Radio carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Adesso anche nella linea che
Argomentate affrontate
Maggior immaginare qualcosa
Accogliente
Come è possibile che potete fare quello che fate scusi secondino secondi non esce fatica superiore
Una volta quello italiano il tribunale
Dopo il venticinque il codice di procedura penale
Finora il popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera bentornati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena questa sera prima di leggere le lettere dalle carceri vogliamo cercare di capire quali saranno le conseguenze della recente sentenza
Delle Sezioni unite della Corte di Cassazione che ha affermato un principio importante e del tutto inedito un principio
Giurisprudenziale secondo cui
La dichiarazione di illegittimità costituzionale di una norma penale che incide sul trattamento sanzionatorio comporta una
Rideterminazione della pena in sede di esecuzione vincendo così la preclusione fino a ora vigente del giudicato in altre parole grazie a questo principio affermato
Dalle Sezioni Unite se la Corte Costituzionale dichiara illegittima una norma che incide sul trattamento sanzionatorio quindi sull'entità della pena anche chi sta scontando una pena
Definitiva
Potrà presentare incidente di esecuzione per vedersi rideterminare l'entità della condanna alla luce
Di quanto stabilito dalla Consulta un principio dunque inedito e importante che riguarda soprattutto due a spetti
La legge sulla recidiva la cosiddetta
Legge ex Cirielli e la legge Fini-Giovanardi sulle droghe per quanto riguarda il primo aspetto ovvero la recidiva le Sezioni unite della Cassazione sono partite dalla sentenza della Consulta
Del due mila dodici che ha dichiarato l'incostituzionalità della famosa legge ex Cirielli nella parte in cui prevedeva il divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all'articolo settantatré
Comma quinto della legge sugli stupefacenti e in base a tali pronuncia di incostituzionalità le Sezioni Unite della Cassazione hanno stabilito che coloro che sono stati condannati in via definitiva per detenzione e spaccio
Di sostanza stupefacente
E il fatto rientra tra quelli considerati di lieve entità potranno presentare anche se il recidivi incidenti di esecuzione e chiedere al giudice
Di ricalcolare la pena in base ad un nuovo esame comparativo tra circostanze aggravanti
E quelle attenuanti esame comparativo che era fino a ora precluso non a caso tra i ricorsi esaminati dalla Suprema Corte c'è proprio quello presentato
Dalla procura di Napoli contro la decisione del tribunale che aveva negato a un condannato recidivo per piccolo spaccio di ottenere il ricalcolo della pena ha seguito della sentenza della Consulta
Del due mila e dodici
Ma il principio sancito dalle Sezioni Unite della Cassazione anche un'altra importante conseguenza
Riguarda infatti anche
L'avvenuta incostituzionalità
Della legge Fini-Giovanardi nella parte in cui non distingueva tra droghe leggere e pesanti con effetti a dir poco rilevanti sulla Gravili pena in particolare questa declaratoria di incostituzionalità
Ha di fatto ripristinato l'originario testo dell'articolo settantatré primo comma della legge Jervolino Vassalli legge che per quanto concerne le così dette droghe leggere prevede una pena da uno a sei anni di reclusione a differenza della legge Fini-Giovanardi che per la sesta condotta prevedeva una pena
Da sei a vent'anni insomma insomma una notevole differenza di pena ma anche un'importante notizia perché sta scontando una pena eccessiva e quindi ingiusta in base a una norma dichiarata poi incostituzionale ora nell'attesa che siano depositate le motivazioni di questa importante sentenza
Vogliamo capire meglio la portata e le conseguenze
Di questa pronuncia delle Sezioni Unite della Cassazione e per questa ragione è qui con noi un importante e autorevole magistrato ovvero il consigliere Giuseppe Cascini sostituto procuratore presso il Tribunale penale di Roma
Buonasera Consiglieri Cascini barriera allora consigliere Gagini partiamo dalla questione affrontata dalla cassazione qual era il principio su cui le sezioni della Cassazione
Sono state chiamate a pronunciarsi la Corte di Cassazione si è trovata a decidere della sorte di coloro che sono stati condannati con sentenza passata in giudicato sulla base di una legge ritenuta incostituzionale
Che ha detto che
Una condanna fondata su una norma dichiarata incostituzionale anche e non comporta l'abrogazione di quella norma ma ne comporta una
Diverso da riscrittura in termini di limiti di pena con niente al condannato di promuovere incidente di esecuzione per ottenere
Una rideterminazione della pena inflitta consigliere Casini quindi insomma un principio importante stabilito dalle Sezioni Unite un principio
Che ha immediatamente delle ricadute su due normative penali che non hanno superato il vaglio della Corte costituzionale ovvero la Fini-Giovanardi e la legge
Se Cirielli sulla recidiva partiamo dalla legge
Ex Cirielli quali saranno le conseguenze di questo principio stabilito dalle Sezioni Unite della Cassazione sulla recidiva
