Il governo delle migrazioni oltre la crisi. Sfide e risposte

Ivi Bracci
Il solito Lini
I soliti bracci Professor Golini suoi Golini in mezzo il professor Livi Bacci lì
Professor Frosini presso Rizzoli
Antonio
Va bene
No massimo si siede lì Antonio
Antonio a tutti spedito amassimo succede lì
Buongiorno
Si tiene oggi con inizio
Ora
Il convegno
Il governo delle medicazioni oltre la crisi sfide risposte
Il compito come Presidente della classe di scienze morali storiche e filologiche dell'Accademia Nazionale dei Lincei
E portare il saluto tutti i partecipanti ed esprimere interi sentiti oltre che doveroso ringraziamenti
Il primo ringraziamento è dovuto a Massimo Livi Bacci
Che ha posto in questa iniziativa
Un impegno
Che caratterizza tutte le sue attività ma in questo caso
Vi è un sovrappiù di impegno e anche una partecipazione forte
Dal punto di vista umanitario
Che
Merita grande apprezzamento
E grande attenzione che sono certo ci sarà da parte di tutti partecipanti
Come dirò tra poco sono stati anche distribuito i due documenti elaborati
Primariamente dal professor Livi Bacci ma poi circolati tra
I membri del Comitato ordinatore del convegno
E cioè tra i professori calvario di Cesare euro De Santis Golini Quadrio Curzio e Zincone
Colleghi che ringrazio sentitamente per il contributo dato sia
Alla progettazione del convegno stesso sia
Alla valutazione con integrazioni dei due documenti che sono stati distribuiti a tutti partecipanti
Detto questo o ben poco da aggiungere proprio perché
Questo è un convegno costruito su due documenti di base
Che sono l'attenzione di tutti voi e che sarebbe davvero improprio se io tentasse di riassumere o in qualche modo
Di integrati mi asterrò dunque dal farlo
Tuttavia
Vorrei fare due brevissime considerazioni
Di carattere generale che penso non siano
In alcun modo
Distinguibili se non
Nel senso che vado a peggiorare quanto è scritto netto come
Nella usuale tripartizione che si fa per il buon funzionamento di una democrazia
Istituzioni società ed economia sono tre componenti essenziale
Come molti di voi sanno io sono un economista
E tuttavia ritengo che con riferimento a questo problema delle migrazioni
L'economia non possa essere posta in primaria evidenza
Società ed istituzioni a mio avviso
Hanno un ordine di priorità rispetto alle tematiche economiche quando si tratta
Di persone
Che si muovono spesso
Da situazioni drammatiche
In cui la distinzione tra il bene è il male
è la distinzione tra la vita e la morte
Più di drammatico di queste distinzione bene e male vita e morte non c'è
Quindi credo che
Profili umanitari
Che immediatamente coinvolgono i profili sociali
Abbiano una priorità rispetto
Ai profili istituzionali che vengono
Non dico dopo ma si affiancano e profili economici che invece io ritengo vengano dopo
D'altronde di grandi documenti su cui
La civiltà
Occidentale ma io credo inopportunamente chiamato occidentale si fondano sono la Dichiarazione universale
Dei diritti umani delle Nazioni Unite la Carta fondamentale dei diritti dell'Unione europea la Costituzione italiana
Tre
Documenti fondanti
La comunità civile che non ha delle frontiere nazionali eh la comunità civile la comunità civile che nelle aspirazioni nostre
Non riguarda
Una particolare religione nessuna particolare distinzione di razza
Riguarda
Gli esseri umana e quindi io credo che questi tre grandi documenti rappresentino un riferimento imprescindibile non tanto
Di
Applicazione giuridica dei principi quanto di formulazione dei principi che hanno come conseguenza immediata
Delle
Norme giuridiche
E certamente questi argomenti verranno l'evidenza in pelle
Relazioni verranno l'evidenza del di patti
Avendo partecipato per tre anni a una
Commissione che fu istituita dalla loro Presidente della Commissione europea Romano Prodi
Sui valori culturali dell'Europa Commissione che era composta da persone
Che si riconoscevano nella comunità civile di cui ho dato descrizione prima indipendentemente da qualunque loro appartenenza religiosa vocazionale ideale ideologica
Voglio anche riferirmi a un documento che a mio avviso
è scomparso dal radar dell'opinione pubblica
Ma che
è stato ricordato in una conversazione privata a me anche dal Presidente Napolitano
Che questo documento sui valori culturali dell'euro documento che prese poi il nome credo che questa fu la ragione che lo rese meno visibile del coordinatore del gruppo che era un filosofo polacco caschi
E in genere quando i documenti vengono caratterizzati con il nome di una persona perdono quella efficacia
Che
Possono avere
In questa Commissione c'era sì mobile c'era Geremek c'era per ragioni merita che il sottoscritto e quella fu per me è una straordinaria esperienza di apprendimento di cosa significa
Valori culturali e di una comunità civile che non ha frontiere
Ciò ha permesso queste piccolissime
Notte
Che credo anzi sono certo risultano perfettamente espresse del meglio nei documenti che voi avete nella vostra evidenza
Ed è anche per questo che
Con l'amico carissimo Massimo e con gli altri colleghi
Del
Classe di scienze morali
Mi sono impegnato a portare
Il documento diciamo così Tisci inteso che tuttavia richiama
Il documento completo all'evidenza della classe di scienze morali storiche e filologiche
Nella convinzione oltre che nella speranza che la classe nello traduca in una propria mozione lo faccia proprio questo può apparire un atto
Formale ma tale non è
Tale non è perché l'Accademia dei Lincei ha una storia
Ha una storia importante
Ha una storia
Di promozione di quei valori civili a cui facevo riferimento prima e concludo
Un
Accademico dei Lincei un socio straniero
Che
Dovete lasciare l'Italia per le persecuzioni razziali
Mi disse un giorno una frase che non dimenticherò mai
Semplice ma efficacissima mi disse
L'Accademia dei Lincei nella storia si è sempre comportata bene
Ecco qua
Una chiave di volta per capire anche per quale ragione
Io porterò alla classe di scienze morali storiche e filologiche
L'elaborazione che è sottoposta alla vostra valutazione per tradurla
In una mozione
Passo adesso la parola al professor Golini che presiede questa seduta ringrazio di nuovo tutti voi
E mi siedo al posto che io usualmente
Utilizzo in queste riunioni anche perché spesso mi chiamano che quella
Autorevole poltrona
La poltrona autorevole non ho detto che autorevole chi si siede sulla poltrona grazie
Qualche
Ebbene grazie al Presidente la nostra classe professor Quadrio Curzio per questi richiami
Storico-culturali e anche il richiamo al documento che affronteremo nel pomeriggio e la seconda parte del pomeriggio ma
Prima di arrivare alla seconda parte del pomeriggio abbiamo tutto un convegno scientifico di alto livello
Credo che
Relatori saranno certamente all'altezza del compito
Perché abbiamo loro richiesto e quindi
E siamo qui a ad ascoltare nove relazioni
I otto volte dal verità otto relazioni di straordinario interesse nella prima sessione che quella
Che ne ho l'onore di presiedere
Si intitola popolazione economie risorse umane
Ora
Popolazione economie risorse umane un titolo che vuole
Riflettere la
Nella il problema delle migrazioni a tutto tondo sotto l'aspetto demografico economico e sotto l'aspetto
Anche ambientale
Il fatto è che il
Ne in campo delle migrazioni in sede internazionale abbiamo fatto finora pochissimi progressi
Perché non si è mai risolto questo scontro fra diritti e che il diritto di una persona lasciare il proprio Paese
Ove lo desideri o
Come più spesso accade ove vi sia costretto
E questo diritto e anche
Ricordato nella Carta dei diritti dell'ONU ma questo diritto individuale si scontra spesso con voi non meno importante il diritto
Del
Delle comunità e degli Stati nazionali di raccogliere un certo numero di persone quanti ne decide come l'ingiustizia
Quindi questo è il primo elemento versarla basse dell'emigrazione internazionale il secondo elemento
Risiede nella
Gigantesca asimmetria che c'è fra Paesi che accolgono immigranti e Paesi che fanno partire i migranti
Una gigantesca simmetria
Perché i Paesi ricchi inerente Creso ossia non è in grado di accogliere il due tre milioni
Di migranti l'anno e Paesi poveri vorrebbero espellerlo né e venti trenta milioni
E che sembra assi Mattia così gigantesca
Che crea dei problemi
Di straordinario natura anche perché anche perché la popolazione mondiale aumentata straordinariamente
Rispetto a quando alla fine dell'ottocento e primi del Novecento si ebbe la prima grande globalizzazione migratoria ora
Nella prima globalizzazione migratoria intanto i numeri erano più piccoli e poi e poi fatto fondamentale c'era un
C'erano nuovi mondi da popolare
è
Diciamolo francamente non europei e c'era una colonie che abbiamo voluto saputo sfruttare
Quindi non essendoci più nei nuovi mondi da popolare né colonnine da sfruttare la gigantesca filmati
Sia
Fa sentire i suoi effetti più che mai
E il terzo aspetto riguarda
Sarà affrontato credo lo sa Stefano Scarpetta riguarda la carenza di lavoro che c'è in giro nel mondo o che sembra esserci in giro per il mondo
è la concorrenza che c'è su questo lavoro quindi carenze concorrenza nei mercati del lavoro sono l'altro elemento che mi pare caratterizzino le colpa nostra ma allora andiamo ad ascoltare le relazioni nella prima
E la professoressa letizia mentre Perini dell'Università di Torino
Una cara collega
Allora letizia menta rivisti parla dell'orizzonte demografico l'Italia nel contesto internazionale letizia prego
Grazie buongiorno a tutti sono molto
Onorata di questo invito da parte del Comitato ordinatore anche di aprire oggi
Questa giornata
Lo farò credo abbastanza indegnamente nel senso che il professor quelli mi ha detto delle cose
Già più interessanti di quello che volevo dire premetto che non dirò nulla di nuovo cioè quello che adesso vi mostrerò non è frutto di studi particolari
Ma anzi solo una proposizione probabilmente di cose che già conosciamo da cui però non si può prescindere quando si parla di migrazioni
In particolare
Tra l'altro
In Italia gli studiosi
Di questo tema e dell'orizzonte demografico delle migrazioni sono tutti in questa sala non stanno parlando in questo momento e sono appunto il professor Guarini
Livi Bacci ma anche il professor Blangiardo visto e Corrado Bonifazi quindi ovviamente
Mi riferisco all'ora e lo dica adesso e non citerò di mandi in mano
Nel novero i loro spunti
Si parla a molto di contrasto e letteratura tra
I fattori strutturali fattori individuali che
Spingono all'immigrazione io non ho chiesto quanto tempo forse una cosa interessante per sapere quanto tempo
Diciamo
Venti minuti mezzora Massimo
Quindi la letteratura crescente enfatizza molto
La parte di agenzie cioè la spinta individuale la migrazione come scelta spesso anche drammatica ma del tutto individuale
E critica molto quello che è stato spesso
Definito un approccio troppo meccanicistico alle migrazioni che quindi considera invece la popolazione considera la popolazione gli individui quindi sommando lì
Nel suo complesso vedendo spesso le popolazioni la loro numerosità come ha detto il Professor Golini proprio adesso questa
Gigante esca simmetria che anche numerica non solo economica tra popolazioni di diverse aree come
Una sorta di spinta di fattore di spinta molto forte che porta le popolazioni a essere quasi dei vasi comunicanti
Una sorta di teoria idraulica delle migrazioni sono parole che sono state molto contestati e che effettivamente
Non
Rendono assolutamente conto di quello che al processo migratorio nonostante come ha ben detto Golini in passato effettivamente la disponibilità di aree di risorse
Asimmetriche è stato sicuramente un fattore molto importante negli spostamenti migratorio
Quindi si può parlare indichiamo demografia si può parlare
Di geopolitica allegata anche a queste asimmetrie di quantità di popolazioni ieri Livi Bacci dicevo una parola che io non conoscevo già organica
L'ha inventata in quindi il portiere che allegato propria la mutata quantità delle popolazioni
E anche alla velocissima mutata quantità delle popolazioni recenti manca la qualità neanche si riferisce soprattutto anche alla struttura per età
Quindi io parto invece da questa prospettiva prospettiva non per dire che questo non prospettiva prevalente
Ma per dire che ha una prospettiva imprescindibile dalla quale comunque
E non si può prescindere quando si guardano questi nuovamente in questi movimenti perché sicuramente i fattori demografici sono dei fattori di spinte d'attrazione movimenti demografici
E addirittura il professor Deaglio nella nella sua
Sintesi della del dell'intervento che mi seguirà parla di potenziale demografico terrificante del continente africano quindi di questo parliamo semplicemente del potenziale per guardarlo e per e poi
Magari nel pomeriggio parlarne anche
Più approfonditamente nelle sue conseguenze faccio tre piccole premesse prima di tutto
L'Italia per la sua posizione ovviamente è diventata la porta
Dell'Europa e questo è noto da tempo ma volevo sottolineare cosa sta cambiando se noi guardiamo gli stocca
Delle nazioni
Di origine
Dei migranti in Italia troviamo
Qui ci sono le prime dieci nazionalità troviamo Urbania Romania Albania Marocco in prevalenza e poi altre nazionalità se non guardiamo però i cambiamenti dei flussi recenti in particolare
Negli ultimi due-tre anni vediamo emergere anche altre provenienza in particolare i flussi recenti
Sono in forte calo le provenienze proprio dalla Romania dalla Moldavia dall'Ucraina dal Perù e dall'Ecuador quindi dall'Europa dell'est e dall'America latina
Due provenienza che effettivamente si trovano sempre meno nel
Nei paesi di origine dei migranti che arrivano nel nostro Paese e forse anche in altri Paesi dell'aria
Del sud dell'Europa i numeri assoluti
Agli aumenti invece dei flussi numeri assoluti ci raccontano di flussi sempre più elevati numericamente dalla Nigeria
Dal Pakistan dal male dalla Costa d'Avorio ed aumenti relativi quindi in percentuale anche se i numeri sono piccoli anche perché alcuni di questi Paesi
Sono più piccoli di aumenti relativi molto elevati si parla di incrementi che hanno altre cifre e
Dal Mali dall'ingegner e dal Sudan quindi questo citava già
Diciamo
Un'immagine del cambiamento che sta già avvenendo
La seconda premessa una premessa ovvia
Per tutti i demografi
Ma che voglio ripetere
è la difficoltà sia per vedere le migrazioni che sono l'elemento più folate file
Del cambiamento della popolazione insieme particolare anche a prevedere quella che saranno i cambiamenti demografici gli sviluppi demografici in particolare del continente africano
Se noi guardiamo le previsioni demografiche dell'ONU io riprendo prendo queste delle Nazioni Unite del due mila dodici
Anche se so che sono molto criticate ma non credo che per il tipo di relazione che sta facendo cambiare
Un numero un altro cambierebbe molto nel senso che comunque anche le altre previsioni non sono un differiscono tanto e quando differiscono lo fanno soprattutto per quello che riguarda il continente africano
Effettivamente si parla di una popolazione
Del mondo e dell'Africa che può essere prevista con uno scarto di uno tre miliardi che non sono ovviamente dei numeri piccoli ma come si vede da
Questa linea
Che era per cui non c'è
La linea che che è più verticale
Quella intermedia che quella che riguarda l'Africa è nell'Africa che avviene grazie
è Candiani la maggior parte dell'incremento demografico previsto
Si ha più breve termine quindi diciamo nei prossimi venti trent'anni sia anche per la fine del secolo anch'la potenza ovviamente di incremento demografico dell'ansia continuata
Ma quella che è in grande crescita e quell'africana e quindi le differenze che si trovano così grande da una previsione all'altra sono quasi tutte dovute a quello che succederà in Africa
E anche le Nazioni Unite di anno in anno hanno rivisto spesso
Le previsioni e le stime soprattutto sulla fecondità sul campo anche per alcuni Paesi è stata prevista anche negli anni scorsi più elevata di quello che è stato
Effettivamente questo è avvenuto per i Paesi del Nord Africa ma viceversa per i Paesi dell'Africa sub sub sahariana e molto più elevate stagnante di quello che era stato previsto
La terza premesse quella della forza
Dell'inerzia demografica il futuro demografico dei prossimi decenni e quindi anche l'ammontare numerico la struttura per età e gli scambi tra paesi
Non dipendono solo dall'ingresso e dalle uscite ma anche dalla forza dell'inerzia cioè dal fatto che la popolazione che è già a insito in se stesso parte della crescita futura
E si stima che infatti il cinquanta per cento della crescita africane comunque dovuta semplicemente all'inerzia cioè anche se la fecondità diminuisse molto comunque
La popolazioni con tenacia continuerebbe a crescere mentre in Europa la sola forza dell'inerzia porta ad un calo previsto della popolazione
Sì posso quando si parla di popolazione
E quindi di prospettiva demografica si può pensare
Alla quantità di popolazione alla struttura della popolazione e poi anche gli effetti indiretti che la popolazione in polvere nel sistema diciamo danno economico qui c'è un'alta bellona probabilmente orribile da vedere
Ah ma da cui è difficile prescindere che
Ho messo solo
Due indicatori realtà se ne potevano mettere molti altri quando si vuole prescrive una popolazione sicuramente molto importante anche la speranza di vita la densità della popolazione
Però io credo che che per quello di cui stiamo parlando
I due indicatori più importanti siano il numero medio di figli per donna e il tasso di incremento annuo che sono ovviamente legati
E l'una l'altro ho messo delle righe per separare i Paesi quali Paesi ho preso B oppressa a parte che l'Europa alla e l'Africa ho preso le provenienze mantelli dei
Dei migranti verso il nostro Paese per vedere che cosa succede in questi Paesi le fasce sono suddivise in Paesi a bassissima fecondità out passa fecondità
Paesi a fecondità all'incirca di sostituzione un po'più alte e poi andando in basso verso Gratteri grafico Paesi con una fecondità molto alta
Come si vede l'Italia nella sua
Molto bassa fecondità va bene
Bene al di sotto del tasso di sostituzione a in compagnia di altri Paesi fino a poco tempo fa probabilmente insospettabili non solo Romania e Polonia Ucraina di Moldavia ma anche
Cina
E Albania hanno un tasso di fecondità totale che sotto il livello di sostituzione e infatti a questo corrispondono i tassi di incrementi
Di incremento molto bassi e
Popolazioni che praticamente sono ferme o in lieve diminuzione la Tunisia il Marocco in Bangladesh il Perù e l'India
Anche se ovviamente parliamo di Paesi che hanno una grandezza ben diversa l'uno dall'altro sono
Intorno al tasso di sostituzione un po'più alta
Con una differenza diciamo tra Tunisia e Marocco quindi questa fascia del nord Africa e poi l'Egitto che ancora invece una fecondità un po'più alto demente questi sono dati
Precedenti agli ultimi eventi anche politici che hanno attraversato il Mart Africa
Però come vedete in basso invece ci sono paesi che sono quelli africani di maggior provenienza che abbiamo citato prima che hanno una fecondità che può essere considerata altissima
Sopra i cinque figli per donna ma abbiamo la Nigeria che ancora ha sei figli per donna il Mali sei virgola otto la Somalia sette virgola uno
Più o meno
Questo porta dei tassi di incremento superiori
Al due per cento annuo e quindi ai tempi di raddoppio della popolazione che sono il trenta anni in alcuni casi di venti anni quindi un aumento della popolazione che ha molto elevato
Che cosa
Voglio dire con questo
Riprendendo ad esempio l'International verso le porte delle Nazioni Unite se guardiamo al grafico sull'Europa e che è quello sulla sinistra
La linea
Rossa e l'oggi la linea blu rappresenta
Il limite rappresenta le migrazioni mette mentre
Questa tratteggiata e l'incremento naturale si vede che la popolazione europea in questo momento a il mittente recenti è leggermente aumentata solo grazie alle migrazioni ma nonostante le migrazioni previste ovviamente qui però c'è un Alia
L'incertezza che veramente elevata dovrebbe continuare a diminuire la cosa che contra questo contrasto abbastanza con l'apporto che le migrazioni questa volta
Sia interni e al sud sud ma anche
Internazionali ovviamente il verso i Paesi
Più sviluppati danno il tasso migratorio come risulta nell'aumento della popolazione in Africa in Asia che sembra praticamente non a bere nessun effetto anche questo ovviamente
è discutibile ma stiamo parlando di numeri ma
Otto prelevati che accadesse andiamo a vedere
Non vi preoccupate di questa tabella che orribile ovviamente perché illeggibile però
Come dire è molto interessante perché ci racconta di nuovo con
Delle previsioni che possono essere ovviamente discutibili un confronto tra
L'oggi e un unna orizzonte temporale piuttosto Preve quindi forse un po'più attendibile
Di vent'anni e la differenza tra quella che è la variante media quindi quella considerata
Più attendibile invece una variante senza migrazioni e qui vediamo abbiamo il rosso
L'Italia vediamo la popolazione totale vediamo la diminuzione
Della popolazione sotto i sessantacinque anni l'unica parte di popolazioni che aumenta è quella sopra i sessantacinque anni per nel nostro Paese
E questa diciamo questo caldo è un po'attenuato dalla variante è scusate molto rafforzato dalla variante senza migrazioni
Queste sono cose ben conosciute non voglio entrare
Nel dettaglio di questo soprattutto penso che sia più interessante guardare al potenziale demografico quindi dei Paesi
Che
Da qua di origine dei movimenti migratori che non tanto all'Europa all'invecchiamento demografico
Ma vorrei sottolineare che l'Italia nel panorama europeo a una situazione ancora di invecchiamento più forte che negli altri Paesi non so se poi avremo tempo
Di tornare a questo grafico preferisco andare avanti
Preferisca andare avanti per mostrarle anche qui cose molto note velocemente queste a
La struttura per età dell'Europa al due mila dieci due mila trentacinque due mila cinquanta in cui si vede
La rettangolari d'azione molto forte della popolazione quello che ci interessa il confronto con l'Italia anche diventa
Una sorta di quasi di piramide rovesciata
Che
Ovviamente tanto diverso da quello che invece succede in questi anni all'Africa
Subsahariana come si vede la base della piramide della popolazione dell'Africa subsahariana prevista restringersi ma la forma quindi la struttura per età
Dico della popolazione di questi Paesi rimarrà molto giovane e soprattutto di Verza
Dell'Africa subsahariana da quella di altri Paesi sempre africani che hanno invece già intrapreso un cammino di calo della fecondità da diversi anni e qui abbiamo come esempio un Paese
Di grande di origine di grandi movimenti migratori verso l'Europa che è il Marocco si vede nella popolazione attuale
La forma ancora piramidali e della popolazione marocchina quindi molto giovane ma si vede come questa proprio per il calo della fecondità è perché
In parte anche per la
Entri maggio delle migrazioni è prevista invece
Diventare il più possibile molto più simile a quella europea quindi una cesura anche di comportamenti demografici e di struttura demografica della popolazione per età che è molto diversa dalla
Nord Africa arresto dell'Africa
Chi sono i migranti da emigrante soprattutto i potenziali migranti del futuro o sono ovviamente i giovani ai giovani
E di oggi in questa cartina l'aria gialle e più chiara rappresenta
Una parte di popolazione del mondo dove l'età mediana della popolazione quindi dove almeno il cinquanta per cento della popolazione aumenta mediana che compresa tra i quattordici e venti anni
E quindi
Una popolazione che è giovanissima anche qui più che per riportarvi dei dati quello che vorrei sottolineare il colpo d'occhio della differenza estrema tra Paesi anche di provenienza di momenti migratori che hanno
Questa parte di popolazione che spesso chiamata ius Baggio cioè questo rigonfiamento della popolazione giovane che diventa proprio un potenziale anche nella struttura
Economica di quel paese ma anche nella struttura delle migrazioni hanno guarderemo infatti queste due cose disorientata egli Oswald c'è si intende la quantità di popolazione tra i quindici e ventinove anni si trovano
Interpretazioni diverse qui ad esempio questa cartina invece guarda l'età mediane quindi qua del cinquanta per le tante
A del cinquanta per cento della popolazione
Se guardiamo
La percentuale di questa fascia di età
In Europa in Africa e nella e nel nord e nel nord nell'Africa suddivisa traffica subsahariani nord-Africa
Troviamo delle differenze molto forti vediamo che in Europa
Dal novanta oggi questa proporzione è in forte calo Air considerata abbassarsi ancora di più nel breve periodo e ovviamente poi più avanti si va più difficile prevedere qui probabilmente prevista anche un aumento un po'
Della fecondità
A
Guardate la differenza tra
Il nord Africa dove questa parte di popolazione giovane Stam molto diminuendo già adesso e invece l'Africa subsahariana dove
La percentuale di popolazione in questa fascia d'età si mantiene superiore a un quarto della popolazione in realtà
Questa
Proporzioni di popolazione non ci racconta tutto
E perché i numeri invece sono quelli come diceva il professor Deaglio che sono terrificanti più che le proporzioni ecco questi sono i numeri assoluti dell'aumento in migliaia della popolazione africana e
Della leggero calo della popolazione europea come si vede al di là della percentuale i numeri passano da
Accento settanta milioni hanno numeri previsti per il due mila cinquanta di oltre seicento milioni
Quindi
Liberamente elevati con una grossa differenza tra varie parti dell'Africa questo forse possiamo andare direttamente a questo grafico che cita di nomi e numeri assoluti e qui mettiamo in confronto l'Italia
L'Egitto l'Etiopia e la Nigeria
è
Evidente come il cammino demografico
Di Paesi come
L'Egitto che già non era quello tra l'altro a più bassa fecondità dei paesi del nord Europa e la Nigeria siano particolarmente differenti e come la Nigeria vera detta
Una vera e propria esplosione della popolazione dell'ammontare di popolazione in questa fascia d'età
Ancora più impressionante
Dal punto di vista semplicemente numerico è ad esempio il confronto tra la popolazione della somma alla popolazione dell'Italia
Se partiamo dal mille novecentonovanta alla popolazione tra i quindici e nove e ventinove anni in Somalia era
Un VII neanche un VII di quella italiana questa popolazione prevista avere la stessa lo stesso ammontare
Da qui a trentacinque anni tranquilli una convergenza di numeri molto importante che ovviamente dipende da un diverso comportamento demografico
Per chiudere il quadro
Faccio vedere quello che succederà invece a questa fascia d'età in Albania Romania due Paesi di forte immigrazione nel nostro Paese
E qui si vede come effettivamente la percentuale di giovani in Albania fino adesso sia stata molto sostenuta più elevata di quella sicuramente del resto Europa ma come
Sia in calo previste nei prossimi anni e come quella invece di un Paese come l'anomalia effettivamente sia in bar in fortissimo calo
Questi sono diciamo per quanto riguarda
I fattori numerici dell'ammontare di popolazione quelli Traù liscia che qui sono così
E quindi criticabili realtà
L'ammontare in particolare di popolazione giovane Luis e questo gli Urval Gea ritenuto essere una componente fondamentale
Indiretta anche di altri fattori che sono stati particolarmente importanti
Nelle migrazioni recenti casi si guarda effettivamente alle provenienze soprattutto dall'Africa dei movimenti migratori recenti si vede che questo avviene soprattutto da Paesi dove ci sono stati dei conflitti
Ecco c'è una grande parte di letteratura demografica che guarda proprio a questo rapporto c'è il rapporto tra struttura della popolazione in particolare popolazione giovane pressione
Della popolazione giovane inietta dal lavoro diciamo che si affaccia sul mercato del lavoro e che spesso non viene assorbita dai mercati del lavoro di questo Paese e poi
Probabilità di conflitti interni e mi riferisco in particolare alla il precursore di questi studi che ora sono molto diffusi a un norvegese agli curda che parla proprio di Clash di di
Conflitto fra le generazioni e di
Popolazione giovane come fattore di spinta anche Pera la violenza politica esse si guardano più ripreso alcuni dati su di uno studio di un altro studio realtà
Si guarda la categoria di strass demografica la proporzione di giovani adulti maggiore o uguale al quaranta per cento o comunque con incognite
