"Il rinnovamento della politica e delle istituzioni"

Volevo a
Ma
Do pure
Grazie per
Tre anni fa
L'amico e collega Luigi Filippo uno dei più autorevoli studiosi la Scienza della politica
In una delle nostre passeggiate notturne
Nella capitale parlando della profonda crisi politica e istituzionale stava già allora vivendo l'Italia
Mi faceva
Provocatoriamente
Un paragone tra il periodo storico che stiamo vivendo con quello del dopo Diocleziano
Allora mi diceva Filippo provocatoriamente ovviamente arrivarono i barbari e tutti se ne accorsero oggi i barbari sono tra noi non ce ne siamo accorti oppure peggio ancora fingiamo di nonna Accord
Non era un accostamento tanto paradossale se nei giorni scorsi
Un autorevole esponente della vita politica italiana ha parlato di fare un western e di pistolero
Se poi pensiamo ad un attimo
Alle esternazioni che ci pervengono direi quasi quotidianamente alcuni giorni addirittura due o tre al giorno dal Colle più alto di Roma
E alle
Vergognose risse verificatesi al massimo livelli dello Stato a base di insulti e di epiteti
Degni di Osteria di periferia credo che questa paradosso di Filippo con i barbari del dopo Diocleziano non fosse del tutto fuori luogo
Un amico e collega giornalista Giampaolo Pansa da tempo scrive siamo arrivati al capolinea poi alterna il capolinea con la frutta
E allora domandiamo giù al capolinea o alla frutta della Prima Repubblica come qualcuno sostiene può addirittura come ha scritto il professor Miglio che questa sera e qui con noi
In uno stimolante
In una stimolante intervista pubblicata da Laterza anche se buona parte delle cose che mi sostiene
Non mi convincono e e altre non le condivido altre le condivido Rachel Miglio addirittura ma ci dirà lui siamo addirittura al capolinea o alla frutta della Seconda Repubblica il mio compito
Che la precedenza ha voluto affidarmi è quella di mettere un po'di carne al fuoco non di spargere benzina sul fuoco
Argomenti e posizioni emerso in questi ultimi tempi chiara situazione c'è giunta ad un punto critico
Parafrasando Cesare nel De bello gallico credo che si potrebbe dire credo che oggi nessuno osa dubitare
E la crisi di un sistema democratico
Quello previsto dalla nostra Costituzione oppure è la crisi ed è questo il primo quesito che pongo agli autorevoli componenti di questa tavola rotonda e la crisi di una classe dirigente
Che non ha più la capacità l'inerzia
Di portare avanti e di sviluppare la democrazia nel nostro Paese
La politica in crisi si dice la politica è il perno è l'asse portante della democrazia
Se si inaridisce la politica si inaridisce la democrazia
Quando la politica viene considerata una cosa sporca dalla quale si deve stare lontani il rischio grave che si corre è che con la politica sporca si butta via anche la democrazia
Sfiducia e qualunquismo in questo contesto crescono e sappiamo tutti è facile immaginarlo cosa troviamo al fondo della strada lastricata di sfiducia e di qualunquismo la soluzione autoritaria
La crisi della politica in Italia e soprattutto crisi dei parti
Crisi del modo di essere dei partiti
Del modo di concepire di praticare la politica da parte del medico
Che solo fuoriusciti dall'alveo costituzionale a mio avviso che fissa in modo chiaro e beh inequivocabile e la loro funzione e la loro collocazione l'articolo quarantanove è della costituzione eh estremamente chiaro
Non credo che sia stata necessaria l'esternazione di un altro autorevole nostro concittadine italiano quella fatta a Cernobbio dal dottor Romiti
Autorevole personaggio del mondo imprenditoriale per avere coscienza della gravità del fenomeno
Farò una sola citazione
Nel corso della mia introduzione una citazione del mille novecentottantuno
Di un prestigioso personale di una prestigiosa personalità politiche il ritiro dopo
In un'intervista apparsa su Repubblica il ventotto luglio del mille novecentotrentuno
Questo esponente del mondo politico italiano diceva i partiti non fanno più politica i partiti hanno degenerato e queste l'origine dei malanni di Italia
I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere di clientela scarsa o misti ficcata conoscenza della vita dei problemi della Società della gente idee ideali programmi pochi e vaghi sentimenti e passioni civile zero
Gestiscono interessi più disparati più contraddittori talvolta anche loschi comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti oppure distorcendo lì senza perseguire il bene comune
I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni a partire dal governo hanno occupato gli enti locali e gli enti di previdenza le banche le aziende pubbliche le istituzioni culturali gli ospedali l'università
La RAI Televisione alcuni grandi giornali un credito bancario viene concesso c'è utile a questo fine si procura vantaggi rapporti di clientela
Un'autorizzazione amministrativa viene data una parte viene giudicato una cattedra viene assegnata un'attrezzatura di laboratorio viene finanziata se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi
Anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti
L'intervistatore direttore di Repubblica questo punto domanda lei fa un quadro anzi osserva lei fa un quadro della realtà italiana da fare accapponare la pelle la risposta e secondo lei
Non corrisponde alla situazione
Questo dichiarava Enrico Berlinguer al direttore di Repubblica nel mille novecentottantuno
Eugenio Scalfari
E alla domanda ma allora come si può uscire da questa situazione
I partiti debbono come dice la nostra Costituzione concorre alla formazione della volontà politica della relazione
E ciò possono farlo non occupando pezzi sempre più larghi di Stato sempre più numerosi centri di potere in ogni campo ma interpretando le grandi correnti di opinione organizzando le aspirazioni del popolo
Controllando democraticamente l'operato delle istituzioni
Allora quell'intervista era stata giudicata
Pessimista nella migliore delle ipotesi disfattista nella peggiore delitto
Qualunquismo
Eravamo i tempi del secondo miracolo vi ricordate quando tutti eravamo presi dalla corsa della Porsche a quando all'una ci fermavamo per sentire la televisione da Roma che si collegavano a Milano e il conduttore di turno del giornale chiamavo magari Everardo Everardo Everardo ci diceva tutto sul fixing sui Bot sui CCT sul lo Yende io non ho nulla contro la borsa ma certamente c'è stato un frastornato mento
Non voglio usare una parolaccia che ha usato Beppe Grillo al Festival di Sanremo due anni fa ma si potrebbe dire una sorta di rinconglionito mento collettivo senza che ci fosse una adeguata a reazione almeno sul piano culturale
Ma per il raggiungimento di un giusto fine la liberazione della politica e della società dal peso asfissiante del ceto politico di vertice credo non vale un qualsiasi mezzo ed è su questo che io vorrei
Concentrare la mia introduzione
L'approccio al problema deve essere diverso e lungimirante va recuperata quindi la funzione originaria dei partiti diventato invece strumento di dominio per oligarchie di varia natura più che delle italiche scorciatoie c'è bisogno di grande grande sforzo collettivo per riportare i partiti dentro i confini fissati dalla nostra Costituzione
Vanno quindi respinti a mio avviso i due modelli di partito dominanti nel nostro secolo il partito unico abbiamo visto anche i risultati che ha dato con funzioni di guida autoritaria sulla società oppure il partito elettorale egemonizzato da leadership tecnocrati che e tendenzialmente antidemocratico
Lo sbocco del sistema politico in Italia può nascere anche e soprattutto da una riforma dei partiti mi rendo conto che è difficile arduo sperare in una autoriforma da parte di chi ha creato lessico la situazione di degrado in cui noi oggi ci troviamo ma può essere
Imposta dallo stato di necessità se ancora i nostri partiti hanno un senso di responsabilità dai pericoli presenti ma io credo soprattutto da una forte spinta dal basso
Che favorisca la partecipazione dei cittadini
Consolidando il numero dei votanti a alle elezioni e non pensando di risolvere tutti i problemi i mali che ci affliggono soltanto con delle soluzioni a mio avviso indispensabili di tecnica istituzionali
La riforma elettorale e necessaria
Di rosso subito dopo qualche opinione a questo riguardo ma sarebbe illusorio pensare che con una riforma elettorale noi risolviamo i problemi che oggi ci a FLI
Ritorno un attimo sul concetto di partecipazione dei cittadini anzi insiste
Senza enfatizzazioni mitizzazione abbiamo molti di noi fatto qualche ubriacatura nel passato di partecipazione
Diritto di partecipazione non vuol dire soltanto il diritto a rivendicare vi ricordate
Bellissimo film di Zavattini De Sica il finale di Miracolo a Milano con tutti quei barboni
Sulla piazza del Duomo che finalmente possono rivendicare e uno rivendica quello che vuole un milione di milioni dieci milioni cento milioni mille milioni e poi c'è il più furbo la fine che dice sempre più uno
Ecco partecipazione non vuol dire il diritto a rivendicare il più
Partecipazione vuol dire soprattutto oltre che a rivendicare dei diritti consapevolezza corresponsabilizzazione
Del cittadino perché si medesimi comprenda capisca le difficoltà le complessità che noi amministratori quotidianamente dobbiamo affrontare nella società moderna in cui viviamo
Cosa vuol dire modernizzazione della società
Prima ancora che economica direi sociale e culturale sottolineo culturale
Nel decennio trascorso abbiamo fatto un po'anche qui se non una ubriacatura un oggetto di modernità o meglio di falsa modernità abbiamo confuso le mode con il moderno
Io credo che la politica da questo punto di vista abbia subito un processo di degrado
La politica spettacolo debbo dire con molta sincerità e lealtà che anche certi episodi che hanno caratterizzato la vigilia ora la giornata inaugurale di questa nostra Assemblea
Mi hanno un po'ricordato la politica spettacolo quei colpi che i francesi chiamano épater les Bourgeois ecco io credo che con questi colpi a sorpresa
Magari con delle dimissioni clamorose che poi magari rientreranno non sappiamo come andranno a finire credo che non possono far parte
Di un modo di praticare la politica che vuol dire rigore serietà impegno non pressappochismo e di improvvisazione
Allora altri hanno confuso la politica
Moderna
Con le mode correnti essere amici di Trussardi si acquista il brevetto la patente di moderno ecco io credo che essere moderni oggi vuol dire
Essere capace di comprendere quello che sta accadendo
Essere moderni è sinonimo di comprensione della complessità e della contraddittorietà
Di quello che sta accadendo si pensi solo un attimo scusate un riferimento alla mia città la complessità e la contraddittorietà evidenziata dei processi di ristrutturazione degli apparati industriali degli apparati produttivi processi indispensabili necessari si badi bene
Ma compressi con traditori nel momento in cui avrei bisogno di essere competitivo
A livello internazionale con l'introduzione delle nuove tecnologie con l'automatizzazione con la robotizzati o ne avevi la contraddizione dell'espulsione dei posti di lavoro di decine e centinaia di migliaia di lavoratori quindi un esubero
Della forza lavoro e non potevi cercare di dare un colpo al cerchio e l'altro all'albo
E quindi io credo che essere moderni oggi vuol dire cercare soprattutto di capire la realtà in cui ci troviamo ad opera
Un brevissimo accende e mi avvio alla conclusione alle alle proposte
Di riforma elettorale i meccanismi che io ritengo necessarie che pongo alla vostra attenzione soprattutto all'attenzione dei nostri interlocutori di questa sera
Io credo che sia necessario meccanismo semplice trasparente
Che consenta di restituire al cittadino il diritto dovere discendere uomini e programma
Personalmente io delle Riserve l'ho sempre espresso e lo ripeto oggi non solo per Conde per coerenza ma per convinzione ho delle forti riserve sull'elezione diretta del sindaco non me ne voglia il presidente che ieri ha buttato sul tavolo questa proposta a titolo personale ovviamente
Non abbiamo bisogno a mio avviso di nuovi mostri non abbiamo bisogno di fenomeni da circo io credo che ai partiti
Compete alla responsabilità o ai partiti o chi per essi si chiamino leghe si chiamino movimenti si chiamino quello che volete ma comunque ci sarà sempre bisogno di qualcosa che raggruppi
