Grande Medio Oriente, alle origini del risveglio arabo

Ma io sono Mattia Toaldo sono il moderatore
Penali lavoro allo European Canzio non fare delle chance di Londra e collaboro con lime sta al due mila quattro quindi festeggio quest'anno il mio decennale
A
Alla mia Azzi ministra c'è Nicola perde direttore del
Institut for Global Studies AA ancora più alla mia sinistra c'è
Lapo Pistelli che forse conoscerete già
Ancora più alla mia sinistra c'è Dario Fabbri che
Americanista di rimessa
Giornalista di Limes anche lui a da molti anni ha appena detto ringrazio Limes per aver organizzato questo evento ringrazio anche alla fondazione del Palazzo Ducale che ci ospita per la seconda volta almeno che io sappia
A ed è sempre un luogo fantastico dove svolgete questi eventi
Ma parleremo nelle prossime due ore di grande Medioriente dalle origini al risveglio arabo mentre invece alle diciotto ci sarà l'Italia dalla Terza Repubblica alla quarta guerra di indipendenza
Con Ernesto Galli Della Loggia Gian Enrico Rusconi e Lucio Caracciolo
Ieri farà vedere alcune cartine per
Introdurre il nostro argomento non vi preoccupate non partirò da Adamo ed Eva come a volte si rischia di fare parlando di Medioriente
Ma partiamo da dal mondo nel mille novecentoquattordici più o meno da questa parte di mondo nel mille novecentoquattordici
Vedete tanti colori diversi ma se dovessimo farla in base alla sovranità politica ne avremo ben pochi perché questa parte di mondo era prevalentemente Impero ottomano
Ancora nel mille novecentoquattordici e se guardate questi Paesi e pensate a cosa sono oggi vedrete che ci sono le crisi internazionali degli ultimi vent'anni in quasi tutte le crisi internazionale di ultima in tandem c'è il Caucaso ci sono i Balcani c'è la Siria
C'è l'Egitto c'è l'Algeria
C'è la Libia
E e c'è anche un pezzo di Golfo e ovviamente c'è anche l'Iraq quello stavo quasi dimenticando
Che quella un altro un altro decennale
è proprio dalla disgregazione dell'impero ottomano che ebbe un'accelerazione con la prima guerra mondiale che partono molte delle crisi a
Che che viviamo noi oggi
A
Sempre in questa cartina vedete per esempio la Turchia divise in vari pezzi
E poi diventerà un Tuturano ne abbiamo già parlato oggi di Turchia
Vedete la Tunisia
Linea la cartina in basso e ci si dimentica spesso che la Tunisia si diede una Costituzione
A un po'prima di diventare un protettorato francese uno dei risultati del colonialismo fu che quella Costituzione e venne di fatto abrogata così come
Esisteva una repubblica di Tripoli
A negli anni in cui viene stabilita la colonia italiana è anche quella viene messa da parte
Dal colonialismo italiano questo per dire giusto due parole
Sulla questione democratica Medioriente perché so che verrà fuori presto per non parlare ovviamente dell'Egitto che poco dopo la Prima Guerra Mondiale comincerà una delle sue tante rivoluzioni
Ma democratiche da cui nascerà poi partito Wharf perché Partito Liberale che rimarrà per moltissimo tempo ultima cosa interessante su questa cartina che non si vede su questa cartina che ancora
In questi anni c'è una fortissima presenza italiana
In tutti questi Paesi
E in molti casi fino a qualche anno prima della Prima Guerra Mondiale questi Paesi erano territorio per gli esuli italiani cioè in molti Aselli italiani che non potevano vivere nel nostro Paese
Non stavano solo in Svizzera o in Francia ma stavano anche in Tunisia piuttosto che ad Alessandria d'Egitto
La seconda cartina
Riguardo invece un accordo abbastanza famose l'accordo sai spicco
A uno inglese l'altro francese durante la Prima guerra mondiale si siedano a tavolino e dividono una parte del Medioriente
In sfere di influenza la parte che vedete in diverse gradazioni di arancione era la parte inglese la parte che vedete in diverse gradazioni Celeste era quella
Francese
Ora il problema di questa cartina
è che c'erano due promesse che venivano fatte mentre ci si spartiva questa parte di mondo due promesse contrastanti e che sono alla
Alla a all'origine di molti dei conflitti che viviamo oggi una prima promessa la promessa agli arabi che se avessero sconfitto l'Impero ottomano ce la cartina precedente
Avrebbero ottenuto l'indipendenza l'altra promessa era quella fatta con la Dichiarazione Balfour con cui si prometteva gli ebrei che sarebbe stata creato un focolare nazionale
In Palestina
Si dice spesso che le primavere arabe hanno demolito i confini di Sai spicco in realtà i confini di sites fico sono quelli che vedete segnati in bianco Lince sono quelli che risulteranno dopo
L'applicazione dell'accordo e dopo la decolonizzazione e sono ancora lì oggi il problema è che
In molti casi sono lì solo nominalmente per esempio il confine che vedete tra l'Iraq e la Siria
è un confine che potremmo definire molto poroso il confine che vedete tra il Libano e la Siria è ancora più di poroso è sostanzialmente inesistente questo si potrebbe dire per molti altri posti della Regione dove il problema è proprio la debolezza
Degli Stati cioè i confini non sono cambiati e non cambieranno probabilmente
Con lo sviluppo dello Tsunami delle primavere arabe ma probabilmente si sfoga l'anno e questo è un primo elemento di riflessione per i nostri ospiti
Questa cartina a
Allarga un pochino il campo visuale perché vediamo anche ciò che sta sotto le primavere quell'aria che vedete tratteggiata in arancione
è qui è segnata come a chi ma che vuol dire al Cairo ha inteso la minima direbbe cioè al CAI la nel Maghreb islamico e a altri gruppi jihadisti
In realtà l'Area di insicurezza dove questi gruppi che sono a metà tra il criminale il jihadista operano è un po'più larga ormai diciamo la potremmo estendere fino alla penisola del Sinai che quell'area che vedete
è segnata in giallo in blu tra Egitto ed Israele da questa fascia di insicurezza dove
è prospera ogni tipo di traffici e si mischiano questi traffici di esseri umani di armi anche solo di merci contraffatte si mischiano poi con organizzazioni jihadista
In tutti queste aree c'è una sfida verranno incidentale anche per noi europei ed italiani e cioè noi cerchiamo in questi Paesi di costruire dei Governi centrali Fortin che hanno il monopolio della forza come diciamo noi e quindi tutte le pistole rispondono al Governo
E forse invece quello che emergerà alla fine di questa prima avere
Nella migliore delle ipotesi sarà un modello ibrido di sicurezza in cui ci sarà sì uno Stato centrale ma non troppo forte
E le pistole rimarranno in tasca quelli che ce l'hanno oggi ma decideranno di non usarle perché ci saranno delle comunità locali che di
Che premieranno perché non le usino
Troppo
Questa diciamo è un'altra domanda per i nostri ospiti cioè se il nostro obiettivo debba essere il rafforzamento dei Governi centrali o a raggiungere in altro modo livelli di sicurezza e poi l'altra cosa che vedete
In questa catena sono quelle frecce sono le frecce delle dei flussi migratori che è un po'la lente con cui ne abbiamo guardato questa Regione per tanto tempo e continuiamo a guardarla ancora oggi l'elemento di politica estera in questa alla campagna elettorale per le europee è prevalentemente l'immigrazione quando si parla per esempio di Libia se ne parla soprattutto alla luce
Dell'immigrazione
Clandestina
Penultima carta
Per descrivere un po'diciamo il fronte sud dello Tsunami non parliamo di Italia Francia e Spagna perché d'Italia se ne parlerà nella
Nella nella prossima sessione
Alcune parole su alcuni Paesi importanti per vedere a che punto siamo e poi una delle domande per i nostri ospiti sarà proprio a che punto siamo
Ci sono due gol cani in ebollizione in questa cartina uno e l'Algeria e l'altro l'Arabia Saudita quando cominciate a sentire acché ci sono segni concreti di scricchiolio in questi Paesi prendete un biglietto per la destinazione più lontana possibile
Perché quello che abbiamo visto finora sarà probabilmente
Tranquillo rispetto a quello che succederà allora ma ammesso che poi succeda nel breve periodo non è detto
Ci sono poi delle vere e proprie catastrofi non solo la Sicilia ma anche l'Iraq e di cui ci dimentichiamo spesso perché
Dal momento in cui ci siamo ritirati dall'Iraq come se l'avessimo eliminato dal nostre considerazioni non appare più sui nostri schermi radar invece l'Iraq esiste ancora muoiono decine di persone ogni giorno al
Più che una democrazia un regime settario forse in molti casi
è una Regione di grande instabilità e di grande preoccupazione dovrebbe essere almeno
Si vede anche la Tunisia che viene considerata spesso come una promessa
In tutta la regione sembra l'unica transizione che stia andando abbastanza bene ora chi conosce abbastanza bene la Tunisia sa che non bisogna illudersi troppo a lungo che la strada è ancora tanto da fare però diciamo ci sono due elementi che forse possiamo individuare
Non come la chiave del successo della Tunisia ma come due elementi su cui riflettere
Che ci sono in Tunisia non ci sono altrove il primo è che l'assistenza militare occidentale la Tunisia
Non è così rilevante come in altri Paesi
Esistita in quanto a collaborazione tra sistemi di sicurezza ma non c'è diciamo il
Non c'è il miliardo e mezzo di dollari di aiuti militari americani che c'è l'Egitto per intenderci e l'altro elemento di differenza è una società civile molto forte dei sindacati molto forti
Che in Tunisia hanno svolto un ruolo fondamentale nel creare il dialogo nazionale nell'ultimo anno e a salvare quel processo costituzionale che ha un certo punto sembrava essere
Deragliato poi ci sono due Stati e qui sono colorati in maniera diversa uno e la Libia che colorate in rosso e l'altro Iannone che colorato in arancione che condividono un destino cioè sono dei non Stati falliti spesso si sente l'espressione è stato fallito
La caratteristica di questi due Stati che diciamo la struttura statuale come la intendiamo probabilmente non c'è mai stata ed oggi in questa situazione di caos
Si vede ancora di più ma c'è una grande continuità in realtà nonostante le apparenze tra quello che c'era prima della primavera e quello che c'è Stato dopo
Su questa cartina c'è anche l'Iran che è un progetto molto interessante di cui parlo da Nicola tra poco quindi non vi dirò assolutamente nulla
E poi c'è uno Stato con una x sopra non perché qualcuno ci abbia fatto una croce sopra come si dice in alcune parti d'Italia ma perché è l'area cruciale
L'Egitto è il Paese più grande come popolazione
Uno dei più rilevanti militarmente anche il più rilevante culturalmente la maggior parte delle soap opera che si guardano durante il Ramadan nel mondo nel Medioriente vengono dalla Turchia boh dall'Egitto tanto per dirvi
Il livello di influenza culturale ed oggi è il terreno di scontro
Tra
Quello che viene rappresentato in quest'altra cartina ci sono tre scontri principali oggi in Medioriente voi ce ne sono tantissimi
Secondarie soprattutto sono tre scontri che riguardano solo secondariamente noi quello che succede oggi lì non è su di noi
Noi siamo abbastanza degli spettatori partecipi ma
Non si discute di noi si discute del Medioriente il primo scontro e quello tra
Le monarchie conservatrici e l'Iran
E per monarchi conservatrici intendiamo l'Arabia Saudita gli Emirati il basta in
In parte anche lo mando
Queste malattie conservatrici sono riunite nel Consiglio di cooperazione del Golfo che a sua volta a ingaggiato una battaglia contro il Qatar
Che è quello Stato piccolo piccolo piccolo che vedete al centro della
Della cartina che è uno Stato che sostanzialmente galleggia