Proporzioni più basse ma è sempre elevatissime esperto abbiamo vista la popolazione europea la probabilità di scoppio di un conflitto civile tra il novanta e il due mila vediamo che queste molto alta e tanto più alta quanto più alta
è la quantità di
Popolazione ovviamente si potrebbe dire che questa è una relazione del tutto spuria e che semplicemente diciamo una relazione che potrebbe dipendere da altri fattori ma
Appunto
Direi che
Molto interessante perché è ricorrente attestata emerge in tutte le aree del mondo ci sono molti studi anche sull'Ansa che fanno vedere
Appunto come i cambiamenti demografici portano poi al momento della concettualità che passa anche tra l'altro
Da meccanismi ma scusi anni di pressione della popolazione ad esempio sulle risorse sull'ambiente
Una nuovo
Diciamo
Linea di migrazione a quella ad esempio dovuta all'emigrazione ambientali cioè ha la pressione della popolazione commenta sull'ambiente alle risorse
Che non riescono diciamo a sostenere questa popolazione o che fanno diminuire la qualità della vita e quindi spesso si creano dei movimenti migratori che possiamo definire anche ambientali e qui in quest'altra tabella abbiamo
Invece il tasso di natalità particolarmente alto il tasso di mortalità alto come anche questo può essere messo in relazione sempre in maniera molto semplicistica
Albi variata con la probabilità di scoppio di un conflitto civile alla fine degli anni Novanta
In realtà sappiamo invece
Che la quantità dei giovani e può essere anche
Un fattore di forte sviluppo
Economico e di forte è molto positivo per una popolazione anzi parla infatti di dividendo demografico
Sono andati indietro
Dal punto di vista proprio meccanico se aumenta la popolazione
In età del quindici e ventinove anni sicuramente cala il tasso di dipendenza giovanile e quindi la dipendenza della popolazione che non scusate non se aumenta la popolazione quindici e ventinove anni se aumenta la popolazione giovane
Cala il tasso di dipendenza
E quando questa avviene in una fase iniziale
Quasi sempre la dipendenza degli anziani ancora molto bassa per con come abbiamo visto sono popolazioni molto giovani
Quindi se a parità di altri fattori questo capitale umano di giovani che si affaccia al mercato del lavoro
è implicata adeguatamente questo non può portare altro al momento della produttività
Della crescita economica anche del reddito pro capite si parla infatti dono demografico di finestra demografica come di un qualcosa di positivo che alcune popolazioni economie
Hanno tra l'altro in passato anche approfittato tant'
Qui abbiamo un ultimo l'ultimo grafico che vi faccio vedere
Che è quello
Il contrario del tasso di dipendenze rapporto tra popolazione in età da lavoro e popolazione dipendente la nostra linea verticale è sempre l'oggi
Questa sì
Questa è
L'Africa subsahariana che vedrà questo rapporto crescere quindi il potenziale diciamo della popolazione in età da lavoro sul resto della popolazione crescerà molto
Mentre l'Europa e questa rossa in cui ha già iniziato il caldo sappiamo bene di questo rapporto
Due quinti del miracolo economico delle tigri asiatiche stimato essere dovuto proprio a questo dividendo demografico Cha questa struttura della popolazione che favorisce
è un rapporto di popolazione attiva su popolazione passiva dal punto di vista anche economico
Quali sono i fattori che cambiano
A come si fa ad approfittare di questo dividendo demografico bene prima di tutto ci si può a riferire
Ad esempio al tasso di istruzione
Qui ho riportato due grafici date distruttivi Di Luzio allo gli Asa che ci fanno vedere come la popolazioni che aumenta in Etiopia e Marocco o no con
Posizione diversa per tasso di istruzione e quella che voi vedete in azzurre in blu e la popolazione
Cono scolarizzazione secondaria e terziaria ovviamente anche questi sono previsioni però asse di nuovo prendiamoli oggi vediamo che le proporzioni sono molto diverse e che la proporzione
Di popolazioni che in un Paese come l'Etiopia ancora nessuna istruzione veramente molto elevata
A che cosa serve l'istruzione è legata
Ovviamente comportamenti demografici
Sappiamo bene che soprattutto ad esempio l'istruzione femminile ha una grande
Potenza potremmo definirla nella riduzione della mortalità infantile
E del tasso di fecondità se noi anche nei paesi che abbiamo visto sono quelli che crescono di più
Come l'Etiopia il male la Nigeria andiamo a vedere la fecondità
Suddividendo la per tasso di istruzione materna attualmente vediamo che soprattutto i Paesi dove la fecondità più alta c'è guardate l'Etiopia
Sei figli in media per le donne non istruite due figli in media per le donne con istruzione secondaria oltre
Che cosa comporta quindi l'istruzione B potremo concludere dicendo che questo crea un ulteriore elemento di difficoltà apre vedere
Quanto sarà questo potenziale demografico legato allo sviluppo e all'aumento della popolazione in particolare nel continente africano
Perché ovviamente l'elemento con cui queste popolazioni possono approfittare del dividendo demografica soprattutto attraverso
Lo sviluppo economico che passa
Anche attraverso mia mente l'aumento del livello di istruzione ma proprio gli stessi fattori
Che
Favoriscono lo sviluppo economico e la modernizzazione di una società che possiamo qui semplificare come aumento del livello dell'istruzione empowerment femminile
Che sono fattori di declinare la fecondità sono gli stessi fattori che poi aumentano anche
La forza lavoro che creano forza di lavoro addizionale che quindi possono condurre ad un accentuato
Ad
Una ad una Giunta ulteriore di manodopera giovani in età da lavoro quindi questo il fattore che abbiamo
Indicato come
Definì def decidete voi qual è la parola determinante e importante
Non prescinda vivibile dell'offerta di lavoro all'estero e della pressione migratoria
Mi fermo qui ringrazio Elisa ci sorte ma dottorando di demografia
Che mi ha aiutato con i dati
Grazie alla professore sono incredibili la navigazione il prezzo a quanto pare inizio rotolando da
Torno il darti particolare
Quelli già sottolineato più volte cioè il più Europa Italia da un lato
Erano applica subsahariana
Nigeria pregresse il programma altro
Problema davvero per il titolo sulla riduzione orizzonti del democratico adesso diciamo Mario Deaglio che
Di globalizzazione e quindi di orizzontale tutto tondo non solo demografico ma anche
Economico sociale regionali prestigioso ma chiusura luglio dell'Università di Torino preso
Prima
Per contrariamente alla mia abitudine
Ho deciso di non presentare le slide e ho fatto bene perché la più facile la professoressa mentre la linea presentato una serie
Assolutamente convincente impressionante di tale
E quindi sonora di gestione di questi implica Patrick quindi è meglio igieniche riflette
Il nostro interesse per le migrazioni e naturalmente acutizzato dalle notizie di parquet staccare che di profughi che affondano davanti alle nostre coste
E di decine di migliaia di migranti che è questo il costo e riescono ad approvare e ad accordare
In realtà quello delle migrazioni è un fenomeno molto più vasto e molto più antico
Una dimensione della storia umana senza migrazioni probabilmente non ci sarebbe mai stato ottenuto adesso che il dividendo temo grafico tutti l'attuale sa trovare anche nell'antichità
Un ministro di sofferenze e di speranze che percorre tutta l'economia globale attuale
Allora in questi
Venticinque minuti facciamo così
Cercherò di fare un quadro che oltre alla dimensione della globalizzazione attuale agli aspetti socio economico prende anche in considerazione degli aspetti storici
Vorrei cominciare
Comma un episodio molto lontano dobbiamo andare indietro di mille cinquecento anni circa in un'altra globalizzazione che la globalizzazione dell'impero romano
Questa globalizzazione viene minacciata
Da cause che non conosciamo bene ma che pensiamo debbano
Farsi risalire probabilmente una variazione climatica
Anche qui un global warming probabilmente l'equilibrio delle steppe asiatiche si altera
Ci sono probabilmente più Cavalier riunioni di quelli per zona degli uni riesce a sostenere e gli uni cominciano a tremare sulle popolazioni che sono a occidente dello e questi si riversano persone ordinate difese dell'impiego
Se andate a leggere lo storico più importante
Latino del quarto secolo che non mi hanno Marcellino rendete conto di questa massa di episodi piccoli scontri ma anche poi integrazioni pacifiche questa grande confusione che c'è sul confine orientale dell'impiego
In particolare
Presso il trecentosettanta i Gotti si presentano sul trono sono una popolazione affamati
Sanno combattere
Chiedono di essere ammessi del torrente
Imperatore Valente colloca un Consiglio dei Ministri
E anche qui sono cose che hanno qualche vaga risonanza qualche vaga somiglianza tra gli attuali
Abbiamo un'oscillazione tra
Chi vuole il respingimento e chi vuole l'integrazione
Quelle che vogliono l'integrazione fanno presente all'imperatore e le finanze imperiali non sono molto buone
E questi se vengono simili seggi hanno
Fanno gli agricoltori possono pagare delle tasse quindi sostanzialmente quello che noi diciamo anche oggi un contributo positivo che viene
Che viene dalla immigrazione inoltre sono dei buoni combattenti e anche qui probabilmente dei combattenti che costano meno del normale per normale soldato romano
In sostanza alla fine di queste storie l'imperatore Valente si persuade e li fa entrare
E poi che cosa succede
Le storie dei centri di accoglienza c'erano già allora
E cioè succede che i funzionari imperiali
Rubano sulle aiuti umanitari che
La capitale aveva destinato
C'è una totale incomprensione culturale per cui i gotici sentono maltrattati anche insultati insomma dopo tre anni prendono le armi e Marciano su Costantino
Imperatore esce in battaglia
Viene sconfitto e ucciso nella battaglia di Andria Adrianopoli del trecentosettantotto tofu Cristo
E la via di Costantinopoli spianata High Court
Per fortuna si trovano due regioni tutte romane rete tre sia il problema che le Forze armate romane erano già
Piene di Bari per le indagini in varie livelli
E queste riescono a respingere ributta negozi all'impero romano sopravvive per altre mille anni
Che cosa ci dice questo episodio abbiamo qui un esempio classico di quelle che chiamare le migrazioni della disperazione
I migranti non hanno inizialmente dei propositi bellicosi
Sono disposti a integrarsi però bisogna stabilire un codice con cui avviene questa integrazione e su questo tornerò poi alla fine perché
Questa è la cosa importante
E
Normalmente hanno anche nello nei conflitti che porrà potenziali o reali che hanno conti li ospita hanno degli strumenti che sono diversi da quelli normali
Gli uni cavalcavano senza sella e mentre cavalca un'altra recita sparavano le frecce e questo disorientata l'ordinato esercito romano
Forse con un'immagine un po'la ditta si può dire che da noi quando abbiamo piena integrazione che non funziona vengono fuori i fenomeni di terrorismo
Cioè chi combatte da questa parte non usa gli strumenti di combattimento tra l'altro dobbiamo prepararci ad avere delle discrepanza
Ti migrazioni della disperazione ne abbiamo avute molte nella storia forse quello che stiamo vedendo adesso sono precisamente le cifre dell'Africa ce lo fanno vedere delle migrazioni della disperazione
Adesso facciamo un salto in avanti mille cinquecento anni circa
Andiamo alle migrazioni del diciannovesimo secolo
E queste possono essere definite cioè in un'altra globalizzazione la globalizzazione vittoriana come qualche volta si chiama
La regina vittoria regnava su più di lei due terzi delle terre emersa queste norme espansione
E peraltro io dall'ondata migratoria era partita un secolo e mezzo prima
E aveva portato Paesi dalla demografia molto forte come dall'Europa tallonato andare come diceva tufaceo versamenti in verso terzi vostro
Qui c'era un'operazione doppia da un certo punto di vista un'operazione sterno eccessi
Facevo una politica di potenza si prendevano territori nuovi si aprivano nuove prospettive all'economia
Dall'altra parte anche una politica di stabilizzazione interna si prendevano le opposizioni si mandavano via
La Australia fu colonizzata dai detenuti inglesi trovavano più comodo più conveniente per tutti prendere i detenuti e mandarli via
I padri pellegrini erano dei pericolosi io rivoluzionari che furono espulsi dall'Inghilterra andavano in Olanda per un anno e poi se ne andarono via dall'altra parte
In sostanza la migrazione della colonizzazione ha queste caratteristiche di
Stabilizzazione interna e di sventolare la bandiera estendere il proprio dominio all'estero
Ma ditte
Come diceva appunto la professoressa prima di terre vuote sostanzialmente non ce ne sono più quindi noi siamo di fronte alle di migrazioni della dispersione
è interessante notare che di tutto questo queste migrazioni avvengono per tutto il
Diciannovesimo secolo tutto questo la teoria economica non dice nulla
La teoria economica rimuove lettura il problema delle migrazioni che pure avveniva sotto sotto gli occhi di tutti
Adamo ispettore
Riduce i rapporti di Paesi è un problema di scambio scambio che deve essere
Di mutuo vantaggio quindi portoghesi sono bravi a fare del vino invece è meglio che non ci propina anche se in questi anni stanno ritrovandoci fraterni contro come global warming sembra che abbiano vogliano fare addirittura lo champagne come cambia il mondo insomma
Beh gli inglesi quindi faccia il porto che si facciano il vino
Inglese per Inghilterra Portogallo gli inglesi che son bravi a fare la stoffa facciano stoffa per tutti e due tutti guadagnano tutti contenti in realtà non è così
Non è così perché non si dice nulla della distribuzione di questo guadagno
E se il novanta per cento del budget a torta nuova va A uno e l'alto ma solo il dieci per cento pur usando tutti e due meglio le posizioni relative si allontanano e quindi i problemi della tensione
Non solo ma se fare la stoffa implica
Aver essere sulla frontiera della tecnologia facendo più stoffa io miglioro se fare il vino implica continuano a fare il vino secondo tradizione facendo più vino io non miglioro non miglioro morto
Quindi da un lato si pongono le premesse per una supremazia tecnologica dall'altra invece
Il pensiero classico segue queste linee arriva a un'interessante punto ad un punto di arrivo che il teorema di Cevoli diciamo insomma credo che il primo dopoguerra
Che dimostra che
In un mondo totalmente liberalizzato si possono ottenere efficienza produttiva vantaggi reciproci in assenza di poco spostamenti di popolazione per la prima volta all'infuori chiaramente purché
Sia totalmente liberalizzato il commercio internazionale
Non vorrei che gli immigrati allora non dovete mettere grazie
E allora i
Ticinesi Garda eccetera stanno a casa allora difenderanno i prodotti sicuramente molto competitivi
Te allora apprezzo però che cosa succederà siccome espandere l'anno la produzione di questi prodotti i salari diciamo il costo del lavoro tenderà a salire in questi Paesi e quindi questa loro competitività ad attenuarsi
E quindi a un certo punto noi ci saremo
Saremmo in qualche modo nella posizione giusta
Ci può dire che il trattato Nasta che lega gli Stati Uniti col Messico il Canada abbia seguito esattamente queste linee perché noi abbiamo che le merci non paga
Non lucana non sono soggetti al controllo doganale ma tra Messico e Stati Uniti dice un muro al lungo sei mila chilometri con tutte le tele che ora vi elettroniche per fermare il movimento della popolazione
Quello che non è chiaro dai Ceroli nemmeno dalle indagine empiriche che si son fatte dopo e ci convinciamo insomma
Dalle indagini empiriche quanto tempo ci si mette
Quello che noi vediamo che questi effetti si cominciano a misurare in Cina dove dall'inizio dell'apertura cinese cioè mille novecento settantotto c'è la prima zona speciale
Sulla costa cinese dall'inizio dell'allora oggi sono
All'incirca raddoppiati in termini reali
E quindi la convenienza a spostare e lavorazioni in Cina per il basso costo si attenua rapidamente tant'è che gli stessi cinesi fanno dell'outsourcing Vietnam
Anche qui peraltro con tensioni che sono emersi in questi giorni
Quindi come spesso succede che l'ha detto Quadrio Curzio
Nella sua presentazione le ricette degli economisti non sono soddisfacenti soprattutto se poi si inquadrano in una matrice ideologica troppo stretto come purtroppo
Arrivato
Ma se noi guardiamo alle grandi migrazioni attuali
E cerchiamo di darne una valutazione primo venti di tipo statistico a me sembra che si possono senz'altro vedere cioè grandi disparità che sono quelle che stanno dietro i movimenti migratori
La prima e la disparità demografica l'abbiamo visto prima
Quindi abbiamo le classi di età le corti del
Del periodo giovanile che sono fortemente inferiori
Nei paesi di emigrazione ma siamo un Paese di vecchi si è visto prima mi pare che la Corte quindici ventinove ai controlli su quindici per cento della popolazione circa in Europa
Tenete presente che letta mediana in Egitto se non sbaglio è vent'anni col dire che Venturini smetta di egiziani hanno meno di vent'anni e gli altri
Sì del Nordafrica sono più o meno ho appreso che in paesi più giù addirittura l'età sotto i trent'anni cioè quindici sedici diciassette anni
Quindi questa è una una precondizione
Una seconda precondizione è una disuguaglianza dei redditi per abitante ozio presa del potere d'acquisto a favore invece del fatto che i Paesi di immigrazione
Vi faccio solo un esempio c'è un pezzettino di una Lalla sud della Sicilia che va giù verso l'Africa e per cui c'è una per una piccola parte della Sicilia che più a sud di Tunisi
Allora se noi prendiamo il reddito per abitante della regione Sicilia e lo confrontiamo con quella dalla Tunisia noi la Sicilia sembra una zona già di basso reddito
Quello della Tunisia e circa un terzo
Direttore come mai andiamo a vedere
Sulle spese di famiglia sicuramente c'è un grosso divario ma forse non è ancora quello c'è poi tutta la componente di infrastrutture che
In Tunisia manca del tutto che invece comunque in Sicilia c'è c'è quindi questo inserimento che è importante
Il terzo elemento che molto spesso noi trascuriamo chiediamo troppo poco spazio è quello delle libertà
Prendete qualunque indice di libertà soprattutto le libertà di classiche libertà dell'Ottocento nostro libertà di espressione nella libertà di pensiero eccetera
E vedete che
Tosini con molta tranquillità che i Paesi
Di
Di IED immigrazione hanno degli indici libertà molto più alti di quelli di emigrazione
Le le centinaia ormai di banche che arrivano dalla Siria sono un esempio molto concreto di questo i siriani non erano mai emigrati questa volta emigrano perché
Certo punto c'è una condizione invivibile di questo tipo
Allora provate a fare questo se si se l'ho fatto fare tante volte agli studenti sempre una cosa prendete questi indici prendete i Paesi guardateli Paesi con i loro vicini è andato a vedere dove ci sono le fratture
Voi troverete che la frattura più grande al mondo è precisamente quello che passa un canale di Sicilia
E che divide zona la riva nord dalla riva sud del Mediterraneo
Voi fate un salto di reddito all'inciucio dalla Sicilia andate a Tunisi
E voi fate un salto dalla vecchia e la gioventù sette alla Sicilia andate a Tunisi andate in Algeria andato in qualunque di questi Paesi quindi ecco diciamo la grossa dimensione del problema migratori
Ci sono altre linee di discontinuità nel mondo
La più importante quella che separare gli Stati Uniti i comuni vicini del Sud
Peraltro non ha le dimensioni della nostra
Perché le condizioni di libertà nell'America latina per quanto siano
Inferiori a quelle che noi normalmente che prendiamo in considerazione sono comunque delle dimensioni di libertà
Che sono maggiori dettagli della
Quindi abbiamo una maggiore tendenza di questo tipo non solo ma la demografia degli Stati Uniti un po'migliore di quella
Di quella dell'Europa quindi gli Stati Uniti sono ormai sensibilmente meno vecchi e quanto siamo noi comunque c'è una linea di questo tipo
Mentre invece e i dati di primato fanno vedere chiaramente la linea che l'Europa aveva verso est si sta risolvendo perché le classi di età giovani dei Paesi dell'est Europa sono addirittura di consistenza inferiore
Vi è quella delle nostre classi filtraggio
Quindi ecco che ci troviamo proprio e questo deve essere peso buona considerazione perché ci troviamo in questa
Situazione proprio noi italiani proprio noi qui proprio noi europei in una situazione di emergenza nel senso che capperi di tutte le le tendenze storiche vanno riversarsi qui
Io ricordo uno scritto e poi non ho ritrovato l'autonomia che era un demografo francese lo scrittore di circa
Trent'anni fa
Che faceva come qualche volta i francesi si divertono a fare questi scenari possibilità futura mi ricordo quello che diceva sta su una rivista che c'è al centro in altri che si chiama come ante
Sempre bisogno di andarlo a cercare
è una chiara nota d'agosto dell'anno due mila dieci circa
C'è la luna piena il mare calmo migliaia di abitazioni lasciano un Nordafrica che stavolta dalle guerre civili dalle cose e
Per disperazione arrivano lui diceva sulla costa francese
La popolazione francese la costa molto vecchia ha paura sostanzialmente scatta
E diceva una fascia di duecento chilometri di terra
Riva nord del Mediterraneo della solo di Marsiglia viene sostanzialmente era Pizzata
Per non per nessun desiderio di conquista in modo particolare ma semplicemente per lo scappare da condizioni che sono economiche ma anche politiche di
Emergenza in cui ci cito
Ecco questa è un poco la situazione abbiamo
Allora è evidente in tutto questo che l'Europa non può non dotarsi di una politica migratoria unica
Perché altrimenti se non lo fa nessuno vieta un Paese come l'Italia
Ed eventualmente poi la Francia di fare quello che di fatto facciamo gli accogliamo poi vediamo un visto turistico di tre mesi e poiché si è visto s'è visto che Europa grande comunque arrivano lo stesso quindi sarebbe meglio una politica migratorio
Ma a ben vedere non bastano le politiche migratorie ci vogliono delle politiche delle risorse che
In qualche modo vengano a ridurre i motivi immigrazioni sottotono immigrazioni così violente e così drammatiche come quelle che vediamo
Vi farò un esempio mi è stato detto Tata una fonte che ritengo credibile che gran parte del disordine della Siria deriva sapete da che cosa
Dalla politica di dighe fatte della Turchia sul Tigri sullo Fratte
I turchi cita attengono più acqua e migliaia di villaggi del montagne siriane sono rimasti senz'acqua
Questi abitanti sono scesi nelle città perché l'unica cosa è questa Monaco in cui il TAR parleremo tra un momento dove si fa nel momento in poi si va verso la città l'equilibrio politico religioso eccetera delle città si è alterato ed è scoppiata la grazie
Se noi guardiamo in un futuro al di là di questo con un episodio
Purtroppo limitato nel senso che pur essendo già di grandi dimensioni abbastanza limitato se noi guardiamo verso un futuro una politica dell'acqua
In Africa e nel Medio Oriente e probabilmente un elemento essenziale per la stabilizzazione del suo significato se non abbiamo questo tipo di politiche sulle risorse
E poi è inutile che andiamo a fare soltanto le politiche dell'accoglienza eccetera bisogna andare oltre a questo andare a vedere
Ecco andando oltre
Noi troviamo che nel mondo ci sono altri flussi migratori altre zone di questo tipo
Soprattutto ravvediamo per esempio dall'Africa
Subsahariana verso il Sudafrica
Si sono mossi circa dieci milioni di persone dal momento che l'indipendenza Sudafrica non ha una popolazione molto grande dieci milioni fanno circa un venticinque per cento della sua popolazione tanto che l'anno scorso ci furono incidenti tra
I sudafricani delle
Delle bidonville doc e quelli che venivano dal Mozambico
Perché anche qui praticamente il fenomeno razziale c'entra solo fino a un certo punto certa invece invece questo fenomeno di
Crescite e diritti apporti che sono disordinati
Ma poi troviamo i flussi verso l'Australia che sono anche importanti dal
Dall'ASI ha perso l'Australia che anche qui noi notiamo che di fatto è impossibile fermare questo
Pensate che il Giappone del Paese
Senza essere particolarmente razzista ma sicuramente con una fortissima coscienza razziale
Tanto che pensate una medicina non può essere usata in Giappone se non è attestata su un paziente Giappone perché si ritengono diversi eppure in Giappone scopriamo che ci sono alcuni milioni di immigrati
Più o meno l'età
Insomma anche lì la la cosa viene poi messa
In qualche misura
Ecco però se andiamo oltre il livello degli Stati noi ci rendiamo conto che questa è la parte di un fenomeno più profondo e cioè l'urbanizzazione del mondo
Voi sapete che intorno ad un al due mila e dieci la popolazione delle aree urbane ha superato quella delle aree agricole restano trasformazione strutturale probabilmente possibile quindi c'è la corsa della gente alle città
E questa corsa noi vediamo soprattutto in Cina dove viene gestita tutto sommato in maniera abbastanza ordinata con criterio
Curiosamente ricorda quello che si adottava quanto meno a Torino negli anni Cinquanta con l'immigrazione meridionale
Tu non puoi avere relative alla la residenza se non hai un lavoro
Ma se non hai la residenza io non ti do al lavoro quindici che è un'area grigia che poi viene gestita ogni tanto si danno le residenze e si
Mrs non si è sommersi da un flusso disordinato c'erano una valvola di regolazione
Ecco noi abbiamo tutte le città del mondo che se andassimo a vedere da dove vengono
Gli emigranti dall'Africa subsahariana troveremo che vengono soprattutto dalla Campania
Perché nelle città bene o male qualche cosa si fa
Nelle città il cibo prezzo politico se non vengono fuori da ogni volta i Governi hanno paura mentre i contadini vengono e verranno un prezzo politico negativo quando gli enti statali si prendono tutto raccolto paventavano testo come è successo col Caccamo cosa di questo genere
Ecco quindi che ci troviamo
Aver affrontare in maniera più generale un problema dell'importanza della gestione delle aree urbane del mondo
In sostanza per finire
Verso quale esito possiamo andare
E qui abbiamo due
Due espressioni che sono tutte e due di si riferiscono all'esperienza americana di
Diciamo accoglienza dei accoglienza diciamo accettazione diciamo dei migranti che però rappresentano due episodi molto diversi spesso si parla dell'America come il nel tempo
Nel tempo che cos'è il melting forte è il crogiolo in cui si fondevano i metalli
Quindi si fa la lega dei metalli mette non poter l'un l'altro mettendo la temperatura molto alto quindi è implicito nel concetto di melting pot una forza che spinge la gente a uniformarsi a certi comportamenti
Ma sul dollaro poi trovate una scritta latina che dice e Pluribus unum
Io mi sono incuriosito di questa scritta sono andato a vedere
Viene da un poemetto che attribuito Virgilio ma non si sa che racconta come si fa una frittata a Roma
In cui si prendono le uova poi ci mette un po'di un'insalata poi ci mette uno spicchio d'aglio poi si mette un'altra cosa e poi CGIE nasce proprio quest'idea di girare lentamente ed è un fuori una cosa che ha chiaramente le varie caratteristiche iniziali
Ma e Pluribus viene fuori uno
Io penso che questa seconda soluzione per noi sarebbe molto migliore grazie
Grazie al professor Bragaglio
Assume una visione
Globale dei problemi dal punto di vista territoriale storico è venuto fuori tutta mi ha colpito Mario attuato la tua affermazione dell'attività economica non dice nulla sulle migrazioni pezzo
Mi ha colpito molto anche questa concezione unitaria di una
Di una politica hai detto l'Europa non può non dotarsi di una politica migratoria unica poi poiché anche politica delle risorse
E infine politica delle aree urbane che vale per tutto il mondo grazie professor De Angelis diversi
Una
Due parole di disservizio diciamo così prima di
Chiamare Stefano Scarpetta noi pensavamo di chiudere stamattina intorno alle una
Dopo Scarpetta magari ci sarà qualche domanda o risposte eccetera e poi c'è un piccolo griffe
Nel
Grazie diciamo
Nel bilancio bisogna scendere attraversare la strada
Entrare nel giardino della Farnesina e poi insomma lì e allestito un piccolo leggero plissé non sapevamo quanti sareste stati qui quindi può darsi anche che specie più leggera di quanto
Poi
Leonidas delicate
Però l'idea è quella di mantenervi compatti in modo che alle due si possa riprendere
E leader ecco
Un breve intervallo intorno alle tre e mezzo e poi chiudere intorno alle sei noi siamo per un lavoro diciamo dell'OSCE cadenzato
E quindi speriamo che il l'intervallo delle riusciamo ad altre alle una alle due possa contribuire a questa
