La Camera ricorda Enrico Berlinguer a trent'anni dalla scomparsa

La parola al compagno
Guai
Va benissimo
Grazie ad essere quello che stiamo oggi
Per la nostra forza in continua crescita nel nostro Paese
E per il prestigio del rispetto che ci siamo conquistati in campo internazionale
Se non avessimo sviluppato coerentemente
Questa ispirazione
L'ispirazione che ci viene
Da Antonio Gramsci ed a Palmiro Togliatti
Vincolistica abbiamo il fiato
Anche alle opposizioni abbiamo avuto potremmo auditi nulla inteso
è il Paese ci dice
Da questa necessità grazie
Esso dal nostro sta
Il
Dall'arrivo a utilizzare il mezzo
Per comperato alle radici
E porre le basi
Per il superamento di un sistema equilibrato i meccanismi strutturali di fondo ben congiuntura la
In cui i caratteri istintivo
E lo spreco lo spero e prego
Unanime
E l'esaltazione di particolarissima
E dell'individualismo più sarebbe
Per il consumismo più dissennato l'austerità significa rigore efficiente la serietà
E significa giustizia affinità democratica
Fondamenta
Popolo italiano nella Resistenza
Contro il nazismo contro il fascismo
Nel
L'Unità anche si esprime
Quel grande non entro nelle nostre storie nazionali
Sulla base della agli
Che supporta
Costituzione democratica
Nonostante un repubblicano nel quale
Tutti ci riconosce
Avevano un introdotta
Mai
I tre anni trascorsi dal nostro ultimo congresso sono stati dirmi gli avvenimenti di grande porta
Beh no
Il moltiplicarsi dei segni alcuni persino sensazionali per sembrano annunciare una nuova fase nelle relazioni internazionali
In parte
La continuazione di Astrid conflitti al di sopra di tutto l'emergere drammatica
è la necessità di dare soluzione ai problemi decisivi
Rappresenta evocato
L'uomo
Indica il nostro Paese sono sempre più legati a quelli dell'Europa quindi vogliamo occuparci sempre più che l'Europa e con centrale sempre di più i nostri sforzi ma non per accettare l'incolpato de un mercato comune come ma per compiere una grande opera di trasformazione sociale e di trasformazione democratica
E in ultima analisi lavorare così grandi obiettivo visto il nostro circa cambiamento delle classi dirigenti ci nel nostro Paese delle
I valori in cui credo
Comunisti italiani
E in generale tutti coloro che si richiama agli ideali del cosiddetto Craxi
Che sono ideali di libertà
Che sono ideali di giustizia soldi alle disuguaglianze
Che sono i dialitica affermazioni nuovi valori
Possano oggi chiunque
Con non non
Fronte alle strutture all'ingiustizia di cui è portatore di capitalismo contemporaneo
Con i valori il credito
Grandi masse di cattolici
Da
Per
L'attacco portato con calcolata determinazione
Contro una delle personalità provvedimenti della vita politica italiana
Contro uno statista profondamente legato alla causa della democrazia
Segna un punto di estrema gravità nazionale e di pericolo per la Repubblica
Ho appreso con grande commozione la notizia del crudele assassinio di Aldo Moro
Grandi dirigente democratico è caduto trucidato da un'organizzazione di criminali terroristiche
Coppola
Dall'altra
Uomini
Con
Dirigenti
O meglio
Hanno spento con un vile rocce
Vorrei chiedere
Una
Ancora
Particolarmente
Vuole fare paura
Soltanto
Ai corrotti europeo
Questioni Morandi la chiamiamo
Non è
Una pregiudiziale nel senso che non implica che
Di tutte le altre questioni non si parla finché la questione morale non viene risolta ma certamente la questione fondamentale
Perché i partiti diano prova di sapersi rinnovare effettivamente in quello che oggi secondo me costituisce il punto centrale che il rinnovamento dei partiti mettere fine cioè la comune alla confusione
Alla commistione tra
Funzioni partito e
Funzioni statali perché questo è il materiale di cui sono sorti i tutti fenomeni degenerativi nella vita pubblica la vita stessa dei partiti
Un
Allora
Dalla
Signor Presidente della Repubblica signori parlamentari maturità gentili ospiti
Permettetemi prima di ogni altra cosa di rivolgere un saluto affettuoso ai familiari di Enrico Berlinguer che sono qui presenti adesso amici
Alle tante persone che con lui hanno condiviso esperienze di vita e impegno politico
Trent'anni sono davvero tanti
L'Italia un Paese molto diverso da quello in cui visse
Enrico Berlinguer
Questa differenza balza agli occhi balza agli occhi guardando il filmato che abbiamo appena visto per la cui realizzazione ringrazio delle storie
O il film di Walter Veltroni saluto
Che abbiamo progettato qui alla Camera due sere fa un'Italia molto diversa
Eppure
Eppure la figura di Berlinguer
Ancora oggi circondata da tanto affetto
è circondata da stima rispetto e dall'apprezzamento per il suo pensiero
E per le sue stazioni
Sono tante le iniziative editoriali tra cui mi fa piacere ricordare quella realizzata dalla Camera che
Sarà prossimamente presentata e molte sono anche le iniziative culturali abbiamo appena inaugurata una mostra del gruppo del PD
E anche
Le iniziative di riflessione storica tutte promosse in occasione di
Di questo anniversario e cioè appunto
Nel ricordarlo tanta commozione
E questo raro che accada nei confronti di un esponente politico
Le immagini del funerale ci dicono che quell'Italia sapeva di aver perso non soltanto
Un uomo politico onesto ma uno dei suoi figli migliori
E il peso di di questa perdita lo si sente ancora oggi
Per quelli della mia generazione
Quelli nati negli anni Sessanta Berlinguer è stato una figura di grande interesse ecco quanto meno di grande interesse
Colpiva il suo rigore morale
Un rigore che imponeva sicuramente a se stesso ma che pretendeva giustamente anche dal suo partito
E dall'intero mondo politico
Il suo discorso sulla questione morale fu una denuncia non
Non una predica
Una denuncia precisa e circostanziata di ciò che stava accadendo nel sistema politico italiano e nel modo di essere dei partiti
Qualcosa che poi esplose con il nome di Tangentopoli non molti anni dopo la sua morte e allora
Purtroppo la corruzione ancora oggi un tarlo un tarlo che mina la credibilità della politica
Bisogna essere chiari su questo punto un politico corrotto va condannato due volte
Va condannato per l'illecito commesso e per aver tradito la fiducia dei cittadini
Perché non è la politica ad essere sporca ma chi la esercita per mero tornaconto personale e in violazione delle leggi
La magistratura deve poter intervenire senza condizionamento in modo libero in modo responsabile ma
Mai partiti devono saper fare pulizia al loro interno con coraggio
E senza sconti solo così la politica tornerà ad avere credibilità rispetto da parte dei cittadini
Berlinguer vide questi problemi e proposte un radicale rinnovamento
Questo suo messaggio e ancora oggi di straordinaria attualità e va rilanciato con forza
C'era un'altra qualità di Enrico Berlinguer oltre a quella del rigore etico
Che era e continua a essere apprezzata cioè la capacità di coniugare
La fermezza delle proprie convinzioni con una vera apertura verso altre culture
Ed altri esperienze sociali
Luis orgogliosa delle proprie idee e della propria appartenenza sette e costruire un dialogo sincero un dialogo profondo con il mondo cattolico
Fu attento osservatore di ciò che si muoveva nell'universo giovanile nei movimenti pacifisti nei movimenti ecologisti fu il protagonista di un'apertura straordinaria del suo partito una apertura non ovvia
Alle tematiche dei movimenti femminili e femministi