Sul gas e il cui reddito pro capite sessantasei mila dollari l'anno quindi vuol dire che è una famiglia di quattro persone a un reddito
Pro capite di duecento
Cinquanta
E passa mila dollari
Infine c'è
Una
C'è un terzo elemento che sono le alleanze implicite di Israele
Paradossalmente Israele non non è mai stato così integrato nella regione
Proprio perché c'è un lato della Regione che sta con l'Iran è uno che sta contro per Israele è diventato più facile stringere delle alleanze regionali implicite ovviamente nessuno ha riconosciuto ufficialmente
Israele ma ci c'è un livello di cooperazione sia politica che di sicurezza che era assolutamente impensabile anche solo tre anni fa
Non è un caso che il Ministro degli Esteri israeliano che certo non è una colomba ha detto che alcuni di questi rapporti di collaborazione andrebbero anche proprio formalizzati con alcuni Paesi
Del Golfo e quindi c'è il paradosso per dire anche due parole sul conflitto arabo-israeliano Hoecke proprio nel momento in cui l'occupazione israeliana dei territori palestinesi è diventata più
A solita più al
Ramificata
Israele in realtà e più integrata nel sistema di potere regionale al quale ormai della questione palestinese importa Fina a un certo punto e poi ovviamente ci siamo noi
Questi sistemi di alleanza dentro il Medioriente hanno delle alleanze anche in Europa non è un mistero che la Francia e la Gran Bretagna hanno degli ottimi rapporti con quelle monarchie conservatrici e di cui si parlava prima poi mantengono anche ottimi rapporti con il loro rivali però quando si parla di alcuni dossier rispondono chiaramente
Schierandosi da una parte e dall'altra e qui vengo
A
Alle domande per i nostri ospiti la prima è
Si è parlato molto di primavera forse inappropriatamente c'è stata poi una controffensiva chiaramente una controffensiva conservatrice condotta da alcuni degli stati di cui abbiamo parlato che ha avuto successo per esempio nel caso dell'Egitto perché
è stato rovesciato un Governo adesso ce n'è un altro in molti altri sei della Regione sono cambiati i rapporti di forza sono state respinte
Alcune rivoluzioni la rivoluzione siriano è diventata un'altra cosa anche per anche a causa di questa controffensiva
La mia domanda è qual è la terza fase dopo la prima avere la controffensiva conservatrice cosa c'è dopo qual è quale sarà la stabilizzazione anche perché
Probabilmente queste transizioni due dell'anno molto a lungo ma
Dureranno per fare cosa per fare delle costruzioni per farsi la guerra
Per diventare delle delle anarchia
E quindi la seconda domanda è a che punto siamo
Delle transizioni se possiamo ancora parlare di transizione o se invece stiamo
Ritorniamo ritornando la situazione di partenza anche in Egitto dove a prima vista sembrerebbe che abbiamo soltanto cambiato dittatore militare
E la terza domanda non meno importante noi intesi come italiani dove stiamo e chiudo con un aneddoto simpatico anche per
Dare dare un'idea perché faccio sapersi a domanda una decina di giorni fare in Libia e sono andato a trovare un ex membro del
Gruppo armato islamico libico che era una grossa organizzazione terroristica che combatteva contro Gheddafi e che in Occidente veniva equiparata ad Al Qaeda
E quindi mi aspettavo di trovare la classica sede jihadista che una si Maggiani film invece entra in questa stanza che era piena di televisori
Con questo signore che stava spalle la porta e guardava
Campionato italiano di calcio
E i primi dieci Medioriente non mi ha parlato né di guerra santa né
Di occidentali cattivi ma abbiamo parlato del Campionato italiano di calcio una conversazione dolorosa per me perché arrivava dopo
Determinati risultati io sono romanista e e però
Vi dice diciamo il livello anche
Nell'ex combattente
Del del Gruppo islamico il livello di influenza culturale che abbiamo
Lascio la parola quindi prima a Dario Fabbri
E poi Nicola
Sì
Buona sera
Io come è stato detto anche da Mattia nell'introduzione mi occupo nuovamente di Stati Uniti la domanda che mi viene chiesta più spessore applicato rivolto al futuro cioè che cosa faranno gli Stati Uniti è
Per quanto riguarda il Medioriente la domanda è sempre attuale ovviamente in qualsiasi momento dell'anno addirittura in qualsiasi periodo
Mi venga posto
Per rispondere anche la domanda sullo stato delle primavere arabe vedendo la con gli occhi degli Stati Uniti
La risposta per forza una risposta di livello minore stazioni americani sono relativamente interessate le primavere arabe non solo perché quando scoppiarono ormai più di tre anni fa furono colti completamente di sorpresa
Da dall'evento sottovalutare uno quanto stava succedendo in Tunisia non capirono che si sarebbe poi
Probabilmente allarga dovrebbe contagiato i Paesi limitrofi e precorsa pari pari a con un'espressione tipica dell'amministrazione Obama cioè quella di seguire il senso di marcia della storia
O di quella che si suppone di quello che si suppone sia alcun senso di marcia della storia e gli americani quindi si schierarono
Contro Mubarak almeno in favore della piazza contro Mubarak a loro scelta determinò almeno apparentemente la caduta della del raìs
Oggi sono ancora meno interessati del due mila undici gli americani
Le primavere arabe
Perché spiegando in sintesi in maniera schematica qual è in questo momento la strategia americana applicata al Medioriente questa semplicemente parte di una strategia più ampia che non ha nel Medioriente il fulcro
Della visione statunitense ma che si applica e diversi continenti del mondo sa degli orti sono molto simili visto che parliamo anche di cento anni fa della prima guerra mondiale sono molto simili alla Corona britannica di
Diversi decenni fa
A se non addirittura di un secolo fa quando la corona pena e che quindi quando la Gran Bretagna era in declino relativo declino che poi sarebbe divenuto conclamato non sappiamo se questo sarà anche il caso degli Stati Uniti
E si affido anche per mancanza di soldi e questo è un altro parallelo evidente con la situazione finanziaria attuale degli Stati Uniti si affida alla cosiddetta
Politica dell'equilibrio bella Enzo Paolo in inglese
E medica nella stanno sposando ad Moba ma di fatto abbandonato l'eccezionalità uno dei padri fondatori che vorrebbero gli Stati Uniti perlomeno
Attenti almeno in diverse fasi del loro storia
Se non addirittura interventisti a nella per nell'accezione neocon addirittura non sono interventisti per l'interesse nazionale ma anche per redimere l'umanità
Per salvare il mondo da se stesso succede spesso procede anche nella prima guerra mondiale con l'intervista per l'interventismo di di Wilson oggi l'approccio americane molto diverso
Non solo per mancanza di soldi anche per i fallimenti della militarismo dell'epoca Bush fallimenti che hanno provocato nel un fronte fondamentale per qualsiasi Paese specialmente per gli Stati Uniti quindi per il fronte domestico un contraccolpo che allontana gli americani l'opinione pubblica da qualsiasi avventura militare all'estero nell'Obiettivo semplicissimo quale
A parlavamo di Gran Bretagna l'obiettiva impedire che una potenza
A regionale quindi continentale appartenente ad un continente specifico domini la stessa Area di appartenenza e poi possa sfidare la superpotenza declinante a livello globale abbiamo visto anche l'Ucraina
No perché la Russia sia la potenza egemone dell'Europa tutt'altro all'intervento americano in Ucraina era tanto anti Russo quanto antitedesco allo questo non posso aprendo abbiamo sentito parlare spesso di guerra fredda anche a sproposito se non sempre a sproposito
La guerra fredda semmai ci fosse sarebbe con la Germania ma sarebbe ovviamente anche questa una boutade l'intervento americano però era teso ad eliminare una intanto un'intesa quella Russo tedesca che questa si preoccupa molto Washington
Dall'altro lato in Medioriente tornando quindi al Medioriente agli Stati Uniti sono in una fase di estrema sospensione perché stanno trattando
Perché è su cui spicca come dicono gli americani perché mentre noi parliamo in corso la trattativa veramente importante che quella con l'Iran da parte di esponenti
Che ha sospeso di fatto tutte le operazioni tranne una che quella turca meccanico strumento sono attivi con l'Iran e con la Turchia
Il resto tutto secondari a partire dalla Siria la Siria una situazione drammatica ma te l'ha definita giustamente ma evidente una catastrofe ma del tutto sospesa
Perché gli americani non vorrebbero mai ammesso che abbiano la voglia e non ne hanno di intervenire ma non vorrebbero ma in questo miti indebolire romani
E in Siria dove iraniani invece sono impegnati a puntellare il Governo di Damasco in in deboli Rho agli occhi dei falchi di terra
Da ciò che ne uscirà
Non è certissimo quale sarà l'esito del negoziato anche se però
A parlare con le varie cancellerie del Medioriente si ha l'impressione che l'accordo si farà e che accerta o che si farà perché tutti si stanno muovendo in questo senso a partire dai sauditi
Compresi gli israeliani che adesso in via privata conferiscono con gli americani dicono che i
Abbiamo accettato l'idea che voi scendere tappati con l'Iran
In realtà gli studi ascendono a patti con l'Iran per usare l'espressione israeliana semplicemente perché vogliono rinforzare l'Iran
Perché l'Iran agli Stati Uniti servirà in un futuro essendo un paese così importante se da un punto di vista demografico che emerge etnico servirà
Per
Per fungere da contraltare ad altre potenze su tutte la Turchia ma anche Israele che lo storico alleato degli Stati Uniti
Turchia
Citata prima è un altro dei Paesi secondo per importanza nei confronti dei quali sono gli sono più attività sono stati soprattutto l'anno scorso
La Turchia guidata da un signore nel premere arto Anna con ambizioni
Se non globali comunque molto ampia
Aveva deciso in parte né ancora convinta di poter se non dominare la Regione perlomeno di fungere da primattore nella regione a per quello che dicevamo per quello che vi dicevo una posizione
Non sopportabile da parte degli Stati Uniti
Deliziato a un'offensiva americana amico fatti da Turchia attraverso la figura interno abbastanza oscura di una che proprio negli Stati Uniti dire in un piccolissimo paese di sapere
Che si chiama stiro sporche in pensione venia Meli mamma più importante del Paese anche l'Imam più importante l'Asia centrale che Cullen
Molto vicino alla scia anche all'FBI questo non ci deve subire anche molto vicino al Vaticano se l'Italia presente questo ma interessante il Vaticano rapporti molto stretti
Stati Uniti
Sono intervenuti in funzione anti turca quando intendo antico cantiere otto anni abbiamo visto anche la manifestazione che gli americani non hanno di certo non siamo complottisti non le hanno create male hanno cavalcate e posando gli strumenti della finanza che sono gli strumenti
Che sono maggiormente proprio agli Stati Uniti ecco una delle basi diano la strategia
Ah di Obama che in maniera
A come dire un po'nipoti mistica viene definito degli stessi da turisti ma paura ma uno dei
Dei tenersi dello smalto a voi
è semplicissimo gli americani hanno talmente tante lancia disposizione lanci di tipo finanziario di intelligenza che non c'è bisogno di intervenire militarmente
Era questo il grande errore
Per l'attuale Amministrazione dell'Amministrazione precedenza cioè un grande errore di Bush
Specialmente in un momento con gli americani non hanno soldi
Vi sono intervenuti in questa maniera nei confronti della Turchia la Turchia ha inevitabilmente rivisto le proprie ambizioni e
By del in questi giorni andrà cito
Ma spende e si in favore di turchi
