Il libro "Le radici del socialismo a Brescia e Bergamo"

Domando è in arrivo
Partito un po'in ritardo da Roma ma è già arrivato ad Orio al Serio e sta arrivando qui così ci ha informato la polizia
Noi intanto incominciamo anche perché siamo già in ritardo
A me tocca soltanto il compito di introdurre questo incontro che vediamo essere affollato molto più di quanto si pensasse tanto che come voi stessi avete potuto constatare si pensava che avrebbe se mai riempito la sala più piccola meglio così vuol dire che
Questa iniziativa di presentare il libro dell'onorevole Vincenzo Balzamo
Il libro sapete che ha per titolo le radici del socialismo a Brescia e a Bergamo libero che ha una prefazione di Bettino Craxi dicevo vuol dire che questa iniziativa ha incontrato l'interesse dei cittadini
Ci vuol poco a capire
Perché i cittadini sono interessati all'iniziativa
Non me ne voglia non le vuole Balsamo se dico che credo che questa sera il suo libero che è un libro importante
Perché per la prima volta affronta in chiave storica la questione alla radice del socialismo a Bergamo e a Brescia sappiamo che ci sarà prossimamente un'altra pubblicazione di questo tipo ma questa è la prima in pubblicazione del genere
Non me ne voglia l'onorevole Vincenzo Balzamo se dico che il nostro interi interesse sfiderà finirà in questo dibattito per spostarsi sulle questioni di più viva attualità
Con altri sono testimone del fatto che quella di Vincenzo Balzamo non voleva essere una provocazione di fatto in un certo senso lo è diventata
Son testimone del fatto che aveva lanciato l'iniziativa di presentare questo libro molto tempo fa prima che a Brescia per esempio accadesse quello che è accaduto
Che i partiti facessero il tonfo che hanno fatto mandando tutti i consiglieri comunali a casa
Sprofondando
Si fa per dire alla città in una crisi che è sotto gli occhi di tutti
In questo senso dunque diventa una provocazione
Trovarsi qui questa sera per parlare in questo caso sullo spunto di un libero socialista delle radici di una delle correnti politiche che oggi hanno un ruolo importante fondamentale ovviamente non soltanto a Brescia
Ma l'importanza del parlare
Sullo spunto di questo libro
Di cose che sono ben più attuali
Sta anche nel fatto che abbiamo due interlocutori molto autorevoli da una parte ed è già qui
Abbiamo il ministro Mino Martinazzoli
Un protagonista della vita politica nazionale oramai quindi non soltanto bresciana
Bresciano e dunque in grado anche magari a sua volta prendendo lo spunto da libero dell'onorevole dell'onorevole Balzamo dire di dire qualche cosa che serva
A sfoltire l'intreccio il bosco fitto della confusione delle molte cose che qui non si capiscono
Non soltanto a Brescia anche in Italia
In queste ore per esempio si sa che si aspetta il ritorno di Andreotti da Mosca via Canton
E per affrontare dei problemi che sono di non poco conto lo aspettano Craxi Forlani per parlare come oggi i giornali ben scrivono dicono che si deve fare
A breve termine e del Governo prima ancora della legge finanziaria si fanno o non si fanno le elezioni anticipate
Beh la domande anche se si faranno e quando e come le lezioni anche a Brescia per rinnovare il consiglio comunale dunque c'è un contesto
Di avvenimenti di fatti che incalzano sia all'interno sia all'estro potrei per divagare e lo faccio
Per guadagnare tempo in attesa che arrivi ancora due minuti poi cesso di parlare
Per consentire all'onorevole Giuliano Amato di arrivare oggi per esempio
Si sa che in Tagikistan è avvenuto
Un altro tentativo un mezzo tentativo di golpe per cui questa sera ci sono di nuovo le statue di Lenin presidiate da chi appunto le presidia per impedire che vengano demolite perché stavolta sono quelli che le vogliono tenere in piedi che si sono di nuovo assunti o hanno di nuovo occupato il potere quindi tutto il mondo inquieto c'è una situazione in abolizione dappertutto
E qui stasera noi possiamo in qualche maniera parlando di cose bresciane e non
Portare un contributo naturalmente questo contributo dobbiamo chiedere ai nostri interlocutori io
Anche se l'onorevole vincere Giuliano Amato non ha potuto ancora
L'arrivare quindi sentire questo mio modo di introdurre il nostro dibattito io do la parola al ministro Martinazzoli
Pregandolo in attesa poi di rivolgere domande che fra me e me ho pensato di rivolgere a Luís e a Giuliano Amato di prendere il destro di dire qualche cosa
Penso che lui saprà senz'altro farlo nel quadro
Di questo spunto che ci ha offerto dal libro di Vincenzo Balzamo il primo di due volumi in cui rifacendosi alla storia
Cerca di andare alle radici in questo caso del socialismo in una città in una provincia come Brescia
Si parla anche di Bergamo sappiamo che la circoscrizione elettorale e bresciano bergamasca orobica bresciana come volete
Credo dunque che l'onorevole Mino Martinazzoli Possa subito esordire dicendo qualche cosa
Che sia l'introduzione vera a questo nostro incontro grazie
Ma io vorrei per intanto
Dire qualche cosa perché mi sembra che questa è la motivazione
Di questo incontro sul libro di Vincenzo Balzano
E credo che parlare di questo libro almeno dal punto di vista meglio non significa peraltro collocarsi in una posizione
Cassetti che neutrale troppo distante letteraria rispetto a quella
Acerba attualità
Che prima Franceschetti poneva in campo
Si tratta balzano Patrizio nella sua introduzione
Di un testo che
Origine sulla base le due ricerche fondamentali
Un dovuta a un giovane studioso bergamasco prematuramente scomparso dell'altra nostro Roberto Chiarini
Roberto Chiarini voi sapete ha indagato a lungo le
Per quel che riguarda la dimensione Brescia come dire il tempo delle regioni e delle origini
Le radici in questo senso credo che una delle ambizioni del libro l'idea di collocare
La realtà la storia coraggiosa dolorosa per la esperienza socialista crescerebbe arrivano dentro
La dimensione nazionale soprattutto nei collegamenti anche culturale ideale che fanno di questa storia qualche cosa di peculiare di origine
Questo lutto lunga queste ricerche si impegna come ricordava Franceschetti ha
Ulteriormente esplorare
Si compone di una serie di capitoli ricostruzione storica con l'aggiunta di un materiale antologico dal mio punto di vista del lettore
Di grande suggestione
Dico dal mio punto di vista direttore perché non sono e persino inutile precisarlo uno storico non mi appartengono strumenti politici
Adeguati
E quindi ho letto questo libro con la curiosità
Riferita affetti impartendo otto in parte meno indagati in parte meno conosciuti
Anche a chi si occupa i movimenti politici
Da introduzione di Vallauri dire da una cornice
Ragionata di critiche
Di queste due storie le quali e non so se Balsamo d'accordo per la verità
Risultano soltanto Conti
Una prima considerazione se volete molto marginale che avevo fatto leggendo questo libro
è la circostanza che anche in quella dimensione le storie delle province di Bergamo di Brescia non si intersecano sono due storie perennemente parallelo
E semmai io rimando
Nell'uno e l'altra storia i collegamenti derivano da una dimensione più alta dalla dimensione dei grandi nomi nazionale del protagonisti nazionali
Questo accade per il movimento socialista perde in controluce per il momento cattolico che viene un testamento evocato in queste pagine
Se penso ai numeri trascritti qui
E Stanislao Medolago Albani a molti di realizzare cioè degli uomini che nel campo dell'associazionismo cattolico sono stati negli stessi tempi nella contemporaneità
Animatori di questi fermenti che poi ha avuto sviluppi così decisivi per la politica italiana
E naturalmente
Il mio interesse era soprattutto questo
Di verificare di controllare su sul paragone delle due storie
E penso che facendo così io anche corrisposto
Al momento di base
Pare che pur non detto esplicitamente
L'ambizione di base non quello di dimostrare che in due province che non la iconografico
Un poco semplificata vengono definite di sostanza due province bianche fortissimamente connotato egemonizzata dal movimento dice alcolici e letterati rivendicate invece
Una storia non trascurabile che appartiene ad altre tradizioni ideologiche e culturali deve fare mentre osservano il mensile relazioni tra l'altro
E quindi dire la lettura del libro porta qualche considerazione che riguarda anche l'attualità
Prima di arrivare lì e poi
L'ho subito concluso voglio dire soltanto un ulteriore ma queste se volete una
Una considerazione molto incidentale
Io ho letto con particolare
Con particolare
Sentimento il capitolo che in questo libro viene
Dedicato
Alla figura di Guglielmo che si rende
Perché
Nella mia memoria dovranno il è una figura che che esiste
Mio padre era un camuno mi parla e questo avvocato
Di questa figura che appariva
Insieme così lontane così suggestivo poi ha avuto modo di conoscere chi svende
Negli ultimi anni della sua vita e credo
Che indubbiamente nella storia nella storia non più delle origini o della catacomba ma nella storia che si fa del movimento socialista bresciano sicuramente si tratta di una figura centrale
Dico tanto più centrale per la ragione che gli slang silenzioso una funzione decisiva
Perché collocare il movimento
Combattente isterico
Della Provenza che Lula presentata dalla parte dell'antifascismo rispetto invece la pretesa di annessione
Del fascismo di tutto l'interventismo il patriottismo
La rivendicazione dei valori patriottici e nazionale
