"Riforme istituzionali e sistema dei partiti"

Cari amici
Un incontro
Quello che comincia oggi
Al servizio del partito ed al servizio del Paese
Io così mi sentirei di definire queste giornate e sono sicuro saranno di intenso dibattito
Che secondo un costume che che ormai proprio
Intende anche sfuggire
Ad ogni forma di logica di chiusura correntizia
Ma questa opportunità atti viene data ormai quasi come un rituale
Dalla
Tenace volontà
L'amico Gianni Prandini
Per cui io non me
Della dirigenza organizzativa chiedo scusa anche
Facendo facendoci perdonare qualche disguido di carattere organizzativo
Beh convergere a Sirmione con gli amici Forlani negava e con quant'altri
Che siedono qui al tavolo della Presidenza
Per rafforzare io credo in maniera aperta e costruttiva
Il nostro impegno di concorre alla unità della Democrazia Cristiana
Credo che la occasione che si presenta oggi quest'anno in maniera più forte e determinata rispetto alle occasioni dei precedenti incontri
Sia ancora un dato
Di maggiore rilevanza poi
I mutamenti profondi anche di segno opposto
Hanno negli ultimi mesi cambiato
Gli assenti internazionali
Con effettivi coinvolgimento
E di chiamata in causa
Dell'Europa ma anche e soprattutto del nostro Paese
Ha grandi aspettative di liberazione
Si sono accompagnati tentativi terzino violenti
Di restaurare vecchi regimi
Al bisogno di vedere riconosciuti i diritti
E a ripristinate autonomia etniche nazionali
Si sono succedute spinte
Di Silvio Nismo e di aggressione armata
Al risveglio dall'incubo delle dittature più oscurantiste
E seguito il il desiderio
E talvolta si è espresso anche in forme estremistiche
Il desiderio di approdare
A paradisi di benessere
Il tratto comune costante tuttavia di questi epocali fenomeni
Dietro i quali continuiamo a conoscere drammi umani e collettivi di proporzioni fino a qualche tempo fa addirittura inimmaginabili
E quello del fallimento totale ed irreversibile ormai del comunismo in tutte le sue forme di socialismo reale
Saluta toccava
No
Pensiamo a questo proposito
Proprio accanto a proposito della del fallimento del comunismo
Quanto siano stati gravi le responsabilità
Anche di quanti con l'enfasi delle le loro ideologie
E delle loro culture
Con la propaganda con loro organizzazione capo capillare il cellulare dello zoccolo duro dell'apparato hanno operato
Per decenni
Nel tentativo di stendere un velo di disinformazione
E quindi di vero e proprio occultamento sulla realtà di quelli socialismo irreali
Pezzo dopo pezzo però si è dissolta la maschera di questo finto Progetto
Che quasi come credo religioso
Appunto ambiva a contrapporsi al modello delle democrazie e della libertà economiche e sociale
è stata soprattutto una tenace sistematica politica di dialogo e di confronto delle democrazie dell'Occidente
Che ha messo progressivamente a dura prova quel sistema
E quella concezione politica
Sino a suscitare
Dal suo stesso interno è questo l'elemento di grande novità
Un processo di decomposizione
Ma sei mutamenti nei Paesi ex socialisti
Sono quelli che
Con maggiore attenzione ci hanno colpito e ci colpiscono per la loro dramma città drammaticità
Non dobbiamo dimenticare anche che nel nulla mondo occidentale
Sono in atti cambiamenti che io vorrei definire di portata eccezionale
La internalizzazione della economia cambia profondamente i rapporti tra i singoli paesi che si trovano coinvolti in una dura competizione di dimensioni addirittura mondiale
Accentuata questa competizione da una evoluzione tecnologica che apre grandi prospettive ma che nel contempo rende rapidamente obsolete le posizioni sin qui raggiunte
E chiede terminano
Ahi noi un crescente squilibrio fra paesi sviluppati e quelli arretra
La economia mondiale si sta unificando
Ma in un modo che aumenta le disuguaglianze tra i Paesi
E fra zone forti e deboli all'interno dei di ogni Paese
Alla unificazione economica
Corrispondono spinte aggregative basate su ragioni etniche e linguistiche ed anche economiche che minano L'Unità di molti Paesi anche nel nostro civile
Lo stesso processo di unità europea
Che noi tenacemente perseguiamo
Potrebbe accentuare questi fermo
La necessaria apertura alla concorrenza interna
Rafforza i sistemi più forti
Sotto un unico ombrello europeo può apparire addirittura meno necessario
Se non no ingombrante il ruolo dei singoli sta
Ha quindi ragione
Il Papa
Quando ci avverte che siamo all'inizio di una epoca nuova
Ma è proprio questa constatazione che ci fa capire che ci fa pensare che oggi ancor più che in passato
E necessario governare i cambiamenti
Per orientarsi di in una direzione
Che tuteli e riproponga in termini nuovi
Il valore della persona di tutte le persone
Che rafforzi la democrazia e cioè la capacità dei popoli di essere protagonisti
E non destinatari passivi dei processi storici
La democrazia
E oggi più necessaria
Ma credo più difficile che impasta
Quando la scelta era fra libertà e totalitarismo era tutto più semplice
Oggi la democrazia di fronte a fare problemi nuovi e complessi
La difficoltà di governare processi di grandi cambiamenti
La possibile manipolazione dei mass media la droga del benessere
Che può persino importi in lire le coscienza dei cittadini
E per tutti questi motivi che abbiamo voluto opporre al centro della nostra riflessione gli anni
Il tema della riforma istituzionale
E del sistema dei partiti
Alla mutata situazione
Occorrerà dare una risposta
Riorganizzando gli istituti della democrazia della democrazia
Per renderli effettivamente idonei ad affrontare le nuove sfide che essi hanno di fronte
Occorre coniugare insieme una più forte capacità di decisione
E dunque la forza mento dei canali di comunicazione
Tra la volontà popolare e gli assetti istituzionale
L'ha esigenza di cambiare le istituzioni via rinnovarle
Non deriva quindi dalla constatazione
Di un fallimento di quelle esistenti
Il nostro Paese è cresciuto con questo sistema
E per merito di questo sistema
Ed in modo particolare della Democrazia Cristiana che ha rispettato e fatto crescere i singoli e le forze sociali la società civile del nostro Paese
Ed è proprio il nostro atteggiamento di Rispetto
E di consapevolezza delle mutate esigenze sociali e dei processi storici da orientare verso obiettivi di benessere e di grande solidarietà civile e sociale
Che rende il nostro partito in grado di governare il processo di cambiamento in atto
Non saranno le vocazioni per così dire per plebiscitarie
Nei consumati modelli delle alternative di sinistra che possono e potranno aiutare il Paese altre volte era un ruolo di protagonista
Nel contesto europeo e mondiale
E a rafforzare soprattutto istituti della democrazia del ponte
Non c'è dubbio però
Che la nostra nuova legittimazione sarà strettamente connessa
Anche la nostra capacità
Via rinnovare per quanto ci sarà possibile le istituzioni
Per il partito
Abbiamo piena consapevolezza
Del fatto che la società cresciuta anche per merito della democrazia cristiana
Ha bisogno di nuovi canali per esprimere per individuare e per assumersi nuove e diverse responsabilità
Ecco questa è una delle ragioni per le quali la Democrazia Cristiana presentato con l'amico Carl a uno progetto di riforma istituzionale
Ma dobbiamo contemporaneamente
Avviare anche
Una discussioni
Sui problemi che al partito derivano
Dalla imminente unificazione europea talvolta
E dalla progressivo trasferimento di poteri a livello locale
Il partito il nostro partito
La cui prima funzione quella di far da tramite fra i cittadini e le istituzioni
Non può non tenere conto
Della necessità di questi mutamenti istituzionali
Ma è ben chiaro che è solo un forte edittale partito nazionale
Potrà determinare una sintesi e rivolgere un ruolo di stimolo per le dimensioni locali e sovranazionali e non a caso io lo dico qui in provincia di
Anche di questo discuterete discuteremo in questi giorni
E nella prossima Conferenza nazionale del partito
In questo modo
Sereno di preparare il futuro
Facendo tesoro delle esperienze del passato e salvaguardandone i valori salvaguardando i valori del nostro passato che noi non possiamo e non dobbiamo rinnegare a differenza di altri noi ci accendiamo in questo modo
A dare il nostro contributo alle esigenze del Paese
Necci appassionano
E ci preoccupano più di tanto le polemiche
Di chi non sapendo come legittimarsi dice che la Democrazia Cristiana soffre di uno stato di isolamento nel nostro Paese
Noi invece preferiamo ricondurre il dibattito entro l'ambito che li deve essere proprio quello di un sereno approfondimento dei problemi
E di un altrettanto arteria capacità di ricerca di provare le soluzioni le più adeguate
Ecco cari amici tutto questo però
Senza astratte senza fughe in avanti
Bensì assolvendo da subito tutti i doveri che ci sono stati democraticamente dal popolo affidato mi sembra questo
Voglia estere il significato più vero di questo nostro incontro e chiudendo io voglio esprimere una certezza
Caro Antonio
Se sapremo cogliere questa sfida che ci viene
Da lontano
Se sapremo in tempo aggredire questi obiettivi
Noi come azione popolare
Saremo certamente ancor di più legittimati ad esprimere la guida del partito
E con essa la classe dirigente ma soprattutto sarà legittimata la Democrazia Cristiana arrecare ancora per molti anni io sono sicuro le sorti del nostro Paese
Allora io prima di dare
La parola per irrituali saluti al segretario provinciale al segretario regionale
Se loro me lo consentono invece do la parola a Gianni Prandini
Per la relazione generale improduttiva
Chiederete
Vi chiederete il perché di questa variazione rispetto a una tradizione non so se tutti voi conosciate bene Baronio Frigerio
Sono due amici che quando hanno la parola
è facile che vadano ama contaminare tutto lo scibile politico ragion per cui si corre il rischio poi
Di farei può a una serie di considerazioni e quindi magari
è opportuno che loro sì rivolgono a questa Assemblea a commento di un'impostazione che cerchiamo insieme di far maturare consapevoli come del resto ha già fatto l'amico Pino Leccisi la sua puntualissimo introduzione
Consapevoli che ci muoviamo
In una situazione particolarmente nuova e complessa
Impensabili e straordinari avvenimenti
Hanno contrassegnato quest'anno la scena della politica internazionale
Basta pensare alla guerra del Golfo
Che già ci pare lontana
E alle convulsioni in cui è andato soggetto l'universo sovietico dello scorso mese d'agosto con i fatti di Mosca abbiamo vissuto tutti
Con intesa partecipazione ed emozione
Le settantadue ore che potevano cambiare la storia
Con la minaccia reale di un ritorno a condizioni e sistemi
Che tutto faceva sperare prevedere definitivamente superare
Per fortuna e con sollievo generale
Il processo di democratizzazione all'Est non si arresta
Per quanto convulse incerta possono ancora apparire
La prospettiva del suo sviluppo e dal suo consolidamenti
Ma quando nella storia e nella vicenda dei popoli
Si getta il seme della libertà
E poi difficile spegnerlo
Quando si imbocca il cammino dalla democrazia
è quasi impossibile
Arrestarsi a metà strada
Così è stato nell'affermazione prepotente del principio di nazionalità in Europa
Nel secolo scorso
Così avviene oggi nelle nazioni che faticosamente con un procedere
Nell'ideare nel Pacifico
Vogliono scrollarsi di dosso il peso insopportabile
Dall'ideologia e totalizzanti e soffitte soffocata Rizzi dell'autonomia e della creatività dalla persona
Ed è stata proprio la persona umana
A vincere contro il sistema
è stata la percezione collettiva dei valori
A sfidare la storia e a fermare i carri armati
è stata la lungimiranza di uomini come Corbaccio
Ad anticipare gli avvenimenti
è stato il coraggio di Eltsin
A mobilitare la risposta popolare
è stata l'intelligenza politica di Bush
Ad isolare i golpisti
Certo è
Che non può sfuggire soprattutto lui democratici cristiani
Il ruolo svolto dalla chiesa e dal pontificato di Giovanni Paolo secondo
Tutti noi ricordiamo le parole alte drammatiche
Pronunciate dal Papa in visita in quei giorni
Nell'Ungheria dal cardinale Mikkelsen
E ricordiamo il magistero il fascino di encicliche
Dal respiro universale
Come la sollecitudine lei sociali
E più recentemente la Centesimus annus
Sono queste le fonti aggiornate
Che alimentano le ragioni vere e profonde anche della nostra azione politica
Noi guardiamo alla dottrina sociale della Chiesa
Come ad un insediamento non certo esaurì mille in questa o in quella formula politica
E neppure condizionato da specifiche e contingenti situazioni storiche
è un messaggio che per la sua intrinseca origine viene condotta angosce sul via su di una dimensione universale
E l'universalità
Non è affatto sinonimo di astrattezza o di lontananza dai problemi reali dal nostro tempo
Quella dottrina ci offre anzi
Le coordinate entro le quali collocare una lettura del presente e del futuro
Così
La constatazione del crollo del fallimento dalla concezione
Ed è la prassi del marxismo
Della crisi irreversibile dal socialismo reale
Aprendo lo scenario dalle conseguenze disastrose incalcolabili
Si accompagna la Centesimus annus alla critica sulle insufficienze e sui pericoli di una confusa corsa all'economia di mercato
Una collegate preoccupante sordità e sottovalutazione dei problemi sociali
La crisi del marxismo non elimina nel mondo le situazioni di ingiustizia e di oppressione
Da cui il marxismo spesso strumentalizzando le traeva alimento
E queste è già una prima sostanziale motivazione
Che stabilizzi come non sia affatto esaurito
Nel nostro impegno per la giustizia il progresso dei popoli nel nostro dovere anzi la nostra responsabilità dei democratici cristiani
Nel concorrere a trovare soluzioni adeguate
In uno spirito fattivo di solidarietà internazionale
Riscoprendo e valorizzando tra l'altro la nostra vocazione europea e la dimensione internazionale della nostra azione
I popoli dal socialismo reale
Anzi dalla caduta dei regimi totalitari
Rischiano di essere penalizzati due volte
Sia per quanto hanno pagato in termini di sacrifici di vite umane oltre anche di sottosviluppo economico i cui effetti sono stati clamorosamente denunciati ad esempio
Dalla questione albanese sia ora in termini di aspettative deluse
Se non sarà tempestivamente corposa la solidarietà dall'Europa
E dei paesi occidentali
Sarebbe un errore per l'oggi e per il futuro
Se prevalesse una risposta di tipo semplicisticamente mercanti visti ecco tecnocratico peggio ancora assistenzialistico quando invece il fattore uomo deve essere sempre al centro dalla politica dall'economia
Soprattutto nella fase di ricostruzione istituzionale di una statualità libera e democratico
Purtroppo in questo scenario nuovo che si viene delineando rivoluzionando il rapporto Est-Ovest ponendo fine alla politica dei balocchi
Alla gestione del bipolarismo garantito solo o prevalentemente dalla minaccia nucleare
Purtroppo mentre il mondo cambia velocità fino ad ora sconosciute noi europei
Cioè l'Europa dei dodici
Stiamo di nuovo dando dimostrazione
Dica la morosa modestia politica
Nell'assunzione di iniziative comunitarie
Per svolgere un ruolo incisivo nella solidarietà e certo
Le incertezze nella crisi jugoslava
Non contribuiscono di certo
A rafforzare un ruolo autonomo incisivo dall'Europa comunitaria
Scontiamo i ritardi accumulati nel processo di integrazione anche perché abbiamo sempre privilegiato nei comportamenti
Le questioni economiche rispetto all'esigenza di definire gli sforzi dell'azione politica comunitaria
Le priorità raccordati al mercato
Hanno sacrificato opposti in secondo piano il primato della politica
Se dovessimo continuare su questa strada
Potremmo anche essere confinati ai margini della scena mondiale
Con il rischio di essere travolti dall'incalzare degli avvenimenti e dalla pressione e confusa
Ma potenzialmente incontenibile dei popoli dell'est
In aggiunta non sommatoria ma moltiplica attrice alla pressione già esercitata dai popoli del Sud
E cioè dagli immigrati extra comunitari
Non riteniamo
Le nostre sorti
Legate dialetticamente alle sorti del comunismo e dunque certamente non esauriente
La nostra funzione significato della nostra presenza
Abbiamo dinanzi a noi un duplice compito
Quello anzitutto di ancorare la capacità di rinnovarsi ai grandi scenari che stanno davanti a noi
E quello di recuperare
Una seria iniziativa per andare a caratura politica
Alle istituzioni comunitarie
Alla costruzione cioè di un reale processo di unità politica europea
Non possiamo più attardarsi a pensare in piccolo
Non possiamo immaginare di esaurirsi
In una politica di corto respiro
Non possiamo limitarci ad accontentarci
è una gestione ordinaria della politica nazionale
Ai partiti popolari europei
Alla Democrazia cristiana d'Europa
E richiesto i demandato l'impegno attivo
Di sostenere di essere punto di riferimento delle nuove forze democratiche dall'est
La DC deve diventare soggetto e fattore preveggente
Nella costruzione dalla grande Europa
Ciò che non è né uno slogan né una vaga utopica
Ma la speranza forse indistinta
Dei nuovi popoli che si affacciano alla democrazia e alla libertà
Il nostro è tempo di grandi intuizioni
è tempo di iniziative coraggiose
Significative
Inadeguate
All'ispirazione cristiana
è questo il tempo cioè di un grande progetto di solidarietà e di sviluppo che l'Europa comunitaria non deve solo annunciare ma realizzare
Per essere punto di riferimento allo sviluppo dei paesi dalle
Limitarsi come abbiam fatto fino ad oggi
A coordinare le politiche economiche dei governi nazionali
Non è più sufficiente
Tanto restiamo scontando
Una debolezza proprio sul piano di una azione comunitaria
Dallas vera dalla politica estera
Un partito come il nostro
Depotenziato dalla valenza dalla valenza europea
è un partito
Che verrebbe vedrebbe correre il rischio di offuscare le ragioni ideali
Che lo hanno qualificato
Eccolo hanno reso protagonista anche di questa costruzione europei
Bisogna avere il coraggio di muoversi superando rompendo
Le impostazioni della pigrizia
E dell'ordinaria gestione bisogna superare le tentazioni dalla sterile omologazione
Bisogna immettere nel circuito dalle nostre idee la linfa vitale di un pensiero forte incentrato sulla fede nell'uomo nelle sue potenzialità
Sul suo desiderio di verità e di giustizia
Sulla sua ricerca di pace
Nel sul suo bisogno di solidarietà
Non dobbiamo aver paura nell'avvenire
E nell'interpretare i segni dei tempi nuovi
I sussulti dalla trascendenza nei meandri nascosti dalla storia
Nelle aspirazioni dei popoli ad un nuovo ordine internazionale
Fondato sul valore della pace come bene indivisibile dono di Dio è frutto dal lavoro operoso dell'uomo
L'esaltazione dei mezzi e delle risposte tecniche
Ha offuscato il significato del fine
Privando la storia di una sua direzione anzi del suo orientamento
E questo che l'affondamento alla stessa speranza
Al sentimento non precario di una condizione esaltante
La repressione il dibattito che occuperanno Sirmione novantuno
Sulle riforme istituzionali del sistema dei partiti
Non devono far dimenticare o porre in secondo piano i grandi temi che si agitano sulla scena politica interna e internazionale in questa ora particolarmente significativa
E anzi difficili immaginare un vero processo riformatore
Avulso da un ripensamento generale
Imposto dal superamento dei sistemi
Noi ci rendiamo conto di essere piccoli rispetto alla grandezza dei cambiamenti
Ma ci rendiamo anche conto che il nostro estraniarsi
Ai cambiamenti la nostra incapacità di pensare in grande
Tutto questo ci lascerà davvero in una posizione di trascurabile marginalità
A cominciare dalla correzione dal nostro passò se non vogliamo sanzionare di fatto l'esistenza di un'Europa a due velocità
Tutto è in movimento
Tutto è dentro un processo di forte accelerazione
Noi viviamo fortunatamente in un tempo di pace
Ma anche il tempo di pranzi
è tempo di sfide
Della prima di essere o almeno una delle più significative urgenti
Ci proviene dalla sollecitazione a riformare il sistema istituzionale
Nella sua imprescindibile relazione con il sistema dei partiti
Proprio questi i partiti
Hanno e denunciano non poche difficoltà
Basterebbe a conferma ricordare il fenomeno delle leghe
Che nella sua scomposta dimensione
Ci ha trovati largamente impreparati vincendo ci ora verso la condanna spegnete
Ed ora verso la sottovalutazione
Sono in sono indubbiamente entrati in crisi
Le identità di appartenenza
Le identità politiche individuali e collettiva
La politica non passa più attraverso parole d'ordine
Nemmeno il più possibile rivolgersi a calarsi sociali identificate da un interesse o da una cultura condivisa come per il passato
Per questo
Parliamo molto e a giusta ragione di trasversalità tra la quale prima di essere un dato dalla politica
è un dato dalla società
Per questo le elezioni non sono più per così dire
Delle sfide finte
Nel senso che
Salvo qualche allievo spostamento di qualche percentuale l'elettorato italiano si manteneva sostanzialmente fedele ad una stratificati in mobilità
Bloccando il consenso sui due grandi partiti di massa
Da un po'di tempo a questa parte registriamo consistenti spostamenti di voti da un partito all'altro
Siamo di fronte cioè a una cresciuto mobilità dell'elettorato
E le elezioni diventano delle vere scrive
Perché son diventate delle vere incognite
Certezze non ve ne sono più per nessuno nemmeno per nulla
Ciò pone un problema di strategie
Obbliga a ripensare la propria identità culturale e politica rapportata ai valori a un sistema di valori
Il partito socialista
E la ricerca di una filosofia riformisti Ikea
Capace di aggregare a sinistra
Il PDS assume il rischio di un radicale cambiamento di nome e di simboli
Nel tentativo di sopravvivere
E di collocarsi come punto di riferimento di un elettorato radicale di massa
I partiti laici
Si appellano ad un'astratta ragione
Avvertendo però che tale appello e quanto mai viene
La DC si richiama alle cose che contano
Fu il motto dalla nostra campagna elettorale nell'ottantasette
In esso era chiaro il riferimento ai valori
Della nostra tradizione popolare Della nostra ispirazione cristiana dalle nostre scelte europeo
Al di là dalle solite ricorrenti tentazioni di dar vita a un secondo partito cattolico
Che poi sarebbe il primo
Al di là dal fatto che ciò comporta almeno preliminarmente una rinuncia alle caratteristiche peculiari ed originale dell'esperienza storica dei cattolici in uno Stato democratico
Come democratici cristiani
Proprio perché non abbiamo mai fatto
Dell'ispirazione cristiana un'ideologia
Abbiamo il dovere di connotare più incisivamente la nostra azione politica secondo i valori originali
Ai quali abbiamo sempre fatto riferimento senza doverci sottoporre ad affannosi processi di revisione
Il futuro dalla nostra politica e dentro la nostra tradizione
Nella per del Tapies
Dobbiamo saper rispondo alle grandi sfide
Di una società che reclama trasparenza
Efficiente sicurezza negli scambi economici ordine pubblico governi che governano non essendo di per sé la stabilità una condizione sufficiente
L'elenco dei problemi aperti non richiede un grande sforzo di fantasia
Il discorso sulle riforme istituzionali
Nasce dall'esigenza di apprezzare le istituzioni
Risposte adeguate alla società che cambia
Alla società finezza cambia
Risanamento dalla finanza pubblica revisione di alcuni meccanismi dello stato assistenziale recupero dell'equilibrio economico per l'impresa il lavoro competitività riforma delle pensioni nuova definizione delle strutture risanare
Ammodernamento la legislazione sulla casa sull'edilizia in materia urbanistica difesa del suolo modernizzazione al sistema viario e ferroviario
Del sistema delle comunicazioni lotta alla criminalità superamento del divario tra Nord e Sud recupero delle condizioni di vivibilità delle città sono tutti obiettivi
Di un grande disegno riformatore
Che deve sempre più può notarsi sulla qualità della vita
Sull'affermazione di un nuovo umanesimo che abbia il contrassegno della nostra impostazione cristiana
Per dare contenuto la nostra proposta riformatrice
Dobbiamo chiederci che cosa non va
Che cosa non funzioni
Che cosa rallenta la nostra crescita democratica
Dobbiamo chiederci dov'è la causa principale dalla spazzatura
Tra Paese e istituzioni
Tra società e partiti
Perché questa sfasatura genera anche distanza crescente con l'euro
Ci sono ovviamente diversi fattori strutturali dentro il sistema politico come dentro il sistema economico
Fattori tra di loro negativamente concorrenti
Un dato di fondo
Un denominatore comune pure la sua semplicità ed obiettivo ed ovvietà
Va senz'altro ravvisato in una condizione generale di lei tocca
La risposta istituzionale politica dal nostro sistema
E sfasate
E in ritardo rispetto alla domanda di decisioni da parte del Paese
E rispetto alla velocità di decisione dei nostri partner europei
Ma il rilevare questo dato non è sufficiente
Non è insomma sufficiente limitarsi alla constatazione
Occorre indagare le origini dal fenomeno
E ricercare poi le soluzioni adeguate
E coerente
Dell'Alento pratica si alimenta nei fenomeni del localismo e dalla frantumazione del consenso
è la lenta operativi è uno dei principali fattori
Che corrode il sistema dei partiti
L'altro e la partitocrazia
Il sistema dei partiti
Garantisce la politica rispetto agli interessi forti
La partitocrazia
Corrompe gli uni e gli altri e produce marginalità
Da qui il fenomeno indotto che spinge chi detiene il potere economico finanziaria editoriale
Ad occupare anche gli spazi propri dalla politica
Con la gravemente che questa occupazione avviene con la copertura di una cartina fumogene di moralismo
Accreditata talvolta anche da qualche predicatore più o meno solitario in casa no
Il sistema dei partiti
E la strumentazione indispensabile
Perché la politica posso avvolgersi all'interesse generale del Paese dei popoli e dalla comunità internazionale
La politica e lo spazio dall'autonomia dal potere economico e dalle associazioni corporativi
La crisi del nostro sistema di cui la partitocrazia effetto e causa e al tempo stesso non sollecita una mortificazione
Del momento politico semmai denuncia il bisogno di più politiche
E cioè di più impegno nell'orientare la sintesi e nel governare gli interessi di tutta la collettività
Senta i partiti non c'è partecipazione popolare
E non c'è democrazia sostanziale
Solo innesta attori i teorici dal falso moralismo i frequentatori di salotti e di potenti lobby
Confondono volutamente il sistema dei partiti con la partitocrazia
I partiti democratici e popolari sono l'antidoto dalla porta dalla partitocrazia
Resta ha infatti le sue radici culturali e storiche
Nella concezione leninista e garanzia
Del partito pigliatutto
Del partito teorizzato cioè
Come momento assoluto
Come nuovo principe sottratto al controllo democratico e portato pertanto ad occupare tutti gli spazi compreso quello dell'Economia e della cultura
Di questo retaggio ci dobbiamo liberare tutti
Il vento dalle cose nuove
Il vento che soffia sull'Europa dell'Est e dell'Ovest
Si pone l'aggiornamento e sollecita una profonda revisione
Una autori generazione dalla politica
Sia nella sua espressione istituzionale
Ed è l'espressione proprio dall'organizzazione e della strumentazione partito
Quando parliamo di riforma istituzionale
E non semplicemente di riforme elettorali
Non intendiamo chiudere gli occhi di fronte alle novità
E i cambiamenti sociali ed economici del Paese che sono stati davvero grandi
E talvolta impensate
Ma neppure intendiamo cancellare
Con un colpo di spugna il nostro passato e la nostra storia
Intendiamo piuttosto da raccordo ad un progetto che abbia le sue radici
E riceva la sua linfa dalle esperienze positive feconde che hanno accompagnato e segnato il cammino dell'Italia repubblicana
Pur in mezzo a tante contraddizioni difficoltà Erika
Con fermezza
Il richiamo anche solo l'ipotesi
Di una riforma istituzionale che di vitalità
E ne compromette il dato acquisito dell'unità nazionale
La nostra opposizione al progetto leghista delle tre Italie o comunque alla Repubblica dal nord
E nei
Posizione fra Parlamento
è un importante insostituibile organo ma non è l'unico allo stesso modo l'invio di una riforma che scardina se il sistema dei partiti che forse pensate voluttuario contro dissi è un'idea che ci prova Bistanti e ospiti
Il discorso sulla riforma dei partiti è una nostra esigenza vitale
Ne abbiamo ampiamente discusso anche qui a Sirmione negli anni scorsi
è l'obiettivo dalla
Fiato e rissoso per far uscire i partiti dalla crisi e dalla crisi dalla polizia
Le regole ci sono non è facile far rispettare certe volte
Occorre salvaguardare a tutti i costi il modello di democrazia consensuale e sono così resterà intatta l'identità rivolta politica popolare
Per la ci significa anche rivedendo la propria organizzazione interna
La regionalizzazione del partito va fatta senza ricorrere a certi colonnelli di periferia una lealtà verso il partito e nella spinta alla stabilità e governabilità e la strada maestra per evitare certe volte anche declino del partito in periferia e soprattutto in quella non sta calando
Eppure c'erano sobrietà
Ancora insiste sull'attività dell'apparato sta totale lo dobbiamo non ai grandi Savona all'industria privata o pubblica ma alla lady io di piccole e medie imprese nate in Calabria il larga misura sul ceppo della piccola proprietà contadina
E sorrette da una illimitata capacità di lavoro e di risparmio non una alla classe operaia congenita per le grandi aziende improduttive e che ormai ha assunto i connotati del pubblico impiego ma la media dei lavoratori
