Il vuoto della sfiducia crescente nella scuola

Buongiorno siamo al terzo appuntamento del mese sociale quest'anno sapete il tema è
Fare una riflessione sui ruoli che si stanno creando mi son creati la nostra organizzazione sociale anche su
Come tornare riempirle uno delle
Dei nodi fondamentali nella vita
Collettiva certamente la scuola la formazione
Che dobbiamo riconoscere e il più grande meccanismo di equità sociale e anche di effettiva
Esercizio dalla democrazia la scuola non è soltanto
Questione di istruzione o di civile ma è una è una questione guarda l'avanzamento complessivo della nostra società certo molto spesso non abbiamo interpretato più che
Come equità come egualitarismo e quindi abbiamo
Ceduto alla
Questione che invece connessa direttamente con
Con la formazione con l'istruzione cioè la meritocrazia fatto che
Le opportunità si danno a tutti i più bravi devo andare avanti rientrare classe dirigente
C'è un altro aspetto che
Crea certamente un vuoto che tipicamente italiano quello
Che abbiamo chiamato anche in altre circostanze degli per formazione cioè tutti tendono a entrare in maniera generica al sistema formativo ma il sistema formativo e
Più dissipatore di quote di risorse di energie
Di altri sistemi formativi e questo è un problema molto seria ma comunque perdonate ha scritto questo bel testo cioè socio illustra
Buongiorno a tutti
Ha lasciato parlare della scuola della sfiducia e la scuola non è un argomento nuovissimo sappiamo bene che problema diciamo che
Emerso già da qualche anno con alla scuola che per l'istruzione in genere che ha perso la sua sulla centralità educativa Costituzione con la concorrenza di altre agenzie
Dobbiamo dire che la crisi diciamo occupazionale che stiamo vivendo non solo
Ha reso questo argomento emergenziale parliamo appunto dalla disoccupazione dei giovani
Oggi non ne parliamo se non come sfondo delle delle riflessioni che andremo a fare però
Punto è sicuramente ben presente
Possiamo partire da un dato generale anche perché molto recente e ci mette a confronto con
Con l'Unione europea nell'ultima indagine appunto sul rapporto sociale dei giovani Europa vediamo che i nostri giovani
Tra e i diciotto e ventinove enni sono quelle che sono meno sinistri per il futuro siamo al quarantasette per cento quindi meno della metà atti mista mentre invece non ed europea il sessantasei per cento
Che cosa abbiamo cercato di ripercorre abbia cercato di vedere quali sono
Quei piccoli e grandi distacchi scollamento chiede
Del sistema educativo dalla del corpo sociale dal sistema educativo che vanno ad alimentare questo voto di fiducia
Guardando porti tutti i livelli tra l'altro abbiamo cominciato anche dalla educazione prescolare
E in particolare andando a vedere gli asili nido che ancora nel nostro Paese non sono
Considerati tra virgolette scuola ma sono servizi a domanda individuale
Ma che appunto anche per sollecitazione europea e
Che degli esperto diciamo del settore hanno una funzione educativa molto forte soprattutto
Per
Per ridurre diciamo le gli svantaggi con cui ragazzi i bambini partono a causa della provenienza familiare ad esempio e quindi hanno un ruolo molto importante per lo sviluppo cognitivo FR diciamo
Aumentare l'opportunità di successo formativo nel
Proseguo appunto della loro vita
E lì abbiamo visto che
Ciò nonostante nonostante che la domanda si è un forte aumento in realtà son solo cinquantacinque per cento dei Comuni ad avere attivato servizi dell'infanzia e la copertura è appena del tredici virgola cinque per cento
Questo scollamento tra domanda offerta provoca diciamo un prima Potti o con quelle che comunque vengono giudicate dalle famiglie servizi educativi
Diciamo un primo scollamento un primo disagio
Tanto che sappiamo molto bene
Quale è il problema delle liste d'attesa abbiamo fatto un calcolo che solo nei comuni capoluogo di regione non abbiamo circa
Un trentacinque per cento di domanda insoddisfatta ma con situazioni molto diversificata Palermo e a Roma a Palermo a riguardo più del settanta per cento a Roma al sessantasette per cento
Torino Milano invece stanno messe bene Torino pare che riesca a coprire tutta la
La domanda e Milano a un diciamo un distacco di pena quattro virgola nove per cento
Anche nel sezioni primavera la stessa cosa abbiamo il trentacinque per cento circa trentasette per cento di sezioni primavera che ha voluto predisporre delle liste d'attesa
Il distacco tra
Scuole costo sociale si vede anche nei conflitti
Un più o meno latenti che si sono appunto nel mondo della scuola spione un primo segnale ci viene dai ricorsi al TAR negli ultimi tre anni sono aumentati del ventisette per cento quelli che riguardano l'ambito dell'istruzione
E sappiamo bene
Come delicato diciamo il rapporto delle famiglie col mondo della scuola dal punto di vista formale ormai gli organi collegiali non non hanno più
Ragione di essere qua si va a votare dieci per cento delle famiglie dei genitori ma nello stesso tempo abbiamo altri segnali ad esempio i dirigenti scolastici che ormai consultiamo
Ogni anno anche sul clima che regna nella scuola ci dicono che la situazione in peggioramento abbiamo un disagio da parte degli insegnanti abbiamo un disagio da parte dei genitori
E
E in particolare il trentatré virgola cinque per cento depressi difficile nelle proprie strutture
L'atteggiamento prevalente il clima prevalente quello di demotivazione sfiducia tutto al personale
E così una scuola su quattro ci dice che stanno diminuendo gli atteggiamenti collaborativi da parte delle famiglie
Quindi quella spinta un po'alla collaborazione che va anche nella
Diciamo nella quotidiano del dall'aiutare di portare materiali di sentire così
è si sta in parte favorendo
Non Pardo appunto del
Del del problema accenno solo della prestigio sociale degli insegnanti che quindi
Molto in calo che è un biglietto da visita negativo rispetto appunto alla rapporto
Con
Con le famiglie con genitori che vanno a chiedere
Pelle dell'andamento diciamo dei loro figli
Un secondo motivo di distacco molto importante
è un è un problema anche diciamo non nuovo nel nostro Paese è quello della mobilità sociale
Ordini che in questi ultimi periodi tra l'altro dà anche dei segnali di vere e proprie stallo se non addirittura di arretramento
I dati ci dicono cosa deve vedere una figura due a pagina dieci che in ATI negli anni ottanta che quando si presentano al primo lavoro ci spetta alla loro provenienza sociale la famiglia d'origine
Sperimentano per il ventinove virgola cinque per cento una mobilità discendente
Che è un dato abbastanza più alto di quello appunto che registravamo per le generazioni precedenti
E dopo cinque anni dal primo lavoro quindi tra il primo e diciamo il prosieguo della prima carriera abbiamo un andamento discendente del venticinque virgola sei per cento
E il nostro non è stato un sistema veramente meritocratico un titolo di studio levato continua a garantire
Maggiori opportunità di successo però non è un meccanismo fluido perché diciamo condizionato da due fattori che ancora non siamo usciti a scaffale
L'influenza della provenienza familiare e il mercato del lavoro che orientato supposizioni medio-basse ancora
Troppo intonso queste posizioni
Quindi l'uguaglianza in entrata rimane
Ancora formale ne sappiamo che abbandona soprattutto che è figlio di genitori da spunti che hanno il massimo una scuola dell'obbligo ventisette per cento contro mette diciamo che stanno sotto il dieci per cento per le altre
Per le altre classi sociali oppure
I cui genitori svolgono professioni non qualificate diamo trentuno virgola due per cento gli abbandoni questo gruppo anche il passaggio all'università e
Più
Usuale frequente tra chi viene dalla cosiddetta classe borghese
C'è poi appunto come sappiamo l'impatto con il mondo del lavoro
E che cosa è successo in questi ultimi anni
Come dicevo in precedenza il nostro mercato orientato verso posizioni medio-basse e in questo periodo di crisi sono cresciute solamente le professioni a passo scrive
Soprattutto
E e queste ultime sono state ricoperte da diplomati e laureati sostanzialmente fenomeno dell'over education sì mi avvicino dei più signor ok provo avvicinarlo esatta e
Come vedete nella figura tre a pagina dodici tra il due mila otto due mila tredici
Tra l'amore atti c'è un aumento del trentasei virgola sei per cento di chi svolge lavori abbasso skill e tra i diplomati questo momento è del trentadue virgola sette per cento
E questo riguarda anche lauree che non ci aspetteremmo ad esempio
Il cinque riguarda il cinquantasette virgola tre per cento dei laureati in scienze economiche e statistiche riguarda anche gli ingegneri per il trentatré per cento di loro e a sorpresa anche diplomati degli istituti professionali
Quarantasei per cento di loro svolge professioni inferiori ha un titolo di studio per comunque medio
Se questa diciamo sono alcuni dei fenomeni che si muovono nel corpo sociale in genere
Un terzo campanello d'allarme ci viene proprio dei numeri dell'istruzione da fenomeni che se lo sanno tutti interni a scuola università sappiamo che il confronto internazionale volte è impietoso
Sappiamo dei rendimenti bassi che ci vengono dalle varie indagini internazionali abbiamo un tasso di diploma che è cresciuto molto e ma comunque inferiore alla media europea abbiamo un tasso di abbandono misurata ex post cioè quando i ragazzi sono già al di fuori del della classe detta diciamo corrispondente agli studi secondarie superiori quindi tra i diciotto e ventiquattro anni che
Debbo dire molto migliorato siamo al diciassette per cento di abbandoni in questa fascia d'età
Siamo vicini alla all'obiettivo che l'Europa che abbiamo concordato con l'Europa perché uno degli obiettivi di Europa venti venti che il sedici per cento ma
Diciamo è un obiettivo basso perché in realtà
In in Europa l'obiettivo generale di tutti i Paesi ad arrivare al dieci per cento e molti dei nostri
Degli Stati membri l'hanno già raggiunto anzi sanno anche sotto
Questa è una fotografia ma vediamo cosa succede nei vari livelli di istruzione un dato che mi ha particolarmente colpito proviene sempre dall'indagine internazionale che è quello delle indagini Things PIL se in questo caso in cui si vede che
Al tra il quarto anno di scolarità e l'ottavo anno di scolarità quindi per noi quarta elementare terza media c'è un abbassamento complessivo delle performances interni di apprendimento dei ragazzi che hanno partecipato se prendiamo la stessa Corte di giovani
