Rassegna di Geopolitica. Mobilità e 'Sprawl urbano'

Buongiorno gli ascoltatori di radio radicale con la rassegna di geopolitica di martedì diciassette giugno due mila quattordici ci occupiamo di mobilità di quel fenomeno denominato provo urbano
Perché nei giorni scorsi è stato presentato a Roma il Libro bianco sulla mobilità e i trasporti iniziali
Presentato nell'ambito del siti tecnico contenitore sull'idea sulla mobilità nuova così definito promosso da Roma Capitale
Che cosa ci dice questo rapporto messo a punto dall'Eurispes
Con questo primo Rapporto sulla mobilità e trasporti si è voluto innanzitutto fornire una fotografia del fenomeno dello sprawl urbano in Italia mettendolo a confronto con lo stesso fenomeno che si sta ampliando e diffondendo nel mondo
E che nei prossimi venti anni riguarderà il settanta per cento della popolazione
Sulla base dei dati raccolti ed elaborati da ricercatori ori spesso
Si analizzato l'impatto economico sociale ambientale che questo fenomeno sta generando nelle popolazioni e nelle aree urbane di tutto il mondo
Dai risultati delle analisi effettuate si evince che il fenomeno dello sporco urbano sinonimo di crescita rapide disordinata delle città
E la causa e non l'effetto delle complesse pesanti problematiche che sono state descritte ed analizzate e che hanno avuto prefetto più evidente la congestione dei trasporti urbani
Concessione dovuta essenzialmente all'aumento del trasporto privato generato dall'insufficienza di soluzioni politiche collettive che possono fare fronte all'aumentata domanda di mobilità
L'uso del trasporto privato la cessione di aree di parcheggio che riducono gli spazi destinati alla viabilità
E contribuisce in maniera determinante alla caotica concessione delle aree urbane con la conseguente perdita del controllo dei flussi di traffico un esempio emblematico di buona pratica cioè fornito alle tre città occidentali più visitati al mondo Londra New York e Parigi
Quelle amministrazione nell'applicazione di questa teoria hanno portato avanti con determinazione la politica di eliminare i parcheggi dalle aree pubbliche critiche
Avviando di fatto un ciclo virtuoso che ha reso più efficiente e fruibile il servizio del trasporto pubblico girando enormi risparmi economici e rendendo la città più vivibile
Le grandi aree metropolitane per fronteggiare gli effetti negativi dello sport urbano debbono chiede un contributo a quelli che vengono definiti due convitati di pietra di questo primo rapporto
Un nuovo modello di governo dello sviluppo urbano con una regolamentazione dell'uso del territorio che un nuovo modello culturale di coesistenza integrazione ponendo le persone al centro di un processo di ridefinizione dei principi di un più sano patto di cittadinanza
è stata infine ravvisata l'esigenza di fornire un modus operandi concentrato sulle criticità sulla linea di sviluppo che nel breve-medio periodo possono trovare soluzione ed esse intraprese con priorità dinamiche di sistema
Evoluzione tecnologica esigente commerciale e di qualità che temo nel merito lo sproloquio urbano scrittori spesso indica la rapide disordinata crescita delle città
Un fenomeno che a partire dal secondo dopoguerra anche a causa del repentino processo di trasformazione dell'ingegneria sociale territoriale dell'ambiente cittadino
Ha interessato le grandi aree metropolitane prima occidentali e poi dell'Oriente più sviluppato
I caratteri comuni che traslazionale dello sporco urbano però mai accomuna tutte le principali metropoli mondiali sono
L'abbandono delle tradizionali dicotomia correnti ius ai bandi USA che abbiamo condizionato la pianificazione territoriale nei decenni precedenti
La rottura della continuità tra espansione della città e crescita demografica
La riduzione della densità residenziale l'affermazione di un modello insediativo a bassa densità
Lo spostamento di quote crescenti di popolazione dal centro cittadino alla cosiddetta care basta la mutazione del panorama urbano è avvenuta soprattutto a scapito dei terreni agricoli più pregiati in quanto meno costosi meglio drenati più pianeggianti
Le città hanno perso progressivamente la loro caratteristica compattezza spaziale funzionale che delegava loro dagli impianti storici delle vecchie città morali
E hanno assunto una fisionomia frammentate disperse in quel confine tra città che campagna si assottiglia fino a scomparire il non si il Paese testimoni al pari di ogni altra nazione della terra il processo di disarticolazione urbana che va compiendo si dal dopoguerra ad oggi
Indipendentemente dalla collocazione geografica occidentale orientale del sud Connor del globo dalla maturità industriale ed economica dal tasso di crescita di recessione
La popolazione mondiale va concentrando siti non numero finito di aree urbana abbandonando terreni agricoli e determinando una concentrazione della produzione della trasformazione del consumo in beni e servizi che non ha precedenti
Per quanto riguarda il fenomeno dello sprawl urbano in Italia scrive ancora Levorin espresso il nostro Paese mostra un maggiore uso del territorio rispetto alle medie continentali ma
Contraddistinto da una minore organizzazione delle funzioni interne
Da qui discende verosimilmente una maggiore necessità di connessioni tarare differenti il quindi Cantore può essere considerato il maggiore tasso di infrastrutturazione viaria Telit viale rispetto al dato medio europeo a questa frammentazione centrifuga delle aree urbane prosegue Eurispes si è associato un fenomeno di emorragia demografica
Negli ultimi decenni caratterizza i grandi centri urbani
