Rassegna stampa estera

Buongiorno esportatori di Radio Radicale sabato quattordici giugno questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura i David Carretta l'edizione di oggi
Sarà integralmente dedicata quanto
Sta accadendo in Iraq più in generale in Iraq che Siria con la conquista
Di Mosul ma non solo di altre importanti città irachene da parte per l'organizzazione dello Stato islamico dirà che e del levante il nuovo quartier generale del terrore
Il titolo efficace sulla
Copertina di questa settimana dell'Economist da cui
Leggeremo l'editoriale di proporremo anche un commento dall'Independent che sottolinea come
L'arroganza di Bush e Blair in Iraq quella del due mila e tre fa sì che l'Occidente ora sia impotente ad agire contro
Una vera minaccia leggeremo anche l'editoriale di ieri di liberazione dal titolo
Terrore
Il mio al Times in un editoriale dal titolo l'Iraq che in pericolo invita il Presidente americano Barack Obama sostanzialmente
A non fare nulla mentre il Wall Street Journal e leggeremo anche in questo caso un editoriale
Sottolinea come il Presidente americano sia di fronte a un'alternativa agire ma agire in modo determinato
Altrimenti il rischio è che si crei per l'appunto un nuovo Afghanistan nel mezzo del Medio Oriente
Cominciamo però dalla copertina dal primo editoriale dell'Economist uscito ieri nelle edicole europee il nuovo quartier generale del terrore il titolo la seconda città dell'Iraq
è caduta nelle mani di un gruppo che vuole creare uno Stato da cui condurre la Jihad nel resto del mondo scrive
Il settimanale britannico la disfatta dell'esercito iracheno Mosul è stata così assoluta che i soldati iracheni si toglievano li uniforme per strada
E fuggivano di corpi di chi è stato lasciato indietro alcuni mutilati erano sparsi in mezzo a a veicoli militari incendiati
Circa mille cinquecento jihadisti dello Stato islamico dirà che delle variante nonostante il numero di militari irachene fosse quindici volte superiore
Si sono impossessati di sei elicotteri black occhio così come dice in Tinaia di milioni di dollari nelle banche di Mosul
Hanno liberato migliaia di prigionieri mentre la bandiera nera della Jihad sventolava sui tetti dei palazzi governativi mezzo milione di persone fuggiva per cercare rifugio altrove due anni e mezzo fa mentre gli ultimi soldati americani stavano lasciando il Paese il Presidente Barack Obama descriveva l'Iraq come uno Stato sovrano stabile e autosufficiente oggi di jihadisti stanno disintegra anni dopo il Paese Mosul e la sua seconda città
Il dieci giugno il Primo Ministro Nuri al Maliki ha dichiarato lo stato d'emergenza e chiesto aiuto esterno il giorno dopo alleato con i ribelli sunniti iracheni
Lo Stato islamico dirà che delle vanta conquistato Tikrit alla città di Saddam Hussein a sole due ore e mezza di macchina a nord di Baghdad
Nelle prossime settimane proseguono economista di jihadisti potrebbero essere costretti a ritirarsi perché troppo pochi per controllare un così vasto territorio
Forse l'esercito iracheno dopo questo mediazione ritroverà la determinazione per resistere magari riprenderemo sul ma con queste vittorie simboliche
E un reclutamento che appare limitato tutto questo di poco conforto lo Stato islamico dirà che delle vacante
Vuole ridisegnare la mappa del Medioriente creando uno stato sunnita che va dall'est della Siria al cuore dell'Iraq il suo estremismo sta
Diffondendo veleno il terrore in tutto il mondo arabo un giorno se avranno strada libera in kamikaze dello Stato islamico dirà che delle quante potrebbero prende di credimi Ra anche l'Europa e l'America
Senza un cambio di rotta a Baghdad e Washington questa organizzazione gruppi simili
Continueranno a provocare il caos ma anche con un nuovo approccio sarà difficile fermare la Jihad
Questo il contesto secondo l'Economist che poi ricorda che lo Stato islamico dirà che delle lanterne nato grazie
Alle guerre regionali al fondamentalismo islamico dando battaglia contro Bashar al-Assad in Siria reclutato combattenti stranieri alcuni dei quali veterani
Nell'anarchia
Della Siria dell'Iraq ha riempito le sulle borse di contanti ottenuti grazie sequestri e alle estorsioni ed accumulato sufficiente esperienza sul campo
Di battaglia da superare l'esercito dell'Iraq
