Presentazione di libro "Moro tra Nenni e Craxi" di Antonio Ghirelli

Così
Secondo
Si comincia al
Sono stato incaricato di introdurre anche qui moderare questo incontro
No ben
Una l'incombenza piuttosto gravi verrà affidato che ci sono qui autorevoli personaggi che vi intratterranno
Dopo di me su quest'argomento probabilmente già riconosce in ordine sono Antonio Ghirelli autore del libro e segretario regionale la democrazia cristiana Tommaso Bisagno
Il rappresentante della segreteria nazionale delle
Il diessino Umberto Ranieri
Sia innanzitutto devo rivolgere un grazie a nulla amico un vecchio amico Antonio Ghirelli per avermi invitato a questo incontro a quale partecipò con grandissimo piacere non soltanto per il luogo in cui si svolge per la l'interesse che suscita l'argomento e per le persone che partecipano ma anche direi scusate mi disse uso il pronome io che dovrebbe essere bandito dai vocabolari ma anche per un un motivo personale perché rileggere questo o libero di dire che mi sono detta dall'A alla Z attentamente così poco paludato così agile immediato giornalistico nella sua chiarezza e nella sua semplicità e nella acutezza delle osservazioni e delle analisi è stato un po'come ripercorrere venticinque anni di esperienza professionale perché dal mille novecentocinquantasei fino al mille novecentottanta
Ho dovuto dico dovuto perché è stato quello il mio lavoro scrivere ogni giorno e Antonio se ne ricorda
Ogni giorno la nota politica prima sulle Giorno di Baldacci
Negli anni caldi della lotta per l'apertura a sinistra dal cinquantasei al sessanta e poi per vent'anni sul Corriere della Sera
Quindi ogni direi che ogni pagina ogni frasi di questo libro mi hanno riportato davanti agli occhi immagini personaggi ricordi di delle delle vicende e delle vicissitudini politiche attraverso le quali passata l'Italia dalla
Dal mille Noventa la metà degli anni Cinquanta fino alla fino ad oggi
Devo dire che presa sulla base di questa esperienza concordo pienamente con quello diventi ha scritto in questo libro forse c'è qualche avevamo annotazione marginale sulla quale posso avere qualche dubbio ma non riuscire neanche a ritrovarla
Concordo pienamente però
Vorrei aggiungere una osservazione per la quale si parlava anzi poco fa insieme e che forse mi deriva dal fatto che da anni dirigo un giornale dove l'età media dei redattori approdo tra i trenta e i quarant'anni quindi appartengono a una una generazione successiva alla mia sia quella di direi che siamo più o meno coetanei
E quindi posso constatare quotidianamente
Come le nuove generazioni abbiano difficoltà a leggere il i fatti di allora con negli occhi con i quali continuiamo a leggerli e li abbiamo vissuti noi che ne siamo stati testimoni
Generalmente oggi quando si parla della l'apertura a sinistra con la Colosimo l'apertura a sinistra
La crisi che da metà degli anni Cinquanta è andata avanti fino ai primi anni Sessanta e sia risolta poi con me la nascita del centrosinistra e poi le vicende successive
Se vengono viste comune l'immagine e con negli un metro dell'Italia di oggi
E facile che vengano deformati e intesi in modo diverso da quello che hanno rappresentato realmente
Io sono andata Bob a riprendere a fotocopiare mi delle pagine di gli Britti che conservo che hanno ricostruito l'Italia di di allora l'Italia che va dal Italia dei miei novecentocinquantasei quando incominciano i primi movimenti che poi porteranno all'alleanza fra democristiani i socialisti
Terra comunitaria radicalmente diversa da quella che era uscita dalla fine della guerra dalla sconfitta diciamolo chiaramente
Perché la resistenza la guerra di liberazione tutto quello che c'è stato ha avuto una grande funzione all'interno ma nello schema storico l'Italia è stato uno dei paesi vinti
In si ritiri dagli accordi di Yalta in una precisa area politico geografica dalla quale oggi scelta dall'attuale oggi possiamo rallegrarci sinceramente e di cuore vedendo che cosa è successo dall'altra parte
Ma era stata i missili
E il mille novecentoquarantotto sicuramente ci ha risparmiato non un trasferimento di area ma una esperienza e più o meno simile a quella della Grecia una esperienza che sarebbe passata attraverso probabilmente una guerra civile i chissà quali e ulteriori sviluppi ma non è comunisti che si fa storia la verità e che l'Italia uscita dalla guerra era un'Italia arretrato
Un gran parte contadina con le basi del economiche in grandissima parte fondate sull'agricoltura un e belle i degli impianti industriali in parte distrutti in parte arretrati becchi perché erano gli impianti industriali del regime autarchico fascista non ne erano eravamo stati fuori dall'Europa per decenni dell'evoluzione europea non soltanto ma non avevamo mai vissuto una vera il reale esperienza democratica
L'Italia del mille novecentocinquantasei è completamente diverso perché c'è stato
Sono state fatte delle scelte radicali ci sono stati dati degli aiuti internazionali ma soprattutto c'è stata un'evoluzione all'interno
Non ne sto alleggerite dati perché e le le il tempo poco
Non andrebbe disperso ma vi posso e poco fotocopiato una pagina delle volume di Castronuovo proprio sulla storia dell'industria italiana e diceva tra il cinquantasei e il sessanta per l'economia italiana conobbe una fase espansiva senza precedenti nella storia nazionale
In pochi anni lo sviluppo dell'industria italiana e lo sviluppo e l'ammodernamento dell'economia italiana era stato aveva percorso più strada di quanta ne era stata percorsa nei cinquanta anni precedenti considerando che il primo decollo economico industriale dell'Italia risale all'epoca giolittiana quindi agli inizi delle se agli inizi del Novecento
Mille cinquantasei quando comincia a entrare in crisi la formula centrista
Tutti sanno che il quinquennio degasperiana o è andato Avanti senza
Sì con dei problemi grossi ma senza difficoltà interne proprio perché la democrazia cristiana aveva la maggioranza assoluta e ha saputo che scrive dobbiamo dargliene atto in modo molto oculato PD
Molto lungimirante creando un alleanza
Anziché scivolare la monocolore come alcun livello che trevisana avrebbero voluto Giora gestione strettamente partitica delle potere in Italia ma
Questo dunque io era stato eseguito la la la crisi dell'ottava del Degasperi goccio tavolo delle delle battute letale del poi il governo