Ecco il punto nessuno può pensare di rappresentarsi direttamente a livello dell'assemblee elettive bene a chi sarà non li chiameremo partiti perché oggi non è molto di moda non è molto popolare chiamateli come volete il compito di preparare i programmi e la squadra che si intende mettere in campo per realizzato con il voto deve risultare chiaro inequivocabile al momento dello spoglio dello spoglio delle schede chi vinse e chi perde
Chi governa e chi è chiamato a svolgere il ruolo non meno importante dell'opposizione
Quindi è necessario andare ad una riduzione drastica del numero dei consiglieri delle nostre assemblee del numero degli assessori evitare dell'introduzione dei così detti Assessori laici perché l'Assessore laico una forma surrettizia Deering servire nel governo delle nostre comunità scusate la franchezza i trombati oppure i rappresentanti dei comitati d'affari
Chi ha responsabilità politiche di governo deve essere legittimato dal consenso cioè dal voto e risponde direttamente altrimenti scegliamo la strada del tennis sì che affiancano gli amministratori che hanno una responsabilità il giorno dopo il voto a scrutinio ultimato e ratificata dalla corte d'appello i governi sia locali che nazionali io adesso mi riferisco i governi locali devono insediarsi per governare
E purtroppo la centoquarantadue diceva ieri l'amico Padula chiedo scusa della citazione e di appropriarmi di questa sua felice battuta a furia di sentir parlare del questa bella legge centoquarantadue che personalmente non ho votato
Ci ricorda un po'la corazzata Potëmkin del dello di fantozziana memoria ecco ad un certo punto non se ne può più
Non uso l'espressione che usa Fantozzi per l'acconto Corazzata Potëmkin
Famosi sessanta giorni abbiamo detto e finalmente abbiamo risolto dopo sessanta giorni
Si è costretti a fare le Giubbe qui è stato citato come esempio dal ministro solo undici amministrazioni non hanno fatto le giunte entro sessanta giorni ma il ministero dell'interno non ci ha mai detto quante sono state le giunte balneare che l'anno scorso alla scadenza si sono costituite provvisoriamente che a un anno e più di distanza sono tuttora in carica
Da informazioni che abbiamo raccolto sulla base di un campione mi risulta che sono circa novecento non parliamo poi della sfiducia costruttiva con la cede quarantadue abbiamo risolto pipe tutti i problemi non ci saranno più crisi perché se si risolvono i problemi rapidamente Comune di Brescia e qualcuno potrebbe qui testimoniare sedici mesi di crisi di paralisi di quella amministrazione quindi vuol dire che la centoquarantadue da questo punto di vista non ha dato assolutamente dei risultati positivi tralascio la storia delle aree metropolitane perché vedo che il mio tempo che mi ero mi era stato segnato sta consumando ci dico soltanto di avere il coraggio anche per le aree metropolitane di mettere come si dice
Sbrigativamente le mani nel piatto si son fatte are nero metropolitane
Realtà che non sono aree metropolitane e allora vengono fuori una sorta
Di di di strane proposte non non non ce l'abbiano male gli amici veneziani quella dell'area metropolitana della PAC Trevor Padova Venezia Treviso cosa c'entra questo con l'area metropolitana abbiate pazienza
Cosa c'entra Area metropolitana il comune di Lara di Firenze con nel contemporaneamente mentre si fa la Provincia di Prato
Diciamo è una bestemmia da un punto di vista scientifico urbanistico
Ma possibile che non si possa discutere seriamente di queste cose e non si possa andare a rimediare a agli sbagli che sono stati commessi nel momento in cui si è voluto parare
La nell'accento e quarantadue questa sorta di vengo anch'io notturno responsabili due ministri poco responsabili che han fatto credere che le aree metropolitane era una sorta di lotteria di Capodanno che c'era un quaranta mila cinquanta mila sessanta mila miliardi pronti da distribuire sull'unghia ecco per le aree metropolitane allora è arrivata a Venezia arrivato a Bologna arrivata a Firenze arrivata a Bari e altre realtà che
Si dovrebbe discutere se effettivamente sono aree metropolitane secondo un concetto scientifico diaria metropolitana
Ebbene io credo che
Una riforma elettorale debba garantire la governabilità
Attraverso l'impedimento dei ribaltamenti delle maggioranze se ci Ceglie come unità di misura il sistema metrico decimale non può essere una volta di novantotto
Centimetri una volta di centodue asseconda c'è una giunta di sinistra che viene rovesciata per fare un pentapartito o c'è un pentapartito che viene rovesciato per fare una giunta di sinistra e sente un fatto negativo
è sempre un fatto degradante è sempre un fatto squalificante agli occhi dell'opinione pubblica che una Giunta che si era insediata che si era formata sulla base di una volontà popolare viene ribaltata
Magari perché qualche assessore è stato folgorato non sulla storica via di Damasco magari Marie ma magari sulla concessione edilizia su una variante di piano regolatore o sulla concessione di una licenza commerciale e allora si spiega come
Da uno schieramento si passa ad una in caso di crisi
Quando non esistono più le condizioni per il governo di una comunità si deve avere coraggio
Di affrontare il giudizio degli elettori
Automaticamente senza passare dalla gestione commissariale trenta giorni dopo la dichiarazione di crisi ci deve restituire il potere al legittimo titolare il cittadino
Riduzione della durata del mandato quindi non si capisce perché il Presidente degli Stati Uniti sta in carica cinque anni e il sindaco non so io dico di Lombardo ore perché in Comune che mi è caro della cintura torinese di restare in carica cinque anni è più che sufficiente sì il giorno dopo
L'esito lo scrutinio
Può insediarsi e governare e non va più incontro a crisi paralisi a a verifiche o la nuovo sport popolare le pause di riflessione
Non eleggibilità dopo due mandati consecutivi io credo che questa sia una norma da introdurre che consente un ricambio un'osmosi tra la società civile
E la cosiddetta classe politica io sono per la difesa del sistema proporzionale e se premio di maggioranza deve esserci ben venga per garantire la governabilità ma come direbbero quelli della notte lo dice la parola stessa premio di maggioranza a chi la maggioranza l'ha avuta
E quindi a chi ha conseguito il cinquanta per cento più uno dei seggi può avere anche più uno del dei voti può anche avere un premio in seggi per garantirgli la governabilità ma non chi al trentacinque quaranta per cento di voti si becca il sessanta per cento dei seggi mi sa che questo con il sistema democratico
Adecco per un concetto che ho io della democrazia abbia ben poco da spartire per il legislativo Pino introduco
Una una una un elemento in più dico soltanto che io sono per una netta distinzione tra il potere legislativo ed il potere esecutivo con due momenti elettorali distinti dal voto del legislativo si possono avere le indicazioni per le a coalizioni che quindici giorni dopo possono essere presentati al giudizio degli elettori per presentare il governo credo e concludo
Abbiamo bisogno di più professionalità
Nell'attività politica che svolgiamo a livello degli enti locali in meno professionismo la politica intesa quindi come impegno civile come servizio non come affarismo come carriera come scalata sociale
Quindi abbiamo bisogno di una riforma del sistema Conforti contenuti autonomistici superamento addirittura in una prospettiva europea del concetto di sovranità statale io guardo con grande speranza sarà perché ho iniziato da giovane
A guardare all'Europa all'Europa delle regioni
Crisi politica
E quella che stiamo vivendo ma soprattutto crisi culturale di valori di principi che in negli anni scorsi sono stati un po'bistrattato in un mondo dove il venti per cento dell'umanità consuma l'ottanta per cento dei veri delle risorse in una società cosiddetta dei due terzi credo
Che i problemi del nostro futuro del terzo millennio al quale guardiamoci affrontano con una grande motivazione
Prima di tutto etica
E poi politica o se volete almeno abbinando queste due componenti etica politica e sottolineo etica parola tanto derisa in questi anni di rampanti Isma'di yuppismo politico
Modelli di comportamento di consumo di scelte di vita senza imporre niente a nessuno ma lasciando spazio e favorendo i processi di crescita culturale è un grande sforzo collettivo
Che si deve promuovere dal bacio e credo che lance da questo punto di vista abbia una grande responsabilità si deve promuovere dal basso dalla comunità locale dai Comuni
Comuni prima cedola organizzata della vita in società ecco perché sarebbe fuorviante illusorio misti ficcante
Pensare della CRI di risolvere la crisi che stiamo vivendo
Con operazioni di tipo autoritario bonapartista
All'insegna del cosiddetto decisionismo questa ipotesi a mio avviso sarebbe di corto respiro l'Italia ha bisogno di tante cose meno che di altri uomini della Divina Provvidenza
Ringraziamo Diego Novelli e a Bruno Vespa la funzione di coordinatore di questa tavola rotonda
Grazie presidente ma la reazione di Novelli basterebbe da sola a indicare la enorme complessità di problemi e francamente vista le difficoltà del del dibattito politico italiano in vista soprattutto la scarsezza di risultati ai quali porta questo questo dibattito cioè da scoraggiarsi però ormai il sistema mi è arrivato un punto di non ritorno e quindi qualche riforma
Bisognerà farle bisognerà farla presto ecco il problema di vedere quale e cominciando dalle riforme più grosse proprio mentre in queste ore comunque in questo fine settimana
Si decide
Se ci saranno o no o elezioni anticipate
Forse non è inutile appunto di riparlare proprio di quelle riforme il cui accantonamento non ce lo dimentichiamo sulla condizione perché nascesse l'ultimo governo dell'onorevole Andreotti
Credo che tutti quanti abbiamo la la sensazione soprattutto voi amministratori che sette ciò contratto Dinoi con con la gente con i cittadini abbiamo la sensazione che la gente abbia voglia di regole chiare
Certezza regole chiare sia a livello nazionali sia a livello locale quello poche ci tocca più da vicino
Una certezza e autorevolezza di comando la gente vuole sapere chi ha la responsabilità di certe scelte e chi si assume certe responsabilità per poi giudicare alle elezioni se fatto bene o si è fatto male mentre in Italia poi non si sa mai insomma successo molte leggi molti provvedimenti forse la maggior parte che sono figli di nessuno
Distinzione di ruolo chiaro tra maggioranza e opposizione
Possibilità di ricambio in un sistema di rapporti tre partiti più chiari di quanto non siano attualmente
E certe volte gli era la sensazione però si ha l'impressione che i partiti non giochino sempre pulito
In questo rapporto con la gente pensate per fare soltanto un esempio
Alla ipocrisia consentitemi questo termine forte che c'è stata sul referendum sulla preferenza unica
è stato presentato come una irripetibile occasione moralizzatrice
Beh sappiamo tutti benissimo che non è vero
Sappiamo tutti che la prossima campagna elettorale si faccia adesso si faccia primavera sarà la più costosa che la più clientelare della storia della Repubblica
Che vinceranno i forti e perderanno i deboli
Che i candidati di immagine di pura immagine senza voti senza tessere saranno drasticamente ridimensionati
Sappiamo che le donne adesso si fa un gran parlare moltiplichiamo il numero delle donne e sappiamo che le donne saranno essendo soggetti anche politicamente più deboli saranno in grande difficoltà e allora questo qualche lezione dovrebbe darcela
Perché abbiamo predicato il contrario della realtà li abbiamo illuso la gente che avrebbe avuto una riforma benefica quando invece probabilmente i danni saranno superiori ai vantaggi
E allora in queste condizioni la democrazia referendaria rischia di aprire dei risultati molto diversi da quelli per i quali è stata concepita
Forse non è inutile un richiamo ai partiti a fare delle proposte chiare e soprattutto le proposte coerenti con i risultati che si intendono conseguire e a portare avanti queste riforme in tempi ragionevoli perché gli anni passano il sistema diventa sempre più scollate
E venendo alle cose che riguardano più da vicino questo uditorio
Per abbiamo già visto quanto personalità autorevoli del vostro mondo aprile Novelli per fare due nomi siano in disaccordo su un punto chiave l'elezione diretta dei sindaci
Allora bisogna leggerli direttamente o va ancora meglio il sistema attuale
