Riforme: ultima chiamata. Analisi e proposte per la modernizzazione dello Stato

Però intanto cominciamo aspettando che arrivino anche gli altri relatori
Io innanzitutto vorrei darvi il benvenuto a ringraziarvi di essere qui a nome della Fondazione Magna Carta oggi discuteremo uno dei temi più cruciali al centro dell'agenda politica del Paese che appunto quello delle delle riforme
Nel nostro titolo abbiamo scelto di mettere anche il luce questo aspetto di urgenza cioè di parlare di ultima chiamata proprio perché effettivamente un tema di cui si parla da tantissimo tempo
Ma di cui si continua a parlare perché di fatto ancora soluzioni concrete non non ce ne sono
E
Diciamo che oggi sarà anche quindi l'occasione oltre che per discutere di questo tema così cruciale
Per presentare il rapporto che la Fondazione Magna Carta
In particolare il suo centro studi ha elaborato su questo tema cercando di trattarne
I molteplici aspetti e le molteplici sfaccettature sicuramente sono certa che dal dibattito emergeranno tantissimi contributi interessanti tantissimi spunti emergerà anche la grande complessità di questo sistema
Prima di tutto diciamo vorrei fare soltanto una piccola introduzione con qualche ringraziamento doveroso chiaramente alle autorevoli personalità che hanno deciso di intervenire a questo dibattito
A tutti voi agli autori del volume molti dei quali sono seduti qua in sala
E in maniera particolare vorrei fare anche un ringraziamento da Antonio Pilati al quale darò la parola dopo di me che è il curatore insieme al centro studi della Fondazione Magna Carta
Di questo rapporto
Concludo dopo i ringraziamenti semplicemente spiegando perché abbiamo deciso di lavorare su questo tema
La Fondazione Magna Carta per quanti di voi la conoscono non è una novità da oltre dieci anni lavora su tanti temi al centro dell'agenda politica del Paese
Tra cui ci sono temi come l'Europa le relazioni internazionali questioni più prettamente economiche le questioni antropologiche che riteniamo non meno importanti di altri temi
Ma in particolare c'è un tema su cui abbiamo lavorato tanto sin dall'inizio che per noi non è semplicemente un tema mai il tema che è appunto quello delle riforme
Abbiamo lavorato sin dall'inizio e in questi dieci anni su questo tema e abbiamo scelto di farlo anche nella nostra ultima iniziativa per quella dell'osservatorio sulla crisi
Politica di di sistema che abbiamo inaugurato nel due mila dodici con un primo contributo sempre curato da Pilati insieme al centro studi della Fondazione
Sull'Europa e la crisi di sovranità che sta interessando in questo momento gli Stati nazionali senza che dall'altra parte nelle istituzioni europee si sia trovato un interlocutore veramente in grado
Di colmare questo vuoto e di avere anche un peso politico importante oltre che economico
Questo questo anno abbiamo deciso sul secondo rapporto di puntare su le riforme a carattere nazionale e abbiamo deciso di farlo
Chiedendo a diverse voci e a diverso e quindi anche competenze professionalità di darci il proprio contributo cercando in questa maniera di fare emergere la complessità e le tantissime sfaccettature di questo tema
Che chiaramente tocca la questione della pubblica amministrazione
Nondimeno tocca la questione della giustizia del lavoro della famiglia che abbiamo analizzato in un saggio sono tantissimi la chiara me The delle istituzioni sono tantissimi dunque i temi che rientrano nella nel nella dicitura dissapori forme riforma dello Stato che abbiamo
Cercato di analizzare
Io adesso concludo lascio la parola
Appilati per un'introduzione sul volume e poi partiamo con con la tavola rotonda
Grazie allora cerco di essere sintetico
L'idea di fondo di questa ricerca
è che il tema delle riforme e legato ovviamente al tema della crisi dello Stato che accompagna il percorso della vita politica istituzionale da almeno
Da più di trent'anni ricordo che se non sbaglio gli esordi ed è il tema grande riforma risalgono al mille novecentosettantotto credo che ne parlo per primo Amato e poi
In tema venne rilanciato con forza andate a Craxi
I la nostra analisi ha cercato di focalizzarsi sulle
Varie forme che assume questa crisi che va avanti da tanto tempo e
A toccato quasi tutti i
Gli aspetti istituzionali quasi tutti creare quel tutte le aree istituzionali
Oggi è in crisi
L'assetto amministrativo in crisi da parte decentramento dei poteri regioni comuni c'è un grosso problema con
La magistratura cioè una serie di aree problematiche che attengono tutte allora
Vicenda statuale e che in questa ricerca noi
Fidiamo collegate tra loro con le l'elemento
Di
Sintesi di unione tra queste barriere manifestazioni della crisi dello Stato
Nella ricerca emerge come tema chiave quello della
Per brevità di comando da parte del sistema politico centrale
Negli ultimi trent'anni vedono un deflusso vedono con crescente ampiezza un deflusso di comando
Dal centro politico verso tutta una serie di altri mondi che possono essere i mercati possono essere le istituzioni comunitarie
Possono essere gli organi regionali la magistratura le autorità indipendenti e come si
Il nucleo centrale dello Stato
Si fosse venuto svuotando di capacità di guida di orientamento di direzione
E sotto la pressione di una serie
Di fenomeni importanti
Recente complicazione della società crescente produzione normativa le crescenti aspettative
Della società avesse scelto di ridursi e di
Diffondere disperdere il nucleo di comando in molte aree
Questo ha provocato una serie di fenomeni negativi e complicati se pensiamo alle Regioni è aumentato in maniera esponenziale la sovrapposizione delle competenze e
Delle attività generando contenzioso degenerando complicazioni procedurali nello svolgimento di attività essenziali se pensiamo alla magistratura c'è stata una crescente
Un crescente ritiro delle garanzie che
Anche in Costituzione diranno
Attribuite al ai parlamentari al potere politico c'è stata una progressiva espansione
Del territorio di azione un della magistratura se pensiamo al mondo comunitario c'è stata una crescente devoluzione di poteri
Che verso l'alto ciò fenomeni alcuni positivi altri negativi che però hanno
Tutti come matrice una crescente
Perdita di efficacia dell'apparato statale centrale
è probabile che
Questa dinamica non si arresti ed è
Questa questa diagnosi che una diagnosi
Come dire cruda e anche un po'disperata si
Come dire si radica nel fatto
Che
La vita politica sembra incapace da molti anni a questa parte di riappropriarsi di una capacità
L'interscambio di colloquio con con la società e sembra incapace di avere
Una capacità di indirizzo di orientamento della vita collettiva che poi è il suo mestiere fondamentale la sua suo compito fondamentale
In una situazione di
Ritiro e di difficoltà della politica e di
Frammentazione moltiplicazione dei poteri al di fuori del centro del centro politico sì frantumi si disperde si frammenta
Lo Stato e questo credo che sia il problema principale che oggi
L'Italia ha di fronte che è un problema ancora presupposto forse alla crisi economica perché
Spesso è una delle condizioni delle concause della difficoltà che l'Italia nel afferrare le occasioni di ripresa di
Rilancio
In questo contesto io credo che
Ci sia ha bisogno di un
Disegno generale di ripensamento della forma dello Stato non molto spesso abbiamo ragionato su Ugo riforme di settore in su
Forme di dettaglio su
Interventi di aggiustamento più o meno a margine
Probabilmente il un approccio pragmatico di questo tipo ormai vista l'ampiezza della dispersione di potere che esiste oggi
E difficile che abbia
Efficacia
E probabilmente è giunto il tempo di un ridisegno o generale della figura della forma dello Stato difficile da fare
Da sala debolezza della politica ma
Se non si interrompe questo circuito di
Tentativi di micro interventi e probabilmente difficile invertire la tendenza e ritornare a disegno funzionante della
Vita della ditta istituzionale
La costituzione a più di settanta anni a qualcun altro non ha più di sostanza ne ha quasi settant'anni risale a un'epoca
In cui
Si era iniziava la guerra fredda è frutto di un compromesso tra un partito legato a stare in un partito occidentale sarà anche la più bella del mondo ma oggi
Come dire
E funzionamento delle istituzioni alla sua matrice
Nella Costituzione ci dice che molto non va e probabilmente è il momento di un intervento deciso probabilmente di stampo costituente per rimettere
Un po'in ordine le cose grazie
Allora possiamo possiamo avviare il tavolo di discussione io a questo punto visto che abbiamo al tavolo anche Ugo Magri gli chiederei dato che per professione lui conosce analizza la politica di aiutarci nel dibattito segnalando sia alcuni spunti da cui possiamo partire per analizzare questo tema così complesso
Dieci minuti
Benissimo pongo la seguente un pomeriggio
Allora intanto
Io
Non ho avuto il modo ovviamente di leggere
Volume ho ascoltato con attenzione i lati trama io penso che questo che leggerò visto l'indice
Sia credo che sia qualcosa che deve e si è diffuso
Soprattutto il mondo politico perché credo che si stia perdendo qui c'è un tentativo di approfondire ridare coerenza invece vedo che siccome ogni giorno ci tocca raccontare le sorti di questa riforma in corso
Spesso questa coerenza non si trova ma questo è uno dei problemi di cui volevo rapidamente parlare perché
Io l'ho visto non dal punto di vista tecnico ma dal punto di vista di chi deve raccontare quotidianamente che accade appunto in materia di riforme
Da giornalista io vedo tre grosse gigantesche criticità chiamiamolo in questo modo
La prima viene fuori in maniera molto chiara proprio dal titolo dell'incontro perché riforme ultima chiamata la parola all'ultima vuol dire che ce ne sono state una fila precedentemente
E che sono state le occasioni perse e questo spiega perché
Sia così difficile farmi parlare i media
E la la famosa favola del lupo al lupo cioè dopo che tanti anni tante volte si è detto che doveva succedere qualcosa
E tragicamente complesso spingere
I nostri direttori quando noi andiamo a dire o ci sarebbe un pezzo sulle riforme da fare quelli dicono scusate l'espressione pale Pastacci se ne può più quando ci sarà qualcosa ne scriveremo ma c'è stato ecco l'unica cosa su cui
Si riesce a scuotere un po'interessa e quando scorre il sangue
Cioè quando banalmente succede appunto che ci sono i quattordici autosospesi allora la polemica
Io adesso non è che invito a far scorrere il sangue perché i giornali reparti
Già scora anche troppo
E il noi veniamo chiamati gliene dattilografia da qualcuno però il problema è che effettivamente
Si tratta di combattere contro una Scorza una resistenza molto forte che si è formata negli anni
Dovuta proprio nella diciamo a questa stanchezza di parlare e di ritornare sempre sulle stesse questioni questo è un problema molto serio
La seconda criticità diciamo a chiamiamola così è l'opacità l'opacità del dibattito adesso siamo tutti ad attendere nella cronaca no parola cronaca quotidiana quest'incontro Renzi Grillo
Speriamo che si streaming almeno così vedremo come come sarà però sicuramente non sarà in streaming alle
Quale incontro se ci sarà fra venti e Berlusconi al Nazareno famoso patto mi risulta che avessero dei testi scritti davanti testate correggere le virgole io non sono ancora riuscito a questa procura anzi se c'è qualcuno
Selezionare
Anzi gli aspetti se c'è la nelle varie
Siamo stati
Siamo statutarie
Ecco però diciamo anche questa opacità è un problema diciamo che
Nel di per certi aspetti a noi che facciamo i retroscena esistita benissimo io ricordo che quando ci fu il famoso patto della crostata