Gli anni della Segreteria di Berlinguer sono quelli di una importante stagione di conquiste sociali e civile volute fortemente dalle donne italiane l'introduzione del divorzio il nuovo diritto di famiglia
La legge sull'interruzione volontaria della gravidanza
Il Partito Comunista insieme ad altre forze politiche fu protagonista dell'elaborazione di queste riforme
E della loro difesa forte nelle campagne referendarie lo dicevamo prima del mille novecentosettantaquattro e del mille novecentottantuno
E quasi a simboleggiare il valore
Di questo impegno giunse proprio in quel periodo nel mille novecentosettantanove lezione per la prima volta
Di una donna alla presidenze alla Presidenza della Camera e si trattava di Nilde Iotti
Un altro argomento centrale dell'azione di Berlinguer perché a me piace sottolineare è stato quello della sua politica internazionale anche in questo ambito mostro spirito innovativo e capacità di apertura
Si adoperò innanzitutto per rinnovare in
Campo in cui la sua forza politica faceva parte cioè con l'euro comunismo con il suo discorso sul valore universale della democrazia
Con lo strappo dall'Unione Sovietica dopo il colpo di Stato in Polonia del mille novecentottantuno
Allacciare rapporti con le socialdemocrazie europee e con i movimenti di liberazione del sud del mondo
Fu al fianco di tanti giovani nelle mobilitazioni per la pace
Fino al discorso che fece qui
Qui cioè nell'Aula di Montecitorio nel mille novecentottantatré in cui propose come pastoso di responsabilità a tutte le parti in causa una moratoria
Una moratoria nell'installazione dei missili nato a Comiso e lo smantellamento degli SS venti sovietici
A poco più di due settimane dal voto per il Parlamento europeo non possiamo non ricordare che la vita di Berlinguer
Fu stroncata proprio mentre faceva un comizio per le elezioni europee del mille novecentottantaquattro
Quel partito che aveva votato contro la ratifica dei trattati di Roma era poi diventato un partito compiutamente europeista
Prima alla Camera e poi nel mille novecentosettantanove al Parlamento europeo aveva letto come indipendente Altiero Spinelli l'ispiratore del sogno e del progetto federalista
So bene
So bene che come tutti i leader politici che lasciano un segno nella storia anche la figura di Berlinguer ha suscitato e suscita discussioni e contrasti
è naturale che sia così
Ma c'è una cosa sulla quale tutti sono d'accordo anche i suoi critici più severi era una persona onesta che è impegnato tutta la sua vita nella politica scevro da interessi e convenienze personale
Mosso soltanto peso ideali e dalla volontà di migliorare le condizioni dei lavoratori
E del suo Paese
Di contribuire arrendere compiuta la nostra democrazia
Così così tanti italiani lo ricordano e lo rimpiangono a questo ricordo commosso si unisce oggi la Camera dei deputati grazie
Adesso dopo la parola professor Umberto Gentiloni
Cugino
Signor Presidente della Repubblica
Autorità
Signore e signori
Dopo trent'anni
Berlinguer appare in lontananza
Come immagine di un mondo che non c'è più e tuttavia la sua figura riesce a trasmettere ancora idee stimoli e contraddizioni che abitano il nostro presente
Qui sta la complessità di una riflessione storica io credo che prenda finalmente le distanze da un binomio perverso e pericoloso
Da un lato la nostalgia di un tempo lontano di un mondo fatto di certezze identitarie convinzione incrollabile dall'altro la rimozione di un passato che si vorrebbe definitivamente sepolto sotto le ceneri della storia
Se non usciamo da questa strettoia così penalizzante non riusciremmo a fare i conti con l'interrogativo della sua presenza
Biografie memorie dei suoi compagni di partito da ultimo del suo autista mostri documentari film
Libri di estimatori o pagine dichiara commenta compassione limiti errori incongruenze della sua azione politica
In fondo Berlinguer ha continuato a percorrere i trent'anni che ci separano dalla sua morte segnando le tappe di un incompleta ricerca sul suo itinerario politico e intellettuale
A prima vista sembrerebbe una dialettica inconciliabile tra
Opposte tensioni il rischio di spiegare il dopo con il prima l'Italia degli ultimi anni che si proietta sulle mancate scelte del passato
Qui lo spazio per il linguaggio degli strumenti della storia per provare a sconfiggere tanto il fascino del mito quanto le facili scorciatoie dell'oblio
L'eredità di Berlinguer non può essere una cosa astratta o separabile dal tracciato della storia del Paese dai suoi passi avanti dalle sue battute d'arresto
Ed è a questo livello che il profilo dell'iter del PC interroga eredi veri o presunti detrattori antiche o dell'ultima ora storici studiosi del movimento comunista o dell'Italia repubblicana
C'è un punto che emerge con maggiore chiarezza proprio in virtù del tempo che ci separa dagli eventi in Berlinguer la lettura della crisi italiana
E parte di un più grande riassetto degli equilibri del mondo una fase del bipolarismo nella quale cominciano ad esserci superate le narrazioni e i paradigmi del dopoguerra
Non si può leggere o pensare il cammino della Repubblica fuori da un quadro di condizionamento indirizzi che l'hanno sostenuta e orientata
Del resto anche la proposta e gli interrogativi sul compromesso storico maturano ben prima dei celebri saggi sui fatti cileni del mille novecentosettantatré
Tra la fine degli anni settanta e l'inizio del decennio successivo Berlinguer appare inquieto preoccupato dalla violenza stragista a tempo i segnali di novità che giungono dal vecchio continente o da più lontano
Viene seguito con attenzione dai Governi di Washington e di Londra
La documentazione del Foreign Office inglese racconta di un'attenzione tra chi lo annovera tra gli interlocutori possibili di un allargamento imminente dello spazio comunitario
E chi lo inchioda ai suoi legame indissolubile con il mondo comunista
I primi cercano referenti disponibili in settori che la democrazia cristiana descrivendo la geografia di un partito articolato e plurale i secondi trovano conferme e riscontri
Tra gli altri dettagli alfieri dell'anticomunismo sperimentato seguendo le indicazioni del Presidente Saragat che in incontri riservati nei primissimi
Nesi del mille novecentosettanta che avrebbe messi in guardia cito dall'imbroglio o di un Berlinguer democratico
Questa convinzione di dover ricostruire una narrazione possibile accomuna Moro e Berlinguer spingendoli a guardare indietro
Nell'ispirazione originaria della collaborazione antifascista e nelle scelte della stagione costituente
Ma il riparo non è sufficientemente tranquillo per morto per molti versi non è più utilizzabile se il vecchio sembra scricchiolare
Mostrando crepe e logora menti il nuovo non prende forma non appare nella sua carica di discontinuità così convivono spinte diverse e progetti divergenti
Non ha molto senso criticare ex post
L'occasione mancata di un'improbabile inesistente opzione per un sistema dell'alternanza o per una dialettica tra governo opposizione
Il cuore di quella proposta nella prima metà degli anni Settanta si colloca nella convenzione di poter frequentare una linea di confine un territorio inesplorato dove i sussulti
Del sistema internazionale le crisi degli assetti post bellici potessero restituire smalto e capacità alla democrazia italiana
La proposta fu debole
Per molti versi inadeguata carente di spessore istituzionale ma il problema rimane nella sua profondità solo un rapporto col mondo e con le sue trasformazioni può spingere a negoziare equilibri e nuovi obiettivi