Governo Pella e poi via via via le difficoltà che nascono fino a che nel mille novecentocinquantasette ufficialmente si riconosce la fine del centrismo la caduta del governo Segni delle centocinquantasette
L'Italia e diversa è cambiata
Nasce è nato oramai in conflitto evidente tra quello che in termini economici si chiama il profitto rispetto alla rendita
La vecchia Italia
Con i suoi interessi con le sue strutture economiche e di ostacolo al decollo della nuova Italia moderna più moderna europea industria
La logica della democrazie occidentali se fosse stato possibile applicarla avrebbe voluto
Abbiamo qui un autorevole rappresentante della democrazia cristiana non so come la pensano avrebbe voluto che in quel momento la Democrazia Cristiana andasse all'opposizione
Comunque grazie da parte del Paese per quello che aveva fatto nelle quinquennio nei cinque sei gli anni o sette di in cui aveva esercitato il potere e andasse al governo un partito riformista
Il grado di fare quelle riforme che furono inserite nel programma di centrosinistra ma pure lui inserite senza che ci fosse potesse esserci una forza politica interamente il Riformista
Nel senso di una forza politica che avesse la sua base elettorale il suo supporto in strati della società che avevano da guadagnare da quelle riforme e non da
Questo non è stato possibile non è stato possibile per ovvie evidenti ragioni internazionali l'Italia uscita dalla guerra
Era stata collocata in un'area gioca geopolitica precisa e la Democrazia Cristiana che era il partito la dichiara anticomunista aveva avuto formalmente o informalmente tacitamente ore dichiaratamente questo è inutile andare a indagare oggi ma le cose che vengono fuori c'era un piccolo quasi la delega a tutelare che il nemico interno dico nemico interno tra virgolette cioè le forze politiche interni che si richiamavano a quello che era il nemico
Nelle are dei blocchi internazionali potesse ad avere accesso
Quindi la
Lo sbarramento nei confronti dei comunisti e la diffidenza nei confronti dei socialisti che faticosamente incominciavano ad allontanarsi nel cinquantasei è stato scritto
Autorevolmente
E finito il colonialismo occidentale con suo ex dove gli anglo-francesi tentarono l'ultima sortita
E furono sconfessati dagli americani eppure costrette a rinunciare a quella operazione ma comune l'invasione dell'Ungheria si scopre
E nelle la impossibilità di uscire per il blocco orientale da una logica nella quale si era inserita nonostante la destalinizzazione e nonostante le il rapporto con si è visto
Il rapporto conosciuto aveva messo a nudo che cosa era stato lo stalinismo però poi lo stesso russo si trova della condizione di dover sottostare a quella oggi
Questo accade sul piano internazionale e sul piano interno nasce com'è stato detto benissimo cioè lo sforzo di sganciamento di una parte della sinistra italiana da la collocazione tradizionale Carlo
Non essendo stato possibile
Quello che do poteva essere il gioco democratico
Di stile occidentale una alternanza al potere di una forza riformista che attuasse le riforme necessarie per consentire l'ulteriore evoluzione il decollo dell'Italia industrializzata per poi perché la logica è questa consentire anche a una democrazia cristiana andata l'opposizione di rinnovarsi e di riprendere il potere successivamente di svolge da tre cose
Nasce il problema di come su c'è ha una formula esaurita in un paese a democrazia blocca
Nascono le contraddizione all'interno dare Ricci si si scopre una democrazia cristiana differenziata altro interno con una sinistra un cento una destra
Una parte conservatrice una parte innovatrice i convegni di San Pellegrino
Mi ricordo partecipai al primo convegno di San Pellegrino ed è le posizioni che vengono prese erano di un riformismo avanzatissimo del prelibati pensare alla riforma urbanistica di studio
Erano le forme con un passato le forme che erano bellissime sulla carta enunciate illustrate e accolte con applausi da parte di chi e voleva le riforme in Italia poiché delle forme rimanevano lì sulla carta perché mancavano le forze per poterne re
Io mi ricordo e poi cercherò di stringere per non rubare altro tempo mi ricordo per d'appunti che ora ritrovato tre posizioni che riscontrai proprio alle soglie del centro sinistra nella Democrazia Cristiana e proprio segna c'era una parte che diceva non potendo essi non potendosi realizzare una alternativa alla DC quindi una successione al potere è necessario che la democrazia cristiana succeda assistenza
E poi la concezione Moro Thea della Democrazia Cristiana alternativa a se stessa nell'impossibilità che altri rappresenti un'alternativa alla DC
Mi ricordo una posizione conservatrice scegli Anna una lunga conversazione con Scelba nel transatlantico a Montecitorio
Passeggiando su e giù e poi ci sedemmo da una parte e Scelba mi disse i miei amici democristiani non hanno capito
Il rischio che corrono se il loro accettano la linea di centro sinistra
Concorreranno a trasformare la società in modo tale
Che è quella società poi cercherà altrove la sua rappresentanza politica ma non la troverà più una democrazia cristiana quindi non dobbiamo impedire una trasformazione dei paesi in senso tale da perderne poi la rappresentanza politica ed era la posizione più ferma e più conservatrice la posizione centrista che non accettava formule diverse da quelle che erano state adottate fino ad allora
Una terza posizione tipicamente Dorotea e gli ho una frase proprio ho anche scritto e recentemente e
Un doroteo che interrogato
Se
La sua corrente avrebbe votato a favore della nazionalizzazione dell'industria elettrica all'epoca mi rispose spesso che testualmente
Io della energia elettrica so soltanto che girando l'interruttore si accendono lampadina di più insomma
Per rosso
Che la nazionalizzazione dell'industria elettrica ci assicura l'apporto dei socialisti e l'apporto dei socialisti significa per la Democrazia Cristiana altri dieci anni di potere questo lo segnali
Perché la l'ho conservato questo appunto perché era la terza posizione peggiorando di fronte a una democrazia cristiana che voleva realmente rinnovare
Una democrazia cristiana che voleva non modificare le cose perché riteneva che quella forse una formula valida il eterno
Una terza democrazia cristiana che pensava soltanto Aldo strumento per la conservazione del potere
Queste tre posizioni si scontrarono e e animavano il dibattito allora