Il problema della occupazione della direzione amministrativa delle delle città devono essere gli assessori a controllare tutto o bisogna ridare un ruolo ai dirigenti amministrativi che troppo spesso fanno carriera soltanto se sono i portaborse degli assessori
Novelli parlava della dice più professionalità meno professionismo
Ormai una delle ragioni che ha allontanato la gente dalla politica e che è difficile far politica senza essere dei professionisti della politica ma è una ben dura condanna quella al giovane che un giorno venga letto consigliere comunale un'avventura condanna quella di ovvero dal giorno dopo pensare a fare il deputato perché in tre in una spirale che non ammette sconfitti
Quindi i problemi da esaminare da risolvere sono parecchio comincerei proprio da questi ultimi e imitare il professor Miglio che ha studiato a lungo queste cose a dirci con la sua consueta franchezza se è realistico pensare ad una riforma delle amministrazioni in un sistema politico così frastagliato
Comincia corrispondere al domande riapposto Novelli
Perché il nostro sistema appare così corrotto e inefficiente colpa degli uomini colpa di una classe politica non all'altezza dei suoi compiti io non credo che le classi politiche
Nascano diverse le une dalle altre sono le congiunture storiche e i sistemi istituzionale che le rendono più o meno funzionali più o meno rispettare
Noi abbiamo un sistema istituzionale che è stato creato per un regime di democrazia classica europea ad alternanza di schieramento
Prima che tutti sappiamo che questa alternanza è stata impossibile e per quarant'anni
Una sola compagine
Più o meno collegata con compagini collaterali ha tenuto la responsabilità di governo
In questo contesto le istituzioni che sarebbero andate bene per una democrazia del ricambio
Hanno prodotto effetti devastanti
Soprattutto alludo
Al processo ormai arrivato a livelli di incorreggibili ITA di dilatazione delle clientele
Della gestione del pubblico danaro e del potere in funzione dei Codazzi che stanno dietro a questo o quel grande notabile a questo o quel partito qualcuno sostiene che se come sembra
Si potessero ricostituire condizioni di ricambio il grosso problema dell'alternanza
Allora è il nostro sistema potrebbe rivelarsi funzionale ecco questo è un errore grosso che si commette perché quello che è accaduto nel frattempo nella degenerazione delle istituzioni previste della nostra Costituzione
Rappresentano un punto di non ritorno
Probabilmente se si avessero alternanze se cioè si creassero due schieramenti alternativi
In contrapposizione fra di loro noi aggiungeremmo altre difficoltà a quelle che già ci angustiano
Io passo per essere come colui che per primo forse tra i primissimi ha sostenuto la necessità
Come si constata per tutte le democrazie rappresentative che funzionano
Di un decisore legittimato indipendentemente dai rappresentanti
Dico legittimato dal direttamente dal popolo ma non è la sola formula
Perché c'è per lo meno un'altra alternativa
Della legittimazione da una ristretta oligarchia direttoriale che vale tanto quanto la designazione del popolo quello che conta è che decisore sia
Legittimato e investito separatamente ed era presente
Però io sono fermamente convinto anche e ogni giorno di più mi confermo in questo opinione
Che questa soluzione prese per se stessa non basterebbe
Bisogna accompagnarla come è accaduto in Francia con l'attribuzione al Governo
Di una grossa fetta del potere normativo
Perché il difetto dei regimi parlamentari integrali
E il nostro è purtroppo uno di quelli
Sta nel monopolio della funzione normativa nel fatto che il governo ha un potere regolamentare infinitamente modesto
E non tale da garantirgli una possibilità di azione autonoma
Sotto questo profilo bisognerà quindi integrare
Le formule
Del sindaco eletto direttamente dal popolo del primo ministro eletto direttamente dal popolo
Con Poteri normativi consistenti affidati a questi esecutivi ma questo non basta ancora
Ormai mi sono convinto che il processo degenerativo
Per effetto di dilatazione proprio l'affarismo delle clientele eccetera
Alle giunture
Un tale livello
Per cui anche che un primo ministro anche un sindaco eletto si troverebbe nell'impossibilità
Di cambiare la musica arte per dirla con un'espressione volgare
Di dare al Paese un modo di amministrare di governare diverso
Nasce da qui la mia ferma convinzione che soltanto un rimossi scoop rimescolamento
Delle carte
Totale
Si imporrà a un certo punto nella nostra storia costituzionale
Le ragioni per cui io appartengo al esigua schiera esiguo ma crescente schiera dei federalisti sta precisamente qui
Io sono convinto che l'Italia è un Paese che ha bisogno di un assetto confederale non solo perché ormai in Italia
Si è divisa in due in due ci sono due italie in campo
Non solo perché questo era il problema che si era presentato già al momento dell'unificazione nazionale non venne considerato fino in fondo
Ma anche se tutto questo non fosse presente nel nostro patrimonio storico noi oggi dovremmo cercare
Di rifare le basi del nostro sistema politico
Prescindendo
Per la sua struttura centralizzata di oggi
Voglio dire che noi siamo un po'nella condizione di chi abbia una casa
Ormai fatiscente
Ma soprattutto una casa eclissi devi accertare si deve riconoscere che poggia su di un terreno ma il sito e su fondamenta marce
In queste condizioni
Non c'è altro da fare che cercare una base diverso che sfuggire
Al sistema politico
Che si è costruito gradualmente non per colpa degli uomini ma per colpa di una vicenda politica mondiale e per colpa di una
Congiuntura istituzionale
Questo sistema e diventato così ingovernabile così corrotto che va abbandonato
Per costruire su di un'altra base la nuova casa
Nel secondo giro
Che verrà concesso a noi io toccherò i problemi specifici
Degli enti locali
Qui mi limito a fare un'osservazione
Per darvi un'idea
Di come le vecchie formule
Che erano presenti ai nostri costituenti quanto immaginavano di costruire un sistema rappresentativo o di tipo europeo tradizionale quanto le vecchie formule di Sion inadatti
Vi invito a considerare questo pur si è sempre detto
Si è imparato sui manuali di istituzioni civiche
Che la classe politica di un Paese vissuti erano si forma
Cominciando dagli enti locali
Era la vecchia giustificazioni liberale tradizionale piace che non sia qui Pizzano chiamiamo in causa proprio tutta la tradizione propriamente liberale
Cominciava a formarsi questa classe politica nel piccolo comune poi alcuni di questi amministratori diventavano amministratori di Province oggi di regioni e si preparavano quindi ad andare a ad assumere la responsabilità di amministratori del Paese come parlamentare e come membri del governo
Questa è una visione agiografica
Che nasconde solo chiedersi rovesci
Una realtà drammaticamente nausea
è o non è vero che i nostri enti locali sono sostanzialmente castrati
Perché non può più per carità ma una parte di coloro che li impersonano li governa no
Li considerano penso soprattutto alle Regioni non ai comuni faccio un inciso il professor Fanfani ha detto giustamente qualche tempo fa
Un mese fa Autori che la tradizione italiana più forte e quella delle municipalità
L'Italia un'Italia municipali bisognava armi per me non ride pensare fin dall'inizio
Le libertà locali come il centrate sulle Municipalità tornerò su questo tema nel secondo giro ma dicevo è o non è vero che le regioni sono diventati nient'altro che lo scalpello
Per fare la carriera del deputato
Ecco è qui che è fallito il sistema
Ed è fallito perché ha seguito una formula arcaica pelli Issey ma per l'Italia libera bellissima per
Perché gli piace naturalmente per l'Italia liberale del della seconda metà dell'Ottocento e del primo Novecento
Ma assolutamente non più sostenibile ai giorni nostri
Io vorrei che
Siccome sento che negli amministratori degli enti locali di cui mi sono occupato per quindici anni quindici miei anni verdi I migliori anni verdi della mia vita sono all'opera occupato della storia della Teoria dell'amministrazione locale certamente qui dentro c'è qualcuno che ricordi iscritti mi battaglie fatte per le libertà locali
Ecco io sento che oggi negli enti locali
Non c'è più quella Peace quella forza quell'entusiasmo
Siete tutti fatte le eccezioni per i pochi appassionati siete tutti seduti
Siete tutti svuotati ecco vorrei che vi rendeste conto
Che la sorte
Per un credente la sorte qualche cosa di più che il caso
Gli ha consentito un'esperienza unica nella storia
Siete arrivati a vivere l'ultimo decennio di questo secolo
E siete in presenza di cambiamenti istituzionali concettuali di tavole di valori
Che mettono in crisi una realtà che durava da duecento anni
I principi e le regole che i nostri costituenti adoperate non potevano fare altro perché lavoravano quaranta anni fa erano eredità della Rivoluzione francese
Bene
Tutta questa questo patrimonio oggi è andato in crisi
I grandi cambiamenti dell'ottantanove ma non deve settecentottantanove ma del novecento ottantanove i grandi cambiamenti a cui assistette stanno per generare non solo una società diversa ma anche e soprattutto istituzioni diverse è un compito formidabile questo che si preannuncia soprattutto per i tecnici delle istituzioni e delle costituzioni
Io non so
Sì non dico del nostro Paese che poi in fondo rimane un'entità piuttosto marginale in Europa
Ma se
La cultura giuridica europea
Sarà in grado di rispondere a questa dei figli a questa sfida della storia
Anche se così non fosse dobbiamo metterci in condizioni di capire quello che sta cambiando e soprattutto di individuare le prospettive che almeno nel campo che interessa voi che l'amministrazione locale si presentano tornerò su queste nel secondo giro
Grazie professor meglio
Ma se ho capito bene il professor Miglio considera ormai il sistema non sanabile
Giudica opportuna la nascita di una nuova repubblica fondata su uno Stato confederale
Ma mi pare che questo possono sposarsi a suo giudizio con un sindaco un primo ministro eletti direttamente
In H appunti esecutivi come giocolieri normativo
Ecco visto che questo bando del che resta seduto accanto prendeva appunti io vorrei chiedere di se il pessimismo del professor Miglio che giudica questo sistema non più sanabile
In qualche misura condiviso dal dal professor Manzella
Ma le credo che le analisi pessimistiche
Sono condivise da da tutti qui dentro il problema di vedere se a questo pessimismo a questa analisi
E si debba a far fronte con una rinuncia a vedere
Gli elementi di il di Rivalta dirle costruttività tessono all'interno del di quello che si chiama il il sistema il sistema politico certo c'è il
La grande e disperata equazione che dice ma come potranno i parchi
Tra i protagonisti del cambiamento
E io dico che
Questo è possibile e possibile e e
Chiamo e lo chiamo questa possibilità con una formula il Gorbaciov insomma
Il Corbaccio turismo dei partiti il credere che a un certo punto all'interno del sistema politico italiano possa nascere non un Gorbaciov ma tanti Gorbaciov forte quanti sono i partiti politici italiani la guerra per il rinnovamento parlo di guerra per il rinnovamento delle istituzioni non è una guerra terrà partiti conservatori e partiti progressisti è una guerra civile
Che passa all'interno dei partiti che hanno subito a tutti le degenerazioni di potere di cui parlava il professor Miglio
Ma proprio per qui sto all'interno dei partiti e possiamo anche potremmo anche fare il il giuoco della c'era riunita all'interno di ciascun partiti c'è e comunque e è sempre un'ala progressista una la che dice corsi il mio partito e gli altri partiti non possono andare avanti e dobbiamo dobbiamo cambiare e io ho aderendo al all'empirismo non voglio dire al
Cinismo che deve dominare coloro che guardano le regole della politica dico anche che queste ali progressiste non sono certo mosse da
Per forza dai viali moralistici o da sublimazione con rinuncia sono mosse da un istinto di autoconservazione
Perché poi i le spinte Esterne sono ci sono sono e sono e sono avvertibili e io ho visto o sentito le dure parole che
Bruno Vespa ha dedicato all'esito agli esiti finali del referendum che sia il vinto nel giugno nel giugno scorso
E tuttavia quelli che non hanno avuto bisogno di aspettare questi esiti finali per capire che quel referendum come segmento o spezzato rispetto al Complesso di proposte referendarie che che essi erano poste avrebbe avuto degli esiti i i sostanzialmente sostanzialmente negativi tuttavia tuttavia hanno creduto nella forza di quel referendum non per quello