Diffusi sul territorio e stessi privi di tutela sindacale non hanno una macchina dello Stato che non riesce a svolgere i compiti più elementari ma alle tante amministrazioni locale che debbono sopperire senza mezzi e senza rinvii alle crescente necessità delle comunità
Se il Paese regge ancora noi lo dobbiamo alla realtà che spesso abbiamo mortificato è respinto e anche al fatto
E per fortuna la forza della vita e della storia dica dieci a volte a prevalere dei comunque gli schemi astratti
Perché spesso non facciamoci illusioni la moneta cattiva riesce alla fine a cacciare quella buona e non per scampo per chi preferisce affidarsi alle corse piuttosto che al disegno capita scende all'Oriente tocca soprattutto a voi
Uomini di cultura e responsabili di questo gruppo
Sistema sul piano del pensiero e della prospettiva
Quei valori affidati oggi all'inerzia delle cose e alla memoria di pochi cultori
E in questa rinnovata solidarietà con la storia e con le sofferenze degli uomini ci toccherà forse la ventura di vedere capovolta l'amara profezia di Maritain secondo il quale noi rischiamo ogni giorno di morire per ciò che abbracciamo e di vivere per ciò che respingiamo va bene e sbaglia rivede le correnti solo come fortino organizzata la sirena del settarismo può logorare il partito il dialogo interno ristagna se ci sono queste cose mentre il crollo delle ideologie rafforza il patrimonio ideale della Democrazia Cristiana
E prevalsa
In questi periodi specialmente durante i veleni di queste stadio la neve la metafora il guardiano del Nun me piace
Comunque si compone sto ripetizione presenti in definitiva
C'è una nuova stagione dovrà cominciare la democrazia cristiana ed esalta il grande patrimonio ideale consenta di utilizzare appunto le favorevoli condizioni storiche occorre battere un insidioso nemico il settarismo
Comunque sia mi si anni necessita un dialogo a tutto campo occorre iniziative concrete per Combat per combattere il distacco da cittadini e forze politiche e alla Ricci spetta il compito preciso mettere appunto certe politiche
Puntuali che siano riporta i bisogni della gente
Il Paese ha necessità la scossa di rinnovamento anno in questo periodo per notti interno con questo spirito con una più alta dignità potremo andare avanti
L'unità delle nasce attorno a certe e concrete e non essere frutto di somme aritmetiche
L'introduzione interno dell'onorevole decisivo la relazione del ministro Prandini non si sono fermate a livello delle astrazioni o della ricerca culturale ma hanno affrontato il reale l'immediato
Senza dimenticare le radici andando al contrario in cerca dei motivi dalla crisi all'interno della Democrazia Cristiana nel quadro della crisi del sistema dei partiti
Esiste una differenza ed è nostra nel nostro proprio il suo partito nel quadro in un mondo intanto azioni tali e abitava in un sì convinto per la società la politica e l'economia non possiamo sfuggire alla cultura del sospetto
Nei alla media dei fumetti imputato l'avete letto in questo che in questi ultimi giorni in questo ultimo Faliero candidature maggioranze minoranze specialmente in questo mese da
Di agosto qualcuno ci ha attribuito l'attività a questo gruppo di promozione e sviluppo
C'è poco tempo per su questo non possiamo continuare a stare nella gelatina
Nel modesto disfare tutto e tutti proprio dobbiamo prendere posizione con maggiore determinazione
Il Paese dovrà affrontare grandi sacrifici e grandi sacrifici si accettano quando si è guidati del governo di compiere da un'alta dignità morale
E quella forza che De Gasperi ebbe nel tardo d'Italia dalla sconfitta per la ricostruzione e lo pratica
A nulla vale il proclamarsi i principi se a questi non vanno seguiti comportamenti concreti
Deve essere ben chiaro che è finita l'epoca dell'inseguimento dei voti a tutti i costi e non c'è persona qui indotto crediti Iva para fra va parafrasando Vespasiano dice che i voti in un anno dopo che tipo di bisogni respinte
Ma come un modo perché hanno invaso certe volte come un morbo invasivo e appestano certe volte il partito perciò la legislatura sfida rinnovamento e questo gruppo ha lanciato
è stata accantonata per ciò
Ieri & rammarico per ritorno alla legalità non sappia coniugarsi con una effettiva ripresa l'iniziativa del partito nei confronti dei vari viale
E di quei valori nella quale e collocata storicamente le riforme regolamentari possono valere solo se riescono a rimettere in moto dopo la Caritas la gestione anche quella doverosa dei congressi che spesso nelle nostre regioni vengono fatti solo a tavolino perché la matrice popolare resta il patrimonio da difendere
Chiedendo di porre rimedio al non funzionamento degli organi statutari
Al metodo della cooptazione la classe dirigente fatto spesso con clientelismo a favore dei colonnelli bisogna insomma
Dare
Convincere questa tendenza
Il modello d'immagine un partito che possa dare la sensazione all'esterno e ad agende di una società per azioni ecco perché dobbiamo essere chiamata a discutere poi no ora un e nuove regole non dando per una nuova legalità quando soprattutto per la nuova realtà aspettativa al partito se i partiti si richiede perplesso il passo di democrazia per cui l'Assemblea nazionale
Pagliuca dovrà segnare un passaggio decisivo per la di ridefinizione della politica culturale e organizzativa di un grande partito popolare
La trasformazione dalla società la cancellazione delle suggestioni ideologiche e la riscoperta dei valori ripropongono la DC come partito attuale e moderno di rischio per tutti
I partiti e la graduale trasformazione in un'oligarchia professionale
Il partito casta e la degenerazione del ruolo della politica
Ed è la funzione di un partito
Una tale crisi non bocca riflettere sulla traduzione culturale politica e sulla crisi politica del nostro dei nostri patti una vastissima letteratura
Dopo i bimbi Mosca Pareto quei Bariatti autori contemporanei si riferisca e mi riferisca sta a Sartori a darli
è un filone di pensiero che ci aiuta non solo a comprendere i fenomeni ma anche ad introdurre una seria
Di correttivi il partito deve essere traduzione politica della dottrina della Chiesa che ha posto la persona umana e e quelle realtà popolari che rivendica il diritto di essere soggetti politici
Il popolarismo quinto
Costituisce il fenomeno dalla base delle istituzioni democratiche
Il partito di valori storicamente misconosciuto ed emarginati il tessuto ricco di esperienze sociali ed economiche delle piccole e medie dimensioni di replica presunto primato ogni tipo di rito un partito aperto quindi
E quello una forte iniziativa testimone una partecipazione creando strumenti di dialogo permanente conti vuol concorrere conservando la propria autonomia e alla costruzione di Comuni progetti
E sto per finire non si può certo Nonda sforare che l'opinione pubblica e contro l'occupazione di spazi propri la società civile da parte delle forze politiche
La veramente al sistema dei partiti e del nostro partito non può che avere qui il suo inizio e misurarsi sulla capacità di varare un produttivo disegno riformatore
Il futuro dei partiti e soprattutto del nostro che ha affidato la sua presenza non alla difesa Vito Crimi chiusi ma la rappresentanza la competizione con la società italiana
Si procederà dunque sulle capacità di risposta corre proposte politiche alle attese alleanze alle paure alle spinte alle energie che quotidianamente si manifesta
Tale idea
Reti e altre cose
Non si può ma per non avvertire il problema della regionalizzazione del partito e deve procedere non a danno delle strutture provinciali in termini di collaborazione
E egli interdipendenza e importante quindi una riforma dello Statuto nella quale confermandosi il carattere nazionale del partito
Si introduce una drastica inversione all'attuale centralismo con l'attribuzione agli organismi regionale periferici di strumenti e poi Piero Ottone
L'abbiccì del futuro che abbiamo insegnato alla all'artista e questo gruppo ogni giorno dall'opinione pubblica può essere definita come un'antica novità
è un partito che si fa carico delle situazioni via di arretratezza di sottosviluppo esistente in questa mia Calabria purtroppo e acconsente
Senza lamentele di invocazioni decretazione assistenziale un partito che aspira a diventare soggetto etico sia nei servizi meccanismi regole e comportamenti interni sia nei suoi rapporti con le altre forze politiche
Per chi sappia
Che nella Calabria in spessa che bisogna trovare le ragioni della nostra miseria ed al nostro dolore spesso trentanove e non al di fuori quel che più colpisce e la disumanità verso la gente umile perciò la dice regionale del futuro che vogliamo è un'antica novità un partito moderno trasparente un partito che si fa carico delle situazioni di arretratezza esistenti in Calabria
Per costruire un'accelerazione dei cittadini con la cultura dello vestaglie lavoro con la rivoluzione culturale e politica da portare avanti con determinazione che si ricordino ogni momento soprattutto di queste parole francese Querrey te Haute mi primo Mou legni Murray e The giustizia mai e tecniche omnia a dicendo pubblici elogio chiamando per qualcuno chiedete come prima cosa il Regno di Dio e la sua giustizia e tutte le altre cose si aggiungeranno a buon
Grazie con
Con Perrelli sì concediamo un break i lavori riprenderanno alle ore se
Con la presidenza di Remo Gaspari e la relazione del simpatico giovane Casini
Fonsai con convinzioni più ampie sia l'attività economica che quella politica ricollegabile al senso del valore ultimo dell'esistenza umana d'altro canto è stato giustamente osservato dal proprio
Che virgolette è sempre accaduto che
Mentre i profeti di sventura annunciano nasce dunque che sta per avvenire ed invitano ad essere vigilanti i profeti dei tempi felici guardano lontano
è d'obbligo quindi per noi arriva un genera Anelli pensionamento sulla collocazione nella destinazione delle risorse sulle risposte ai bisogni dell'uomo interpello in modo diretto i cardini stessi del fare può verifica
Dell'amministrare la cosa pubblica per compiere scelte che vanno poi a determinare le sorti del nostro e degli altri paesi della nostra ed e altri agenti
In questo quadro già di per sé è portatore di problematiche oltremodo complesse si manifesta sempre più decisamente la necessità di una modifica del quadro istituzionale che regola la vita della società italiana
La materia è certamente articolata ripresenta innumerevoli sfaccettature spesso interagenti pedalo
Momento infatti dall'attenzione
Che pare oggi il Polo Rizzante verso una riforma elettorale tesa a Bari ad un mio migliore rapporto di rappresentare Anza tra elettori ed eletti datagli dalla ragion cimento di una maggiore stabilità di governo emergono altri temi cruciali
Dall'efficienza dell'azione stessa del governo alle prese con quelle che sembrano essere due madri più scuri e profondi del Paese la finanza pubblica e la crimini netta organizza al ruolo della politica rispetto all'attuale sul ora ai molteplici aspetti relativi al modo di funzionare dello Stato nelle sue diverse istituzioni dalle diramazioni la crisi del sistema amministrativo statale via i difficili rapporti tra centro e periferia l'inefficienza dei sistemi di controllo sono tra le cause non ultimi di quelle pericolose manifestazioni di ostilità la res pubblica
Al bene comune che al momento del voto si esprimono con l'astensionismo o con e con il fenomeno lega la scadenza ormai imminente del mercato unico con la realtà di una concorrenza internazionale orientata sempre più a premiare la competitività complesso si va di un sistema a scapito della giro dei singoli operatori economici quote altra acqua al mulino della indilazionabile età un intervento in questo campo
è perciò un olio concetto di istituzioni una nuova posizione dalla politica nella società che si impongono perché obbligano i partiti ad un lavoro di costruzione di nuove regole di un nuovo quadro di per il momento in cui collocare la sintesi tra vicende italiane processi internazionali istanza interni e problemi sovranazionali esigenze locali e bisogni globali sì perché Amici saranno ancora una volta i prestiti le donne e di uomini che li compongono e li guidano di attori principali dell'allestimento di questi nuovi scenari
E ancora una volta
Per cultura e per censo verrebbe da dire
E della democrazia cristiana Dinoi democratici cristiani la responsabilità prima vipera due concretamente tutto questo sentire vi cercando vie di equilibrio in quelle condizioni di parziale confusione e dei spinte eccessive che rischiano di vanificare le aspettative le opportunità ai tempi attuali si portano appresso
Così
In un contesto di partiti come quello italiano
In cui per un malinteso senso di garantismo della rappresentatività la frammentazione partitica rischia di condurci alla paralisi politica la certezza della governabilità diventa perciò una specie di imperativo categorico e passa attraverso quel meccanismo necessario quel necessario rafforzamento dell'esecutivo che alle sue premesse della mitigazione del sistema proporzionale puro oggi vigente l'elezione della Camera dei deputati nella nostra proposta di riforma elettorale consentirà per la lista o alla coalizione di maggioranza relativa di essere premiata nell'attribuzione dei seggi questo sistema ma rappresenta poi un passo avanti in quella direzione di chiarezza di programmi e di onestà di intenti politici rappresentata dalla poca determinazione delle coalizioni di governo al momento delle consultazioni elettorali
Ma reticenza di una ritrovata efficienza del sistema istruzione istituzioni nelle sue diverse articolazioni comporta o il raggiungimento di un più armonico raccolto dell'azione politico-amministrativa tra organi centrali e strutture periferiche dello Stato è quel decentramento delle responsabilità per la forte spinta regionale non regionalistica
Quel completo realizzarsi della pluralità delle istituzioni che vede il concetto di Autonomie locali albergare nella nostra tradizione culturale fin dalle origini del Partito popolare
Le ragioni sono ormai una realtà non rinunciabile del nostro ordinamento l'esercizio che va affrontato e risolto è quello di portarle ad essere un'opportunità di crescita complessiva del Paese
All'interno di un quadro equilibrato e chiaro dei poteri e funzioni a livello nazionale e locale
è un esercizio che va compiuto tenendo ben presente il fatto che la Regione lente di legislazione e programmazione sul territorio cioè il soggetto chiamato a valutare le esigenze territoriali culturali e socio economiche di una prospettiva di maggior respiro rispetto singole tematiche localistica
Il compito che ci attende come democrazia cristiana per gli obiettivi da raggiungere
E per il contesto in cui operiamo e quindi certamente ambizioso quanto signor puramente a
Per farvi fronte positivamente non basta amici la buona volontà e credo non siano più sufficienti i metodi e gli strumenti sui cui abbiamo sin qui attento
Occorre anzitutto un partito che ricalchi in sé nei suoi scritti come i suoi eletti la capacità di avere una visione globale dei problemi e misurare le vicende interne né al Paese con riferimento alle tematiche internazionali che sappia poker cento di ogni sua scelta politica l'attenzione la tensione alla suprema abilità dell'uomo vi sono proroghe antiche connaturati al nostro stesso esiste quale la pace ancora oggi così dolorosamente calpestata vicino a noi che si mescolano a nuove regole morali come la tutela dell'ambiente di unire gli altri si impongono con sempre nuovi dell'età come con sempre nuove idealità sedevano intendere i rapporti sociali e politici
Ma tutto questo non può non ripercuotersi anche sul modo stesso di intendere il partito e del suo funzionamento il partito che doveva farsi sempre più luogo di proposta di controllo dei confini confronto sulle idee no e di non di scontro sulle tessere terreno di dibattito di ricerca di aggregazioni di definizione di sintesi politica
Io credo fermamente nell'unità del partito non l'ho mai messe a innate discussione credo che sia direi in senza senso metterla in discussione però ritengo che una strada certa
Precisa anche se ostica e apparentemente provocatoria
Per andare in questa direzione in quella di ciò che dicevo poc'anzi
E l'adozione del sistema del voto maggioritario all'interno del partito o quanto meno portare un correttivo l'attuale proporzionale che lungi dal mirare al soffocamento delle minoranze e dell'impegno unitario consentirebbe di ridurre quelle schegge di potere che spesso specie a livello locale condizionano negativamente la gestione del partito
E questo anche un problema di credibilità di fronte al Paese la nostra proposta di riforma elettorale qua con il premier l'ha visto o coalizione che raggiunga la maggioranza relativa altro non è che un primo passo verso un sistema elettorale maggioritario non c'è allora meglio l'esempio di coerenza che applicare noi per primi questo sistema e nella salvaguardia dei principi fondamentali del gioco democratico consenta una maggiore chiarezza e rapidità di decisione
è sempre in tema di credibilità di fronte al Paese e quindi di conferma della nostra legittimità gridano nei tempi nuovi mi chiedo e chiedo se non s'io opportuna una riflessione profonda sul tesseramento che possa anche prevedere la pubblicazione degli elenchi come qualcuno sembra aver già proposto
Sono queste ritengo decisioni di trasparenza e di correttezza di realismo verso il Paese verso il nostro partito persone disperse
è questo in conclusione l'invito che rivolgo in primo luogo a me stesso ma anche a voi tutti amici democristiani ognuno di noi deve sentire la responsabilità e l'ambizione deve pensare alla democrazia che spiana come qualcosa da continuare a far crescere ciascuno amici nel proprio ruolo e per le proprie competenze ricerche gli strumenti migliori per essere all'altezza nella nuova sfida che ci attende grazie
Grazie
La parola all'amico di Fini
Cari amici solo un paio di considerazioni abbraccio
Sul tema che si è proposto dal da questo convegno di cui siamo tutti grati per averlo promosso innanzitutto passiamo all'amico Prandi
Viviamo
In una fase in cui tutti dicono siamo
Che vi è una crisi generale della politica e
Giustamente
Sì accentua per la soluzione di questa crisi
L'interesse sui grandi temi di riforma istituzionale
E la Democrazia cristiana hai lavorato sta elaborando un suo contributo specifico peculiare che abbiamo
Stamane sentito qui richiamare
Nella relazione dell'amico Prandelli io però mi domando
Se
La natura
Più profonda
Di questa crisi
è soltanto risolvibile
Sul piano giuridico istituzionale e se non ci sono invece
Delle ragioni più profondo
Che incidono sul piano della cultura politica
E della morale che stanno alla base di questa crisi
E semplifico no io oggi abbiamo di fronte
Va
Quelle che sono le grandi correnti politiche che hanno ha dominato lo scenario mondiale di questi ultimi decenni la crisi del comunismo arrivato ad altre ma se questo è il fatto più clamoroso
Di questo ultimi angolari proposto domandiamoci però se non ci fosse stata la crisi
Del comunismo e tutto quello che ne consegue anche sul piano interno nazionale con la crisi del Partito Comunista che addirittura ha dovuto arrivare a modificare il nome
Non ci sarebbe ugualmente una crisi della politica
Ci sarebbe questa crisi perché è la crisi che riguardi il rapporto
Della politica
Che riguarda il rapporto del sistema democratico e di chi è essenziale come è stato giustamente ricordato in una democrazia cioè i partiti
è la crisi del rapporto
Fra politica e società fra
Partiti e società
Vi è uno Stato profondo insoddisfazione
Nel cittadino sul voto come i partiti rispondono oggi dal alle attese della società
E questo prescinde dal problema ore della crisi del comuni
Volevo e allora a me pare ecco
Che dovremmo proprio partendo anche dall'approfondimento dello scenario dominato dalla crisi del comunismo
Domandarci
Qual è la differenza che sostanzialmente di lite questa crisi
Da quella che anche la nostra crisi la crisi per i partiti la crisi della democrazia cristiana
Ecco la prima considerazione che volevo fare questa che proprio sul piano della cultura politica noi abbiamo una crisi del comunismo che oggi impone a questo partito
Cancellare quelle che sono le proprie origini perché appunto la crisi Nas innanzitutto al fallimento della propria elogia del proprio del proprio pensiero politico
Non è
Questa la natura della crisi della democrazia cristiana
La visita la notizia Sistiana Nasser Walter ragioni e siccome non voglio annoiarvi ho detto che farò due brevi considerazioni dico che mentre il Partito comunista
Per superare la sua crisi dagli è sufficiente certo di cambiare il nome
Di diventare partito democratico della sinistra ma deve costruire una nuova cultura politica
Che oggi non riesce a definire perché c'è il vuoto ideologico culturale del nuovo partito democratico della sinistra ecco io credo che invece la crisi della Democrazia Cristiana abbiamo altre due motivazioni
Noi non dobbiamo rinnegare la nostra cultura noi non dobbiamo cancellare le nostre un vitigno credo anzi che a differenza e in contrapposizione a quella che la crisi del comunismo se il PDS
Deve appunto cancellare far dimenticare che le sue origini noi invece dobbiamo recuperare le nostre origini recuperare le ragioni di fondo
Di una cultura politica che non è stata smentita dalla storia ma che anzi oggi
Noi riscontriamo
Quanto mai approvate vanità e la riscontriamo proprio a tutto nel riscontro con quel pensiero cristiano che rappresenta la nostra fonte di alimentazione sul piano politico
Basti pensare
All'ultima enciclica di papa Wojtyła la Centesimus Annus se per vedere quanto è forte e attuale il pensiero il pensiero cristiano quindi per la democrazia cristiana vi è un problema semmai di tornare alle proprie origini recuperando le ragioni di fondo della propria cultura di quelli che sono grandi valori
Di libertà di solidarietà da stamane di ricorda ma evidentemente non ci si può fermare a questa rivendicazione di attualità del nostro pensiero politico
Ma si tratta di trarre delle conseguenze poche anche alla luce della crisi del comunismo del venir meno di quella rendita di posizione che ci derivava dall'anticomunismo per cui oggi sentiamo che il consenso noi lo dobbiamo conquistare soprattutto sulla base della proposta politica del progetto politico del programma
E cosa ci insegnò in fondo don Sturzo se non appunto che il partito di ispirazione cristiana doveva essere un partito di programma
Un partito di Progetto un partito che avesse la capacità con le sue proposte di dare la risposta ai problemi della gente ai problemi della società quindi evidente che oggi questi principi questa cultura vanno calati in una realtà che è quella di oggi sia sul piano internazionale sia sul piano internazionale
Seconda e ultima considerazione siamo qui a Sirmione è passato un anno
Io credo che dobbiamo sempre interrogarci che cosa abbiamo fatto nel corso di questo anno c'è lo stesso clima
Cioè è stato ricordato saltando c'era un clima c'era un clima diverso c'era una situazione interna del partito diverso c'era una dissociazione della sinistra
Che
La stampi inventa non inventa però sembrava ecco che non trovasse tutti consenzienti
Per quello che riguardava il modo di affrontare e di portare avanti la linea della democrazia cristiana abbiano
Vi era anche qualche
Tentazione di accelerare il processo in interno del chiarimento arrivando anche a quella che non è un momento di resa dei conti come al congresso ma accelerando anche i tempi della celebrazione del congresso
Io credo che a distanza di un anno
Vada ricordato come un grande merito del nostro gruppo in particolare di alcuni amici vedo qui l'amico Antonio che vende faticosamente da una
Difficile convalescenza proprio per sostenere qui in questa sede l'esigenza fondamentale di recuperare l'unità interna della Democrazia Cristiana
E noi a quell'orientamento
Che emerse qui a Sirmione ci attende
E con un difficile consiglio nazionale riuscimmo a a sanare quella periti
E la sanarlo anche proprio con coerenza sul terreno di un contenuto quale quello di una linea della Democrazia Cristiana sul piano appunto dell'impegno per le riforme istituzionale
Nel corso di questo anno
La vicenda politica si appesantita per tante ragioni anche la vicinanza delle elezioni noi però ci demmo un tragitto e siamo rimasti fermi io do atto all'amica Antonio che più di altri
Con coerenza si è battuto per mantenere fermo questo tragitto
Verso
Un chiarimento politico congressuale che però ed avere come dicendo in Consiglio nazionale come stiamo gestendo un passaggio importante
Decisivi o credo per la vita del partito quale quello della conferenza nazionale una grande occasione Panucci pare ecco allora che Sirmione oggi viene chiamata per dare anche un contributo per quello che questo passaggio quest'impegno che ci attende
Io devo dire con molta sincerità poi mi scusate chi mi conosce sa che non sono mai abituato a non dire le cose che penso io faccio molta fatica
A capire che cosa differenzia oggi nel partito un raggruppamento interno da un altro se voi mi domandate
Che cosa ha fatto emergere Lavarone rispetta Sambin sangue probabilmente che cosa faremo emergere noi io onestamente di compresso che non lo riesco molto a capire mi pare
Che siamo entrati in una fase di movimento in cui quel richiamo a saper cogliere il nuovo
Vanno se lo si sa tradurre cui in atti conseguenti se no resta una dichiarazione globale a mio avviso vuota di vero significa
E allora
La via ultima seconda e ultima considerazione
E questo cosa vuol dire essere un partito di Program un partito di proposta
Un partito che ha chiaro che se da una parte oggi ha vinto una grande battaglia quale è quella della lotta al Partito Comunista però ne ha aperta un'altra segnata
Da vicende anche recenti anche vicine già ricordate come quella di Presa che non possono non preoccupare i democratici cristiani compensi rispondo
Oggi come si attrezza il partito
Per potere essere lo strumento con cui si è capaci di costruire sulla propria proposta consenso antico e perché no anche nuovo
Come si attrezza il partito perché sono oggetti politici che sono emersi alla ribalta
E che tutti sappiamo non esprimono cultura politica non hanno proposta non hanno poi retto però sono straordinariamente Interpreti della insoddisfazione della gente
Come sono come sono le leghe come si fronteggia questa situazione
Che è una situazione
Ganapini in un processo che può essere di disgregazione non del partito ma dello stesso sistema democratico ecco
Io credo che la risposta anche qui
Non posso essere trovata solo sua adeguamenti
Diciamo istituzionali l'abbiam parlato e riforme così anche a regolamentare il come sia
Che è il tema che ci uno dei temi decisivi che ci poniamo con la Conferenza quella delle nuove regole interne di partito d'arresto abbiamo sentito giustamente richiamare qui alcuni temi Notali come quello del per serramento come il problema della della rappresentanza ma non è su questi temi che noi recupereremo il consenso certe o se offriremo un'immagine di rinnovamento interno questo sarà pregiudiziale anche per le cose ulteriori
Ma il consenso noi loro occuperemo sulla base di una proposta che sia costruita su dei contenuti che sono contenuti
Che sono sentiti
Dalla gente dal cittadino come i problemi della comunità allora il partito del pluralismo il partito delle Autonomie deve avere questa capacità di ascolto della società
Deve avere la capacità di ascolto soprattutto di quelle aree che sono culturalmente a noi più vicine parlo innanzitutto appunto dell'area cattolica
Certo in questi giorni
Da parte del presidente della CEI la Conferenza episcopale italiana è venuta una orientamento che non possiamo non recepire con soddisfazione ma che io recepisco con grande senso di responsabilità e vorrei dire anche con preoccupazione
Perché quella quel richiamo all'alba all'attualità Ayala validità tuttora permanente di L'Unità
Sul piano politico dei cattolici è ben diversa dalla da quel richiamo all'unità politica dei cattolici che ci veniva fatta nell'immediato dopoguerra
In una situazione storicamente diverso appunto con la minaccia incombente bella dell'instaurarsi in Italia di un regime comuniste venti terza non è una una direttiva che in un certo senso venire imposto ma invece è un invito a noi cattolici impegnati sul piano politico di sapere trovare le ragioni della nostra unità attorno a quelle questioni su cui vi è maggiore sensibilità
Della Chiesa via maggiore sensibilità del mondo cattolico perché sono le questioni in cui fondamentalmente sono in gioco alcuni dei valori cristiani
E allora se gli amici il modo di intendere certo dell'economia ma alcuni priorità
Allorché il cardinal Ruini ha indicato
La difesa della vita la famiglia
Non lo dico perché me ne occupo banche stamattina ho sentito che non nemmeno stata citata tra le grandi priorità la scuola il grande tema
Del dell'educazione dei giovani a cui poi sono connessi lo sa bene l'amica del ministro Rosetti regolino
Di tutti i problemi della droga della criminalità giovanile a che cosa sono legati se non ad una carenza formativa e quindi il ruolo decisivo che all'educazione che alla scuola ma veramente noi revocati i cristiani abbiamo dimostrato in questo tempo in questi anni