Da ISSI quote sempre maggiori di popolazione si spostano verso i Comuni limitrofi siano essi confinanti siano quelli successivi fissando le proprie residenze anche notevole distanza dei luoghi di lavoro
Analizzando il trend demografico dei dieci maggior comuni italiani che rappresento il diciassette per cento la superficie delle località abitate
I dati mostrano una riduzione della popolazione residente nel Comune capoluogo sul totale passata dal settantadue al tre per cento nemmeno centocinquantuno alla cinquantasei per cento nel due mila dieci a vantaggio delle aree dell'Inter
Si assiste pertanto ha un'emorragia demografica lenta ma continua
Che nei dieci centri urbani nazionali più importanti sposta l'origine della domanda di servizi e mobilità lontano del capoluogo di provincia e ne diversa invece ripercussione direttamente su quelle aree
Quanto pesa allora questo sporco urbano lo sport urbano generate esternalità ambientali rappresentate al sito dei costi per l'infrastrutturazione delle reti rete fognaria energetica idrica viarie
E dei servizi di smaltimento di trasporto pubblicità eccetera inoltre e maggiore consumo di suolo per la urbanizzazione a bassa densità
Che ha interessato principalmente i territori di pianura ha comportato una pesante alterazione del normale funzionamento ecologico di queste aree
Il livello di dispersione delle aree metropolitane ovvero la misura dello sprawl è calcolato in termini di densità dei margini urbani denominato esistenza siti e di
Questo indicatore capisci in valore assoluto ma mano che si riduce la compattezza delle città
E allora le grandi aree metropolitane sono quelle che mostrano di e di più elevati Milano novantasei Roma ottantatré Napoli centoundici
Volendo citare le nostre aree campione selezionate dall'Eurispes per questo rapporto quali sono le conseguenze dello stupro sulla mobilità in Italia
Lo sprawl per le popolazioni residenti le grandi aree urbane riduce l'accessibilità ai servizi che alle funzioni presenti nei centri urbani più grandi
Esalta la parcellizzazione della domanda di mobilità riduce le opportunità di organizzare secondo con la mia di scala la pianificazione delle infrastrutture e dei servizi con il risultato di un aumento dei costi realizzativi a carico della collettività
Di una congestione delle reti e costi ambientali crescenti e con un'offerta dei servizi pubblici trasporto sempre meno in grado di soddisfare la domanda di mobilità
Come sempre accade l'insufficienza di soluzioni politiche collettive che organizzate determina l'emersione delle soluzioni individuali
Spostata tale considerazione sul fronte della mobilità e ciò vale in Italia come per il resto del mondo industrializzato l'insufficienza del trasporto pubblico locale ha determinato la preminenza del trasporto privato su quello collettivo e pubblico e l'autorizzabilità
Da bene familiare divenuta prima bene individuale indispensabile che quindi o insieme status simbolo nel due mila dieci McKinsey nel Company assieme atto che il valore complessivo del sistema dei trasporti di merci e di persona nel pianeta ha raggiunto il valore di circa sei virgola quattro trilioni di Euro
Circa mille euro per abitante del globo il quarantanove per cento del valore e prodotto trasporto privato il trentotto per cento al trasporto delle merci meno del tredici per cento dal trasporto collettivo
La mobilità non motorizzata appesa su questo particolare PIL solo per lo zero virgola cinque per cento
E ancora scrive Eurispes l'affidabilità delle stime è dimostrata anche nel nostro Paese semplicemente dal tasso di motorizzazione ovvero dal rapporto tra parco auto circolante popolazione
In Italia sono affatto tre seicento le automobili ogni mille abitanti con i picchi costituiti dalle aree metropolitane di Roma e Firenze che ne registrano oltre settecento ogni mille abitanti
Vediamo in conclusione qualche altro dato quella che emerge da questo rapporto Eurispes per il cinquantadue virgola due per cento gli italiani il costo del servizio di trasporto pubblico supera la sua qualità
Inoltre quarantacinque quater per cento gli utenti sarebbe disposto a spendere di più per una maggiore qualità del servizio offerto il trasporto pubblico mentre solo il sette virgola uno per cento degli utenti sostiene di essere soddisfatto sotto diversi aspetti
E ancora l'auto privata che il mezzo di trasporto maggiormente usato l'Italia il ventinove virgola quattro per cento la usa sempre il trentadue virgola nove per cento spesso il quindici otto per cento qualche volta il diciannove nove per cento mai
Questa predominanza del mezzo privato motore risulta ancor più chiara dal fatto che
Il quarantasei virgola due per cento il campione non utilizza mai il mezzo pubblico il cinquantatré per cento e tre per cento non lo sa mai la bicicletta
E ancora non va meglio per i taxi che non vengono mai utilizzati dall'ottanta per cento del sondaggio e il car sharing che è stato escluso dal novanta per cento degli intervistati questi alcuni dati che emergono
Da questo al rapporto del Eurispes Rapporto intitolato Libro bianco sulla mobilità e i trasporti in Italia
è stato presentato il dieci giugno scorso a Roma nell'ambito della rassegna siti tetti il contenitore di idee sulla mobilità nuova promosso da Roma capitale
Potete recuperarlo integralmente sul sito internet Eurispes appunto e
Con questa segnalazione si chiuda la puntata odierna della rassegna di geopolitica che a partire proprio da oggi andare non da tutte le mattine
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