Che avrebbe dato
Ma per quello che avrebbe significato nel sistema politico italiano sì oggi i progressisti che sono all'interno di ogni partito hanno più forza e anche perché quel referendum stato vinto anche se poi e avrà gli affetti e e negativi che che di cui di cui parlava giustamente tecnicamente giustamente
Vespa e e questa necessità di riforma oltreché dal successo ora ora si può vincere la politica la politica referendaria mostrato che si può vincere
Quelli i conservatori di partiti credevano che la politica referendaria fosse quella di referendum alla caccia e pesca hanno capito di no e la gente che la gente capisce che la gente
Che la gente e può usare il referendum per metterli con le spalle al muro e così è stato ma poi c'è
L'aria
I movimenti anti antipartito che sono
Do dotati di un espansi vita assai assai assai assai forte questa corona di partiti e movimenti movimenti più che partiti di leghe
E di di di di sistemi i i di di raccolta elettorale e e anti antisistema e un'altra spinta per per per cambia per cambiare ed è ed è significativo che in quest'aria anti-sistema adesso sia andata a collocarsi il uno dei partiti più vecchio d'Italia il Partito repubblicano che ha scelto più che una
Linea di opposizione politica proprio una linea di opposizione anti anti-sistema
Ma poi al di là di tutto ecco e qui e qui certamente miglio su questo tema tornerà oltre oltre a tornare a livello locale tornerà a livello sovranazionale
E qui abbiamo gli ispettori europei che stanno lì bevendo se il prossimo bilancio c'è la prossima Finanziaria sarà fatta come la Finanziaria precedente
Cioè una finanziaria che prevedeva spesse spese reali ed entrati immaginaria ispettori stanno lì gli ispettori della CEI
Siamo un Paese a sovranità a sovranità
Budgetaria limitata sovranità monetaria limitata e allora
Tutto questo tutte queste spinte mi dicono che il il i partiti i o almeno leali progressiste dentro i partiti possono farcela possono farcela all'autoriforma quel tipo di autoriforma che chiami dentro che chiami dentro il soggetto escluso che chiami dentro il il il corpo il corpo elettorale una riforma che cento
Deve deve basarsi e sia a livello locale come
Una proposta Triglia sia al
Livello nazionale
Deve deve andare laddove effettivamente e viene il potere centrale di governo da i sindaci dal dal dal presidente dal presidente del del consiglio io sono
Sono o favorevole ai progetti che sono stati fra presentati dalla Democrazia cristiana dal Partito Comunista
Capite socialdemocratico delibere del Dharma liberali sono più per il sistema presidenzialista ma ecco cioè quello del rafforzamento o a accentuato del Presidente del Consiglio che il il crocicchio
Da cui partono e e a cui arrivano
O tutte le sollecitazioni comprese quelle che arrivano dal livello locale adesso o o i poteri locali trovano al centro del governo trovano un buco trovano un Presidente del Consiglio Travicello
Che e
Da legge
Galleggia sui contrasti e dei ministri sui contrasti del governo che non è in grado di fare quello che dice la Costituzione
Cioè di mantenere l'unità di indirizzo o politico e amministrativo del governo perché ciascun ministro
Amministra e gestisce
Una quota di potere che non è solo il potere tecnico del proprio ministero e la quota di potere politico che gli viene dalla qualità Silone e lui può dire no al presidente del Consiglio certe volte come in casi un po'paradossali e di
Addirittura fare
Il conflitto di attribuzione
Col
Presidente del il Consiglio ecco io credo
In questo tipo di e
Di ragionamento sulla riforma all'interno ancora nonostante tutto di questo sistema sotto le forti spinte che vengono dall'Europa che vengono dei referendum che avvengono dei partiti
Dei partiti anti a antisistema
Credo meno non voglio credere perché siamo ancora in una costituzione giovane e
I valori della continuità nel diritto costituzionale come Miglio sa sono dei valori da preservare finché possibile ecco non credo nella discontinuità non credo nella a nella fa nell'immagine nelle ipotesi nell'ipotesi federalista
E sa perché sapete perché non ci credo
Non ci credo perché i Paesi a sovranità limitata come siamo basso di Creta a né tra i vasi di ferro dell'Europa io credo ancora nella necessità che prima di spezzettare il potere chiamiamolo il potere italiano occorre
Occorre che e lo Stato italiano abbia una sua capacità contrattuale con quelli con gli altri Stati più forti d'Europa non ci avviamo ci avviamo ad un ingresso diseguale in Europa perché cento le condizioni con cui tratta il nostro Stato le condizioni dell'articolo undici della Costituzione sono quelli di parità di parità formale con
Con gli altri Stati con gli altri Stati ma poi ogni cittadino italiano l'impresa italiana si porta dietro la Croma la bisaccia il peso la zavorra di uno Stato inefficienti allora questa parità formale in Europa a che cosa vale non saremmo non lo stato italiano ma noi noi cittadini noi imprese italiane saremo cittadini di ed in prese di serie B avremo una cittadinanza differenziata cioè perderemo il
I direi il bene più classico di tutte le libertà politiche che il bene dell'uguaglianza politica dell'uguaglianza di cittadinanza
Grazie professor Manzella mi par di capire professor Manzella è favorevole allora queste riforme che prendono elezione diretta del del primo ministro è ottimista sulla possibilità dei partiti delle ali progressiste dei partiti di contribuire a questa autoriforma
E vero a proposito reverendo professor Manzella che il referendum è stata una straordinaria lezione
In favore del cambiamento
E in questo senso da visto va visto in positivo e quindi cosa Manzella ragione quando dice che ha favorito le forze progressiste all'interno dei partiti
Io mi chiedo però quale rapporto fiduciario ci possa essere tra i partiti e l'opinione pubblica quando di fatto un referendum ottiene dei risultati opposti a quelli che i partiti avevano indicato perché i la gente che è andata a votare si aspetta di vedere tante facce nuove si aspetta di vedere i boss non eletti si aspetta di vedere la frantumazione pelle dei potentati si aspetta di vedere tante tante facce innovative che danno speranza sappiamo tutti che accadrà esattamente il contrario e allora io mi chiedo fino a che punto questo possa favorire la nascita di un rapporto fiduciario tre partiti e la gente quando sappiamo tutti che risultati saranno posti a quelli a quelli dati
Allora è vero che c'è un grande stimolo al cambiamento e che il referendum ha visto in positivo per questo ma io direi stiamo attenti a non continuare a promettere alla gente delle cose e poi a fare esattamente il contrario perché non so poi investimento quanto rende alla fine
Penso io vorrei scendere un pochino più in in dettaglio su questi problemi
Professor Miglio è per una repubblicano
Confederale professor Manzella né per il mantenimento di uno Stato unitario
Ma di fatto io vorrei tentar di capire che cosa succede che cosa succederà all'inizio della prossima legislatura vicinissima o meno vicino insomma voglio dire si tratta sempre di Nesi
Ho detto all'inizio che il Governo Andreotti è nato perché la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista hanno deciso di accantonare l'elemento principale di frizione cioè le riforme istituzionali
Rimandando l'all'inizio della prossima legislatura
Allora io vorrei chiedere all'onorevole andò responsabile per il partito socialista di problemi dello Stato e quindi delle questioni di cui stiamo
E capogruppo la Camera il partito socialista
E comunque esponente di punta del Partito socialista per i problemi di cui stiamo trattando che cosa dirà il partito socialista in campagna elettorale cioè che cosa su quali basi il Partito socialista ritiene sei lo ritiene di poter stabilire una ricucitura
Con gli altri partiti o con la democrazia cristiana oppure se si va a posizioni ancora conflittuali
Ma io credo
Che le vicende che hanno caratterizzato dal punto di vista che qui si considera la formazione del governo Andreotti sono vicende abbastanza noto io credo che la divisione tra i partiti della maggioranza ma non solo tra quella maggioranza in materia di politica istituzionale
Non era una divisione che riguardava tanto il perché delle riff
Ormai
Mi pare che su questo punto ormai di un consenso molto ampio anche l'incontro di stasera registra una convergenza convinte a mio giudizio le ragioni che stanno a base del processo riformatore ormai sono condivise da tutti così non era dieci o dodici anni fa quando chi chiedeva riforme istituzionali forte si sentiva rispondere che il vero problema del nostro Paese non era tanto quello di cambiare le regole del gioco modi cambiano le maggioranze di cambiare gli schieramenti di governo e con rispetto a questa posizione come dire si sono fatti da parte di tutti significatività sarà e quindi sul perché delle riforme siamo adesso tutti d'accordo
E devo dire che siamo tutti d'accordo
Anche nelle motivazioni più diretta agli occhi partiti di governo e partito opposizione c'è un tempo vi erano coloro che insistevano di più sulle ragioni della crisi della funzione di governo altri invece che si preoccupavano della crisi della funzione di rappresentanza la verità è che e sempre più difficile distinguere
Tra le due crisi si compongono insieme ha fatto bene a Novelli a ricordarlo all'inizio del suo intervento quando ponendo il problema si tratta di una crisi del sistema democratico o di una crisi della classe dirigente ha dato una risposta a questo problema
Se i partiti sono costati sei partiti sono le istituzioni inevitabilmente crisi dei partiti e crisi delle istituzioni sono le due facce di una stessa medaglia e allora se siamo d'accordo sul perché della crisi
E devo dire che da questo punto di vista anche lo stesso messaggio dal capo dello Stato contiene un'analisi pregevole che hanno condiviso tutto
Stando alle cose dette in Parlamento al di là poi delle ricette che ciascuno proponeva la derisione su quale terreno si verifica
Si verifica sul terreno delle cose da fare e del come fare
E io credo che dobbiamo partire da qui
Per capire quali possono essere i possibili percorsi della nuova legislatura anche con riferimento alle possibili maggioranze politiche
Perché non c'è dubbio che sulle cose da fare ci siamo divisi e non sulle questioni di dettaglio
è bene ricordare che questa legislatura non è stata una legislatura come dire avara di riforme che riguardano anche questioni importanti della forma di governo la centoquarantadue
è una importante riforma del governo locale è una riforma che sia occupata certamente della forma di governo degli enti locali
Ma in questi anni abbiamo avuto anche la riforma il riordino dalla Presidenza del Consiglio e una grande riforma che riguarda appunto la forma di governo quindi le riforme e alcune di queste sono riforme significative vi sono stati e sono state riforme che toccavano questioni nodali degli assetti di governo
E però si è registrato questo tipo di reazione nel Paese nei palazzi della politica che più è andata avanti in questo processo riformatore più è maturato il convincimento generale che le cose andassero peggio più più cioè sia aggravata
La crisi dir rappresentanza di rappresentatività Bob intero sistema politico
E allora arrivato a questo punto io credo
Che ciò che è stato eluso con la formazione del governo Andreotti non può più essere l'uso nella legislatura che verrà
Qual è il ragionamento che allora è prevalso siamo alla fine della legislatura
L'onorevole Andreotti riteneva che a prescindere dalle questioni istituzionale che dividevano i partiti
Vi erano spazi per fare delle cose importanti per esempio sul terreno dalla manovra economica per risalire la china del deficit pubblico i fatti mi pare che gli stanno dando torto perché l'ultimo anno della legislatura inevitabilmente e un hanno dominato la preoccupazione elettorale e in queste condizioni non si fa nessun risanamento
Quindi le questioni istituzionali sono stata accantonata
Le questioni relative alla manovra economica appaiono ogni giorno di più politicamente non affrontabile
Ma questo come dire ci consente di potere dare in sede di giudizio storico di dare un giudizio storico