Vediamo e le indagini riguardano in questo caso matematica scienze
Vediamo ad esempio che in scienze aumenta dal cinque al dieci per cento la quota dei ragazzi che non raggiungono nemmeno il livello minimo accettabile di competenza
Quindi
Dopo questa promozione generalizzata che abbiamo fino alla terza media che ha
Debbo dire dei lati assolutamente positivi ci sono degli squilibri significativi nella Gazzetta degli attrezzi con cui dotiamo i ragazzi per andare alle superiori
E in affetti cosa succede che il
Le fasi di passaggio da non sono sempre quelle più delicate tanto che
L'abbandono al primo anno di superiori quello più elevato abbiamo
Al momento l'undici virgola quattro per cento di studenti che abbandonano anche se dietro questa media c'è sempre una differenza non solo territoriale ma anche in base all'indirizzi di studio
Che abbiamo poi un altro sette per cento che abbandona al secondo anno
Debbo dire che in assenza di un'anagrafe scolastica che funzioni ancora perfettamente non siamo in grado di fare analisi longitudinali di seguire diciamo il destino dei ragazzi
Quindi i dati sono solo delle Proxy di quello che succede nella scuola
Però l'ultima Dossetti della rivista Tuttoscuola sulla dispersione scolastica
Ci fornisce una stima abbastanza impressionante cioè che nel corso di cinque anni noi abbiamo circa un venticinque per cento dei ragazzi che abbandonano
E l'altissima ancora più
Tremenda è che in quindici anni
Viene stimato un abbandono delle scuole statali questo parlando e scuole statali per le superiori ma che raccolgono praticamente la maggior parte dell'utenza di questo livello di istruzione abbiamo due milioni ottocento mila studenti che hanno
Che si sono persi per strada
Di cui solo settecento mila sono stati poi in realtà inseriti in percorsi a scuola non statale oppure della formazione professionale quindi
è immaginabile un colabrodo
Un altro aspetto che possiamo mettere in luce e che comunque anche l'opinione degli atteggiamenti dei degli studenti stessi ci dicono che
Qualcosa non va la vediamo che dalle nostre indagini sento emerso che l'ottanta per cento dei ragazzi che stanno a scuola si chiedono che senso ha sarà scuola nella formazione professionale
Più della metà ritengono inadeguato il corso che stanno seguendo per loro futuro professionale
Hanno sfiducia nel mercato del lavoro al settanta per cento sappiamo benissimo del fenomeno Tenet cioè i giovani che non stanno né a scuola né in formazione professionale nella misura no
Che sono tra i quindici diciannove anni addirittura l'undici virgola quattro per cento secondo gli ultimi dati Istat di cui il sessantacinque virgola cinque per cento inattivi quindi senza fare niente quell'età senza neanche lavorare
Se passiamo all'università anche cliniche il quadro un quadro
Più di ombre che dell'uscente
Primo dato diciamo
Importante è che ne abbiamo tre trenta trentaquattrenne il venti virgola tre per cento dei laureati contro una media europea del trentaquattro virgola sei per cento
Certo ovviamente i problemi di cui abbiamo detto la scarsa mobilità sociale assicurata dal titolo anche dai titoli superiori le difficoltà occupazionale dove vedo perso non agevolano una maggiore propensione al proseguimento degli studi
Sappiamo che le immatricolazioni stanno diminuendo nel l'ultimo anno disponibile due mila undici due mila dodici sono diminuite del tre virgola tre per cento
Anche se in parte questa diminuzione dipende dallo sgonfiamento della bolla dei crediti diciamo facili
E quindi dall'iscrizione che c'è stata da parte di persone che magari lavoravano avevano appunto la possibilità di vedere farsi riconoscere questa loro esperienza
Ma anche se guardiamo al tasso di passaggio all'università
Potete vedere a pagina ventitré quest'ultimo sui diciotto diciannove anni e sceso dal cinquanta virgola otto per cento che non era neanche levato al quarantasette virgola tre per cento quindi
Questo dato siamo ci conferma questa sensazione di
Diciamo disaffezione agli studi superiori
Ma che cosa abbiamo alle situazione continuo abbiamo un quindici virgola quattro per cento che abbandona il primo anno
Abbiamo il quarantatré virgola sei per cento che si laureano in corso diverso da quello per cui si era mai tribolato con conseguenti ritardi e anche l'aumento del rischio di abbandono
Abbiamo studenti che durante l'anno sono inattivi c'è non acquisiscono neanche un credito e qui siamo al venti virgola sette per cento nei triennali e al quindici virgola sette per cento in totale
L'angolo nel suo ultimo rapporto sullo stato del sistema universitario stima che arriva la laurea il cinquantacinque virgola cinque il cinquantacinque per cento scusate degli immatricolati quindi ne perdiamo quasi la metà
Vada avanti un po'più facilmente scusate
Siamo di nuovo un'altra fase di passaggio cioè quella della Triennale alla specialistica
In parte diciamo il modello del tutto dunque
Non è
è stato attuato così come era nelle intenzioni probabilmente perché soprattutto anche se in diminuzione
Cioè
Il fenomeno di un passaggio troppo ampio la specialistica già il fatto stesso che noi continuiamo a dire che era la al ad aggettivare la laurea con il
L'aggettivo triennale come se fosse appunto un passaggio intermedio e non la nave tout-court cita appunto il senso di di come viene intesa in alcuni settori questa laurea
Infatti anche spunto come ho detto anche se si tratta di un fenomeno diminuzione si scrive con passaggio immediato quindi subito dopo laureato alla specialistica al quarantasette virgola quattro per cento dei laureati
Ma se consideriamo anche l'iscrizione ritardate questo dato arriva al cinquantacinque per cento
Non stiamo diciamo non c'è più sul passaggio generalizzato ma questi sono dati metri se andiamo a vedere
Cosa succede nelle varie aree disciplinari vediamo ad esempio che nel senso che fisica
La la specialistica sembra quasi una tappa obbligata perché si scrive il settantacinque virgola uno per cento dei laureati
E e quali sono invece aree in cui il passaggio in marginale che aiutano ad abbassare la media come nel caso delle aule delle lauree dell'Area medica quella di giurisprudenza che però sono quelle in cui c'è appunto la laurea
Principale diciamo nell'aver ciclonico quelle medicina e quella giurisprudenza che è tornata a essere a ciclo unico
E questo dato riguarda ad esempio le scienze infermieristiche per intenderci che sono diciamo titoli che comunque sono molto spendibili sul mercato del lavoro
L'ultimo distacco e poi concludo che abbiamo
Voluto sottolineare è quello territoriale
E ancora una volta parliamo di università
E
E abbiamo due tipi di disaffezione
La prima è quella tutta interna al nostro sistema scolastico
E anch'essa di lungo periodo ma in questi ultimi tempi si sta aggravando che è quello della dell'esodo diciamo sud verso il nord dei ragazzi che si vogliono iscrivere all'università
Noi abbiamo un indice di attrattività dell'università che è
Nel tempo ma è negativo però ad esempio dal due mila sette al due mila dodici è sceso dal ventuno virgola uno per cento al vento meno ventuno virgola uno per cento almeno ventotto virgola tre per cento quindi
E i ragazzi meridionali sempre più tendono a
Cercare opportunità di studio migliori al nord
L'altro aspetto invece che in generale aumenta il numero e la quota di ragazzi gli studenti che cercano che vanno a studiare all'estero che si scriva università straniere
C'è stato un aumento del più del cinquanta per cento dei ragazzi che sono iscritte in università straniere secondo l'OCSE erano quarantuno mila nel c'è
Adesso
Non mi ricordo
Il domina sette vi ringrazio adesso sono sessantadue mila cinquecento
E e quindi questo è indice appunto della ricerca che un non sono di maggiore qualità probabilmente ma anche di strutture che abbiano un maggiore aggancio con un mondo del lavoro con
Che è sempre più internazionale e che quindi risente appunto dalla chiusura del provincialismo delle nostre strutture universitarie
Questa diciamo è una panoramica di tutti
Queste momenti di separazione copia mente vanno letti in maniera incrociata ognuno da solo magari e ci sembra poca cosa però nel complesso appunto
La dissipazione del nostro capitale umano e
La sfiducia che c'è dietro mi sembra che sia Lanza evidente
Sono appuntato queste diverse cose mi dovete dire per riempire questo vuoto dovremmo
Fare alcune cose presento a scuola da subito questo è un
Un dato nuovo per l'Italia andare a scuola mandare i bambini a un anno a due anni
Che oggi viene considerato un servizio sociale in realtà è una forma di socializzazione immediata in un gruppo fuori dalla famiglia e viene anche utilizzata
In altri paesi che da noi meno
Meno frequentata coinvolgimento delle famiglie
Primo meritocrazia per la mobilità ma mi sembra che uno dei punti essenziali che tutto questo sistema sia chiusi e come l'acqua no cioè l'acqua lungo la strada se ne disperde quasi la metà
E quindi noi vediamo una grande risorsa in questo caso il capitale umano
E e non riusciamo attraverso il meccanismo di formazione e istruzione le università di arrivare al punto faccio un esempio per tutti ma come è possibile che ancora non riusciamo a insegnare l'inglese nelle nostre scuole
Se è uno dice
Conosce la lingua ben inglese scolastico uno capisce che non la sa cioè l'inglese scolastico vuol dire che io non sono inglese
Messo devo dire qualcosa scardinare venti credibile
Da come è possibile non riusciamo a risolvere ed uno valido
Questo weekend in Olanda a una cosa delle azione milioni sono tanti Paesi arrivati venti ragazzini voi sapete queste cose bene tutti imperfetto inglesi hanno parlato di fronte
A duecento persone cioè
A tal veramente uno
Ma questo lo si vede in tutto o no
Io mi trovo casualmente a fare a coordinare il gruppo di lavoro al Ministero sull'istruzione per gli adulti
Di cui
Non gliene importa davvero niente a nessuno se non quei eroici insegnanti delle scuole carceraria delle scuole serali eccetera ebraici abbiamo due milioni e settecento mila persone che hanno abbandonato la scuola
Che in realtà e sono molti di più sono i potenziali utenti del sistema di istruzione degli adulti
Su questo il sistema
Ci abbiamo solo un funzionario del Ministero del del MEF che più assiduo di tutti in queste riunioni appena visti gli enti dice ma vorremmo fare questo
Si alza cui ebbe sappiamo già accade però che io non lo faccio Marco parlava e che oggi si ma deve essere a costo zero per lo Stato perché questa è l'unica cosa che dice quindi l'attenzione verso la scuola diciamo così