A segnalare quindi uno patteggiamento gli americani nei confronti di Ankara un atteggiamento dovuto anche a della una ridimensionamento degli obiettivi porti quindi abbiamo Tourkya da una parte Iran che gli Stati Uniti stanno rinforzando anche per ragioni economiche
Insomma è una boccone molto interessante non solo per le europee
Anche per gli americani
E poi abbiamo dall'altro lato l'Arabia Saudita perché nel momento stesso in cui gli americani
Negoziano con l'Iran e Igor quindi il Segretario alla Difesa americano
Visti dall'Arabia Saudita invita i partner le cosiddette monarchia del Golfo citate anche in precedenza invita cotti Mara spendere nella propria difesa per essere pronti nei confronti
Di un eventuale attacco proprio all'Iran
Quindi è un
Un giocare le carte su tavoli diversi evitando di creare un egemone assoluto
Dimenticandosi un po'dell'Egitto è stato definito compresa fondamentale gli americani di errori erano ero partito proprio da lì in Egitto ne hanno fatti
Questo momento i rapporti non sono buonissimi
Da realtà
Al sì si vorrebbe un ritorno alla normalità con gli americani ma si diverte anche a flirtare con i russi
Alle spalle accademica non prendono molto sul serio a questo tipo di negoziati tra russi egiziani ma sono reali sono negoziate specialmente in questo specialmente in questo momento quindi e concludo
Mediante l'isola di sapere di questo momento è una ditta una delle tante regioni del mondo non è più
La Regione su cui si spendono si spendevano maggiormente e Israele non è più lo Stato più importante della Regione per gli americani
Lo è per la politica interna americana probabilmente rimarrà tale almeno per quanto riguarda la narrativa della politica interna ma di fatto non lo è più
Mi sa di più importanti sono l'Iran la Turchia lo stesso Israele i tre Stati principale può l'Arabia Saudita a seguire anche l'Egitto come l'Arabia Saudita
Nell'Obiettivo tutto americano e anche molto britannica adottato dobbiamo ad evitare che uno soltanto possa dominare da solo villa la regione di appartenenza possa dominare da sole Medioriente grazie
Grazie mille Dario a
è un dato interessante per aggiungere a quello che sarà
Dicendo proprio adesso sulla rilevanza delle varie regioni nel mondo la quantità di petrolio comparata dai giganti asiatici soprattutto la Cina e Giappone
Nel Golfo Persico oramai tre volte quella comprata da noi europei sempre la stessa Regione ora potrebbe dire quindi gli americani devono occuparsi solo dell'Asia
E non del Medioriente ben no proprio per quello che diceva Dario
In questa Regione così vitale per i grandi rivali degli Stati Uniti e gli Stati Uniti devono mantenere la balance of power di cui parlava l'equilibrio di potere di cui parlava
Dario
E e per introdurre Nicola perde la domanda è in tutto questo
L'Iran ha smosso ancora di più le carte nell'ultima negli ultimi tempi ci troviamo proprio in questa sala dicembre feci parlavi del nuovo corso iraniano
è interessante l'asso capire questo nuovo corso quasi a un anno dal suo inizio a che punto è e che influsso avuto sulla Regione
Grazie Tia
Ma allora fare il punto
Sulla politiche regna ma
è interessante soprattutto se la si pone in relazione alla al contesto regionale nel senso che in un certo qual modo sono venuti al pettine i nodi
Che l'Iran da tempo aspettava e l'Iran è per forza di cose
Diventato l'elemento il pivot centrale
Della della politica regionale senza
Fare particolari azione di forza e la Regione nel senso che non non non c'è stata la necessità
Di utilizzare supposto dal potere militare del Paese per arrivare a conquistare un ruolo che in questo momento diventa centrale soprattutto per gli interessi coi del delle delle grandi nazioni nella nella regione
Che cosa
è accaduto ma sicuramente nel nella nella nella retorica più che altro della della stampa internazionale c'è stata questa grande sostituzione
Tra la l'amministrazione presieduta dal Presidente Ahmadinejad con l'attuale presidente romaniche ha portato a un corso nuovo
Sì questo ha portato sicuramente un corso nuovo ma non sono cambiate radicalmente le prerogative della politica iraniana questo è uno degli aspetti che sono le bisogna tenere presenti
Nel senso che è cambiata l'Amministrazione è cambiato il il la presidente la Repubblica e l'esecutivo del Paese non è venuta meno la politica strategica del Paese
Questo cosa vuol dire che c'è una linea di continuità che la Repubblica islamica sta portando avanti
Al di là di quello che sia il l'orientamento del del del Governo in carica sicuramente abbiamo una differenza abissale soprattutto nella nel modo di confrontarsi con con l'esterno tra l'attuale Presidente del suo predecessore
Abbiamo una differenza abissale nel modo di
Approcciarsi ad alcuni dei dossier più spinosi tra cui ovviamente quello
Nucleare ma non cambiano le prerogative de la Repubblica islamica e le prerogative della Repubblica islamica sono quelle
Di giocare un ruolo determinante nell'ambito degli equilibri politici economici della sicurezza del Golfo Persico della sponda orientale del del del del Corpo stesso
Non sono venuti meno con una rivoluzione nel senso che erano le
Stesse identiche prerogative che aveva l'Auchan primavera settantanove
Sono le prerogative di un Paese che di fatto si considera un corpo estraneo nella regione gran è un Paese non arabo islamico ma dominato da una componente sciita ed è un Paese che si è sempre sentito
Marginalizzato dal resto del contesto regionale si è sempre sentito sotto attacco da parte del contesto regionale soprattutto dalle monarchie la sponda occidentale del Golfo
E quindi ha sempre attuato una politica strategica e di TT relazioni con il mondo esterno basata di fatto sulla protezione dei propri interessi
Ora
Che cosa è accaduto
Quindi di di di diverso Enna in questo periodo ma è semplicemente
Si sta negoziando su quello che è un un dossier spinoso per per l'Iran ha cioè quello della della sicurezza regionale soprattutto
Legandolo allo sviluppo del programma nucleare ma lo si sta negoziando per favorire
Una transizione politica interna indolore nel senso che
Il
Il Paese non ha subìto gli effetti della cosiddetta primavera araba ci sarebbe da aprire un capitolo a parte su questo nel senso che ho sono molto scettico sul fatto che la chiamare primavera araba
Anche insomma sono fenomeni ne parlavamo proprio qua qualche mese fa del tutto diversi l'uno dall'altro e su alcuni di questi avrei anche dei forti dubbi sulla spontaneità
Non ultimo Siria e Libia ma al di là di questo il
L'unico fenomeno che l'Iran condivide secondo me con gli altri Paesi dove bene o male c'è stato un un processo di cambiamento comunque di di di di fermento politico e quello di essere arrivato ad una transizione generazionale
Come la gran parte dei Paesi del Maghreb del levante mediterraneo di arte della penisola arabica anche in Iran un'élite che di fatto e al potere da quasi quarant'anni
E arrivata al termine del suo del suo mandato politico in chiave generazionale nel senso che per età sta uscendo
Dal dal quadro politico la stessa cosa è accaduta in gran parte della Regione quindi stiamo assistendo ad un processo di sostituzione delle élite
Che è tutt'altro che lineare tutt'altro che pacifico
In Iran fosse stato meno traumatico rispetto agli altri Paesi della regione perché piaccia o non piaccia e uno dei pochi Paesi in nel Medioriente che con intervalli regolari porta i suoi cittadini alle urne
è uno dei pochi Paesi dove c'è una un'alternanza politica al all'interno dell'Esecutivo è uno dei pochi Paesi dove c'è la possibilità comunque
Di poter rinnovare
Una parte del del del del delle delle prerogative di politica interna economica ed estera attraverso le elezioni
Soprattutto attraverso un massiccio coinvolgimento della della della popolazione cosa che non accade nella stragrande maggioranza degli altri pesa Regione o dove accade solo da pochissimo
Da pochissimo tempo quindi questo è stato un po'il meccanismo che ha permesso talmente all'Iran anche di contenere
Gli affetti del detriti questo processo tant'è che nel due mila nove quando l'opinione pubblica iraniana ha avuto la sensazione di essere stata
Truffata alle elezioni non non ha fatto altrove scendere per strada e protestare violentemente in in funzione di questo presunto
Ora ad oggi non abbiamo indicazioni precise purtroppo sulla sul sul meccanismo attraverso il quale vengono gestite quelle elezioni comunque su questa sensazione su questa percezione di un vero e proprio furto del voto da parte del dell'establishment
Ecco questo è l'aspetto più interessante il credo da notare nelle interni differenza con gli altri Paesi la possibilità di innovare il meccanismo
Quanto
Lo hanno innovato per
Notevolmente nel senso che non cambiano le linee
Generali di politica estera di Potì dica strategia nel senso che l'Iran continua a volere quello che voleva prima
Cambia il modo
Di rapportarsi col sistema esterno col mondo esterno è cambiato il modo di negoziare con soprattutto con gli americani è cambiato il linguaggio della dell'amministrazione
Transitando da un linguaggio squisitamente domestico quindi da un linguaggio destinato a produrre effetti sull'elettorato interno de la Repubblica islamica
In funzione invece di un di una lettorato che ha una forte sensibilità per quello che la componente esterna quindi la politica estera del Paese
Si è andati quindi a ad eleggere un Presidente
Che ha un un passato importante
Nel Paese
Espressione della stabilità della prima generazione
L'uomo della sicurezza nazionale è un po'il Kissinger della dell'Iran romani
L'uomo che ha creato da zero la la la la sicurezza nazionale iraniana è l'uomo che ha creato da zero il sistema difeso parallelo a quello che l'arte ci tradizionale quindi tutto ciò che riguarda l'Airgest i cosiddetti Pasdaran
E tutto ciò che ne consegue da questo e l'uomo che ha gestito i più importanti
Dossier del paese nel corso di un lunghissimo periodo di tempo
è un uomo quindi che appartiene generazionale mente a quel nucleo che ha fatto la rivoluzione che ha creato la Repubblica islamica ma dal quale si è comunque distanziato nel corso del tempo in più occasioni
è stato molto vicino al presidente Rafsanjani Presidente cosiddetto pragmatico è stato molto vicino al Presidente fatalmente Presidente riformista
E di fatto romani rappresenta un insieme di tutti questi è una una sintesi politica del del del dei tre grandi elementi che compongono
Il la la il sistema conservatore iraniano
Ed è quindi un un uomo del imperfetto uomo di transizione
Quello che Romania come mandato
è
Esattamente questo
Cioè la transizione politica dalla prima generazione del potere
A quella che sarà la secondo forse la terza generazione politiche iraniana in un prossimo futuro cercando di arrivare a questa transizione nel modo meno conflittuale possibile
Perché c'è questa spinta su negoziale
Non di certo perché il Paese alla fame con le sanzioni è un Paese che da trentacinque anni convive con le sanzioni sicuramente le ultime sono state
Più incisive il blocco del sistema bancario ha creato particolari problemi ma l'Iran è riuscito a convivere con le sanzioni in periodi ben peggiori e quindi non non non è solo il il
Di fra le sanzioni o intuire immense il file fattore economico quello decisivo
Non è la sola politica estera nel senso che anzi la politica estera avrebbe dovuto
Premiare gli sforzi dell'Iran nel senso che per intervento occidentale i veri nemici del Paese i veri nemici storici sono stati eliminati primo tra tutti l'Iraq è stata mossa in