Questa
Diciamo formato abbastanza svelto e compatto del nostro incontro quindi grazie ci vediamo poi dopo
Dice nel giardino della Farnesina e nella
Area dove tese ad estinto e quindi ad assetto può chiamare Scarpetta la relazione sarà anche laiche lancio prima
Fatto nei giardini della Farnesina si fa per ragionare qualunque leggerezza allora mette anche un ricatto perché poi non si può per fare il lancio e andare via acceso fa anche di ricatto morale
Stefano Scarpetta OCSE di Parigi
Le competenze degli immigrati
IRI il mercato del lavoro l'esperienza italiana in una prospettiva comparata prego dorso scappi
Grazie grazie professor Golini intendo ringraziare subito al presidente Quadrio Curzio al professor Livi Bacci per l'invito a partecipare a questo convegno è un grande piacere per me essere qui con voi oggi
E condividere alcuni dei dei risultati del lavoro in corso in un rapporto sull'integrazione dei migranti in Italia
Credo che i due precedenti interventi del professor Deaglio della professoressa ma anche Rini abbiano
Sottolineato molto chiaramente
I fattori demografici i fattori storici fattori economici che spingono a la mobilità Adelino all'Italia un Paese all'altro
Quello su cui mi vorrei concentrare un aspetto ed è quello dei risultati intermedi integrazione dei migranti
Nei vari Paesi dell'OCSE ma in particolare in Italia
Quindi da in qualche modo per scontato quelli che sono di fatto di pusher Andie pur
Cioè che spingono
Le persone a lasciare loro Paesi di origine e a recarsi in altri Paesi o i paesi di che ricevono gli immigrati e di essere più o meno attrattivi
Per i flussi migratori e guarderò con maggiore interesse a quello che poi sono i risultati cioè la capacità dei vari Paesi a integrare in un sistema economico soprattutto ma anche da un punto di vista sociale i migranti nel loro Paese
Il le considerazione che vorrei condividere con voi si basano appunto come dicevo su questo studio che ancora in corso che verrà completato nei prossimi mesi
è uno studio che abbiamo condotto solitarietà in realtà l'ultimo dei Paesi che abbiamo analizzato ne abbiamo analizzati altri dodici
Francamente non posso il preso che l'Italia non avesse non si fosse proposta terrà uno studio questo tipo quando i problemi di integrazione dei migranti in Italia mi sembra un problema estremamente estremamente importante e serve forse
Oserei dire in un paese che
Beneficerebbe dall'esperienza di altri Paesi che hanno una tradizione più lunga ma di flussi migratori e anche di politiche di integrazione degli immigrati
Uno degli aspetti principali su cui ci concentriamo in questo tipo di studi e assunto quello che potrebbe essere considerato il capitale umano cioè andare a
Comprendere meglio le caratteristiche dei migranti in termini di livelli di istruzione ma più forse più interessante anche loro competenze a diverso livello
E il modo in cui queste sono riconosciute e valutate valorizzate all'interno del mercato del lavoro del Paese che li accoglie
E soprattutto la differenza che possono esistere nella capacità di integrazione dal punto vista economica dei migranti rispetto agli attivi rispetto alla popolazione residente nel Paese e nata nel Paese
Forse aspetto anche se interessante guardare anche a le performances alle al
Risultati interne integrazione sul mercato del lavoro anche delle seconde generazione cioè dei figli
A di dei migranti in quel caso sono nati nel Paese hanno
Seguito il processo formativo nel Paese di accoglienza i loro genitori e quindi anche interessante capire se per la seconda generazione la capacità di integrazione
Sul mercato del lavoro è superiore a quello che probabilmente è stata per loro per i loro genitori o
In alcuni casi anche per coloro i quali entrano nel Paese ha un'età giovane cioè prima di aver raggiunto l'età lavorativa che quindi hanno potuto beneficiare almeno in parte del processo formativo nel Paese nel Paese che li accoglie
Molti dei dei dati sono sicuramente ben conosciuti in questa in questa slide degli sintetizzo in maniera molto breve
Ovviamente l'Italia un Paese di recente immigrazione i flussi migratori sono aumentati in maniera consistente nell'ultimo decennio
Oggi i per le persone nate in Paesi esse rappresentano circa il nove virgola quattro per cento dalla popolazione totale forse dato interessante se guardiamo i quindicenni
Circa il quindici per cento almeno un genitore nato in un Paese diverso dall'Italia
Quando guardiamo i livelli di istruzione sono decisamente più bassi di quello della popolazione italiana
Ma il differenziale intermedio all'istruzione dei migranti in Italia e molto più elevato di quanto non sia per altri Paesi di accoglienza
Questo non è soltanto sul livello di istruzione ma forse in maniera più interessante
Alcuni di voi sapranno che l'Italia ha partecipato così come altri ventitré Paesi a uno studio sulle competenze degli adulti forse voi tutti conoscete lo studio Pisa
Che guarda le competenze degli studenti quindicenni sia dal punto di vista di capacità di comprensione di testi cioè linguistiche matematiche scientifica
In realtà l'OCSE ha coordinato uno studio
Che porto analizza le competenze degli adulti cioè in questo caso ci guardiamo ai guardiamo i sedili la popolazione fra i sedici a sessantacinque anni d'età
E lo studio uno studio che punto permette di fare dei vasi comparate sì all'interno di un paese sia
Attraverso i paesi si concentra in particolare su alcune competenze di base che sono quelle appunto linguistiche matematiche e la capacità di risolvere i problemi complessi
Quindi se volete questo studio ci permette anche di comprendere meglio differenziale che possono esistere non soltanto sui livelli di istruzione
Certe volte difficile comparire all'istruzione supersonica non sia di pesi diversi con sistemi di istruzione diverse ma anche le competenze concreta cioè la capacità appunto di risolvere di comprensione di testo e capacità matematiche e ti risoluzione di problemi complessi questo un punto interessante
Dello studio per comprendere appunto quanto di queste competenze gli immigrati vengono qua valorizzate sul mercato del lavoro dei paesi che li accoglie
L'altro elemento che caratterizza l'Italia
Non soltanto esso le caratteristiche degli immigrati in media ma anche il fatto che
Se guardassimo e come vedrete in un in qualche fa qualche slide
La capacità di integrazione esclusivamente sul tasso di occupazione cioè quanti degli immigrati in età lavorativa hanno un lavoro realtà l'Italia o dei pesi migliori
Limite in atti di migranti in Italia hanno un tasso di oscuro azione superiore a inattivi
Questo fatto quasi unico fra tutti i Paesi OCSE in cui invece intermedio accesso al posto di lavoro accesso al mercato tutti gli altri Paesi dell'OCSE hanno tassi di occupazione dei migranti inferiori rispetta i tassi di occupazione dei nativi
A
Ovviamente è stato ricordato quindi non mi soffermerò su questo punto molto dipende anche dalle ori dal Paese di origine dei migranti in Italia rispetto a quello degli altri Paesi
E anche sulle determinante di questi flussi migratori
In molti casi è una fortissima pressione demografica ma anche economica che spinge purtroppo come sappiamo bene molte persone lasciare loro paese nel bacino del Mediterraneo e recarsi arrivare sulle coste italiane
Altri paesi come sapete bene Paesi che hanno più o meno lunga tradizioni di
Politiche migratorie alla politica più attiva rispetto alla migrazione sia attraverso meccanismi di selezione dei migranti
O attraverso politiche
Ampiamente concentrate sulla domanda in cui sono i datori di lavoro che hanno la possibilità di reclutare persone lavoratori aldilà all'esterno del loro Paese che sia all'interno dalla come dell'Unione europea ma soprattutto anche alle al di fuori della Unione europea
Quindi l'Italia se volete come sapete bene c'è più una politica miliardi migrazione un po'passiva il senso di
Appunto cercare di accomodare questi forti flussi migratori che arrivano finita
Questi sono alcuni dati sui flussi migratori
Di natura permanente negli ultimi negli ultimi anni
Il dato interessante qui a fianco una volta non è soltanto legato all'Italia vedete il forte incremento che si è avuto nella metà degli anni verso la seconda metà degli anni due mila prima della crisi economico-finanziaria e la forte
Riduzione che vi è stata negli ultimi anni questo sicuramente è dovuto al fatto che l'attrattività
Dell'Italia
Con da un punto di vista economia possibilità di avere accesso al mercato del lavoro ovviamente si è fortemente ridotta ridotta a causa della forte crisi economica che ha toccato l'Italia durante la crisi globale ma soprattutto il fatto che questa crisi economia come ben sappiamo si è protratta per un periodo però è interessante guardare
Un'altra pur è un altro dato è quello della Spagna
La Spagna è stato un Paese di forte immigrazione negli anni precedenti la crisi economica vedete come questo flusso migratorio di acquisto info in Floris si è ridotto notevolmente negli ultimi anni Ancona volta sapete bene che la Spagna ha subito in maniera drammatica
La crisi globale con forti fortissimi aumenti anche i tassi disoccupazione
Ben al di là di quelli italiani
Se guardiamo anche alla
Alla
I fattori determinanti dei vari flussi di immigrazione vedete che anche questi sono cambiati notevolmente
Il movimento la libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Europa che è stato un fattore
E determinante dei flussi anche di
Immigrazione verso l'Italia si è ridotto notevolmente anche una volta di tale diventato un Paese meno attraente da un punto di vista
Anche di accesso al mercato del lavoro
E altri fattori come la riunificazione familiare sono diventati un fattore più importante
Quindi vedete anche che è importante comprendere la fortissima dinamicità la dinamica che c'è sulle determinanti che caratterizzano poi anche se i flussi mediatori rimangono più o meno stabile
La cosa mi interessa di guardare un po'al saldo guardando anche dall'altro lato
Fino adesso abbiamo parlato di flussi in ingresso verso il nostro Paese secondo me anche importante guardare sui flussi in uscita dal nostro Paese ringrazio conosce certo per voi il grafico che si concentra soprattutto sui laureati
E che da un lato guarda al
Numero di laureati nati in Italia che risiedono in altri Paesi dell'OCSE dal due mila
Sino al due mila e dieci ora vedete che l'Italia in termini assoluti di numero dei laureati che hanno italiani che vivo in altri paesi OCSE né a un numero relativamente basso se guardiamo rispetto ad altri Paesi
Provvediamo il forte aumento dei laureati italiani che vivono in altri Paesi dell'OCSE cioè in dieci anni
Il nuovo italiani laureati che vivo in altri Paesi dell'OCSE hanno lasciato l'Italia è raddoppiato
E quindi sapendo che il numero dei laureati in Italia è decisamente più basso della media di molti Paesi dell'OCSE
Significa che una parte importante significativa dei giovani laureati hanno lasciato il nostro Paese in maniera più o meno permanente e risiedo in altri paesi OCSE
Quindi se è pendente un attimo adesso il flusso in ingresso il flusso in uscita e lo guardate rispetto anche la
Diciamo il livello medio di istruzione a livello di competenze rendete conto che
Il discorso sul brand trenta è un problema molto serio in Italia perché da un lato riceviamo
Facciamo entrare il nostro Paese
Individui lavoratori con bassi livelli di istruzione bassi livelli competenza e alcuni tra i più ha istruito e cioè coloro i quali hanno meno livello di studio
Universitario sono quelli che poi lascia nel nostro Paese questo probabilmente è un fenomeno anche temporaneo legato a quella crisi economica a cui facevo riferimento precedentemente che è una crisi non soltanto molto severa
Nelle fasi iniziali della crisi globale Mulas è una crisi persistente che è durata nel tempo
E da cui forse stiamo uscendo soltanto adesso ma questo ha già determinato degli squilibri significativi noto tanto in termini di numeri assoluti ma anche in termini di composizione dei flussi in ingresso disperso rispetto ai flussi in uscita
Che secondo me molto a che vedere ha molto a che fare anche con le caratteristiche l'andamento sulle a livello economico ma anche in termini di mercato del lavoro
Tornando al dalle caratteristiche dei migranti in Italia come dicevo in precedenza fare dei confronti basati soltanto Sulta sul livello di istruzione è molto imperfetto sia perché è difficile certe volte confrontare i titoli di studio
Ma anche perché e la qualità dell'istruzione che si è svolta in diversi Paesi non è così facile età mettere a confronto internazionale c'è in questo
Grafica Rete quattro diversi anche
Carfì ci se volete che riguarda l'insieme della popolazione dei migranti rispetto ai gli italiani spetta inattivi e poi per livello di istruzione quello che avete invece sulle diciamo lenti
Ordinate sono il
Il un indicatore che appunto deriva da questo studio sulle competenze degli adulti delle capacità in questo caso linguistiche degli individui quindi
Tenendo conto del livello di istruzione del certificato di studio quale sole competenze attuali
Degli immigrati ed emigranti rispetto inattivi e vedete che in
In tutti i Paesi ma anche in Italia c'è un gatto anche tenendo conto del livello di istruzione fra le competenze dei nativi che le competenze dei migranti quindi c'è un gatto
In termini di competenze concrete
Che esiste fra alla popolazione residente gli italiani in qualche modo in questo caso e immigranti vedete che questa si riduce notevolmente se guardiamo a coloro i quali a livello di istruzione più elevato Lia differenziale è molto basso
Ed è più bassa in Italia di quanto non vi sia in altri Paesi dovrei aprire e chiudere una parentesi modo risultati più drammatici a mio avviso
Che emerge da questo sito sulle competenze degli adulti e che anche tenendo conto del livello di istruzione in media gli adulti italiani hanno livelli di competenze linguistiche matematiche e di capacità di risoluzione di problemi compressi estremamente bassa
L'Italia purtroppo all'ultimo posto dai banchi di questi ventiquattro Paesi intermedi competenze linguistiche è al penultimo posto in termini di competenze matematiche e però fatto interessante è uno dei Paesi con la più ampia varianza
Cioè abbiamo una parte della popolazione di adulti sul mercato del lavoro che hanno competenze decisamente levate ma purtroppo abbiamo anche una parte significativa della popolazione età adulta che a livello di competenza estremamente bassa
Circa il venticinque per cento era quello che si può consegnare un livello di competenze di un giovane di dieci dodici anni
A
Questo è il dato che vi avevo presentato che avevo sottolineato in precedenza
Un primo ovviamente molto imperfetti indicatore della capacità di integrazione sul mercato del lavoro dei migranti è semplicemente guardare al tasso di occupazione cioè quanti
Dico loro in età attiva che sono nel nostro Paese hanno poi effettivamente un lavoro
Questo grafico vi dà
Alla il dato per gli uomini e per le donne
La capaci ad integrazione se guardassimo soltanto all'accesso al lavoro degli uomini in realtà è molto buono in Italia l'Italia ha un tasso di occupazione dei migranti da relativamente elevato qui non avete il dato italiano ma se avessi messo il dato sui nativi sarebbe più basso
Rispetto a quello dei migranti
Quindi in termini di dare l'opportunità di lavoro ai migranti in Italia questo è un dato sicuramente positivo molto meno lo è
Per le donne che come vede come vedete hanno un tasso di occupazione decisamente più basso rispetto agli uomini ma decisamente più basso di quello che il trovate
In molti altri Paesi dell'OCSE
Per forse comprendere meglio questo dato questa tabella molti numeri ma ABI
Libri suggeriva di concentrati sulla parte alta della tabella in cui avete differenziali in termini di tanta asso di occupazione nell'Italia rispetto appunto ai nativi e vedete che questo differenziale e positivo
Ma vi sono delle forti differenze nelle varie regioni italiane il dato in realtà è negativo al nord dove i tassi di occupazione dei nativi sono più alte rispetto a quello dei migranti e invece fortemente positivo al sud
Ciò vuol dire che
In un contesto di alti livelli disoccupazione ma anche di bassi tassi di partecipazione di tassi bassi tassi di occupazione
La capacità di inserimento sul mercato del lavoro dei migranti nel sud è decisamente più forte più alta di quella dei dei nati
Vedete che
Differenziali sono decisamente né negativi in quasi tutti gli altri Paesi che avete nella parte bassa della tabella con alcune con alcune eccezioni che sono quella del
Del del
Del Portogallo
Quindi se non si ha in mente se guardassimo soltanto all'aspetto inserimento sul mercato del lavoro alle opportunità di lavoro per i migranti in Italia sono relativamente buone confrontati a quella agli altri di altri Paesi
Ovviamente immigranti italiano subito la crisi più fortemente che inattivi
In questo grafico avete il tasso di occupazione l'evoluzione in serie storica partendo al periodo precedente la crisi economica fino al due mila dodici e anche il differenziale rispetto e nativi e vedete che
Entrambe sono diminuite notevolmente
Ci sono molti fattori che possono spiegare questo fenomeno uno di essi ovviamente che
Inattivi migranti erano concentrati in alcuni settori estremamente più sensibile se volete alla crisi economica
Molti di loro e come vedrete in un secondo avevano accesso al mercato del lavoro ma su contratti attuata determinato differente o differenti tipologie di contratti atipici e come sapete bene queste sono tipologie dei contratti che hanno subito maggiormente
è la crisi economica dove si sono registrate le maggiori perdite occupazionale
Nella situazione molto diversa per le donne perché le donne sono più concentrato in alcuni settori che in maniera relativa sono stati meno influenzate dalla della crisi economica soprattutto nei servizi di supporto alla famiglia
Che ovviamente dove Demetra domanda forse aumentata e dove le perdite occupazionali sono state inferiori
Che l'alta punto forse importante guardare andare al di là
Della dell'accesso al mercato del lavoro per comprendere meglio poi anche le caratteristiche del posto di lavoro che gli individui hanno e in questo grafico avete ancora volta il confronto che mi sembra sempre importante
Tra inattivi e coloro i quali sono nati all'estero per tipologia di contratto
è quello che viene fuori è che vi è una sicuramente un'incidenza maggiore dei contratti a durata determinata
Tra coloro i quali sono su contratti più stabili ha durata indeterminata
Di una maggiore presenza di migranti il piccole e media impresa e come sappiamo purtroppo sono le piccole e medie imprese che hanno subìto la crisi più delle grandi imprese e che hanno sono state costrette a
Ridurre la forza lavoro in maniera maggiore
E però c'è una forte concentrazione soprattutto tra le donne nei servizi domestici ancora volta un settore che relativamente parlando è stato più immuno ha subìto meno la crisi economica la crisi economica degli ultimi
Se ci concentrassimo per un secondo sulla seconda generazione e quindi in questo caso andassimo a guardare alla
Al
Livelli di istruzione ma in questo caso più sulle competenze dei giovani quindicenni assecondo della della famiglia da cui provengono avete anche qui dei risultati che sono a mio avviso interessanti
Purtroppo l'Italia sulla parte sinistra del grafico il che significa che in media i risultati negli scuola di Pisa sono più basse rispetto a quella di molti altri Paesi dell'OCSE per tutti
Inclusi anche per i nativi ma lo devo dire anche la forte differenziale che esiste a secondo della famiglia di provenienza del giovane quindicenne
E cioè
Se il giovane quindicenne viene da una famiglia italiana o almeno in cui vi è uno dei due genitori che è italiano i risultati in termini di Pisa sono decisamente più elevati
E sono abbastanza comparabile a quelli che trovate in una serie di altri Paesi dell'OCSE
Risultati precipitano scendere in maniera drammatica se guardiamo a giovani che vengono da famiglie in cui entrambi i genitori sono immigrati nel nostro Paese quindi sono a seconda generazione ma da da genitori stranieri
E
Anche se guarda se guardiamo ai giovani che sono entrate nel nostro Paese
Recentemente perché hanno comunque potuto fruire di un paio di formazione in Italia quindi c'è un problema anche legato a diversi fattori che sono sì economici ma anche sociali non soltanto di offrire un
Di permettere
A ai giovani di seconda generazione di partecipare al ciclo formativo ma anche richiedo
Sulla qualità di questo ciclo formativo
E quindi rispetto alla qualità dell'educazione dell'istruzione che viene a cui hanno hanno accesso non soltanto in termini durata del processo formativo ma anche di qualità del processo formativo nelle sue varie fasi
Qui Ancona volta guardiamo il giovedì quindici anni che hanno tutti l'aggiunto un certo periodo certo percorso
Percorso formativo vediamo che differenzia rimango molto ampi
Che sono in qualche modo insiste risultati che vediamo quando guardiamo alle variazioni che esistano risultati di Pisa attraverso il territorio attraverso diverse istituzioni scolastica
Questi erano alcuni dei punti che volevo sottolineare anche per stimolare spero una un po'il nostro dibattito
Credo che ci sia in Italia un problema molto serio di migliorare l'occupabilità
Ha dei dei migranti nel nostro Paese non soltanto in termini di accesso al mercato del lavoro ma soprattutto di accesso porto unità di lavoro produttive e che soprattutto gli diamo anche l'opportunità di carriera
Questo è un discorso che potrei fare rimuovendo la parola migranti e parlando di molte altre fasce
Che purtroppo il nostro Paese hanno difficoltà ad inserirsi sul mercato del lavoro in opportunità occupazionali che abbiano anche chi dirò anche prospettive di carriera sarebbe un discorso e potremmo estendere anche molti dei giovani
Per il nostro Paese soprattutto in questi anni hanno fortissime difficoltà di un inserimento
Efficace sul mercato del lavoro
Credo che ci sia un problema generale di evitare eccessivi ritardi nelle procedure di rilascio dei permessi di soggiorno
E di ridurre questo periodo di incertezza quest'area grigia prima che poi immigranti possano essere posso riceva il permesso di soggiorno e quindi possono emergere l'economia da quell'economia informare quella dal lavoro nero
E poi soprattutto mi sembra ci sia un
Un cantiere molto importante che è quello di offrire in maniera più generalizzata cesso i vari servizi che sono fondamentali
è una vera integrazione del dei migranti nel nostro Paese un'integrazione che sia sociale ma anche economica
è un punto fondamentale anche una volta questo ovviamente non riguarda soltanto
I migranti e le seconde generazioni
Ma che è quello anche di dare una
Adeguata informazione rispetto alle prospettive di carriera che si possono ottenere secondo diversi filiere di studi
Questo problema più generale che è quello della GAI danza del monitoraggio ma anche della
Di offrire un un supporto nella scelta degli studi
Che viene offerta ai giovani che gli permetta appunto non soltanto magari di sceglie la filiera più
Più confacente loro aspirazioni ma anche loro capacità ma anche quella che si è basata sulle prospettive di carriera che si possono tenere in un secondo periodo
Queste sono alcune considerazioni che vorrei
Condividere con voi
è molto interessante perché questo studio su l'integrazione dei migranti che abbiamo fatto all'OCSE va esattamente in parallelo con la nuova ciclo di studi che guarda piuttosto alle politiche di migrazione migrazione legate al lavoro
E qui vediamo veramente che alcuni Paesi tradizionali di forte immigrazione pensate all'Australia al Canada e anche gli Stati Uniti ma su tutti i primi due
Sono passati stanno passando da una da una
Politiche di migrazione basata sull'offerta quindi che si basa sui permessi di soggiorno e che va a identificare quelle che sono le carenze intermedi competenze di cui il Paese
E quindi selezionare i migranti sulla base delle competenze che possono apportare nel Paese a una politica che più rivolta alla domanda in cui da un ruolo maggiore ai datori di lavoro agli imprenditori di in qualche modo selezionare immigranti che possa effettivamente ombre svolge delle mansioni per cui non si troppo impersonale all'interno del Paese
Anche Paesi come l'Australia il Canada stanno integrando queste due politica c'è una politica più basata sull'offerta più basata sui permessi una politica che più attiva ma che
Da un ruolo maggiore poi alle imprese nell'identificare le competenze di cui hanno bisogno
Quindi questo in modo questo è anche un modo per
Professor Golino diceva in precedenza
Affrontare questo paradosso che molti Paesi
A sembrano fra sembrava vere di alti tassi di occupazione molte imprese che hanno posti lavoro vacanti che non riescono poi a a riempire queste sono alcune delle considerazioni che volevo condividere con voi grazie mille la vostra attenzione
Grazie al
Dottor scarpette certo
Che allettante assai la prospettiva di questa analisi comparata fra
Tanti Paesi e il problema
Credo che diventi adesso quello di chiedersi se ci sia abbastanza lavoro
Per immigrati italiani che chiunque il dissidio di lavorare
Questo lo accennavo nella
Presentazione parecchi fissa carenza concorrenza di lavoro sia
Elemento particolarmente rilevante c'è spazio per qualche domanda
Prego
Professor dalla Zuanna sì
Buongiorno a tutti no io volevo
Cercare di attenuare un po'a un
Una cosa un po'ansiogena che si è creata forse con queste
Relazione allora prima cosa siamo sicuri che la fecondità in Africa non calerà più rapidamente di quello che
Prevedere Nazioni Unite se lo chiede un po'perché io ricordo quando si dice
Qualche anno fa che si vedeva al dato del Marocco dell'Algeria dell'Iran eccetera che si pensava che l'Iran sarebbe arrivato a duecento trecento milioni di persone poi ecco secondo le proiezioni delle Nazioni Unite voglio tranquillizzare che le Nazioni Unite l'hanno sempre sbagliata cioè nel senso che
In realtà c'è sempre stata una sottostima del declino della fecondità
Del resto anche le regioni italiane son passate da sei figli per donna due figli per donna in trent'anni
C'è stato rapidissimo al calo cioè quando il calo comincia molto spesso il declino e molto rapido e questo nelle previsioni le finalità non c'è
Anche se ci sono paesi dove questo è accaduto negli ultimi decenni si pensa che i Paesi dove non si è ancora e ne è stato il caso questo non possa accadere
Questo è un po'una cosa che non sono unite fine sembra mettiamoci un punto di domanda su questo
Seconda cosa siamo sicuri che non ci siano terre vuote
Cioè nessuno di noi che siamo in questa sala ex mette dentro anch'io naturalmente aveva previsto al fenomeno delle badanti che ha che pensava che in Italia ci fosse spazio per
Un un milione un milione e mezzo di persone che lavorano nel settore domestico nessuno aveva previsto
Quando il
Il professor Deaglio parla della
Degli errori o delle delle incapacità dell'economia ma io aggiungo anche la demografia di fare previsioni su queste cose dobbiamo dire che queste noi se sono
Fare quando ci dice
Chili adesso non ricordo il nome di quel
Gestito quel bel libro sugli Stati Uniti sulla banca tra queste teoretico l'italiano che lavora ma ecco che non si ricorda il nome del
Moretti cioè che dice che ogni posto di lavoro di hi-tech negli Stati Uniti creata l'ultimo del cenone creati cinque dello volevo di Iaski adulti Jobs
E questi sono i dati che ci sono bisogna tenerne conto perché le persone ricche non si lavano i vestiti le fa lavare altri l'insalata da raccolgono i messicani tutto quanto al resto sta succedendo lo stesso anche da noi quindi su queste cose bisogna ragionare
In realtà io credo che tale quota ce ne sono molte
Ecco tassa cosa rapidissima
Io proprio non accetto questa la cosa che è stata preparata presentata prima molto rapidamente sul legame fra demografia e guerre quelli sono legali spuri
Sono legali spurie di Paesi che non hanno sviluppo son quelli dove non cala la fecondità dove resta bassa la come si chiama la la resta Balta la mortalità infantile e dove anche ci sono le guerre civili eccetera
Se abbiamo per prima dimostrare e di
Portare questa idea di una stazione la mente molto attenti ecco
Ultima cosa e finisco
Io credo che
Io ricordo quando
Facciamolo Union cose sulle migrazioni vent'anni fa al Dipartimento Congo Linea tre cose
Dove molti di noi dicevano che l'Italia non poteva accogliere più di un milione di persone questo era visto come il massimo possibile
Ecco