E così fondamentalista questa organizzazione assetata di sangue che alcuni gruppi ribelli in Siria si sono rivoltati contro lo Stato islamico dirà che delle variante anche Al Qaeda lo ha abbandonato in parte perché Al Qaeda non approva l'idea di creare uno Stato in questo momento in parte
Per la spietatezza di questa organizzazione nei confronti degli stessi mussulmani
Troppo violento per i principali ribelli in Siria troppo estremista per al Cai dallo Stato islamico dirà che delle vanterà molti genitori tutte attivi Ski sottolinea l'Economist
All'inizio della guerra in Siria la Turchia ha permesso di combattenti stranieri di attraversare le sue frontiere liberamente i Governi europei hanno consegnato questa organizzazione milioni di dollari per far liberare i loro cittadini sequestrati
Passata cinicamente aiutato lo Stato islamico dirà che delle variante per indebolire il resto dei ribelli siriani rilasciando alcuni estremisti dalle sue carceri risparmiando questo organizzazione dai suoi attacchi
Ma la responsabilità di quanto sta accadendo ricade anche su Maliki in Iraq e su Obama a Washington
Per l'Economist malizia governato il suo Paese come un prodotto dittatore in nome della maggioranza sciita
Subito dopo la partenza delle truppe americane nel due mila undici ordinò l'arresto del vice Presidente sunnita
Nel frattempo non è riuscito a mantenere legami con le tribù locali sunnite che erano riuscite a cacciare al GAI dai predecessori dello Stato islamico dirà che delle avanti durante l'occupazione americana
Ha usato mitragliatori contro manifestanti sunniti pacifici
La vita in Iraq comandi chi è diventata miserevole a causa dello Stato islamico dirà che delle vanto il numero di morti
Mensili è tornato i livelli del due mila otto lo Stato di diritto il più debole che i tempi di Saddam la corruzione i massimi così come
La disoccupazione
Obama invece per parte sua
Ha facilitato lo Stato islamico dirà che delle Walter per omissione scrive l'Economist non c'è dubbio che la decisione del suo predecessore di andare in guerra decisione che all'epoca avevamo erroneamente sostenuto scrive il settimanale
Sì è stato un disastro ma lasciando l'Iraq Obama non è riuscito a strappare un accordo per permettere ad alcune truppe americane di restare o di fornire sostegno aereo me statunitense
Appena un mese fa Obama rifiutato una richiesta di Maliki di attacchi mirati di aerea contro i giuristi
E in Siria come molti avevano avvertito l'esito prevedibile Della promessa di Obama di non coinvolgere l'America
è stato di creare una minaccia terrorista così grave che rischia di coinvolgere l'America in un caos molto peggiore lo Stato islamico dirà che delle vanti ora
Catalizza la disintegrazione dell'Ira che della Siria con le armi conquistate Mosul il denaro per pagare le sue truppe
L'organizzazione può tenere più facilmente il territorio conquistato la libertà di movimento tra la Siria
E l'Iraq e crea al terreno fertile per il terrore globale anche se l'attenzione del gruppo oggi incentrata sul territorio che controlla i suoi leader dicono che i suoi obiettivi includono la più ampia regione del Medioriente e l'Occidente
Centinaia di combattenti dello Stato islamico dirà che delle varianti hanno passaporti europei
Nell'est della Siria del gruppo messo in piedi campi di addestramento tutto questo ricorda in modo preoccupante l'infrastruttura creata da Osama Bin Laden in Afghanistan
Secondo l'Economist però lo Stato islamico dirà che delle avanti e può essere fermato i suoi combattenti non sono così
Numerosi circa undici mila uomini grazie al reclutamento e i prigionieri liberati
Dopo le elezioni dello scorso mese Maliki sta faticando formare una coalizione di Governo la caduta di Mosul gli dà una chance di piantarla con il trionfalismo uscite a formare un Governo per tutti gli iracheni inclusi
I sunniti moderati curdi questo
Per l'Economist contribuirebbe a tagliare l'erba sotto i piedi dello Stato islamico dirà che delle varianti in particolare se i curdi decideranno di inviare le loro milizie a combattere questo potrebbe anche convincere le tribù sunnite a smettere di sostenere
Gli già visti nel frattempo Obama può armare i addestrare i soldati iracheni
E indebolire lo Stato islamico dirà che delle vanti in Siria facendo di più per armare e addestrare i ribelli moderati certo