Secondo l'insegnamento delle Sezioni unite le sentenze già passate in giudicato che abbiano applicato la norma
Incostituzionale in questo caso la norma della legge Cirielli che vietava di mettere in comparazione un'attenuante con la recidiva specifica e reiterata col l'ipotesi quel novantanove quarto comma
E che di fatto impediva soprattutto per i reati in materia di stupefacenti l'applicazione di potersi attenuata di cui al quinto comma dell'articolo settantatré la possibilità di rivedere
Le sentenze in appunto di piena e cioè di operare in sede di esecuzione quella comparazione del tram circostanza attenuante
E la recidiva che era vietata dalla legge Cirielli vie dichiarata incostituzionale ovviamente trattandosi di
Ipotesi punite con pena finalmente diversa perché prima dell'intervento della Corte Costituzionale sulla Fini-Giovanardi riposi del primo comma era punita con una pena minima di tre anni di reclusione indipendentemente dal tipo di sostanza
Il quinto comma invece prevede una pena da uno a cinque anni di reclusione evidente che la possibilità di applicare
L'attenuante di cui al quinto comma pur in presenza di un'ipotesi di recidiva consente l'applicazione di una piena
La lunga inferiore a quello
Venga applicata quindi ecco grazie a questo principio stabile Sezioni unite e grazie anche all'intervento della Consulta oggi chi sta in carcere scontare una pena e si è vista né
Gatta l'applicazione l'attenuante prevista dall'articolo alta tre quinto comma può vedersi riconosciuta la comparazione delle delle circostanze comparazione che prima era vietata verrà
Toh
Guardi un adeguarti maggiori della legge Cirielli
è stato questo di irrigidire la possibilità per il giudice di graduare la pena in presenza di circostanze
Attinenti alla persona del colpevole in particolare in presenza della recidiva introducendo questo divieto di comparazione fra la recidiva
E le circostante attenuanti è un'impostazione ideologica della legge Cirielli che sposta diciamo l'accento su dalla gravità del fatto alla personalità dell'autore non a caso alcuni
Giuristi hanno definito questo intervento come ispirato
Alla cultura del diritto penale dell'autore più dell'esistenza del fatto cioè che non si pulisco per quello che hai fatto ma di pulisco per quello che che
E quindi pur avendo tu commesso un fatto qualificabile
Come piccolo spaccio io ti pulisco più gravemente perché perché è già stato condannato per altri fatti o per gli stessi fatti
In passato quindi pulisco più il tuo modo di essere
Che quello che hai commesso consigliere Cascini chi tra le persone recidive condannate che in passato si sono viste
Negata questa comparazione delle circostanze attenuanti e quelle aggravanti potranno beneficiare degli affetti di questa sentenza delle Sezioni della Cassazione
Ovviamente questo AA
Degli affetti pratici immediati per tutti i processi in corso ma grazie all'intervento delle azioni della Cassazione riguarda anche tutte le sentenze passate
In giudicato il che significa che tutti condannati
Piano e quindi attualmente in esecuzione pena oppure e de mare ancora scontare la pena
Possono chiedere una revisione della condanna e una rideterminazione della pena
Chiedendo l'applicazione del quinto comma all'articolo settantatré attraverso l'incidente di esecuzione ovviamente attraverso l'incidente di esecuzione che deve essere attivato dall'intera
Lincetto esecuzione un po'il motivo comune sia per quanto riguarda l'ex Cirielli che per quanto riguarda la Fini-Giovanardi principio lo Space
So le dichiarazioni di costituzionalità che hanno riguardato la Cirielli e quindi il divieto di comparazione della recidiva e quella che invece ha riguardato la Fini-Giovanardi
Con l'eliminazione della unificazione fra droghe leggere dove tanti
Attuata la Fini-Giovanardi secondo l'incremento delle Sezioni unite hanno applicazione retroattiva anche le condanne passate in giudicato e quindi il soggetto condannato potrà chiedere la rideterminazione della pena
Sia nel caso in cui sia stato condannato per il primo comma dell'articolo settantatré in caso di detenzione di sostanze rientra anche la tabella quattro perché per quelle c'è stata una riduzione di pena marijuana data in vigore della nuova
Per come chiede il ripristino della legge precedente una legge del novanta
Sia quelli che hanno subito una condanna per un caso che poteva rientrare nel quinto comma all'articolo settantatré che invece
Non è potuto rientrarvi in ragione della presenza della recidiva quindi sono come dire due Carli che si intersecano e che poi hanno la stessa soluzione
Dal punto di vista normativo retroattività della della decisione della Corte costituzionale retroattività
Che travolge anche il giudicato possibilità di determinazione della pena impedì di esecuzione ecco consideri Casini a costo di essere
I limiti chiediamo un aspetto possono fare incidente esecuzione non soltanto i piccoli spacciatori recidivi che sono stati condannati
In base alla legge ex Cirielli ma possono fare ingente esecuzione in base a questa sentenza emessa di Sezioni della Cassazione
Anche con loro che sono stati condannati
