Crisi in Jugoslavia: il riconoscimento di Croazia e Slovenia

Otto un'intervista realizzata con il presidente della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia il democristiano Adriano Biasutti
Due su tutti la Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia ma l'intero consiglio regionale che con un voto unanime approvò un ordine del giorno nel giugno scorso
A favore della riconoscimento dell'indipendenza della Slovenia della Croazia alla particolarità non solo appunto di aver assunto questa posizione molto netta quindi pari riconoscimento della sovranità dell'autonomia e quindi l'uscita delle due repubbliche
Dal Federazione jugoslava
Ma di essersi innanzitutto posti in posizione estremamente critica in netto disaccordo con quella che era la linea sostenuta dal Governo nazionale dai governi battiti con in aula in commissione con messaggi inviati a livello nazionale
La preannuncio della possibile insorgenza di una crisi molto grave appunto in Jugoslavia in seguito all'avvio del processo dell'indipendenza le due repubbliche
Queste posizioni ripeto confortate da un voto unanime del Consiglio regionale ricordo che peraltro è giunta regionale formata da una coalizione di pentapartito
A avuto un ulteriore conferma in una relazione tenuta dal presidente alle due commissioni rinite si congiuntamente
E relazione nella quale il presidente ha ulteriormente calcato profitto ogni tre ricordanza poltrone tempi in mezzo in quanto che fino a a questo momento l'atteggiamento ottenuto e dal governo italiano è Terna
Comunità europea si è risolto in un di fatto agirà magari di oggettive volontà in un aggravamento della situazione generale
Fa ancora ricordato prima di far partire l'intervista che nel documento
Approvato nel giugno scorso dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia si prendeva atto in sostanza delle volontà delle due Repubbliche che non sono partite questo importante ricordarlo con una proclamazione d'indipendenza
Dalla sera alla mattina che avevano avviato un lungo processo anche travagliato mono partitico quindi elezioni pluri partitiche già lo scorso anno sia anche in Slovenia quest'anno in Croazia un referendum popolare che a confermato in termini plebiscitarie con maggioranza appunto il novanta per cento la volontà l'indipendenza di sobrietà e quindi anche di uscita dal Repubblica Federativa jugoslava
è è stato comunque un processo sulla quale le due repubbliche inizialmente avevano assunto delle posizioni
Possibili liste cioè comunque un riconoscimento della propria sovranità sul proprio territorio comunque la prevalenza delle leggi repubblicane su quelle federali almeno su certe tematiche ha comunque vi è un fedele alé e non di uno Stato federale cioè di uno Stato che riconosca
Una come ad esempio
Svizzero da altre realtà in cui vi sia una grossissima autonomia a livello locale e quindi una fortissimo decentramento dei poteri
Questa ipotesi con federativa in realtà è sempre stata snobbata
Dal governo federale di Belgrado che tendeva invece mantenere uno stato così come stava quindi con un come autonomia molto più limitato delle Repubbliche e con nel frattempo l'atteggiamento tenuto dal governo serbo comitato da Slobodan Milosevic
Di invece togliere ulteriormente le autonomie già esistenti nelle varie repubbliche tra l'altro pensiamo alla all'interno del della Serbia questo per citare alcuni dei passaggi
Nei mesi successivi quindi in seguito alla proclamazione d'indipendenza quando le due repubbliche quando ritenuto la Slovenia la Croazia di non di non di non essere più praticabile un'ipotesi confederale ma oramai solamente una uscita dalla dalla Repubblica federativa jugoslava là c'è davanti all'intervento armato dell'Esercito riscontri prime slovene poi in Croazia
A innescato
Processo di trattative sia per il cessate il fuoco ma soprattutto di trattativa per il riconoscimento dell'autonomia
Sostenendo proprio l'ipotesi confederale che di fatto oramai è stato giudicato superata invece fin venisse subito con questo voto unanime nel giugno scorso prendeva atto del volontà delle due Repubbliche è affermava in un passaggio che se le due repubbliche ritenevano praticabili un'ipotesi confederale andava praticata l'ipotetico federale ma per implicito ossee
Storie pubbliche ritenessero di dover scegliere altre strade queste andavano senz'altro riconosciuto a livello internazionale anche per evitare o ai peggiori come invece effettivamente sono venuti detto questo facciamo partire questa intervista appunto con Adriano Biasutti Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Presidente Biasutti la Regione Friuli Venezia Giulia a anticipato attuazione che poi effettivamente stato sviluppando in Jugoslavia e quindi anche di ciò che si sarebbe dovuto sarebbe stato auspicabile fare nei confronti delle Repubbliche di Slovenia