Di essere così sensibile a questo tema
Quando nel giro di tre anni abbiamo cambiato quattro ministri democratici cristiani alla pubblica istruzione abbiamo permanente concretamente dimostrato di dare capitale San il primo ricca a questo a questo campione è cosa ci chiede la Chiesa anzi non che il partito
Mantenga Recuperi la sua unità che i cattolici non i parchi ma i cattolici
Mantenga l'unità sul piano politico se non attorno a questi temi fondamentali in cui si toccano i falò alcuni valori della ispirazione Cristiano ecco anice volevo dire questo perché credo se non capiamo questi problemi noi rischiamo di fare un bel convegno
Di far parlare la stampa
Io non sarò certamente per quelli che sono intervistati alla televisione perché vengono intervistati quelli che dicono alcune cose io so ma non lo dico e non lo dico
Io so che se si vuole essere il partito di programma di Progetto
Bisogna sapeva andare controcorrente
Contro
Una cultura dominante dell'immagine che favorisce il degenerare della politica e crea tanti i fenomeni che poco hanno a che fare con la nostra ispirazione la nostra ispirazione cristiana bisogna avere l'umiltà di esercitarsi su alcuni contenuti che sono quelli che interessano alla gente che non è poi credete non tanto di sapere se la Democrazia Cristiana e favorevole a una forma non alta di governo al governo Mishima cosa pensa a Martinazzoli
A cosa dice Cossiga ma vuole vedere un partito presente con l'iniziativa capace di dare risposta questo
è il partito che noi
Credo dobbiamo cercare di rilanciare e anche come gruppo essere alla guida di questo processo di colore
Grazie
La parola al collega Bruno Ferrari
Ma pochissime annotazioni
Amici
Sulla
Sull'ampia relazione del ministro Prandini
Sì direi ha toccato e ha sviluppato i due temi
Che sono oggetto del confronto
Di questi giorni a Sirmione
Cioè il versante delle riforme istituzionali
E il sistema dei partiti relazionava quale
Mi riconosco completamente quindi ripeto sceglierò
Alcuni
Ambiti sui quali
Dire la mia
E prima di entrare nel merito però vorrei esprimere la mia solidarietà e il mio plauso
Al segretario Forlani e ai responsabili nazionali del nostro partito con in testa l'amico onorevole Garra per la puntualità con la quale hanno dato l'altolà all'assalto dei cosiddetti pistolero Orsi
Che comprendono sicuramente
Alleati di governo
Opposizioni forze sociali forze economiche con imprenditori utile ecco è ben strano amici che in un momento di grande difficoltà come l'attuale in cui ci troviamo a combattere alle una battaglia durissima
Contro la criminalità organizzata
Per cercare di recuperare allo Stato intere regioni nelle mani della mafia della camorra e della 'ndrangheta
In un momento in cui siamo costretti a varare
Una finanziaria rigorosa
Per evitare la bancarotta
E per impedire alla vigilia dall'apertura del mercato unico europeo di finire in serie B
Udienza rari in Europa dalla porta di servizio dicevo in un momento in cui di fronte all'incapacità del governo del Parlamento delle forze politiche di por mano
Alle riforme istituzionali e quindi rischiando di essere sommersi dall'ondata
Di referendum che stanno venendo avanti insomma in un momento in cui
Di fronte alla complessità di questi e di altri problemi che qui sono stati enucleati
Sarebbe necessaria la massima coesione del gli alleati
E la collaborazione la comprensione se non delle opposizioni almeno delle forze sociali ed economiche invece amici noi abbiamo registrato una corsa irrazionale verso l'opposizione
Tutti i sono corsi affare gli oppositori
Con quale obiettivo con l'obiettivo di cercare uno spazio dove sia possibile avere l'illusione di qualche consenso elettorale
La dizione vivamente non poteva
Finire il campo da sola non poteva rimanere immobile a farsi impallinare fino alla primavera e quindi
Ha ritenuto e ha fatto bene a uscire allo scoperto e a porre l'altolà a questi
Personaggi e mi pare che la direzione di ieri sera abbia direi legittimato la giustezza di questa posizione
Direi
Finendo un percorso secondo il quale se è possibile fare questo tratto di legislatura e risolvere alcuni dei problemi cruciali che ci stanno di fronte allora è opportuno andare avanti
Se invece si dovesse ritornare alla situazione di sbando che abbiamo registrato in questi ultimi giorni allora sarebbe meglio indubbiamente andare alle elezioni
Venendo al tema della relazione del ministro Prandini cioè le riforme istituzionali
Mi pare che Prandini
Ampia sottolineato lo stretto rapporto la imprescindibilità che vede deve esistere fra le riforme istituzionali e la riforma della politica la riforma del sistema dei partiti
Il ministro Prandini e cito testualmente
Ha detto che il sistema dei partiti e la strumentazione necessaria per risolvere i problemi della nostra società senza i partiti non c'è democrazia
Io credo che la precedenza in questo momento debba essere dato al tema delle riforme istituzionali anche perché amici ne stiamo discutendo da più di dieci anni
E venendo a tempi più recenti diciamo che la decima legislatura si è aperta con l'impegno di farla diventare una legislatura di riforme istituzionali
Qualcosa si è fatto io credo che il passo più importante certo quello del passaggio dal voto segreto al voto palese
Ma per venire a tempi recentissimi
Mi riferisco al dibattito che si è fatto sulle riforme istituzionali e sull'articolo centotrentotto dalla Costituzione in occasione della crisi del governo nella primavera scorsa
E sul dibattito che si è tenuto alle Camere sul messaggio dal presidente alla rete eventi che non hanno risolto niente in tema di riforme istituzionali
Sì vi è adesso il mestiere questo tavolo istituzionale alla corte del ministro Martinazzoli che io mi auguro non diventi un chiacchiericcio da bar sport ma fronti no i problemi che ci sono sul tappeto
Ora io l'ho detto con riferimento ai tre temi criminalità organizzata situazione economica riforme istituzionali dobbiamo amici fare il prete bisogna che in tema di riforma istituzionale
Tutti i partiti il metano le carte in tavola dicono chiaramente come la penso no ossia a cominciare dal Partito socialista
La DC gli amici ha fatto la sua parte
Dopo non pochi tra maglie poi dopo non poche lacerazioni
Dopo non pochi approfondimento io direi che la nostra proposta di riforma istituzionale e di riforma elettorale ha sancito la legittimazione e la riconciliazione dei due tronconi della Democrazia Cristiana che si era registrata dissociazioni che si era registrata all'inizio del novanta ecco dicevo la Democrazia Cristiana ha presentato la propria proposta e per quanto riguarda la proposta costituzionale tutti avvertivamo la necessità che si trattasse di una riforma forte di una riforma comprensibile da contrapporre al presidenzialismo dei socialismo del dei socialisti
Una proposta ripeto molto vaga no e non chiarita ma appunto per questo che è riuscita a far preda nella gente
A me pare per farla breve che la nostra proposta costituzionale o del cancellierato come si dice abbia avuto una buona accoglienza abbia avuto un buono intanto sull'ufficio siamo nell'ambito del parlamentarismo con il primo ministro che eletto dalle Camere
Con facoltà nomina e di revoca dei ministri altri istituti
Sono quello della sfiducia costruttiva che in altri Paesi ad esempio in Germania ha dato prova di funzionare e quella delle incompatibilità tra mandato parlamentare e mandato governativo
Ecco io ho qualche dubbio era già avuto modo di esprimere in altre sedi ce l'ho invece sulla nostra proposta di riforma elettorale soprattutto con riferimento al premio di maggioranza per carità
Non credo che si tratta di proposte che fuoriescono dal disegno costituzionale credo che nazioni dal mondo occidentale hanno il premio di maggioranza ad esempio la Spagna e non mi preoccupa che ad esempio il partito socialista abbia di fronte alla nostra proposta espresse la sua ferma opposizione il vero dubbio riguardante soprattutto un meccanismo
Nel nostro Paese non accerto grandi sostenitori mi pare un meccanismo studiato apposta per essere merce di scambio una volta che ci si trovi intorno a un tavolo
Io credo però che il premio di maggioranza così come previsto dalla nostra proposta vada integrato con un altro spirito tutto con un altro meccanismo
Che non può essere quello se non quello dello sbarramento con l'apparentamento
Ora io credo che quando si parla di sbarramento sono che andiamo a ingenerare sospetti preoccupazioni reazioni per quanto ci riguarda nei partiti contigui elettoralmente
Cioè nei partiti
Intermedi però credo che se noi aggiungesse Mimmo allevo sbarramento anche l'apparentamento noi permetteremo a questi partiti di mantenere la propria autonomia la propria individualità
Per quanto riguarda il tavolo istituzionale amici è l'ultima occasione prima delle elezioni per poter guidare è un segnale al nostro elettorato per dare un segnale all'opinione pubblica che come abbiamo visto in occasione dell'ultima referendum
Come oramai di voce per la insofferenza palesi nei confronti della politica e nei confronti dei pugliesi vi sono giacenti problemi sui quali ci stiamo confrontando danni vedi il bicameralismo venti il regionalismo che qui è stato richiamato come una delle soluzioni in linea con il patrimonio ideale del nostro partito
Vi sono alcuni interventi tipo l'articolo settantasette della Costituzione all'articolo ottantuno sulla decretazione d'urgenza e sui limiti degli enti locali nell'accendere mutui se non per investimenti io credo questo debba andare a verificare in un confronto serrato con gli altri partiti se ad esempio è possibile che in questo scorcio di legislatura sia possibile portare avanti il tema della riforma costituzionale non parlo della riforma elettorale perché credo che sarebbe scorretto che si cambiassero direi le carte in tavola la vigilia delle elezioni così come pure credo che se non fosse possibile sono trovare un'intesa più ampia sul tema della riforma costituzionale alcuni segnali si dovrebbero dare per affrontare la campagna elettorale ad esempio la riduzione delle circoscrizioni
Esaminare la possibilità di porre dei limiti alle alle dispense che i candidati dovranno affrontare limitare l'accesso alla ai mass media Paese ed altre direi regole potremmo darti per cercare di moralizzare una con una campagna elettorale per rischia di trasformarsi in un massacro
Ecco amici i temi che il ministro Prandini Acqui illustrato sono tanti ma credo che questo appuntamento come è nelle sue tradizioni saprà direi con serenità con tranquillità dare una risposta a tutti i quesiti del ministro a porte grazie
Allora parola amico Tonino Perrelli
Io ringrazio presidente per avermi dato la fa e accade
Come una scintilla di corpi
Tatticamente e ingigantisce
Davanti ai miei occhi come per incanto
Mentre venivamo stasera stanotte antico stamattina perché siamo arrivati qui alle due da Cosenza proprio con sessantacinque amici in testa il segretario provinciale molti consiglieri altri parlamentari amministratore locale pensavamo
Questa e l'occasione perché veramente il partito riprenda la sua iniziativa
Cominciare
Veramente appare politica in un modo nuovo e volevamo intervenire in verità sulla situazione del party
Ma poi stamattina quando ho visto che il popolo
Aveva già pubblicato quello che avrei dovuto dire nel pomeriggio
Assente poi l'introduzione
Dell'amico onorevole vecchio
Testimone
Fedele
Delle determinazioni della Democrazia Cristiana che in questa politica degli Enti locali
Da quando è assorto Luís come dirigente
Finalmente i democristiani si sentono più vicini nella comunità si sentono tutelati a dire
Oggi c'è qualcuno che pensa a noi perché perché in altri periodi
L'ufficio Enti locali dalla Democrazia cristiana
Era semplicemente sulla carta e nessuno si interessava soprattutto dalla periferia oggi
Finalmente dopo che c'è questa determinazione e dopo aver ascoltato anche il ministro Prandini
E gli atti che ha mi hanno preceduto ho sentito il bisogno noi stiamo stamattina parliamo
Venendo alla Calabria su queste cose su queste cose che il partito queste anzi queste preoccupazioni
Che finalmente questo gruppo di Azione popolare per interpretare l'ansia della gente
Del nuovo che emerge comincia anche questa volta ribadendo
Anche forse con un'antica novità ribadendo quello che era accaduto negli anni precedenti fortuna soprattutto a ridiscutere in questa forma partito che sia ogni giorno più vicino alla gente e che parli e che ascolti la voce Marchionne io devo
E allora diciamo che questo contento e collocato nella picchiarli non la vicenda interno dalla Democrazia cristiana
Comunque importante di indicazione e di orientamento
Per tutti per tutti democristiani per tutti gli iscritti che vedono in questo convegno guarda come se fosse un congresso dalla Democrazia cristiana
Ce lo sentono vicino sono cento nell'anima sentono che questo convegno appartiene come interprete fedele degli iscritti all'anno perché Christian
E allora ho ascoltato con interesse
Interventi dell'onorevole del CCD e del ministro per e al al di là delle cose importantissime serie intelligente all'Espresso
L'argomento riservato a questa nostra seduta pomeridiana
E sicuramente uno dei più attuali interessanti
Infatti il nostro tradizionale incontro di Sirmione
Ha luogo a all'indomani
Gli avvenimenti politici di eccezionale importanza
Difficilmente ipotizzabili
E difficilmente ancora oggi prevedibili nelle definitive evoluzione
Avvenimenti politici che hanno certamente riguardato
Il mondo dell'ex
Ma che hanno avuto ed avranno riflessi
Indotti gli assetti politici anche dell'Occidente
Noi
A fronte di questi avvenimenti
Ci troviamo ad essere
La maggioranza relativa della Democrazia Cristiana
E ci troviamo anche ad essere alla vigilia
Di una Conferenza nazionale organizzative voluta dal nostro segretario
Che dovrebbe affrontare problemi di grande attualità
Problemi che riguardano
L'organizzazione del partito
La sua presenza nella società
Gli obiettivi che il partito
Deve raggiungere nella sua azione e tutte le complesse vicende che accompagnano problematiche sulle squadre si discute da tanti anni
Ma che ormai sono diventate di grandissima attualità
Mio compito nell'avviare il dibattito accennare
Sommariamente molto sommariamente a queste problematiche perché intorno ad esse sia vivo un approfondito dibattito
Che deve portare il gruppo in maggioranza relativa del partito
Ad a vere
In occasione dell'Assemblea Nazionale organizzativa una sua posizione
Sia pure non rigida non definite nei dettagli ma una sua posizione e intorno alla quale chiamare al dibattito e alla verifica tutte le posizioni
Che emergono all'interno della Democrazia Cristiana
E una materia quella di cui ci occuperemo molto difficile complessa
Perché se ne discute da sempre
Io ricordo avendo alle spalle una lunghissima attività di partito
Di avere partecipato
Ha un notevole numero di assemblee nazionali indette dal partito
Alcune in pompa magna tre in tono più sommesso
Nelle quali abbiamo affrontato questi argomenti cercando sempre
Di trovare la soluzione più razionale
Più funzionale al particolare momento politico che noi avevamo
Ma voi vedete che gli stessi problemi vengono in vista ente mente dibattuti anche dagli altri partiti politici
Per lo meno
Da quelli allarga base elettorale che cerca una anche loro di trovare una risposta adeguata ai problemi che vengono dalla società
Allora rapidamente vediamo quali sono questi problemi
Primo sicuramente riguarda la ristrutturazione
La revisione dei partiti nella loro struttura organizzativa e funzionale
E i temi che sono all'ordine del giorno sono già
Non può portare
Il primo di tutti i temi indubbiamente è quello detti riferisce al sistema elettorale del partito
Voi sapete che lo stesso argomento e all'ordine del giorno per quanto riguarda il Parlamento
E vi è anche una proposta della Democrazia Cristiana che cerca con i lumi num il minor numero di contrasti possibile all'esterno della Democrazia Cristiana
Di arrivare a una soluzione di questo problema che vivamente sentito dai partiti e anche dai cittadini che o vi danno il loro volto a ripartire
Io credo che la Democrazia Cristiana dovrà riesaminare il suo sistema elettorale interno
Nel momento nel quale la proporzionale
Viene giustamente criticata e viene rivista per la elezione degli organi istituzionali credo che ci impongono un riesame anche dei sistemi elettorali che sono all'interno dei partiti
La mia posizione è stata da sempre quella favorevole al maggioritario ma naturalmente
Non sono le mie opinioni personali quelle che contano conta il partito nel momento in cui si adegua
Per con un sistema elettorale alle rappresentanze istituzionali credo non Bossa non esaminare anche questo problema all'interno delle strutture del partito
Condi era il ruolo che i moderni partiti politici hanno nelle società avanzate come la nostra
Secondo elemento che certamente dovrà essere ancora una volta dibattuto
Ed è stato anche il soggetto di infiniti dibattiti anche di sperimentazioni e l'adesione al partito
Chi deve partecipare alla vita del partito inserire il segretario il
L'iscritto
Colui che voterà il simpatizzante
La tessera deve essere pagata non deve essere pagata
Un complesso di problemi che vengono dibattuti da sempre e come ho detto oggetto anche di apposite sperimentazione
Io mi ricordo per esempio durante la mia esperienza di segretario
Nazionale organizzativo della DC quello che fu fatta in Sardegna
Proprio volendo
Provare un sistema completamente nuovo che poi grande risultati non ha dato
Comunque
è un tema questo che certamente deve essere approfondito deve essere valutato per trovare delle soluzioni che meglio si adegueranno al cambiamento che ti realizza
Nella società per quanto riguarda l'azione dei partiti
Un altro argomento dal quale
Non si può prescindere e
Legato anche esso alla riforma istituzionale
Voi sapete che c'è un consenso
Di larga massima fra le forze politiche di accrescere il potere compiti e responsabilità delle Regioni
Io credo
Che anche per quanto riguarda la struttura dei partiti non dico si debba aggiungere alla regionalizzazione ma indotta
Un ampliamento di potere un accrescimento di responsabilità
Una migliore definizione dei compiti del partito e un obiettivo che deve essere portato avanti
Ho contemporaneamente però bisognerebbe curare che certi obiettivi che già ci sono nel partito siano meglio pervade per esempio siamo alla vigilia di elezioni politiche fra qualche mese comunque ci saremo
E quel potere che la direzione del partito al sembra voto
Di nominare specialmente nei collegi senatoriali
Delle singole circoscrizioni elementi decisivi direttamente da Roma
Sarebbe meglio che fosse restituito a quello che il suo compito istituzionale quello di arricchire
Quello di arricchire la cultura del partito gli elementi dichiarare qualità a valenza nazionale internazionale non Magare attribuire questo seggio quel seggio a un amico per precostituire magari una forza all'interno di una delle assemblee parlamentari
Correntezza quindi disimpegni anche i limiti precisi a queste prospettive perché naturalmente non sia privata
Il cittadino della circoscrizione della possibilità di esprimere le sue valutazioni
Per quanto riguarda le scelte elettorale
E io credo poi che si impone oramai sulla scorta della esperienza anche una certa che ritengono forze essere fatta in assoluta
Certezze di fare qualche cosa che migliora la situazione ed è questo
Noi abbiamo
Una durata dei congressi che va in genere intorno ai due tre anni
Credo che anche in relazione ai nuovi compiti che bisognerà attribuire ai partiti
Che sarebbe molto opportuno
Che
Il congresso del partito abbia luogo
Con Costanza quinquennale in maniera date guardati alla durata dei due rami del Parlamento
Sarebbe una soluzione a mio giudizio dal punto di vista
Della validità molto affine al sistema che vige nei paesi anglosassoni
Alla vigilia delle elezioni impartiti elaborano i programmi
Cedegolo no è per esempio nei candidati assommano chiude un ruolo di proposte di garantire nei confronti dell'elettorato
Nel corso della legislatura
Ci devono essere degli incontri
Che ci sono incontri a carattere nazionale ma che non incidono
Con le votazioni sulle strutture dirigenti dei partiti
Incontri a carattere nazionale che hanno una validità di verifica dell'attuazione del programma
Dell'andamento degli impegni assunti nei confronti dei cittadini dell'approfondimento ed è lo studio dei problemi che via via sì ma ripeto
Che non avvengono però
Esaminabili e dei dice sotto l'assillo del voto e della formazione di nuove dirigente
Cioè nella sostanza qualcosa di molto simile all'Assemblea nazionale organizzativa
Che il nostro segretario l'onorevole Forlani ha voluto per Quetta autunno
E che appunto dovrebbe permettere un sereno e approfondito dibattito di delinque dissimula questioni di ordine organizzativo e il tipo di ornare senza l'assillo
Del voto del delegato che decide
Poi le maggioranze le rappresentante quindi latte invia un dell'assemblea e molte volte più votata al risultato del voto che ha l'obiettivo che ci deve dibattere e discutere
Questi mi pare sono aspetti sui quali indubbiamente noi non è che abbiamo delle determinazioni assunte o imminenti sono problemi sui quali il partito non si deve confrontare con me previsto a tutti i livelli e infine deve approdare a una decisione finale a Milano
Allievi verso la fine del prossimo autunno
Però
è compito nostro come gruppo di maggioranza relativa avete una nostra proposta non chiusa da offrire agli altri congressi
Vi è poi l'aspetto direi che nasce proprio dalle vicende politiche di questi ultimi mesi
Il ruolo del partito nelle società democratiche
Io credo che il crollo del comunismo
Ha sconfitto definitivamente
Una delle forme
Che noi abbiamo sempre combattuto
Il partito Stato
Cioè il prepotente dei partiti che occupano e controllo non gli spazi riservati allo Stato
Il partito Pizzi identifica con lo Stato
è che noi nei
Paesi democratici chiamiamo partitocrazia
Cioè
Per Vito che non rimane
Nel suo terreno di senso nell'ambito della società dei problemi che mi fermenta
Di portatore e divulgatore delle decisioni
Che vengono assunte nell'interesse della comunità ma vi aggiunge il ruolo di occupazione degli spazi
Degli spazi di potere in maniera che il partito diventi un gestore di potere
Ora il partito gestore di potere indubbiamente è stato sconfitto con il crollo del comunismo con il crollo di tutti i regimi totalitari
Quale dunque la funzione della Democrazia Cristiana
Qui
Voi avete sentito anche e letto quello che dicono molti che naturalmente non hanno a cuore
Le sorti del nostro partito
Molti dicono Collalto in comune il ma
è crollata la funzione della Democrazia Cristiana Chezzi nutriva di argine al comunismo e di niente altro quindi anche la Democrazia cristiana non ha più un Tuvalu anch'
Io qui devo ricordare che se vogliamo essere precisi e chiari
Dobbiamo dire che in questi quaranta quarantacinque anni di battaglie politiche combattute nel nostro Paese
Quelli che vi hanno partecipato sanno bene se vi hanno partecipato attivamente che il problema della lotta al comunismo era un aspetto nemmeno essenziale della battaglia della Democrazia Cristiana
Lei gli orrori diede Tim fronteggiavano erano dunque
Quella marxista nella elaborazione leninista o senza elaborazione leninista
Quella sociale cristiana che faceva capo alla nostra filosofia politica alle nostre ideologia in altri programmi
E la contrapposizione fra queste due aree
Di elaborazione politica erano
Contrapposizione netta
Loro prevedevano la dittatura di grazie noi prevedevamo l'Inter classismo
Loro prevedevano
Un partito il quale occuparsi li spazzi del potere pubblico e li gestisce direttamente identificando addirittura cariche di partito e di governo
Noi prevedevamo e Aldo Moro lo sottolineiamo continuamente
Il partito come strumento di servizio come supporto alle istituzioni
Loro prevedevano
Una posizione nell'ambito della produzione
Della contrapposizione netta fra mondo del lavoro e il mondo dell'impresa e noi prevedevamo invece forme sociali avanzate di partecipazione dei lavoratori
E potrei continuare all'infinito nella indicazione
Dei punti di raffronto fra le due ideologie che erano nettamente divaricate Suria sul piano della filosofia come sul piano della ideologia
Merano divaricati io qui lo vorrei sottolineare a quelle che fingono di averlo dimenticato
Anche sui problemi e sui programmi quindi o no era solo un divario un dispendio di ordine ideologico
Ma era un divario un dicendo anche di ordine programmati
E io non vorrei ricordare che tutte le grandi scelte
Quelle che hanno permesso al nostro Paese
Di averi il ruolo che ha avuto in Europa e nel mondo sono perde tutte scelte aspramente combattute duramente combattuto e dall'opposizione
Cominciamo
Dalle prime scelte di natura economica l'abolizione delle frontiere doganali
L'alleanza atalantina tutta la politica estera impegnata sull'alleanza atlantica
La comunità europea la comunità carbon siderurgica
Tutte le forme cioè
Di politica interno e internazionale ed economica che hanno caratterizzato lo sviluppo dell'Occidente
La nostra sicurezza la pace e la tranquillità dell'Occidente
Sono Borletti hanno avuto sempre un aspro durissimo contrasto
Quindi non solo un confronto ideologico
Ma anche un confronto duro osservato su tutte quelle che sono state le scelte strategiche che hanno caratterizzato il futuro e il progresso del nostro Paese
Allora quando noi
Sentiamo dire
Che caduto il comunismo jersey ruolo della Democrazia Cristiana
Io vorrei ricordare a chi questo dice che il ruolo della Democrazia cristiana non solo gettato sul piano della Filosofia politica della ideologia
Maglietta blu anche sul ruolo delle scelte complete sui programmi su tutto quello che abbiamo fatto è realizzato
A livello del nostro Paese
Io no no e non vuol sapere ed esperienza di tutte le regioni italiane
Ma io so che nella mia regione lo spesso contrasto di fondo si è verificato sul tutte le scelte strategiche che noi abbiamo adottato ovunque
Abbiamo avuto sembra una contrapposizione netta
è il tempo poi col suo avendo deporrebbe
Ha provato che avevamo ragione che siamo stati sempre precisi e puntuali all'appuntamento che i problemi dello sviluppo promemoria no alla classe dirigente
Ma vennero
Anche nella mia esperienza di ministra io ho fatto una riflessione
Proprio l'altra sera
Quando vedendo il telegiornale ho visto che la Sipra aveva dato un comunicato nel quale orgogliosamente dava i risultati del primo semestre di quest'anno
L'aumento delle
Dei servizi e l'incremento degli utili aziendali
Ebbene io mi sono ricordata
Questo per dire come anche nel dettaglio di alcune operazioni c'era una contrapposizione netta
Io mi sono ricordato che quando presenta in Parlamento particolarmente al Senato alla prima Commissione affari costituzionali
Il piano di risanamento della telefonia privata
L'opposizione
Di sinistra era netta decisa determinata a fondo contro le proposte del governo
Tanto che rispondendo a Lucio Libertini che allora governava questo settore per conto del partito comunista io dissi ma voi siete convinti delle vostre tesi
Io non vi contesta però noi abbiamo una nostra tesi io credo che il governo abbia il diritto di provare la validità delle sue scelte
L'altra sera
Vedendo quei risultati che venivano resi pubblici non la televisione io mi sono reso conto come anche su un dettaglio programmatico Ghezzi riferiva al piano decennale di sviluppo delle telecomunicazioni
C'era un divario profondo farà quella che era la linea della Democrazia Cristiana linea del Governo è quello che era invece la posizione della opposizione
In relazione a tutto questo nasce naturalmente la domanda di che cosa deve essere il partito nel prossimo futuro
Quindi non più occupazione del potere
Ma c'è una richiesta una domanda che viene dalla esperienza che ti amo vivendo in questo momento di una riduzione della ingerenza della politica
Nella gestione dei pubblici poteri
La Democrazia Cristiana credo che si possa presentare all'appuntamento dell'Assemblea nazionale
Sottolineando che questo aspetto che emerge nella società
La Democrazia cristiana alla pienamente inseriti la porta avanti dallo stare all'Italia
Io vorrei ricordare perché molte volte noi abbiamo dei meriti che preferiamo ignorare ma che invece bisogna giudicare nel giusto valore io voglio ricordare la riforma Gavi
La riforma Gava va proprio nel senso di una riduzione della ingerenza della politica nella gestione degli organismi del potere pubblico
E io vi cita alcuni esempi ma non sono
Esaustivi di tutti i provvedimenti che sono inclusi nella riforma GA Badda bensì dare
Che i comitati di controllo non dono più espressione dalla politica ma sono proposte degli organismi professionali
I componenti futuri saranno scelti dagli ordini professionali
La politica potrà cedere soltanto all'interno e di scelte che sono già state fatte nella sede degli ordini professionali
I revisori dei conti
Non torno più politici
Consiglieri comunali scelti dai politici
Sono
Dei professionisti regolarmente iscritte negli ordini professionali
I quali avranno il compito non di fare il controllo cartaceo
Ma di dare un giudizio
Sull'operato sui risultati dell'attività amministrativa fatta dagli amministratori
E ancora la figura del funzionario