Per la Fini-Giovanardi ecco ma chi in maniera particolare può fare ingente esecuzione
Coloro che sono stati condannati per la detenzione di sostanze stupefacenti chi può agisce lo quelle rientranti nella
Quarta tabella sì hashish e marijuana per i quali è stato venduto il primo comma dell'articolo settantatré perché in questi casi la pena oggi prevista e da uno a tre anni di reclusione
Mentre prima era prevista una pena darei a vent'anni di reclusione questa modifica conseguenza di una sentenza della Corte costituzionale secondo da il principio affermato delle Sezioni Unite della Cassazione applicabile anche in caso di passa
Giudicato la sentenza e poi per la questione discussa consigliere Cascini ma questa istanza di incidente di esecuzione può essere presenta nata soltanto da chi sta in carcere o anche da chi si trova sottoposto a misura alternativa da chiunque
Chiunque abbia l'attentato alle in giudicato un ruolo che ha già scontato la pena non ci porta a reprimere mirato ad occupare farlo o non si può fare più nulla l'ingiustizia si potrebbe essere consumata consenta Cini qual è il giudice con potente vere
L'incidente di esecuzione a chi deve essere presentata l'istanza al giudice che emesso la sentenza di condanna quindi al giudice di primo grado se la sentenza non è stata modificata in appello pura giudice di appello se la sentenza è stata modificata in appello quindi GIP Tribunale ovvero
Corte d'appello così Cascini solido quanto dura un centesimo Uccio né voglio dire e dalla presentazione dell'istanza la decisione quanto tempo poteri
Detassare per i detenuti i tempi sono brevissimi tipo dieci giorni una settimana quindici venti al massimo insomma sono tempi molto brevi
C'è un incidente di esecuzione viene filtrato in tempi molto brevi e il giudice decide è un procedimento camerale no è un procedimento camerale che ovviamente trattandosi di un detenuto che potrebbe in ipotesi essere scarcerato a seguito della decisione a tempi molto rapidi di decisione ecco ma c'è il rischio che in qualche maniera
Un un condannato
Ma difeso presenti un'istanza vincente esecuzione e proprio perché mal difeso quell'istanza voi abbia un esito negativo
Il rischio più grande che non venga presentato un'istanza di visione incidente di esecuzione perché diciamo di tante
Mal formulate o formulate male o formulate dai detenuti grazie alla reciproca assistenza che si fanno in carcere
Ne vediamo tantissime spesso il giudice
Come dire corregge alcuni errori di impostazione di queste istanze
Il problema è che l'istanza non viene presentata non non nel merito meccanismo per grazie vedere d'ufficio le sentenze quinto sarebbe necessario un intervento legislativo
E quindi si potrebbe prevedere un'automatica riduzione della pena
Nella misura di due terzi o anche una misura minore quel caso il legislatore avrebbe come dire
Un margine di di scelta ma un'automatica riduzione di pena consentirebbe di procedere de plano senza bisogna divisero storia di riprendere insanabili si ricorda certe
La legge potrebbe stabilire che avendo ritenuto la Corte Costituzionale quell'innalzamento di piena incostituzionale
C'è una mappa automatica riduzione questo per esempio consentirebbe
Un enorme risparmio di energie repentine non soltanto ai limiti ai carichi di sentenze passate in giudicato ma ci sono tutti ricorsi pendenti in Cassazione per i quali la Corte di Cassazione non può conosce
Per la determinazione della pena perché non ha poteri di merito e quindi non ha poteri di ieri però la pena per la quale il soggetto è stato condannato e sicuramente illegale perché prevista dalla legge dichiarata incostituzionale
Quindi la Corte di Cassazione dovrà annullare le condanne di appello restituire gli atti al giudice d'appello per la rideterminazione delle altre lunghezze altre verdi di tempo mentre cresce filtri fissasse un criterio legale di determinazione della pena
Questo potrebbe essere automaticamente fatto dalla Corte di Cassazione risparmiando moltissimo tempo e moltissima
Energia e anche riducendo come dire
I tempi di attività da parte dei condannati alcuni dei quali sono il costo dell'opera ora però siccome ogni giudice valuterà caso per caso attraverso i centri esecuzione
A meno che come diceva giustamente lei consigliera Cini non intervenga il legislatore ora sarà anche possibile però che il giudice esecuzione ritenga esatto il computo della pena fatto dal giudice
Di medio e quindi rigetti la richiesta fatta condannato allora qui noi navighiamo in un mare covone eccetera storicamente
Il giudicato era ritenuta intangibile e quindi la decisione della Corte di Cassazione Sezioni della Corte di Cassazione apre
Scenari inediti dal punto di vista dell'applicazione quindi chi dovrà formare diciamo così la giurisprudenza sulla pratica applicazione quello che certo come principio e che la pena irrogata non può essere superiore al massimo consentito dalla legge
E quindi tutte le piene superiore ai sei anni dovranno essere riportate entro i limiti legali nel limite massimo di sei anni