Questa spinta si è persa progressivamente prima nelle facili illusioni del posta ottantanove rivelatosi più complesso e disordinato del previsto
E poiché la lacerazione di quella necessaria sinergia tra quattro interno nel contesto internazionale che ha segnato negativamente il ventennio che abbiamo alle spalle
Per lingue rappresenta l'effige del comunismo italiano e delle sue caratteristiche colui si chiude una fase della politica novecentesca
Basti il richiamo alla piazza a quella piazza dell'ultimo saluto di trent'anni fa una dimensione di partecipazione appartenenza che svanisce o se volete si trasforma con la fine del secolo scorso
Il più socialdemocratico dei comunisti e il più comunista dei socialdemocratici ironizzava Henry Kissinger parlando del segretario del PC
Si attira attenzioni e critiche muove verso una presa di distanze dai dettami del comunismo sovietico una nota dell'ambasciata inglese di via venti Settembre da Roma
Sintetizza e semplifica il compito del segretario del PC cito continuare a tenere insieme tre aspetti differenti
Mantenere legami con l'Unione sovietica il blocco comunista rafforzare l'appartenenza della base del partito e coltivare l'immagine socialdemocratica essenziale per gli avanzamenti elettorali nella democrazia italiana
Una convivenza difficile di prospettive e di priorità
Per questo il processo di distacco da Mosca è graduale
Non si tratta di un fulmine a ciel sereno
Tracce difformi lo raccontano in una riunione della direzione del PC del mille novecentosessantaquattro propose
Di non dare un'adesione preventiva la proposta sovietica di una conferenza internazionale in chiave anti cinese alla fine con pochi altri voto contro Togliatti non era poco
Non riprendo il filo dei celebri interventi sui valori sul valore universale della democrazia o i riflessi delle reazioni agli eventi che attraversano il blocco dei Paesi comunisti soprattutto nei primi anni Ottanta
So bene che esistono critiche fondate
Sulla parzialità di tali posizioni e sulla lentezza di un distacco che non a caso si completa solo dopo il crollo definitivo dell'ordine bipolare
Troppo facile sarebbe argomentare che il segretario del PC come tutti è figlio del suo tempo del resto il consenso non sembra minacciato dalle bandiere di un'identità che diventa sempre più ingombrante e imbarazzante
E tuttavia
Chiedere al più corposo Partito Comunista di Occidente di tagliare i conti con quel sistema appare anche qui un riflesso condizionante della storia del dopo
Altra cosa e valutare i suoi atti comprenderne la portata ragionare sugli sforzi diplomatici di chi lo serva domandandosi cosa ci sia dietro quell'autonomia di giudizio di pensiero
Quali le mosse dei sovietici che lo accolgono freddamente pochi applausi sparuti scrive l'ambasciatore inglese a Mosca arrivando persino a sostenere gli oppositori interni
La natura del suo giudizio sul comunismo reale non si può separare dall'ultima fase dell'attuale della sua vita
Quasi che esistesse un secondo tempo l'ultimo Berlinguer arroccato in una torre d'avorio e confortato dalle certezze di un'identità ritrovata il rinvigorita e al tempo stesso destinata una sconfitta annunciata
Se cerchiamo di evitare lasciti gli ultimi anni proprio quelli successivi al compromesso storico sono vitali
E il tempo di una ricerca sulle contraddizioni dei nuovi mondi sul pensiero dell'ecologismo del protagonismo femminile del pacifismo transnazionale del sottosviluppo come condizione temporanea
La novità più significativa investe il peso dei processi di decolonizzazione come straordinario e potente fattore di cambiamento nell'età contemporanea
Da un altro versante quello della storiografia internazionale è stato descritto come la discontinuità più feconda interessante degli anni Settanta
La fine di un equilibrio progressivo e la carica innovativa di nuovi soggetti che spingono dalle periferie della storia per modificarne forme e contenuti
Il suo sguardo è interessato il parziale forse segnato dei limiti di un terzo mondi ISMU occasionale ma la questione di fondo nel giudizio storico dopo trent'anni è tutta davanti a noi
E riguarda il peso di quello sguardo che la capacità di cominciare a scrutare l'orizzonte abbozzando alcuni sentieri che troveranno interpreti e protagonisti negli anni successivi
Per lingue non è un solitario che cammina sono gli anni delle riflessioni di branco di palme dell'avvio dei lavori che porteranno alla Commissione Brundtland al Rapporto sullo sviluppo sostenibile
è la sintonia di un pensiero che si rafforza permea le istituzioni internazionali
Da ultimo il riflesso della sua personalità l'immagine di un uomo che si accompagna fino quasi a immedesimarsi con un'idea con un'idea della politica dell'impegno al servizio degli altri
Anche questo appare un segno sbiadito in un tempo lontano
Ma le sue denunce sulla degenerazione di comportamenti e collusioni non hanno bisogno di particolari commenti
Del resto basta uno sguardo a venti anni che abbiamo alle spalle un richiamo alle forme degenerative di un sistema Paese che ci ha fatto pagare prezzi in termini di coesione rappresentanza competitività efficienza e si potrebbe continuare
Si è spesso associato il suo richiamo alla questione morale con
Una protervia di ragioni indissolubile
Fino a cercare in quelle parole nella diversità proclamata gli antenati delle forme di antipolitica che abbiamo conosciuto in tempi più recenti
Più che orgoglio a me
Pare che invero lingue prevalga il timore la paura di essere coinvolti presto tardi travolti
Non mancano anche qui nelle riunioni di direzione del partito attorno alla metà degli anni Settanta segnali di allerta
Richiami verso settori di continuità cui indeterminatezza cito sui modi anomali di finanziare il partito in alcune regioni si sono entrate che non sono lecite legittimamente moralmente e politicamente
Forse la denuncia del Segretario innanzitutto il tentativo di porre un argine mettendo in sicurezza quell'idea della politica come impegno idealità che rimane il principale patrimonio del PC
Interrogativi sull'eredità di Berlinguer attraversano la lunga transizione italiana un percorso dagli approdi ancora incerti se prevale un atteggiamento maturo consapevole
Un'indicazione volta comprendere più che a giudicare allora sarà più facile districarsi tra giudizio e riflessioni
Alla ricerca di quel tracciato comune che sappia tenere insieme la conoscenza del passato con le sfide del presente grazie
Grazie professor Gentiloni ente ora la parola Dacia Maraini prego
Grazie
Intanto io ringrazio per avermi dato l'occasione di conoscere più da vicino questo bellissimo personaggio
E quando mi hanno chiesto di fare questo
Intervento detto ma io non so veramente nulla
L'ho visto una volta sola l'ho conosciuto nel settore a mano ma non so niente allora mi sono messa leggere
Filtri sono usciti tanti libri queste perire dal
Mio letti tanti visti fine di Veltroni che libero devo dire che ho imparato molte cose straordinarie
E poi io ho capito alcune credo mi sono più avvicinato al personaggio Berlinguer
E la cosa che mi ha colpito di più e la sua straordinaria capacità di entrare in sintonia con i suoi tempi sarà capacità di ascolto di attenzione anche la disponibilità