Che era l'unico vero baluardo alle ambizioni di politica regionale
Del dell'Iran è un contesto che sta cambiando ed è un contesto essenzialmente interno nel senso che a trentacinque anni
Dall'inizio la Repubblica islamica c'è una forte spinta addomesticata del cambiamento
Il che non vuol dire che la gente stia premendo per il collasso del sistema per l'abbandono del modello teocratico o per l'abbandono del sistema così come oggi concepito ma sta premendo per una trasformazione
Che permetta un accesso del della seconda e terza generazione all'interno del sistema cosa che peraltro
Avvenuto copiosamente nel corso del degli ultimi anni e
E soprattutto perché questa transizione sia del non traumatica ecco questo credo che sia lo stato dell'arte oggi in Iran cercare di arrivare ad un successo politico che è quello del negoziato
Il con i Paesi del cinque più uno
Il cercare di arrivare a un accordo quanto più onorevole possibile credo che in questo momento il margine
Dal del del della soglia di accettazione dalla dal punto di vista degli iraniani sia veramente al minimo storico nel senso che le aperture fatte da Teheran in termini di concessioni sono a dir poco epocali sulla sulla questione del nucleare
Cercando di portare a casa quindi un risultato politico che permetta una transizione
Il in direzione di un esecutivo che dovrà poi gestire il dopo ovvero sia una normalizzazione dei rapporti
Con buona parte dei Paesi occidentali una riapertura dei mercati e poi possibilmente
Una riapertura del attività economiche il soprattutto in direzione del del Nordamerica e dell'Europa
E quindi far ritornare l'Iran ha a giocare un ruolo nella regione
In linea con quello delle ambizioni regionali
Che tipo di Iran sarà questo
Beh noi abbiamo un'idea che quella legge incendi c'è quindi un Iran al quale
Non può corrispondere un sistema teocratico alla guida è un
Modello basato sull'applicazione della sharia con la presenza di una guida ecco credo che sia bene farlo scegliere a loro
Più che pensare noi a quale tipo di Iran sia il il migliore per le nostre aspettative e credo che l'indirizzo politico dato in queste ultime fasi sia
Decisamente significativo credo che l'Iran e ne abbiamo le idee ben chiare su ciò che vogliono e che non vogliono
E abbiamo gli strumenti per provocare questo cambiamento quindi nel complesso
Grandi ottimismo per quanto riguarda le possibilità di arrivare a questo cambiamento quando e se e quanto doloroso sarà
Nei rapporti con l'Occidente ma questo ancora un punto interrogativo nel senso che bisogna chiedersi quale sarà la capacità di gestire questo modo EZIT nel negoziato quanta
Parte di questo negoziato saprà soddisfare gli interessi delle parti che lo compongono
E e quanta parte di questo nucleo negoziato sarà in grado di produrre nell'immediato e non con una finestra temporale corta un risultato concreto che soddisfi le parti grazie
Grazie mille
Panicola perde ai sollevato un elemento sul quale voi lancia la palla anche
Alla pochi stelle e c'è questo elemento sostanzialmente della continuità con diversi strumenti per la continuità degli interessi Damiani però con un cambiamento del discorso un cambiamento anche generazionale
All'interno della leadership mentre invece Dario Fabbri parlava della
A del del diverso atteggiamento americano
Siamo in una in un evento che celebra una certa continuità perché parliamo del dei cento anni dalla prima guerra mondiale e quindi la mia domanda è c'è ancora una continuità nella politica estera italiana a nel pensare a questa Regione come una delle regioni dove
Più di tutto la politica estera italiana si focalizza in secondo luogo dove si costruisce anche la credibilità italiana rispetto agli Stati Uniti
La tua centesima domanda residenza credo sulle precedenti novantanove allora il dibattito ha una questo dibattito ha ovviamente per cui ringrazio Lucio Limes dell'invito
Ha una grande ambizione perché cercare di inquadrare cosa succede del grande Medio Oriente in una ricorrenza evocativa come i cento anni
Guerra mondiale alla luce di tutto cioè quello che successe negli ultimi anni è un compito da mal di testa a questo ve lo dico che questo è il mio primo la Puglia prima reazione guardando sentendo l'introduzione di Mattia Toaldo
Guardando le cartine che proiettava e ascoltando i due contributi aggiuntivi dipende di Fabbri previste il mio sforzo sarà in un tempo contenuto di cercare di non di rimettere ordine ma di provare a mettere un po'i fili in un modo che siano leggibili
Anche perché ripeto metafora per metafora
Non è facile ricomporre pezzi di un puzzle che è complicato Colagrande Medioriente da sempre come dire complicato
In un'area del mondo dove le sfumature contano ma è un po'come quando si fanno quelle immagini che fanno o di fiori o di tarati od punto i deserti dove il singolo pezzo si incastra ma bisogna azzeccare dopo la sfumatura precisa
E dove Mattia evocato alcuni dei grandi rivolgimenti storici degli ultimi cento anni ma ce ne sarebbero tanti di quegli altri da citare che hanno un impatto su quello di cui stiamo discutendo quindi queste sono le regole di ingaggio prima di cominciare a dire delle cose
Io cerco di
Aggiungere dei pezzi alla cornice preliminare che Mattia affatto
Che mi sono funzionali evidentemente a ciò che voglio dire e poi rispondere alle domande perché non abbiamo ricevuto delle due domande fondamentali e a quello vorrei rispondere allora
Fatemi partire da questo voi sapete che nella identità musulmana
Arabo musulmana il concetto della Umma della unità è un concetto molto importante in realtà il consenso del la radice appunto della parola fa riferimento a un nucleo di unità che parte dalla famiglia e parte della famiglia dal senso del clan della tribù
E poi via via figurativamente parlando arriva fino alla grande ambizione mai realizzata della grande unità del mondo arabo della grande famiglia del mondo arabo
Questa unità in realtà non si è mai realizzata
Ma è sempre stata prevalentemente agita contro qualcuno nell'arco dei cento anni c'è utilizzata come arma politica da essere agita contro qualcuno
Per rimettere in fila alcune delle cose che sono state dette contro gli ottomani quando si è trattato di appunto di diciamo di sì fare d'imperio
Contro le potenze coloniali che avevano in una prima fase usato questo sentimento
Per o dividere gli arabi dalla grande forte e quindi usare nella lotta contro l'Impero ottomano ma che poi non mantenere le loro promesse gli accordi sax dico che sono stati citati sono esattamente uno dei grandi tradimenti
Cioè e di riportare semplicemente l'eredità del mondo ottomano sotto la logica dei mandati affidati ancora una volta dell'Europa e non certo a al senso come delle nazionale delle
Delle realtà che si erano prima e citate contro la grande ponte cioè Francia Gran Bretagna
Sono state in un tempo più recente il senso dell'unità araba contro è stata utilizzata in tempo precedente contro gli Stati Uniti tra un grande simbolo come dire di anni di anta agonizzante contro Israele
A partire dal momento stesso della sua creazione con una serie di guerre
Tutte sistematicamente perse ma che sono stati uno degli elementi di unità del del mondo arabo poi piano piano si sono staccati dei pezzi come sapete da queste coalizioni questa unità è stata retoricamente agita non non sto a dare
Ad apprezza
Per quanto ci fosse
E di condiviso quanto di strumentale però è stata diciamo così politicamente agita soltanto su un punto che la battaglia sullo Stato palestinese sulla creazione di una di un'entità che riconosce se vedete dei palestinesi
Dentro questo concetto unità gita contro e unità per è evidente che nel mondo arabo poi vi sono stati due fattori da tenere in diciamo di grande considerazioni la prima
Si si può anche raggiungere unità ma poi chi la guida questo unità chi la guida insomma nell'arco delle fermiamoci alle ultime tre generazioni perché sono si va appunto a mille novecento quattordici
Il mondo arabo offerto una serie di leader è una serie di leadership tutte diverse fra di loro anche geograficamente posizionata in luoghi diversi
Che si sono via via via esplicitamente o implicitamente candidati a essere la guida riferimento il modello del mondo arabo al di là dei propri confini nazionali
è stato il caso di una serie di Sadat è il caso di Saddam Hussein nel caso di assenza Lassad nel caso di Gheddafi ciascuno con il suo stile hanno proposto dei modelli
Ed è evidente che questa competizione mentre la storia scorreva quindi niente rimaneva fermo in vitro
è stata via via provocata anche da azioni esterne in particolar modo in una prima fase della storia quella più lontana da noi da un attivismo europeo sotto guida franco britannica
Che è una fase col cinquantasei finisce con l'avvicendati sue ex che segna di fatto l'uscita di scena
Delle ambizioni coloniale imperiale di Francia e Gran Bretagna la presa d'atto e il mondo era inesorabilmente cambiato verso un modello a quel tempo a guida russo americana oggi ancora diverso
E poi in un tempo più recente dalle azioni esterne messe in campo da Stati Uniti essere le
E tali azioni esterne ma appartenenti non a questa parte di mondo
La grande la la grande azione spartiacque vocata prima cioè la rivoluzione iraniana del settantanove questo po'la cornice non so se ci siamo unità cita contro e per
Varie competizioni vari momenti di competizione interna questo grande mondo
E alcuni attori esterni che per proprie logiche hanno sottoposto a degli stress questa Regione che ha reagito dividendo seria alleandosi cambiando in un valzer continuo i propri posizionamenti
Dal punto di vista degli attori esterni mi sento di dire che le le due linee le tre linee di tendenza proprio per PESC pestare fedeli alla logica di ricostruzione storica che orienta questa kermesse di Limes
Può vedere progressivamente la evanescenza europea sostanzialmente soprattutto quella di color di coloro che si
Candidava no a rappresentare l'Europa cioè Francia Gran Bretagna
Una invece progressivo emergerebbero l'americano che soltanto negli ultimi anni su questo sono d'accordo con alcune cose che diceva Fabi
Sta invece trovando una sua logica di maggiore ridimensionamento che non vale soltanto per quest'area vale per un approccio molto razionale che la presidenza di Barack Obama nei confronti la politica estera e che ha ereditato ove stretching
Della della potenza americana che cerca oggi di ricondurre
A interessi specificamente perseguibili Cetto dentro una logica ma senza l'ambizione di governare tutto e tutti
E invece aggiungo perché se no il mondo sarebbe incompleto viene gli ultimi anni anche negli ultimissimi anni a partire da i vuoti lasciati dalle così te primavere arabe un progressivo avvicinamento
Per ora solo di natura economica ed energetica prevalentemente non di natura politica dell'Asia che conta cioè non soltanto della Cina ma anche di altri
Giganti emergenti che per ragioni commerciali dopo o energetiche si stanno avvicinando all'area del grande Medio Oriente approfittando dei vuoti gli altri lasciano questo è un po'la logica delle
No emergenze ed evanescente sereno cinematograficamente decadere dissolvenza incrociate fra immagini qualcuno che entra e qualcuno che ne esce
A che punto siamo
Questa serviva a me per fare un po'il campo di gioco a che punto siamo
Io devo dire molto sinceramente l'ho detto all'inizio pensò dove ho detto anche a dicembre quando a fronte sa che a dicembre quando affrontammo temi simili in questa stessa sala