E quindi credo che in questo senso Ghislandi a Biassono per questo offerto a questa storia
Uno stigma di assoluto rilievo
Passiamo invece alla mia sentenza materne sono rimasto un po'deluso dalla circostanza che il nome di Pietro Alberti da Orzinuovi
Dire citato in una sola pagina del libro
E proprio per quelli che slang apprendo che il torna per la seconda volta mille andò a buon fine esercitare come cibo ingerita misero abilmente la professione di avvocato per il cliente non
Dieci due o tre clienti che balzano in grado di indicare sono questi e tra i quali il sequestro Pietro Alberto
Che goletta nella storia del socialismo dalla dalla bassa pressione hanno invece una figura di notevole significato
Nel secondo dopoguerra fu il primo sindaco della Liberazione Apruzzi nuove dicevo invece nel di materne perché io sentivo parlare lui poi l'ho conosciuto con fiducia il figlio eccetera la mia nonna materna che era stata la sua maestra alle elementari
Per la verità non secondo dopoguerra Alberti
Si perde per strada
Purtroppo venute Alberti fu una misura
La figura molto rocciosa molto totale al
Di quei socialisti che il più anziano e devo ricorderanno venivano chiamati carristi cioè il tema del dalla unità delle sinistre
Che dissimula vendere iter veloce ho visto poi in tante sconfitte la supremazia la Germania dal movimento comunista su quello socialista tra trovato in quelle zone un Pierino Alberto
Uno dei suoi artefici e chiudo questa parentesi per dire cosa
Questa storia
Marca come un punto importante del giusto la circostanza che agli albori del secolo credo il mio centodue
I socialisti e li Zanardelli anni gestiscono il Comune di Brescia dal quale peraltro vanno cacciati pochi anni dopo
Ed erano cacciati da chi
Da un'alleanza
Dei cattolici sociale di liberali moderate
Questo peraltro denuncia appunto che è stata mercificazione questa complessità dell'obiezione e secondo me
Vincenzo in larga misura questa storia per esserne intorno alla figura Tiziana Gibelli
Della delle nonne Giolitti evidentemente a ben altre
Ambizione di ben altre cocciutaggine
Basterebbe ricordare che Zanardelli è il primo italiano che presenta un disegno di legge la per fare il per il divorzio in Italia
Racconta la spada una linea
Che dall'alto dalla sua sapienza politica il ministro degli Interni Zanardelli che si chiamava appunto
Io le chiedo commentarla
Dicendo che questa questione del divorzio interessava soltanto due persone ad Harvard nel mille al parapetto erano tutti e due scapole per dire come
Gli apparisse a Giolitti la sicurezza dal del un assicura
Tutto sommato estranea alla capacità pragmatica incisive
Di agire dentro il tessuto politico ma le cose non stanno per nulla così credo che proprio Chiarini
Per non dire ad altri città recuperare questa figura che era tutt'altro che una figura trascurabile Provenzano io credo
Che se questi studi continueranno verranno approfonditi si scoprirà in verità che anche la politica ecclesiastica mio fratello era tutt'altro che una politica radicalmente anticlericale
Della dell'Iraq anticlericale a Brescia
Perché gli serviva evidentemente questo anticlericalismo per rompere quella presenza così radicata così diffusa
Così presente dei movimenti che anche se appena accennati allora ma questa
Consistenza questo spessore di cattolicesimo
Già ormai proteso nel sociale
Badate questo lo confesso lo stesso Bernardelli serviva alla fine per tenere distinte non solo distinte ma antagonistiche
Due potenzialità popolare quello socialista e quella cattolica
Quindi si vede bene come poi nella sovrastruttura politica queste cose avvengono e appunto
Accade che queste alleanza si alternano ma sono secondo me in larga misura alleanze innaturali
Se uno va a vedere gli statuti di queste opere di soccorso per RAI uno di queste cose qui elegge poi gli statuti
Delle Associazioni cristiane che negli stessi M sullo stesso territorio competono ma neanche competono in verità
Io non so Balsamo se era proprio Garibaldo e chiedo meno certamente livelli
Un filone straordinario di umanesimo voi cristiano fuori il ecco
Che in questa provincia ha dato il meglio di sé agli albori di quel secolo agli albori del nostro secolo e all'epilogo di quell'altro secolo ricordo non tanto per caso
Che se il partito socialista nasce a Genova nel mille ottocentonovantadue la Rerum Novarum viene scritto del mille ottocentonovantuno
E anche la storia del movimento cattolico
Relatori onorevole Amato è in arrivo
Prego Figo
Dicevo anche la la storia il momento cattolico sul suo versante è una storia
Speculare per qualche momento perché la difficoltà del movimento socialista bresciano non è soltanto ripeto
I né in alcune sequenze questo incapsulamento
Nella politica Zanardelli a
Quindi questa dislocazione sul fronte avverso al movimento delle masse cattolica ma questo accadeva anche all'interno
Del movimento e cattolici
La Rerum Novarum non è vero che accomuna
Il mondo del cattolicesimo sociale
Prego notare una grandissima anziché secondo me anche perché il germe la radice di una dialettica che si apre
Da destra e da sinistra nel mondo dei movimenti cattolici
Tosti con l'ultimo numero
Il numero quattro di queste la rivista Humanitas edito dalla Morcelliana pubblica
Un notevole commento dall'enciclica Rerum Novarum e acciocché giudice almeno nell'area cattolica di dislocazione
Cioè quelli che leggevano
L'enciclica nella parte
Rivolta il rimpianto del passato dalla pretesa di proporre anche per il futuro
L'idea di una società organica corpora cioè e che quindi per esempio sul tema di queste società operative nel quale si parla a lungo anche qui
Immaginavano di applicare letteralmente l'insegnamento dell'enciclica leoni Anna là dove si affermava che i cattolici devono tendere a formare società di operai e di datore di lavoro insieme che era evidentemente la logica
Di un l'idea di una interpretazione di
Struttura corporativa che non conflitto guardando ai fini del raggiungimento del bene comune ma al contempo appunto come utile sì andata via via risalendo
Il rischio e poi leggendo ma poi la storia queste quindi inutile come Otello di valore e di una rottura l'intervento socialista tra questa
Da questa radice umanitaria e il fascino delle
Del speculazione scientifica diciamo così sui temi del socialismo del marxismo e così via
Il che porterà naturalmente è una evitare le debolezze del movimento nel momento del pericolo perché la rottura tra massimalisti e riformisti sarà una delle ragioni
Dalla sconfitta generale
Anche se vale la pena ricordare Balsamo dedica un capitolo che già all'esordio a questa è una scelta che abbiamo detto così Riva lat sul fondamento di valori di fratellanza di umanesimo c'è tutta se lei lo ricorda plasmano capeggiano filone di socialismo anarchico
No io non lo sapevo che trova casa tutto un luogo di sperimentazione che per la verità poi finisce male questo anarchico socialista di Gavardo
Che nel mille novecento servizio cioè ricordo in omaggio un libro di Balzano scrive Paolo Filippo Turati
Era in corso
L'immensa carnefici sulla prima guerra mondiale proponendo le
Di chiedere al governo di riservare a cooperative o per eccetera tutti i terreni quelli che si chiamano credo reliquati
Che riguardano margine di strade erbetta che cresce intorno ai binari perché voleva costruire da lì la città del sole o cose di questo genere sono così ha detto adesso abbastanza
La stanza Arcade che tuttavia secondo me sogna l'anno quella cifra dalla quale riceve solo
Torno al tema anche nel campo cattolico si rivelano queste fratture
Qualche anno fa è uscito a cura
Ma il compianto Molinari compianto almeno un libro su una figura poco nota dal cattolicesimo bresciano
Si chiamava questo signore
Avvocato purtroppo per lui
Si chiamava Luigi Bazoli e purtroppo per lui
E insieme a Giorgio Monti e alloggi notti
è un cattolico democratico è un'ostruzione ante litteram tant'è che verrà eletto anche qui sconfiggendo gli azionari italiani in alcuni collegi
In alcune circoscrizioni atlete protette era eletto alla Camera dei deputati prima che Sturzo fonde il partito dei popolari
E dalla lettura da sinistra della Rerum Novarum
Ed ora secondo me tra l'altro basata su capacità tattiche notevoli anche
Bazoli Monti negli altri superano per esempio il tema del non expedit a livello di amministrazioni locali giustificando
La loro partecipazione alla competizione elettorale amministrativa con la spiegazione che siccome i Comuni allora gestivano integralmente i temi scolastici
E siccome il problema della libertà e dell'insegnamento religioso nella scuola non poteva non essere al centro delle preoccupazioni delle gerarchie che formulano il non expedit in questo modo
Essi ricevono che era possibile
Naturalmente eludere questo non è Fidel parteciparono queste competizioni indubbiamente portarono sul palcoscenico dalla politica quello che fino ad allora era stato invece un grande sviluppo di semplificazione ogni Cassa Rurale di scuole operaie
Le premiazioni muto soccorso che ripeto basta la lettura di questi statuti in larga misura non similare non analoga ma uguale come proposta
Salario familiare Fondo di solidarietà lavoro dei fanciulli orario e così via a quelle che erano in Puglia e anche qui le grandi tematiche dal movimento popolare socialista è bene vero pianta confusa perché adesso credo che nessuno è più preoccupato
Ritenere il campo inattese Giuliani