Il problema è quali che rimane aperto bisognerà leggere motivazione delle Sezioni Unite quando usciranno che non hanno affrontato questo tema queste ma dovrà essere affrontato nuovamente la giurisprudenza e quali sono i poteri del giudice
E il giudice deve semplicemente limitarsi a riportare la pena entro i limiti legali
Per esempio la condanna a otto anni la deve riportare FI puramente e semplicemente
Oppure le può rideterminare la pena cioè rivalutare il fatto e applicare una pena ritenuta congrua equa sulla base dei nuovi limiti di età consiglieri che si insomma non si vive gran
E su un automatismo con questo incidente esecuzione voglio dire nessuno è brutto mascherato così come affermato da qualche politico è corretto ci sarà sempre una verifica caso per caso ma guardi
Parlare indulto e estremamente fuorviante perché quello da cui bisogna partire e che quelle condanne sono illegali quindi in realtà non si tratta di un indulto cioè di un provvedimento di clemenza presenza di una condanna legale che viene condonata per ragioni di e umanità o per
Contrastare il fenomeno sovraffollamento per altre ragioni eventi straordinari eccetera ma qui si tratta semplicemente di ripristinare una situazione di legalità cioè quelle condanne sono state inflitte sulla base di una legge
Che è stata dichiarata contrastante con la Costituzione e quindi come se non ci fosse mai stata quella legge
La conseguenza che qui sicuramente avendo un terzo di detenuti per stupefacenti e di cui una buona quota sono detenuti per
Spaccio di sostanze cosiddette leggere è chiaro che l'effetto sul numero di detenuti in carcere sarà particolarmente rilevante
Rilevante con riferimento al passato cioè alle persone attualmente detenuto in forza di condanne già intervenute
Ma Air molto rilevanti anche al regime
Questo sia in ragione della sentenza la Corte costituzionale
Sulla primo comma del settantatré ma che anche in ragione della modifica normativa sul quinto comma l'articolo settantatré perché oggi in questo come più settanta che non consente più nemmeno la custodia cautelare in carcere la secondo lei consideri acini questa sentenza delle Sezioni unite
Determinerà un eccessivo carico di lavoro per i magistrati che si dovranno occupare di questi incidenti esecuzione oppure no
La relazione sarà drammatica per il penale drammatico
Perciò dicevo che invece magari un intervento legislativo perché noi calcoliamo che un terzo dei detenuti detenuti per violazione dell'articolo settantatré proviamo a moltiplicare questo numero
Perché la popolazione detenuta è solo una parte minima
Dei soggetti che sono coinvolti in indagini e processi penali no abbiamo sessanta mila detenuti a fronte di circa un milione i processi penali l'anno no allora facciamolo venire anche in maniera un po'rottura dei calcoli matematici sul numero di procedimenti per violazione all'articolo settantatré e di condanne intervenute per questo reato anche di persone che non sono attualmente detenute
Immaginiamo quanti di questi possono fare un incidente di esecuzione abbiamo ovviamente un numero esplosivo criticabili in cui il giudice dovrà riprendere vecchi fascicoli polverosi di studiarli
Guardando il rideterminare la pena infine e quindi
Indaga regime sarà un aggravio notevole consiglieri che si in conclusione in sé
Abbiamo visto le importanti sentenze della Consulta su temi importanti come le sostanze stupefacenti e poi da ultimo la sentenza Sezioni unite
Che in anche in qualche maniera ha cercato di porre ordine in una confusione normativa che lei ha sottolineato e che obiettivamente notevole
Chiudiamo punto con quello augurio che il legislatore intervenga per porre ordine e razionalità a una
Materia così importante
Che oggi così confuso secondo me è assolutamente indispensabile che il legislatore prenda come dire delle decisioni anche di politica criminale su su questi temi
Per esempio potrebbe essere l'occasione per fare una riflessione più seria
Qual è il tipo di uso della politica penale che si vuole fare in materia di stupefacenti checks che dovrebbe essere come dire l'aria
Simone seria di un legislatore serio di fronte a questo guazzabuglio che si è creato perché adesso va beh c'abbiamo una situazione di caos normativo difficilmente
Rimediabile
Nell'intervenire però il legislatore dovrebbe fare prima una riflessione no io voglio che i ragazzi che vendono hashish vadano in galera o no perché quella domanda che bisogna
Parto quale obiettivo poi arriva e dice Giovanardi per rispondere li vorrebbe tutti in galera no in questa lunga meno ha una sua idea larghi problema che
Chi non la pensa come il senatore Giovanardi come la pensa check-in tipo di risposta sanzionatoria ritiene che si debba dare
Certi comportamenti purtroppo però ne abbiamo su questa materia come lei sa
Una serie di
Tabù ideologici difficilmente evincibili diciamo così fortemente radicati attraverso all'interno anche dell'amministrazione dello Stato degli apparati dello Stato il prezzo al dipartimento alla prevenzione stupefacente la Presidenza del Consiglio come dire che
Ha cercato dopo la sentenza la Corte costituzionale di ripristinare la legge Fini-Giovanardi