Che
Diede di diede origine poi alla Bicamerale delle riforme
Ci fu un collega che addirittura scoprì andando in motorino dando ad essi senatori falsità Minzolini erario collega la stampa inseguì le macchine della scorta ritrovo che stavano a cena
Mi telefono e de tosto pezzo qua sul la Bicamerale nascente
Lo firmo lumi io ci mise molto del mio devo essere sincero ma
E diciamo andò benissimo va benissimo però non va bene per gli italiani perché questo retro scenari questo diciamo rende ancora più complesso questo processo che dovrebbe essere molto più chiaro molto più trasparente
Terzo problema ed è il più serio è l'incoerenza quello cui accennavo prima cioè è difficile quasi impossibile spiegare l'inspiegabile
Molte volte diventa noi dobbiamo nel raccontare le proposte che ci sono le posizioni mettere insieme i pezzi che francamente insieme non ci possono stare
Io c'ho dei colleghi più giovani detti ormai una certa età perché quelli dicono ma tu come fai a a spiegare le due cose io dico semplicemente non spiego racconto e basta poi ci devono pensare duro quelli che fanno politica
A dare una coerenza al sistema io la coerenza non sono in grado di darla
E questo naturalmente qui si riflette in quello che raccontiamo che è estremamente difficile
Faccio due esempi pratici per quello che concerne la dialettica attuale
Per esempio è estremamente complicato spiegare cosa diavolo servirà questo Senato così come viene concepito
Una volta che il Titolo quinto andrà a ridefinire meglio diciamo le competenze dello Stato centrale delle Regioni
E questo per lo meno l'auspicio cosa servirà a questa camera di compensazione questo questo qualcuno lo definisce un dopolavoro qualcuno e per esempio una problematica che oggi è sul tappeto noi dobbiamo raccontare queste cose
Ma ripeto il tentativo di
Spiegare l'inspiegabile ancora no non siamo riusciti
A superarlo altri indugi sono proprio sul metodo sento molti colleghi che raccontano come capita a me era da tanto tempo
Queste cose male bene questo lo giudicherà lettore ma
Tutti hanno questo dubbio ma questo benedetto articolo centotrentotto il metodo adatto per mandare avanti le riforme a pezzi per aggiunte ognuno tira da una parte senza un tentativo di rendere coerente il sistema
Adesso si sta seguendo questa strada credo che il problema riguardi chi diciamo e più sul campo non c'è nostalgica di strumenti di che diciamo io noto ancora nato la Costituente
Ma
Forse lo sforzo di un dibattito pubblico chiaro trasparente al al ad un'azione si potrebbe dire agli italiani e cittadini
Alto beh questo forse sarebbe lo strumento capace di superare queste che io considero criticità che sono appunto come ha detto l'opacità il fatto che sia per addetti ai lavori e soprattutto l'incoerenza del sistema
Grazie
Allora a proposito di spiegare l'inspiegabile io comincerei subito da da un argomento difficilissimo quando si parla di riforme lo fare con il presidente Bassanini parlando di pubblica amministrazione
Anche di riforma di pubblica amministrazione si è parlato proprio proprio di recente
Presidente Bassanini lei oltre a essere un grandissimo conoscitore della macchina amministrativa statale anche toccato con mano quali sono i problemi a cercare di riformare nei meccanismi
Quindi anche alla luce di quello che si dà il Governo sta facendo e sta mettendo in campo per cercare di rendere più efficiente la macchina statale io le chiederei quali sono secondo lei i punti su cui si sta già do bene quali sono i punti su cui si può fare di più e diciamo che prospettive ci sono di fattibilità per un processo di riforme che finalmente metta la macchina statale in condizione di funzionare bene
Ma se lei mi consente dedicherò agli ultimi tre o quattro minuti a questo tema però
Penso che
Sia utile
Visto che siamo stati chiamati a parlare di questo libro sia utile dare qualche
Valutazione generale libro è stato appena pubblicato
Io l'ho avuto in bozze tre o quattro giorni fa e quindi ho potuto farne una lettura trasversale ho letto attentamente l'introduzione di Pilati la postazione del neoministro Quagliariello e
Tre tre o quattro
DEI contributi gli altri che ho solo scorsi però mi pare che contenga
Una
Enorme ricchezza di valutazioni di analisi di proposta e quindi da questo punto di vista meriti un forte e sincero apprezzamento
A mi soffermo su la tesi di fondo che poi emerge molto bene appunto nella introduzione la postazione di guardia
C'è
Ecco io preferirei parlare non di deficit di comando ma preferirei parla usare la parola governo invece che comandò ma sono questioni che al limite sono un po'nominalistiche
Se per il Governo si intende decisione esecuzione
Perché abbiamo un problema e vero di deficit di decisione e di esecuzione
C'è stato un deflusso ne parla Pinardi
Nella sua introduzione
Devo dire che questo deflusso a mio avviso il deflusso principale che c'è stato
Va al di là di quelli pure importante che l'UE analizzate il deflusso che con la globalizzazione è avvenuto di potere di decisione
Nei confronti di dei dei dei mercati finanziari e di una serie di soggetti che operano
Sui sul sui mercati globali senza responsabilità e senza contro
Oggi
Chiunque a ha avuto responsabilità istituzionali sa che
I suoi poteri di decisione sono molto limitati rispetto a quelli di chi governava
Cinquant'anni fa per il semplice fatto che deve fare i conti con quello che i mercati internazionali di agenzie di ieri mercati finanziari le agenzie di rating
Alle grandi banche d'affari eccetera non gli consentono di fare
Lo dico al centro di fare perché altrimenti scatterebbero delle reazioni di cui e
L'economia del Paese pagherebbe l'emozione che quindi c'è stato una e
La ragione a mio avviso fondamentale delle dell'integrazione del del della costruzione europea e anche della nostra insoddisfazione rispetto ai risultati
Finora raggiunti e che la costruzione europea doveva essere la risposta
Cedere sovranità le istituzioni europee per recuperare sovranità democratica sfuggita verso poteri irresponsabili oscuri
Molto più sicuri di quelli che magari ricordano molto più impenetrabili nelle loro né del loro nelle loro decisioni c'è chi sostiene esso
Per non parlare della crisi del gas dell'ultimo Governo Berlusconi c'è chi sostiene che l'attacco prima la Grecia e poi il Paese e la periferia dell'Europa è stato deciso in
Un paio di chilometri quadrati della della parte studente di Manhattan
Per
Contrastare una
Evoluzione che stava avvenendo verso un sistema monetario comuni
Multipolare in cui
Vendendo M ed è uno avrebbero affiancato un dollaro come esponente che presiedono agisca è vero non è vero non lo so però è possibile è verissimo
Appunto il ruolo che hanno assunto le agenzie di rating
Ruolo molto in Prati quindi c'è
Un problema di recupero
Di sovranità e di potere di decisione di governo
Comunque vogliamo chiamarlo penso ma penso che su questo
Anche se non l'ho visto sufficientemente sottolineato però non ci sia discussione e penso che la cosa vada analizzata anche dal lato della rappresentatività delle istituzioni
Un deficit di potere di comando o di governo deriva anche
Dalla
Crisi di legittimazione
Dei partiti politici e delle istituzioni democratiche che per una serie di ragioni
Aree che ben conosciamo non hanno ancora dimostrato una si fece ente capacità
Di adattarsi ai mutamenti che sono avvenuti il carattere che caratterizzano un sistema sociale post ideologico e dominato dall'evoluzione delle tecniche delle
Del dell'informazione la debolezza
Incapacità di comando e anche la conseguenza di una scarsa legittimazione
Se la classe politica i partiti politici italiani fossero
Fortemente legittimati probabilmente anche con le istituzioni che ci troviamo sarebbero capaci di esprimere maggiore capacità di governo e di comando quindi il tema della rappresenta delle istituzioni
La riforma elettorale tanto per tradurlo in interni in termini concreti è un tema forte noi abbiamo bisogno di un di abbiamo bisogno di una profonda riforma dei partiti politici forse sta fuori
Si accenna
Pagine del libro e abbiamo abbiamo bisogno di una riforma dei meccanismi elettorali che consenta di recuperare legittimazione rappresentatività alle istituzioni
Credo molto giusto l'idea che che
Punto secondo me essenziale nella postfazione di Quagliariello che abbiamo bisogno non di meno Stato ma di uno Stato migliore
Da punto di vista del perimetro se noi creiamo un altro punto
In cui io consento se abbiamo bisogno di più sussidiarietà orizzontale il perimetro dello Stato forse deve essere ripensato e ridotto
Per lasciare più spazio ai protagonisti della sussidiarietà orizzontale ma lo Stato deve essere capace di essere più efficace
Nel esercizio dei suoi compiti e delle sue funzioni essenziali quindi abbiamo bisogno di uno Stato migliore
Da questo punto di vista c'è il tema della riforma delle istituzioni centrali
Io ho letto con molto interesse il contributo di Ida Nicotra che mi sembra devo dire molto equilibrato
Il titolo fa emergere una preferenza per il sistema semipresidenziale peraltro del suo contributo viene descritto con alcuni diciamo accorgimenti
E aggiustamenti che non rendono a mio avviso
Molto più sostenibile rispetto ad una tradizione traduzione in italiano del modello originario Tel Keller
Però ed è scritto bene anche l'altra soluzione che quella diciamo che parte dall'ordine del giorno per assi
Per arrivare alle forme di di governo parlamentare razionalizzate io notoriamente una qualche preferenza
Per le forme di governo parlamentare razionalizzato e sul modello tedesco quindi fiducia costruttiva cancellierato eccetera eccetera però devo dire
Che la la scelta così come viene presentata nel saggio di ritardi da Nicotra mi pare
Dente scritta bene è una scelta su cui possiamo aprire
Una riflessione e un dibattito aperto per così dire dove il punto fondamentale poi diventa verificarne l'adattabilità vola preferibilità in relazione alla realtà italiana
Devo dire che gli ultimi
Dieci anni di esperienza del si precisa che il buon Francesco dal punto di vista della
Deliberi in termini di capacità di governo
O di capacità di comando non sono stati sottratti
Qualcuno di noi tra cui me avevano scommesso all'inizio su Sarkozy ma poi questa scommessa si è rivelata
Temo per ragioni anche istituzionali perché Sarkozy si è trovato in un programma di iniziale di profonde riforme strutturali si è trovato scoperto
Dalla sua maggioranza e da una maggioranza che con
Sistema elettorale francese pari privilegia
Nella parte destra dello schieramento tra nelle diciamo nelle aree rurali più conservatrici
Per cui si è trovato sostanzialmente a non avere una maggioranza per portare avanti un programma di riforme
Di riforme di riforme convincenti
Lascio per carità di patria l'analisi degli ultimi due-tre anni di presidenza Hollande perché appunto non
Sembrano brillare dal punto di vista della capacità di comando o di po'dico bene
Condivido anche diciamo bellissimo saggio di Luca Antonini l'idea che noi abbiamo bisogno non di
Una brutale ricentralizzazione
Ma di un federalismo ben temperato
E però è vero federalismo ben temperato
è inutile girarci intorno bisogna modificare profondamente alcune parti del Titolo quinto del due mila uno
A partire dall'articolo centodiciassette e bisogna attuare rigorosamente invece altre parti del Titolo quinto del due mila uno
L'articolo centodiciannove
Il federalismo fiscale
Costi Standard ai fabbisogni standard c'entra che distribuendo le risorse secondo criteri oggettivi e responsabilizzando
Le istituzioni territoriali