Noi abbiamo creato questi marcirà pioverà araba che è un'immagine evidentemente più europea di così si muore non soltanto perché il senso delle stagioni è tutto diverso qui
Ed è tutto diverso la quindi ne però il dovere avevo detto va bene prendiamo per buona l'etichetta ma io non ho capito ma la differenza ma andava bene per noi
E poi perché la primavera per noi può cavare al quarantotto del diciannovesimo secolo filo le prime le più recenti del blocco ex sovietico
Ma l'elemento della primavera è une teme un elemento altrettanto falso della logica del breve periodo
Perché induce automaticamente per reazione quello che è successo un anno e mezzo dopo e cioè se non è primavera araba allora sarà inverno islamico e giù etichette cioè
Quella logica delle etichette perché è fallace
Come la sua semplificazione
Perché obbliga
Inconsciamente anche consciamente chi legge notiziò chi interpreta dei fatti a leggere questi fatti come se fossero appunto degli eventi singoli la rivoluzione abbeverare va è un evento singole a un fatto e invece no
Come la logica dell'incontro tenderebbe a fare immaginare siamo davanti a dei processi a dei processi lunghi molto lunghi apro parentesi ma è un mio Fitto e quindi l'utilizzo spesso perché si aiuta a far capire
Noi studiamo a scuola lo ripeto tutte le volte faccio questi incontri la rivoluzione francese li Bettega lite fra i temi dell'identità europea
Salvo dimenticare un attimo dopo che affinché quei frutti quei semi producessero frutti dell'identità europea Degano
I frutti della rivoluzione dei lumi dell'approccio al metodo scientifico di un'idea laica della vita nel frattempo CESC ci fu anche Robespierre la ghigliottina termite orna Poleo nel Congresso di Vienna cinquant'anni
Prima che si arrivasse al quarantotto evocato bene cinquant'anni e sciogliere cinquanta vini Europa dove c'erano stati nazionali burocrazia e più o meno organizzate
Una borghesia come spina dorsale di società che si stavano arricchendo ecco io improvvisamente invece avere al a abbiamo immaginato tre anni fa
Che c'era una rivoluzione bella colorata pacifica tecnologica giovanile bene overnight avremmo avuto Westminster a Tunisi questo mister al Cairo quest'miste era Beirut di andar non può essere così
Le rivoluzioni sono processi essendo processi scontano una quantità infinita di errori contraddizioni con due cose che aggravano la difficoltà di questo quadro e mi limito a due
La prima è che i tempi il senso del tempo oggi
E tutto il tutto diverso da quello ci poteva essere trecento anni fa
Io vengo da una città Firenze che quando durante una dei tante delle tanti pacifiche nel cambio il reggente politico disse visto da venire dalle dalle parti di Vienna abbiamo tempo di costruire un arco di trionfo e lo accoglierà quando scendeva dalla via Bolognese
L'Arco di Trionfo fu costruito e nel frattempo mentre il nuovo reggente le in viaggio una nuova trattato di pace invertire gente quello indetti la porta antina e torno a Vienna le Fratte promosse ambiato reggente noi quindi nessuno passo mai da quell'arco di trionfo
Cioè le notizie viaggiavano sull'arco dei mesi se non degli anni
Oggi invece il senso delle aspettative di un processo rivoluzionario si misura talvolta e perfino causato o infatti Zadro dalla velocità di un Twitter
E dunque
Più complicato costruire processi politici in un tempo dove
L'unità di misura è cambiata questa di misure cambiata
è più difficile fare in un tempo nel quale
L'Europa non ragione Europa su Europa il mondo arabo ragiona su un mondo arabo ma si ragiona ciascuno di noi su un campo che quello globale dove dunque siamo investiti da una quantità di altri
Input esterni che ci sollecitano a
Come dire fare questi processi in campo aperto in campo aperto
Quindi per favore le etichette prendiamole per quello che servono giusto per capire di che parliamo ma non ci affezioniamo troppo primavere arabe sennò diventa l'inverno islamici secondo un altro suggerimento forse un po'Academy romanzo permettetemi di farlo
Abolire la parola transizioni che pure utilizziamo molto spesso per la transizione in questo tipo di analisi evoca un processo ordinato e vada ABI
Queste sono trasformazioni sono trasformazioni emblée detta molto cioè non sappiamo se andiamo dai big può darsi si vada ci dipende quello che succederà
Quindi forse solo una è una transizione che quella tunisina che sapeva dove andare e con qualche fatica ci sta andando
Molte altre sono ancora in una fase di trasformazione non è detto che arrivino dove noi speriamo e dove gli stessi rivoluzionario originali speravano che andasse
A che punto siamo nella nell'aria di cui abbiamo parlato beh
Innanzitutto siamo
Secondo me indispensabile
Che distinguiamo
Utile farlo anche quando analizzavamo il processo in corso negli ultimi tre anni ma anche oggi che azzardiamo qualche analisi
Di previsione è giusto che ne distinguiamo le tre aree che complessivamente compongono
Il diciamo mondo arabo nella gran parte del mondo arabo cioè Maghreb ma cioè che il Golfo diverse sono le caratteristiche di quelle tre aree non casualmente diverse sono anche le
Modalità con le quali quelle creare si stanno evolvendo
In una battuta perché il tempo è tiranno anche quello del dibattito
Mi verrebbe da dire che le maggiori speranze e anche i maggiori investimenti politici dimenticatevi la cronaca dell'oggi
Li possiamo fare per il Maghreb non perché è più vicino a noi basta dunque abbiamo una responsabilità in più
Ma perché l'impronta digitale in questo caso delle eredità coloniali ci ha lasciato de una fabbrica sociale ma un tessuto sociale che più vicino a quell'idea di transizione che noi abbiamo
è vero che in Tunisia mi veniva chiesto prima la cittadinanza oggi è principio base della nuova Costituzione quindi che bello
è vero ma è anche vero che prima ancora della rivoluzione quindi al tempo del detestabile penali esistevano associazione dei diritti umani associazioni femministe cioè esistevano cose che da altre parti del mondo arabo non ci sono neanche dopo la rivoluzione
Quindi per questo è più semplice da cui di quei contesti sociali costruire o aiutare a costruire un processo di transizione che è simile a quello che noi vorremmo
è vero che ci sono paesi che in virtù anche procederò col non collaboro d'uccello ma sul tappeto volante per rimanere come dire fedele a una narrativa
Letteraria è vero che alcuni Paesi hanno avuto qualcuno paura di affrontare un passaggio di transizione penso all'Algeria e dunque lo hanno rinviato anche con la quante lezioni di Bouteflika
Ma del resto avevano noto dimenticate mai una memoria recente negli anni Novanta in cui un processo forse anticipatorio forse disordinato alla portata una guerra civile lunga sette anni con qualche
Qualcuno Omero rilevante decine migliaia di migliaia di morti forse qualcuno di voi ricorderà le cronache di quel tempo delle incursioni scorsa menti eccetera
Abbiamo un Paese che anticipato questo onda e lo ha gestito utilizzando la tradizione nazionale di Governo dall'alto che il Marocco
Abbiamo un grande caso per cui l'Egitto che in pieno processo simile a quello della Francia
Ex ONPI action rivoluzione controrivoluzione
E questa è chiaramente un passaggio controrivoluzionaria quello che abbiamo oggi davanti a noi il che non impedisce anzi non esimeva oggi e domani
Chi leggerà l'Egitto a confrontarsi sia sul piano economico che sul piano politico con le stesse identiche questioni che avevano sfidato prima Mubarak
E dunque
Ci sarà sicuramente da qui mettono e voteremo per le europee la si voterà terzisti qualcuno voterà per la sua alternativa ma poca roba
Ma sì si avrà davanti a sé le stesse identiche domande che c'erano due anni fa un modello economico che non può funzionare così
Con il ruolo dell'esercito e l'assistenza delle istituzioni internazionali e delle monarchie del Golfo e un necessita di ricomposizione politica e sociale
Con un pezzo da società egiziana altrimenti è lasciato fuori
Dalla dalla diciamo dalla figura e poi diamo la Libia ma questo lo dico dopo suo che facciamo noi
Il ma sette in una parola essendo il luogo dove si consumava già da prima il maggiori incrocio ma dal tempo dei Fenici fatemi dire
Di culture e popoli civiltà flussi è stato anche storicamente il punto che ha avuto più cuochi in cucina
E infatti il punto in cui
Il conflitto si dia non è una testimonianza non c'è soltanto la cattiva volontà per non trovare una soluzione politico-diplomatica cioè il fatto che a differenza dell'Egitto o a differenza a maggior ragione della Tunisia insidia ciascuno degli attori regionali internazionali ha una sua opinione una sua agenda un suo obiettivo e dunque trovare un'intesa in un contesto così complesso
Richiede una cassetta degli arnesi diversa da quella che è richiesta ovviamente per il Maghreb è un altro mondo è sempre mondo arabo ma una regione diversa e infine per andare molto per le spicce
Il Golfo è una Regione io vengo adesso da lì sottratto due giorni fa da data un giro per i meno male può in Qatar
Ma è una Regione la quale
Le
Repliche diciamo le le motivazioni che hanno
Spinto Tunisi o a Caio o Tripoli a ribellarsi
Sono la ragioni sostanzialmente non esistenti nel senso che l'economia di rendita comprano preventivamente le ragioni del dissenso economico e sociale con come dire anche provvidenze
Il livello massimo della tassazione fiscale sulle persone e il due per cento ma quattro dei sei Paesi del Golfo hanno lo zero per cento di tasse lo dico perché si volesse stabilire diciamo prossimamente visto sono molti gli italiani e lo stanno facendo
Lo zero per cento di tasse e quindi il principio ad esempio che caratterizza la Rivoluzione americana del nota session d'altro presentation
è diventato nel Golfo la il suo effetto specchio non taxation dunque non representation e dunque al massimo ci sono dei Consigli eletti i
Minoranza ma il più delle volte nominati perché non c'è patto di cittadinanza fiscale dunque quel modello non può essere il modello di Tunisi Occhilupo estremo del Cairo sono mondi diversi
Cosa è invece che io trovo centrale la riflessione all'e anche stimolante per quanto mi riguarda rispetto a ciò che verrà nei prossimi tempi
Primo questa ad esempio e sono le regole che le rivoluzioni arabe viste da alcuni paesi del Golfo
Non è la logica monarchie sunnite contro resto del mondo ce le rivoluzioni su una malattia delle repubbliche in buona sostanza ma modello fatemi dire economico culturale
Si discusse a lungo se
A suo tempo venti anni fa un atto forse qualcosa di anzi è qualcosa di più se il comunismo filtro fu stroncato dal desiderio della libertà o della sua inefficienza economica
E se dunque c'è la più libertà più desiderio a Varsavia o a Mosca di andare a votare o di indossare un paio di jeans lei disse di andare a mangiare una botte di McDonald dibattito ostile open
Ecco se uno ascolta alcune chiacchiere da quelle a quelle latitudini
Trova anche dei circoli delle élite che sono convinta che alla fine sarà la forza del turbo capitalismo del Golfo a cambiare il modello e a
Cambiare progressivamente un'idea di tradizione
Che invece molto più radicata in altri Paesi opera in questione o per questioni
Nel frattempo sicuramente noi però abbiamo una questione che io trovo decisiva che quale modello politico offriamo o comunque su quale modello politico dialoghiamo con quei Paesi
Perché anche in questo caso voi capite che abbiamo un modello
Che ha come dire fino ad ora ha affermato la sua capacità di sopravvivere quello delle monarchie più o meno assolute