Di chi non sta nel mondo della scuola a da una parte la lamentazione funziona la sua parte diciamo però già severo però insomma qualche cosa nel meccanismo questo che abbiamo detto alla dissipazione eccetera inviso fatto il calcolo
Dai dati che ci ha detto che la giornata diciamo su cento che finiscono la scuola dell'obbligo settantotto
Finiscono la scuola superiore
Oggi obiettivamente anche per le ragioni
Delle tecnologie della conoscenza eccetera oggi ad una scorta la scuola professionale una scuola superiore
Credo che sia il vero obbligo dei nostri giorni questo già ventidue stanno fuori di questi settantotto trentanove vanno all'università Manigrassi trentanove diciotto finiscono università cioè è veramente come l'acquedotto nel senso che non è che dice va beh
Vanno a lavorare fanno qualcosa sistema tedesco
A diciott'anni si parlava quindi credo che
Passo subito i commenti
Noi abbiamo veramente un'esigenza enorme e non la possiamo ridurre al fatto
Su cui il dibattito politico chi vuole bene alla scuola dice gli hanno tolto i finanziamenti ma qua non mi pare che sia il solo problema quello delle risorse che sintesi si impiegano perché purtroppo c'abbiamo un meccanismo che alla fine
Per fare il ragionino penso insegnanti siano veramente eroici abbiamo fatto comunque
Programma sul
Tema sull'abbandono
Sulla disco bullo sulla dispersione scolastica sul bullismo nelle scuole nel Mezzogiorno è veramente giudiziarie il cuore
Sono i funzionari della Pubblica amministrazione più lente germi che ci sono a Cherasco non c'è una lira quindi non si può neanche in nessun modo
In qualche modo fare operazioni anti vasi evolvesse nel settore della sanità no nonostante questo noi abbiamo una necessità assoluta
Di
Di dare un maggiore sprint se no questo è un vuoto che si è creato e come avete visto si rispetta la mobilità sociale la coesione sociale e un vuoto gravissima oltre che alle professioni io farei dalle questo ordine
Intanto Stefano Molino della Fondazione Agnelli perché ci può confortare Fondazione Agnelli ha scelto
Li occuparsi per intervistati come proprio di specializzarsi nella scuola e quindi questo importante poi vediamo invece ci può dire qualcosa di più sul rapporto scuole professione poi faremo godere Luigi Berlinguer teorica prego
Grazie mille
Sono onorato di parlare in un
Tempio della ricerca sociale
Ringrazio davvero dell'invito
Dunque mi trovo un po'come un medico non so se un buon medico un cattivo medico al quale hanno
Multato sulla scrivania una cartella clinica alta così perché questo rapporto ricorda più punto una una
Una raccolta di sintomi anche gravi
E mi trovo a un bivio cioè da un lato come ricercatore la tentazione è quella di
Buttarmi nella cartella clinica e cominciare a dire ma questo sintomo interpretato così qui avete fatto voi quell'esame eccetera
E fare una serie di rilievi che però sarebbero
Da un lato maleducati dall'altro stucchevoli per il pubblico
E quindi ho deciso di
Fare un passo indietro
Rinunciare la tentazione del ricercatore comunica cosa voglio dire Torino non non soddisfa tutte le righe le domande di asilo per non so quale sia la vostra fonte ma però
Facendo parte del del del gruppo di lavoro che assiste il Comune di Torino proprio sull'annoso problema delle dell'incapacità di soddisfare una domanda non è elevatissima di posti per bambini da zero due anni segnalo che quella fonte di è ottimista rispetto a quello che succede a Torino
Ma sì ottimista per quel che riceve succede a Torino non oso pensare per
Il resto d'Italia comunque dicevo
Faccio un passo indietro
E cerco di mettere a fuoco il tema affascinante devo dire che avete individuato che è quello di ragionare dei vuoti di questa sorta di osteoporosi della Società italiana
E credo che la prima considerazione da fare una un apprezzamento metodologico cioè la ricerca sociale generalmente
è abbagliata dai fenomeni insegue il fenomeno invece la messa a fuoco di quello che manca uno sforzo intellettuale
Complesso che però ci permette di capire meglio i meccanismi
Sociali ed economici
Un altro sforzo che si può fare anche quello di fare delle connessioni sicuramente può essere utile visto che ne siamo al terzo il quarto appuntamento di una serie tutte dedicate vuoti credo che sia interessante considerare come queste queste questi vuoti queste bolle siano collegati con gli altri avete dedicato un appuntamento alla generazione adulta dei cinquantenni
Che hanno perso tutto una serie di speranze che sono sempre di più i soldati e via dicendo ecco in collegamento banale ma che va fatto che questi cinquantenni sono i genitori dei ragazzi che
Magari non si iscrivono all'università
I i collegamenti sono ovviamente fruttiferi quando noi passiamo a livello di famiglia e non leggiamo trasversalmente la popolazione altra connessione e mi fa piacere che ci sia Luigi Berlinguer
Voi mettete a fuoco un altro vuoto crescente che quello della
Presenza sul territorio a livello provinciale e lo dico male anche perché non ho assistito all'incontro ecco una cosa che mi preme sottolineare che quando fu disegnato disegnata l'architettura dell'autonomia scolastica
Luigi Berlinguer è uno dei padri di quella
Di quell'architettura
Però penso anche a Sabino Cassese a dibattiti degli anni Novanta
C'era un un impunito a volte si forte che doveva essere poi verificata sul campo cioè che l'autonomia scolastica nascente
Fosse supportata ovviamente non dal centro dal Ministero ma da enti territoriali in grado di aiutare le scuole sul territorio
E faccio riferimento all'inversione dell'articolo centodiciassette al annosi dibattiti in Conferenza Stato-Regione eccetera eccetera a distanza di ormai quindici anni possiamo dire che l'autonomia scolastica c'è
E monca tutti dico autonomie scolastiche monca perché i dirigenti scolastici non viene data la gestione personale ma è monca anche perché viene a mancare quel gioco di sponda importante che era stato immaginato quindici anni fa
Degli enti territoriali che anzi scompaiono a loro volta e che per adesso sono stati protagonisti solo di processi marginali importanti ma marginali come ad esempio quello del dimensionamento
Ma che non hanno dei ruoli centrali come forse si pensava quindici anni e questo è un altra connessione tra due tavoli chiavette
Lodevolmente e visto che parliamo di vuoti posso dire che forse un quinto tavolo sarebbe stato
è bello organizzare
Che quello della
Quello che chiamerei della denatalità al quadrato cioè l'Italia come sapete fa pochi figli ma questi queste poche figlie stanno diventando poche madri
E quindi a tassi di fecondità costanti noi osserviamo distrattamente un fenomeno drammatico l'Istat a ci ha detto che nel due mila tredici pochi giorni fa tra
Un colpevole ritardo
E silenziosamente ci ha detto che in atto in Italia sono stati cinquecentoquattordici mila
Ora sapete quanti in atti hanno avuto Regno Unito Francia nello stesso anno
Paesi demograficamente simili coi quali competiamo non solo a livello calcistico ma anche
Su altri su altri fronti ne hanno avuti ottocento mila
Ora prendendo la metafora calcistica noi ci prepariamo a delle partite in tutti i campi a ricerca scientifica giocando sette contro undici
Prima proporzione questa a noi noi abbiamo un vuoto annuale di trecento mila nati rispetto a Paesi di dimensioni demografiche simile e questo perché la denatalità ormai al quadrato son passati più di venticinque anni
Quindi non è tanto il tasso di fecondità che ci interessa che sempre basso mai il numero di donne di madri potenziale alle quali possiamo applicare questo tasso di fecondità e questo ovviamente
Si collega ai discorsi che facciamo oggi
Cioè quando vediamo che i nostri tassi di partecipazione scolastica estinzione River immatricolazione diversa e cioè sono bassi ricordiamo che il gli applichiamo una popolazione che diamo come variabile indipendente
Ma che invece è un tassello importante del problema
Non dimentichiamo questa cosa qui
Ogni spreco di capitale umano di e ancora più grave in un Paese che ha scelto più o meno volontariamente ha scelto di concentrare le proprie risorse proprio futuro su poche persone
E questa è una cosa di cui non dobbiamo mai
Mentire ci sarebbe da parlare anche del fatto che di giuristi cinquecentoquattordici mila più di cento mila sono figli di immigrati ma questo ci porterebbe lontani
Parliamo invece del tema centrale dell'incontro di oggi che la sfiducia crescente nella scuola allora io proverò ad argomentare in due
A formulare due considerazioni la prima è e vero che c'è sfiducia crescente nella scuola o è falso e la seconda è
Ma questa
Ipotetica presunta sfiducia nella scuola
Su quali criteri si basa perché la mia
Ipotesi e che
Siano cambiati i criteri sulla base dei quali la scuola viene giudicata anche in Italia e questo è un passaggio che dobbiamo consigliere ma andiamo con ordine allora
La sfiducia e la fiducia sono
Qualcosa di importante che si può misurare infatti molti una misura è un suggerimento quello di andare a vedere sia a livello europeo del più con eurobarometro sia invece a livello nazionale cosa ci dicono le indagini ricorrente
Sulla fiducia nei confronti delle istituzioni c'è anche la scuola in tutte queste indagini io per divertirmi ieri sera ho provato a vedere una indagine che fa diamanti
Periodicamente
Allora dal due mila uno al due mila tredici la quota di persone che dicono io ho molta un moltissima fiducia nei confronti di puntini puntini per quel che riguarda nei confronti della scuola passata dal sessantuno al cinquantadue per cento
Quindi possiamo affermare sì c'è una diminuzione dei fini della fiducia nei confronti della scuola ma attenzione che nello stesso periodo il Presidente della Repubblica
L'istituzione più alta
è diminuito da sessantatré quarantanove per cento l'Unione europea dal cinquantatré
Trentadue per cento un tracollo
Il Comune quaranta quarantadue trentadue la Regione da trentanove a ventidue un crollo di fiducia nei confronti delle Regioni
Lo Stato da ventotto diciannove per cento quindi noi osserviamo
In calo della fiducia nella scuola statale perché tenete presente che una caratteristica del sistema scolastico italiano manchevole universitario è una forza fortissima prevalenza del settore statale
All'interno di un calo di fiducia generalizzato nei confronti delle istituzioni
E che certamente la la diciamo la pessima condizione della finanza pubblica non fa che aggravate