Come tutti sappiamo questo tentativo è stato per fortuna
Bloccato ma insomma la l'impostazione ideologica che una parte degli apparati dello Stato da questo tema bloccata politiche non consentano politica di fare le sue scelte
Salvo poi piangere di fronte al fatto che ci sono un sacco di tossicodipendenti in carcere o quello trovo intollerabile questo qui insomma che legislature
Invece di intervenire con i suoi poteri per impedire che questo fenomeno si verifica quando poi il fenomeno si verifica piange per il fatto che ci sono troppi detenuti tossicodipendenti in carcere ha risposto e mi verrebbe da fare
In maniera brutale ce l'avete presi voi nel senso che noi magistrati applichiamo le leggi che loro hanno approvato e siamo costretti ad applicarla nel modo
In cui sono state approvate da loro e quindi sono i legislatori che hanno come dire determinato questo fenomeno
Chiaramente a fuori con una sentenza la Corte costituzionale su motivi procedurali e con questo caos normativo e giurisprudenziale non mi pare un
Un bel vedere per il nostro Paese insomma però siamo abituati a diciamo a queste
Propaganda sì anche se poi l'abitudine non ce la facciamo mai grazie comunque consigliere Cascini per il tempo che ci ha dedicato grazie a lei buonasera
Questa dunque l'analisi del consigliere Giuseppe Cascini Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma in merito alla utile e importante
Decisione delle Sezioni Unite della Cassazione decisione che eccetto riguarderà tutte le pronunce della Corte costituzionale ma che nell'immediato
Riguarderà coloro che sono stati condannati per piccolo lo spaccio e non hanno ottenuto la possibilità di vedersi
Comparare le attenuanti generiche con quelle aggravanti a causa della ex Cirielli e che riguarderà anche tutti coloro che sono stati condannati
Per l'articolo settantatré
Primo comma della legge Fini-Giovanardi
Lo ricordiamo per chi ha subito questi due tipi di condanne e si trova in carcere ovvero è sottoposto a misura alternativa ora è possibile presentare incidente di esecuzione e vedersi così
Rideterminata la pena proprio dal giudice dell'esecuzione quindi presentate incidente di esecuzione
Ma adesso entriamo in tante carceri italiane perché arrivato il momento di leggere le lettere scritte proprio delle persone detenute
La
Ci scrive Massimiliano dal carcere Ponte Decimo di Genova Carrara giocarci anche nel piccolo carceri Ponte Decimo il sovraffollamento resiste al di là delle parole
Dei politici qui infatti ci sono solo una novantina di posti mentre noi siamo circa centosessanta detenuti in compenso da qualche mese hanno deciso di tenere aperte le c'è le con la conseguenza che per qualche ora possiamo passeggiare nei corridoi e in poche parole siamo passati da Luzi are nella cella alziate nei corridoi ti dico questo perché
Per noi detenuti delle carceri Ponte Decimo la rieducazione non esiste in quanto non ci fanno
Negli studi aree né tanto meno lavorare
Io tra l'altro sono anche invalido al cento per cento eppure noto con stupore che qui di notte non ce n'è un medico né un infermiere e ti assicuro che oltre a me qui sono tanti i detenuti malati
E lasciati al loro destino insomma Schio ancora Massimiliano attaccarci di Ponte Decimo insomma nel piccolo casi di Ponte Decimo siamo tra tardi come cani chiusi in un canile ed anzi se fossimo dei cani almeno i maltrattamenti che subiamo farebbero notizia e invece
Silenzio e illegalità Ciari grazie la lettera è firmata da Massimiliano persona
Detenuta nel piccolo carcere Ponte Decimo di Genova Massimiliano ha ragione
Troppo spesso purtroppo fa più notizia del maltrattamento subito da un animale rispetto al maltrattamento subito
Da una persona nel caso di specie una persona detenuta o nel modo a dir poco surreale di fare informazione
Dalla Liguria ci spostiamo in Sicilia perché ci scrive una persona detenuta nel carcere Pedrosa di Agrigento una persona detenuta che si fa chiamare Puddu Purduc ferma carissimo Arena ti premetto che da poco tempo mi sono consegnato spontaneamente alla giustizia in quanto dovevo scontare
La pena di quattro anni per un reato commesso nel lontano mille novecentonovantuno ovvero
Ventitré anni fa a tutti i sei consegnato spontaneamente perché condannato evidentemente per un fatto commesso ventitré anni fa ma vediamo cosa scrive ancora Puddu che ci scrive dal carcere Pedrosa di Agrigento
Inutile dirti che la mia è stata una decisione sofferta
Ma mi sono deciso a costituirmi perché non volevo più vivere con questo peso sulla coscienza il fatto è che appena mi hanno portato nel carcere di Agrigento
Mi sono subito reso conto che questi quattro anni di pena per un fatto risalente al ventitré anni fa sarebbero stati scontati in condizioni allucinanti ti dico solo che mi trovo ora in una sezione del carcere
Leggendo dove tutte le celle sono minuscole ma dove ci costringono a viverci in tre persone una vera e propria tortura che ora con l'arrivo dell'estate aumentar dismisura visto che ci tolgono l'acqua
Corrente nelle celle anche per cinque giorni di fila e a noi sembra di vivere non in un carcere ma in un deserto