Più o meno critico sull'opportunità di fare un governo e sull'opportunità di fare proseguire in queste condizioni la legislatura allora quando il governo si formò
Però una cosa è certa
Che questa esperienza non si potrà certo ripetere
Con l'avvio dalla nuova legislatura e allora delle due uno
O si forma una maggioranza politica
La cui identità politiche in buona parte coincide col fatto di volere insieme le stesse cose sul Tirreno
Delle riforme istituzionali
O si forma una maggioranza politica che su questo terreno
Come dire non esprime un idem sentire
Macché allora si metta d'accordo
E d'accordo si ritrova nella definizione di alcune procedure che consentono di affidare
La soluzione di questo contenzioso
Non ha la maggioranza parlamentare
Ma soggetti
Che naturalmente sono diverse
Tutti può essere può essere soltanto il corpo elettorale cioè se i partiti non riescono da sé
Ad esprimere su questo terreno una mediazione accettabile
E se a inizio di legislatura non è pensabile che la regola fondamentale dello stare insieme sia quella di non affrontare le questioni difficili non c'è dubbio
Che l'atteggiamento che poi assumono la maggioranza di governo su questo terreno è un atteggiamento come dire di garanzia nel senso che si limita a stabilire percorsi tragiche soggetti da coinvolgere per venire a capo di queste questioni
Ma la verità è
Vespa che la verità che emerge anche dalle cose che ci siamo detti che ci stiamo dicendo stasera
E che il nodo i nodi che abbiamo di fronte sono di difficile soluzione perché ci ingegno amo tutti dopo avere fatto una denuncia molto forte
Sulla inadeguatezza del sistema a cercare o a proporre degli aggiustamenti parziale che sono tutti interni o all'organizzazione partitico al sistema dei rapporti tra i partiti
Modificare la legge elettorale lavorare sul terreno delle preferenze che cosa significa se non incidere sul sistema dei rapporti tra i partiti o entrare all'interno dall'organizzazione partitica operazione quindi da partiti che soltanto per dare più razionalizzazione alle dello del funzionamento dalla macchina partiti oppure non è più qui
Noi ci troviamo di fronte ad una crisi credo di rappresentatività del sistema politico alla quale non si può rispondere
Rifacendo i conti o aggiustando i patti tra i partiti il problema è che a questo punto dobbiamo rifare il patto tra i partiti del Paese perché il vecchio patto tra i partiti e il Paese ha dato tutto quello che poteva
Era un patto fondato su garanzie molto forte riconosciute ai partiti
Che dovevano radicare la democrazia nel nostro Paese e rendere questo Paese perché poi effettivamente divenuto era necessario che le garanzie riconosciute ai partiti possono garanzia forti perché attraverso i partiti i settori come dire meno favoriti del sistema sociale potessero contare di più nel sistema istituzionale
Tutte queste cose sono realizzate la democrazia è decollata beh è chiaro che il vecchio equilibrio il vecchio patto tra partite paese non regge più occorre un patto nuovo coro un fatto diverso
Che si può realizzare soltanto trasferendo alcune quote di potere dai partiti al Paese in quale forma secondo quale procedure qual è la consistenza di queste quote
Beh quaestor è il problema che ci troviamo di fronte
La riforma elettorale può affrontare e risolvere questa questione no Oppo risolta proprio perché il problema non è tanto quello di sapere quali partiti vanno avvantaggiate quale vanno sfavoriti
Il problema non è tanto quello di rendere a queste condizioni più stabili i patti tra i partiti
Il problema non è quello di dare un premio che non garantisce nulla in ordine può e alla qualità della direzione politica
Il problema non è quello di mettere fuori gioco quattro cinque partiti se poi i partiti che restano in campo anzi si avvantaggiano di questa esclusiva conservando per intero i vizi degli attuali partiti se il problema è quello di cambiare i partiti
E di cambiarli davvero l'unica cura dimagrante credibile e quella che sposta consente di spostare una serie di punti dai partiti al Paese e deve trattarsi però di poteri che contano
Perché anche in questo senso la vicenda referendari insegna molte cose non è vero che tutti i referendum hanno registrato un grande consenso nel Paese vi sono stati i referendum disertati reperendo i minuti vide la mobilitazione possibile
Ma è possibile nella misura in cui sono in gioco decisioni politiche che con
Cioè la decisione di quale governo fa di quale maggioranza realizza
O di quale capo dello Stato inteso come garante forte del sistema istituzionale a leggere beh questa è una decisione
Che può per mobilitare il corpo elettorale tutte queste questioni che vanno al di là della forma di governo il riguardano la stessa forma della Repubblica a mio giudizio non si possono risolvere attraverso una legge elettorale
Si ritiene di potere attraverso la legge elettorale
Come dire
Aggiustare le cose rendere meno fibrillante la situazione a mio giudizio
Sì sviluppo un preciso calcolo politico probabilmente nei tempi brevi pensa di potersi riprendere a tavolino posizione di centralità politica che via via ha perduto sul piano del consenso elettorale
Però quei conti tra i partiti e il Paese restano aperti anche se abbiamo qualche partito più forte di quando esso è oggi e qualche partito più debole
E quei conti a mio giudizio difficilmente si risolveranno se noi continueremo a discutere come stiamo discutendo stasera di quale riforme fa prendere atto che possiamo fare soltanto riforme di dettaglio e non avere il coraggio attraverso una procedura straordinaria poi irrompe di spezzare di penetrare questo muro di gomma
Delle proposte impatto alle proposte impossibili dai rifiuti dai vinti dalle mediazione alta tandem possibile attraverso una procedura straordinaria
Rispetto alla quale la famosa questione dell'articolo centotrentotto in che misura lo si può usare e in che misura può essere una EPA utile per grandi modificazioni sociali diciamo che l'articolo centotrentotto costituisce la via d'uscita obbligata
Per come dire venir fuori per uscire legalmente dalla quale forma di governo propone una riforma così importante o riforme così importanti che riguardano la stessa forma dalla Repubblica come quello di cui si discute
Perché quando si parla di ridurre il potere dei partiti a meno che non si va a fare una denuncia o auspicare poi come dire
Prediche collettivo scambiarci prese una grande riforma una grandissima riforma riguarda appunto la stessa identità organizzativa della Repubblica
Bene una riforma di questo tipo a mio giudizio non si può fare mediando soltanto tra i diversi progetti che sono lì a mo'di testimonianza per certificare le distanze di un partito dalla o perché qualche partito dica c'ero anch'io al momento del dibattito istituzionale
Lo farà soltanto in mettendo in campo un giocatore nuove diverso
Una fase costituente
Una un coinvolgimento del corpo elettorale nel momento in cui saranno definiti progetti e vi saranno come dire le soluzione di riferimento a quelle conclusive
Una scelta dal capo del corpo elettorale o un indirizzo da parte coprono ma da questa vicenda a mio giudizio non si esce
Se non attraverso una perentoria indicazione dal corpo elettorale rispetto alla quale indicazione il Parlamento le forze politiche hanno poi un solo dovere quello di andare oltre lungo quel percorso
Grazie onorevole andò
Andò propone la sostanza di trasferire quote di potere le parti del Paese cioè di istituzionalizzare in maniera e di usare in maniera più sistematica il referendum par di capire
Ecco a proposito di referendum Juba prima avevo chiesto forse tempi forse presto per dirlo ma De Mita aveva lanciato una certa proposta
Che consentisse a la Democrazia Cristiana il Partito socialista di incontrarsi a proposito delle per il referendum sulla su certe riforme istituzionali è possibile che si faccia ancora qualche passo su questa strada
è possibile che partendo da posizioni molto lontane questi due partiti si incontrino ancora o no
No no no la domanda rivolta ma io credo s'
Dissi che qualcosa si potrebbe in questo senso verificare c'è De Mita se non sbaglio ha fatto questo ragionamento il corpo elettorale va coinvolto nel processo costituendo comunque
Nella decisione
In questo tipo di decisione
Voi socialisti ci chiedete di presentare al corpo elettorale due opzioni per le ultime e di farlo scegliere quindi o l'uno o l'altra soluzione
Noi vi diciamo e questo non è possibile può essere oggetto di confusione nel scegliamo
Sottoponiamo al corpo elettorale soltanto la soluzione è risultata maggioritario evidentemente nel momento in cui il corpo elettorale rifiutasse questa soluzione l'altra implicitamente implicitamente
Risulterebbe la soluzione preferita non mi pare Sydney fatti e così sul piano come dire di una sorta di vincolo politico è così
Però credo che sul piano tecnico poi questa questa conseguenza e tutt'altro
Che pacifica
Probabilmente sviluppando questo ragionamento e quindi rendendo
Come dire in qualche modo più ufficiale vincolante alla proposta minoritaria nei limiti di una proposta che minoritarie che muta la maggioranza sparivano andare forse il dibattito potrebbe registrare il confronto potrebbe registrare qualche progresso ecco l'importante che si riconosca però che la questo processo decisionale non si può tenere strani non si può tener fuori il corpo elettorale
Ecco a proposito di rapporti con con il corpo elettorale in senso lato a meno di sconvolgimenti imprevedibili avremo ancora dei governi di coalizione
Ora
Una delle cose delle anomalie nel sistema italiano è che uno vota per un partito ma sicuramente non sa per quale governo andrà a votare perché il partito socialista e così coerentemente ed ostinatamente contrario all'ipotesi degli apparentamenti elettorali prima prima del voto
Cioè perché contrario a dire in una certa situazione politica agli elettori se voi votate per il partito socialista sappiate e Partito Socialista farà un'alleanza con
Il PDS onde la Democrazia Cristiana con e ma perché non sarebbe un elemento di chiarezza svolte per molte ragioni tutto non credo che sarebbe motivo di chiarezza se pensiamo che sostanzialmente questo tipo di impegno sarebbe un impegno senza sanzione
Noi per esempio a livello di enti locali spesso abbiamo avuto dei partiti che si sono impegnate solennemente hanno giurato la propria incompatibilità Partito Comunista Democrazia Cristiana
Sì giuravano eterna concorrenzialità
Il giorno dopo delle elezioni l'impegno assunto in campagna elettorale veniva disinvoltamente tradito e si dava luogo aggiunte
Dici Picci
Il PSI non aveva assunto l'impegno di questo tipo per favore per favore scusate scusate abbiate pazienza per favore vi prego di di lasciar dire seriamente all'onorevole andò la sua opinione so bene che le cose bisogna chiamarle col nome di hanno una Giunta di CPC è una giunta DC Piccirilli non si può chiamare in modo diverso
Ma vera Vespa veda Vespa milanese a favore abbiate pazienza noi rileviamo vi prego lei si riferisce lei si riferisce alla proposta dalla DC
E cosa vogliamo porre questo problema è una proposta che in un certo senso paventa e cerca di prevenire dei pericoli inesistenti
Noi non abbiamo avuto in corso di legislatura un cambio delle maggioranze quindi mai si è posto in Italia il problema di una maggioranza che entrata in un certo modo tranne l'ultimo la vicenda repubblicana in questa legislatura
Per ragione a tutti note di una maggioranza che è stata strutturata chiesto strutturata inizio preceduto da un certo modo e poi si è sfasciata in itinere c'è cambiata la maggioranza
Non so
Ma non abbiamo mai avuto un problema come dire di numeri della maggioranza tali
Da consentire alla maggioranza una tranquilla navigazione cioè noi abbiamo sempre avuto delle maggioranze abbastanza larghi il problema quindi è da non è stato mai quello di vincolare fino in fondo i partiti ma spesso di vincolare le corrente dei partiti faccio un esempio
I ministri della sinistra democristiana sono usciti dal governo con una decisione politica unilaterale che ovviamente evidentemente non era la decisione della democrazia cristiana
Il meccanismo di quel tipo lascia da questo punto di vista come dire integri i rischi pericoli che si sono verificati in questi anni sul terreno della stabilita dalla maggioranza e che non discendevano tanto dai patti di realtà reparti del modo come controllare i partiti dal modo come funzionano le correnti e da un'organizzazione dei governi dei governi per feudo prestiti