Eppure anche qui
A un certo punto da un sacerdote Della Valle Sabbia
Luigi Bazoli Giorgio Montini vengono denunciati al contatta che non si
Presidente dell'Opera dei Congressi su materie diverse
Per la ragione che si vedeva bene a quel punto che la linea ormai l'intuito da questi uomini era la linea che salda l'impegno politico all'impegno faccia
E quindi allargare il campo della partecipazione dall'attitudine civile dei cattolici anche da noi
Per la verità la loro vita fu
Cina Ritter non congrua come non fu per niente la vita di questi grandi elementi socialisti molto del quale diamo conosciuta tralascio tutto il tema del periodo di antifascismo
E il tema resistenziale gli ultimi anni li conosciamo bene
Se da un lato essendo messi nel fascio della critica delle l'ultimo tempo dall'opera di congressi e dall'altro lato quando andarono al congresso di Bologna fondativo
Del partito popolare
Scoprirono che Sturzo non si fidano dei loro perché loro erano quelli che erano andati alla Camera in un'alleanza con i liberali moderati ribadisce
Contro la linea degli anni
E siccome Sturzo aveva in animo di fare un partito che non avesse niente a che spartire
Più neanche con la memoria di una sorta di sudditanza dei cattolici alla gestione dell'euro al chilo e moderate mandò a Brescia De Gasperi
Perché a Pino esattamente di che razza di comuni si tratta la prima di consentirle di entrare nelle file del Partito popolare queste sono le storie delle quali balzo ma si occupo io ho aggiunto costruito dal punto di vista e mi pare che questo probabilmente era il compito che a me toccava dei cattolici concluso le conclusioni forse poi avremo modo di dire altre cose
E qui
Ne consentirà
Balzano che io profitti un po'per la sua cortesia lui mi ha invitato ragione Franceschetti in un tempo era già un tempo assai accidentato prese ma che non era ancora
Il tempo del disastro
Perché Balsamo scrive questo libro perché parliamo di questa storia
è importante
è importante quanto meno per gli adulti Pecchia curiosità
E però io credo che la storia non non non si scrive per il passato
La storia vista come ricostruzione del passato credo che magistrati poco che ci riguarda
Al massimo ci insegna la storia
Cosa sarebbe dovuto accadere perché la storia fosse diverso
Allora credo che anche a pranzo ma scrive
Con una rivendicazione orgogliosa con un'ambizione della quale ho detto cioè di dimostrare
Che quella storia c'è stata quanto meno che è stata una storia alta e tutt'altro che trascurabile
Penso che peraltro non può ignorare che con questa storia oggi
I socialisti decresce i democristiani di Brescia debbono pure a confrontarsi
è una storia ho detto di difficoltà la politica è sempre ambigue
Non è lineare
Se dovessimo ricostruito in laboratorio immagina temo che forse già allora vi erano le condizioni
Per costruire alleanze tra sentimento i ceti istanze popolari anche a Brescia e questo non avvenne ripeto o per la ragione che l'intelligenza politica dislocata su tanti sentieri esultante convenienze
Ma rispetto a quella storia che comunque è un'altra storia di ideale Buccellato tante volte nel sacrificio ma la persecuzione
Nella solitudine
Questa nostra storia di oggi
Io so che dire cosa discutibile coinvolgere qui
Seppure leggeri Franceschetti autorevole questa non è una sede appropriata
Saranno le sedi appropriate quella di un confronto che davvero si possa fare
In maniera non capziose
Ma io sono un po'avvilito per la circostanza
E lo dico anche agli amici giornalisti bresciani non a tutti i colleghi
Che la descrizione quel canto tutta presa in questi giorni la vera unica descrizione
Adeguate sia venuta da un giornale conservatore come Giornale di Montanelli dalla lettera di Marco vitale bresciani
Il quale non ha avuto esitazioni a spiegare che in questa città in queste ore in questi giorni
Non si è consumata come si legge fino al suicidio una guerra di fazione
Nei diversi partiti dal mio nel tuo
Certo è stato anche questo la politica ripeto non
Un luogo angeli
A Marco vitale spiega che in questa città
Si è consumato una battaglia nella quale qualcuno ha deciso di resistere alla pretesa della politica politicante che vuole non governare una città ma occuparla
Di questo si è
Allora
Aggiunge io sono più circospetto di Lucio questo punto che non è scandaloso la circostanza
Che anche questo si sia potuto determinare dentro il perimetro di un medesimo parte
Ripeto io sono più circospetto perché esso che invece è scandaloso posto
Aggiunge peraltro Marco vitale che
In America questo non accade che però il giudizio che risolve il conflitto l'elettore rimanda alle riforme istituzionali e così via ma noi non abbiamo tempo parvero aspettare questo è impossibile
Non abbiamo tempo per tornare ricreare un poco di autorevolezza comune tale che ci consentirà di dire neanche a tanta classe dirigente Brescia
Molto attendista in quest'anno e mezzo molto prolifica di sermoni in questi giorni
Che le liste civiche che pure potrebbero legittimamente nascere per mettere in quarantena queste partite
Non Celentano da una classe dirigente economica cultura civile
La quale non abbia il coraggio di guardare al fondo la verità di questa crisi e quindi parteggiare di coinvolgersi perché le cose stanno così se non ripeto logoro pedagogia risulterà in ogni modo inutile e fuorviante
Chiedo scusa dall'approvazione alla volevo dirlo pubblicamente a Balsano per la ragione che io sono l'uno e credo che questo mi viene riconosciuto dagli amici socialisti che ha sempre guardato con grande interesse con grande rispetto alla tradizione alla storiella presenza politica dei socialisti genitali
Non ho mai mancato di affermare
Spesso anche in polemica con alcuni settori del partito e quando sono più vicino
Che il rapporto tra i democristiani e socialisti deve essere un rapporto di questo tipo senza riserva
E naturalmente senza ipotecare il futuro gli sviluppi le controversie le complessità del futuro
Ma sapere che in questo momento in questo Paese temo
Che è anche alcune inettitudine intellettuale delle quali di tanto in tanto mi gratifica prese il segretario del PDS lo dimostrino
In questo momento se non c'è una riscossa morale di queste due partite allora le cose vanno male vanno male te ripartite secondo me fanno male per la società
Perché è un'illusione
Spesso è qualcosa di più in audizione l'iter di dire alla gente che in una società complessa come questa si può immaginare una democrazia senza partiti che sia meglio
Di una democrazia dei partiti che abbiano peraltro la consapevolezza del loro dovere della responsabilità se come continua a credere che vi sono tutte le condizioni per dimostrare ulteriormente lo abbiamo fatto a Brescia
Vi sono molti smemorati Luigi negli anni cruciali e terribili dal settanta all'ottanta anche con difficoltà e con le aperture che si dovevano abbiamo retto questa città
Che era tra l'altro una città attraversata e seri una fenditura quale sono il padre era quella dimostrato dalle bombe di piazza Loggia è mai possibile che non si riesca a credere prima noi per far credere convincere anche gli altri
Che c'è ancora un futuro un destino
Se ciascuno ha il coraggio delle scelte delle decisioni deve prenderle per un incontro cessione in controsenso non artificiosa non dissimulato di altre cose
Un con l'ausilio di trasparenza socialista ed un umanesimo cristiano di una tradizione laica che siccome perché il su questo stesso terreno aperta a tutti i contributi fosse risponde
Non vorrei Balzamo che quando si scriverà Oldham qualche Balsamo del futuro
Ho qualche chiarendo il futuro e proseguire la storia di questi anni nostri vostre si debba dire che l'epilogo non fu all'altezza dell'obiezione
Grazie all'onorevole Martinazzoli ragguaglio soltanto l'onorevole Giuliano Amato vice segretario del Partito socialista italiano giunto come avete potuto vedere sul cosa abbiamo fatto in questa prima fase per guadagnar tempo abbiamo dato la parola
All'onorevole Martinazzoli quale molto cortesemente in una prima parte del suo intervento ha detto qua come la pensa con il suo pensiero sul libro di Balzamo e successivamente penso con soddisfazione di tutti
Ha raccolto sia pure in parte io lo ringrazio per questo il mio invito dato che la storia sempre contemporanea
A entrare nel merito delle cose sulle quali l'interesse più vivo dei nostri spettatori qui questa sera io rivolto lo stesso invito all'onorevole Giuliano Amato dare anche a lui la parola perché introduca dica come aveva pensato di dire qualche cosa sul libro dopodiché mi permetterò io di provocargli con qualche domanda veloce
Devo dire che io ho pensato esattamente allo stesso modo
Che
Perché credo che fra l'altro siamo qui per ascoltare queste persone che vi stanno parlando compreso me
Ma anche per indurmi a leggere se non per intero questo libro dato che immagino
Diresti una bugia Balsano se incontrandolo dopo gli direste gli diceste tutti quanti oggi ha letto il tuo libera sarebbe una garbate bugia che molti dicono per la verità hanno poi rischierei di essere scoperti se lui approfondisse largo mentre
Si dà ad una riunione come qui est anche allo scopo di essere invogliati a reggere un allo scopo allo scopo di ascoltare che se ne può uscire invogliati a leggere libri
