Cambiamo la fiscalità ambientale: intervista a Vittorio Cogliati Dezza sull'iniziativa congiunta di Radicali Italiani e Legambiente

Radio Radicale torniamo a parlare di ambiente nello specifico delle iniziativa congiunta tra radicali italiani e Legambiente che ha preso il via il ventuno maggio scorso con la presentazione di un manifesto che prende il nome di basta incentivi al consumo di risorse ambientali si tratta ve ne abbiamo già dato conto da questi stessi microfoni di una iniziativa che ha come obiettivo quello di cambiare la fiscalità Sukur risorse energetiche ambientali noi diamo il benvenuto a Vittorio Cogliati Dezza che le presidente nazionale di Legambiente ben trovato
Buongiorno buongiorno
Agli ascoltatori buongiorno grazie cassetta prima di tutto siamo curiosi di sapere come avvenuto questo incontro con il movimento dei Radicali Italiani
Ma l'incontro viene da una convergenza de di sensibilità nel senso che il tema della fiscalità è un tema che
Civili a noi interessa dal vicino perché poi peraltro come dimostra il lavoro che abbiamo fatto insieme sul tema della fiscalità ci sarebbe molto da noi
Da dire e ancora di più da fare da migliorare e quindi
Una convergenza sulle cose non su degli schieramenti aprioristiche ma sul fare insieme
Che è sempre la scelta che la Legambiente fattori radicali e anche qui sembra diciamo beh certo storicamente ma nello specifico ecco vogliamo sentire magari dalle di che cosa si occupa questa iniziativa
Verso l'obiettivo è quello di spostare risorse che oggi
Sono regalate per quanto riguarda il settore energetico vai
Possessori gestori di fonti fossili di spostare queste iniziative queste risorse verso
Un
Fiscalità ecologica ecologica diciamo così dice quindi che punti
A valorizzare le risorse ambientali punti nel ridurre il peso fiscale sul lavoro sulle imprese e quindi
La logica è sempre quella che ci detto all'Unione Europea chi inquina paga e quindi chi consuma risorse ambientali chili immettere in atmosfera eccesso
Dieci o due o altri inquinanti deve pagare invece oggi in Italia questi
Protagonisti diciamo così
Fruiscono di vantaggi fiscali nient'affatto indifferenti perché parliamo di
I miliardi di euro e forse il caso più eclatante rappresentato dalle cave no di cui
Legambiente si è occupato in maniera molto approfondire con la pubblicazione di dossier importanti che appare spiegano molto bene come in molte regioni d'Italia
Praticamente si cavi non so sabbia e ghiaia piuttosto che travertino praticamente gratuitamente anche dove si paga le entrate vede degli enti pubblici sono
Come dire ridicole no in confronto al volume d'affari del settore se non sbaglio nel Lazio proprio per quanto riguarda
Alle cave il rapporto tra le entrate regionali e quelle delle aziende mi sembra sia di uno a quaranta è così
Sì
Diciamo che ci sono regioni intere sono ancora in condizioni peggiori perché Basilicata in Basilicata e Sardegna le concessioni per la attività di escavazione non prevedono canoni
Consideriamo che il la media nazionale cioè delle varie regioni perché questa è una competenza esclusivamente regionale
Non apriva oltre mezzo per cento rispetto al prezzo di vendita e consideriamo che altri paesi come la Gran Bretagna applicano cannone
Del venti per cento
No solo si applica però questi canoni
Anglosassoni alla alle cave e italiane nelle regioni potrebbero godere di entrate molto consistenti superiori a cinquecento milioni pista
La situazione delle casse pubbliche del del
Diciamo
Non
Operare virtuosamente su questo settore per davvero autolesionismo l'Inghilterra Paese poi tra l'altro storicamente liberale Libe
Vista che però tassa dove appunto l'ambiente lì si va a deturpare ma quindi è come dire bene anche il conto del debito ambientale della
Chi non c'è una tassa è un po'un prezzo di vendita cioè io sto per io stato io potere diciamo detentore gestore del bene bene pubblico perché le cave in fin dei conti utilizzo di suolo e di terreno che è proprietà di tutti
Definito questa la la fruizione di questo materiale quindi l'utilizzo di questo materiale a dei privati però dovendo pensare a un congruo prezzo
Quindi in questo caso appunto non sono sono passato a nuove vie proprie canoni quindi diciamo per la fruizione di una
L'utilizzo di un certo materiale sostiene iniziative che si prefigge appunto di non firmare questi incentivi al consumo e
Risorse ambientali e poi nel campo energetico e poi le bollette dove sappiamo che pesano dei sussidi per le fonti fossili e così virgolette e qui che
Sono due voci una riguarda le esenzioni sulle accise quindi soprattutto sui carburanti quindi sui consumi energetici e sui consumi
Dialisi per quanto riguarda
L'elettricità però le accise sono
Per esempio sono circa poco meno di sei miliardi quasi tutti sono diciamo delle degli sconti che vengono fatti al sistema del trasporto aereo su gomma
Marittimo mentre sulla bolletta ci sono circa
Due miliardi di euro che sono