Quindi attenzione che parlando di sfiducia nei confronti della scuola dobbiamo qualificare meglio dicendo questo fa parte di un flusso generale preoccupante perché la perde fiducia nelle istituzioni
Significa vuoto che si apre all'interno del rapporto tra cittadino e Stato i diciamo che erano è un vulnus a qualsiasi potenzialità di azione collettiva
Però attenzione che la fiducia nei confronti della scuola continua a rimanere relativamente elevata cinquantadue per cento una maggioranza di italiani continua per fiducia della scuola
E questa sfiducia lo aggiungo perché è una curiosità dal punto di vista navi etica è trasversale rispetto agli orientamenti politici cioè
Mentre se noi andiamo a vedere chi ha fiducia nei confronti dell'Unione Europea scopriamo che sono prevalentemente elettori di sinistra mentre chi ha fiducia nei confronti di e la residua fiducia nei confronti dello Stato
Peculiare dei direttori come orientamento prevalentemente a destra la fiducia nei confronti della scuola tiene e tiene indipendentemente dall'orientamento politico e qui ed è l'unica nei confronti tutte le varie istituzioni
Ci sono più colorate politicamente
Quindi direi qualifichiamo meglio e cerchiamo di conservare anche quello che c'è di buono cioè un patrimonio di fiducia nei confronti di una scuola che ha mille problemi come abbiamo visto ma che non è completamente finita sotto i tacchi diciamo della considerazione
Degli italiani
Secondo
E
Praticamente ultimato in considerazione generale che volevo far con voi
Vorrei fare tre istantanea del sistema scolastico italiano cominciamo dal
Mille novecentoquarantotto
Approvata la Costituzione la Costituzione
Sapete che a un articolo che dice distruzione
Obbligatoria impartita almeno otto anni no
Obbligatori gratuita impartita per almeno otto anni allora ovviamente si tratta di un'indicazione alla quale non siamo in certo senso sul fatti dice va beh otto anni elementari più medici siamo
Allora è interessante Antar vedere nell'anno scolastico quarantotto quarantanove quando l'Italia si stava ricostruendo qual era il tasso di scolarità degli undici tredicenni
Quindi coloro che teoricamente dovevano andare alla scuola media teoricamente obbligatorio e scopriamo che il tasso di scolarità era ventitré per cento
Quindi quell'indicazione della Costituzione italiana
Era un orizzonte politicamente desiderabile cioè ed era un obiettivo da raggiungere faticosamente per portare tutti a scuola
Il tasso del tasso di scolarità compreso l'avviamento
Tasso di scolarità di tutte le scuole medie disponibili prima della riforma del sessantadue
O perlomeno quello che viene registrato dal dal io non c'ero però agli gli annuari dell'Istat ci dicono questo
Nel sessantatré e sessantaquattro quindi con l'avvio della riforma della scuola media è unica la scolarità degli undici tredicenni era sessantasei per cento
E veniamo più vicino nuovi negli anni ottanta terza istantanea nell'epoca craxiana la scolarità dei quattordici diciottenne cioè spostiamoci a la scuola superiore era del cinquanta per cento
Ora questi dati noi li abbiamo rimossi
Perché sono la fotografia di un Paese arretrato
Evita una caratteristica della cultura italiana e quella di superare allegramente al ricordo della propria arretratezza molto velocemente è un fenomeno che si vede non solo sulle statistiche dell'istruzione ma ad esempio rispetto all'emigrazione italiana nel mondo
E
Però questo ci fa riflettere ci fa riflettere intanto non c'è mai stato un epoca del loro per la scuola
Sono ricordiamocelo né prima del sessantotto nell'opposizione foto parliamo degli anni Ottanta molti di voi c'era
Eppure non riuscivamo a portare sui banchi di scuola la metà dei ragazzi
Questo caso è vero c'era la formazione professionale che qui non viene
La
Però
Sì però lavoravano però però però su un po'i cinquantenni che adesso ci troviamo con dei problemi di di di incapacità di aggiornare le proprie competenze rispetto alle sfide della modernità
E però il punto importante che volevo sottolineare non è questo non è autoflagellazione come eravamo brutti come ramo cattivo no
E capire che solo col ventunesimo secolo in Italia succede una cosa interessante e cioè se guardiamo questi tassi di scolarità ci accorgiamo che con il vento con gli anni Settanta gli undici tredicenni vanno tutti a scuola
Con il ventunesimo secolo praticamente tutti i ragazzi vanno alle scuole superiori poi è chiaro che dopo dopo il primo biennio ci sono delle cadute ci sono coloro che sono già stati bocciati alle medie e quindi c'è una dispersione
Ci può essere fotografata in diversi modi o un po'spannometrico come ha fatto tutto scuola oppure in modo più rigoroso però quello che possiamo dire che
Dal punto di vista scolastico tutti i minorenni in qualche modo sono portati sul banco disco
E qui succede qualcosa di straordinario del quale noi dobbiamo essere pienamente consapevoli e cioè
Cambiano gli obiettivi della politica scolastica
Il problema non è più portare i ragazzi dal bar dal marciapiede dal cortile sui banchi di scuola ma il problema è capire che
La scuola deve dare a tutti non più parità di accesso che era la sfida degli anni sessanta settanta ottanta ma parità di successo
Perché ci si rende conto che non basta essere a scuola scaldare banco ma bisogna acquisire delle competenze
E queste competenze non sono uniformemente distribuite tra i ragazzi a seconda che questo viene detto bene dal vostro rapporto
Quindi il punto è che alla scuola italiana solo col ventunesimo secolo si comincia a chiedere di fare cose che prima erano un traguardo troppo lontano
Okay cambiano gli obiettivi delle politiche scolastiche e non a caso comincia col ventunesimo secolo propri con lui l'anno due mila la rilevazione OCSE-PISA
Che la prima sistematica dal punto di vista mediatico perché c'erano anche Tim Spears prima ma nessuno ne conosceva
Sistematicamente i giornali si occupano a partire dal due mila tre in Italia della della sindrome di OCSE-PISA siamo in ritardo i ragazzi non sa leggere un bugiardino eccetera non a caso istituiamo un INVALSI
Per la valutazione attraverso prove standardizzate
Si capisce che la scuola deve fare altro e questo è un cambio di paradigma fondamento formidabile
Che ha delle implicazioni molto forti alla scuola si chiede negli anni Settanta si chiede la partecipazione degli anni Ottanta inclusione dei disabili a partire dal novanta integrazione degli allievi stranieri a scuola è uno una sorta di lasagna di compiti ulteriori che vengono
Dati dalla Società dall'istituzione alla scuola che deve fare
Ma questo compito che viene messo a fuoco solo col ventunesimo secolo secolo
E che viene riassunto nella parola valutazione di cui si parla tanto è un compito onerosissimo è una grande pressione sulla scuola italiana che crea disorientamento innanzitutto tra
Gli addetti ai lavori
Do una cosa e dire facciamo partecipazione
Portiamo i ragazzi andiamo a dare quei maestri di strada no che andavano a recuperare i ragazzi altro invece
Giocare la partita difficile della Costituzione e competenza e non a caso vengono approvate le indicazioni nazionali
Per il primo ciclo per i licei c'è poi
è un processo in divenire allora se questo è tutto questo è vero se tutto questo è vero bisogna capire che l'asta la presunta sfiducia nei confronti della scuola che come dicevo prima non è poi così generalizzata
Può essere la conseguenza di un cambio di paradigma
Cioè di un cambio di criterio sulla base del quale la scuola il proprio attori vengono giudicati
Quindi non è solo un piano un presunto piano inclinato che in qualche modo era
La tesi che mi sembrava circolare nei documenti istruttori di questo incontro ma che c'è una discuti certo si è creata una discontinuità e questa discontinuità va gestita
Bisogna aiutare le scuole a rispondere a questa nuova domanda sociale che è una domanda di competenze per tutti
E non è non è una sfida banale gli stessi insegnanti si sentono un po'che sono stati preparati formati per altre sfide
E che hanno un'età media elevata per cui la loro formazione risale a parecchi decente decenni fa si sentano insicuri e quella percezione di diminuzione del prestigio
Credo sia da mettere in relazione anche con
La consapevolezza di non essere pienamente formati a livello individuale a livello collettivo per questa sfida che una sfida nascente
Avrei altre cose da dire ma mi sembra di aver già
Mentre nel pagare fornirà
C'è una crisi interessante
Forse più storiografica che diciamo giustamente scrivono il nostro Paese come Paese dieci signora anch'egli trascurano visto comunque un meccanismo di socializzazione
Però insomma forse un tantinello di aspettativa che la scuola
Si prendesse qualche competenza c'era con il passato voci risorse
Oggi ci si riesce a confrontare in maniera
Più precisa ma insomma purtroppo anche ventunesimo secolo non è facile tra meccanismo le competenze Angelo Deiana del professor
Ma il tema devo dire che molto interessante è un tema
Dove credo che l'interpretazione dei dati sia particolarmente complessa particolarmente complessa perché come
Metteva correttamente in luce il dottor Molina ci sono dei fattori di interdipendenza
Molto forti come per esempio la denatalità che influiscono in maniera significativa sull'interpretazione io credo che però
E in questi dieci minuti che
Che mi sono stati dati per fare con voi una riflessione valga la pena di fare un ragionamento non tanto e non solo
Sul perché
Questi livelli di sfiducia danno la sensazione di un vuoto tanto per rimanere nel tema del
Del mese del sociale
Quanto soprattutto per cercare di capire se questa sfiducia e qui faccio una domanda mi faccio una domanda retorica che è volutamente provocatoria
è una sfiducia crescente nella scuola
Ho in queste
Scuola
E questo al di là dell'eroismo del corpo docente della mancanza di risorse
E
Del
Chiamiamola così delle sacche di eccellenza che ci stanno dappertutto come stanno in tutto questo Paese che pure
Ha vissuto cinque anni di profonda crisi però la riflessione se
Il modello scolastico che noi stiamo vivendo sia modello coerente
Non tanto e non solo con i bisogni attuali
Quanto soprattutto con i bisogni che verranno non solo delle persone
Ma del capitale umano del Paese e del sistema Italia nel suo complesso e delle sue interdipendenza a sua volta
Con l'Unione europea e con il sistema globalizzato
Perché a quello
Che ci dobbiamo chiedere è questo sistema scolastico universitario in grado di portarci