Giocarono negli anni successivi perché tutti ricordiamo che ci fu un primo centro sinistra che poi nel mille novecentosessantaquattro ed è un colpo di freno
Piuttosto dunque piuttosto energico tant'è vero che c'è chi dice che il centrosinistra finì nel sessantaquattro con la crisi
La favolosa crisi quella delle Sifar di De Lorenzo e sulla quale si è parlato e si è scritto tanto e che dopo c'è stato una fatico USA lotta dei socialisti superstiti diciamo per riuscire a realizzare alcune riforme finti nelle sessantotto poi c'è praticamente le l'esaurimento di questa spinta
Di là
Che cominciano le
Secondo la valutazione che trattato io poi ognuno darà una propria interpretazione le grandi contraddizioni
Dalle quali non si è riusciti a venir fuori e che dalle quali forse oggi si può cominciare a venir fuori non solo per i cambiamenti interni ma anche per il mutamento
Grandioso che c'è stato della cornice internazionale finita la guerra fredda e finito il grande problema
Della collocazione dell'Italia e quindi della tutela di alcune posizioni di garanzia
Nei confronti del blocco occidentale che erano stati chiesti e che sono stati guardati avvista direi nelle in tutta in tutti i decenni che dalla fine dalla guerra sono arrivati fino ad
Le ha Moro
Perché in fondo e di Moro che si parla nel libro Moro tra negli e Craxi si colloca proprio in questo arco
Nelle due momenti critici cinquantasei sessanta settantasei ottanta
Le contraddizioni che nascono tra il cinquantasei e il sessanta per l'impossibilità di una democrazia compiuta e per la necessità in cui la democrazia cristiana si è trovata costantemente a dover salvare la sua forza elettorale e contemporaneamente seguire l'evolversi seguire non precorre seguire l'evolversi della società e dell'economia nazionale
Nel settantasei c'è la fase di esaurimento anche di questo sforzo
Quando arriva la valanga delle dei voti prima nel settantaquattro con il referendum sul divorzio settantacinque le elezioni amministrative settantasei trentaquattro e quattro ai comuni
Io non senza Voeller alterare né offendere nessuno sono sempre stato convinto che quel trentaquattro e quattro di voti che nelle
Settantasei andarono al Partito Comunista non vi uccidevano che si voleva un'Italia comunista ma dicevano che si voleva un'Italia diversa da quella che si era avuta fino ad allora
Una alternativa a una
Una forma una formula di governo che era stata insuperata fino a quel
Non è stato possibile neanche allora e di questo qui
Portano delle responsabilità notevoli proprio lei sinistre la sinistra e comunista in Italia non è stato possibile perché c'era stato nel frattempo in Germania la Baggot Despair che dieci anni prima che aveva permesso la socialdemocrazia tedesca di entrare a pieno nel gioco democratico in Germania mente in Italia non c'era stato nulla
E se quello che si è fatto oggi si fosse fatto allora probabilmente la strada sarebbe stata diversa
Non si è fatto e torniamo a ripetere i i sì non ci aiutano HP
Fatto sta che nel settantasei nel momento in cui
Fallisce tra settantasei settantotto e Moro pagati pittura con la vita lo sforzo che aveva fatto per creare qualche cosa di nuovo un avviare su un binario nuovo l'evoluzione politica italiana nel settantasei avviene qualcosa anche nel partito socialista
Partito socialista abbandona una politica che aveva seguito fino ad allora una politica di evoluzione e segna una svolta radicale
Io per i credo che mi ricordo un dovrei ricercarla urina colloquio che e con Craxi poco dopo per conto del Corriere della Sera poco dopo la sua elezione alla segreteria nel settantasei ci fu fece un'intervista a il segretario nuovo del Partito socialista
Per il Corriere della Sera poi spento il registratore ci fermammo a parlare come avviene sempre e mi resi conto che c'era già nella mente del segretario del partito socialista l'idea di affidare al Partito socialista la creazione di quella alternativa riformista e
Nuova in Italia che non era esistita fino ad allora proprio sul
Fallimento
Della tentativo
Che si era manifestato nelle elezioni del settantasei forse abbiamo tutti cosa accade nel settantotto e sappiamo che cosa è venuto dopo il riflusso e il ritorno di nuovo supposizioni vecchie logore inattesa che si potessero creare le condizioni speriamo finalmente si creino
Per una alternativa in Italia che non è non vuole essere né una critica né una condanna a quello che ha fatto la democrazia cristiana ma semplicemente il compimento di un cinque
Storico che credo oramai sia
Il caso che arrivi adesso
Io mi fermo qui ringrazio e
Do la parola
La democrazia cristiana ovviamente parlerà
Io ringrazio
Partito
Socialista per questo
Invito che ho accolto subito
Punto volentieri
E sono grato ah Girelli vere
Questa opera
Che io ho letto
Attentamente
E che ho detto ai Pirelli dovrò
Rileggere
Perché certamente ci presenta
Un quadro complessivo
Di uno spaccato ampio che va dal
Cinquantasei
All'ottanta come diceva il direttore bianchi
E lo farà a mio avviso in maniera
Obiettiva
Senza
Mitizzare il centro sinistra
E a mio avviso smontando anche
Certe
Tesi preconfezionate
In ordine a un giudizio troppo sbrigativo
Che si è dato del il centrosinistra
Perché nonostante siano trascorsi trent'anni dall'avvio di questa
L'esperienza
E io sono
D'accordo nel riconoscere che questa esperienza
è stata preceduta da anni caldi da polemiche da scontri
Tra lo stesso partito socialista
E la Democrazia Cristiana
Tuttavia non c'è stata
Ancora una riflessione
Approfondita su ciò che effettivamente ha rappresentato per la vita
Del Paese per il consolidamento
Della democrazia
Io ho apprezzato in maniera particolare il costante
Riferimento
Di Nenni
Alla
Possibilità
Senza un impegno forte del partito socialista che nel paese nel sistema si potessero creare vuoti di potere belli
Costantemente è stato angosciato da questa preoccupazione io credo da Quincy Possa effettivamente anche
Disegnare
Lo spessore la sensibilità
Di questo uomo
Per quanto riguarda le istituzioni per quanto riguarda la democrazia tenendo contorti un'esperienza che aveva preceduto
Il centro sinistra comunque un'esperienza che va dalla quarantotto al cinquantasei che sicuramente
Ha determinato interiormente in mentre ripensamenti
E
Anche disagi per quanto riguardava questa parte della vicenda politica del il nostro Paese
Dirò dopo
Anche se forse
Può apparire in qualche modo