Combattere lo Stato islamico dirà che delle ma anche forse non funzionerà ma non provarci significa sicuramente più sangue in Medioriente e con ogni probabilità nel resto del mondo questo l'avvertimento
Dell'Economist nel suo editoriale di questa settimana come reagiranno gli occidentali Secondo l'indipendente non faranno nulla il titolo dell'editoriale di ieri che tra l'altro richiama molte delle argomentazioni di Marco Pannella e di alcuni radicali questo
L'arroganza di Bush e Blair in Iraq fa sì che l'Occidente ora sia impotente ad agire contro una vera minaccia
Scrive l'Independent missione compiuta a questo per qualche tempo era stato lo slogan del Presidente Giorgio Stabio bus
Uno slogan che rapidamente diventato sinonimo dell'alto grado di arroganza americana in Iraq una decina d'anni fa
Sappiamo tutti cosa accadde allora e presto questo stesso slogan potrebbe essere adottato dallo Stato islamico dirà che delle variante
E darli Abu Bakr al Baghdad di il suo leader un brillante comandante militare che ha perfettamente imparato l'arte dell'insurrezione
Le truppe dello Stato islamico dirà che delle quante sono a un'ora d'auto da Baghdad
Se la capitale potrebbe essere un obiettivo più difficile di Falluja Mosul Tikrit nessuno dovrebbe sorprendersi
Se il Governo l'esercito iracheno dovessero collassare completamente il fatto che il Parlamento iracheno non sia riuscito a trovare una maggioranza per votare lo Stato
Dell'emergenza indetto deciso da Nuri al Maliki dice tutto quel che c'è bisogno di dire sullo stato della democrazia irachena solo le aree curve possono essere considerate sicure per ora
Il fatto che una forza apparentemente piccola con poco sostegno popolare possa controllare un così vasto territorio in Iraq Siria in così poco tempo e al contempo impressionante terrificante secondo l'Independent
Solo
Non solo gli estremisti dello Stato islamico dirà che delle varianti sono capaci degli atti più bestiali di crudeltà
Da quel poco che sappiamo di loro sono anche capaci di destabilizzare l'intera regione usando il loro nascente califfato come base per il terrorismo internazionale
Sarà cruciale come i vicini di questa nuova Nazione dello Stato islamico dirà che delle vantaggio Iran Turchia e Israele reagiranno nessuno di loro la prende alla leggera quando
Sono confrontati a minacce esistenziali
Per l'Independent facile dare la colpa di tutto questo a Bush e Blair i loro nomi saranno per sempre associati
E in parte è anche giusto si potrebbe anche dire che un'azione decisivo occidentali in Siria come quella bocciata dalla Camera dei Comuni lo scorso anno avrebbe potuto impedire allo Stato islamico dirà che delle vanti di rafforzarsi
Come ha fatto ma queste speculazioni non sono produttive l'Occidente deve mettere i suoi errori passati
Alle spalle
E analizzare la situazione per come la domanda è se un intervento funzionerebbe
Se lo Stato islamico dirà che delle vanti e continua a conquistare territori un intervento armato potrebbe diventare inevitabile per la minaccia nei confronti di Israele della Turchia Turchia che alleato nato
Ma questo solleva altri due interrogativi di fronte a questa prospettiva meglio agire subito oppure un intervento militare americano ripeterebbe gli errori compiuti dopo il due mila e tre
Il problema è che per molti aspetti questi interrogativi nel breve periodo sono solo accademici perché la storia recente continua a perseguitare ACI il ricordo della perdita di vite umane risorse finanziare in Iraq e Afghanistan rimane vivo nell'opinione pubblica
Non c'è appetito per intervenire da nessuna parte poco importa quanto siano pressanti le ragioni
I nostri fallimenti in Iraq hanno tolto agli elettorati occidentali qualsiasi desiderio di ripetere l'esperimento
Malgrado il fatto che un'invasione dell'Iraq oggi servirebbe a salvare molte più vite Medioriente di quelle che si erano posti come obiettivo bus e Blair insomma
I fallimenti di Bush Blair fanno sicché oggi non possiamo agire la missione e davvero compiuta conclude
Con amarezza l'indipendente e argomentazioni simili vengono utilizzate anche da Libération il suo editoriale di ieri dal titolo terrore gli Stati Uniti hanno perso la guerra in Iraq undici anni dopo l'invasione americana sulle macerie del regime di Saddam sta la