A
Orizzonte enti venti oppure al due mila e trenta le sì le sue istituzioni scolastiche sono notoriamente soggetti di formazione di lungo periodo
Quindi il tema che io potrei vorrei provare a
Un attimo ad approfondire con voi è proprio questo e per fare questo bisogna partire da un primo presupposto un presupposto che evidentemente a che fare molto col tema delle della professionalità
E molto col fatto che la conoscenza in un sistema capitalistico che si evolve è diventata ma ormai da quindici anni
Il fattore produttivo dominante è per questo che noi notavamo quel cambio di paradigma di cui parlava il dottor Molina
Noi eravamo abituati a capitale lavori come fattori produttivi dominanti non è che sono spariti ci stanno ancora ma il valore di conoscenza che è insito nel prodotto servizio è un valore più alto
E questo proprio con la forte trasformazione perché perché rimette al centro del business scusate se lo dico così via del capitalismo l'uomo perché portatore di conoscenze l'uomo e il capitale umano allora la domanda è
Siamo in grado
Come sistema Paese di Prodi attraverso questo sistema scolastico di produrre capitale umano adeguata alla sfida dei prossimi quindici anni
Io sono molto perplesso non perché non creda al valore di un certo tipo di formazione scolastica ma perché noi sostanzialmente abbiamo un sistema scolastico che è basato
Su un criterio che quello novecentesco
Cioè su un criterio di
Sostanziale uscita quindici anni fra virgolette di una prima grande fascia di soggetti e di avviamento allo al lavoro
Età media molto più basse
Non ci dimentichiamo che l'allungamento dell'età complessiva genera
Un
Come come i vostri dovrebbe generare un allungamento del cosiddetto periodo di maturità protetta e quindi dovrebbe allungare il periodo di
Formazione
Un sistema della conoscenza che per effetto della Rete guardate che non è soltanto un tema di fascinazione tecnologica quello della Rete ma è un tema di profondo cambiamento i sistemi di apprendimento
Nel nell'era della rinite nell'era dello smartphone c'è un bellissimo saggio di Michel Serre non è un mondo per vecchi
I ragazzi mettono in dubbio
L'Autorità asso del docente indiretta
Ci hanno lo smartphone in mano e se qualcuno dice che la pace diversified del tu mille seicentoquarantaquattro gli dicono no alla fine dei la guerra dei trenta anni mille seicentoquarantotto
E questo rende merito anche di quello che
Sere chiamati a me piace molto il rumore di fondo che si sente adesso nelle classi il concetto di autorità Stasi appiattito
La conoscenza viaggio orizzontalmente non viaggia più
Verticalmente com'era nell'epoca di approfondimento borghese e nella cura dei libri adesso con il motore di ricerca mentre prima avremmo dovuto leggere tutto un libro per trovare un'informazione
A parte i sistemi di classificazione adesso con un motore di ricerca non la
La otteniamo in zero virgola diciotto secondi che è il tempo tipico che si dà l'algoritmo di Google
Ergo ancora una volta ex e qui mi rifaccio a quanto diceva anche Giuseppe Roma a proposito dell'inglese in un'epoca in cui
Probabilmente il Globe dice cioè l'inglese globale quello il mix e la lingua della Rete possiamo noi sapere soltanto l'italiano
L'italiano diventa il Globe bisce
E
L'iter e il dialetto diventa l'italiano o l'italiano diventa il dialetto ergo vado e vado rapidamente
Questo
Farsi che come mi posso dire anche il concetto
Ecco e di qui anche un ragionamento sui dati che dava la dottoressa anche il ragionamento su come si configurano nel rapporto con l'Autorità sta sia i discenti che i genitori cambia i discenti
Per effetto di un chiamiamola così più diffusa informazione poi lasciamo perdere quanto corretta ma comunque più diffusa e informazione
Si trasformano in clienti del professore in clienti della scuola
Vogliono servizi vogliono supporti vogliamo una serie di cose che questo modello scolastico dopo faccio fare velocissima riflessione sull'università non da
Ebbene non ve lo dico io che probabilmente
Non sono il più adatto a a dirlo perché non ci vivo ve lo dicono quelle due o tre associazioni che io oggi docenti input di docenti scolastici in compasso ci azioni
Per esempio IVM scuola public meglio management scuola che è un'associazione che fra l'altro nel comitato scientifico gravoso della Fondazione Agnelli
Dicono che loro non sono più in grado
Di gestire
Questi
Tor cambiamento di paradigma chiamiamolo così questo cambiamento di rapporto
Non solo con i discenti che vogliono essere trattati come i clienti ma anche con i genitori prima l'Autorità se del docente difficilmente veniva messa in dubbio
Adesso
I dati dicono chiaramente che viene
Quasi sempre by passata addirittura
E allora la domanda è
Si chiede di Bohème squarcia non me lo dico io
Con quali strumenti noi andiamo ad affrontare questo cambiamento di paradigma facciamo un esempio ma non li abbiamo mai ne parliamo tanto di gestione del cambiamento di cenci management
Ma i nostri docente hanno mai fatto corsi di soft SFIRS
Comunicazione public spitting marketing capacità di gestire i conflitti e via dicendo noi abbiamo un modello scolastico che a dedicare
Sei professore di lettere
E quello sei fare oltretutto se mi permettete con una riflessione che invece tipica del mondo associativo professionale
Che il il presidente deriva conosce molto bene senza nessuna logica di aggiornamento continuo se non lasciata alla disciplina individuale
Nessun programma formativo di aggiornamento né delle discipline verticali né di eventuali competenze orizzontali
Come fanno a gestire i discenti e i genitori se non hanno queste capacità innovative tanto più
E qui vengo a un altro tema importante se questa scuola non ha nessun percorso di carriera
è una scuola appiattita
Fa il docente forse dopo vent'anni riesce a vincere il concorso da dirigente scolastico
E se voi avete visto l'ultimo concorso le tematiche dell'ultimo concorso dirigente scolastico che ormai un vero proprio manager non ci sono quelle materia e che gli servirebbero per fare managerialità
Dell'istituto scolastica sempre più accorpato sempre più territorializzata sempre più grande
E quindi ragionamento che vogliamo fare non è tanto quello
Soltanto di vedere la crescente sfiducia ma anche di capire come eventualmente fare evolvere questo modello scolastico
E credo che è questa una digressione sul modello
Universitario la stessa cosa vada fatta sul sul modello universitario
L'altro giorno incontrato l'Università di Pechino Nezza di Pechino quella più importante quella governativa quella che forma tutti gli alti burocrati del partito comunista cinese
Loro sono organizzati secondo il modello di Education for profit
Che è il modello diciamo così preso dall'università americana dove attorno a un centro di competenze ruotano Venture Capital Private equity ma anche
In prese agenzie governative si fa ricerca applicata si fa anche soprattutto business
Noi anche abbiamo ancora un modello distruzione universitaria anche qui molto verticale e molto fra virgolette di accademia
Anche perché spesso i professori universitari che mi permetta una battuta fanno anche a qualche altro lavoro
Allora la domanda è in un mondo che si evolve verso la convergenza delle scienze
Non è solo tecnologica la convergenza
In cui si allunga la vita quindi si dovrebbe allungare anche il periodo di maturità protette di formazione
Una centralità molto più forte del capitale umano una distribuzione del capitale umano se voi guardate la
Ci sono ciò me li siamo APPA nell'inchiesta dove si vede chiaramente che se noi riuscissimo a guardare l'innovazione il capitale umano
Concentrato come se fossimo sul satellite vedremmo che in realtà sono quaranta o cinquanta alle fra virgolette città-stato attorno al quale si condensa la maggior parte del capitale umano
Normalmente queste città Stato hanno sistemi formativo scolastici e universitari di altissimo livello
Perché è lì che si concentra il modello distributivo a Rete e allora e vado a concludere probabilmente
Noi avremmo bisogno anche di fare come posso dire un ragionamento molto più integrato sulle discipline
Sui processi formativi trasversali per i docenti cercare di capire
In un'ottica progettuale
Ma non è che ci vuole un'ottica progettuale a vent'anni e
Noi abbiamo approvato l'anno scorso un decreto che si chiama legislativo in applicazione l'articolo quattro della legge Fornaro che si chiama decreto legislativo tredici due mila tredici sul sistema nazionale di certificazione delle competenze
Che è l'EQF praticamente applicato in Italia
Quella è un altro pezzo fondamentale dei criteri di valutazione di cui si parlava a cui anche il personale docente scuola e e universitarie si dovrà adeguare
Anche lì quell'anello è orizzonte incidenti non è
Fra cent'anni e allora e vado veramente a concludere probabilmente in questa logica di sempre maggiore valuta valorizzazione del capitale intellettuale di sistema di rete
In cui
Probabilmente anche i confini perdono di significato se no e rimangono solo dal punto di vista dell'ordine pubblico quindi non mi stupisce che vadano a a studiare all'estero
Probabilmente bisogna fare qualche cosa per rendere più attrattive le nostre università i nostri istituti scolastici guardate le classifiche su come vengono valutate le nostre università in genere guardare il posizionamento stiamo
Il che non significa ve lo dico che non ci siano sacche di eccellenza alcune delle associazioni di cui parlavo prima fanno dei lavori straordinari
E hanno delle persone straordinarie prego problema è com'è configurato l'orizzonte nel suo complesso e allora forse
Credo che valga la pena di
Chiamiamolo così uscire anche sul tema delle risorse così come sul tema delle valutazioni meritocratiche così come sul tema delle carriere da una logica in cui è vero che abbiamo sfiducia ma abbiamo sfiducia perché probabilmente
A veniamo da un periodo di crisi
Una specie di guerra mondiale
Dove evidentemente bisogna capire se gli indicatori sono cuor devono essere corretti
Nella logica della crisi la crisi non è una cosa che saccente si spegne con un click probabilmente hanno dei periodi di di decadenza vedremo quali sono gli orizzonti futuri dei dati
Due provare a capire
Se il sistema in grado di produrre brutalmente materiale umano valido
Materiale umano spendibile uso un mercato che non è più soltanto nazionale
