Assemblea Nazionale di Rifare l'Italia

Segnalano che lo streaming entrato in funzione quindi di qui in avanti comportarsi bene silenzio
Prima
Di intanto benvenuti all'assemblea nazionale di rifare l'Italia
Prima di
Dare la parola Francesco Verducci per
L'introduzione Francesco bisogna parlare dal podio per esigenze di
Streaming
Comunico che IP tempi degli interventi devono stare in più cinque sei minuti
Invito anche se sono già seduti alla Presidenza il ministro Andrea Orlando e il Presidente del Partito Democratico Merchiorri
La parola Francesco Carducci
La parola Francesco Carducci
Compra una comunicazione di servizio
è un dettaglio se
Comprate le magliette di Lecce Touring che sono in perdita in fondo la nazionale la prossima volta ciò che era meglio e noi recuperiamo qualche soldo Francesco Carducci grazie Maurizio grazie
A tutti voi per questa
Questa sala così piena
E carica di emozione grazie di essere qui
Di aver costruito in questi mesi un'iniziativa politica forte riconoscibile
Noi siamo qui perché crediamo nella politica
Crediamo nel Partito Democratico
Nella capacità di riscatto del nostro Paese danni Buy che hanno diviso e frammentato la nostra società
Mortificato energie vitali desertificato il tessuto sociale civile identitario che tiene insieme
Una comunità nazionale
E a venti anni di distanza dal marzo del mille novecentonovantaquattro il voto del venticinque maggio può rappresentare lo spartiacque che davvero chiude una fase repubblicana e apre una nuova stagione
E siamo in un contesto durissimo questo è avvenuto in un contesto durissimo lo sappiamo innanzitutto di crisi di sistema
Di malessere sociale drammatico segnato dalla mancanza di occupazioni innanzitutto e poi dalla mancanza di buona occupazione che tiene sotto scacco intere generazioni
Segnato dalla questione morale che colpisce anche luoghi amministrazioni dove siamo dove siamo noi in prima persona impegnati
Un clima di disillusione di scoramento eppure
Una grande maggioranza di italiani ha scelto di ricominciare a costruire scalzando le sirene ingannevoli di chi come Grillo invocava lo sfascio e voltando le spalle
Alla destra berlusconiana disgregata
Dal fallimento politico prima che dai guai giudiziari
Ecco oltre undici milioni il quaranta virgola otto per cento l'abbiamo rivendicato con orgoglio sabato scorso durante l'Assemblea nazionale hanno trovato
Innanzitutto dentro se stessi io penso
La volontà di crederci la fiducia nell'Italia nelle proprie possibilità di farcela quella fiducia l'hanno consegnata a Novi dal Partito Democratico e certamente
Al segretario premierà Matteo Renzi
E nelle urne è stato siglato un patto tra il PD e la società italiana e la sostanza di questo patto
Una promessa radicale di cambiamento
Guai adesso sbagliare guai a non cogliere questa tesa ovunque in Europa lo sappiamo la sinistra arranca ovunque i partiti al governo vengono puniti ma non in Italia
E
C'è su in questo un motivo e io penso che questo motivo sia dovuto in larga parte alla capacità di Renzi di incarnare rottura e discontinuità
Ed è un voto che vale molto anche per l'Europa e per la sinistra europea perché innanzitutto riconnette attraverso i democratici politica e ceti popolari come non avveniva da troppo tempo
La parte di società troppo a lungo tradito offesa da modelli iniqui fallimentari piano divaricato in pochi che detengono la ricchezza
Materiale è anche quella delle opportunità delle relazioni dai molti cui tocca sobbarcarsi costi della crisi che vedono impedita la realizzazione del proprio progetto di vita ecco qui molti
Che nel febbraio del due mila tredici un anno fa alle elezioni politiche non hanno creduto in noi fino in fondo segnando la nostra sconfitta
Anch'esso a suo modo a suggello dura che della chiusura di un'epoca e della vicenda politica del centrosinistra e dell'Ulivo che ero stato protagonista degli anni Novanta e due mila della seconda Repubblica ecco perdemmo
Un anno fa perché non credibili nel pronunciare la parola cambiamento troppo forte era l'immagine
Di un riformismo accondiscendente verso i tecnocrati verso l'establishment i poteri forti dei salotti finanziari al punto che siamo stati travolti dal rancore dal risentimento
Oggi questo non è successo il venticinque maggio
Questo non è successo per la capacità
Innanzitutto io penso di Renzi di far propria quella lezione così severa
E dunque dice per tenere insieme protesta e cambiamento
Con proposte semplici ma efficaci capaci di parlare molto oltre la platea di quei dieci milioni di lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi che stanno beneficiando
Degli ottanta euro mensili e io su questo a margine di questa proposta così importante anche simbolicamente
A questo punto del ragionamento voglio legare la vicenda del tentativo di Renzi del Partito Democratico
Alla nostra iniziativa la cifra politica di rifare l'Italia noi oggi teniamo questa Assemblea ad una settimana da un risultato importantissimo
Per noi la presidenza di Matteo Fini e avendo al Governo
Del Paese in un ruolo apicale
Andrea Orlando
Ecco certamente
Abbiamo fatto un grande applauso
Carico di emozioni al loro e hanno gli stessi poco fa certamente Andrea Matteo sono
I due esponenti di maggior riferimento di questa nostra aria politica culturale e CIPE certamente ci inorgoglisce saperli in posizioni così importanti per il PD
Per i destini del Paese eppure io credo che questo avvenimento che ha a che fare
Con i loro meriti e con le loro qualità abbia soprattutto a che fare con quello
Che essi in questi anni hanno
Rappresentato
La rappresentanza di un punto di vista che ha pensato nel dibattito politico italiano non solo del Partito Democratico
In questi anni dal due mila undici in poi
Fu allora in quell'estate di tre anni fa che da subito noi ci caratterizziamo per l'autonomia della nostra iniziativa quando ancora davvero in solitudine di fronte a molti esponenti di quello che chiamammo il patto di sindacato
Del Partito Democratico che dicevano di voler fare
Del testo della lettera della BCE lo ricorderete rigore austerità il programma del partito noi rispondemmo denunciando la pericolosità di quella ricetta che quello era un errore
E di lì a poco quel testo sarebbe stato il retroterra programmatico del Governo Monti
E quelle nostre parole d'ordine la critica all'Europa conservatrice matrigna anche rinchiuso nel dogma del fiscal compatta delle compatibilità di Maastricht
Ecco oggi però
Non è più solo un nostro valore una nostra testardaggine oggi tutto questo e patrimonio comunione del Partito Democratico identitario di tutto il Partito Democratico
Abbiamo lavorato in questi anni ad un Pd che fosse schierato che stesse dalla parte di chi non ce la fa e sta pagando la crisi abbiamo posto il tema della disoccupazione in particolare quella giovanile che sfiora la cifra
Davvero impressionante del cinquanta per cento come il grande tema europeo il buco nero che inghiotte le nostre democrazie altro che il rigore altro che
I parametri fiscali
E abbiamo voluto vedere noi innanzitutto e di indicare
Le fratture sociali lavorato ad una rete degli esclusi che poi quegli esclusi sono ahi noi le forze vive della nazione se loro non ce la faranno non ce la farà la nostra nazione
Ecco perché
Qualche tempo fa in marzo abbiamo ritrovato nel decreto IRPEF lecco oggi una nostra battaglia politica redistribuzione lotta le diseguaglianze
Il rilancio della domanda interna dei consumi che non non è solo
Un bene immediato è il rilancio anche appunto o della
Della fiducia della consapevolezza di poter svolgere un ruolo nella nostra società e c'è in quel decreto innanzitutto un pronunciamento
Politico
Il disgelo tra noi una parte centrale della società in precedenza non era accaduto
Ecco perché noi
Abbiamo avuto il coraggio un anno fa e lo rivendichiamo di fare fino in fondo l'analisi di quel voto di fronte a chi negava l'evidenza di una sconfitta ma
In politica chiudere gli occhi non è mai un buon modo di fare
Porta lontani dalla verità e rende più difficile invece la
La risalita non ha avuto il coraggio
Di capire forse quel che era successo e di fare
Del congresso che abbiamo svolto dopo il voto di febbraio due mila tredici
Un congresso che fosse il momento un momento un buon momento fondativo
Del partito democratico e non un congresso di piccolo cabotaggio non congresso aperto inclusivo capace di riconnettere il Partito Democratico con il suo popolo consuma con la sua opinione pubblica con i tanti
Che vogliono impegnarsi di allargare il campo della
Della partecipazione abbiamo avuto il coraggio di ribadire
La scommessa strategica del Partito Democratico nel momento in cui
Alcune forze avevano la tentazione di tornare I recinti e gli steccati di
Di prima abbiamo ribadito che non poteva esistere alcun rimpianto
Per il come eravamo per i DS per la Margherita
Che non erano adeguati nel due mila sei nel due mila sette
Figuriamoci se potevano essere adeguati
Nel due mila tredici oggi
Nel due mila quattordici
Tutto ciò appartiene tranne la nostalgica e ci permettiamo solo appunto il gioco dei di qualche maglietta così bella ma
Tutto siamo tranne che nostalgici
E abbiamo rilanciato la potenzialità del Progetto dell'aggregazione democratica non solo come Casa comune dei dei riformismi italiani ma soprattutto come risposta alla crisi democratica come agente fortissimo di partecipazione
Di innovazione
Di nuova coscienza politica
Questo fino adesso non è avvenuto
Questo non c'è ancora
L'otto dicembre la sera delle primarie del congresso del Partito Democratico noi abbiamo detto
Che
Per primi forse che il congresso era chiuso per primi tra tutti i candidati forse
Che il Congresso
Era chiuso e se prima invece una nuova fase politica che le idee che orgogliosamente con tenacia abbiamo messo in campo a sostegno della candidatura di Gianni Cuperlo
Sono patrimonio di tutto il Partito Democratico
E non di una minoranza che alcuni volevano irriducibile rancoroso seduta ad aspettare sulla sponda del fiume
Sin da allora abbiamo detto che per il bene del Partito Democratico non ci sarebbe più dovuto parlare di maggioranze e di minoranza
E ci siamo concentrati sull'unità del partito democratico no sull'Unità
Di una delle minoranze del Partito Democratico questo ci ha consentito di parlare fuori
Di parlare anche fuori del Partito Democratico
Alla società italiana legando i nostri temi alla concretezza dei bisogni sociali e materiali all'urgenza di tornare ad essere credibili
Non attardando ARCI con chi ossessionato dalle
Piccole beghe di posizionamento specie se tra
Ex DS ecco
Quel mondo non esiste più l'abbiamo detto se non in qualche conventicole in qualche corridoio di qualche Palazzo parlamentare
Ma basta a noi compete altro e se siamo qui oggi così forte perché abbiamo avuto questa lucidità e questa consapevolezza
Quella di riconoscere anche nella portata del Congresso svolto in dicembre un elemento di scomposizione del quadro politico enormi
In del consenso popolare la proposta di
Di Renzi le potenzialità per una rilegittimazione della legislatura in corso
Una legislatura nata sotto cattivi auspici che in qualche modo poteva tornare ad avere una funzione un'occasione per un salto di qualità nel
Governo del Paese
Tutto politico che chiudesse la fase troppo lunga ed estenuante dei governi tecnici e quindi con essa anche la seconda Repubblica
Abbiamo voluto
Che
Nascesse un governo politico con forza
è stato chiesto che fosse il segretario del Partito Democratico approvare
Ad incarnare questo tentativo per dare a questa legislatura una funzione costituente perché laddove
Le istituzioni sono riforma Abbili allora la vulgata
Populista buon gioco come ho avuto gioco un anno fa
Sia quella della destra berlusconiana sia quella del qualunquismo prima
Abbiamo accettato
L'ambizione riformista di Renzi ma a nostra lo
Lotta l'abbiamo sfidato sul terreno del cambiamento sul terreno sul terreno dell'innovazione e non della conservazione sul terreno della politica e non del bilancino degli assetti e dei ricatti interni
E c'è un legame io penso tra
La vittoria del Partito Democratico
E di Renzi per
Quarantotto e quel quaranta virgola otto per cento e la nostra iniziativa politica l'aver posto il tema di un nuovo riformismo inc intorno a due questioni decisive
Innanzitutto la questione sociale
Abbiamo detto rotta le diseguaglianze la redistribuzione il lavoro
Da creare
Con politiche industriali e poi l'autoriforma della politica il rinnovamento questo è un tema enorme urgentissimo che troppo a lungo abbiamo fatto finta di
Di non vedere
E che tocca sentimenti profondi simile non è solo la riforma delle istituzioni poli importanti alla forma di Camera Lisma legge elettorale del Titolo quinto che essa nera un è un passo tra
Tra tra le funzioni dello Stato ma significa che la politica riesce a far ripartire
Una macchina inceppata e a farlo il Partito Democratico dando un segnale fortissimo a i suoi ai nostri concittadini
Noi aggiungiamo che dentro questo però vanno rimessi al centro del percorso costituente i partiti
E per nostro per il nostro campo la costruzione del Partito Democratico
Tema troppo a lungo colpevolmente rimosso e tradito in questi anni questo tema del partito della costruzione del PD un PD che strutturi raggiunto il faccia leva su quegli undici milioni di voti conquistati
Perché si fa presto anche
A tradire qua questo un consenso così ampio un partito democratico che non sia percepito dai cittadini come un problema un ostacolo ma sia un valore aggiunto
Per
Per questa fase che noi viviamo
E io penso noi pensiamo che questo sia il tema più gente che abbiamo come non disperdere le norme patrimonio dell'opportunità del voto del venticinque maggio come avere consapevolezza piena
Della fase nuova che si apre
Una fase nuova
Ben disposta
Dal favore che per la prima volta dopo tanti anni tanti cittadini hanno dato alla politica
Attraverso il PD il primato della politica ha detto rivolto al Renzi Squinzi nella nell'assemblea di Confindustria tempo fa da quanto tempo non sentivamo queste parole e questo è certamente una grande opportunità per noi
Può essere questo un momento importantissimo siamo forza aggregativa non solo Renzi questa qui c'è una banalizzazione
Ma la proposta espansiva del Partito Democratico capaci di configurarsi in ambito europeo come progetto realmente alternativo a quello dei conservatori
E dei moderati neo liberisti e a questo dobbiamo lavorare su questo dobbiamo su
Su questo progetto alternativo inchiodare anche Renzi e da questo punto di vista io penso che dobbiamo cogliere molto positivamente l'atto politico fatto da
Data da Gennaro Migliore da alcuni alcuni esponenti
Di voler partecipare e contribuire all'elaborazione di una nuova cultura dei socialisti e dei Democratici in ambito europeo
Europa e Italia si tengono
E senza un radicale cambio delle politiche europee lo sappiamo
Noteremo quei margini che ci servono per un
Un new deal italiano che così che si urgente fatto di investimenti e di crescita perché lo sappiamo
Non basta detassare non basta semplificare sono cose importantissime non basta non basta snellire
La burocrazia renderla mica è importantissimo ma per creare posti di lavoro
Sempre uno Stato che sappia stimolare investimenti pubblici e privati
Basta cambiare le regole del del
Del mercato del lavoro servono come avviene in grandi nazioni come ha fatto Obama negli Stati Uniti prestiti garantiti alle imprese per innovazione di ricerca di base
Ricerca applicata per rilanciare un piano nazionale per la crescita e per il lavoro per
Combattere senza quartiere
La
La disoccupazione
Quella giovanile lo abbiamo detto ma anche quella di ritorno di chi a cinquanta sessanta anni espulso vive nell'angoscia enorme di sentire di enti di non farcela
Spezzare questo circuito vizioso tra disoccupazione precarietà nelle ore nei giorni in cui siamo impegnati perché
Al semestre europeo l'Italia arrivi non solo con la riforma delle istituzioni anche con una riforma importante del lavoro
E noi noi
Vogliamo che dentro questa riforma per tutti i lavoratori atipici ci siano
Finalmente l'Università di alcuni diritti come quello della maternità come quello della malattia è una vergogna che il nostro Paese ancora questo non ci sia che il contratto unico sia più vantaggioso rispetto a quello a tempo determinato
Che anche chi è vissuto gli è toccato di vivere in questi venti anni sempre lavorando Coop come Co.Co.Pro abbia alla fine la possibilità di avere un trattamento previdenziale
Che sia decoroso
Ecco norme di salvaguardia per i soldati
E poi lo voglio dire
Io penso che dovremmo lanciare anche
Una grande battaglia perché finalmente nel nostro Paese ci sia un tassello che manca cioè un sistema di inclusione per chi perdendo il lavoro o avendo una malattia scende e la storia di tantissimi sotto la soglia di povertà e non ce la fa
E la storia anche di tanti ragazzi di famiglie povere che
Non vanno più a scuola
E questo significa inclusione attiva non assistenzialismo significa dare una possibilità di di farcela un uno strumento propulsivo che ridia speranza
Ci sono dei fondi che possono essere utilizzati e va cambiato una norma che dice che le privatizzazioni devono per forza andare ad abbattere il debito
Mamma sbagliata perché
Un abbattimento che sarebbe ininfluente quando
Quei miliardi le privatizzazioni poi possono invece servire servire
A questo a questo programma così importante per risollevare il nostro Paese c'è un mondo che alle ultime elezioni ci ha dato fiducia
Per la prima volta dopo tanti anni si è avvicinata noi ed è quello dei precari della partita IVA
Degli artigiani
Vivono incertezza
Una condizione di continua quotidiane esposizione
E in questo senso non c'è grande distinzione tra i parasubordinati gli autonomi hanno tutti scarsissimo potere contratti contrattuale e dobbiamo farli diventare protagonisti di una nuova egemonia del Paese che per questo vogliamo
Che le banche facciano il loro mestiere e adesso ci sono strumenti anche recenti nuova liquidità non lo utilizza e non per i titoli di Stato la diano alle piccole imprese di questo nostro Paese all'economia reale di questo Paese non vogliamo costruire da
Davvero questa dobbiamo essere per
Voi
Perché lo sia tutto il Partito Democratico di un'alleanza degli innovatori finalmente contro il blocco delle rendite
Della speculazione delle corporazioni che ha reso questo nostro Paese più fragile più piccolo più insicuro più impaurito
C'è stata qualche qualche giorno fa nelle tracce in termini di
Immaturità bel segnale uno di questi temi riguardava un tema proposto da Renzo Piano che che Renzi ha rilanciato quello del rammento
Delle periferie in alcuni nostri convegni non abbiamo cose iniziative abbiamo rilanciato il tema della riqualificazione
Delle periferie delle grandi città questo il tema che noi abbiamo
Di una nuova cultura politica che si attenta ai bisogni innanzitutto degli ultimi
Una cultura politica senza cultura politica non c'è il modello organizzativo non ci può essere partito è inutile che ci l'ambizione amo la sconfitta anche negli anni scorsi è stata quella di cercare di
Di riesumare
I
Da una storia oramai chiusa
Un modello organizzativo che intanto si era
Non riusciva più ad aggregare perché non aveva dietro di sé il pronunciamento di una cultura politica ma se tu non sai da che parte stare non non poi organizzare nessuno
E noi dobbiamo stare dalla parte innanzitutto del lavoro che c'è molto spesso precario del lavoro che manca
E che vada e da disoccupazione del lavoro che viene creato l'impresa questo il nostro ancoraggio alla realtà questo è sapere essere partito fare parte con qualcuno riconoscere i conflitti tutto questo non restringe il campo
Tutto questo al larga il nostro campo
Non ci rende più poveri ma più ricchi nella nostra capacità di
Parlare di aggregare di essere baricentro della
Della società
E viviamo tutto questo in un panorama
Di grande pesantezza dicevamo delle diseguaglianze
Ma insieme la diseguaglianza abbiamo quasi come dato strutturale questo ventennio anche il tema della corruzione
Disuguaglianza e corruzione insieme
Corso né pubblica correzioni corruzione privata
Due facce della stessa medaglia
In definitiva di un sistema malato sia economico sia politico
E noi che siamo garantisti che rivendichiamo il garantismo come valore costitutivo dalla sinistra e Andrea su questo sto facendo un'enorme lavoro innanzitutto appunto di cultura politica chiedi
Sappiamo
Che di fronte all'enormità di quello che c'è innanzitutto servano
Risposte di riforma del sistema politico e di riforma del sistema economico perché
Non basterà appunto
Gli strumenti importantissimi che Andrea sui quali andrà sta lavorando il falso in bilancio l'autoriciclaggio ma se
L'autoriciclaggio ma servirà
Una riforma della politica in un tempo in cui la politica sempre più privatizzata
E la privatizzazione della politica porta anche
Porta anche corruzione
Quando si è soli di fronte a grandi organizzazioni in molte parti di questo nostro Paese quando si è soli anche di fronte
A grandi organizzazioni molto spesso criminali quando non si ha alle spalle una grande forza
Allora è più difficile farcela e più difficile fare bene il proprio mestiere e questo è il tempo che viviamo per questo abbiamo bisogno di politiche abbiamo bisogno di un partito che sia forte e strutturato una legge
Lo
Lo diceva Matteo qualche giorno fa
Dopo aver
Cancellato dal nostro Paese finanziamento pubblico allora serve però una legge che regolamenta il rapporto tra il partito degli interessi il partito è
I partiti la politica e le lobby ecco dobbiamo investire su questo tutta la nostra
Forza su una forma partito che si è inedito
Inedita
Che non che finalmente non sia pigra
Che investa sulla partecipazione consapevole continuano integrale perché non è possibile tra primarie e l'altro non ci sia nulla e che viviamo
Una doppia frustrazione quella degli iscritti e quella dei militanti e quella
E quella poi dei nostri
Dei no
Three elettori non è possibile che questa spinta al cambiamento così evocativa a livello nazionale e poi
Però non arrivi
Molto nei nei territori ancora il nostro territorio a livello locale molto spesso
Nostro partito appaia come un qua c'era un voto di oligarchie di notabili dati di correnti
Che
Sono intente
A tutto tranne che a fare il mestiere di costruire partecipazione di costruire
Anche speranza questo è il cambiamento
Che noi
Vogliamo
Questa è la riconquista anche che dobbiamo al PD nei confronti
Anche di tanti cittadini e nei confronti anche dei dei nostri territorio ecco a me questo termine riconquista legato a quello che dobbiamo fare
Piace particolarmente penso che dica la sfida che abbiamo di fronte e c'è il tema della situazione delle classi dirigenti in questo contesto
Bastano le primarie per selezionare le classi dirigenti sono indispensabili ma probabilmente non bastano
E mi chiedo in un contesto del genere mentre stiamo sta mentre
Torneremmo
Sulla legge elettorale torneremo sul diritto di scelta dei cittadini sul rapporto tra
Tra cittadini ed eletti mi chiedo se sia giusto tornare a parlare di preferenze oggi al tempo della cattura
Di interi pezzi classi dirigenti da parte di lotti da parte di potentati
Penso che altre siano le strade che noi dobbiamo
Dobbiamo
Perseguire e innanzitutto quella
Che troppe volte abbiamo messo da parte
Cioè
Mettere in termini virtuosi questo tema dentro la rigenerazione dei partiti
Dentro la loro capacità appunto di selezionare virtuosamente classe dirigente
In un tempo assegnato dal crollo della rappresentanza
Dalla incapacità delle categorie di rappresentare non solo dei partiti non solo dei sindacati ma di tutte le categorie di tutti i corpi intermedi e ci sono due risposte su un tema così importante una risposta è molto facile
Si può rispondere al
Alla crisi della rappresentanza al crollo delle dei corpi intermedi con liberismo con il tredici tariffe invece poi c'è un'altra risposta più difficile si può rispondere con un di più di partecipazione
Questa risposta è più difficile ma è la strada del Partito Democratico
Non dobbiamo usare la leadership non per accentrare
Ma per riformare le istituzioni e per riorganizzare le
Autonomia e sociali questo è il rilancio del polo lancio politico che noi dobbiamo
E qui dico concludendo sta anche la reinvenzione
Di quello che noi siamo di rifare l'Italia
La nostra non è mai stato una componente asso o si ficcato è sempre stato un punto di vista dinamico
Sempre stato un punto di vista capaci di confrontarsi il bar aperti in maniera larga oggi noi lo siamo ancor più di ieri
Con maggiore forza rispetto rispetto a ieri e la forza nostra di oggi non è un punto di arrivo è un punto di partenza
C'è
Ci sono mondi nuovi c'è una fase politica nuova ci sono spazi politici enormi che si aprono per l'iniziativa di rifare l'Italia in un tempo che viviamo
Di una segreteria quella di Renzi senza senza complessi che
Che può velocemente far aderire il Partito Democratico al partito del socialismo europeo
Che può dire l'orgoglio
Di costruire le feste dell'Unità l'orgoglio di costruirlo Prima Repubblica avvenendo un giornale
Avendo un giornale che anch'esso costruisca partecipazione e noi
Rigettiamo quegli insulti miserevoli di Grillo contro l'Unità innanzitutto dando
La nostra solidarietà
Ai tantissimi lavoratori che vivono
Nesi difficilissimi
Fanno un grande servizio per l'informazione libera per la democrazia un linguaggio quello di Grillo sempre più liberticida sempre più simile a quello dei suoi alleati dello stradello dell'ultradestra
In Europa ecco ma nel Pd c'è più libertà rispetto a prima
E noi di questo dobbiamo essere consapevoli e questa libertà la dobbiamo utilizzare a
Rifarle rifare l'Italia dovrà
Aver
La capacità
Ancor più di prima di una fortissima battaglia politica di tornare anche allo spirito delle origini dare battaglia politica per noi è innanzitutto autonomia della cultura politica
Non riserva ne è testimonianza
Ne noi potremo mai normalizzare ACI o silenzi ARCI soprattutto in questa fase
Saremo leali al Renzi non lo saremo con le nostre idee come siamo stati in questi anni le ali al Partito Democratico con lei non ride chiameremo a raccolta tantissimi inquieti che vogliono impegnarsi in questa fase lo incalzeremo Renzi
Sul suo cattolicesimo popolare sui temi del governo del Paese della ricostruzione del Partito Democratico
Scommettiamo sulla riuscita di questo Governo lo facciamo con forza perché ne va del Partito Democratico mi va dei destini del Paese
Mettiamo sul nuovo riformismo per
L'agenda del due mila diciotto e passato il fuoco
Passato il fuoco della prova del voto
Ecco sarà bene anche mettere da parte una ricerca del conto del del consenso facile immediato a tutti i costi
E invece lavorare a radicarsi a risolvere i problemi a sanare fragilità nell'azione di governo e nella gestione politica e qui sta il ruolo di rifare l'Italia
Qui sta la costellazione delle tante nostre iniziative la rivista la Swing
è un punto di riferimento importante per la cultura politica di un di un campo largo la fondazione
Editori internazionali riuniti aggregare e non
Categorie associazioni su parole chiave
Che siano esse stesse il substrato del cambiamento possibile che a portata di mano oggi soprattutto
E qui sta
Quella formula che a gennaio abbiamo lanciato
Cooperazione competizione leale
Per il bene del Partito Democratico
Ecco noi dobbiamo chiedere qui da oggi da questa sala
A ad Orsini e Orlando di non svolgere il loro ruolo in maniera burocratica
Non lo faranno io ne sono convinto il loro ruolo sia un ruolo pienamente politico in questa fase di cui ne abbiamo enorme bisogno il Paese innanzitutto dovremo strutturare il territorializzare rifare l'Italia oggi più che mai
Se ad un limite dovuto anche a una fase
Che particolarmente parlamentarizzazione della
Della vita politica quando questo limite lo vogliamo superare da subito l'intento di fare i dalle vive nel territorio una squadra che sia nazionale
In senso ampio
Dovremmo credere in noi stessi
Essere nel nostro modo di fare nella nostra strutturazione il partito in nuce il Partito Democratico che può essere ed essere guardate lo dico qui a me stesso e a tutti noi con molta forza una squadra solidale
A Roma dei territori
A Bruxelles e comunque siamo solidali tra noi questo farà la differenza per la nostra per la nostra forza per la nostra capacità
Di andare avanti di essere forte di aggregare classe dirigente
Non solo ceto politico che già c'è chi già c'è no soprattutto tendere la mano tanti giovanissimi che vogliono fare politica che reclamano politica
E per questo noi inizieremo dopo di oggi
Alcune iniziative che tram
Che forse sono già passate in sovrimpressione sono sono quattro iniziative estive quattro scuole estive su altrettanti temi evocativi della nostra iniziativa riprenderemo la traccia della
Utilizzata nei dibattiti alla festa di
Di la STU Mingardo quei gli alberghi così densi di significato
Davvero daccapo attraverso assieme e li venderemo al tema del partito
Al tema dell'Europa e del Mediterraneo al tema del dell'economia che crea lavoro al tema del Mezzogiorno che con grande forza ecco abbiamo riposizionato al centro della nostra agenda non legandolo
Al tema della legalità ma al tema della questione della crescita delle forze vive
E
Per e saremo in Toscana in Sicilia in Campania in Lombardia e saremo poi
Molti altri posti abbiamo chiesto
A
Massima di nord Serroni Mazzocchi che ringrazio con loro tanti
Ci lavoreranno di riempire queste queste appuntamenti estivi di contenuti
E poi raccoglieremo queste nostre iniziative al terzino affiancheranno nell'Assemblea di rifare l'Italia che faremo torneremo a fare il venticinque di ottobre
Per lanciare anche lì
Una iniziativa che sappiamo essere il più possibile forte partecipata
Consapevole
Siamo alla ricerca questo è il nostro
Questo il nostro ruolo siamo siamo alla ricerca di una strada per la politica per la sinistra
Per
Il nostro Paese lo siamo oggi come nell'estate del due mila undici possiamo perché vogliamo valorizzare
Abbiamo quest'ansia di valorizzare forse diffuse
Di costruire una generazione politica
Che non è tenuto insieme da una matrice anagrafica ma invece età un legame culturale fortissimo e noi vogliamo lasciare un segno molto oltre noi vogliamo essere protagonisti di un circolo
Di una stagione politica
Prenderci l'impegno di fare di fare il possibile questo adesso il nostro tempo noi abbiamo questa opportunità che altri non hanno avuto e per questo ne dovremo dedicare ogni nostra Energia e avesse
Spesso bene questo tempo che ci è concesso io penso
La cosa che dobbiamo
I nostri concittadini è per questo siamo qui oggi grazie
Bene diamo ora inizia la nostra discussione le prime tre persone che parleranno stanno andrà De Maria tornino Mosca tema più peso sì ma mentre Andrea De Maria sì prepara ho il piacere di leggere un saluto di Goffredo Bettini appena eletto al Parlamento europeo e questo mi consente
Di
Accogliere con un affettuoso e caloroso saluto Roberto Gualtieri Andrea Cozzolino ha
Che
Siamo molto contenti di aver eletto al Parlamento europeo
Cari compagni e amici vi auguro un buon lavoro per la vostra Assemblea nazionale
In questi mesi la vostra area politica svolto un ruolo assai importante contribuendo con le idee e con il lavoro concreto dei vostri dirigenti
Impostazioni di grande rilievo allo sviluppo dell'iniziativa complessiva del nuovo PD guidato da Matteo Renzi
Avete fatto tutto ciò tuttavia con grande autonomia di pensiero e non Smarra endo le vostre ragioni fondative
Si sono intrecciati anche profondi rapporti con campo democratico e con il sottoscritto
Spero che si possano proseguire rafforzarsi nel futuro per il bene della sinistra e di un Pd largo ed inclusivo un caro saluto Goffredo Bettini
Bene
La parola ad Andrea De Maria
Sì buongiorno a tutti
Ovviamente fare assemblee come queste dopo la vittoria alle elezioni europee dopo una vittoria che è stata anche nostra di questa esperienza
Per come è andata l'Assemblea nazionale di sabato scorso con l'elezione di ordine a Presidente del partito
Da un certo punto di vista è più facile
Misiani anche dovuto trovare in tempi brevi una sala molto più grande di quella precedente perché sapevamo
Avremmo avuto un'occasione così partecipata come questa ma è anche vero che questi risultati si caricano di ulteriore responsabilità che
Come in altre occasioni della storia di rifare l'Italia questa è un'assemblea per me molto importante
E lo dico in modo non formale credo che per Ducci abbia posto molto bene diciamo
I temi le sfide che abbiamo di fronte nella sua
Nella sua relazione sapendo appunto che rifare l'Italia ormai ha una sua storia che è stata scandita anche dalle sull'Assemblea nazionale fin da quando siamo partiti appesa Ro
Anna Rossomando si ricorda spesso il ruolo penso così anch'io insomma che non abbiamo avuto un'Assemblea particolarmente importante sul piano della linea politica che è stata quella dell'Aquila
Dove sostanzialmente unibo due temi il tema del rinnovamento della classe dirigente del Partito Democratico
Con il tema di una svolta nelle sue politiche e in particolare una svolta che mettesse al centro la questione dell'equità sociale di una nuova stagione per il Paese
Spesso c'è memoria corta per quello che succede ma non c'è stato c'è stato un momento in cui questa realtà quasi da sola chiedevo una svolta rispetto alle politiche del Governo Monti e a rischio di appiattirsi sulle politiche del Governo Monti
E oggi modico per certi versi inediti
Noi siamo di fronte a un contesto in cui questo Governo inediti imprevisti sta facendo gli ottanta euro ha fatto l'adesione al PSE
E cerca di caratterizzare la sua azione per
Diventare promotore di una forte svolta nelle politiche dell'Unione europea
E questo taglio di cambiamento e noi l'abbiamo data anche alla nostra partecipazione anche
Della verità siamo arrivati per primi alla campagna congresso alle
A sostegno di Gianni Cuperlo credo che dobbiamo
Ringraziare per quell'impegno colui dobbiamo credo mantenere una relazione è un confronto
Ma dicevo noi abbiamo caratterizzato così quella nostra presenza e se ragioniamo su quella campagna congressuale
Ci dobbiamo dire che altre forze che forse sono arrivati anche dopo e si sono unite a quella campagna l'hanno invece caratterizzata con un tratto di conservazione
Che abbiamo pagato anche con un risultato che
Certamente non poteva essere di vittoria ma forse poteva essere più alto di quello che allora si è raggiunto
E oggi
E poi ci sono state le scelte che per Duce ha ricordato molto bene o per ragioni di brevità non le dobbiamo non le voglio riprendere certamente anche per noi
Dopo il venticinque maggio con la vittoria del PD a loro pelle dopo il Consiglio nazionale del quattordici giugno davvero si apre una nuova stagione e noi in questa stagione dobbiamo essere pienamente in campo
E secondo me ha fatto molto bene Francesco a concentrare la relazione sui temi di merito su cui caratterizzare un nostro lavoro nel Partito Democratico nel Paese
Di una sinistra moderna di cambiamento lealmente a sostegno del Governo reti appoggiata impegnata perché la sfida del Governo Renzi vinca abbia successo e nello stesso tempo con la sua autonomia politica culturale