Che non viene più ignorarlo
Perché voi sapete che i punti un'aria diritto e dovere di ingerire la sua opinione tecnica nelle delibere che vengono assunte dagli amministratori
Perché voi sarà difficile per un amministratore di fronte a una motivata opinione tecnica negativa non tenerne conto e non assumere di conseguenza lei deliberazione Ghezzi rendono necessari
Quelli sono alcuni aspetti ma ce ne sono molti altri che dimostrano come l'Area
Del potere politico come tale si ritira et si amplia invece il potere proprio degli organismi dello Stato in tutta
Verso quel concetto già contenuto nella nostra Costituzione repubblicana che prevede la neutralità della pubblica amministrazione la trasparenza e la chiarezza della sua azione
E su questo piano
Noi vediamo anche la legge duecento quarantuno
Che non ha avuto ancora se non una marginale applicazione ma che rivoluzionerà completamente l'attività di tutte le amministrazioni dai comuni agli organi vedo lo strato
E la legge
Che democratizzare l'apparato pubblico
Non ci sono più due personaggi contrapposti da una parte il burocrate in posizione dominante
Dall'altra il cittadino in posizione di chi subisce
La legge duecentoquarantuno
Sancisce la parità
Tra il cittadino e il potere pubblico in condizione di Bert fette uguaglianza
Per il scrive una trasparenza assoluta negli atti e nei procedimenti amministrativi nei vendibilità la responsabilità di conduzione burocratiche
Pone il cittadino nella condizione di potere ha detto e accesso a tutti gli atti della pubblica amministrazione
è una legge Quetta
Per la democratizzazione dello Stato
Importante forse quando la Costituzione repubblicana per lo meno così è stata ritenuta tant'è vero che ci son voluti oltre quarant'anni per poterla parato
Ma quando sarà attuata
E richiederà anche una forte modernizzazione dell'apparato pubblico noi avremmo dato al cittadino tutte le garanzie
Che una democrazia può offrire
Abbia avremo eliminato
Quella che è la politica da tutte queste procedure
E avremo quindi realizzato quello che indoor tanto ci vuole cioè uno stato nel quale l'amministrazione sia impietrita con assoluta imparzialità con grande trasparenza con grande chiarezza e con tutte le garanzie per i cittadini
In questo senso procede anche una terza riforma che ha già avuto il parere unanime della prima Commissione affari costituzionali e la riforma della dirigenza
Voi sapete
Divide chiaramente il compito dei politici
Ai ministeri ai capi delle amministrazioni di nomina politica
Spetta il diritto di programma
Di coordinare
Di vigilare mano spetta la gestione dei poteri che nel concreto
Tutti questi poteri fanno capo al responsabile amministrativo che potrete c'era un dirigente ai massimi livelli dello Stato
Potenze lungo di orario anche delle altre carriere
Ai livelli meno importanti
Questo provvedimento probabilmente potrà essere approvato prima della fine della legislatura
Quindi come vedete da partitocrazia
Combattuta
Nei suoi aspetti peggiori lo è attraverso leggi volute portati avanti della Democrazia Cristiana
Allora
Qual è il compito che rimane ai partiti
Nella visione moderna di come il cittadino lo vuole
Sono commedie estremamente importanti
E dipendono ancora più importanti una volta che i partiti Izzy libero dalla gestione diretta del potere
Sono compiti
Di presentazione di coloro che debbano andare a dirigere gli apparati pubblici Comuni Province e Regioni Parlamento
Il partito assume una funzione che io ritengo sia determinante quella di garante delle qualità degli uomini che per esempio
E assume una funzione strenuamente importante perché formula Programme proposte sulle quali chiedeva ottimo
Il convento l'adesione
E da questa impostazione nasce anche l'altro luogo che non ricorda
Del partito
Che avendo chiesto la fiducia su uomini e programmi ne assume la responsabilità e la garanzia ecco perché va considerata anche una opportunità che a tutti i livelli
Ci sia nell'ambito
Tra un congresso e l'altro
Degli incontri nel corso dei quali sia possibile
Valutare l'andamento dei programmi
La buona gestione amministrativa
E dare le spinte e le correzioni che la evoluzione
Del
La evoluzione programmatica il mutamento delle situazioni può consigliare
Certo
La dizione
Alla discussione all'approfondimento di queste tematiche
Impegna fortemente tutti coloro che ti occupano dei problemi politici
Ma
Noi andiamo incontro a una società del domani che è molto più difficile e complessa di quella che ci siamo lasciati alle spalle
Gli amministratori che esporremo alla fiducia popolare sui quali chiederemo la fiducia
Gli uomini politici De dovranno affrontare incomplete
E difficili procure in che avremmo all'interno del Paese all'esterno avranno convinti che esigerà no
Anche per loro avere alle spalle un partito forte e decisa
Che non vi è il che il potere
Ma che sappia dare l'apporto
Che sappia dare il sostegno che sappia realizzare quella politica di servizio alla quale si chiamarsi richiamava Aldo Moro
Che è più che mai oggi è essenziale per il buon andamento delle istituzioni pubbliche degli organismi nei quali vizi articolo la vita dello Stato
Sono temi aridi
Non sono tempi facili sono temi sui quali si discute da tanti anni discutiamo noi discutono di altri partiti
Ma io credo che all'appuntamento di novembre
Noi andremo a Milano con idee chiare credo che anche in questo campo la Democrazia Cristiana potrà offrire affette inizia
All'elettorato italiano agli altri partiti un esempio di come si può modernizzare una grande forza
Politica popolare che al servizio del progresso del nostro Paese e al servizio della giustizia e dell'elevazione delle classi sociali
Dopo questa mia introduzione che accenna soltanto a delle problematiche adesso
Avremo il piacere di ascoltare un giovane molto valida l'amico Pier Ferdinando Casini
Che voi sapete anche un ruolo molto brillante nel rintuzzare acutamente le polemiche con gli altri pare Pd avversario concorrente
Ti ringrazio caro Presidente
E vorrei sintetizzare un po'alcune riflessioni
Sulla Conference
Effettivamente parlare della conferenza e parlare di tutto
Spero non come si usa dire ogni tanto di tutto e di niente
Poiché in tutti noi c'è una consapevolezza che è quella che siamo entrati in in una fase nuova nella vita del nostro Paese
Ma non siamo all'anno zero
Si è esaurita una stagione con la vittoria della democrazia cristiana sul piano interno e sul piano internazionale Gasparri lo ha detto adesso per cui non mi voglio soffermare le nostre idee sono diventate il patrimonio comune di tutte le forze politiche
La competitività si svolge al centro
La fine del comunismo e l'acquisizione dei principi democratici dell'economia mista della competitività stanno il mercato
La scelta europea che fu fondamentale per De Gasperi e di cui oggi vediamo tutta la preveggenza rispetto le scelte di allora tutto questo è diventato patrimonio comune di tutte le forze politiche ma noi avvertiamo che c'è un rischio molto forte è il rischio che oggi prevalga in tutti una sorta di appagamento complessivo una omologazione pressoché generalizzata che tutto confonde Anna qua una sorta di notte in cui tutto è nero e tutto indefinito
E io credo che noi dobbiamo con chiarezza proprio qui da Sirmione come gruppo centrale del nostro partito
Dire che non si può ritenere che la caduta delle contrapposizioni ideologiche corrisponda a uno scadimento complessivo dei valori e delle motivazioni ideali nella politica
Non può coincidere la fine delle contrapposizioni con una sorta di riduzione al pragmatismo mercantile al generico efficientismo della politica
Perché io credo che le grandi motivazioni ideali che hanno sorretto la nascita di movimenti popolari come il nostro
Debbono oggi essere recuperati e sono oggi il nostro dato distintivo rispetto a chi ci dichiara ormai non più moderni
E allora se andiamo a fondo di questo ragionamento io credo che noi possiamo trarre delle conseguenze pratiche che ci dimostrano come certi fenomeni che noi riteniamo fenomeni solo di malessere o fenomeni motivati
Da una generica insoddisfazione per ciò che in questo Paese non funzione siano in realtà fenomeni più profondi e radicale
è vero sappiamo benissimo che sotto una certa disaffezione che viene dall'alto
Ne per la politica
Che sotto alcuni fenomeni come le leghe
Vi è l'insoddisfazione per l'inefficienza dei servizi per una pubblica amministrazione che non funziona mai amici non fermiamoci superfici le ragioni più profonde sono da ricercarsi proprio in un calo di tensione ideali e in una sorta di malattia dell'egoismo che sta per va dentro il nostro Paese chi più ha meno disponibile a dare una mancanza di solidarismo che se un dato preoccupante di per sé lo è a maggior ragione per un partito democratico di ispirazione cristiana
E questo fenomeno non è solo un fenomeno italiano loro diciamo certi giornalisti così intenti a delegittimare noi che perdono il senso dell'orizzonte di quello che capita fuori dalle nostre porta questo è un fenomeno che si è verificato nel Canton Ticino dove è esploso il voto leghista queste un fenomeno che c'è negli Stati Uniti d'America dove i localismi paralizzano il Congresso americano
Questo è un dato che vi è addirittura dove nell'Est europeo dove fino a qualche anno fa le grandi battaglie vidi alita e difende hanno consentito la fuoriuscita dal comunismo
Mi ha molto colpito il viaggio del Sommo Pontefice in Polonia perché a distanza di due anni la qualità della richiesta della gente del modo di atteggiarsi di quel popolo nei confronti del monito di Giovanni Paolo secondo è profondamente cambiato
Ieri vi era un medico identificazione nel patrimonio di fede ieri era due anni fa
In due anni si è bruciato un'eternità in termini di tempo e oggi c'è una sorta di insofferenza e di fastidio che si rivolge anche verso il Pontefice quando in quel Paese chiama
Alla sensibilizzazione sui temi che costano come la difesa della vita è come la solidarietà quel popolo sembra dire al Pontefice il nostro problema oggi è solo quello di adeguarci ai livelli di vita dell'Occidente vogliamo più benessere il resto non ci interessa il resto ormai è già un dato acquisito
Per molti versi dunque nel nostro Paese
Il problema della crisi della politica è questi la incapacità che tutti noi scontiamo
Di compiere una sintesi tra gli interessi e i valori che si muovono nella società
La nostra capacità dissi intesi eh
A mio parere il vero traguardo Obiettivo che può legittimare in questa seconda fase la Democrazia Cristiana
Non possiamo accettare una società sempre più corporativa in cui le categorie porti vincono e quelli deboli soccombono
E non possiamo amico Gaspari che hai fatto riferimento a questo nemmeno accettare il paradosso tutto italiano
Che porta le grandi lobby economiche e finanziarie a far scrivere sulla grande stampa che possiede nel nostro Paese l'economia e la finanza
Che noi siamo invadenti partitocratiche ci presi solo da smanie lottizzatore quando in realtà anche un osservatore sprovveduto capisce che nel nostro Paese si è manifestata
La più grande traslazione di potere reale dalla politica all'economia e alla fine ha
Perfetto perché
Tutto
Perché ecco questo avviene
Voglio dire il che misura tutto questo c'entra con la Conferenza nazionale
Io credo che tutto questo centri profondamente
Perché
Solo un'analisi attenta della società italiana
Può consentirci oggi di partire col piede giusto per un anno su una analisi sul partito sulle sue ragioni costitutive sui nostri progetti su per il domani
Sul perché siamo ancora necessari e sul perché va respinto un tentativo generalizzato di delegittimazione della politica
E tutto questo deve partire da un riconoscimenti
Il conflitto ideologico la disputa tra comunismo il sistema democratico è stata la grande sfida stravinta della dalla DC
Ma anche concentrato ogni nostra energia in questa competizione
Portando a basso livello di interessi partitici e qui dei mea culpa sulle lottizzazioni di dobbiamo fare anche noi
Distraendo ci invece rispetto ai grandi temi della modernizzazione dell'apparato produttivo del cambiamento delle regole insomma che presiedono un sistema democratico e ne caratterizzano lo sviluppo
L'Antitrust nel nostro Paese si è fatto ieri la riforma della Borsa si attende ancora e tutto questo non è un problema ininfluente come non è ininfluente il problema sul tappeto oggi delle pensioni perché significa rispondere a una grande questione morale che ha perso nel Paese
Noi non sempre abbiamo capito e io credo che una riflessione autocritica vada fatta che la difesa dei più deboli non coincide necessariamente con una logica assistenziale
Uno Stato che distribuisce a tutti anche a chi non ne ha bisogno benefici e provvidenze è uno Stato che non tutela i più deboli e che soprattutto si allontana paurosamente da un modello di stato sociale moderno il nostro obiettivo è dunque quello di riuscire a far UNCI coincidere l'acquisito sistema democratico
Il sistema di libertà l'economia di mercato con la difesa dei valori conciliare la difesa dei più deboli con il profitto e la produzione di ricchezza che non è peccato che anzi indispensabile per la nostra crescita
In definitiva non rassegnarsi a convivere con il logoramento del sistema
Ma recuperare l'alto significato del messaggio della Centesimus annus
Il Papa ha fatto una svolta vera non c'è una ricerca generica di terza via in questo incipit
C'è un riconoscimento realistico che ha vinto la democrazia capitalistica e che i cattolici nella vita politica
Andò oggi il preciso compito non fumoso astratto indefinito e forse irrealizzabile di creare una terza via
Ma il preciso compito di interpretare sensibilità e diffusi
Cercando di coniugare efficienza e solidarietà e di nero non rinunciare
Nell'economia di mercato apporre siccome argine per la difesa degli interessi più debole
Le sorgenti ideali della DC che sono queste sono anche il terreno ovvero vi sintonia con il mondo cattolico e la nostra profonda qualità
Si è gridato allo scandalo nelle ore passate per un'affermazione coerente e alta del presidente della conferenza episcopale italiana che cosa ha detto il cardinal Ruini
Che l'impegno unitario dei cattolici è il frutto di una difesa di principi e di valori
E che se da un lato non si può dare spazio ad alcuna confusione tra Chiesa e comunità politica dall'altro non si può accedere alle tendenze che conducono alla privatizzazione della fede e alla sua irrilevanza per la vita concreta
E questa è questo il terreno
A mio parere di un rapporto vero fra democrazie cristiane mondo cattolico
è questa la ragione di una adesione di una militanza di tanti cattolici nella Democrazia cristiana
Non c'è stato mai un dogma o una direttiva di vertici rispetto alla sintonia reale che si è prodotta sul terreno politico della difesa di valori e di principio e io vorrei ricordare a chi come l'onorevole Occhetto teoricamente accettato questa tesi nel suo congresso salvo ogni giorno rimangiarsi la che le battaglie sul terreno dei principi e delle idealità che la Democrazia Cristiana fatto per essere coerente con il messaggio evangelico sono battaglie che sono costate molto in termini politici hanno
C'è insomma da considerare un rischio
Cioè un uso deludente che le società libere stanno facendo della propria libertà dell'inadeguatezza culturale e morale della nostra modernità
E io credo che su questo si debba sviluppare la prima riflessione della conferenza nazionale che l'amico D'Andrea con grande intelligenza ma preparando e costruendo
Non è la nostra la Assemblea organizzativa della Democrazia Cristiana
è la Conferenza nazionale di un partito che deve partire dalla riflessione sulla sua attualità e sulla sua modernità in termini ideologici e culturale
E io credo che passato questo fra questa premessa che è indispensabile
Il resto ossia una riflessione coraggiosa sul partito
Un partito che rischia sempre di essere di più partito contenitore e non partito proposta
Un partito sempre più condizionato e sarebbe difficile non fu descrivere una realtà diversa perché questa è la realtà della società italiana e questo è un fenomeno che riguarda tutti i partiti
Un partito sempre più condizionato dalle pressioni particolari di gruppi un partito che deve farsi carico non solo di una generica riforma delle istituzioni ma di un dato di fondo
Ogni riforma delle istituzioni è una fuga dalla realtà se noi rinunciamo arbitro
L'emendamento respinto in sede di Costituente che Mortati volle portare per regolamentare costituzionalmente la vita interna del partiti che erano soggetti pubblici
Doveva essere un punto di riferimento importante una premessa la riforma dell'istruzione Forlani ha detto una cosa molto giusta a mio parere
è inutile chiedere e reclamare una città pulita se non incominciamo tenere ordinata la nostra casa
Io credo che siano inutili le disquisizioni tra partitocrazia i partiti questo è un problema che riguarda chi è impegnato e non certo per interesse di qualche d'un altro ma per interesse proprio a delegittimare la Democrazia Cristiana
Noi invece dobbiamo porci con realismo il tema di un partito un partito che vuole continuare a essere Partito popolare e nazionale
Un partito che non aspira a diventare partito repubblicano di massa
Che non vuole essere un partito d'opinione che affida la comunicazione politica alla pubblicità al marketing alle analisi sociologica i sondaggi alle relazioni pubbliche insomma il suo rapporto con la società
Non che queste cose debbano essere da noi demonizzate perché sono strumenti moderni di comunicazione su questo faremo una riflessione particolare alla conferenza ma noi riteniamo di avere un valore in più una aggiuntivo di potenzialità come democratici cristiani
Essere un partito popolare significa riconfermare la validità e la qualità d'una struttura di partito della militanza
Della selezione della classe dirigente non da affidare a cooptazione di vertice da movimenti esterni o da associazioni di categoria che mettono l'arte possano mettere di volta in volta artigiano commerciante industriale nelle liste della Democrazia Cristiana
E io qui vorrei fare un'annotazione che ci riporta anche a recenti esperienze
Oggi anche quando si parla della forma partito si tende ad enfatizzare il come parlare ai cittadini mentre l'autentico problema che noi oggi abbiamo non è solo quello di come parlare ai cittadini mai di come ascoltare i cittadini e in questo senso la pesante crisi di ruolo del partito e della sua struttura
Costituisce una sorta di impermeabilizzazione che noi abbiamo ai bisogni degli elettori
Ne abbiamo discusso anche l'anno scorso a Sirmione ma quando qualcuno
Ha osservato che c'era una sorta di incapacità prevedere fenomeni che poi sono esplose fragorosamente come le leghe e questo dimostra che il problema non è solo quello di come arrivare ai cittadini ma come ascolta
E il tema partito e dunque centrale nella nostra riflessione
Qui non si tratta di fare lo ha detto Prandini e io condivido pienamente questo presupposto di fondo qui non si tratta di fare piccole modifiche statutarie
Di fare ennesimi aggiustamenti di percentuali tra gli eletti e gli iscritti
Di vedere se è possibile fare un nuovo statuto del partito ma negli ultimi vent'anni lo statuto del partito e quasi cambiato ad ogni congresso
Qui si tratta di recuperare un uno spirito
Di vita interna del partito e si tratta di capire che qualsiasi riforma anche la più bella se non c'è questo spirito non si riuscirà ad attuare e poi si tratta di agire fortemente laddove il bubbone sembra momento in momento pare per esplode e allora perché dico non basta la riforma perché noi abbiamo avuto una riforma bellissima che quella che l'amico Gava fatto sull'accento quarantadue
Passando dalle declamazioni alle riforme ma poi vediamo che quando si tratta dell'approvazione di questa riforma la resistenza del personale politico è più forte
Delle stesse regole che si sono messe
Spesse volte spesse volte noi abbiamo attuato la riforma della centoquarantadue
Ma nei principi giuridici
Lo spirito tante volte è stato disatteso quanti tecnici sono stati messi non perché io credo alla supremazia dei tecnici sui politici penso che i tecnici in politica molte volte abbiamo fatto grandissimi guasti e io gli ho qualche esempio anche in termini così locale ma credo che alcuni segnali
Alcuni fatti importanti la suddivisione tra le competenze dei funzionari dei Comuni e degli amministratori ad esempio per le commissioni di appalto di concorso questi passaggi sono passaggi che di fatto sono stati svuotati
Nell'applicazione allora qui non si tratta di fare l'ennesimo aggiustamenti di Statuto ma voi pensate veramente che la crisi del partito si risolva dando il venti per cento agli eletti invece che quindici invece che il dodici col tredici
Il problema sarà uguale anche perché gli eletti non vengono dalla lunga gli eletti vengono dalla realtà
E si sporcano le mani quotidianamente come gli scritti con la realtà e il principio di selezione degli eletti è lo stesso degli iscritti allora io credo che noi dobbiamo agire con grande coraggio e questa mattina è stato detto senza ricette
Ma io riterrei fosse utile che da questo convegno come da recenti riunioni che abbiamo fatto in sede nazionale uscisse su questo una precisa funzione di volontà noi dobbiamo porci il problema della militanza del partito è il primo il tesseramento non funziona così come i metodi di adesione
Vanno cambiati
Noi dobbiamo valorizzare il ruolo e la funzione del Sorcio recuperando lo spirito associazionistico del partito non è il socio inutile per la Democrazia Cristiana
Non è l'abolizione del tesseramento la strada da da seguire anche perché in ogni consesso e ogni associazione si regola su una forma di vincolo che viene tra iscritto e partito fai iscritto e associazioni
Noi riteniamo però che l'adesione dev'essere un fatto impegnativo
Allora si può ipotizzare una gratuità dell'adesione come fatto fatto questa mattina
Anche per evitare certi fenomeni di malcostume in ordine alla finanziamento del e alla moralità della vita interna del partito
O si può anche ipotizzare come io stesso in altre circostanze ho fatto una sorta di iscrizione collegata al finanziamento del partito questo lo vorrei dire atti insegue i referendum ritenendo che questi risolveranno i problemi del Paese
Noi lo abbiamo detto tante volte non capiti qualche mese fa ma credo che ne dovremo prendere atto tutti molto seriamente nei prossimi mesi questi dieci referendum che si stanno preparando ma cosa volete che potranno risolvere
E certo se inseguirà hanno la demagogia saranno sempre al referendum che la gente approverà ma io credo che il compito la classe dirigente sia diverso
Aboliamo oppure il finanziamento pubblico dei partiti ma riteniamo veramente di fare una cosa seria ad abolire uno dei principi cardine
Rispetto a una moralizzazione che dovrebbe esserci nella vita pubblica io non credo
Che di poter motivare delle regole diverse sulla base del fatto che quelle attuali non vengono rispettati vengono disattese non si può fare le leggi sulla presunzione che la gente tanto non le rispetta per cui tanto vale abolirle perché questo è il principio Bibi soluzione della società
E allora io credo che noi dovremmo con serietà semmai collegare l'iscrizione al finanziamento pubblico dei al finanziamento privato dei partiti da integrarsi con il finanziamento pubblico io ritengo che fare questo significherebbe anche concludere la nostra Conferenza nazionale ma è solo una delle tantissime proposte che si dovrebbero fare nessuno c'ha la verità in tasca
Con una proposta di riforma dei partiti perché questa non è un'assunzione di responsabilità che può venire solo dalla Democrazia cristiana deve passare come linea legislativa di carattere generale
Le doppie triple iscrizioni le tessere considerate come una sorta di assicurazione previdenziale questo non è un problema che riguarda la Democrazia Cristiana come Repubblica quante volte ci vuol far credere questo è un problema che riguarda tutte le formazioni politiche di questo Paese
è un problema che in Emilia-Romagna drammaticamente ha toccato ieri il partito comunista e oggi il PDS perché vivi è davvero un assicurazione quadri sulla vita a fare la peste era iscrizione del allora
Allora io credo che saluto l'onorevole Gava io credo
Io credo concludendo che questa è una delle scelte qualificanti che davanti alla nostra Conferenza nazionale certo ci sono altri problemi e io vorrei limitarmi a accennarvi rapidamente
Il problema della selezione della classe dirigente
Non mi riferisco alla selezione della classe dirigente degli enti pubblici su questa al massimo posso fare una battuta io credo che abbia ragione Forlani quando al congresso ha detto che bisogna ritirare i partiti dalle società e credo che se c'è una carriera edicola che la segreteria Forlani lo dico all'amico Marco Appiah
è proprio quella di a vere coerentemente rispettato questa regola se mi è consentito una battuta
Potrei aggiungere che se c'era qualcuno che poteva evitarci di di andare in tentazione su questo punto c'è riuscito molto bene però non c'è dubbio che a questa regola non ci siamo attenuti ma il problema è quella Della formazione vera della classe dirigente
I nostri corsi che facemmo di giovani amministratori hanno dimostrato come questa domanda c'è e come la risposta quando si mobilita il partito su temi concreti c'è è possibile che la Democrazia Cristiana non abbia un ciuccio un centro permanente di formazione non di di formazione di piccoli burocrati o funzionari di partito
Da istruire dogmaticamente questa è una stagione ormai passata per fortuna per tutti
E soprattutto per il nostro Paese ma noi dobbiamo recuperare so che in questo senso il partito si sta muovendo
Ad esempio un serio lavoro per gli appare la Camilluccia il centro di formazione di de le del partito non solo per una formazione di base ma anche per una formazione di vertice per seminari per incontri internazionali perché la politica oggi diventa sempre più professionalità specifica anche su questi punti
E poi amici il problema delle sezioni delle sezioni di cui tanto parliamo ma a cui tutti pure noi siamo affezionati perché questi sono strumenti importanti e la presunzione che molte sezioni non funzionano non può portarci a gettare il bambino l'acqua sporca come si suol dire semmai andiamo verso accorpamenti nelle realtà territoriali delle sezioni
E diamo anche alle sezioni da ambienti una nuova vitalità
Non diamo solo alle sezioni d'ambiente purtroppo come tante volte capita la valenza di un ulteriore bacino di utenza di voti interni di partito
Io credo però che stamattina sia venuta una proposta importante e vorrei riprendere la pertosse in
Sto anche Gasparri adesso che la ripresa a mio parere opportunamente
Il nostro partito soffre di un eccesso di elezioni interni negli ultimi anni noi siamo stati impegnati sempre pervenne mente permanentemente in Congresso
Questo diventa un incentivo o congelare come si suol dire i risultati dei congressi
O a fare congressi non serve o impegnare permanentemente in bis punto interni il partito noi dobbiamo riportare i congressi all'inizio di ogni legislatura
Il Parlamento si insedia e la Democrazia Cristiana prepara con un grande congresso i cinque anni di lavoro legislativo e ogni anno dopo l'elezione di cinque anni in cinque anni dei dirigenti e ogni anno bisogna affidare a una conferenza nazionale attesi
La possibilità propositiva della Democrazia Cristiana
Noi parliamo tanto che nei nostri congressi non si discute di politica questo è un modo concreto per accenni portare i riflettori sulla politica perché è una conferenza annuale
Che faccia il punto sui temi di fondo
Sui temi anche valoriali che esistono nella società sui provvedimenti di legge su cui impegnare i partiti nell'anno successivo questo sarebbe una grande riforma e un grande evento moralizzatori della democrazia e infine amici io ho terminato
Il rapporto coi movimenti che va cambiato l'amico lega su questo impegnato a portarci contributi anche di altri paesi europei gli esperienze diverse ma che dimostrano anche la validità di un accordo coi movimenti non più tradizionale
La regionalizzazione del partito e io su questo vorrei dire una cosa
Il partito federato io mi meraviglio che molti amici non capiscano questo il Partito del Sud del nord del centro dell'isola della singola regione
Il partito federato finisce per dare indirettamente ragione alle fenomeni di segregati leghisti come si fa a non capire con l'amico
Io vedo qui vedo qui con l'amico Dalia tanti amici siciliani noi abbiamo fatto la campagna elettorale in Sicilia e dobbiamo reagire noi del Nord al tentativo di delegittimare
Di di di sostanzialmente relegare l'esperienza storica e politica del nostro partito nelle regioni meridionali come fatto deteriore mafioso camorristico questa è una cosa inaccettabile essendo essendo
E se noi siamo andati
Scusate solo definito e se noi siamo andati nel Meridione
Avendo titoli di legittimità morale per chiedere i voti agli amici siciliani e lo abbiamo fatto anche noi del no lo abbiamo fatto proprio perché abbiamo garantito loro di preservare la punizione di partito nazionale della Democrazia Cristiana
Noi non possiamo accettare nel nostro Paese un'operazione a freddo funzionale al massimo ad interessi egoistici di categorie ristrette