Retorico
Che a me ha fatto molto piacere
Come Pirelli a disegnato
Le due figure questi due personaggi
Il che
Forse sono anzi senza il forse sono antitetici
Forse sono da considerarsi i perfetti contrari sia per quanto riguarda l'età sia per quanto riguarda l'esperienza sia per quanto riguarda la cultura
E quando
Livelli dice
Riferendosi agli anni del fuoco
L'incalzare degli eventi le dure leggi della politica non permettono di indugiare sulla vicenda umana dei protagonisti
Già che il Successo esige altri successi
Divorando come Saturno
Vigore i propri figli
Questa non è una considerazione una valutazione che vale esclusivamente
Membri e Moro in particolare il sì perché è vero Pirelli
Nenni
E Moro come lei ha scritto sono stati i due civile nei del centro senese ma questa considerazione umana io credo che valga in politica e sia attuale sia quotidiane
C'è
L'esperienza di centro sinistra
Non è stata l'esperienza facile anzi c'è stata un'esperienza il regista di tante difficoltà però io ritengo che la si possa valutare un'esperienza estremamente positiva
Così come ritengo che si debba valutare positivamente
Il periodo del centrismo
Dal quarantotto al cinquantatré che in fondo apposto volle prevedesse
Come
Bianchi diceva di quel cambiamento di quella trasformazione radicale profondità del nostro paese della nostra società
E quindi creando le condizioni per equilibri politici nuovi
E il centro sinistra
Puntava in modo
Particolare all'ammodernamento dello stato e alla realizzazione di alcune riforme che potessero incidere efficacemente in questo nuovo quadro per razionalizzarlo e per creare le premesse anche per uno Stato sociale che io non credo
Che si debba disprezzare in toto
Ho criminalizzare in maniera completa quello che il risultato complessivo che oggi possiamo apprezzare sia vero
La situazione oggi
è pesante la situazione è critica
Noi
Abbiamo da debellare
La criminalità organizzata dobbiamo risanare la finanza pubblica
Credo che con
Uno sforzo e con
Buona volontà ma soprattutto con
La capacità che certamente le forze
Politiche hanno i partiti
Che fino ad oggi hanno
Governatore visto
Paese
Possano
Nuovamente
Trovare delle soluzioni che ci facciano uscire da questa
Condizione
Pesantezza
Io ho detto che vi sono state difficoltà enormi
Ma non credo che le difficoltà si possano attribuire sicché e simpliciter
Alla Democrazia Cristiana o all'articolazione della Democrazia Cristiana certo la Democrazia cristiana è un partito Complesso lo è stato nel passato lo è oggi
E sappiamo che nella democrazia cristiana e mi sembra che emerga anche dal libero di Ghirelli
E vi sono stati settori frenanti per quanto riguarda l'esperienza di centro sinistra al di là delle posizioni ebbe l'analisi fatta da Scelba che poi
Dalla sua angolazione dal suo punto di vista
Arriva ragione
Soltanto
Quella previsione
Non corrispondeva e non corrisponde
A quella che è la natura della democrazia cristiana e quindi alle finalità che la Democrazia Cristiana ha inteso perseguire e intende perseguire perché la democrazia cristiana
è un partito autenticamente popolare
E credo si possa anche vive a testa alta
è un partito che ha portato e ha saputo sottolineare certi valori e certe idealità
è stato intorno in difficoltà perché qui è stata una destra
Economica preoccupata di perdere
Alcuni privilegi
Ho troppi per evidenti
Una destra economica che io non esiterei
A definire trasformismo
Ma non allora
Forse anche oggi perché poi la storia
Si ripete
Oggi parliamo di pistolero osso forse nel mille novecento cinquantasei ancora
Non
Vi è stata una puntualizzazione così precisa ma certamente la destra economica quando immaginava quando temi che la festa possa finire certamente si preoccupa di correre ai ripari
Ed allora
Insieme a queste difficoltà che in qualche modo possono aver
Caratterizzato il comportamento della democrazia cristiana io credo che si debbano aggiungere anche le difficoltà
In termine
Allora alla partito
Socialista
E con una sinistra direttore che certamente era
Massimalista
E forse filo stalinisti
E potrei anche togliere in questa occasione nuovamente
Il forse
Ed inoltre noi dobbiamo ricordare dobbiamo dire che
In Italia
Avevamo
E penso oggi non lo possiamo più dire dopo il venti agosto
Anche con tutta la buona volontà non lo possiamo più dire avevamo però il più forte Partito Comunista dell'Europa occidentale che veniva dopo il il Partito Comunista e l'Unione Sovietica
Il venti di agosto visto che nessuno più non solo
Non vuole avere a che fare ma non devono neanche sentir parlare perlomeno la dove hanno vissuto una certa esperienza certo questo ministero direttore non per attivare una polemica
Ma per dire
Che noi abbiamo avuto tutta una serie di intellettuali
Di uomini di cultura che hanno alimentato e hanno supportato una linea del Partito Comunista
Genera
Di Forte solidarietà
Al sistema marxista al sistema
Comunisti
E mi sembra che proprio
Girelli sì riferisca
A Coppola
Naturalmente Aniello
Scomparso prematuramente ma che oggi effettivamente sarebbe
Di fronte agli avvenimenti costretto a rivedere il suo giudizio
Ne dà un'interpretazione del centro sinistra
Moro Teo
Che certamente non è quello
Vero quello obiettivo che non corrisponde neanche
A quella che è stata la volontà di impegno e anche la lealtà divo perché credo vi sia stata grande lealtà da parte di Moro
Non solo per quanto riguarda
Il progetto nel suo insieme ma anche per quanto riguarda il
Rapporto con
Pietro Nenni
Coppola dice
Appunto che il centrosinistra Moro Teo si presenta come il tentativo di affermare una nuova egemonia del partito cattolico in una società che si espande con altissimi e tumultuosi ritmi senza aver risolto i suoi equilibri storici i quali anzi sia utilizzando
Per il carattere spontaneo e non guidato dello sviluppo noi siamo grati che la strada che abbiamo imboccato ce l'abbia portato a raggiungere questi risultati se malauguratamente avremmo imboccato e avessimo imboccato la strada che Coppola cilindrica
Oggi certamente non saremmo qui a parlare o perlomeno non saremmo qui a parlare in questi termini
Per quanto riguarda il centro sinistra e la sua capacità e la sua possibilità di decollo certo non dobbiamo dimenticare che vi è stato un pontificato quello di Giovanni ventitreesimo
Che è stata veramente la premessa essenziale per il dialogo DC PSI
Così come
Credo
La comparsa sulla scena