Non è accaduto questa ce ne sono cinque milioni e passa e
Siamo qua a discutere non se l'Italia e nella guerra civile passiamo a discutere quali sono i migliori i modi per integrali eccetera quindi
Io suggerirei molta prudenza
Quando si parla su queste cose perché siamo in un territorio molto inesplorato forse guardando un po'alla storia come abbia fatto anche ieri nella bella relazione di Massimo Livi all'Istat ci può aiutare a capire che
Dobbiamo cercare di
Placcare anche
Forse
Un'ansia che forse non ha ragione diversa grazie
Grazie al sentiero
Sì o no un attimo
Libri di riferimento non oltre il fatto una cosa che ho detto io replico subito io parlavo di continenti già popolare non tre rivolte lei che è una cosa diversa
Ma poi magari ne parliamo a due
Prego raccogliamo un po'di domande e poi gli autori
Sono il professor Scarpa un medico
Allora volevo semplicemente dire due cose la prima cosa e che nella prima diapositiva dell'ora Trichet
Non compare la il non compaiono i numeri della Siria del Pakistan e dell'Egitto che sono fra i maggiori esponenti di e mira a tutti persone migranti da noi
Questo
Dice poco la seconda cosa invece che volevo dire a una maggiore importanza ed è provocati provoca attrice provocante
Cioè
Perché
Noi mia idea personale non mettiamogli allo zero cinque per cento
Di carità che facciamo cosce trecentotrenta oltre che ai numerosi fra cui l'Università a cui ho fatto io eccetera per dire
Non mettiamo anche
Il fornire alla agli atti alla Africa subsahariana la pillola
Insomma dico è vero che i giovani lavorano di più ma però teniamo conto che i cinquantenni oggigiorno lavorano altrettanto bene ai sessantenni pone
Quindi militare più pillole alla Africa subsahariana ridurrebbe il tasso di natalità
Che per loro è fondamentale è vero che ci vogliono venti anni per avere i risultati ma cominciamo con questo e poi si vedranno i risultati lontani
Grazie grazie
Ci sono due prenotazioni primari
Chi eravamo Blangiardo l'ho visto che era Moretti anche che voleva
Cesareo
Professor Blangiardo
Sì allora
Ha ragione dalla frana quando dice magari la fecondità scende però ce lo siamo detto i giovani ci sono oggi e nei prossimi decenni i giovani ci saranno quindi
Può essere che nel medio periodo le cose in qualche modo possono cambiare meglio rispetto a come l'abbiamo previste però certamente il problema si pone
Io volevo fare una rapidissima soluzione cioè
Si è parlato dell'Europa cioè qualcuno deve farsi carico dall'Africa
Perché i numeri sono quelli e perché in qualche modo cioè dobbiamo cercare di risolvere di aiutare a risolvere questo problema
Io ho fatto abbiamo fatto come fondo sionismo uno una previsione nella quale andiamo ad infilare di aspetti demografici gli aspetti di ricambio legati al mercato del lavoro
Rocco i tassi di occupazione il PIL differenziale tra l'Unione Europea e questi benedetti Paesi e alla fine andiamo a costruire una sorta di matrice origine destinazione
E quello che però interessante cogliere è che quando andiamo a fare banalmente il rapporto tra Elia africani previsti per il futuro complessivamente vengono sull'europea circa
Trecento trecentocinquanta mila unità all'anno immaginando e proiettando le tendenze del passato alla luce di quanto detto
Ebbene parliamo però fare questo rapporto per i diversi Paesi
Vediamo che per esempio la Svezia a una avrebbe una pressione di immigrati tipo quattordici per dieci mila abitanti la Germania il due per dieci mila abitanti l'Italia intorno al sei cioè
Realtà molto diverse però la domanda che si pone
Come mettere d'accordo interessi diversi la Germania forse ha meno interesse di quanto non abbia la Svezia di quanto non potrebbe avere l'Italia
Per cercare di fare fronte comune e di affrontare insieme il problema io questo lo vedo
Comunale uno un limite perché se non riusciamo a metterci d'accordo tutti quanti alla fine sarà difficile riuscire a realizzare qualcosa che sia effettivamente efficace
Grazie
Giovanna Zincone
Prima
Allora non dovrebbe meravigliare il fatto che i figli di immigrati
Vadano meno bene definite ai due anni perché c'è una certa ereditarietà
Nella capacità di avere buoni risultati scolastici se noi importiamo un capitale umano almeno di minor pregio questo capitale umano in di minor pregio tenderà a lasciare in eredità con capitale umano che potenzialmente
è di minor pregio
è chiaro che per questo bisogna utilizzare delle policy pone sì che dovrebbero valere non solo per gli immigrati ma per esempio per gran parte del sud Italia e della Sardegna che hanno dei risultati scolastici
Pessimi molte parti del nord Italia a risultati scolastici Ostini competitivi anche con altri Paesi dell'OCSE
E chiaramente queste policy sono le policy Tirelli ed cresce ancora insegnanti altissimo livello perché si sa che la variabile più importante e la qualità degli insegnanti
Seconda cosa
è vero anch'io vorrei essere quella strana meno meno ansiogena servono le parole si serve anche osservare che
Verissimo
Speriamo un'enorme di abbiamo grandi distanze rispetto ad altri Paesi verissimo che le nuove generazioni stanno colmando non solo in termini di numero di laureati diplomati eccetera ma anche in termini competenza quindi cerchiamo di non di non essere troppo depressi
Grazie
Lì dietro
Solo solo torto Governi mi ha colpito il il numero dei migranti
Lo stock di migranti Scarpetta questo sei milioni in in Italia mi al compito perché pensavo come dire dalle mie letture Andrea che inducono fosse un po'inferiore ma le Défi quindi la mia domanda è più metodologica labile
La definizione che usate immagino nei confronti internazionali in ambito OCSE
E molto onnicomprensiva cioè parliamo di permanenti transito ricerche definizioni immigrata regolare non regolarci io pensavo che numero italiano fosse inferiore devo dire
Ma al di là del caso italiano appunto il punto è come come definiti migliore lo lo vediamo nella risposta
Per ribadire
Nell'ultimo sì l'ultimo intervento poi do la parola ai relatori per possibile
Bongiorno solo che le perizie volevo
Agganciarmi a quello
Al punto sostenuto a dal professor Deaglio che gli economisti non non hanno granché da dire su
Su queste cose volevo ora dirvi un tre cose su cui gli economisti invece hanno
Hanno lavorato di recente che forse potrebbero essere di interesse generale il primo il legame che esiste fra
Immigrazione criminalità
C'era un un bellissimo lavoro di Paolo Pinotti a
Dimostra come non esiste questa regata Ritz sui dati italiani
E che il tasso di criminalità elevato solamente legato all'incertezza nella posizione dell'immigrato quindi più si dà certezza alla alla posizione non c'è nessuna differenza né i tassi di terminare il fra motivi immigrati
Il secondo punto è sul il legame che esiste tra commercio internazionale immigrazione in tutte le province italiane in cui i flussi di migrazione sono stati elevati
E questa è una relazione casa causale non è spuria evidente come il legame bilaterale fra la la la nazionalità dell'immigrato
E l'esportazione delle imprese della provincia molto forte il
Il
E l'ultimo punto e
Perché gli immigrati sono
Anche potenziali imprenditori
In in molte delle Province italiane il il differenziale fra
Imprese che sono morte imprese che sono nate durante la crisi economica è dovuta alla nascita di A impresa in cui era
Il cui ha la cui proprietà e di cittadini nati in altri Paesi che non sono quelli italiana questo è
E è vero anche però oltre che i servizi anche nella parte fattura
E l'ultimo però l'ultimo punto questo non è da esperto ma da genitore
Delle cose che
Che il dottor Scarpetta ci mostrava mi sembra che sia evidente questo sia un fallimento nel progetto scolastico
E sia dal punto di vista della compensazione della del disagio di appartenenza del differenziale di appartenenza prima dalla generazione precedente
Ma anche nella capacità di sfruttare il la presenza di immigrati e mi chiede
Mi chiedo quanti degli studenti a cui sono stati fatti l'indagine Pisa si è chiesto quando quanto conoscono dei paesi di appartenenza dei loro compagni dia di classe questo penso che sia
Un un un grandissimo un grandissimo errore della scuola
Grazie e direi che allora possiamo o seguire l'ordine che abbiamo avuto nell'esposizione che le relazioni letizia medica Rini
Se vuol venire qui
Ha già risposto professor Blangiardo per me non credo che ci fosse nessuna nella mia presentazione vena pessimistica non era sicuramente questa l'idea
Ok
Grazie Mario Deaglio
Attore brevi osservazioni
Quando mi riferivo alla
Trascuratezza del pensiero economico nei riguardi l'immigrazione mi riferivo
Al mese in Economics su un'ottica secolare quindi la grande teoria dell'economia che non esclude che ci siano studi empirici che vanno in questa direzione anzi ce ne sono molti
Seconda osservazione può ben darsi che i demografi spalline avanzi di questi errori ci sono sono sempre stati fatti ma attenzione qui parliamo di una popolazione che è già nata
Cioè la classe di età zero quindici anni la sentiamo in avanti di quindici anni e calcoliamo i tassi di immigrazione su quelle e basta questo fare paura
Quindi un po'di paura e meglio averne meglio non esce fischi ettari davanti al pericolo e basta
Terza cosa diamo la pillola parte questa è una tematica molto e che è stato provato in vari modi gli indiani affatto in camera per indire Argante aveva fatto la politica su questo non è servito molto
Temo che per fare quello che dice lei bisognerebbe dare la pillola non dare i vaccini e neanche gli antibiotici
Grazie aspetta
Non so se ha
Grazie grazie di questi commenti e non sono demografo però
Condivido alcune osservazioni sono state fatte su questo magari eccessivo pessimismo una cosa su cui la l'Africa su sagacia sorpresa agli ultimi anni e nel progresso economico nel senso i tassi di crescita sono sicuramente partiti verso l'alto
Attualmente sorprendendo molte rispetto anche le performances che hanno avuto nel decennio precedente
Quindi ovviamente se c'è un'associazione come cioè tra
Capacità di crescita economica di progresso economico e fecondità quindi in alcuni casi questo potrebbe portare che
A una risultanza secondo cui i tassi di unità sono sovrastimati stima dell'ONU
Secondo importante anche avere una prospettiva di Brera una prospettiva di lungo termine quando parliamo dei della della fenomeno
Della della migrazione all'ENI inserimento e dell'integrazione dei migranti in molte dell'osservazione abbiamo fatto su certi come una percezione di cercare anche di difenderci da questi flussi estremamente importanti
Che arrivano nel nostro Paese lealtà all'Italia un Paese come è stato ricordato nel
Nel primo intervento in cui il processo di invecchiamento porzione molto rapido
E quindi così come in altri Paesi in cui i fenomeni sono simili invecchiamento rapido la politica della mediazione dilatato la politica anche attiva ricerca e di come compensare quello che ha una riduzione della forza lavoro rimodulazione età lavorativa eccome cercare anche di
Trovare risposta a quella domanda di lavori al
Une in alcuni ambiti alcune competenze su cui ci sono ci sono difficoltà di reclutamento e questo appunto la Poli e molti Paesi hanno già messo in opera sono assolutamente d'accordo sull'idea che ci sarebbe bisogno di una politica europea della migrazione
Queste anche difficile per tantissimi fattori tra cui anche il fatto che il punto di partenza è molto diverso
Sia non soltanto dalla posizione geografica di Bari Paese evidentemente ma anche in quanto è avanzata la riflessione sulla politica di Milan migratoria e appunto quanto qua questa una politica che cerca di rispondere a dei flussi o quanto se la politica attiva che Centa che
è volta incentivi incentivare alcuni alcuni flussi questi sono alcuni dei punti volevo condividere grazie
Grazie
La politica europea certo e difficile assai
E
Perché tutti tutti gli Stati sono gelosi delle proprie frontiere delle proprie identità quello che stupisce però scarpette che
Con
Con Schengen le frontiere si sono spostate
E di questo non si tiene conto o non si tiene conto abbastanza e l'altro aspetto di cui non si tiene conto abbastanza
Che veniva in parte richiamato dal professor Deaglio e che i problemi
Essa ove esse si sono di gran lunga più politico nonostante
Le turbolenze dell'Ucraina mentre si sono ingigantiti insignificanti danno ancora di più in futuro quelli Sud Nord ecco allora almeno questi Arsizio i due assi cioè
Di del patto che
E Schengen ha modificato i compiti e che dall'est ove esse il problema sono scivolati per così dire al nord sud senza che
è l'Unione ne abbia preso abbastanza alto questi sono due considerazioni che mi pare erano molto importanti adesso c'è il light lunch nei giardini della Farnesina e ci rivediamo qui alle due
Grazie
In punto già
Si
Puntuali a fra poco grazie a tutti
Sì
Sì chi ha una borsa uno zainetto
Qualcosa o può anche lasciarlo qui naturalmente
Io
Più ci dovrebbero essere tre relatori ma ci sono solo due sedie quindi io pregherei i primi due relatori che sono il professor codini e il Prefetto Morcone di venire loro
A me
No lei prefetto ecco ci siete ok benissimo ci siamo già conosciuti se non sbaglio e anche noi
Pensate che si possa cominciare ogni diamolo sciocco quarto d'ora accademico io non glielo deve
Cominciamo anche perché mi sembra che voglia finire tempestivamente
Allora come vi sarete accorti il tema di questa sessione è già stato come dire introdotto nella sessione precedente infatti in tema di questa
Sessione eh governo dei flussi di oggi avere piuttosto
I in anni tentativo di governare i flussi
Io regolarità e integrazione una cosa interessante diciamo è che
Il tentativo di
Governare i flussi al governo dei flussi
E l'integrazione sono state sempre collegati anche se come dirò fra un attimo questo collegamento è diventato più stretto negli ultimi tempi cosa intendo dire che
Il lo stesso governo dei flussi i criteri di accesso individuati erano sempre di sono stati spesso criteri di accesso collegate e quella che potremmo chiamare tra virgolette integrabili Rita degli immigrati
Ad esempio abbiamo avuto cui è stata le politiche americane che cercavano di
Bloccare o comunque di contingentare fortemente
Gli ingressi da dai Paesi asiatici e dal sud dall'est Europa abbiamo avuto questo con il grosso programma che si chiamava uguali tifoseria quindi questo c'è sempre stato
Era un tentativo di accadeva quindi una dimensione culturale e non soltanto economica anche se i criteri sono stati sia economici che culturali ad esempio aveva avuto
Recentemente lancia la stessa allargamento la si scusa tra spesa con costituzione della Comunità europea e dell'Unione europea e il suo allargamento sono stati di nuovo tentativi di collegare integra abilità in linea teorica e e accesso a al al territorio e alle future e alla e al lavoro
La carta blu
Che dovrebbe affrettare rendere più facile l'accesso e anche l'accesso e diritti
Degli immigrati altamente istruiti di nuovo e questo perché sappiamo bene che
Chi ha un alto capitale umano sono di solito si integra più facilmente
Recentemente recentemente si fa per dire tu marzo più tutte di quindici anni è iniziato un processo al a livello europeo di diffusione di quelli che si possono chiamare accordi di integrazione che come sapete collega no
Otto criteri già avvenuta
Imitata integrazione con la conoscenza della lingua o criteri disponibilità integrarsi seguendo dei corsi di integrazione o di costi che sono visti i costi diciamo di di di conoscenza del sistema giuridico piuttosto che della lingua del Paese ma gli stessi Clijsters lo stesso accordo di integrazione ci fa capire che c'è anche il viceversa c'è la stessa integrazione viene utilizzata se vogliamo limiti all'integrazione dei limiti all'accesso e diritti e vediamo che
Rechi ci dirà che l'accesso e diritti è uno degli indicatori di integrazione viene utilizzata per per limitare
Per limitare i flussi
Mi spiego ad esempio alcuni Paesi europei che hanno adottato questa linea di intervento hanno o come dire posto una richiesta di conoscenza della lingua
Sia per i ricongiungimenti familiari degli sposi sia addirittura a un certo punto per i per i figli che abbiano superato per la Germania ha una certa una certa età
Quindi si vede che anche c'è il rapporto diciamo biunivoco tra integrazione e controllo e governo dei dei flussi
E anche in nero se vogliamo che anche anche il rapporto tra irregolarità
E integrazione controlla la regolarità di integrazione a è un su questo c'è di nuovo un nesso molto forte perché
Sì si si mettono
Impieghi coi grossissimi processi
Programmi di integrazione di massa perché si pensa di irregolarità sia un bacino
Di non integrazione non integrazione corretta nel mercato del lavoro non integrazione corretta
A livello di ordine pubblico perché c'è l'idea che l'Italia l'irregolarità e la criminalità
Rileggo l'età sia un possibile come dire terreno fertile per per la criminalità sappiamo bene che questo lo è
Al massimo per la per la piccola criminalità e che comunque è uno di quei casi in cui Tumo semmai qual è la variabile dipendente la variabile indipendente è ovvio che un criminale sia un vero criminale a come ultimo problema quello di essere irregolare
Quindi comunque ci sono queste ci sono diciamo queste questi queste relazioni che sono relazioni molto forti e che verranno anche come dire illustrate anche anche in questa sessione
Ma la cosa che adesso è intere importante e si sarà soprattutto il tema di anche se verrà toccato in questa sessione della sessione che seguirà
è quello dei cosiddetti flussi spuri cioè i flussi che insieme unificano convogliano immigrati che sono potenziali richiedenti asilo e immigrati irregolari
è evidente che una
Precoce una tempestiva individuazione
Dei richiedenti asilo e una loro ammissione a questo status allo status di rifugiato e ed rende
Regolari delle del degli individui che teoricamente sono irregolari sono e stiamo assistendo diciamo o una sorta di slittamento le frontiere
Si decide chi entra al di fuori chi ponendo dei di requisiti Ciprì conoscenza di lingue eccetera eccetera e uno slittamento delle frontiere dei diritti interne che servono a controllare le frontiere esterne
Con questa breve pistolotto iniziale del quale mi scuso incontri Claude goduto si pensa che si pensa che il la certo adesso alle banche introdurre un pochino passo poi la parola adesso
Per qual primo relatore che il professor codini che insegna diritto amministrativo l'Università Cattolica di Milano che ha insegnato assegnata anche legislazione sociale e collabora all'IReR ed è come Comitato scientifico della collana legislazione sociale
Io pregherei i relatori si io introduco malamente sono dimenticato qualcosa che loro considero sostanziale come qualifica come del carattere congruo con questo convegno di dirlo loro stessi
Professore grazie ringrazio
Anzitutto
L'Accademia
Io al governo dei flussi
Quando si parla di governo di flusso dei flussi e frequente la sottolineatura del dato quantitativo si immaginava che governare i flussi sia anzitutto determinare quanti stranieri
Cioè c'erano nel nostro Paese
Va però osservato a questo proposito che in buona misura sul piano quantitativo secondo il diritto i flussi non sono potentati
Non sono condannabili i flussi all'interno dell'Unione europea
Perché i trattati e le direttive garantiscono la libera circolazione
E sottolineo due abbiamo volontariamente ha diritto a questo progetto cercando ingresso pace e prosperità
Quindi noi abbiamo
Voluto come sistema nel quale i flussi quantitativo quantitative dal punto di vista quantitativo all'interno del territorio noia sono coreana
Inoltre non sono condannabili i flussi dei richiedenti asilo
Perché
La Convenzione di Ginevra e altre normative rilevanti
Fissato a questo proposito indiretta alla protezione internazionale
Anche questi flussi quindi sul piano quantitativo direttamente secondo il diritto non sono governati
Può semmai in qualche modo cercare
Di condannare la politica certa sera politica riuscisse a creare un'area di pace di libertà e di democrazia sulla sponda sud del Mediterraneo i flussi
Richiesta di protezione internazionale diminuendo grandemente queste però riguarda la politica donna
Il diritto ancora sul piano quantitativo noi sono condannabili i flussi per ricongiungimento familiare
Perché anche qui apriamo in tilt
Con diritto profondamente iscritto nella logica praticamente come il nostro
Potremmo dire un diritto umano qualcuno direbbe anche un diritto naturale qualcosa che comunque attiene strettamente alla nostra identità non c'è qualcosa contingente che potremo cambiare
Anche al di là dei vincoli europei che pure ci sono a questo proposito e qualche cosa che riguarda la nostra identità
Quindi vedete tre flussi che se noi ci deflussi maggiori
In più voterei richieste di protezione ricongiungimento familiare che in linea di principio non sono condannabili sul piano quantitativo
L'unico flusso
Significativo governabile sul piano quantitativo e quello dei lavoratori extracomunitari
A questo proposito riscontriamo una prima criticità perché poi mi si è chiesto di mettere in luce le criticità della normativa
Ecco certamente nella determinazione quantitativa dei flussi di lavoratori extracomunitari troviamo una prima criticità
Del nostro ordinamento
Il nostro ordinamento e sostanzialmente prevede la programmazione basata sulla domanda
Tanti datori di lavoro dichiarano di cercare di lavoratori stranieri tanti saranno
Il de quo tante saranno le quote prevista dalla programmazione
Dietro
Non tanto nascosto cioè il modello dell'avvocato è ospite strani col piede e chiamato fa un lavoro segnava
Ma che cosa abbiamo visto in questi anni che l'avvocato e ospita almeno in Italia in buona misura non esiste
Esisteva cui si stanca ancora nell'immaginario ma non trovano significativo riscontro nella realtà e allora che cosa abbiamo una disciplina della programmazione dei flussi
Che non tiene conto
Di questo dato reale essa perciò chiaramente da potrebbe essere rivista che niente appunto di quella che la realtà di una migrazione che porta un trasferimento tendenzialmente stabile
Salvi gli effetti di crisi drammatiche ma diciamo tendenzialmente stabile
Di
Popolazione e allora piuttosto che la contingenti domanda di lavoro dovrebbero essere considerati eventualmente dati come quelli della sostenibilità socio economica nel medio-lungo periodo
Ma più che
All'aspetto
Concernenti quanti stranieri verranno
Il diritto si può occupa avessi occupati il Comune
Gli stranieri vengono il nostro Paese e forse anche bene che sia così trovo in linea di principio Bitossi inquietante sull'idea di un diritto che si occupa di determinare l'andamento della popolazione
Chiamo il diritto può invece seriamente occuparsi del Comune
Vediamo brevemente Ivaldi flussi per quel che riguarda
Checché denti asilo
Il tema e quella dell'accoglienza
I richiedenti asilo
Ha diritto
Richiedente asilo tra l'altro nel momento in cui chiede asilo è sempre regolare perché vanta un diritto non è un irregolare richiedente asilo ha diritto
Sulla base
Prima ancora della Convenzione di Ginevra se volete d'accatto utili ci antiche profondamente iscritte nella nostra civiltà accogliere chi fu c'è
Ma diretto appunto anche ad essere accolta egli nel momento in cui viene diventano ospite solo colui che può entrare ma colui che ha diritto agenda minima accoglienza
Questo è già sulla base di antichi princìpi e poi se poi chiamo in termini che immediatamente più direttamente cogenti da ultimo sulla base delle direttive europee e in particolare della direttiva europea
Concernente l'accoglienza ecco a questo proposito
Il giurista riscontrato
Una
Alcune criticità grati
Anzitutto si è riscontrato in questi anni in fatto talora un fenomeno di vera e propria
Violazione dei diritti della persona nella fase della prima accoglienza
Ti ho vista e tra l'altro impressionato quando legge le sentenze di tribunali tedeschi che sono
è stata trattata nell'ultimo anno
Che dicono che sia anche la persona è stata registrata in Italia può fallita ma anche in Germania di protezione
E che in Italia che arriva è sottoposta a trattamenti inumani e degradanti quanto il giurista dice queste
Sentenze esso imbarazzo ovviamente terribile dico imbarazzo che fosse parole Corriere riesprimere però che proprio in più vista e davanti a queste cose quindi c'è un tema
Chi rispetta in senso stretto in concreto
Dei diritti della persona
E lui c'è un clima anche nel medio periodo e di accoglienza anzi tutelino l'abbandono
Dicono che ci occupiamo
E allora dal punto di vista normativo
Si pongono
Alcune opzioni
Possibili
Una prima opzione della quale anche si è discusso a livello europeo senza particolari esiti sarebbe di quella di consentire alle persone di fare domanda di protezione prima di raggiungere la frontiera
In realtà da un punto di vista giuridico non vi sono ostacoli di principio a consentire che una persona possa fare una prima domanda
Dall'esterno e avere un primo esame e avevo visto nel caso il primo esame risulti in qualche modo in termini di non manifesta caratterizzato la non manifesta infondatezza
Sarebbe a quelle procedure sta portassero per utilizzare la terminologia in uso in Europa quanta l'accoglienza
In questi negli ultimi tempi è stato adeguato il sistema di protezione resta però da adeguare il sistema di prima accoglienza che quello che vede
Particolare debolezza
Passando al tema dei ricongiungimenti
Qui da un punto di vista giuridico dire che la principale l'accusa
E è rappresentata dal fatto che non si prevede
Un qualche accompagnamento di coloro che entrano e penso soprattutto ai minori
Ne abbiamo una grande carenza di accompagnamento dei minori stranieri che vengono Fini tale per ricongiungimento e chi vivono un'esperienza estremamente difficile
Da molti punti di vista
Ed è chiaro che sul piano della ragionevolezza il giurista un po'in imbarazzo quando vede che
Da un lato
Il diritto chiede di valutare fino all'ultimo centimetro la superficie dell'alloggio
Onde stabilire se l'alloggio idoneo e se manca qualche centimetro non si può perché le condizioni sarebbe la degradanti quando la famiglia italiana accanto sta molto peggio
E invece
Quanto all'accompagnamento e del minore che dopo anni di separazione della famiglia si ritrova con la famiglia che quasi non è più la sua famiglia in un Paese che non è suo Paese nulla si dice
Siamo più attenti al metro quadro che nelle problematiche del minore quasi immaginando che sia meglio un metro in più
Che noi un certo tipo di dinamica familiare è chiaro che
Il giurista trova questo tipo di previsioni forse non molto ragionevoli se l'obiettivo
è come deve essere quella dell'integrazione
E poi terzo aspetto per quel che riguarda i lavoratori extra comunitari
C'è una criticità
Questa evidente questa molto discussa del resto in questi anni
Rappresentata dal dato evidente per cui
Il lavoratore extracomunitario ordinariamente ha iniziato i tuttora iniziale
Il suo percorso nel nostro Paese come irregolari
Quindi c'è il tema dell'irregolarità
E allora il giurista si interroga scoline siano le ragioni già individuata questa criticità quali ne sono le ragioni
Molti dicono
Carenze del sistema sanzionatorio
Abbiamo vissuto per anni con un susseguirsi di modifiche al dettato normativo in tema di sanzioni immaginando si che dovessero essere le sanzioni
E altri stilare l'ordine legale violato trascurando un dato banale che qualunque giurista dovrebbe conoscere e che cioè quanto certi fenomeni superino una certa dimensione
Non possano essere le sanzioni la risposta
Il rispetto dei diritti e dei restanti tutto spontaneo rispetto di diritto se non c'ero spontanei rispetto del diritto bisogna interrogarsi sul perché
Non pensate che si possa risolvere il problema esclusivamente puntando sulle sanzioni come si è fatto in Italia negli ultimi decenni salvo poi ricorrere sappiamo bene alle sanatorie di massa
Qual è il problema perché queste regole non sono state rispettate è che l'immigrazione per la vostra comunitaria è stata per lo più ed è tuttora un'indicazione in regolare
Fondamentalmente perché
Le regole dettate per l'ingresso sono state iscritte e confermate senza tener conto delle dinamiche reali del mercato
Questo dire che è un caso classico in cui il diritto è stato scritto a prescindere
Da quella che era la realtà sociali che essa andava alle corale ma queste non è possibile
Il diritto per quanto possibile demandato decollare la realtà secondo le dinamiche che in essa si manifestano
Noi un po'
Alla società ma cure una determinata soluzione Marri corale quelle che sono le dinamiche che si vanno a manifestare e allora da questo punto di vista