Nella al rapporto tra le risorse disponibili e gli impieghi che se ne stanno è una premessa fondamentale per aprire un sistema
Beh giornalistico Ferrara visto che abbiamo come vogliamo ben costruito e ben funzionante su questo io penso che ci sia da riflettere perché
Io vedo
Una qualche
Dopo come dire una forte spinta del Governo per una riforma incisiva dell'articolo centodiciassette generale del Titolo quinto
Qualche incertezza qualche perplessità qualche ordine del giorno Calderoli che sembra rimettere in discussione non dei particolare di questa legge
Ma proprio l'asse fondamentale e intendo però mancare e su questo terreno io giudicherei invece molto ragionevole aprire una negoziato con la con la lega la comprensione che bisogna invece andare avanti sulla strada dei un serio federalismo fiscale
Che consenta di a attivare il circuito della responsabilità nell'uso delle risorse e della ripartizione delle risorse secondo criteri oggettivi e sostenibile
Quando in quelli che emergono da quella legge di delega la legge quarantadue
A mio
Giudizio una
Buona legge di delega rimasta sostanzialmente inattuata
Qualche qualche decreto di attuazione è stato fatto qualcuno è buono qualcun altro sono dei forfait o dei compromessi che non stanno in piedi questo dovrebbe essere uno dei punti su cui riprendere riprendere la strada
C'è poi ci sono poi altri punti che io ripercorro molto rapidamente perché il tempo sta finendo
Su cui io personalmente ho una forte come dire consentaneità una forte convergenza
E cioè quelle parti di questa ricerca che pongono l'accento sulla sulla sussidiarietà orizzontale
E sulla necessità di a partire dalla famiglia ridare un ruolo all'insieme dei corpi intermedi canali oggi
Di fronte a una nuova crisi fiscale dello Stato alle al alle spinte della globalizzazione sta per uscire dalla crisi l'unica possibilità è quella di valorizzare
Le energie che nascono da una società civile messa in condizione
Danni dai corpi intermedi messe in condizione di esprimere al massimo da loro capacità di
Di diritti di costruire
E è concentrare il lavoro delle istituzioni su quelle attività e quei servizi che devono essere irrinunciabile menti svolti dalle istituzioni istituzioni pubbliche
Infine due punti che io vedo
Sulla
Ecco un Panza un punto solo
Uno delle conseguenze della debolezza della politica in questi ultimi anni
è stata una invasione del terreno della
Comando del Governo o della decisione politica da parte di corpi dello Stato che hanno altre funzioni
Da un lato
La magistratura e il
E gli organi di controllo
Dall'altro le
Le burocrazie
La debolezza della politica tante
I casi sono infiniti li conosciamo tutti per alcuni per alcuni anni spero che adesso si qualche segnale adesso DDT cioè porci positivo per alcuni anni la politica economica e finanziaria è stata fatta non dei Governi
Ma
Dal burocrazia del Ministero delle economie e delle finanze e infatti
Queste politica economica e finanziaria è sempre stato stesse
Nella sua asse di fondo nonostante il variare governi di centrosinistra Governo di centrodestra governi tecnici governi di di di grande coalizione può alla fine la linea di fondo quali
Era chiarissimo
Il problema fondamentale per risolvere la riduzione del deficit e del del debito
Questo è l'unico problema da affrontare i problemi che la crescita i problemi del disagio sociale i problemi della competitività si vedranno dopo in sostanza
E come si affronta il problema della fiscal consolidation lo si affronta aumentando la pressione fiscale
E tagliando linearmente le spese il taglio lineare delle spese come sappiamo ha prodotto un taglio del quaranta per cento in cinque anni delle spese di investimento pubblico e una sostanziale stabilità una leggera crescita delle spese correnti
Ma una politica economica che produce
Aumento di pressione fiscale e taglio degli investimenti pubblici produce recessione contribuisce alla recessione contribuisce alla crisi perché
Governi diversi negli ultimi quindici anni hanno sempre
Tutti perseguito questo alla fine questa linea politica perché non decide quando i Governi non si decideva questa politica economica a Palazzo Chigi nello del Consiglio dei Ministri ma si decideva via venti Settembre dove c'era una contiguità del vero potere di conduzione politica economica ma la stessa cosa vale dal lato della magistratura
Il grande problema è che io vedo
Nel lavoro che faccio adesso per gli investimenti in Italia e che in Italia gli investimenti hanno due rischi che non hanno in altri Paesi uno Eurisko regolatorio
Un ministro che si sveglia e si inventa la Robin tax
Da un
In una mattinata ed altro e il rischio giustizia
Che non è solo i tempi della giustizia ma Lampre degli stabilimenti della giustizia
L'impossibilità di sapere se
Una volta che io ho delle leggi che cerco di applichi di di rispettarle e e quelli che ne capiscono mi dicono che stai rispettando può sempre capitare che invece che invece si stabilisce che le terre e rocce da scavo
Scavate nelle gallerie della Toscana sono rifiuto speciale mentre in tutto il resto d'Italia ci sono possono terre e rocce da scavo
Allora e da questo punto di vista c'è un problema e giustamente viene sottolineato nel rapporto che questo problema va affrontato c'è un problema della pubblica amministrazione
Beh evidentemente sì
Io penso però per dirla sinteticamente che
Non conosciamo ancora il testo della riforma Madia ma per quello che si è potuto vedere ci sono in quel testo molte novità interessanti
Molte innovazioni coraggiose c'è anche una ripresa vedo qui Giovanni Treia di vecchie idee che sono rimaste che sono girate da tempo e sono rimaste inattuate
Dite di idee di qualcuno di noi di idee di Renato Brunetta di idee di altri voglio dire che erano rimaste sulla carta
Io penso che sia utile riprenderne Cometa riforma propone poi certo c'è qualche cosa da
Aggiustare o da sistemare ma c'è davanti un iter parlamentare visto che si tratta di un dal lato del decreto legge ma
E dall'altro però soprattutto nel giro di legge di delega e penso che ci sia tutto il tempo in Parlamento per fare degli aggiustamenti utili per rendere
Migliore una riforma che però nelle sue linee generali già aumentare molto buone
Presidente Bassanini per gli spunti di grande espresse spessore anche per l'apprezzamento che ha avuto nei confronti della nostra ricerca
Presidente esistono
Chiedo anche a lei e un commettono e soprattutto magari in un commento incentrato sulla questione delle riforme costituzionali sa insomma che lei sta seguendo anche da vicino
Non si fa a tutti ringrazio per l'invito scusate se parlo in piedi garantita
Abitudine forense ma
Ognuno diciamo il figlio dalla propria esperienza non può perdere il suo DNA qualsiasi cosa faccia
Ripeto l'invito è particolarmente gradito perché fa eco al
Uno sforzo
Che io vedo che logica consequenzialità con un altro sforzo
Del ministro Quagliariello che era quello di
Raccogliere in una importante raccolta di contributi quello che degli esperti hanno avuto da segnalare
Il nell'ambito di una indispensabile riforma della satura centrale strutturale del nostro Stato
Bene
Questo volume che anch'io ovviamente non ho potuto che
Leggere
Per interesse di lei
Appelli quindi del partito letto parte quelle iniziare quella finale una prefazione la postazione quella dico dalla scuola sulla riforma della giustizia che mi vede
Più direttamente interessato su cui
Al di là di qualche giorno fossero riforme costituzionali sullo stato dell'arte
Delle stesse per quanto in questo momento la casa soltanto camera di risonanza di quello che accade in Senato
Per la verità non molto edificante sotto il profilo dall'articolo sessantasette della Costituzione credibili parlamentare senza vincolo di mandato sicché
Le polemiche sull'autonomia sul diritto di ciascuno di dire la propria
Mi sembra non possono non fare i conti con questo presidio se riforme costituzionali devono essere mi sembra
Che invocare la Costituzione sia il minimo sindacale che si possa chiedere a chi si occupa di questa materia
Al di là delle obbligazioni risultato in tempo che mi sembra facciano appunti con la necessità di una riforma che si è anzitutto una buona riforma porre forma pratica
Io credo che se si tratta di
Decreti legge in materia di accisa agricole si possa anche avere Lanza da prestazioni doveva raggiungere un risultato in tema di riforme costituzionali il fare presto deve essere necessariamente
Figlio ultimo del fare bene
Che mi sembra pertanto che sia necessario recuperare una fisiologia di metodo innanzitutto nella riforma oltre che una
Correttezza dei merito
Perché poi quando il metodo è corretto faida del merito diventa quasi rilevante si può anche essere d'accordo non d'accordo ma un metodo corretto corrisponde sempre la capacità di resistenza della riforma a qualsivoglia tipo di aggressione destrutturato
Si dice in questo volume ultima chiamata io mi sono chiesto innanzitutto se il farmaco onomastico
Cioè se significa una
Chiamata finale passibile agli altri chiamate oppure davvero questa e l'ultimo perché io non penso che sia l'ultima unico comunque non soltanto per l'esperienza del nostro Paese rimane marittima
Chiamata ma direi una chiamata importante finale questo volume attesta a mio avviso la necessità comunque di una buona riforma
Ma come diciamo così una
Corretto collettore di norme ma soprattutto di fatti di fenomeno
Cioè non è il soccorso contento modi riveste questo contenzioso dell'Abruzzo
Che non si può essere docenti universitari senza aprire chiaro il fenomeno certi dati sostanzialmente
E figlia del fenomeno e deve andare di pari passo contano rivendicava questo primato che l'avvocato numerose critiche all'interno del dell'Auditel discussioni tematici
Diritto penale ma rivendicava anche dei suoi scritti questo primato del fatto rispetto al diritto perché il diritto sostanzialmente non può che essere una emanazioni tesa a regolare il fatto e quindi
Non può che essere fortemente dipendente
Però se non fosse questo equivoco io sono convinto che sia minimo
è ovvio che
Nell'esaminare le riforme non si può che far riferimento a tre progressive terroristica approcci alla capacità nelle forme di essere credibile la concretezza
Il realismo se volete empirico e soprattutto un pragmatismo politico che significa essere consapevoli con una riforma sia ristrutturabile e con la riforma possa funzionare
Non indipendentemente dalle variabili o delle complicanze codificata per rubare un termine
Responsabilità medica ma
In stretta dipendenza con quelle che sono le complicanze codifica allora se questo è il vero
E
Ragionamento domestico diagnostico prognostico e di terapia
è chiaro che
Il fenomeno giustizia rivendica un primato assoluto
Io non credo che sia possibile e per la verità lo dice lo stesso ministro può avere
Tutte ventinove luglio due mila tredici alla Camera
Di Federico
I lavori diritti i saggi più volte B
Una riforma della Costituzione debba riforma della giustizia non come
Tra l'artificio
Quadrante
Conservare a aziende quando ormai sulle riforme e scorso il pannello della della figlia ma come
Presupposto a mio avviso per rendere efficace ed efficiente una riforma costituzionale questo Paese in cui non c'è separazione dei poteri
E se non c'è separazione di poteri che la Costituzione pone al centro si poteva sarebbe sono barese al baricentro
Della del del discorso costituzionale evidente che qualsiasi riforma corre il rischio di schiantarsi di fronte alla impossibilità di una separazione di poteri che nega l'attività come dice efficacemente Nicolas però in questo saggio
Di interpretazione