Non possiamo accettare questi istinti disgregato ittiche finirebbero indirettamente pare essere avallati dal nostro tentativo dal nostro al nord di voler fare il partito
Del nord per seguire le leghe su un terreno che però sarebbe un terreno loro la degenerazione della politica è un problema generale che riguarda tutti di cui tutti ci dobbiamo far carico
E dire che le ragioni per cui la Democrazia cristiana al nord perde voti sono quelli per cui li guadagna al sud
è una semplificazione inaccettabile io mi meraviglio posso aggiungere da esponenti di vertice che la Democrazia Cristiana
E io su queste
E io
Sì questo voglio dire che la regionalizzazione del partito invece deve seguire le strade che Remo Gaspari indicava adesso che ha indicato stamattina l'amico Prandini
Certo in ordine alla compilazione delle liste in ordine a un'autonomia completa sulle scelte decisionali del partito
Tante scelte imposte dal centro si sono dimessi dimostrate fallimentari su questo terreno c'è la regionalizzazione del partito e su questo terreno la nostra conferenza
Stando attenti a non fare confusioni di carattere quasi ideologiche perché quello a cui mi riferivo prima sono conclusioni culturali non sono confusione organizzativa
Su questo terreno la Democrazia Cristiana si deve impegnare c'è il problema delle uffici centrali del partito che vanno ristrutturati completamente c'è anche un problema per quanto riguarda me dell'ufficio stampa e propaganda rileggevo in questi giorni le i i proprio per questa relazione
I criteri ispirati idriche Dossetti metteva alla base della formazione dell'ufficio spetta democrazie cristiane le riflessioni splendida di un nostro amico che è stato ospiti a Sirmione fino
Fino a qualche anno fa purtroppo c'è Mariano Rumor che come dirigente spesse
Lasciò un'impronta importanti su questo e allora amici qui si tratta
Su questi temi di presentarci dalla conferenza con due ricette una di ordine interno e una di ordine sperma proposte di legge io condivido ad esempio quella che in un nostro incontro mal fatti a avanzato quella sulla tetto di spesa per i candidati
Da regolamentare l'accesso dei candidati alle tv
Questa è una cosa da raccordarsi anche con la legge Mammì e col garante è una cosa di moralizzazione vera per evitare anche che la politica di fonda un'immagine dopo le campagne elettorali ancora nauseante de quello che ogni tanto rischia di a vere e allora l'ultima considerazione e ho davvero quindi qui a Sirmione credo noi su questi temi
Contribuiamo a far avanzare la riflessione nel partito
Nessuno ha la la a la presunzione di rappresentare il partito una cosa che mi piace di quest'area politica in cui sono stato fin dall'inizio che la mia esperienza politica e che qui nessuno ha l'arroganza di essere l'unico depositario della verità
La porta della DC e porla anni e lo stesso Antonio Gava nella sua attività di gruppo parlamentare ce lo dicono è nella composizione delle diversità
Ma lasciamo a Occhetto per favore
La rappresentazione scontata datata de il bene e del male nella Democrazia cristiana
Lasciamo a Occhetto all'UIC che dopo aver parlato di contenuti ed aver demonizzato le formule oggi non altro da fare che richiamarsi a una formula l'alternativa per i contenuti sono distanti anni luce PayPal
Partiti del così detto della cosiddetta unità socialista
Lasciamo a luglio questa sorta di odiosa discriminazione e io su questo vorrei fare una considerazione finale io non credo Albin fra lirismo e all'obiettività di certi organi di informazione
Credo che a volte le orchestrazioni anche con Torino nostri amici rischino di superare i limiti dell'accettabile
Lo dico all'amico Prandini che sicuramente fare tante doppiando una quello del carattere facile ma che tutti sappiamo come espressivo di una realtà popolare del nostro partito nella realtà lombarda e io credo e che io credo sinceramente che la forza di questa nostra componente non sia nella dentellato con qualche establishment finanziario ed economico se c'è stato
Un grande centro del partito che pur tra mille contraddizioni famille fasi difficili è riuscito ad essere punto di riferimento
Da dal passato ad oggi lo è stato perché questa rappresentanza di interessi popolari è un dato non fittizio ma reale
E un dato di fatto e allora amici alla Conferenza nazionale andiamoci convinti che recuperare le ragioni dell'unità significa soprattutto recuperare le ragioni del rispetto reciproco
L'ultima considerazione tante volte sentiamo amici della sinistra del partito che lamentano una serie nostre di vita
Ma non possiamo non dimenticare e tante volte i più leali
Di tutti i più obiettivi ce lo hanno ricordato che la sinistra questo partito lo ha governato
E lo ha governato a lungo e se i problemi che c'erano vent'anni fa ci sono oggi ci sono perché sono problemi delicatissimi difficili comuni a tutti i partiti
E in gran parte comuni a tutte le democrazie occidentali questo non ci deve portare ad accettarli con fatalismo e con rassegnazione ma deve anche portare tutti noi a riflessioni meno strumentali e meno contingenti
Credo che se è questo l'obiettivo che D'Andrea che porrà anche gli amici impegnati come tutti noi siamo nella Conferenza nazionale pongono al centro della nostra riflessione noi potremo dimostrare ai nostri detrattori a coloro che hanno tanto fastidio per noi da ricordarcelo tutte le mattine sui giornali che siamo ancora la forza più moderna e più viva della società italiana
Ringrazio l'amico Casini perché come vedete non ci ha deluso con la sua brillantissima esposizione
Aime
Le larve nel mobili finanziarie molto forti
E le grosse corporazioni da quando esiste la storia hanno tentato sempre di aggredire il potere per porlo al proprio servizio e naturalmente questa forma di aggressione al potere si manifesti in forme diverte secondo i tempi e le opportunità
La Democrazia cristiana non può che essere in lotta di corruzione con tutto questo
Perché il nostro intervento nazismo ci porta a essere un partito di sintesi
Un partito che componenti Bertin Terenzi in una soluzione che sia la migliore per la comunità che noi siamo chiamati a fare ecco perché ogni tanto riemergono certe predilezioni ecco perché certi politici magari non piacciono
Perché ti preferirebbero quelli che sono proni alle esigenze di chi ha il potere finanziario o il potere delle corporazioni
Quindi quello che ha detto per fine mi pare molto tagliata alla situazione che noi viviamo
Adesso vorrei dire agli amici qui perché ci sono molte iscrizioni a parlare
Gli argomenti sono estremamente interessanti sono molti
E io credo che sarebbe utile per tutti che parlo un numero abbastanza elevato di partecipanti cioè non riduciamo oggi a pochi amici
Estendiamo allarghiamo il nome allora la preghiera che vorrei fare prima di dare la parola al primo degli iscritti è quello per cortesia di essere Brevi perché se uno ti metti a fare un lungo discorso taglia la strada naturalmente agli atti è questo non mi sembra giusto
In questa nostra in questo nostro incontro così partecipato sarebbe bene il sentire molte voci
Cominciamo con quella di un giovane Marco rapida vice delegato nazionale giovanile fibre pare l'onorevole varietà
Grazie scusate magari un po'di mia emozione a parlare qui tra l'altro prima di me ha parlato un amico per Ferdinando che molto tempo prima ma neanche tanto c'è un sette otto anni fa mi ha preceduto quale vice delegato nazionale di questo momento giovanile
Io interpretò questa mia partecipazione immediatamente dopo di lui come un augurio da parte vostra ma ho l'impressione che sarà difficile per me riuscirà a essere così vicino alle sue capacità
Una cosa la voglio però premettere subito è una stimolazione che mi ha dato per Ferdinando che lui ha dato in politichese io vado parlando molto chiaro
Qui adesso tutti stanno parlando di riforma del partito e di cambiamento di salto di qualità
Però una cosa ve la voglio proprio dire poi può il questo significa quando cambia il partito non ha placato la democrazia cristiana nei termini di cui se ne è parlato fino adesso
Che individualmente ognuno di noi e soprattutto se mi consentite di voi che state gestendo il partito da ruoli di responsabilità
Dovete saper rimettere in gioco è in discussione
Altrimenti ci prendiamo in giro
Scusate ma in questa chiarezza
Se questo processo di rielaborazione questo salto di qualità che il partito ci rendiamo conto deve fare
Lo facciamo immaginando che sia qualcun altro che ne manteniamo nostro privilegio che comunque il meccanismo di formazione delle liste sia sempre lo stesso che alla fine io riesco a difendere la mia torre questo cambiamento non ci sarà
E se ho chiesto di poter parlare e perché non è un percorso analogo come giovanile nel nostro piccolo abbiamo già fatto
Abbiamo iniziato proprio cinque anni fa a lanciano
In provincia di Chieti a casa del ministro Gasparri quando noi con il mento giovanile facemmo la conferenza organizzativa nostra per rifare il nostro Statuto per porci per primi forse perché più vicina era la nostra la nostra appartenenza non sparivano nel partito a determinati documenti dittici democrazia cristiana per primi il problema di come dovrà cambiare il rapporto con il partito
Ed è stato un percorso faticoso faticoso per noi che non abbiamo potere che non chiediamo consigli d'amministrazione che non è gestiamo che non abbiamo grazie al cielo l'opportunità di influire sulle terminate scelte nella nella maggior parte dei casi scelte positive che devono essere di un partito di governo
Ma vi ma fatemi anche dire molto spesso di scelte che nulla hanno a che vedere con la politica di governo anzi e la maggior parte dei casi ed è questo forse il male principale quello che non ci facciamo le domande più semplici
Perché non abbiamo tempo io dico spesso degli amici
Scusate una classe dirigente che è stata abituata ed educata che nel partito si emerge se si fa la quota di testa il partito si emerge questa quota di tessere la si avvicina attraverso certi meccanismi
Io ho difficoltà a credere che questa classe dirigente sia la stessa che sarà in grado di governare un principio un processo che si vanno a fondare adesso in modo completamente diverso rispetto a quelli ma non lo dico io ma lo dice movimento giovanile e credo che lo dica la storia no il fattore K o chiamiamolo come si Susy si vuole dell'anticomunismo che comunque nulla a che vedere con la nostra speranza in questi giorni
Ho letto un libro che ho trovato un'edizione di mare intende al quarantatré quando era agli occhi cristianesimo e democrazia
E leggere certe presenze in quei momenti
Quando di comunismo per il pranzo nei termini in cui l'abbiamo dovuto patire non se ne parlasse anche dopo di fatto inutile esperienza completamente diverso ci fa dire con tranquillità senza andare ancora più indietro quindi restando in tempi relativamente recenti
Che il nostro non era un anticomunismo non viviamo in anni di stiamo per quello però c'ha fatto pomodoro
Questo ce lo dobbiamo ricordare comunque un'esemplificazione del sistema il poter avere uno sconto esclusivamente ideologico su cui si contrapponeva uno Stato e un governo e un partito che lo rappresentava e chi era all'opposizione di quelle ora sarà molto più difficile
Andare a spiegare alla gente che votare Democrazia Cristiana lo si fa su un progetto politico ben diverso lo si fa su un progetto sulle pensioni lo si fa su un progetto sulle realizzazioni economiche e dovevo vedere
E nessuno l'ha citato prima i referendum vi Giannini sulle partecipazioni statali sugli investimenti al Sud a me fa paura non perché sia sì sereno e sicuro di Verona vengono gestite
Le radici patto di statali ma perché ho il dubbio che tutto voglio essere liquidato fatto comunismo se non reagiamo verranno liquidate anche molte delle conquiste che in questo Paese non abbiamo portato quasi ad accomunare ciò che è stato un dato negativo del comunismo ossia il modo di gestire la politica di gestire l'economia in un Paese ad accomunare o con altri fenomeni come quelle italiane ore ci fa tornare al liberalismo totale più Gretto
Questo è l'attacco che adesso ci porta e se non abbiamo le carte in regola di classe dirigente di persone andarlo a spiegare alla gente che cosa significa sciogliere dei nodi dato che fa comodo togliere padri poteri statali
Ma devo essere io qui a ventinove anni
A ricordare in questo Paese le più grandi conquiste sindacali sono nate perché le partecipazioni statali facevano prima degli altri il nuovo contratto di lavoro e per la Cina o l'ho venduta privata su questi contratti di lavoro
Credo che dovrebbe essere nota a tutti qualcuna adesso sull'onda con demagogia
E dicendo ci vanno eliminate perché sono lottizzate vuole eliminare tutto questo ma come già erano cristiani siamo col partito e non lo accetteremo mai
Però dobbiamo fare con le carte in regola l'abbiamo iniziato questo percorso
Questo percorso difficile che poi ha precluso a un nuovo statuto che immagino la prossima direzione nazionale del partito approverà
Noi ci sono già delle novità delle domande che ci siamo posti sono tre sarò molto breve sono semplici la prima è stata del cosa vuole dare la gente
Perché poi non è che la gente un qualcosa che è lontana
è vero che nei convegni siamo tantissimi qua oggi diciamo molti ma è pur vero che molti ma molti di più son quelli che non vengono questi convegni
Son quelli con cui non riusciamo a metterci in contatto son quelle con il quale abbiamo difficoltà ad ascoltarli come diceva Pier Ferdinando
Ma anche a capire di cosa realmente vogliono e credo che sia banale la risposta voglio una giustizia etica cioè dei comportamenti diverso
Voglio una giustizia economica che comunque di che che ci vogliono raccontare l'Italia non sia ancora compiutamente realizzata perché è un processo comunque di competere oltre non si raggiungerà mai
Nel campo scientifico c'è il paradosso della montagna con la piramide a gradoni
Quando uno scienziato fa una scoperta reperirle ritenuta eccezionale ed eclatante queste convinto di aver raggiunto la vetta della montagna
Poi si guarda intorno magari in mezzo alla nebbia si rende conto che ci manca è salito
E quindi il progresso per raggiunto è un progresso che ancora avrà bisogno di un successo di successivi più sviluppo e così via immaginiamo nella politica che tutto è tranne che una scienza se ne potrà mai avere dei concetti fermi su quelli che sono gli obiettivi
Quindi valori giustizia economica canali riteniamo sicuramente avanzatissimi rispetto a quarant'anni fa sono ancora continuare da rivedere Eden vale per la giustizia sociale
Ieri sera ascoltando la trasmissione Samarcanda mughetto Costanzo show sulla macchina
Di un di un livello consentitemi abbastanza basso secondo me sul prospetto reale proposito
Dove purtroppo ha venduta assistere come ancora la lotta ideologica anche se l'ideologia più non si può parlare visto che gli altri non c'è più un nemico sono scomparsi sondati dal campo di pallone siamo rimasti quasi a Chicago a soli su questo terreno
Visto che non esiste più riescono comunque a fare molto ideologica quasi che la mafia fosse un qualcosa da film western dove c'è il bravo cappello bianco quella proprio col cappello nero degli Spada non è così
è un problema sociale che dobbiamo affrontare tutti insieme ha detto il sindaco di Palermo poveraccio non faccio neanche parlare
Perché diceva soltanto che bisogna fare tutti insieme le cose che non vanno fatte separatamente questo il problema che ci siamo posti scusate vado molto per volo pindarico sulla giustizia
E su cosa la gente vuole da me poi c'è problema con quali proposte ve la ricordate anche l'amico Pier Ferdinando non è che la Centesimus Annus che si rifà anche la Rerum Novarum ancora verso l'attualità cioè non veramente scomparsa
E non è che un rilancio della dottrina sociale cristiana sia un qualcosa che non ha più senso ma io continuo e mi meraviglio che qualcuno ci venga a chiedere come mai c'è l'unità dei cattolici in politica quando nessuno degli altri partiti riesce ad interpretare neanche minimamente
Quello che è uno ma uno dei valori che ne abbia
Io mi rendo conto quando ha sondato in Polonia l'altr'anno
Che la Chiesa ha un atteggiamento li aveva un atteggiamento diverso perché dice ma mai qui in tutti i partiti riusciamo solo guardare i nostri valori cristiani anche i socialisti sono contro l'aborto
Quindi anche non siamo in queste condizioni ma io non capisco perché caccino a dire qua manca quelli sunniti
Ma quando lui io me lo auguro come ha fatto tante altre conquiste insieme al PDS in questi anni conquisterà pienamente quelli che sono i nostri valori etici e morali ed ispirazione ma io sarò ben lieto di confrontarmi con tutti i cattolici in tutti i partiti
Ma adesso non mi sembra che siamo in questa condizione
Assolutamente
Adesso ogni qual volta ci si trova a dover affrontare una proposta politica di un certo peso che difende profondamente quella che la cultura di questo Paese
Che l'ha fatta così grande e non solo da noi grazie al cielo ma anche in tanti altri Paesi d'Europa e del mondo siamo sempre soli
E le paghiamo anche questa battaglia e voi tutti però vogliono andare in cerca del Tesoro a cui tutti ci riconosciamo tutti legittimati a trattare con Mondo certamente facessero anche loro questi passiamo
Queste sono le proposte sarebbero inesauribili con le quali andare a parlare alla gente sui temi che voglio
E poi c'è se vogliamo il momento cruciale quello di cui si discuterà la conferenza organizzativa
Con quali strutture in che termini con quale atteggiamento andare a rispondere a questi bisogni avendo tra l'altro noi unici secondo me in questo momento in Italia una vera proposta di cambiamento io condiviso molto quello che ha detto Presidente Gava da Roma
Sull'unione tra socialisti e comunisti con ex comunisti
E assolutamente indecifrabile questa loro distanze su che cosa su qual è il distinguo in che termini si distingue
In che termini immagino di scontrarsi con una io lì io rispetto Occhetto perché inventarsi tutti i giorni un motivo per bisticciare con Craxi non dev'essere tanto semplice
Trovare un motivo con cui dicono esisto siccome penso eh penso ogni giorno tra l'altro una cosa diversa mai che ne pensi due consecutive chiave in una certa omogeneità
Siccome io penso e ti dico qualcosa esista esiste nella misura in cui mia scopo avevate in una strenua difesa non credo che abbia molto senso disorienta solo la gente
E noi mi dispiace che restiamo attualmente in questo panorama gli unici anche Partito repubblicano mi sia concesso io mi domando dove è stato la Malfa quando suo padre ha fatto tante cose una democrazia cristiana dove è stato in questi anni quando lui che ha rappresentato quanto noi lo state al governo si mette in testa adesso probabilmente in un eccesso massone di venirci a discutere
Scusate questa piccola
Dichiarazioni quindi con quale struttura noi una soluzione l'abbiamo tentata con nostro Statuto
Innanzitutto abbiamo distinto tratta essa e appartenente al partito che son due momenti diversi
Ne abbiamo dovuto lottare notiamo ancora adesso col sistema delle tessere in alto regolamento attuale e particolare le assemblee cittadine si devono svolgere tutte Insicem tutti vanno direttamente a votare in assemblea cittadina e immaginate a Roma Sean degli amici di Roma
Mattinata è chiaro ma abbiamo trenta trentacinque mila iscritti nei più giovani ossia per fare congresso dovremmo affittare lo stadio
Più o meno
Perché se non ci stiamo tutti quindi per navata essere si porta in termini concreti anche perché ritrovarsi essere vice delegato nazionale di duecentottanta mila persone
Perché tanti sono risultano iscritto menti giovani sapendo tranquillamente che nelle battaglie tante che abbiamo fatto a Cristo e voli non lo sa la battaglia mi ha fatto con la legge sulla droga i contributi che abbiamo potuto dare che lei ci ha consentito tra l'altro con molto spazio di poter dare quando per fare per queste battaglie in tutti Italia potremmo ritrovarci in cinque dieci mila voglio essere magnanimo voi capite che poi tesseramento Susan tutti porre subito
E ne abbiam detto non ci interessa il tesseramento
Ne vogliamo una decisione autonoma movimento giovanile un qualcosa che purtroppo abbiamo dovuto dire non ci avvicina quella gestione del partito che diventa per un'eredità pesante
Il fatto che un giovane ma cristiano attualmente posso votare anche per il partito la nostra più grande iattura non è bello da vedere ma fa sempre mi ci siedo ben dire queste cose perché siccome la pensione Regione costa cinque mila lire dieci mila lire di meno abbiamo duecentottanta mila iscritti
E abbiamo distinto quindi in questo ragionamento in un ragionamento politico più forte di avere un terreno diverso su cui confrontarci con i giovani un'adesione
Cioè il fatto di dire Lupoi avvicinarti al partito collaborare con noi avvelenano eccetto opportunità di chiediamo somiglia delega manifesto non ti chiediamo di essere un qualcosa che ne fa parte del nostro gruppo ma ti chiediamo
Se hai voglia cortesemente con gentilezza divenire con a darci una mano dei grandi cambiamenti che sicuramente qualcuno di noi dovrà per forza attuale dovrà governare
E questo secondo me è un'idea che dobbiamo lanciare anche al partito
Quella di avere delle forme diverse di avvicinamento è ovvio che poi tutti gli incarichi i momenti determinanti verità del partito potranno essere gestiti solo da chi ha la tessera
Questo mi sembra ovvio
Ma è un passaggio di consapevolezza successivo
Forse più forte forse che può avvenire quando si riesce a raggruppare un sentimento diverso dal partito ad avere decisamente un'idealità più forte nel partito all'inizio non ce la sentiamo più di chiederlo
Nelle nostre città ma anche in tante realtà di provincia vita scrive la democrazia cristiana quando poi va be questo lo sapete meglio di me nelle sezioni trovi gente che ti sbatte la porta in faccia
Che ti telefona caso chi minaccia queste sono esperienze credo purtroppo di tutti
Un'altra proposta sulle regioni che abbiamo fatto
Per primi ci siamo posti il problema già cinque anni fa di adeguare un livello di presenze del partito
No nessun realtà ideologiche e culturali e di obiettivi politici diversi ma su realtà che comunque anche soltanto come aspetto geografico hanno delle connotazioni diverse
Io son d'accordo con Pier Ferdinando Casini con le proposte che stanno nascendo qua di un partito assolutamente non federata
Ma di un partito che consenta delle forme di sperimentazione e consenta delle modalità di tesseramento diverso a seconda delle singole province che consenta anche dei momenti di avvicinamento e di gestione
Del consenso del rapporto con la gente in termini penso a secondo delle regioni
Questo però ovviamente nel vi ripeto il ragionamento che sia comunque controllato che aggravamento di carattere nazionale mi son molto preoccupato forse anche più di Pierferdinando quando sento determinati esponenti del nostro partito venirci a raccontare di come forse loro vorrebbero risolvere i problemi del nostro partito io vengo dal Piemonte
Piemonte nere che
Ci sono cinquanta per cento come è successo rispetto a Lombardia
Non servono devastante fenomeno disastroso è un fenomeno che distrugge tutto ciò che trova senza creare nulla
E quindi ripeto ciò che è stato detto vi erano pronte delle frasi ma non è possibile che noi accettiamo
Un sistema di questo tipo e non voglio vedermi depauperare il lavoro di quarantacinque anni di questo partito
E come tanti giorni
Le quando ci ritroviamo a ragionare
Per amici o nel partito dei comitati
Troviamo tanta gente che ha voglia di democrazia cristiana e ha voglia anche nella misura in cui vuole che ciò che è stato costruito fino adesso sia soltanto un punto di partenza ed è un qualcosa che va cancellato improvvisamente che va negato per ciò che è stato
Questo è un qualcosa che noi dobbiamo riuscire a salvare la Conferenza nazionale organizzativa partire quindi come dicevamo un attore non ricominciamo da zero ricominciamo da un punto molto avanzato l'abbiamo portato gli altri a pensarla come no
Voglio concludere perché mi sto dilungando troppo
In modo molto semplice io quando
Ho iniziato con gli amici qua presenti del del gruppo anche del partito un ragionamento nel giovanile lo fatti insieme a tanti da altri insieme a Simone Guerrini che il delegato nazionale siamo Luigi Fiorillo che il presidente insieme a tanti tanti amici
Abbiamo iniziato con un progetto ambizioso molto ambizioso forse il più ambito di tutti
Quello di poter diventare per il partito anche si minimamente un riferimento referente un qualcuno con cui dialogare
Non un qualcosa che non esiste qualcosa di materiale che ha una sua espressione politica ce l'ha tutto tondo per centosessanta gradi su questo se la sente di confrontarsi
E su questo si sente indicare una strada che poi magari aveva giustamente su modifiche avrà anche delle spallate col partito dei momenti di crisi momenti difficoltà
Io ringrazio normalmente che mi ha consentito Coggi venirmi a parlare di sedere con voi
Perché da un lato è un riconoscimento che voi ci date che in parte stiamo riuscendo in questo ministri minimissima parte stiamo crescendo in questo obiettivo molto ambizioso
Dall'altro però è la consapevolezza di sapere e questo per me è una grande gioia per sbattere in faccia tanta gente che Vettel nel nostro partito soprattutto avere la consapevolezza sapere che anche per gli amici qui presenti c'è chi ci vuole dare una chance che ci vuole dare un'opportunità chi ci aiuta ad essere molto ambiziosi nella vita grazie
E ora il credito a parlare l'onorevole dare il fibre pare l'onorevole D'Antonio
Caro Presidente che agli amici
Brevissime riflessioni che vogliono fare comincio da una constatazione
Non so se noi ci siamo accorti
Che in questo ultimo mese
La Democrazia Cristiana ha sfiorato una bruttissima crisi psicologica e politica
E cominciato con un tentativo di delegittimazione e finito il comunismo definita ovvero la contrapposizione l'abc non ha più nessuna ragione di essere
E proseguito con un
Non con una critica un ultimatum perché quel che è venuto fuori nella riunione dello Studio Ambrosetti
Alle quali io quand'ero ministro le partecipazioni statali ho partecipato sono cose che ho già sentito altre volte e che in buona parte hanno anche una loro legittimazione ed una giustificazione
Ma che sono arrivate in senso ultimativo e non mi riferisco al modo di porgere che può essere un contributo della personalità
Dell'offerente ma come resta di una posizione in realtà non nuova nella nostra storia non ricordiamo almeno quelli che c'hanno l'età mia la Confinterim tradì Demichelis il rapporto decisamente polemico con la democrazia cristiana all'epoca della eresia mo'contea i Fanfani Anna del centrosinistra
E poi un momento di oscillazioni in cui è sembrato perché la Democrazia Cristiana come gruppo dirigente nel suo complesso e non mi riferisco Nia singole persone mia singoli governa
Abdi casse alla capacità di affrontare in un momento difficile
L'iniziativa di provvedimenti se di poter dare una risposta abbastanza efficace al Paese e dicesse il Paese e ingovernabili andiamo all'inizio
Andare alle elezioni senza U-boot ripensamento e senza una meditazione delle profonde novità che ci sono a me sembra un gradevole e a questo popolo vedere la fine felice intuizione Follani Anna in anni ormai ne son passati non sospetti della Assemblea nazionale del partito
Cioè di una meditazione come è stato ricordato non legato all'lotta di correnti
Non legata elezione di organi e quindi a questioni di potere
Io non credo che ci sia bisogno di dimostrare democratici cristiani che noi ci siamo e del sistema amo quando non c'era il comunismo
Non è presente perché non so se fa parte della nostra combinazione ma io suggerirei qui ci son dei dirigenti del partito di suggerire all'amico Cresci
Direttore di Cinque Lune di ristampare un aureo libretto edito nel mille novecento cinquanta dalla sede di io Nieri della Democrazia Cristiana opera di un grande popolare democratico cristiano
Del punto ahimè parlamentari ai né dimenticato Igino Giordani
Dove si troverebbe un singolare attualità
E con la ristampa di atti e di documenti di più di cento settanta e cento anni fa senza scomodare Tommaso d'Aquino e Suarez i fondamenti morali e filosofici della Democrazia Cristiana in polemica con un socialismo ancora umanista quello
Risuscitato
Non apporto da Craxi delle polemiche con le limitiamo quello di Proudhon eccetera ma non voglio puntiamo non il convegno di studi filosofici e cito solo questo per dire non essendo io fra quelli che sparano sul quartier generale
Che
La speculari crisi della democrazia cristiana che non c'è ma il pericolo e le difficoltà della che deve affrontare la Democrazia Cristiana non sono legate alla sconfitta del nostro avversario
La sconfitta del nostro avversario anzi direi che noi l'abbiamo gestita con grande prudenza
E a parte l'eleganza e la diplomazia Forlani Annan degli industriali comprensione nei confronti della crisi del PDS che che può essere un atto di tattica intelligenza e di tratto e di eleganza umana e politica
Noi ci siamo resi conto nella sua sensibilità la Democrazia Cristiana che
Azione di cui qui si sta parlando questo è qualcosa di indefinibile che nasce dalla fine di un io giunto a questa conclusione e agli amici qui è cambiato tutt'la nuova campagna elettorale mi riferisco la campagna elettorale come fase di svolta e di assestamento il nuovo in uno ordinario regime democratico e completamente diversa da quella precedente