La criticità va superata
Visco vivendo una disciplina dell'ingresso dei lavoratori secondo quelle che secondo le modalità normali dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro nel nostro Paese
Non immaginando che l'unico modo possa essere il datore di lavoro è straniero chiama
Lo straniero che si cava all'estero che dovrebbe venire per un lavoro ma andando a vedere come davvero si incontra una domanda al fratello sto Paese su questa base andando a di segnale una disciplina dell'ingresso di
L'avvocato
Con la disciplina di questo tipo pochissimi pienamente il fenomeno dell'irregolarità
Andrebbe declinante
Certe poi sarebbe anche necessario che i due erario e del lavoro cosiddetto nero è chiaro che a
L'ampio settore del lavoro in re corale nel nostro Paese
Da spazi
A
All'immigrazione in regolare si reca all'immigrazione in regola
Parlando del CUN me
Regolare
L'immigrazione certe viene in considerazione anche specificamente il tema dell'integrazione che fin qui in queste povere intervento mi sono soffermato
Sulla fase iniziale come lo straniero giunge nel nostro Paese
Ma certo puri in diritti in qualche modo deve farsi carico anche del come si sviluppano determinati processi
All'interno del Paese
è un tema molto complesse ultimamente questo dell'integrazione io sette otto minuti a disposizione quindi mi scuserete per il fatto che limita mi limiterò a pochi cenni
Anzitutto
Il giurista
Vede l'integrazione come relazione
Con un ordinamento che ha dei principi
Ma anche la definizione di integrazione che trovate nella legge va in buona misura in questa direzione
Quali principi bensì tutta per esempio il principio dello stato di diritto
Come credo che gli Stati Uniti essi io non siamo governati da uomini ma siamo condannati dall'ICI questo riferimento importantissimo per la costruzione
Di una nuova società
E da questo punto di vista le criticità sono molte
Ne indico una
Banale agli occhi del giurista ma forse non così ovvia ad altri occhi
Nel rapportarci con lo straniero noi sovrintendono abbiamo mostrato il mio mostriamo impulso dello stato di diritto
Lo straniero giunge in Italia e che chieda un permesso di soggiorno o che
Idealmente ultimo passaggio chiede la cittadinanza ha l'impressione invece che l'Italia seduta andata da uomini Cantalice
E segno voi prendiamo sul serio l'osservazione che qui si viene fatta a livello europeo il tubetto la legalità dove si impara sui libri ma si impara nell'esperienza
Ecco che questa è una criticità l'estrema discrezionalità che ad esempio tenda scoordinamento nel rapportarsi corre straniero è un vulnus rispetto al porre lo stato di diritto come riferimento per lo straniero stesse
Poi è stato accennato un aspetto sequestrata posso accettare in fasi specie negli ultimi anni
E quello dell'accordo l'accordo di integrazione
Che certe sono strumenti non può essere l'unico strumento dell'integrazione e l'accetto su questo c'è stata
E in fasi e cioè che importanti giurista sentendo parlare di accordo di integrazione lui pensa
Alloggi che ancora una volta antiche
All'idea stessa cioè il rapporto tra l'individuo il portiere sia fondato supporta
Lo strumento è importante questi dia del patto è sicuramente importante circolarità valori fondanti ancora una volta della nostra democrazia quello che però poi osserva il giurista e che questi patti
Che dovrebbero essere così importanti
Che sono stati così importanti da tanti punti di vista della costruzione degli ordinamenti come non li conosciamo dalla Magna Charta in poi secoli di storia legati questa logica del patto tra l'individuo il potere si riducono a che cosa
Qualche incontro
Certificare un livello attigue parlato della conoscenza della lingua italiana
Il giurista guarda queste regole
Dipinse inevitabilmente mandano pensassero giurista certo
Quanto è di tutta la nostra ambizione ma anche ridotta la nostra ambizione
Prego
Il parte dovrebbe fondare una nuova cittadinanza
I proponiamo acquistava
Queste poche ore questi piccoli i livelli
Il rischio inevitabilmente che in molti contesti tutto si riduca in semplici passaggi burocratici senza una vera sostanza
E poi certo l'integrazione passa attraverso l'eguaglianza
E questo è un punto fondamentale
Eguaglianza rispetto alla quale c'è evidente una criticità del nostro ordinamento pecche eguaglianza significa anche eguaglianza nell'accesso alle scarse risorse dello Stato sociale
E questo è un tema drammatico nel contesto dell'Italia di oggi dove appunto tali risorse sono sempre più scarse mentre la povertà si diffonde
E allora si sviluppa le tensioni in molti territori che trovano poi determinati riscontri in sede politica
E quell'altra sembra essere il detonatore della crisi
Il giurista non poco osservare
Quel conoscendo
Il significato che storicamente ha avuto il principio di uguaglianza invece nella formazione delle nostre comunità che l'eguaglianza invece non deve essere fattore di crisi
Ma deve essere la bandiera sotto cui costruire all'insegna della quale costruire
I rapporti
Dopodiché
Garantita l'eguaglianza
è chiaro che
Se poniamo più Guelfa fra virgolette funzionerà
Allora funziona per tutti
Una buona scuola e poi la scuola sia per noi che per loro
Ma è anche Pirocco una cattiva scuola
Nelle uguaglianze cattiva per noi e cattiva Carlo
Avrete notato nell'intervento
Legge antiche
Il diritto e deve rispettare la società
Ragionevolezza
Contratto eguaglianza in realtà ho evocato Matt mancare un poco farraginoso i fondamenti
Molto spesso quando ci occupiamo degli stranieri l'enfasi e tutto assume di lungo
Su quanto è loro siano diventa si in realtà poi giurista riflette su questi temi
E c'è già la conclusione che davanti a loro la Pira rigorosa domanda e sempre chi siamo da voi grazie
Però dobbiamo tutti ringraziare il professor codini per questa
Relazione così interessante puntuale e chiara e così via
Mi sembra che sia venuto fuori di nuovo il fatto che comunque alcune regole che vengono poste per integrare come cultura ad esempio la di ridefinizione dei parametri dell'alloggio necessario
Parare i necessari per potere attuare il ricongiungimento familiare a loro volta possono essere paradossalmente regole scoraggianti come in questo caso e quindi incidere sugli stessi flussi
Ha anche messo in evidenza il fatto che le leggi direi per essere come dire più sintetica
Noi siamo per governati da leggi fatte da uomini più ecco queste cose ed a leggi attuate da uomini i quali uomini sono punto decisivo Meka decisori che devono rispondere a degli umori elettorali in competizione tra di loro e a delle lobby
E ad esempio lei nelle coppe sappiamo benissimo come l'immigrazione sia uno spunto come dire una bandierina che viene sventolata in occasione del delle elezioni abbiamo visto cosa è successo in Francia come è successo in Inghilterra
Eccetera eccetera eccetera quindi purtroppo è impossibile neutralizzare nessuna politica neutralizzati e in particolare non lo è questa e questo ovviamente costituisce per me un problema
Per quanto riguarda poi anche i richiedenti asilo e sappiamo che ci sono state una serie tratto la la direttiva che riguarda i ricongiungimenti familiari lascia un ampio margine di discrezionalità gli Stati diciamo la verità
E
C'è stato una Bottegone UNIFIL
L'azione per quanto riguarda il il trattamento dei richiedenti asilo ma le condizioni materiali e pratiche di queste del trattamento di che chiusi ovviamente variano molto da un Paese all'altro e quindi questo fa sì che alcuni Paesi rimangano più attraenti di altri
Io penso che tra l'altro io lascio lì adesso la parola al Prefetto Marcora che tutti noi diciamo mi gratis ti conosciamo perché è stato capo del dipartimento libertà civili
Immigrazione e anche Capo di Gabinetto della Ministero della per la cooperazione internazionale e l'immigrazione
Del
Quando era Ministro Riccardi
Di nuovo vale anche per il prefetto se pensa che ha dimenticato qualcosa aggiuntiva
Grazie grazie molte dottoresse orientando davvero ringrazio per l'opportunità che mi viene data oggi
Voglio dire in un contesto di questo livello certe respiro del mio intervento sarà meno auto perché soprattutto mi sforzerò di fare un quadro
Della situazione sul tema della irregolarità e il tema delle dalla gestione della regolarità oltre la frode la difesa delle frontiere
Cioè il tema che mi è stato affidato come lei stessa accennava dottoresse si pone inevitabilmente con una questione che supera largamente l'aspetto tecnico
Per prestarsi con molta facilità e anche con qualche superficialità ad un dibattito che investe la visione che ciascuno di noi ha del futuro
Il contesto sociale dei diritti alla fine del rispetto degli altri con le persone che ci portiamo dentro come eredità della nostra storia personale e della nostra formazione culturale
E quindi la complessità di un progetto meglio ancora di un percorso possibile si imbatte comunque a prescindere dall'Osa di buona fede di onestà intellettuale che ci vogliamo mettere
Nell'utilizzo strumentale che il dibattito positivo sempre vivaci su questi temi si fa a tutti i giorni
E quindi fatemi saltare il fosso della prudenza
Ora nessuno
L'immigrazione illegale
Sarei pronto a ricredermi se conoscesse anche solo una persona che avversato ammenda prevista dalla pena edittale o qualcuno che mi dichiarasse di non essere partito al proprio Paese per il timore di incorrere nei rigori della legge
Come si può pensare che chi abbandona tutto quello che appare una speranza di futuro
Che gli viene negato
Possa essere intimorito nervi dal del rischio di incorrere nel reato ma vorrei che di più
Anche chi cerca di arrivare in Europa portando con sé un passato non immacolato come potrebbe essere distolto da una norma che rimane una mera dichiarazione di intenti
Eppure leggo di un referendum in via di programmazione per il ripristino del reato
Che aveva l'unico effetto di rallentare l'attività dell'autorità giudiziaria e l'impegno quotidiano delle forze dell'ordine
Inutile e costosa attività istruttoria del nulla
In sostanza qualcosa che rassomiglia ad un anatema
Non si tratta di buoni o di cattivi sentimenti si tratta di confrontarsi con concretezza su un fenomeno in qualche modo globale che deve essere affrontato nella sua complessità
E questa senza fantasticare nell'illusione di una soluzione definitiva
Ma con un approccio flessibile fatto di tante piccole misure amministrative normative che riducano l'acqua della irregolarità adeguandosi costantemente a situazioni geopolitiche in movimento e spesso non prevedibili
E l'irregolarità molte facce tutte dolorose
E la prima è quella numericamente più consistente di cui si è parlato in vari interventi
Dei tanti che arrivano nel nostro Paese con un visto turistico ittico dopo aver
Presa denaro in prestito magari dei familiari degli amici o spesso da autentici sfruttatori della speranza
Una massa di persone che si rende invisibile allo scadere del tempo che gli era stato concesso per la permanenza in Italia
Una parte di essi vengono anche da Paesi in esenzione di visto e si immergono nella fascia della irregolarità che troppo spesso conducevano condizione marginale di sfruttamento
Ma le vicende più inquietante sono quelle che porta in Italia tanti lavoratori stagionali
L'aspetto di uso delle vicende relative agli stagionali si coglie nella conto constatazione che la gran parte di essi non ricevo nel nostro Paese il promesso contratto regolare
Ormai ampi settori della nostra economia si sono stabilmente orientati a prosperare con un sommerso che fa leva sulla necessità
Incuranti delle regole e dei diritti
Così sono cresciuti i saldi di marginalità come Castel Volturno Battipaglia Rosarno solo per citare i nomi che leggete sui giornali
A questa difficoltà negli ultimi anni poi se ne sono aggiunte altre non meno devastanti
Il costo del permesso di soggiorno si diceva prima i requisiti rigidi richiesti al lavoratore straniero dai Comuni in attuazione delle norme decreti sicurezza infine la durata stesse del permesso
Certo osservano i miei colleghi dell'interno che il costo e permessi di soggiorno è sostanzialmente allineata a quelle di altri Paesi europei
Ma mi domando perché non possiamo allunga nella durata ed era stato formalmente promesso dal Governo durante l'esperienza del Presidente Montino
E in questa odiosa classifica di vicende umane complicate abbiamo da pochi mesi una new entry che è quella di cui parlava anche presso il codini
E mi riferisco ai richiedenti asilo comunque portatori di un diritto o di un'aspettativa di godere della protezione internazionale
Che si sottraggono all'identificazione per non cadere nella trappola Dublino
Sì perché si tratta di una trappola
Una trappola che impedisce a chi ne avrebbe a sé latamente titolo a recarsi nel paese dove ha programmato di stabilissimo
Parlo delle tante famiglie siriane che stanno morendo e se l'Europa attraverso il nostro Paese
Ma anche degli eritrei gli afgani richiamati dalle opportunità offerte loro da gruppi di connazionali già stabilmente inseriti sul territorio europeo
E allora forse o almeno me lo auguro sa maturando e il convegno di oggi mi sembra un passaggio importante l'aspettativa di un ripensamento ampio delle norme in materia di immigrazione
Un adeguamento non ideologico ma frutto dell'esperienza maturata in questi anni
Consentitemi di ripetere non vivo l'ansia beckettiana di una riscossa terzomondista so bene che godono né mai arrivato
E quindi mi accontento di tracciare alcuni interventi normativi e amministrativi che potrebbero
A mio avviso aiutarci a gestire e contenere più che risolve il problema
Soprattutto potrebbero farci sentire meno ostili
è una realtà in forte movimento e più consapevoli di essere perso una tra le persone rispettose della condizione degli altri
Già il programma di Stoccolma in materia di libertà sicurezza e giustizia
Adottato dal Consiglio europeo nel dicembre del due mila nove aveva posto tra i punti strategici del contrasto all'irregolarità un'efficace politica di immigrazione regolare e un forte impegno per una politica comune di sostegno ai Paesi terzi
Ora è opinione diffusa che le norme che vanno sotto il nome di tour con Napolitano o integrate nel testo unico e modificare la Bossi-Fini abbiano fatto il loro tempo
Vincolare l'ingresso nel Paese ha un contratto di lavoro costruito a distanza attraverso un decreto flussi incentrato sull'ICI vigenza di un mercato del lavoro impalpabile
E che assumiamo riconoscere ma che spesso ci smentisce
Permane una scelta che appartiene al passato remoto
Intanto nonostante i tentativi non si è mai riusciti ad approvare il documento di programmazione triennale dei flussi o forse una volta se ricordo bene
Ma soprattutto dobbiamo fare i conti come accennavo prima su alcuni elementi strategici primo un mercato del lavoro ha fortemente connotato dall'evasione contributiva del mancato rispetto dei contratti nazionali
Un atteggiamento diffusa in materia uniforme soprattutto nei settori
Dove la presenza dei migranti più consistente agricoltura edilizia segmenti del commercio assistenza alle famiglie
Una Cassazione evidente della necessità del datore di lavoro di sceglie il proprio collaboratore in ragione dell'affidabilità delle qualità personali che saprà riconoscere nessuno è disposto a prendersi in carico un collaboratore a scatola chiusa
Puntando esclusivamente sulla buona sorte e questa poi meno che mai nel lavoro domestico
Un forte indebolimento e lo dico con grande rispetto
Sulle istituzioni
Delicata e i contro penso alle difficoltà vere non immaginari degli uffici degli ispettorati del lavoro
In questo quadro il tema del decreto flussi come l'abbiamo conosciuto e ormai alle spalle
E si pone urgente la riflessione di progettare una nuova strada l'ingresso legale a me sembra che l'unico meccanismo che possa contribuire al superamento di queste tre negatività
E di consentire nei limiti numerici che l'autorità di governo anno per anno potrà stabilire il rilascio di permessi di soggiorno per ricerca lavoro
Questo consentirebbe di tracciare
Fin dall'ingresso la presenza del cittadino extra UE e seguito nel suo percorso di integrazione nel nostro Paese
Il permesso potrebbe essere sostenuto da uno sponsor da una garanzia di natura economica certo è evidente la vicenda lo sponsor
Dovrà far conto dell'esperienza delle brutte vicende del passato individuando nuove soluzioni seduzioni affidabile da autorizzare soprattutto
Da sottoporre a un regime di controlli serio e serrato
D'altra parte le autorità di Governo sul territorio devono essere posti in condizioni di tirar fuori dall'irregolarità coloro che hanno costruito con il datore di lavoro un rapporto stabile riconoscibile rispettoso delle norme nazionali
Non si tratta delle forme generalizzate di regolarizzazione di cui
Pure accennava e professor codini che ne convengo pienamente sono da abbandonare definitivamente peraltro sono anche
Espressamente condannata e le istituzioni comunitarie
Si tratta di prende in esame singoli casi come avviene in alcuni Paesi europei valutarle alla luce dell'interesse nazionale oltre che del rispetto dei diritti delle singole persone
Mi sono espresso domandato che interesse abbiamo a consentire il lavoro nero così diffuso non solo del nostro Mezzogiorno fino arrivare a vere e proprie forme di sfruttamento dell'uomo sull'uomo
E che interesse possa valere a negare l'opportunità di una condizione legale chi è riuscito con la propria buona volontà o con l'impegno a costruirla
è vero abbiamo trattato da pochi mesi il decreto legislativo centonove del due mila dodici
Il da Dini il lavoratore è stato messo in condizioni di particolare sfruttamento di poter denunciare il datore di lavoro ma ancora poco
Dobbiamo spingere di più decisamente sul tema dei controlli lasciando comunque una strada aperta a chi è disponibile a mettersi in regola
Un altro aspetto è quello della destrutturazione degli steccati che negli anni abbiamo eretto per la conversione dei permessi di soggiorno qualcosa è stato è fatto per gli studenti per i permessi di studio ma ancora molto possibile
E il tempo di abolire il contratto di soggiorno che non ha più motivo di rimanere in vita e che soprattutto non abbiamo mai applicato nella parte in cui si richiedeva al datore di lavoro e l'impegno a far fronte al danaro per il rientro nel Paese di origine e lavoratori
Abbiamo accennato la massa di persone che in questa fase Bressa attraversando il Mediterraneo per venire da noi sfuggendo da
Le situazioni di crisi o di bit guerra civile
Molti di essi considerano di tale solo un'opportuna e di transito verso altre realtà geografiche rifiutano link l'identificazione per non doversi adeguare alle regole del paese di primo ingresso nell'area Schengen e cioè le regole dettate da Dublino
Anche questi ed oggi sono tanti rischio ad ingrossare le file dell'irregolarità in mancanza di un riconoscimento di protezione e qui invece avrebbero diritto
Il tema è ampia attualissime meriterebbe da solo un confronto approfondito anzi mi permetto di ospitarlo al Professor Golini alla presso Livi Bacci
Voglio solo rappresentare che non è più differibile l'esigenza di nuove intese che rendono il riconoscimento delle nostre Commissioni valido in tutta l'aria Schengen lo diceva presso il Coni stamattina se l'aria i nuovi confini
Sono l'area Schengen non si comprende bene
Naturalmente secondo criteri di reciprocità realizzando una vera Europa dell'asilo di cui tante volte enfaticamente parliamo
Certo ci sono tanti pregiudizi tanti egoismi nazionali ma questo obiettivo non è rinviabile mentre forse convengo sulla necessità anche di standards
Istruttorie decisionale autenticamente comuni dei Paesi dell'Unione in questa materia
Manca poi completamente o comunque del tutto insufficiente quella politica europea fatta di misure concrete finalizzate a promuovere una reale con la cooperazione con i Paesi di origine per promuovere anche lì condizioni socio economiche migliori
Sento Gerry muore delle obiezioni
Obiezioni alle proposte che ho appena messo sul tavolo e che peraltro non sono affatto originali
L'incubo dell'affetto richiamo
Il timore che una qualche flessibilità determini moltiplicarsi delle partenze
è un vecchio argomenta un vecchio argomento che è stato sconfitto nella realtà concreta già dell'esperienza degli odiosi respingimenti cui sono seguiti le crisi del due mila undici del due mila tredici del due mila quattordici
Non meno significativi poi i dati ante ricerche di cui si è parlato anche questa mattina di cui ha più autorevole proprie rapporto Istat presentato qualche giorno fa che mettono in primo piano la verifica di un significativo abbandono dell'Italia da numeri sempre più alte di immigrati
All'incirca di contesti sociali più accoglienti
Che offrono maggiori opportunità
In mente il nostro paese invecchiato rapidamente rinunciamo a valori
Sari tanti minori che arrivano da noi e per i quali pure almeno nella prima fase dell'accoglienza destiniamo sicuramente le risorse
Quell'appunto dei minori non accompagnati in un terreno sul quale davvero siamo in difficoltà non riuscendo spesso nemmeno a trattenerli in un percorso positivo di formazione che tornerebbe a tutto ma anche a vantaggio dell'economia nazionale
Si tratta in sosta
Trasformare la diversità e ricchezza
è una politica da riscrivere sconfiggendo il luogo comune gli stranieri che rubano il lavoro agli italiani
E queste considerazioni portano direttamente a un'altra vicenda di ordinaria paralisi legislativa qual è quella di una moderna riforma della cittadinanza
è un po'stucchevole l'incubo delle mamme che appena peso di aspettare un figlio si recherebbero in Italia per partorire allo ed ottenere così la cittadinanza italiana
Nel dibattito politico più avvertito sembra da tempo essere maturato invece l'opinione che la presenza del nostro Paese per il significativo corso scolastico conclusosi con un titolo valido possa dar luogo alla possibilità di chiedere l'andante moralizzazione
Lo si chiami ius soli Youssou culture ius soli temperato e sono una questione nominalistica il cui va sostituita lungimiranza e buona volontà
Ed è un segnale sconcertante potere costatare che poi alla fine e possibile coagulare un ampio consenso su una proposta prudente e civile
Ma la disponibilità offerta in privato viene ritirata quando un progetto normativo accenno a far capolino del dibattito politico
Mi avvio alla conclusione con due argomenti fortemente dibattuti sia sul piano etico che su quello dell'efficace per scoraggiare l'irregolarità
Parlo della detenzione amministrativa e dei rimpatri
Entrambi gli istituti sono non sono ammessi ma anche incentivati e le politiche europee
Eppure molti dubbi attraverso il contesto sociale l'opinione pubblica più avvertita
Perlomeno per le modalità con cui sono state applicate negli ultimi anni
Sui centri permanenza temporanea CPT poi diventati CE centri di identificazione ed espulsione
L'ha fatto una riflessione non avventurista
Non basta essere un migrante magari oberato da una storia sfortunata per essere una persona perbene o almeno che si ponga come tale rispettando le nostre regole
Vi sono casi anche il numero significativo nei quali il rimpatrio forzato è un'esigenza possa non solo dalla forte richiesta del contesto sociale
Ma anche dalla necessità di garantire non compromettere quel clima interculturale positivo che scorre ci sforziamo di costruire
Questo però non può spingersi fino alla ricerca affannosa di qualche badante extracomunitaria al fine di rendere più ricca la statistica
E purtroppo a questo punto qualche volta è avvenuto
Oltretutto se vogliamo considerare l'aspetto strettamente economico operazioni di questo genere sono tutti in perdita per la necessità del trattenimento e per quella ancora maggiori del rimpatrio
Si tratta anche qui di valutare caso per caso la pericolosità sociale di chi intendiamo riportare nel Paese di origine e limitare la scelta degli episodi effettivamente necessari
Nel comprensibile onestamente l'utilità di un trattenimento fino a diciotto mesi quando è statisticamente provato che trenta più trenta giorni sono un tempo limite oltre il quale l'identificazione non avviene
E rimane solo un generico io
Intento punitivo
Bisognerà Cetto rilanciare i rapporti con le ambasciate i consolati per una collaborazione più intensa nel quadro di rapporti bilaterali e multilaterali più generosi
Poi
Paradossale paradossale ingiusta e la previsione di una detenzione amministrativa che segua un pericolo disse di cementificare sei segue un periodo di restringimento in carcere a seguito della condanna per la Commissione di un reato
Paradossale perché se l'identificazione non è stata possibile durante il processo in carcere non si comprende come possa avvenire riscendi edificazioni di esecuzione
Con la conseguenza ingiuste di pagare due volte per lo stesso reato
Fu sottoscritta una direttiva nel due mila sette mi pare di ricordare
A firma dei ministri della giustizia dell'interno per evitare il verificarsi di questa condizione aberrante
Ma il suo contributo sembra essersi dissolto nell'aria forse era scritta male perché l'ho scritta io ma credo che qualcuno ci dovrà riprovare cancellando questa pratica che non ci fa onore
Una parola voi sulle condizioni reale DCE
La Commissione cosiddetta De Mistura nel due mila sei
Aveva fornito una serie di indicazioni che avevano fortemente alleggerito il clima cupo di reclusione vissuti in attesa delle scuse
Consentimi di dirlo di isolamento tetro con sbarre offendi Colli reti di Spirit filo spinato incompatibile in un Paese con il nostro
E poi il miraggio dalla spending review
Il miraggio la spending review a fatti resta abbassando la qualità dei servizi interrompendo l'assistenza legale la formazione professionale i corsi di lingua che pure aiutavano a dare un senso gli sfortunati ospiti dei CIE
Insomma una politica da ripensare come dicevo all'inizio senza avventurismo i mai in un contesto di equilibrio onesto tra esigenze di sicurezza coesione sociale rispetto dei diritti
Infine i rimpatri
Per quanto riguarda quelli forzato il trend resta comunque in discesa ammesso dei numeri del mio intervento se li vorrei leggere non nel due mila undici erano venticinque mila al trenta aprile due mila quattordici sono cinque mila
D'altra parte molto condizionata questo tipo di
Di di di operazione dalla situazione politica contingente dei regimi africani
Si tratta di una missione di polizia e se la quale non mi trattengo estranee alla mia esperienza della mia competenza
Più attinenti invece quella dei rimpatri volontari
E il reato di immigrazione clandestina aveva negli anni nei mesi scorsi riso questi sì tutto quasi inapplicabile
Per la preoccupazione delle organizzazioni internazionali di essere accusati di favoreggiamento
Ora orizzonte più chiaro
Speriamo che non si è sicuri di nuovo ma certo non meno complesso
Io credo la sfiga cioè di questa procedura a condizione che sia attentamente gestita da un'organizzazione affidabili che il percorso di reinserimento sia effettivamente monitorato incentivato con una somma congrua
Solo così è possibile il rischio evitare il rischio di approfittarsi dell'opportunità economica per ripetere l'ingresso illegale del Paese e cogliere invece l'obiettivo di un positivo reinserimento del migrante nella terra di origine
Allora concludo evitando alla dottoressa dimostrarmi l'orologio
Sono il terrorismo poggia visto che la pagina sta finendo
Concludo riassumendo una convinzione che ha guidato in tutto il mio intervento
Non esiste non misure né certe né definitive per gestire l'irregolarità che peraltro non a caso e diffuse in ampi ampiamente negli Stati Uniti ma stamattina sentivo in Giappone e come in molti Paesi europei
è necessario invece di a laboratori una politica flessibile che sia in grado di ridurre la condizione di regolarità oggi senza sbocchi in un bilanciamento di interessi e rispetto dei diritti
Questi indirizzi ore
Sostenibile non solo sul piano economico e dello sviluppo ma anche sul terreno dei valori di cui la nostra storia è portatrice
Grazie
Mi sembra devo dire che l'intervento del prefetto Marcone conferma una tesi che io sostengo da tempo io ho insegnato per
Quasi quarant'anni all'università sono stata professore
Vicenza e la politica l'ho fatto qualche incursione nell'istituzione come Presidente la Commissione integrazione ed esso come consulente professor del Presidente Napolitano le questioni coesione sociale io ho sempre pensato che chi fa ricerca
Debba lavorare con chi sta dentro le istituzioni e con chi lavora sul campo perché altrimenti capisce pochissimo