Dal legislatore da parte del potere giudiziario come un ostacolo tifato ad una riforma che possa essere efficace lette questo non è un tema secondario
Perché e lì gli esempi di come
Sostanzialmente si tenda nel nostro Paese hanno
Creando la differenza
Fra
Chi giudica e chi fa le leggi questo scivolamento assolutamente ineludibile per tempo ma essendo lento essendo quasi impercettibile come un veleno che lentamente produce i suoi effetti
E chiedo se per dose coerente malato il nostro ordinamento attese no di assoluta percezione
Perché e chiaro che non voglio andare neanche troppo lontane quando lui siamo di fronte
A
Fenomeni
Diciamo così di resistenza attiva positivo
Definito
Dei rapporti fra
Parlamento e giustizia fra legge e giurisprudenza
E tant'è che la Corte costituzionale con una sentenza che dico da scuola città efficacemente la duecentotrenta del due mila dodici esprime una tautologia
Cioè la legge mi fa il Parlamento i giudici devono soltanto interpretare
Cioè notturna necessita della corte di ribadire una ovvietà ci dà l'idea di come nel nostro sistema
Le riforme abbiamo ancora un punto di non chiarezza o che cerca di essere di non chiarezza cioè che il Parlamento è deputato a scrivere norme anche costituzionali
Anche di riforma costituzionale che i giudici devono soltanto interpretare queste norme ne volete un riscontro bene
La
L'importanza che nel nostro sistema acquistano con maggiore sempre
Come posso dire disinvoltura Sovrintendenze visto mai prima uno molto più pesante le sentenze le Sezioni riunite rispetto alle sentenze la Corte costituzionale
Cioè nei nei tribunali la pendenza di una questione
Davanti alle Sezioni unite viene eletta in modo inequivoco come un modo di sospendere il giudizio sul processo e attendere che le Sezioni riunite si pronunciano esattamente come accade per sentenza la Corte costituzionale
Cioè siamo di fronte ad un primato della giurisprudenza che lungi dall'essere diritto vivente deve diventa diritto vincolanti
E le riforme del giudizio di legittimità
Laddove fistolosi uniforma alla giurisprudenza prevalente corre il rischio di vedere dichiarato inammissibile il suo ricorso al giudice delle leggi
Veda un ulteriore segnale di come questo scivolamento
Della giurisprudenza verso un fenomeno parla legislativo sia un fenomeno da tenere in assoluta considerazione per cui
Lo sa
Durante il sistema se non recupera una separazione di poteri netta ben chiara che non ammette ingerenze né sull'indipendenza della magistratura
Ma meno che mai sul diritto di Parlamento viste iscrivere il proprio leggi senza il disturbo e uso un termine così parte l'ANM o il disturbo di una giurisprudenza invasiva
E dico da solo non a caso cita nel suo saggio
Tutta la chiarezza e l'articolo cinquecento tuttora aperti sulla giurisprudenza costituzionale atterraggio scusate sulla differenza tra Cassazioni costituzionale sulla a
Anche centoundici una Costituzione che ha posto un punto fermo per stabilire come qual è l'equilibrio all'interno dei diritti fra difesa ed accusa
Per questo vi dà l'idea di come non si possa mio avviso parlare correttamente e credibilmente di riforme senza risolvere
Un problema antico reputo assolutamente preliminare se non fatemi passare questo termine
Pregiudiziale
Rispetto alla credibilità e spendibilità delle riforme
E
Un altro riscontro perché vedete i penalisti sono abituati a dare alle tesi dei riscontri non soltanto due l'efficacia di quella norma duecentonovantadue
Terzo comma che sulla chiamata in correità vuole che si è distinta ma perché uno una tesi deve essere riscontrata ma a voi sembra che le riforme che il Parlamento in cantiere sulla giustizia siano riforme
Io
Dapprima lettura alla
Però questa legislatura siamo di fronte
A
Cui posso di riforme deboli e passeggeri
Che servono soltanto a passare il tempo a dare un po'di intrattiene i termini antico di quando eravamo bambini intrattiene giudiziaria giuridico
Per dire che si fa qualche cosa sulla giustizia ma
Siamo davvero di fronte ad un sistema che crede nella riforma sulla giustizia si dice è una riforma divisi
Cioè provoca stress ma visiva Frattini mi chiedo io
Non certo fra le forze politiche
E di visiva come quando si cerca di attaccare determinati luoghi diciamo Amati dell'atto anche in futuro un'espressione poetica credo una cosa molto meno politica
La divisione e fra poteri al potere legislativo il potere giudiziario questa è l'unica divisività
E io lo dico con molta franchezza perché essere
Senza vincolo di mandato qualche volta ti fa a dire la verità più
Di gli altri
Ma a voi sembra corretto che il processo formativo delle leggi sia fortissimamente condizionato da presenze interne della magistratura il potere politico da presenze estere cioè l'accusa Tenaglia è assolutamente invincibile
Dall'interno dei ministeri Chieti studiarle leggi in un certo modo ed all'esterno di questa giurisprudenza
Che come invasività sempre più imbarazzante condiziona il percorso formativo io credo che se noi non risolviamo con franchezza con chiarezza nell'interesse del centouno dalla Costituzione
Questo problema noi andremo sempre incontro ad un muro di gomma che farà sì che il Parlamento possa anche agitarsi verso riforme importanti matti fatalmente si corre il rischio di evitabile di vedere in qualche modo addolcite sensate
Piegate
Come posso dire preconfezionate con composto fatti non punibili spero usare un'altra espressione americana nella dottrina penalistica
Ma comunque
Il rischio in una
Di una sorta di palude papà di Mou che lentamente sia capace di neutralizzare quello che il Parlamento può realizzare io la beffa penso
E vi dico che
Quando nei lavori condotti dall'avviso Quagliarello con i trentacinque saggio
Questo il tema che è rimasto sempre vi è rimasto sempre latente in qualche maniera percepito mano sviluppato richiamato evocato ma messo da parte perché di visivo perché se non c'era l'accordo ecco io inviterei
Davvero
Nella lealtà di un approccio che possa essere credibile a rivedere questa così non ci possiamo occupare anche di Senato io sono d'accordo l'ho detto più volte
Io sono convinto che in Senato che non anche in via legittimazione al senatore di occuparsi di riforme costituzionali legge elettorale fatta di unione Europa considerato
Regionale che tout-court diventi per
Come posso dire manu militari o per la spada di calati nella tavola rotonda di venti mila trenta senatori a me sembra costituzionalmente
Assolutamente tipo
Non
Lo dico con franchezza e lo dico con chiarezza e proprio oggi un timore ho pregato urtisti obbedito delle forme di
Riflettere su questo passaggio per trovare una forma di mediazione che sia costituzionalmente come posso dire digeriti ecco non voglio dire conforme ma almeno di gettito
Perché poi le riforme una volta che vengono licenziate
Da chiunque vengono licenziati diventano definiti
E servono a reggere l'architrave dello Stato in un modo tenuti dalle appartenenze se qualche volta qualcuno di voi né voglio io fatto su consiglio del mio maestro molti anni fa forse dovrei riprenderlo
Leggersi il dibattito che c'è stato per ora per il confezionamento dalla nostra Costituzione
Non fa male
Perché qui i giuristi abbiamo una capacità una devono appartenenza
Parlavano indipendentemente molti non tutti vi venisse voglia ma molti incerti su certi temi presente sull'azione penale sul centododici per esempio sulla sulla indipendenza della magistratura hanno avuto la capacità
Di uscire
Dall'altro dal proprio alveo ideologico ed essere particolarmente eccetera allora sia l'ansia di un
Presidente la Commissione affari costituzionali
Che si occupa dei drammi quotidiani della povera gente ma che sa come il Parlamento per essere credibile deve essere un Parlamento
Chi vive in un sistema di separazione di separazione di tipo separatezza di poteri
In cui il Parlamento libero significa comunque un Parlamento libero
Da tutto
Io penso che la necessità di riprendere la riforma della giustizia non sia soltanto virtuale
E che e credo che quando il Presidente del Consiglio ma prima di luglio con più efficacia due mila sei due mila dodici due mila tre
Il Presidente della Repubblica ha più volte invocato
Saggiamente ma necessita di intervento a piedi uniti su questo tema non l'ha fatto il bando e pur consapevole pena necessità di non spezzare gli equilibri della politica ha più volte detenuto opportuno solo la rete
Mettere la polvere sotto il tappeto qui non serve ha soltanto l'efficacia on line efficace di poter rendere il nostro discorso non particolarmente credibilità giudico da Scola si conclude con una
Diciamo direi chiara
Puntuale critica alla ideologia della Corte costituzionale io vorrei aggiungere a quest'ultimo tema che non mi sembra secondario e mi avvio rapidissimamente alla conclusione
L'importanza dell'intervento dell'ingerenza europea sulle nostre scene
Vedete forse mai come in questa materia l'importanza della Europa degli interventi relativi all'aumento dei provvedimenti dell'uomo assoluta rilevanza vi cito un caso pratico perché
Non sarei ancora qui riscontrabile se non vi riferirsi di una
Una chicca prestissimo
Sentenza alla Corte europea che sancisce
Che in presenza di prescrizione non è possibile dare alla prescrizione una conseguenza politica mi riferisco alla confisca
Nel momento in cui
Viene riconosciuta l'estinzione del reato per prescrizione si dice a livello europeo che non essendo una condanna non può statuti la conquista la prescrizione bene
In un anno secondo immediatamente dopo Corte costituzionale da parte di un'ordinanza della Cassazione Lisma comune
Ma
Come
Ma non è possibile perché ci sono beni come l'ambiente e beni come
Che non rendono credibile che dalla prescrizione che una causa estintiva del reato non possano scaturire la confiscate commesse
Gli interventi dell'Europa che tengono a razionalizzare il sistema che tendono a dare unità Anna legislazione agli effetti una certa legislazione
Fossero stati fossero accusati di lesa maestà laddove sottraggono discrezionalità alla lettura l'interpretazione di una ad una ma decide perché non è questo il modo di procedere
Che in questo modo di aggredire anche le fonti europee razionale che vogliono che se non c'è condanna non ci può essere conseguenza alla non condanna sul segnale di come
Questa china parlante non è ugualmente da parte di tutti e mi riferisco al novantotto per cento di magistrati che sono convinto poi è chiaro questa forma di
Pacificazione
Questa forma di chiarimento in cui cui quel sugo ciascuno possa svolgere il suo e le nostre riforme qualsiasi possano essere siano liberi rischio che la clausola dighe inefficace agenti
Grazie
Grazie Presidente
Professor Zanon visto che è stata citata la Commissione gli e Sperti nominata dal Presidente del Governo di cui ha fatto parte le chiederei se ai vuole replicare
Rispetto ad alcuni punti sollevati dal Presidente esisto oltre ovviamente a un commento anche sulla rapporto
Intanto grazie dell'invito no
Replicare significherebbe avere opinioni
Come dire diametralmente opposte che
Per chi mi conosce forse è difficile dirlo semmai
Si dovrebbe dire che nella Commissione dei saggi per
Regolamentazione legislativa noi non potevamo occuparci
Del titolo quarto parte seconda della Costituzione quindi
Il tema di una riforma dei poteri legislativo della somma dei rapporti di potere legislativo e giudiziario era radicalmente fuori diciamo dal nostro al nostro panorama però al di là di questo
Io dal rapporto
Sono stato sollecitato a tanti ricordi viti che hanno a che fare con la Fondazione
Perché quando ho cominciato a frequentare la Fondazione Magna Carta ricordo che insomma la ragione sociale fondamentale era