Io vorrei anche assolvere ad un ruolo in questo senso invogliarli a leggerlo dicendovi che magari non è obbligatorio leggero tutto perché è un libro piuttosto ponderoso che a capitoli Diversi poi potreste leggere la parte su Brescia che è ben distinta da quella su Bergamo sedi Bergamo ve ne importa un po'di meno che di Brescia anche se è bella pure quella
E a Bergamo possono leggere di più la parte su Bergamo come l'opera su Brescia
E quindi non può spaventare ma se voi lo leggerete ossia alcuni di voi come certo è è già accaduto lo hanno letto vi capiterà esattamente quello che è capitato a Mino Martinazzoli e che è capitato a me nel leggerlo
Cioè che voi lo leggete venite immersi in questo passato di cento anni fa hanno i suoi personaggi nelle sue storie nelle idee e nelle vicende politiche ma poco alla volta vi entrano nella testa delle domande che riguardano l'oggi
E cioè vi capita naturalmente c'è Martinazzoli non ha usato un espediente retorico di avvalersi di questo libro per poi surrettiziamente andando fuori tema
Riccardo cinque stia ogni attuali dentro vi accorgerete vi assicuro che accade nel leggere questo lavoro
Che ritengono delle domande che riguardano il nostro tempo e voi siete indotti a fare dei confronti
E siete indotti anche a causa di questi confronti
Al dare a domande che già deteneva attesta sul nostro tempo delle risposte forse in parte nuove diverse con degli argomenti in più che non avevate
Pensate
E devo dire non è che ne escono conclusioni particolarmente incoraggianti per il nostro tempo andando a leggere questo
Anzi direi che l'impressione più grande che scaturisce dal confronto fra allora e oggi è un'impressione
Di una sorta di impossibilità nella quale stiamo per cacciarci nel momento in cui in fondo dopo tre beh diventare possibile è quello per cui questi uomini avevano lavorato cento anni fa cioè voi avvertite che questi uomini si erano trovati davanti degli ostacoli che erano più forti di loro nel tentativo di tradurre in opere infatti le idee e i principi che avevano progressivamente messo a fuoco
Una buona parte degli ostacoli che questi uomini si erano trovati davanti si sono venuti pian piano con grande difficoltà anche con grandi errori e sofferenze
Giolitti sono spariti e i nomi noi che avremmo il compito di tradurre queste eredità nel momento in cui sono caduti in quegli ostacoli ecco noi
Forse ci stiamo facendo schiavizzare soggiogare da ostacoli di indole diversa
E ciò che dovrebbe essere possibile ora rischia di non diventarlo ecco questa era era e la sensazione principale che è giusto righe ricavare in qualche modo è giusto ricavava perché deve dare un senso di ribellione mai possibile che degli uomini abbiano lottato cento anni per certe cose
E nel momento in cui i loro errori loro ostacoli non ci sono più
Io non lui per ragioni in fondo ben più meschine di quelle che il si sono parati contro di loro ci facciamo imbrigliare e non riusciamo ad arrivare in fondo è come ne può nascere una ribellione ecco ci si può accorgere guardando al nostro tempo su questo Campolungo di cento anni di storia che in fondo davvero
Si sono veramente piccole cose quelle alle quali noi attribuiamo un'importanza così straordinaria
Da farle diventare un impedimento per ciò che la storia di un uomo del nostro secolo sarebbe in grado di di di realizzare ecco
Gli ho detto in in sintesi quella che forse è stata la mia prima impressione dominante
Provo rapidissimamente a motivarla
Ricordandovi quelli che sono così di i filamenti storici principali di un libro che fra l'altro per chi fa storia o ha interesse alla storia
E di grande utilità perché c'è tutto insomma c'è il contesto dei fatti
Ci sono i personaggi della storia minore
Ci sono i loro rapporti quando ve ne sono stati con i personaggi della storia maggiore e ci sono anche una serie di notte e che nessuno può essere tanto spocchioso da dire tanto a me non servono perché io queste cose adesso già che illustrano a modi enciclopedia ed è un supporto molto utile le figure che essi danno spesso per notte ritira contando né brevemente la biografia
E gli istituti o così io le dottrine che si vengono incontrando e anche questo credo sia una cosa che facilita il lettore che non è addentro a queste cose ma ripeto anche quello che in realtà è già dentro nel infilarsi dentro vicende che poi alludono ad alter-ego si collegano ad altre quindi i miei il mio apprezzamento per il libro va anche a questa sua caratteristica se vogliamo pedagogico di pedagogico didattica che tuttavia non è irrilevante facilita molto la lettura e allora immagino che già Martinazzoli lo avrà ricordato che qui emerge molto evidente
Ieri fido che leghe all'esperienza nazionale e garibaldina in particolare in queste due province con i movimenti progressisti tutti perché c'è il movimento socialista ma ci sono anche i parroci che reclutano uomini per mandarli con Garibaldi naturalmente trovandosi in posizione dissenziente rispetto ad altri che invitano a non dar retta acquisto eversivo di Garibaldi
C'è il passaggio dalle associazioni di mutuo soccorso alle camere del lavoro c'è il rapporto con questo mondo cattolico ecco reso all'inizio difficile
Proprio da questo bisogno che il mondo cattolico sente fin da giù giù giù io non saprei dire da quando non ho non oso dire da quando di a vedere una sua unità a prescindere da collocazioni sociali aspirazioni terreni neo o temporali od altro
Per cui nei momenti di gli storici di tensioni o di conflitto sociale questo mondo assente la necessità di composizioni che di mediazioni che non rompano la sua unità se vogliamo
A quel tempo il simbolo operante di questo qui come altrove la curia in realtà non la Curia vescovile
La quale punto di raccolta del notabilato cittadino ma è anche punto di riferimento Corriere coloro che si trovano in posizione più marginale nella società
Ed è indotta istituzionalmente a cercare punti di incontro che finiscono poi di sicuro per ostacolare un rapporto lei schietto e di alleanza con i movimenti come il nascente movimento socialista che in realtà sta tutto da una parte da da da una parte soltanto ma e come articolazioni ha fatto bene a a notare che appunto se esiste questo come problema di lunghissima data del del mondo cattolico
Qualcuno potrebbe dire un eccesso di ogni di bisogno di unità rapidamente dall'altra parte matura un eccesso di bisogno di divisioni
E allora ciò che da un lato e ostacolato dall'Unità dall'altro è ostacolato dalle divisioni che vengono vissute in nome di ideologia di dottrine
Che creano un aspro conflitto assolutamente aspro in parte viene dall'esterno e viene dalla divisione fra seconda e terza internazionale ma impropriamente proprio vissuto all'interno Garin lungo linee simili e parallele rispetto a quelle della grande divisione
I ideologiche e dottrinale del movimento operaio del secolo scorso ma spesso ripeto lo si vede questo libro utilissimo per capirlo in figure locali che probabilmente non hanno neanche rapporto ma ecco questa è idea che ancora c'è
Che dura a lungo anche nel nei cosiddetti riformisti
Per cui il Riformista crede nel gradualismo e nella collaborazione di governo per realizzare tuttavia lo stesso al di là al quale aspira il massimalista e questa è per lunghissimi anni la palla al piede del riformismo ciò che lo rende anche così poco accettabile all'infuori dell'area socialista perché non righe rimane sempre un'ambiguità voi volete migliorare questa società o volete crearne un'altra ecco
Passeranno decenni prima che il riformismo socialista chiarisca che in realtà l'altra società non esiste che lui non aspira a costruirla
Che la storia non fa salti e che la storia un processo continuo nel quale la riforma e ciò che migliora il presente guardando al futuro ma che non serve
A costruire un disegno prefabbricato che esiste solo nella fantasia nella fantasia di qualcuno che questo spiega perché il dissenso arrivi fino alle alle radici del movimento
Ma appunto da un lato quel problema dell'unità dall'altro questo delle divisioni che incidono enormemente
E i che costeranno molte sconfitte molto Sanpa insomma noi siamo arrivati a dire
Ed è giusto dirlo a così alla chiusura del capitolo del comunismo credo siamo giunti a dire giustamente che alla fin fine nel ventuno
Erano due partiti massimalisti quelli che nella realtà finirono per uscire dal tronco di un unico partito
Di cui uno il socialista si sentiva più orgoglioso della propria collocazione nazionale più diffidente verso gli ordini che venivano da Mosca l'altro invece si sentiva già partecipe di un movimento che aveva la sua centrale non più nel Paese
Ma in un altro Paese ma in realtà la la divisione avvenne tra due massimalismi insomma il massimalismo dei socialisti rifiutò l'idea che Turati potesse essere espulso sol perché Mosca lo chiedeva gli altri volevano che stuprati venisse espulso perché Mosca non chiedeva poi dopo la scissione Turati Finiper e spegnersi da solo in realtà e ci fu una ulteriore divisione
Ecco questo che il grande sfondo diciamo sul quale poi si muovono dei bellissimi personaggi appunto qui a Brescia è chiaro c'è la figura di Viotto che emerge forse più di altre nella parte bergamasca è straordinaria la figura di calabresi come qui è tratteggiata proprio alle origini della storia