Cambiare pensiero certezze e abitudini di solito le persone che cambia le idee sono considerate o superficiali o peggio interessate ma c'è una grande differenza fra chi cambia idea per interesse
Ho per paura e chi cambia idea rischiando di persona perché si convince che nella società in cui direi le idee che si stanno modificando il maturando
Questo gli è accaduto con lo stalinismo
Considerato da principi al solo possibile in modo di governare un Paese immenso che è passato dal totalitarismo imperiale a una nuova e mai provata democrazia dal basso
Ma non mano che Berlinguer che andava spesso in Unione Sovietica viene a contatto con le distorsioni della burocrazia con gli abusi di una dittatura che sempre più diventa dittatura personale col culto della personalità
Prende a farsi un giudizio autonomo da cui da uomo libero
Qual era dà la precedenza sulle antiche posizione di sudditanza infedeltà ideologica
In questo cambiamento il più grave è importante la sua vita di politico ha rischiato di persona
Si è trovato in conflitto con gli antichi alleati i quali non smentendo il suo giudizio di intolleranza al nord hanno cercato fisicamente di farlo fuori è stato detto anche prima
è stato ricordato che ricordiamo che ha avuto un incidente occorso metterà in un secondo le norme camion si è buttato addosso alla macchina in cui lui viaggiava uccidendo il suo interprete
E se non è morto è stato un caso
è stato messo a tacere questa
Questi incidente per non creare squilibri ma evidentemente c'era stato insomma lui lo pensava e credo che l'abbiamo pensato in molti che c'è stato un vero il tentativo di farlo fuori
Anche il suo atteggiamento di fronte al movimento delle donne e gli anni Sessanta e Settanta mostra una meravigliosa capacità di attenzione verso il suo tempo
Come ci racconta Chiara Valentini nel suo bel libro su Enrico Berlinguer pubblicato da Feltrinelli
E lei ci ricorda che il giovane ricco per quanto cresciuta la famiglia aperta e laica
Quando comincia a far politica aveva dell'idea abbastanza tradizionali sul problema femminile ricordiamo la famosa esaltazione di Maria Goretti che viene proposta come modello a dei giovani comuniste
Però con la crescita della sua partecipazione al Partito Comunista quest'idea si modifica anche se all'inizio solo nel senso dell'emancipazione femminile
Ovvero ribadendo come diceva no allora anche molte donne comuniste che i diritti femminili sono legati
All'emancipazione sociale di classe
Cioè non poteva essere una questione da trattare a parte con una ottica di genere ma doveva essere accorpata a un generale cambiamento del classi sociali insomma solo quando sarebbe stata eliminata la proprietà dei mezzi di comunicativi produzione
Le donne sarebbero diventati cittadini con uguali diritti a prescindere differenze storiche di genere
Quando nel settantaquattro si decide di indire il referendum sul divorzio Berlinguer era contrario non perché fossi ostile all'introduzione del divorzio perché anzi
Naturalmente molto favorevole ma perché non credeva che il popolo italiano
Ancora molto legato alle tradizioni cattoliche avrebbe votato per il divorzio riteneva che la maggioranza
Avrebbe votato contro e quindi sarebbe stata vista come una sconfitta della sinistra
Per questo cerca in tutti i modi di frenare la partenza del referendum anche perché a sentire i democristiani il popolo italiano era assolutamente contrario a una scelta del genere la Chiesa garantiva la fedeltà delle sue idee
Da parte delle donne nel nostro Paese eppure quando la decisione viene Presa Berlinguer si butta con la solita passione la solita disciplina accorre su e giù per l'Italia cercando di confutare
Le tesi catastrofiche che soprattutto dalla persona di Fanfani minacciava lo start lo sfascio della famiglia alla fine dalla democrazia e soprattutto l'incoraggiamento alla perversione sessuale
Invece a sorpresa il referendum passare con il cinquantanove per cento a favore dell'introduzione del divorzio
Se virgolette se ho sbagliato a credere che la legge del divorzio non reggesse nei confronti di opinione pubblica e perché ho sottovalutato le donne confida Giglia Tedesco
Sono state loro a farci vincere dobbiamo renderci conto che oggi sono la forza trainante
Ecco questa capacità di capire il nuovo di fare autocritica è una cosa piuttosto rara tra i nostri governanti a Berlinguer lo fa
Con modestia sempre pagando di persona sempre con la nobile convinzione che sia più importante capire quello che succede nel proprio Paese
E seguire i grandi cambiamenti della storia piuttosto che arroccarsi su vecchie idee presunzioni
Questo credo che per me mi sembra l'insegnamento più importante di Berlinguer naturalmente
Cambiare non vuol dire inseguire il nuovo e questo bisogna insistere perché a volte si prende il cambiamento per
Una intendere leverei lungo non intende le avete trasformazione una cultura qualcosa che agisce nel profondo e che tocca la mentalità le abitudini Paese
E il suo è un atteggiamento laico illuminista che io condivido legata la convinzione che ogni culture figlia della storia
E le cose mutano seconde mutamenti storici di cui bisogna tener conto pur rimanendo fedeli alle proprie convinzioni alle proprie scelte
La convinzione che perfino le cose più umili come la concezione del matrimonio della maternità della paternità non sono eredità naturali legata a un destino di genere ma sono prodotti di una storia
Che mutati si trasforma in continuazione
Così avviene con la legge sull'aborto del mille novecentottantuno molti comunisti di fronte alle grandi manifestazioni alle femminismo nazionale
Avevano preso un atteggiamento di chiusura di rifiuto quasi considerandoli fenomeni fuori dalla
Dalla politica quasi pericolose versioni anarchiche da cui designava prende le distanze
Vinceva l'idea che la disparità sessuale fosse solo un effetto del capitalismo
Salvo alcune militanti del PC che avevano capito
Rapidamente la portata della novità che sconvolgeva Società italiana di spingevano il partito ad una maggiore apertura
Gli altri erano molto scettici e prudenti ma per lingue sa ascoltare San guardare sa capire si rende conto che quelle donne che scendevano in piazza
Per difendere i diritti mai riconosciuti libertà sempre trascurate o addirittura prescritte
Hanno ragione
Si rende conto del movimento delle donne non era l'istituzione di una élite privilegiata ma esprimeva una rivolta più profonda che stanno modificando alle radici la Società italiana nel difficile passaggio
Da una cultura contadina patriarcale è una più moderna cultura democratica basata sull'uguaglianza di diritti anche del genere femminile
Belli ma si rende conto che rimandare tutto alla rivoluzione sostenere che le ingiustizie che riguardano le donne si sarebbero svolte automaticamente con la eliminazione delle classi si rende conto che è un pensiero povero è antiquato
E questo cambiamento di rotta non dipende da un atteggiamento strategico come qualcuno ha insinuato
Ricordiamoci la sua attenzione la sua capacità di interrogare il presente e possiamo dire che proprio questa sua da questa sua attenzione era questa sua generosità nasce
La sua comprensione del concetto di libertà ecco l'ultimo
Tratto dell'emancipazione femminile quindi non soltanto
Emancipazione ma libertà di essere persone
Persona c'è una persona che può pensare che con la sua testa che poi giudicare prendere delle decisioni anche quando queste decisioni possono distruggere una famiglia che la Chiesa si ostina