E noi difendibili ho fondato io ho fondato su centro studi che si chiama fieri qui c'è il nostro onorevole direttore pensiamo e facciamo questo quindi però volevo fare una piccola annotazione se me lo consentite
Io penso che i nostri giornalisti soprattutto i giornalisti che lavora all'interno delle televisione
Non abbiano sufficiente capacità di condurre
E certe volte i dibattiti cioè quando per esempio alcuni esponenti politici come dico nome e cognome come Salvini
Ci dice che bisogna abolire il reato immigrazione clandestina perché porterebbe a bla bla un sacco di immigrati regolari e cose di questo genere di menti ca uno quanti sbarchi sono stati quando era Ministro interno Maroni
In vigenza di quella reato due la l'entità delle regolarizzazioni di massa fatte dai governi di centrodestra nessuno glielo dice quando questa per quella queste persone parlano in pubblico e questo trova che sia uno ovvero un limite del nostro giornalismo scusate se mi sono permesse misto io direi visto che il professor podi ne ha parlato per primo io penso che esso potrebbe lasciare il posto al professor vecchio
Sono a niente e allora vuol dire state seduti garantirle devo dire
Come volete
E
E come no ecco
Ringrazio i professori di pace per avermi invitato a questo il convegno alla professoressa Zincone che
Ha fatto da apripista in Italia sui temi affrontò oggi
Venendo dalla Galli ha pensato di dividere il mio intervento in parte stress
La prima di breve introduzione teorico concettuale sul
Concetto di integrazione e la seconda di analisi
Empirica sulla base delle cose che dirò nella prima parte
Di alcuni indicatori di inclusione sociale
Relative agli immigrati in Europa una terza parte in cui cerco in maniera molto esplorativa di mettere in relazione
Detta dei dati relativi alle politiche l'integrazione degli immigrati e i dati
Sul integra sull'inclusione sociale degli immigrati stessi
E il concetto di integrazione è un concetto che piace molto i sociologi
Che si occupino di migrazione o meno perché perché è un concetto intuitivamente suggestivo perché a un antonimo disintegrazione rende proprio l'idea della dell'homo homini lupus
Poi per un altro motivo perché è un concetto che viaggia attraverso le scienza è un concetto che si trova in biologia che si trova in matematica e quindi da una ora di di di scentismo
E poi perché è un sinonimo
A
Atto dei del concetto sociologico classico di ordine che ha un sapore leggermente autoritario ai giorni nostri
è un tema che si trova in tutte le teorie sociologiche di ispirazione organici liste funziona lista
Sistemi che giustamente è anche un concetto passe-partout che uno usato
Nell'analisi dei fenomeni migratori fin dagli albori della ricerca sulle
Sulle migrazioni anzitutto negli Stati Uniti
Negli anni venti dalla scuola ecologica di Chicago che declinava l'integrazione degli immigrati come assimilazione
Cioè un avvicinamento progressivo dei migranti al le prassi e alla cultura della popolazione inattiva
Molto più tardi si parla dei decenni finali del secolo appena concluso
è invalsa in Canada e in Europa piuttosto negli Stati Uniti invece una declinazione multiculturali vista per cui
Integrazione significa coesistenza nel rispetto
Delle diversità proprie di ciascun gruppo etnico
Come sappiamo tutti bene nell'ultimo decennio addirittura ancora prima il paradigma il multiculturalismo entrato in grande crisi
Sia nel dibattito intellettuale ma ancor prima nelle pratiche sociali nel sentire comune
Il Raiot Ozza il sentimento di di spiazzamento delle classi sociali medie inferiori
In anni di globalizzazione
A le violenze dell'undici settembre e che sono seguite l'islamofobia c'è stata una messa in discussione generalizzata di integrazione come processo due vie di riconoscimento reciproco di immigrati inattivi
Ed è tornata dominante nel dibattito pubblico nel sentire comune un'idea di integrazione come difesa della popolazione ministeri Imma con anche ricezioni
Da parte dei policy makers sono già state evocate in questo convegno il teste di lingua storia del Paese ricevente giuramenti corsi
E la fine di sovvenzioni attività contenuto etnico
Questi due approcci immagino all'integrazione una società ben integrata in due modi radicalmente diversi per gli assi mila azionisti
Una società integra bene gli immigrati se costoro pensa né agiscono Comina attivi per i molti cultura listino a società ben integrata se
Immigrati inattivi pensano che fanno cose diverse ma si autoregolamentate e si rispettano
Dal punto di vista teorico queste due posizioni teoriche sono inconciliabili ma di fatto ormai c'è una letteratura sterminata che dimostra
Che
Assimilazionismo e multiculturalismo sono costrutti teorici per l'appunto perché Società perfettamente assimilazionista Teo perfettamente multicultura liste non esistono né sono mai
Esistite
Esiste una terza via
Beh forse sì un una delle debolezze e l'approccio e degli approcci multicultura assimilazionista e molti cultura liste il loro
A cento secondo me esagerato sulla dimensione valoriale come elemento
Chiave dell'integrazione
L'integrazione si fonde si misura in termini culturali
Se invece prescindiamo dalla dimensione culturale
Potremmo ricorrere a una visione
A una definizione minima di integrazione che intende l'integrazione e come mai cresce o neutrali ti cioè neutralità rispetto all'origine nazionale dei migranti
Una società è ben integrata se
Le origini sto nazionali della persona
Non influenza no a i destini
Negli individui traguardi che gli individui possono raggiungere
Questo anche un vantaggio metodologico non da poco non è difficile calcolare la penalizzazione che le persone hanno o il vantaggio che le persone hanno in base
Alla loro origine nazionale
Cercherò di fare una
Breve esperimento in questa direzione intanto questa definizione straordinariamente in sintonia con una definizione
Che non non c'è ma che come dire sottaciuta osso giacente
Due recenti rapporti dell'Euro Stato sull'integrazione degli immigrati del due mila undici e due mila tredici che analizzano cinque aree critiche di integrazione che sono appunto cinque aree in cui si può valutare il rischio relativo soprattutto quattro non non tanto la società di accoglienza per essere precisi
In cui si può valutare se essere stranieri
Comporta una penalizzazione nel raggiungere certi obiettivi all'interno delle società nazionale
Non prenderò in considerazione non abbiate paura tutte quarantacinque gli indicatori empirici di varia fonte utilizzati dall'Eurostat Labour forzare verissimo si che Pisa che è già stato evocato l'eurobarometro
Mi concentrerò su un indicatore che è sempre
Di fonte Eurostat che si chiamare opererò che è un acronimo che sta per attribuiscono povertà il socio l'esclusione
è l'indicatore un po'complicato come costruzione manca
Come dire che rende che classifica la popolazione europea lì persone sicure e persone a rischio persone a rischio di
Povertà o esclusione sociale e combina
Per essere classificati come ha
A rischio di povertà all'esclusione sociale bisogna avere a soddisfare almeno una di queste tre condizioni
Esso è una condizione di povertà relativa cioè avere un reddito inferiore al sessanta per cento oltre sessanta per cento la media nazionale reddito disponibile
Avere una condizione o avere una condizione di deprivazione assoluta cioè mancare di alcune risorse di base non riuscire a pagare l'affitto con regolarità non essere sufficientemente nutriti
Non disporre di alcuni strumenti
Base della della vita quotidiana
O vivere in una famiglia in cui non si lavora o si lavora molto molto poco
La popolazione
Europea soggetta riesco di europei
In misura molto diverso a seconda
Delle proprio Richie nazionali e allora vediamo in questa la bellona che i cittadini nazionali europea che vivono nei paesi di cui sono cittadini
Fra loro il ventitré per cento è a rischio di povertà o sotto l'esclusione sociale
I migranti e poi
E li ho divisi in due categorie perché secondo me questo sono due categorie fondamentali in cui divide la popolazione migrante in Europa da una parte i cittadini europei mobili Comital richiamarmi certi temi europei che vivono in un altro Paese
Dell'Unione predisponendo dei diritti di di libera circolazione
I cittadini di Paesi terzi ebbene
I cittadini europei mobili hanno il dalla quanto il la percentuale di sereno per i mobili a rischio in questa esclusione sociale è molto simile a quelle città i nazionali a dimostrazione che comunque la cittadinanza lo crea fa la differenza
Mentre i cittadini di Paesi terzi la quota arriva vicino al quaranta per cento cioè sono molto più a rischio
C'è una possibile obiezione all'uso di questo indicatore obiezione che mi faccio da solo
Questi indicatore costruito anche a partire da dati sulla distribuzione del reddito che è molto diversa da Stato membro a Stato membro
E quindi un indicatore relativo alle condizioni di ricchezza nazionale quindi d'ora in poi invece mi concentrerò solo su una delle tre componenti cioè la deprivazione assoluta
Qual è il rischio di deprivazione assoluta in cui incorrono immigranti in Europa
La percentuale di residenti in Europa che sono in condizione di privazione assolute del quattro virgola cinque per cento
Ventitré milioni di persone se non sbaglio
Vediamo di applicare il concetto di mai cresce al mio tralicci e vedere se esiste una mai cresce neutrali team il rischio di essere molto molto poveri molto dei privati in condizioni di miseria
Anni ci sono grandi differenze
Tra Paesi e come si era vista anche per l'indicatore europei fra cittadini europei mobile cittadini di Paesi terzi questo grafico
Calcola il rischio di essere in condizioni di deprivazione
Dei cittadini europei immobili rispetta cittadini nazionali la barra blu e dei cittadini di Paesi terzi rispetta cittadini nazionali
Se il valore uguale a uno vuol dire che il rapporto è uguale cioè siamo in condizioni di Maigret sciami o tralicci il rischio per uno straniero è lo stesso rischio di un nazionale quindi
Essere emigranti non mette in condizioni diverse almeno sulla carta DD un cittadino nazionale
In alcuni Paesi a il rischio perisce tiene i Paesi terzi
Fino a otto volte superiore di esse in condizioni di prelazione fino a otto volte superiore a quello dei cittadini nazionali mentre ci sono all'opposto Paesi
Non moltissimi ma alcuni in cui
Tra i più grandi l'Irlanda e Regno Unito la Germania in cui
Il all'italiana nel lontanissima in cui il rischio di essere molto poveri per gli stranieri
Non è troppo distante o addirittura qualche uguale vicino al valore uno dei cittadini nazionali la barra blu è sempre molto più bassa
Tra nel caso la Repubblica Ceca per i cittadini europee i mobili a segnalare il tenero per i mobili sono in una condizione
Più vicino hanno rischi meno altri che non i cittadini di pere Paesi terzi di essere in condizioni ditte privazione
Questi sono stati anni di crisi la situazione di privazione
è peggiorata globalmente per tutti è il rischio di essere in condizioni di prelazione peggiorato un po'dappertutto
Ma in alcuni Paesi più che in altri in queste ocra fico confronto la quota di persone in condizioni di privazione nei cinque paesi più grandi
Dell'Unione distinguendo appunto fra cittadini nazionali europee immobile cittadini di Paesi terzi cui emerge una situazione d'Italia veramente
Inquietante se posso usare questo aggettivo
In Italia Lippi lì la quota di persone mister iniziale in condizioni deprivazione era fino al due mila dieci intorno al sei per cento nel giro di due anni e più che raddoppiata c'è stata un'impennata negli altri
Quattro grandi Paesi c'è stato un leggero incremento soprattutto in Gran Bretagna un po'meno negli altri
Per l'Europa immobili c'è una situazione fondamentalmente stazionaria
L'unica eccezione l'Italia dove di nuovo cresce la quota di persone sensibilmente di ero che immobili romeni soprattutto
In condizioni di deprivazione assoluta
Per quanto riguarda i cittadini di Paesi terzi
Nel due mila dodici il Paese messo peggio è di nuovo l'Italia
E anche qui sia una situazione di
Deciso peggioramento dal due mila dieci ad oggi
In questo grafico cerco di mettere insieme il livello assoluto di deprivazione cioè la quota di
Migranti di Paesi terzi in condizioni di deprivazione
Sull'asse orizzontale
E il livello di mai Creation neutrali tinte ma invece natanti ricordiamocelo vicino a uno o più è alto questo indicatore e meno ma cresce neutrali che c'è c'è maggiore il divario
Fra il rischio di privazione dei visti gli stranieri e dei nazionali
Si hanno se vogliamo quattro conditio situazioni polari uno è il caso del Belgio il boom in Belgio c'è una quota
Di
Di stranieri in condizione di deprivazione molto alta scusate questa di nuovo a Rho-Pero nel non è più non è più le condizioni di privazione
Ed è anche molto alto il rischio relativo cioè gli stranieri rischiano di cadere in condizioni di esclusione sociale molto più dei nazionali
All'opposto invece abbiamo i paesi diciamo virtuosi i Paesi in cui entrambi gli indicatori sono bassi Irlanda Germania Repubblica Ceca Regno Unito Malta Cipro Finlandia
E poi abbiamo due situazioni un po'miste
Uno è il caso di Italia Grecia Polonia e i Paesi baltici dove ci sono molte persone in condizioni di esclusione autista in condizioni di esclusione sociale ma il divario con i nazionali non è poi così alto
E invece poi abbiamo Paesi di paesi nordici specialmente in Svezia e Danimarca dove
Il livello la quota dirigista Nieri condivisi in situazioni di privazione Bassam ma è grande il divario fra stranieri c'è una sorta di segregazione nella
Nell'esclusione sociale
Torneremo su questo ultimo punto sono alla terza parte del mio intervento
Quanto entrano in questo gioco le politiche per l'integrazione in particolare
Mi sono posto tre domande che condivido con voi prima domanda è
I Paesi che hanno i migliori politica di integrazione riescono ad avere anche livelli più contenuti di popolazione straniera in condizione di deprivazione cioè le politiche
Abbattono il numero di persone in condizioni di privazione
Seconda domanda le politiche Annone infetto sulla ma ingresso neutrality e cioè non solo sul quello che ho detto prima alla Lella il valore assoluto ma anche il valore relativo il rischio relativo
Degli stranieri di essere in condizione di esclusione sociale e terza domanda le politiche
Riducono nel tempo il i livelli di deprivazione degli stranieri
Per cercare di rispondere insisto sul fatto che l'analisi esplorativa
Calcolo valuto la volontà la bontà misuro la bontà delle politiche usando un indice ben noto a tutti immigrazioni visti come li ha chiamati conferisce neologismo professoressa Zincone e cioè l'indice Midex
Perché non lo conosce l'indice di Mexès un indice di valutazione delle bontà delle politiche di integrazione degli immigrati realizzato da partire dal due mila sette da un consorzio di centri di ricerca europea di di vari Paesi europei
Un pane lex Petrina Expert una Anna ammesse panel cioè un panel fatto con valutazioni di esperti sulla
Bontà di una serie di
Misure legislative volte a integrare gli stranieri
E quindi dando un punteggio un voto che varia sulla scala zero cento
Allora
Sono solo tre grafici primo grafico
Indice Mib Tex
Quota di stranieri in condizioni di esclusione
Quello che mi aspettavo eh era
Una cosa del genere cioè una un rapporto negativo
Tanto migliori sono le politiche è tanto più basso sarà alla quota di di di di stranieri in condizioni
Di chili di povertà
Molto solo molto blandamente così la correlazione dello zero venti all'incirca
Perché ma perché ci sono dei Paesi che fanno bene anche senza avere delle grandi politiche ci sono dei Paesi che fanno male anche avendo delle politiche
Apparentemente buone forse un po'e anche l'effetto della crisi del caso
Ma l'all'ala la slide è un pochino più così sorprendente per me queste
E devo dire che lo rigirata in tanti modi per cercare di venirne a capo propongo un'interpretazione che poi mi direte se mi convince o meno
Ma che sogno traditi cioè l'divario fra stranieri e cittadini nazionali nel rischio di povertà
Anche qui io mi aspetterei una nuvola orientata così nel senso che il miglior
Sono le politiche più basso
è l'indice quindi
Migliore minore il divario fra fra fra
Stranieri nazionali e invece esattamente il contrario
Orientato in questo senso cioè i Paesi che hanno le politiche migliori hanno Paesi sono anche i Paesi in cui il divario nel rischio di povertà e maggiore fra ai cittadini stranieri e cittadini nazionali
La mia interpretazione un poco così rudimentale queste che i Paesi che hanno e le migliori politiche di integrazione gli stranieri sono anche per Paesi
In cui ci sono più consolidate tradizioni di welfare e quindi ci sono politiche anche se agli stranieri si ma queste si innesta né in un quadro in cui già c'è una fortissima protezione sociale per i cittadini nazionali sicché come dire
Le due linee procedono a sinteticamente e non si incontrano mai il gap fra fra fra nazionali e stranieri si perpetua si perpetua all'infinito
Terzo grafico e qui assolutamente non c'è nessuna relazione
Di nuova abbiamo l'indice Mib Pecs sull'asse orizzontale sull'asse verticale invece abbiamo le variazioni percentuali fra il due mila sette del due mila dodici
Nella quota di cittadini di Paesi terzi in condizione di deprivazione
Vediamo che ci sono Paesi in cui le situazioni la situazione peggiora è migliorata scusate la quota è diminuita e sono questi
Alcuni sono Paesi con
Buone politiche almeno sulla carta altri sono Paesi con cattive politica almeno sulla carta quindi le politiche non fanno che anche differenza ma anche sul dalla parte opposta cioè dove le condizioni di stranieri sono molto peggiorate Italia Spagna Belgio cresce a
Vediamo che non esiste alcuna relazione fra
Fra le due fra le due variabili
Concludo riassumo velocemente
Il senso del mio intervento
Prima conclusione un po'banale ma più che suffragato dei dati i migranti in Europa hanno probabilità decisamente più alte dei cittadini nazionali di vivere in condizioni di deprivazione
Non si può parlare di stranieri tout-court bisogna certamente distinguere la condizione di sterili paesi terzi da quelle cittadini comunitari perché
I risultati sono nettamente diversi fra queste due categorie di immigrati
Ci sono forti differenze da Paese a Paese
In particolare se adottiamo una visione dell'integrazione come me cresce neutrali che vediamo che ci son dei Paesi come il Belgio Svezia e Danimarca che per quanto siano ritenuti Paesi
Mai Collection friendly hanno un rischio di deprivazione da sei otto volte più alto di quello dei cittadini nazionali mentre altri Paesi come Irlanda Gran Bretagna Germania
Hanno vistosamente ridotto le differenze il divario nel rischio
Di esclusione sociale fra stranieri nazionale
Questo è un po'un paradosso perché sembrerebbe che buone politiche di integrazione attendono si la miseria un po'ma hanno Nomentano in fin dei conti la mai Creation neutrality
Concludo con dei caveat particolarmente necessari per queste che sono analisi del tutto esplorative
Sarebbe sarà spero opportuno costruire dei modelli molti Variati per controllare
Non solo l'influenza delle politiche ma anche di variabili economiche demografiche che accompagnano queste queste politiche
Devo anche dire che
Più
Lo Maneggio e meno
Sono convinto della
Capacità dell'indice Mib Pecs di
Descrivere in maniera efficace della bontà delle Colle delle delle delle politiche un po'perché gli ex per Pannella soffrono per loro natura di di di condizioni e indefinita
E poi perché non tengono conto della delle dell'effettiva implementazione delle politiche e c'è anche un'altra o motivo che vorrei segnalare
Se anche su questo c'è una ampia letteratura le politiche di integrazione sono sempre di più politiche a livello sub nazionale e quindi
La valutazione delle politiche e integrazioni come politiche nazionali dimentica una parte importante forse decisiva degli interventi che fanno la differenza nel campo dell'integrazione grazie
Ho dimenticato di presentare il professore voglio insegna Sociologia a siamo un po'a a Parigi che come sapete a differenza delle nostre Facoltà di Scienze Politiche la facoltà di grande
Prestigio che accogliamo
Sì è vero perlomeno così che i miei colleghi che segnali vi sono delle persona squisita che voglio che segnano qui ma che anche gli studenti sono sono come dire selezionati
Beh banalmente quando abbiamo voluto come si è voluto come dire aprire le le politiche francesi a una forma diciamo di
Favore particolare nei confronti del dei dei figli di immigrati si è pensato ad una accesso speciale riservato al loro propria se è un po'quindi vuol dire che si pensa che sia un po'sia utile alla alla promozione sociale
Ha fatto ricerca tra l'altro su un tema che ha toccato poco oggi e che mi piacerebbe toccasse magari durante il dibattito che è quella di che riguarda
Soprattutto i comunitari la migrazione dei comunitari sia loro mobilità sia la loro partecipazione politica
E infine diciamo la diffusione di valori comuni di lavoro di una cultura politica
Europea comune se mi permettete visto che in effetti io sono stata con i quali l'UDC apripista delle degli studi sull'integrazione
Vorrei richiamare una cosa che in generale io rimango perplessa quando l'unica dimensione la principale dimensione dell'integrazione viene considerata
Quella che gli è stata chiamata mai cresce minacciare i figli e che io chiamo integrità cioè il fatto che gli immigrati acquisiscano un buon numero di diritti
E se non proprio neutrali per lo meno abbia una buona posizione sociale se non altro non vadano sotto la soglia di povertà come è stato detto perché esistano almeno altri tre dimensioni importanti per la seconda è quella che mi interessa di più
Ed è quella del interazione abbasso conflitto se noi non teniamo presente
Il fatto che una dimensione un aspetto importante di integrazione e che i nazionali accetti dagli immigrati io ho sempre pensato che bisogna integrare i nazionali all'immigrazione e non solo gli immigrati
Nel Paese in cui in cui entrano dimentichiamo un aspetto molto importante allora innanzi la lascio le altre due che sono impatto positivo sull'economia e la Società di arrivo e un impatto non negativo nei paesi non troppo negativo dei paesi di partenza
Torniamo all'interazione abbasso conflitto si questa interazione abbasso conflitto
Non non c'è o non è a Bari o non è come dire sufficiente noi troveremo lo vediamo ad esempio dei sondaggi che i votanti gli elettori di alcuni Paesi Italia inclusa non sono così favorevoli a questa mia tralicci
Loro voglio una priorità per i nazionali
è vero per esempio quando vediamo se
Transatlantico Chance che sono favorevoli a uguali diritti
Per quanto riguarda i i lavoratori ma uguali accesso a tutti i tipi di lavoro che ricordiamolo una cosa che spesso dimentichiamo che molta parte dell'integrazione avviene via Mercato e non solo via Stato
Allora è ovvio che alcuni paesi che a attraggono immigrati che hanno per esempio un più alto capitale umano
E che hanno un buon mercato del lavoro avranno del un successo maggiore rispetto anche se hanno magari delle politiche meno più scarse rispetto a Paesi che hanno ottime poli di Varano queste due cose
Scusate se mi sono impiccia tra più del dovuto ma essendo questo un pochino anche il campo di cui mi interesso di più dovevo parlare un po'a vanvera anche di questo
Adesso io aprirei aprirei il dibattito i pregherei di presentarvi per i più tutto e sono a mio permesso e posso anche mettermi gli occhiali
Ma a io conosco alcuni di voi ma non tutti e quindi sarebbe antipatico Sirio dicessi il nome di quello che si alza per come conosco si alza l'altro il nome non lo so quindi siate bravi buoni e dite il vostro nome quando vorrei intervenire grazie
Quanto tempo diamo
Come luogo sono stati così bravi ligi
Dico
La nostra azione
Io attorno fosse
Allora abbiamo dieci minuti per le domande sì
Ok
Grazie Ferruccio Pastore ed io ho trovato l'intervento molto stimolante
Mi anche intrigato molto il il qui il quesito lasciato aperto alla fine
Accanto alle sul sul paradosso perché nel paradosso insomma sul perché buone politiche registrate dal mio IPEX non valgano non siano sufficienti ad aggredire lo svantaggio
Legato all'origine in sostanza
Credo che spiegazioni metodologiche sulla dal sul la qualità dell'indice sicuramente possono essere parte del quadro e anche spiegazioni legata al ruolo del welfare più generale come commettere diceva ma
Vorrei proporre un una una ulteriore possibile spiegazione che non esclude queste e che è legata alla natura stessa delle politiche quelle che vengono qualificate qui politiche di integrazione che sono politiche essenzialmente mai graspi significhi cioè politiche destinate agli immigrati
E quindi sono politiche piccole in termini di entità complessiva se no se non sbaglio
E politiche con un'alta valenza simbolica quindi mi chiedo se non si possano innescare delle delle dinamiche di di tipo diverso cioè quando il proprio il problema è grosso il problema dello svantaggio grosso
E e lo si percepisce in una certa società in un certo sistema politico allora si elabora sia l'incentivo elaborare una politica di alto profilo
Quindi una politica buona diciamo alla luce di indici così un po'un po'generici come sono questi
Però il problema è grosso e quella politica piccola sebbene di alto profilo cambia poco quindi sto rimani con il problema grosso è la politica di alto profilo insomma quindi hai quel paradosso
In cui però il nesso causale invertito cioè non è che hai una buona politica e quindi ai una cattiva integrazione diciamo Maione cattivi integrazione una buona politica che però non è sufficiente a cambiare la star dello stato di partenza insomma
Se vogliamo raccogliere un po'di domande siate sintetici
Io sono Carlo meri aree del cesti in centro studi immigrazione di Verona ecco son trovato molto d'accordo con il prefetto Morcone ma anche con interventi ricco Dini per quanto riguarda il il governo dei flussi e tutte le sue criticità io sono profondamente convinto della in programma abilità dei flussi e quindi del dell'impossibilità di stabilire un qualsiasi numero a qualsiasi livello di di decisione perché questo non farà altro che incrementare
L'aggiramento degli ostacoli e quindi la presenza
Di irregolari che sul territorio e anche la confusione tra
Richiedenti e richiedenti asilo per motivi di fuga da da situazioni
Insostenibili nel proprio Paese
E richiedenti lavoro possibilità di reddito miglioramento delle proprie condizioni di vita
Tra quelli che arrivano a a Lampedusa io sono come ai tre insomma della del mio cento di di ricerche per anche i contatti che abbiamo con le associazioni che accolgono poi
Questi questi richiedenti asilo sono convinto che l'ottanta per cento e alla ricerca di lavoro e nonché in situazioni di di fuga proprio per questa impossibilità di entrare se non dichiarandosi
Richiedenti richiedenti asilo ecco io sono convinto che il vero Governo difende i flussi ma forse lo sono anche tutti i presenti lo si fa con la lotta durissima al lavoro al lavoro nero
Se noi non avessimo
Questa piaga nel nostro il nostro Paese cioè non lo so se se effettivamente
E eliminabile o riducibile sensibilmente
è chiaro che creando condizioni di accettabilità dei lavori
Offerti migliori
Sarebbero anche i disoccupati italiani UCOII richiedenti lavoro italiano a a prendere in considerazione i lavori che non che che in questo momento assolutamente non vengono prese in considerazione se il lavoro precario da badante chiamiamola così tardi
Tra virgolette fosse
Non più di quattro ore al giorno va pagato come e come deve essere pagato eccetera è chiaro che molti anche molti italiani lo lo accetterebbero quindi
Non è tanto con una sbarramenti le frontiere con una pianificazioni senza senza senso che si fanno si fa il governo dei flussi ma un punto combattendo
Il lavoro nero e creando le condizioni per la libera la effettiva libera circolazione delle persone come cioè per i capitali per le merci
Perché le Tri con quelle italiane stanno ricominciando a fare dei le corse le badanti e la disoccupazione porta questo
Qualcun altro
Niente siamo soddisfatti così
Volevo fare soltanto una domanda tra alle politiche come dire attive per l'integrazione senz'altro il riconoscimento del diritto di voto passivo nelle elezioni Munich
I pallini è considerato Miss spesso mi piacerebbe se
Già
Che se
Sulle politiche di integrazione per i
è troppo poco
Anche attivo e passivo
Ancora
Di aver condotto con la abbastanza rigidità es
A questa sessione e passiamo all'intervallo che cosa facciamo adesso
Dunque secca
Massimo decidi capo
Io
Proporre sì serviva un ora ce