Per non commessi sussurra
Fra tanti colleghi amici di Montecitorio perché ce la puoi fare Renza unica che tutto sommato non è è un problema secondario ma perché completamente diverso e il clima e l'atmosfera
Mi l'attuale si cimenterà la Democrazia cristiana ed altre forze poi tutto il linguaggio politico usate badate il linguaggio politico dell'anticomunismo e già abbandonato dalla Democrazia cristiana da parecchio tempo
La famosa Virga comincia a sciogliersi dopo il mille novecentosessantatré
Il fatto la Democrazia cristiana dopo il mille novecentosessantatré supera di poco il trenta per cento e rimane abbastanza stabile con le oscillazioni essendo cardine dell'ordinamento democratico
Ma non più il partito tutto Checco che rappresenta l'alternativa appunto
E da molti anni ormai evidente che l'ipotesi di uno scontro frontale politico ed anche militare comunismo internazionale ora presentato dall'Unione Sovietica Egò in Mai complessiva decadenza
Essendosi svuotato il sistema dall'interno come ha dimostrato il ridicolo colpo visitato di fronte al quale il nostro venticinque luglio è un capolavoro di machiavellismo e di efficienza che normalmente l'amministrazione italiana
Come è stato giustamente osservato oggi in pericolo il particulare
La caduta della lotta politica frontale determina a livello dei nazionalismi venti esperienza dell'Unione Sovietica a livello di particolarismi regionali autonomismo indipendenti ismi lei a livello del frazionamento delle stesse forze politiche un fenomeno Guicciardini hanno di fronte al quale è necessario che ci sia chi può portare una sintesi politica ideale il nuovo se volessi tentare di definire un oggetto centrale Della nostra stabilità nazionale e se la proposta di sintesi politica nuova
Poi diciamo di ristrutturazione una perestrojka democratica cristiana non per la caduta del comunismo ma per il cambiamento del clima e della problematica politico sociale di fronte al quale il paese si trova e i cui segni sono evidenti non per nulla il fenomeno referendario che ad esempio fu combattuto per battaglie tutte contrarie alla nostra filosofia politico morale ma che avevano caratteri di un idea salita quelle dei primi radicali
Erano profondamente diverse da tutta una battaglia referendaria puntata su argomenti singoli e specifici
Che però hanno visti nel loro insieme proprio questo carattere del particulare e manifestano una insofferenza e una sfiducia nella capacità della classe politica di operare una nuova sintesi politica
Ad esempio io ho visto
A occhio oltre alcuni nostri amici democristiani
Giannini
Che mi precedette al Ministero per la Funzione pubblica proporre il referendum per la soppressione del ministero le partecipazioni statali del quale io non sono vedovo per cui
Si può anche sopprime
Però
Non ho sentito
Io li ho memoria da parte nostra contrapporre a questa proposizione che diventa anche questa una sorta di disse disc avvitamento di una di un blocco psicologico
Giustamente un'intervista probabilità Giannini ma perché giorno pit stop bimbe ministero delle partecipazioni statali costa in assoluto si può fare l'amministrazione può essere modificata pochi impastata
E se ne fa capo al ministero dell'industria per questo automaticamente cesta la deprecata lottizzazione
Perché la documentazione imputata una struttura amministrativa o imputata a un sistema una classe politica una metodologia e come la preferenza unica
Io sono andato a votare e ho votato sì però come la preferenza unica non è un sistema che di per se stesso come tale non realizza
Il processo elettorale così egualmente la soppressione di una struttura amministrativa non morali sa in modo alcuno e i processi di Ripa graspi selezione della classe dirigente o di ripartizione forse sarebbe stato utile ricordare al professor Giannini che allora la riforma è un'altra era quella della Commissione Piga
Caro Gasparri era quella proposta dallo stesso Giannini e io poi raccolsi modifica ai e portai a Forlani presidente del consiglio allora facciamo una riforma di tutto il settore
Economico allora abbiamo il coraggio ad esempio dava di riportare al ministero dell'Interno tutte le competenze riguardanti le autonomie locali uscendo fuori dal complesso del ministero di polizia giolittiano fascista o lo dico col massimo rispetto poche se ben interpretato scendiamo campo io questo lo dico per la funzione che il grande Sheba esercitati del momento e poi quali comunisti lo debbono ringraziare
Allora facciamo il Ministero della produzione li concentriamo nel ministero della produzione il ministero dell'industria al ministero delle partecipazioni statali il ministero del Commercio con l'Estero il ministero delle il ministero per l'agricoltura il turismo
Perché allora questa e la riforma questa è la riduzione la concentrazione del potere ma questo non è possibile perché più regime di coalizioni bisogna quindi allargare chiamiamola così la partecipazione perché i partiti sono compositi e bisogna bisogna abbia diciamo ridistribuirle nell'ambito dei partiti e su questa strada abbiamo proliferato il ministro che si occupa delle regioni col ministro che si occupa della urbane poi il ministro che si occupa della della immigrazione poi abbiamo dispiegato e polli integrato Bari centri amministrativi
Nel campo economico e finanziario
Ma questi sono indubbiamente problemi secondari di fronte al problema centrale cerchio come la Chiesa cattolica non può accettare la privatizzazione della fede e la riduzione protestanti Ca'
O meglio calvinista non protestanti della fede ad un rapporto diretto de la coscienza dell'uomo con Dio
Oggettivamente dichiaratamente ininfluente sulla società così naturalmente la Democrazia cristiana non può accettare la Poli privatizzazione
Della gestione politica come unicamente in rappresentanza di interessi legittimi dialettici l'uno con l'altro pietismo legittimi io parlo evidentemente sono dipendenti
E allora ecco lo sforzo di sintesi cioè la capacità di di una reductio ad unum di una nuova dottrina politica
Che proponga una democrazia moderna che funzioni
Perché cari amici del grande contraddizione lo ha ricordato giustamente Prandini oggi
E che l'amministrazione che in Italia in questo momento è questo lo dobbiamo dire perché questa deve essere la nostra confessione pubblica
Al grande sviluppo dello stato sociale
All'altissima elevazione del tenore di vita
Alla massima libertà degli individui quale forse non si vede non si registra è qua anche l'equivoco vitali la terza quarta quinta potenza industriale del prodotto interno lordo e tante cose che io lascio la competenza di chi si occupa di statistica che poi son cose che va punto di vista in cui vengono contati hanno un certo significato o un altro per cui non siamo molto avanti in alcuni settori però la carta quale che in Italia quello che il cittadino o eccolo in cui il cittadino e credo che questo lo sentano più gli amici settentrionali degli amici del sub sia la attiva rispondenza dell'amministrazione pubbliche dell'apparato in genere e quindi della classe politica che in Italia si identifica con l'amministrazione pubblica
Che non è l'amministrazione distinta la francese dopo le grandi scuole il PPP io lei assoluti la rivoluzione francese hanno subito diviso e creato un'amministrazione autonoma ed efficiente parzialmente diciamo refrattaria alla influenza politica mentre qui invece i confini sono come chiunque ha avuto un minimo di esperienza amministrative politica sa obiettivamente incendi e quindi il superamento di tutto questo aspetto di particulare il bisogno di un nuovo idealismo e amici miei attenzione cammina su due binari uno e evidentemente l'impegno cristiano di solidarietà
E qui direi così divisione dell'economia del mercato nel quadro di una solidarietà sociale e non assistenziale e nella diciamo che la decisione di non abbandonare il terzo meglio il quinto stando alle proporzioni italiani degli emarginati
In senso più lato cioè della nuova proprietà
Ma è la capacità di coniugare questa e il senso cristiano della nostra partecipazione con la capacità di dirigere una moderna società fondata prevalentemente sulla dinamica dell'economia di parka mercato riaperta quindi all'Europa e aperta e aperta al mondo e che quindi possa dare il segno e la presenza di una classe politica perché quando noi abbiamo fatto quando ci si abbiamo coraggiosamente preso la scelta repubblicana gli elettori in larga parte non c'è un seguito ma nella stessa urna a un votato per buona Kia ma votato per la Democrazia Cristiana
Quando abbiamo preso la decisione politica di resistere all'attacco comunista
L'elettorato ci ha seguito in maniera massiccia quando coraggiosamente abbiamo preso le iniziative riformiste Gyorgy forse sono superati
Quella della Cassa del Mezzogiorno quella riforma agraria tutto quello che è stato fatto ed è stato ricordato da capitan nel campo delle partecipazioni statali abbiamo un po'dissensi conflitti ma l'elettorato ci ha seguito
Quando c'è c'è una classe politica decisa e coraggiosa e sa quello che vuole
Per il momento del rischio se c'è anche mettere in discussione il pacchetto dei privo
Convinta che vincerà comunque sul momento e che comunque l'impiegato sulla distanza questo per gli amici e quello che la Democrazia Cristiana in questo momento deve fare e ben venga e mi avvio alla conclusione
L'Assemblea nazionale meditazione
Sulle su tutto
Comunque l'unione ideologico politica e anche del partito sul partito non voglio dire molte cose io condivido quello che è stato proposto da Prandini ripetuto
Da Casini
Che senso ha questo immenso tesseramento democristiana attenzione su questo bisogna anche stare attenti non è vero che il tesseramento democristiano sia un tesseramento falso cioè che gli è progresso non ci sia niente questa e una cosa non bene il popolo democristiano esistente lo dimostrano oltretutto un popolo che botta
Però il modo con cui questa volontà si esprime e filtrata come tutti sanno
Io parlo naturalmente anche per me io senza peccato in questo caso lanci la prima pietra
Questo avviene in un modo e in una gestione e diciamolo pure gratifica fosse soltanto l'onorevole cita visti i prezzi al dettaglio amministrativo del partito forse gratifica un po'meno i capi locali provinciali regionali o nazionali che devono provvedere all'onorevole cita visti e forse gratifica meno ancora e questa è l'accusa più importante la fluidità la sostanzialità dei rapporti politici ladri
Non lo so quando la prima volta qualcuno propose
Il tesseramento gratuito ci fu chiesto mi sono sforzato di ricordare ma non mi ricordo che e disse ma queste come la liberalizzazione della droga Progetto sì nel momento in cui la droga liberalizzata indubbiamente il traffico e quindi l'utile
Il delitto eccetera a una caduta verticale però cade un divieto un principio cioè noi non siamo più conto fate come credete andate quella prendere i farmaci per il momento in cui il tesseramento di gratuito
Indubbiamente a mente umana ne inventa di tutti coloro io in questo momento preso di contropiede stamattina da questa proposta
Le faccio soltanto una negativa non pretendendo di danni
O più oggi in questo momento come fatto del resto cautamente osservato una positiva così come oggi alla Democrazia cristiana e all'Italia non sempre
Possibile a tutti noi atti più atti meno a piccolino atti dopo per le nostre diciamo fortune personali di gruppo eccetera e possono anche in parte non sempre coincide con coincide con quelle del partito del Paese al modernità la cometa
E Alitalia nel suo complesso almeno come se
Come pure sono d'accordo sulla celebrazione
Ormai
Io ricordo gli anni così facevo un congresso all'anno ma è una cosa seria
Sentito parlare qui del tesseramento comanda
Gli amici Prison dico ma sanno quello che penso ma non lo dico anche perché come si dice per
Per la mia squadra ricordo solo che l'aroma del diciotto aprile
Aveva diciotto mila iscritti
La Roma del diciotto aprile
Da qui a vedere le statistiche non è che all'aumento degli iscritti ai trentacinque mila giovani che dovrebbe essere fasi impedisce il quattordici per cento di tutto il movimento giovanile nazionale corrisponde un aumento di Bolt
Per carità Mion Umberto siccome sono fra quelli per cui non dico che senza non faccio il predicatore ho premesso che è senza peccato scagli la prima pietra ovviamente
E quel poco lo dico anche a me stesso giungono a conclusioni può che il problema è stato posto
E questo bisogna trovare delle soluzioni che non sono nell'aumento delle tessere che premia la segreteria amministrativa ma non serve negli spostamenti di percentuali gli eletti non eletti che pochi eletti sono la condizione del popolo democristiano se popolo democristiano anche il popolo o almeno una parte del popolo degli scritti amo che lo stesso e del resto l'esperienza ci insegna e concludo
Che la cosiddetta moralizzazione nasce da una sola
Se c'è o non c'è l'attenzione morale e poi
Se non c'è lo spirito di combattimento e lo spirito di fatti
Se ce lo spirito di combattimento e lo spirito di sacrificio allora si fanno anche le le poche righe diciamo così
Della politica ci sporchiamo anche le mani ma ci spostiamo anche le mani guai sarebbe se ci sporcarsi molto anche perché il popolo italiano è diventato esigenti
Popolo italiano ha fiducia nella democrazia rischia non è vero che in Italia non ci sia una fiducia nella Democrazia cristiana
Però questa fiducia agli investitori conquista non siamo all'anno zero cento non la Democrazia Cristiana non deve sparare sul quartier popolo democristiano non deve sparare sul quartier generale
Non è che dobbiamo generali le guardie rosse in questo caso bianche per rigenerare ci di portare avanti la nostra rivoluzione
C'è la continuità e noi dobbiamo essere fedeli cioè sentinelle della continuità ma guai se la puntini classi proiettare sarebbe stato grave se si fosse sentiamo nuova e mi auguro fruttuosa meditazioni applicata a una campagna elettorale così importante una campagna senza pericoli
Una campagna dopo una legislatura
Che è nata per bottiglie e che poi a fine durata tutti i cinque e anche come giustamente intelligentemente ha sobbalzato qualcuno se ci avete fatto caso una legislatura senza opposizione
Perché in questa legislatura non c'è stata una e agli amici nella prossima l'opposizione ci sarà e non mi riferisco a cifre numeri che non possono spaventare Aleotti ha avuto più grande partito comunista d'Europa e del mondo libero dentro questa nazione ma ci sarà un'opposizione come tutti come è giusto che ci sia ma deve esserci un azione di direzione politica che richiede un approfondimento è una meditazione più opportunamente tutti fraternamente dobbiamo fare grazie
Io ringrazio in collega Darida però devo tornare inviterei sulla brevità degli interventi in quanto gli iscritti a parlare sono parecchie noi
Dovremmo concludere con gli interventi non più tardi
Delle diciannove e quindici
Per dare poi la parola al professor D'Andrea come voi sapete e il segretario generale della conferenza organizzativa
Di Milano e quindi credo che tutti quanti abbiamo molto Desideria risentire il suo intervento perché tra RAI quadro direi completo di quello che stiamo facendo in quei tormenti e di quello che è in preparazione della convenendo è stato fatto quindici al mondo intere perché ormai siamo agli lo stadio necessarie
Adesso è iscritto a parlare l'onorevole D'Antonio seguita dopo senatore Buttini
Sarò breve Presidente
Volevo dire lasciamo parlare un po'le donne le donne sono un popolo che quindi un po'di sconto per le donne forse possibile farlo accolga per attenermi ai tempi io ottemperano a quanto è stato detto
E dico subito che questa mattina
è stato così definito l'incontro di Sirmione
è stato detto un incontro di grande importanza
Io condivido questo giudizio di grande importanza perché si stanno trattando temi di grande importanza
La riforma le riforme istituzionali
La riforma di parti
Sono due temi
Di grande lo impone a cui non solo si appassiona la stampa Balo più Repubblica ci segue
E dobbiamo dare una risposta adeguata perché ormai abbiamo arrestato l'attenzione della gente
La riforma dei partiti è stato detto questa mattina dopo la la esauriente
Lucida coraggiosa devo dire operazione
Del ministro Prandini è stato ripetuto un po'dagli altri relatori dopo l'intervento di Gasparini pregnante di un felicissimo intuito politico
Dopo la relazione appassionata avete buttato con quanta passione quanta competenza collega Pier Ferdinando Casini ha esposto le sue tesi
E tutti hanno dichiarato che siamo di fronte a un grande momento
Allora
Io devo dire che per riformare per procedere alle riforme costituzionali è importante riformare il partito assistiamo sulla stampa ogni giorno
Alla scena degli antipartito i partiti non servono i partiti sono vecchi ormai solo posso letti no cari amici i partiti serbo
Non perché lo dice la Costituzione
Ma perché svolgono un ruolo determinante un ruolo di aggregazione di mediazione di partecipazione di qui da di orientamento politico
Allora i partiti sono oggi più attuali di ieri sono più necessità di di ebbene come si deve rinnovare il nostro partito cerchiamo di riflettere tra noi
Edita né delle conclusioni concrete
Dobbiamo dire che e il mondo cattolico
Che ci precede in queste cose
E la Centesimus Annus è stato detto stamattina
Sul serio ci ha indicato le cose nuove da fare
Rinnovamento significa cogliere le cose nuove
Le cose nuove da fare
Lo dice il Papa
Le cose nuove che sono nate dalla rivoluzione tecnologica
Le cose nuove che sono date da un aspro ordinaria domanda sociali che c'è nel Paese
E il Papa indica proprio nel mille novecentottantanove un grande spartiacque e dice prima
C'è stato un periodo storico a regime ideologico
Dopo è cambiato dopo una grande avventura quindici adesso una grande proiezione un grande futuro due momenti storici separati
La ideologia come strumento di liberazione adesso l'alterazione dalle ideologia sono momenti storici completamente diverso e il Papa dice
Si parla un linguaggio nuovo nel verso
E vero ma aggiunge cambia cercando di richiamare l'attenzione del mondo politico
Non è cambiato solo il libero mercato
Non è cambiato solo il tatto nella libera economia
Oggi c'è un discorso di autonomia etniche
C'è un discorso di pluralismo sociale c'è un risveglio di religione
Che è rinato dalle catacombe
Allora la domanda è
Democrazia Cristiana
Tu partito di ispirazione cristiana
Ritiene che sia finito il tuo ruolo solo perché
Siamo riusciti a sconfiggere il populismo io ritengo di no
Io chiedo a voi è stato sconfitto
Le e l'ideologia laicista Dante è stata sconfitta la ideologia del consumismo no
E stata sconfitta la ideologia del capitalismo no
E allora noi vecchi petto l'orgoglio ci definiamo democratici e cristiani dobbiamo Diletta con coraggio che come è oggi
Siamo riusciti a sconfiggere il comunismo abbiamo il dovere morale dette rischiano di risponde Jérémie capitalismo selvaggio quando con il pesce la dignità dell'uomo è il suo apriva
Abbiamo ICI se questo non si fa
Allora sul serio la crisi dei valori diventa una crisi depressiva
Allora sul serio su queste cose cadono naufragano le speranze dell'uomo
Allora per davvero
Su queste cose sì innestando hanno l'indifferenza
La la nausea l'ostilità la ripugnanza per la politica
Cari amici
No politica è in crisi lo diciamo tutti lo ripeteranno tutti
La politica è in crisi c'è stata una indagine in Emilia Romagna fatta dei giovani
Su dieci giovani sette hanno detto che sono indifferenti a Napoli
è una cosa molto grave
E che cosa dicono questi giovani
Pesce angolo con molta franchezza perché se non lo diciamo qui tra noi dove lo andiamo a dire
Dicono i giovani e il partito ha occupato spazi di potere pubblico di potere e di informazione di potere economico di potere finanziario
Dicono ancora questi giovani il partito ha occupato i posti negli enti pubblici
Vede uno nelle tanti ma quante volte a questi posti sono stati destinati persone non adeguatamente e non qualifica
Allora non ci dobbiamo tutti per il facciamo questi errori
Perché la Democrazia Cristiana non fa un esame profondo e si chiede
Siamo un partito di ispirazione cristiana
I giovani chiedono Annoni della Democrazia Cristiana il conto di queste cose
Perché siamo il partito più grande perché ci rifacciamo ai vedi cristianità allora che cosa ci credo c'è chiedono di lavorare di impegnarci con uno stile istiga
Mi chiedono di più
è possibile allora che la Democrazia cristiana sul serio
Così con un atto di orgoglio devia un colpo da
Per rinnovarsi per andare avanti per cambiare per cambiare una parola è un verbo che oggi si usa tanto è possibile fare questo io penso di sì aveva detto il cardinale Ruini
Lo ha detto il cardinale Ruini quando ha detto con molto coraggio il populismo è finito la Democrazia Cristiana no
E dice pure perché
Perché ci sono per questo partito ragioni profonde morali e poi Maggioni immorale stanno alla base del nostro partito
E la nostra forza
E la nostra vitalità vi siete proprio qui
Allora la Democrazia Cristiana deve infatti prima di accingersi a riformare lo Statuto è partito deve fare un'analisi intanto a livello internazionale a livello nazionale e a livello internazionale come si può procedere
Alla riforma di statuti a cambiamenti di comportamenti se noi guardiamo che cosa è accaduto fuori di nuovo
Non solo onesti
Ma dove ti amo il problema del Nord Sud
Dove lo mettiamo il problema di due potenze come la Germania nel cuore dell'Europa come in Giappone nel cuore del Pacifico questi possono diventare due potenze militari ed economiche di grande importanza
Dove mettiamo il risveglio del mondo arabo
Che si si agita sempre sempre viene funzioni anti occidentale
Ora esame da fare all'interno del nostro Paese un Paese dove non contano più tanto hanno meno peso politico per esempio IPO i contadini
Meno peso politico gli operanti più peso politico le classi medie
Vedete che tutto è cambiato meno peso politico i sindacati che si trovano di fronte a Flero a frammentarietà corporativismi non espone non riescono a tenere una linea generale dell'interesse punto del bene comune
Ebbene carissimi amici queste cose vanno valutate
L'Italia paese di emigrati
E diventa paesi di immigrati
Questa Italia che diventa sempre più europea
Questa Italia dove prima era un Paese prolifico e adesso si nasce sempre di meno sono grandi problemi che debbono essere esaminati da un partito che abbia radici nel mondo della cristianità
Allora cari amici che cosa dobbiamo fare dobbiamo ripensare ripensare i nostri contenuti
Ripensare i nostri programmi e soprattutto dobbiamo chiederci se veramente cena sentiamo di fare una politica cristiana
Una politica cristiana significa Torino impegno nel mondo del sociali significa tradurle in atti legislativi la politiche economiche sociali tutto questo e possibile io ritengo che tutto questo è possibile
Noi abbiamo una grande vitalità abbiamo una grande forza possiamo andare avanti secondo il dettato della Chiesa il Papa infatti dice fate una politica per l'uomo fate una politica per il bene comune fate una politica per una democrazia più giusta
Fate una politica per una per una promozione umana del nuovo a dimensione proprio della persona cubana
Allora amici carissimi per fare questo per fare questo ci vuole un partito boh un partito un detto prima di tutto unito e va dato atto
Va dato atto allo sforzo del segretario politico
Va dato atto mi piace dirlo in questa sede all'abito avvistata unità di questo partito
Va dato atto ha un fine tessitore dell'unità della democrazia cristiana
Che lavorando con efficienza con efficacia mai Silenzio ha ottenuto ha tessuto questa grande unità della DC mi riferisco al leader di Azione popolare ad Antonio Gava
Questo partito unito può aggredire i problemi
Questo partito veto può dare la risposta alla gente si sono arrabbiate
Che il cardinale Ruini ha richiamato all'unità dei cattolici ma non poteva che fare questo io vorrei chiedere invece a quei cattolici che meritano presento del Partito socialista
Ritiene ma scusi
Come voi potete concilia la vocazione cristiana
Comunque ebbene accuse invettive che Claudio Martelli ha indirizzato all'indirizzo del Sommo Pontefice uomo supplente pastore impareggiabile testata predicando pace indotta il bando e chiari Cesop per la pace tra i popoli date
E poi ritorna cattolico e vedete nel partito populista
Come fai tu a conciliare dei pesi della vocazione cristiana
Gold discorso che per noi è fondamentale il discorso della difesa della vita del discorso dell'apporto il discorso della della dell'eutanasia il discorso anche delle manipolazioni genetiche
Come la mettiamo
Allora cento che lui mi dice non specie ai cattolici dovete votare la democrazia cristiana bandi cioè dei trovatelli attorno a questi valori ecco l'unità della democrazia cristiana
Allora questo partito
Arcari avvicinare che di convegni scritto questo partito ha le carte in regola verso per ancora guidare il Paese per molti anni non per trent'anni come dice Andreotti noi siamo orientati per il futuro è un partito che ha un grande futuro
E io debbo dire in questa sede cari a verificare quando si viene a parlare Grassi viene a parlare di tessere per esempio io sono orgogliosa
Per aver sempre rispettato coloro che hanno militato nella Democrazia cristiana con tanto di tessera ed è dei soci sono stati la forza e sono di questo nostro partito ai militanti allora non possiamo però accettare questo tipo di discorso assunto sciocco veramente che non ha nessun significato
Quando le tessere
Sono degli altri solo brutte sono antipatiche sorride ci arriva al costume quando lei stessa le sono proprie solo quella dal ribadendo dalla cultura dell'ossigenazione del futuro di questo partito non è possibile cari amici
Accettare questa impostazione
Lei può essere solo nel testo che io ho letto giorni fa gli oppone evento che sta nascendo
Il movimento per il referente aveva cosa che ormai vi dovete iscrivere dovete farlo a testa e costa pure trenta abbinati ebbene come vedete il discorso delle tessere non è ineludibile che sia troppo Richelieu nel non c'è dubbio che si faccia un discorso responsabile ma non si può prescindere dal discorso delle tessere
D'altronde basta a confronto e aperto sulle tessere e attento anche solo Galletti noi abbiamo eserciti dei consiglieri comunali dei consiglieri provinciali dei consiglieri regionali è che i membri del Parlamento
Eserciti che Torda che stanno attorno a Broni allora cari amici questa partito
Che deve tornare sul serio ad essere voce della gente e la gente sono i tesserati con tesserati i simpatizzanti tutti costituiscono la gente
Questo partito che deve tornare ad essere la voce della gente ha tutte le carte in regola
Per essere alla guida di questo Paese
Questo partito poi regionalizzati
Certa è stato detto la regionalizzazione io sono per la riforma dei prezzi
Solo perché le liste dei candidati si esagera in sede regionale
No la laica il Salento aperte per le interferenze avverrà quella della Direzione centrale anzi rende più verificare sono gli organismi provinciali che propongono le candidature sono gli organi regionali che approvano le candidature
Ci potrà essere una ratifica da parte della direzione centrale ma senza entrare nel merito abbiamo visto esempi dei fallimento politico quante volte le candidature sono state imposte da poco
Allora il discorso di una unione di una combinazione tale esperienza dei dello giovani tra la passione dei più giovani si può andare avanti con un partito perché deve essere nuovo i deve essere diverso
E voglio dire ancora e non si tratta
Dette giovani negli adulti vedi tessere degli eletti al match carissimi se azione popolare ha detto ed è una componente vincente è perché hanno detto lei castra i veri hanno detto ai nostri programmi hanno detto alle nostre energie le migliori energie di questo nostro partito
Un partito che può benissimo diventare sovranazionale altro che partito del no altro che partito del Sud un quartetto al nazionale che ha tutte le carte in regola per diventare sovranazionali
Io devo giusto completando e vorrei dire solo questo
A Gorbaciov free è stato chiesto arrivando a Fiumicino è stato chiesto da un giornalista
Bene vantati quanto è e Elio eloquente la risposta di Gorbaciov che cosa pensi tu della Democrazia Cristiana
Ecco Arbasino fa risposto quanto penso all'Italia penso alla tenuta
Anche per degli ungheresi che accompagnava una delegazione a Roma è stata fatta la stessa domanda
Ma voi voi che avete vissuto il dramma dell'Ungheria voi che avete sofferto questa ricerche questa agenzia de libertate finalmente speriamo possa irradiare anche le vostre zone
Allora bontà che sceglie reste come modello degli sviluppi
Come modello di democrazia e la risposta non si è fatta aspettare cari amici il leader ungheresi ha risposto io visibile Ray ad Alcide De Castro
Agganci replica allora come vedete il nostro partito è uscito dai confini nazionali
è uscito per essere un partito che va al di là dei confini della nazione per poter fare questo però
è necessario che il nostro partito potenzia nata cultura dei popoli che non è la cultura in senso globale nato coscienza dei popoli
Entri in questa nuova visione del mondo ci sono novità