A parte il più bello del mille che io non l'ho mai visto mi spiace per i bresciani ma pare che fosse bergamasco il più bello dei mille che il entrato anche lui con una bella vicenda con D'Azeglio quel che qui tu ricordi quando gli vai a chiedere le armi pensate già cento anni fa questo va a chiedere le armi a D'Azeglio che allora era governatore Lombardia questo Garibaldi che andava giù e pare che D'Azeglio avesse avuto un ordine preciso da Cavour di non darle le armi acquisti sconsiderati
Non lo naturalmente fa una retorica forte protesta non cava un ragno dal buco
E allora dove va a Garibaldi ad armarsi a Talamone naturalmente ma nonché Centre a Talamone si trovano armi ha una storia molto bella che sta Krishna non è cambiato nulla sul passati cento anni
Ma quando sono in difficoltà perché un D'Azeglio editrice rinnovata la Money si ferma e lì si rifornisce quella volta fu a fin di bene insomma perché e riuscì a liberare il regno il Regno delle due Sicilie ma vedete che già mi ecco quando via via le singole figure si ricompongono nel discorso generale ecco vi vengono in mente le domande di cui parlavo prima
Appunto la la prima francamente rispetto alle discussioni che sono nate dopo la morte del comunismo fine dice ma allora è finita la speranza è finito il comunismo è finita la speranza fu Bobbio il primo a tirar fuori questa domanda vedo che se ne discute
Se voi leggete questo libro siete sicuri che la speranza non può essere finite
Siete sicuri che è vero che il comunismo per molti per milioni di uomini ha rappresentato una speranza tragicamente riposta in un'impresa che era destinata a non soddisfarla
Eppure la rappresentata perché è vero che per milioni di uomini di questo secolo il comunismo ha potuto rappresentare io il nuovo e il modo per soddisfare un'aspirazione assoluta di giustizia
Nella quale tanti uomini sono stati indotti
A a credere perché vivevano in condizioni che impedivano di accettare o di vedere neppure una relativa giustizia
Vi dico questo non è un merito del comunismo è un demerito delle società di questo secolo che tanti milioni di uomini abbiano creduto nella giustizia fornita dal comunismo ma è un dato di fatto che questo è accaduto
La morte di quel sistema di quell'utopia può essere la morte della speranza e come si fa a dirlo quando si ritorna alla storia
Di questi uomini di cent'anni fa anche la speranza l'hanno avuta e l'hanno fatta crescere in tante persone vicino al loro al di fuori a prescindere dal comunismo perché il comunismo proprio allora
Non c'era non non non era ancora nato appunto quando e scusate sembra retorico appunto ma quando si riuscì in queste zone
Ha
Mettere insieme queste donne che lavoravano nelle filande dire ma insomma ecco la la vita può essere migliore di quella che stai facendo
Non è obbligatorio no non non dipende da un fatto che incombe sugli utili che tu debba lavorare quattordici ore al giorno che tuo figlio debba lavorare quattordici ore al giorno
Che le tue mani escano piegate dal lavoro sulla Subacquei sulla seta che le tue unghie dopo tre anni di questo lavoro debbano scomparire che tu debba tornare a casa Carito i lavori di casa
Avendo le mani piegate quasi non più utilizzabili
E questo è stato detto così in tre acquisti uomini che da queste donne qui ci sono alcuni bei passaggi di donne che parlano ad altre donne
Quanto vorrei che lo leggessero le femministe dei nostri partiti non c'è una parola di politichese in quello che queste donne dicono
E sapete che non non gli dicono che quello che a loro sta accadendo è dovuto al capitalismo all'accumulo al modo di produzione eccetera e dicono che è dovuto all'egoismo
Ci sono altri uomini egoistiche ti fanno lavorare in queste condizioni ma tu hai diritto di dirglielo hai diritto di contrapporci acquisto questo è indegno che ti si faccia lavorare così
E allora queste donne sono alcune decine poi diventano alcune centinaia poi diventa ad alcune migliaia che osano opporsi osano scioperare questo
E proprio il cammino della speranza insomma che questo nato dal dal lavoro di questi pionieri del movimento socialista e anche del movimento cattolico e nessuno credeva al comunismo e allora la prima questione
La speranza quindi non è morta perché morto il comunismo forse se in difficoltà e per altre ragioni non per quella sarà forse per altre per altre ragioni
è un discorso difficile da fare in un momento in cui venne trovati anche un'altra di questioni che gli vengono poste sì ma ormai finiti grandi conflitti non c'è più destra non c'è più sinistra
Ecco questa è un'altra terribile cosa che viene detta leggete questo libro vi accorgerete che una sinistra c'è
E non può non esserci perché e in primo luogo il la la parte della società e la parte della storia della società in cui ciascuno ha piantato le sue radici a farlo essere di un tipo di un altro
Ecco essere di destra essere di sinistra non significa avere in mente due società completamente diverso è appunto la società guidata dai padroni secondo le idee di una volta per riunire la società guidata da un razionale cervello collettivo secondo gli altri
E la società in cui stiamo tutti in realtà l'unica sulla quale stiamo lavorando macchina un incerto radicamento sociale se ne accorge subito se c'è qualcuno che ingiustamente ha avuto meno di anni tre se c'è una distribuzione della ricchezza più iniqua di quanto sarebbe possibile
Se c'è un trattamento di qualcuno da parte di chi esercita in ogni caso potere che non è rispettoso della dignità e dei diritti di quel qualcuno
è un problema di sensibilità che si forma che si forma attraverso la storia che si forma attraverso le fotografie di famiglia che ciascuno alle spalle i pochi a questa famiglia
Ecco non può non avvertire questo tipo questo tipo di radicamento
Il punto è che
Se non si è tutte uguali tutti uguali per il DNA e per i fattori genetici perché chi è socialista
Questa famiglia di e non può averne un'altra se noi senza famiglie se tutti uguali non lo si diventa per le appunto a causa di un DNA che irrimediabilmente diverso lo si può diventare per altre ragioni
Ecco e qui si tocca il punto terribile del rischi o di impossibilità
Di realizzare quello che questi uomini cercarono di realizzare in fondo pensateci a queste ironia tragica della storia
Le grandi divisioni del movimento socialista non ci sono più
La caduta del comunismo non ha fatto venir meno la speranza e non ha fatto venir meno la differenza fra destra e sinistra
Ha fatto venir meno il grande lo dico nel modo più irriverente il grande specchio per milioni di all'odore umane
Chi ha deviato le aspettative degli uomini e il corso della storia per alcuni decenni a questo punto leggibile grandi divisioni e le ragioni delle grandi divisioni che il movimento socialista ha subito nel corso della storia sono venute mi ci si può ricomporre tutti su quegli obiettivi che questi uomini cento anni fa al loro tempo noi abbiamo un altro tempo stavano perseguendo allo stesso tempo proprio perché è venuto meno il comunismo
Beh si può discutere e in questo credo che Francesco poi Cossiga abbia dei validi argomenti
Se l'unità politica dei cattolici ha il medesimo senso chi aveva trenta o quaranta anni fa sì e quindi il dover restare insieme
Funzione di una battaglia comune
Ne
Un Possa oggi essere medio parimenti realizzato per i cattolici
In realtà realizzando la loro battaglia comune ma non necessariamente dal medesimo fortino perché ora non c'è più bisogno di nessun fortino
E quindi quante differenze sulla base di fondamenta comuni di valori comuni ormai acquisiti per tutti potrebbero proficuamente
Entrare nella nostra storia nella nostra vicenda politica ma invece rischiamo di essere tutti uguali il rischio di essere tutti uguali per una ragione molto semplice
Per la regione che la nostra vita nostra Vito di politici la nostra vita di partiti
è fatta sempre più di pezzettini di potere
E sempre Nino di trasparente rapporto con quei fini sociali che sono fondamentalmente Eretici che stanno lì nei vizi e nelle storie delle fotografie di famiglia che abbiamo alle spalle diciamoci la verità
Le divisioni
Le divisioni che ci sono oggi nei partiti
Io non voglio dire che fossero che fosse nobile la divisione tra massimalisti e riformisti tra massimalisti altri massimalisti
Quando penso alle idee sbagliate in nome delle quali quelle divisioni avvenne a Roma Milano divisioni che avvenivano il nome di te
Diteci sbagliate ma idee
Le divisioni che avvengono oggi su che basi avvenga io lo dico per il mio partito
Nel quale anni addietro ci si definiva manciniani o Demartini anni d'accordo gli uni con gli altri perché solo avendo questa etichetta in fronte
Ci si potevano dividere i posti invii in un modo che il lessico familiare era in grado di riconoscere oggi questo tra socialisti non è più ammissibile perché siamo tutti i craxiani
Ma siamo veramente tutti i craxiani o sotto il sotto il nome di Craxi nelle sedi locali chissà quante divisioni che somigliano a quelle di un tempo continuano ancora a verificarsi quanti disastri si combinano in nome di queste divisioni quanti disastri che i cittadini vedono e i cittadini ci quarta e si chiamavano gattino anche altri grazie a tutto questo siamo indistinguibili dagli altri non siamo più i figli di questa famiglia siamo figli reietti a questo punto
Io vorrei che i miei compagni di partito facessero questa riflessione che credo
Quelli che fanno il nostro mestiere dovrebbero fare tutte le sirene
Ho quanto tempo della mia giornata ho dedicato a cose che servono agli altri
Quanto tempo della mia giornata ho dedicato a cose che servono a rafforzare il gruppo al quale io appartengo