Anche allora
Quella delle riforme eravamo nel
Io personalmente ho cominciato opinioni segnali Magna Charta due mila quattro due mila cinque neanche allora
Diciamo l'obiettivo fondamentale che guidava dal punto di vista delle riforme era la ricostruzione di una forte legittimazione al nucleo di comando di Governo per usare
Le parole del del ministro Bassanini
Il professor Bassanini
Attraverso una attività di revisione della Costituzione che che ebbe anche qualche qualche risultato perché ricordiamo citarla la la insomma la revisione del due mila
Cinque che poi fu sconfitta al referendum era un tentativo sia pur con molti difetti come sappiamo di
Portare a compimento diciamo una
Certa direzione direzione riformatrice per cui
Diciamo dobbiamo riscontrare a distanza di tanti anni che siamo ancora a quel punto cioè
Il il filo conduttore come diceva giustamente Antonio Pilati
Di tutti pregevoli sagge che compongono questo rapporto e nella
Identificazione di una
Difetto in una crisi del nucleo di comando per tutti i fenomeni che sono stati ricordati però
Devo dire nell'attività della Commissione dei saggi questo aspetto certamente Emerson ma è emerso accanto alla consapevolezza
Che come diceva anche qui Franco Bassanini non c'è solo un problema di decisione di sovranità e di efficacia e di tempi delle decisioni
Di efficienza dei dei meccanismi di trasmissioni diciamo all'interno del sistema istituzionale c'è anche
Un grosso problema
Che attiene alla rappresentanza politica
E alla ricostruzione fondamentale della sua attonita della sua autorevolezza
Questo direi che è stato molto presente alla Commissione dei saggi soprattutto crea disagi insomma quando hanno lavorato alla riforma del bicameralismo ci siamo resi perfettamente conto che
Al di là dei meccanismi e alla
Alle propone al di là delle proposte di riforma e di intervento sul sistema bicamerale
Alla composizione di entrambe le Camere e al di là diciamo delle competenze da attribuire a ciascuna uno dei problemi di fondo era
Come dire rendersi conto della che il problema costituzionale fondamentale era la ricostruzione di una
Legittimazione autorevole forte alla rappresentanza politica
Perché questo è uno dei problemi di fondo che attengono anche per esempio i rapporti con il con il CONI con gli altri poteri
Con con la magistratura con la burocrazia
Io credo che il problema che adesso come dire il nostro sistema costituzionale
Non sia tanto quello della politicizzazione di settori della magistratura ma sia
Un problema di
Competenza del legislatore di autorevolezza del legislatore di capacità del legislatore di dare delle risposte ben costruite alle istanze all'istanza della società
Perché in molti casi noi assistiamo
è una sostanziale abdicazione della politica scelte che le competono
E questa applicazione della politica da scelte che le competono viene compensato ovviamente da passi in avanti di altri settori di altri poteri che occupano dei settori che in teoria non spetterebbero loro
Abbiamo esempi eclatanti l'ultimo più clamoroso
è quello della legge elettorale ed è insomma e qui noi abbiamo avuto
Tanti avvertimenti
Che sono sono provenuti da fonti tutte molto autorevoli
Ma il legislatore il Parlamento non sono riusciti a cambiare in tempo la legge elettorale è intervenuta la Corte costituzionale con una sentenza badate
Che è frutto di una sorta di raccordo e DDA e di dialogo con la Corte di Cassazione per cui noi attualmente abbiamo
In vigore una legge elettorale che c'è è che è frutto del dialogo culturale fra la Corte di Cassazione la Corte costituzionale
Questo mi pare che sia la punta dell'iceberg di una di un fenomeno di una realtà per cui la più politica delle leggi in realtà in questo Paese è stata costruita a tavolino dalla sapienza giuridica di alcuni giuristi alcuni sapienti
Che non hanno nessuna non hanno mai avuto una legittimazione politica diciamo per occuparsi di questo però lo hanno fatto informato il tutto
Come dire legittima secondo i le procedure anche se qualche forzatura prudente sull'ammissibilità della questione
Qui i tecnici potrebbero
Rilevarla però di fatto sono intervenuti a colmare un vuoto è una rinuncia
Rispetto alla quale il legislatore è colpevole è colpevole di omissione
E allora questo ci riporta a uno dei temi fondamentali che è quello di ricostruire le possibilità
Di legittimazione di una classe politica che passa attraverso una legge elettorale che dia nuova autorevolezza e rappresentanti politici credo che questo sia uno snodo fondamentale
E in fin dei conti anche la revisione costituzionale che ha a che fare con il bicameralismo non può non tener conto di questo aspetto io detto questo non voglio entrare adesso
Nel problema della elettività o meno del Senato
Me la cavo diciamo Cornello in calcio d'angolo limitandomi a dire
Che probabilmente
Sul Senato noi facciamo un intervento a tutti qui dovrebbe ritrovare una coerenza fondamentale mi riferisco a quello che diceva all'inizio Ugo Magri e cioè
Noi abbiamo lavorato nel due mila uno si fece una riforma del Titolo quinto
Allora avremmo dovuto probabilmente intervenire
Sul bicameralismo creando un Senato delle Regioni sarebbe stato coerente allora
Tutti
Osservavamo questo ampliando le competenze legislative delle Regioni questo è il momento di portare una rappresentanza delle istituzioni territoriali dentro il Parlamento nazionale non si fece
Oggi che cosa accade cade un fenomeno apparentemente contraddittoria inverso cioè con la riforma del Titolo quinto si assiste a una sostanziale ricentralizzazione perché ci siamo resi conto che
L'allargamento delle competenze regionali ha creato problemi per cui una forma di razionalizzazione sulla quale tendenzialmente tutti sono d'accordo nel riportare al centro alcune competenze e però adesso facciamo il Senato dei territori nelle forme in cui anche qui adesso non entro nei dettagli tecnici si riterrà di intervenire
Vogliamo trovare una coerenza e tutto questo ma è proviamo a dire così
Proprio per la ricentralizzazione delle competenze legislative
Che da molti viene vista come una
Lesione all'autonomia regionale è un ritorno addirittura forme non solo del Titolo quinto ma addirittura
Alla vecchia Costituzione del quarantotto forse addirittura forme di autonomia inferiori a quella prevista dalla Costituzione e quarantotto
Potrebbe essere temperata dal fatto che io
Dentro
Come dire la struttura bicamerale nazionale porto le istanze territoriali
Per cui in qualche modo quelle le quella lesione alle autonomie regionali che viene lamentata da molti potrebbe essere compensata se vogliamo trovare una coerenza al sistema come dire al disegno complessivo proprio dal l'innesto che però sia un innesto serio
Di una rappresentanza degli enti territoriali all'interno del Senato delle autonomie un Senato federale come vorrà essere come vorrà essere chiamato questo potrebbe essere un tentativo di trovare coerenza
In un disegno in cui per la verità qualche volta questa coerenza viene a mancare perché mentre
Fino a qualche tempo fa il tentativo era quello di dar vita a un come dire un sistema complessivo perché la Costituzione è un tutto organico che si tiene insieme
Oggi si procede secondo me secondo alcune linee direttrici che non sempre trovano
Una
Coerenza complessiva
Però ci sono alcuni altri aspetti sui quali
Debbo insistere la
Debolezza della politica lascia spazio appunto da un lato
Al potere giudiziario dall'alto
Dall'altro la burocrazia in qualche modo queste due
Queste due questi due interventi esterni talvolta coincidono
Carl Schmitt parlava della cosiddetta anticamera del potere
Noi dovremmo avere molta attenzione alla cosiddetta anticamera del potere e cioè la presenza negli organi politici di alto livello appunto di una burocrazia
Che spesso proviene dall'ordine giudiziario o da altre magistrature che ha ruoli molto importanti
E qui diciamo
Ci sarebbero molti interventi che potrebbero essere fatti a prescindere da riforme di ordine costituzionale ma con interventi legislativi mirati penso alla disciplina dell'Arma dei dei magistrati fuori ruolo
Probabilmente questo sarà uno degli elementi sui quali il Governo interverrà o sta già intervenendo se andiamo a vedere alcuni interventi che
Tema di pubblica amministrazione vengono annunciati anche in tema di
Di giustizia amministrativa
Altri aspetti potrebbero essere richiamati naturalmente
Io torno torno su un punto
La debolezza della politica lascia spazio a interventi giurisdizionali creativi
Pensiamo a tutto il settore della bioetica sulla quale
Sul sul quale diciamo il legislatore spesso rinuncia a fare delle scelte
Lasciando spazio a interventi giurisdizionale puntuali che finiscono però per precostituire come dire la base poi per evoluzioni che
Creano precedenti vengano ripresi da altri tribunali
Questa giurisprudenza questa giurisprudenza si sta affermando anche in un circuito in un dialogo tra giurisprudenza interna e sovranazionale
Che in qualche modo sovrasta il legislatore interno sovrasta il decisore politico e ne condiziona le capacità di azione
Da un certo punto di vista questo è un fenomeno culturale
Perché ormai gli a tutti i giuristi viene insegnato che rispetto alla
Legislazione cioè alla produzione
Del diritto al deciderlo
Rispetto a questo è più importante la iuris Tizio cioè il dirlo in sede giurisdizionale perché perché dalla parte della giurisdizione spesso cioè
Una maggiore competenza
Una maggiore ragionevolezza un maggior approfondimento dei problemi rispetto a un certo dilettantismo che si imputa al decisore politico
Per cui io continuo a pensare che
Al di là delle grandi riforme costituzionali di vertice di cui stiamo parlando da tanti anni e a partire da quando io ho cominciato a frequentare Magna Carta e siamo ancora parlarne qui oggi
Una delle scelte fondamentali che vada compiuta riguarda
La rilegittimazione del decisore politico e quindi la creazione di una
Di forme come dire di intervento e di selezione della classe politica che sappiano ridare forte autorevolezza
Proprio alla politica la legislazione alla classe politica
Da questo punto di vista e concludo
Nella Commissione dei saggi una parte di noi
Quando si oriento inizialmente poi fu trovato un compromesso fra una forma di governo
Come dire diversa verso la scelta semi presidenzialista che
Il rapporto di da Nicotra descrive molto bene
Fu ispirata dall'idea fondamentale che rispetto alla crisi della politica dei partiti la riforma delle istituzioni e in particolare la tendenza verso il semipresidenzialismo potesse aiutare
Come dire potesse avere una dimensione unico salvifica ma potesse
Aiutare come dire la politica a riprendere la propria legittimazione
In fin dei conti e questa è una tradizione è sempre stata presente nel dibattito nella storia delle istituzioni italiane cioè l'intervento sulle istituzioni crea
Riesce a ricreare quella riletto in cui la legittimazione della politica che
Spontaneamente attraverso le forme di rappresentanza di associazionismo dei partiti non era più possibile a trovare
Che vi fosse in questo una certa fiducia ingegneristica è fuor di dubbio ma
Io invito a riflettere sul fatto che
Questa prospettiva probabilmente dovrebbe essere ulteriormente approfondita
Perché noi oggi assistiamo a una
Ripeto ha una
Crisi Amnesty in un'azione diciamo come viene definita anche da da privati del sistema dei partiti che probabilmente da sola non è in grado di
Trovare forme di rimedio tra l'altro sulla
Invito a riflettere su un un punto è stato ricordato l'articolo sessantasette della Costituzione per Francesco Paolo Sisto
Pensiamo però al fatto che