Ricco azzecco voli da non oppone
Ma panoramica riassuntiva delle iniziative penso innanzitutto alla relazione che lei fece in nel febbraio di questa no al Consiglio regionale descrivendo un po'la situazione jugoslava e l'avvio del processo indipendenza del Repubblica di Slovenia e Croazia
Beh noi collaboriamo ormai da moltissimi anni Alpe Adria nata nel settantotto quindi abbiamo una conoscenza molto dirette a dire che la situazione sia slovena e croata ma dell'intera Jugoslavia abbiamo capito prima quello che stava avvenendo proprio per i processi di cambiamento democratico che si stavano avviando
Sembra comunista
Nata da una scelta ideologica morta quella scelta ideologica quell'opzione ideologica quindi non esisteva più
Evidente che non era facile questo processo che la Serbia avrebbe reagito la grande luce della della Grande Serbia restava ancora valida
Abbiamo cercato di far capire al governo italiano ma anche a Lecce con tutte le attività fatte dal pediatria
E bisogna riconoscere Slovenia e Croazia
Metterle al riparo
E della Serbia e quindi internazionalizzare il problema
Purtroppo tutte queste nostre prese di posizione questa notte sollecitazioni non hanno ottenuto grandi risultati lagunare arrivata prima di giovedì e poi in Croazia con porteranno in futuro
Lei ha accennato apro una parentesi alla comunità il teatro ecco forse certamente gli ascoltatori della zona del Nordest Italia sanno di che cosa si tratta magari nel centro Italia non si sa che cos'è questa Comunità Alpe Adria una istituzione particolare che anche un felicemente diciamo storici e mini del
Beh è un'associazione di regioni
Schemi politici diversi nata nel settantotto con grande sospetto delle cancellerie nazionali degli Stati nazionali
Le regioni italiane del Nord Est Friuli Venezia Giulia Veneto e Trentino Alto Adige letture pubbliche ridurrà
Slovenia Croazia
Quasi tutti i Laender austriaci la Baviera
E alcune
Contee ungheresi qui un paese neutrale come l'Austria regioni di uno stato non mi diverto come Igor Lavia e regioni facciano parte del Patto di Varsavia e come la con le contee ungheresi è stata un'esperienza straordinaria
Che ha avviato il superamento della vecchia cortina di ferro che ha diviso questa parte dell'Europa con guasti inenarrabili sia dal punto di vista civile che sociale che culturale
Qualcuno all'inizio interpretata come una specie di Nostalgia storica tra vecchia Mitteleuropa
Le radici sono quelle però la scelta nostra era una scelta politica moderna la scelta di
Creare la cultura del centro euro su con valori positivi e i suoi obiettivi nuovi
Ecco torniamo alla crisi la nazionale e che per diversi mesi la Slovenia Croazia hanno cercato di avviare un processo né verso una confederazione jugoslava
E poi questa cosa un certo punto sia Renata con la crisi lo scoppio della guerra in in Slovenia e a questo punto le due pubbliche semplicemente non più orientata non ritengono più proponibile una soluzione di tipo confederale
Lei ma come dire lo stesso l'intero Consiglio regionale con un voto unanime su un ordine del giorno approvato nel mese di giugno
Per avete assunto una posizione difforme da quella che era ed è tuttora diciamo la posizione ufficiale del governo italiano e della Comunità europea cioè non un diciamo una
Il per una e nessuno ha creduto la Confederazione quando ne parlavamo noi che forse sarebbe stato l'unico legame possibile
Dobbiamo tener conto che in quel periodo il processo di cambiamento della sessione sovietica non era ancora arrivato alle conseguenze attuali quindi si agitavano gli spettri della Lituania Lettonia ed Estonia anche della Georgia e di altre realtà eco del mondo sovietico
Quindi la nostra idea non è stata seccata che in realtà sarebbe stata la sopravvivenza
Della vecchia Jugoslavia però consentendo l'indipendenza delle singole ecco le singole repubbliche poteva essere una cosa molto che con molto intelligente anche molto moderna da poter
Essere di esempio per altre per altre realtà come salvaguardia proprio della
Integrità
Creare una specie di ombrello protettivo dalla guerra che stava ecco che stava in convento
E qui i tentativi sono stati anche stranieri molti strumenti d'informazione di molte forze se pensi che un giornale locale maggior ancora quindici venti giorni fa parlava di te quel radicata nel suo articolo di fondo
Trama di accreditare Slovenia e la Croazia
Come in realtà che
Io forzavano l'informazione per ottenere l'indipendenza
In questi giorni col bombardamento d'ufficio del presidente Tudjman a Zagabria e se n'è avuta saputo riscontro drammatico