Il giorno che avesse che fosse stato passato interamente facendo cose che rafforzano solo il gruppo a cui ciascuno per tiene farebbe meglio a decidere di fare un altro mestiere
è per questo che serve leggere un libro come questo che ha scritto balza perché molti cerca hanno ancora incredibilmente di convincere se stessi e di convincere gli altri che il know how che il rafforzamento del gruppo di cui fanno parte è l'unico modo per far trionfare gli ideali perché se quel gruppo venisse sconfitto sarebbe la fine non solo del loro partito ma dell'Italia e del mondo intero
O sono disonesti o sono drogati
E in entrambi i casi hanno bisogno di cambiare perché non è Blair legga no questo libro e si accorgeranno vedendo le cose a distanza che non è proprio così
Che non è proprio così perché se uno passa tutto il suo tempo a rafforzare un partito un gruppo ha soltanto rafforzato un partito un gruppo non ha fatto nulla
L'altro che assicurare a se stesso e ad altri un futuro di una brillante carriera non ha fatto assolutamente altro e gli altri lo guardano
Ecco questa è la malattia diciamocelo chiaro
Lasciamo perdere tante altre cose complicatissime questa è la malattia delle organizzazioni partitiche del nostro tempo ed è una malattia che è entrata dentro tutti di nove dentro tutti noi
Ed è a questa malattia che gli altri reagiscono reagiscono a volte male reagiscono a volte in modo scomposto ma hanno capito una cosa tu ti occupi di te non di nei
E sento di occupi di tè non di me che diavolo voi da me Valmorin ricordiamolo tutto tutti quelle che fanno con le
Allora capite siccome quando poi si arriva a quel punto quando è l'andare al diavolo l'unica risposta che non è una risposta che costruisce niente ma è una risposta che che diffonde solo IReR diffonde sdegno che che disgrega e distrugge ma non costruisce niente perché non può costruire niente
Allora siamo davanti proprio alla domanda che conta e alle cose più semplici più elementare che poi sono quelle su cui questi uomini si trovavano insomma
Senza aveva già detto minimo ma io sono d'accordo con lui saremmo dei predicatori sciocchi ma c'è soltanto il l'essenza sciocca di questa predica che ad un certo punto si può dire come essenziale se non c'è una dimensione etica percepibile nella politica la politica a terzi
E perde tutto a questo punto perde realmente tutto
Noi ne siamo in grado di ne siamo che appare sin qui sta il paradosso perché ne siamo in grande ne abbiamo ancora le possibilità
Abbiamo ancora un potenziale relativamente integro abbiamo maturato idee che possono essere utilizzati per migliorare la sorte degli antri e non soltanto la nostra
E allora
Riflettiamo su queste cose ecco qui siamo a un passaggio difficile davvero
Siamo su un crinale insomma un secolo sta finendo cancellando i grandi errori e grandi orrori
Con i quali si era aperto e con i quali ha vissuto e ha fatto vivere spesso male lunghi difficili invece non è possibile che per incrostazioni di questa natura noi non siamo in grado di profittare della fine degli errori e degli orrori
Non si può avere aspettato cento anni per poi accorgersi che siccome la cosa che più conta che assicurare assistesse un brillante avvenire sì abbandona un realizzazione del possibile oggi c'è una società migliore che è possibile ci sono uomini donne giovani che hanno la capacità di realizzare la
Noi rischiamo di far perdere non dico il futuro ma dieci anni di questo futuro da anni e anni di rabbia che esplode contro rabbia una responsabilità enorme che non possiamo assumere
Ecco io solo Gretto a Balsamo che ci ha dato l'occasione di dirlo qui proprio qui di ricordarlo come insegnamento elementare
E così e poi dovessimo camminare sulle rovine di ciò che avrebbe potuto essere possibile non diciamo almeno che non eravamo stati avvertiti
Ringrazio l'onorevole Giuliano Amato mi rendo conto che il tempo è passato velocemente vi comunico che intendo porre una sola domanda tutti e due
I cortesi interlocutori perché sullo spunto dalla eventuale risposta possono avviare la conclusione di questo nostro incontro in una domanda e questa proprio tornando al libero stiamo parlando del libero i primi quattro capitoli del libro sono dedicati alle radici risorgimentali dell'idea socialista del socialismo
All'impegno sacrificio fino al sangue
Di molti uomini di molte persone che hanno lottato anche in questa terra per l'ideale per esempio della nazione di fare l'Italia unita ebbene noi
Oggi leggendo la storia sempre con questo idea chiave che la storia è sempre contemporanea
E stiamo apprendendo che proprio in questa terra
E cresce è cresciuto fino al punto di raggiungere in questa città il venticinque virgola cinque per cento del consenso un movimento quello della lega Lombarda il quale tende ad andare nel segno opposto
Nel quale nel Risorgimento hanno inteso andare qui socialisti che sono arrivati fino all'impegno del sangue per l'ideale della nazione ecco io domando ai nostri due cortesi interlocutori ecco come vedono
E questo fatto che a distanza di cento anni ottant'anni e qui in questa terra ripeto la storia ribelli che in realtà quelle radici proprio mentre non erano assai profonde se questo fenomeno
Ed era della lega delle di Simo attecchito fino al punto di portare per esempio in consiglio comunale a Brescia undici consiglieri su cinquanta e sappiamo cosa essi abbiano fatto in questo periodi in questi quindici mesi di vita di un'amministrazione comunale che sappiamo come poi è finita
Una domanda piuttosto impegnative io rispondo no invece
Punto uno poco sbrigatevi anche perché immagino che giocherà Balsamo dei conclude questo nostro incontro
Ma la voglia la cassa pellicola
Quanto costa questa libera perché c'è prezzo scrittura venticinque
Io credo che chiesto della domanda tutt'altro che
Che c'entra perché scarsamente interessante
Tutto indotta dal credo che quelle tradizioni perché poi non riguardano solo vento socialista perché Brescia forse sarà così in tutte le città ma
Ripensare la ne hanno anche per una sua peculiarità
Non vedo l'ultimissimo insieme avrebbe la peculiare tra riscontrato sulla ribalta muliebre scende
Sono gente molto estreme severo per l'accesso di ostinazione
In zona riescono a fare le cose qualche giorno in più degli altri condomini al dalle altre parti avevano già finito gli esami continuano a così accade per uno sciopero generale
Che ho descritto nelle pagine rimbalzano
Così accade con le dieci giornate che sono appunto dieci e non cinque come a Milano ma non solo ma che cominciano quando Carlo Alberto è stato già irrimediabilmente sconfitto a lavorare
Quando ormai si sa che non c'è niente da fare invece insorgono
Quindi questo dà conto secondo me di una cosa non so di una qualche attitudine che forse del meglio percepita indagata se significa che qualcosa non lo so io credo che quelle radici ci sono consistono
Mentre invece il tema delle io debbo dire peraltro che le
Insomma sono rispettabili han preso i voti della gente quindi è invece un tema grande del presente io non ho dubbi e questa è la mia interpretazione
Che le leggo vincono non sulla loro ragioni ma sui nostri torti punto e basta
Credo
Laila Sellerio da quello consapevolmente una sottintende
Un dato culturale che ormai per per nulla trascurato
E invece secondo me la crisi della statualità nazionale
La quale
Riccardo ha ragione da un dato oggettivo che c'è che da peraltro ha governato dalla circostanza
Che le dimensioni nazionali dalla politica ci appaiono sempre più angusto e rispetto alle ambizione doveri della politica se gli strumenti e le istituì a politiche erano tutte contenuto i confini nazionali delle grandi competizioni della tecnica delle economie
Per inciso che davvero contano sono trascritte sulla dimensione transnazionale è chiaro che la politica deve inventarsi questi strumenti e storicamente per nove grandezza M
Del sogno europeo peraltro così difficilmente attinge però mi pare che questo si accompagna
Ad un atteggiamento culturalmente
Negativo l'idea cioè che gli stati sovranazionale si sta ci stanno distruggendo gli Stati nazionali
Probabilmente il movente deriva anche la circostanza che lo Stato nazionale così come l'abbiamo ereditato tutto sommato anche non isolato
è un aspetto che appare appunto non capace di governare una società complesse moderna come la nostra ma io credo che se davvero pratica Simonide che costruiremo l'Europa portandoci dentro per quel che ci riguarda tante Repubblica di San Marino io insisto nel dire che i lombardi a quel punto non andranno in Europa manderanno all'osteria rimane
Rimane tuttavia che questo tema c'ero in campo
E da tempo io ripeto
E questo riguarda anche una discorso politico che smarrito il grande linguaggio un vichingo della nazione dello Stato io dico della patria
Perché si dichiara Partito popolare non può non sapere che non c'è un popolo senza qualche cosa che riferisca anche simbolicamente questo essere popolo inteso come la consapevolezza di un vincolo di una sorte comune
Di un destino condiviso per la verità era finito subito anche se di così sarebbe lungo
Io ripeto credo che questo sia più la superstizione se no
Se vado a guardare in verità credo
Che che la nostra gente legata a questi valori perché questa è la loro storia d'un racconto dalla nostra vita
è così
Ed allo stesso modo credo che la cultura dovrebbe mettersi su questa lunghezza d'onda