Di contributo a quella battaglia con un'autonomia una capacità anche critica di proposta di battaglia politica
Che è il contrario dei riflessi di conservazione io qua lo voglio dire io non ho condiviso asso per nulla la scelta di quei senatori che si sono autosospesi dal PD per bloccare la riforma del Senato
Noi casomai dovremmo discutere di come cambiare in meglio il Titolo quinto ma in una battaglia che
Sul cambiamento e per il cambiamento e da questo di punto di vista io lo pro l'ho proposto anche in un'altra occasione ci credo molto
Credo che dobbiamo fare un lavoro particolare sui sindaci gli enti locali gli amministratori locali i tanti esponenti della nostra realtà di rifare l'Italia che sono impegnati nei Comuni
Perché lì secondo me c'è un patrimonio di idee di intelligenza che possiamo coordinare organizzare di più che sono rifornimenti importante
C'è chi ancora oggi diciamo in qualche modo comunica l'idea che resta con sofferenza nel PD io penso un po'al contrario io in questo Pd
Vi oggi che ha vinto le europee ci sto benissimo noi siamo questo Pd
E casomai siamo pienamente impegnati a guidarlo governarlo nella direzione che ci convince di più a partire dal ruolo di due personalità Andrea Orlando guida uno dei Ministeri più difficile si dovrà misurare con la riforma della giustizia
E io penso fra l'altro che tutta la nostra area dovrà essere fortemente impegnata a sostenere la questa riforma farla conoscere a diffondere nel Paese e Matteo Ruffini è stato indicato dall'Assemblea nazionale
Intanto in un ruolo importante in sé è come quello tra Presidenza ma importante che come segretario nazionale l'ha spiegato
Mattei è una delle tre personalità a cui è stata affidata la guida del PD nel momento in cui segretario del partito è anche Presidente del Consiglio prima di tutto ha impegnato nell'azione di governo
Finisco con l'ultima considerazione che è questa
Noi veniamo da questa bellissima vittoriale europea avuto varie componenti questa protette ruolo di Renzi l'unità del Polo democratico
Io credo anche
Una campagna distruttiva del Movimento cinque Stelle che è stata punita agli elettori anche il fallimento del Progetto di Monti ma fondamentalmente alla fine cosa hanno fatto l'Italia nelle elezioni europee
Davvero si sono affidati al Partito Democratico è anche quello che accade oggi sei ci dice ancora di più del capitale di fiducia che è stato dato al Partito Democratico
Noi ci chiamiamo rifare l'Italia ecco in questa stagione politica siamo pronti chiamati davvero a contribuire a riparla l'Italia e dobbiamo sentire la responsabilità di essere all'altezza di questo compito grazie
Grazie Andrea tempismo per
Perfetto infatti temevo che fosse una captatio benevolentiae Tonino moschea
Ero già pronta
Grazie
Anch'io faccio un dando un saluto a tutti buongiorno a tutti è la cosa che che maggiormente si nota in questa sala e nell'organizzazione di questi lavori di quest'oggi l'entusiasmo
Ed è un entusiasmo vero sincero non è un entusiasmo di forma e tendo strabismo passione
Lo stesso entusiasmo e la stessa passione che rifare l'Italia che noi
Abbiamo messo in tutti gli appuntamenti che abbiamo vissuto che abbiamo vissuto con il cuore con l'intelligenza con il coraggio
Francesco citava le primarie dove con me con grande determinazione abbiamo sostenuto Gianni Cuperlo è quello che è successa all'indomani nelle vie delle primarie dove dove potevamo scegliere utilizziamo ormai leggiamo questa metafora di navigare all'interno delle di un piccolo porto di esercitarci nella navigazione provando a capire come meglio riorganizzare ICI in un'idea di minoranza invece abbiamo avuto il che coraggio e la determinazione di guardare oltre di andare a mare aperto e quando si va a mare aperto non si sa sensi ritorna e quale qual è la strada da fare pure abbiamo avuto quel coraggio
E abbiamo avuto quel coraggio di andare oltre di guardare alla politica bella di guardare alla politica dei contenuti di guardare alla politica degli obiettivi
E ci siamo imbarcati in un lungo viaggio che oggi possiamo dire c'era portato tante soddisfazioni che ci ha fatto
Diventare quell'elemento di congiunzione tra le diverse tra le diverse anime se volete che ci ha fatto diventare quel soggetto
Quell'idea quelle persone che riescono a diventare elemento propositivo all'interno del partito che all'interno del Governo certo
L'idea di essere di avere raggiunto degli obiettivi non può soddisfare la nostra fame di buona politica perché solo all'inizio gli obiettivi che noi abbiamo raggiunto i risultati li abbiamo raggiunti sono solo l'inizio di quello di quello che deve venire di quello che deve esserci perché vedete
La capacità e la responsabilità di mettere in piedi l'idea dei contenuti l'idea delle proposte il coraggio del cambiamento è qualcosa che ci ha caratterizzati e che oggi a maggior ragione deve caratterizzarci
E facciamo bene a citare alcuni temi tra cui mi permetto risottolinearlo quale Europa il Mediterraneo non possiamo noi oggi non porre
L'idea di chi Europa vogliamo e dichiaro qua vogliamo rappresentare di Ken modello d'Italia all'interno di Europa noi vogliamo di che spazio riusciamo a conquistare come Mediterraneo all'interno di un un testo globale e di un contesto internazionale e con un tema come questo che forte che è presente che vivo nel nostro dibattito non può non caratterizzarsi perché in quell'idea di Europa c'è l'idea della giustizia
Che noi vogliamo c'è l'idea dell'ambiente che noi vogliamo c'è l'idea dei questi tutte quelle riforme che servono a garantire una solidarietà complessiva è un nuovo modello di Europa che guarda quelli
ASL e che guarda all'austerity come un elemento da da allontanare ma contrapponendo la un'idea di Europa d'Europa solidale non d'Europa della paura è un un ROPPA della vessazione come alcuni vogliono far trasparire ecco questo è la strada che in questa è la strada che noi abbiamo fatte dobbiamo ricordo continuare per quella strada perché
Fa è importante quello che veniva detto nella relazione di Francesco l'idea di ripartire dai territori
L'idea di aggregare pensi e soggetti di essere strumento di sinergia
E strumento di contaminazione di buona politica l'idea di essere coloro che riescono a mettere insieme il bisogno e le competenze che riescono a mettere insieme le strategie chi con le strategie riesce a far crescere
I territori l'idea di mettere assieme impresa enti locali associazioni culturali e mondo del volontariato tutto ciò che nei nostri territori in ognuno dei nostri territori indipendentemente dalla provenienza dei nostri territori
Rappresentare quell'elemento di crescita complessiva perché se crescono i nostri territori cresce l'idea della buona politica esse cresce l'idea della buona politica quell'idea che abbiamo noi di rifare l'Italia quell'idea che abbiamo noi quel DNA
Chi è nel insito nel nostro modo di di nascere di crescere e qualcosa che si sviluppa nell'idea di creare un partito che sia la più autorevole più forte di quel quaranta per cento non ci bastano nei numeri ma nell'idea stessa e che incarna da quel quaranta per cento costruiamo una politica che sia vicino a tutta quella rete delle periferie che vivono in questo non s'suo paese in tutta in quella rete delle periferie di uomini e di donne democratiche cicche e democratici che credono in questo nostro partito questo
è la missione di rifare l'Italia noi noi abbiamo vissuto questa esperienza del mare aperto e mi piace riproporla Amma gli obiettivi raggiunti non ci portano a dei porti sicuri anzi
Anzi ci danno la responsabilità di continuare in quel mare aperto la navigazione certo abbiamo degli ottimi ammiragli
E abbiamo permettetemi un equipaggio straordinario di uomini e di donne che nei territori lavorano costantemente per dipanare lì ho chiuso per rifare per rifare l'Italia sarebbe permettetemi
Un po'un po'eccessivo oggi lo metterci il futuro
Però metterci il futuro no ma sicuramente l'orgoglio e l'impegno di costruire nuovi giorni quello sì da questi hanno salme da questa Assemblea costruiamo nuovi giorni per rifare l'Italia per il Partito Democratico ma soprattutto per il nostro Paese
La parola
Ora a Matteo Besozzi si prepara Giuditta Pini e intanto per dare un po'di ordine i nostri lavori di preannuncio che sono previsti gli interventi del ministro Ande Orlando alle ore tredici
è di Matteo Orsini e presidente del nostro partito le ore quindici telefoni signor Presidente
Portando della sala di fare silenzio di contenersi nel bocciare perché non riusciamo a trasmettere via streaming e come sapete
E
Un master ora
Attendo
Grazie
Iorio dal territorio solo sono sindaco di un piccolo comune a sul confine tra il Piemonte Lombardia eletto adesso al secondo mandato con una percentuale mai raggiunta prima se quella quasi intorno al sessanta per cento sono segretario provinciale della Provincia di Novara
E sono orgoglioso di aver fatto nascere in provincia di Novara rifare l'Italia quasi due anni fa
Credo per iniziare a dire due parole che non si possa non parlare del risultato del del venticinque di maggio un risultato straordinario come tutelanti l'hanno definito un risultato storico faccio fatica a dire eccezionale perché mi auguro solo che
Un risultato come questo non sia un'eccezione ma diventi diventi semmai una una regola
è un risultato che premia naturalmente il lavoro fatto da tanti soprattutto fatto a livello territoriale
Dalle tante persone dei tanti volontari che si sono impegnati in tutte queste campagne elettorali un risultato che ci fa dimenticare anche i passaggi difficili che abbiamo dovuto
Sopportare e
Aiutare insomma trovare
Per dagli una direzione giusta e corretta negli ultimi
Negli ultimi periodi
Questo risultato ci dice che siamo stati in grado di
Intercettare almeno una parte dell'elettorato di quelli di quel voto di protesta che si era incanalato prima verso una un un un partito come quello movimento come quello di Grillo che invece adesso si è spostato
Di più verso su una proposta una proposta naturalmente serie innovativa che ha dato questa percezione e che deve avere queste caratteristiche come
Il la proposta elettorale che è stata in grado di di dare questa volta al Partito Democratico il nostro partito
E dall'altra parte naturalmente abbiamo intercettato anche una buona parte di voto di centrodestra che non ha trovato da quella parte una proposta convincenti somma siamo stati percepiti almeno come portatori di una prospettiva nuova
Io prospettive importanti innovativa sulla quale
Mettere tutte le nostre
Speranze
Questo risultato però si fa vedere anche come l'elettorato rispetto a prima a un all'anno e molto più mobile molto più fluido ed è una cosa a cui non eravamo abituati e sulla quale c'è bisogno di prestare credo
Molta attenzione e che ci deve rendere sempre più ancora più responsabili
Adesso abbiamo un compito cioè quello di capitalizzare un risultato di questo tipo cioè come fare a capitalizzare i numeri che sono usciti dalle urne del venticinque di maggio
Come farà consolidabile a non farli scappare per come sono venuti possono anche andarsene
E allora mi sono domandato c'è abbiamo oggi un partito che a
Le
Caratteristiche per gestire o per guidare almeno in parte un elettorato così anche questa credo che sia
La domanda principale da farsi io oggi vedo dalla mia dal mio punto di vista
Cioè quello del del da segretario provinciale un partito molto spezzettato un partito non frantumato ma abbastanza disgregato
Forse dovuto ai numerosi passaggi anche interni di tanti primari che abbiamo dovuto fare a livello locale a livello provinciale regionale e nazionale e sicuramente non ha aiutato nel percorso di costruzione del partito come diceva
Anche prima Francesco il fatto di aver attraversato questa campagna elettorale
Pesante pesantissima perché è stato un turno amministrati vivo più impegnativo per per il nostro che il nostro Paese oltre al fatto che in alcune regioni
C'erano le elezioni regionali e per tutti
Quelle europee quindi insomma siamo stati un po'disattenti e credo che sia anche il momento più bello
Per chi come me e per come tutti quelli che sono qua naturalmente hanno deciso di impegnarsi
Di lì dichiara il proprio tempo di dare il proprio nel sia per la costruzione di queste di questo nuovo partito
Democratico ed è proprio in questa fase io credo per tornare al tema cioè che cosa deve essere di fare l'Italia che
Secondo me entriamo in gioco nove perché se è vero che da una parte
La politica
Le politiche
Del nostro Segretario del Presidente del Consiglio hanno creato
Hanno fatto è vietato il perno grande di grande attrazione verso
Una buona parte una gran parte di elettorato
Fino ad arrivare a
Al quaranta per cento è pur vero che poi questo risultato appunto va strutturato e allora io credo che siamo noi forse
Più di tutti
Non più bravi ma più organizzati più abituati forse a consolidare a livello territoriale i risultati elettorali che ci sono
Stati che ci hanno consegnato le urne
E quindi noi dobbiamo
Prima di tutti gli altri secondo me incomincia a lavorare appunto i territori per strutturare consolidare il risultato che abbiamo ottenuto
Non siamo neanche lontanamente e paragonabili come sentivo mi ricordo le prime volte che venivo a Roma paragonabile o visti come la piccola tradotta di sinistra all'interno di un partito democratico e non dobbiamo neanche essere la parte di sinistra di un prezzo democratico del Mo.S.E. mai
Aiutare nella costruzione di un partito che diventi un partito di sinistra di sinistra vero
Abbiamo
Il compito punto quindi di consolidare di strutturare di costruire il partito abbiamo anche gli strumenti abbiamo gli strumenti delle risorse
Credo che si deve cominciare a farlo subito a partire appunto dai territori consolidando le nostre
I nostri punti di riferimento e abbiamo dei
Degli appuntamenti imminenti che sono già in parte partiti che secondo me
Vanno sfruttati per questo chiedo anche l'aiuto dei dirigenti regionali e nazionali
Sta partendo si sta realizzando la campagna per il tesseramento bene questa è un'ottima occasione per sovrapporre alle campagne tesseramento iniziative politiche sul territorio
Che debbano far conoscere la nostra visione della politica
Parto dalle feste dell'NTA dell'unità nel mio comune si fa ancora la festa dell'Unità non si è mai chiamati in altro modo e ne sono contento anche lì sono occasioni e Celica eccezionali per
Fare iniziative politiche che possano
Avvicinare paziente la scuola della politica ho sentito che si faranno delle salme sculture otto a benissimo solo
In provincia di Roma abbiamo fatto quattro sabati scuola di formazione politica
Ci sono stati per quattro Sabatti dei sessanta e settanta ragazzi prima delle elezioni che ogni sabato partecipano a queste a questi corsi di formazione
Credo che i giovani abbiamo una gran voglia di partecipare
Gli va dato spazio di ossigeno grazie
Chiedo scusa chiediamo scusa dei metodi brutali la parola Giuditta Pini si prepara Davide Ranalli
La sala a un ritorno molto forte almeno di qua quindi per tutti i convenevoli saluti e accordi politici se ci si accomoda fuori è meglio
Giuditta chi vuole intervenire lo faccia ce lo faccia sapere in breve tempo perché se no stiamo qui fino a domani mentre alle diciassette e vorremmo tutti tornare a casa grazie Giuditta
Grazie mille allora e
Dunque io sarò molto contenta oggi di essere qui e di vedere la farà così piena
E lo sono perché ha iniziato il percorso all'interno del partito proprio interno del Partito Democratico e più in particolare grazie i giovani democratici io ormai adesso sono non sono quasi più giovane
Però vedo un problema che c'è
E che invece ha trovato nella soluzione all'interno di rifare l'Italia che quella di non attrarre le persone non preclude ogni usare i circoli e non chiamare i ragazzi solo qua c'è da fare un comitato elettorale
Solo con l'assessore a fare le primarie perché
Spesso e volentieri l'esempio più lampante pure di Alessandro Di Battista che viene chiamato all'interno
Delle file del Partito Democratico escono le primarie di Veltroni quei venne sedotta abbandonate adesso ce l'abbiamo alla Camera
E vi posso assicurare che non è divertente
è quello di
Dare alle persone uno spazio politico in cui pare politiche fare alternativa politica noi in questi anni a transizione democratica sia attraverso fare l'Italia siamo riusciti espressamente ne siamo rimasti soli a parlare di tematiche come quelle dei diritti che voglia dire anche diritti per la nostra generazione
A quello che dico sempre il diritto al fallimento cioè il diritto ad avere l'opportunità di fare qualcosa anche magari non riuscendoci vendendo riusciamo a fare una famiglia non riusciamo prendono una casa
Non riusciamo neanche a discutere nel partito allora noi abbiamo una serie di cose molto importanti da discutere in questi mesi che non possiamo lasciare solo alla buona volontà di qualcuno l'abbiamo vista veniva discussa la legge per l'introduzione del dell'aggravante di omofobia
Il problema che si è stata all'interno
Della di quella discussione ed era tanto all'infuori di noi era all'interno del Partito Democratico perché è inutile che ce lo nascondiamo dentro il Partito Democratico di questi temi non si è mai parlato a sufficienza
E allora noi dobbiamo sapere che se vogliamo essere credibili all'esterno oltre a parlare di rinnovamento vediamo parlo rinnovamento e dobbiamo farlo attraverso non solo le primarie ma attraverso un sistema di dialogo e di discussione dobbiamo parlare con quei ragazzi
Che e vengono picchiati solo perché sono omosessuali o con quei ragazzi che neanche emigrano che stanno a casa e non fanno niente e per farlo dobbiamo farli parlare loro
E farci solo
Portavoce partissero collettori di quelli dei
Nei territori non sovrannazionale il rischio sempre che corriamo è quella di
Di stare chiusi dentro il Parlamento chiusi dentro le sei nazionali e poi dopo scordarsi quello che succede oggi a Modena che la mia città ci sarà la manifestazione delle sentinelle silenziose che sono questo simpatico gruppo di persone che si trovano e stanno zitte mentre leggono libri contro il decreto sull'aggravante di omofobia
Paradossalmente ci siamo anche una manifestate dell'Arcigay contro questa manifestazione la cosa divertente che entrambi erano contro questa decreto sull'omofobia
Questo ci spiega c'è una grande grandissima confusione sotto il cielo ma anche quelle tematiche esistono e finché noi decideremo di non parlarne per paura di prendere qualcuno dobbiamo sapere che prenderemo sono gli stessi
La mia generazione quella di tanti altri e non ha nessuna nostalgia dei dei DS e di o piuttosto che
Di qualcun altro ma uno perché non ho fatto in tempi
O perché quando mi dicono chiuse comunista icona magari l'hanno fatto in tempo serrate l'ottantaquattro era morta due mesi Berlinguer appena iniziato a parlare col è caduto il muro di Berlino
Ma oltre che per quello è perché noi non abbiamo
Dobbiamo iniziare a raccontare la storia che noi abbiamo in questo momento migliaia di persone statale ma a parte le feste L'Unità né non possiamo utilizzare i nostri circoli solo per trovare i volontari per le feste Mita e per le primarie dobbiamo tornare ad aprire una
E fare sì che siano dei luoghi in cui si fa discussione in cui ci si apre
Per questo credo che strutturarsi iniziare a parlare discutere quello che stava cercando tempo adesso che siamo così in tanti si può veramente fare con più facilità dandoci la mano lasciando perdere il fatto che questo era primo con questo con la terapia con quell'altro quest'altro e sta sulle palle perché no
Lasciamo perdere altrimenti cominceremo mai niente stessa cosa vale per le donne stessa cosa vale per le donne affinché noi continueremo a trattare gli argomenti delle do ordine in maniera minoritaria INCE noi donne continueremo a comportarci da minoranza non possiamo stupirci se veniamo trattati alla minoranza
Noi donne dobbiamo far capire che i problemi che abbiamo noi sono estesi cani nostri compagni perché se io non ho diritto a un asilo a fronte dei problemi e tra un lavoro sino a un lavoro avrà anche poco problemi a pagare l'affitto dobbiamo iniziare a raccontare queste cose che è solo quello che tutti i giorni in Italia di cui tutti i genitali e le persone discutono queste cose si possono fare attraverso di noi
Non dobbiamo aspettare di delegare questa cosa qualcuno
Lo dobbiamo fare né a farlo con serenità e serietà come abbiamo sempre fatto non avendo paura quando e se l'accordo di alzare la mano e dirlo ma sempre essendo propositivi io spero e credo che quella di oggi sia il continuo di un bellissimo cammino che non è quello di farsi è quello di costruire e abbiamo visto che alla fine noi a farsi costruire pian pianino pian pianino abbiamo fatto una bellissima Torre e io spero che diventi un castello in cui finalmente tutti possano entrare e strutturare finalmente Partito Democratico grazie
David era analisi preparare Angelo Villari
Ma
Io credo che abbiamo fatto bene a convocare questa
Questa Assemblea subito dopo le elezioni e credo che
Dobbiamo ringraziare Francesco Andrea soprattutto Matteo ed augurarle buon lavoro per il
Nuovo incarico che sabato gli è stato affidato
E abbiamo fatto bene a farlo dopo le elezioni abbiamo fatto bene a farlo alla luce di quel risultato così importante
Perché
Il rischio che noi abbiamo corso fin qui e quando dico noi dico in particolare rifare l'Italia
è stato quello lo ha detto Francesco prima
Di dare l'idea di una minoranza chiusa settaria che parlava di grandi questioni che interessavano tutti ma che in non riusciva ad arrivare al cuore a fare passare quel messaggio che sarebbe stato così importante da fare
Passare invece questo risultato oggi ci dà la possibilità finalmente di discutere e di affrontare le grandi questioni politiche che questo Paese ha
E
Lo dico perché
è vero che noi abbiamo avuto in questo risultato c'è un tratto molto forte c'è
La questione della leadership che è stata rimessa al centro
Parte di quel risultato inutile nascondercelo è anche dato
Dalla rapidità dalla concretezza che il nostro segretario e presidente del Consiglio ha messo sia dentro il partito sia nell'azione di governo che
Arrivati in una maniera così forte tuttavia
Io penso che noi dovremmo essere in grado di affiancare sono convinto che noi siamo in grado di poterlo fare meglio di altri di affiancare a quel tema gigantesco che è la questione della leadership
Il grande tema è la grande questione di una ricostruzione culturale di una rinnovamento della cultura politica e lo possiamo fare stando dentro ad un processo innovativo non tradendo ciò che siamo stati fin qui
Faremmo un errore gigantesco se noi da oggi tra dicessimo ciò che abbiamo fatto fin qui è tradisce quel lavoro che abbiamo svolto così importante fin qui
E lo dico perché lo ha
Lo diceva Giuditta pochi pochi minuti fa io lo ribadisco
C'è un
Un tema da rimettere al centro e io l'ho visto dentro a rifare l'Italia
E il tema è quello del rinnovamento ma non solo del rinnovamento generazionale di un rinnovamento che parli ad una generazione che è la generazione che sta subendo più di tutti questa crisi
Giuditta parlava delle grandi questioni che riguardano i diritti io penso che noi dobbiamo affrontare quelle questioni con durezza con forza ma c'è anche una questione sociale che tocca la nostra generazione
Noi abbiamo svolto nel comune nel quale sono stato eletto una campagna elettorale in cui abbiamo parlato in particolare a quella generazione
E abbiamo detto che è possibile fare guidare le nostre amministrazioni ad una nuova generazione perché quella generazione sa è consapevole delle difficoltà che vive
è quella generazione che non riesce a trovare il lavoro ma è anche la stessa generazione che molto spesso non eri ad uscire di casa e vive in casa con i genitori che nel frattempo questa crisi lavoro glielo ha fatto perdere
E quindi quella tensione quella forza rischia di fare sedere questa generazione su una polveriera
E di creare ulteriori difficoltà che non possono essere abbattute solamente con una forte ad una rapida azione di governo serve la ricostruzione di una cultura politica
Che possa mettersi in connessione che può anche camminare sulle gambe di una leadership forte
Ma una leadership forte senza la cultura politica e io dico senza una cultura politica di sinistra
Che parli al cuore di quelle persone che parli al cuore di di una generazione sarebbe una leadership vuota ecco allora che facciamo bene lo ha fatto Francesco nell'introduzione io lo sottolineo
A rivendicare ciò che fino qui abbiamo fatto e rivendicano con forza e a dire che siamo stati i primi fuori da ogni idea nostalgica e fuori da ogni ritorno al passato ad affrontare le questioni politiche per quelle che sono non solo
Il confronto e lo scontro sulla lettera della BCE ma anche l'idea della ridistribuzione del fatto di rimettere al centro della nostra azione politica i lavoratori ma anche qui tanti
Piccoli medi imprenditori che in questa crisi hanno sofferto perché le banche non davano loro credito e perché le amministrazioni le mettevano in difficoltà
Qualcuno ha detto
Dobbiamo ripartire dei territori si dobbiamo ripartire del territorio e lo dobbiamo fare per davvero questa volta dobbiamo uscire dalla retorica del ripartiamo dei territori perché quella fino qui è stata una retorica
Ed è bene che ce lo diciamo che è stata una retorica
Noi dobbiamo ripartire dai territori perché in quei territori c'è una classe dirigente preparata e pronta a farsi carico di quelle istanze noi l'abbiamo visto in una campagna elettorale
Dura in cui ci siamo scontrati in cui abbiamo visto però che alla fine l'idea di una sinistra che è in grado di dialogare con il proprio popolo che è in grado di mettere al centro le grandi questo e sociali è una sinistra un centro sinistra che può tornare a vincere io credo che se lo faremo gran merito sarà anche del lavoro le rifare l'Italia da qui oggi inizierà a fare buon lavoro
Angelo Villoresi prepararmi con la Standa
Buongiorno a tutti in questi pochi minuti vorrei sottolineare alcune delle cose che sono state in relazione
E capire poi come noi tornando nei territori si possa
Diciamo
Sviluppare il lavoro che qui noi decideremo di portare avanti
La prima questione io sono assolutamente d'accordo con Verducci quando diceva che
I risultati del venticinque maggio sono rappresenta un vero e proprio patto siglato
Dalla
Partito Democratico alle urne con il Paese
Diciamo per veramente cambiare il Paese
Questo fatto che basato su tre parole d'ordine la rottura con il passato
Una discontinuità vera
Rispetto alle cose che abbiamo fatto finora come sinistra come centrosinistra
Ma anche
Lanciandolo l'idea di una
Speranza lanciando la parola d'ordine di una speranza che in questo Paese ce la può fare
Non non non può essere stravolto dei dalla rabbia né dal disfattismo che purtroppo rischiava di vincere in questo Paese questo risultato non v'è dubbio
è figlio di una impegno forte della nuova fase che si è aperta nel Partito Democratico nel Paese anche nel governo del Partito Democratico hanno le elezioni primarie con l'elezione del nuovo segretario
Ma io vorrei che noi tutti fossimo orgogliose sottolinearsi mo'con grande forza
Che questo risultato è figlio di un grande impegno di tutto il Partito Democratico anche il nostro se non ci fosse stato il nostro impegno nel Paese nei territori gran parte
Della tradizione della sinistra rischiava di essere perduta rischiava di disperdersi o no nel non voto oppure nell'arrabbiate
Anche quella
In grande parte della nostra tradizione io lo voglio dire con molta franchezza diciamo era presente ed era presente davvero con forza
E allora noi dobbiamo sapere se che se è così
Quest'area deve rappresentare intanto deve assumersi la responsabilità e io credo abbia fatto bene Orpini questi diciamo i compagni gli amici sono qua
Del Duce Orlando ai assumerci questa assumersi questa responsabilità di Governo del partito
E di Governo del Paese assumerci la responsabilità partecipare di contribuire a questa fase di contribuire a questo governo del partito al governo del Paese ma sapendo che si contribuisce anche
Condizionandola
Io muso queste due parole la responsabilità di contribuire con la responsabilità condizionare
Per dare voce a tanti che
Pur vedendo in questo partito alcuni limiti continua ad esserci e vogliono esserci per cambiarle per cambiare l'Italia per rifare l'Italia
E allora se è così noi dobbiamo sapere che
I punti di forza sono tre
Tre a mio avviso il primo
Noi dobbiamo rimettere al centro lo diceva del Ducci ma lo voglio sottolineare i temi del lavoro dei diritti del lavoro dei diritti di cittadinanza e dei diritti civili che sono temi non solo cari a noi
Naturalmente noi che da tempo facciamo politica per noi sono davvero molto caro Matteo sono cari ai tanti alla moltitudine di compagni amici che nei territori nei luoghi di lavoro nella società si impegnano quotidianamente
Perché questi princìpi vengono affermati possono avere concretezza
E noi dobbiamo farlo quindi sapendo che su questi temi
Dentro il partito è dentro il Governo dobbiamo veramente spingere con forza senza rotture ma proprio con la sfida come si diceva
Con l'impegno perché solo così noi facciamo porta il Partito Democratico e lasciamo
Saldi quei connotati su cui questo partito è nato
Allora se vogliamo fare questo dicevo questa è la prima condizione mettere al centro il lavoro e i diritti i diritti del lavoro i diritti di cittadinanza di di diritti civili la seconda cosa che dobbiamo fare e quella di vedere
L'aspetto di impegno del per la lotta contro le mafie lotta che facciamo e che su cui nessuno può dirci nulla
Una lotta per recupero
Dell'impegno verso il Mezzogiorno e la Sicilia per quello che mi riguardava il Mezzogiorno in particolare dell'impegno perché quei territori siano allontanati dalla malaffare e il nostro contributo in questo deve essere forte
Ma dobbiamo anche farlo oltre a questa battaglia e la pari condizioni su tutto
C'è bisogno di una battaglia forte contro la corruzione e mi permetto di dire non soltanto per una questione etica e morale ma anche per la questione economica perché la corruzione toglie tanto alla possibilità tante risorse al vitale che già in difficoltà
Per possono essere utilizzate spese impegnate per lo sviluppo e per il progresso del nostro Paese
La terza condizione
E quella
Di strutturati
Non avendo il Partito Democratico Bruno strutturarci
C'è un problema tutto interno lo vedremo lo vedete lo vedranno i gruppi dirigenti nazionali sulle regole perché il che il partito deve avere per evitare
Tesi diventi un tram l'autobus su un taxi non so come definirlo perché davvero è diventato una cosa
Strana ma voglio dire però una cosa e vado a concludere
Guardate sempre di più un partito aperto rischi ad avere dentro chiunque la competizione avviene dentro il Partito Democratico su questi valori e allora noi dobbiamo strutturarci
Per fare in modo che prima di tutto i temi della solidarietà dell'eguaglianza aziono Pepe mi percepiti e da noi portati avanti
E strutturati dei territori perché questi temi diventa un'occasione per farci rappresentare il disagio sociale le difficoltà che ci sono ma anche perché non solo rappresentare portare dentro questa moltitudine per diventare porti e diventare un partito democratico e partecipato
Nicola standard Giuseppe vere
Subito dopo
Buongiorno tutte
Buongiorno a tutti
Io sono
Stato letto recentemente il Sindaco di Sassari venticinque maggio
Con il sessantacinque virgola ventinove per cento
E nel Congresso del Partito Democratico ho sostenuto la mozione rappresentata da Gianni Cuperlo in una città che aveva avuto il settantasei per cento di sostegno Matteo Renzi
Come si spiega che nel giro di un anno succede una cosa che potrebbe apparire inspiegabile
Si spiega semplicemente nel fatto che
Quel messaggio autentico di cambiamento
Delle classi dirigenti della nostra Nazione la nostra città e così via deve essere autentico al corrente davvero nel profondo
Ma soprattutto deve essere autentico e coerente nelle idee che noi vogliamo portare avanti e confrontare con i cittadini
Tanto è vero che la mia
Elezione che deriva dal
Procedimento delle primarie nasce da un'alleanza o meglio prima da un confronto dove ci sono stati cinque candidati alle primarie
E successivamente da un'alleanza che ha visto inattivi Renzi anni
Con i così detti cuperiani insomma scusate la tipologia nominalistica ma insomma facciamo sintesi per riferirci come dire a valori Ajide non a persone
Stringono alleanza vera autentica sulla proposta di cambiamento
E secondo elemento
Evidenziano diciamo così alcuni valori importanti naturalmente per me
è molto facile anche per la
Tradizionale militanza
Riferirmi come dire a valori
Quali quelli del nostro naturalmente amatissimo concittadino Enrico Berlinguer di cui come sapete ricorre trentennale dalla sua scomparsa
Ma
Avendo
La contemporaneità tra il vizio di comunali locali e quelle europee
è stato per me
Assolutamente facilmente
Ragionare su alcuni punti fondamentali
Diciamo quasi strategici
Che riguardano la storia di questa Italia che riguarda la storia delle masse popolari come si era abituati a dire un tempo
Io vivo nella mia pelle diciamo così il destino delle genti italiane che sono immigrate in Europa
Per ogni
Italiano europeo
Quando fonda mo'
Ad un la Comunità economica del carbone e dell'acciaio per ogni italiano che andava a scavare il carbone dalle miniere dell'Olanda dalle miniere della Germania dalle miniere
Della Francia l'Italia poteva acquistare al cinquanta per cento del prezzo quel carbone e quegli emigrati italiani sono quelli che hanno consentito il boom economico del nostro Paese perché è arrivato l'acciaio arrivato il carbone leva per l'Energia
Raccontando queste cose cioè raccontando un'Europa che per settant'anni sto cosa mai avvenuta nella storia di questo di questo continente e per settant'anni ha garantito pace
Ha garantito democrazia ha garantito sviluppo raccontando di quell'Europa è costato possibile raggiungere questo risultato del sessantacinque per cento
Quindi richiamando i valori fondamentali dell'Europa appunto che può rinnovarsi con un messaggio di cambiamento quale quello che
In maniera magistrale riuscito a raccontare Matteo Renzi sta raccontando Matteo Renzi allora la sfida vera
Che io sento e di essere più resiano Firenze nel senso cioè di essere
Quelli che portano davvero a coerenza
Quella scelta che è stata fatta di far parte del Partito Socialista Europeo
Ma c'è un dibattito molto forte in Europa e tra questi sapete bene c'è una proposta al così detto Piano Marshall che propone la De che ebbe
Il sindacato tedesco e quello del recupero
Dalla tassazione delle rendite finanziarie di quelle somme di denaro che sono necessarie per pagare coloro i quali vogliono investire in Europa nel futuro dell'Europa
Allora lo dobbiamo essere coerenti nelle politiche europee sulla possibilità di costruire un'Europa dei popoli un'Europa delle Regioni uno ROPPA dei Comuni che sappia investite nel futuro delle nuove generazioni
Nel futuro di un popolo che vuole realizzare pace solidarietà che non vuole i l'aziendalismo
Grillini o che non vuole nazionalismo francese che non vuole la se le risposte fiacco ma vuole appunto cambiamento nella stabilità nell'affidabilità
Di sull'Europa di pace che sa dialogare in un mare di pace come è già stato detto qui ecco per e che ingredienti molto importanti strategici
Sono stati
A parte naturalmente quelli relativi al buongoverno che come centrosinistra abbiamo potuto garantire negli ultimi nove anni
Ingredienti strategici sono stati questi messaggi importanti seri sono stati quelli che hanno consentito a occuparli hanno come me
Di diventare il Sindaco di una grande città come Sassari grazie
Tanto che
Si prepara Giuseppe Berretta vorrei un pochino più solennemente fare ancora una volta gli auguri a Nicolas Anna e a Davide Ranalli a tutti
Coloro i quali sono stati eletti nelle
Nostre amministrazioni
Auguri o
Di buon lavoro
Ma soprattutto
Onda un muro di dare finalmente corso a quella comunicazione tra
La progettualità politica del nostro partito a quegli anni senatori che leggiamo e che forse un po'troppo spesso nella retorica Adelle dal parte del territorio abbandoniamo ad amministrare ce li perdiamo un po'per strada
Grazie grazie la parola
Benvenuti buongiorno a tutti
Io sono molto contento di parlare dopo il Sindaco dopo questi giusti ringraziamenti a tutti coloro i quali hanno vinto però voglio fare un'aggiunta nel senso che io ho visto prima Wladimiro boccali qui tra di noi
Io credo che noi dobbiamo gratitudine a tutti coloro i quali
Vincono o perdono ma ci mettono la faccia fanno una battaglia e la solidarietà di un gruppo come il nostro si deve sentire diciamo deve essere presente a tutti anche coloro i quali appunto hanno fatto una battaglia non riuscendo a ottenere il risultato che sperava
Assumendosi anche la responsabilità del risultato in maniera davvero con un grande stile che io ho molto apprezzato e quindi pubblicamente gli rendo omaggio
Francesco nella sua in introduzione parlava dei molti che vedo non mortificato il proprio progetto di vita
I tanti giovani disoccupati ma anche quelli occupati in modo precario discontinuo non garantito occupati che magari di una posizione di
Dice di disagio
Di difficoltà dal punto di vista esistenziale per l'incertezza che caratterizza l'oggi e il loro futuro
Io molto spesso sento parlare i nostri coetanei anche dell'incertezza in ordine a un futuro possibile trattamento pensionistico mettendo in discussione delle conquiste che apparivano ormai patrimonio acquisito
Rappresentare queste ansie significa essere parte di un grande progetto di cambiamento
Avere il coraggio di sfidare queste anzi avere coraggio di dare una risposta di avviare un percorso di modifiche di modifiche anche radicali che consentano di dare maggiore sicurezza maggiori opportunità
Ma anche maggiori garanzie
L'idea di vivere sempre senza rete è un'idea è che è ovviamente mette in difficoltà una grande generazione ha una grande fetta della nostra popolazione nazionale
Allora il Giobatta di cui ci occuperemo sicuramente ci dobbiamo occupare con grande attenzione noi di rifare l'Italia deve essere questo
Deve essere una grande riforma del mercato del lavoro che tratteggi un nuovo mercato del lavoro con le garanzie per chi oggi è sprovvisto di garanzie che allarghi la rete dei dei tutte le tutele che dia possibilità di accesso a queste tutele
Con chiara con Valentina dovremo fare questo lavoro lo si farà al Senato lo dovremmo fare come rifare l'Italia lo dovremo fare nei territori
Per conquistare nuove garanzie a chi oggi ne è sprovvisto per assicurare ammortizzatori sociali per assicurare nuove servizi per l'impiego per assicurare l'opportunità a chi oggi ne è sprovvisto
E in questo ambito però consentitemi un'aggiunta
Dobbiamo parlare molto di Giobatta e dobbiamo parlare di lavoro dobbiamo parlare di opportunità dobbiamo parla di occupazione ma parlare di tutto ciò significa parlare del sud parlare del Mezzogiorno parlare dei giovani delle donne meridionali che sono stati
Dimenticati nelle politiche degli ultimi anni e che invece sono una grande risorsa ma anche una grande difficoltà che vive la nostra economia il nostro Paese
Il prodotto interno lordo del Mezzogiorno è sceso del quattro per cento nel due mila tredici
Ma
Potrà crescere mai l'Italia e se il Mezzogiorno continuare trarre in questo modo la disoccupazione meridionale al ventuno virgola sette la disoccupazione giovanile meridionale oltre il sessanta per cento
In questo quadro anche la Sicilia si caratterizza è ovviamente a me interessa molto questo dato per dati davvero allarmanti e vorremmo un Governo regionale all'altezza di queste sfide non lo abbiamo e lo dobbiamo dire con chiarezza
E allora
A questi a questi dati
Anche questa è una cosa M. interessa molte deve interessare molto hanno e devi fare l'Italia perché se facciamo delle Summers culla vuol dire che abbiamo in testa all'esigenza
Di una formazione politica che guardia alla formazione di una cultura di una cultura politica nuova della sinistra a partire dal Mezzogiorno
In questo quadro i dati INVALSI ci dicono che l'Italia è divisa in due anche da questo punto di vista che le nostre scuole il nostro università perdono terreno
E allora
Va bene il sul il Giobatta ma anche un suda una possibilità di fare un grande investimento nel maggio
No
Non chiediamo
Assistenzialismo non vogliamo ripercorre strade che non hanno condotto agli obiettivi sperati che sono state già intrapresi in passato e non hanno dato davvero risultati non vogliamo però investimenti nella scuola nell'università
Un potenziamento delle risorse materiali e umane del Mezzogiorno investimenti infrastrutture il contrasto al digital Devine l'informatizzazione del informatica
Incentivi reali all'auto impiego all'Out impresa
Che consentano a chi ha un'idea nel Mezzogiorno di portarla a
Di realizzarla di fare impresa di fare impresa
E di farla senza dover temere la mafia e la corruzione che nel Mezzogiorno in particolare soffocano tutto a tutti
E allora
Abbiamo investito dieci miliardi in una cosa giusta sostenendo
I redditi più bassi assicurando ottanta euro in più in busta paga beh io credo che un investimento analogo per entità per impatto dal punto di vista politico
Si debba fare nel Mezzogiorno a favore dei giovani a favore dei giovani delle donne meridionali grazie
Chiara di Ribaudo si prepara Tommaso giù Entella
Sì grazie intanto buongiorno a tutti voi grazie davvero per per questa
Occasione
Che per me rappresenta un'occasione di sparlano Inter rizzare anche un po'le discussioni abbiamo bisogno di te di ritrovare uno spazio politico che vada oltre un'azione di governo ma che fortifica è fortemente quelle che si no no io dico le battaglie ma comunque il dialogo il confronto che necessariamente e opportuno approfondire in Parlamento perché se è vero che il nostro Paese un Paese che deve correre è altrettanto vero che non sono in tempi che ci devono entusiasmare ma sono i contenuti che ci devono
Fare dare la misura di quanto noi dobbiamo lavorare lavorare bene e non solo per il Partito Democratico ma per il nostro Paese usciamo da una stagione una stagione in cui
Ci hanno spiegato
E lo hanno spiegato molto alla mia generazione alla nostra generazione guardo Giuditta
Che il lavoro precario e il lavoro flessibile sarebbe stato comunque quello che ci avrebbe permesso di dare maggior risalto alle nostre capacità maggior risalto alle nostre competenze in in realtà i dati drammaticamente ci hanno dimostrato quanto questo non solo non fosse vero ma che fosse un'arma usata contro la nostra nel nostro le nostre qualifiche contro il nostro volere fare
Un lavoro di qualità e cambiare il nostro Paese e allora i numeri sono devastanti io non voglio annoiarvi oggi ma penso che per esempio sia dal era importante che a proposito di approfondimenti tematici il la nostra area culturale politica perché mi piace definirla innanzitutto culturale perché c'è un gran bisogno di fare un approfondimento culturale basso nel nostro Paese riuscire ad arrivare anche a chi oltre quel quaranta per cento non ci ha votato e sono i poveri gli emarginati sono quelli che invece più di tutti avrebbero bisogno di un messaggio di sinistra forte capaci di ridare speranza e soprattutto di tornare a gare va gore a quelle parole che sono solidali età che sono rispetta e che sono soprattutto uscire fuori da una situazione di profondo
Punto disagio
Io penso che molti di noi hanno iniziato questo cammina rifare d'Italia
Soprattutto io che vengo dalla per le periferie dell'intero
Con chi invece si spiegava che Rinnovamento poteva essere praticato anche solo di convenienza
Non penso che noi possiamo permetterci un rinnovamento di convenienza o di facciata ne dobbiamo fare un rinnovamento che stiamo rinnovamento vero
Di quante Nuti e che sia naturalmente di preparazione a una nuova classe dirigente che certo serve al Paese master ma una classe dirigente appunto che sia preparata nel merito
Prima veniva ricordato appunto Jo batte e io penso appunto ai lavoratori autonomi che in questo Giobatta non sono trattati
E penso davvero che serva su questo appunto una riflessione come come area politica dicevo poco fa ma che serve come Tito democratico perché non possiamo
Disperdere quelle grandi qualità quelle grandi capacità anche nel lavoro autonomo oggi regna no
Chi oggi appunto versa i contributi alla gestione separata dell'INPS non ha
Per contro dal sistema delle tutele sociali nessun ammortizzatore e soprattutto non ha nessuna garanzia di prospettiva il futuro e qualora ben vengano alcune delle proposte che sono attualmente in balia al Senato e che vogliono estendere gli ammortizzatori sociali a il ai contratti a progetto è sicuramente un primo passo importante
Ma guardate che su questo lo voglio dire con chiarezza oggi noi abbiamo di fronte ancora una discussione da fare molto approfondita proprio sui temi del Giobatta proprio sui temi del sud ma direi in generale sul tipo di sistema e sul tipo di modello di sviluppo economico che vogliamo costruire non basta solo cambiare le regole del mercato del lavoro bisogna intervenire in maniera diciamo così forte credendoci
Cercando di costruire quello Stato innovatore che fino ad oggi nel paese mancato su questo io credo che rifare l'Italia ma non sono rifare l'Italia il Paese ci consegna una quantità di competenze di capacità oggi inespresse allora dobbiamo guardare anch'che fuori dal Parlamento perché purtroppo appunto la mia Giarda una generazione che dei sindacati non si è sentita rappresentare ma
Quelle persone guardano noi che guardano a una cultura poi etica forte di sinistra con una nuova interpretazione di quell'idea di sinistra che dobbiamo costruire e noi oggi lo dobbiamo fare insieme a partire da qua per rifare davvero il nostro Paese grazie
Tommaso giunte
Poi Marta era Quaglini
Enti
Buongiorno vi ringrazio e vi rinnovo il benvenuto innanzitutto nella nostra città da Presidente del partito di Roma
Voglio anche condividere con voi la nostra gioia per aver
Prestato per un paio d'anni o quello che sarà un nostro quadro locale al partito nazionale
Siamo davvero
Doppiamente contenti per questo
Anche perché Roma
Effettivamente
In questi anni ha già saputo interpretare una volontà di rinnovamento è
Un coraggio nel
Impegnarsi in questo rinnovamento che ha iniziato con la battaglia delle nostre amministrative
Abbiamo qui presenti oggi alla consigliera comunale due consigliere comunale Presidenti di Municipio assessori e tanti
Tante persone di una nuova generazione politica che non è una generazione anagrafica
Ma che ha una generazione che parla un nuovo
Linguaggio della politica che si è impegnata in questa città e che ha interpretato questo rinnovamento e la messa a disposizione anche del Partito nazionale e credo che questo sia stato un passaggio del percorso che ci ha portato a quella bellissima momento che è stata una grande festa per tutti noi l'elezione del nostro presidente del partito
è davvero un'immagine
Di un partito che si rinnova quella che abbiamo vissuto prima anche con un sindaco del Sud mentre parlavamo
E facevamo l'analisi del concerto dei Pearl Jam ma con il Presidente del partito e anche questo è un segno non di come
Di come i cambiamenti come siamo in grado di rimetterci in sintonia anche con il nostro Paese davvero non è una
Non è solamente una battuta siamo riuscendo finalmente
A capire accogliere il segno dei tempi
Che è un problema che abbiamo avuto spesso nel nostro partito
E che è dipeso anche dal coraggio che spesso è mancato il nostro partito nella nell'affrontare
Le vere dinamiche di esclusione di in più vedere di inclusione
Di diseguaglianza
Di
Incrostazioni di privilegi che spesso non abbiamo saputo affrontare se avete anche qua in questo
La generazione che si è impegnata in questa città in questo momento vede con grande la grande difficoltà di affrontare
Manifestazioni di categorie di lavoratori di persone che hanno diverso il problema in questa città ma che probabilmente
Hanno subito anche una classe politica che non è stata in grado di capire dove erano i privilegi dov'erano i diritti
Dove erano gli esclusi da un sistema
E io temo che questa grande ondata che essere messa a disposizione di una nuova amministrazione
Può essere ancora messa in crisi
Da settori da mondi che non capiscono che non colgono questo segno dei tempi che non capiscono che bisogna
Cambiare dare nuove strutture nuovi modelli e quello che è avvenuto anche a questa città
Il coraggio che ne abbiamo avuto in questi anni
è un coraggio che ci ha portato come dicevo prima
Eleggere Matteo
Che ci ha portato a eleggere
Tanti nuovi amministratori
Che ci ha portato a capire quale erano veramente il senso delle battaglie e quali erano veramente le dinamiche di inclusione di esclusione io credo che questo noi lo abbiamo
Ne abbiamo dato un significato anche
Nella battaglia dell'Europa e che abbiamo appena affrontato non è un caso che il dato
Del quaranta per cento italiano è unico in tutta Europa
Non è un caso che la crisi dei grandi partiti socialisti d'Europa è una crisi di partiti che non hanno più saputo capire dov'erano gli esclusi
Che erano partiti ivi inclusi di persone che già stavano dentro un sistema di privilegi di persone che già stavano oltre la diseguaglianza che già stavano nell'altro lato della forchetta quello di cui
Non ci siamo per troppo tempo occupati
Noi abbiamo avuto in Italia anche il coraggio di capire questi
Di interpretare queste dinamiche anche grazie a questa vittoria io voglio salutare da qui
Un'altra grande vittoria che abbiamo ottenuto come italiani
Un periodo in cui l'Italia varie viene e vince non vince che è quella
Della nomina che c'è stata due giorni fa del nuovo vice segretario del PSI che Giacomo fieri perché voglio salutare da qui perché anche questa è una grande soddisfazione per tutti noi
E anche questo è
Un passaggio un processo che è figlio
Del grande coraggio che ne abbiamo avuto in questi mesi di campagna elettorale col quale abbiamo affrontato con un nuovo spirito e abbiamo colto con nuovo spirito il segno dei tempi in questa campagna
Un coraggio
Di lottare non per i diritti di qualche singolo
Ma per la libertà di molti
Un coraggio di
Che ci ha messo di fronte ai problemi che ha già fatto prima studiare prima capire e prima interpretare il nostro tempo per poi dare delle risposte lo stesso coraggio per cui noi
Ci siamo presi degli insulti mesi fa
Dopo il congresso quando
Ci è stato detto che ci allinea avevamo c'è stato detto che abbiamo deposto le armi siamo stati
Presi a male parole molto spesso per le nostre posizioni e oggi
Oggi sappiamo che abbiamo avuto ragione
Perché non influenzare non condizionare non determinare dei risultati attraverso il proprio impegno è il fallimento della politica il successo della politica è quello
Dimettersi disabili saper capire il proprio tempo di mettersi a disposizione del proprio tempo
E di saper condizionare determinare gli eventi con il nostro impegno a me questo
Lo abbiamo visto mesi fa e lo abbiamo realizzato oggi allora con quello stesso coraggio io penso che noi possiamo celebrare le tante soddisfazioni i tanti Sindaci eletti i tanti impegni che ci stiamo prendendo gli spazi all'interno del partito e del partito europeo
E con questo augurio io vi rinnovo il benvenuto nella nostra città vi invito tra l'altro questa sera perché si fermerà venire la festa di Roma che in uno spazio meravigliosa queste giornate
Finalmente belle dove possiamo
Potremmo fermarci all'ombra delle Mura Aureliane
Con un invito
Che anche il saluto con cui gli scout francesi salutavano che ritorna in questa idea del coraggio che abbiamo avuto e che dobbiamo continuare a vivere buon coraggio
Ma era Pagliarini si prepara Andrea Cozzolino e poi la parola amministra Andrea Orlando
Mettere all'essenza e il quaranta per cento deve essere
Come abbiamo detto l'ambizione del PPI
Ma perché non sia solo un desiderio velleitario ci sono alcune questioni base secondo me da approfondire
Le analisi del voto ci dicono che è in crescita al voto dell'ultimo minuto
E questo significa che sta venendo meno la fedeltà verso i partiti
E questo vale per tutte le forze politiche non solo per il PD
Questo porta due risposte possibili e tra loro opposte la prima
Ci dice di assecondare questa realtà quindi questa volontà dell'elettorato di fatto rende inutile un forte investimento nel partito
Dal momento che è uno dei suoi ruoli principali ma su questo vorrei giornale di fidelizzazione dell'elettorato è reso vanno dal comportamento degli elettori
La seconda è diametralmente opposta
è proprio perché i partiti non riescono a interpretare il loro ruolo nella nuova società contemporanea e che si assista questo distacco tra elettorato del partito
E questa risposta
Che è quella che preferisco implica che il partito debba tornare al centro della riflessione politica quindi non si
Mancone
è chiaro che non ci si può limitare un partito organizzato dei di liste di primaria ma dobbiamo ritornare ad essere come hanno detto anche prima di me in tanti e giustamente una forza organizzata ma capace anche di ridare un respiro ideale alla propria azione
In questo non c'è nessuna vena nostalgica
Ma io sono convinta appunto come altri hanno detto che perché il Governo possa
Continuare
A proporre riforme efficaci
E quindi alle linee previo privilegi a redistribuire la ricchezza accise serve un partito che dia un sostegno forte all'azione di governo
è un partito con le idee chiare
Paradossalmente più crescono i nuovi modi di aggregarsi e di comunicare
Attraverso le nuove tecnologie più serve a costruire un partito organizzato come completamento concreto di questa virtualità
Il PD sta soffrendo come gli altri schieramenti politici in Europa della derivati di leaderistica ma è una malattia che precede la Segreteria di Renzi
Il leader è necessario ma non basta questo a intaccare la società nel profondo come serve non basta combattere disuguaglianze privilegi serve nuove l'articolazione politica nuova ricerca nuova formazione servono giovani militanti consapevoli
Entusiasta e come sono quindi serve un partito ma serve anche un denominatore comune di tempo
E questo mi porta alla riflessione sulle dinamiche incomprensibili secondo me se viste dall'esterno dell'area che ha perso il Congresso
Premetto che per me Congress è finito ma è anche esaurito
Le il dinamite te lo hanno fatto vivere in queste settimane si assiste a composizione ricomposizioni inviare costituite da gruppi dirigenti del Pd parlamentari per lo più
E anzi alcune di queste aule si autodefiniscono contenitori da riempire
Questo quadro molto parlamentare come è già stato detto
E molto poco compresa in periferia o viene ignorato con fastidio ho subito con passiva rassegnazione da militanti orfani del Congresso
Che come anime in pena si affacciano nei diversi luoghi di incontro per sentire cosa dicono sperando sempre di trovare una nuova dimensione in cui riconoscersi
Ma quando si prova a comprendere quale sia l'obiettivo politico il pensiero di fondo di quell'area o di associazione non sempre si trova di soli non sempre si trova e il disorientamento aumenta
Paradossalmente richiamo spesso usato e l'importante è stare uniti peccato che lo dicano in troppi richiamando unita attorno a soggetti diversi stare uniti DOP in un recinto dentro o fuori del PD
Non credo che l'Unità dentro un contenitore diverso dal PD sia un valore aggiunto credo che ciascuno di noi con il proprio portato culturale e qui le differenze sono un prezioso valore aggiunto debba trovare il modo di stare a suo agio nel PD che ne risulterebbe arricchito
In questo l'Associazione rifare l'Italia è diverso e dobbiamo trasmettere con chiarezza questa differenza
Mi pare che sia riuscita a esprimere passando attraverso momenti diversi dà vita al partito un contenuto politico è un modo di stare dentro il Pd anzi sta provando anche immaginare un nuovo Pitti
E lo sforzo maggiore dovrà essere trovare gambe teste per far camminare questa Progetto nel territorio come ha detto bene anche Bertucci a partire dal basso non dei gruppi dirigenti
Ma da quei militanti disorientati orfani di ideale ma anche da chi ha scelto oggi il PD proprio per la novità e la speranza che è stato capace di veicolare
Nella recente campagna elettorale
Infine un'ultima riflessione sulle politiche università della ricerca però che il dieci anni il centrodestra intendo la politica del centrodestra ha governato la scuola l'università la ricerca con quello che ne è conseguito
Ogni tanto un ministro tecnico poi per troppo poco amministra Ministero al PD comma lettera carrozza ora un nuovo Governo finalmente politico forte dove i nostri ministri sono state destinate ad altri dicasteri
Ancora una volta un'altra forza politica all'università devo ammettere che la denunzia notevole non per la qualità del ministro ma però l'occasione mancata dal PD di imprimere una nuova politica
E la realtà dei fatti mi dà ragione
Perché se è vero che recentemente hanno stanziato importantissimi fondi per l'edilizia scolastica volontà del Governo è anche vero che il Ministero è ferma disorientato e non si comprende devo far andare e stiamo anche perdendo un'occasione importantissima nella propria nazione europea dove tanti fondi sarebbero destinati alle politiche del sapere enti Italia non possa accogliere questa opportunità
Quindi credo che il partito si debba riappropriare di queste di questa elaborazione politica
Questo Governo
A guida democratica deve pienamente imprimere a queste politica la svolta necessaria non per un'ennesima riforma a firma del ministro ma per far diventare il Ministero della scuola per i nuovi incubatore d'innovazione grazie
Io
Devo devo rinnovare a tutti la richiesta di non
Alimentari chiacchiericci in sala si può uscire siccome non faremo intervallo di
Per il brunch o per il pranzo come uno preferisce per poter far parlare tutti capisco i morsi della fame qualsiasi cosa però non si sente è veramente molto fastidioso persino di qui sentire quindi vi pregherei
Il massimo di silenzio andremo avanti perché abbiamo molte richieste di intervento cerchiamo di far parlare tutti e per questo rompiamo anche un po'le scatole come essendo Potì scali e ci vuole un po'di silenzio
Ha la parola Andrea Cozzolino dopo parlerà
Il ministro Andrea Orlando dopo Orlando Aurelio Mancuso Antonio che Antonello Cracolici Cracolici e Andrea IGT prego
RAI
Ma innanzitutto vorrei cogliere l'occasione
Per me per Roberto credo
Dopo un'intensa campagna elettorale
Per ringraziare tutti quanti voi e tutte quante voci e in modo particolare Francesco Silvia Velo Matteo Orsini chi è venuto ad aprire la campagna elettorale a Napoli e poi Andrea Orlando che è venuta a chiuderla
Nell'ultima giornata della campagna elettorale perché se c'è stato un risultato importante anche grazie a questa comunità che ha dato un contributo importante
Credo sia la battaglia che abbiamo condotto nel Mezzogiorno sia la battaglia che ha svolto anche Roberto nell'altro collegio quindi davvero grazie di cuore per tutto quello che
è stato fatto
Vorrei dirlo così
L'ho detto anche a chiusura della campagna elettorale
Permette questo vale voto aveva un valore particolare dopo tutto quello che era accaduto
Negli ultimi anni e vorrei dirlo così un po'in napoletano il tempo e galantuomo ed ha sempre poiché risposta
Detto questo
Il voto è davvero
Un voto enorme
Guai a sottovalutarlo
Citai inedite responsabilità
Come non era mai accaduto nella storia politica recente
Non so se possiamo usare un termine forte cioè siamo in presenza di un voto storico
Ma non c'è dubbio
è un voto al tempo stesso
Esigente che ci è stato dato
Ma che può essere tolto
Dipenderà molto anche da noi
Dal modo in cui noi investiremo su questo risultato elettorale
Sulle scelte di fondo che faremo nelle prossime settimane nei prossimi mesi e nel modo in cui noi diamo un'interpretazione del risultato elettorale del venticinque maggio
E io qui vorrei dire
C'è innanzitutto noi noi qui
E se posso usare una
Una frase
Anche perché i tempi sono colti
Noi dobbiamo provare non a stare irritualmente nel cambiamento ma essere parte del cambiamento questo credo che sia il compito che sta dinanzi dinanzi a minuti
Lo scenario è del tutto nuove
Il voto ci consegna dal punto di vista diciamo politico e istituzionale
Una novità rilevante rispetto al ventennio che abbiamo alle nostre spalle
Dopo
Soprattutto una drammatica crisi
Economica sociale il cui epicentro sta nelle politiche europei
E che però mai questa drammatica crisi sia in Europa
Come ha dimostrato in parte il risultato del venticinque
Maggio ma per la prima volta in Italia si rivolge al centrosinistra
Non scendo
Il centrodestra non sceglie per la prima volta le politiche di destra ma per la prima volta si rivolge al centrosinistra al Partito Democratico
E allora qui il tema secondo me su cui noi dobbiamo
Provare a discutere e provare a riflettere
Per la prima volta all'esito del voto europeo ci consegna la necessità
La necessità
Di fare i conti con una novità secondo me il rilevante della storia politica degli ultimi vent'anni
Noi non siamo più dentro la dicotomia nella quale siamo stati nel corso del ventennio e cioè essere parte
Di una coalizione
Partito di qua dizioni partito di parte dentro una coalizione
Ma per la prima volta nella storia politica dell'ultimo ventennio per la qualità e la quantità del risultato elettorale nella sua dimensione anche concreta al nord a sud accento del Paese
Ritorno a un tema su cui spesso ci siamo divisi nel nostro partito nella storia delle componenti politiche culturali del Partito Democratico che però si ripropone secondo me è come un elemento di forza su cui dobbiamo riflettere
E cioè il tema di un partito a vocazione maggioritaria
Noi dobbiamo prendere atto di questa enorme novità che il risultato elettorale ci consegna non si raccolgono quasi dodici milioni di voti nel modo in cui si sono raccolti
Non si raccoglie una percentuale che va oltre il quaranta per cento se non ci si interroga su questo enorme tema politico strategico di fondo
E badate tutto questo avviene nel quadro europeo
Di una forte spinta verso il Partito Democratico a essere protagonista di una politica che mette in campo una fase nuova in cui si archivia la stagione dell'austerità
E si spinga invece verso una politica di crescita di sviluppo di occupazione di ripresa diciamo così
Del
Dei motori della crescita dello sviluppo dell'occupazione ora
Il tema secondo me i più politico che sta davanti a noi
è attardarci in una vecchia discussione come in parte mi pare si sta facendo in un pezzo del gruppo dirigente del partito
Oppure investire pienamente su questa novità politica che c'è stata nel voto
Io penso che lo dobbiamo fare nettamente questa seconda scelta
Investire pienamente su questa novità politica
Con la consapevolezza che noi abbiamo un leader
Che può interpretare
Un partito a vocazione maggioritaria ma non abbiamo ancora ne è un programma né un partito del quaranta per cento
E dunque
Sta qui la sfida del cambiamento nei prossimi mesi io
E ho finito da questo punto di vista
E sta qui la sfida fondamentale e allora
Se posso dirlo
Nei termini che di una battuta finale avendo sollevato il punto politico che mi interessa sollevare alla nostra attenzione all'attenzione di tutti quanti noi
Noi non siamo ancora noi qui
Noi gruppo dirigente del partito noi non siamo ancora il partito del quaranta per cento
E non deve sorprendere tanta attenzione
Quello che sta accadendo sui giornali nazionali sulle richieste di ingresso al Partito Democratico si moltiplicheranno abc accentua mille sui territori
E accaduto qualcosa di profondo della società italiana noi non possiamo stare lì con le mani a fare una specie di esame del sangue a chi deve entrare chi deve non entrare nel nuovo Partito Democratico
Perché se facciamo questo costruiamo la nostra riserva non ci serve a niente
Questa riserva rischia di non produrre nessun risultato politico e rischia di essere
Una forza diciamo così che blocca il cambiamento il rinnovamento noi dobbiamo essere io penso che l'esperienza che soprattutto il gruppo dirigente
Ha messo in campo in questi mesi anche dentro la vicenda dell'esperienza intorno alla mozione la mozione Cuperlo
E quella di spingere invece ad aprire maggiore apertura
Non dobbiamo ricostruire una riserva dopo il risultato straordinario elettorale i successi che si sono costruiti ma costruire insieme
Alle novità che ci sono stati un nuovo soggetto politico il partito del quaranta per cento e soprattutto il programma del quaranta per cento qui c'è la nostra sfida
Io credo
Qui c'è il lavoro da fare e qui forse c'è anche un'identità nuova che tocca a lui mettere in campo anche rispetto
Al confronto alla dialettica interna al Partito Democratico
Bene ora la parola al Ministro
Per noi l'avevamo
Basta che voi vi
Sì emozione
No io volevo partire
Chi chi ha l'onore la
Fortuna di fare quello che sto facendo io anche delle grandi opportunità di riflessione perché i fatti che spingono
Confrontarti
Con emergenze contingenti anche riferimenti storici io
Ho avuto l'onore
Qualche giorno fa
Di partecipare all'intitolazione
Del
Dell'aeroporto di Comiso
A Pio la Torre quindi
Saluto va in prima fila piccoli Giacomo che è stato uno
Dei protagonisti di quella battaglia
Che ricorda la l'ultima battuta l'ultima grande battaglia politica di Pio la Torre quella contro l'installazione dei missili
Appunto in quell'area alta
Noi sappiamo di questa battaglia e sappiamo di come il Pio la Torre
Sia stato il padre della legislazione antimafia
Di quell'insieme
Di misure
Che seguendo
Il vero coagulo delle organizzazioni criminali e cioè l'aspetto patrimoniale e finanziario
Ha consentito di dare dei colpiti dare dei colpi molto duri alla criminalità organizzata dei quali dobbiamo anche essere orgogliosi in questo Paese
Sappiamo
Di una delle sue
Battaglie alla guida
Delle lotte braccianti lì
Riflettiamo bene questa era la riflessione che veniva da fare che ho fatto anche in quell'occasione sul fatto che Pio la Torre era un ragazzo nato in una
Borgata di Palermo
Che incontra una grande forza politica
E questo incontro è
Il presupposto perché più l'apporto più la Torre possa diventare parte della classe dirigente nazionale del Paese
Quante possibilità diamo noi oggi a un ragazzo di una periferia italiana di diventare
No il Partito Democratico
Noi rifare l'Italia è uno domanda che ci dobbiamo fare avendo forse eccessive ambizioni noi il sistema delle forze politiche organizzate
O non organizzate come forse è meglio dire
Pochi pochissimi e guardate non è un problema per quel ragazzo
è un problema per il Paese
Per due ragioni diverso
La prima
E che la crisi del Paese di questo Paese soprattutto una crisi delle sue classi dirigenti
E i meccanismi che vi sono bloccati hanno impedito l'accesso
Di linfa nuova di energie nuova le classi dirigenti del Paese è stato uno degli elementi che Abu nera con la competitività di questo Paese un elemento sul quale non riflettiamo abbastanza
La fame e di cambiamento che viene adatti
è venuto in questo Paese per costruirsi un futuro diverso da quello che lasciava alle spalle la fame di cambiamento di chi ha chiamato ogni giorno a fare i conti con una realtà difficilissima è tagliata fuori dalla possibilità di cambiamento istituzionale del Paese
Questo è un limite
Questo è punto in meno
E poi c'è un tema che riguarda la democrazia noi siamo molto contenti del nostro risultato dobbiamo essere entusiasti del nostro risultato siamo molto contenti dei sindaci che hanno vinto le elezioni ma lo dobbiamo dimenticare che quasi metà della popolazione italiana ho partecipato al voto
E questo come non
Come
Non leggerlo anche con il fatto che ci sono settori che una volta forse io
Dobbiamo scopre parole nuove ma insomma che erano chiamati settori popolari della società che sono fuori dalla democrazia perché la democrazia non è soltanto un sistema di regole un Progetto
E che in quel progetto non hanno nessuna possibilità di riconoscersi perché non avvertono per loro nessuno offerta di riscatto
Un Paese che taglia fuori pezzi delle sue classi popolari dalle classi dirigenti del Paese è un Paese meno competitivo con una democrazia più debole
E allora quando si tratta di fare delle prediche si tratta di capire che cosa si può fare
In un momento in cui questo tema rischia di diventare la questione principale ancora più stringente proprio per noi per il Partito Democratico
Perché
Ognuno di noi credo ha dato una lettura il voto parlandone in queste settimane ci siamo spesso ritrovati ma
In quel modo ci sono segnali tra loro diversi c'è una domanda di cambiamento ma anche una domanda di rassicurazione c'è la speranza ma c'è anche la paura
Ci sono settori da società che hanno votato per il Partito Democratico ottenendo usando un verso un vecchio
Il salto nel buio
E ci sono settori invece che chiedono di procedere con ancor più rapido rapidità e con più profonde trasformazioni della società italiana riorganizzare quella domanda
è tutt'uno con la sfida che abbiamo di fronte per il cambiamento del Paese non è semplicemente prendendo quel quarantuno per cento e mettendolo sul tavolo che lo cambieremo il Paese ma interpretando quella domanda e provando organizzarla torno degli obiettivi di cambiamento
E da questo punto di vista
Dobbiamo sempre sapere che chi resiste al cambiamento è già organizzato
Non ha bisogno di organizzarsi perché ha dalla propria
La passività dello stato delle cose
E
E in questo senso
Costruire un nuovo soggetto riformista molto moderno e popolare soggetto riformista non è un'altra cosa rispetto alla
Costruzione di un altro Paese
Ed è la sfida di trasformazione del Paese non è guardare al nostro interno costruire un soggetto riformista è la precondizione per costruire un soggetto un Paese più moderno
Io credo che il nostro cruccio sia quello di organizzare la trasformazione la domanda di trasformazione
E in questo senso recuperare anche lo specifico della politica la politica non può essere soltanto una bella performances televisivo intervento azzeccato o una
Battuta sulle agenzie la politica è una cosa che si impara pure dividere l'avversario costruire le foto le forze per
Poter vincere una battaglia mobilitare le energie per raggiungere un obiettivo
E allora però dobbiamo chiederci a quel ragazzo che oggi può
Andare a bussare se lo trova un circo alla porta di un circolo del Partito Democratico
Che cosa dobbiamo offrire oltre che la presenza di quel circolo
Perché ha ragione chi lo ha detto c'è stata anche una retorica del radicamento
Un andava circa il Partito Democratico e trovo della gente che litigava o diciamo una vaghezza di proposta politica per la quale uno quando c'era andato non capiva perché c'era andato
E
E allora la prima volta primo tema che noi vogliamo affrontare quale risposta diamo no domanda di riscatto
E la prima risposta la più facile questa non può essere l'ideologia che ha dominato del centrosinistra in questi venti anni
Perché nessun riscatto in può essere incrociato da una parola d'ordine che ha sostanzialmente arrangiati
E io non ho casa nono percorso formativo non ho lavoro cosa posso aspettiamo che risolva le questioni il mercato ecco questa non è una risposta almeno non è una risposta in grado di supportare il radicamento di un partito
Io penso che vada dato atto al Presidente del Consiglio insomma
Modestamente al Governo nel suo insieme di aver dato un segnale la questione degli ottanta euro non è
Guardate non è la soluzione del problema è la prima volta che si affronta il tema della caduta di domanda interna nel nostro Paese
è la prima volta che si dà un segnale nella direzione da ridere distribuzione
E io penso che ci hanno fatto un favore norme tutte quelle persone che in campagna elettorale hanno ridicolizzato gli ottanta euro perché hanno segnato
La vera distanza tra loro e le condizioni materiali di un Paese
In quegli ottanta euro cioè uno stipendio nel corso di un anno in più
Sono una boccata d'ossigeno importante ora nella battaglia che dobbiamo fare perché quel percorso prosegue si estenda non denunciare che è stato limitato soltanto ad una fascia come ahimè hanno fatto anche settori sindacali al dal mio punto di vista incomprensibilmente
Noi dobbiamo fare una battaglia politica perché ci sia una progressiva estensione di quella di quel processo
E dobbiamo fare in modo
Che però
Quel percorso di redistribuzione o Francesco ha detto cose importanti non sto a riprenderle
Che quel percorso di redistribuzione non suoni soltanto come un segnale a chi in qualche modo il lavoro lo ha già conquistato lo ha alle spalle come i pensionati che sicuramente insomma passa quindi dobbiamo rivolgere una politica di redistribuzione
Ma anche a quel grande mondo di precariato di nuovo proletariato giovanile al quale noi dobbiamo saper rivolgere una proposta che sia in termini di redistribuzione se non di reddito almeno di opportunità
E io per questo che io considero la battaglia per l'anticipo di pensionamento in alcuni settori dalla pubblica amministrazione il superamento di alcune tra file che impediscono l'accesso ad alcune professioni le considero un segnale che va in quella direzione
E lo considero un elemento che può davvero ricostruire un rapporto a condizione però che poi tutto questo si sia sostanziato anche da meccanismi strutturali che siano in grado di mettere in moto davvero la ripresa economica del Paese e allora per esempio
Rompere il vincolo del tre per cento ragionare su una ripresa degli investimenti pubblici come unica condizione da ripreso in alcune aree del prezzo Paese perché gli investitori menti privati in alcune aree del Paese non rimetteranno in moto l'economia e lo dobbiamo dire
Bocca con molta
E io credo che un segnale che noi dobbiamo costruire
Anche con una battaglia politica all'interno del Partito Democratico
E da questo punto di vista consentitemi il fatto l'ho detto prima ma vorrei sottolinearlo che io considero essenziale non esecrabile
I ritardi
E le incomprensioni che avvengono al sindacato ma costruire con il sindacato con le parti del sindacato che sono in grado di promuovere un rinnovamento del sindacato un dialogo
Lo considera una partita essenziale
Perché col sindacato così com'è non si cambia l'Italia ma senza il sindacato l'Italia rischia di essere
Più debole
E poi consentitemi di dire un'altra cosa noi dobbiamo prestare la ragione chi lo ha detto noi dobbiamo prendere per buono l'approdo ad alcune parole
Le parole in alcuni casi sono rimasti fossili lessicali in alcuni casi no io non considero l'adesione al Partito del Socialismo Europeo semplicemente l'adesione a un'organizzazione è l'adesione al socialismo europea
Che versa in una crisi
Che ha difficoltà
E che però quando si richiama ad alcune elementi fondamentali come quello dell'eguaglianza lo fa senza remore e io credo che da questo punto di vista noi dobbiamo prendere fino in fondo e sul serio quell'adesione quella scelta
Ma un progetto a quel ragazzo che bussa quel circolo dobbiamo provare anche a dare un'idea di un progetto di democrazia e noi fino ad oggi stiamo costruendo e credo che sia una condizione essenziale imprescindibile
Imprescindibile stiamo costruendo un progetto di democrazia funzionante senza democrazia funzionante le decisioni si prendono da un'altra parte
Perché le società le decisioni poi le prendono sì
Però io dico anche che non basta
Stiamo costruendo una democrazia funzionante mano stiamo ancora costruendo io credo che questo sia uno lo la battaglia riceviamo intestare una democrazia inclusiva
Una democrazia inclusiva
E da questo punto di vista
Dobbiamo fare i conti e questo è un tema assolutamente nuovo inedito col fatto che la società liquida pone un tema di
Diffidenza nei confronti della delega che ieri distinte destinato a diventare un elemento strutturale tu sei votato se cortissima una legittimazione norme ma dopo qualche settimana deve affrontare un singolo problema su quel singolo problema i tutti contro
E come costruisci
Come costruisci come colmi questo vuoto se non
Certi
Restaurando i corpi intermedi ricostruendo una un protagonismo dei soggetti sociali ma non basta
C'è una democrazia che non sarà più riconducibile dentro i corpi intermedi dentro il partito
E noi dobbiamo offrire a quella domanda di partecipazione delle vie noi dobbiamo ricostruire delle forme di partecipazione dal basso alle decisioni dei grandi gruppi economici alle scelte che riguardano
Il destino di una comunità che non sono risolvibili semplicemente attraverso la possibilità di andare a votare una volta ogni cinque anni
Noi dobbiamo consentire di partecipare a singole scelte anche con impegni parziale nella propria vita attraverso delle forme più efficienti di decisione
E guardate che queste tutt'uno con la battaglia contro il corporativismo perché l'incapacità di raccogliere quelle sfide che spesso poi sfociano nel Comitato
Smog inevitabilmente produce una democrazia inconcludenti e una capacità di interdizione che è poi propria in questo momento soltanto delle forze più porporati
Costruire delle possibilità di partecipazione a chi dice in qualche modo su questa cosa voglio dire la mia ma voglio dare anche un contributo è un modo per farle le scelte non per impedirlo
E poi c'è il tema fondamentale a quel ragazzo vogliamo offrire la possibilità di incontrare non una ma una competizione è un dibattito sulle culture politiche
E guardate io credo superstar molto sono molto d'accordo con quello che diceva prima di me Andrea Cozzolino non è che nel tema di quelli che verranno e che vogliono venire a parte io sono molto contento che Gennaro Migliore voglio entrare nel Partito Democratico ma
Non è che il tema lo risolveremo mettendo dei buttafuori
Il tema lo risolveremo SerT soltanto tenendo alto da confronto su tutta la questione delle culture politiche
Certo
Non non c'è nessuna garanzia che quel tipo di meccanismo funziona ma l'alternativa è quella di chiudersi in una riserva indiana nella quale alla fine noi rischiamo di essere isolati di isolarsi nel nostro successo
E di non mettere a disposizione di una trasformazione di un cambiamento del Paese la forza che si è che siamo riusciti a costruire
Certo a quel ragazzo vogliamo dire anche che la politica studio e approfondimento e non è improvvisazione questo io credo che sia un tratto che noi dobbiamo saper portare all'interno del Partito Democratico
Esistono molte democrazie con partiti leggeri ma non esiste nessuna democrazia che non abbiano dei luoghi di formazione delle classi dirigenti di approfondimento della cultura politica
La democrazia americana che conosce da sempre partiti leggerissimi a un investimento sulle culture politiche sui soggetti dell'informazione della cultura politica che incomparabile rispetto al nostro
I think thank non sono semplicemente la rappresentazione di pezzi di
L'hobby sono dei luoghi in cui si elabora e si costruiscono le ricette di tipo e viene chiamato a svolgere funzioni di direzione del Paese e su questo investe tutto il Paese
In questo senso io credo che noi dobbiamo
Caratterizzarci su questo punto
In questo senso
Rifare l'Italia
Assume una funzione è un ruolo perché
C'è chi sostiene e lo può dimostrare tutti i giorni che il modo più moderno di praticare la democrazia è quella della dell'idealismo e della personalizzazione
E dobbiamo dire che fino a qui ma ha ragione
Cecchini sostiene non lo dice pubblicamente dice che la forma più efficiente e in qualche modo pagante di democrazia è quella nota vigilare
E quella che limita la discussione a agli eletti e fa e fa sì che ogni eletto abbia sul singolo partito clientelare sul territorio
Chi come noi dice che si può costruire un soggetto collettivo che diventa il luogo della possibilità di crescita
Nella funzione di direzione politica e deve poi dimostrarlo
Lo dico perché questo io credo sia stato il grande limite della battaglia che abbiamo fatto negli anni passati evocare il radicamento evocare il territorio evocare la collegialità e poi praticare delle cose diametralmente opposte
E non basta parate richiamare in campo le vecchie forme del politica del secolo scorso chissà in testa una battaglia come questa la necessità di una creatività
E deve essere in grado di dimostrare come questa forma corrisponde alla modernità e come in grado di essere più efficiente nella soluzione dei problemi delle altre
Io penso che lo sia perché penso che alla lunga il
La politica affidata semplicemente alle persone rischia di essere condizionali abilissima dal punto di vista degli interessi particolari
Io penso che lo sia più moderna perché alla fine quella
Diffidenza nei confronti della delega la si riesce a guidare soltanto se aiuti un corpo in qualche modo che è in grado di avere
Uno riferimento capillare nella società
Ma sono affermazioni che ho le pratiche io non le dimostri semplicemente dicendo
In questo consenso noi dobbiamo svolgere una funzione essenziale
Che sia in grado
Dite in di affermare un prototipo qualcuno l'abbiamo fatto una discussione giorni scorsi ha detto ma attenzione a non dare l'idea di fare il partito del partito non ne vogliamo fare incontrare le vogliamo sperimentare un prototipo che possa diventare quello di tutto il Partito Democratico
Noi vogliamo costruire un'idea nella quale
I gruppi dirigenti non devono coincidere con le rappresentanze istituzionali
Si può essere un dirigente anche senza essere un elemento
Perché abbiamo bisogno di persone che sappiano prendere i voti ma poi abbiamo bisogno di persone anche che ci costringono a riflettere su quei voti che abbiamo preso abbiamo bisogno di persone che sappiamo
Purché nel dare la comunicazione ma abbiamo bisogno anche di persone che età abbiano il tempo e la possibilità di strutturare un'organizzazione queste cose non sempre sono a possono avere riconoscimento nella rappresentanza istituzionale anzi quando lo abbiamo fatto abbiamo provocato dei danni
Cattiva rappresentanza istituzionale
è un impoverimento dei soggetti politici
E poi dobbiamo proprio per questo nuovi praticare scusate se uso una
Una religione
Della collegialità
Avere la capacità di dire sempre chi ha deciso dove si è deciso e anche con una certa solennità delle forme
E per questo guardate io credo che un primo passo che noi dobbiamo
Fare
Anche in vista di un'altra di un altro passaggio che considero essenziale nella caratterizzazione dell'al contributo che vogliamo dare al Partito Democratico
Che è quello di organizzare formazione politica
Che non è uno strumento ex quando quando mi si dice secondo de le primarie mi piacerebbe poter dire le primarie sono un tratto caratterizzante del parco non elemento identitario insomma
Sono entrato sì sono un tratto carattere sono lo sono perché lo sono perché esso hanno fatto la differenza lo dice chi ci ha creduto i posti un po'no avuto perplessità a un fatto di fare
Mi piacerebbe però tra due anni e dire
Anche che la formazione politica un tratto care caratterizzante del fascicolo
E allora non possiamo uscire di qui anche dando alcune indicazioni di carattere
Anche operativo io lo propongo in modo molto largo chiedendo anche parecchi interviene dopo di soffermarsi sui limiti della proposta che faccio
E propongo
Di chiederà Francesco Verducci
Di
Comunque propongo di gradi chiederà Francesco Verducci
Di
Guidare
Questa fase di coordinare in modo formale
Questo nostro
Questo nostro sporca
E poi consentitemi davvero non è un elemento di piaggeria io
Qui in questo senso vorrei rendere
Basta prepartita dei giornali italiani per per trovare degli elogi nei confronti di Matteo Renzi ma un su una cosa su cui secondo me ci si soap per ma poco e che deve essere invece una cosa che noi dobbiamo in qualche modo raccogliere in di incalzare con la quale competere Matteo Renzi ha riportato l'attenzione anche perché c'è il semestrale POR
Della dimensione internazionale
Della politica
Lo fa lo aveva fatto credo avrà iniziato a fare Nicoletta ma credo che da questo punto di vista il tema di riportare in Italia ciò che succede nel mondo è un tema assolutamente essenziale per le scelte che faccia io considero che anche questo dovrebbe essere un tratto caratterizzante della nostra forza politica
E per questo io credo che dovrebbe essere caratterizzante dello sforzo che farà rifare l'Italia
Discuto uscire da una logica provinciale del dibattito politico che ha caratterizzato che poi è quella che ha portato all'Iper berlusconismo che è quello che ha portato all'Iper liberismo
Che a quello che ha portato all'imperanti berlusconismo una discussione incomprensibile se la rimettiamo in un contesto più largo di dimensione europea e internazionale
E io credo che questo sforzo a tenere allo sguardo Alto guarda al se intorno sia a mio avviso la
La ricetta che dobbiamo provare a mettere in campo quella più per avere appunto una forza politica percorso e una forza politica che sta che quindi e che svolga quella funzione anche di dimensione europea che gli elettori gli hanno chiesto di di svolge ecco
è un'agenda fitta importante ma io veramente sono contro convinto del fatto che il difficile per noi incominciate assumano passato una fase molto
Complicata nella quale però un po'il posizionamento politico un una solidarietà che c'è stata tra di noi a differenza che in altri campi ci ha consentito ad affrontarli affronta adesso ne siamo chiamati a una responsabilità più grande che non deriva soltanto dei dai nostri ruoli ma deriva dalle cose che abbiamo detto nel corso dei nei mesi precedenti ora
Le abbiamo dette ora abbiamo la possibilità di farle la cosa peggiore sarebbe non provarci grazie
Bene mentre si prepara Aurelio ma un curdo chiamò qui alla Presidenza Silvia Velo e Fausto Raciti a cui
Affidiamo il proseguo del coordinamento dei lavori
Con quali occhi
Assai differenti tra loro oggi guardano il mondo
Le donne gli uomini
I giovani agli anziani
Gli abili e disabili
Gli elettroniche aerei gli occupati o i disoccupati
I migranti ordinativi
Non possiamo essere neutrali rispetta l'identità che giocano dentro il conflitto del mondo e giocano in questa società in cui noi viviamo ma posso aspettare se volete
Perché
Questi conflitti che sono anche opportunità
Devono trovare in noi un riconoscimento concreto perché guardate le identità non si cancello no o si assumono o se no il nostro programmare un programma monco
Che guarda al mondo in modo indistinto senza comprendere che è oggi il binomio economia e welfare non sono sufficienti per agire nella nostra società
Ed essere oggi sinistra
Significa non rendere eccezionali questi temi
Ma renderli dentro il nostro Progetto perché già altri conservatori e purtroppo anche molti dentro il Pd
Trattano molte questione come straordinarie è una lettura assai antica della società appunto in atti una
Lettura neanche novecentesca
E guardate il binomio economia e libertà in cui dentro star ragionamento dello sviluppo e la modernità
L'equiparazione tra diritti sociali diritti civili
Che sono la stessa cosa non sono tra loro distinti
Oggi
Ci devono interrogare anche rispetto a come è organizzata la società e sarebbe molto importante a proposito di formazione dei nostri gruppi dirigenti
Che siano le che venissero letti con grande attenzione i dati dell'Istat successivamente o in Italia rispetto a come sono formate le ventiquattro milioni di famiglie italiane
Scopriremo che il familismo che ci pervade anche dentro il Pd cozza famiglie femminismo tradizionale cozza con dei dati che sono da prendere sul serio
Tra cui gli otto milioni di famiglie composte da single
Solo il trenta per cento di famiglie cosiddette tradizionali di oltre due milioni di famiglie conviventi
E così via
Guardate noi possiamo utilizzare scorciatoie ma le cittadinanze
In particolare come agiscono nelle nostre società complesse non possono essere affrontate solamente parlando di Mare Nostrum
Diciamo questione importante ma non
Decisiva
E fa
Impressione che
Il primo cittadino di Roma quando vede arrivare qualche centinaio di migrante che appunto è sbarcato sulle rive
Dalle nostre coste si preoccupi di dire
Che chissà quante malattie tre L'Aquila che il V questi sono portatori
Cioè questa non è
Non è possibile che avvenga nel Partito Democratico e guardate
Io non evoco una scelta
Come dire Isonzo isolazionista dica di valori certo dentro il Pd non può convivere tutto al contrario di tutto come continua ad accadere
Ecco perché è questo
Poi favorisce certe comitati elettorali ma soprattutto fa percepire il Partito Democratico come il partito più hanno affettivo che ci sia nella storia della sinistra italiana
Un partito hanno affettivo può certo vincere con il quarantuno per cento perché riesce a intercettare il rancore la paura le cose che avete dato
Sia Verducci crollando non le ripeto
Ma non le può mantenere stabile nel tempo quella percentuale
Perché appunto poi dopo aver intercetti accettato un'onda eccezionale bisogna mantenere forte quel consenso e con il consenso si alimenta di speranza e soprattutto di proposte chiare
E guardate oggi parlare di diritti umani di garantismo
Di attenzione verso gli ultimi ma gli ultimi che non sono solo le persone povere economicamente ma gli ultimi perché esclusi dai diritti e dei doveri di questa società
Significa oggi non occuparsi di cose antiche ma di occuparsi di migrazioni e milioni di persone che vivono in questo Paese
Per cui io vorrei che rifare l'Italia
Non fosse solo un soggetto culturale sociale all'interno del PD che evoca la sinistra io vorrei che rifare l'Italia come ha detto qualcuno
Si ponga l'obiettivo di cambiare
Questo è il partito di centro sinistra perché così come
Io vedo la vedo molto difficile che
Nel tempo riesca a reggere le proprie contraddizioni allora la riforma
La vera riforma di questo Paese è certo il cambiamento delle classi dirigenti e anche lo svecchiamento delle classi dirigenti
Ma è anche l'assunzione di un punto di vista assai differente da quello che il Partito Democratico avuto fino ad oggi guardate un Partito Democratico fatemelo dire come parentesi essendo io una Commissione che ha
Nazionale di garanzia
Che è retto da uno Statuto spaventoso confuso che crea e alimenta e conflitti nei territori tra l'altro che sarebbe bene su cui sarebbe bene diciamo porre rimedio
All'interno della discussione sulla riforma del partito
Però a battere in poi il PD hanno affettivo significa per quanto mi riguarda oggi scommettere molto
Non sulla particolarità di cui io sono portatore
Cioè miei interessi sui diritti civili sociali degli ultimi eccetera ma la possibilità di costruire partendo dalla mia identità
In collaborazione con ed altre identità un Progetto di di fare l'Italia e poi del Partito Democratico che sia finalmente comprensibile è anche un po'amato dagli italiani
Antonello Cracolici
Farà Andrea
Ma
Devo dire che sono molto contento di aver partecipato questa mattina a questa Assemblea
Che poteva essere ed ha avuto il merito di non esserlo di non essere stata
Un'Assemblea celebrativa
In fondo veniamo dal quaranta virgola otto per cento e vediamo dalla elezione di un esponente
Come Matteo alla Presidenza del partito e in fondo oggi poteva essere il giorno del compleanno no
Della festa
Ma credo che la serietà e anche il
Tentativo di
Ragionare
Su quello che ci consegna questa fase
Che
Potremmo dire
Come è stata in parte detta da altri amici e compagni
Nulla sarà più come prima
Immaginare di
Ragionare di incardinare il nostro schema di ragionamento in un sistema politico sostanzialmente
Quello che abbiamo conosciuto in questi anni sarebbe fare un clamoroso errore
Di strategia l'impostazione e di utilità
Devo dire
Quest'aria
Che ha un'ambizione forte giusta
In un momento in cui
Nel Partito Democratico ci si misurava in una logica Boscoreale muscolare all'interno è riuscita in qualche modo a indicare una prospettiva che era appunto rifare l'Italia
Ma in questo rifare l'Italia diciamocelo pure
C'è stato e c'è in questo momento uno più bravo di noi
Anzi
Forse è più bravo di quanto voi stessi immaginassimo
E bisogna riconoscere
Che Matteo Renzi oggi interpreta al meglio l'idea di rifare l'Italia
Ed è giusto quindi sostenendo ed entrare in sintonia
Con questo desiderio di un Paese
Che ha visto spesso anche alla nostra cultura politica
Più che essere al servizio di rifare l'Italia appariva troppo spesso
A servizio di mantenere l'Italia che c'è
E noi siamo stati diciamocelo pure anche abbiamo vissuto la
La contraddizione di essere una forza che si proponeva di cambiamento nel Paese e di essere a farsi
Anche nella battaglia congressuale che abbiamo fatto quelli di maggior mantenimento del Paese ed è la classe dirigente che quel Paese approdo
La discussione che si è sviluppata al vostro interno su
Il Governo letta e il ruolo del Governo metta in un momento in cui in questo Paese noi abbiamo predicatore un rigore
è nella pratica diffusa di questo Paese c'è stata sostanzialmente alla pratica della corruzione
In questa
Come dire in questo binomio apparentemente
In contraddizione
E maturata si è alimentata la cultura della crisi dal rapporto con la democrazia e con la politica
Una politica che non basterà avanza e che propone diciamo la ragioneria
Della sofferenza
Nello stesso tempo una politica che sembrava e sembra non accorgersi
Della pratica della corruzione come elemento
Di come dire
Quasi un tratto distintivo di pezzi importanti della classe dirigente di questo Paese
E in questo schema
Si è sempre più diffusa l'idea io
Uso una provo a semplificare il ragionamento con una battuta io credo che questo quaranta virgola otto per cento che abbiamo preso
In realtà il quaranta virgola otto per cento di un'Italia che ha visto nel PD finalmente essere
Il partito della gente normale
Noi troppo spesso raccontiamo di un Paese che vorremmo rappresentare e che è quello che non ci può
E nello stesso tempo abbiamo una visione troppo troppo astratta delle priorità avvenire della gente del paese
Ci appassioniamo molto su temi importanti sui diritti civili mentre la gente viene licenziata e perde il lavoro
Attenzione non voglio dire guai
Ma voglio dire che
La normalità sta nel fatto di riuscire ad apparire
Una forza che tiene in equilibrio l'insieme
Dei problemi del Paese
Le ottanta euro a cui faceva riferimento Andrea sono la metafora di un Paese che ha parlato dopo molti anni
Di dare qualcosa a chi non solo non ha
Ma quasi quasi si doveva vergognare di non avere perché noi abbiamo vissuto in questi vent'anni persino nell'ideologia in cui non solo povero ENI come dire era colpa tua
Ma
Est non solo
Era Pompadour mando dove di non dirlo ti dovevi nascondere dovevi in qualche modo apparire
Senza esserlo può esserlo senza farina
E allora dentro questo schema la normalità di cui
Oggi siamo interpreti credo che sia queste
è la strada del
Io credo che con coraggio l'idea del riformismo dell'innovazione del cambiamento del Paese o assumerla ma
Drammatica quotidiana età del Paese
Oppure rischia di essere operazione come dire intellettuale o in via astratta ma questo voto
E devo dire
In quest'Aula ambizione di rifare l'Italia
Oggi non è
Come dire e monta servi fare l'Italia non si pone l'ambizione di rifare il PD
Perché il nostro grande problema è stato già detto
Ma l'abbiamo vissuto anche in questi anni del PD insomma noi tutti abbiamo militato ci siamo siamo militanti di un PD che ci piace poco
Così come ci piace poco
Spesso ci stiamo per ragioni dalla nostra storia nella nostra del nostro affetto
Ma l'idea di un partito come dire utile
Uno strumento che arricchisce che ti la ecco quella
Quella
Bellissima metafora che non può e non è una metafora ma un tratto distintivo di un pezzo alla cultura politica di questo Paese
Di chi come Pio la Torre ragazzo che è cresciuto da una borgata periferica di Palermo e certamente non
Proveniente da famiglia Giata ha incontrato un partito che lo ha reso
Vorrei su un uomo colto lo arresto un uomo libero lo arresto un uomo utile utile agli altri
Ecco credo che da questo punto di vista il PD
Ora non si tratta di avere nostalgico mie le nostalgiche attengono a sentimenti che come dire non sono utili nella
Nella nella logica del tempo in cui viviamo ma immaginare un Pd
Che possa in qualche modo recuperare la sua funzione
Bis stabilizzazione del Paese normale
E di far sentire il Paese normale incluso nella battaglia democratica che come veniva detto non è una questione la democrazia non è una regola è un progetto di vita un progetto culturale e a un progetto di comunità
Io credo che sta in questo anche la nostra sfida devo dire che questa mattina
Sento di riconoscermi
Sempre di più in questo pezzo del PD che mi auguro non sia solo questi
Perché noi dobbiamo e le anche questo è Andrea lo diceva bene Andrea Cozzolino guai
Ad apparire con loro che avendo vinto si preoccupano adesso e a vivono gli altri
Arrivano gli indiani c'è rischiano di invade ARCI no
Guai a pensare di ridurre
La cultura politica del PD o di quest'area del PD una cultura politica di nicchia di una ridotta identitaria mescoliamo Ucci
Apriamo la sfida della cultura politica abbi apriamo la sfida dell'idea del nuovo Paese che vogliamo costruire e sono sicuro che le idee alla fine vincono
Chi ha idee ho finito
Chi avrà idee sarà in grado di
Promuoverle praticarle diffonderne alla fine sarà in grado anche di conquistare chi oggi
Fuori dal PD e che può vedere in questa cultura politica un pezzo di solidità per il futuro di questo Paese e del Partito Democratico
Accanto a me
Andrea entity e poi era un anno Caterina
Non so
Se
Con performances risultati positivi ma per tranquillizzare Orlando sono uno di quelli che
Non eletto prova dirigere
Una federazione però a dirigere il PD
Poi vedremo se
Diciamo i risultati arrivano e le performances sono positive
Verducci
Nell'introduzione diceva
Parlava di come il venticinque si sia siglato un patto in quelle urne tra noi e il Paese ci ha detto in quel voto
C'è un messaggio di speranza di fiducia
Che viene consegnato all'unico partito in grado di svolgere oggi una funzione
Di governo e una funzione di serietà nei confronti del Paese e del sistema politico
E credo sia giusto insistere nel dire e poi trovare le forme per farlo
Dobbiamo essere all'altezza
Della sfida
Renzi in direzione parlava di come
Prendere la residenza in quel quaranta per cento io credo
Che per avviarci apprendere quella resi da
Sa noi dobbiamo principalmente avere la consapevolezza il venticinque maggio si è aperta una nuova fase e su questo mostrarci coerenti coerenti
Tra noi ed il nostro mondo tra di noi ed il nostro mondo coerenti tra noi ed il Paese ora sul primo punto quanto alla coerenza tra
Di noi e tra noi il mondo che
Stanno il PD
Io credo si debba valorizzare nel modo migliore quindi unitariamente il risultato di sabato
Di un sabato farmi sabato scorso stato detto loro
Sono convinto anch'io guai a utilizzare quella funzione quella postazione
Come postazione o funzione di parte questo non significa
Dismettere
Diciamo un lavoro
Un'autonomia culturale e politica in termini di elaborazione di analisi
Di valutazione politica di iniziativa ma
Significa capitalizzare quel risultato metterlo a disposizione
Di tutto il Partito Democratico
Per rafforzare
Quel lavoro unitario di cui noi almeno sul territorio poi ho sentito molto
Sì discussione sul territorio alcune cose proverò dirle dopo ma
Lavoro unitario di cui noi abbiamo bisogno
Consentitemi
Una parentesi su questo a partire da chi come noi
C'è un sia misurato sulla battaglia congressuale
Accanto a sostegno della
Candidatura di Gianni Cuperlo e che dal nove dicembre qualche giorno di difficoltà alla vissuto nella
Diciamo direzione politica quotidiana del PD
Quindi capitalizzare quell'elezione l'elezione di Matteo fino al Presidente del PD dentro ovviamente un quadro nuovo che mette secondo me anche
Diciamo un'intera generazione nelle condizioni di svolgere una funzione di direzione politica anche più autonoma rispetto alle generazioni che l'hanno preceduta
Forse da questo punto di vista io non so se è giusta questa valutazione ma la leggo così da questo punto di vista forse anche
A quel passaggio di sabato che a me dispiace che non tutto quel mondo
Che ha condiviso con noi la battaglia su Cuperlo segretario ha valorizzato e ha vissuto per quello che era cioè un passaggio significativo è straordinario
Forse quel passaggio di sabato ha chiuso realmente un cerchio sul secondo punto cioè sulla coerenza tra noi il PD il Paese
Beh io credo che quel quaranta per cento del bla debba Audi obbligare noi debba pubblicare il PD
E questa esperienza rafforzare seriamente quel processo di riforme avviato dal Governo Renzi
Con l'ambizione di mantenere e rafforzare quell'impianto politico e culturale di cui anche
Verducci faceva cui anche re Verducci faceva riferimento
Nella sua introduzione quando parlava delle idee dei contenuti che hanno caratterizzato quella battaglia con cui
Congressuale che oggi
Rappresentano idee di tutto il PD è vero
Io credo però che oggi il problema sia capire come noi
Sperimentiamo
Questo nuovo assetto di direzione politica che esce dall'Assemblea nazionale di sabato con il tema del governo del Paese cioè
Non c'è una ridotta
Che pensa
A rafforzare la propria esperienza che pensa solo esclusivamente
A fatti nobili perché
Governo del partito i rapporti sul territorio
Però con una battuta non c'è una ridotta che pensa l'iniziativa dibattiti alle feste della mia dell'unità e
Diciamo al resto del mondo che guarda e che pensa che pratica il governo del Paese io
Molto umilmente credo che il tema dell'assemblea di oggi sia questo cioè come
Quel passaggio questo nuovo assetto ci consente consente a noi consente complessivamente al PD di misurare tutto il PD sulla sfida del Governo del Paese
E capire che così si aiuta meglio Renzi e al tempo stesso far capire che non è solo Renzi ma c'è soggetto collettivo che si misura
Con quella sfida lavoro diritti opportunità questione sociale riforma della politica all'ultimo
Un cenno poi chiudo
Fa riferimento a questo dibattito sul territorio io non voglio partecipare alla retorica del territorio non mi azzardo neo Lello
Diciamo le soluzioni o solo un punto di vista una chiave di lettura che mia data dal lavoro che faccio
Credo innanzitutto che messa così come ho provato a raccontare il modo migliore per aiutarlo il territorio anche ad uscire da dinamiche che
C'è un sempre di più sono
Incomprensibile ai nostri le conventicole i gruppetti e sempre di più
C'è un rafforzano posizioni di rendita che noi dobbiamo assolutamente scardinare verrebbe da dire che il tema
Della rottamazione del rinnovamento non è che possiamo immaginare di lasciarlo solo al piano alto del PD
C'è anche un problema grosso come una casa sul territorio di come noi questo gruppo dirigente si misura appunto
Nel favorire il rafforzamento delle nel ricambio generazionale ma favorire il rafforzamento
Di quelle nuove esperienze che si è poi noi rinnoviamo i gruppi dirigenti provinciali e
Diciamo non ci poniamo il problema di offrire a quei gruppi dirigenti basi solide ho l'impressione che si reca poco
E su questo una domanda mi pongo Verducci parlava nell'introduzione della crisi di rappresentanza veniva ripresa forme diverse di una valutazione di Andrea Orlando
Però se è vero che il venticinque maggio cambia la fase se l'obiettivo a prendere la residenza in quel quaranta per cento
E io credo noi si debba spiegare
Come cioè che il PD resta in quel quaranta per cento se decide fino in fondo di fare i conti col tema della sua struttura e del suo radicamento
Per certi versi dico anche la costruzione reale del Partito Democratico e mi domando mi domando come
Si costruisce un partito del quaranta per cento in assenza chiudo in assenza del finanziamento pubblico
Hai partiti
Usciamo dalla retorica del territorio è giusto
Però
Come vive il territorio come si renda autonomo un gruppo dirigente anche dal punto di vista economico e quindi politico perché io credo che l'autonomia in termini di risorse significa anche
Autonomia politica e culturale
Tenere di quei gruppi dirigenti da gruppi di potere da posizioni di rendita che dà un modo per
Diciamo anche del
Degenerativo del rapporto con
La Società oggi nella migliore delle delle ipotesi e delle condizioni quel quei gruppi dirigenti in assenza gli strumenti di questo tipo potranno vivere grazie al contributo degli eletti
Del loro territorio parlamentari e consiglieri regionali ma mi domando
Se è un parlamentare o un consigliere regionale acconsentire ad una federazione di pagare l'affitto e pagare le due dipendenti part-time quanto quel gruppo dirigente autonomo penso che su questo
Si debba aprire una valutazione una debba continuare una valutazione a battaglia culturale politica e forse anche questa è una piccolissima risposta quella domanda cui che pone Orlando
Su quel ragazzo che bussa alla portata di un circolo e che noi consentiamo di farlo diventare parte del gruppo dirigente del Paese grazie
Grazie
Caterina Romeo e poi Peppe Provenzano e mi scuso per il ruolo ingrato ma ci sono oltre venti interventi esso non rispettiamo i tempi non ce la facciamo a parlare tutti grazie Caterina
Io credo che abbia fatto bene Francesco Verducci ad impostare la sua relazione nei modi nei toni e naturalmente anche nei contenuti rendendo evidente
Quella che per me non è stata una scelta Parma di rifare l'Italia non è accettato una certa né facile né scontata
E cioè il ribadire nel nostro agire politico e nello scegliere le azioni da intraprendere i contenuti che mai non siamo una parte del PD
Che noi siamo il PD
Io credo che questo sia un elemento l'abbiamo fatto in quanto i momenti complicati io stessa
In alcune fasi o ho avuto difficoltà a capire dei passaggi il confronto con chi ha fatto determinate scelte è stato anche vivace
Però credo che oggi bisogna riconoscere a chi ha condotto fino a qui l'associazione di aver fatto delle scelte utili lungimiranti e che ci hanno portato oggi a riscuotere
Un credito che non era assolutamente scontato
L'abbiamo fatto e lo possiamo rivendicare anche perché per primi abbiamo denunciato il falso teorema secondo il quale il rigore e lo sequela di eccidi dieci dice
E che il mercato si sarebbe autore colato ci avrebbero portato grandi destini e più grandi destini di di di prosperità e di ricchezza invece oggi è stato il bene Gardner gli ultimi ed soprattutto gli ultimi mesi
è stato evidente a tutti come lo sfascio che già era determinato dalla crisi è stato ulteriormente acuito da quel pensiero
Oggi dobbiamo andare avanti sulla strada del cambiamento nella costruzione di una società diversa perché nella società la vogliamo cambiare
E mettendo in campo delle politiche che in qualche modo tengano però conto che noi duri ricordava ora io prima sulla questione dei diritti civili ma questo può valere in tutti i campi che dobbiamo affrontare
In questa società non tutti partono da punti di vista uguali
Allora parlare di uguaglianza e di politiche di uguaglianza in questa società significa mettere in campo anche delle politiche di opportunità diverso a seconda dei soggetti che abbiamo di fronte i terreni di intervento
Gli stati detti prima naturalmente e la misurazione delle opportunità che non soltanto non sono soltanto risorse economiche ma sono risorse culturali distruzione di salute e soprattutto di lavoro
Dove naturalmente io credo che
Dobbiamo continuare ad andare avanti nel difendere il lavoro dipendente il PD per lavoro precario dei giovani sicuramente il lavoro dei nostri parlamentari nei gruppi nei gruppi parlamentari importante per le modifiche necessarie del job Vacca
Credo anche che dobbiamo approfondire e andare avanti sui un ragionamento che riguarda il lavoro nel suo complesso
Perché i vede che il voto ci consegna un risultato molto omogeneo in tutte le parti del Paese in tutti i settori sociali
E allora io credo che abbiano guardato e ne abbiamo numerosi riscontri con attenzione a noi e con
Avendo noi evidentemente dimostrato da questo punto di vista una certa credibilità anche con il variegato mondo delle imprese che non ce la fa veramente più
Molte sono morte in questi anni di crisi ma o no io oggi affrontiamo in maniera veloce e tra le priorità d'le nostre politiche la questione della liquidità e quindi del rapporto con le banche la questione della burocrazia
Che le imprese sono solo alle quali le imprese sono sottoposti oppure io credo che quel pezzo di consenso che comunque in parte abbiamo già ottenuto
Finiremo per disperdere lo burocrazia quindi crisi liquidità rapporto con le banche nove inno e innovazione
Lo dico solo con il titolo perché il tempo naturalmente tiranno e vorrei dire ancora due cose
Il titolo è lo sviluppo che mai vogliamo costruire passa anche attraverso il coinvolgimento la sostenibilità che gli enti locali devono poter mettere in campo
Io questo è stato solo accennato in qualche intervento lo voglio sottolineare
Vengo da un territorio il Piemonte dove i Comuni sono tantissimi sicuramente di dimensioni diverse quindi con problematiche diverse però o noi mettiamo in campo politiche che consentano ai Comuni dite essere soggetti della riprese dalla ricostruzione del paese dello sviluppo oppure noi non solo perdiamo e abbandoniamo i nostri amministratori però perdiamo anche una potentissimo non prevede un potentissimo strumento di realizzazione delle politiche che vogliamo intraprendere
L'altra questione che volevo sottolineare anche qui con un titolo purtroppo anche se meriterebbe un grande approfondimento e la questione dell'istruzione della scuola della cultura
La scuola non è più da tempo un ascensore sociale e non soltanto guardate amici compagni e compagne nel sud dell'Italia o in questo in quel pezzo del Paese
Nella provincia di Torino che è una provincia nella quale negli anni aveva visto invece la scuola come dire i figli degli operai lo dico con una banalizzazione non è esattamente così diventare avvocati diventare medici diventare
Professionisti affermati questo non c'è più da tempo allora anche lì o noi ritorniamo a voler ricostruire quel pezzo di mondo di quel tipo di politiche di mondo e di intervenire in maniera consistente su questo elemento di opportunità
E di sviluppo o noi facciamo tante chiacchiere al vento o il PD fa tante chiacchiere dal vento e anche sulla cultura
La cultura quando ne parliamo di costruzione di lavoro di sviluppo dei territori anche qui in Piemonte in Piemonte la cultura rappresenta una parte consistente del PIL
Le politiche di Cota hanno massacrato quel settore e noi oggi ne stiamo raccogliendo i cocci naturalmente non per niente il nostro nuovo Presidente Sergio Chiamparino
Ha voluto parlare di queste cose e io spero che naturalmente anche dal PD nazionale dalle politiche del Governo venga uno stimolo molto forte da questo
Di vista perché guardate creare lavoro nel mondo della cultura può essere anche
Come dire si fa forse anche con pochi soldi voglio dirla così e significa intervenire concretamente per esempio sull'occupazione giovanile ma non possiamo immaginare che i nostri giovani facciano tutti i medici i matematici i fisici i biologi gli ingegneri
Se come dire non lavoriamo perché anche le Facoltà che in qualche modo lavorano più sul pensiero
Sulla filosofia sulla cultura sulla sulla storia ma
Che ad oggi hanno scarsissime possibilità di creare degli degli sbocchi di lavoro omerico poniamo anche quei settori dell'università
Dando delle opportunità
A questo Paese e i nostri giovani oppure non andiamo tanto lontano infine c'era la questione della democrazia che passa secondo me attraverso dopo
Sto chiudendo
La questione della democrazia che non sono soltanto le riforme istituzionali pure importanti ma che significa ricomporre con fatica ed è quello che mi sembra che ci vogliamo apprestare a fare
Le fratture che si sono determinate nella nostra Società in questi anni
La ricomposizione sociale non avviene con scorciatoie non avviene con la legge elettorale ma viene con la ricomposizione del rapporto con le persone
Il voto di e da questo punto di vista se noi dopo andiamo ritiri pensare all'idea del partito che vogliamo rimettendo al centro
Le parole che sono le nostre parole che qualcuno qualche volta ci anche rubato noi da queste parole possiamo partire e da questa idea di ricostruzione su queste parole
Della democrazia possiamo pensare immaginare uscendo da questa diatriba abbastanza stucchevole di partito liquido partito solido che non dice assolutamente niente
Quale partito vogliamo le parole sono diritti equità pari opportunità democrazia regalità e futuro io credo che su questo possiamo ricostruire il PD possiamo costruire il suo radicamento
Facendo in modo che in qualche modo pezzo per volta
Questo consenso che noi abbiamo avuto nel vuoto nelle sue diverse forme possa partecipare alla vita politica e l'attività del nostro partito lo intendono veramente finalmente un partito popolare
Grazie
Per però pensava che poi Antonio Misiani
Ma io credo che una delle cose importanti che abbiamo fatto qui oggi
è un tentativo di analisi di quel voto che secondo me fin qui è mancato e sarebbe stato utile visto la dimensione l'enormità di quel consenso il venticinque maggio era presentato uno spartiacque
Ed è vero come è stato ricordato nella direzione nazionale che c'è stato il voto dell'artigiano del Nord Est a cui non saremmo mai arrivati
è vero anche che noi raggiungiamo un voto straordinario ai Parioli o a Milano centro come non ci saremmo mai arrivate che quel voto un voto di paura come è stato detto per il salto nel buio o anche per la capacità di Renzi interloquire con dei Monti
Ma io credo e lo dimostrano tante cose voto nel Mezzogiorno eccetera che c'è stata anche
Anche
Una fetta di voto popolare
Un voto di sinistra popolare recuperato dall'astensione recuperato da quelli che avremmo votato per disperazione o protesta il Movimento cinque Stelle che ha guardato a noi agguantata noi anche per una questione di linguaggio
Per una questione di chiarezza nelle cose che sono state dette e lo dico prima di tutto me stesso
Cioè noi dovremmo fare uno sforzo da questo punto di vista ed è l'impegno che ci deriva da questo voto a uscire anche
Dalle nostre riviste dai nostri convegni ad avere un linguaggio di sintesi che non è
Semplificatorio brutale ma che comporta uno sbocco uno sforzo in più per essere davvero
Concreto per essere veramente legata alla quotidianità delle persone
E in questo io credo
Che Renzi a cui vanno riconosciuti molti meriti anche la fortuna che per noi che ripassiamo Machiavelli diciamo la guardiamo con simpatia
Viva l'ha detto grazie anche per aver fatto una parte del lavoro che avremmo dovuto e potuto fare noi
Di interloquire in maniera più diretta con queste fasce popolari a cui probabilmente noi non eravamo più abituati
Ad arrivare a cui noi non saremmo arrivati
E lo ha fatto guardate io vedo tanti autoconvocata out autoproclamati
Ideologi De Renzis no che ci dicono che ha abbiamo vinto perché sono state spezzate le catene della sinistra che poi alla fine sarebbe la sinistra stessa
Diciamo così
Beh io credo che invece ci sia stato un linguaggio di sinistra perché quando si è detto lavoro si è detto redistribuzione quando si sono dette frasi come
L'Europa
Salva le banche e lascia morire ragazzini ecco quello è un messaggio e lei lo dobbiamo valorizzare dobbiamo sapere metterci in sintonia con quel messaggio
E dobbiamo essere ancora più esigenti e dobbiamo chiedere in fatti concreti perché quando diciamo lavoro sappiamo che col decreto Poletti non lo creeremo il lavoro
Do quando parliamo di redistribuzione dobbiamo sapere che la redistribuzione non la possiamo chiedere solo all'interno del perimetro pubblico perché questo significa indebolire ancora di più il perimetro pubblico sappiamo che quando diciamo Europa
Ci dobbiamo collocare sulla frontiera più innovative stato ricordato dal Sindaco di Sassari per esempio delle cose che già
Si dicono in Europa e si fanno in Europa e che noi siamo portatori non solo di una visione complessiva ma anche di un interesse più specie dico che è l'interesse della fascia meridionale che è la frontiera su cui si consuma la crisi dell'Europa e della frontiera che può guardare
A un mondo diverso io credo che da questo punto di vista ci siano
Delle straordinarie opportunità delle stabilmente l'opportunità di iniziativa politica se ne mettiamo a fuoco il centro su cui dobbiamo concentrarci partito
Per questo io sono contento che Matteo Orpini che adesso rientra sia diventato il presidente del partito il Presidente una funzione di garanzia e questo già un po'minimi mi preoccupa ma dico
La garanzia non deve essere fatta come è stato fatto fin qui del partito così come
La garanzia deve essere del partito come dovrebbe essere come dovrebbe diventare del partito di cui ci parlava Francesco Carducci nella sua relazione e poi ci ha parlato Orlando perché queste elezioni questo quarantuno per cento si riconsegna anche un paradosso mai siamo nel non do di maggiore forza proprio nel momento in cui siamo forse il momento di maggiore debolezza del partito con le sedi chiuse che sono state ricordate eccetera e questo dobbiamo scioglierlo questo questo paradosso e abbiamo due compiti dei fondamentali
E di questo bisogna farsi garanti noi abbiamo il grande compito di trasformare quell'aggregato elettorale in cui ci sono cose diverse talvolta contrapposte in
Un
Io
Un su una parola forse che desueta ma in un blocco sociale di cambiamento che sia protagonista di questo cambiamento e non solo destinatario troppo spesso passivo di questo cambiamento
E che non si è capaci di includere anche ciò che finora è rimasto fuori da questo quaranta per cento e che sia in grado di assicurare un consenso durevole e non illusoria quella stagione di riforme che è stata annunciata e che è stata in parte da intraprendere
E qui c'è un punto fondamentale che riguarda il partito
Perché
Dove si elaborano le le politiche dove si formano le politiche fin qui
Perché nei gruppi parlamentari a me sta me a me ha fatto piacere che sia stata proprio una parlamentare chiara Ribaudo a dire che non è la nostra idea di partito diciamo quella in cui si discute solo nei gruppi parlamentari ma magari fosse così e non è così
Per fortuna non si elaborano più nemmeno negli editoriali dei giornali da cui per la prima volta cominciamo manifestare qualche forma di autonomia e temo che non sia davvero in più nemmeno in quelle fondazioni che troppo spesso sono diventate diciamo il lo strumento al servizio notabile di turno molto spesso per finanziarsi cui alle campagne elettorali io credo che il partito non possa rinunciare ad essere qui il luogo dove si elaborano le politiche anche su questo c'è bisogno di farsi garanti di suo percorso perché il partito è vero che deve sapere decidere quando decidere dobbiamo essere tutti uniti ma deve sapere pure discutere perché si a Rimbaud tardare la disciplina del partito ma se noi accanto alla disciplina invochiamo anche impartito
Perché è fondamentale questa altrimenti guardate
Se non ci confrontiamo su questo sulle politiche io temo che
Facciamo o compiamo l'errore di non guardare alla realtà da vero così come perché quando la narrazione finisce e può finire anche lo storico handling né iniziamo a realtà una realtà che se non va affrontata corre mare contro molto peggio diciamo e molto più pericolosamente di alcuni senatori
Ecco allora che
Quando parliamo di Giobatta in cui dobbiamo cambiare verso Moggio batte guardare al lavoro che non c'è
La questione degli Investimenti faccio solo una parentesi pubblica
Badate non sono solo di investimenti europei tanto sbandierati ma dobbiamo porci il problema del bilancio dello Stato del bilancio pubblico ma possiamo parlare solo di riqualificazione della spesa Enza porci il problema che ha l'interno del bilancio noi dobbiamo recuperare degli spazi per fare politiche di investimento per restituire lo strumento del bilancio pubblico delle risorse pubbliche alla politica
Finisco dicendo che gli investimenti ci servono a guardare alle all'Italia
E lì è uno strumento che intreccia anche una questione fondamentale quella della velocità del tempo perché non ci possiamo permettere il lungo periodo
Cioè la velocità del tempo è una cosa importante ha fatto bene Renzi a metterla sulla gente la dobbiamo chiedergli incoerenza su questo
Uno sforzo si era fatto con Andrea Orlando in parte la la ricordato anche sulle sulla quando era Ministro dell'ambiente sul modello di sviluppo che noi dobbiamo immaginare per l'Italia qui i prossimi trent'anni
E mi permetto di di chiederà Silvia vero di continuare anche con
Con quel
Con quel tipo di impedirmi di impostazione perché
Guardate così si ricostruisce un rapporto di fiducia e la società sembri parliamo anche
Oltre lavoratori dipendenti ai dieci milioni lavoratori ventisette milioni che sono senza lavoro e per la metà nel Mezzogiorno
Lo sul Mezzogiorno dicendo che
Guardate
Proprio sulla questione degli investimenti lasciatemi esprimere la rabbia il discusso per quello che è avvenuto in questi
Poli
Io ero tra quelli che stava lì col ditino puntato sul CIPE è abbordare ogni delibera che sottraeva risorse al sud le portava ad altre parti e diceva richiama guardate quelle risorse sono generazioni che se ne vanno prospettive di futuro con esiste mi dicevano Emma
Di ogni soldo destinato al Sud è spreco il malaffare
E molte di queste risorse non Arpini al MOSE sono andata a finire all'Expo e quand'è che non è una questione di territorialità qui
è una questione di giustizia sociale per questo mettere ha fatto bene Matteo Ruffini con quelle parole così pregnanti ammettere la questione del Mezzogiorno accento non succedeva da tempo in
Un Presidente del partito ne parlasse poi in quel modo in quel giorno il Segretario ha citato pure Macaluso perbene ma mi sono mi sono mai sentito così rappresentato in un partito politico come
Come quel quel giorno lì ma per dire che
Il Mezzogiorno è un pensiero critico un pensieroso sull'Italia un pensiero sul mondo e più volte e tempi e mette al centro il tema dell'uguaglianza su cui è una battaglia distintiva
Ha fatto bene secondo me Andrea dire teniamola sempre alta questa cosa qui perché guardate se non la teniamo alta c'è il rischio
Diciamo che
In nelle nella confusione dei passaggi politici avvolte diciamo si affannino le posizioni ed emergono i posizionamenti che questo ci fa perdere credibilità nei confronti diciamo di quelle persone che noi dovremmo credo che dovremmo guardare dovremmo rappresentare su questo dobbiamo fare uno sforzo in più
Chiudo per restare alla metafora di Andrea uno sforzo in più perché noi abbiamo posto la questione dello dell'uguaglianza in tema di battaglia di in tema culturale di battaglia politica ma ne dobbiamo tutti farci nella realtà capire dov'
Io sono qui i luoghi in cui si formano quelle nuove fratture sociali che vogliamo per colmare tessere un filo che lei ricostruisca le tendenze né per sapere in ogni momento in ogni situazione da che parte stare da che parte stiamo
Perché guardate non serve solo diciamo lo studio serve poi anche l'azione politica canto allo studio perché il marito il maestro di Pio la Torre
Era per per rimanere all'alba all'aver tuo esempio era Paolo Bufalini un finissimo intellettuale quasi mai visto Crati il quale in quegli stessi anni in Sicilia arrivava mezz'ora prima alle manifestazioni sia di Latorre Macaluso che persino dei braccianti
Per dire ecco
Noi dovremmo tenderà a qualcosa di di di questo genere perché solo così riusciamo a a intrecciare quella quotidianità che qualcosa che richiama appunto quel pane quotidiano che è tornato a mancare troppo spesso agli italiani
E che la nostra parte e non dobbiamo mai per un momento perdere o per del civilista
Antonio Misiani poi si prepara altare a Borrelli Di Pietro
Buongiorno buongiorno a tutti io concentro il mio intervento su tre punti che ritengo
Utile portare all'attenzione di questa platea
Il primo naturalmente non può che essere il punto di partenza dalla discussione di oggi il risultato delle elezioni europee tutti a partire da Francesco hanno sottolineato giustamente la portata del successo straordinario storico
Che abbiamo conseguito il venticinque maggio io credo che
Accanto al dato quantitativo complessivo vada evidenziato un ulteriore elemento e cioè fatto che questo voto a ridisegnato radicalmente profondamente la mappa geografica e sociale dell'insediamento del Partito Democratico
Guardate i numeri da questo punto di vista sono impressionanti
Il PD ottiene rispetto alle elezioni precedenti la crescita più accentuata nell'Italia nord-occidentale
Cioè nella zona del Paese in cui storicamente il centrosinistra era più debole e dove dominava il blocco forza leghista
Cresciamo molto di più dalla media tra le donne
Tra i giovani di età fino a trentaquattro anni tra gli studenti tra le casalinghe e tra i cattolici praticanti
Faccio un esempio dal punto di vista territoriale nella Valseriana nella valle in provincia di Bergamo
è stata una delle culle del leghismo il Partito Democratico passa dalle europee del due mila e nove
Alle europee del due mila quattordici dal quindici al quarantuno per cento dei voti
In Val Seriana noi prendiamo lo stesso dato medio nazionale lo stesso penso si possa dire per tanti altri territori del nord
Dove il centrosinistra arrancava e
Ed era oggettivamente minoranza i minoritario nei vent'anni della seconda Repubblica ora questi numerici evidenziano una cesura netta
è sorprendente
Con il modello con il sistema di rappresentanza sociale territoriale del centrosinistra negli ultimi vent'anni che era se vogliamo un modello che ricalcava per molti versi l'insediamento storico del PC PDS DS
Quel modello in parte viene superato con queste elezioni e io credo che sia una discontinuità su cui dobbiamo riflettere molto in quel voto è chiaro c'è la leadership di Renzi la popolarità del Presidente le consiglio c'è l'effetto del PD come dica nei confronti del Movimento cinque Stelle dei populisti di vario segno in quel punto ci sono tanti orfani di un centro sinistra allo s'bando nella fase terminale del berlusconismo che hanno identificato nel PD un punto di riferimento ma io credo e sono d'accordo con tanti e tante che lo hanno sottolineato oggi
Che in quel voto ci sia innanzitutto una fortissima e dirompente domanda di cambiamento
Che sale da un Paese che esce dalla peggiore crisi economica dal dopoguerra
Con nove punti di PIL in meno con una disoccupazione raddoppiata con un ceto medio rischio di impoverimento da questo Paese
Nasce una domanda di cambiamento e di riscossa
Che il Partito Democratico per la prima volta da tanto tempo e in grado di interpretare in prima persona e con lui io vedo l'embrione di un blocco sociale dell'innovazione e mi ricollego a quanto sottolineava poc'anzi Peppe Provenzano
L'embrione di un blocco sociale non un blocco sociale
L'embrione di una domanda di innovazione delle politiche di innovazione delle classi dirigenti non sono delle classi dirigenti la politica ma anche di quelle dell'economia della finanza dell'università
Delle rendite di posizione che a vari livelli hanno bloccato il Paese per vent'anni
è un embrione che noi dobbiamo saper consolidare perché è chiaro che questo consenso queste norme consenso tenuto la Partito Democratico
Ha degli elementi di fragilità che sono inevitabili in una fase di riassestamento del sistema politico in una fase di consenso liquido in una fase di fortissimo astensionismo che porta tanti elettori
Di volta in volta a votare a rimanere a casa a votare anche con la scelta di dare o non dare il consenso ed una delle forze politiche in campo queste la fase politica questa
Dà il segno della fragilità di questo grande consenso ci dà il compito di consolidarlo e confermato prestano stime lezioni credo che
Questo è il primo punto che noi non possiamo dimenticare
Nell'immediato futuro
Secondo punto se le cose stanno così se la sfida si gioca sul terreno del cambiamento dell'innovazione dobbiamo chiederci fino in fondo se questo partito democratico se questo Governo se noi siamo fino in fondo all'altezza
Della sfida di intercettare rappresentare questa domanda di cambiamento io dico che in molti casi in tanti casi lo siamo
Ma in tanti altri invece siamo indietro siamo arretrati rispetto alla responsabilità che è già stato c'è stata affidata da questo voto vedete nell'azione di Governo c'è un cambio vero
Nell'impostazione di politica economica lo abbiamo visto nel decreto degli ottanta euro che abbiamo convertito in legge pochi giorni fa perché come veniva ricordato segna la primavera
Manovra di redistribuzione del reddito da molti anni a questa parte in questo Paese il reddito viene redistribuito verso chi
Aveva più sofferto le conseguenze della crisi che avendo fisso medio-basso
E bisogna andare avanti il tema non è soffermarsi
Su chi ha avuto gli ottanta euro chi non li ha avuto ma spingere combattere perché venga allargata quella platea alle partite IVA e pensione e a basso reddito agli incapienti io credo che non dobbiamo lanciare una sfida in più oltre al tema degli ottanta euro
Dobbiamo trovare per questo Paese dare a questo Paese gli strumenti moderni
Per liberare dalla povertà cinque milioni di persone che oggi vivono in povertà assoluta mi sono raddoppiate in cinque anni
Noi dobbiamo trovare gli strumenti per dare lavoro a tre milioni di disoccupati che sono raddoppiati dall'inizio della crisi noi dobbiamo trovare gli strumenti di politica economica e sociale per includere due milioni e quattrocento mila giovani
Che non studiano non lavorano e non cercano occupazione e che sono la vera bomba sociale che rischia di minare la coesione del nostro Paese nei prossimi anni
E questo è il compito che si deve dare questo Governo e io credo che noi possiamo spingere da questo punto di vista perché la politica economica e sociale che ha già cambiato verso
Vada sempre più in questa direzione c'è una spinta per le riforme istituzionali e per la nuova legge elettorale che sta dando risultati alterni e lo dobbiamo dire ad alta voce
è meglio questo nuovo Senato rispetto alla prima proposta ma sulla legge elettorale ci sono passi in avanti da fare
C'è tanto da fare tanto tanto da fare sul lavoro perché il decreto è diventato legge lo abbiamo migliorato e va bene
C'è una legge delega che introdurrà e contratto tutele progressive va bene ne discuteremo
Ma tutto questo sistema non funziona se non c'è una rete universale di protezione sociale se non ci sono ammortizzatori sociali
Degni di un Paese europeo se lo si fa formazione come Dio comanda
Se questo Paese non dà diritti universali a tutti a prescindere dal tipo di contratto con cui lavorano e ancora una volta questa è una sfida per noi all'interno del Partito Democratico
E per il Governo e non si crea lavoro in questo Paese cambiando i contratti ma si crea lavoro innanzitutto facendo ripartire l'economia
Potremmo parlare del partito potremmo parlare della riforma dello Stato insomma credo che noi dobbiamo concentrarsi sul merito dei problemi per caratterizzare la nostra iniziativa politica ecco su tutte queste cose io vedo un grande spazio e mi avvio a concludere
Per questa realtà per rifare l'Italia per il progetto politico che stiamo portando avanti badate non è lo spazio di una minoranza recalcitrante o rancorosa il congresso è finito
Ce lo siamo detti tante volte lo dobbiamo dire a tanti compagni e compagne che forse non ho compreso fino in fondo questo passaggio lo spazio nostro non è lo spazio della sinistra che fu
E lo spazio di un soggetto che deve essere protagonista nel Partito Democratico del cambiamento e dell'innovazione un soggetto che vuole bene nel Partito Democratico
Che vuole bene a questo Governo e proprio perché vuole bene al PD e al Governo nasce e cresce per dare una mano
Al partito
Al Governo questa sfida straordinaria dentro la quale dobbiamo agire come protagonisti e tutto questo lo dobbiamo fare con il coraggio e l'orgoglio del nostro
E
Perché guardate la sfida anche all'interno del Partito Democratico noi la vinciamo sulle idee non sulla riorganizzazione del ceto politico e dei gruppi dirigenti
La vinciamo facendo formazione la vinciamo promovendo partecipazione
La vinciamo lavorando nei territori e non soltanto nelle istituzioni
E la vinciamo promuovendo idee che intercetti ne rappresenti lo questa domanda di cambiamento
Questo progetto a me interessa e interessa molto e come interessa a me sono assolutamente convinto che interesserà e appassionerà tantissimi elettori militanti del Partito Democratico grazie
Pietro stare a cuore
Borrelli scusate
E poi
Cali cerotti
Buongiorno a tutti io
Ho molto condiviso la relazione introduttiva di Francesco Verducci interventi Andrea Orlando quindi
Invece di ripetere le cose su cui sono d'accordo programmi molto brevemente alla mia contributo e penso che
Prima di tutto dobbiamo partire da riconoscerci e riconoscere insomma al nostro gruppo dirigente nazionale
A Matteo al fine di Andrea Orlando Francesco Verducci in primis il fatto che
Uscendo non congresso molto difficile molto duro molto complicato lacerante
Abbiamo insieme a loro siamo riusciti a trovare la porta stretta che Chaco in consentito di uscirne in piedi perché era molto difficile a mio avviso che è stato un passaggio sofferto sul territorio
E uscire da un congresso per cui si veniva classificati o come chi deponeva le armi come qualcuno ha detto e veniva normalizzato oppure come che la minoranza con la testa rivolta all'indietro rancorosa e non in grado di cogliere il vento del cambiamento e penso che dobbiamo riconoscerci appunto
La capacità che abbiamo avuto di passare da una porta molto stretta e e di uscire in piedi cosa che non era scontata
E
Partendo da qui il risultato che abbiamo tenuto portando Emma torti e la presenza del partito e con l'assemblea di oggi
Io parto dalla
Dalla parola causato Francesco Verducci che nella sua relazione che ha riconquista
E penso che noi partendo da qui
Abbiamo riconquistato con questa impostazione con questa linea con quello che abbiamo fatto
Il ruolo e l'orgoglio di una
Linea politica di un modo di fare politica autonomo e coraggioso
Che senza abdicare le proprie idee restando fedeli
E nostri ideali
A a appunto saputo prendere il vento del cambiamento metterci dentro il dibattito del partito del Paese
E
Battere un punto cioè l'idea che
Ci può essere una sinistra nuova che ha una storia chiama tradizione ma senza sentirsi il peso della continuità e della coerenza di tutte le scelte che sono state fatte da Bordiga in poi
Perché questa la cosa importante siamo riusciti io penso che
Con oggi c'è un punto di d'inizio
A portare in una storia nuova una grande tradizione e io penso che questo lo potremo fare
Uso una parola cioè
Che avanguardia se sapremo tornare se l'avanguardia su tre temi guardate molto brevemente il primo a continuando con la battaglia culturale che abbiamo fatto su cosa vuol dire essere sinistra
Negli anni due mila sul fatto che abbiamo riportato nel dibattito politico il parole come conflitto parole come il fatto che dentro il conflitto ci sono deboli e forti
E e il fatto che appunto nonna non abbiamo
Per portare avanti questa parola rinunciato all'idea che queste parole possa essere cambiamento a cui in questo secondo me c'è molto da la sfida che dobbiamo compiere
Nel ventennio da cui veniamo la sinistra le sue varie declinazioni le sue proposte le i valori
Con cui si poneva nella nella società erano dipinte come il vecchio
Per cui c'era sempre un vecchio che la proposta la sinistra dover superare ecco io penso che ne potremmo dire
Dà per vinto la nostra sfida nei prossimi anni se
Assieme a riportare dentro la politica perché qualche questo risultato
Faccio solo vacazione risultato elettorale il quaranta per cento straordinario segnavano scomposizione del quadro politico che io pensavo fosse mai avvenuta nella
Nella storia del nostro Paese e però una democrazia in cui vota il cinquanta per cento degli aventi diritto a democrazie debole
Quindi a fianco al fatto che dobbiamo riportare la partecipazione politica al voto
Tanta parte cittadini italiani e tanta parte i ceti popolari
Che si è quella dell'ASI più su quelli che soffrono di più la dinamica l'astensione appunto ne potremmo dire di aver vinto la nostra sfida se uguaglianza se il fatto che la maternità e la malattia sono diritti universali
Non
Vengano più lette con la battaglia di retroguardia ma come il punto più avanzato de la battaglia di cambiamento che il Partito Democratico fra il Paese
E per questo io penso che noi dobbiamo essere avanguardia anche nel modo
Di proporre il momento le classi dirigenti
Perché abbiamo io penso a rata della mia regione
Oggi sono intervenuti Giuditta Davide una classe dirigente giovane e preparata che ha voglia di misurarsi
Con con la signora governo del partito del Paese deve essere messo nelle condizioni di farlo ma per fare questo io penso che noi dobbiamo essere
Secondo l'esempio che ha usato Andrea Orlando che molto condivido cioè l'esempio che può essere d'esempio tutto il Partito Democratico
La capacità di
Vivere
Un argomento la classe dirigente diciamo così in maniera meno cannibale
Perché la mia un partito che troppo spesso sul territorio sta diventando il la somma di classi di comitati elettorali che aspettano soltanto che passa il tempo per le prossime primarie per eleggere deputati per contarsi
E lo dobbiamo dire che il momento generazionale è e si fa in una anche in altra maniera abbiamo fatto informazione di cultura politica
Di ruoli di dirigenza del partito che devo tornare ad avere dignità affianca quello degli eletti
In questo modo penso che
Torneremo portare
Questo tema compresa l'avanguardia e l'ultimo punto Loreto calcolo il territorio più che sia fondamentale
E dobbiamo dirci tra di noi che dopo anni di retorica del territorio in cui tutti abbiamo e dobbiamo ripartire territori che c'era il valore politico esemplare del territorio e lì sul territorio c'era la vera
Come dire la il massimo della positività delle esperienze e io penso che dopo tutti questi anni ne abbiamo il proprio spazio di un partito che non solo vede una dinamica ormai molto troppo solo parlamentare è stata io sono molto felice di sentire oggi qui
Corretto chiara che Baudo cioè che la nostra azione politica va reso
Anche fuori dall'aula del Parlamento
Ma abbiamo un territorio che in tante parti di questi elettori persino l'Emilia Romagna il partito non esiste più o è soltanto appunto come dicevo la somma di
Di comitati elettorali per cui non è quella cosa che vorremmo che fosse cioè lo strumento per cui quel ragazzo povero di quella provincia va a bussare alla porta trova il modo di entrare nelle sale
I inquilino prese decisioni che riguardano la sua vita ecco in questo senso noi dobbiamo portare a nostri siti a politica sul territorio dicendo questo gli amori politicizzare
La per la presenza del parco del nostro partito sul territorio perché troppo spesso ridotto dove esista comitati organizzativi in cui si discutono le regole quando va bene e quando mai si fanno soltanto appunto organizzazione permutare gazebo io penso che se sapremo far tutte queste cose
Riusciremo essere quel
Abbiamo in Puglia in cui il nostro partito bisogna prima collocato in quanto il CIPE come previsto il quaranta per cento il proprio nome
Cari
Chaoki
E poi letizia per la barba
Ma grazie innanzitutto
Io credo che questo risultato importante di queste ultime elezioni europee da una parte come è stato anche ripetuto ci consegna
Una una grande responsabilità ma anche una speranze la speranza è anche quella mi trova nel PD oggi un nel luogo dove potersi potersi ascoltati
E allora mia prima riflessione riprendo quello che diceva anche Andrea Orlando nel nel suo intervento cioè il fatto che noi non dobbiamo confondere da una parte la grande spinta innovativa a livello nazionale che è stata quella
Di e
Di interpretare il cambiamento anche un prendo in qualche modo una modalità vecchia di rapporto con
I corpi intermedi con
Il sindacato con le associazioni di categoria ma questo se è stata in qualche modo decisivo a livello nazionale per riaprire
Uno con livello di confronto sulle cose concrete soprattutto
Cercando di convergere tutti passo con i soli interessi veri dalla
Diciamo del nostro Paese dall'altra però c'è un'esigenza forte
A livello
Delle di dialogo di ascolto con queste categorie però a livello criteri vittoriale noi in questo possiamo interpretare il sicuramente
Un uno vuole importante
Cioè se da una parte è stato fondamentale importante oggi anche
Capire come riorganizzare dal ponte Partito Democratico con
Quelle che sono e diciamo alcune delle degli aspetti di organizzazione non sono società che negli anni anche determinato un ritardo nel cambiamento
E verso un una forse anche più riformista
Nel per il futuro il nostro Paese e dall'altra però questo non deve vuole dire appunto negare il confronto con
Queste dinamiche dello credo che una società che sono fondamentali per una democrazia compiuta
E qui si apre secondo me è per noi una grande una grande opportunità
In attesa di capire appunto quale modello di partito e vogliamo darci e come Partito Democratico intende confrontarsi oggi con le diverse fette della nostra società
In attesa di questo di questa definizione penso che la nostra area politica e penso che
E fare l'Italia debba cogliere anche in questo momento la capacità e la possibilità di essere lei stessa un interlocutore per tutti questi mondi
E dobbiamo farlo da una parte anche strutturando cimelio e creando
Un collegamento collegamento più ravvicinato più organico tale dimensione dei nostri territori e quello che ho poi ovviamente
è il lavoro del Parlamento e del Governo e qui mi fa piacere appunto che sia anche stata indicata una soluzione anche più di maggiore organizzazione Verducci come
Non so coordinatore penso sia anche la massima espressione di cosa significa ostili essere dei giovani turchi lui in qualche modo per quello che mi riguarda sono
Non sono svedese rinascita penso che in qualche modo interpreta alla perfezione anche questa questa voglia di avere finalmente anche tra di noi al nostro interno
Una una un'organizzazione che debba anche evoluzione a nostro modo di operare noi tutti oggi in questi mesi di assenza di un partito ma anche in qualche modo di una
Realtà come la nostra forza che non si è ancora data una organizzazione
Abbiamo dovuto relazionarsi direttamente con tantissime fette della nostra società allora io vorrei invece sta in una realtà dove appuntò per temi per gruppi per gruppi di lavoro per
Esperienza si possa confrontate con questa società che oggi ha bisogno di trovare al più presto un'interlocuzione e sei fare l'Italia può anticipare il Partito Democratico in questa fase penso
Possa essere molto importante il secondo punto riguarda la dimensione internazionale
Noi oggi viviamo in questo momento a Parigi c'è un confronto in tempo importante a livello dei
Dei dei deliberasse riformisti di sinistra a livello europeo
A siamo alle porte di una di un arrivo massiccio di rifugiati richiedenti asilo che non vengono dal nulla vengono da una dimensione regionale a me vicino alla Siria
Quello che succede in Libia l'Africa e allora di fronte a tutto questo non possiamo più essere assenti
E perché no appunto anche questa dimensione sviluppare come rifare l'Italia dei canali nuovi di dialogo anche con quell'Africa con il Maghreb che non sono solo problemi ma sono oggi anche grandi possibilità di confronto con una generazione anche giovane che in quelle primavere arabe ha interpretato la voglia di cambiamento che si incrociava moltissimo con quello che sta succedendo anche da questa parte del Mediterraneo
E l'ultimo punto permette di media il tema delle dei dei diritti di cittadinanza
Noi anche in questa fase rischiamo di ritrovarci una dimensione
Di governo e di Parlamento che vede ancora nei termini di eticità innalza come temi che sono tabù che sono temi che potrebbero allontanarci dal con senso sbagliando e normalmente l'analisi di quello che è stato il voto del quaranta per cento ma anche quello che è stata la vittoria in molte realtà locali
Hanno vinto i sindaci che hanno fatto le cittadinanze onorarie hanno vinto i sindaci che hanno promosso
L'idea appunto di
Di di apertura sui diritti civili abbiamo vinto perché avevamo al primo punto il i temi appunto dei diritti di cittadinanza e allora noi su questi punti domo riportarle come elementi che non solo a riguardano
I diritti di una parte ma riguardo la possibilità di sviluppo di una nuova società democratica quindi fare l'Italia in questo senso deve anche iniettare più coraggio dell'iniziativa del nostro Governo ma anche
Tra i nostri parlamentari che lei propone al centro dell'agenda i temi dei diritti di cittadinanza in particolare per chi nasce e cresce in questo Paese
Non possiamo appunto ritornare timidi su temi su cui invece l'italiani allora maggioranza sono invece
E convinti di questo lo convinti e allora questa sarà anche la sfida nelle prossime settimane
Noi e il popolo al centro dell'agenda del Governo il tema dei diritti di cittadinanza perché nasce che se in questo Paese
Non possiamo appunto ancora a ragionare sulla presenza dell'immigrazione nel nostro Paese
E chiudo davvero solo come un elemento che va da una parte della società ma ormai cinque milioni di lavoratori un milione di ragazzi più del dieci per cento del PIL non sono un elemento accidentale nella nostra società
O noi stentiamo un'alleanza con questa nuova presenza e la rendiamo parte integrante della ripartenza del nostro Paese o rischiamo di fare gli eroi sono stati fatti in altri Paesi e anche per la nostra area politica l'area riformista di sinistra onori mettiamo questa nuova presenza straordinaria
In un riflessione seria non sulla base dei vecchi slogan su come costruire una nuova società multiculturale e su come l'immigrazione ha determinato il fallimento di alcuni Governi anche di sinistra in Europa
Perché non sono stati capaci fino in fondo di interpretare anche le difficoltà capire che costruire società multiculturali significa anche una sfida da punti di vista del diritto del riconoscimento reciproco dei diritti e dei doveri
Di interpretare l'interculturalità ed è l'inclusione anche rispetta i temi della sicurezza eccome conciliare queste sfide nuove
Allora o un'area come nostra rifare l'Italia
Può e deve oggi sviluppare una distrazione così complessa o rischiamo di essere ancora ostaggio
Di slogan che purtroppo in Europa hanno fallito quindi insomma e tanti obiettivi tante idee e credo che
Prima che del Partito Democratico né oggi possiamo già essere in qualche modo anticipare questo dibattito questo confronto
E la sfida insomma è solo all'inizio tanti auguri a tutti noi e
Sono convinto che insomma ce la faremo sei siamo tenere insieme la sfida
Locale e anche la sfida nazionale europea e internazionale
Grazie la parola letizia bella barman si prepara Michele Grimaldi e sono previsti interventi di Gianni Cuperlo intorno alle quindici e prima che la spinta alle quindici e trenta
Sì buongiorno anch'io sono molto felice di essere qui oggi un appuntamento che aspettavamo tutti da tempo io vengo dalle Marche quindi il mio primo a braccio e i miei complimenti vanno
Al ministro Orlando per aver proposto
Francesco Verducci come coordinatore
E orgoglio marchigiano lo l'ha definito
Questo è un pregiato di rifare l'Italia è nato circa tre anni fa ed io ho creduto fin da subito in questo progetto tra l'altro il primo incontro c'è stato proprio appese ero quindi nella nostra regione
E poi da lì qualcuno diciamo ha cambiato strada qualcuno è rimasto ed io sono rimasta sono rimasta perché credo che il bello di rifare l'Italia sia
Ecco nonostante molti mi abbiano definito Verducci annata stenta recuperi Diana da ultimo anche Orsini Anna pensate un po'
Però in realtà credo che il bello di rifare l'Italia sia proprio il fatto che non sia legato ad un nome ad una personalità ma si è legato invece ad un progetto politico culturale e questo mi piace molto
Penso anche che questo sia un gruppo che abbia dimostrato di essere molto responsabile persone responsabilmente di sinistra
Perché responsabilmente abbiamo sempre portato il nostro contributo di idee anche di
Critiche costruttive ai provvedimenti del Governo oppure all'interno del partito così come altrettanto responsabilmente abbiamo accettato e voluto la Presidenza dell'assemblea del Partito Democratico
Perché non ci sentiamo in grado di accettare questa sfida e di svolgere uno che secondo me è il compito principale cioè quello è stato anche richiamato quello dell'unità del partito ruolo che anche nelle Marche abbiamo cercato di svolgere durante il congresso regionale che è stato per noi davvero lacerante
Io guardate rimango dell'idea a tutt'oggi che il segretario del partito debba essere diverso dal Presidente del Consiglio
Ma capisco che riproporre questo questo tema oggi sia abbastanza sia abbastanza difficile allora però vengo al al secondo compito che ritengo fondamentale per noi cioè quello di incidere nel partito sia a livello di organizzazione che è fondamentale
E sia soprattutto ed è stato richiamato e mi sono contenta soprattutto sono contenta che l'abbia fatto in modo molto incisivo il ministro Orlando dal punto di vista della formazione mi abbiamo una necessità
Incredibile perché dall'introduzione che faceva appunto Francesco Verducci io
Ho capito che la nostra missione fondamentale declinare il temi che qui ci siamo detti che ci diciamo sempre nei territori
Nei territori dialogando e costruendo insieme i nostri amministratori insieme ai cittadini insieme ai nostri militanti ma per questo per preparare le nuove classi dirigenti anche per confrontarci tra di noi c'è bisogno di tanta formazione politica
E di luoghi di incontro e di confronto costanti permanenti perché guardate io
Sono consigliera regionale delle Marche
E sinceramente è
Difficile difficile trovarsi nella situazione in cui il partito a livello nazionale dice alcune cose e noi nel territorio ci troviamo a fare battaglie di senso opposto
Questo non può più essere quindi anche lì dobbiamo avere una
Un unico obiettivo almeno ripeto parliamoci parliamoci tra di noi perché di vidi tematiche a livello nazionali che poi
Come dicevo si declinano assistere torio
Ce ne sono tante ce ne sono tantissime a cominciare come è stato ricordato dal lavoro certamente quante quanti di noi sono alle prese con chiusure
Di di impresse
Medio-piccole che sono l'ossatura del nostro Paese quindi il lavoro l'istruzione
La sanità l'ambiente
E poi come veniva ricordato anche diritti civili il tema dell'immigrazione guardate non non si può lasciare il territorio e le Regioni e Comuni affrontare queste tematiche con la cittadinanza onoraria
Occorre negli elenchi delle unioni civili noi dobbiamo avere la forza di spingere di portare avanti questi temi a livello nazionale affinché finalmente diamo una legislazione
Compiuta su questo perché guardate che ogni individuo che non si trova a proprio agio nel Paese in cui vive
è una perdita per noi ma non solo perdita a livello di come dire di
Di benessere sociale no rappresenta spesso una perdita economica perché poi questa gente se ne va perché se uno non è felice nel posto in cui abita se ne vai sceglie un altro luogo
Una parentesi poi la voglio fare anche
Sulla questione delle politiche di genere mai come
Come negli ultimi anni sono sono attuali e le le cronache ci riportano di
Di episodi davvero inaccettabili noi abbiamo ratificato convenzioni
Ne discutiamo ma ci vogliono le risorse per affrontare questo
Questo tema ci vogliono le risorse necessarie e anche gli enti locali non ce la fanno se non c'è un coordinamento e davvero
Una una voglia di
Di affrontare questa cosa in modo serio come tanti altri temi per carità ma questa la sento come una delle urgenze noi non riusciamo a dare risposte
Voglio aggiungere qualcos'altro prima di
Dice salutati perché non voglio prendere troppo troppo troppo tempo io credo che noi siamo pronti come dicevo ad affrontare le
Le sfide che qui oggi ci siamo ci siamo posti
Perché noi possiamo incidere abbiamo tutte le carte in regola per incidere nel partito
Nelle istituzioni locali e soprattutto nel Paese
E io penso che se alcuni
Giovanni
Come c'è oggi con avvenuto Francesco che è un ragazzo che vuole aderire al Partito Democratico è così questi giovani sia i
Si avvicinano a nome del Partito Democratico perché c'è anche rifare l'Italia che fornisce un contenitore politico culturale
Adeguato a queste a queste richieste di questi di questi ragazzi che come ed è stato ripetuto tante volte vedono in noi comunque una una speranza di cambiamento allora dalle Marche noi siamo pronti ad accettare questa sfida
E mi è piaciuto molto la
Il passaggio sulla solidarietà che ha fatto Francesco Carducci e allora la solidarietà che deve esserci in primis tra noi si traduce secondo me anche
Nel mettere a disposizione personalità del nostro partito e strumenti
Ai territori quindi partecipate partecipiamo mettiamo a disposizione i nostri dirigenti per le feste dell'Unità mettiamole a disposizione per venire a confrontarsi con noi sul territorio
Perché davvero solo così possiamo rilanciare
Le le scommesse e le sfide che oggi ci siamo ci siamo fatti
E per avere un Partito Democratico davvero a misura di tutti noi quindi buon lavoro a tutti
Michele Grimaldi si prepara l'aura Coccia
Buongiorno a tutti io sentivo il dovere di intervenire io avevo avuto piacere dall'inizio ma poi Mian
Lo stimolo a tutti
In buona parte degli interventi perché noi a un certo punto della A del nostro dibattito dalla nostra Assemblea
Ci siamo chiesti
Cosa pensa un ragazzo della periferia che incontra una sezione del PD ora io ho fatto trent'anni ragazzone sono più ma essendo cresciuto in periferia
Essendo che i miei genitori sono impiegati statali i miei nonni uno contadino l'altro artigiano volevo provare a dare l'altra parte il discorso se risponde al quesito che molti di noi si ponevano cioè cosa incontro questo famoso ragazzo la periferia che incontra la sezione del PD
E quindi provare a dare come dire l'altro un altro contributo l'altro punto di vista
E
Un ragazzo di periferia e qual era l'altro in questa sala ce ne sono tanti perché ne voglio incontriamo durante le nostre riunioni durante le nostre Assemblee bisogna andarli a cercare ogni tanto ce l'abbiamo anche attorno
Questi ragazzi io diciamo
Penso non molte cose molte le condivido tante tante altre no e una di queste cose e che ne dovrebbe cominciare anche tra di noi a provare a cambiare linguaggio
Il linguaggio più siamo
Tra di noi linguaggio che siamo verso gli altri cioè non sentirci una cosa diversa dalle persone a cui ci rivolgiamo ma dire alle persone che si ricorre
A cui ci rivolgiamo quindi siamo la stessa loro cose
Amo lo strumento tramite il quale loro possa rimangi farsi possono studiare possono praticare mobilità sociale posso difendere i propri diritti rivendicare i propri bisogni altrimenti sembriamo a volte un po'una serie di Robin Hood all'incontrario
Che rubiamo i ricchi per dare poverino invece dovremmo essere i poveri che si organizzano per chiedere i diritti e dimenticare bisogni
Anche su questo finita la campagna elettorale abbiamo detto che ne abbiamo vinto il derby tra arabi e speranza
Io su questo non sono d'accordo
Perché guardate non abbiamo sconfitto la rabbia in questa campagna elettorale perché la rabbia rimane tutta
Ne abbiamo fatto sì che la speranza ricette sullo sfascio ma la rabbia gratis del quaranta per cento dei la disoccupazione giovanile in questo Paese la rabbia degli imprenditori che vedono dare soldi a le banche ma non vedo le banche dati prestiti la banca dei padri che cinquant'anni perdono lavora e non hanno possibilità di essere immessi nel circuito occupazionale lo passa di avere formazione esiste tutta
E
La risposta che noi dobbiamo dare
La risposta che noi siamo chiamati a dare
Può essere oggi la speranza ma nel futuro questa speranza o diventa risoluzione dei problemi o diventa concretezza o diventa struttura altro OFAC così con la speranza diventa di situazione e la disillusione collegata alla rabbia un qualcosa addirittura di più pericoloso dell'astensionismo o della voglia di votare qualcuno che propone lo sfascio
E allora su questo cosa fa un'aria politico culturale come la nostra cosa fai Partito Democratico
Il Partito Democratico prova a dare risposte dovrà fare sul Governo lo stiamo facendo su questo dobbiamo provare a rilanciare c'è il tema della disoccupazione giovanile incominciando a dire che nulla e si risolve solo con le riforme del mercato del lavoro ma facendo investimenti concreti che si vedono la domanda e l'occupazione c'è il tema della riforma della giustizia c'è il tema che dopo che dopo abbiamo fallito l'obiettivo di Europa Lisbona dovremmo invece oggi concentrarci sull'obiettivo però precipuo nelle Smart City e lo sviluppo sostenibile la crescita delle città dei centri urbani l'attenzione vera alle qualificazioni dell'aprile delle periferie in senso ambientale
Cioè il tema dell'innovazione della ricerca c'è il tema di come non incominciamo a parlare anche del Mezzogiorno con un
Con un linguaggio diverso da questi meridionale non è solo una questione di venti attiva la questione meridionale non è solo
Come pure noi l'abbiamo declinata in questi anni del nostro partito dobbiamo far crescere un popoli dalla giusta non crescono quelli dalla su
La questione mi rimane un'altra cosa significa rimettere al centro il Mezzogiorno e quindi l'Italia
Di in un contesto europeo significa dire che l'Europa la si cambia non solo se si abbatte il vincolo del tre per cento non solo se si riforma il tema dello Stelvio ma si incomincia non più a guardare a destra ma guardare a sud a costo del tema delle citate mi Terragno costruì il tema di un'integrazione che non si era zia verso i popoli del Nord Africa insomma se si incomincia a guardare a cambiare lo sguardo un quindi ci approcciamo alle dinamiche politico-culturali che interessa del nostro Paese
E quindi rispondiamo a questa esigenza di speranza con l'azione di governo ma ne siamo chiamati a fare anche uno sforzo in più il cambiamento non è mai una cosa che esiste solo all'interno delle istituzioni il cambiamento si crea quando si costruiscono culture nuove all'interno dalla società
Quando queste culture sì ramificata si contaminano acquisiscono forza e insieme riescono a produrre il cambiamento interno restituzioni
E per fare questo e ne dovremo incominciano a dirlo con più forza serve un partito perché se questo mestiere questo lavoro non lo
Produce lo strumento partito non lo produce nessuno
E allora la vicenda dell'Europa è che tutti quanti questa mattina abbiamo ma esaltato dicendo che il risultato del quaranta per cento un grande risultato io sono d'accordo ci segnala però al tempo stesso una spia un campanello d'allarme che ne non possiamo non ve vere non leggere che la distanza siderale tra il grande successo alle europee e la sconfitta violenta pesante che abbiamo avuto in molti casi rispetto alle elezioni amministrative soprattutto del Mezzogiorno soprattutto nella mia regione che la Campania
La dicotomia siderale tra il grande risultato delle europee e tra la sconfitta violenta che ne abbiamo avuto le amministrative
E guardate molti commentatori interni ed esterni al partito continua a dire
Il Partito Democratico perderebbe distrattive perché cosa diversa dal PD di Renzi non c'è chiave di lettura più sbaglia
Ada di questa perché il Partito Democratico che perde le amministrative e lo stesso Partito Democratico di Renzi e avessero Nestor anche lo stesso di Bersani lo stesso di Epifani lo stesso di Franceschini lo stesso di Veltroni
Il Partito Democratico che perde le amministrative
Ecco la consorterie quella sommatoria di comitati elettorali locali che penso di più all'elezione al prossimo Consiglio regionale al prossimo Parlamento piuttosto che alle rami ficcare una proposta politica che dia risposte temi del bisogno della sofferenza del cambiamento
E questo il punto e la sconfitta che noi abbiamo ricevuto le amministrative rischia di essere per il Partito Democratico non solo per Renzo io rischia di consegnarci l'immagine di un gigante del quindi argilla per cui la testa del gigante va veloce produce rinnovamento cambi azione ma i piedi rischiano di sgretolare si sotto i primi colpi sotto il primi temi del disagio
Perché guardate noi sui livelli locali soprattutto si congressi territoriali abbiamo speso multiuso notti anche due cittadini questo più non hanno chiuso e ci hanno punito appena uno potuto perché non votando più in maniera ideologica laddove abbiamo prodotto cambiamento innovazioni ci hanno sostenuto là dove ci siamo presentati con gli stessi volti di stesse pratiche ci hanno punito
E il tema di come si costruisce di come esiste il Partito Democratico a livello sul livello territoriale ebbero snodo su cui dobbiamo affrontare
Il tema vero su cui è crollata la prima e poi la Seconda Repubblica cioè su come un po'il nostro partito e la politica in generale affrontano sul serio il tema della rappresentanza della partecipazione e quindi da democrazia
La politica e questo è il campo e lo strumento su cui
Fasce sociali fasce geografiche si aggregano si organizzano e provano tramite il voto democratico a difendere i propri legittimi interessi restituzioni se la politica non è questo il Partito Democratico non è questo
Il tema non è che noi finiremo solo accedere all'idealismo il tema è che non faremo un servizio alla democrazia lo sviluppo di questo Paese
è una cosa ben diversa se volete ben peggiore e allora che cosa incontra un trentenne e mi avvio a chiudere quando incontra le sezioni del PD
E questo ci vuole anche un'altra domanda come le poiché selezioniamo le classi dirigenti del Pd mentre abbiamo poli del finanziamento pubblico al partito
E allora cosa incontra cosa incontra un trentenne incontra federazione di partito dove spesso i segretari di segnalazione se va bene svolgono ruoli di peacekeeping fra le correnti
Se va bene
Incontra perché adesso ci stiamo dicendo che le classi dirigenti resede selezione via istituzionale e incontra chi di digestione voti soldi oggi quindi meno candidare voi sapete quanto costa una campagna elettorale per il Consiglio regionale
E nel momento in cui
Noi stiamo dicendo
E io sono d'accordo con Francesco
Che dobbiamo fare una riflessione vera sulle preferenze ragionare di più sui collegi monocamerale liste bloccate ma voi sapete qual è il costo anche economico e di gestione del potere per gestire molte federazioni del sud del Paese per acquistare i pacchetti di tessere e scegliere chi c'è nelle liste bloccate
E allora
Un pezzo del partito che vuole fare il partito come siamo noi tutti questi temi non può eludere tutti questi temi deve affrontare perché va nel dei ne va del futuro non solo di quest'area politica de ma del futuro del Partito democratico del Paese
Come costruiamo una nuova idea di politica come costruiamo nuovi dati selezioni delle classi dirigenti come sorsero diamo la possibilità per tutti per far sì che la politica il partito siano strumenti non di emancipazione personale
Ma luoghi nei quali si costruiscono battaglie collettive per cambiare le condizioni reali di vita della comunità nella quale ci sta
E questo il punto perché o è questo possono carrierismo personale
O è ansia di rispondere in maniera collettiva bisogni collettivi possono promozione individuale la sfida nella costruzione del Partito Democratico sta tutta quanta qui
Un'ultima vicenda e chiudo
L'elezione del Presidente che continuerò a chiamare Orsini non solo per evitare confusioni fastidiose no perché essendo persona l'antica uso chiamare i gli amici e compagni per cognome segnala da questo punto di vista un cambio di passo
è segnalata questo punto di vista un cambio di passo
Perché premia un'idea diversa di quello che il partito
Non si sceglie come qualcuno in maniera maligna detto incominciamo a dirci anche la verità alla minoranza più comoda o chi ha chiuso un accordo con chi ha vinto il congresso
Si fa invece un'operazione politica che lancia la palla in avanti
Ci si dice finalmente il partito non si gestisce per patti di sindacato ma si gestisce per corresponsabilità politica
Dove la corresponsabilità politico non viene data dall'annessione o dal dire no quando conviene sì quando conviene in base alla tattica ma del fatto che facendo battaglia sulle idee si costruisce insieme in maniera responsabile quello che un partito che la casa di tutti
Si definisce c'è una volta per tutte che il Partito Democratico non è più la sommatoria delle storie di gruppi dirigenti dei DS e Margherita ma diventa il luogo dove tramite la battaglia delle idee si costruisce consenso azione quindi risposte problemi reali
Io credo che questa è la strada che ne abbiamo intrapreso con coraggio ed è questa la strada sulla quale dovremmo continuare ad andare
Laura cozza si prepara Roberto Gualtieri
Buonasera a tutti
Noi con il mondo della venticinque maggio siamo usciti definitivamente dalla
Ventennio berlusconiano
L'opera non lo possiamo dire
Però con questi vent'anni ne dobbiamo continuare a fare i conti
Perché sono stati i vent'anni che ci hanno insegnato
A guardare saranno estesi
Cioè le segnalo che in fondo era giusto pensare di sport poter sparare ai migranti che
Attraversavano con il Banco nel Mediterraneo
E allora
Io voglio dire che in questo momento da dobbiamo stare molto vicini ad Andrea Orlando per la riforma della giustizia che vorrà portare avanti perché non può rimanere da solo
A combattere contro un'idea
Che è ormai entrata
Dentro le nostre teste
E che è espresso trova delle barriere anche all'all'interno del nostro stesso partito perché
Nel momento in cui noi parliamo di ieri di riformare la giustizia sia sempre qualcuno che pensa Berlusconi senza pensare che in realtà
Chi ha dentro quelle celle
Non è Silvio Berlusconi ma la maggior parte al suo no persone che hanno sbagliato e che magari vorrebbero
Semplicemente cercare una seconda possibilità sono persone
Che cercano semplicemente una mano alla quale
Aggrapparsi
Un'opportunità
Vorrei però delle biblioteche
Per leggere dei libri cosa che non hanno mai fatto
Vorrei però uno spazio dove
Respirare aria pulita o costruire dei rapporti umani diversi rispetto
A quelli
Con i quali sono cresciuti
Ecco io credo che la funzione del Partito Democratico debba essere quella di stare
Enzo Bianco e delle persone
Delle persone che
Che possono anche avere sbagliato ma che appunto stanno cercando una strada per
Cambiare vita
E dobbiamo stare al fianco delle persone
Che si sentono escluse emarginate richieste dalla società perché no hanno perso la voce
E non hanno più neanche la speranza non avranno neanche più chiedere rivendicare i diritti che dovrebbero essere scontati ecco faccio l'esempio del bambino da una che l'altro giorno a Roma è stato rifiutato e non c'entro
Da un centro estivo
Recepiamo
Ci siamo vergognati di indignati ben ventiquattro ore ma in realtà ce lo siamo già dimenticato
Io credo che dobbiamo ma rimettere al centro delle politiche sociali di sostegno alle famiglie vere
Che non siano solamente quelle nel giorno dopo Pelleriti riesce
Informa avremmo potuto fare di più
Io vorrei che il Partito Democratico fatta il partito che
Mette in campo quelle politiche che le applica prima che succedano le cose
Perché
Sarebbe veramente quella un'inversione un'inversione di tendenza così come vorrei dei nostri ragazzi
Si è persona di aprire finte a partita IVA solamente per poter poi ringraziare qualcuno deve li ha fatti lavorare
In silenzio senza più rivendicare quei diritti che per
Per noi dovrebbero essere scontati pensa la maternità alla malattia agli infortuni
Ci sono ragazzi che lavorano nelle nostre scuole e pensa laureato in scienze motorie lavorano nelle nostre scuole
Per il Ministero della pubblica istruzione e vengono pagati con una legge ad eventuali che dobbiamo cominciare a dire che una legge ingiusta
Perché non
Niente nessuna garanzia eppure sono insegnanti a tutti gli affetti che
Aiutano i maestri prevalenti volevo dire alla Gelmini
Che
Pensava il bene
Un laureate madre ma di ogni italiano potesse insegnare qualunque cosa ecco dobbiamo dire che non è così dobbiamo rivendicare per i nostri giovani
Che stanno per dando alla corsia e la speranza dobbiamo rivendicare quei diritti e cominciare a scendere
Nuovamente in campo per far sentire la voce di quello che ha la sinistra del centrosinistra o comunque questo contenitore rivivere
Che vediamo nelle prossime ore quanto si allargherà
Effettivamente sempre più a sinistra grazie
Mi dicono che
Roberto Gualtieri si prepari Vincenzo D'Arienzo
Usato insomma ridotta a momenti
Concitati perché appena concluso importante riunione a Parigi
Impegnati su questo su questo fronte ma
Io sono molto d'accordo con le cose
Che ha detto Francesco Verducci nella sua introduzione anche col modo con cui
De Maria
è partito nel suo intervento anche richiamando
Con i punti di fondo di lungo periodo della nostra posizione che credo spiedino anche da un lato
I risultati molto lusinghieri che abbiamo
Ha avuto ma anche le opportunità le responsabilità
A cui siamo chiamati io vorrei dire ancora da prima dell'Aquila penso che un punto costitutivo fondante dello originalità della nostra
Impostazione visione
è stato quello di aver collegato con più nettezza
Con più radicalità la questione
E la necessità di un recupero di autonomia culturale della sinistra riformista italiana dopo un ventennio segnato da un forte elemento di subalternità
Con la parallela consapevolezza che ciò difficilmente sarebbe potuto avvenire attraverso
Una continuità burocratica
Di un'esperienza organizzata di un gruppo dirigente e che anzi paradossalmente contrariamente a quanto intuitivamente poteva sembrare
è più logico
La condizione per il recupero di un'autonomia culturale a sinistra fosse anche un forte grado di
Autocritica e quindi di discontinuità rispetto autrice penale impianto il modo di essere
Di una generazione politica di una cultura politica e dell'insediamento questo mi sembra
Il nocciolo fondamentale della nostra intuizione della nostra analisi politica che spiega perché non voi prima di altre più di altri abbiamo considerato il Partito Democratico
L'investimento strategico
Siamo stati realtà anche le esperienze che sono state
A monte della vicenda di rifare l'Italia anno si sono caratterizzate rispetto anche ad altri spezzoni della storia
Del post comunismo italiano proprio per la nettezza con cui si riteneva che il Partito democratico non fosse tanto una dolorosa necessità a cui eravamo chiamati
Da una situazione contingente ma se fosse un terreno un campo su cui scommettere fino in fondo e su cui esserci fino in fondo senza dare
Entro pensieri senza retropensieri Manzi considerandolo strategicamente la condizione
Nella misura in cui proprio non siamo solo noi del Partito Democratico la condizione per rilanciare un ruolo
è una funzione della sinistra
Riformista in Italia e la seconda scelta fondamentale è stata quella naturalmente svolta al momento della difficile e doloroso passaggio ma necessario che ha portato al voto della direzione
Sull'assunzione della funzione di Presidente del Consiglio dei ministri da parte del Segretario politico del Partito Democratico che
Una
Conseguenza
Di quel grumo di analisi e di riflessione che richiamavo prima la traduzione concreta un precipitato certo molto vorticoso precipitoso
Che in qualche modo ha stordito per la rapidità dei tempi ma che tuttavia condensare in quel momento esattamente tutto il ragionamento precedente sulla necessità di
Di chiudere una stagione
Di scissione tra la dimensione di governo dimensione politica libero e di misurare la ricostruzione di un grande partito politico
Il Consiglio l'assoluta sfida dell'assunzione direttiva della responsabilità di governo
E poi la consapevolezza che paradossalmente
Non la nostra
Tradizione politica non è la più adattata in quel momento fare qui ma questo vale non hanno l'hanno certificato diciamo così i numeri impietosi dell'ingresso da oltre ma allo stesso tempo la necessità nostra di misurarsi visti su questa sfida che è una sfida che ci ha dato questo risultato
Che naturalmente pone i problemi che Andrea Cozzolino ha richiamato molto bene
Ma
Quali a tutto ai quali tuttavia l'anno dobbiamo dare una risposta che assume quel dato io sono d'accordo con quello che mi ha detto che richiama controllando non
Non possiamo oggi fare essere quelli che chiudono le porte e dicono c'eravamo prima noi non è questa la nostra funzione al contrario
E quella di aprire quella di costruirlo dite di dare a quel potenziale quaranta cento quaranta per cento a vocazione maggioritaria quel Governo un partito
Ma il problema se si dice sì allora quella questione il problema è come
Eccome e qui mi sembra siano emersi
Delle riflessioni molto molto molto importanti e molto in continuità con
Un ragionamento che svolgevo prima
Con e problematico usano la questione del partito che la rendono una sfida rispetto alla quale nel suo Minoia risposte in tasca io vorrei la vorrei mettere così noi in questi noi questo quaranta per cento è stato un investimento Stra Mario che ci dà la possibilità effettivamente di cambiare l'Italia di costruire l'Europa e di radicare cioè la prima volta in Italia un grande partito a vocazione maggioritaria ma della sinistra europea e quindi compiutamente socialista
Ma questa sfida sarà una sfida che vinceremo
Non nell'immediato non abbiamo avuto questo questa spinta adesso noi saremo chiamati a una verifica se
Riusciremo a farle queste cose nell'arco della legislatura
Cioè la Stilo Rizzon per la nostra sfida e se noi le cose giuste a questo punto non siamo più chiamati a dirle la sfida adesso e di farle effettivamente in questo senso non è pensabile una scissione di qualsiasi tipo tra di menzione del partito e quella del Governo noi siamo stupiti siamo chiamati a contribuire a governare questo cambiamento e le due dimensioni sono inscindibilmente connessa e non sono separabili ma non sono separabili nel senso
E non è che il nostro compito adesso quello di fare il partito mentre altri governano
Ma l'idea ma ma non solo se farà bene anche pensando appunto che la dimensione del Governo esaurisca quest'questa sfida e quindi questo ci interrogano in una riflessione su cosa significa oggi nella società del ventunesimo secolo
Liquida o meglio in questa domanda anche rabbiosa di un'opinione pubblica che ci ha dato un voto che va interrogato con la complessità
Di analisi di Andrea Orlando ha richiamato che non è semplice metto un plebiscito al Partito Democratico ma un voto complicato molto esigente un voto molto esigente al quale occorre saper dare una risposta se noi sapremo misurarci
Naturalmente col nostro contributo alla qualità
L'innovazione dell'azione di governo
Ma anche riconducendo e
Assente residue nessi molto complessa e molto difficile uno quello tra dimensione italiane dimensione europea e uno e quello tra dimensione di governo e dimensione di partito sul primo
Sono orgoglioso di poter dire che stiamo contribuendo a posizionare anche l'Italia il Governo italiano sulla linea giusta
Noi siamo quelli che in questi minuti appunto stiamo dicendo da un lato noi non ci prestiamo alla alla manovra di Cameron di far saltare il primo esperimento di democrazia parlamentare legittimata a livello europeo
E quindi diciamo Juncker e chiudiamo questa partita alimentata dai tabloid inglesi dare con
Ma allo stesso tempo lei non diciamo neanche però Juncker a qualsiasi costo e siamo quelli come Italia e come Partito Democratico dentro quindi la sede dei Capi di Stato di governo socialisti e dentro il Parlamento europeo che condizionano il sia Juncker a una piattaforma più ambiziosa
Più ambiziosa di quella dei socialisti europei sul tema degli investimenti sul tema dell'utilizzo
Delle flessibilità del patto di stabilità di crescita sui contenuti che sappiamo che naturalmente non porteranno nelle condizioni date in cui non abbiamo vinto Lecce europee
Alla riforma del Patto di stabilità al superamento il tre per cento la golden rule ma che cento a.C. ci caratterizzano come quelli che stanno cercando possono
Concretamente ottenere
Un effettivo cambio di indirizzo delle politiche economiche europee nei prossimi mesi nei prossimi anni che è la condizione
Per diciamo dare a quel quaranta per cento delle risposte
Effettive perché poi i voti glieli opinioni pur sono complicate ci sono tanti temi ma ci sono alcune questioni fondamentali basilari che non abbiamo fortunatamente richiamato con chiarezza fin dall'inizio
E se sia una politica macroeconomica di destra non è pensabile che la sinistra vinca le elezioni cambi il Paese
E che quindi occorre cambiare alcuni fondamentali e sarà intorno a quello la scelta diciamo
La nostra capacità di interpretare danno risposta a questa quel quaranta per cento quindi questo il primo aspetto il secondo ma lo nomino solo perché è stato già richiamato invece quello di come si coniuga il nesso
Governo partito
Dove appunto il partito non è più solo il richiamo che rischia di essere un po'stanco burocratico ci serve il partito organizzato si Governo va bene ma noi dobbiamo fare il partito
Dobbiamo misurarci a che qui in mare aperto con la necessità
Di costruirlo questo partito a ricostruire un partito diverso anche di quello in cui noi stessi
Quando nel due mila nove abbiamo votato Bersani per quello pensavamo che sarebbe stato sufficiente fare cioè noi stessi dobbiamo imparare
Da questo voto da Grillo da una società più complessa pedinati esigente che la sfida di costruire un partito politico oggi è una sfida
Molto più complicata rispetto alla quale nessuno ha le ricette in tasca
E dentro questo c'è anche la questione del ruolo di rifare l'Italia che se da una parte in un partito che è per componenti non può che essere doverosamente apprezzata per
Competere anche su questo terreno
Allo stesso tempo noi però dobbiamo essere quelli che non vogliono che il partito sia questo e che si diciamo si dotano della forza della capacità necessaria per
Resistere sopravvivere in un partito fatto così ma che lo stesso tempo lavoro perché il partito non sia affatto così
E sono quelli che lavorano per cui le questioni si risolvono e le sedi di partito e non nelle sedi di corrente a questa è la sfida molto complessa di rifare l'Italia deve assumersi ma credo che questa sfida sia
Positivamente indirizzata dal dibattito che mi è sembrato molto univoca e corale e anche naturalmente fortemente incoraggiata dallo straordinario risultato anche delle elezioni Matteo fine a Presidente del Partito Democratico grazie
Grazie a Roberta
Mentre si raggiunge il sale Arienzo seguirà all'intervento di Matteo Ruffini e con piacere che salutiamo Brando
Benissimo che nel frattempo ci ha raggiunto del più giovane ero parlamentare hanno altra delegazioni diciamo che siamo contenti che oggi è qui con noi
Grazie grazie a tutti per l'opportunità che viene sostanzialmente concessa
Nell'esprime una propria opinione e grazie a coloro quindi hanno reso possibile questa occasione mai momento più favorevole a ridosso del risultato elettorale
Personalmente ero già persuaso immediatamente dopo il voto delle primarie di dicembre ma adesso sono molto ancora più convinto non solo di essere dalla parte dalla parte giusta
Ma che siamo come Partito Democratico in una fase sostanzialmente in esplorata
E di costruzione
Dicevamo che dopo le primarie il Partito Democratico era cambiato non era più quello del passato non era più quello che abbiamo conosciuto ma dopo le elezioni e del venticinque di di maggiore Ezio europei sono convinto che il Partito Democratico sia un'altra cosa rispetto a quello che noi avevamo solo un anno fa dopo le elezioni politiche e non lo dico solo perché su di noi si
Condensano si accentrano tante aspettative tanta attenzione nell'ambito di questo percorso difficile esserlo e vicinale RIS
Dopo
Oltre trenta interventi ma nell'ambito di questo percorso ognuno ogni componente ha un ruolo deve offrire
Un proprio contributo nel partito che immaginiamo nell'ambito di questo percorso
I nostri temi devono a vere devono trovare una piena ospitalità non che adesso non lo siano stati anzi alcune cose che stiamo vedendo alcune cose che ne ho viste
Sono nostre e le abbiamo portate avanti da tempo quindi auspico da parte di coloro
Che si sono assunti la responsabilità di guidare questa area
Auspico ambizioni auto proposizioni cogliere pienamente il ruolo la deve Gaia che gli stiamo dando affinché appunto i nostri temi possano essere posti in agenda e sono convinto per chi
Come me ha un punto di osservazione privilegiato che alla fine rispetto ad altri i nostri contenuti faranno la differenza quali
Li cito per ovvie ragioni brevemente per motivi di spazio Europa
Non ci sono alternative al fatto
Che dobbiamo e con forza sostenere lo sforzo dei partiti socialisti e socialdemocratici
Per allentare i lacci del rigore è stato ripetuto più volte perché dall'Europa che passano i nostri destini non solo del Paese ma anche del partito del Partito Democratico
Queste è la sfida che non è solo di Renzi e di tutto a noi e di tutti noi nel contempo è bene che sia chiaro a tutti noi che se vince Renzi vince la sinistra europea
Perché questi dette questi con questo obiettivo è un obiettivo eminentemente di sinistra quindi
Le come posso dire le osservazioni che vengono fatte in questi giorni
Sul ruolo perché noi dovremmo avere nell'ambito del semestre mi lasciano posto per fatte perché quel semestre
Hanno un attuabili una forte ricaduta sulle nostre prospettive faccio riferimento al Paese ma anche al Partito Democratico
Governo non ci sono dubbi che ci tocca rafforzare e sostenere l'azione politica sulle sulle riforme questo e il ruolo guida che dobbiamo fare che dobbiamo conferire al nostro partito
Più è forte il Governo più forte sarà il Partito Democratico
Più forte il partito prima e meglio si fanno le riforme difficile pensare il contrario quindi è necessario sostenere il Governo perché da quella
Da quel momento da quel luogo passano i nostri successi i nostri destini
Ed è su questo che chiedo
A coloro i quali abbiamo conferito
La responsabilità di questa area osservo anzi più che chiedere osservo l'opportunità di una maggior protagonismo parlamentare rispetto a tante fibrillazione che ogni giorno viviamo e che voi conoscete
Bene e attraverso il Governo che passa anche il successo del nostro partito
L'Italia
Ci sono alternative nel nostro Paese al Partito Democratico non mi pare
Allora se questo è vero che ancora più chiaramente in questi giorni com'è che possiamo favorire il nostro ruolo centrale nelle dinamiche imprescindibili della crescita e dello e dello sviluppo abbiamo parlato
Della competenza della presenza della partecipazione ma il voto della somma di tante cose anche di queste
Dobbiamo fare in modo lo dico con uno slogan forse retorico di costruire un giardino accogliente tanti si sono fidati di noi difficile farlo in un condominio RIS Toso o il sospetto che qualcuno voglia trasformare questo dibattito necessarie sul Paese e su alcune delle riforme che sono in campo
Per farci apparire appunto come un condominio rissoso denunceremo gli italiani che ci hanno dato il voto che né con il voto del venticinque di maggio hanno detto che intendono fidarsi
Di noi e intendono affidarci ruolo guida nel Paese centrosinistra
Ci sono altri partiti diversi dal Partito Democratico che possono svolgere una determinata funzione di attrazione in un momento come questo no
Io sono convinto che rispetto a quello che sta accadendo nella parte sinistra dello schieramento politico e nella parte centrale noi possiamo essere
In particolare per qualcuno ovviamente gli interlocutori primi io penso che rifare l'Italia stia
Il tramite il luogo naturale per questo tipo di confronto per queste per fare in modo che queste aree queste personalità queste intelligenze che si stanno formando possano
Lavorare con il nostro partito attraverso rifare l'Italia quindi auspico un mirato momento di riflessione su questo partito
Io non immagino un partito popolare di massa son d'accordo con chi ha detto che può aspirare anche la vocazione maggioritaria ma un partito del genere
Affinché possa reggere
Non può che avere organizzazione strutture una militanza consapevole sono queste le componenti la formazione politica sono quei tre componenti che garantiscono un normale equilibrio contro le derive plebiscitarie personalistiche populistiche
Se andassimo incontro allo sarà dedicato sradicamento territoriale garantiremmo alle destre e alla cultura liberista una prateria quindi non possiamo non possiamo permettercelo
Regionali apriamo un fronte i nostri destini si misureranno ancora una volta notti né in occasione delle elezioni regionali dell'anno prossimo
Da lì passano molte delle nostre prospettive e cresceranno se vinceremo non cresceranno se perde Remo quindi se l'onda lunga
Continuerà come quella che abbiamo visto visto recentemente non possiamo abdicare ad una riflessione per approfittare di quegli orizzonti che già oggi possono essere noti
Rifare l'Italia
Sono convinto che l'esame espulsi hanno un tratto identificativo caratterizzante della nostra cultura di che cosa intendiamo il partito
E lo dimostreremo ma sono altrettanto convinto che occorre avviare nel nostro Paese un pellegrinaggio
Ebbene che sul territorio vi siano seminario occasioni continue per crescere per far crescere noi e insieme a noi anche i territori
Finora
E così concludo abbiamo visto giusto su molte delle cose che avevamo dette
Ci sono grandi opportunità per noi avevamo ragione su alcune cose la Presidenza
Del Di Matteo Ruffini ne una prova concreta sono convinto che abbiamo maturato credibilità all'interno all'esterno del partito
Continuiamo così ma con obiettivi chiari su molti dei temi sui quali
è necessario un mirato momento di riflessione e di approfondimento grazie a tutti
Bene
Credo di interpretare il sentimento e il pensiero di tutti nel dire che con grande piacere che ovviamente dalla
Fra volevo questo a cosa noi abbiamo detto una cosa molto interventi
Che penso sia vera che la Presidenza Di Matteo e anche anzi che la presidenza di ordini
è la
è successo anche credo di una scommessa politica di un percorso che abbiamo portato assieme avanti
Di una solidarietà che si è determinata perché guardate far politica sapendo che c'è un gruppo di persone che ti può dare una mano e anche la condizione per creare una qualità
Serie C
Ilaria riveste
Instaurare
La voglia del paese di affidarsi a quella che appariva ed è come l'unica possibile speranza di e di uscita dalla crisi l'unica forza che ha saputo farsi carico
Di offrire una risposta riformista i problemi del Paese è una sfida enorme enorme
Che fa tremare i polsi e che però abbiamo cercato non c'è capitata per caso l'abbiamo cercata
E l'abbiamo voluta soprattutto in quel momento in cui abbiamo tutti insieme scelto di passare dal Governo letta al Governo Renzi non perché il Governo letta non andasse bene non per Enrico a cui io credo invece noi dobbiamo
Dire anche da qui un grande grazie perché essersi fatto carico
In un momento in cui nessuno lo voleva fare
Di affrontare una di quelle sfide
E di quelle
Difficoltà che appunto in cui c'è più da perdere che da guadagnare però noi abbiamo fatto quella scelta in quel momento difficile
Perché immaginavamo e credevamo che forse indispensabile che il Partito Democratico si assumesse quella responsabilità fino in fondo e se l'assumesse scegliendo di mandare al Governo mandare a Palazzo Chigi il segretario del proprio partito
Dimostrando plasticamente con quella scelta con quel gesto la voglia di farsi carico di problemi del Paese ora siamo in campo
Per effetto di quella scelta tutti insieme
E però affrontiamo questa sfida forti di un impianto politico di un impianto di cultura politica di una visione dei problemi del Paese
Diversa da quella che avevamo qualche anno fa guardate a me una delle cose che dà più fastidio nel modo in cui viene raccontato il nostro dibattito pubblico e e nel modo anche in cui spesso noi stessi vi partecipiamo
è il modo stucchevole in cui è statico in cui Siria frasi racconta la nostra dialettica interna perché noi veniamo da anni da due o tre anni di confronto molto duro
Che in ogni occasione congressuale a contrapposto molti di quelli che sono qua direi quasi tutto a Matera tutti a Matteo Renzi
E però per effetto di quel confronto e perché è stato durissimo in alcuni casi noi non possiamo non vedere come oggi tutti siamo un po'diversi e io ci credo migliori rispetto a come eravamo due anni fa vale per Renzo
Pensate a quando il Presidente del Consiglio in bocca per l'Europa politica e saluto Gianni Pompeo
Nel saluto e lo ringrazio per aver fatto di tutto per altri
Vale dicevo per Matteo Renzi pensate appunto alcol quando il Presidente del Consiglio oggi invoca per l'Europa politiche keynesiane quanto questo sia un'evoluzione nell'approccio che lui stesso aveva pochi anni fa
Nei confronti della crisi ma vale anche per noi evidentemente perché
La vittoria di Renzi insuccesso straordinario che ha ottenuto al Congresso
In qualche modo ci ha spinto a cambiare anche noi a capire l'importanza di guardare di più fuori dalla dal nostro partito fuori dalla di eletti è interno a cui spesso inoltre ci con sulla quale spesso ci concentriamo troppo accogliere quell'esigenza di un cambiamento radicale che
Viene dalla società italiana la forza di Renzi è stata lì in modo persino in alcuni casi per i politico di cogliere
Diciamo la voglia di un cambiamento radicale che evidentemente noi non avevamo saputo rappresentare la voglia di un'alternativa radicale che non in nero non avevamo saputo ex
Ecco io credo che questo confronto duro che c'era
Coinvolto per anni alla fine abbia costruito un Partito Democratico più forte e più attrezzi forse oggi noi siamo in grado di fare quello che stiamo facendo alla guida del Paese è anche grazie a quel confronto è anche grazie alla capacità che abbiamo avuto di contaminare
La nostra visione le nostre convinzioni e di cercare di portarle a sintesi costruendo una cultura politica una visione un'idea di
Sviluppo del Paese diversa da quella in cui era comunque eravamo entrati in questa discussione
E oggi quell'alcune delle parole d'ordine delle nostre battaglie di questi anni che fatemelo dire qualche anno fa erano considerate in reti che in questo Paese quando noi ad amo detto che bisognava rimettere al centro dell'azione del Governo la parola eguaglianza è che uno dei problemi la sinistra italiana e che quella parola non l'aveva più detta per da vent'anni
Quando dicevamo queste cose vedevamo considerati come dei pazzi elettrici
Quando spiegavamo che il tema della redistribuzione della ricchezza e del potere era decisivo in un Paese come il nostro ci guardavano ma
Quando spiegavamo che l'austerità intesa come la intende l'Europa e come da intesa anche la sinistra in Europa in questi anni era una brutta parola ci scomunicato hanno chiedevano la nostra espulsione dalla Segreteria del Partito Democratico
Oggi nessuno
Nessuno nemmeno quelli che chiedevano sui giornali la nostra espulsione difende più le politiche di austerità
Credo che questo
Dimostri quanto a volte anche fare battaglie che iniziano di minoranza che appaiono e di minoranza se quel battaglie sono giuste vale la pena vale la pena è alla fine è utile
Perché le idee si Fontani hanno perché se uno ha ragione appunto poco a poco quelle cose entrano in una visione più complessiva che riesce a permeare anche nel complesso le classi dirigenti del Paese e alcune di quelle parole d'ordine si stanno facendo azione di governo
Si stanno facendo azione di governo e soprattutto interni hanno ogni la la visione
Di quell'azione di Governo noi abbiamo cercato di indicare il bandolo che bisognava tirare per districare la matassa della crisi l'abbiamo indicato
In un tema che è il tema di questo Paese
Partire dal tema enorme del lavoro della disoccupazione del precariato dicendo che da lì bisognava partire rompendo la sequenza che veniva raccontata in questi anni secondo cui noi avremmo dovuto partire dal risanamento
Il risanamento avrebbe prodotto la crescita e la crescita poi alla fine del ciclo avrebbe prodotto l'occupazione in questi anni complicati in abbiamo provato a dire che bisogna invertire quella sistema quella sequenza che dovevamo part
E dall'occupazione da restituire occupazione a questo Paese perché quell'avrebbe prodotto la crescita e la crescita avrebbe prodotto il risanamento
è stata questa la
Diciamo la stella polare del ragionamento che noi abbiamo provato a portare avanti in questi anni e che ci porta oggi a dire da Forza di Governo quale noi siamo
Da partito di governo che queste due grandi questioni e disoccupazione precarietà che sono due cose diverse evidentemente sono legate ma sono diverse devono trovare in questi mesi in questi giorni risposte
Perché non possiamo più permetterci di avvia spettare
E che per carità e importante che noi affrontiamo il nodo delle regole del lavoro e che cerchiamo di semplificare un mercato del lavoro
Semplificare non precarizzato un mercato del lavoro che a
Evidentemente più contratti che posti di lavoro oggi in questo Paese
E però noi abbiamo
Cercato sempre di spiegare che non basta questo a creare occupazione e anche
Che il tema che viene agitato dal Movimento cinque Stelle non solo del reddito minimo di cittadinanza non è un tema che convince una forza di sinistra come la nostra
Perché noi a quei disoccupati vogliamo dare un lavoro non vogliamo dare un reddito di cittadinanza
Perché se troviamo le risorse
Le dobbiamo utilizzare per quello che dobbiamo recuperare una visione un ruolo dello Stato che
A anche quella funzione cioè quella in momenti di crisi di intervenire sull'economia intervenire nell'economia per produrre
Occupazione per produrre innovazione per indirizzare diciamolo allo sviluppo in settori in cui non lo si può fare se non c'è il ruolo dello Stato se non c'è il ruolo se non c'è un nuovo forma di intervento pubblico lo diciamo senza alcuna timidezza
Per quello che negli ultimi vent'anni ed è stato sostenuto cioè che
Lo Stato doveva solo limitarsi ad arretrare che tutto sarebbe stato risolto dal mercato nessun anti imminenza perché evidentemente quella strategia non ha funzionato lo diceva questa mattina Andrea Orlando benissimo
Non ha funzionato e allora oggi noi appunto dobbiamo recuperare quella visione ovviamente in forme moderne non significa rifare Liri non significa ritornare a una politica assistenziale però significa in un momento come questo bisogna trovare le risorse e ricostruire i margini di intervento persi sì mollare l'economia produrre occupazione in settori che ovviamente aiutino il Paese a fare un salto di qualità settori innovativi in settori all'avanguardia
Abbiamo detto e continuiamo a dirlo
Che c'è bisogno di farlo utilizzando oltre risorsa possibile io a me capitò di discuterne da un altro ruolo col Presidente letta e col Ministro
Lo Saccomanni che risposero di no lo abbiamo fatto tante volte lo ha ripetuto questa mattina su bella relazione Francesco Verducci a cui farsi considero eletto per acclamazione coordinatore di fare in Italia
E a cui
Faccio i miei complimenti da Presidente del Partito Democratico
Che l'in bocca al lupo perché insomma coordinare questa cosa non è semplice spesso
Gli abbiamo detto più volte che se noi facciamo una scelta difficile però credo saggia come quella di privatizzare parte delle P.O.
STET agli anni dell'ENAV e
Apro una parentesi attenzione a come si fa quella privatizzazione perché noi dobbiamo fare una privatizzazione che
Porti capitali nelle Poste e l'aiuti a essere un polo di eccellenza e di sviluppo del Paese nonché
Come dire serba a a fare entrare qualche risorse che però poi produca allo smantellamento di quella che è una realtà di eccellenza del nostro Paese
Però se noi facciamo una privatizzazione come quella da cui possono arrivare otto dieci miliardi quegli otto dieci miliardi non possono essere messi a riduzione di un debito pubblico di duemila miliardi perché non servono a nulla
E lo voglio dire
Come lo come l'odissea Saccomanni lo voglio dire al mio amico Piercarlo Padoan con cui ho avuto l'onore di lavorare a lungo
Noi su questo dobbiamo sono dimostrare di Aversa capito che bisogna davvero cambiare verso sono queste le questioni su cui si dimostra la discontinuità rispetto all'esperienza del passato se su questi temi si ha il coraggio di fare una battaglia perché se noi quei dieci metri miliardi
Gli usiamo per stimolare la crescita e stimoliamo l'occupazione poi alla fine riduciamo anche il debito pubblico
E riduciamo anche il rapporto deficit PIL
O facciamo questo oppure non ne usciamo perché noi abbiamo il dovere di dare una risposta concreta e immediata quei dati drammatici sulla disoccupazione giovanile soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia e pace il grande tema della precarietà che è legato ma che è un'altra cosa anche qui
In questi mesi in questi anni abbiamo detto tante cose io ripeto sempre la stessa e mi perdonerete però se noi davvero vogliamo restituire qualcosa a quelle generate
Cioè di tre cariche anche noi abbiamo reato che non è che le ha create il caso l'ampliate le scelte politiche dei governi di centrodestra e centrosinistra di questi vent'anni
Dobbiamo cominciare da delle scelte che gli cambia la vita
Quando noi diciamo malattia e maternità per tutti diciamo una cosa che consentirebbe a delle persone di mettere su famiglia persone
Che oggi non lo possono fare magari di farlo prima di avere quarant'anni considerandosi ragazzi e giovani a quarant'anni quando quarant'anni non lo si è più
E mi fa specie che contro una proposta del genere e con una visione del tutto opposta ci sia in questo Paese un a destra che si riempie la bocca della parola famiglia e poi crea regole e leggi che impediscono ai giovani di formare una famiglia
Noi su questi temi abbiamo bisogno che il Partito Democratico e che il Governo Renzi siano evidentemente in prima linea come devono essere facciano di questi temi il centro di quell'azione riformista di Governo insieme
All'altra grande questione che è quella delle riforme noi siamo un passo
Avrete letto i giornali leggerete oggi vedrete questa sera i telegiornali siamo un passo dal medico da da dal trovare un accordo sulle riforme costituzionali
E credo siamo un passo da un accordo positivo né a dimostrazione che oggi Gasparri addetta è l'unica voce che dice che è un accordo
In a
Certa bile e come sempre bisogna anche avere significativo i punti di riferimento che si convincono che stai sulla strada
Siamo un passo da un accordo importantissima guardate lo dimostra anche l'atteggiamento di Beppe Grillo sulle riforme sulla legge elettorale io
Insomma su questo voglio dire a Grillo siamo contentissimi siamo contentissimi che dopo un anno e mezzo passato sui tetti per strada insulti parce offendere il Parlamento e l'istituzione il momento Cinquestelle abbia deciso di fare quello per cui i suoi rappresentanti sono stati eletti cioè stare in Parlamento e discutere
Delle cose di cui si discute in Parlamento
Ed è un fatto enormemente positivo e credo che il Partito Democratico abbia fatto bene a rispondere con il garbo e col tono con cui abbiamo risposto alla richiesta di Grillo mercoledì ci sarà l'incontro adesso vediamo se lo vogliono fare col Governo col partito
E però
Accettare quell'apertura significa anche riconoscere quello che è stato fatto in quest'anno e mezzo mentre Grillo i suoi erano sui tempi non ci si può chiedere oggi di ricominciare da zero
Perché in quest'anno e mezzo noi abbiamo lavorato il Parlamento ha lavorato e oggi ad esempio sulla legge elettorale c'è un testo che non è la proposta del Partito Democratico
è una legge approvata da uno dei due rami del Parlamento e quindi da quella proposta si parte in una discussione si parte nel confronto qualche naturalmente quella proposta è perfettibile
Ampia niente come molti di noi hanno segnalato in più di un'occasione
Però non possiamo accettare l'idea che oggi si ricominci daccapo perché questo sarebbe un danno a quel percorso di di fronte di riforme sarebbe un danno al Paese che ha bisogno che le riforme vengano fatte presto
E tradiremmo anche un impegno che abbiamo assunto solennemente di fronte al Capo dello Stato che
Voglio da qui con tutti voi ringraziare per aver accettato allora
Di farsi carico di
Una conferma
E per il lavoro che ha fatto
Servendo il Paese
Quotidianamente aiutando lo sviluppo positivo
Di una legislatura difficile come questa e però siamo un passo da quel risultato e non vorrei lo dico riguardo al nostro dibattito interno di questi giorni non vorrei che noi trasmettesse Cimo
Un doppio messaggio sbagliato da un lato quello di un partito democratico che non sa discute al proprio interno e deprime il dissenso perché questo non è
E sarebbe sbagliato raccontarla così
Noi abbiamo discusso delle riforme per mesi ne discuteremo ancora
Nessuno impedirà
A chi non condividerà quella proposta di cambiamento e la costituzione di esprimere nel voto oltre che con gli interventi in Aula il proprio sul dissenso perché questo garantisce la costituzione di certo ciò che garantisce la Costituzione non lo impedirà il Partito Democratico
Quello che si che ci siamo limitati a dire che qualcosa sulla quale dobbiamo riflettere al di là della vicenda dei senatori autosospesi per fortuna poi
Rientrati nella nostra discussione il modo in cui noi affrontiamo e organizziamo la nostra dialettica interno su questioni di questa natura
Perché noi possiamo accettare evidentemente quello che ho detto però noi non possiamo accettare l'idea che una minoranza dopo una discussione quando è finita in minoranza impedisca l'avvio di un processo
E di forme importante come quello che stiamo affrontando è capitato a molti di noi
Io l'ho ripetuto diverse volte e lo ridico qua molti di noi
Quando si sono trovati
A dover votare l'Italia in coma dover abolire il finanziamento pubblico ai partiti a fare alcune scelte difficili in questa legislatura non erano d'accordo con quelle scelte io penso sia stato un errore abolire il finanziamento pubblico ai partiti l'ho detto e lo ripeterò
Dopodiché abbiamo fatto quella battaglia
Nobilmente minoritaria
L'abbiamo persa e ci siamo comportati in Aula come si ci si comporta in un grande partito plurale rispettando il parere la decisione a maggioranza dei nostri compagni di partito perché così si fa perché così si rispetta quella comunità che noi siamo
E penso appunto che noi dobbiamo essere impegnati tutti nel completamento di questo processo di riforme che non sono solo riforme costituzionali si è parlato non solo perché qui c'è Andrea della riforma della giustizia io però su questo voglio dire qualcosa perché vedete
Ha ragione Laura Coccia che ha fatto un bellissimo intervento su questo noi per anni abbiamo dimenticato la cultura delle garanzie la cultura del rispetto dei diritti
Dei più deboli tra cui ci sono i detenuti ci siamo dimenticati le condizioni tremende che uccidono e negano la dignità di quei detenuti in cui
I erano ridotte le carceri italiani
E se oggi siamo più avanti
E se oggi stiamo poco a poco poco poco e lentamente riscoprendo il tema della cultura e le garanzie come un caposaldo di una cultura politica di sinistra
è prima di tutto e direi quasi esclusivamente merito di Andrea che quando divenne
Responsabile su giustizia del Partito Democratico
Iniziò su questo una battaglia difficilissime solitaria per cui gliene dissero di tutti i colori
A cominciare da Di Pietro ve lo ricordate Di Pietro c'era Di Pietro egli disse vai a fare il responsabile giustizia
Del del partito di Berlusconi e non del Partito Democratico ecco io penso che se qualche anno dopo Berlusconi non gode di ottima salute Di Pietro
Non ce lo ricordiamo più parlando fa il ministro e la giustizia vuol dire su quelle battaglie abbiamo fatto un notevole passo avanti
E non è e non è facile perché il significa appunto anche lavorare dimostra quanto sia importante lavorare sulla cultura politica di un partito come il nostro
è in arrivo la riforma della pubblica amministrazione anche qui noi avremo una discussione difficile con un pezzo di
E e d di mondi che che a cui abbiamo che hanno sempre fatto riferimento a me che allora lo può ancora lo fanno penso
Evidentemente ha le critiche alle polemiche in questi giorni hanno animato il dibattito tra Governo e sindacati però pure qui io credo che noi abbiamo bisogno di fare un passo avanti
Cioè capire che
Nel momento in cui si mette in campo una riforma come quella che prevede zero esuberi
E che chiede a tutti nella riorganizzazione della macchina dello Stato di fare uno sforzo affinché quella macchina sia disegnata sull'Italia di oggi e non sull'Italia di cinquant'anni fa il tema
Della risposta del Governo non può essere la riduzione la polemica non può essere sul fatto che si riducono i per
Messi sindacati perché noi tutti e lo sanno pure gli amici e compagni del sindacato sanno come di quei permessi sindacali non sempre
Ma spesso si è fatto un forte abuso
E di come questo
Abbiamo contribuito a indebolire la credibilità del sindacato
E non può essere neanche nemmeno la protesta su un tema delicato come quello della mobilità obbligatoria
Perché
Chiunque di noi ha esperienza della macchina pubblica sa io parlo parlo di quella che conosco meglio del Ministero dei Beni culturali sa quanto spesso sia impone non difficile quanto sia impossibile
Spostare un custode da un'area archeologica o da un museo dove quel custode non serve per metterlo non a cinquanta chilometri di distanza a tre chilometri di distanza nella stessa città in un'area che rimane chiusa per dei custodi non ce l'hanno
Allora possiamo affrontare questa discussione seriamente laicamente cercando di costruire
Una riforma che serva al Paese e cercando di non intaccare invece i diritti evidentemente all'organizzazione della rappresentanza sindacale che nessuno vuole toccare
Perché c'è un tema enorme che riguarda anche il sindacato se in questa battaglia che noi dobbiamo fare per rompere gli elogi delle oligarchie che hanno frenato questo Paese un pezzo di quella battaglia riguarda anche il sindacato italiano
E lo diceva Andrea noi abbiamo bisogno che nel sindacato riesca
Una nuova generazione che si faccia carico di fare una battaglia vera di cambiamento
Perché noi abbiamo bisogno di un Paese in cui sindacati siano più forti in cui sindacati ci siano
Ma coordino
Riguarda anche noi evidentemente a essere qualcosa a cui tutti i cittadini in una situazione difficoltà ecco la necessità di essere rappresentati per non sentirsi soli possono guardare oggi non è così e questo è un problema prima di tutto del sindacato
Evidentemente un problema simile a quello che abbiamo noi che al Partito Democratico lo diceva benissimo Cracolici noi a volte
Ci riempiamo la bocca di
Di parole
Rivolte a persone o o meno peggio parliamo in nome di persone che non ci penso nemmeno votarci
E guardate anche qui fatemi fare una battuta sul sotto il dibattito di giornata non è oggi particolarmente alto però trovo abbastanza assurdo che sui primi
La regione del Paese ci sia una discussione in cui il fatto che il Partito Democratico ha preso il quaranta per cento i diventa attraente attrattivo verso altri pezzi di consenso
Sia vissuto come un problema
Cioè per lo trovo prima che un controsenso politico un controsenso logico se in una fase come questa della vita del Paese un pezzo della società italiana finalmente torna guardare a Novi è un pezzo della politica
Pensa che lo strumento migliore per cambiare il Paese sia il Partito Democratico ed viva meno male ma perché li dobbiamo allontanare
Perché dobbiamo dare la sensazione di non essere interessati
Se davvero dobbiamo essere noi a lamentarci della centralità che acquisito il PD io non credo anche perché non penso che quella centralità anzi ad nei
Figlia del caso Nesi solo ed esclusivamente figlia del carisma e della forza di Matteo Renzi penso ci sia qualcosa di più profondo
Guardate la scelta che noi abbiamo fatto tutti insieme finalmente tardivamente di aderire al Partito Socialista Europeo non è solo importante simbolicamente ma significa qualcosa di più significa un primo passo verso l'europeizzazione del sistema politico italiano
E
Qualcosa che in qualche modo completa il percorso
Di formazione del Partito Democratico oggi siamo un partito adulto perché abbiamo fatto la scelta di aderire al Partito Socialista Europeo e questo leva oggettivamente spazio a tutte le cose strane che cercano in questo Paese
Il fatto che se subisca il travaglio che sta subendo non è frutto del caso è frutto dell'ambiguità della scelta e la lista anzi prassi in cui convivevano pezzi che si sentivano rappresentati al Partito Socialista Europeo pezzi che si verificano che si taglia qualcosa
L'errore
Lo voglio dire l'errore non è Di Gennaro Migliore
Lo dico a Nichi Vendola l'errore non è di Gennaro Migliore è di tipo Meniconi divenendo l'aveva deciso di aderire al PSE prima di noi e poi per urlante la contingenza di una campagna elettorale ha rinnegato quella scelta e ha fatto
Prendo una soluzione ambiguo
Io credo invece
Che aver fatto nel noi tardivamente quella scelta appunto a qualcosa che pone le condizioni per chiudere questa benedetta seconda Repubblica e aprire una fase nuova nella vita di questo Paese
E che fa del Partito Democratico ancora di più un partito in cui noi stiamo benissimo sentendoci a casa nostra senza alcuna nostalgia per quello che c'era prima
Perché il Partito Democratico è molto meglio dei partiti che abbiamo sciolto perché io per fondare il Partito Democratico
E per ed è così e noi stiamo benissimo in questo partito proprio perché nel Partito Democratico ci sono tutti quelli che ci sono
Perché c'è quella
A
Quella diversità di culture politiche provenienze che sta come dicevo all'inizio poco poco contribuendo a costruirne una nuova costruire qualcosa di nuovo che è forte perché quelle radici non le rinnega
Come avevamo fatto al momento della nascita del Partito Democratico ma che da quelle radici tra e la forza per fare qualcosa di nuovo
E penso che
In qualche modo
Magari anche qui in questi mesi non mi ricordo chi di voi lo diceva a a noi noi ne hanno dette tante
A volte ci hanno detto che eravamo pregiudizialmente Ostia penso ad esempio quando abbiamo
O presentato le nostre proposte sul Giobatta
A volte ci hanno detto che eravamo troppo amici evidenzia
A volte hanno usato tutte le gradazioni intermedie tra un'accusa e l'altra
Io penso che noi in questi mesi ci siamo limitati ad essere noi stessi prendendoci la libertà di dire che eravamo d'accordo con Renzi e con chiunque altro quando lo eravamo e di dire che non lo eravamo quando non lo eravamo
Rinunciando a quell'idea per cui bisognasse essere pregiudizialmente amici ostili
E cercando di ragionare dopo il congresso avendo a cuore prima di tutto l'unità del partito democratico e non l'unità della minoranza del partito democratico perché così
Nella nostra cultura politica fissa un partito infatti
Se no guardati il rischio
Ecco il Partito Democratico divenisse una puntata del trovi spade in cui tu hai tutte le famiglie che si scambiano per raggiungere
Le
Il lei dove il mio