A considerare l'eternità unica dettata da leggi divine
Una volta convinta si quest'idea e sarà lui a spingere per informarsi all'in
Non è il partito per formarsi un coordinamento delle parlamentari comuniste che è stata subito molto osteggiata all'interno stesso partito dove c'erano ancora degli strascichi di stalinismo
Ma voglio finire con la con le sue parole quando dice del rinnovamento la politica
Ed è rinnovamento il Piccini che dice la ripeto e necessaria una rivoluzione copernicana nella concezione della politica
è necessario passare dalla forma al contenuto prendere atto dei cambiamenti che provoca l'ingresso nella politica i soggetti prima esclusi da cui appunto a cui appunto lettone
E credo che questo fosse andrebbe preso in considerazione più di quanto si facciamo già anche se abbiamo visto che sono molti cambiamenti in atto
Ma c'è anche anche un intenzione di resistenza contro
La presenza e soprattutto colto il pensiero delle donne che
Fa fatica distaccarsi dal corpo le donne sono
Sono destinate a essere corpo e quindi si fa fatica a
Tenere presente a dare importanza e significato e prestigio al loro pensiero e su questo io mi fermo perché crea
Grazie Hadassah Maraini per questa interessante ritratto e adesso dare la parola Presidente agricole
Signor Presidente della Repubblica signora Presidente della Camera nell'avvicinarmi alla figura che Enrico Berlinguer sento tutta la complessità
E allo stesso tempo l'onore di quello che mi viene chiesto
Molte profonde le parole che sono state spese qui oggi alla presenza del Capo dello Stato dei familiari più stretti che saluto con affetto
Bella la scelta fatta in questo trentennale con una narrazione moderne coinvolgente attraverso il film di Walter Veltroni intense le emozioni e le suggestioni che una rievocazione come questa di oggi evoca
è complesso dicevo avvicinarsi alla figura di Enrico Berlinguer
Per lingua era accompagnato e determinato la crescita e l'irrobustimento della democrazia italiana
Ancorato il più grande partito comunista dell'Occidente ai principi democratici facendo in modo che la democrazia italiana fosse migliore fosse una democrazia più sostanziale più partecipata più di popolo
Enrico Berlinguer ha difeso la democrazia italiana si può dire che sia stato tra coloro che con più determinazione abbiamo difeso la democrazia in Italia
Lo ha fatto in tanti modi ma soprattutto
Con la drammatica scelta della linea della fermezza e con la resistenza totale all'aggressione terroristica
Fenomeno che ancora oggi appare troppo sbiadito nei ricordi di un intero Paese spesso poco riconoscente nei confronti dei suoi martiri delle loro famiglie dei servitori dello Stato caduti sotto i colpi di una follia
Dei tanti troppi efferati disegni eversori
Chissà se non ci fosse stato Enrico Berlinguer cosa sarebbe stato della difesa dello Stato dal terrorismo
Chissà se non avrebbero prevalso cedimenti e negoziati con l'effetto di indebolire irreparabilmente il tessuto democratico italiano
Noi generazioni venute dopo dobbiamo oggi profonda riconoscenza a chi come lui ha difeso la nostra democrazia in quel passaggi così drammatici
è proprio questo il punto di vista peculiare che voglio provare a sviluppare lo sguardo che le generazioni che lo hanno appena conosciute o sono arrivate dopo la sua scomparsa possono dare alla figura di Berlinguer
La questione della democrazia in Italia del suo miglioramento qualitativo e quantitativo mi paiono essere il cuore della vicenda politica di Berlinguer
Egli ha lavorato per dare attuazione al disegno costituzionale innanzitutto nel sostegno all'idea che i corpi intermedi siano il pilastro della democrazia rappresentativa
Il lavoro Contino e paziente per fare dell'Italia il Paese della partecipazione a tutti i livelli la spinta perché questa partecipazione non fosse individuale e distinta ma fosse personale e popolare
Se oggi un dovere morale dobbiamo tutti sentire quello di non disperdere quei valori sotto l'attacco violento dei populismi che in Italia come in Europa vogliono trasformare la democrazia in consumismo elettorale
A maggior ragione questo dovere dobbiamo sentirlo mentre in corso un pericoloso indebolimento di tutte le forme e i luoghi della democrazia partecipativa
Partiti associazioni sindacati autonomie locali vanno chiamati alla modernizzazione al rinnovamento non alla scomparsa come certi messaggi populisti vogliono perseguire
L'idea che la democrazia si riduca all'azione passiva e magari rabbiosa di una preferenza da spettatore è oggi un rischio elevato che necessita uno sforzo corale di opzione lungimiranti
Enrico Berlinguer ha lottato tutta la vita per fare avanzare la democrazia nella sostanza dei suoi contenuti essenziali con scelte di grande modernità che sono state qui ricordate
Dalla Presidente Bultrini evita Dacia Maraini come l'impegno per la crescita della partecipazione femminile per la vera aspirazione alla pari alla parità delle opportunità
Uno dei capitoli fondamentali dell'eredità berlingueriana
A questo obiettivo di crescita e consolidamento della democrazia appartiene sicuramente il capitolo a mio avviso principale della sua azione politica
La scelta da parte di Berlinguer di perseguire il difficile ma fondamentale confronto tra le forze popolari del Paese
Riconoscendo nel popolo cristiano democratico l'interlocutore necessario per quell'avanzamento democratico
Quanto è stata sofferta e complessa quella scelta
Ma quanti segni ha gettato nel terreno ri Arzo della difficile nostra democrazia la fortuna full aver trovato gli interlocutori giusti per un dialogo così difficile
Moro e Zaccagnini preso era a loro volta un altissimo rischio nel perseguire quel dialogo lo fecero sapendo le incomprensioni interne e internazionali che questo avrebbe generato se ne fecero carico
Senza scaricare responsabilità ma assumendosi responsabilità secondo il modo di essere di chissà cosa vuol dire e quanto costa personalmente essere uomo di Stato
Interpretare il proprio ruolo la propria funzione come dovere morale
Di caricare sulle proprie spalle le responsabilità fu proprio ciò che fece ripide Enrico Berlinguer fino in fondo anche quando fece orrori quando rinchiuso la sua azione dentro frontiere di territori conosciuti
Quando non si fermò in tempo rispetto a battaglie frontali come quella della scala mobile
Perso il filo del dialogo con interlocutori come Moro che non c'erano più
Decise di non perseguire alleanze che sentivo ormai più formali forse opportunistiche che sostanziali e strategiche come il rapporto con i socialisti partiti laici
Chi sa se quelle strade fossero state nonostante tutto perseguite come sarebbe la storia politica italiana tra prima e seconda Repubblica ma
La storia non si fa con il sì rimane che la ricerca costante faticosa di quel rapporto con le forze popolari c'è stato il filo che Berlinguer ha perseguito per tutti i tormentati anni settanta con sguardo lungo il senso di servizio al Paese
L'attenzione al mondo cattolico cito la risposta alla lettera di monsignor Bettazzi e al suo radicamento reale nella società italiana sono anche state la naturale conseguenza del senso profondo di rispetto quasi sacrale
Che Berlinguer sempre dimostrava per le radici della democrazia della scelta repubblicana nel nostro Paese
La fase eroica creativa e costituente della nostra democrazia è sempre stata il punto di riferimento per lui e per un'intera generazione alla quale dobbiamo profonda gratitudine