Io credo che anche questo nome ingombrante che soprattutto da chi non ha mai letto niente lui ha intanto portato in campo di Carlo catena deve essere un poco rivisitato davvero
Si coprirebbe che catene suggeriscono avvalso ma ecco altre tremende consonanze Cattaneo ebbe un mongolo sodalizio
Di confronto complice teme che non perché lo Balsamo lo cita nel nel ricordarlo come uno degli antesignani e dalle nella socialismo italiano bene
Le stagioni fedelissimi che attanagliano sono state una sola sono stati opinione
Nella prima stagione quella attuale quando Cattaneo immaginava che nel crollo dell'impero austro-ungarico
Si poteva pensare ad una Europa federata dei popoli liberi questa l'attualità del federalismo ricattando il premio federalismo
Tendo a credere che serialismo i successivi fossero in larga misura anche il frutto
Di una mera reattività
Dei catena nei confronti di una storia che non tanto secondo me lo aveva escluso ma dalla quale lui si era escluso pena su quest'ultimo punto che mi fermo ho l'impressione netta lo dico
Naturalmente con grande umiltà abbiamo detto prima di questo nostro chiari di luna
Olindo e sono perché vi è un limite dal rapporto tra l'uomo lombardo e la politica va Lamberto non ha mai considerato la politica come la proiezione di una attività anche eticamente alta e socialmente fino in fondo convincente
Questo è determinante la circostanza che vi è spesso una diserzione dunque poi una rassegnazione e poi ancora un reattività e inconcludente
Penso che non foss'altro che per questo
La provocazione della lega tutto sommato è una provocazione in questo senso rispetto
Grazie onorevole Giuliano Amato
Io proprio partire da quest'ultimo punto perché storicamente ineccepibile ed è forse alle radici di questo nostro problema nel quale poi nel confluiscono altri del nostro tempo
Cioè sì un'OPA a a cercare le radici di questo fenomeno lega e cerca di spiegarselo anche per vedere
Come può essere fronteggiato affrontato
Non trova la causa uniche armi e trova una molteplicità naturalmente ciascuna poiché a
Dei fattori e degli antidoti diversi alcuni librerie altri di ben più lungo più lunga terapia
Il primo a mio avviso è proprio l'ultimo che diceva Martinazzoli cioè queste rapporto peculiare tra l'uomo lombardo della politica Jens Voigt pensante
Alle credo alla ai ceti alle sociali che hanno fatto gli altri Stati nazionali confrontate con con un italiano ecco vi accorgete che c'è una fondamentale differenza che poi spiega tante cose
E la fondamentale differenza è che negli altri stati e in fondo lo Stato nazionale tipo e soprattutto il suo prodotto migliore che lo Stato liberale dell'Ottocento
Brutto dell'impegno dei ceti borghesi imprenditoriali i quali nella loro crescita nel loro sviluppo costruiscono un modello statuale
Che coincida con le esigenze del mercato e loro c'è una tendenza naturale dell'operatore economico a identificarsi col mercato anche quando si fa proteggere allora uno potrebbe dire che il protezionismo non è mercato ma questo fa parte di un'altra vicenda comunque doc costruiscono questo tipo di Stato e si impegna perlustra
Ci si impegnano in Germania con i loro figli e con i loro fratelli e concesse Pessi ci si impegnano in Gran Bretagna in una storia più lunga che risale ai tempi della grande rivoluzione del cromo Alma che vede proprio dal medesimo ceppo familiare uscire all'origine il proprietario agricolo imprenditore agricolo che voi
Gemma l'imprenditore commerciale e produttivo che poi Gemma l'alto funzionario il politico sono figli delle stesse famiglie e sono solidali profondamente solidale perché sono partecipi delle stesse cultura
E lo stesso fenomeno accade in modo ancora più visibile in Francia perché ci si Picano dentro le istituzioni a fare da miscelatore di queste varie destinazioni dei figli e dei padri dalle stesse famiglie in italiano
Una volta fatta l'Italia i destini dei ceti produttivi e dello Stato si dividono i ceti produttivi sono nel nord e principalmente in Lombardia
Ma la il punto il peccato originale dell'industriale lombardo e che non manda suo figlio nello Stato
E concorre così è ad un fenomeno che poi nei fatti che quello della meridionali trazione dello Stato perché quindi il figlio va dove lo porta il mercato il figlio colto del
Del meridionale che non ha il mercato nel quale collocarsi cerca di andarsi a collocare nello Stato
E qui non è questione di chi è più bravo chi è meno bravo il fatto si è che sono due culture diverse perché il Mezzogiorno
E lo yen per lo stato in una fase nella quale largamente sprovvisto di cultura industriale
Ebbene e gestire lo sviluppo industriale realtà acquista e una delle matrici di fondo che poi creano un rapporto difficilissimo tra lo Stato e il lombardo che se ne sente sempre incompreso in realtà va alla fin fine Carli non ha sbagliato l'altro giorno in termini proprio storici quando ha detto vi lamentate tanto mandati si della gente nello strato insomma ha ragione
Mentre l'imprenditore tendono generalmente a dire questo è un affare della politica ma che vuol dire questo è un affare della buona politica una fare tuo
E perché la politica e per definizione gli affari di tutti
Se tu cominci a dire che questa è una questione della politica
Già la Bindi come cosa separata separata perché perché si occupa dei partiti anziché per la società cioè accenti il vizio di cui ti stai lamentando nel momento in cui dice questo è un affare che riguarda la politica io capisco che cinica
Noi paghiamo perché ci risolviamo i problemi e non perché chiacchierate tanto quindi Santo signore risolvete rise ma mille miliardi per un Parlamento che ragione io ciò di spenderli questo
è un ragionamento che capisco ma semplicemente
Perché per svolgere quella cosa la io non mi si impegnò personalmente ma ne sono coinvolto nel posso essere coinvolto
Può valere la pena che ci mandi mio figlio in fondo fare il ponte non è compito mio che sta gestendo la fabbrica al di qua del ponte però mi interessa molto al ponte come viene fatto
E può valer la pena che se mio figlio fare ingegnere si occupi del ponte insomma ecco quindi c'è questa prima antica ragione che ha una una serie di risvolti il secondo fattore che io vedo nelle leghe ce lo vedo lo dico con tutta chiarezza è un fattore invece non italiano
Che lo assimila fenomeni similari che stanno accadendo in altre parti del mondo cioè un è un fatto di egoismo di zona ricca
Secondo me dietro la insofferenza che c'è e certo per i servizi che non funzionano e così via
C'è anche la percezione che il mondo sta rapidamente cambiando
E che i poveri che per alcuni decenni o secoli siamo riusciti a tenere fuori dai cancelli ora premono molto sui nostri cancelli alcuni si infilano travestiti da albanesi io o da qualcos'altro
E queste sono soltanto le prime colonne il mondo non potrà andare avanti se non adotteremo politiche più severamente redistributive di quelle con le quali felicemente abbiamo vissuto fino ad ora
E perché se non li adotteremo la nostra felicità finirà molto rapidamente allora
Nelle zone ricche c'è una tendenza a reagire a questo rischio
L'idea difendono il finché possibile e il proprio egoismo io ho conquistato qui sto magari con argomenti nobili
Ho contestato questo con il mio lavoro non vedo perché lo debbo dividere con altri e tuttavia questo fattore ce qui che da questo punto di vista le leghe si assimilano molto a fenomeni che si vedono negli Stati Uniti che si che stanno crescendo che già si sono visti nelle ultime elezioni a me è capitato più volte
Di ricordare un candidato alle primarie che nel Massachusetts ha preso molti voti l'anno scorso
All'insegna dello slogan per gli anziani nell'ora di capire che la loro morte vicine che non ci debbano costare così tanto
E ci ha preso molti voti cosa che nessuno alcuni anni fa avrebbe avuto il coraggio di dire cioè insomma ci sono delle situazioni in cui si ha il coraggio di dire però mi fa ambizioni turistiche
Che in altri momenti non si è ancora vivi al di là di questo c'è poi il problema che ci sta mai molto implicito della nazione
Cioè
Anche questa è una cosa che sta accadendo al nostro tempo
E l'integrazione sta cancellando un po'il ruolo dello Stato nazionale come veicolo dello sviluppo
Cioè i ceti produttivi da alcuni secoli aveva hanno identificato i propri destini con quelle dello Stato nazionale che era il naturale veicolo del loro sviluppo dal momento che gli serviva ad allargare il mercato rispetto alle paratie alle nervature
Del feudalesimo delle corporazioni e così via
Ecco ora il mercato un'integrazione finanziaria lo stesso lavoro delle istituzioni politiche
Ha creato possibilità e dimensioni di sviluppo rispetto alle quali lo Stato nazionale appare oggi una dimensione marginale e non più essenziale
Questo sta cambiando parecchie cose ed è possibile che faccia parte anche di questo fenomeno ci credo poco francamente però ecco questo non vorrei il vino che diventasse l'alibi Nobile delle leghe che le leghe francamente non meritano perché questa argomentazione molto alta e molto attuale
Porta a dire non è più l'Italia la mia dimensione mai l'Europa mai e l'Asia ma è il Maghreb Emma e l'America latina
Per me investire a Bergamo investire a Singapore e la stesse cose io sono cittadino del mondo
Ma questo è invece dicono che vogliono tenere pubbliche in Italia cioè che è una specie di marcia indietro insomma rispetto ad e cioè la la la dimensione dello Stato è una dimensione superata perché ha una dimensione insufficiente