A vantaggio di due soggetti diversi l'uno è quello che sono i grandi energivori perché la bolletta italiana prevede che superato una certa soglia più consumi energie anche meno paghi
E perché l'altra voce riguarda il un settore
Particolare che sono nell'aria gas tutto
Che ci danno circa
Ottocento
Prego ottocento milioni di sconto per
Il il soggetto appunto che
Come dicevo prima consumano
Più consumano più elettricità o rientrano nella categoria degli energivori e quindi di quelli che
Anche
Diciamo hanno un alto tasso di consumo di energia per prodotto finale esso
è bisogna anche dire ovviamente che esse si riportasse a un livello di
Trasparenza la bolletta togliendo tutti questi incentivi si potrebbe anche andare alla una quali definitiva riduzione delle degli incentivi alle fonti rinnovabili
Ormai sono fisco incentivi sono uguali a zero gli stessi libri incentivi che hanno fatto comunque lievitare nelle nostre bollette cioè noi abbiamo poi
Enzo Max Weber ci sarà una leggenda metropolitana nel senso che i dati sono altri cioè i dati che dicono che le negli ultimi dieci anni
Le bollette degli italiani sono della famiglia medio italiano sopraffatti da trecentotrentotto euro cinquecentoquindici quindi sono aumentate del cinquantacinque per cento
In questo momento il la voce che è legata all'aumento del costo del petrolio è passata da cento euro a duecentonovantatré euro quindi aumentata di quasi centosettantasette centottanta
Per cento quindi in realtà le bollette italiani sono aumentati innanzitutto
Perché è aumentato il costo del petrolio e in seconda battuta perché c'è stato anche il carico delle
Delle bollette della
Del costo degli incentivi alle rinnovabili con una piccola differenza però che dall'uso del petrolio
Non può paghiamo in bolletta ma lo paghiamo anche con i danni ambientali per cui conoscenze repressione ma Presidente sono d'accordo mi scusi se la interrompo però non è
Proprio propriamente diciamo una leggenda metropolitana che
Con alle nostre bollette abbiamo dovuto pagare poi effettivamente un enorme offerta di fotovoltaico o no che non serviva sulle
Un'offerta maggiore rispetto a quella che poi sta
La richiesta non è stato un esempio di in protezionista c'era
Perché non serviva Treviolo e che oggi siamo alla siamo arrivati a superare il trentacinque per cento
Di produzione elettrica
Prodotta dal fotovoltaico il SIS le centrali a olio combustibile però ed anche oggi
Si potrebbero o spegnere
Invece ci sono in bolletta duecentocinquanta milioni che vengono date hai i detentori delle centrali a olio combustibile solo
Per tenerli diciamo in stand by non per usarle ma per avere la possibilità di accennarle
Nel momento in cui
Diciamo la situazione internazionale vendette più complicato l'approvvigionamento del metano sono d'accordo ed se da una parte ha rivelato come dire dei risultati importanti dove ci
Ricordava lei come l'adempimento al venti per cento sia che addirittura abbiamo
Come dire superato della produzione di energia rinnovabile volevo solamente rimarcare il fatto che magari quel con questo sistema un po'giocato di concorrenza sleale no con le altre forme di energia per via proprio di il
Ecco i liberisti direbbero onda di un mercato drogato dal professionismo Distaso no
Sì ma in tutto il mercato energetica drogato perché appunto ci sono i sussidi mirava a tutte le fonti porne Emilia si è parlato uno degli usi dalle fonti
Rinnovabili che peraltro sono
Leggermente inferiori per esempio ai sussidi che vengono dati in Germania quindi diciamo spesso si fa grande bene grande scandalo oggi
Diciamo quei sussidi che sono stati utili quegli incentivi che sono stati tutti all'inizio per avviare una filiera anche industriale del tutto nuova
Oggi non servono più rompendolo tolti i puri tutti dalle continuo molto interessante su questo circa dovremmo dovremo tornare senta c'è stata come dicevamo appunto all'inizio di
Questa intervista la presentazione di un manifesto romano come alcune iniziative adesso questa iniziativa come procederà quali saranno le prossime come dire proposte congiunte come Radicali Italiani
Bene adesso dobbiamo secondo
Quale diamo fuoco un piano di di
Sia avvio di questo manifesto presso la sede di decisori politici diciamo così quindi di interlocutori
Istituzionale a livello di governo a livello di Parlamento totale che questo tema
Venga assunto
Dentro e attività anche di di riforma perché farebbe necessario per portare avanti quello che noi diciamo anche una
Previsione della delega fiscale
Questo manifesto diciamo mette
I piedi nel piatto proprio nel momento in cui si dovrà discutere si deve discutere dei decreti applicativi della delega fiscale che era
Non è stata trovata a a gennaio quindi diciamo in tempo utile
Per ottenere che questa logica che è molto europea diciamo così possa
Presidente è chiarissimo naturalmente continueremo ma a seguire questa nell'iniziativa congiunta tra radicali italiani Legambiente noi intanto la ringraziamo per questo contributo
Al poiché un buon lavoro grazie a Vittorio Cogliati Dezza presidente nazionale di Legambiente grazie risentirci
Grazie arrivederci