Che a tutti noi ha voluto con caparbietà trasmettere la forza unica e unitaria di quell'atto di nascita
Enrico Berlinguer non ha mai interrotto quel filo che inizia proprio della lotta contro la dittatura e dal Comune lavoro per dare al Paese una Carta costituente costituzionale condivisa
è uno Stato che ognuna delle forze popolari sentisse come casa propria
Quegli stessi principi di unità sostanziale del Paese delle sue istituzioni che il Presidente Napolitano elaboro nel discorso in occasione della sua rielezione al Quirinale
Enrico Berlinguer ci racconta di un servizio al Paese in cui le scelte dell'oggi per il domani fanno sempre i conti con le radici di ieri e queste radici sono ciò che ci unisce
E se è vero che ciò che ci unisce più forte di ciò che ci divide è vero anche che questo rispetto va alimentato in continuazione
Esso deve essere innanzitutto rispetto per gli avversari riconoscimento del loro ruolo fondamentale non voglia di sopraffazione con ogni mezzo di denigrazione disprezzo come purtroppo nelle aule parlamentari nel Paese in questi ultimi tempi si è sperimentato
Fortunatamente recente fondamentale risultato tradizione europea dimostrato che la larga maggioranza degli italiani rifiuta una politica costruita sulla distruzione
Vuole le riforme vuole una democrazia che funzioni che risolva i tanti gravi problemi che attanagliano il Paese
Vuole pulizia esattamente come chiedeva Enrico Berlinguer con quello straordinario colloquio con Eugenio Scalfari sulla questione morale nel mille novecentottantuno
Diverse lontane sono le sfide che l'Italia oggi ha di fronte rispetto a quelle dell'ITEA di Berlinguer e quindi parlare di globalizzazione di sfide globali può oggi apparire fuorviante pure
Quell'uomo lo dico per inciso e col sorriso che parlava con quell'affascinante attraente accento sardo
Che da bambina e sentivo in tv sentivo così familiare per quella parte delle mie radici sarde e soprattutto sassarese
Si muoveva i suoi tempi davvero con la mentalità di cittadino del mondo sapevo che sapeva che quello che accadeva in Cile avrebbe avuto conseguenze dannose
Si appassionava al cambiamento in corso in Asia e cercava di capire in Europa l'effetto che avrebbe avuto la fine dei totalitarismi in Portogallo in Spagna in Grecia invogliato il lavoro di Napolitano nelle direzioni atlantica ed europea era curioso di capire Brant palme fra i rischi
Forse le figure della socialdemocrazia dibattiamo di più faceva la scelta di avere Altiero Spinelli come portabandiera nel primo Parlamento europeo letto direttamente
Fino a quello straordinario momento subito prima della scomparsa di Berlinguer rappresentato dall'approvazione da parte dell'Aula di Strasburgo della proposta di Trattato sull'Unione che proprio Spinelli aveva elaborato portato avanti
Quella stessa mentalità globale Enrico Berlinguer cercava di trasmettere ho trovato particolarmente suggestivo l'aneddoto che bianca racconta con il padre che le suggerisce di studiare l'arabo
Sapendo che per un Paese con la geografia e la storia dell'Italia il provincialismo e l'isolamento sarebbero stati mortali insegnamento oggi ancora più valido chiede
Oggi abbiamo di fronte sfide diverse rispetto ai tempi di Berlinguer ma la questione democratica rimane centrale
Ritorna soprattutto centrale l'idea della democrazia come partecipazione come via privilegiata per affrontare le drammatiche diseguaglianze della nostra società
Cresciute a seguito della più terribile crisi economica e sociale che il nostro Paese Europa intera abbiano mai vissuto
In conclusione
Dobbiamo interrogarci onestamente sulla forza oggettiva dei larghi e crescenti sentimenti di simpatia che attorno alla figura di Enrico Berlinguer sono improvvisamente emersi in questo trentennale
Dico improvvisamente perché la stessa cosa non avvenne negli anniversari precedenti perché
Il tempo che passa forse no spesso succede esattamente l'opposto il tempo che passa sbiadisce quel che è successo in questo tenteranno trentennale deve farci riflettere
Cioè foglietti autenticità
Quel sentimento l'autenticità forse più forte di tutti gli altri nel raccontare oggi cosa dice a generazioni più giovani la figura di Berlinguer
Autenticità nei comportamenti e autenticità nei valori oggi
Come quando c'era Berlinguer dipende dagli uomini e dalle donne di questo tempo trovare le soluzioni e farsi carico delle responsabilità sapendo che quello che conta davvero alla fine e il giudizio delle generazioni future
Grazie
Grazie Presidente letta adesso dà la parola all'onorevole Emanuele Macaluso
Abbiamo ascoltato
Tenta in venti
Che ci hanno ho raccontato la personalità
Di Enrico Berlinguer
E la sua collocazione nella
Vicenda politica
Italiana
Io
Concentrerò invece
Il mio intervento per esprimere
Un giudizio
Sull'ultima fase
La più un ricordata ma sempre a proposito della sua da più ricordato nella sua segreteria
Sugli anni in cui Berlinguer restato raccontato come una sorta di Santo laico
Dice interessato al Governo al potere motivo di lode per molti e di critica per altri
Ma Berlinguer e non era un profeta disarmato è stato invece un capo di partito un leader interamente politico fino all'ultimo giorno
La condivisione e la cui azione si sviluppano si sviluppavano in un legame solido con gli ideali e i valori
Che animarono la sua gioventù
Con il legame
E i valori
Con la realtà effettuale
E si è inserito se
E si
Scrivono nel concreto articolarsi di rapporti di forza nella società e nella politica
Guardiamo a cos'era diventato il partito di Berlinguer dopo il successo elettorale del mille novecentosettantacinque alla vigilia dell'elezione del settantasei
Quanto dice con nettezza che il Partito Comunista Italiano
Può condurre la sua lotta per il Socialismo nella democrazia nell'ambito del Patto atlantico e a Mosca nel mille novecentosettantasette afferma che la democrazia è un valore universale
In quegli anni il Partito Comunista diventa parte essenziale di una maggioranza di Governo
E le posizioni assunte sulla politica estera sono cioè furono sancite in un documento parlamentare
è ormai un partito della sinistra europea anche se mantiene una sua
Originale identità comunista rispetto ai partiti socialisti europea
Tuttavia
Dopo la crisi del Governo di solidarietà nazionale
E l'avvio della politica di alternativa democratica
Amici e nemici di Berlinguer
Hanno scritto che la conclusione della solidarietà nazionale
Dopo l'assassinio di Moro e la crisi del Governo Andreotti segna una sconfitta della segreteria
Della strategia del compromesso storico messe in atto da Berlinguer nel mille novecentosettantatré
è stato scritto addirittura anche la partecipazione del PC a quella maggioranza di governo fu un errore di Berlinguer un cedimento ai disegni egemoni cd della Democrazia Cristiana
Intanto
Va ricordato che nel mille novecentosettantasei
L'inflazione era il diciotto per cento che c'era un pressante una pesante crisi industriale che avanzava il terrorismo nero rosso in grigio
Ma anche va anche ricordato che dopo la crisi del Governo Moro la Malfa a gennaio il settantacinque per iniziativa del Partito Socialista il centrosinistra era di fatto
Era finito e occorreva disegnare un nuovo sistema politico in cui il Partito Comunista italiane
Volenti o nolenti acquisiva una diversa e decisiva collocazione rispetto al passato
Sul piano più strettamente politico