Considerate che se c'è un segnale che siamo usciti dalla crisi e tutta il sistema che risponde trainato dalla domanda estera non è più in crisi dall'anno scorso ma per fare quello che sogna parlare
Inglese bisogna
Essere fra virgolette internazionalizzati non tanto e non solo nelle competenti ma ne ha avute dura
Tre cercare di capire in un'epoca che è sempre più non solo di economia della conoscenza ma che si sta trasformando sempre più
In
Perché la conoscenza scusate anche qui un attimo di persone è abbondante e quello che dicevamo prima dei ragazzi la trovano on line il problema e che diventava scarsa conoscenza pure votazione
Cioè con quel valore aggiunto in più dato dall'autorevolezza e in questo io credo
Che il sistema scolastico universitario italiano dovrebbe trovare la sua visione di lungo periodo proprio questo cioè come recuperare una reputazione
Che in realtà non c'è più
Non c'è più nel sistema scolastico ci sono dei dati su ciò mi chiesta sull'Espresso
Di questa settimana non c'è più una scuola media inferiore
Non c'è più una scuola media superiore resistono solo alcune sacche di eccellenza a livello universitario e allora lì che dobbiamo andare cercare di capire
Come recuperare recupero imputazione alla luce dei tre di questi cambiamenti e di quelli che verranno grazie
Grazie
Senza bisogno di presentazione
Professor Berlinguer
E ringrazio anch'io licenzio di questo invito
Soprattutto del del del rapporto che ci ha presentato dottoressa Donati ricco e sarà
Ulteriore cave consueta provocazione a pensare su questi problemi
Io credo che la definizione
Delle del rapporto cito a logiche cioè fra
La società e la scuola
Sia non so se sia proprio sfiducia
Ma è certamente disillusione
E certamente
A questo si piaccia però la sfiducia collegata
Nessuno nel senso che non
Si rischia di non aspettarsi di più e di non di non credere che possa venire molto dalla scolo che ci si possa trovare bene nel rapporto con l'istruzione
Io credo che la crisi economica sociale
Questo decennio abbia accentuato il fenomeno e però sono sicuro che questo fatto
è vero
Io mi
Ne citerò brevemente
A tentare di vedere quale può essere
La
La motivazione del fenomeno come del resto convenendo però con moltissime delle
Valutazioni c'era prospettato la dottoressa Donati
E anche perché suffragata da tutti quei dati
Di straordinario interesse
Io credo che la ragione prima sia della disillusione sia dovuta al fatto che
E profondamente cambiata l'aspettativa
Prima di tutto del mondo giovanile ma anche bene inconsapevolmente delle famiglie rispetto all'attività di istruzione
E che questa aspettativa rispondiamo con dando risposte vecchie e insoddisfacenti comunque
E che questo Tei ha portato a incrinare
La
Rilevanza del sapere
Nella percezione
In totale contraddizione colloca l'aumento vorticoso della rilevanza del sapere nella vita di ogni giorno e anche delle prospettive e le possibilità di trovare lavoro
Quindi
Il danno è grave
Ed è grave perché non ci si rende conto che e la natura del capitale umano che è cambiata
Non solo perché è diventato l'asse della ricchezza sociale
Ma perché
E diverso questo capitario intanto è molto diversificato e persino le professioni sono molto diversificate ma il peso delle professioni nella società e molto alto
Ed è ed è evidente che per questa ragione calibrare la funzione educativa
Nel suo complesso deve introdurre delle novità che sappiano
Aiutare ad arricchire capitario ma oltre che a formarsi
Io credo che la classe dirigente del nostro Paese questo problema non sia compito percepito
Lo devo dire con un po'di tristezza e anche di autocritica per la parte piccolissima ora a parte che mi spetta ma non si è percepito
Cioè questa discrasia
Perché si continua a pensare la scuola come prima
E a continuare andare avanti mettendo pezze
Perché il quotidiano
Le fasi le grandi grandi fasi di drammatiche dall'inizio scolastico alle iscrizioni alla conclusione eccetera
La condizione docente i problemi di ferie la sofferenza di essere diventato un ministero senza portafoglio perché altrove allocato il portafoglio snaturamento un Ministero di questo tipo è una gestione di questo tipo
E hanno oppormi soffocare un'attività politica
E quindi e la strategia che manca ma e la strategia la condizione
Di di cambiare
E quel dato terribile dell'ottanta per cento dei ragazzi che senso ha
è proprio la spiegazione
E io credo che in qualche misura persino le famiglie prima
E c'è stato la Spagna sparizione della sacralità non solo dell'autorevolezza
Della funzione di chissà rispetto a chi non sa
Perché impartisce il sapere
Professore un tempo genitori eloquio considera
Da Betta non so qualche cosa
A cui riferirsi in un certo modo non c'è più questo ora questo ha una componente strutturale oggettiva perché la democrazia questo porta ad essa caldeggiare
Però
La decentralizzazione
è evidente porta una conseguenza se non ci sono gli elementi e piuttosto delicata
E
Tutto questo è dimostrato dal fatto
Che le grandi novità
Noi
Li abbiamo
Cercate di tamponare se non di
Affrontare con una cultura vecchia tipicamente del nostro Paese che la cultura democratici Istica
Del del regno dell'Assemblea e del vociare come modo di esprimersi della democrazia
Questo disprezzo violento verso la
Stabilita delle operazioni di cambiamenti e quindi di governo cos'è la stabilità e la fine della democrazia della libertà di espressione
Ora voi comprendete il primitivo della cultura democratica di un Paese che si esprima in questo modo io mi domando se no Berto Ricci e il miracolo socialdemocrazia
Che ci ha dato la pensione diritto alla salute il diritto all'istruzione nientepopodimeno che è una rivoluzione epocale seri pervenuta fuori con un Governo che dura un anno
Allora come che noi possiamo percepire questa assenza di strategia e proprio nell'assenza del
Del riformismo vero di cui ha bisogno la società oggi riformulare in senso solo di schieramento me attenzione
Allora
Negli
Infatti
Come l'abbiamo facciamo degli esempi
Ma la prima risposta che si dà in Italia
E che tutto questo deve essere fatto dallo Stato
Perché lo Stato e l'ombrello
Sotto il quale noi tutti siamo tranquilli che non ci sia niente che non siamo soli che non sia costretti a camminare da soli una delle più grandi italiani della nostra storia che si chiamava Montessori diceva
Nel suo logo insegna a fare da solo
Perché questo è il senso delle istituzioni oggi
E invece distruzione impartita e trasmessa e allocata da chissà verso chi non sa e come si costruisce il soggetto
Della democrazia e il soggetto che la società contemporanea quel capitale umano noi non siamo arrivati a questo guarda
Questa
Monopolio statale
Che ci abbiamo in Italia è chiaro che non esiste
Del
Della gestione del sapere ed il suo lavoro rapporto con l'Education perché è un tabù perché
Se tu non sei
La
Dal si chiama scuola pubblica la scuola di Stato confondendo che pubblico può dire di interesse generale e che non sempre lo Stato fa l'interesse generale specie un interesse particolare
E quindi c'è questo distinzione quindi anche nera consapevolezza democratica del Paese il ghetto
Che il super coniugato insieme al discorso della mancata risposta della scuola
Quando viene il bisogno di partecipazioni si costituiscono gli organi collegiali come se fosse un Consiglio comunale non può funzionare io quando ho visto che nell'università d'si facevano
Io che abbiamo grazie agli studenti entrano dentro si diceva mettiamo una lettera in un club i cacciatori cosa c'entra la democrazia col fatto che c'è un rappresentarci danteschi al massimo dell'urlare
Non è quella la forma nuova perché nel regno del sapere la democrazia non è tutte dell'uguaglianza assoluta pro comma
Pro capite
Assolutamente no perché c'è la disuguaglianza all'interno fra chissà chi non sa chissà chi si impegna di più e chi si impegna di meno e quindi
Bene legalità ritmo a differenza
Devi ciò che viene
La promozione dei singoli e il rispetto dei singoli e di tutti sono due misure dell'equità
Equità è una cosa più profonda che non si può più attive sulle le Misuraca Rita o sulle le musiche dei diritti è lo stesso concetto di diritto allora questo secondo me non è entrato abbastanza
Legislative male non funziona
Tutti i Paesi evoluti sono camminando a sud ormai ha preso a volare il processo di Bologna in Italia non si conoscono queste cose quindi si recita all'untore però ci siamo premuniti di vedere qual è il
Lo sbocco nella gestione delle professioni
E nella legittimazione delle professioni perché il titolo conseguito dal film no abbiamo solo visto per le sole materie da trattare
E quindi ecco perché anche questo iato fa
Il danno che fa l'autonomia sono d'accordo io è stata istituita l'autonomia
E quasi morta cari amici
Per renderci autonomi tanto la sua piacere dei pazzi che sfidano costantemente le norme o la possibilità di essere Presidente fare le cose ci sono in Italia centinaia di
Ora chi in autonomia stanno innovando profondamente il loro lavoro didattico innovando non gli stiamo collezionando ne siamo promuovendo anche Scola riviste che dirigo il crescendo punto zero insomma stiamo muovendoci in quella direzione ma tutto marginalità
Beh malgrado il Superiore Ministero
Un'autonomia vera con un moloc di viale Trastevere non può convivere
è materia di spending review questa sera si vuole dire con cattiveria perché centinaia di dipendenti a fare pratiche inutili per la scuola ma solo perché si deve gestisce tutto nelle mani dello Stato
è una cosa fuori dal mondo interesse pubblica perché la funzione di cattiva e squisitamente pubblica chiunque la faccia che va tutelata la pubblicità taratura pubblica ma non
Conservando una situazione di questo genere
Nel mondo evoluto in Inghilterra si sono aumentate le accademie
Che si sono collocati a fianco alle scuole del causalmente
In in America per ciascuno
Ci sono tendenze ad avere un'articolazione l'Olanda è uno dei Paesi più
Più senza
Voluti più colti più
Le scuole non statali solo il settanta per cento
Se tu lo decidete aree fare settanta prego Assessore io per primo bimbo lapidato per le strade come è successo facendo la legge sessantadue
Che è stata fatta serio se
Aggregando non non lo dire fuori voi non lo dite quaestio se io la penso così di questo trenta per cento il venticinque lo Stato
Olandese
Fatto gestite da privati e sono scuole pubblici insieme
Indi nella patria di François ammantano voi dopo detto volte
Le scuole non statali arriva al venticinque trenta per cento e sulla rete pacifica l'accordo