La relazione che lei ha svolto a riferimenti molto espliciti e anche molto critici verso l'attuale atteggiamento della CEE dice addirittura in un passaggio di questa sua relazione che oltre a sostare appunto la tesi da me c'è stato e riconoscimento della sua delle di paese della Slovenia della Croazia questo cosa deve venire ormai a livello di Nazioni Unite perché la con la CEI non è più possibile qui ci vuole commentare questo passaggio
Dicessimo ripete ossessivamente una specie di
Di equazione dobbiamo riconoscerla tutti
La Slovenia e la Croazia siccome non tutti sono disponibili ad ottenere questo riconoscimento il problema resta aperto
Invece parte il riconoscimento di almeno con il qualcuno degli Stati come ha chiesto Alpe Adria quanto agli strumenti per poter no attuarle una forza di interposizione che eviti una guerra i caschi blu sono stati usati in giro per il mondo molte volte lo può fare soltanto può partire soltanto dalle Nazioni Unite ecco queste sono le cose che noi abbiamo detto che era andiamo ripetendo in questi giorni
Anche se in queste ore pare che ci sia qualche segnale veramente positivo dalla possibilità che la tre la tregua venga venga realizzato
E come domanda che forse in parte può sembra aver superato i fatti molti ascoltatori certamente non quelli che conoscono più da vicino la realtà a della Jugoslavia si chiedono ma cosa c'è di tanto diverso tra la Slovenia e la Croazia e per esempio la Serbia e Montenegro ecco lei anche in qualità di presidente di turno che di quel coté la Comunità Alpe Adria mente da un'aggregazione
Alta che hanno trovato
Così il filo conduttore di una propria integrazione
Come ho detto all'inizio è nata da una scelta ideologica cioè la la la scelta imposta da Tito la liberazione dal nazismo
Ecco durante la guerra del fascismo ha portato le ipoteche di tipo cui tipo comunista e aggregato realtà molto diverse in cui si mischiano
Culture molto molto diverso
Dove ne Croazia produrre
Tra con presenze come ascende
Al mondo mondo tedesco e conforti sulle presenze comporti una presenza italiana
Però in classe c'è anche una fortissima mio diciamo c'è un terzo un terzo un terzo fra
Una
Mia croata un handicap serba e una collegata col mondo allo stesso mondo islamico con poi c'è il Kosovo che anche questo di marcia macedone diverso quindi siamo in un crogiolo di razze e di culture e di religioni che sono state tenute in piedi
Collant
Ideologia politica non che non è riuscita ad integrarli che non recita a trovare le ragioni di una loro unità Comital sostanziale ecco
Questo è il motivo poi ci sono reminiscenze storiche di atti di guerra e anche di ferocia fra le varie ecco fra le varie etnie non dimentichiamo quello che è successo con gli ustascia durante l'ultima guerra i cetnici poi alcune di queste formazioni Sochaux nell'
La chiusura della sua relazione lei afferma le jugoslavi unità e un'utopia del passato parigine
Ecco con questa formazione che peraltro trovato la condivisione anche del negli altri gruppi politici presente nel Consiglio regionale
E sorge la domanda spontanea setaccia Efim adesso rimasta ferma per la mancanza di unanimità e l'Italia come lei stesso andava affermando resta fermo perché non c'è l'assenso della CEE
Praticamente cosa può essere attivato di concreto di realistico oltre che a bloccare recentemente i conflitti ma per giungere al riconoscimento delle differenze delle nel tracciato verso quali canali
Di oggi c'è la notizia di una mozione di cento deputati democristiani teniamo conto anche delle cose che non abbiamo detto di vecchi problemi Slovenia Croazia cattoliche
Serbia ortopedie Croazia con elezioni libere hanno determinato certi ecco certi atteggiamenti ci vuole soltanto un grande atto di coraggio d'Italia cioè l'Italia il dirimpettaio innaturale di di queste
Le popolazioni di queste di queste realtà
D'Italia rischia di perdere un suo ruolo
è indispensabile perché poi noi dobbiamo anche tutelare una minoranza italiani
Che vive io Slovenia e in Croazia
E quindi io spero e concreti in queste ore che il Presidente del Consiglio che il ministro degli Esteri trovino il corale
Di fare una scelta
A che sarebbe una scelta in direzione
Di una presenza molto attive molto moderna la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia il democristiano Adriano Biasutti che regge una coalizione di pentapartito
Dire che l'intervista non ha bisogno di nessuno ulteriore commento sufficientemente chiara ed esplicita punto vendette sì sì sostenute lo ricordo non solo del presidente e della Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia madri in che dall'intero Consiglio regionale con Votto con voto unanime posizioni
Altrettanto unanime rispetto necessità dell'indipendenza della Slovenia della Croazia
Qui non mi resta altro che ringraziarli da Maurizio Becker e tutto con questa lo spazio dedicato alla crisi jugoslava vi ricordo che sulle frequenze di Radio radicale e continueranno ad ogni