Il senso anche drammatico di ciò che significò
Quell'anno mille novecentosettantasei ce lo dice il fatto che Moro sarebbe stato ucciso comunque oggi tutti riconoscono proprio per avere mosso un passo necessario è decisivo verso il Partito comunista
Del resto lo stesso Moro dalla prigione brigatista rivolgendosi a Berlinguer risse che si trovava in quella cella per l'intesa col Partito comunista
Tuttavia
Nel rispetto delle sacrificio di di Moro la linea della fermezza come ha ricordato
Come ricorda come me è stato ricordato ora
Assunta da Berlinguer e da tutto il gruppo dirigente conferma o al ruolo del PC non solo nello scontro con il terrorismo ma più in generale nella difesa della democrazia
Il terrorismo rosso
Consapevolmente o meno non è questo il punto diede una mano alle forze nazionali e internazionali di l'Occidente d'Oriente che lavoravano per rovesciare quel processo politico
Se il giudichiamo con occhio attento
A ciò che si verificò dopo il mille novecentosettantotto sino alla crisi dei partiti protagonisti di quella stagione vediamo che la crisi
Di cui parliamo non fu
Una sconfitta di Berlinguer ma quella della Repubblica italiana
L'opera di Berlinguer negli anni ottanta è stata molto discussa
Ma
Precisiamo che siamo ai fatti
L'elezione del mille novecento settantanove
Si svolsero sul fronte ad una crisi della solidarietà nazionale
Anche se il Partito Comunista nel suo Congresso nel ribadire la validità
Il partito di Berlinguer era ancora al trenta per cento
E per i critici di ieri e di oggi si trattava di una sconti una sconfitta fu invece il prezzo pagato ad una politica necessaria nell'interesse della nazione
Dopo Moro
Nella Democrazia Cristiana
Cambia il vento
E a
Al congresso prevale a una coalizione di notabili dir centrodestra guidata da Forlani
Trucks vede e in questo spostamento democristiano
Con la DC che vuole isolare il PC una possibilità di inserirsi e ritagliarsi il ruolo di forza determinante nella formazione dei Governi
E proprio nel mille novecentosettantanove dopo Moro e il ruolo
Di governo assolto dal pc il Corriere della Sera con Alberto nonché resuscitata davvero fuori tempo massimo il fattore campo
Nasce così lei era del pentapartito
Crea come collante principale un obiettivo dimostrare che il Governo senza il PC e contro il PC è possibile e allora Berlinguer mette in campo
In campo una linea
Che vuole sostanzialmente dimostrare che in Italia senza il PC e peggio contro il PG non si governa è questo il senso della proposta di alternativa democratica
Quanto
Non si individuano più i partiti con cui si vorrebbe costruire quell'alternativa
Questione su cui nella direzione del partito si svolse un dibattito interessante ed alcuni compagni fra cui io
Avanzarono delle critiche come in altre occasione è stato fatto nei confronti di Togliatti o di blocco nel PC c'era il centralismo democratico ma si discuteva e si votava anche
Come ha ricordato il professore nei confronti di teoria
Berlinguer e non fu cui dovuto isolato
Mantenga il suo punto di vista ma come vedremo nei mesi successivi farà giustamente essenziali e chiarificatori alla proposta di alternativa
Una proposte diverse da quella della collega di quelle che faceva la coalizione governativa
Berlinguer e si interessa come è stato anche ricordato dei mutamenti che sono intervenuti nella società nel mondo del lavoro all'emergenza di nuove forze all'emergere di nuove forze
Penso di nuove forme di emarginazione e di rilevanti novità nella questione femminile e giovanile
Guarda con preoccupazione al Mezzogiorno dove si manifesta si manifestava nei primi inquietanti segnali del terrorismo mafioso
Infatti alla fine degli anni Sessanta furono uccisi commissario Giuliano il giudice Terranova e il maresciallo Mancuso
Nei primi di gennaio del da tanta Piersanti Mattarella poi il Procuratore costa e Pio la Torre che prima di tornare in Sicilia aveva lavorato in stretto contatto con Berlinguer
è il terrorismo mafioso avrebbe continuato a condizionare la politica fino alla fine
Fino alla morte di Falcone e Borsellino uccisi nel momento in cui il sistema politico franava
Berlinguer
Fa la svolta del mille novecentottanta a cui ho accennato ma non archivia il compromesso storico come è stato ripetutamente scritto e come hanno detto anche recentemente
E non è
E non lo è non archivia perché non archiviata via italiana al socialismo
Il sette dicembre di quell'anno Lunetta pubblica un'intervista a Berlinguer firmata dal direttore offre dovrà anche leggere in cui si dice
Leggo mi fanno un posto sorridere tutti questi becchini del compromesso storico perché sarebbe fallito
è fallita la caricatura che ne hanno fatto
Presentandolo come a una pura formula di governo peggio come un accordo di potere tra noi e la democrazia cristiana
Per Berlinguer che è compromesso di scrive ancora
è la ricerca di convergenze tra componenti diverse dettare da rendere possibile una profonda trasformazione democratica nel rispetto della Costituzione
è quel
E questo lo sbocco che dovrebbe avere questa trasformazione gli fu chiesto
Berlinguer e lo dice
Quanto nella stessa intervista osserva
Che critici del compromesso storico sperano che il Partito comunista rinunci a lavorare per una società socialista puntata sulla democrazia pluralista
Sperando che si torni all'idea dello scontro di classe contro passare e alla dittatura del proletariato
Sia spostando la concertazione sposando oppure sposando la concessione sotto al democratica
L'asse portante della politica debole le guerre fu quindi quello indicato in questa intervista
Le formule politiche e l'opera per governare al meglio il Paese sono parte di questa strategia quindi niente tanto peggio tanto meglio
In questo senso non mi convince
L'accusa
Per cui il Partito comunista di Berlinguer non poteva non essere fino in fondo Tom Forza di Governo perché voleva superare il capitalismo
Ma il capitalismo non è la fine della storia e l'Ulivo leva farlo con il concorso del popolo e nell'albero della democrazia per la democrazia parlamentare
Una prospettiva
Che certo non confliggeva con la necessità di affrontare i problemi dell'oggi
E dunque la questione del Governo anzi proprie affrontando questi problemi
Questo era il ragionamento sarebbe emersa l'esigenza che via via sempre più condivisa di introdurre quella che lui chiamava elementi di socialismo in questa società
Necessari per contrastare diceva il capitalismo nel momento in cui esso confliggeva con lo sviluppo della società nel suo complesso
E veniamo
Alle scelte fatte da Berlinguer e sui temi cruciali che segnano gli anni ottanta che forse possono aiutare a smentire qualcuno
Dei troppi luoghi comuni sull'anti socialismo di Berlinguer e sul fatto che non capiti nulla come è stato scritto della modernizzazione degli anni ottavi
C'è un documento che può
Considerarsi il suo testamento politico
In cui ha descritto il rapporto tra l'azione politica quotidiana per il buon governo del Paese e la strategia per una via democratica socialismo
è il testo della sua relazione al sedicesimo congresso del Partito Comunista svoltosi a marzo nel marzo del cibo del mille novecentottantatré
Attenzione alla data
Congresso svoltosi a Milano
Ho riletto quel testo che conoscevo bene perché il suo alcune temi trattati e ne avevo discusso a lungo con con l'Ulivo