Endo uno Stato islamista uno Stato già vista uno Stato terrorista una forza cieca e sanguinaria
Che ha proposto che ha prosperato scusate anche grazie alla vigliaccheria di Bashar al-Assad che ha incoraggiato questi jihadisti in Siria per ignobili Itta ragioni tattiche lo Stato islamico dirà che delle vacante
è una potenza assassina che rappresenta una terribile minaccia per la rabbia su di te la Turchia
Ma anche una minaccia per l'Europa terreno sempre più privilegiato dagli jihadisti questo trionfo jazzista secondo di Bellasio non segna solo il fallimento dell'invasione americana del due mila e tre sottolinea anche
L'impotenza occidentale di fronte alla progressione degli estremismi religiosi
O andiamo a vedere i giornali americani
Dove si dibatte su cosa fare junior Times
Come dire prende prende una posizione ormai diventata tradizionale con l'Amministrazione Obama e con lo stesso New York Times sostanzialmente non far nulla
Il titolo dell'editoriale potrebbe ingannare l'Iraq in pericolo il Primo Ministro Maliki nel panico mentre gli insorti guadagnano terreno
Leggiamo le frasi chiave scrive il New York Times lo scorso mese Nuri al Maliki aveva chiesto bombardamenti aerei americani per
Fermare insorti certo gli Stati Uniti hanno un interesse strategico nella stabilità dell'Iraq giovedì Obama ha detto che l'America è pronta a fare di più senza entrare nei dettagli
Ma l'azione militare sembra una pessima idea in questione è un momento gli Stati Uniti semplicemente non possono farsi trascinare in un'altra guerra in Iraq e in ogni caso dei bombardamenti mirati così come la fornitura di nuove armi
Ah marittima Maliki sarebbero inutili nel momento in cui l'esercito iracheno incapaci di difendere il suo Paese e poi perché gli Stati Uniti dovrebbero salvare un leader pericoloso come Maliki
Tocca secondo il New York Times I leader iracheni dimostrare leadership e nominare un nuovo Primo Ministro che condivido al potere
Faccia le riforme necessarie e includa tutti i gruppi etnici e religiosi in particolare i sunniti nella vita politica ed economica del paese sempre che non sia troppo tardi così
Il mio Times nessun nuova guerra in Iraq per l'Amministrazione Obama
Di posizione molto diverso invece il Wall Street Journal in un altro editoriale dal titolo la debacle Iraq una prolungata guerra civile probabile un califfato terrorista è possibile
Il giornale in sostanza scrive l'avevamo detto che il ritiro totale delle truppe americane in Iraq così come
L'inazione di Obama in Siria
Hanno prodotto un incubatore di terrorismo cioè lo Stato islamico dirà che del levante nessuno deve sottovalutare il pericolo che questo rappresenta per la stabilità della regione la sicurezza nazionale ed economica dall'America
Una prolungata guerra civile sembra la migliore possibilità nel breve periodi o mai più pericolosa l'ambizione di questa organizzazione di istituire un califfato nel cuore
Del Golfo Persico il che significa un rifugio sicuro per il terrorismo islamico con la
Capacità di prendere di mira l'Occidente Obama ora di fronte
La scelta di intervenire di nuovo con la forza militare americana oppure non fare nulla
La seconda opzione significa rischiare la caduta di Baghdad o un intervento dell'Iran entrambi questi scenari costituirebbero una terribile sconfitta strategica per l'America
L'alternativa è un intervento simile a quello che fecero i francesi mali all'inizio del due mila e tredici con una combinazione di forze aeree forze speciali per sconfiggere o contenere jihadisti
Ma questo vorrebbe dire ammettere che la politica di Obama in Iraq è fallita e che la sua rivendicazione di un ritiro senza rischi del Medioriente era falsa i naïf
Significherebbe ammettere che ritiro prematuro di Obama dal Medio Oriente ora richiede un intervento dell'emergenza
Insomma è poco probabile che
Obama intervenga
Non c'è da aspettarsi questo tipo di leadership di ambizione strategica da questo Presidente
Nel frattempo però qualcuno deve iniziare a pensare ad evacuare il personale americano dell'ambasciata a Baghdad
Forse l'elicottero già sul tetto conclude il giornale evocando la fuga americana da Saigon dal Vietnam ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale