Abbiamo fatto la pace

Mi scuso fin da ora che non potrà rimanere fino alla fine perché è un altro incontro istituzionale e poi dovrò partire per la Sicilia questo mio partire
Per la Sicilia è strettamente legato a ricordo di Tommaso
Ecco
Basso mogliettina mi diceva ma voi due vi siete vi siete conosciuti eravate amici
No noi ci siamo conosciuti ci siamo conosciuti in convegni ma diciamo che non avevamo un po'un'amicizia però io ricordo benissimo torno in quegli anni la sua battaglia per il pacifismo
E il suo messaggio il suo messaggio che ancora oggi assolutamente valido cioè il fatto che
Difficilmente
I conflitti servono che le guerre servono a
A dare la risposta alle tensioni che si creano sui territori
Ecco un messaggio questo che ancora oggi si ripropone con una certa forza ha sulla scena internazionale dicevo io sto andando a Lampedusa a Lampedusa in Sicilia
In Sicilia sto andando in occasione della giornata mondiale del rifugiato e sto andando a
Dare merito a questa Regione del grande sforzo di accoglienza che sta facendo e anche affidare
Merito reato
A tutti i corpi dello Stato che continuano a salvare le vite umane nel Mediterraneo
Evidentemente questo sforzo è meritorio ma voi sapete quanto lo sono io che non basterà ma il mare MO Mare Nostrum per
Dare una risposta al bisogno di sicurezza che spinge queste persone a lasciare i Paesi di origine
E allora
Questo libro abbiamo fatto la pace non l'abbiamo fatta la pace non abbiamo ancora fatta la pace perché
Perché ancora ci sono nel mondo decine di milioni di persone che sono costrette
A fuggire a causa della guerra ecco dico
Due parole
Sull'impegno dell'ARCI un'associazione che ho imparato a conoscere negli anni con cui ho collaborato su tante campagne la campagna
Contro il razzismo a non aver paura la campagna per la cittadinanza
Quindi campagne che e anche anche l'impegno su carta di Roma l'impegno per sollecitare un linguaggio corretto da parte della stampa quando si parla di
Immigrati e rifugiati prima si diceva
A smettiamola di chiamarli migranti io dico Bacis tosse il modo di chiamare chi arriva per mare
Migranti purtroppo quassù qua dentro spesso sento la parola clandestino connesse che arriva per mare no non potesse avere altra definizione che clandestino quindi
Già
Sarebbe un successo riuscire invece a decollare una terminologia che si attesta sul migrante
Ecco quindi una associazione che
Porta avanti un impegno civile
Contro il razzismo un impegno per stabilire per ribadire e promuovere specialmente tra i giovani i principi della convivenza civile della pace
Una associazione che appunto continua svolge questo ruolo in Italia e anche fuori dall'Italia nel bacino del Mediterraneo abbiamo con l'ARCI
Cercato di fare anche iniziative no che poi si incrociavano con altre associazioni del bacino del Mediterraneo quindi fare anche da
Da come dire snodo
Metà liaison con altra associazione che hanno la stessa agenda sempre più un ruolo importante perché ormai
Non si può pensare di trattare queste
Queste questioni solamente a livello nazionale io credo che appunto lo sforzo nostro debba essere quello di
Cercare di portare avanti lei principi fondanti
Della nostra civiltà della nostra Costituzione l'articolo ci della Costituzione stabilisce il principio del diritto d'asilo e lo fa in un modo molto più
Garantista rispetto alla Convenzione di Ginevra
Quindi un
Non è uno dei punti che ancora oggi però non vengono invece considerati come dire assimilati no ma rimessi continuamente continuamente in discussione
E quindi in questo
Il
Mi piaceva ecco ricordare
La figura di Tom mi piaceva ricordare il ruolo dell'ARCI
E anche il fatto che non bisogna abbassare la guardia che l'impegno deve continuare a essere portato avanti con determinazione perché purtroppo cose che noi pensiamo che siano
Cosa oramai acquisite vengono invece continuamente rilanciate in un'ottica di
Illusione erosione dei diritti
E allora
Mi auguro che ecco oggi voi riusciate a fare il punto fin d'ora vi dico che
Sento il bisogno di pare una riflessione con le associazioni su temi di comune interesse che ultimamente
Non sono stati molto all'attenzione dell'opinione pubblica anche la collaborazione e il coordinamento tra le associazioni è importante perché io credo che rappresentino la parte più attiva cella la cittadinanza attiva e il modo più come si può dire
Il modo più completo di ma restare la consapevolezza civile quindi le associazioni
Devono poter essere ascoltate dal mondo della politica e dal mondo delle istituzioni e quindi sarà presto mia cura organizzare qui a Montecitorio un incontro un incontro allargato con
Tutte le associazioni perché si occupano di diritti di fare il punto e vedere come noi oggi possiamo continuare a
Promuovere un'agenda che a mio avviso non è molto sentita nelle sale
Della politica ci sono tante cose che devono poter essere poste all'attenzione la legge della cittadinanza una dl purtroppo
Già cittadinanza non è stata mai calendarizzata nessuno ma mai chiesto di calendarizzarla credo che sia uno delle
Dei temi più importanti su cui invece bisogna riaprire un dibattito su questo ma non solo su questo
Allora io starò fino a un certo punto e poi purtroppo dovrò scappare e me ne scuso fin da ora
Buonasera intanto ringrazio ancora una volta la Presidente onorevole Laura Boldrini per aver accettato di essere qui questa sera di ospitare questa iniziativa in ricordo
Insomma Benettollo e anche con la sua testimonianza di averci dato un contributo sul luogo sull'importanza che questa figura questa persona
Questo amico ha avuto in tanti anni del suo impegno civile e politico sociale
Credo che l'impegno oggi ci accompagna ci accompagna con Consiglieri ricordo di quello che lui si sarebbe detto lo dico che avrebbe fatto dicono ci avrebbe consigliato per portare avanti
Consigliere quelle battaglie per iniziative per i diritti per la cittadinanza per la pace per la non violenza per la solidarietà tra le tante
Salire frontiere dell'impegno sociale e civile che Tommasi seguito io vorrei ringraziare ovviamente anche avrà Gabriele i familiari di tante sono presenti qui gli amici dell'ARCI parlamentari per la pace con i quali abbiamo organizzato
Questa questa iniziativa e che in qualche modo hanno voluto ricordare in Tom anche diciamo la continuità di un impegno che
è stato portato avanti in questi anni vorrei ringraziare tutti quelli che hanno collaborato verrà realizzazioni questa pubblicazione che quella che il pretesto anche per
Questa iniziativa che promuoviamo questa sera abbiamo fatto la pace una raccolta di scritti gli articoli l'intervista di Tom Benetollo dal mille novecentottantuno al due mila e quattro che testimonia la continuità di un impegno di Tom
Su uno dei temi che lui aveva più a cuore il tema della pace chiamare la non violenza Tom Benetollo è stato protagonista del movimento pacifista vedere uniti concludere omissivi negli anni ottanta coi
Beh tante iniziative mobilizzazioni promosse per la pace in Medioriente con i pacifisti israeliani colonne
Gli attivisti palestinesi poi inclinazione sbaglia l'impegno con il popolo Saharawi l'impegno contro le guerre in Iraq in Afghanistan potrei continuare a lungo diciamo a testimonianza di questa consigliere di questo impegno di questa generosità che era uno dei tratti caratteristici di Tom nel mettere tutta l'anima tutta la sua passione la motivazione nel portare avanti appunto un impegno per
Queste cause così importanti così significative per tutti noi ecco Tom
Siamo proprio i temi della pace della non violenza sia questo dire ha dato forse io credo diciamo uno dei contributi più importanti a al nostro Paese
Va dato perché è riuscito in qualche modo a coniugare una forte impronta etica una forte impronta
Posso dire
Fatta di passione di motivazione con una lucidità politica con coraggio politico perché Simoniato in più di una occasione
Nel costruire in Italia quella cultura della pace ma quella cultura politica della pace della pace come progetto politico che è stata una delle caratteristiche anche del movimento pacifista
Degli anni ottanta degli anni Novanta io ho conosciuto Tommette
Nel mille nove centotrentatré al luglio due mila centonovantatré arrivava una macchina scassata
Ottantatré
Da centottantadue
Una macchina scassata da Roma fino a Comiso eravamo c'ero io a fare un paio di
E militanti dirigenti dalla Federazione generi comunista andavamo a fare i primi blocchi a compimento luglio almeno centottantatré che poi si
Ripeterlo nel mese di agosto nel mese di lutti e via di settembre alcuni di voi c'erano
Primo incontro quanto a me che appena arrivano voli subito pagarci diciamo la la cena perché avevamo diciamo reduci rinviabili venti ore di macchina allora insomma
Amo una mini minor che ci portò affinarli
E da Roma come se non sono molti chilometri e subito diciamo la sua generosità anche se la sua disponibilità la sua curiosità che era un'altra caratteristica fondamentale
Fu quella che si catturò e chimica turo Toma aveva un carisma sobrio aveva un carisma dolce aveva una capacità posso dire di
Anche con molta diplomazia con molto tatto diciamo di catturati aveva quella capacità diciamo di
Consigliere di coniugare questa dimensione personale etica di partecipazione di coinvolgimento appunto anche interiore per certi versi con questa
Appunto lucidità politica di cui
Di cui parlavo prima e credo che anche le cose che oggi si rileva molto belle Luciana Castellina nera in un articolo che giustamente manifesto voluto mettere in prima pagina siano profondamente giuste questo suo impegno per la pace questo sempre un uomo di frontiera perché è stato all'inizio
Per diversi anni anche un forse un funzionario del partito comunista di cui è stato responsabile del settore pace prima ancora della Federazione giovanile comunista e però riusciva a erano anni difficili di rapporto tra
Il Partito Comunista i movimenti ma lui riusciva ad essere sempre è sempre stato e sono prefigura e più preziose una figura di frontiera che sapeva mettere insieme
Il Partito Comunista e magari forse reale alla sinistra del Partito Comunista i movimenti e associazioni
E dopo tanti anni lui ha ha continuato ad avere questo
Come può dire questa attitudine pensiamo a Genova alle manifestazioni
Sul G otto a Genova nel due mila uno la capacità di nell'insieme ovviamente lui e molti altri un arco variegato di forze di persone di sensibilità o pensiamo all'ex Jugoslavia che ne pensano i pacifisti serbi pacifisti bosniaci
Che ne insieme le piccole associazioni grandi associazioni
Tolleri aveva questa
Soli attitudine appunto a
Stare al centro nella della tessitura di una rete che era in grado di poi
Lavorare di far lavorare insieme forze persone e gruppi di diversa
Diversa provenienza e che e che la ricchezza diciamo è stata la ricchezza del lavoro unitario di guidarci diciamo per molto tempo è stato al centro
Un lavoro unitario del lavoro più prezioso per il quando mette insieme le persone le forze le organizzazioni diversi punti di vista qualcuno rinuncia a qualcosa ma la causa mi sta molto a diciamo
Per diciamo il lavoro che viene fatta insieme
Tom era diciamo politicamente molto lucido ma aveva questo dimensione anche appunto
Beh quella che langue avrebbe finito delle utopie concrete abbiamo riportato una frase alla nella contro cui nel frontespizio
Del di questo libro che recitava se non è un sogno può diventare realtà ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare Nelson Mandela questa frase ce l'ha segnalata e varie
Tom aveva segnalato l'aveva
Nessun sottolineata con con energia se ho capito bene l'aveva cerchiata deve
Per Covisoc segnalare la sua visione diciamo a alla al senso di questa frase qui c'era c'era Tommasetti del Tom
Punto capace di sognare capace di so dire inverare questo sogno in una pratica politica
E io mi ricordo come stabilire anche il coraggio di Tom coraggio politico nel prendere decisioni politiche delicate come quando decisore di sostenere il movimento pacifista nel novantanove
Per portare in piazza più di cento mila persone contro la guerra in Kosovo tomba era iscritto al partito di cui il primo ministro
Di allora l'onorevole D'Alema
Fedele insomma l'Italia partecipa a quella guerra appunto lui ebbe il coraggio diciamo di spiegare la sua organizzazione diciamo contro quella guerra di cui l'Italia
Punto era in qualche modo protagonista offriva le basi e partecipe matto ma era anche aveva un coraggio che certe volte posso dire entrava nel merito delle
Su questo chiudo nel merito delle
Delle scelte delle scelte da fare anche in in situazioni abbastanza abbastanza delicato e paradossali mi ricordo appunto citavo l'ottantatré a dieci anni di distanza con Tom facemmo
Un viaggio è un viaggio chiamiamoli altro diciamo una missione umanitaria Sarajevo partimmo subito dopo Natale del mille novecentonovantadue
E c'erano diversi diverse persone a cui sono presenti qui ho visto che c'è stato erano Stefano Fassina marcerà traccerà Nichi Vendola c'erano
Sa marciare Giovanni Bianchi che è stato del
Parlamentare allora presidente delle ACLI e ci fermammo dovevamo entrerà Sarajevo ci fermammo note trentun dicembre si sparava c'erano scontri dovremo decidere cosa fare
E Tom diciamo con saggezza seguito verso la decisione giusta con saggezza e con coraggio entrammo con il primo gennaio a Sarajevo con il nostro convoglio umanitario per portare gli aiuti a popolazione assediata
E e Tom poi con Sarajevo diciamo ebbe conferire una frequentazione assidua trovarci torno spesso aiutò i pacifisti del centro internazionale per la pace che soffriva le condizioni di assedio e quindi
Aveva questa tradire questa poi anche insensibilità disponibilità umana che prescindeva questo diverrà
L'impegno politico in senso lato e l'impegno politico posso dire concepito in modo in modo tradizionale tradizionale
Una cosa che e chiudo sul serio che secondo me di Tom bisogna sempre ricordare il suo esempio la sua condotta in politica spesso contano molto le parole ma conta molto l'esempio non si può fare nessun paragone nessuna
Nessuna questo dire nessun accostamento ma
Fa abbiamo da poco celebrato i trent'anni la morte di Berlinguer Tomé morto anche lui
Come Berlinguer mentre parlava mentre
Intervenivano a un convegno io penso che di queste persone di queste figure colpiscano molto anche il comportamento l'esempio la il d'interesse il fatto che lui diciamo Ciracì con questa
Con questa figura dell'Ampa DR no che ha appunto il bastone la pertica con il lume che illumina
Quelli che stanno dietro gli fa fare diciamo più sicuri diciamo la strada devono percorrere mi si avventura nel buio ma
Permette diciamo a quelli che sono dietro di
Di diciamo viaggiare molo sicura ci dice appunto che la filosofia di vita e politica che aveva
Che aveva capitato
Una rete riviste su cui Eaton scrisse diciamo all'inizio si chiamava il collettivo
Anche per questo collettivo è un numero mentito un po'di anni Settanta diciamo però era una bella metafora ecco perché abbiamo voluto mettere un collettivo in prima pagina con al centro con questa è una manifestazione da Ancona Falconara per i profughi
Dell'ex Jugoslavia contro la guerra l'ex Jugoslavia è colui diciamo
Nella sua azione politica e personale ha sempre messo il collettivo davanti a tutti e penso che questo sia un insegnamento anche la politica oggi
Forse meno personalismi e più lavoro di squadra e più collettivo sarebbe utile per tutti grazie passo la parola ma verrà
Ringraziamo la Presidente Laura Boldrini che deve purtroppo lasciarci ed altri impegni istituzionali come ci ha detto prima grazie
Grazie a tutti quanti per questa occasione per
Riparlare di pensare al comma
Dieci anni sono passati molto in fretta ricordiamocelo dall'inizio
Alla fine del gennaio mille novecentottantuno
Io avevo venticinque anni stava a Londra non Collegio universitario a studiare arrivano delle lettere di segretari della FIGC di varie regioni tra cui torno anche della serietà delle opposizioni del
Di Padova
Quelli erano anni in cui c'era sarà appena finita la stagione del terrorismo alle divisioni e stilista tra Ticino le sinistre erano durissime io scrivo sul manifesto c'era una diffidenza molto forte
Certo però una novità As tre mesi prima si era stata una manifestazione nel dottor ottanta del tutto inaspettata di cinquanta mila persone organizzati del sia indica campagna per il disarmo nucleare
Inglese nel controllo istallazione degli euromissili che era stata decisa dalle nato proprio in quel momento all'indomani dell'invasione sovietica dell'Afghanistan sembra
Di parlargli secoli fa no tutto il mondo era completamente rovesciato guerra fredda Reagan era statene letto non ritorno della guerra all'ordine del giorno in Europa ci siamo completamente dimenticati
La gravità della minaccia militare nucleare che gravava allora su tutti noi
E quindi con io avevo per l'ascolto quella quel quel mondo del pacifismo alla non vere la non violenza anche come pratica che risolveva un po'di nodi non risolti del
Della violenza politica in Italia degli anni Settanta e e quindi controllo che incontrammo ed il ne discutemmo intensamente in quei in quei giorni
Inizio una relazione molto forte lui dice ci rivedremo nell'estate
Quando si cercò di importare in Italia la mobilitazione sul pacifismo nacque l'Italia livelli la dinamica delle dei comitati per la fase di cui molti dei qui presenti sono sono stati parte importante
Luciana Castellina è stata fondamentale
Nella campagna per il disarmo nucleare in Europa che è stato sempre nostro conto rifiuti riferimento importante come Riccardo Illy Burton somma che sono stati in rapporto a quantomeno in modo molto stretto e quindi
Ci fu questa capaci recita da parte di Tondo di di cogliere sulla base degli stimoli che gli venivano da questo mondo diverso la possibilità di aprire in Italia una stagione completamente nuova che chiudesse con
Settarismo in rottura regista politiche eccetera eccetera mi appresto a una nuova generazione come scrive giustamente presa nell'articolo di oggi
Luciano era l'unica persona di quelle creative che era della generazione precedente in quelle riunioni eravamo tutti sotto i trent'anni tornerà uno dei più grandi
Di quella di quelle locali cioè c'era un clima in cui se ci si metteva a confronto radicali non violenti
Estremista di sinistra pacifisti pochissimi cattolici all'inizio ricordiamocelo avviene dopo quella di radicali
E
Il la le ridò la recita del del della sinistra istituzionale del PC in particolare e Tondo come ha detto se studio incarnava in modo
Molto molto
Molto forte molto consapevole
Questo crinale da un lato un uomo di partito che comunque non si tiri indietro di fronte
Alle dinamiche burocratiche
Ne abbiamo vissuto quattro anni è la stessa che abbiamo diviso la casa insieme gran poco uno dei centri in cui
Insomma si si si lavora molto su questo fronte pacifista ricordo ogni tanto quando aveva le riunioni con le burocrazie il PC
Che da cui usciva un pochino duramente provato perché ovviamente
Perché per e per il resto organismi dire
Assorbiva tutto forse fin troppo non
Si teneva dentro fin troppo le frustrazioni e le difficoltà che poteva incontrare
Comunque lo è riuscito a costruire come ha detto Giulio
Una
Un rapporto molto largo molto nuovo con una nuova dichiarazione di voto di militanti che si sono socialista della politica in questo modo in un modo che era andava al di là delle appartenenze politico ideologiche tradizionali
E che e ha creato uno spazio che è durato in Italia più urgenti che quasi in ogni altro Paese il pacifismo italiano è stato l'unico che ha avuto una capacità
Di continuare e di rimanere ride e radicarsi grazie all'investimento fatto negli anni ottanta con le mobilitazioni contro i missili Comiso la poiché la lotta contro le spese militari quelle marce Perugia-Assisi eccetera
Ma perché perché secondo me persone come Tom e in particolare il ruolo che lui ha avuto come saldatura tra un mondo della politica più tradizionale è un mondo dei movimenti un mondo di base
I quel tipo di esperienza è stata una cosa che in Italia
Non c'era stata da da decenni prima e e che è riuscito a costruire una cultura politica sulla violenza solidarietà capacità di interpretare la Thatcher nomi come puro disarmo come fanno molto spesso il nord europei ma
Collegare
La pace la giustizia e quindi la pace e lo sviluppo e quindi come dire esse attenti e creare le condizioni per
Spostare poi le mobilitazioni sui temi dell'antirazzismo sui temi della
Del dell'immigrazione sui temi della
Della lotta alle altre ingiustizie che son venute fuori negli anni successivi
Quindi una forte capacità di ascolto e una forte capacità di di interpretare gli è proprio per quello che succedeva da altre parti
Un anno dopo che siamo conosciuti siamo abbia fatto un viaggio in Irlanda ovvietà c'era allora c'era un po'pochi anni l'anno dopo Gobbi Suns si validi perché lo sciopero della fame servono scontro violentissimo allora
Alcune delle foto che stanno nel libro abbiamo fatte la
E ed era Un viaggio politico di un'inchiesta per capire che cosa succedeva incontrammo SIMFER imbocca starti protestanti eccetera eccetera e insomma aveva questa continua curiosità unità ad una cautela fortissima
Nel è una forte attenzione nel gestire i rapporti politici nel calibrare il modo in cui si presentava in cui raccontava le vicende italiane a seconda degli interlocutori quindi
Ovviamente io ero dalla parte Tiziano movimentista e quindi molte volte ero come dire impaziente nei confronti delle
Esigenze di fondi digerire le cose coinvolte per costruire allargare
E a coinvolgere le organizzazioni eccetera eccetera e quindi abbia sempre avuto una dinamica una dialettica come dire ad abbastanza esplicita
Su su questi aspetti qua
Però
Senza il lavoro che ha fatto Tonon avremmo avuto tutte le cose che adesso racconterete volti sono successe negli anni
Negli anni successivi
C'è insomma ha scelto una strada difficile
I come dire interiorizzato moltissime delle tecniche e e delle difficoltà di combinare un lavoro dentro i partiti dentro il PC dentro le macchine della politica istituzionale poi dentro l'ARCI
Ma anche un'apertura enorme da quello che succedeva nel mondo e ecologisti deve nella società
E ha mantenuto questa questa posizione è sempre e questo lo si può dire di pochissime persone che hanno fatto politica tutta la vita
Una delle cose che che mi ha lasciato è un'espressione
Perché quando le cose vanno male succede qualcosa
Io continuo a dire disastro ed era esattamente la cosa che diceva a tavola allora e che però
Nella come dire nel riconoscere che ci sono delle cose che non funzionano c'è anche l'elemento del fatto che
Si va avanti è quella la strada giusta grazie
Grazie Mario adesso la parola chiara Ingarao
Ma in verità prima vediamo minuto di video
L'accordo preparatorio
Siamo pronti
Vediamo frequenza appunto in cui avevamo settantasei
Voci
No conta la voce
Vogliamo fare una cosa fatta bene
No no
No no non
No non c'entra nulla
Va bene vuol dire che intanto
Velocemente le immagini
Torniamo alle immagini di prima perché la mia idea era di
Io ho vissuto tante esperienze contorno hammam volevo parlarvi di quella che
Ha visto la
Ci ha visto lavorare insieme più intensamente e che spero adesso possiamo vedere
Grazie Presidente audio
Giuro che l'abbiamo provato prima
Per cui c'era abbiamo i testimoni
Mario Chiesa
Perché c'era
Tra
Non c'è l'Antitrust abbiamo fare
Laddove farebbero bene o male ma
Prego
Hanno
Volevo farvi sentire la voce di donna mi sembrava il modo migliore per cominciare
Se non ci riusciamo
Va bene vediamo le immagini quanto vi dico
Di quelli che si tratta magari se la voce la recuperiamo dopo la metteremo dopo
Erano le immagini molti di voi l'hanno riconosciuto l'immagine di
Di tanto il pizzo a Gerusalemme devo fermarmi devo parlare
Le immagini penso al pista Gerusalemme dove c'erano anche
Tante tanti di voi e allora setaccio siamo proprio perso e allora non civili limitavamo a dire tanto il PIST avevamo chiamato mille novecentonovanta tali importi in
Perché allora quasi venticinque anni fa scusatemi devo leggere perché io sono una motivata e ho paura di Muzzana
Perché allora venticinque anni fa pensavamo davvero che la pace fosse vicina le volevamo dare una mano a costruirla
Portando con noi novecento italiani e cinquecento europei a Gerusalemme non solo anche contrarie le organizzazioni della società civile palestinese del movimento pacifista israeliano
Tutti insieme in una catena umana intorno a Gerusalemme e in un corteo di donne dalla piazza delle donne nero israeliane alta altro palestinese alla causa Falchi a Gerusalemme Est
E nei giorni precedenti in moltissimi incontri nei campi profughi nei kibbutz alternative nei villaggi a Betlemme al Museo dell'Olocausto e potremmo continuare molto lungo
Ecco ogni singolo luogo di quegli incontri ogni gesto simbolico che abbiamo cercato
In cui ci si potesse riconoscere una parte l'altra ogni parola della piattaforma politica a sostegno dello slogan due popoli due Stati
O meglio l'avevamo costruito insieme
Proprio centimetro dopo centimetro facendo la spola fra qui e là giù e la Giunta lasciando la scuola non solo fra israeliani e palestinesi ma anche dentro alle dinamiche complicate di questi due mondi
Con quella pazienza ostinata che era tipica di Tom ma anche con quella sua capacità di non rinunciare mai alla mediazione e contemporaneamente di non mollare mai sui valori di fondo
E nello scenario politico di oggi questa è una cosa di cui io sento disperatamente la mancanza in una scena in cui invece ci viene proposto come alternativa o la litigiosità permanente oltre permanente compromesso al ribasso
Allora era il mille novecentottantanove l'ultimo anno di vita perché c'è come è stato detto tornerà un funzionario del PC
E io non lo sapevo che si potesse essere anche un funzionario anomalo quando l'ho conosciuto nei nei primi anni Ottanta negli anni più o meno
Che diceva Mario forse un pochino più tardi nel movimento pacifista io allora mi avesse PC in tasca però venivo dal sessantotto venivo dal femminismo minimo dal sindacato dei consigli
Cioè da movimenti in cui corpo colpirci ci si scontra un giorno sì e l'altro pure e
Non l'avevo mai conosciuto un funzionario del PC che invece di litigare con i movimenti ci stava dentro ricostruiva
Che da Botteghe Oscure se le partiva per andare a Comiso affidare alle volte anche per farsi insultare dai non Violanti più puri dei puri con modalità
Insomma non tanto non violente quindi
L'ho guardato stessero d'accordo con lui l'ascoltavo ma non riuscivo a capire che bestie era le una certa diffidenza all'inizio
Persino dopo tomi è passato all'ARCI abbiamo fondato insieme l'Associazione per la pace io insieme a Flavio Lotti sono stata eletta portavoce dell'associazione
Abbiamo formato una specie di terzetto dei tre moschettieri tutte le iniziative pacifiste di quegli anni erano ARCI anche l'Associazione per la pace
E etereo ricevo sempre in un angolino della mente questa idea che in fondo
Noi dell'asso pace eravamo piccoli poveri straccioni e questi altri due erano due giganti che avrebbero potuto schiacciare cito un pochino mettevano che paura quindi la di finanza non era superata del tutto
Ora larga c'è ancora grande grossa all'Associazione per la pace piccole porterà quando abbiamo proposto alla Convenzione europea per il disarmo l'iniziativa di fine for Peace a Gerusalemme
Quando Tom e io siamo stati scelti come due dei quattro coordinatori europei
Però il fatto è che chi è grande e chi è piccolo proprio l'ultima cosa che ci viene in mente quando quello del grande enorme è l'impresa che ti sei preso ti sempre sulle spalle quello
Fra fa premio su tutto e quella impresa Tom la sintesi latina sintetizzata in quella stessa assemblea di cui opera il dovuto farvi sentire qualche parola chissà se ci riusciremo
Con una frase semplicissima il ventotto dicembre dell'ottantanove in apertura di tanti colpi sta Gerusalemme
Proprio la prima frase che disse fu la prima parola che ho pensato all'inizio di questa avventura è stata rispetto
Per rispetto intendeva innanzitutto il rispetto di un processo che per la prima è l'unica volta nella storia del mediante vedeva la volontà di una parte consistente di entrambi i popoli incontrarsi e di rompere la spirale dell'odio
Rispetto vuole dire la coscienza che quel processo a cui
Pure ci appassioniamo tanto non ci apparteneva che i protagonisti non eravamo nulli
Che noi non eravamo lì per insegnare a fare la pace eravamo lì perso mettere tutte le nostre energie a servizio di chi lavorava per costruirla
E che voleva dire agli israeliani da una parte che si volevano liberare dal ricatto secondo cui se voi sfuggirà la paura di essere distrutto devi distruggere mettere paura
E dei palestinesi che si stavano liberando della vecchia dirigenza
E e del mito della lotta armata la sostituivano con il protagonismo della società civile dei giovani e anche lì per la prima è l'unica volta dell'ASP nella storia del Medioriente delle donne
Questi soggetti secondo noi noi pensavamo davvero che potessero cambiare la geografia politica del mediante
E questi soggetti hanno trovato in ton una capacità di ascolto infinita ne parlava prima Giulio ne parlava Mario
Lui anche questa capacità di ascolto è qualcosa che oggi ci manca molto oggi abbiamo tanti che parlano pochi che sanno ascoltare
E tornerà capace non solo di ascoltare ma di ascoltare persino mentre parlava e di e in questo ascolto di questi soggetti aveva intuito e e su questo abbiamo lavorato insieme
Che era possibile con questi nuovi soggetti praticare con la diplomazia dal basso che avevamo sperimentato nell'Europa divisa in due blocchi e di cui poi
E che poi Tom molto più di nel porto avanti nel lavoro dei Balcani
Con la stessa passione e anche con una profondissima empatia
Per tutti i suoi popoli e per tutti i soggetti ora questa capacità di empatia con soggetti diversi anche in conflitto fra loro non era una cosa scontata
Anzi io devo dire che se vogliamo essere onesti con noi stessi dobbiamo riconoscere che accanto al Pizza Gerusalemme la maggior parte
La maggior parte sono comunque la gran parte dei partecipanti sono venuti grammo ride palestinesi per solidarietà con i palestinesi
Poi c'era una parte più piccola ma estremamente importante che ci è venuta per amore di Israele per difendere Israele dai suoi stessi governanti
E qua c'era una parte ancora più piccola che quella in cui ci siamo ritrovati donne io ed è quella che è di più al cementato la nostra amicizia
Perché tutti e due ci siamo scoperti innamorati di entrambi i popoli quindi una moglie che oggi sembra assurdo sembra disperato però questa dalla realtà che abbiamo vissuto
Ci siamo innamorati di questi due popoli della diaspora che sono tutte e due globali poliglotta i con parenti e legami in tutto il mondo e contemporaneamente aggrappati a un pezzettino di mondo di pianeta piccolissimo
Ci siamo innamorato di questo loro paradosso e
Del loro dolore della loro i numeri ironia della loro cultura dello scrittore delle loro scrittrici
Dell'ostinazione palestinesi a fare scuola e cultura anche quando le scuole venivano chiusi dell'ostinazione israeliana a scrivere libri controcorrente
Ci siamo innamorati e di dell'interrogarsi tormentato di David Grossman
E delle parole di fai Salus segni che ci spiegava in quei giorni cos'erano stati le tappe dei tre anni dell'Intifada e ce lo spiegò non parlando di equilibri politici ma parlando di interiorità della lotta invisibile per conquistare
Le menti e cuori
Diceva nel primo anno la nostra priorità i palestinesi è stato alla lotta interiore fra il sogno di una pace giusta è la realtà di una pace possibile
Nel secondo anno è stato l'impegno a farci guardare dal mondo in un mondo nuovo in un modo nuovo
Cambiando il modo di guardare noi stessi con la non violenza con la lotta di popolo e nel terzo anno ci diceva la prima volta che lo abbiamo incontrato nel terzo anno dell'intifada la sfida è conquistare le menti e i cuori degli israeliani
Ed è per questo che fai Salus segni accettato con entusiasmo la sfida che non vi proponevamo di di costruita in For Peace
E ha parlato come lei l'avrei voluto sentire parlare iniziando dicendo siamo qui non per distruggere il vostro Stato ma per costruire il nostro Stato
Subito prima di Tom chissà se forse poi riusciremo a recuperarlo oggi per me vedere l'insieme è una cosa
Particolarmente struggente preludere ascoltarli con voi mandorle ascoltati da casa ed è stringente ripensare a Paesi talché parlava di conquistare le menti e cuori
Perché in realtà il cuore di Fazio affermato d'improvviso come si è fermato il cuore di donna
E prima di loro si era fermato d'improvviso il cuore di a Carlo rubli F una delle fondatrici delle donne in nero israeliane
Cioè come se la morte adesso Sutu voluto usare lo stesso bilancino che avevamo usato noi nelle nostre iniziative
Prendendo se ne uno per ogni parte come se la morte ci dicesse lasciate perdere tanto ormai hanno vinto i cattivi e buoni li si spezza alcunché
Solo che io non ci credo alla morte che parla come il personaggio in un fumetto
Io credo che stanno e scegliere come raccontare quelle storie e quella storia
La storia con gli unici anni incredibili
In cui la Gerusalemme ha dominato la speranza
E la storia di donne che lavorava per nutrire da quella speranza
E con la sua la storia di questa nostra generazione sessantottina
Ho vissuto grandissime trasformazioni e sconfitte brucianti che ha mescolato liberazione individuale e passioni collettive in questo continuo rimescolamento fra lì io il noi
Ha conosciuto il senso più profondo dell'amicizia dove non sapevi
Dov'era lo spazio per l'amicizia fra due persone l'esperienza collettiva un'amicizia che poi è quello che ci fa trovare oggi tutti insieme perché credo che non ci sia nessuno in questa sala che non abbia avuto con Tom
E la persona straordinaria che l'onere dei danni profondi
E io davvero non credo che quella storia si possa raccontare solo in termini di speranze spezzate anche se si sono spezzate di cuori spezzati anche se si sono sviluppati
Credo che non abbiamo il diritto di fronte alle generazioni di oggi che la disperazione la conoscono già fin troppo bene
E da noi non vogliono sapere perché siamo stati sconfitti ma credo che ci chiedano perché come nonostante tutto siamo riusciti anche a costruire pensieri esperienze preziose
Così preziose che oggi grazie a Giulio erra ai ai due Mario rileggiamo gli scritti di Tonna che ci accorgiamo che parlano tantissimo e pesante non solo al passato
Ecco qualche tempo fa Mario boccia io sono andato in classe di Gabriele per condividere con i suoi compagni di classe la storia di suo padre
E ancora una quinta elementare bisognava usare delle parole semplici delle immagini semplici e e abbiamo fatto il gioco dei cinque sensi abbiamo usato la vista per capire cosa volevano dire tanti colori della banda
Della pace o l'udito per ascoltare il suono della parola pace in arabo in ebraico Salaam Shalom accorgerci come suonavano e simili
E quando è toccato al tatto abbiamo tirato fuori un terzo del muro di Berlino
E mentre i bambini se lo passavano di mano in mano gli abbiamo raccontato dei tempi in cui l'Europa è e Berlino erano divisi a metà da quel muro
E delle persone come donna che lavoravano per abbatterlo che lottavano per abbatterlo e venivano presi per passi
Gli abbiamo chiesto di soppesare ebbene quel pezzo di cemento di far arrivare ricordo dà la mano al cervello e e di provare a ricordarsi di quella sensazione
E quando qualcuno gli diceva che ci sono muri impossibili da battere speranze impossibile da realizzare
Oggi il muro in Palestina nella terra dove mi trovavo contò nella notte del nove novembre mille novecentottantanove quando è caduto il muro di Berlino
Avrei voluto salutarvi tornando insieme l'aggiustando vedere un altro pezzetto di Gerusalemme chissà se magari prima della fine
Di questa giornata e riusciremo almeno ad ascoltare la voce di Tonna stesse no
Quelli che erano con noi se la ricorderanno e gli altri magari gli regaleremo aggiunge un'altra volta
Grazie Taranto
Preparato
Inoltre importante parlati prego sì sì il problema
Un messaggio di libertà imitati istintivo per tutti
Intanto dicembre
Impresario di Gerusalemme i discorsi di apertura ufficialità invece
Vengo
Statali
Credo
Che
Nuovi direttori
Scegliere i nomi
Ruolo
Va bene
Un
Allora
Mi
Mi
Pubblico
Unico
Lo
Incredibile
Sostituzione
Un altro firmarlo se non abbiamo la prova c'è un altro firmato
A ok se lo vogliamo successivamente
Per incontrarsi ciascuno di noi doveva varcare il confine
Prendere l'aereo nascondere Francia
Mettere i soldi da parte un poco alla volta perché l'unico modo di esserci in tanti e che ognuno si assuma le sue responsabilità
Lasciare a casa se si può
Giudizi pregiudichi
Assunzioni di sapere già
Batticuori nell'importo al momento di controlli
Dovrebbe essere rimandati indietro
Molto utili contro il pubblico Gerusalemme all'interno
Per i palestinesi
Infortunio dice
Giorno dopo giorno sempre più stretta attorno alla città sempre impenetrabile
Molti lo hanno aggirato di notte di nascosto
Mobili rimane al suo interno
In quella città inafferrabili prescrive che il giudice nelle
Il più
Verificata in Abruzzo di Hebron non ce l'hanno fatta
Erano comuni le parole nei gesti nel desiderio
Alea
Ora
Per gli altri per gli israeliani nei controlli invece cose solo il confine invisibile
Ma quasi invalicabile i tassisti di Gerusalemme Ovest rifiutano di attraversarlo e deposita i turisti ignari alle porte di Jafar
Le donne lo hanno varcato in tante un fiume in piena per alcune era la prima volta
I confini più difficili sono questi quell'invisibile la battaglia in Consiglio
Ed impedire non mi riguarda non posso farci niente
La barriera del dolore che ti impedisce di guardare oltre Ceccolin si e riconoscere che lì dietro non c'è il medico medico il kiwi sogni di un altro popolo
La barriera della paura che ti fai poggiare dietro la protezione delle armi sempre più suolo ognuno di noi aveva delle barriere per salvare
Ci abbiamo provato ci siamo dati la mano l'emozione di quel gesto ce la sentiamo ancora sotto la pelle
Grazie
L'ultima testimonianza Mario boccia si avvarrà di
Mezzi particolare interno sperando che
Funzioni ma
Allora intanto che si deve parlare nel microfono Howard
Intanto che sia sia favorevolmente devo dire sono molto emozionato ma non tanto come in quell'occasione che ricordava che era prima
Quando abbiamo provato a parlare
Del mondo diviso in blocchi dei missili della pace del di fronte a una platea straordinaria di ragazzini molto giovani
Di cui qui in prima fila cene
Particolarmente rappresentativo ricordo con emozione quando dopo aver fatto vedere la piccina per riallacciarmi al tuo discorso di Gerusalemme
Dove si vedevano i luoghi sacri e le divisioni
Ebbene abbiamo fatto dire come si diceva pace in ebraico come si diceva in arabo o
Che
Che ci sia esatta che c'erano due bambini che ovviamente ognuna diceva come la sapeva dire bene perché uno era
Marocchino mi pare l'altro di origini e l'altro
E per ebreo
Quindi questo clima un certo punto ha bruciato e lo dico a celebrammo la domanda mi ricordo se di notte ma uguale secondo voi di chi è Gerusalemme c'hanno messo tre secondi c'è stato un coro che ha detto di tutti
E noi ci siamo dovuti un attimo fermare perché dovevamo riprendere il controllo ci chiedevamo a chieda cominci a subentrare l'irragionevolezza su questo istinto
Positivo
E
Intanto qui credo che sia
Partito troverò perché
Abbiamo linguaggi diversi pure tra sistemi informatici per cui
Io qui non trovo il tasto verde certo
Fermate dell'autobus
Allo zero senza diverse però intanto che lei ricorderà schermo intero che se che non è non è una
Una mostra fotografica sono delle foto come fossero un album di ricordi che mi sono arrivati da tanti amici
Mentre la vediamo sullo schermo interessi dovrebbe essere questa cosa questa qua
No quella
Vai
Grazie lo consente
Questa è per esempio una foto che mi ha dato Giuliana
è una riunione ad Algeri dei giovani dei movimenti di sinistra
Dove al centro c'è questo gigante ora io Tonolo sempre percepito conciliante per ovvi motivi diede tutti voi cioè gli arrivava allo sterno
Ma perché era per me è diverso tutti gli altri
Per esempio quando ti dava la mano ti dava la mano e chi guarda in faccia
Mentre
Tanti dirigenti parlo dei nostri gli altri è ovvio non c'è
Te la danno come si concedessero senza guardarci una così
Ti fanno la concessione come si aspettassero un baciamano
Tomba da subito di guardiamo in faccia e poi
Si parlava voleva sentire c'era un confronto che partiva non c'era questo senso come dire di superiorità io sono tu sei un giornalista un fotografo comunque uno molto più basso di me
Fisicamente nera quindi vado oltre presentando ecco questa per esempio una foto di quelle che ci ha dato Mario del viaggio in Irlanda di Tom viaggiatore
Che arriva in quel teatro in quel conflitto
Non si parla di conflitti e della risoluzione dei conflitti senza andarci dentro
Senza capirne dal profondo le dinamiche
Non ci si può fidare ve lo dico da giornalista solo quello che leggete sui giornali bisogna
Verificare direttamente fidarsi delle persone giuste anche Beppe distinte
Il contesto era quello quello che di cui parlava chiara di cui parlava
Di cui parlano tutti io sono il meno di cui parlava benissimo Luciana sull'editoria sull'editoriale il manifesto di oggi
Non non posso aggiungere niente tranne queste tre foto che ho trovato
In archivio
Del giornali questa dell'ottobre dell'ottantuno a Roma
Gli assedi a base militare di Comiso declinante la sede la base militare di cui non common
E torno
Torno
Che passeggeri e cammina
E qui siamo alla Perugia-Assisi
E c'è anche
Ci stiamo tutti bene o male
Siamo siamo tutti
Puoi più voi più di me in realtà perché io arrivo dopo io
Allora lo leggevo e a proposito di allora lo leggevo
Volevo farvi leggere una mail che mi aveva da ieri
Perché una persona che non è qui
Forse allora te ne avevo anche parlato non ho mai conosciuto Tom Benetollo ma era come si
Leggevo tutto quello che scriveva sul manifesto sull'età ed ero sempre d'accordo con lui ma Toldo profondamente era come un fratello più grande
E
Va bene così anche se giovedì non potrò esserci euro bisogna iscriverti questa è la prima
E un'altra quale vengo parlo particolar mente
Arriva dalla Bosnia
Quelle tracce di cui dicevamo
Arriva da la cooperativa insieme diretta dalla Zacco dici
Caro Mario ricorda portare i saluti di tutte nulli al nostro principe della pace non è mai stato qui ma questa cooperativa anche sua
Credo che ci sia molto di Luino in queste testimonianze che arrivano da lontano e io spero
Di far delle vedere insieme alle altre foto dell'album di famiglia qui fate gara a chi si riconosce il primo che stanno al almeno sette otto di quelli che stanno qui stanno in questa in questa fotografia
Laguna ma una Perugia-Assisi questa è da questo l'ho fatta io un ecco il la catena umana intorno alle mura e Gerusalemme degli
Di
Il tempo richiesto ottantanove novanta
Questa era una foto che aveva addirittura proposto come copertina del libro perché non sapevo non sapevamo come mettere
Un'immagine che ricordasse Tommasi
Facendolo venivo non un santino una cosa che
Che sta tra noi che ancora ci scrivono addirittura che non l'ha conosciuto che qua è casa sua e allora ho pensato a questo slogan nuovi al sei inglese era facile forse troppo facile oppure questa catena umana ancora una volta sottoscritto tra etica che ci si riconosce
La catena umana quelle mozioni darsi la mano entro le mura di Gerusalemme
I ragazzi
Quindi avevo tolte molto ogni realtà di queste perché erano tante ma sapevo che c'era il filmato questo ragazzo del movimento peace now oppure le donne in nero
Israeliani europee che quasi in nelle situazioni di tensione inglobava hanno le palestinesi al al loro interno proteggerle dalla polizia che può intervenne duramente una di noi
Fu ferita gravemente Marisa mano napoletana
Ancora donne in nero queste ritorneranno anche nei Balcani
Questi ragazzi palestinesi e credo che sia abbastanza inusuale trovare uno un badge come si chiama un
Un distintivo una cosa che si appiccica addosso scritta in ebraico in e in me e in
E in arabo
Piuttosto una
Piccola rivoluzione come dire questo ancora a lungo in un'azione dove non c'ero e Accio colpisse
Due mila e due no duemila non mi ricordo action forte chance comunque nel due mila due Luglio due
Azzeccata
Poi a un certo punto
Arriva la guerra nei Balcani
E lì nonostante io avessi già conosciuto a
A Gerusalemme
E avevo apprezzato questa sua capacità di stringere la mano guardando di negli occhi cosa banale che non fa mai nessuno
Da un certo
Su
Lì
Me lo trovai in macchina cioè cominciamo a viaggiare insieme
Allora
Una delle cose più azzeccata che poi
Per esempio c'è un libro un po'dal fumo famoso non fa che ci faccio io qui io mi trovo lì in macchina compaiono i dirigenti e che se sbaglio strada cambia la storia del movimento pacifista
Italiano perché il salotto e la mia macchina
Ed è la macchina si parla
Nella macchina qua c'è cercherò essi Merlino nazisti
Se lo ricorderà che una volta guidava lui e uscimmo fuori strada
E
E
Incredibili
E la calma olimpica debito
Nel riportare le cose sotto controllo
Straordinaria
Beh al di là del fatto ci andavamo infilare in un incubo un incubo vero
Il diritto di cittadinanza europea unica minato le radici veniva sostituito da una proposta di diritto basato sullo ius sanguinis sulle padri etniche sembrava torna indietro di centinaia di anni dal punto di vista elaborazione del diritto di cittadinanza
Trovammo macerie
Trovammo lo stupore delle persone semplici di fronte alla guerra anche persone che dicevano ma adesso finisce in può
Non può durare impossibile è una cosa che eravamo appena inizierà novantuno trovammo questa cosa diciamo questa foto famosa notte la ragazza che corre
Che vola e che io dico
Ma non ha paura è arrabbiata rabbia contro quello che sta succedendo era nel novantatré a Sarajevo trovavamo
La Biblioteca nazionale di Sarajevo incominciavamo a lavorare sul linguaggio simbolo di una cultura di della multiculturalità
Multiculturalità è una parola molto pericolosa
Simbolo di una cultura elitaria fatta di tanti contributi diversi
E
Con l'esistenza è una vita che conta
Camp va avanti da tempo non c'è il
Coesistere a forza in una gabbia stretta e la biblioteca di Sarajevo essa da bombardate distrutta e guardate bene che adesso l'anno Renna curata ma senza libri dentro
è un'altra cosa è un'altra trappola nazionalista etnica balcanica ma su questo è un discorso complicato incontriamo persone come questa io avrei voluto
Vorrei raccontarle questa Laura Boldrini quando ha messo al centro del suo discorso diritto dalla cittadinanza noi
Questa è una cosa una foto che piaceva particolarmente ottobre ne parlammo perché è è una lezione di filosofia morale fatta da una donna
Semplice allora lo scenario io arrivo a Sarajevo all'inizio e dico questa signora che vende fiori al mercato dico signora
Ma lei essendo curato mussulmana
E lei mi risponde sono nato a Sarajevo
Allora le chiedo
Come si chiama così
La colloco io nella mia casella di giornalista alle prime e lei mi dice sì dieci era io lo segna su un colpo poi faccia lei ma che ha un nome serbo grado musulmana dice non è un nome vuol dire fioraia
Marco e quindi quella donna aveva espresso una concezione di diritto di cittadinanza europeo nel modo più chiaro possibile sono nata qui e faccio questo che voi sapete da altri più bene
Non accetto di essere divisa secondo categorie che non che non mi appartengono e purtroppo
Ho iniziato una relazione con questa persona le portavo le foto che facevo
La volta prima lei non c'aveva fiori freschi da vendere al mercato questi erano di carta faceva con una manualità incredibile e purtroppo l'ultima foto non la potete vedere
Perché era stata colpita la testa nel
Portava i suoi fiori al mercato da un cecchino
Ecco queste storie gli incontri con i movimenti pacifisti le donne in nero Sasha Zaia dice
Natasha cantici che fu quella che potrà le documentazioni delle delle stragi tutte Sonia lite del Comitato di estinti tutte queste persone le vedevamo contorno nel novantuno novantadue novantatré
E erano i nostri
Un po'si nostri mi sentivo parte di quel gruppo come mi sento qua oggi dunque qui c'è scritto donne per la pace canta cancelliamo la guerra dalla storia e donne in nero contro la guerra
Erano noi in quella situazione non c'è più un noi o loro e qui ci siamo invece voi questi ha un proprio noi in quel viaggio che citava Giulio
E c'è Stefano centouno c'è Alberto Ronchi che adesso vi faccio l'Assessore alla cultura al Comune di Bologna ragione Regione Emilia-Romagna
Emilia Romagna e si scusa videro perché non avevo sbagliato in atto Borgo
C'è cioè Giampiero c'è Miti Vendola Raffaele Luigi sette fino e anche Mimmo Pinto questa nel momento prima di entrare a Sarajevo che raccontava
Che raccontava Giulio prima è una bellissima foto di gruppo in realtà alla quale io tengo tantissimo proprio
Mi dispiace di non esserci ma ed anche il destino
Milioni sarebbe quello e questo all'incontro nella nella nella capitale con il Sindaco mamme bunker Jacovitti e tutto il resto del gruppo Tommasi dettati dietro a
A a Giulio
E come la data è un in talune è un incontro pubblico nel Comune tutti col cappotto perché faceva un freddo molto aspro
La temperatura scesa a meno venti in quel in quel dicembre gennaio in Sarajevo e non c'erano i vetri alle finestre
Al massimo c'era la plastica
E questa è una foto che volevamo quasi a mettere in copertina che fece la tantissimo e la pace piaceva chiara il piacere anche a me
C'è Tom che parla che dialoga con Ibra in Spagna c'è correlazione pazzo Bax ce n'erano due membri allora del del Comitato del Centro per la pace di Sarajevo e sopra
Togli portano un manifesto un manifesto stampato qui perché loro non potevano stampare per essere usato giù c'è scritto dai corpi disse a quel manifesto collaborava
Alla relazione la realizzazione di quel manifesto collaborava anche Eva
Cioè io ancora non conoscevo non avevo mai visto però alla fine poi le le persone si
Si ritrovano
E e e quindi questa riunione strana ancorché Giampiero con la pelliccia i guanti intorno l'ascolto sono foto sono appunti di viaggio sono semplicemente appunti di viaggio
O di nuovi sono molto schiacciato io le vedo normali io mi sono accorta adesso che sono otto schiacciate per va beh anche sulla riforma
Qui è con il Sindaco con il Sindaco invece gli alcolici e questa mi è stata
Se tutti i nanetti numero accorto non ero girato
Mi verrebbe da citare questo ma ma non mi ispirare a la manifestazione di massa dei pacifisti e lì c'era quel tipo di
Dialettica
Tra un pacifismo visto come protagonismo tra la quasi che l'amore per il rischio il fare la cosa pericolosa in sei fosse un valore cifre e la capacità di ragionare di tombe di di
Ed è di idee di tutti noi insomma che
Di cercare di
Procedere per gradi facendo quello che era possibile fare ma soprattutto senza mettere a repentaglio la vita di tante persone ricordo in particolare come metodo questo lo racconto in più visto che gli altri meno degli imballi tutti quasi quando
Questa colonna incredibile di pullman Minemma decine Puma immagine doveva passare per dormiva Ruffo che era
Un Paese dove l'esercito mussulmano e quello cattolico curato si scontravano violentemente dovrà passare proprio su un ponte stretto ricchezza segnala la linea
E etc serie l'emotività e i gruppi più estremisti
Fanno la proposta vincente il rischiare nel momento in cui
Sì perché c'è in momenti di tensione veramente rischia di alla vostra vincente facemmo un sopralluogo in macchina D'Ambrosio firmo in una scoperta con Giovanni Bianchi con altri persone
E tornammo e immediatamente Tom venne con noi e e discutemmo sulle possibilità di come gestire la situazione e insieme c'era anche
Solana che vedo in fondo io annuisce
Trovammo questa prosegue sta ipotesa questa soluzione di andare a fare una manifestazione a Mostar altro luogo caldo ma in una situazione concordata facemmo una manifestazione per la pace impronta la cattedrale
Questa è una foto di quella manifestazione siccome il mondo Piccolotto stringe la mano Dino Frisullo era con noi e che anche l'mi piace
Ricordare perché sarebbe stato qui anche lui
Questa è una foto che mi piace far particolarmente anche perché scanzonata perché c'è questo friulani grazie vicino la bandiera della pace
Ecco diciamo anche nei momenti migliori a me mi faceva ridere cioè trovare in modo per sdrammatizzare
Le le le situazioni
Qui siamo ancora cogenti era quella la mia macchina con la quale
Eravamo
Entrati a Sarajevo e questo è un altro momento particolare è la foto che è stata pubblicata oggi sul manifesto ma è la foto in cui ho capito che era diverso dagli altri erano ma era la la marcia
Era veramente cioè la marcia Falconara Ancona Ancona Falconara per la pace
Io sto lì a sentire Tombelle torno Presidente l'ANCI che parla e lui a un certo punto fa e ringrazio Mario Boccia che qui
Perché con le sue foto e i suoi articoli ci aiuta a capire quello che si
Non era mai successo un fotografo anche se non esistere è uno che
Fa le foto che c'ero alle foto
L'UPI no che ha voluto citarmi spiazzando né completamente
è una cosa che veramente
Un momento che
Cioè è solo un aneddoto questo in mezzo al suo popolo
Piccolo al centro
C'è grande al centro
E ancora sul palco e la prima manifestazione antirazzista
Molti si riconosceva sei tu abbraccio all'UNIRE credo fosse la tua prima manifestazione c'era un lasciata solo uno con gli immigrati di tutto il monito invece l'altro conto di una farvela vedere
E questa è la signora grazie il
La
Rada che ha scritto della bandiera della pace che ritorna dalla cooperativa insieme
Saluto il nostro principe della pace
Se venisse qui questa è casa sua in secco parte di di luglio perché lì sono riuscite a fare questa operazione profonda dal dolore per il lutto
I fiori per i morti e sono tanti casse brand Sabra ATO una sacra viziato intorno a lui
Il colore vicina nel colore dei lamponi e questa cooperativa si chiama insieme
E non è fatta da bustini da musulmane dato che siamo todos da è fatta da contadini agronomo me e operai persone che si riconoscono che la funzione che hanno per il loro essere tutti i cittadini bosniaci a prescindere dalla religione
E qui torna il sorriso ritorna il sorriso tra queste persone che producono marmellate da vendere anche in Italia
Ecco questa queste signore qui sono che non hanno mai incontrato direttamente
Tomba a differenza dirada
Sanno perché
Che è
Che che c'è stata una persona che ha contribuito moltissimo alla nascita della loro esperienza
E e questa è l'ultima e che che sembra posata in realtà era l'inaugurazione all'Arci
L'ho vista sul palco c'era anche Sepúlveda altri
E se accende questa se volete le dicevo questo è comma povertà
Non è da un Benettollo
è ovviamente una cosa che mi piace molto bene penso anche lui è diseducativa perché fuma scusate fu un fumo pure io
Non fumava comunque
Tutto qui
Tutti i termini che sono intervenuti sono diversi deputati che hanno citato per non dimenticare nessuno gli amici dell'ARCI agli amici di Toma Eva Gabriele tutti quelli che sono intervenuti oggi
Ci sono i libri quindi potete prendervi ovviamente insomma siamo in contatto grazie
Altresì