Proprio una delle forme di
Come dire politica pretesamente nuova a messo la rappresentanza politica la sua autonomia nel mirino di una critica radicale
Pensate a Grillo al suo movimento il quale
Ha sempre ritenuto che al contrario di quello che dice Francesco Paolo Sisto l'autonomia del Tibet del del rappresentante politico debba essere criticata in radice
Perché io a fare il il rappresentante politico non è nient'altro che un mandatario dei suoi elettori deve rispondere ai suoi elettori in realtà la forma contemporanea di questa responsabilità e la responsabilità nei confronti della rete
E non ha una sua autonomia decisionale ma ogni decisione andare in qualche modo riportata bisogna riferirsi a ciò che il popolo delle aree tipo propri rappresentati richiede
Anche questo aspetto
La dice lunga sulla crisi di autorevolezza della politica e della rappresentanza e induce secondo me a riflettere con grande attenzione in misura
Sulle scelte che dovrebbero essere compiute in tema di
Di legge elettorale che sono che appunto poi la legge che
Consente
A chi decide politicamente di avere alla forza il consenso l'autorevolezza morale per poterlo fare ringrazia
Calanna
E nel frattempo cosa raggiunti presidente Maurizio Sacconi vorrei chiedere di di salire sul palco per un intervento PAI chiudiamo il Vicepresidente Italia decide Alessandro Palanza le conclusioni le affidiamo al nostro Presidente Quagliariello
Vi chiedo scusa per il ritardo
Dovuto a una imperdibile formulazione dello Statuto dei lavoratori
Va bene perché
Credo che la ricerca della dove il prodotto dalla Fondazione Magna Carta
Sì sia innanzitutto coerente con
Quella quei principi ai quali la Fondazione si ispira che sono io credo
Il CIPE principi largamente condivisi nella nazione
Mi riferisco cioè a quella centralità della persona considerata non come entità isolata ma come nella sua
Naturale proiezione verso
Altre persone e nella sua attitudine a formare comunità a partire dalla famiglia
Cui non a caso la ricerca poi dedica
Attenzione specifica
Questo significa un'idea di Stato capacità attore
Della vitalità sociale uno Stato al servizio della società
Lo Stato non certo giacobino nella nostra cultura la nostra esperienza
Non certo costruttivi del con pretese costruttivista è
Un uno Stato che che direi addirittura Scazzi ponga come
Soggetto scatti ideatore della vitalità della vitalità sociale favorisca quanto più
Favorisca
L'altra che favorisca questa vitalità insisto nuovamente a partire dalla famiglia dalla sua
Dando alla famiglia naturale dalla sua naturale attitudine alla procreazione
Come prima forma di vitalità quella demografica
Mi riferisco più in generale allettante espressioni della vitalità
Uno Stato
S'al di là delle al di là della retorica affermazioni della prima parte della carta questo Stato non c'è non si è prodotto constato come non si è rivelato capacità attore della vitalità sociale
Si è rivelato spesso un
Incidente
La la vitalità
Un
Ove più ove meno ha manifestato capacità interdittive antimafia della vitalità sociale
E
Io penso che questo
A ciò si debba si debbano ispirare a questo
Questi sembra questa un'audizione che io mi auguro possa ipostatiche nelle condivisa dalla nazione si possa ispirare che il
Il processo di riforma in atto
Che
Deve
Condurci a ad una
Democrazia essenziale decidente
Governanti avrebbe detto
L'uomo con il cuore politico con il quale mi sono formato Bettino Craxi
Che fu
Pesantemente il socio offeso per aveva ipotizzato una democrazia
Più semplice e più effettiva
All'inizio degli anni ottanta
E sarebbe davvero
Davvero un limite esse di questo percorso se non si ponesse
L'obiettivo di quella intuizione che allora Craxi riprende ripropone che era già stata di altri prima di lui
è quella di una figura unificante della nazione eletta direttamente dal popolo e con potevi riferiti alla
Alla all'esterno alla una figura della quale si può discutere ma che comunque deve avvenire capacità sull'esecutivo
E sarebbe tecnici questa la centralità di questa figura
Era e ancor più importante nel tempo in cui avvertiamo processi di disgregazione della nazione
Quindi avvertiamo la necessità opposta di favorire
Percorsi
Di come di coesione nazionale
Coesione nazionale che richiede quindi ancora nella Carta la rispetto al disordine che abbiamo variamente prodotto nel tempo
Di riconoscere
La supremazia di un interesse nazionale esiste un interesse nazionale nella un legittimo interesse nazionale da affermare nella dimensione sovranazionale non può
Questo interesse nazionale non essere prevalente
Quindi in una sistema pur policentrico poli Moffo eponimo o come
Come come abbiamo e ragionevolmente avremo ancora
Ma questo significa mettere ordine nell'albero storto del nostro federalismo
Mettere ordine a partire dal fatto che non possiamo concepire un federalismo base plurima saremo l'unico sotto e siamo unico soggetto al mondo che ha un'idea di federalismo a base plurima
Cioè io credo che inesorabilmente la base del federalismo non possono che essere le Regioni che i Comuni debbono essere sottordinati rispetto alle Regioni
Io non credo che debba essere lo Stato a disegnare il reticolo della legge delle gestioni associate delle fondamentali funzioni municipali
Io credo che non possa che essere nella dimensione regionale probabilmente una dimensione regionale che talora si deve anche rivedere la sua ampiezza ma che non possa che essere uno di livello che
Decentrato che dialoga con il che copia
Le cose lealmente con M. con
La dimensione centrale e
E questa considerazione mi porta a pensare ad un Senato ovviamente
Con
Un Senato delle Regioni
E comunque mi chiedo come possiamo disgiungere una esplicita lettura della della del nostro titolo una specifica definizione del nostro titolo quinto da una composizione dalla composizione del Senato
Se dovesse essere questa una cooperazione
Fra Comuni Città metropolitane e Regioni
Di dovrebbe conseguire altrimenti si dovrebbe tonde conseguire un Senato
Delle Regioni quindi non solo per la ragione e spesso viene richiamata che Gaetano spesso richiama
Quella della da relazione tra il senatori e il popolo garantita dai consiglieri regionali non garantita dai sindaci mancherà Antibes diretta dei sindaci mai
Perché il
Nessuno dei sistemi natura meccanismo che possa
Individuare una delegazione di sindaci chiamati a fare i senatori delle rappresentativi
Della geografia
Del della
Del corretto della geografia politica del corpo elettorale qui nessun territorio
Lo Stato
L'interesse nazionale
Perché si confronta con l'unione di cui partecipiamo richiede auspichiamo sempre più
Evoluta
Evoca anche tema del controllo della sua epoca si è trovato il tema del controllo della spesa
E
Il nostro albero storto del federalismo a depositato
Centri di costo dispensa assolutamente irresponsabile
Mi facevano sorridere alcune disposizioni di questi giorni non so se avete notato che ci sono alcune disposizioni di favore per i Comuni nel pacchetto credo che Franco le conosca bene
Cioè i Comuni possono assumere
Dirigenti in base al diciannove all'articolo diciannove comma sei persone stanno tre volte lo Stato
In misura tripla rispetto a questa
I Comuni possono derogare alla al limite alla percentuale di assunzioni rispetto ai lavoratori cessati nell'anno precedente e viene meno il consolidamento dei dipendenti delle partecipate
Con quello dei divenne poi quello dell'Independent personale diretto dell'ente locale
Si dice si dice perché cito queste norme di favore ce ne sono alcune altre
Perché queste norme di favore si dice però in comune per poter fruire di queste norme deve rispettare il patto di stabilità peccato che ne conosciamo molti comuni in quanto è stato riconosciuto quest'anno il rispetto del patto di stabilità e l'anno dopo
Hanno manifestato una voragine debitoria
Che perché ufficialmente non era stata
E non si era evidenziata quindi
Noi abbiamo un problema e questo problema non può non porta condurci a portare nella Carta costituzionale i principi della legge sul federalismo fiscale a proposito dei costi stand dei fabbisogni standard della
Della
Che presuppongono tra parentesi la contabilità economica della del fallimento politico degli amministratori e del commissariamento degli enti non quando il Circolo è diventato terribilmente vizioso di e difficile da spezzare ma quando si si determinano lo squilibrio strutturale
Non attendendo punto cui è arrivato il Comune di Napoli in cui è arrivato il Comune di Roma cui sono arrivati
Molti Comuni ma immediatamente attraverso uomini dello Stato nel territorio altro che togliere i segretari comunali si discuta di come rendere più forti
Figure
Di presidio dello Stato altro che togliere i prefetti si discuta di come rendere più efficiente questa rete ma ne abbiamo bisogno di presìdi dello Stato anzi più c'è autonomia più questi prestiti sono fondamentali perché
Lo squilibrio debba essere individuato immediatamente e aggredito con gli strumenti
Che ho richiamato e che definiscono un federalismo a geometria variabile
Perché o io credo anche l'Europa avesse fatto la scelta delle geometrie variabili ci saremmo trovati meglio a maggior ragione noi abbiamo bisogno di geometrie variabili giuridica picco di Regioni che possono
Acquisire il diritto ad ampliare perfino poteri delle atti e regioni che possono vedere sfumare i loro poteri fino a perché con il commissariamento
Io ho un ottimo ricordo del commissariamento che gli sono orgoglioso di avere fatto della sanità centromeridionale è servito a poco già servito norme servito fonte di conti un po'sono stati rimessi tutto però
Aveva il limite di dovere essere uno scippo contrattato io ricordo bene lo scippo contrattato con Bassolino come quando fu faticoso perché
Non c'era presidio costituzionale operazione che invece ritengo assolutamente necessaria senza
Finisco condanna solo con una
Con un Marco non con una fiducia nelle progressive sorti della tecnologia gli occhi non credo presunzione umana ma
Agenda digitale può essere un veicolo straordinario se la intendiamo sarà intendiamo nella sua pervasività nella sua
In tutto ciò c'è
L'agenda digitale siccome Diodato noi la seconda scelta e quelli che hanno preso la prima certo hanno preso il comma uno tempo e ci siamo trovati diritto pubblico e quello amministrativo no Presidente non
Non ne ha
Ma fa
Quindi voglio dire che l'ICT della la le tecnologie per l'importo le tecnologie dell'informazione della comunicazione nell'agenda digitale si troverebbero un po'meglio il Congo però poniamoci il problema di come
Rendere quanto più
Progressive le sorti che obiettivamente impotenza lo sono delle delle tecnologie dell'informazione della comunicazione
Chiudiamo il giro di tavolo quando Nay Presidente Palanza chiederei anche a lei di essere Bremen cosicché passiamo avviarsi alla conclusione del seminario
Voglio dire poche cose perché chiaramente non posso
Sostituire il Presidente Violante
In un dibattito di questo genere posso fare
Sono vicepresidenti Italia decide ma forse non ho ancora imparato a fare sono stato direttore scientifico fino
A pochi mesi fa e qui sta invece
è stato il mio mestiere in questo in questo tipo di di associazione che è simile a quella che ha generato questo rapporto
Grazie
Quindi abbiamo al Presidente e quindi i il mio punto
Di partenza è il libro proprio come manifestazione
Chi in un problema grandissimo
Che in questo Paese esce e che la conoscenza e di interpretazione dei problemi che dobbiamo affrontare
Ecco io credo che questo libro ossia un libro e
Segna un passo avanti significativo e lo dobbiamo riconoscere per questo perché