Ma scrive ancora appunto dal carcere di Agrigento ma nei casi di Agrigento non siamo solo assetati siamo anche affamati in quanto il vitto che ci danno è per lo più composto da
Uova bollite e patate bollite mentre Soro raramente ma davvero raramente ci arriva qualche fettina di tacchino
Infine un capitolo a parte merita l'Area trattamentale se è vero infatti che magistrati sorveglianza per capire i progressi che abbiamo fatto vuole vedere in quali attività siamo impegnati è altrettanto vero che qui di attività non ce ne sono per niente e la conseguenza è per noi detenuti assai semplice qualsiasi nostra richiesta per ottenere un beneficio
Viene respinta viene rigettata insomma è il cane che si morde la coda con i miei compagni ti saluto con stima la lettera è firmato da una persona detenuta che si fa chiamare Puddu ristretta del carcere Petru USA
Di Agrigento una persona detenuta vale la pena ricordarlo che per togliersi un peso dalla coscienza si è costituito per pagare una prima relativo a un reato
Di ventitré anni fa eccome riconoscimento per questo gesto che poteva anche evitare
Lo mettono per quattro anni a scontare la sua pena in un carcere dove si consuma evidentemente ogni giorno un trattamento
Disumano e degradante bel bell'esempio
Ci scrive poi Mohamed dal carcere di Bellizzi il pino Mohamed che afferma caro Arena ci tengo a raccontarle la mia vicenda perché credo sia emblematica di tante altre brutte storie deve sapere che un paio di anni fa sono stato che processato e condannato all'Ecce ma nonostante le rassicurazioni fatte dal mio avvocato Luis non ha presentato do mai l'appello e così la mia condanna è diventata definitiva bravo Toma un avvocato da consigliare questo
Comunque sia scrive ancora Mohamed seguirono poi due anni da inferno due anni durante i quali mi hanno fatto oggi
Pare però otto carceri un tour tra otto carceri senza alcun motivo otto carceri tutti sovraffollati e dove ho subito trattamenti disumani e degradanti ora io capisco che sono uno straniero Marras so allibito perché un Paese civile come l'Italia vicoli nelle carceri le proprie le proprie leggi è caro Mohamed tu pressi allibito perché sei straniero che italiano minimamente informato non è ha solo la mente subito comunque scrive Mohamed ancora nella sua lettera comunque sia ora mi trovo nelle carceri Bellizzi Irpino e le posso dire che questo è il carcere peggiore con visto in questi anni pensi che i cortili dove ci fanno fare l'ora d'aria non sono altro che delegabili pochi metri quadri e sembrano davvero sembrano davvero dei box di un canile
Ma nelle celle nelle celle forse e ancora peggio
Si tratta infatti di celle piccole fredde e buie e i famosi tre metri quadri di spazio per ogni detenuto come ci chiede la Corte di Strasburgo cui sono lontani anni luce
Qui l'unica cosa che esiste è la quotidiana lotta per riuscire a fare lo scopino o il porta dritto una lotta che spesso rischia
Di far scoppiare delle risse per riuscire a ottenere un lavoro che è difficile anche definire tale vera ragione Mohamed
Per concludere la informo che qui non dicono la messa neanche per i cattolici
Figuratevi per noi che siamo stranieri in pratica io come tanti miei compagni non so scontando una pena ma vivo un tempo sospeso un tempo sospeso fatto di degrado e di legalità
La saluto con gratitudine la lettera firmata Mohammed persona detenuta
Nel carceri Bellizzi Irpino o avete sono io veramente che
Ringrazio teche c'è dato modo di scoprire
Uno spaccato di realtà che senza il tuo intervento probabilmente non avremo non avremmo conosciuto grazie a te abbiamo avuto anche la conferma
Che la classe forense italiana possiamo dire così non brilla per deontologia e per capacità
Ma abbia avuto anche la conferma della grave crisi in cui versa appunto il carcere di Bellizzi Irpino carcere nel quale ci hanno anche segnalato una certa severità
Severità che soprattutto si manifesta
Nel reparto di isolamento
Poi ci scrive Barbara Barbara che è una donna detenuta nella sezione femminile del carcere il bivio di Roma Barbra che afferma carissimo Riccardo ascoltando sempre radio carcere anch'e noi donne detenute a Rebibbia abbiamo pensato di iscriversi e per prima cosa siamo felici di informarti che anche noi abbiamo costituito il Comitato per l'amnistia
E per la giustizia ragion per cui tutti inviamo l'elenco di tutte le nostre firme ragazze grazie grazie grazie per aver creato questo comitato anche nella sezione femminile del carcere di Rebibbia e vi dico per noi radio carcere stato bello vedere queste trentuno trentadue firme di donne detenute che hanno creato il Comitato
Per la miseria e per la riforma della giustizia comunque continua Barbara nella sua lettera inoltre anche noi donne detenute carceri Bibbia vogliamo raccontare cosa dobbiamo sopportare in questo nostro piccolo mondo che appunto la Sezione femminile
Di Rebibbia prima di tutto devi sapere che qui dentro le mura sono scrivo l'ATE e sporche di muffa mentre le condizioni igieniche sono a dir poco allucinanti visto che abbiamo poco o nulla per tenere pulite le nostre celle