Qui si potrebbe
Alle un caffè
Qui nella
Dieci minuti un quarto d'
Massimo proprio su
Mi come da
Del
E di pietrame
Diciamo che
Atto di di diritti di Europa e di Paesi europee quindi non siamo stati solo nazionali ma largamente interne
Qui soprattutto di parti politiche
Poi per le
Dieci principi
Sui quali spero ci sia un incerto
Penso anche se magari sopra la
Le parole sopra
Ma se si può poi Inter
Quella poi di cercare di
Vero massimo organo diciamo scientifico culturale
A
Sostenere
Il principio sui temi migratori che penso nella
Dibattito politico
Un fatto importante ecco
Potesse concludersi
Risposta esse i due
Hanno rispettosi delle limiti di tempo come lo sono stati tutti della
Ma
La
Tanto a un breve
Poiché si
Incontro
L'ultima
La revoca
Infatti successivamente
Ecco dopo nel nostro intervallo se volete prendere posto
Che passiamo all'ultimo
All'ultima parte del nostro incontro
Permettetemi di salutare Fabrizio Saccomanni che
Si è voluto aggiungere a noi
E per quest'ultima parte adesso noi
Come
Programma vi ho detto che molti devono partire hanno ad li eccetera eccetera quindi una chiusura
Puntuale è sempre apprezzata quindi
Adesso sono le quattro meno dieci abbiamo due interventi quello di Ferruccio Pastore quello di Pietro Marcenaro
Niente dopodiché io vi presenterei brevemente questo questo piccolo documento che è stato elaborato che vorremmo poi
Che l'Accademia facesse proprio
Sulle
I principi che potrebbero dovrebbero regolare ogni intervento nel campo delle
Chiudere il nostro incontro allora incomincerei per chiedere a Ferruccio Pastore di fare il suo intervento su politiche migratorie europee un cantiere conflittuale ahi noi
Come potrebbe mancare il conflitto parlando di Europa Ferruccio Pastore direttore del fieri che il Forum internazionale sull'emigrazione io dimentico stabile però rimane euro ed europeo ecco
Ormai internazionale ed europeo
C'è dedicarci perché sull'immigrazione e ambiente tuo Ferruccio ai tuoi venticinque minuti sull'azionabili a mezz'ora proprio in caso di necessità
Tu hai la parola grazie grazie molte buon pomeriggio grazie grazie tante a Massimo al Comitato ordinata dell'Accademia dei Lincei per questo invito
C&C evocato varie volte il tema delle politiche migratorie europee durante la giornata proverò entrare nel merito sperando appunto per
Ritornare alle discussioni questa mattina di non risultare troppo ansiogeno ma
Temo che purtroppo un po'lo Rossaro
Il dibattito italiano sulla politica migratoria europea cominciare
Da qui per Dante provare a fare una
Uno stato dell'arte ed è un dibattito che
Io
Giudico insufficiente in maniera piuttosto cronica insomma un dibattito Boulez si è trattato a lungo di un'appendice piuttosto marginale della discussione
Sulle politiche migratorie che che tutto sommato superficiale dove
Si è assistito a una contrapposizione da un lato tra invocazioni
Come in tanti altri campi piuttosto rituali di più Europa di un ruolo più attivo più importante più impegnativo dell'Unione europea
Dall'altra parte posizioni diciamo che qui definisco di euroscetticismo migratorio Shepp sì che o addirittura ostili nei confronti di un
Coinvolgimento maggiore dell'Unione che però da noi sono storicamente almeno risultate meno aggressive meno pesanti che in altri importanti Paesi di immigrazione dell'Unione
E questa minore intensità delle posizioni antieuropeiste o euroscettica e su questo terreno sede adesso vedremo un attimo qualche dato di opinione
Anche
Nelle rilevazioni negli opinion pone le rilevazioni sull'opinione pubblica in merito al ruolo dell'Unione
Direi che ultimamente da qualche anno a questa parte il dibattito sul
Ruolo dell'Unione europea sul ruolo attuale quello potenziale dell'Unione europea in materia di politiche migratorie ha subito alcuni cambiamenti nel penso certamente di una intensificazione di una ulteriore politicizzazione ma per certi versi o dire anche di un approfondimento benefico
Nel senso che certe rivendicazioni certe posizioni che rimanevano tendenzialmente nel
Nella sfera del vago come quella che ci arriveremo di una maggiore condivisione degli oneri insomma tema di cui si è parlato anche stamattina
A livello europeo sono entrate un po'più nel merito sotto la pressione degli avvenimenti
Che cosa pensano gli italiani delle politiche migratorie europee tendenzialmente almeno fino a pochissimo tempo fa avevano un'opinione positiva e questa richiesta appunto di più Europa magari senza sapere bene che cosa volesse dire
Era netta questo è un sondaggio ripetuto due di due tornate diciamo al due mila dieci del due mila undici si fa da un pool di fondazioni europee e nordamericane transatlantiche tra enzimi cresce non si chiama il sondaggio
E questa è la risposta alla domanda pensate che debba essere la UE
O piuttosto i Governi nazionali come attualmente a decidere quanti immigrati ammettere ogni hanno sopperito Orio nazionale delle diverse nazionalità coinvolte nel sondaggio e la situazione che viene che veniva fuori fino a poco tempo fa appunto era questa di percentuali
Direi sorprendentemente alte in generale di
Persone che magari senza sapere bene di che cosa si parla
Fino in fondo ma insomma
Invocavano un ruolo molto più importante dell'Unione europea perché come sapete ad oggi sono i Governi che hanno saldamente in mano le redini del quanti immigrati e in Italia questa
Atteso a o in vocazione di un ruolo più importante più significativo dell'Unione risultava spiccata insomma no
Poi
Si può appunto discutere sul merito sulla qualità del dato rispetto
Alla al
L'attendibilità di quello che uno di chiare in un sondaggio telefonico di questo tipo quello che però il significato io le credo attendibile e la discrepanza tra le percentuali di francesi italiani tedeschi britannici che
Si dichiarano favorevoli a una prospettiva di un ruolo più attivo
Questo diciamo per dare uno sfondo su quello che
Possiamo dire in merito a ciò che pensano i cittadini
Entrando nel merito parlare di politica migratoria europea o politiche migratorie europee è una generalizzazione che copre in realtà
Policy figlio d'ambiti di elaborazione di politiche specifiche diverso
Se noi definiamola politica migratoria in senso molto ampio come regolazione dei movimenti diciamo non effimeri di popolazione di persone attraverso confini nazionali
Politica migratoria europea sono non una ma almeno tre politica perché è politica migratoria in questo senso generico che ho detto
La politica della mobilità quella appunto di cui si è occupato molto
Ettore la regolazione dei movimenti dei cittadini europei tra uno Stato membro e la
Ma è politica migratoria anche la politica dell'immigrazione cioè la regolazione della circolazione dei cittadini di Paesi terzi
Ed è in senso lato politica migratoria anche la politica destino la politica che regola cioè
Come ci ha spiegato Ennio Codini questa mattina
Sotto la
Pressione diciamo di vincoli giuridici più forti non assoluti
Il movimento e l'ingresso
Condizione poi di migranti forzati che alla luce di queste normative sono meritevoli di protezione
Questi sono tre ambiti di elaborazione politica che sono nettamente distinti a livello europeo in particolare il primo è distinto dagli altri due perché la disciplina del movimento delle dei cittadini europei rientra nell'ambito ampio del mercato comune è una delle quattro libertà
Italiche fin dall'inizio iscritta nell'architettura fondamentale dell'Unione
E di un grande progetto di liberalizzazione le altre due sono politica molto più giovani molto più recenti che sono state aggiunte alla
Macchine istituzionale di policy making dell'Unione europea nei primi anni Novanta ecco il Trattato di Maastricht tela costruzione di quello che allora si chiamava al terzo pilastro che si occupava sarà compito di occuparsi del cosiddetti affari interni tutti come affairs
Tra cui anche migrazioni asilo insieme ad altre tematiche allora insomma erano fuse un po'nello stesso ambito di lavorazione politica anche dal terrorismo alla criminalità organizzata transnazionale
Ma insomma tre politica almeno per fare una politica migratoria
Tre politica che funzionano con regole diverse fatte da attori diversi sulla base di logiche diverso
Per
Arrivare a parlare dell'oggi mi permetterete di fare un piccolo salto indietro perché soprattutto in ambito europeo nell'ambito europeo un ambito politico dove molte cose vengono fatte le
E lo bypartisan con forti continuità nelle politiche
E le radici della politica migratoria europea di oggi sono radici lontane sono radici che hanno almeno qualche decina d'anni e per capire quelle che sono oggi le contraddizioni le sfide aperti e delle politiche migratorie europee bisogna andare un po'indietro
Bisogna andare indietro ad una fase diciamo tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni Novanta in cui
Qualcosa è stato detto anche stamattina sistema migratorio europeo o i sistemi migratorio europei sono stati trasformati profondamente
Almeno tre che sono le tendenze principali qui insomma taglio veramente con l'accetta però credo che sia importante per arrivare a
Capire le logiche fondamentali delle politiche migratorie a livello
Di Unione europea
A
Siamo alla fine degli anni settanta in Europa c'è un confine abbastanza netto tra Paesi emissari e Paesi in Miss aridi migrazioni in particolare di migrazioni economiche di migrazioni per lavoro
E questo confine passava sui Pirenei le Alpi e poi tagliava sopra i Balcani
Da sotto quella linea sia emigrata avverso i Paesi che stavano al di sopra di quella linea semplificando c'erano eccezioni
Controtendenze ma grosso modo era questo il quadro
Quel confine che è un confine diciamo Geo economico leggevo demografico insomma slitta sud a a partire da quel periodo slitta più o meno lì si situa
A metà del Mediterraneo quindi
Il Mediterraneo che era in quanto tale insomma tutte le sue rive era un bacino di emigrazione Sieni grava dalla riva sud come dalla riva nord
Diventa invece una frontiera tra i Paesi immigrazione o prevalentemente tali o prevalentemente concepiti come Italia Paesi prevalentemente di emigrazione
Questa è una prima grande trasformazione che fa emergere l'Europa occidentale qui uso il termine Europa occidentale perché insomma si apre allargamento a Est ancora quello il nucleo dell'Unione come un bacino
Unico di immigrazione non dico che questa fosse la realtà demografica e sociologica ma si afferma in ambito politico questa percezione siamo un po'tutti i Paesi di immigrazione
La seconda tendenza
Tra la fine degli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta e la caduta invece di un altro
Fronte Geo politico Egeo demografico per riprendere i termini di stamattina
Cade il muro e l'Europa si apre progressivamente a destra quella formidabile a Barriera migratoria tra le altre cose che era stato il muro di Berlino accade
E
L'Unione progressivamente si avvia ad essere uno spazio di mobilità integrato poi questo questa tendenza si perfezionerà naturalmente con gli allargamenti e poi ancora
Con la fine dei periodi transitori è così
Una terza tendenza e che quella frontiera meridionale tra i Paesi emissari Paesi mixare che era slittata al sud
Diventa un una frontiera diventa una frontiera vera e propria una frontiera custodita ma frontiera sorvegliata cosa che non era fino a pochi anni prima
è una frontiera anche di un tipo particolare perché si
Sperimenta né si instaurano proprio qui nel Mediterraneo forse per la prima volta nella storia
Del mondo modelli di controllo migratorio nuovi stratificati con un coinvolgimento molto importante dei Paesi dall'altra parte del mare con una molteplicità di strumenti di controllo e così via
Prefetto Morcone ha raccontato che ha descritto alcuni di questi strumenti ovviamente in una chiave molto legata all'oggi alle riforme auspicato
Quindi una frontiera stratificata
In questo contesto qui forte trasformazione che ovvero ci si lamenta è riassunto maturano tra i grandi progetti di politica migratoria
Europea tre grandi strategie una crescente quest'accordo la cui prima versione data alla metà degli anni Ottanta e poi negli anni Novanta prende slancio e si allarga
Cent'sostanzialmente consiste nel dire
Aboliamo i controlli alle frontiere o controlli sistematici non del tutto i controlli ma i controlli sistematici su ogni camion su ogni automobile sogni eccitante che attraverso una frontiera est in Terna
Come contropartite contrappeso rafforziamo e armonizziamo i controlli alle frontiere esterne
E quindi noi Paese di frontiera esterna per esempio dobbiamo introdurre una serie di innovazioni tra cui per esempio all'epoca i CPT fine anni novanta epoca delle entrate italiana diciamo a pieno titolo
Secondo grande progetto l'allargamento a Est graduale liberalizzazione della circolazione delle persone in quel
Ampio spazio di mobilità paneuropea che era risultato dal
Col tempo piuttosto rapidamente dalla caduta del muro
Terzo progetto quello che poi verrà chiamato sistema comune di asilo cioè l'idea
Di far convergere le legislazioni e le politiche degli Stati in materia d'asilo
Perché ha ragione il mio codini nel dire che quelle che sono migrazioni Reitz veste come dice l'OCSE e tanti altri cioè migrazioni che hanno una Sokolov diciamo di diritto soggettivo però questo non vuol dire che le politiche non possano fare una grande talvolta enorme differenza nella
Effettività di quel diritto soggettivo
Questo progetto migratorio nasce da una spinta che veniva da alcuni grandi Paesi destinatari migrazioni forzate in primis la Germania
Verso l'armonizzazione
Loro irrigidirsi buono per certi versi la loro politica di asilo la famosa riforma
Della Costituzione federale all'inizio degli anni Novanta e chiedono in cambio onori di dotarci di un embrione almeno di politica d'asilo per bilanciare per pareggiare
Per redistribuire gli oneri che allora era una rivendicazione che veniva dal nord dell'Europa non tanto dal transito assolutamente non dal sud come invece oggi in un contesto di frontiere investite da importanti flussi misti
Come si diceva stamattina
Tra i grandi progetti tra i grandi progetti che sono collegati ma
Sono retti e mossi da logiche politiche
Profondamente diverso e perché il primo è un progetto che è mosso originariamente da una logica economica importante non dimentichiamo che
L'idea di abolire i controlli sistematici alle frontiere interne
Tarvisio Ventimiglia bene lux era un'idea economica cioè gli economisti hanno calcolato che si sarebbe risparmiato moltissimo
Abbattendo i tempi d'attesa che il mercato comune sarebbe stato fluidificare atti in maniera decisiva
E i cinque il nucleo di paesi che
Per venne diciamo questa volontà politica comune erano il sei fondatori dell'Unione della Comunità economica europea meno l'Italia
Cioè al bene non se la Francia la Germania spazio geograficamente contiguo con un fortissimo interscambio
Però una volta che si aderisce a quella logica economica c'è una logica di sicurezza o sicuri Italia poi è stata definita che va
Necessariamente si disse all'epoca adottata per evitare
Contrappesi non desiderati cioè appunto se si aboliscono i controlli all'interno dello spazio comune bisogna
Mettere in Comuni controlli all'esterno se abdichiamo insieme
E tu da camera sua poi venire in camera mia dobbiamo stabilire regole comuni su chi può entrare in casa questo per
Siamo
Banalizzare la logica che però fu una logica di questo allargamento a Est analogica diversa economica anche essa indubbiamente con alcuni Paesi che hanno
Ha avuto dei guadagni da allargamento incomparabilmente superiori ad altri Paesi naturalmente dipendeva da quanto si era attrezzati
Accogliere questi guadagni
Più straordinario allargamento del mercato ma anche una logica geopolitica naturalmente una logica storica
Sistema comune di asilo una logica diversa una logica di diritti una logica umanitaria forse in parte una logica costituzionale ma anche una logica di politica interna
Di Paesi che qui appunto i Paesi del Corno europeo la Germania in primis che avevano
Subito per ragioni complesse una forte afflusso di migranti forzati richiedenti asilo
Non per ragioni diciamo astratte nemmeno solo per l'attrattività del loro welfare ma perché avevano fatto scelte geopolitiche di un certo tipo per esempio nella gestione dalla crisi e della dissoluzione della ex Jugoslavia
Tre progetti con tre logiche fondamentali diverso che però si intrecciano estinto e si influenzano a vicenda
Cosa c'è dietro queste pochissimo allora queste policy intanto sono policy che sono state a lungo molto tecnici Zarate
Questo a lungo e tuttora io credo siamo insufficientemente capaci di lei insufficientemente capaci di leggere la politica di queste populista
I giochi di potere dietro queste poi sussiste sia a lungo parlato del terzo pilastro di Amsterdam di Schengen come delle
Technicalities no delle appendici tecniche del processo di integrazione
Diciamo il cui da qui dia maestra era un'altra quella del mercato comune era quella della cittadinanza europea e così via posso non è così
La posta in gioco politica era una posta in gioco molto alta come oggi gettiamo tutti insomma molto chiaramente
E nella definizione dell'agenda e del e nel dettare le priorità di questa
Di questo ambito di toni sì ma anche di politiques un nucleo di Paesi ha avuto un ruolo chiaramente preponderante cioè il nucleo originario di Schengen
Cinque Benelux Francia e Germania in primis hanno avuto un ruolo
Di apripista di di di
Di agenda setting davvero strategico
Gli altri Paesi hanno aderito a un'agenda che veniva progressivamente elaborata altrove
Il sud Europa interiorizzato questa agenda
L'Italia certamente
Era un'agenda di rigore di modernizzazione qui in parallelo con l'euro credo non è campato per aria
Ci sentivamo tutti i Paesi di immigrazione una certa diciamo
Visione dell'immigrazione come fenomeno che ha dei gangster i benefici ma anche dei rischi delle minacce una visione in parte sicuri Italia era dominante con varianti insomma
In gran parte delle classi dirigenti europee e ha plasmato delle scelte l'est Europa anche ha aderito a questa logica i trattati dell'avviamento prevedevano di accettare in blocco Schengen
Però lì c'erano contropartite molto più ampie diverso e complesse in primis la libertà di circolazione
E poi c'erano aiuti finanziari importanti per mettere in piedi il controllo delle frontiere per mettere in piedi la riconversione delle frontiere da frontiere che erano state pensate
Prima dell'anno in epoca di guerra fredda come strumenti di controllo sulle uscite riconversioni strumenti di controllo sulle entrate e così via
Questo regime regolativo che emerge da questi grandi progetti migratori come li ho chiamati è origine
Caratterizzato da squilibri strutturali di fondo squilibri genetici io direi
Che che sta sono proprio l'architettura fondamentale di questo regime Titti politica migratoria nel senso ampio che dice
E sono essenzialmente due di squilibrio uno è legato al principio fondamentale di Schengen cioè la frontiera estreme di tutti e di tutti e comune ma spetta agli Stati frontalieri
E
Spese loro innanzitutto
Poi ci sono alcuni
Strumenti di redistribuzione di copertura dei costi parziale sostanzialmente il principio è quello l'altro principio il principio che è stato evocato altre volte in particolare al prefetto Morcone principio di Dublino
Questo sistema di asilo è comune ma la responsabilità per trattare una domanda di asilo sopra in particolare quando arriva da parte di un cittadino di un Paese terzo non preventivamente autorizzato entrare sul territorio nazionale
Ed è lo stato di primo ingresso cioè degli Stati frontalieri a meno che non arrivi in aereo cosa difficile in un momento in un'epoca in cui i controlli
Imposti diciamo delegati alle compagnie aeree prima dell'imbarco sono ormai prassi diffusa
Questi gli squilibri genetici
Apparentemente
Rendono difficile capire perché gli Stati più periferici hanno aderito quest'organizzazione
Della politica migratoria su scala europea e io credo almeno questa è la mia lettura la sostenibilità di questo regime molto particolare non particolarmente equilibrato si reggeva su due presupposti fondamentali
Uno è che la mobilità intra europea era
Fino a gran parte degli anni
Duemila insomma fino agli inizi degli anni due mila era una mobilità fortemente limitata
No qui ho fatto un una confusa era una mobilità fortemente limitata
E il secondo presupposto
La parentesi andrebbe sotto la secondi secondo presupposto è che
C'era una notevole stabilità migratoria nel Mediterraneo cioè che la nostra riva sud
Era efficacemente custodita
Da dei regimi che poi
Abbiamo imparato ad apprezzare come non democratici ma che all'epoca insomma faceva nel gioco dell'Europa come intrattenere dei flussi che sarebbero stati difficili da gestire come si vede oggi
Peraltro il fatto di essere Paesi di immigrazione galoppante quelli dell'Europa meridionale la Spagna l'Italia in particolare ma anche la Grecia fino a gran parte
Gli anni due mila
Detti prima metà degli anni due mila
Garantiva che questi Paesi avevano la capacità di trattenere di stabilizzare di integrare una parte dei flussi che quindi non si traducevano in transito verso l'Europa più settentrionale
Questi presupposti c'è questa relativa moderazione dei flussi intra europei e la
Assenza di una pressione massiccia dal sud Europa
Salvo circostanze particolari certamente la guerra balcanica mali insomma erano flussi direzionati in un certo modo e di carattere eccezionale legate al contesto di guerra
Garantito che quel regime che ho descritto come non particolarmente equilibrato fosse tutto sommato sostenibile
Questi due presupposti vacillano negli ultimi anni chiaramente da un lato la crisi e l'allarme l'allargamento ad est prima poi la crisi
Innescano dinamiche di Rippo Larizza azione socio economica dello spazio europeo e quindi
Riattiva no o almeno creano i presupposti economici per una riattivazione della mobilità o della migrazione anche se il termine non è corretto politicamente della migrazione intra europea
La mobilità interna si potenzia e sì inevitabilmente politicizzate
Secondo cambiamento dell'instabilità sulla riva sud perché riattiva
I flussi sud-nord proprio nel momento in cui l'attrattività dei paesi di prima linea cioè dei Paesi dell'Europa meridionale si riduceva quindi la capacità di trattenere quei flussi si riduce essi
E si riattiva no migrazioni di transito
In misura che è difficile stimare una grossa grosso tema politico no
Concludendo io penso che questo intreccio di questi grandi cambiamenti
Abbia un effetto destabilizzante o si intuiscono segnali già pesanti insomma su tre fronti tre fronti di crisi di quella che appunto provato a descrivere in maniera integrata come la politica migratoria europea
Da un lato crisi della libera circolazione
Grida denuncia e sempre più accese di abusi della libertà di circolazione
Di degenerazioni della libertà di circolazione Sozzi al turismo si dicono al dibattito tedesco
Bene si turismo no varianti per dire che
è una libertà ma non è più sostenibile dobbiamo fare qualcosa dobbiamo cambiare Cameron cioè non l'ultimo arrivato che invoca decreti numerici
Dei limiti numerici su una libertà negoziata concordata iscritta nei trattati
Secondo fronte di crisi l'ho chiamata crisi di Schengen e qui
Sono Paesi
Di destinazione di flussi che passano dall'Europa meridionale poi si presume si argomenta si asserisce vanno verso l'Europa continentale settentrionale
Che chiedo no la rinegoziazione delle regole di Schengen chiedono la possibilità di introdurre
Di reintrodurre situazioni eccezionali controlli migratori ricordate la contesa tra
La Francia di sa così l'Italia nel due mila undici innescata dalla gestione diciamo un po'
Garibaldina disinvolta da parte italiana dell'arrivo di ventimila cittadini tunisini che però furono sufficienti a mettere in crisi
Quello che veniva vantato fino a pochi anni prima come uno dei grandi successi dell'integrazione europea Schengen e la sua incorporazione nell'edificio comunitario
Terza crisi la crisi di Dublino
Se n'è parlato e qui invece non sono i Paesi diciamo del nord Europa che mettono in discussione il principio ma sono i Paesi del sud Europa che dicono e chiedono di rinegoziare di modificare le regole
Di un regime squilibrato chiedono di ad Hera una distribuzione più
Qualche equilibrata dell'onere del valore del rappresentato questa nella
Frey nel modo di inquadrare la questione che prevale a livello di politica europea di politica internazionale è rappresentato dai migranti forzati per lo più
Questi tre fronti di crisi punto sono diversi perché da un lato c'è una rivendicazione di me in Europa vogliamo tornare indietro
Vogliamo mettere un limite alla libertà di circolazione vogliamo mettere un limite
Alla
Soppressione dei controlli alle frontiere interne dall'altra c'è una rivendicazione di più Europa di più solidarietà europea di un'Europa che si prenda delle responsabilità di fronte a un fenomeno che si manifesta le frontiere comuni
Quindi una crisi che investe tutti i fondamenti del regime migratorio europeo come io individuate all'inizio una crisi che è chiaramente ormai una crisi di fiducia tra Stati che però è particolarmente
Maligna perché affonda le radici in una crisi di fiducia interna tra elettorati
Ed istituzioni rappresentative quindi gli Stati diciamo riversa no all'e sterno un problema di legittimità che hanno all'interno scaricando il barile alla responsabilità su qualcuno che sta dall'altra parte della fonte
E le spinte sono divergenti perché non si non tutte le rivendicazioni vanno nella stessa direzione alcuni di questi fronti di crisi vogliono più Europa altri che vogliono meno
Quindi è difficile pensare a un'agenda di ricomposizione perché i fronti sono sono obiettivamente divergenti
Più solidarietà o meno solidarietà più ambizioni per le politiche europee intervenire in Libia affrontare il problema alla radice
Trattare le domande d'asilo off-shore come qualcuno diceva stamattina o invece chiudere
Rinegoziare con un
Governo vicino
Una politica di controllo muscoloso del forte l'ASP anticipato delle nostre frontiere
Cosa succederà io i punti interrogativi qui davvero non sono retorici perché potremmo essere di fronte a un punto di svolta cioè che le boccacce non so quanti ci credano l'agenda della Commissione relativamente impegnativa
Per esempio appunto parla della cosa che ho appena menzionato
La non solo esternalizzare i controlli ma esternalizzare la protezione delle persone bisognose sulla riva nord del del continente africano per esempio o ancora più lontano in Eritrea
L'intervento a guida francese in Repubblica Centrafricana o in Mali non sono completamente scollegati da ragioni di politica migratoria i Maiani sono la prima comunità IRCCS
Il regolare ma anche
La comunità regolare col più alto tasso di crescita in Francia negli ultimi anni
Qualche collegamento forse c'è
Oppure una rottura oppure semplicemente un'impasse che inevitabilmente porterebbe all'inasprirsi all'incancrenire se di queste di questa crisi di fiducia
Badiamo sono cose che si decideranno nelle prossime settimane oggi c'è un consiglio dell'IVA degli affari interni sono dei ministeri l'interno straordinario che parla di queste cose e il Consiglio europeo di giugno
Dopo il rinvio di dicembre dovrà occuparsi di queste cose con la possibilità di delibera di produrre qualche decisione è molto difficile ovviamente vedendo i risultati di Napoli delle elezioni europee cosa può fare Italia e qui insomma
Provo a dire due cose son con un secondo intanto io credo ci vuole una consapevolezza del relativo forse qui ho calcato un Poma isolamento negoziale dell'Italia su questo terremo
Perché si potrebbe pensare va be i Paesi mediterranei condividono un problema non è più così perché per esempio gli arrivi nelle Canarie sono stati
Fortemente ridotti e molto meno mediaticizzato di quello che succede Lampedusa o nei dintorni
Le tragedie assentai a Mediglia ci sono a seduta melina sono morte decine di persone colpite da proiettili non affondate ma insomma per qualche ragione se ne parla molto meno
Da Spagna tra altri Paesi è stata molto critica verso mare nostrum dicendo che era una spugna una calamità cosa probabilmente vera ma politicamente
Direi come argomento politico inaccettabile perché è una spugna ma dobbiamo evitare che ci serva questa spugna insomma
Ci vuole un investimento politico da parte dell'Italia che finalmente si comincia a vedere ma ci vorrà anche un investimento tecnico perché io credo l'Italia
Troppo a lungo sette limitata a chiedere per becere in senza sapere articolare bene questa rivendicazione ed Eros ovviamente essenziale avere un'agenda precisa dettagliata se si vuole essere credibili