Tant'è vero che i ministri nel nostro sistema rispondono più alla corrente che al partito di provenienza
Nel momento in cui una corrente ha deciso di sganciarsi dal Governo addetto ai propri ministri di uscire dal governo nonostante che il partito di appartenenza di quei ministri continuasse a rimanere al governo questi problemi non cambierebbero
Questi problemi valore per favore questi problemi devo dire qualunque giudizio Cida qualunque giudizio sulla sua vicenda questi problemi finché i partiti resteranno così come sono si sono verificati ieri e si verificherebbero anche domani grazie per volerlo
Professor Barbera sul problema delle riforme per favore abbiate pazienza sul problema delle riforme istituzionali
Il fino a non molto tempo fa quando c'è stato il il dibattito che poi ha portato all'alla nascita dell'ultimo governo Andreotti
Il PDS era su posizioni radicalmente diverse da quelle del partito socialista
Diciamo che le posizioni del PDS erano più vicine alle posizioni della Democrazia Cristiana
Adesso c'è un riavvicinamento tra almeno a quanto sembra nelle ultime settimane tra partito socialista e PDS
Questo renderà più facile una previsione da parte del PDS delle proprie proposte in fatto di riforme istituzionali cioè sacrificherà
Sull'altare di un rinnovato rapporto di collaborazione le proprie posizioni in fatto di riforme istituzionali oppure oppure nelle posizioni resteranno tanto lontane però da consenta non consentire poi un un rapporto di collaborazione
Ma dunque
Opposte posizioni del Partito Democratico a sinistra sulle riforme istituzionali
Sono state in collisione in rotta di collisione con quel partito socialista ma non sono state affatto coincidenti con le posizioni ufficiali democrazie cristiane io faccio solo un esempio
Nel mille novecento nella primavera del mille novecentonovanta si discuteva la riforma delle autonomie locali
La posizione del partito democratico e a sinistra era perché si arrivasse
All'elezione diretta della maggioranza e del sindaco
Posizione che aveva anche dicono Verdi ma adesso vedo che sta cambiando un tantino le sue impostazione anzi anzi direi
Direi che posizione che abbiamo assunto superando un certo vetero proporzionalismo grazie anche al contributo di Diego Novelli
Per la posizione per l'elezione diretta della maggioranza è segno che una cosa un tantino diversa dall'elezione diretta del sindaco nel senso che lezione dirette nel sindaco
Nel senso che azione diretta del sindaco
Può anche prescindere dalla conquista di una maggioranza del consiglio ci può essere un sindaco che non ha una maggioranza in consiglio
Mentre invece non sa proposta era quella di reggere insieme
La maggioranza con il Sing Sing when quanto capolista della coalizione vincente
Su quella posizione c'erano anche il partito liberale e gruppi consistenti da democrazie cristiane in particolare quelli che si riconoscevano nell'onorevole segni la posizione ufficiale la democrazia cristiana era contraria la posizione ufficiale del ministro Gava che era il massimo rappresentando le nozze cristiane in quel dibattito era perché si approvasse la legge centoquarantadue nel modo come è stata approvata cioè puntando non sulle riforme elettorali ma su due elementi il termine per la formazione dei giunte e la sfiducia costruttiva
Fu impedito al Parlamento di discutere attraverso la posizione della questione di fiducia il governo Andreotti pose la questione fiducia
Quindi allora in quel caso ci troviamo in contrasto sia con rotta di collisione sia col Partito socialista tutto intero che con la parte consiste in stucco più consistente la democrazia cristiana democratica ufficiali
Voglio ricordare questo soprattutto in assemblea di amministratori perché per due motivi non per polemica politica per dire che era sbagliata la posizione che puntava sulla sfiducia costruttiva o sulla sul voto palese o sull'elezione diretta sull'elezione entro certi termini del del delle giunte
Perché abbiamo visto regione Novelli in questo che le giunte sono state fra formate in due mesi però erano giunte balneari che sono sfasciate passato dei passati calde primo caldo
E anche perché ha dato ragione a quanto noi dicevamo
Più volte l'abbiamo detto io e Novelli per esempio
Anche imponendo un qualche nostro compagno dell'Anci
Che la sfiducia costruttiva è una cosa che non serve annulla
Perché la sfiducia costruttiva presupporrebbe una cosa che raramente si verifica sia nei consigli comunali che in Parlamento
Che cioè le giunte cambiano o i governi cadono per un voto di sfiducia del Parlamento o del consiglio comunale mentre invece tutti abbiamo sempre saputo
Ma c'era chi voleva far finta di non saperlo che invece chiede giunte cadono perché c'è un partito che ritira provvede negazione
Le giunte cadono per crisi extra consiliari
Che quindi non serviva a nulla era soltanto un modo per ingannare
La gente no far capire che si tentava di fare qualcosa se subissero riforma elettorale
Non volevo ricordare solo per ragioni polemiche ma voglio ricordarlo anche perché
E perché voglio dare ancora ma l'aiuto salvando
Con il quale ci incontrammo allora ci scontriamo
Perché la ritengono andrò ti posa questo di fiducia perché il partito socialista disse o c'è anche l'elezione diretta del capo lo Stato non si arriva a Ezio diretta ai sindaci cioè o tutto nulla il che significa sceglieva il nulla
Però oppure scegliere opere cosine
Procediamo che così ne eh no facenti e qualche passo avanti adesso ecco c'è voglio dare una mano d'aiuto anche a salvando e dire questo ma e proprio vero che l'anomalia italiana dell'instabilità
Devi giunto della instabilità dei governi deriva dal fatto che i cittadini non sanno prima quale coalizione verrà formata cioè c'è un'anomalia italiana
Siamo ormai posso migliora ricordato anche più volte il Paese che ha un record i nostri governi durano in carica nove mesi mentre altri
Abbiamo superato altre paese rogatorie in basso siamo un Paese cioè quindi che non è in grado di presentarsi in Europa come diceva Manzella con
Progetti generali risanando il debito pubblico cioè tutta per cose che sappiamo è che non sto qui a ricordare che io sto per qualcos'lavoro
E così via siamo un Paese in cui c'è governi che dura in carica e nove mesi non solo in grado di muoversi per progetti generali devono vive alla giornata devono cercare come dice Andreotti Massimo Conti minimo comun
Divisore tra i partiti
I cittadini hanno sempre saputo per quale coalizione quale coalizione sarebbe stata posta in essere il giorno dopo tranne qualche volta negli enti locali tranne qualche volta negli enti locali
Se si esclude il mille novecentosettantasei
E il mille novecentosettantanove serviranno sempre saputo ci sarà il la coalizione centrista oppure ci sarà il centro sinistra oppure ci sta il pentapartito così come consentitemi i cieli di Brescia
Sapevano che ci sarebbe stato una coalizione di pentapartito qualcosa di analogo adesso non mi ricordo e che il sindaco sarebbe stato Padula che fu eletto con un numero enorme di preferenze
Quindi il problema non è quello di di far sapere ma è quello di dare ai cittadini direttamente la possibilità di eleggere i Governi enti locali regionali e nazionali
In Europa
Qualche mese fa i cieli di tedeschi sono andati a votare e hanno eletto di cui eretto tra virgolette perché è un'elezione di fatto e hanno scelto raccolte la fonte entra un governo collocano la Fontaine
In Inghilterra si andrà a votare fra non molto e i cittadini sceglieranno fra nei giorni
Non so se era ancora Kinnock a esprimere
Il la prospettiva tematico il governo laburista così come la Spagna che era nel Medioevo franchista fino a qualche hanno fatto una Milano centosettantotto e che oggi ha un sistema politico più moderno di quello italiano i cittadini sonda che scegliere tra Gonzales un Governo Consales è un Governo Suarez e Consales poi tra l'altro governa con trentanove
Per cento
Quindi il problema non è conoscere l'alleanza
Il problema è fare in modo che i cittadini scelgono direttamente una maggioranza e un sindaco che ci definisce gode prendo un governo con le tecniche
Possibile chiaro che presso le tecniche si può discutere si può litigare ma l'obiettivo deve essere visto ulteriore problema elemento andrebbe bene anche in Italia un governo in cui il partito del trentanove per cento il potere che Consales in Spagna
Non sono affatto non sono affatto messo il Marine Brazzo
Dal non una scuola suggerita nella domanda devono io rispondo no siccome nonché uno degli amici in sala applaudito Puteaux pensa di essere imbarazzo io rispondo se tutto questo avviene non sulla base di un premio di maggioranza
Ma sulla base di un sistema prevalentemente maggioritario che consente ai cittadini di scegliere direttamente tra schieramenti ai governi alternativi cui cioè in cui citati non si limitano a premiare il partito di maggioranza relativa al quale poi col suo bravo premio come la proposta lega la proposta nega che non è la proposta De Mita Ruffilli la proposta lega prevede un premio prima di torna già anziano Attilio dico se la prospettiva dovesse essere quella sera tecnica per arrivare a quel risultato dovesse essere quelle penne partito Pacenza ero attiva io sono d'accordo quando e dico di no
Se invece dovesse essere quello
Di un collegio uninominale o di un sistema maggioritario in cui ci sia una competizione una proposta di governo non di coalizione allora io son d'accordo
Antico trentanove per cento
Dottor Vespa ma i governi sono caduti perché c'è stato l'ha detto anche andò una il conflitto l'instabilità dei governi deriva dal conflitto tra i socialisti democristiani non anche da conflitti interni alla democrazia cristiana del mito Andreotti
De Mita Ugo Riva
E fino a quando diamo una delega e partite sarà sempre così
Così come a Brescia il conflitto è stato interno al partito di maggioranza attivasse Padula fosse stato letto con una maggioranza direttamente i cittadini Padula continuerebbe a governare poi ce li vedrebbero serve
Secondo nato avrebbe visto se governa bene o male alla fine dei cinque anni avrebbero premiato ho pulito quell'Amministrazione questo il punto
Questo significa che questa politico moderno però ecco dico dando eleggere una maggioranza è un Governo non eleggere un capo dello Stato
E con un Parlamento poi eletto con la proporzionale perché il modello che finora il partito socialista ci ha dato di un presidente Repubblica eletto direttamente i cittadini che galleggia su un Parlamento eletto con la proporzionale quindi frantumato
Incapaci esprime una maggioranza e un governo che assomiglia fortemente al Repubblica di Weimar con un presenta Repubblica Hindenburg eletto direttamente dai cittadini che cerca di imporre forte dalla situazione dirette i suoi governi al Parlamento frantumato incapaci di esprimere maggioranze governi che vengono respinti cinque show di mente anticipati in due anni e mezzo e poi e poi sappiamo tutto comandata Fini
Sappiamo tutti come è caduta la democrazia di Weimar nel mille novecentotrentatré e allora non delega plebiscitaria
A un capo dello Stato
Se mai elezione di un governo capo allo Stato poteri di governo lo si può anche discutere vedere io so preferisco elezione diretta del premier Pisco azione diretta dei governi ma neanche semplice patto pre-elettorale tre partiti perché non basta
Il patto pretura del prepartita aveva un senso poi parliamoci cerchiamo di capire lamentava cambiando sotto gli occhi aveva un senso quando il partito socialista era in una posizione centrale avevano avente deposizione si trattava di
Limare le unghie al parto socialista e come ha detto l'ha detto con certe eleganze anche un noto esponente un alto esponente democristiano e quindi bisognava di mutamento di posizione ma oggi
Caduto anche il muro invisibile di Berlino nel momento in cui tutto
E in movimento il quadro politico il problema non è quello di vincolare a posizioni preventive e quello di fasce dei cittadini direttamente il governo in che modo farlo sia un minuto
Io mentre parlavano i miei colleghi relatori pensavo
Al noto paradosso che è stato seguito Zagrebelski ma che in realtà di Kelsen
Cioè di come un sistema politico riesce a riformare se stesso
Un sistema politico come quello italiano
E in crisi perché non sa produrre decisioni forti
Non sa produrre decisioni
Come uscirne fuori