Celle che sono occupate da ben quattro donne detenute ma abbiamo anche difficoltà a mantenere un'adeguata igiene personale in quanto qui funziona soltanto una doccia un una sola doccia che dovrebbe essere utilizzata da circa ottanta donne detenute una doccia per ottanta donne detenute questa è la realtà della sala docce del carcere di Rebibbia
E poi scrive ancora Barbara Casini Bibbia e poi oltre al sovraffollamento
Abbiamo il problema della promiscuità promiscuità che significa dover vivere tutte mischiate tra detenute sale e ragazze siano positive o che hanno la tubercolosi un'ingiustizia sia per chi è sana ma anche per chi è malata perché più esposta a prendersi anche la più semplice infezione una promiscuità che riguarda anche il dover vivere con donne che hanno problemi di tossicodipendenza o serie malattie psichiatriche insomma s'e ancora Barbara dal carcere di Rebibbia insomma la sezione femminile del carcere di Rebibbia tra urla e gesti disperati sembra un manicomio e qui sono tante e tante donne che subiscono ogni giorno una tutto la psicologica che si fa sempre sempre più insopportabile infine ti volevamo segnalare che sono ormai i giorni e giorni che il Fitto a Rebibbia sezione femminile e in mangia beve e di conseguenza le donne detenute qui che non hanno soldi devono sopportare
Non soltanto il degrado ma anche ma anche la fame
Ti ringraziamo per ciò che fai e ti salutiamo con un forte abbraccio la lettera è firmata Barbara e da tante altre donne detenute nella sezione femminile del carcere Rebibbia di Roma ragazze io non so come ringraziarla di per la vostra attenzione
E per aver creato il Comitato per la giustizia e per l'amnistia anche nella sezione femminile del carcere
Rebibbia di Roma inutile dirvi che per noi è importante continuare a ricevere le vostre lettere dal carcere Bibbia è importante continuare a sapere come siete costrette a vivere lì nel carcere Rebibbia e di Roma
Pagina scrive Vittorio che è persona detenuta nel carcere San Michele di Alessandria Vittorio che purtroppo ci racconta una delle tante storie di giustizia insensata non di malagiustizia
Di giustizia senza senso di giustizia insensata infatti scrive Vittorio cara radio carcere o trentatré anni e sono in carcere a quasi sette mesi per urea
Do commesso nel due mila ovvero quattordici anni fa quando avevo soltanto diciannove anni un reato legato alla droga un errore di gioventù
Ricordo che allora feci un anno di misura cautelare in carcere e poiché cui scarcerato per scadenza dei termini e ora ora dopo quattordici anni
Ecco che la giustizia mi rovina la vita e mi porta in carcere per pagare un reato commesso tanti anni fa quando ero una persona diversa
Sia chiaro io non dico di essere innocente
Dico solo che quel reato quello sbaglio avrei dovuto pagarlo subito e non lo ora che mi sono rifatto una vita non ora che sono una persona completamente diversa rispetto a quella che ha commesso quel reato
Ed infatti scrive ancora Vittorio ed infatti in questi quattordici anni ho messo la testa a posto lavoravo mi sono sposato e ho avuto anche due bambini insomma faceva una vita e regolare ma questa giustizia
Questa giustizia tardiva mi ha fatto perdere tutto mi ha fatto perdere tutto
Ora
A distanza di quattordici anni devo scontare una pena di un anno e sei mesi
Di cui sette mesi io già scontati e vi confesso che sono distrutto anche perché
Non saprò se una volta libero riuscirò di nuovo a ricostruirne la vita
Ma domando si può chiamare questa giustizia
Infine
Ci credevo diretti che essendo distretti nel carcere San Michele di Alessandria e come smettere di esistere in quanto qui siamo privati di tutto
Penso infatti che ci fanno vivere come degli animali costretti a restare chiusi in due persone all'interno di una c'era di sei metri quadri
E se si toglie il mobilio ci restano soltanto sessanta centimetri attesta per vivere altro altro che tre metri quadri
Ciao e grazie la lettera è firmata Vittorio persona detenuta nel Carcere San Michele di Alessandria
Vittorio è purtroppo uno dei tanti casi di persona che vittima della giustizia tardiva la giustizia tardiva non è mai giusta chi viene punito a dieci dodici anni di distanza dal fatto con messo quando ormai una persona completamente diversa evidentemente subisce un'ingiustizia perché in quei quattordici anni quella persona ha rimesso ad essa posso ha trovato un lavoro si è sposata ha dei figli che senso ha
Fargli pagare una alle sette mesi
Per un fatto risalente a quattordici anni fa
è giustizia quel sa no vittoria andava punito immediatamente subito ora sta subendo un'ingiustizia Vittorio ricordo di quando uscirai e mi auguro sarà presso chiama chiama
Radio Radicale chiama Raiot carcere chiamarci perché vogliamo assolutamente che la tua storia
Venga raccontata perché una delle tante storie di Chieti vittima della giustizia
Tardiva che è sempre lo ripeto giustizia ingiusta
Ci scrive Paolo dal carcere Buon Cammino di Calia Di Paolo che afferma caro Arena descrivo per informarla circa la piccola grave ingiustizia che so subendo
Nel carcere di Cagliari deve sapere infatti che circa sette mesi fa mentre ero già detenuto sono caduto e mi sono rotto il ginocchio