Mondiale
Di John Fitzgerald Kenneth dei certamente a contribuito
A facilitare questa
Esperienze
E allora io che cosa
Proporrei subito
Ricercare e individuare tra i grandi meriti del centrosinistra
Intanto quello di avere consentito un allargamento della base
Temo Crati dica nelle istituzioni
E questo ritengo chi sia estremamente importante un
Democrazia e soprattutto in una
Giovanni Bobo Craxi ha come
La mostra
Chiedo ai ministri conta abbiano prevalso su quelle che erano diciamo gli spazi su quelli che erano gli spazi praticabili non si avverte anche dall'umore dei due personaggi sia Moro che per natura era un pessimista ma che durante il periodo del centro sinistra
Quasi esaspera resta sua condizione di pessimista ma anche lo stesso Nenni più forte è preso dalla tentazione di mollare tutto e di andarsene Nenni vuol mollare ed inoltre indenni non capisce
Come mai
I comunisti si siano comportati
E lo dice esplicitamente e si comportino
Come se il partito socialista fosse il solo avversario da battere
Allora io vorrei dire abbiamo
Non è che la democrazia cristiana
Abbia in tutti i modi evitato
Che si realizzasse
L'alternativa
Non esistevano le condizioni perché l'alternativa si potesse realizza
E direi
Cioè non esisteva proprio per l'incapacità a sinistra
Di poter realizzare
Un'area
E quindi un'intesa
Che potesse effettivamente proporsi offrendo anche le necessarie e sufficienti garanzie sul piano internazionale sul piano anche interno della democrazia
Oggi e chiudo perché credo di aver e credo e credo di aver già abusato eccessivamente oggi si legge
Io per lo meno ho letto non molto attenta ammette ma quello che ho letto è sufficiente il due discorso di Occhetto a Bologna per carità la Democrazia Cristiana
Fedele alla sua tradizione disposta confrontarsi con tutte le forze politiche
Senza pregiudiziali risolta noi amiamo il confronto io vorrei aggiungere su certi giudizi troppo sbrigativi anche per quanto riguarda la liquidazione della Democrazia Cristiana ci andrei più cautamente anche perché no ma io mi riferisco a Occhetto non mi riferisco al lei anche perché tutto sommato una verifica con l'elettorato credo la città bella si possa fare io vi auguro al momento opportuno alla scadenza naturale della legislatura ma quando io sento
Occhetto
Che
Nella forma
Torna ad essere quasi stalinista nella forma e nelle mettono certamente mi permetto di svolge alcune notazioni
Perché non basta per un partito cambiare il simbolo non è sufficiente
E all'interno del Partito comunista non vi è stato un dibattito adeguato che motivasse la trasformazione profonda che oggi in qualche modo si vuol
Presenta e quindi io
Dico soltanto
Non come Andreotti ha detto che spesso se ha suonato a morto e poi o le le campane a morto hanno terminato di suonare o morto il campanaro io mi auguro che non muoia nessuno Campanaro io mi auguro però che con grande senso di responsabilità
E vorrei avere più tempo per sviluppare questa parte ma certamente in un quadro completamente diverso in un quadro mutato profondamente dove direi tutte le forze politiche ripartono da zero
E devono costruire un ruolo produce lo e una loro strategia io mi augurerei
Mutatis mutandis
In un quadro ripeto completamente diverso che non si è vista desidero certe esperienze io credo che è il partito socialista e la Democrazia Cristiana in particolare senza escludere il ruolo dei laici abbiano ancora molto da dire e insieme anche molto da costruire
Avvocato sentiamo la voce
Ma io trovo il libro di di Tirelli un bel libro
Come del resto sono i libri di rally
Che come Napolitano non smetterò mai di ringraziare per i suoi libri su Napoli
è un contributo alla storiografia sul centro sinistra su Iannini su gli anni settanta
Una ricostruzione veloce incalzante ma ma efficace coinvolgente
Una ricostruzione anche sacra
Tra cronaca e storia
Come vecchio testo
Vi Tamburrano
Ma che permette di di di cogliere l'essenziale
Della vicenda politica italiana di quei decenni e non si sottrae a giudizi sui nodi più controversi
E sulle questioni più discusse
Nel complesso io condivido le valutazioni
Di di rally sulle questioni di fondo
Sui punti più controversi
Della ricerca storica e politica
Il libro aiuta a comprendere il tormentato intenso
Rapporto coi confronto tra cattolici e socialisti
E il confronto il il dialogo serrato tra i socialisti
Il Moro
Negli anni che vanno dalla dalla svolta né indiana del cinquantasei alla la svolta di Craxi del del settantasei vent'anni in cui cambiano
Cambia la faccia di questo Paese cambiano tante cose
Prima di tutto che trova nel libro di Tirelli la conferma di una valutazione del centrosinistra che fa giustizia di una storiografia
Prevenuta a volte faziosa che ha condannato il centrosinistra un episodio
In colore scarsamente incisivo sulle sorti del Paese
Ho una manifestazione che il vecchio vizio trasformista dell'Italia
Altri tempi
Ormai un giudizio equanime sul centrosinistra ci dice
Del valore che esso ha avuto nella storia politica sociale
Mi mutamenti del costume della cultura e degli italiani
E fu un errore
Quando anche da parte del Partito Comunista vi fu un atteggiamento poco meditato liquidatorio sul ma esperienze e risultati
Dell'azione di governo del centrosinistra
Ma comunque oggi i problemi i problemi con cui dobbiamo fare i conti sono diversi nel senso che l'orizzonte politico italiano e e sgombro da conflitti ideologici
La sinistra non
Sono stato e per fortuna spazzate via le contrapposizioni di principio voi sulle finalità
Ida anche la prospettiva politica del Paese non si esaurisce più ineluttabilmente nel
Volente o nolente nel rapporto tra Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Nell'unica evoluzione possibile
Per il sistema politico italiano è una qualche versione della solidarietà nazionale
Approdi obbligati
Ineluttabili in alcuni intenti in altri tempi della della dicendo Italia oggi il vero problema
E costruire con la gradualità necessaria le condizioni di una democrazia dell'alternanza oggi la sinistra italiana può candidarsi a governare in piena autonomia
Dalla Democrazia cristiana senza per questo demonizzare la
Ma in piena autonomia programmatica politica dalla Democrazia cristiana può candidarsi a governare il Paese almeno io credo che insomma questo sia una possibilità nelle cose che lo svolgimento della lotta politica italiana e questo è il punto decisivo