Non sto dicendo che devono diventare tutte mostrata l'attenzione sto dicendo che questa stessa idea di gestione solo statale ci porta al fatto che non ci siamo il paese del timbro e se tutti voi trasferire dal liceo
Pur dal liceo Alice obblighi deve andare dal presi da per avere nulla osta anche su questo e lo deve dare perché obbligato
Siamo il Paese del nulla osta allora questo è uno degli ostacoli allo sviluppo di un'attività educativa
Che deve essere all'insegna della flessibilità all'insegna
Della diversificazione perché se tutti vanno a scuola non puoi cerco quando ci andavo io che le materie non tutte prefissati averlo gerarchia i i programmi andavano svolti e così via e onestamente a mo'di maturità certifica cito Sacco determinate cose è
In un modo che appiattisce
Gli inglesi hanno il merchant più piccolo che sono rigorosissimi che l'impianto culturale e comune in tutto il Paese ma c'è una fortissima autonomia delle scuole che si collegano coi territori
Perché oggi l'altro aspetto è scuole aperte il settanta per cento di quello che sappiamo si chiama istruzione informale e non formale che non è l'istruzione scolastica
Il grosso ecco perché giustamente dicevano il potere di chissà si è ridotto oltre a essere sostanzialmente non più così sa coalizzato e allora lì bisogna vedere che cerchiamo di Chieti le Università fanno di terza missione oltre a quella di un volto
Cioè c'è una società
Con la quale
L'attività educativa deve dialogare perché la società oggi fornisce sapere
E quindi
Il primo secondo
C'è un concetto che è quello della competenza
Noi abbiamo una struttura scolastica
Tutta disciplinari lista l'unico sia pericolo che sta all'interno della singola disciplina e il docente formato in modo disciplina visto e libro di testo e disciplina Risiko e l'esame di maturità
E forme in grande in grande maggioranza più di conclusione e disciplinari stico questo è finito anche la parte della filosofia più moderna
Da parte del pensiero più moderno che non può essere solo questo il sapere anche certo uno deve fare gli errori uno certe cose sapevano che voglio dire che dovrei debba essere ignorante nella disciplina
Che tu non debba annegare tutto lo tuo sforzo conoscitivo là dentro
In questa frammentazione terribile ora voi pensate alla giornata scolastica di una circolare
Secondarie di secondo secondaria
E ti danno un insegnamento parente Mezzarro e mezzo di una materia
L'anno e mezzo e viceversa di un'altra per dieci metri riflessiva due secondi per passare da uno all'altro
Neanche un attimo per riflettere con i colleghi consiglieri la sua prima se nel
Nessun momento ricopra giuramento che ci possa aiutare a penetrare anche nella discussione
Seconda gli sbalzi epistemologia ci dà un campo all'altro frammentando quando la filosofia della città di oggi era all'incirca Necci
E cioè la capacità anche non solo di saperi pezzi ma di assemblare la scuola legali
Me
Allora tutto questa descrizione che forse
E persino più sopra il che sulla linea decolla sia del senatore Storace dice che noi dobbiamo
Assoluta cambiare assolutamente ecco cambiare assolutamente
E
Ed è il messaggio che ne
Da negli annali sociale culturale scolastico poi diventa politico bisogna che questa sia una priorità
Perché se no l'Italia non decolla non incontra rischia di non incontrare
La ripresa se non cominciamo a procedere anche a passi
Dal basso reclutando un interesse che oggi negli enti locali territoriali ma in realtà sociali territoriale molto cresciuto verso la scuola perché tutti vogliono andare a parlare con insegnanti
Per farlo diventare azioni politiche ieri è stata l'Accademia dei Lincei
Che un tempo non superiore tempi è una chiesa insomma perché ci sono i maglioni cervelli italiani da un anno e mezzo vanno nelle scuole a
Illustrare
Le discipline e a parlare di didattica
I padri costruiti Terranostra e della nostra scienza e cultura
Per via esistesse un buon segno
Lo Stato non può fare non c'è la fa istituzionalmente
Deve gestire
No scusate non ci sia deve dare orientamenti indirizzi accertare la pubblicità giusta della
Della destinazione però poi
Si deve articolare nelle altre in tutte quelle forme di cooperazione che sono necessarie scusate
Veramente sembra veramente giusta questa riflessione
Che forse lo statalismo e una delle cose che più
Apparentemente
Difendere la scuola aveva scuola un fatto pubblici effettivamente gli ha fatto perdere qualsiasi capacità di innovazione nel momento in cui
E agenzie formative sono moltiplicate dottor delitto
Allora grazie a tutti specialmente
Tre amici che son venuti a discutere il testo che vado avanti
E la reazione credo un po'di tutti noi certamente la mia
Quella di capire e accettare
La provocazione di Molina quando dice guardate che non è un'apertura o una crescita dei vuoti è un cambio di paradigma
Il cambio di paradigma
Balestra la situazione attuale allora riflettiamo dove il cambio di paradigma
Molto semplicemente fra una concezione della formazione che è stata tipica e tutto il dopoguerra è invece una concezione la formazione come creazione di capitale umano che
Diventa diverso
Ricordiamocelo
Il meccanismo della scuola nel dopoguerra
Era stato quello di accettare due fatti fondamentali che la scuola era un grande fenomeno di addensamento dell'identità nazionale
Ed era il grande ascensore sociale per far salire le classi sociali verso
Queste erano le due cose
La prima motivazione il paradigma terrorizzare la scuola era
Facciamo gli italiani creiamo una cultura italiana creiamo una cultura nella storia della geografia italiana creiamo una lingua
Creiamo una coscienza nazionale
E questo certamente la scuola italiana anche quella ottocentesca quelli
E in gran parte quella novecentesca se volete anche quella fascista
L'ha fatto ha creato coscienza nazionale forse
Anche troppo neofascismo perché patriottismo dell'Ottocento era diventata nazionalismo aggressivo ma non interessa certamente quella funzione nel primo paradigma la prima puntata del paradigma
Era
Creare coscienza nazionale
Credo senza nazionale era fatto importantissimo perché chi ammetterlo guardo il ventiquattro
Ricorda che vi ho partecipato guardate che
L'Italia fatta di società strette tramite gli avvicinata e cene bisogna creare una società allargato un respiro al
La scuola lo fa
Forse negli anni Cinquanta non era più necessario questa cosa qui però forse ancora oggi noi sentiamo che
Di il livello di coscienza nazionale finisce per restare
Per discutere per riflettere sui giornali di oggi su Balotelli sono italiano non solo italiano detto da Balotelli perché naturalmente crea un problema di chi sono italiani oggi
Altro che leopardi del ventiquattro vediamo
La seconda funzione del del paradigma precedente
Era quella dell'ascensore sociale
La scuola serviva a far salire nella scala sociale
Io ricordo quando ne quaranta cinquanta anni fa stessa tra quattro assumemmo un qui presente Paniccia veniva dal
Dal volino e diventò per anni il nostro responsabile della scuola i nostri responsabili Pasqua ma quello che portava a lui in quell'epoca e che poi ha mantenuto anche quando vuole
è andato a lavorare con Prodi all'IRI era questo senso che la formazione serve a salire nella scala sociale
E in effetti se ci pensate bene
Tutti gli sforzi che sono stati fatti nel dopoguerra dalla classe politica italiana è quella di aumentare la funzione di ascensore sociale
Allargare l'ascensore metterci dentro tutto la liberalizzazione degli accessi tanto perbene
Aumentare la velocità di progressione dell'ascensore il mio e diciotto
Politici del sessantotto
Aumentare la capacità di
Crea R. opportunità diverso e pensiamo ai
Due mila corsi tremila corsi Laura del triennio dopo
La creazione del triennio
Era tutto un tentativo dimettere dentro l'ascensore sociale più gente possibile farlo salire più più possibile
Rispetto al primo alla prima funzione la funzione della coscienza da da
Da società e la lega e non da solo da piccole società strette questa seconda funzione fare ascensore sociale nonna
Esercitato
Non ho avuto successo
E buona parte delle cose che ha detto la Donati derivano da questo aspetto che questo ascensore sociale ci hanno lasciato dei buchi enormi
Ce li lascerà nella scuola dell'obbligo e la scuola
Dell'infanzia
Perché non c'è e scuola dell'infanzia
Ce li lascia nel meccanismo tipico del rapporto con la
Dei genitori e nonni che si è andato talmente di valicando che oggi non c'è neppure dialogo
E quindi c'è un vuoto anche pericoloso ce li lascia
Ed è stata una cosa che invece il sardo detto da tanti anni ce li lascia a quindici sedici anni quando metà del
Nei degli alunni se ne va a fare un apprendista
Gelataio l'apprendista carrozziere e fa una carriera di lavoro diverso la quella vera andare sempre più con l'assenso verso l'alto c'è rilasciati quando arrivano a fare
Il triennio diventano precari grande vuoto esistenziale ce li lasciate
L'ultima notazione faceva da Madeleine quando ci vediamo intorno e cominciamo a vedere università che non hanno più ampie
Perché quella sera quelle Fante dire io faccio un'università dappertutto anche in cittadine che hanno
Ventimila abitanti si faccia un'università ragazzi barriere c'era l'idea
Non faccio nomi ma chi gira per esempio Mezzogiorno sa che trova università ai limiti della non
Più disponibili tanti
Di lavoro
Di lavoro della gente che ci che ci sta al venti per professori gomme out cito più gli ambienti
Allora questi grandi vuoti sono tutti eleganti
A questa secondo funzione del primo del paradigma tradizionale la coscienza sociale si è formata e l'ascensore sociale non ha funzionato
E
La preoccupazione che la donatrice ha espresso guardate che queste due cose il vecchio paradigma della scuola Fabbri crea un vuoto crea Butti
Entriamo su questo punto
La discussione di oggi
E in parte anche Grevi che ha nei confronti del testo da domandi invece ci diceva
Il problema non è nel fatto che il vecchio paradigma non funzioni
In tutte e due versanti fatte che che a me paradigma
Che la formazione non serve più a affare coscienza nazionale
Per senso risorsa a formazione oggi serve a fare capire a Roma
A creare delle conoscenze delle competenze che poi ciascuno si gioca per proprio conto
E la stessa parola capitale umano anche se ha ripetuto in modo così retorico discussa diventando insopportabile dai nel senso che il nome un meccanismo
Di
Compattazione sociale è un meccanismo di studi scommessa individuale la formazione
Dove la gente si forma in
Vista di una