Che non danno spazio alla espressione di libertà civili e di diritti politici al massimo concedono qua e là qualche spazio e che ripeto considerano la politica i diritti una malattia delle repubbliche
Laddove anche vi sono piccoli parlamentini eletti non sono ammessi ad esempio per fini politici sono fuorilegge quindi si è eletti ma su una base su un'altra logica
Abbiamo una minaccia che non c'era cento anni fa ma neanche cinquanta anni fa che tutta quella galassia che Mattia evocato
Dell'ICI a disco armato nelle sue varie configurazioni che ancora
Gioca non solo nella logica del contro l'occidente l'Europa agli americani eccetera
Ma gioca anche contro un'idea di possibile modernizzazione delle Società arabo musulmane
E che invece vorrebbe riportare a un modello di purezza
Ne sapete i contenuti e c'è un campo in mezzo che il campo sul quale a me piacerebbe che non ci si Mentasti mo'perché forse l'unico sul quale ne possiamo cimentarci che non siamo né buoni consulenti del re
E meno che mai dei buoni consulenti dice fatta lustro di Al Qaeda ma c'è un modello intermedio fra
Il l'atteggiamento assolutista wahabita e l'atteggiamento jihadista dei vari gruppi che combattono che come l'Islam può trovare una sua dimensione politica
L'abbiamo abbiamo trovato partiti abbiamo alle spalle una storia che ormai tramontata era quello del Baath che ha durata per molto tempo
C'è una sorta di versione che combinava socialismo nazionalismo ma anche un po'di identità musulmana perché si attrezza Lassad
Che essa stazza da musei non disdegna vano di farsi fotografare o in abiti di militari o in abiti civili ma anche mentre lo devotamente inchinati moschea
Quindi c'era anche quello
Ma al
Metto del bar che non c'è più se non nella roccaforte Bia Mascolo i due modelli che a oggi ancora potrebbero essere ingaggiati sono quelli piccoli embrioni di partiti secolari
Pur radicati in quei Paesi che troviamo soltanto in Maghreb
Anche se compresi sempre spesi specifici diversi o il modello della fratellanza musulmana che però non a caso oggi è l'oggetto che divide frontalmente e in modo radicale due opposti schieramenti del Golfo e non solo
Quello che ha portato e mirati
Emirati Arabia Saudita a rompere ad esempio a rompere le relazioni di provarlo perché agli ambasciatori dal Qatar quello che ha portato a sostenere o ad avversare
Il cosiddetto colpo dissi sì del di luglio e la cacciata di morsi dei Fratelli musulmani questo modello ma questa è una di quelle cose che ci che ci diranno se siamo davanti a una transizione
A una trasformazione e quanti anni servono ancora perché è un pezzo di quei semi del del due mila undici possano diventare qualcosa che noi riconosciamo
C'è una dinamica politica libera un confronto fra partiti perché fino a che non si risolve questo modello cioè come politicamente l'Islam poi
Diciamo ritrovarsi è chiaro che avremo ancora soltanto mole del passato finisco
Che facciamo noi
Allora io le voglio dire in modo molto semplice io dico sempre non siamo né giganti né nani che sono le nostre proposte sindromi no talvolta ci svegliava ci sentiamo parte del mondo e talvolta ci ci sveglia ma ci sentiamo Pierino
L'ultimo della classe deformava anni abbia dico molto sinceramente noi abbiamo in questo in in quella parte di mondo ma mi allargherei un po'in tutto il mondo ed è una grandissimo smisurato vantaggio
Un approccio nei confronti dell'Italia una reazione immediata da fonti Alitalia che è di grande simpatia e di ascolto
Non la voglio leggere esagerando lei l'ha portata nella retorica degli scambi bilaterali ci sente sempre dire che si sia i miei almeno in Tunisia perché in fondo gli emeriti gli italiani sono uguali tunisine gli italiani sono quali siamo uguali a tutto il mondo arabo
La prima cosa è un dignitari o ti dice e che siamo uguali non lo direbbe ma è un tedesco e ma un inglese hanno ce lo dice sempre
Ma fuori dalla retorica questo vuol dire che c'è una prova un'atteggiamento positivo nei nostri confronti la nostra geografia la nostra cultura ci rende
Portatori sani di una tradizione di ascolto e di maggior tolleranza vuol dire quando andiamo in quei Paesi non siamo percepiti come portatori di un'agenda inclusiva pesante
Capace di fare o i nostri interessi a discapito degli altri
Credo che
Lo voglio dire con molta franchezza i dati sono lì a dimostrarlo
Questa simpatia non vada esagerata come capacità nostra di potere condizione anche le transizioni o le trasformazioni
Ma però voglio dirlo in modo molto più chiaro negli ultimi due anni ne abbiamo preso atto e soprattutto hanno preso atto loro nell'altra sponda che l'Europa nel suo complesso non è un soggetto capace di potere dagli la parola definitiva su trasformazioni
Non si tratta di darci la croce addosso non abbiamo le le risorse per farlo
I soldi per farlo
Abbiamo un dibattito che a parte questo gruppo di fedelissimi via Genova di sabato pomeriggio e in genere distratto da questioni di politica estera e non crede che investire risorse politiche ed economiche in quei Paesi sia una scelta intelligente
E quindi tutto il nostro dibattito è terribilmente in un work Looking proprio concentrato verso il proprio medico a differenza di altri che magari con più o meno capacità ci provano
Quindi è l'Europa che nel suo complesso pesa meno
La crisi non ci ha permesso di dare alle situazioni economiche di difficoltà
Grandi strumenti di alternativa cosa che invece il Golfo ha potuto fare
Avendo a disposizione enormi risorse enormi risorse soltanto il Qatar ammesso sull'Egitto col fino ad oggi trenta miliardi di dollari soltanto il Qatar che è un aggeggio una città-stato sull'Egitto trenta miliardi di dollari
Credo che il nostro rapporto e questa invece è una novità che io trovo positiva non ci vedo niente di male
Su non credo che ci debba essere un agendo ortodossa per cui se hai un giudizio critico politico allora non si fa business e fai viste soltanto con quelli di cui sposi il modello politico
Ecco in quella parte di mondo oltre all'energia ci sono grandi spazi per i per le per il modello Italia
Questo lo dico in una in una battuta proprio nel Global scelti di potere verso sud verso est verso oriente verso
Appunto il sud del mondo è evidente che il Golfo ad esempio oggi è diventato un AB globale non è soltanto il FIAT che compra l'Italia
Non è soltanto Xpò Dubai che sarà sulla logistica è normale ogni merce dall'Asia passa da lì
Ogni aereo si ferma lì ormai ci si ferma lì anche per andare in Africa è una abbattere ligio oso politico economico energetico e non è un caso che noi in un anno
Abbiamo il numero degli italiani soltanto che stava degli Emirati nel due mila dodici a sette mila e oggi sono dieci mila dopo un anno
Si è raddoppiato il numero di quelli che stanno in Oman c'è come dire è una meta normale per andare a fare lavoro che tu faccia il consulente petrolifero il cuoco intesa in l'architetto o il o l'avvocato c'è uno spazio enorme
Quindi credo che questa sia una novità vera da coltivare
Credo che non si debba esercitare il fatto che una
Novità di questo segno ci possa rendere attori cruciali nello stabilire in quale tempo questo processo si evolverà una sola battuta sulla Libia è veramente una battuta finale
Che questa noi
Ha ragione Ara ha ragione Nicola ma non meno Mattia ma non mi stupisco a me è capitato di andare lì da diverse volte con la maggioranza con una buona parte di quelli che stanno lì si paga in italiano
E non c'è bisogno che abbiano settant'anni abbiamo fatto una scuola italiana nel arriva la RAI
Insomma si si si sentono programmi italiani si vede il calcio italiano quindi si può parla italiano con molti di loro anche con quelli che portano la barba lunga e a Medea piuttosto aggressiva nei confronti
Diciamo di questa parte di mondo
Lì però quello di fare una battuta è evidente che il Paese non va ricostruito ma va costruito quarantadue anni di Gheddafi ci sono impiantati su un sistema di completa assenza istituzionale
Dove formalmente Gheddafi non aveva nessun potere ma in realtà aveva tutti i poteri e dunque scomparso Gheddafi c'è un vuoto sostanziale
E quindi la ricostruzione e noi stiamo facendo partire dalla sicurezza è una cosa che quindi con l'addestramento di diciamo Forze armate nazionali e non di clan e non di milizia il primo passo di un lunghissimo percorso
Non so se ha un vantaggio lo svantaggio il fatto che la Libia sia complessivamente un Paese ricco dunque almeno non abbia il tema della crisi economica ma si possa pagare la propria costruzione
Ma ho fatto scelto che se ne vogliamo dimostrare come dire un senso di
Particolare attaccamento verso questo Paese o molto più semplicemente un senso di particolare responsabilità verso questo Paese ci servirà molta pazienza la prima arma se ha la pazienza
Ed è una pazienza che eserciteremo insieme ad alcuni altro per interessati come noi
Insieme agli americani che non vedono l'ora di come dire che noi ci occupiamo di quella di quel paese perché nessuno ha particolari novità e novità nessun medico ricette magiche
Ma
La battuta finale appunto esattamente queste ripeto non ci facciamo fare prigionieri
Di etichette di di tempo prevede
Perché noi a differenza di un finlandese o a differenza di un messicano differenza di un pachistano non possiamo far finta che il mondo arabo non ci sia non è per me un'opzione ma necessita sono i nostri vicini
Quindi prima ci leviamo di dosso stereotipi aspettative sbagliate
Cassette degli arnesi non adatte Alba almeno al motore da riparare e prima
Eviteremo di prendere delle delusioni perché qualcuno si può girare può girare la testa dall'altra parte perché la geografia e lo può permettere noi a differenza di altri non ce lo possiamo permettere
Grazie all'avviso Stellin acché ci invita a non essere prigionieri del tempo a Brera mentre saremo prigionieri del tempo breve nello spazio per le domande
E vi chiedo non solo di essere bravi ma anche di a fare delle vere domande cioè che diano luogo ad un dibattito hanno anche siano delle dichiarazioni
Unilaterali
Ma c'è un microfono che gira
E mi
C'era una mano
L'esposizione sull'Iran esperta
Quasi completa ma nessuno ha parlato né del ve la IATA che sì nella vera struttura dell'Esecutivo iraniano quello vero
Che è sempre in mano a Khamenei
E sempre in mano al Consiglio per la rivoluzione parlare dei cambiamenti in Iran è
Quanto mai ipotetico se non addirittura ipotesi ipocritamente utopico
Finché il sistema
Della
Governo dei giusti che in realtà giusti non è perché con un Paese che nel primi periodi del signore
Guanyi ci sono state ottocento impiccagioni lo sa
Ecco
Quindi andiamoci piano a dire di no perfido azioni cambiamenti eccetera eccetera finché il sistema sarà quello
Del vada in appello pellagra al Facchini come si chiama cioè il governo dei giusti in Iran non cambia un bel niente
Ecco
Vorrei
Avere una precisazione
Cioè la mano alzata qui
Buonasera mi piacerebbe venissero spesa alcune considerazioni sul ruolo della labile sordità e collegandomi a quello che diceva il dottor Peter rispetto al cambio generazionale come
Si può analizzare devoluzione darà
Dalla casa regnante del wahabismo grazie
Volevo chiedere a proposito dell'Iran sia parlato dei negoziati delle probabilità o meno che ha arrivino a qualcosa
Ma la situazione riguarda essenzialmente il problema dell'atomica iraniana
Servirà non avesse lanciato il suo programma nucleare
Tutti questi problemi non ci sarebbero
Ora
Sull'atomica di a
Il punto è la trattativa avrebbe
Un'ulteriore bomba atomica islamica
Dopo quella del Pakistan oppure no grazie
Un altro
Grazie
Buonasera volevo chiedere alla luce di quanto è stato detto durante l'incontro