è un libro che guarda
Alle basi materiali
Dei problemi che abbiamo di fronte che sono
Di
Grande profondità
Mi ha colpito la prospettazione storica mi ha colpito la scelta degli argomenti la sequenza degli argomenti e il modo con il quale
Sono stati composti
E anche
Il significato di alcuni
Santilli riassuntivi io occhiali riassuntive come quelli appunto sviluppate dal bilancio
Nell'introduzione da da Quagliariello nelle conclusioni ma che sono
Sparse nel volume
Ecco in un libro o secondo me risponde a questo bisogno di conoscenza e di dibattito
Ecco io credo che queste che questo tipo di di associazioni fondazioni che hanno sviluppato un incerto un metodo di lavoro
Che è un metodo di lavoro che
Diciamo fa questo questa questo anno attività preliminare rispetto alla politica perché io poi parlerò della politica forse dirò anche una cosa un po'dura sulla politica però
Voglio dire che qui c'è
Un deficit della classe professionale delle classi professionali degli intellettuali professionali di questo Paese
Che sono appunto o gli studiosi le burocrazie come centri di conoscenza come centri di conoscenza e di lettura dei fenomeni dei processi che si svolgono in questo Paese ecco queste
Io credo che
Se c'è una differenza nostra la prima parte della Repubblica alla seconda parte della Repubblica è stata anche in questo che nella prima parte della Repubblica c'è stato un ceto professionale intellettuale
Che ha Espresso una linea interpretativa sufficientemente condivisa sufficientemente leggibile di quello che succedeva questo Paese
Dei processi che si erano svolti nella loro sequenza storica del loro radicamento sociale e territoriale c'erano tutte le categorie
Abbastanza condivise su cui la politica e per
Profili diversi orientamenti che An che esprimeva riuscirà ecco tutto questo ma di tutti gli altri partiti ma
è vero i partiti hanno catalizzato tutto questo manca c'erano anche
Dei soggetti che facevano cultura facevo una cultura politica integrata
E finalizzata che creiamo una piattaforma
Per il dibattito politico perché il politico
Fa un altro mestiere non deve essere necessariamente uno storico un economista o un o un sociologo il politico fa un altro mestiere qui arrivo al punto
Della politica per poi
Appunto dire
Ecco che cosa io credo che
Una politica
Degna di questo nome non dovrebbe avere paura della burocrazia e neppure della magistratura questo vitale un altro punto importante che
La politica cosa deve fare la politica la politica deve avere un progetto un disegno una leadership
La politica deve esprimerei principalmente una leadership che non è
Necessariamente di un uomo solo al comando ma è
Una visione una lettura della situazione delle forze in campo di come si uniscono le complesse forze in campo di come sì
Crea una forza sufficiente a portare avanti dei processi
E ti come ecco questi processi si distribuiscono nel tempo sono graduali sono realistici sono e qui
Noi abbiamo nominato
Craxi per esempio ecco noi abbiamo un personaggio che aveva un disegno politico una capacità di leadership una capacità di raccogliere le forze di combattere per il suo disegno politico per fare un processo di questo genere
Parliamo di condizionamenti internazionali ma ecco io proprio per perseguire
Il saggio iniziale del volume proprio pensando ai condizionamenti internazionali alla fuga dei voti a tutte queste problematiche enormi della contemporaneità
Ecco io ho pensato a Camillo Benso di Cavour che era
Presidente del Consiglio di uno Stato minuscolo in una Europa squassato Adria da problematiche enormi sotto un dominio di Paesi di potenze
Che facevano i loro giochi al di sopra della sua testa è questo piccolo uomo in un piccolo Stato eccetera ha fatto un'operazione che è stata niente di meno dell'unificazione dell'Italia perché
è un politico perché
Aveva una capacità di esprimere un progetto un disegno un'alleanza creare forze che si poneva lavorano
Intorno a un obiettivo ecco e qui passo alle riforme ecco queste benedette riforme
Secondo me se non si parte dal presupposto che sono un processo politico che ha bisogno di una leadership e di una capacità di conduzione
E di e di e di costruzione attraverso rapporti di forza perché la politica a che fare con i rapporti di forza ed è questa la differenza tra la burocrazia alla magistratura e la politica che la politica al lavoro sul potere sulla forza e crea
Bene idee che unificando un Paese intorno a degli obiettivi un Paese non significa tutto un Paese
Non tutte le categorie non
Appunto il metodo spartitorie UPT
Evitare un total ciascuno che ha caratterizzato il nostro sistema nel libro viene spiegato benissimo tutti i capitoli
Ma questo appunto B
Un deficit di politica che è un certo punto si è manifestato quando si è manifestato ho detto Craxi ma secondo me ci sono stati altri fenomeni di leadership molto importanti in questo Paese
E di persone ed i soggetti politici che hanno fatto da risultante a processi molto più vasti ecco noi abbiamo bisogno come sistema Paese di
Un sistema anti intellettuali di
Burocrazie di
Leadership politica che rimetta in moto la macchina e che ci consenta di affrontare i problemi che ci sono quali che sono quelli della contemporaneità
Non abbiamo tempo di entrarci perché sennò potremmo riprendere il libro il libro fa un lavoro egregio
In questo senso penso che noi come fondazione del dovremmo unirci in questo sforzo di analisi e di costruzione mi pare
Che il sottotitolo sia analisi e proposte per la modernizzazione dello Stato questo è il nostro mestiere
Però noi abbiamo bisogno di una politica che faccia la politica a tutto campo con l'energia alla forza alla progetto il TAR ha capacità di visione di futuro di creazione del consenso di unificazione di forze sufficienti che la politica deve fare
Ecco
Forse abbiamo visto comparire con questo Governo una pretesa di leadership e di comando
Sarà capace di di portarlo avanti questo il punto saremo capaci come sistema Paese
E parlo qui alle forze politiche alle burocrazie che devono fare la loro parte e non quella che non gli spetta ai magistrati che devono fare la loro parte non quella che non gli spetta però
Ecco anche con con le magistrature dove dobbiamo trovare
Ecco un discorso politico che sia capace di rispondere ha il problema secondo una logica che di equilibrio di gradualità di processo di
Riprende alle a mettere in movimento questo Paese verso una direzione per questo abbiamo bisogno della politica
Grazie
Grazie se non sarò attratto tutti i relatori mi pare che siano davvero emersi tanti elementi di riflessione su un tema così così attuale così strategico
A questo punto l'asso dal palco al nostro Presidente Quagliariello per le conclusioni grazie
No grazie grazie a tutti quanti voi
Grazie alla fondazione per questo o ulteriore contributo per questo e il secondo
Nel secondo volume dell'Osservatorio sulla crisi
E credo possiamo annunziare già
Il prossimo che e quello sulla proiezione dell'Italia nello scenario internazionale mi sembra che questo sia il tema che è stato scelto per il prossimo anno se posso fare una notazione che riprende un po'le cose che ha detto Palanza proprio ora
Io credo che uno degli effetti della crisi è stata o un po'
Una separazione tra
L'analisi politica se vogliamo la visione
E
Invece la Inter per trazione del discorso politico quello che diciamo con un termine in voga viene chiamato la narrazione
Cioè da una parte la dizione dall'altra annotazione che magari si fa con strumenti sempre più veloci sofisticati siamo arrivati appunto al Twitter non c'è o in questo una criminalizzazione di questi strumenti ma uno dei compiti e che questa fondazione la Fondazione Magna Carta si è data è quella di riavvicinare questi due elementi perché appunto la politica è una risorsa se a gli strumenti per agire ma se anche una visione
E se invece c'è una separazione per cui
Da una parte appunto si colloca fuori dallo scenario della politica la dizione che viene addirittura magari criminalizzata perché diciamo tra virgolette troppo lenta e sofisticata e dall'altra parte
Si assume soltanto il compito di narrare magari in forme sempre più brevi la politica rischia di diventare vanità
E questo potrebbe essere uno degli affetti
Di questo processo di crisi perché leggendo
Questo volume e sentendo anche i vostri
Interventi a me pare che e insomma delle conclusioni si possono articolare intorno a due grandi problemi e quali no le riforme devono rispondere uno è un problema di spazi e l'altro un problema di tempo
Tutto parte da il grande mutamento che ha provocato la globalizzazione sarò anche un po'pedestre
Ma appunto credo che
Non abbiamo tempo per approfondire e che ha certamente portato almeno in apparenza una svaluta azione della politica pare quasi che ci sia una rivalutazione del verso Del Vecchio della vecchia divisione
Marxista tra strutture e sovrastrutture la struttura fatta dalle grandi forze economiche la politica ha un ruolo fondamentalmente sovra strutturale agisce
In in in superficie e questo discorso secondo me è stato molto complicato stato molto accentuato questo discorso che
In realtà sarebbe e potrebbe essere facilmente smentiti potrebbe essere smentito
Da ecco alcuni problemi che appunto riguardano gli spazi gli spazi della politica e gli spazi dell'intervento dello Stato
E innanzitutto si è verificato in questi ultimi anni lo ricordava Bassanini un problema di evaporazione della sovranità e questo fondamentalmente per
Il
Disordine tra virgolette con le qua con il quale è avvenuto il processo è andato avanti il processo di unificazione
Europea parla uno che ritiene che quel processo e irreversibile ecco che non è nemmeno tocca cioè non è contaminato dall'euroscetticismo ma da altra parte
Indubbio che è accaduto questo
è accaduto che
A un certo punto c'è stato chiesto dall'Europa di fare il passo più ampio nella cessione della sovranità e cioè di cedere quella sovranità legata alla Brunetta e ai processi ad essa connessi
E a questo processo di cessione di sovranità non è corrisposto la capacità di
Di
Elaborazione di un nucleo
Di potere politico unitario
E nemmeno di istituzioni finanziarie in grado di governare la monete sicché la sovranità non si è trasferito
è uscita dallo Stato nazionale si evaporata non ha trovato un un altro luogo di
Di coagulo d'altra parte che questa problematica fosse insita basta leggere
La trama della storia dell'unificazione europea quando nel cinquantaquattro si pose il problema
Dell'esercito unitario non a caso Degasperi chiese che nascesse un nucleo di potere
Condiviso perché anche in quel caso il processo di integrazione aveva bisogno di qualcosa al quale riferirsi in
Caso contrario ci sarebbe stata anche lì
Ecco una fuga di sovranità esattamente quella che si è
Verificato
Rispetto alla monete quindi questo e
Questa è la prima problematica che alla quale abbiamo abbiamo assistito cioè appunto la
Mancanza della definizione di uno spazio della sovranità il fatto che sia più difficile
Di prima a questo secondo me si è affiancato un processo di complicazione degli spazi
Diciamo
Di di di di governo nella processo discendente e qui appunto Maurizio Sacconi ne accenna AATO
Io ricordo uno scritto del cardinal Biffi se non sbaglio si chiama un italiano cardinale le memorie che lo dico che rammenta le origini del processo costituente dicendo come in quel momento il mondo cattolico fu attraversato da un grande dibattito tra quanti volevano la sussidiarietà soltanto in senso verticale
è
Quanti invece rei
Temevano che il vero problema fosse quello di creare costituzionalmente uno spazio garantito di sussidiarietà orizzontale per i cosiddetti corpi intermedi