Realizzazione non sociale ma addirittura economica professionale domani o dopodomani
Il
Il nel la formazione come Investimenti
E il singolo una singola realtà della singola famiglia del singolo persone vere l'istituzione di un investimento
Alcuni ma hanno detto durante le scorse settimane ma come che il nel sessantatré quando avete fatto il Censis avete usato la parola investimenti
Eravate
Prego Urso
Precursore era tanta di quella
Vi quella Ritter Arturo sul fattore chiedo sul ristrutturarlo Investimenti investimenti esteri che per noi era norma
E invece l'onda del primo paradigma direbbe Molina ossia
Volina certe senza saccoccia messo dentro l'ombra
E oggi noi ci ritroviamo a dover rifare i conti
Il testo della
Della Donato con il primo valido ma quando in fondo eravamo stati i primi a pensare in termini di Nuova Delhi degli investimenti
Pensate a quante famiglie oggi investono
Sugli edifici
E investono su cosa strana
Figli che vanno a fare università di gastronomia in America o in Spagna
O pollo Enzo
In Italia
Università private
Cose rette spaventosa eppure si si inventa
Perché
Pensare di avere la
L'abilità nel grande sceriffo o nel grande metro del grande direttore d'albergo diventa un investimento migliore
Che non vuole stare a Roma affare riporta piante
In una
Piazza del centro perché ormai
Questa è la
Professionalità più
Frequente in questa città
Tale importo avviate in queste se sei Messalina lingua fai anche l'Inter cercatore time quindi e prendeva
Nel il turista si venga a domanda da noi e qui si mangia bene se sessisti salita venga se no poi volevo fare
E invece no chi va a fare chi va a fare
L'università Inghilterra su a scuola di piloti commerciabile felici vanno spendono per tre anni di scuola sacco di soldi diventa un obbligo di commerciale
Non sono meccanismi di investimento che lì la singola famiglia il singolo individuo fa e
E la collettività ha cambiato il paradigma
Ah collettivi avverso va verso un'idea dice Mazzi qui tutti hanno bisogna investire voglia investire aiuto
O perché aiuta i singoli a investire se vogliono anche andando fuori o perché gli do la possibilità
In Italia di aprire università privata accademico private che permettano
Io aprire la porta a chi vuole investire in una determinata realtà
Oppure siamo ancora nella logica
Ridire ma dobbiamo ripetere
Il triennio dobbiamo pensare fallout
Nel
Del triennale dobbiamo pensare agli insegnanti dobbiamo rifare il quiz onere
L'iter rincorriamo memorie tristezza però alla fine in Italia
Non
Non c'è questa idea
E guardate che quando Deiana dice perché sono anni che segue le nuove professioni
La credo dal novantasei novantadue novantacinque novantasei Lando abbiamo lavorato insieme al Cresme le nuove professioni non sono altro che
Mi sofà o o ho imparato queste cose so queste cose mi cisti mici gioco la professione dunque mici costruisco la profezia mici costruiscono posizione sul lavoro una un'offerta nel mercato del lavoro
Non accetto più non posso più accettare di essere giudicato in base al fatto disciplinare con la laurea in legge diciotto esami obbligatori tre facoltà vivere discipline le sotto Terna adesso serve viene
Il meccanismo ampiezza affare
Perché è andato dieci dieci metri a fare la
Non è la sfida e gastronomica specializzazione dolci equivale al Comune quello da fare e ti pianta lì
Sì Serroni false c'è risolti Seccia far rivestimento in un'operazione lì innovazione nell'industria dolciaria abbastanza ovvia
E invece noi no noi restiamo sempre vecchie
Allora
Hanno ragione Molina Deiana dirsi guardate che il problema è
Fare
Della formazione un vero investimento in capitale umano
Purtroppo la parola che abita a Roma non l'ho detto prima
è in Sardegna
Non c'è
Presidente dirottare di qualsiasi Provincia italiana che non si riempie la bocca
Bisogna fare investimenti
In capitale umano probabilmente non sa neppure cosa anzi
E questa idea che ci stiamo e nessuno ha fatto oggi tranne qualche famiglia qualche singolo degli investimenti nel capitale conoscitivo intellettuale dei di se stesse e dei suoi
Diventa una specie di grandi
Il tram tram
Facciamo investimenti in educazione ricerca in università nella scuola in capitale umano e quindi alla fine
Alla fine
Come avvenne poi chi se lo ricorderà nel sessantatré sessantaquattro Commissione dalla scuola alla fine
Tutto sto di scorcio perché voi i testi della Commissione inchieste riferisce prevalentemente Martino quindi era tipico Omodei capitale umano e l'investimento in capitale umano
Vinsero altri
Insiel fatto che bisogna garantire partecipazione scolastica nel massimo grado libertà di accesso a tutti l'intero
La coppia
Lo sa Rossanda sul sul versante comunista tutto il versante uscì mai e italiani maestri cattolici dall'altra parte
Sì
Simile vaporoso fante venite tutti nella scuola italiana che faremo grande l'Italia non è vero
Se avessimo a quell'epoca fatto quell'operazione
Che
E il nostro amato Presidente Martena ne aveva già tentata con le cose di calcare la mano sulla nostra
Sull'altro paradigma investimento licenze siccome investimento cioè probabilmente restavano sconfitti
Stavo sconfitti fronte al fatto che uno rappresentava una cultura
Tipicamente comunista quella Rossanda dicendo noi non facciamo la formazione dei semilavorati per l'Empoli per gli industriali che spera l'ipotesi della Rossanda dall'altra parte
La
Gli uomini io seguivo rivelando grandemente dicevano bisogna creare il nuovo Co.Re.Com Belloluogo per la macchina basta e questa è stata la a vittoria del modello
Nel modello nel paradigma di cui parlavamo prima oggi siamo in un cambiamento di
Quello che spaventa
Non è tanto il fatto che
Questo cambiamento di la vittima non viene riconosciuto in seguito se volete anche la riflessione che abbiamo fatto insieme oggi dà il senso che
La gente si pensa che si civile
Ma il fatto è che anche il vecchio paradigma che dovrebbe essere solito avvinto cinquant'anni fa la sua battaglia sessanta delle sessantaquattro dovrebbe note crea dei vuoti spaventosi
Si è avuto rottamato silenziosamente non funziona più
E non c'è nessuno
Neppure
Grande rottamatore attuale di dicembre a loro volta molto tutto ricominciamo da capo no quella è un mondo che non si tocca si aspetta che
Sia un dono stanno diventando
Il che naturalmente crea
Quindi grande i punti che abbiamo detto
Prego
Questa è
Prima Musella delicatezza del momento
Noi abbiamo contesta Donati e indicato come in una società che sta facendo grandi vuoti
Perché avremo devo abbiamo i vuoti nella rappresentanza la distruzione o no
L'incrinatura del potere dei corpi intermedi abbiamo a cuore i vuoti sul piano territoriale lo vedremo la settimana prossima all'istituzione di Province e Camere di Commercio Comunità montana abbiamo il vuoto perché nasce che cresce
Anche qui nella riscossa che abbiamo fatto dell'vuoto cresce
E crescendo mobile nel modo in cui il
Il vuoto interviene invade il vecchio pari ma questo è
Il testo che avete dovuto oggi ma è anche nel modo in cui
Il nuovo paradigma non riesce ad affermarsi perché non ci sono i soggetti veri
Che si prendano carico delle
Non c'è un'università privata non c'è una scuola privata non c'è un accademico
E lo Stato perché chiedere in qualche modo farsi soggetto di privatizzazione quando invece il suo compito è sempre stato
Di monopolio dire
è qui che sta il punto cruciale della nostra crisi attuale della scuola non mi sembra nel dibattito che ci sia
Coscienza di questo però è anche vero che il mestiere che facciamo che fa che fa il Censis e quello di capire e dire
Ho lentamente forse
Cosa si qua
Guardo
Oltre che Paniccia che ho già citato prima Allulli gli sta vicino all'udienza del primo in Italia in quanto lavorava con nuovi a sollevare il problema della valutazione
Se ne andò per finge appone negli anni Ottanta addirittura fare gli studi sulla valutazione oggi arriva la valutazione come se fosse la cosa più nuova non è vero
La votazione
Senesi ed è la valutazione è una cosa che ci viene dal profondo ma che veniva e a mio avviso è ancora importante che venga
Ancora oggi legata alla Bonomi
Perché la valutazione senza autonomia sono strisciati tabelle Pisa
Pressati davvero nessuno l'apprendimento dei singoli non è quello proprio
La vostra valutazione vale sempre se crea un minimo di controllo gestione e promozione provocazione dell'autonomia
Di una responsabilità nelle de nelle singole realtà e
Educativi e invece no son passati quasi trentamila e quando allungando il Giappone con qualche Ministero qua
Prima ancora di Cassese aveva ancora di Gerardo Bianco cioè ministri allora in carica che ci credevamo queste c'hanno pure greco qual è il limite
Inserire la Falconieri va riletto brutalmente
Evidenzia l'idea che bisognava far soltanto grandi schermate dell'apprendimento ma Negrelli schermata spegnimento non so provocazione sono schermaglie appende bene
Meccanismo e se la valutazione diventa poi uno strumento
Come per indurre
Il responso della responsabilità dei formatori a fare cose diverse quelle che facevano prima
Nata come erede gli argomenti sono tanti probabilmente ne abbiamo affastellati troppi oggi però valeva la pena vale la pena che su questo argomento non si lascerà il tema con un tema che
Sa declinando Oberto il vuoto offerto la troppa complicazione per la cultura moderna per la cultura attuale
Io leggevo l'altro giorno il carteggio fra
Gentile Crooks
A cosa così
Spesso i quindici anni perché proprio il tutto completo
Perché se due persone che si scrivevano da Napoli è scarsa errori tratteremo tutta Italia centralità del centro meridionale
E discutevamo nel mille novecentotre nel mille novecentocinque monodose i problemi di formazione di cultura italiana che probabilmente voi trovarono il gentile nel ventidue o ventitré la condensazione
Molto discussa ma intelligente
C'è una o no
Hanno una cultura liberando non erano professori questa cosa che mi impressiona Gentile in parte sì
Mentre
Seguace Rosmini hanno mi fa impressione rientra leggere in Giovanni Gentile un'attenzione una divulgazione di Rosmini nel mille novecento e
Penetratori abilitato avverso a Giovanni Paolo secondo
Ed ecco che si erano detti delle persone che sapevano seguire di cambio di paradigma Alloni cambi per Ravenna Molinaro molto lenti qui solo devono essere seguito qui è stata molto più drastiche dura
E su questo è giusto che
Quelle poche persone
Che non sono
Non siamo gentile né metro soprattutto alle persone che ci sono sul tappeto continua a lavorare grazie