Io ricordo ancora delle mi ricordo d'infanzia c'è il barone di Münchhausen uno il quale caduto nelle sabbie mobili
Riuscì a trarsi fuori le sabbie mobili tirandosi per il codino ricorderete tutti quanti mai però Damon cause era una favola sarebbero non causa un periti bambini
Come può riuscire sistema politico a tirarsi fuori
Io penso che sia opportuno che qualcuno di delle cordate italiane
I referendum elettorali dottor Vespa i tre referendum elettorali R. il tentativo di una parte della società civile
Di una parte trasversale da Società politica di lanciare al sistema politico una corda per tirarsi fuori dalle sabbie mobili
E sono venuti fuori mi piace ricordarlo qui in assemblea dell'Anci l'idea dei referendum elettorali è venuto fuori proprio momento in cui il Parlamento non riuscì per la posizione della questione di fiducia a discutere di riforme elettorali comunali
In quel momento fu presa la decisione di andare avanti con il referente
Quello sulle preferenze del referendum meno significativo io non penso che non abbia prodotto degli risultati un risultato parziale lo ha prodotto che quello di rompere le cordate ma comunque non è un risultato che rinnova il sistema politico
Si può tentare con altri referendum tra cui se mi è consentito
Il quattordici ottobre anche raccolto le firme per un referendum
D'iniziativa popolare per il superamento del limite dei cinque cambi mila abitanti per le maggioritario
Intendiamoci questo è un referendum onesto dirlo tanto non ci sono giudici costituzionali c'è solo Novelli che ha qualche perplessità è un referendum fortemente propositivo
Fortemente propositivo mandano a raccontare Giuliano Amato
è fortemente propositivo perché tutti i promotori sono d'accordo su un punto che questi Stemat trasferito ai Comuni
Di trecento mila quattrocento mila abitanti potrebbero ridurre potrebbero ridurre l'area della rappresentanza ma da tempo tutti quanti abbiamo dicendo in giro lo diremo anche la raccolta di firme da quattordici ottobre in poi che l'obiettivo ecco arrivare all'elezione diretta della maggioranza di essi l'obiettivo cioè quella riforma che era già matura lo scorso anno e che se fosse stata varata in tempo certamente avrebbe consentito
Che gli Enti lombarde consentito di avere enti locali con maggioranze più forte più solide conta pienamente anche dell'opposizione ancora più robuste e più forti
C'è un libro di Cazzola e chiudo su questo punto che dice che non so se avete visto le missioni locali dura in media
Quattordici mesi
Un punta che si è alzata negli ultimi dieci anni ma che tende nuovamente a diminuire in quattordici mesi non è possibile governare una città ma sono quattordici mesi poi spesso di non governo
Perché non contro le crisi
Ma la minaccia di crisi è peggio della crisi perché la minaccia la crisi paralizza obbliga alla ricontrattazione quei partiti
Al non a volte non c'è governo ma c'è contrattazione permanente e le crisi si superano
Accrescendo le pratiche spartitorie
Allargando l'aria del compromesso al di là degli Enti locali
E determinando quel distacco fra i cittadini e le istituzioni che gli enti locali non meritano perché tutto sommato tutto sommato finora se l'istituzione hanno retto hanno retto
Perché i comuni sono stati in prima linea ma quali difficilissime condizioni chiaro io dico se il riformismo deve essere sicura dualismo deve essere cominciamo dalla legge elettorale per i Comuni abbiamo sbagliato nel novantanove ormai più non portava avanti
E contemporaneamente andiamo avanti con le riforme elettorali e istituzionali certo non bastò soltanto riforme tonale anche le riforme istituzionali andiamo avanti ma senza girare sempre intorno al tavolo Ando dice un referendum propositivo
Va be'si può anche pensare si può valutare in che forme in che modo io personalmente per sempre per l'indirizzo potrei anche vederlo bene ma intanto ci sono i referendum previsti dalla Costituzione utilizziamo quelle
Grazie professor bene io chiuderei questo primo giro e al tempo stesso riaprì Ray un telegrafico vista l'ora secondo giro con i senatori Triglia proprio partendo dalla proposta del professor Barberi era cioè quello di avviare le riforme
Vado via
Scusate
Va bene allora va benissimo lo stesso ricominciamo con sempre su questo tema con Gianfranco Miglio ecco il il secondo giro veramente pregherei di farlo di un paio di minuti perché e piuttosto tardi
Allora dice e prosa Barbera cominciamo la riforma dall'elezione indiretta de il sindaco e del governo locale nel suo disegno di revisione costituzionale presso il miglior c'è posto per una proposta di questo genere
Momento mentre
E con alcune osservazioni però dando io voglio dire che il dibattito che c'è stato adesso
In fondo di di cucina politica non mi interessa quello che le responsabilità sulle responsabilità delle riforme si riforme no formazione del governo non governo io riassumo le cose in questi termini ormai siamo avviati ad una prova elettorale che dovrebbe cambiare l'equilibrio del Parlamento italiano in questo Parlamento italiano si formerà necessariamente uno schieramento riformista
E il Parlamento dovrà avere una commissione costituente e si avvierà perché se non si avviasse allora le cose Poggi avrebbero al drammatico si avvierà il processo di riforma
Riprendo il discorso su quello che diceva a proposito delle degli dei corpi locali ed è una domanda che mi ha fatto io ho sempre sostenuto che e del resto l'opinione del gruppo di Milano che accanto all'elezione diretta del primo ministro dovesse averci l'elezione diretta del Presidente della Regione ed il sindaco
Mantengo una simpatia per questo per questo questa soluzione
Però la colloco in un quadro molto più molto più ampio nella intervista che mi ha fatto Staglieno
Io ho avanzato una proposta di carattere più generale a proposito degli esecutivi comunali provinciali e regionali
L'obiettivo a cui noi tutti dichiariamo di volere spendere è notoriamente la riduzione del dell'occupazione da parte dei partiti delle istituzioni e in modo specifico delle istituzioni locali
In secondo luogo diciamo
Che noi ed è vero che noi siamo afflitti da un eccesso di professionismo politico
Cioè abbiamo lo dicevo prima va un un cento di professionisti potenzia agli aspiranti o altro della politica che indubbiamente sproporzionato se lo confrontiamo con quello di altri Paesi
Nella interviste io ho cominciato ad abbozzare
Una riforma che muove da una esigenza
Affrontata abbastanza a livello minimale dalla costituzione della quinta Repubblica e che io ho visto invece ripresa con con molto con molta fermezza
Belle in quelli misteriosi proposte di riforma costituzionale avanzate dalla Democrazia cristiana per un momento faceva cogestione
La cucina politica
Ecco e il problema della separazione
Tra chi governa e Keira prese
Vulgo il problema dell'abbandono della qualità di parlamentare da parte di coloro che diventano ministri
Della qualità di consiglieri comunali da parte di coloro che diventano membri dell'aggiunto sindaci io credo che si può uscire dalle nostre difficoltà soltanto sei sia tocca una formula molto più
Tranciante molto più decisi
Noi dobbiamo renderci conto che la carriera di rappresentante migliore la qualità
Di rappresentante non deve costituire una carriera
Così come pensano gli elvetici
La rappresentanza
E una milizia
è un servizio che si rende con un indennizzo minimo
Tende Tempo più del tempo venne spesi sopportati
Ma chi diventa consigliere comunale consigliere provinciale o regionale
Non apre la strada ad una carriera propriamente politico professionali se non a determinate condizioni
Tutto questo è possibile si si parte dall'idea che le giunte
E quindi anche le compagini ministeriali devono essere formate da un Citto di politici che si dedicano a questa funzione
E che diventano fruibili quando si forma una maggioranza supponiamo in un Consiglio comunale
E queste deve costituire il governo del Comune scendiamo più in concreto
I cittadini eleggono il consiglio comunale
Il Consiglio comunale questo io lo do per lei a partire dai trenta mila abitanti show il Consiglio comunale
Elegge eletto ha una sua maggioranza non importa se di un partito solo o di una coalizione
Questa maggioranza scegli il sindaco
Questo sindaco è un city manager
Lo sci in un albo
In cui si colloca hanno persone le quali abbiano fatto evidentemente in passato esperienza di amministrazioni di rappresentanza
In un comune in una provincia
Lasciatemi finire per favore lasciatemi finire di esporre il mio modello poi pensa prego abbiate pazienza
In questo in questo momento
Allora noi abbiamo un cento e può essere un albo tenuto dall'autorità pubblica
Di persone che Opel studi fatti ma soprattutto per esperienze fatte e in questo centro dovrebbe entrare normalmente anche una certa fase di esperienza come consiglieri come cioè rappresentanti questi che sono candidati a fare i sindaci o gli assessori vengono il sindaco viene scelto dal consiglio comunale
E il sindaco investito dalla maggioranza del consiglio comunale sceglie i suoi assessori sempre in questo in questo ambito
Io questo questo modello l'ho l'ho disegnato perché
Io sono stato sempre toccato dalla condizione in cui si trovano degli ottimi amministratori pubblici ottimi assessori ottimi sindaci i quali per la caduta della maggioranza da cui dipendevano si trovano disoccupati si trovano senza possibilità di continuare esplicare la loro funzione
Perché non possono lasciare il proprio ambito in cui sono stati eletti
Se invece interno in una in un albo intercambiabile
I consiglieri comunali del Comune a possono andare a scegliere un sindaco che ha fatto la sua provi in maniera positiva in un altro comune in un'altra in un'altra comunità
Questo aggiunge Orione questa soluzione
Avrebbe il merito di avviare
Alla formazione di due Citti di due non dico carriere perché carriere soltanto la seconda
Con una limitazione dunque
Del ceto politico professionale tutti gli altri sarebbero consiglieri
Non dovrebbero lasciare la loro professione privata
Perché dovrebbero averla
E non si partirebbe dall'idea che la politica è una professione per cui c'era gente che comincia a studiare da qui da deputato a quindici anni
Questo è l'aspetto deteriore del nostro sistema politico grazie professor negli atti
Professor Manzella vorrei no la prego abbia pazienza il secondo giro per essere molto rapidamente grazie Losa Manzella volevo chiederle tra l'altro una nella sua brevissima replica lei prima ha detto sono favorevole alla lezione all'elezione diretta del primo ministro volevo chiederle favorevole anche l'elezione diretta del sindaco
E il sei può trovare anche lei un meccanismo per rendere direi meno incombente meno pesante il professionismo della politica
Ma io sono come dire tenacemente attaccato all'idea della politica come rappresentanza e e e ugualmente tenacemente attaccato all'idea della necessità che le istituzioni possano limitare la politica
Io e sono attaccato anche un'altra idea che in questo momento noi dobbiamo umilmente copiare ogni tanto mi capita di andare a Parigi non molto spesso come vorrei a Parigi c'è un signore che si chiama Chirac sindaco da molti si mi anni ha continuato a fare il sindaco sempre a letto anche quando facevo il Presidente del Consiglio ha potuto fare il sindaco splendidamente perché aveva dalla sua il potere istituzionale di i scegliere una équipe tecnocratica al massimo livello che conduce Parigi nella maniera in cui in cui Parigi e condotta altro sistema altro altre un'azione altra copiatura è capitato una volta di andare a Colonia in in Germania e ho conosciuto un signore che si chiama Manfred Rho manda il suo padre si chiamava il rimedierà la volpe del deserto bene Manfred Rommel era un brillantissimo umbre lentissimo ingegnere e da dieci anni sindaco di Colonia perché me l'ha spiegato lui spesso perché splendida anche perché e splendidamente che ho pagato continua la carriera che e gli ideali che aveva che aveva a suo padre di servire di servire lo Stato di servire in questo caso la sua città ma non non rinuncia alla al alla sua posizione ecco io credo che sono questi due esempi europei e DiVersi dei di sistemi ma che però non vedo il perché non possano essere applicati anche nel nostro Paese senza come dire senza cambiare quella che è l'essenza della nostra democrazia locale che è l'essenza della dell'elezione io ho sentito il per sommi capi quelle che è stata la proposta Triglia il l'elettore provvisto di una doppia scheda la scheda per l'elezione dei suoi rappresentanti la scheda per l'elezione del del sindaco io credo che questo sistema di elezione parallela della rappresentanza del consiglio comunale e assieme l'asse la scheda per l'elezione e e persone personale di una figura che come dire e il il il Cinco diventa il il simbolo della città il la personalità capace di unificare lo sforzo per la città mi pare che sia un si stemma che contenga e e elementi di modernità quegli elementi di modernità cui il Parlamento come ha ricordato poco fa Barbera fu sul punto di arrivare con quel con quelle tecniche di autoriforma con quella lotta tra progressisti e conservatori che molto spesso impedisce veramente le le riforme che sono nel sistema