Cioè discorso della pace certi sport della della fame nel mondo del sottosviluppo dei diritti dell'uomo e la democrazia cristiana è veramente una grande bandiera in questo campo
Ebbene allora il partito che fino ad oggi ha detto noi non vogliamo la guerra bene di
Allora qui c'è un problema di fondo al quale noi abbiamo risposto egregiamente
Sia per la parte che ha riguardato la lotta anticomunista sia per la parte che ha riguardato più sviluppo economico sia per la parte che ha riguardato la gestione dello Stato
Ed è stata la funzione nazionale della Democrazia Cristiana non è un rituale costantemente richiamare rivendicare riconfermare questa funzione nazionale della democrazia
Nella caduta si dice del
La caduta del comunismo Lando ricordato altri l'ho sentito anche poc'anzi dall'amico Casini c'è tra gli altri un vincitore e questo vincitore il capitalismo
Lo scontro delle due società che ha avuto come simbolo la Berlino dall'Ovest la Berlino dell'Est anche sul piano economico segna una vittoria del capitalismo
Noi siamo un partito di ispirazione cristiana che non si riconosce o si identifica nella morale del capitalismo
Ma dobbiamo anche tenere conto che quei gruppi interessi che durante la lotta anticomunista
Poterono farlo parroco con la Democrazia Cristiana per le ragioni fondamentali della tutela del sistema e della natura dello stato ritengono che in questo momento e si possono riassumere una libertà di iniziativa che non è più condizionata dalle ragioni della lotta essenziale che trovò nella Democrazia cristiana il punto di massima organizzazione di lucidità di direzione
E di proposta politica io credo che sia questo il problema attuale che si discute
Nel nostro Paese e che sia questa l'inquietudine che serpeggia anche all'interno di alleati tradizionali della Democrazia Cristiana quando l'onorevole la Malfa
Propone l'alternativa di centro
Recupera attraverso una sua personale meditazione o quella del partito di fermenti cui ho fatto riferimento e che si erano attenuati nel corso di questi anni questa per me
La base di riflessione di partenza per individuare il ruolo della Democrazia Cristiana nel futuro la Democrazia Cristiana come valore significa nelle società democratiche dell'Occidente sia pure ad economia capitalista una visione dello sviluppo sociale del diritto delle relazioni tra le categorie le persone che ha una sua originalità che intanto può continuare a manifestarsi quando sia interpretata come valore nazionale che la rivolta da Pomezia cristiana contribuisce appare presente nella legislazione e nella direzione politica chi dice che la Democrazia cristiana ha esaurito il suo compito perché sarebbe caduto oramai la contrapposizione al comunismo
Ritorna alla concezione funzionale e strumentale
Della Democrazia Cristiana intorno alla quale solidarietà né cattoliche né democratico cristiani essi crearono in funzione di quell'obiettivo
Però noi abbiamo creato non soltanto un sistema di gestione
Abbiamo creato una cultura politica in questo Paese ci siamo confrontati con alcune culture e abbiamo subito a qualche conseguenza
Giustamente io l'ho ascoltato con grande interesse questa mattina l'amico Prandini ha richiamato il leninismo che in qualche misura ha toccato tutti noi
Cioè nella lotta contro un partito che non rappresentava soltanto degli interessi ma rappresentava una visione politica chi aveva riferimenti globali attraverso l'Internazionale comunista
Che avevamo scientificamente individuato nel partito
Uno strumento per la lotta rivoluzionaria chi si contrapponeva a questo disegno a questo strumento sicuramente doveva resterà i sul terreno a ricercare le formule che rendessero efficaci politicamente ed organizzativamente
La battaglia che si andava conducendo questa è a mio giudizio la parte che può a vere allargato la funzione dei partiti in Italia portandola oltre i limiti che la tradizione liberaldemocratica dell'Occidente aveva fatto conoscere
Ad altri paesi
Quindi il problema che pongo avviandomi a concludere è qua c'è
Una funzione politica che la Democrazia Cristiana svolto del quarantennio che ha contrapposto l'Occidente e Loria
Questa contrapposizione politica
Per le ragioni stessa stesse della lotta sulla quale non mi posso soffermare assicura mente ingigantito la funzione dei partiti in Italia
Il riferimento ai partiti in Italia ha avuto dimensioni intensità coinvolgimenti che sono stati pressoché l'undici nelle democrazie d'Occidente
Oggi questo tipo di lotta
Si è prego di concludere concludo si è esaurito
Che cosa si deve fare a mio giudizio e poi ne riparleremo sperando qualche minuto di più alla conferenza all'assemblea organizzativa
Sinteticamente
Bisogna restituire allo Stato
E alle istituzioni dello Stato le competenze che sono dello Stato e delle sue istituzioni
E bisogna restituire ai partiti le competenze che sono proprie dei partiti nei regimi democratici e qui Gasparri stasera è stato molto preciso
Come lo si debba fare
Con quale strategia generale
A fronte di questa situazione che è stata ampiamente il richiamata qui è problema politico e organizzativo io credo cari amici che di fronte a minori stanno anni di instabilità
Io non credo
Che la caduta dell'impero sovietico
Avendo essa liberato
Una serie di fatti nazionali ecco che non è importante la storia si tratta per quello che presenta da hanno voi uno scenario di instabilità che non hanno le caratteristiche del rischio globale che fu proprio di altri tempi ma comunque coinvolgono la comunità internazionale a fronteggiare crisi per le quali le uscite istituzionali non sono ancora tutte definite e in grande misura per la verità manca
Io faccio solo un interrogativo qual è la funzione dei minatori numeri per capire che cosa può essere ancora domani l'instabilità alla quale faccio riferimento allora accetto
Credo nella funzione politica della internazionale della Democrazia Cristiana di una democrazia cristiana che sia partito europeo nelle forme che gradualmente dovremo realizzare nel corso degli anni futuri come la Democrazia Cristiana italiana che esce da questa esperienza e un'alta l'affronta debba definire le sue strategie la sua struttura la formazione e la sua classe dirigente e problema Pertol è una riflessione sommaria che mi sono permesso di fare comunque ringrazio di avermela consentita seppure in tempi ristretti
Non credo che ci sia da lamentare le cose che sono accadute perché di pesce rotta una particolare caratteristica della lotta politica
Le diverse abbiamo assunto nel passato
Se senatore seguirà l'onorevole Bindi mi raccomando di rimanere nel tempo
Cari amici caro Presidente
Io ritenevo chi legge e attitudini dovessero aprire un certo spazio nel nostro partito beati gli ultimi se i primi siano onesti e ritenevo che anche a me venisse consentito di poter svolgere un intervento a rapido certa Breve ma che tenesse conto dei tipi
Riforme istituzionali il sistema dei partiti che sono alla nostra attenzione farò comunque alcune brevissime osservazioni lasciando magari il testo del mio intervento agli atti del convegno
La linea della Democrazia Cristiana è stato detto già da molti ripetuto
Una linea sulla quale si stanno attestando molti sabato scorso in una festa dell'amicizia a Torino molto partecipata basterebbe pensare alla festa dell'amicizia di Arona
Per vedere come il popolo democristiano abbia partecipato con un entusiasmo notevole alle ai temi in discussione
Io ottimi in una dibattito con il rappresentante del Partito democratico della sinistra mi son trovato colto il parlare
Di centralità di valori di solidarietà di valori che sono tipici dalla nostro patrimonio della del patrimonio della democrazia cristiani
E effettivamente questa grossa rivoluzione
Che capitata all'estero con la caduta del Partito comunista sovietico deve determinare preoccupazioni non c'per talmente il nove ma preoccupazioni in serie nella partita nell'ex Partito Comunista credo che su questo non vi possano essere dubbi ma si obietta e si dice che la caduta
Del partito comunista impedisce il ruolo e la funzione il significato
Del nostro partito quasi a dimenticare come ci ricordava domenica Antonio Gava in un intervento molto significativa ed apprezzato a atto all'assemblea sa quasi a dimenticare che la nostra storia è una storia che nasce addirittura prima del Partito comunista ed è una storia quindi che si avvale di un patrimonio prezioso di idea
Quindi non non possiamo assolutamente adeguarci a questa impostazione e dire con grande franchezza che una impostazione sbaglia anche perché amici perché non rendersi conto
Che la situazione nell'opinione comune della gente
Si era già si blocca da un pezzo per lo meno in larghissima misura crediamo forse con un governo di solidarietà nazionale vale a dire un partì con un partito comunista nell'aria dalla maggioranza e pagate amici eravamo nel mille novecento il CIPE settantotto
Non sia stata capita dagli italiani o che la scelta di Berlinguer a favore dell'ombrello della NATO sia passata inosservata
Ok l'approvazione da parte dei gruppi parlamentari del Partito Comunista di una significativa mozioni sulla politica estera Malfatti nel mille novecento set tanta sette o di infine lo stesso cambiamento del nome e del simbolo del partito comunista non abbiano significato una sorta di liberalizzazione del volto
Tutto ciò infatti è già in atto da molti anni e le rendite di di posizione a mio avviso da parecchio tempo non esistono più in questo quadro io credo che si debbano dobbiamo preoccuparci seriamente di un altro aspetto è stato detto bene stamattina dall'onorevole Prandini ed oggi pomeriggio dall'onorevole Casini è il senso di sofferenza e disse nervosismo che serpeggia nel nostro Paese che sempre più inquieto e chi non sa neppure bene che cosa vuole
Ne è una conferma il risultato del referendum per la preferenza unica diciamolo osteggiato da molti di noi perché razionalmente
Esso non significa altro che è un invito a maggiori pressioni di ogni tipo e ad una lotta senza quartiere tra candidati
Ma che ha avuto una notevole affermazioni quasi come un volto referendario contro i partiti che ci deve fare a riflettere non ci sono cari amici vi è una sorta di indifferenza verso l'attività politica quasi di rigetto
Si è determinata nel Paese una pericolosa convinzione e cioè la convinzione che chi si occupa di politica
E talora cari amici anche per colpa nostra venga considerato comune una persona che non cerca tanto il pubblico bene quanto il proprio particulare
In altri termini si è sviluppata nel Paese quello che io chiamerei la cultura degli interessi ma nonostante questo la società civile a desiderio di maggiori spazi e per questo credo che i partiti è il nostro partito abbiano un ruolo fondamentale dal svolgerà nella nostro paese non soltanto per il richiamo dalla norma costituzionale che afferma testualmente che i partiti concorrono a determinare la politica nazionale
Ma perché le attuali difficoltà la situazione economica l'entrata in Europa la caduta dei regimi dell'Est le migrazioni bibliche a cui andremo certamente incontro impongono scelte anche impopolari notevoli responsabilità e di impegno a guidare il seriamente e qualche volta anche in modo rigoroso il Paese
Alla allora quindi credo che il messaggio di minori invadenza dei partiti sia nella società sia perciò spesso in qualche misura contraddittorio con la necessità di fare di guidare di dare delle regole precise al nostro paese ed è per questo che il partito i partiti ma il nostro partito in modo particolare deve tornare ad essere il centro di elaborazione mediazione politica e non c'entro di interessi particolari lasciamo ad altri partiti ad essere il centro di interessi
In particolare il partito repubblicano sotto questo profilo le un degno corifeo
Ma cerchiamo invece noi della DC di richiamarci al nostro popolarismo di richiamarci al nostro Inter classismo come sottolineava bene l'amico Gasparri introducendo questi questi la prova
Ma ci dobbiamo chiedere le lega vicino gli industriali i critici dall'inefficienza che pure esistono parlano solo per egoismo
Io credo Dino cari amici certo c'è molto egoismo e da ha ragione è stato notato che dei media crescono dove maggiore benessere
Che l'atto Confindustria si fa portavoce della le menti e le due sistemi industriali e che il più assistito d'Europa e che Romiti
Quando fa alcune affermazioni dovrebbe valutare che per ogni trenta lire che la FIAT investe al Sud lo Stato ne aggiungerebbe settanta
Io non credo però che nonostante i tatticismi e gli interessi di bottega
Chi ci attacca in questo momento non dica cose di cui dobbiamo in qualche modo tenere conto è cambiato il Paese ed è risposte un tempo potevano avere un significato oggi possono rappresentare
Degli Autobot gli ammortizzatori sociali la scala mobile alla cassa integrazione delle pensioni di invalidità le opere pubbliche a realizzate talora più che per a muovere di sviluppo per trasferire reddito hanno permesso di smussare le punte più aspre del processo di industrializzazione
E danno favorito una certa omogeneità del Paese il d'Italia ha cambiato molto pochi lustri ed avrebbe pagato prezzi sociali di umane ancora più elevati se non avessimo creato una rete di garanzie per i cittadini basti pensare a quanto avviene negli Stati Uniti
In cui non dimentichiamo il diciotto per colazione e
Qualsiasi ammortizzatore di solidarietà ora però a mio avviso la partita si gioca tutta sui servizi la vera assiste i ci si deve fornire oggi la legge e quella dei servizi prima essenziale di questi servizi riguarda la sicurezza
Dobbiamo dire
I Pearl ora giunto dalla criminalità
Impone che la battaglia ingaggiata non si interrompe
Fino successo finale dello per esperienza diretta verso e l'impegno del ministro Scott
E prima dichiara era ed è senza guardie
E certamente di una cosa tutti amici ad ed avversari dovevano dar loro a questo problema a lungo e tenuto sotto tono basiche di taglia più tranquilla potesse dimenticare ciò che accade nelle a
Ha proposto con forza all'attenzione di tutt'non vogliamo leggi eccezionale ma chiediamo un impegno eccezionale per affrontare con il Parlamento come è stato affrontato già in quello che il ministro ha chiamato
Dal nostro attacco per l'autunno con diverse leggi che vanno dal o riciclaggio del denaro proveniente da attività illeggibile a quello dello scioglimento dei consigli comunali provinciali in odore di mafia la modifica
Per la legge Gozzini per evitare che capiti nel nostro Paese fenomeni gravi del sequestratore di persona possenti Berta
Per un beneficio per un premio
Troppe trovarsi ad operare ancora in un altro sequestro di persone modifiche anche della custodia
Avverare perché c'è bisogno ad un dividendo di livelli di Banesto nuovo impegno ma rivela anche delle istituzioni è stato ricordato da Gasparri
La legge centoquarantadue voluta tenacemente dal presidente Garda la legge duecentoquarantuno sul processo amministrativo Gasparri oggi con grande efficientismo ha delineato gli aspetti dell'una e dell'altra legge riposi più significative
Non dobbiamo perdere la grande occasione che voi è stato perda agli enti locali e al Paese
Questa rivoluzione che significa dare maggiore servizi ai cittadini quindi la gente non chiede ai partiti di andare a casa e tanto meno lo chiede alla democrazia Cristian
Però chiedono soprattutto la Democrazia Cristiana di saper governare questa nuova fase di saper assicurare la nuova assistenza che ha che oggi soprattutto capacità di dare servizi efficiente
La lascio la parte sul governissimo caro presidente e concludo concludo con una brevissima osservazione per quanto riguarda quello che ci riserva il futuro io apprezzo molto l'azione del nostro partito
Forlani Edgardo hanno voluto con grande determinazione superando anche alcune perplessità che si erano manifestati dei gruppi parlamentari
Hanno voluto presentare
Quella che la riforma elettorale della Democrazia Cristiana quante volte cari amici
Abbiamo accusato il nostro partito di non avere proposte serie da portare all'attenzione dalle altre forze politiche quali quante volte ci siamo detti che eravamo semplicemente un partito che riusciva a mediare fra posizioni contrapposte
Oggi la Democrazia Cristiana su questo punto ha fatto una proposta significativa
Non bancaria assumo perché la conoscente è stata presentata in Parlamento e crediamo che sia dovere dalla Democrazia cristiana incalzare le altre forze politiche perché su questo tema si pronuncino e possono con con noi concorre alla soluzione di questo tema che credo sia il tema fondamentale per la una riforma valida ed efficiente delle istituzioni e passo ed è l'ultima osservazione che faccio caro Presidente un'ultima parola sul partito
Che deve essere più sensibile
Alle esperienze alle esigenze alle attese e alle speranze
Della dalla Cina de Gasperi c'è ammonito sulle posizioni del bar io credo che le parole De Gasperi debbano essere ancora da noi attentamente e meditate ogni ma
Lo scriveva del gas bisogna guardare anzitutto il Beaubourg quando mi parlano
Io li giudico da questo boom
Servono dispongono io non servirà in nemmeno la democrazia se non avessimo condizione Bibiana vuol servire
Dare amici questa domanda è questa risposta di De Gasperi oggi come ieri deve costituire la coscienza critica della nostra azione tra
Ringrazio il senatore Rubino che non sono certo un bell'intervento meditato anche nei termini di tempo stabili la parola all'onorevole Binetti
Segue senatore intatto
Da
Italiani riuscendo
Questo nostro impegno di rinnovamento e di consolidamento
Va situarsi in un processo di transizione dal vecchio al nuovo che caratterizza questa nostra
Ora questo processo di transizione può condurre a sbocchi positivi
Se lo sapremo ben guidare può condurre invece al disordine alla confusione a quello che un editoriale del Corriere la sera definiva una Beirut dalla politica
Se invece Bonomi ci sfuggirà di mano e non sapremo guidarlo con la nostra saggezza e con il nostro via internet
Vorrei dire anzitutto una corsa che la democrazia cristiana e certamente il partito che più degli altri meglio degli altri
Ha titolo per candidarsi alla guida di questo processo di transazione e non solo perché abbiamo avuto il merito di evitare al nostro Paese la tragedia del comunismo ma soprattutto perché in positivo noi abbiamo saputo realizzare quei valori fondamentali del nostro tessuto democratico quelli necessari per mantenerne lo zoccolo duro che sono i valori dalla pluralismo del solidarismo della statualità dell'europeismo del rispetto della persona umana
E sinceramente mi vien da sorridere come quando vedo un partito come il PDS
Che in fondo a nella sua storia rinnegato e si è opposto con suo ceto dirigente
A questi valori e alla realizzazione di questi valori fondamentali del nostro sistema democratico mi vien da sorridere quando lo vedo disinvoltamente candidarsi
Alla guida di questo processo otto come se italiani avessero memoria corta e come se bastasse fondare un nuovo soggetto può il che però non vuole recidere Pinin fondo le radici con il suo passato e soprattutto non ci sa dire in termini chiari definiti e percepibili
Quale programma quali operazioni quale progetto intende proporre alla nostra società
Ci si lamenta che non c'è alternativa alla Democrazia Cristiana
Ma non è colpa nostra se dall'altra parte ci sono soltanto ipotesi fumose impraticabili e assolutamente indistinte di alternativa alla DC si chiamino con i nomi più vari ieri di alternativa di sinistra puri di unità socialista e con il linguaggio la mo'al piano col
Di
Alternativa di centro sono formule vuote ed astratte incapaci di realizzare reali possibilità di governo per il nostro Paese
Marciamo su questo sentiero del cambiamento cari amici
Verso una verifica elettorale ormai prossima
Forti di questi principi e di questa base di consenso ma anche prigionieri di alcuni errori di alcune inossidabili vischiosità di cui dobbiamo essere consapevoli
Io sono d'accordo che di fronte alle profonde trasformazioni in atto bisogna come giustamente diceva il ministro Prandini con la sua con quel suo gusto della modernità che lo caratterizzano
Bisogna pensare in grande pensare Europa bisogna pensare moderno vorrei però anche ricordare che di fronte alla gravità della crisi attuale dello Stato e delle istituzioni
Che pone in gioco diritti fondamentali dei cittadini
Singoli e associati come la sicurezza la legalità la giustizia l'efficienza dei servizi pubblici fondamentali c'è una domanda minimale di buon governo a cui noi possiamo e dobbiamo dare una risposta adeguata
Sappiamo che si tratta di problemi complesse i problemi che attraversano responsabilità dei partiti di maggioranza e di opposizione
Sappiamo che si tratta di problemi di dimensione internazionale
Ma sappiamo anche che non possiamo meravigliarci se la gente si rivolge anzitutto hanno che siamo il partito di maggioranza relativa e che il consenso di questa gente ha avuto anche per garantire questa essenziale statualità
Ecco perché dobbiamo essere sempre più partito dallo Stato e sempre meno partito dalle correnti dei gruppi dagli interessi particolaristici
Spesso abbiamo le idee giuste e Buontempo ma ci manca alle volte la fiducia in noi stessi la coerenza tenace la compattezza necessaria
Penso in materia di ordine pubblico e di lotta alla criminalità
Al tempismo con cui il Democrazia Cristiana la Democrazia Cristiana del ministro dell'interno dell'epoca gamba ed al successivo ministro dell'interno onorevole Scoca
La Democrazia Cristiana del segretario nazionale Forlani la Democrazia Cristiana di tanti di noi reclamano oltre tre anni fa
Che la si smettesse con il perdonismo i permessi di Isma'distante presentammo oltre tre anni fa la certezza e la ineludibilità così diceva Forlani della pena
Richiamo l'attenzione del Paese per evitare che l'Api tanti vistato cioè pericolosi pregiudicati
Circolano liberamente
Dopo la sentenza di condanna dei tribunali della Repubblica
Grazie a leggi dello Stato che si chiamano leggi dal senatore Gozzini che si chiamano leggi sulla scarcerazione automatica che in una sola parola sono qui di una cultura ipergarantista e di una cultura cosiddetta liberale che ha fallito la sua prova storica e chi è di matrice prevalentemente di sinistra
E nel quartiere
Perché abbiamo avuto difficoltà
E abbiamo perso tempo prezioso ministro Gava te lo ricordi le lunghe interminabili estenuanti riunioni in Commissione in Parlamento perché abbiamo avuto questa resistenza e c'era
Perché abbiamo avuto le difficoltà che ci venivano frapposte
Dallo schieramento che prima dicevo cosiddetto liberale in realtà di sinistra sostenuto da mass media e mezzi di informazione di memoria corta oggi su questa linea
Dalla ritornare al nuovo avrà già si sommerà di una legislazione per i minori in meno Bardoni ismi nemmeno con censiva
Di modifica intelligente alla legge Gozzini abbiamo avuto molte conversioni quelle dei Violante e dei nervi moderno che ieri ci attaccavano pezzi demonizzare uno come reazionari
Ma cari amici
Accanto alla capacità di saperne spingere queste resistenze snidare denunciare
Verbale ISEE non
Nel mestrini bravo
All'interno del nostro governo
Tempo prezioso dobbiamo anche dire con assoluta franchezza che qualche volta abbiamo dovuto scontare le difficoltà e gli inceppi che ci derivano dal nostro interno
Da un umanitarismo ingenue velleitario
Che continuava ancora a non voler vedere il giusto andamento dei fatti e che oggi si ritrova a fare opera di pentimento ecco perché allora
Alla fine il problema e di maggiore fiducia in noi stessi e anche se mi consentite
Di compattezza e di unità dopo tutto il dibattito che è necessario avviare
Voglio citare
Continua ancora
E ieri sera ce ne è stata l'ennesima
Scenografia
Continua ancora un tentativo subdolo insidioso è pericolosissimo che facile prevedere sarà la discriminante e la dirimente dalla prossima campagna elettorale
Un tentativo insidioso è pericolosissimo di criminalizzare la Democrazia Cristiana
Gli uomini dalla Democrazia cristiana il cosiddetto sistema di potere che la democrazia cristiana pensando alla scarsa mi accennava molto bene Casini che non
E questo c'è
Certo stavo appunto dicendo pensando ad altro agguerrito pensando che lo diceva prima Casini molto bene
A la udienza
Ancora così episodica così discontinua così parsimoniosa che noi abbiamo nei mass media questa accezione del sistema di potere a diventa veramente un'accezione assurda e ingiustificata
Ed inammissibile
Però il tentativo continua continua in forme massicce e vedete l'assurdo degli assurdi e che il tentativo di criminalizzare la Democrazia Cristiana
E di far risalire alla Democrazia Cristiana la maggiore responsabilità per la contiguità mafia-politica specie in alcune zone del Mezzogiorno è un tentativo non solo ingiusto ma oggi più inammissibile di ieri
Oggi che sono arrivate le notizie delle prefetture alla Commissione antimafia le quali notizie dicono che se c'è un partito o meno inquinato di tutti questo è il nostro partito creare ha aggiunto per l'incremento qualitativo e quantitativo nelle assemblee nelle elezioni comunali
Scosse come nelle assemblee nelle elezioni per l'Assemblea regionale siciliana un livello preoccupante consistente dei contanti o ed inquinamento questi sono i partiti dall'opposizione è in testa a tutti il PDS Rifondazione comunista
Ed allora pensino a scopare bene con la propria scopa e a far pulizia al proprio interno è l'asino hanno il Governo
Lascino allora voi il governo di queste cose nell'ultimo Ufficio politico del partito mi sono permesso di proporlo
Una conferenza nazionale
Centrata particolarmente nel Mezzogiorno rivolta ai nostri amministratori ai nostri quadri ai nostri dirigenti di partito
Perché certamente
Massima deve essere ed intransigente alla vigilanza del partito e dei nostri rappresentanti locali
In materia di prevenzione in occasione delle candidature della formazione delle liste e in occasione anche dello svolgimento dei mandati amministrative
Siamo un partito di ispirazione cristiana non dimentichiamocelo mai e più dagli altri abbiamo il dovere di essere vigili e di essere attenti su questo tema della trasparenza dalla limpidi da della moralità
Siamo giustamente impegnati anche con l'ormai prossima conferenza nazionale portata avanti con impegno nella sua preparazione dall'amico Giampaolo D'Andrea per regole interni
Dirette a modificare la vita ripartite per regole istituzionali dirette a migliorare il meccanismo dalla rappresentanza politica
Facciamo bene ad essere protagonisti di questo rinnovamento istituzionale ma non ci illudiamo
Per dirla con più veloce che poi non è di nostra parte e che tante volte viene evocato
In fondo le riforme istituzionali sono puri apprezzo sono puri strumenti e la produttività dal campo alla fine dipende soprattutto dal contadino che questi strumenti USA ed in piedi
Perciò più importante delle riforme istituzionali e la riforma del costume ed è ospite della politica dicevo prima che bisogna essere intransigenti solo l'applicazione di alcune regole di moralità e sulla pratica della legalità anche di quella piccola e di quella minima
Dobbiamo riscoprire l'anima cristiana e genuinamente umana del nostro popolo come ci ha ricordato l'esaltante Settimana sociale dall'aprile scorso
Ripresa di un'esperienza che aveva tanto stimolato ed arricchito la migliore tradizione della Democrazia Cristiana
Per questo compito dobbiamo impegnare tanti valori dalla nostra storia ma io credo che dobbiamo spendere né uno più di tutti
Il valore della unità
Una unità che grazie
Alla tenace opera del nostro del nostro leader del nostro mi dal nostro presidente del gruppo Gava
Ma grazie alla paziente inesauribile azione di raccordo del nostro segretario nazionale a livello nazionale sta dando i suoi frutti
Ma l'ha unita è un risultato ormai largamente acquisito a livello nazionale ma è una conquista tutta da faticosamente realizzare
A livello
Locale
Dove elevato e pernicioso il tasso di incomprensione di polemica di conflittualità con ripercussioni negative sulla vita delle istituzioni e sulla credibilità del partito
Nessun'altra idea è per me tanto sacra quanto quella della unità così scriveva Hermann Hesse storico poeta grande scrittore che le faceva il perno dalla sua visione etica sociale fermo e aggiungeva in un buon Parlamento i conservatori e coloro che stanno all'opposizione non devono dimenticare che stanno entrambi servendo uno scopo e che seppure in lotta fra loro sono pur sempre fratelli
Questo monito questo invito questo suggerimento questa forte indicazione ricca di tensione morale di Hermann Hesse io credo che possa e debba valere per noi che abbiamo deciso di credo nello stesso programma e nelle stesse idee
Ringrazio l'onorevole Binetti e siccome il senatore no per l'onorevole gravità
Data l'ora tarda hanno accettato di parlare nel nella riunione di domani mattina
Diamo la parola per le conclusioni al professor D'Andrea che come ho già ricordato alla responsabilità della organizzazione della conferenza nazionale
Quindi sarà molto interessante sentire quello che ci dirà
Caro ministro carissimi amici della presidenza
Amici Casini ha ragione quando dice che l'appuntamento che ci attende
Per la fine del prossimo novembre
è un appuntamento politico
Io direi anche culturale
Non meramente organizzati
E se si tiene conto dell'insieme di considerazioni