è necessario pragmatismo meglio crede necessarie anche
Radicalità perché i problemi sono di una enorme portata quindi bada incensi ma
Adesso molti propongono suo editoriali insomma
Bisogna
Portare lì lo screening bisogna andare in Africa bisogna andare alla radice esaminare le domande di asilo vedere chi è meritevole e si porta in Europa e chi non lo è resta lì va bene seria
E molto lineare in pratica richiede Paesi dove ci siano condizioni sicurezza per poterlo fare quindi una missione probabilmente anche armata se si vuole fare in Libia
In secondo luogo l'effetto di attrazione sarebbe gigantesco in terzo luogo chi venisse respinto da questo screening cosa ha fatto Rina Eritrea
Quindi il problema del traffico non verrebbe ovviamente spazzato via cioè si recupererebbe un po'di credito credibilità morale
Al prezzo di una serie di effetti collaterali importanti da gestire politicamente non solo politicamente praticamente
Questo è quello che dicevo
Peraltro
Corollario dell'off-shore possa essendo come si chiama in gergo cioè del trattare le domande d'asilo in via preliminare fuori dai confini dell'Unione
è un programma di resettlement cioè bisogna che tutti i Paesi dell'Unione o almeno la maggior parte di questi sia disposta a prendersi
Secondo quote quelli che superano il
Impresa diciamo questione cioè nodo politico tutto da scioglierà insomma probabilmente non non risolvibile
Io credo che una cosa che forse si potrebbe pensare ma qui ci sono economisti e persone che hanno avuto responsabilità anche di governo dell'economia e sapranno più di me
Forse si può approvare pensare di capitalizzare l'esercizio delle funzioni comuni se l'Italia e altri Paesi
Proteggono le frontiere nell'interesse dell'Unione europea oltre che del Paese e effettuano search and rescue cioè il salvataggio in mare nell'interesse dell'Unione europea oltre che del Paese
Questo costo se non deve se non
Si vuole non si può socializzava in tutto e per tutto quindi mare nostrum lo paga l'Unione europea perlomeno sia detraibile dal calcolo dei vari
Patto di stabilità fiscal contraffatte eccetera i costi di queste funzioni comuni
Si dice gli investimenti ma a fortiori se sono fin funzioni comuni perché no e qui ho finito grazie
Bene grazie grazie molte a Ferruccio Pastore perché tu hai dato una bella sintesi
Della evoluzione delle politiche europee Emma Aspo esentato anche nel dettaglio di alcune misure possibili io mi limito solo annotare
La questione della
Inesistenza della politica europea per quanto riguarda
Le ammissioni
Le ammissioni secondo il Trattato di Lisbona sono in capo ai singoli membri contraenti quindi ognuno fa quello che gli pare ognuno dei ventotto Paesi alle politiche migratorie della missione
Che vuole siano queste restrittive oppure viceversa molto larghe e queste hanno degli effetti sugli equilibri fiscali
Prendete il caso della politica della Spagna
Di grande apertura durante il primo decennio di questo secolo è una grande apertura all'immigrazione che ha diciamo così finanziato dal punto di vista della disponibilità di lavoro alla bolla immobiliare senza l'immigrazione sostenuta la bolla immobiliare forse non ci sarebbe stata in Spagna e in Irlanda come ci sono state e che non sono state una causa secondaria degli squilibri
Fiscali e dell'Unione Europea quindi ho l'impressione che legata l'assenza di una politica di coordinamento europeo per quanto riguarda iscritte no non solo i criteri ma all'anno anche la numerosità
Delle delle delle persone ammesse sia una questione che vada riportata che vada connessa anche
Con altri dimensioni economiche del dell'Unione europea l'altra questione della
Diciamo della esternalizzazione o della
Di aree nelle quali nei Paesi della per esempio della riva nord del Mediterraneo nel quale possa
Essere concesso la o possono essere
Esaminate le domande di asilo
è una questione secondo me che va
In qualche modo perseguita capisco l'enorme difficoltà di farlo soprattutto quando esistono Paesi
Al rischio di completo fallimento come nel caso della Libia del quale forse ci parlerà
Pietro Marcenaro tra qualche minuto però forse è una via futura da da da percorrere
Varie ipotesi erano state fatte anche durante il periodo deriva delle primavere arabe quando si pensava che
Dopo il marzo del due mila undici delle lei gli interventi in Libia si potesse
L'Italia che aveva era capofila diciamo teorica per quanto riguardava diciamo le missioni umanitarie potesse anche prendere l'iniziativa sotto questo profilo
Poi non è stato così e quindi crea penso che quella
C'è stata anche un'occasione persa
Bene quindi grazie Ferruccio io adesso passerei la parola Pietro Marcenaro Pietro Marcenaro
Stato Presidente stata senatore deputato senatore è stato Presidente della Commissione dei diritti umani del Senato nel
A sviluppare una bella amicizia con con Pietro e e anche attualmente il Presidente del Centro
Di studi africani di Torino che è uno dei non molti centri nei quali si studia questo continente che del
Del quale molto si è parlato che molto si avvocato oggi sia per la sua penso demografia esuberante sia per gli altri temi di equilibri o squilibri meglio politici
Del del del momento quindi io ti do la parola che ringrazio
Grazie
Grazie per quest'invito le accademie grazie al massimo Livi Bacci
Anche per le sue parole di adesso io
Naturalmente
Non sono uno studioso parlo sulla base di un'esperienza di una riflessione su quell'esperienza che ho fatto in questi anni forse per questo un po'più fiducia nella politica di Ferruccio Pastore
Dice
Nelle sue possibilità di
Conquistare qualche cambiamento della situazione attuale siccome siamo a questo punto la discussione moltissime cose sono state dette io cercherò di non ma ripetere le cose che sono state dette e
Di concentrare il mio intervento su alcuni problemi che
Volevo sottolineare il primo e questo niente siamo
Prima di parlare l'emigrazione vorrei affrontare della questione del mutamento che è avvenuto nella domanda di protezione umanitaria nel corso di questi anni
Come spesso capita a noi usiamo per le parole con una certa indifferenza e quindi pensiamo diciamo continuava a riferirci alla Convenzione di Ginevra notoriamente una situazione nella quale
Il problema della domanda di protezione umanitaria e radicalmente cambiato radicalmente cambiato sia dal punto di vista quantitativo che dal punto di vista qualitativo ora
Come tutti sappiamo il confine fra
Richiedenti asilo richiedenti protezione emigrazione è un confine molto incerto
Diciamo sono persone che stanno negli stessi barconi e a volte nella stessa persona diciamo convivono
Entrambe
Queste dimensioni anche se io contino ad essere tra quelli che sostengono che questa distinzione distinzione che va mantenuta
Afferma ecco per affrontare questo problema
Io penso che non non si possa parlare delle nuove caratteristiche della domanda di protezione umanitaria senza
Provare a vedere diciamo cos'è cambiato e in particolare senza parlare delle guerre e dei conflitti che oggi
Caratterizzano
Siamo in molte parti del mondo in particolare le zone da cui provengono i richiedenti asilo
Diciamo è una questione che
Sto parlando non solo della quantità ma voglio spendere qualche parola sulla qualità sulla natura sulle caratteristiche di questi conflitti no
Una questione che
Diciamo almeno data dal dalle guerre nei Balcani
Almeno dal mille novecentonovantuno quando è capitato qualcosa che nessuno si aspettava di vedere cioè quando
è avvenuta quella che una studiosa
Inglese Marin Caldoro ha definito il passaggio della guerra civile alla guerra contro i civili
Se non si capisce che quello che è avvenuto
Cioè a partire dal carico che poi si ripete e che oggi è all'origine diciamo quello che sta capitando in Siria cioè la pulizia etnica
E l'utilizzazione dello stupro come arma di guerra programmata come i tribunali internazionali hanno stabilito è cioè
Uno l'uso di di una violenza e di atti
Diciamo che di diciamo del crimine di guerra come di quello che era considerato crimini di guerra come
Strumento continuo
Diciamo così di di azione se non si capisce questo non si capisce la caratteristica e la dimensione della fuga non
Non in passato non è vero che le guerre necessariamente provocavano unisono provocano
La guerra provoca questo tipo di conseguenze quando assume queste caratteristiche
E questo è un punto che oggi riguarda
Diciamo vediamo questa situazione se guardiamo la Siria
Troviamo qualcosa del genere comunque una situazione di conflitto armato nel Corno d'Africa si è parlato del Mali vedere Repubblica Centro Africana diciamo ecco
Come si fa a pensare io credo mi domando a una strategia euro-mediterranea
Sui problemi dell'asilo della protezione umanitaria che dia per scontato che le cose non possono che andare così cioè che rinunci a
Diciamo muoversi sul piano della grande politica che che e che si domandi perché si è arrivati a questo punto no e questo a mio parere un punto che richiama una responsabilità politica
Molto forte
Cioè quando
Non so classiche diciamo quando quando si si assiste
Come è capitato in Siria al montare di attentati terroristici e di atti
Di veri e propri crimini di guerra a tutte le parti senza che un intervento conseguente quando adesso dico una cosa che può sembrare esagerata ma quando non si dice una parola per il modo in cui è stato trucidato Gheddafi
Turci dato e diciamo non e non si apre diciamo non si prende una responsabilità di aprire diciamo un confronto e un'azione un'iniziativa politiche è un'iniziativa anche diciamo
Quando è necessario e di uso della forza per per per combattere e contrastare questa situazione io penso che ci si prenda una grave responsabilità per questo
Diciamo
Io credo che prudente quando si parla del del della dimensione europea naturalmente anch'io affronterò poi alcuni problemi che riguardano iniziative immediate che possono essere prese
Ma credo che un Paese come l'Italia e
Diciamo una realtà come l'Europa non possa sottrarsi alla responsabilità politica di misurarsi con questi grandi temi e di di di capire come una diversa politica estera
Una politica estera che diciamo abbia su questo punto a coerenza che faccia di una difesa dei diritti umani e di un ricorso a tutti gli strumenti che oggi sono a disposizione a partire dalla Corte penale internazionale
Fino agli altri uno strumento per contrastare questa situazione
E cercare di affrontare una situazione comunque di affrontare una situazione che altrimenti io credo
Somma che è una situazione che credo non possa essere data per scontata
Cioè tu questa era la prima cosa che
Volevo dire cioè il sito non credo
Ancora per insistere su un punto i club le primavere Arbe quello che è successo dopo il dicembre due mila dieci del due mila undici in Tunisia né per i successivi ci dimostrano
Che purtroppo il problema non era semplicemente quello
Di liberarsi di un vertice corrotto
Che sono Paesi nei quali diciamo quando se un cambiamento politico come quello che è stato ricercato non è accompagnato da politiche di riconciliazione da politiche e di contributi a un'effettiva stabilizzazione
Sono situazioni esposte a una degenerazione ecco in questi processi che stanno di fronte a noi in quello che noi dobbiamo fronteggiare
Diciamo nel nella dimensione della del
Della domanda di protezione umanitaria e ci sono i segni di queste diciamo incomprensioni politiche del delle trasformazioni che stanno
La seconda questione di cui secondo punto che volevo affrontare in questo intervento riguarda
Il fatto che diciamo
Che io credo che
Nonostante tutto ancora l'idea
Diciamo di considerare la questione delle migrazioni e la questione anche della domanda di protezione umanitaria come una questione strutturale che richiede interventi di medio lungo periodo
Non sia una questione politicamente acquisita né in Italia né in Europa cioè non ci che non ci siano comportamenti coerenti a questa che
Naturalmente dal punto di vista dell'affermazione di principio nessuno nega ma affermazioni coerenti con questa con questa posizione
E
Temo un la cosa che che veramente vedo come come un rischio molto forte quello di un continuo riproporsi di una logica di politiche di emergenza ora
Diciamo noi abbiamo vissuto conosciuto qui ha parlato il prefetto Morcone cosa è stata la logica dell'emergenza nel due mila undici di fronte all'arrivo di ventitré mila persone cioè un numero
Piccolo limitato incomparabile con con le dimensioni che altri Paesi dovevano affrontare in Italia si è creata una situazione che si presume supervisione politiche che hanno fatto di questa questione
Una questione di un'emergenza nazionale e
Il risultato è stato vero prefetto Morcone che nell'arco tra il marzo del due mila undici e il dicembre del due mila dodici
Secondo dati ormai documentati sia
Diciamo da da dal dai centri la Protezione civile che hanno gestito questa questione sia del Ministero interni
L'Italia ha speso un miliardo circa di euro tra
Un miliardo circa di euro senza che nulla sia stato costruito di strutture
Di accoglienza distruttore di una gestione appunto che guardasse al medio e lungo periodo sui problemi dell'asilo una cifra di queste dimensioni
è stata sperperato in questo modo mentre
Lo ricordava il professor pedine
Naturalmente parlare di
Di di asilo vuol dire anche parlare del diritto all'accoglienza vuol dire
Organizzare diciamo quelle quello che che il diritto internazionale e non semplicemente la buona volontà degli Stati pretende che gli Stati che accolgono dei rifugiati e richiedenti asilo facciamo
Noi
Non abbiamo neppure cominciato a costruire un sistema di accoglienza degno di questo nome e questo è un problema che è completamente davanti annui
E è uno dei temi tornerò su questo punto
Che l'Italia su cui l'Italia deve fare dei passi concreti se vuole che la sua domanda di ridiscussione a livello europeo possa aderire una qualche credibilità d'altra parte
Come anche qui lo dico dal professor codini
Ci sono ormai solo le sentenze sia diciamo della Corte Europea raccolto i diritti dell'uomo a Strasburgo o della corte d'uso molto ma il Tribunale di Stoccarda a sentenziato l'impossibilità di rimandare in Italia
Richiedenti asilo perché appunto ad una situazione che è stata giudicata una situazione nella quale seminato trattamenti inumani degradanti
Ecco questo punto un'altra questione io voglio ricordare poi
Va beh ma qui di questo periodo
Il
Ecco questo
Questa logica dell'emergenza voglio solo sostenere diciamo pre-CIPE raggiungere un punto non solo sperpera risorse non solo compro dissipa ostacolo alla costruzione di soluzione strutturali
Ma
è un ostacolo al problema della sostenibilità della sostenibilità politica della sostenibilità con l'opinione pubblica
è evidente che ne parlava Giovanna Zincone che queste diciamo queste decisioni che la gestione di questi difficili problemi avviene in un campo nel quale diciamo molte cose sono decise da come si dice a costruire un orientamento dell'opinione pubblica
E senza delle linee
Politiche che costruiscono nel tempo delle soluzioni che orienti erano costruzione graduale diciamo di di di di di risposte positive
Sia quello che capitato e che capita è un pericolo che continuamente si ripropone in Italia ed altrove e cioè che le fasce più del private
I più povere della popolazione di fronte a questa situazione reagiscono e che i comportamenti tipo influenze non le le le scelte gli orientamenti decisori politici
Diventino
Sostanzialmente insostenibili quindi ma è una questione
Che
Che può essere ripeto
Affrontata e risolta solo
Gradualmente moderata solo diciamo se
In strategie di lungo periodo che non sono le uniche che riescono a contrastare il prevalere di e interessi elettorali di brevi periodi la demagogia eccetera
Il terzo punto di cui volevo parlare detto di questa questione del rischio di ricadere nella logica dell'emergenza
Riguarda il semestre di presidenza italiano ora
Ancora qualche giorno fa il Ministro degli esteri Federica Mogherini
A
Ribadito la scelta del nostro Governo di mettere
Nell'arco
Spero che l'immigrazione insieme alla questione del lavoro al primo posto nell'agenda del semestre di presidenza italiana
Penso che questo sia una scelta importante su questo direi che
Già a monte ci sono alcune questioni che perché questa cosa perché questa scelta sia credibile dovrebbero essere affrontate di alcune
Si è già parlato qua
Io penso in particolare ad alcune situazioni che ci sono stati oggetto ormai di denunce pubbliche che rappresentano situazioni intollerabili come quelle
Delle realtà di sfruttamento di lavoro che esistono in situazioni come quelle di Rosarno di Castel Volturno di
Di villa Literno sono realtà che sono note conosciute analizzati e si sa che lì è in atto una violazione della legalità
E una scelta politica
Forte di intervento su quelle situazioni
Avrebbe un effetto di
Ricostruire un elemento di credibilità di un Paese che ha bisogno di farlo ma voglio citare un altro piccolissimo caso piccolissimo quantitativamente ma secondo me molto rilevante dal punto di vista del principio
Ne parlo di quelle persone
Che diciamo cittadini che hanno ancora in tasca un passaporto di un Paese che si chiamava Jugoslavia che nonostante il non sono stati riconosciuti come cittadini da nessuno dei Paesi diciamo nei quali
L'ex Jugoslavia si diviso e che sono oggi in Italia da molto tempo spesso da più di una generazione in una situazione di totale irregolarità
Io ebbi occasione di parlarne allora
Inutilmente con il Ministro Maroni fondere Ministro dell'interno
Portando un argomento che mi sembrava potesse essere decisivo anche per noi e cioè che queste sono persone che ne sono può rimandare da nessuna parte
Perché no hanno un Paese dove possono essere rimandati non esiste un paese che si risposa gettare quindi lasciarli in questa situazione vuol solo dire lasciare aperto un elemento di regolarità
Che che non può che avere delle conseguenze negative di di di di di contatto su su altre situazioni
Perché questo problema così limitato perché si tratta in fondo
Oggetti al
Di
Credo di poche decine di migliaia di persone forse anche meno e difficile diciamo quantificarla non non trova alcuna soluzione
Ecco detto questo ci sono due problemi che secondo me sono i problemi su questo mi piacerebbe approfondire la discussione con Ferruccio Pastore su cui è possibile invece io penso trovare
De delle soluzioni o qualche passo avanti uno è quello dell'alternativa al viaggio illegale
Ragione Ferruccio Pastore quando dice che questa cosa è una cosa complessa come sono però complessa come complessa qualsiasi problema che riguardi
La questione dell'immigrazione cioè non esistono soluzioni facili
Su questo terreno ed è anche vero che questo che non che non si tratta di una proposta risolutiva perché non ci sono proposte risolutive
Ma io mi chiedo se
La limitazione del danno non sia un obiettivo ragionevole in questo campo se ridurre il numero dei morti
Nel Mediterraneo non sia una cosa che per pochi che siano diciamo i risultati che noi otterremo non valga la pena di essere perseguita cioè se non ci sia qualcosa che chiama e su questo
Io non aggiungo niente a quel quella dichiarazione intitolata in memoria ma chiedemmo Spulico la redazione dei mosse il alcuni giorni dopo il disastro di Lampedusa in cui
Proponeva diceva sì leggo si creino dei presìdi
Di garanzia nei Paesi di transito dove il migrante posso presentare domanda di asilo dove posso trovare sostegno e protezione in attesa che la domanda venga esaminata e la sua destinazione decisa
Ma vedete ecco io mi accontenterei anche forse di meno cioè che per la prima volta
Sarebbe consiglierei già una cosa importante ci fosse una riunione di coloro che in Europa hanno responsabilità come all'ordine del giorno come limitare le morti nel Mediterraneo
Noi abbiamo avuto decine di migliaia di morti e questa riunione non c'è mai stato
Nessuno si è mai seduto al tavolo europeo per esaminare insieme cosa fare e se questa risposta se la risposta dei dei presìdi non è una risposta
Convincente se ne trovino altre ma il fatto che ci sia una rimozione di questo problema che questo premio esatto ora io penso che l'Italia abbia la forza oggi l'autorevolezza per porre questo problema anche sulla base dell'esperienza di Mare Nostrum
Perché diciamo
No
Ci sono mille difetti nella nostra politica mi le cose che non vanno ma diciamo se c'è una cosa di cui un Paese può essere orgoglioso
è quello che è stato fatto nel corso di questi mesi con questa operazione è stata un'operazione di grandissimo rilievo
Se voi pensate
Che poco tempo fa non eravamo sul banco degli accusati io stavo nell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ho sentito rapporto di time che scritte
Una parlamentare laburista olandese
Che diciamo accusato e con un rapporto approvato dall'Assemblea parlamentare Consiglio d'Europa l'Italia di esser stata sorda l'invocazione di soccorso venivano dare imbarcazione difficoltà beh il il cambio diciamo di di di non solo di immagine ma di sostanza che con l'operazione Marro nostrum si conquista è una cosa secondo me
Di straordinarie importanza naturalmente
Diciamo affrontare questo problema non è solo a tutti i risvolti che Ferruccio Pastore diceva cioè comporta una discussione che riguarda la distribuzione delle quote
Il secondo punto su cui
A mio parere è matura una
Una un'iniziativa italiana in Europa
è la questione dove anche qui no non intervenga non sto sul merito perché se n'è già discusso in molti interventi
Del permesso di soggiorno per ricerca di lavoro come una delle questioni essenziali per combattere l'irregolarità
La diciamo si tratta di di mettere a punto certo una normativa un sistema di incentivi e disincentivi
Ma
E
Io credo che si possa andare più in là di affermano un carattere sperimentale di dichiarare di di scegliere di fare la scelta che per i primi anni questa cosa avvenga per una quota limitata e prestabilite di persone come elemento sperimentale
Ma diciamo questo è un punto io credo su cui è possibile un'iniziativa naturalmente tutto questo comporta la ridiscussione di di Dublino due comporta tante cose che qua si è discusso e che fanno parte di una piattaforma
Più può essere sostenuta e
Questo
Mi pare
Ho detto di due obiettivi limitati limitati ma secondo me realistici la questione appunto del
Del dell'anticipazione
Del della domanda di di protezione umanitaria prima del viaggio e la questione del permesso di soggiorno per ricerca di lavoro ma dette quali sono gli obiettivi cominci si può fare questa cosa
Io parto da un punto ci sono due Paesi nel Mediterraneo si chiamano Tunisia e Marocco dove esistono le condizioni per un un negoziato un accordo politico su questi problemi
Il Marocco ha da tempo avviato dopo il referendum costituzionale del luglio due mila undici una politica di modernizzazione democratizzazione e che ne fanno diciamo un paese sulla strada verso una monarchia costituzionale
Relativamente anzi dei più che relativamente stabile che è in grado di prendere impegni che sta affrontando queste questioni e ha una sensibilità su questi problemi importante
La Tunisia è un Paese che nelle settimane scorse nei mesi scorsi ha concluso il lavoro di redazione della sua nuova Costituzione è stato un lavoro che si è concluso positivamente dando una risposta positiva
Dilemmi che erano aperti per dare questa risposta positiva questo è avvenuto attraverso un dibattito dentro il mondo islamico e dentro le forze politiche
Gli orientamenti strano che attraverso una convergenza fra queste forze delle forze più spiccatamente laiche del parlamento e dello schieramento politico tunisino e ne fanno un altro Paese
Che è un Paese disponibile a muoversi
C'è un terzo Paese col quale è indispensabile ricercare e costruire un'intesa per aprire una fase nuova nelle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo in questo Paese si chiama Libia
Ecco diciamo qui siamo di fronte al Paese nel quale sta di nuovo precipitando una crisi politica una crisi istituzionale e
La mia convinzione che l'emergenza oggi non è rappresentato dal rischio di un flusso
Di di migranti o di richiedenti protezione umanitaria l'emergenza erbe nata dal fatto che ne avremo rischio che a trecento circa chilometri da Lampedusa ci siano nuova Somalia
Uno Stato fallito un posto dove nessuno controlla pur più nulla dove nessuna cosa sia possibile
Allora qui c'è una domanda politica molto seria
Ma
Paesi che sono stati protagonisti della scelta e decisivi nella scelta che ha portato a rovesciamento di Gheddafi
Sono irresponsabili rispetto agli sviluppi successivi della situazione a quello che capitò sentono una responsabilità dovere intervenire
Per questo io credo che la questione della Libia non possa non essere posta come una grande questione europea a quei Paesi
Che sono stati protagonisti dell'intervento militare senza il quale Gheddafi sarebbe ancora probabilmente
Dove dove è stata
E questo è una questione appunto che anche qua fa parte di uso di una di una domanda che credo
Legittimo porre e in questo quadro
Come voi sapete c'è un problema che non è ancora stato risolto
Quello che di una richiesta di adesione della Libia alla Convenzione di Ginevra che è la condizione perché delle Nazioni Unite e l'UNHCR possono operare su quel territorio fino ad oggi ancora non è stato cosa
L'ultimo punto il termine questo diciamo
Fondamentalmente in questi anni negli anni le nostre spalle le relazioni multilaterale dell'Unione europea e quelle bilaterali dell'Italia sono state dirette a chiedere tra i Paesi della sponda
Sud del Mediterraneo di agire sulla
Del per il controllo delle frontiere
Queste è stata la cosa essenziale il merito essenziale di questi rapporti ecco io mi chiedo se non è maturo invece oramai il coinvolgimento di questi Paesi
In una discussione più generale che non riguardi solo la questione del
Controllo delle frontiere ma riguardi le politiche delle migrazioni che riguardi cioè
Il destino di comunità della diaspora che i paesi della riva sud del Mediterraneo vivono intensamente come parte della loro popolazione
Che sentano ancora come appartenente loro e questo è diciamo
Io penso che ad esempio
Sia un una cosa
Che avrebbe una grande importanza se ci fosse oggi la forza di proporre
In Europa di nuovo il problema dell'adesione alla convenzione delle Nazioni unite sui diritti dei migranti e delle loro famiglie
Che è stata fatta nel mille novecentonovanta il quale nessuno dei paesi ricchi del nord ha finora aderito
Ma diciamo
Così il coinvolgimento su questo punto una discussione una discussione con i Paesi della riva sud che affronti questi problemi cioè che affronti con loro i problemi diciamo della
Del degli spazi di cittadinanza
Per i migranti sarebbe una cosa molto importante che si può pensare anche a tante diciamo se se se se l'intenzione è quella di costruire una relazione positiva tanti segnali possono essere i dati in molti campi
Non so oggi nelle carceri italiane
Faccio anche qui un esempio ci sono circa sette mila detenuti marocchini e tunisini
Il che vivono in condizioni che sono le condizioni che esistono e che la città ideale anche se oggi il Consiglio d'Europa ha riconosciuto gli sforzi dell'Italia continua a essere quelle di un Paese
Basterebbero piccoli gesti simbolici per dare un segnale nuovo perché non si offre
Ai parlamentari tunisini marocchini la possibilità di rientrare visitare i loro detenuti nelle carceri così come possono fare i parlamentari italiani cioè perché non si fanno degli atti che segni no
Diciamo una un salto è un mutamento di qualità nei rapporti politici perché se si vuole costruire diciamo politica mediterranea io penso che ci sia bisogno di questi segnali
L'ultima cosa ho davvero finito è questo quando ne parliamo dell'Unione europea e dei paesi della sponda sud del Mediterraneo bisogna sapere che parliamo di una assimetria enorme
L'Europa è una grande realtà nonostante tutto una grande realtà istituzionale economica politica di là non c'è nessuna organizzazione regionale corrispondente
Per questo una politica con quei Paesi oltre rapporti multilaterali dell'Unione europea deve praticare la via delle esperienze bilaterali che rimane ancora una via essenziale diciamo data la situazione
Esistente quindi penso che mentre si agisce ricettive europea dell'Italia possa sul piano dei rapporti bilaterali portare avanti un'iniziativa che può avere degli effetti positivi grazie
Grazie Pietro va Pietro Marcenaro per la sua intervento che ha coperto tanti aspetti con
Con finezza anche per alcuni versi con originalità
Non non lo commento perché