E della frammentazione che in Siria in questo momento qua quale può essere l'esito della della crisi siriana grazie
L'ultima domanda
Tiro fuori il convitato di pietra
Durante la campagna durante l'ultima campagna elettorale in qualità di vita e rotti D uno tre partiti israeliani
Ciò l'homo fax
Persona tra l'altro che sa cos'è la guerra perché sta attuando il più brillante generali israeliani sa cos'è l'Iran perché è nato a terra a me ha fatto Dalia a sette otto anni
Ha detto che la principale causa di instabilità mondiale l'artista Unione europea
Tra le altre cose c'è l'attacco contro né
Diplomazie perché invece di fare un lavoro
Lo stesso Presidente Napolitano nell'ultima intervista ha ricordato che Kissinger chiedeva un unico telefono europeo
E mentre
Grazie alla NATO le Forze armate sono già esistenti ma forse armato europee e quindi si tratterebbe soltanto di
Dare il permesso di spendere
Gli organigrammi e di dichiarare che abbiamo una sola bandiera lavoriamo tranquillamente gioiosamente i diplomatici si trovano dinanzi allo all'affronto di rischiare
Da essere buttati fuori al novanta novantacinque per cento
Sarebbe un risparmio di circa sessanta miliardi di euro è stato calcolato
Vorrei un attimo sapere questo quanto questa causa della minaccia europea la pace mondiale
Che tanti hanno detto è dovuta anche diplomatici grazie
Possiamo
Cioè quella signora se promette di farla in due due frasi da domani
Velocissima io avevo sempre letto ma la mia conoscenza abbastanza limitata di uno dei grossi problemi fra l'Iran e Israele invece non ne avete parlato assolutamente oggi non è venuto fuori
Un'altra cosa invece questo aumento di islamizzazione nella zona del Ciad del Mali
è una conseguenza per quel senso della desertificazione commentata che è stata una conseguenza della cooperazione internazionale che ha fallito con le politiche sull'acqua per esempio
E che è stato questa dell'acqua è un grosso problema nella zona sahariana volevo sapere se INSEAD attende alcune risposte grazie
Bene
Nello stesso ordine con cui siete intervenuti potete scegliere alcune delle domande a cui rispondere altrimenti
Cari non andremo mai a cena
Vi ricorda i danni Tirana Arabia Saudita Sicilia Iran Israele in Europa
Desertificazione politiche per l'acqua taglia facessero
Problemi siano scelgo
Iran Israele
Che comunque riguarda molto potrà negoziato ovviamente ho fatto riferimento a chi prima riguarda direttamente da vicino gli Stati Uniti
Rispondo alla domanda non abbiamo parlato forse neanche colpevolmente non abbiamo dato per scontato evidente che la rivalità
Extra Eliana o iraniano una rivalità che cioè esiste non non l'abbiamo
Nascosta semplicemente in questa fase abbiamo parlato lo hanno fatto tutti i relatori di un
Momento di un processo
Di grande mutamento all'interno dell'area
è in movimento anche questo tipo di rivalità
Avrete notato nell'ultimo periodo che non ci sto ci sono stati ad esempio
Le morti di scienziati Ranieri abbiamo assistito fino ad un paio d'anni fa non è un caso
Solo perché
Insomma è in corso il negoziato con gli Stati Uniti però anche per quello
Perché ho comunque il Paese che era principalmente coinvolto nell'uccisione di scienza della propria Israele risponde alla sua domanda lo faceva con l'apporto di Stati Uniti è poi previsto lì che è venuto meno
In questo tipo di Locri negoziato di cui sopra e quindi a
In parte anche limitato le scorribande israeliane da notare però
Che Strehler scelto in questo momento di guardare a che cosa succede
Un po'perché non è riuscito a catalizzare l'interesse il l'attenzione americana in un attacco preventiva diranno negli anni precedenti può perché non può fare non può fare altrimenti
è un po'perché in ogni caso è stato detto anche da andata in precedenza le richieste americane nei confronti dell'Iran nel negoziato
E quelle che sembrano essere le intenzioni Daniele di accogliere almeno in buona parte hanno stupito anche gli israeliani
Siamo veramente davanti a concessioni molto importanti senza entrare nel tecnico anche perché non sono state
Ha formalizzato e non si sa neanche se diverranno può realtà ma siamo veramente di fronte a concessioni molto rilevanti quindi resta
L'antagonismo esuli americano potrebbe essere altrimenti non è un antagonismo forse è giusto specificarlo anche in questa è un antagonismo religioso
Assolutamente no un antagonismo anche in questo caso geopolitico parliamo di due Paesi
Più potenti insieme la Turchia probabilmente però la Turchia era almeno inizialmente defilato oggi molto meno comunque
Tra i più
Due-tre Paesi più importanti della Regione quindi Israele è il più potente di fatto da Regione almeno da un punto di vista militare e non vuole perdere il primato il primato che una deterrenza nucleare iraniana
Italiana ma non consentirebbe di Israele di di mantenere quindi restava rivalità ma anche quella come la guerra in Siria lascerò poi la parola per quanto riguarda la coerenza degli atti dell'Autorità anche quell'anche quella rivalità in questo momento è parzialmente sospesa
Cioè quella risposta rapida
Tre domande
Perché non abbiamo parlato della rete forche
Però era in calendario prima di tutto se vogliamo parlarne brevemente l'idea
Di ritenere che il paese la Repubblica islamica sia in virtù del volete far che nelle mani di una unica e sola persona cioè la guida
è un po'romantica
Però di regionalistica e quindi diverse si parte da questo presupposto bisogna secondo me poi fare i conti con tutti quegli stereotipi di cui ci parlava appunto la pochi stelle
E che ebbene abbandonare sulla Regione cambiamenti non si fanno particolari passi in avanti
E quindi il sta parlare dell'Iran come una dittatura nelle mani di una guida onestamente è una semplificazione che dal mio punto di vista non non non non può che trovare opposizione netta
Il è una una simbiosi politica peraltro molto conflittuale nell'ampio della quale la guida fa da moderatore e lo fa sempre peggio perché sempre più debole politicamente
A dispetto di quanti ritengono invece essere il dominus
Della della del del del Paese e di tutto ciò che nel Paese che ha deciso
La bomba iraniana
Bomber Agnana bisogna trovarla nel senso che dove la bomba
Il di Agnani non parlano di bomba gli iraniani parlano di sviluppo un prema nucleare e onestamente neanche le Commissioni che abbiamo mandato per ispezionare su questo programma hanno trovato una bomba
Il quindi da questo punto di vista stiamo discutendo su un qualcosa che non è stato riscontrato in termini di ispezione
Tant'è che c'è un gesto negoziale che va avanti che va avanti ponendo dei limiti ponendo delle delle barriere allo sviluppo di questo programma in sull'ambito di questa si crea poi il presupposto
Per lo sviluppo di un di un di un progetto c'è da dire che
All'Iran sono stati contestati parecchi
Capitoli sul suo programma che a qualsiasi altro Paese non sarebbero mai stati recepiti
In virtù del fatto che c'è questo nuovo
Di nuovo stereotipo in base al quale il Paese avrebbe il un programma destinato peraltro alla alla distruzione globale della Regione
Finalizzato in prima battuta contro Israele ma probabilmente anche contro altre a produrre ordigni
Anche qui ripeto stiamo parlando di un qualcosa che onestamente non è
Sul tavolo delle ispezioni negoziali amico al quale sarebbe da spenderci ore ore sul capire
Che cosa effettivamente sia il programma e quali siano i limiti che eventualmente possono presentare dal punto di vista giuridico
Delle violazioni riscontrabili e quindi sanzionabile
Il in termini generali peraltro c'è un solo iraniano che parlo di bomba apertamente di bomba atomica e quello fu lo Scià all'epoca ma all'epoca nessuno
Se la sentì poi di di di di fare ispezioni o quant'altro
Al di là di questo l'ultima domanda sulla sul se ho capito bene su quanto la questione iraniana abbia avuto capacità di influire sulla politica dell'Arabia Saudita credo di aver capito in questo senso la domanda credo molto nel senso che l'Arabia Saudita e il nuovo grande nemico della Repubblica islamica per tutta una serie di ragioni come l'altro affondano le radici nella nella nel corso degli ultimi sessant'anni ben prima ancora della della della rivoluzione
La rabbia saudita una una visione
Del del dell'Iran a dir poco traumatica nel senso che l'Iran viene visto come
Il il primo baluardo di tutto quel sentimento politico e religioso del pluralismo islamico
Che e l'antitesi del del modello Parabita e comunque di quell'alchimia che regge le sorti di questa alleanza tra corona clero
E quindi attraverso una serie di politiche locali più o meno conflittuale sottotraccia ha innescato nel corso degli ultimi anni una una vera e propria guerra non combattuta in modo diretto con la rabbia con con l'Iran
Questa guerra a diversi focolai a diversi fronti quello più importante è sicuramente quello siriano
Dal mio personale punto di vista posso dire che secondo me è una guerra che fino ad oggi è stata trionfalmente vinta dall'Iran
Nel senso che attraverso la politica di partecipazione dichiarata almeno di uno dei suoi Proxy esca l'Hezbollah libanese attraverso la politica di partecipazione sicuramente di unità del del delle proprie forze armate anche se questo non è oggetto di una dichiarazione ufficiale
Da parte de la Repubblica islamica è stata combattuta una guerra che al di là di quelle che sono state le sorti e quello sviluppo ha portato a che cosa
Ha portato a una cristallizzazione dove oggi abbiamo una parte del Paese nelle mani delle peggiori organizzazioni delicatissima internazionali
Quali ci rendiamo conto del rischio soprattutto per quanto concerne piffero malgrado del blog becca cioè della possibilità del reingresso sui territori nazionali titoli nazionali europee i territori nazionali e locali e quant'altro
E dove di fatto le forze del regime di Bashar al-Assad sono state non solo in grado di contenere questo fenomeno
Ma anche di ricacciare uno nell'ambito di aree del paese dove oggi tutto sommato fanno il gioco del regime
Si fa vedere che la guerra non ha prodotto l'effetto sperato cioè quello del collasso del sistema politico centrale che c'è una opposizione decisamente
Frastagliata per non dire di peggio che
All'interno di questo posizione le uniche che hanno una reale capacità di combattimento sul terreno sono quelle del liberismo internazionale e che gran parte di queste organizzazioni legate perimetrazione è finanziata in modo diretto o indiretto
Dall'Arabia Saudita e dalla gran parte degli alleati l'Arabia Saudita nell'ambito del Consiglio di cooperazione del Golfo
Quindi da questo punto di vista ci siamo trovati di fronte all'impasto di un sistema internazionale che si sta chiedendo bene o male se non sia il caso di venire a patti con Bashar al-Assad cercando sperando
Di favorire una transizione che permetta un'uscita di scena sicuramente della casa gliela sarda ma un'uscita di scena che sia meno traumatica di quello che è stato un conflitto che fino ad oggi
Calcolo più calcolo meno ha fatto qualcosa tipo centotrenta mila morti
Quindi dal punto di vista della condotta saudita la l'operato è stato giudicato fallimentare nel senso che là ci pesa e l'effetto di questo conflitto è stato sicuramente
Giudicato all'interno del sistema non congruo con quelli che erano gli obiettivi tant'è che c'è stata una sostituzione
Più o meno efficace e più o meno concreta del del del sistema di direzione e la sicurezza nazionale e un'alternanza quindi TARSU terrebbe Najaf ora che i metodi siano diversi e tutto dimostrarsi sicuramente anche da questo punto di vista cambierà il linguaggio cambierà il modo in cui
