Eutanasia: intervista a Marco Cappato sull'intervista al Professor Mauro Sabatelli del Gemelli di Roma

Radio Radicale parliamo di fine vita parliamo di eutanasia e lo facciamo con Marco Cappato tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni ciao buongiorno Marco vogliono trasmettere agli ascoltatori allora con Cappato vogliamo
Partirei da un articolo che è stato pubblicato oggi il quattro giugno sul fatto quotidiano ed è un articolo un'intervista con il professor Mario Sabatelli neurologo
Di del Policlinico Gemelli di Roma ospita del cattolico e Sabatelli insomma ci spiega qual è la sua condotta in tema di Fini vita ed è una condotta che io direi abbastanza vicina a quella nostra quella radicale dell'associazione Luca Coscioni che ne pensi Marco
Parte semplicemente possiamo dire che ormai la condotta riconosciuta come legale come l'unica legale obbligatorio cioè rispettare la volontà del malato
Rispetto a terapie a trattamenti sanitari
E quindi anche alla sospensione al rifiuto o alla sospensione di trattamenti sanitari anche nel caso in cui da questo rifiuto o da questa sospensione
Debba poi esserci come conseguenza la morte del paziente tutto questo è già scritto è scritto come principio nella Costituzione ma negli ultimi anni diventato Forza
Anche giurisprudenziale di legge quindi
Giurisprudenziale anche in conseguenza delle lotte radicali in particolare lo stesso Luca Coscioni sabato ed è stato medico in via Duca rifiuto
L'operazione per praticare la respirazione artificiale
Sapendo bene che la conseguenza poi nel tempo sarebbe stata quella
Dell'insufficienza respiratoria come è accaduto sì questa è proprio la cosa che mette in evidenza Sabatelli nella parlerete martedì perché poi un'altra diciamo così più delicata evidentemente sul piano della ricerca ma altrettanto ineccepibile
Che è quella
Dice diciamo del caso Welby cioè di una persona che decide
A un certo punto di interrompere la respirazione artificiale che ha per tutta una serie per tutto un periodo della propria vita accettato ma che è un certo punto decide di non volere più non solo decide
Owen BP interrompere la respirazione artificiale ma chiede di poterlo fare trentuno soffrire quindi con l'ausilio di un medico la situazione che pratichi la redazione e lì è citata
La grande difficoltà l'ostacolo
Del caso nel caso Welby l'otto il Piano Guelfi che nonostante a parole il mondo del diritto che noi abbiamo
Coinvolto dibattito davanti all'opinione pubblica italiana in quel caso anche mondiale che era stato provocato
Non si trovava
Il medico la persona che
Rispettando la legge e la deontologia professionale praticate la situazione a Welby nel distaccare il respiratore e poi fu Mario Riccio
A
Offrire la propria disponibilità dopo avere visitato più volte Welby e Mario dice fu prosciolto ecco perché
Il percorso
Dal caso individuale poiché fiere radicato facendo da precedente
Nella affermazione di un divieto di un doppio diritto in questo caso appunto o non sottoporsi a un trattamento sanitario sapendo che si può
Correre il rischio ho la certezza di accelerare la morte o anche sospendere questo trattamento e quindi nel sospenderlo anche esigere
Il massimo di
Cure per
Soffrire il meno possibile quindi
Il professor Sabatelli
A
Fatto Odile potremmo dire nient'altro che confermare
Il karate ineccepibile quel comportamento eccetto farlo farlo dall'ospedale Gemelli c'è e farlo con quella chiarezza eh le in un Paese come Rita
Gli atti egli far scandalo anche perché poi
Forse non si riflette abbastanza come e lo stesso Papa Giovanni Paolo secondo
Scelte a un certo punto la strada del rifiutare ulteriori molti desiderabili è un principio ormai
Che ormai dovrebbe essere un principio assodato e qualche dato per scontato purtroppo e conoscere la realtà e che in molte strutture sanitarie molte
E in molti casi in giro per l'Italia noi riscontriamo quotidianamente
Che ci sono condizioni e che altri dove e la struttura ci sono i medici a metterci di traverso e a ostacolare in vario modo anche impedire
La libera scelta delle pattuglie e in particolare tu in un comunicato di oggi uscita di un
Un caso del Policlinico Umberto primo di Roma dove vi è un caso assolutamente pubblico dove un professore Claudio Terzano
In questo convegno convegno molto ufficiale il dodici aprile Università la Sapienza patrocinio della Regione lattosio quindi
A
Mostrato
Del del delle slide degli lucide dove ha fatto vedere il modulo sulle direttive anticipate utilizzato dal percorso
Dell'area critica respiratoria sull'altro lato mi immagino con
Il Veneto Strade della direzione dell'ospedale tutto quanto ecco
E chi va a vedere questo questo modulo adesso certamente mettiamo anche sul sito così non ci sia dubbio ambiguità chi legge una frase
Che viene fatta firmare ai malati che passano dall'area critica respiratoria e la parte questa
Secondo le leggi attualmente vigenti in Italia non mi sarà possibile ottenere la sospensione della ventilazione invasiva già chi fa firmare ai malati
Una una dichiarazione interpretazione della legge falsità malato deve dire io sono cosciente che la legge non mi consente
Quello che invece la legge Sponselli consente assolutamente e antiche pone alla struttura sanitaria di rispettare la volontà del malato immaginiamo se
Una cosa del genere può accadere indù uno sperare che non è proprio
Credo che lo spirare assistiamo marginale nella realtà nel servizio sanitario figuriamoci qualcosa può accadere in giro per l'Italia allora il punto qual è il punto semmai
Intervenire cioè tutti gli scandali sono questi non le dichiarazioni trabattelli o quello che fa l'ospedale Gemelli e quindi
Serve intervenire per dare delle disposizioni
Chiare operative sistematiche su tutto il territorio nazionale perché non ci sia ambiguità poi nella pratica qual è quello che chiede anche Sabatelli no
Che è quello che chiedeva che fa parte delle che quello che chiediamo anche noi con la proposta di legge d'iniziativa popolare noi ovviamente
No ovviamente noi andiamo oltre perché
La proposta con la campagna o dalla via legale con la proposta di legge d'iniziativa popolare che l'Associazione Luca Coscioni con altri soggetti dall'UE reca centralità italiani naturalmente
Porta avanti una proposta che riguarda
Il rispetto dei trattamenti sanitari ma anche la liceità dell'eutanasia e ovviamente questo è un altro discorso perché stiamo parlando del di un'assistenza
Medica alla a interrompere la vita anche per persone che non dipendono da un macchinario che le tiene in vita per esempio un malato terminale di cancro può
Essere in una condizione di sofferenza
Anche molto maggiore di un
Malato di un'altra patologia tenta però
Essere attaccato a un denominatore artificiale come può essere invece un malato di la allora il nostro ragionamento è quello di dire come
Scrittore come in Olanda come invece come Lussemburgo come altrove
Anche per questo tipo di sofferenze per questo tipo di malato anche se non c'è
Il la possibilità di interrompere
La vita con
La la sospensione di un macchinario quel diritto di non subire un dolore che si ritiene insopportabile deve essere gara cito questo ovviamente è l'altro partiva l'altro passaggio la legalizzazione dell'eutanasia ma nella stessa legge abbiamo anche inserito proprio quei meccanismi per rendere
Vincolare indiscutibile rispetto all'autodeterminazione del malato e la sospensione delle terapie bene chiarissimo grazie noi ringraziamo proprio per Marco Cappato tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni grazie Marco
A favore