Ed è il punto decisivo perché venendo al cuore della discussione
Insomma per intendere le ragioni del centrosinistra ma poi anche della solidarietà
Non credo che occorra riflettere su
Su quello che è stato il limite della democrazia italiana
Il limite è consistito nella impossibilità che essa si muovesse secondo la logica del ricambio dell'alternanza e non non metto su sulle spalle della Democrazia cristiana le responsabilità di questo blocco della situazione la vita democratica italiana
So bene delle debolezze che la sinistra è all'interno della sinistra dei dei tratti
Distintivi che ha avuto la presenza del Partito comunista nella nella vicenda politica italiana
C'è qualcosa anche di più c'è l'idea che si ricava un po'da questo dato di una sorta di debolezza di fragilità congenita della Democrazia Cristiana democrazia italiana Moro è segnato da questo convincimento in un solo modo
Ritornai Nenni ma anche in altre personalità della sinistra italiana il pessimismo uomini come Amendola insomma questa fragilità debolezza della democrazia italiana che rende impossibile le le dinamiche tipiche di una democrazia più matura fondata sui meccanismi dell'alternanza
C'è l'idea che in fondo e l'assillo ma anche un dato comune ha la cultura politica prevalente nel Paese che la lotta politica in Italia
Credo che Moro sostenesse con nettezza insomma avviene tra forze non ancora integrate in una visione comune
Della democrazia di qui la la necessaria gradualità dei processi politici Ilaria il rischio di di di fragilità della vita democratica Italia Moro interpreterà compiutamente questi convincimenti sul piano politico
Con le sue aperture i suoi rallentamenti descritti la Ghiribelli efficacemente
E in un orizzonte politico in cui mi pare che sta in alcun modo sì diminuisce il valore della personalità e della funzione cui assolto Moro sostenendo ciò insomma in un orizzonte politico in cui prevalente in ogni caso secondo me preservare le condizioni
Come dire della centralità della Democrazia cristiana nel sistema politico italiano
La strategia è quella della proprio dell'allargamento progressivo in torna la DC dallo schieramento
Dell'aria democratica si diceva proprio in assenza di una possibilità di alternativa unica strategia possibile ma tutto questo anche una curvatura per quanto riguarda la concreta
Una concreta condotta diciamo della Democrazia Cristiana preservare la sua la sua centralità ora il centro sinistra
Segna una svolta
Nella storia politica italiana ma a ripercorrerlo come faggi livelli nelle sue tappe essenziali
Ma il processo verso il centrosinistra come scrive anche Scoppola nel nel nel suo libro ultimo nei libri in un libro
In cui giudizi che egli esprime però sostanza confermano le valutazioni la ricostruzione di Tirelli
Insomma il processo verso il centrosinistra assomiglia più arduo un'agonia che ad una nascita
E c'è dai valuta interrogarsi sulle ragioni di questo di questi caratteri che assume che assumo il processo
Probabilmente vi è un ritardo nella nella nella nascita del centrosinistra
Congiurano contrarietà e resistenze di ogni genere
Certo secondo me l'Italia
Io do sempre per scontato i limiti e le contraddizioni che ha
Caratteri dell'opposizione del partito del partito comunista intendiamoci vedo anche le contraddizioni e le resistenze di altro genere
L'Italia paga un prezzo probabilmente perché
La spontaneità dei processi economici e sociali che si determinano nella seconda metà degli anni Cinquanta con prezzi gravi pagati
Penso anche da mezzogiorno dalle popolazioni meridionali ma non solo che sono all'origine di squilibri che ancora permangono nella società italiana sono anche il frutto dell'assenza di una forza socialista riformista alla guidati alla direzione del del paese
C'è da chiedersi cosa rallenta la via della nuova politica dove stanno le responsabilità Miccoli mi pare che
Il primo problema sia nelle già me le contraddizioni interne ai partiti Democrazia Cristiana Partito socialista che
Condizione Ranno la nascita del centrosinistra e anche gli sviluppi e gli esiti di quella politica
Non c'è dubbio che le contraddizioni interne ai partiti e le difficoltà nel rapporto con i rispettivi elettorali elettorati
Peseranno molto e finiranno con l'avere il sopravvento Suso anche sugli elementi innovativi di carattere programmatico
C'è un punto per esempio come direi egli allude
Che riguarda
La cultura della sinistra nel suo complesso
Gli errori della opposizione del Partito comunista
Ma che riguarda anche la cultura del Partito socialista
La cultura del Partito socialista anche all'indomani del ventesimo congresso mentre quella comunista tardava a fare i conti con corpo di di di di di del del tutto datate inutilizzabili per affrontare i problemi dalla Società italiana
Tuttavia la cultura del Partito Socialista conserva ancora un tratto che è quello del dell'anti riformismo una che del resto era una cultura diffusa nella sinistra italiana e dell'intellettualità italiana una cultura che contrasta il tentativo negli anno di di rompere la grande bonaccia delle Antille
In quegli anni l'azione di Nenni era simboleggiata da alcune formule
La politica delle cose l'entrata nella stanza dei bottoni che forse nascondevano qualche ingenuità Manelli intendeva
Simboleggiare con quelle formule il senso di una di una necessità la necessità di un'azione di un movimento
Che contrasti contrastasse il dottrinari smonti ideologismi prevalenti ancora nella cultura della sinistra e tuttavia nulla era più lontano
Che l'invito a fare i conti con le cose con l'atmosfera in viola oggi capisco i tempi
Partito comunista prigioniero di limiti
La cultura socialista di quei tempi in una certa misura in alla cultura di Foa di di di di di Basso di Tanzi e ieri
Intorno al partito socialista era a sinistra vi era un mondo intellettuale diciamo
Come scrive Cafagna visceralmente anti riformista il più vicino all'ispirazione Nenni Anna era era era lombardi
Di rally lo ricorda lombardi per fornire alla svolta Veniano rapporto culturale
Importante che probabilmente fu determinante per per salvare anche l'immagine dell'autonomismo e per contrastare anche la scissione del PSIUP e tuttavia nonostante la sua forte personalità
Una cultura che riuscì a incontrarsi anche con quella schiera di giovani
Intellettuali e politici come Giolitti e tuttavia alla base era viziata data