Questa retorica si relazionerà con il resto della Regione
E quello che credo si possa riconoscere a binario cioè una capacità diplomatica decisamente superiore rispetto a quella del suo predecessore quindi al di là di quello che è poi la reale strategia sul terreno quella più o meno
Mutare la la la la sette orientamento di queste forze sicuramente cambierà la la capacità del dei dei sauditi nel nel porsi nei confronti degli interlocutori regionale
E quindi cercare di ricomporre quelli che sono gli effetti di un conflitto che a mio avviso eh soprattutto per il numero di morti sul terreno una vera e propria catastrofe quale sia stato poi infine lo giudicherà la storia ma credo che sia già possibile dare delle anticipazioni grazie
Rapidamente sulle due cose si sono ben guardati devo cui rispondere
Le mie due amici allora
Riguardo al tema dei europea diplomazia chiaro e per il mestiere faccio anche pro tempore sarebbe molto complicato che dicesse che i diplomatici sono una causali conflitto una causa debolezza dell'Europa considero diplomazia
Per quanto da modernizzare cambiare un asset insostituibile importante con cui lavorare
E se l'Europa non riesce a darsi ad esprimere la soggettività politica che noi desidereremmo e che il mondo richiederebbe questo dipende soltanto da noi non dipende certo e diplomatici dipende da quel
Mancanza di senso virgolette di generosità politica che ci spinge a dire invece fare le cose per conto loro
Mettiamolo in comune a livello continentale quando riusciamo a fare questo salto euro per un soggetto ogni volta che invece l'Europa fa questo salto solo retoricamente
Ma poi non si dota degli strumenti necessari è chiaro che resta una mera dichiarazione d'intenti ma somma voterete da qui a poche settimane ce ne sarà da discutere
Acqua cooperazione e per la redazione dell'Islam una battuta è chiaro che
L'Islam anche l'Islam di oggi è una religione molto militante e quindi non è un caso che nelle zone di confine tra Africa araba e Africa africana
Gruppi e non soltanto gruppi ma pur non essendo organizzata come voi sapete l'Islam sotto forma di Chiesa fanno proselitismo e cercano di allargare l'area di
Adesione alla fine del profeta lo fanno spesso e volentieri contando sul fatto che le aree di
Sviluppo e di allargamento sono aree povere
E dato che in quasi sempre diciamo l'Islam parte dell'ASP nel suo radicamento del suo l'avviamento tramite la penetrazione di tipo sociale quindi aiutando diciamo così
Lo sto dicendo creando il welfare State perché andrei molto molto troppo in là ma creando forme dirette di solidarietà questo ci permette una le permette una penetrazione abbastanza forte non dico facile nelle aree appunto più povere
Non vedo francamente nessuna correlazione sia sul tema acqua cooperazione la cooperazione fra quello che può ma il tema della desertificazione semmai deriva evidentemente da fenomeni cambiamento climatico sui quali ancora una volta forse la comunità internazionale è stata ancora fino ad oggi troppo timida le proprie traguardi per riuscire a fermare
Questi fenomeni la differenza però sostanziale che
Il cambiamento climatico in Italia ci fa dire accidenti arrivata sta bomba d'acqua ma sentinelle stagione non so più come quella volta quando invece sei ad altre latitudini il cambio climatico si misura nel senso che il deserto si mangia dei chilometri ogni anno
Da noi è un autunno più piovoso o una primavera più fredda la vuol dire con l'espulsione di intere popolazioni perché il deserto avanzata chilometri all'anno
Sulla politica non rispondono a transizione saudita su cui Nicola già detto tutto e non non voglio aggiungere
Dico una parola sulla Siria dicendo questo ci vorrebbe ovviamente la palla di cristallo ma se dovessi oggi
Dire quello che poiché vedo quello che prevedo che quello che possiamo fare sulla Siria credo che il conflitto andrà purtroppo avanti per ancora discreto tempo
E andrà avanti in virtù del fatto che la Sicilia non ha una ovvia e facile soluzione militare è possibile che che se ne dica abbia dei in qualsiasi capitale
Lo dirlo lo faccio lo dico questo perché anche la soluzione diplomatica alla luce di quanto
Piste che cercavo di spiegare prima i diversi punti di interesse di troppi cuochi in cucina rende non facile la composizione di un punto di compromesso
Condivido ciò che diceva prima Nicola su alcune tappe che ci attendono inesorabilmente alla luce di una considerazione
Noi abbiamo troppo spesso pensato vi invito a fare questo pensiero che i seguenti tre obiettivi aprire corridoi umanitari e fermare il massacro dalla popolazione
Due avere un'alternativa politica ad Assad che sia compatibile per noi che plausibili rispetto a ciò che ha originato la devoluzione tre liberarsi di Assad
Siano tre obiettivi che hanno tutti la stessa risposta come capite non è così
Perché per liberarsi di Assad in teoria se quella fosse l'obiettivo ci sia alle anche con il diavolo
Ma se ti allei anche con il diavolo non hai appunto un'alternativa è quella che ci piace se noi consegniamo direttamente Damasco la bandiera nera di Al Qaeda e per aprire corridoi umanitari episodi parlare sia con gli uni che con gli altri
Allora è ovvio che
Il nostro problema oggi è capire quando dialoghiamo con gli alleati e a cosa diamo la prevalenza
Comincia a essere indispensabile trovare una forma coperta scoperta sopra il tavolo sotto il tavolo di dialogo con delle aree grigie che sono capaci di rappresentare un punto di via d'uscita in una sigla che ormai è lacerata
E che non si che non vedano merle col tra le alternative o la permanenza di Assad evidentemente o la consegna alle sia ritmo di vario segno
Dico solo che è una segno di speranza non non ne fanno quasi mai i giornali ma non importa mica conta ciò che
Succede sul campo
Che cominciano ad aprirsi delle aree di tregua e di pace locale in alcune zone del Paese e parliamo di villaggi
Propongo di villaggi in cui l'esercito del del regime comincia a dire basta e parla con chi rappresentava i comitati locali di lì a trovare delle forme di
Autonomo cessate il fuoco cosa diverso da quello di cui si è discusso noi a Montorio o da altre parti col Governo in esilio e queste positivo io spero che questa stanchezza che provoca pace dal basso possa essere un po'processo che comunque va avanti
Infine segnalo alla luce di quello che diceva sulle povere arabe e tenete conto che l'elemento virgolette fregatura di Assad
è il fatto che essendo scoppiato un po'dopo il conflitto in Siria ed essendo proseguito molto più a lungo dei dei primi conflitti
Assad ha davanti a sé il menu di ciò che è successo agli altri Paesi c'è uno in esilio uno linciato uno in galera uno insomma ha già visto come è andata a finire
E quindi è uno che tratta avendo ciò insomma avendo un pregresso
Fatemi però chiudere sull'Iran perché non mi accontento delle cose che ha detto Nicola prima
Guardate questo è un argomento oneri è un argomento né però io la voglio dire in poche parole primo
Mi sono reso conto degli ultimi anni che non è una squalifica dell'interlocutore si badi bene ma è un invito alla cautela
Che molti anche di coloro che facevano sofisticate analisi politiche diplomatiche sull'Iran spesso scoprivo non hanno mai messo piede nel Paese mai messo piede del Paese
E dunque parliamo di un Iran
Che era tutto letto sugli articoli sui giornali
Per cui otto anni di Ahmadinejad un ciclo nero della storia italiana sono dati sufficienti a caratterizzare il Paese come segue di ottanta mila gli iraniani fossero tutte delle repliche di acqua di Richard
Se questo fosse vero non si capisce perché gli iraniani sono quelli che con gli americani
Hanno scelto e proprio Rovani che inserisca cioè Presidenti visto degli esteri sono coloro che hanno suggerito agli americani Karzai per guidare l'Afghanistan sono coloro che fece per patrocinare un'alleanza del nord
L'alleanza fra l'Alleanza del Nord e diciamo la coalizione internazionale per scacciare i talebani
Non si capisce perché la cultura iraniana erede della grande cultura persiana è vivacissima perché di tradizione millenaria nel cinema nella letteratura eccetera cioè qualcosa nello stereotipo sfugge
E allora per favore lo stereotipo un attimo accanto noi abbiamo un dialogo durissimo sul tema dei diritti umani sulla pena di morte
Però ricordo che il primo Paese
Sulla pena di morte della Cina e il terzo l'Arabia Saudita e nessuno di noi ha mai applicato alla Cina l'Arabia Saudita negli ultimi anni lo stesso tipo di Standard che poi invece politicamente abbiamo applicato all'Iran allora
Double standards non va bene e questo vale anche per il nucleare il diritto all'arricchimento è una cosa prevista dal Trattato di non proliferazione a cui erano aderisce la Corea del Nord no
E Israele nemmeno e quindi ho interesse che l'Iran sia parte del terrore non proliferazione e che rispetti tutte le regole nel diritto che tutti noi Paesi avremmo di aderire al nucleare civile
Di bombe non ci sono mai non ci sono mai state ma è stata la scoperta di un programma clandestino che ha portato a dire l'obiettivo sarà la bomba da qui la campagna Israele P cinque più uno e il negoziato
Credo che mi il disastro dei negoziati diplomatici di questi mesi il negoziato nulla di Damiano se l'unico che andrà invece veramente in porto questa la mia previsione
Aprendo una seconda fase importantissima per le cartine avevamo alle spalle che non è l'accordo sul potere nucleare iraniano ma è l'accordo sul potere iraniano cioè sul ruolo che le hanno avrà nella regione
E che vedi ovviamente il resto del mondo arabo inquieto per due ragioni innanzitutto perché
Come si si si è detto abbondantemente ma repetita iuvant
Gli iraniani sono Islam musulmani ma Sciti e non sunniti e quindi c'è una componente religiosa sono Persiani e non arabi
E devo dire che i due non si annusano un granché perché i pensieri si reputa onere di una grande tradizione considerano gli arabi gli ultimi arrivati
E gli arabi vedono con un minimo di imbarazzo la la grande sapienza millenaria persiana aggiungete che l'Iran ha una popolazione che equivale a quella del corso moltiplicata per due
E quindi è un elefante in cristalleria per tutte queste ragioni serve brocche rare mediare un accordo dopo il nucleare che preveda chi fa che cosa
Dal punto di vista americano non voglio dare lavoro a lui però ma dargli manforte voi però pensate a una cosa prima del settantanove gli americani ma anche di europea però tre alleati nel Golfo grandi
Avevano l'Iran avevano l'Iraq emanare ed esaurita
Hanno perso l'Iran nel settantanove
Hanno perso l'Iraq dopo Saddam sono rimasti Bono camicia mente legati da matrimonio cattolico con l'Arabia Saudita
Che non è esattamente un interlocutore facile che ha problemi di
Transizione generazionale come detto che è il Paese da cui venivano i quattro quinti divide otto i dirottatori dell'undici settembre
Dove e come dire difficile
Come dire avere un rapporto
Fluido e lo sanno gli americani per primi ma esso può rapporto obbligato dunque se il mercato delle alleanze si riapre
Perché l'Iran diventa un interlocutore finalmente non dico affidabile ma che può aiutare a gestire alcune crisi da quella scala mille chilometri di confine
A quella siriana ciascuno può guadagnare qualche cosa oltre a rimettere in equilibrio le potenze della zona tutte le ragioni per dire anche quando si comprende le cose della mia no che l'abbandono gli stereotipi e la precondizione per capirci qualche cosa