Lo stesso Casini ha svolto introducendo questi nostri lavori con una relazione brillante ed organica della quale pensiero agevole dargli atto
Emerge alla nostra attenzione
La ricchezza la complessità e la delicatezza
Della sfida
Che l'insieme dei problemi che poniamo sul tappeto
Pongono alla Democrazia Cristiana
E visto che siamo in questa sede pongono ad azione popolare
Quanto più si allargherà la partecipazione al dibattito
E la consapevolezza della importanza di questo appuntamento
Tanto più evidentemente ne vedremo accresciute le potenzialità di incidenza sulla vita della democrazia cristiana e sul sistema dei partiti del nostro Paese
L'idea della conferenza nazionale nata subito dopo il congresso
Nel Consiglio nazionale dell'agosto dell'ottantanove
Forlani la propose alla in quella sessione hanno i tutti
E a mano a mano è venuta prendendo forma come necessità di riflessione
Sulla questione democristiana come dato ed elemento specifico della più ampia questione che riguarda il sistema dei partiti in Italia un anno fa sembrava che dovessimo accantonare questo appuntamento intervenuta una difficoltà all'interno della DC nei rapporti tra le componenti una difficoltà che Addolorata particolarmente noi di Azione popolare che abbiamo sempre puntato
A costituire il punto di riferimento di un equilibrio unitario della BCE non di maggioranze contrapposte
Una difficoltà che piano piano grazie all'opera di mediazione del segretario politico e dei nostri principali esponenti
Siamo riusciti a superare fino ad arrivare alla decisione qualche mese fa di indire convocare l'Assemblea o la Conferenza nazionale come poi è stata denominata prima del prossimo congresso
Per ottenere due risultati politici immediati qui siamo in sede politica e queste cose vanno nota
Il primo contribuire concretamente con una nostra autonoma iniziativa
Alla credibilità del disegno riformatore della democrazia cristiani
Convinti come siamo che o un disegno di riforma delle istituzioni non solo non possa attuarsi ma non possa avere credibilità se i soggetti importanti di queste istituzioni partiti e tra essi il partito che ha la maggioranza relativa e il grosso delle responsabilità istituzionale nel nostro Paese al centro ed in periferia
Non si rimettono in discussione per quel che riguarda i ruoli le funzioni i rapporti con la società e i rapporti con le istituzioni
Il secondo risultato
E quello di celebrare se possibile già il prossimo congresso con le nuove regole e da affidare al prossimo congresso il mandato
Vincolante per la dirigenza che ne uscirà di realizzare il disegno di rinnovamento che la Conferenza nazionale dovrà mettere a punto
Quindi un'operazione di grande delicatezza rispetto alla quale l'accelerazione del processo di crisi dei sociali ismi reale o la fine dei limiti o l'abbattimento delle statue e dei simboli del marxismo-leninismo la sepoltura della esperienza condannata in maniera definitiva è irrevocabile
La rimozione fino al limite dell'inverosimile di ogni retaggio di essa rafforza l'urgenza della riflessione ma non ne l'unica causa e l'unica raggio
E noi avremo infatti
Una riflessione di doppio grado una sulle costanti storiche della democrazia cristiana delle grandi scelte della Democrazia Cristiana
L'altra sulle nuove sfide epiche che assumono sempre di più valenza politica e questa decisione che abbiamo preso qualche mese fa si è rivelata tanto più attuale alla luce delle polemiche nate sul recente intervento del cardinale Ruini in merito all'impegno unitario dei cattolici ricavi
Il sommovimento in atto nello schieramento della sinistra
Del sistema politico italiano
Che è molto più complesso di quello che è una semplificazione di comodo lascia ritenere perché da un lato noi abbiamo avuto la liquidazione del PC e questo un dato
Dall'altro lato abbiamo avuto il nascere dalle ceneri del Partito comunista di un partito democratico della sinistra che non riesce a sciogliere alcuni nodi culturali e politici fondamentali
Che ha bisogno di acquisire una sua fisionomia propositiva essendo riuscito sino ad oggi a dirci più che cosa non è che quel che vuole essere nel futuro della politica italiana
Che a fianco a destra una formazione neo comunista
Che forse
Con minore sicurezza si definisce neo comunista dopo il golpe della Unione Sovietica
Ma che vuole riproporre probabilmente alcuni elementi di fondo dei vecchi contenuti del Partito comunista
Non mai sopiti evidentemente sotto questa cenere e che tornano ad infiammarsi ogni appena riescono a ricongiungersi con la nostalgica dei tempi passati ci auguriamo lo dico soprattutto a Casini
E agli amici dell'Emilia-Romagna che questo non voglia significare la riproposizione illa la la difesa d'ufficio di quello che il movimento comunista del dopoguerra significato nel triangolo della morte
Abbiamo poi per effetto di questa condizione il rilancio della prospettiva di unità socialista
Forse non c'è il rilancio dell'alternativa perché come dicono tutti mancano i numeri
E mancano anche le condizioni politiche ma c'è indubbiamente il rilancio della prospettiva di unità socialista
Gava ha detto ad Arona molto bene che la prospettiva non ci mette in difficoltà anzi
Probabilmente rappresenta e la conclusione della azione svolta dalla Democrazia cristiana di una piena legittimazione dell'intero sistema politico rispetto ai valori dell'Occidente
Però questo tipo di unità socialista che si profila lungo il nostro orizzonte
è una unità socialista che se non si scioglie i nodi di fondo della cultura politica dei riferimenti culturali e dei riferimenti
Di contenuto e di programma corre il rischio anziché semplificare e anziché occidentali Zare il nostro sistema di allontanarlo da questa prospettiva via occidentalizzazione e di pieno ingresso nell'Europa questo è il dubbio che si manifesta di fronte a noi se l'unità socialista avvenisse come pare da alcune battute
Più sul terreno della concessione alla cultura del PDS
Che non sul terreno della rivendicazione di una prospettiva certa di strategia politica occidentale com'era prima della crisi del partito comunista Italia
Allora su questo
Nascono fondamentali alcune considerazioni che riguardano la cultura politica e la prima questione fondamentale che abbiamo di fronte hanno noi non abbiamo bisogno di alcuna forma di discontinuità con il passato
Se il Partito comunista per diventare credibile per il futuro ha dovuto cambiare nome simbolo fino a cancellare il patrimonio del passato se lo stesso Partito socialista con Craxi ha dovuto mandare in soffitta Marx
Per proporre una ideologia vagamente libertaria che si richiamava le ricordo ricordate le prime battute a Proudhon uno al socialismo utopistico francese
Noi non abbiamo bisogno per poter dire una parola sul futuro di rinnegare il passato forse abbiamo bisogno di riaffermarlo con maggior vigore
Allora non siamo al capolinea
Non abbiamo una crisi di identità culturale
E sbagliano quei nostri amici all'interno del partito o qualcuno sul versante esterno del partito a ritenere che la Democrazia Cristiana possa essere vittima di questa crisi speculare
Caduto il Partito comunista non avrebbe più significato una presenza della Democrazia Cristiana a torto identificata solo con la funzione difensiva di Dida che noi abbiamo esercitato nei confronti del comunismo in tutti questi anni
Allora noi diciamo su queste che la politica si è presa una singolare rivincita sulla storiografia con grave Malfatti lo dicevamo abbia a Roma noi abbiamo avuto per anni interpretazioni riduttive del ruolo della Democrazia Cristiana da parte della storiografia marxista e da parte della storiografia libera
La storiografia marxista nemmeno oggi riesce a capire fino in fondo il ruolo della Democrazia Cristiana
E questo è testimonianza del fatto che è mancata una vera riflette revisione di carattere culturale all'interno dell'area della sinistra a precedere la nascita del Partito democratico della sinistra
E la storiografia laicista
Che per anni ha considerato la Democrazia cristiana un incidente della storia
Ci hanno sopportato più che è considerato oggi si rivela in questo suo disegno che trova nelle parole dette dall'onorevole la Malfa ieri al Corriere della Sera la più lucida e coerente espressione politica
E lo dico con rammarico fui tra coloro che nella crisi dell'aprile scorso mi guardò con preoccupazione alla dissociazione del partito repubblicano dalla maggioranze
Per quello che poteva significare nella tradizione delle alleanze politiche con la Democrazia Cristiana
Ma un partito repubblicano che dovesse seguire la teoria dell'onorevole la Malfa che in soldoni significa che oggi non c'è più necessità come lui dice
Di alleanza nello schieramento occidentale con la Democrazia cristiana perché ne sono venute meno le condizioni storiche non è il partito repubblicano del quale noi avvertiamo Nostalgia nella politica delle alleanze
Le nostre grandi scelte cari amici
Negli anni quelle fatte da De Gasperi le potremmo ricordare tutto e non le ricordiamo per brevità hanno visto allargare il consenso rispetto a quando furono adottate
Così è stata per la politica economica così è stata per la politica e istituzionale
Così è stato per la politica sociale
Così è stata per la politica riformatrice ricordate la versione alla riforma agraria alle leggi di intervento nel Mezzogiorno
Ad alcune grandi operazioni di riforma compiute con i governi di De Gasperi e con i governi del centrosinistra da parte del Partito comunista
Che oggi invece riconosce la validità di queste grandi chef
Così è stato soprattutto per la politica internazionale
è stato molto facile alla luce dell'evoluzione della storia dare ragione alle grandi scelte della Democrazia Cristiana di quegli anni
Alla scelta coraggiosa allora contrastata di collocare l'Italia nell'ambito della schieramento occidentale
Alla scelta allora coraggiosa e contrastata di fare dell'Italia uno dei perni della nascente unificazione europea oggi nessuno mette in discussione questi due cardini della politica estera italiana
Due cardini che avevano e qui vorrei richiamare la vostra attenzione una valenza politica una valenza di principio io su questo vorrei essere soprattutto fermo al nostro intere la politica estera e i terreni non più delicato sul quale si misura la coerenza tra i principi e le scene
Non può essere il terreno della Realpolitik quando sono in causa le grandi sfide fondamentali di assetto e di rapporto tra i popoli e gli stati e questo lo diciamo forse con maggiore libertà in questa sede di quanto abbiamo potuto dirlo in altre sedi non si può come è accaduto nella primavera scorsa
Dare il nostro consenso all'intervento nel Golfo
Come fatto di principio
Cioè come scelta di principio in difesa dei diritti dei popoli contro la prepotenza e contro l'uso delle armi
E poi non manifestare un analogo tempestivo atteggiamento quando sono stati in causa le questioni fondamentale della libertà del popolo russo
Ritenere come si dice questo è un campo molto delicato perché poi la politica estera del nostro Paese date le nostre rilevanti responsabilità viene fatta ovviamente più dal governo che dal partito
Ritenere che non fossimo a conoscenza di elementi atti a giustificare una più decisa posizione dell'Italia in quel delicato frangente
è una cosa onestamente non sufficienti
Che ci ha messo in difficoltà
Dando ad Occhetto una credibilità insperata che non avrebbe mai potuto avere che non può senza sfrontatezza averne mettendo la Democrazia Cristiana nella condizione di non poter utilizzare fino in fondo una situazione di opportunità che la evoluzione del quadro mondiale ad essa offrire e io mi auguro che non accada così sul caso della Jugoslavia e mi auguro che non dovremo dirci tra noi cioè non è accaduto così sui problemi della Cina e di Tienanmen su questo io vorrei
Se noi fossimo molto più rigorosi di quello che qualche volta riusciamo ad essere anche noi per ragioni di realismo politico
Questioni relative al patrimonio culturale della Democrazia Cristiana
Nero Cano due che sono alla nostra attenzione in questi giorni sui giornali che io tocco brevissimamente la polemica nata sulle dichiarazioni di monsignor Ruini
E tutto quello che stamattina Prandini e poi oggi Casini hanno riassunto grossomodo con la espressione di eredità del post comunismo
Per quel che riguarda monsignor Ruini monsignor Ruini è partito dalle nuove sfide epiche
Per riproporre la validità dell'impegno unitario dei cattolici in politica
Oggi
Sono quelli che rileggendo un po'alla storia andrebbero a trovare i precedenti delle loro proposte nella condizione che c'era prima di Sturzo quando Sturzo riuscendo a portare alle estreme conseguenze
Quello che era stata l'intuizione intelligente del movimento intransigente
Specie di questo movimento un partito in grado di stare alla pari con gli altri sul territorio sul terreno della politica
Con una idea proprio di essere il riferimento per le scelte politiche che implicavano valutazioni di carattere etico
Ricorderemo la propria le profezie di Sturzo le posizioni profetiche di questo nostro grande
Padre fondato oggi Ruini ripropone un impegno unitario dei cattolici
Abitandoci la valenza politica delle grandi scelte che anche qui non siamo sul terreno della prepolitico
L'ingegneria genetica l'eutanasia
La manipolazione dell'ambiente della natura le grandi questioni che riguardano un nuovo sistema della qualità della vita e i grandi diritti connessi alla vita non sono questioni prepolitica
Sono questioni politiche fondamentali
E come tali noi le dobbiamo cogliere come Democrazia Cristiana
Se vogliamo essere in grado di guadagnarci o di meritare il PCI quell'apertura di credito che la presa di posizione di Ruini pare assegnare alla Democrazia cristiana sulla base dei grandi meriti acquisiti nella storia del nostro Paese
Anche sulla base della considerazione
Che laddove esperienze politiche diverse di cattolici si sono andate a collocare prima nel partito socialista
E poi nel Partito comunista esse sono state del tutto subalterne ininfluenti sulle scelte che questi partiti hanno potuto compiere sui grandi fatti ATC fondamentale del nostro paese lo diceva a
Per il paradossale che possano essere questa cosa tra i commentatori politici e non è stata capita solo dall'onorevole Rodotà
Il quale in un bell'articolo non condivisibile per altre cose sulle pubblica ha scritto esattamente queste cose solo che Rodotà fa una confusione
Ritiene che la indicazione di queste preminenza epiche diciamo così da parte di Ruini sia un programma politico e che l'accettazione da parte della Democrazia Cristiana di queste preminenza etiche equivarrebbe alla riduzione della laicità della Democrazia cristiana e alla sua subalternità nei confronti della Chiesa che è un errore che gli deriva dalla sua cultura radicale
Che non gli consente di cogliere la Democrazia Cristiana tutta intera come movimento politico radicato nella gente capace di una sua autonoma mediazione politica di cui ha dato larga prova in tutti questi anni nel nostro Paese
Ecco cari amici
Ci sono poi su questo piano le questioni della eredità del movimento comunisti
Soprattutto in alcuni settori del movimento del mondo cattolico ci si affretta a mettere le mani avanti
Per evitare che dalla crisi dei sociali ismi reale si possa ricavare immediatamente un giudizio positivo di piena assoluzione politica e morale del capitalismo
La Centesimus Annus molto opportunamente avverte che non è così
Che la fine del comunismo la fine la crisi dei socialismo irreali non si può non può significare automaticamente l'esaltazione del capitalismo semmai solo di alcuni requisiti positivi delle democrazie occidentali ma non dell'intero assetto economico sociale nel suo insieme
La Centesimus Annus ricorda
Che laddove il capitalismo è stato temperato dalla cultura della solidarietà propria dei movimenti cattolici organizzati
Lì si è realizzato un assetto più giusto o anzi come diceva Centesimus Annus meno ingiusto rispetto a quello che poteva accadere
Questo spiega forse perché nell'Est
Di fronte alla crisi del comunismo non si è scelta la socialdemocrazia nessuno se lo pone questo problema del perché gli eredi della crisi del comunismo non sono stati i partiti socialdemocratici o socialisti che dir si voglia
Forse perché
Si doveva scomodare in questo caso
Quella Teoria della crisi speculare che non funziona nel rapporto tra Partito Comunista e Democrazia Cristiana banche invece funzionalità assai meglio nel rapporto tra Partito Comunista e socialdemocrazia
E da allora
Anche questo giusto richiamo ad alcuni valori fondamentali di cui talvolta in maniera sbagliata o impazzita come diceva per via lo stesso movimento comunista è stato portatore non deve significare carissimi amici
Una sorta di lamento funebre diventa ove del cattocomunismo che non sanno rassegnarsi ma deve rappresentare invece
Una occasione per noi per elaborare su questi presupposti una iniziativa forte di ripresa Poli
Come possiamo noi farlo l'ultimo argomento credevo trattare
Modificando diciamo noi la forma partito
Direi in tre tempi
Riforma delle istituzioni riforma dei partiti autoriforma della Democrazia Cristiana io vorrei che fosse chiaro questo percorso i tre momenti possono anche affiancarsi ma il percorso logico è questo
Noi respingiamo l'attacco pregiudiziale ai partiti al sistema dei partiti che è immotivato
Che riteniamo ingiustificato
Che aprirebbe la strada ad altre cose non le voglio dire forza e la voglia di contare di più di trasferire il potere economico sul potere politico e di
Lei lire a chi ha la titolarità del potere politico di fare quella saldatura tra gli interessi minori del paese e i grandi interessi
Che è una società neo corporativa è uno Stato neo corporativo non riuscirebbero mai a realizzare
E qui si capisce che il bersaglio è soprattutto la Democrazia Cristiana
Per aver rifiutato di essere partito di classe sia partito di classe a sinistra sia partito di classe subalterno ai ceti imprenditoriali e quindi come tale
Bella differimento di un'autonomia del politico rispetto al quale il potere dell'economia così capisce questo
Noi dobbiamo respingere questa atta
Ma per fare uno cari amici dobbiamo togliere dalla nostra condizione di essere ciò che offre l'alibi per rivolgerci questo attacco e credo che non debba dire di più da questo punto di vista
E allora se noi lavoriamo come diceva casi
Sul duplice Aversa
Di un recupero di soggettività giuridica dei partiti
Perché l'esperienza ci dimostra lo dico a Ruffino che parlava anche del codice di autoregolamentazione con la Binetti che prima di me hanno parlato di queste cose
Che quando per esempio per la selezione delle candidature
Ci si affidava solo Codice di autoregolamentazione il risultato migliore che in passato non può essere ottimale
E nessuno può evitare che un candidato escluso da uno dei partiti si candidi magari con una lista civica andando a sedersi lingua il consenso
Che risulterebbe delegittimato a questo punto per la sola presenza di questa persona non in regola con requisiti fondamentali di moralità
E di trasparenza ebbene cari amici la materia è delicata
Perché implica e riaprire tutto il discorso
Da quello della trasparenza delle iscrizioni secondo la proposta che faceva Casini all'altro della trasparenza delle spese elettorali
Al problema del rapporto tra partiti e istituzioni nella selezione delle candidature e delle nomine per gli enti di sottogoverno
Non si può rimanere a metà del guado non si può riconoscere ai partiti una soggettività istituzionale per legge
Mi onore presidente Gava
Quando si dice che i partiti rappresentati in Parlamento possono esimersi dal presentare sottoscrittori alle liste presentate alle altezze a Lezzi ogni amministrative o alle elezioni politiche per il fatto stesso che sono partiti rappresentati in Parlamento e quindi per il fatto stesso di avere una soggettività giuridica
E non andare fino in fondo conferendo ai partiti una responsabilità
Formale nei confronti delle istituzioni e nei confronti dei cittadini che probabilmente eviterebbe anche tanti abusi nella loro vita interna e aiuterebbe ognuno di noi forse a fare più pulizia con maggiore efficacia
C'è poi il problema della riforma vera e propria del partito che è quello che Ciampi
Io sono contrario a un'idea debole di organizzazione lo dico subito sono convinto certe che tutto quello che è accaduto manda in soffitta l'idea del partito leninista di qua ma il nostro non è mai stato un partito leninista di quadri anche quando è stato partito organizzato secondo il modello Fanfani hanno di parti il nastro è stato sempre un partito di militanti
Ho diciamo la verità Gianni Prandini si è sforzato di essere un partito di militanti e se non ci è riuscito per la degenerazione della vita politica questo non significa che non ci sia una validità
Della militanza nella vita di partito e io credo che tutti coloro che però criticano le degenerazioni della struttura partito così come si vanno manifestando
Non vogliono mettere in discussione il contributo dei militanti
Sappiamo tutti bene che i militanti se ci sono e dove ci sono continueranno ad essere militanti
Sì anche noi le chiamiamo tesserati sia richiamiamo aderenti sia che li chiamiamo eletti e costituiranno il fatto partito
Senza persone che lottano per lei da per un programma con una presenza continua noi possiamo fare tutti gli artifici di carattere organizzativo che andiamo a pensare noi non avremo il partito questa è una verità
Questa è una verità elementare allora partito nuovo significa innanzitutto capacità di tornare ad essere un partito popolare un partito dell'agente
E il primo capitolo indispensabile del rinnovamento del partito chi prescinderà questi
Ho cercato Alciato agli illuministiche o si perde nel fumo delle teorizzazioni in realtà non vuole porre mano al rinnovamento del partito
Noi poniamo in discussione e dobbiamo porre in discussione l'attuale forma partito non solo le sue degenerazioni stiamo attenti
Il tesseramento anche bonificato
Anche sottoposto al controllo dei notai anche ammesso ad una magistratura esterna non può più essere il canale esclusivo di accesso a partito e di partecipazione alle sue scelte
Dobbiamo convincerci di questo dato che è un dato culturale fondamentale
Senza disperdere la nostra presenza in un partito di opinione certo mantenendo il partito
Organizzato ma evitando tutto quello che nell'organizzazione determina burocratizzazione esplosero Capescu erotizzazione un partito ho ripiegato su se stessi
Che impiega il suo tempo solo a suddividersi le quote del potere interno non è il partito in grado di reggere la competizione nuova che non è più solo delle forze politiche mai della società
Dei movimenti che compaiono e scompaiono delle spinte delle ansie
Di tutto quello che dall'opinione pubblica serve e mette in discussione
La forza di rappresentanza e la legittimità della rappresentanza di un partito politico
Voi
E allora lo dico abbia
Voi saranno gli eletti come dice postale qualche altro nostrani saranno i rappresentanti degli elettori come dice lo stesso Gava come dice lega attraverso le associazioni i gruppi saranno liberati limitazione dell'accesso come propongono Casini e Prandini
Qualunque sia la strada che noi seguiamo entriamo nell'ordine di idee che ce ne serve una in grado di rompere l'attuale meccanismo e di restituire
E di restituire sia pure una tantum
Il partito ai suoi elettori i quali in base alla loro disponibilità dite qua
Alla loro volontà impegnarsi nelle lotte dovranno essere in grado di graduale l'acqua ma il tipo di partecipazione alla vita del partito queste la struttura del capitale
E quando rapida poneva l'esempio del movimento giovanile va in questa direzione il nuovo regolamento del movimento giovanile
Gaspare in una riunione romana ci ha detto che il partito nuovo moderno che noi immaginiamo di costruire deve essere il partito della proposta e il partito della garanzia volendo dire cioè il partito in grado di elaborare una proposta programmatica di risoluzione dei problemi
E di garantire che i rappresentanti di questo partito come è in una democrazia rappresentativa nelle istituzioni operino incoerenza con il patto elettorale del partito
Non è facile costruire un partito di questo tipo bisogna incidere sui sistemi elettorali interni
Quello proporzionale così come determina la frammentazione esasperata a tutti i livelli qualunque correttivo va bene anche qui
Non dobbiamo impiccarci sul maggioritario sul premio di maggioranza sul sistema provino Minale corretto su qualunque di queste cose anche qui basta un correttivo qualunque pur di porre argine a questa frammentazione eccessiva
Così pone problemi sulla selezione della classe dirigente e mi avvio a concludere
Sulla formazione delle liste
Sul problema delle primarie
Sulle nuove regole per il sottogoverno io lo so che può essere scomodo ma noi dobbiamo cominciare a pensare
Di tenere anche in periferia due ruoli distinti tra coloro che fanno politica attiva e coloro che hanno i requisiti per aspirare a favore
Gli italiani ci sì cacceranno dal controllo delle realtà sub istituzionale invece accade
Che su subordiniamo senza voler polemizzare qui con il ministro Gasparri
Anche le scelte relative alla guida della pubblica amministrazione a interessi di partito o anzi meno che mai ad interessi di gruppo e di comparizione tanto per essere chiari
Che delegittima che delegittima
Che delegittimano la pubblica amministrazione c'è bisogno di un rilancio dell'organizzazione territoriale per i capelli
Casini ha detto molto bene il nostro pensiero io mi oggi lo lo richiamo soltanto
Sulla regionalizzazione del partito io credo che anche questa storia degli amici del Nord Est
Sullo statuto nazionale lo statuto regionale possa diventare una questione oziosa è meramente formale se non diventa una questione di contenuti reali attorno alla forma partito che noi andiamo ad ipotizzare
In ogni caso è necessario un decentramento di alcune competenze ai livelli regionali indubbiamente
Tutto il prima livello della magistratura interna può essere devoluto ai comitati regionali lasciando il secondo livello di controllo a livello centrale
Ma è necessario mantenere unita l'idea di un partito nazionale
Che sappia contrapporsi alle spinte di disgregazione Bryan Boy se subendo il fascino delle lei glielo ha già detto Casini ma io voglio ripeterlo perché non dobbiamo stancarci mai dei ripeterlo
Anziché contrastarla le inseguiamo sul Moro terreno insidioso dove tra l'altro noi rischiamo di essere meno credibili di loro nei confronti dell'elettorato
Determinando una condizione difficile all'interno del partito perché tutto questo fa emergere la cattiva coscienza
Porta a sentirci in colpa quando facciamo le leggi per il Mezzogiorno immaginando in questa maniera di poter recuperare i consensi del nord e dimenticando che senso ha un equilibrio tra il nord e il sud Partito nazionale noi non l'avremmo mai
Perché è vero che un partito che al suo anche al Nord
Diminuisse molto di rappresentanza elettorale rispetto a quello del sud finirebbe con l'essere un partito nazionale ma viva
Io noi finiremmo di essere un partito nazionale se diminuissimo in tutto il territorio nazionale e ancor di più di quello
Che ci accadrebbe
Non solo al nord del Paese allora cari amici io concludo avrei voluto dire altre cose per dire una cosa sola noi siamo il centro del partito
Gerardo Bianco ha scritto per il nuovo osservatore un articolo Gerardo Bianco è molto geloso della sua autonomia non gliela riconosciamo e uno non intruppato come dice noi cioè uno che pensa di poter mantenere una condizione di autonomia nel partito
Ha scritto sul nuovo osservatore che è il nostro giornale che noi abbiamo avuto il grande merito di ripristinare la dialettica interna la collegialità o meglio la coralità della riflessione politica e di avere in questa maniera evitato che si a accentuasse il processo di oligarchi d'azione del partito al centro e in periferia però ci dice pure e io condivido questo invito insieme a un altro che non condivido perché lui ritiene che l'unica terapia sciogliere le correnti e io non sono d'accordo su questo
Ci dice pure ci invita però ad essere noi in qualche modo il riferimento del nuovo che avanza io dirò all'amico Antonio Gava
Noi ci impegneremo in questa conferenza nazionale come abbiamo cominciato a farlo
Però attenzione dobbiamo essere noi i garanti dell'attuazione del disegno di rinnovamento e non la controparte di questo disegno del rinnovamento
Se avremo questa intelligenza politica se avremo cioè la capacità
Di cogliere
Quell'ansia di rinnovamento nella continuità quelle nuove energie quelle nuove sensibilità quelle nuove disponibilità che ci sono anche in mezzo a noi
Nel centro della Democrazia Cristiana in periferia e a Roma
Noi avremo forse la possibilità di continuare accorrere insieme questa staffetta riuscendo a far passare il testimone
Da coloro che hanno fatto il primo tratto a coloro che dovranno fare il secondo tratto lungo un percorso che per la Democrazia cristiana e per l'Italia si è rivelato esatta
Cari amici con l'intervento del professor D'Andrea che mi pare ha degnamente chiuso i nostri lavori pomeridiani
Ci ritroveremo domani mattina alle nove e trenta con una interessante è tornato di lavori che avrà ad oggetto agendo quarantadue è una delle riforme fondamentali della pubblica cammini radio nel merito del ministero dell'Interno pro-tempore Antonio Gava poi parrebbe devo così