Da come da quello che fu definito una sorta di ideologia dimostrativa dalle suggestioni per il vecchio mito del
Riformismo rivoluzionario
Quindi tutto questo peso ora lento
Ci sono poi le resistenze della borghesia italiana
Di una borghesia ristretta in orizzonti meschini limitati esitante a nei confronti di di di di innovazioni che in altri Paesi d'Europa erano andati decisamente avanti e che contratto contrasto strenuamente tutte le deleghe
Le innovazioni le possibilità di cambiamento anche sul piano della politica economica
Ci fu anche il processo di adattamento della bicicletta fu
Fu un lungo fu fu esasperante
La Democrazia Cristiana varca la soglia del centrosinistra nel congresso di Napoli dal sessantadue
Nel sessanta c'è il colpo di coda di Tambroni nel sessantaquattro c'è il Piano Solo
Ci sono operazioni
Tese a spegnere il carattere riformista del centrosinistra e affidato alla ricostruzione mattina
Credo anche rispondenti a come realmente si svolse la lotta la lotta politica i diari vivendi sono sono e pagine gli anni di Nenni tormenti sul sui rallentamenti Misiti azioni ricatti moderati
Sulla politica economica la condotta di un uomo che fu protagonista in quegli anni come come Colombo beh penso che
Degnano di lì
Credo che forse anche nel rapporto con la Chiesa condiziona fortemente l'avvio del centrosinistra l'episcopato italiano e il Vaticano sono contrari per un'arte insomma all'intesa con i socialisti
Centrosinistra nasce come formula di governo solo quando viene meno l'opposizione della Chiesa
Ora certo che c'è una crisi del centrosinistra e una responsabilità seria
Ricade sui caratteri dell'opposizione del Partito Comunista Italiano
Non c'è dubbio che
Il primo centrosinistra rappresenta l'occasione per butta per vincere nel partito comunista
La battaglia teorica e politica per la scelta per la scelta riforme
A sinistra negli anni in quegli anni
C'è una discussione la discussione non è soltanto tra socialisti e componenti cattoliche riformiste
A sinistra c'è un c'è una discussione sui caratteri che doveva assumere una politica di riforme
Tra comunisti e socialisti il centro del confronto è la natura del riformismo o di una politica di riforme
E oggi via andando a quel dibattito leggendo le pagine di Girelli ritornando a quel dibattito
Si è colpiti dalle diciamo dalla nettezza delle differenze tra le versioni che allora circolavano a sinistra del della politica delle riforme della politica
Delle delle riforme di struttura perché da un lato c'erano nel Partito comunista fu prevalente anche se la mia opinione è che ammenda orrende
Un approccio
Più conducente innovativo al tema delle riforme
Per Amendola le riforme non il problema del di una politica di riforme
Non era il carattere e le anti capitalistico o di elemento capace di squilibrare il sistema era invece il carattere nazionale della politica delle riforme
Una politica di riforme che potesse affrontare squilibri strutturali all'origine che erano di gendarme Trapeze antica del Paese
E invece ci fu chi sostenne nel partito comunista in settori del partito socialista
L'obiettivo delle riforme doveva essere non la correzione degli squilibri dello sviluppo ma l'accrescimento della coscienza anticapitalistica
Era un vecchio tema diciamo
Il il riformismo rivoluzionario veniva descritto come un processo che doveva distruggere incessantemente l'equilibrio del sistema c'erano versioni anticapitalista e di un processo
Di un processo di
Di riforme
Tengo a sottolineare che a sottolineare questo fatto che ci fu ma in gli altri settori del partito comunista allora diciamo
Pur non certo non non non dando a quella impostazione un carattere coerentemente riformista una
Qualcosa che avvicinava di più magari alla ricerca e alle posizioni di Nenni
Che si avvicinava di più a una natura vera della del riformismo come il Processo delle riforme come cambiamento graduale io penso che tuttavia il riformismo dopo la stagione eroica del sessantuno sessantadue la nota aggiuntiva il convegno di San Pellegrino il dibattito lettera Saraceno articolo Sylos Labini
Napoleone ebbe conosce la sconfitta la politica del centrosinistra con quella che è stata definita la rivolta Dorotea diciamo così
La ripresa del moderatismo democristiano
Quel carattere riformista fu impiegato
Oggi ho concluso il problema
E diverso
Di una valutazione anche su di guardare a quella come il primo tentativo di avviare una politica di riforme incisive di che produsse alcuni risultati poi non realizzo tutto un impianto che aspirazioni di riforma oggi il problema è diverso nel senso che oggi il problema è lo sblocco della vita democratica
Il problema oggi non è quello di un ampliamento dell'aria democratica di una strategia di cooptazione graduali
Ma di costruire le condizioni perché la sinistra in piena autonomia si candidi a governare riconoscendo anche i i meriti della Democrazia cristiana mi permetterei di dire
Con molto rispetto per la storia i lavori l'esperienza di questo partito senza esagerare perché anche sull'esperienza del centrismo io sarei cauto nel considerarla
Pur
Con
Convinto della della della del carattere importanti alcune scelte di fondo compiute alla Democrazia Cristiana per quantità di caratteri che proietta e la ricostruzione dell'economia italiana
I problemi anche di squilibri e ingiustizie che si accumularono nel corso di questi di questi anni certo la Democrazia Cristiana
La democrazia cristiana a conduttori una sorta di rendita di posizione che ne derivava dal fatto che la sinistra
Non era in grado di
Candidarsi in piena autonomia la direzione alla guida e alla guida del Paese io penso che oggi questo sia possibile anche per trasformazione del partito che mo'democratiche del Partito comunista in una forza
Comma che si disloca sul terreno del socialismo democratico liberale queste l'aspirazione del partito democratico della sinistra
Vorrei anche aggiungere che insomma
Muoversi in un sistema politico in cui funziona un principio di alternative nelle alternanza comporta che l'opposizione faccia esplicitamente pienamente la sua
La sua battaglia quindi caratteri tondi delle critiche rivolte alla democrazia cristiana da parte del Partito Democratico della Sinistra e anche del suo segretario Occhetto sono critiche
A scelte politiche a programmi a orientamenti a indirizzi
Che credono in alcun modo possano essere considerate una manifestazione di impenitente stalinismo diciamo così grazie