Offre e che poi tra l'altro appena Cervini di ammazzano quindi è un modello che non è esattamente positivo applicare alla vita del Partito Democratico
E invece credo che noi siamo stati qua dentro come ci si deve stare cercando di mettere al centro la cultura politica le idee
Di aprire una discussione volta per volta sui temi all'ordine del giorno sui temi che si ponevano nell'agenda politica e credo che sia un fatto positivo che come noi lo faccia
Tanti altri io voglio mandare un abbraccio e un saluto affettuoso agli amici e compagni di area riformista che sono in questo momento riunito in un loro seminario in Toscana
Perché penso che il fatto che nel Partito Democratico ci siano le realtà differenti che riflettono che studiano che si confrontano aiuti il Partito Democratico
E ci aiuti anche a superare le semplificazioni di questi anni guardate non ci siamo
Divisi
Molto spesso tra partiti tra sostenitori del partito leggero e sostenitori del partito pesante poi alla fine dei conti abbiamo scoperto che il partito pesante che avevamo provato a costruire nuovi
Nella gestione precedente era
Evanescente elettoralmente quanto il partito leggero di Veltroni
Ma no anche questo non è un caso
Perché
Il problema stava nella radice
Culturali e Comune di quelle visioni c'è quell'idea che negava le differenze nella società annegava l'esigenza di rappresentare il ragazzo dico a Grimaldi che lui ragazzo non lo è più come sai e quindi diciamo non può recitare quella parte però
Che mi spiegava
A l'esistenza di quel ragazzo e che quel ragazzo alla politica chiedeva qualcosa di diverso da chi aveva una storia
Quindi che è una visione antitetica lui cioè la radice comune di quel Comune rumore era l'idea che la società non esistessero più le differenze che quindi tutti vogliono la stessa cosa e ci sono solo modi diversi raggiunge perché evidentemente non è vero
E la la la la la leggerezza del partito pesante che avevamo provato a costruire nuovi stava nella mancanza dell'assunzione di questa
Di questa visione cioè nella mancanza della scelta di
Di una parte da rappresentare della società in modo egemonico ovviamente non antagonista ma la forza dei grandi parti della Prima Repubblica stava qui
Nella capacità di scegliere una parte della società di rappresentarle di essere strumento attraverso cui quella parte della società di veniva classe dirigente contribuiva in modo egemonico a costruire un Paese più forte più giusto
Beh questo non l'abbiamo fatto per molto tempo e quindi abbiamo perso il contatto con una parte della società non abbiamo scuse fruito quel blocco sociale di cambiamento di cui parlava Provenzano c'è
Quello che è successo alle elezioni in qualche modo ha disegnato il campo possibile di un blocco sociale di cambiamento
Che tiene insieme
I giovani precari disoccupati quelli che vorrebbero dare un contributo alla crescita del Paese non ci riesco i lavoratori ma anche gli imprenditori cioè
Ora a parte il Paese che vuole competere vuole farlo puntando sull'innovazione non sulla conservazione dei privilegi delle rendite di posizione non ci riesce a farlo perché la politica non aiuta fa
Però penso che immaginare un partito così pone Aden ponga dei temi enormi alcuni dei quali
Apposto e affrontato Andrea Orlando
E che riguarda però uno di questi è il tema di come noi selezioniamo le classi dirigenti di un partito come il nostro
Guardate
Qui non si tratta di mettere in discussione le primarie cosa che nessuno di noi sono un tratto identitario del Partito Democratico però noi dobbiamo vedere per poterli usare bene anche i limiti di quello strumento
Rosi Bindi in questi anni sgridava quelli come me
Spesso pubblicamente dicendo voi funzionari di partito dicendo a uno che non è mai stato funzione partiti o ma va bene poiché
Voi che siete abituati a quell'idea di partito lì siete abituati a nuotare in piscina
E invece e non sapete notare in mare aperto siete
Abituati a vivere della ricerca del consenso in un nucleo Rizzo ha ridotto il ristretto di persone la piscina e quindi nel momento in cui vi portiamo in mare aperto
Non sapete come si muove rischiate di annegare
In realtà io ho la sensazione che in parte quella critica fosse giusta che però il modello che no a cui noi abbiamo che che noi abbiamo sostituito quello precedente non è che abbia risolto il problema
Ciò ha fatto passare da magari a una piscina piccola una piscina olimpionica ma sempre di piscina si parla
Perché nel momento in cui noi selezioniamo la classe dirigente di tutto che tu debba fare il Presidente del Consiglio il Presidente Regione il Sindaco
Il deputato spesso persino il segretario
Attraverso le primarie
Qual è il problema che tu che vuoi accedere a quella carica ai di come trovare le parole d'ordine giuste per parlare a quel pezzo della società che partecipa alle primarie che quando va bene sono tre milioni tagliano
Che sono una minoranza degli undici milioni di voti che noi prendiamo e quindi perché undici milioni che a loro volta sono una minoranza del Paese
Ora mi chiedo una classe dirigente selezionata in quel modo e che quindi cerca le parole d'ordine per piacere a tre milioni di italiani poi alle parole d'ordine la capacità per parlare di sessanta milioni di italiani
O forse no
Qui c'è un tema profondo su come non fui
Se selezioniamo le classi dirigenti e su come noi dobbiamo capire come si usano questi strumenti perché se no corriamo di correre dei cioè finiamo per correre dei rischi molto gravi
Che parlano anche di
Un problema molto più serio che sta emergendo in queste settimane
La la la la questione morale gli scandali di Venezia gli scandali di Milano un meccanismo di selezione della classe dirigente che affida all'esterno
Le scelte è un meccanismo che sa essere impermeabile alle pressioni delle lobby di interessi che possono aiutare uno ad andare
A ad accedere a quelle cariche per poi chiedergli di rispondere al loro e non al proprio partito al proprio Paese
Perché ha ragione Michele che dice attenzione perché le perse il il costo in alcune realtà del Mezzogiorno o che ha un meccanismo secondo cui tutti compri le tessere vince il Congresso e poi selezioni liste bloccate è un tema che esiste
Non è molto diverso dal gusto che ha in alcune realtà a chiedere le preferenze attraverso quelle accedere alla stessa carica
Mi chiedo anche su questo se noi non dobbiamo lo dico ma anche a Gianni perché insieme abbiamo
Discusso a lungo e abbiamo lavorato per provare ad introdurre la legge elettorale nella legge elettorale le preferenze se di fronte a quello che sta emergendo non dobbiamo fare una riflessione aggiuntiva cioè su come a Bollate questo strumento rischia di produrre i meccanismi degenerative d'altra parte fu abolito nella storia di questo Paese esattamente per questo
Ripeto non lo dico perché non si debbano inutilmente in discussione preferenze primarie ma solo per dire che o c'è un partito che è in grado di bilanciare questi a strumenti con una capacità di selezionare la classe dirigente di trovare
Appunto gli anticorpi affinché
Alle cariche apicali e non solo della rappresentanza del proprio partito arrivino persone che poi fanno altro è un partito che corre dei rischi
E nel momento in cui noi certifichiamo l'esistenza di quei dischi questo tema ce lo dobbiamo porre insomma
Non c'è soluzione salvifica se noi non ricostruiamo un partito degno di questo nome e se non vi mettiamo al centro dell'agenda politica il tema della ricostruzione in una moderna democrazia dei partiti perché
C'è un nesso indissolubile tra qualità dei partiti e qualità della democrazia
La democrazia in questo Paese è andata in crisi è andata in difficoltà sia sfibra ATA nel momento in cui i partiti sono di medio entrati meno partiti e più qualcosa di diverso in cui la loro credibilità è scesa sotto i livelli di guardia
E credo che una delle sfide che il Partito Democratico di oggi deve affrontare forse la sfida delle sfide esattamente questa cioè quella di come si ricostruisce una democrazia più forte e e anche qui fatemi dire poi mi avvio a concludere
Che vedo e leggo spesso delle ironie abbastanza insopportabili su sul partito del sul nuovo cosiddetto nuovo Partito Democratico al piano di vitigni alzati
Che dalle colonne dei principali giornali del Paese spiegano come la nuova classe dirigente del Partito Democratico sia inadeguata
Sia incapace di affrontare i problemi del Paese ora uno come me che non ha mai fatto del tema di generazionale una bandiera anzi ho sempre rifiutato quel
Quella semplificazione però inizia trovare abbastanza insopportabile che editorialisti che fanno quel mestiere da venticinque anni che sistematicamente sbagliano tutte le previsioni
E cambiamo opinione a seconda
Nemmeno della convenienza ma dell'umore del Paese vengano a fare la lezione
A un pezzo a
Della politica italiana l'unico pezzo della politica italiana che in questi anni è cambiato ed è cambiato nel fuoco di una battaglia politica difficile come quella che ho raccontato interni ed esteri
Se oggi c'è un partito democratico molto di
Penso da quello di cinque anni fa e se questo Partito Democratico è fatto da una pluralità
Di posizioni che però
Ha saputo dimostrare la capacità di tenere insieme un partito come il nostro in momenti difficili è una questione di più fondo credo che questo sia un merito che
Vada riconosciuto e quanto meno qualcosa che merita il rispetto di chi dovrebbe commentarlo perché questo
O questo partito nel bene e nel male sta già cambiando il Paese sta cambiando la politica sta cambiando il Paese ora io credo che noi dobbiamo evitare le semplificazioni appunto non è un derby tra chi c'è oggi
E chi c'era prima ve l'ho detto all'assemblea quando sono stato eletto lo ripeto qui lo ripeterò assente
E però c'è qualcosa di cui noi dobbiamo può essere consapevoli cioè di come nel momento in cui una nuova generazione assume
Ruoli import tanti come quelli
Che ci sono nel Governo nel partito e che abbiamo assunto nel Governo nel partito deve avere bene in mente cos'è successo
Negli anni che l'hanno preceduto
Perché noi non dobbiamo correre il rischio di commettere l'errore che credo ha commesso che c'è stato prima di noi cioè nel momento in cui si arriva a questo livello di responsabilità punto grandi potere grande responsabilità
Compiere l'errore di staccare gli occhi dal Paese e chiudersi nel rapporto tra gli establishment coglie stabilisce del Paese perché si è fallita la sfida riformista degli anni Novanta e anche per questo perché una classe dirigente che si era fermata
Che era arrivata dove
Dove meritava di arrivare nel momento in cui è arrivata lì ha smesso di combattere fino in fondo una battaglia del cambiamento e si è limitata a cercare
Un rapporto e un equilibrio con i pezzi di varie stabilisce neanche c'erano nel Paese
E a quel punto per frutto il Prefetto di quella scelta è diventato un elemento di conservazione invece che l'elemento di cambiamento radicale ecco quel rischio lo corriamo anche noi evidentemente
E penso che
E ho finito davvero che se le elezioni sono andate come sono andate è perché
Per ora non abbiamo ceduto a quella tentazione
Per ora un Paese che ci chiede più di ogni altra cosa di rompere qualsiasi Pauline qualsiasi oligarchie qualsiasi rendita di prese di posizione qualsiasi corporativismo ha capito
Che fino ad ora noi siamo andati avanti nella direzione giusta
Ora la sfida è esattamente quella di continuare così e non fermarsi io credo che noi avremo la capacità e la forza di non fermarci di quindi di dare una risposta positiva a quella speranza che abbiamo saputo riaccendere
Un applauso tanto calorosa affettuoso credo dica di più di tante parole quindi non aggiungo nient'altro prova invece va be'a intanto di saluto nuovamente ringrazio di essere qui a nome di tutti i tuoi Gianni Cuperlo che esso doc in prima fila
Discendeva ovviamente la sua presenza qui per noi ha un valore
E lo ringraziamo davvero per la disponibilità e
Per il fatto che ha scelto di essere proprio oggi qui e faccia il punto della situazione allora lei c'eravamo impegnati a finire per le cinque entro le cinque
Molti devono ripartire quindi
Ce la possiamo posso dirlo e ce la possiamo ancora fare ce la possiamo fare e ci sono ancora sette iscritti a parlare lo dico in bilico velocemente chi sono Mariella maggio Stefano Poggi Carlo Puccioni Michele Fina Giacomo botto Pietro cento e Marcora Pino disse
E
E se ci riusciamo a stare tutti in tempi davvero rapidissimi ce la facciamo prima di ridare la parola Bernucci per le conclusioni quindi vi chiederei di provare ad accelerare e do subito quindi quasi la parola ma nella maggior chiedendo a tutti ovviamente di stare davvero rigorosamente
Quattro o cinque minuti al massimo
Io lo farò cercherò magari in maniera un po'schema antica
Anche perché moltissime delle cose che volevo dire sono stati già deve
Sento parlare dopo il primo che mi pare che stiamo forme di fronte al rompete le righe
Quindi
Voglio partire da da un punto
Perché mi diciamo mi sono
Avvicinata io ho sottoscritto circa due mesi fa il documento di rifare l'Italia
Proprio perché ho capito che è in
All'interno di ciò che stava avvenendo sia per quanto riguarda il partito
Che per quanto riguarda
Il Governo c'era per per il divenire delle cose la necessità
Di ritardare e di
Parlo
Era emersa anche in questo momento diciamo difficile che potete semplicemente abbassare la voce vi dico che hanno rinunciato già
Intrepidi sono soltanto quattro interventi compreso quello che sta per chi sta facendo quindi forse è veramente un attimo di pazienza
E ce la facciamo a finire con un ordine
Quindi la scelta di chi i intravedeva Giannelli netti posizionamento dei rappresentanti
Di rifare l'Italia
Quelli che erano gli atteggiamenti giusti per riportare l'azione del Governo
Verso
Una sponda diciamo la più di sinistra
E il partito
Verso una
Di composizione che ritenevo che ritengo
Ancora necessaria senza naturalmente
Superare quelle differenze dialettiche che sono la vita così come è stato ribadito da tutti del partito è chiaro che tutto questo ha ben avviene una fase molto delicata
La fase che attraversa
Il Paese dal punto di vista economico e sociale molto ma molto delicata
Io rinuncio abbiano conseguito
Il Consigliere Busato è vero fare una discussione sull'importanza del dibattito politico e poi intervenire lo stare a sentire un modo secondo me è sbagliato incerto di affrontare il tema per cortesia a richiedere
Qui far finire la discussione
Mi ha toccato un momento molto difficile dopo interpretativo Fini che era quasi diciamo conclusivo Parodi solo due o tre punti vorrei delineare
Discusse tra l'altro perché credo di che siano stati assolutamente messi al centro ma lo vorrei fare al mio punto di vista
E allora io credo che la scelta che viene operata con questo documento e con quelli che sono i propositi esternati e nella relazione Bindi Verducci ripresi poi dal ministro mando
E di presso di presidio Fini siriano in punti nodali due punti nodali come affronta affrontare all'interno del partito
Il il suo modo nuovo di di rappresentare la gente di vivere la vita del partito come tornare ad essere strumento di democrazia
Che chiarissimi sicuramente si lega
A uno dei punti fondamentali delle criticità di questo momento sono saltati all'interno di questo Paese i valori la valenza dei corpi intermedi
Quelli che sono i partiti ed è anche dentro del Sindaco
Altri è in questa fase così delicata assumersi le responsabilità anche nella relazione di Peduzzi e poi a cascata negli interventi sono stati ribaditi io credo che ci ivi riconsegna
Davvero una grande responsabilità una responsabilità in più cosa significa significa che
Io così l'ho interpretata e così
Voglio viverla significa operare una
Discontinuità in quello che è stato fino a questo momento
Questa che sta in quella che è stata l'azione del partito è una discontinuità anche
Per quanto riguarda il
L'azione di Governo e in maniera molto più forte per il premier riguarda il precedente Governo ma credo che riguardi
Anche
L'attuale Governo e dobbiamo farlo
E per questo è ancora più pressante la responsabilità che ci assumiamo capitalizzando quello che è stato il risultato
Perché ha scelto il risultato del venticinque maggio
Ha cambiato parecchio quella che la la valenza la fisionomia del partito e quindi dello stesso Governo anche sicuramente rende in questo momento è molto più legittimato di quanto non lo fosse
In precedenza e allora
Queste due priorità come le offendiamo quelle interna io credo che di
E quanto indicato con la valenza che bisognava fare
Ai territori è fondamentale noi abbiamo di riprendere
Di fargli prendere la vita del partito all'interno del per
Vittorie di aprirci alla gente di aprirci a tutti gli aprirci a chi non ha visto più all'interno del partito prebenda
Quell'entità capace di rappresentare gli interessi tutte ma soprattutto di rappresentare
Gli interessi dei soggetti più deboli di questo gettito deboli che vivono in questa fase
Un profondo disagio sociale che non si sono riconosciuti in nessuna delle azioni delle politiche del Governo ma anche
Dei partiti che dovremmo rappresentarlo e questo chi lo può fare se non il PD ma chi lo può fare tutti
Se no no no
Come dire
Chi rappresenta rifare l'Italia chiesi vuole assolutamente
Ad annunciare a quella dimensione che finora è stata la dimensione a cui è stato
Negato il futuro a cui sono stati negati i diritti quell'area quella dimensione che mostra sempre più bisogno ma che anche quella dimensione io credo che ha voluto dare con il voto del venticinque maggio
Dà possibilità questo partito birichini che ancora una volta di rappresentarlo perché il voto del due mila dell'Europa e per me è stato un misto si
Della Provincia che forse bensì è riuscita
Alle come dire a
A rappresentare per come si è mosso ma anche della speranza ma io credo anche dell'ultima spiaggia molti credo mi abbiano votato Pd proprio come l'ultima spiaggia per
Il aderenti potesse effettivamente cambiata inverso delle cose e allora siccome io riscontro un delta tra quanto molto
Molto spesso afferma il Presidente del Consiglio e i temi che ha il Presidente del Consiglio elenca
Io ritengo che ci sono tutte le condizioni per le cose che diceva Verducci
Chi ha ripetuto temi o anche Orlando per fare in modo chiaro ci sia la capacità attraverso
Il loro operato oggi declinati
Di questi temi di fare in modo che questi temi si concretizzino è faccio due esempi per tutti quando avrà and si parla
Di scuola della validità della scuola e poi contemporaneamente non
Opera immane in maniera saltuariamente sia per quanto riguarda per esempio la retribuzione dei docenti che ha detto essere l'ultima eccetera eccetera
In ordine
Dispetto ampi agli altri Paesi europei ma soprattutto e tagliando ancora una volta i fondi quelli che sono i fondi
Fondamentali per le scuole per andare avanti per operare comunque dare con
Concretezza è chiaro che chiede un nostro intervento diventa fondamentale il vostro intervento diventa fondamentale così come per quanto riguarda gli ottanta euro
Io ottanta euro sono state un'arma
Una gara meglio sciita che sicuramente c'è ricompensato molto attraverso LEA adesioni che abbiamo avuto il venticinque maggio ma lei dove andare
Avanti dobbiamo andare oltre dobbiamo fare in modo che ci sia un'estensione a tutti gli altri soggetti a quelli che hanno ancora meno di quelle di di medici se vogliamo davvero di mettere
In moto il volano dei consumi è un tema
Che egli è molto pacato
Io credo che noi dovremmo avere la forza e spesso di cambiare la cronologica dell'agenda di Governo e mi riferisco alla job fax io non credo che
In questa fase c'era bisogno viola job PACS perché il lavoro che hanno per il lavoro deve servire altro non deve significare semplicemente per perché per mesi per significa solo quello
Dividerei tra più soggetti quello che abbiamo è aumentare la precarizzazione
Noi
Dobbiamo dare una priorità fondamentale al tema del lavoro ma lavoro significa creare quelle prego
Ogni perché il lavoro finalmente ci sia il lavoro non si crea per legge l'aggio fax è una legge ma non creeranno lavoro
Purtroppo ma dobbiamo fare quegli interventi strutturali e fondamentali creare le precondizioni perché finalmente le imprese abbiano la possibilità di investire
Che ci siano più investimenti pubblici perché le priorità non possono essere più quelle del
Contenimento di bilancio ebbi Orpini adesso lo diceva in maniera chiara quindi cambia nell'agenda del Governo significa proprio qua
Storie invertire alcuni punti non più non più
Come dire equilibri di bilancio male avere quelle risorse per
Mettere sugli investimenti che trovino lavoro che credo che sia
Diciamo da elemento fondamentale che non può riguardare riguarda i giovani periodicamente riguarda le tante generale io ogni che loro hanno avuto ancora la possibilità di incrociare il mondo del lavoro ma guardate che riguarda anche i tanti continuano a perdere
Il lavoro e che non riescono a trovare altro uno solo un'altra cosa
E poi chiudo
Partito soggetto collettivo partito aperto significa guardate per sui territori se ci dobbiamo
Tornare
Non dobbiamo parlare più di notabili lati non dobbiamo parlare più di tre tentoni di pacchetti delle tessere è che dobbiamo anche rivedere in senso democratico
Lo strumento delle primarie altrimenti noi la partecipazione
Non l'apriremo perché chi finora non si è avvicinata al nostro partito perché l'ha visto giusto dentro una dimensione
Anche che non gli dava risposte che non gli permetteva Gabello di entrare contribuire ho finito non arriverà così come secondo me è fondamentale
E chiudo nell'opera di apertura non solo di recuperare i tanti che si stanno avvicinando al PD ma di recuperare i tanti che sono andati via dal PD perché non hanno creduto più in ciò certa cioè il PD o nelle politiche del PD e sono quelli dell'astensionismo e sono quelli che hanno votato Movimento cinque Stelle e in ultimo recuperato il rapporto col sindacato che diventa fondamentale il sindacato è il corpo intermedio che
Ha avuto le stesse difficoltà che ha avuto il partito e non credo che sia Forlì DG diventa di dire ma tanto non non ce ne frega niente due volte nel sindacato che recuperiamo dobbiamo farlo invece altra verso Ulla volta oggi confronto dopo
Pulito stretto perda e cercare di smussare anche lì gli angoli del conservatorismo così come dicevano i Orlando e io dichiarai ove sia davvero fondamentale se vogliamo affermare democraticamente alcune priorità in questo Paese
Allora ringraziando tutti gli altri che hanno rinunciato DOP per l'ultimo intervento alla parola Michele finale prima di Verducci tutti gli
Intende rinunciare a ringrazia sia quelli che hanno rinunciato ad essere quelli annunciata in corsa noterà quando ci sono ampiamente accorti che c'era Cappato allarga iscritti
No Michele Michele mai Michele
Casarosa ringraziamo abbiano penalmente penalizzino tante
No è assolutamente giusto e legittimo che dopo tante ore di discussione cali un po'l'attenzione mi interessava sottolineare solo che però non può calare la tensione
Politica
Dopo oggi per tutti noi
Qualcuno lo ha detto
Si sono già dette tante cose e soprattutto si sono fatte negli scorsi mesi e negli scorsi anni tante cose e sono state sfide difficili ma quello che c'è davanti la gestione
Dei tanti risultati raggiunti è più difficile
Allora il cuore della delle cose che vorrei dire
Brevemente questo rifarle l'Italia si è caratterizzata fin dall'inizio perché è stata capace di intuire
E di interpretare
Quello che sarebbe successo
Più a lungo termine
Una capacità non fortunata
Perché ha avuto bisogno di radici di rapporto con la realtà che mutava e anche di antenne
Naturalmente non ci siamo seduti rispetto a questi cambiamenti ma abbiamo provato come è giusto fare per chi fa politica a modificarli e quindi a
Costruire il futuro che pure intuiva ecco
Abbiamo deciso di fare quello che era
Necessario fare di stare sul terreno del rinnovamento
E di un radicalismo riformatore rinnovamento errati radicalismo riformatore ora la sfida è è questo il cuore
Di quello che vorrei dirvi e continuare su questa strada e non è facile perché bisogna rinunciare alla pigrizia intellettuale a sedersi anche sui risultati che si sono raggiunti i fronti sono tre che in realtà sono lo stesso ma che
Distinguo solo per
Per comodità di ragionamento l'Europa l'Italia il partito rifare l'Europa guardate le elezioni europee non sono andate bene
Il fatto che
Anche tra noi
Dimentichiamo che quelle elezioni si sono tenute in tutta Europa certo in Italia il risultato è stato importante ma
La spinta
Diciamo così la spinta antipolitica demagogica antieuropeista
Che pure ha travolto in alcuni Paesi importanti le forze democratiche non debbono
Andare in sé corpo come un po'come giudicare il risultato dei gironi mondiali perché in termini europea abbiamo vinto con l'Inghilterra però le altre due squadre no le elezioni europee non solo gli europei
Sono elezioni che
Giocano nel mondo e definiscono il ruolo dell'Europa nel mondo allora se le aspettative dell'Europa
Dopo le euro
Sono state in parte tradite e molte tra le nazioni e tra le democrazie oggi non
Riconoscono in queste ore OPA la risposta a quell'aspettative e questo è un problema
Ed è un problema soprattutto per l'Italia
Perché noi possiamo anche raccontare in Europa che
In Italia le elezioni
Sono andate diversamente e fare un po'i primi della classe ma attenzione ricordiamoci sempre che abbiamo più bisogno noi dell'Europa che l'Europa di nome
E allora
Se non cambia l'Europa se non si riforma se non risponde
A quelle aspettative è un problema e sarà un problema soprattutto per l'Italia perché parte importante delle nostre sfide nel sono legati a quella sfida
L'Italia appunto e la sfida del Governo anche qui attenzione
Questo Governo il Governo Renzi e tutte le cose che stiamo raccontando e facendo si reggono su quel pugno di voti che qualche mese fa
Ci hanno permesso di prevalere alla Camera altrimenti la storia sarebbe stata diversa
Diversa
Oppure se volete anche queste elezioni europee se non ci fossero stati quei novanta giorni di fuoco del Governo Renzi
E fossero andate in modo diverso
E avessero premiato anche in Italia come è successo in altri Paesi la spinta populista allora qui oggi noi ci saremmo raccontati cose diverse
E sarebbero stati in pericolo non il PD noi
Sarebbero stati impone in pericolo la
In pericolo la tenuta delle istituzioni democratiche che erano quelle chiamate
In causa e allora
E allora
Se è vero che in questi venti anni la generazione le generazioni che ci hanno preceduto hanno avuto meriti altissimi tra cui quelle di portare la sinistra al Governo attenzione
Perché questa sfida di Governo per questa generazione non può essere vissuta come le altre
Rinunciare a una certa spocchia
Combinata con una subalternità culturale
Quella sporca e ti fa dire sì c'è un popolo che mi ha portato a governare il Paese ma insomma non è che mi faccio condizionare tanto non è che lo ascolto tanto è quella subalternità che ti fa dire sì ci sono delle
Delle forze tradizionali dei poteri tradizionali che io non tocco che rispetto al bene
Quella cosa lì figlia in fondo di un senso di colpa quella cosa lì
Che ha reso limitate le nostre esperienze di Governo negli ultimi venti anni
Debbono essere sostituite oggi da umiltà coraggio riformista
E la sostituzione della subalternità con il coraggio di trasformarsi
Mantenendosi leali e i propri ideali al proprio pensiero perché
Vorrei dire questo le riforme quelle vere sono rivoluzioni solo più difficili
A questo noi dobbiamo contribuire sostituendo anche un po'di spirito di arrembaggio di dilettantismo di senso di responsabilità nelle istituzioni e questo mi porta l'ultima cosa e chiudo sul partito
Perché parliamoci chiaro oggi è stata questa parola è stata utilizzata forse centinaia di volte da tutti noi perché ci crediamo
Ma dopo la fine del lavoro che è stata teorizzata un po'di anni fa e la fine della storia oggi siamo in piena teoria di fine del partito che non serve però alcuni
Io sono convinto penso insieme a voi che sia questa fase
Basterà anche qui mi permetto un piccolo pronostico che una serie di scandali della privatizzazione della politica che noi dovremmo osservare nei prossimi anni
Per le cose che anche voi avete pronosticato per dire no ma in fondo ripensiamo al finanziamento pubblico forse la politica un bene comune
Forse il nuovismo cioè questa prigionia del presente impedisce di guardare la storia nella sua dinamica lunga e allora
Vorrei chiudere su questo
Proprio il nuovismo
Che è il nemico del rinnovamento
Quello che ci ha fatto sostituire degli anni il rapporto con gli intellettuali al rapporto con i pubblicitari e i sondaggisti soprattutto questi ultimi rispetto
Agli ultimi risultati ecco
Va sostituito col la capacità di rinnovare guardando la storia appunto nel lungo periodo avendo pensieri che vengono dall'onda lontano e che vanno lontano e allora la creazione di classe dirigente
Quella sia la vera sfida del partito che noi immaginiamo
E su questo appunto non una comunità servizio di un leader di una persona
Che in fondo e a servizio di questa prigionia di presente ma invece a servizio della storia allora Servizio di tanti la capacità che avremo di costruire classe dirigente di ri ritrovare questa capacità il gusto
Di formare e convincerò coinvolgerà appassionare nuove generazioni quella cosa lì avrà gambe lunghe e pensieri lunghi e quella semina fatta oggi avrà i migliori risultati nel futuro grazie
Grazie a Michele fino a
Ma credo che qua siamo io e ce n'è stata una straordinaria giornata bella dibattito ad Alberobello interessante di merito abbiamo fatto uno sforzo collettivo a stare qui fino alla fine ringraziamo ovviamente che è dovuta andare via per questioni gravi e soprattutto a chi ha dei cittadini rimanere qui
Alla Guarducci terrei chiudere questa giornata
Grazie vale
Grazie Valeria grazie a tutti voi in realtà
Sì il
La cosa che vale
Come come sempre in queste occasioni intanto voglio dire ecco vedi lo stavo lo stavo dimenticando intanto grazie per la proposta che
Che Andrea Matteo hanno fatto e grazie a voi per per
Fatto scattare applauso
è una cosa
Che
Sì che io
Alla quale do
Do molta importanza ma continuerò
A farla così come l'ho fatta in questi
In questi tre anni cercando soprattutto
Di costruire di costruire una squadra
Noi abbiamo un compito molto importante il compito lo abbiamo detto oggi io voglio rimarcare al alcuni punti in particolare di un dibattito che è stato
Che è stato ricchissimo il nostro compito è cercare di costruire i il pezzo mancante
Ci siamo chiesti
Quale fosse oggi la nostra la nostra missione qui
E noi l'abbiamo voluta abbiamo voluto tarare il pezzo mancante che c'è forse in questa
In questa fase politica o che ancora non è
Abbastanza forte abbastanza abbastanza corroborato innanzitutto è il tema
Il tema del Partito Democratico
Noi viviamo un tempo in cui
Il successo così grande che abbiamo
Questo il risultato del venticinque maggio averlo conseguito questo risultato in una condizione assolutamente eccezionale di cambiamento di fase politica
Di di crisi e di ricostruzione di un sistema quante volte abbiamo detto anche in campagna elettorale il Partito Democratico è l'unico ad essere in campo è l'unico ad avere
Una proposta politica contro invece forse forse disgregante Ricci ecco questo da una parte una grande opportunità dall'altra certamente può essere un problema se noi non siamo se noi
Ci a paghiamo di fronte a
A questo
A questo rischio anche di essere
Di essere totalizzanti per questo è fondamentale che noi facciamo la nostra parte innanzitutto nella nella costruzione del partito democratico ed è fondamentale che noi
Questa parte rifare l'Italia sappia fare
Il suo sappia vincere la sfida che è quella di
Mettere insieme essere lievito essere baricentro del Partito Democratico farlo come come abbiamo detto senza pigrizia
Aggregando
Scavando mettendo insieme
Cultura politica organizzazione mettendolo a disposizione di questo costo zone di questi e di questi mesi penso che questo sia il tema maggiore che noi abbiamo e se oggi siamo
Siamo
Credibili siamo
A anche
Abbiamo superato sfide così difficili e perché abbiamo
Legato a questa nostra
A questo rilancio sulla proposta organizzativa e di costruzione del Partito Democratico appunto un
Una forte
Cultura politica verso appunto schierare
Chiedere al partito del
Democratico di schierarsi con nettezza
Da da una parte appunto la parte di coloro che stanno che stanno pagando la crisi questa credibilità che noi abbiamo
E questo credito che c'è stato consegnato il venticinque il venticinque maggio
Non varrà per sempre questo lo dobbiamo sapere
Anzi
Noi dobbiamo avere anche
La fretta di
Rafforzare questo nostro ruolo in modo da cimentare
Il più possibile questo questo consenso come qui oggi è stato detto come qui oggi abbiamo
Abbiamo detto e per questo da questa è la sfida che tutti noi che tutti noi sentiamo
Che tutti noi ci sentiamo addosso l'essere
Prototipo di tutto il Partito Democratico come prima come prima veniva veniva detto questa è la sfida che noi
Questa sfida che noi abbiamo una sfida che faremo
Riuscendo a passo a ad avere anche una quotidianità
Nel nostro lavoro di
Di rifare l'Italia facendo vivere anche
Le nostre idee appunto in un
In un protagonismo quotidiano
Io non voglio aggiungere altro se non
La alcune scadenze
Alcune scadenze organizzative che noi adesso organizzative politiche che noi adesso adesso abbiamo
Le scuole estive che abbiamo che abbiamo lanciato saranno un punto importante della
Della costruzione anche
Del nostro radicamento quello di fare in Italia io ho detto all'inizio di una nostra strutturazione
Questa strutturazione
Avverrà
In maniera
In Baviera ecco innanzitutto nei territori in maniera
Molto ampia molto diffuso sempre intorno a temi politici appunto le scuole le scuole estive che lanceremo proposte il forno sui gli enti locali
Una seminario che faremo a luglio per
Selezionare le proposte economiche che all'inizio abbiamo abbiamo accennato insomma un lavoro di costruzione molto anche quell'appuntamento di ottobre
L'appuntamento del venticinque ottobre arriveremo all'appuntamento il venticinque ottobre anche avendo strutturato alcune nostri
Alcuni nostri riferimenti
Regionali una nostra
Organizzazione organizzazione più forte a tutto questo lo faremo
Con l'umiltà con la tenacia che ci ha
Contraddistinto fino fino adesso e voglio dire
Concludendo che davvero concludendo
Che se
Se questa giornata oggi è stata possibile
E perché in tantissimi ci hanno
Ci hanno lavorato anche molti che poi non sono qui l'hanno fatto dai
Dai territori preparando questa nostra Assemblea con delle
Iniziative che sono avvenute sul
Sul territorio e voglio chiudere facendo un un ringraziamento a tutti coloro che
Hanno speso tantissimo tempo per costruire questa nostra
Questo nostro appuntamento innanzitutto a Filippo Quattrocchi che ha curato
Vista la macchine
Tutta la macchina organizzativa
Giulia tempesta
A Adalberto
Melara Angelo e poi da ultimo ma non ultimo davvero per un lavoro
Enorme voglio ringraziare l'one Evangelista e tutti i ragazzi
La unico agenzie
Clemente Ruggiero che sono stati davvero straordinario ad accompagnarci in queste ore grazie ancora a tutti e ci vediamo presto