Berlinguer nessun Pierantoni polemiche del mille novecento e ottanta in quella relazione dà un senso dell'alternativa democratica laddove afferma
Leggo che l'alternativa e alla Democrazia Cristiana e al suo sistema di potere
Poi aggiunge il Partito Socialista Italiano che nel documento congressuale
Viene indicato come interlocutori principali della proposta di alternativa non ancora compiuto una scelta esso a quanto sembra vuole mantenere aperte ipotesi diverso
E aggiunge è stato scritto recentemente che il vero problema per noi Comunisti e quello di fare i conti con riformismo socialista
Noi no noi non chiediamo di meglio
Che misurarci con un serio e coerente il riformismo socialista italiano di stampo europeo
Ma di fatto non si vede quando il riformismo moderno o meno sia risultato
Dalla collaborazione governativa è in atto colma del Partito Socialista con la Democrazia Cristiana
Berlinguer immediatamente dopo quel congresso incontra crac esse alle Frattocchie e insieme firmano un documento un comunicato è un documento in cui si legge
Che tra i due partiti c'è una valutazione comune sui gravi problemi che travalica nel mondo del lavoro sul Mezzogiorno sulle amministrazioni locali che il ruolo della giustizia e delle riforme istituzionale
Al congresso Berlinguer
Aveva detto
Leggo l'attenzione dei rapporti tra noi e i socialisti giova alle forze della destra e della democrazia cristiana
Sia noi che compagni socialisti dovremmo essere sempre consapevoli che il futuro del mondo di il lavoro dipende in larga misura proprio dallo sviluppo della collaborazione tra comunisti e socialisti
La scelta mi pare abbastanza netta
Dove l'anti socialismo di Berlinguer dunque di cui tanto si parla c'erano certo punti di forte divergenza Berlinguer e sulla condizione economica e sociale
Non è ottimista come l'asse DC PSI ma non era certo un antimoderno come è stato detto e fa osservazioni che destano una certa impressione
Perché ancora oggi se ne dire se ne se ne discuta nota in quell'area relazione nota allarmato che il debito pubblico è
All'ottanta per cento del PIL
E osserva che la crisi
Italiana e più grave a causa degli squilibri strutturali del divario
Dei livelli di efficienza e produttività delle diverse attività e aree del Paese soprattutto del sud
E chiede che si realizzi un grandioso spostamento di risorse verso tutte quelle attività
Sia direttamente produttive che sociali e culturali
Che consentano un elevamento della produttività media dell'economia della qualità dell'efficienza delle prestazioni poc'anzi pubbliche
Venne in varie propone l'istituzione di un servizio nazionale del lavoro che governi l'impiego la riqualificazione e la mobilità dei disoccupati e dei cassa integrati
In questo quadro propone la riforma una
La riforma sentite BO o un poco la riforma della struttura del salario ristabilire dice
Non le canne più diretto delle retribuzioni con la professionalità e la produttività
E sulla situazione
Ecco la risposta che dà in quel Congresso per alcune
Che va
Varietà ad alcuni smemorati
Siamo stati noi dirige Berlinguer ad avanzare le proposte più decisamente innovativa come quella del superamento del bicameralismo
Dell'efficienza dei poteri dell'Esecutivo nel Governo
Del
Dei criteri di nomina
Negli enti pubblici in modo da dare spazio alle competenze e porre fine alla lottizzazione
In questo contesto pone la questione morale quinte come condizione dice ineliminabile per porre per per
Proporre fare crescere una politica severa di risanamento finanziario affermazione anche questa
L'impressionante attualità
Con un avvertimento che allora non fu ascoltato la questione morale si è aperta in Italia perché gli interessi di partito sono diventati così predominanti da correre contro l'interesse generale
Questo è lo stato delle cose da cambiare per evitare una rivolta una rivolta a lui dice
Contro tutti i partiti che ne colpirebbe la funzione essenziale e legittima e che porterebbe perciò a pericoli per il nostro assetto democratico
L'esito delle elezioni del e no della Sezione delle
Del adottanda tre e noto radici perse sei punti il Partito Comunista confermo la sua forza il Partito socialista non piccola
Ed è proprio De Mita in quel a quel punto a proporre il Governo di pentapartito guidato da Craxi Pertini sancì
Questa proposta
Si apre una nuova fase politica segnata soprattutto da un'aspra conflittualità tra comunisti e socialisti
Io penso che in quel ma in quel momento Berlinguer
Fece sul terreno politico generale una scelta obbligata e quindi giusto
Contrastando duramente il disegno della DC ed il qui sì di emarginare il Partito comunista cercando di riportare le lancette della politica
E della storia agli anni in cui il Partito comunista non aveva fatto le scelte berlingueriani a cui ho fatto riferimento parlando del settantasei
Berlinguer considerò una pugnalata la scelta di Craxi dopo quello che si erano detti nell'incontro alle Frattocchie
è un voltafaccia strumentale il gesto di De Mita molto soprattutto ad accudire i rapporti paga comuniste socialiste in questo contesto
Del tutto negativo fare cara che si fece una scelta intelligente
Nella formazione del Governo
Di alto profilo
Oscar Paroli interni
Andreotti agli esteri Visentini alle finanze Martina zone alla giustizia Spadolini alla difesa eccetera l'errore di Berlinguer
Da me condiviso
Dato che fui io a scrivere il primo editoriale sull'unità sul tema
Fu il giudizio radicalmente negativo su quel convoglio
Avremmo invece dovuto
Coro raccogliere la sfida con una posizione più articolata che poi nei fatti ci fu almeno sino alla vicenda politico parlamentare segnata dal decreto sulla scala mobile
La reazione socialista all'analisi e alle critiche di Berlinguer refuso sbagliata se penso ai fischi al congresso di Verona
Alle mal Marchetti a cui maldestramente sia socio anche Craxi
Come abbiamo visto e concludo
La battaglia aspra di Berlinguer
Non era dettata da settari SISMI ed al settarismo antisocialista ancora nel mille novecentottantatré il segretario del PSI nel suo Congresso che amava
Che amava Craxi il compagno Craxi Berlinguer Brera davvero convinto che la scelta fatta dalla BCE dal PSI avrebbe innescato un processo rovinoso per l'Italia
E per l'assetto della democrazia che si leggeva sui partiti e la linea del suo rapporto al Congresso a cui ho accennato
E del resto è un fatto che anche dopo il mille novecentottantanove cioè dopo la caduta del muro e il mille novecentottantuno cioè dopo l'implosione del lusso
Quanto il mondo cambiava
La Democrazia Cristiana il Partito Socialista continuarono nei vecchi go seguendo la linea dei vecchi Governi aggravando il quadro politico sino a Tangentopoli
La fine della Prima Repubblica ci dice che le analisi e le preoccupazione di Berlinguer avevano un fondamento
E il popolo non solo quello che segue il PC che ha i funerali si commosso il reso omaggio a Berlinguer
Forse aveva capito che le sue indicazione eri solo i suoi ammonimenti avevano un fondamento nella quotidianità vissuta dagli italiani
Un fondamento saldi stimo nella vita degli italiani e nella storia della Repubblica
In questo mi pare è la vera grandezza di un uomo politico che è stato anche un grande italiano è il motivo per cui oggi lo ricordiamo e lo ringraziamo grazie
Grazie onorevole Macaluso con questa dettagliata
Rigorosa
Ricostruzione politica termina la commemorazione atterra Enrico Berlinguer io vi ringrazio e spero di rivedervi presto per altre occasioni