A questo punto abbiamo l'Autore chi tirerà le somme e ci dirà che cosa voleva dire Lulli io sarò offre abbiamo capito sarò brevissimo perché vedo che il caldo e l'appetito vi insidiano
Signor ricordate il vecchio motto evangelico fu giunto parte essa diverso non vorrei ci si che diventasse parti avverse fuggisse
Naturalmente io ringrazio anzitutto i compagni che ci hanno ospitato
E ringrazio i tre presentatori devo dire che la scelta dei presentatori
è il la il fatto che abbiano accettato di venire mi hanno riempito di mi hanno lusingato molto che non avrei potuto avere maggiore fortuna
Perché veramente abbiamo sentito tre voci l'una diversa dall'altra ma tutte con un forte timbro culturale e politico
Ah quindi io dirò solo pochissime cose dirò perché ho scritto questo libro
Le ragioni sono tre
La prima Regione e che io ho voluto ricordare oggi che tutto o tutto minaccia di essere soltanto utile soltanto calcolabile in termine di profitto di profitto elettorale o di profitto economico
Uno due ricordare attraverso le vicende del Ventennio cinquantasei settantasei
Ho voluto ricordare che volontà politica o è cultura o il dialogo di idee oltre che di interessi o non è nulla
La storia del centro sinistra è la storia di un dramma
Ma cari amici dobbiamo ricordare che mentre noi vivevamo questo dramma impositivo
Nel mondo all'Est si viveva un dramma immediati Ivo
E nel Terzo Mondo si viveva una tragedia
Questo bisogna ricordarlo bisogna ricordare in quale contesto storico
Le forze politiche italiane sono state costrette a muoversi
Il Partito Comunista per evitare quella che Togliatti chiamava la prospettiva greca
Naturalmente ha giocato continuamente di ambiguità non solo con lui ma con se stessi
La Democrazia Cristiana avuto una delega
E abbiamo sentito abbiamo ricordato c'è stato un grande momento nelle due forze direi nelle due grandi forze dell'Occidente
C'è stato un momento in cui gli Stati Uniti non hanno usato la bomba atomica che per tre anni hanno avuto da soli
E c'è stato un momento in cui in Italia la democrazia cristiana non ha usato la maggioranza assoluta ma si è associato ai partiti intermedia i partiti laici questi sono stati i due grandi momenti di liberazione
E questo bisogna ricordarlo da avversari in quel sistema
La cultura io dicevo l'incontro tra socialisti e devo che i cattolici non è stato carissimi compagni ed amici non è stato un incontro soltanto di un calcolo
è stato un fatto storico nella cultura italiana
Erano cento anni che noi non ci intendevamo che noi ci disprezza vogliamo che non ci si odia abbia cento anni di disprezzo dei cattolici per il socialismo e di disprezzo dei socialisti per Maffei K nella fede cristiana
Il grande incontro al mutato anche in questo senso il Paese vi faccio grazia delle con queste che il centrosinistra nonostante tutto ha dato all'Italia ricordano soltanto lo Statuto dei lavoratori e il divorzio
La seconda ragione per la quale io l'ho scritto a parte direi la mia devo opta amicizia per Moro e il mio fraterno affetto il mio amore per Nenni
è il la documentazione del prezzo che il Partito Socialista appagato
Amici e compagni ne abbiamo pagato con due scissioni il centrosinistra ne abbiamo avuto una scissione a sinistra col Chievo abbiamo avuto una scissione a destra dopo l'unificazione colpi SPD
Noi ci siamo dissanguati per assicurare a questo Paese la libertà e la democrazia e questo bisogna ricordare
Bisogna ricordare anche freddamente con ammirazione ma anche oggettivamente è stato questo è stato detto molto efficacemente sia da bianchi che da Ranieri che la Democrazia Cristiana non ha pagato nulla la Democrazia cristiana è arrivata intatta al traguardo
Questo è una prova di grandezza politica ma consentitemi di dirlo è anche stato il limite fatale del centrosinistra
Terza ed ultima ragione
Se il se se nel cinquantasei
O alla peggio se nel sessantotto dopo Praga
Il Partito comunista col quale non vogliamo polemizzare ma vogliamo capire adesso che cosa accade
Ma Ranieri ci ha disarmato perché Ranieri ha avuto la somma o come stati di conoscere tutto ha detto noi meglio di quanto potrei dire io
Se fossero prevalse nel partito comunista le voci critiche
Se si fosse capito quello che Luigi Longo Capri nel sessantotto
Che dopo c'è era il tentativo di uscire democraticamente dal socialismo reale conservando intatta tutta la forza di mobilitazione morale del Partito comunista
Se tutto il partito avesse seguito lo se non fosse stato ancora permeato di stalinismo di dogmatismo che cosa sarebbe stato di questo Paese ben più ancora di quanto nonostante tutto questo Paese sta
Lo ricordiamo non per polemizzare perché ormai questa può evitare un conto non servono più a nulla ma come ha detto Ranieri per chiederci adesso che cosa dobbiamo fare
Quanti pregiudizi nomi e al loro devono abbandonare dobbiamo abbandonare
Quanti settarismo i dobbiamo rifiutare io sono molto grato Bisaglia che ha riconosciuto il mio tentativo di essere obiettivo essere noi abbiamo demonizzato la Democrazia Cristiana e ogni volta ci troviamo a fare i conti con la Democrazia cristiana perché non l'abbiamo capito non abbiamo analizzato non abbiamo capito quanto la Democrazia Cristiana aderisca come un guanto questo Paese ha la sua storia certo non è una storia che noi accettiamo in piedi
Me lo vogliamo cambiare questa storia ma non la possiamo cambiare se non la capiamo affondo
Ecco perché questo libro e tanti altri libri sono stati scritti compagni se lei non cerchiamo di di ricordare di capire quello che siamo stati gli errori che abbiamo commesso
Le ragioni nobili che ci hanno spinto a quelle meno nobili che ci hanno fatto sbagliare
Facciamo l'esempio che è stato accennato dalla mie il massimalismo dello stesso lombardi l'errore di volere impedire al sistema di funzionare invece di farlo funzionare bene
Ecco senta in questi errori noi i compagni del PDS li mettiamo
Non è soltanto per cambiare il sistema di potere democristiano ma per fare di questo Paese una democrazia compiuta come sono i grandi paesi democratici ai quali tutto ci avvicina tranne lo spirito ci tranne il senso dell'interesse generale
E nel senso dell'interesse generale che occorre un solo grande partito riformista
Ettore
Cattolici degli atti Azimut
No allora
Nel senso la trasmissione grazie alla
No
Tuttavia comunque
Sopra