Non perché è una dimensione esorbitante no e quindi insomma questa è qui io la vedo come sì
O o
Appunto io non ho lavorato sotto la verità sulla sua idea d'accordo con te ma dico che anche l'aspetto che che tutti abbiamo condivide assolutamente nuovi tribalismo né di fronte a un futuro che appare insicuro e tanto più per chi ha di più
Sulla politica nazionale non ritrovi linguaggi dell'informazione invece in calo dal
Che già tutto il suo governo di questo vale come il terrorismo universale che non costa sottovento dentro serve solo a mangiare una bistecca risentirlo meglio nel frattempo ci vede quello che vuole fare
Infatti questa è la ragione perché poi su questo chiudo io stavo leggendo proprio in questi giorni non libero non mi ricordo mai come si chiama un libro anche un americano proprio su questo punto delle nazioni
Lo in pratica sosteneva questo che il terreno necessario ma oggi è più difficile dello Stato nazionale
Quello di fare da cerniera per la solidarietà tra i cittadini e colmare le diseguaglianze perché fino a quando
A me produttore conveniva alla dimensione nazionale per produrre per trovare il mio mercato
Io ero indotto a cercare sulla dimensione nazionale anche tutti i compromessi sociali che mi servivano per produrre al meglio e realizzare i miei scopi nel momento in cui io posso andarmene tranquillamente a Singapore se qua non funziona o avere gli incentivi in Irlanda se non mi soddisfano quelli del Mezzogiorno
E be'io divento progressivamente disinteressato al Benessere sociale al livello di giustizia che si realizzano il Paese dal quale io sono partito a questo punto rischia di determinarsi una divaricazione che può essere colmata soltanto dallo Stato nazionale il cui compito non è più quello di far da mercato dell'impresa
Ma di fare da e cerniera dal legame tra i cittadini che riconoscendosi come in fondo figlie di una stessa padri e figli di una specie la storia accettano attraverso lo Stato quella redistribuzione che
Altrimenti non c'è insomma il teste è un discorso di grande portata ho la sensazione anche che superi il così il livello delle leghe che abbiamo davanti che hanno annusato istintivamente qualcosa ma forse non vorrei attribuire al loro naso più di quanto hanno annusato a me basta che abbiano annusato
Per il fatto che noi abbiamo una malattia in corpo insomma quella di cui parlavamo prima tu ed io quel davvero può essere un'annusata ma è una diagnosi di cui ci dobbiamo
Punto mi chiedo ancora due minuti
Per dare la parola all'onorevole Balzamo due minuti veramente due
Per ringraziare la moderatore Franceschetti per ringraziare Mino Martinazzoli e Giuliano Amato per aver accolto l'invito a presentare questo
Mio libro per ringraziare anche del tipo di intervento che hanno fatto per il taglio che hanno dato al loro intervento che sia caricato di molta parte dell'attualità di oggi e devo dire anche che sono interventi che mi incoraggiano
A scrivere il meglio anche a scrivere in modo più approfondito con maggiore documentazioni secondo il secondo volume
Credo voglio fare solo una brevissima annotazione per spiegare a tante persone che mi hanno chiesto una come ti è venuto in mente di scrivere questo libro sulle radici del socialismo bergamasco e Bresciano
Ma come è noto io sono un immigrato vivo da venti anni in questa realtà nella realtà bresciana
Mi sono sforzato volte riuscendoci a volte no e non soltanto di combattere le battaglie politiche che il mio partito conduce ma anche di assorbire la cultura del modo di vivere il modo di pensare
Dei bresciani
E però poi ha notato nel corso di questi venti anni di lotte politiche
Che capivo sempre meno perché come diceva Mino Martinazzoli queste lotte politiche specialmente negli ultimi anni sono divenute sempre più commovente
E in un certo senso anche sempre più incomprensibili come corpulenta incomprensibile
Diciamo così della vicenda di questi giorni la vicenda che stiamo vivendo che abbiamo vissuto nel consiglio comunale riferisce
E così pian piano è maturata in me
La necessità ecco di andare indietro
Cioè riscoprire la storia non voglio fare retorica in questo riscoprire la storica per l'oggi per l'avvenire c'è un manifesto molto bello dal nostro partito uno dei pochi veramente bene
E dove
è stato così redatto questo slogan la storia per l'avvenire la storia della tecnica
Cioè andare alle radici del socialismo per capire non soltanto come maturata la realtà politica dei socialisti di oggi
Ma anche per capire le ragioni
Di questo profondo radicamento nella realtà bresciana ma anche nella realtà bergamasca
Del movimento cattolico cioè le ragioni per le quali come tu dicevi in queste due province bianche il movimento cattolico è così diffuso e così forte così penetrante
Nella realtà sociale
E debbo dire che se io scoperto individuato delle pagine molto belle che riguardano il socialismo bresciano
E io ho letto anche ho scoperto per forza di cose ricercando negli archivi pagine altrettanto belle del movimento cattolico popolare Brescia
Non ne ho scritto nel libro fatto solo qualche rapido accenno perché il mio obiettivo era quello di andare alle fonti del socialismo bresciano
E forse anche per il timore di non prendermi qualche rimbrotto anche da voi così come l'ho preso da qualcuno del nostro stesso partito nel quale mi ha rimproverato pubblicamente di come avessi potuto osare io straniero di scrivere sul socialismo e sulla storia del socialismo del socialismo bresciana
Delle pagine molto belle e che hanno aperto anche dinanzi ai miei occhi
Belli orizzonti nuovi Rispetto proprio a questa vostra realtà
Che poi da movimento cattolico popolare genericamente inteso è diventata la Democrazia Cristiana
Della provincia di Brescia e della provincia di Bergamo e pagine che inducono al rispetto alla meditazione a considerare in modo diverso la realtà che noi stiamo vivendo così come Martinazzoli vicino proprio la conclusione del suo intervento
E poi ci sono delle pagine che riguardano gli avvenimenti e le persone
Che hanno individuato quello che uno dei nostri difetti di oggi dei difetti oggi dei partiti quello che sottolineava
Giuliano Amato che ha sottolineato anche Mino Martinazzoli cioè la grande carica di idealità la grande etica che animava i personaggi che facevano politica negli anni passati
Quando si incontrano figure come quella di calabresi per esempio a Bergamo di questo ricco possidente
Che si spoglia dei suoi beni familiari
Per fare le casse di resistenza per i braccianti della Bassa Bergamasca
Che Manu scusate l'espressione ci dobbiamo levare tanto di cappello rispetta questa nostra continua quotidiana ricerca della nostra affetta della nostra fede erano staffetta di potere
Sono personaggi che hanno una dimensione e un valore politico umano ed etico veramente lontano le mille miglia da quanto avviene in questi giorni questo vale anche per Brescia quando si trovano si incontrano personaggi come Biotto come Ghislandi come Bigio Savoldi che rappresenta poi l'anello di congiunzione fra il socialismo
E fascista resistenziale e il socialismo del dopoguerra che poi tratterò appunto nel secondo nel secondo volume quindi ecco questa ritorno alla storia
E non tocca a me parlare del libro com'è stato l'avvicinarsi del centenario del Partito Socialista Italiano che celebreremo l'anno prossimo a Genova il Rollo del comunismo e un crollo di una cultura di un'ideologia di un sistema di governo c'è veramente un crollo totale e poi la presenza delle vie che proprio l'ultimo argomento che ha toccato Franceschetti cioè
Lega questo successo delle leve ecco mi ha in
A cercare di capire attraverso questa ricostruzione storica ecco le ragioni per le quali una provincia dove il movimento socialista e Stan
M'è tensione politico non forte forse come presenza concreta e questo movimento cattolico altrettanto forte si afferma il movimento così eterogenee così confuse anche nelle sue indicazioni raccoglitore di proteste ma non di proposte ecco
Risposta avete dato a voi adesso quindi semmai mi serve per introdurre per introdurre
Il secondo volume
Da una ricerca e concludo che ho fatto
Penso che per gli altri e che poi invece ho cercato di travasare con umiltà agli altri e non con la pretesa dello storico perché non sono uno storico ma così con il convincimento di chi ritiene di aver
Pagine nella storia dei socialisti che meritavano di essere conosciuta tutto qui quindi con molta umiltà senza nessuna
Lo di colmare
Guarda le conclusioni dell'intervento sia di Martinazzoli che di Giuliano Amato Martinazzoli
Una considerazione
E che io condivido in pieno cioè su questa Mossa responsabilità nel fare politica in
Non lo so cogliendo quelli che sono i mutamenti profondi avvenuti in tutte le società e quindi anche nella società italiana e anche nella società bresciana nuovo sia da parte dei socialisti che da parte dei democristiani o veramente
Sono rimasto colpito ecco da questo da questa domanda
Mento che tu mi ha rivolto a conclusione
A conclusione del
Voi intervento vedo che anche nelle conclusioni Giuliano Amato c'è stato una profonda affinità io credo veramente che sulle nostre s'e anche in rapporto alle vicende drammatiche di questi giorni pesa un'enorme responsabilità ripeto soprattutto sulle nostre spalle su quelle del tuo partito e su quelle del mio partito grazie