Ecco cosa è accaduto
In Italia che allora vinsero coloro i quali chiedevano solo una
Una sussidiarietà di carattere verticale e che poi nel frattempo
A partire dalle Regioni ma soprattutto col Titolo quinto questa sussidiarietà verticale sia così tanto complicata è diventato una sorta
Di policentrismo anarchico per riprendere un'espressione di Luca Antonini che non succede più uno spazio perché la sussidiarietà orizzontale si possa sviluppare
Le iniziative che nascono dal basso e che hanno una valenza economica non sanno quali sono gli spazi che possono occupare e quali sono
Le gli aiuti tra virgolette che possono legittimamente ricevere probabilmente anche per questo
Avviene il fatto che tanto potere economico sfocia
Poi nella richiesta di aiuti all'obiettivo di fatto poi portano ai fenomeni corruttivi e di cui abbiamo letto ultimamente
Dunque noi abbiamo una situazione nella quale lo spazio della politica e fortemente in difficoltà non si comprende bene qual è lo spazio del potere statuale rispetto alla devoluzione dall'alto
E non si capisce bene
All'interno di quel policentrismo anarchico qual è lo spazio
Di governo che hanno i differenti organismi a livello a livello diciamo tra virgolette periferico
E in tutto questo noi assistiamo ad una crisi dei corpi intermedi questa è una cosa che nasce molto dalla dalla società
Ma che viene appunto amplificata da questo disordine istituzionale non c'è dubbio che la crisi dei corpi intermedi è è
Una crisi che ha innanzitutto una caratteristica sociale sono in crisi i corpi intermedi naturale sono in crisi di corpi intermedi tra virgolette sono stati un ponte tra la società dello Stato i partiti innanzitutto
Insomma hanno una crisi che va accolta non tanto sul versante istituzionale quanto sul versante sociale il Villavecchia funzione di riuscire ad integrare le masse il vecchio partito che integra le masse non c'è più
Necci può più essere le stesse comunità religiose non riescono più a svolgerle a svolgere a svolgerle quel ruolo
Quindi ci si muove all'interno di uno spazio terribilmente segmentato nel quale l'intervento politico nel migliore dei casi rischia di confondersi
Da cui io credo che nasca credibilmente
La proposta che è stata poi recepita già ho letto in molti interventi
Di avere uno spazio per lo Stato che sia magari più ristretto ma nel quale si esprima un contenuto migliore una migliore e più forte presenza
Quindi non più
Meno Stato più società ma miglior società e soprattutto miglior Stato all'interno di spazi che devono per forza essere definiti se no
Allo stato di Ischia di succedere quello che è successo nei partiti ai partiti nel corso degli anni Ottanta e Novanta ripartiti
Morirono non perché troppo deboli ma perché si illustrano di essere troppo forte
Di poter controllare uno spazio amplissimo
E poi non si accorsero che erano stati colonizzati dall'interno da
E interessi settoriali e quando non propriamente
Illeciti questo appunto un problema che riguarda appunto gli spazi della politica il degli spazi delle istituzioni da rimettere in ordine tenendo però
Presente una visione
E questo concerne anche e in in modo particolare la riforma
Del Titolo quinto la riforma del Senato io credo sinceramente che il problema più importante non sia
Quello Dick ecco di come si vota il Senato se direttamente o indirettamente
Il vero problema è che cosa fa il Senato
E come contribuisce il Senato a riordinare appunto questi spazi istituzionali
Così anarchici quando avremo dato una risposta a questo allora potremmo dire anche il Senato da chi deve essere formato e come deve essere votato
Perché se no
Ci affidiamo ad una logica ad una logica semplicemente dispone c'è poi un problema
Un problema di tempi dicevo di tempo che investe anche in cui
Il la politica in pieno e in particolare io credo che investa
Anche in modo particolare il lavoro dei legislatori
Se vogliamo
Il lavoro dei rappresentanti del popolo cioè noi siamo ormai da moltissimi anni non è una cosa di oggi oggi è arrivata diciamo all'esasperazione
Quello che che sto dicendo siamo all'interno di un processo nel quale il tempo della decisione per tutto quello che ho detto prima sì e compresso
Si comprime sempre di più e anche il tempo della reazione
Dell'opinione pubblica
Ma questo è qualcosa che non nega in Radice
Impradice
La
Natura stessa la natura più intima
Della della rappresentanza
Della democrazia rappresentativa la democrazia rappresentativa fu inventata nei Parlamenti sette ottocenteschi e che cosa prevedeva da cosa nasceva il divieto di il di di obbligo di mandato di mandato imperativo nasceva dal fatto
Che
Il rappresentante veniva scelto e doveva Bevere poi la possibilità di compiere anche di prendere anche delle decisioni impopolari
Attendendo che il giudizio si sedimenta asse
La sedimentazione del giudizio è un elemento fondamentale
Della teoria rappresentativa ed è per questo che poi il suo elettore gli andava confermare o negare il mandato dopo un certo numero di anni in modo da poter
Valutare
Nel tempo anche quelle scelte impopolari che eventualmente erano state compiute nel momento in cui noi comprendiamo otto in qualche modo
Eliminiamo il
Lo spazio di sedimentazione neghiamo la democrazia rappresentativa e passiamo per forza di cose a verso forme di democrazia
Di democrazia diretta che cosa accade oggi perché in realtà
Di per non oggi questo accade da vent'anni ora siamo arrivati appunto a una manifestazione assolutamente
Plateale di tutto ciò ma i sondaggi la televisione e poi chi i social network e poi
L'associazione tra televisione soci al network
Che è una cosa perché sta già al netto non hanno superato la televisione
Hanno modificato il ruolo della televisione l'influenza che la televisione ha sul procedimento politico hanno sempre di più compresso questo tempo oggi non c'è la possibilità di prendere una decisione impopolare
Perché immediatamente il sondaggio di Ballarò il
Dopo quattro giorni ti penalizza
E quindi la tua base poi
Reca e dunque questa cosa
Pone il problema che mestiere del politico rischia
Fondamentalmente di cambiare e
Rende quasi quasi normale una cosa che una volta lessi in un archivio
Perché
Si
Una risposta geniale
A di un parlamentare democristiano di prima legislatura cui un suo elettore
Rimproverava di essere stato
Prima giolittiano e poi fascista prima di essere democrazia e lui disse ma mica sono io che ho cambiato idea sono stati i miei elettori a cambiare idea io mi sono semplicemente adeguato
E il politico di oggi rischia per questa cosa di
Avere come norma questo tipo di appunto
Comportamento
Allora qual è
Qual è il problema che entrambe queste questi questi aspetti che escono dal libero cioè sia l'aspetto
Della necessità di riformata tagliare
Gli spazi quelli appunto un'opera di formattazione sia il problema della compressione del tempo
Ma pone
In progress la politica può ritrovare uno spazio per svolgere quella funzione di cui parlava Palanza cioè per essere una risorsa ha perfettamente ragione Palanza nell'Unità d'Italia e la politica fu una risorsa
L'Unità d'Italia non si sarebbe dovuta fare
Stando agli elementi
La politica gioco invece un suo ruolo ebbe un suo ruolo perché appunto aveva visione perché avevo
Lo spazio ora se si vuole ri dare appunto alla politica una una funzione
è necessario non è possibile sottrarsi alla ad una riforma che
Punti nuovamente su delle procedure
Ecco e superi in qualche modo
Anche alcune ataviche paura nessuna cosa molto strana in questo Paese
Faccio l'esempio del presidenzialismo noi abbiamo avuto per forza di cose negli anni una evidentissima deriva diciamo di tipo presidenzialista nel nostro Paese testata grazie al cielo intatte tratta sempre con molta coerenza e con molta prudenza dai differenti Presidenti da la Repubblica si sono succeduti anche se con stili
Molto diverso
Nel momento nel quale però c'è da procedura rizzare questa cosa allora
C'è il terrore fino a che questo avviene né i fatti
In realtà punto nessuno al nulla da dire anche quando è necessario a volte
Perché necessario perché i problemi lo pongono mettere in atto delle evidenti evidenti accelerazione allora
Io dico io dico questo
Per ritornare alle riforme
Uno
Non gettiamo a mare quell'avvicinamento
Che c'è stato tra la visione e la politica all'interno di questa legislatura io credo
Perché
Il fatto di aver creato un contatto e anche una comunicazione un dialogo deve essere arrivati quasi a soluzioni condivise tra alcuni alcune parti del nostro mondo
Dei costituzionalisti
Che non voglio nemmeno dire appunto voglio nemmeno qualificare come qualcosa di tuziorismo di destra di sinistra ma come scuole che si erano parlate
Allungo attraverso gli editoriali dei giornali e magari anche di giornali contrapposti e non si erano mai ritrovate ad un tavolo
Io credo che questo sia stato diciamo una
Una conquista che vada difesa e che in qualche modo vada valorizzata e non vada
Gettata armare due
Il fatto che si
All'arbitro tra virgolette la platea
Di coloro i quali vogliono sedere al tavolo delle riforme io lo ritengo un fatto positivo è quasi un ritorno alle origini
Perché insomma la legislatura era partita con questa apertura e poi invece c'era stata diciamo tra virgolette una strozzature una costrizione
Il fatto che invece appunto persino
Coloro i quali avevano puntato sulla rivoluzione oggi sono disponibile a venire al tavolino lo trovo un fatto positivo
Ad una condizione però e cioè che
La maggioranza abbia una sua proposta è una sua visione
E qui conquisti riconquista di
Una
Complessità della riforma che per forza di cose deve toccare ambiti differenti non
Possiamo fare una riforma
Mettendo apposto il Senato sterzando il Titolo quinto e poi cercando di rimettere a posto il Senato e poi facendo una legge elettorale che poi guarda caso sulla quale il giudizio cambia ad ogni
Scadenza elettorale perché
Ma arrivano i risultati e ti accorgi magari che il trentasette per cento non basta più rispetto a quelle che erano i tuoi programmi oppure che non ci puoi arrivare quindi quella riforma non va bene e in realtà
Anche qui
è necessario
Una
Visione più complessiva e che recuperi alla riforma come terzo aspetto ed è questo credo quello che viene abbastanza fuori da da
La da questo lavoro
Anche
Un intervento sulla forma di governo poi si può parlare e vedere quale
Io ritengo che
Questo
Era un'intuizione fu un'intuizione di Max Weber verso quando ci sono all'interno della società forme di plebiscitaria istmo e se vogliamo anche tra virgolette
Di populismo che si mettono in moto da sole
Il fatto di istituzionalizzare folle costituisce un limite
E norme
A evidentemente una concessione ed io credo che appunto sotto questo aspetto quanto accade suggerirebbe di prendere in considerazione ipotesi presidenziale ma non importa possono anche essere altre
Però da questo nodo non possiamo
Non possiamo
Assolutamente
Assolutamente sfuggire e se questa capacità di visione riusciamo a prenderla
A recuperarla sullo Stato
Credo anche che qualcosa si possa trasferire
Naturalmente i partiti perché quando uno a questa capacità per quel che riguarda la comunità più grande e in qualche modo riesce a riportarmi a qualcosa all'interno della
Della propria comunità
E quello che appunto liberamente è possibile fare è più legato ed è giusto che si è così all'intervento degli uomini piuttosto
Che all'intervento delle istituzione
Ecco credo che queste sono un po'le indicazioni che vengono da questo lavoro io torno a ringraziare la fondazione per averci offerto e tutti quanti voi per aver partecipato a questo dibattito