Lì per lì sembrava che mi avrebbero ricoverato a breve per farmi operare e invece e invece purtroppo mi sbagliavo infatti Eligio mi passavano senza che nessuno facesse nulla per me e poi i giorni di attesa sono diventate settimane ed infine sono diventati mesi
Addirittura qualche mese fa proprio a causa del ginocchio rotto sono caduto da letto a castello e mi sono rotto anche una costola ma pensa che questo abbia deciso i medici del carcere ad aiutarmi no per nulla fatto
Ma non finisce qui scrive ancora Paolo dal carcere
Dal carcere di Cagliari ed infatti nel mese di marzo grazie all'intervento di mia sorella siamo riusciti a ottenere un ricovero presso una struttura privata dove finalmente mi avrebbero operato al ginocchio Aspesi mie
L'intervento era fissato per il cinque giugno e tutto tutto era pronto ricordo che quella mattina
Mi hanno svegliato prima dell'alba e mi hanno detto che alle sei e quarantacinque mi avrebbero portato in clinica ebbene o ASPER dato le sette poi le otto poi dei nove e porre dieci ma nessuno mi veniva a prendere morale dopo quattro ore
Mi hanno detto che non mi può devono portare in clinica perché non c'era il personale
Le faccio infine presente che vivere in una cella con un ginocchio rotto è tutt'altro che facile è tutt'altro che piacevole ed infatti al di là dei dolori allucinanti al di là del fatto che sono costretto a vivere sempre sveglia su una branda mi devo fare aiutare dei miei compagni di cella per fare tutto anche per poter andare in bagno a fare i bisogni o per potermi lavare il che non soltanto ingiusto me anche indecoroso per me
Grazie per avermi dato voce la lettera è firmata da Paolo persona detenuta con un ginocchio rotto e non curata ristretta del carcere
Buon cammino di Cagliari Paolo Iotti suggerirei se questi non fanno nulla per tetti suggerirei di presentare reclamo al magistrato di sorveglianza facci sapere poi salutiamo Gianfranco che si scriveva il caso di Caltagirone signor ecco che afferma di un essere stato messo a conoscenza della sentenza che lo ha portato in carcere chiede cosa può fare ora ora caro Gianfranco poi soltanto fare l'incidente di esecuzione saldiamo cesserà il carcere giace in Roma cioè se le scrivete sì dalle carceri Regina Coeli anche per dieci come vedete vecchio volassero che è il carcere di Regina Coeli Tizio chiamo nella sezione femminile del carcere di Santa Maria Capua Vetere Francesco da casi di Cremona poi un gruppo di persone detenute del carcere Trapani che denunciano violenze a danno delle persone detenute sorga molestando Luca Saverio Antonio Roberto e tante altre persone di tenute nel carcere la Dozza di Bologna Vincenzo dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia dito dal carcere di Torino Alessandra cacci fuori
Alessandro il carcere Pagliarelli Palermo Massimiliano Gianfranco dal centro clinico del carcere di Pisa
E allora come al solito prima di salutarvi vi ricordo i nostri contatti ovvero come entrare in contatto con noi gli radio carcere prima di tutto il numero di qua di Radio Radicale ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto o lo ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamateci anche durante tutta la settimana chiamateci se avete subito un danno da processo un danno dalla detenzione chiamata numero
Zero sei quattro otto otto sette otto uno e raccontate la vostra
Vicenda poi vi ricordo il nostro sito interrato ovvero radio carcere punto com del ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter su Facebook e siamo presenti in due modi con due pagine la pagina che troverete cercando ricavo doveva su Facebook
Oppure la pagina che
Troverete cercando radio carcere su Facebook e poi su Twitter siamo presenti sempre con
Radio carcere ed infine soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere come migliorare il legame che c'è tra bond che è stata in carcere e noi che ogni giovedì facciamo sentire la vostra voce leggiamo le vostre lettere queste l'indirizzo dove indirizzare le vostre lettere dalle carceri
Radio radicale rubrica radio carcere
Via
Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette dal silenzio e da quelle quattro mura e scriveteci anche
Per informarci in quali carcere avete creato i comitati per l'amnistia e per la giustizia sono più di quaranta le carceri dove sono presenti questi comitati insomma l'obiettivo è arrivare
A duecentosei carceri quindi raggruppa
In cinque sei dieci persone mandateci le firme e scrive etici che avete creato il Comitato in tutte le carceri italiane noi ad uno aspettiamo altro che ricevere
Queste segnalazioni io ringrazio Luciana Bruno per l'assistenza in regia e grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un
Camion e da una cella sporche sono affollata avete acceso la radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi veramente a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Il nome del popolo italiano intercomunale trentacinque Codice di procedura penale
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Voglio
In data cinque aprile bidello concettuale