Grazie osserverà Diego Novelli voleva chiarire brevemente il suo punto sull'elezione diretta del sindaco
Volevo soltanto dire al l'amico e compagno perderà che non ho cambiato idea
Io ho presentato una proposta di legge tre anni fa quattro anni fa circa con trentotto colleghi parlamentari del Partito comunista allora liberali compianto Mico Luigi Filippo
Repubblicano in socialdemocratici democrazia proletaria Verdi Radicali che prevede l'elezione diretta dell'esecutivo
Vale a dire chi va a votare sa che c'è di una squadra e sa che il componenti di quella squadra destinati a governare
La propria comunità sono indicati dal sindaco agli assessori in Spagna addirittura ci indica quale sarà l'assessorato che viene attribuito alla persona quindi sai sì a fare l'assessore all'Urbanistica viene messo magari un farmacista che potrebbe benissimo fare anche l'assessore all'urbanistico è bene che il cittadino lo sappia prima
E la proposta Triglia che non è stata molto esplicitata anche quell'accenno nella sua relazione
Professor Manzella comporta dei rischi gravissimi quello che negli Stati Uniti
Nel meccanismo nel sistema elettorale americano si chiama l'anatra zoppa cioè c'è il rischio e il sindaco si è espresso data la sua popolarità data le sue conoscenze
Da un certo tipo di maggioranza nel consiglio comunale abbia un'altra maggioranza come negli Stati Uniti avviene per il presidente negli Stati Uniti e il congresso mini magari un presidente L'Espresso
Da una coalizione da da un voto repubblicano e un un congresso poteva compiere conseguenze gravissime di paralisi io non vedo perché dobbiamo andare incontro ha dei rischi di questo genere perché non ci diamo un sistema semplice si dice questa è la squadra queste la squadra B questa è la squadra ci cittadino va della cabina sceglie chi vince governa e chi perde va all'opposizione un'ultimissima battuta sui referendum
Augusto non possiamo usare i referendum soltanto come colpi di piccone con il piccone non si costruisce nessuno edificio
Allora il referendum che voi avete firmato che proponete il quattordici ottobre di portare all'universo di tutti i Comuni sistema maggioritario che Segni quattro quinti
Del dei consiglieri alla maggioranza
Che che alla lista che risulta maggioritaria ecco io credo che sia un'offesa alla democrazia perché dei comuni superiori trenta mila abitanti vi immaginate il Comune di Roma Milano Torino e tutti gli altri Comuni conga
In consiglio comunale ottanta consiglieri sessantaquattro di maggioranza e quattordici di minoranza presto non è se mi dite lo usiamo come piccole beh io credo che i picconi vadano usati con maggiore cautela
Perché poi come ce l'ha detto per la preferenza unica
Io condivido abbastanza le preoccupazioni di Vespa della preferenza unica io avevo sostenuto non la preferenza unica dieci preferenze allora sì sì sì squallore svoltava il mercato ma adesso con la preferenza unica
In certe realtà sarà conquistata a colpi non solo di milioni forse di qualcos'altro
Ecco c'è mai se si voleva o abolire la preferenza o portati a dieci così si svaluta o sul mercato visto che la legge della domanda e dell'offerta sappiamo tutti cosa vuol dire quindi facciamo attenzione che poi si dice ma se vince referendum il Parlamento sarà poi costretto a rimediare per la preferenza unica non ha rimediato i cortili le circoscrizioni andremo a votare in circoscrizioni come quella di Torino Novara Vercelli con circoscrizioni mostra e quindi ci troveremo con tutte le conseguenze che Vespa qui evidenziato non credo per spirito di parte ma perché ha dato un un dato obiettivo e quello che è
Grazie offesa alla democrazia
Bello
E intanto prendo atto prendo atto che Novellino ha cambiato idea Novelli è prevenzione dirette Della squadra e del sindaco cioè tracciabile pressing degli assessori la siamo quasi d'accordo
Io sono
Offeso la democrazia dice Vespa
No addetto a Rovelli solamente novelle
No secondo me novelle deve non ci ha pensato bene anche se l'ho visto che l'ha detto
L'ha detto anche un'altra occasione Diego queste l'associazione dei Comuni d'Italia
Che mette insieme otto mila duecento comuni
Tu sei meglio di me che sette mila comuni sette mila in sette mila comuni c'è il sistema maggioritario
Non mi dirai che sette mila degli associati dell'associazione di cui tu sei autorevole dirigente vive una condizione di minorità democratica
Lombardo
Comune di Roma
Perché tra un Comune di quanto tra il Comune
Di cui è sindaco il nostro presidente poi biologo quattrocento abitanti c'è un po'di differenza tra Tognolo ero ma che ha che ha che ha qualche milione di abitanti abbiate pazienza a Tognolo anche se c'è una maggiore
Za di un certo tipo un rapporto con l'opinione pubblica comunque pace ma Roma rimane difficile comunque sia chiara una cosa stiamo sulle parole che è una cosa mazze chiara una cosa cioè io considero
Il l'estensione spia maggioritario in ogni caso un migliore di questo pessimo sistema elettorale che ci troviamo di fronte però l'obiettivo e quello non di andare contro il Parlamento ma di far sì che il Parlamento possa votare e approvare una legge di riforma elettorale per l'autonomia locale
Ha un contenuto propositivo è un piccolo colpo di piccone
E se non usiamo qualche piccolo colpo di piccone avrà ragione professor Miglio che vuole distruggere completamente l'accadere dice non c'è nulla da fare ricostruiamo ex novo io voglio ristrutturarle e anche per ristrutturare è necessaria qualche piccolo colpo di piccone
Dice esattamente Barbera se noi siamo il piccone Ariel bulldozer fa sostanzialmente
Ora novum mi sono tutti largamente favorevole all'elezione diretta del sindaco su questo il partito socialista se non ricordo male aveva qualche riserva perché
Cioè perché bisogna eleggere il presidente La Repubblica e non il sindaco ma io Verdi credo e questo deve essere suffragata anche dal tipo di analisi che poi fanno tutte che si è fatta anche in questa sede che noi viviamo
In uno stato di Verdi abbiamo detto oggi i partiti sono forti per ragione a tutti noti che i partiti sono le istituzioni e che lo stesso funzionamento del gioco democratico in un certo senso è stato condizionato pesantemente dall'organizzazione partite per esempio
Noi nel settanta abbiamo fatto una grande riforma la riforma regionale
E abbiamo avuto degli statuti regionali che ciascuno per proprio conto si dava una particolare forma di governo il fatto di essere stato dei partiti ha comportato che via via il funzionamento delle regioni tendenzialmente si uniformassero ad un modello generale che poi era il modello più utile per come dire un controllo dell'istituzione regionale il più perfetto possibile dal punto di vista del sistema dei partiti di guisa che l'organizzazione dei partiti abbia via modificate
Eliminato corretto quelle stesse diversità organizzative per le stesse peculiarità che riguardavano i diversi sistemi regionale ho fatto questa premessa per dire che cosa che in un sistema come il nostro tutto si tiene
E l'idea di potere realizzare insieme
Una periferia politica liberata dalla morsa dei partiti
All'interno di un sistema poi politico generale che al centro cioè nel proprio cuore vede i partiti con la stessa forza con lo stesso peso
E quindi anche con la stessa presenza pervasiva determinerebbe a livello istituzionale un corto circuito delle due una o la paralisi o una crisi di rigetto
Nel senso che è una zona franca dal sistema partitico quella periferica verrebbero paralizzato espulsa diverso è invece un ragionamento da questo punto di vista io sono d'accordo
Con l'impostazione originario di Miglio certi senno e naturalmente ci muoviamo e amo dall'idea di ridistribuire il potere tra i partiti del popolo non c'è dubbio non c'è dubbio
Che ogni istanza di governo deve registrare questa novità fondamentale
E allora è chiaro che l'elezione diretta del capo dello Stato del prezzo o del Presidente del Consiglio deve accompagnarsi ad un sistema generalizzato di elezioni dirette questa secondo me è una conseguenza inevitabile
Nel momento in cui il confronto si incardina su questi temi bisogna sapere anche dove si va poi apparati quindi noi non demonizziamo l'elezione diretta del sindaco
Riteniamo che in uno stato in un sistema all'interno del quale il potere dei partiti non si modifica
In un sistema all'interno del quale il centro del potere politico e fortemente tenuto dei partiti non è pensabile creare zone franche
Quindi liberate dai partiti in periferia
Utilizzare in questo senso la le Autonomie locali come laboratorio non ci consentirà mai divenire h dei problemi che abbiamo indicato delle disfunzioni che abbiamo denunciato se mi consentono osservazione
Sono assolutamente d'accordo
Con
Le cose che diceva Barbera
E che io interverrò così con riferimento alla riforma del sistema politico già non c'è dubbio che nel momento in cui arriviamo
All'elezione diretta del capo dello Stato capo del governo o all'elezione diretta del capo del governo in quel preciso momento bisogna modificare il sistema elettorale
Possiamo poi metterci d'accordo
Tenuto conto del modello di riferimento da cui partiamo ma non è pensabile
Che una riforma così importante destinata a incidere profondamente sulle stesse abitudini politiche come l'elezione diretta del capo del governo
O del presidente a Repubblica capo del Governo poi non debba avere una precisa ricaduta sul terreno elettorale una cosa però dico
A seconda che scegliamo l'un l'altra strada noi forniamo anche un giudizio in ordine ad alcune tendenze politiche che si stanno sviluppando che cosa voglio dire noi partiamo da un sistema pluri partitico
Partiamo da un sistema polipetti io non credo che con una legge elettorale si possa realizzare una espulsione d'ufficio
Di un lotto di partiti di un certo numero di partite
E allora mentre la soluzione che propone Barbera inevitabilmente comporta la necessità dello stare insieme dei partiti in due schieramenti contrapposti
E quindi dà per acquisiti processi politici che sono in corso di svolgimento ma che potrebbero ritenere dal tempo la proposta Kiprop con in quella che sosteniamo noi una proposta più sofferta l'azione del capo diretto al capo dello Stato comincia a creare delle tendenze e delle spinte degli orientamenti se i processi politici sono veloci la situazione a mio giudizio e matura
Perché la maggioranza elettorale che si è formata intorno a presenta la Repubblica diventa poi una maggioranza politica di governo
Grazie onorevole andò una telegrafica conclusione anche a nome del senatore Triglia che è stato chiamato ad un altro impegno ma io credo che non ci voglia molto a riconoscere che i prossimi mesi saranno davvero decisivi per questo Paese
Io non credo come dice il professor Manzella che noi siamo un Paese a sovranità limitata però certo
Che rischiano di diventarlo se non assumeremo degli atteggiamenti degli atteggiamenti coerenti e quindi da un lato il Governo sarà chiamato ad interventi di risanamento durissimo
Dall'altro i partiti sono chiamati a recuperare un rapporto con la gente
Che non potrà precipitare più di tanto perché sono veramente scivoli eremo alla Seconda Repubblica
è possibile quindi abbiamo grande bisogno di riforme credo che la l'inizio e la prossima legislatura dovrà portare i partiti ad avere un accordo ed è possibile anche che si possa partire da quelle riforme di cui si è parlato stasera dell'elezione diretta presenta dei sindaci per dare proprio al Paese un segnale e alla gente un segnale che qualche cosa sta cambiando proprio negli strumenti di amministrazione che sono più vicini proprio alla sensibilità e agli interessi più minuti dei cittadini
Grazie e buona serata