Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Buongiorno care ascoltatrice cari ascoltatori di Radio Radicale bentrovati a questo consueto appuntamento con l'organizzazione non c'è pace senza giustizia
Al microfono dallo studio di Bruxelles chi vi parla il vostro Alessandro Magno
Scopo di questa rubrica d'approfondimento settimanale come sempre fornire informazioni ed aggiornamenti sulle nostre iniziative attività in corso future
Nonché commenti ed analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche
Questo oggi tratteremo il tema ai SISS un tema molto molto caldo è molto importante sulla scena internazionale
Ai SISS Caryl questo organizzazione armata che a come obiettivo la creazione di uno cosiddetto stato islamico di
Iraq delle badante e che sta dominando la scena siriana è soprattutto iracheno
Faremo un approfondimento rispetto a questo a questo argomento lo faremo con il coordinatore del programma per la democrazia nel Medioriente Nord-Africa Gianluca Eramo voce
Ormai nota ai più fedeli radio ascoltatori
Come di consueto però iniziamo con le notizie della settimana selezionato dalla nostra redazione di Bruxelles elette quest'oggi per noi dalla nostra Georgia Lazio
Giorgia buongiorno e a te la parola
Grazie Alessandro il buongiorno a tutti gli ascoltatori di questa mattina incominciamo subito dalla notizia riguardante la giustizia penale internazionale
Per molti anni i Governi dei Paesi africani hanno spesso criticato la Corte penale internazionale dell'Aja per prendere di mira e perseguire ingiustamente leader del continente africano
L'alternativa da loro proposta la Corte africana per la giustizia i diritti umani offriva una Risoluzione nazionale al problema tuttavia giovedì scorso è stato riportato dal giornale dente pendente
Che i capi di stato africani hanno privato la corte del potere di giustiziali per genocidio crimini di guerra e chi Rimini contro l'umanità
In un summit dell'Unione africana tenutosi in linea molti funzionari dei Capi di Stato hanno infatti votato a favore di concedere ad attuali dirigenti alti funzionari l'immunità da procedimenti giudiziari
L'immunità sarebbe valida solamente durante il mandato ma critici avvertono che tale decisione potrebbe incoraggiare ulteriormente i tentativi di mantenere le cariche a vita
Inoltre tale decisione si presenta con un vero e proprio passi indietro nella storia della lotta per i diritti umani e dello sviluppo del diritto penale internazionale
Molte vittime si troveranno quindi costrette a rivolgersi alla Corte dell'Aja per trovare giustizia
Il direttore di Amnesty International Africa ha detto che impossibile cercare di giustificare tale decisione
In un momento in cui il continente africano continua a lottare per garantire lo stato di diritto e attribuzione delle responsabilità per i crimini commessi
Passiamo ora alla critica situazione in Iraq in particolare alla zona nord del Paese dove Kurdistan cercando di rinforzare il controllo sull'area un controllo che ritengono ormai da due decenni
Massud Barzani il Presidente del Governo regionale autonoma del Kurdistan annunciato che presto vi era un referendum per l'indipendenza della Regione
Il signor Barrot Zani anche affermato che il referendum avverrà solamente dopo aver formalizzato il controllo curdo sulla zona di Kirkuk che però è fortemente voluta anche dal Governo di Baghdad
Gli Stati Uniti hanno più volte invitato le varie fazioni del Paese a collaborare per cercare di formare un nuovo Governo inclusivo
Il Parlamento iracheno continua fallire in tale tentativo
E l'attuale primo ministro Nuri al Maliki ha ripetuto apertamente che non accetterà condizioni stabilite da membri dell'opposizione e che non ci sarà mai la sua candidatura come primo ministro
Senza dubbio in Kurdistan indipendente avrebbe a che fare con una popolazione molto eterogenea in termini di etnie e religioni e dovrebbe quindi di mostrarsi molto forte nel garantire la sicurezza
Per quanto riguarda i diritti delle donne una rivoluzione silenziosa in atto nel Paese africano tra la media
Il partito politico Sacco esatto Crespi poso ghanese esce ha votato a favore di una decisione che impegna il Paese non solo a conferire metà dei seggi parlamentari a donne
Ma anche a formare un sistema cosiddetto azeri tra ovvero che se il ministro e donna il viceministro deve essere un uovo e viceversa
Ancora più ambizioso e il progetto per cui i ruoli saranno scambiati a partire dalle elezioni successive
Questo implica chissà Namibia nomina nel due mila quattordici uomo quel Presidente nel due mila diciannove trovare invece nominare una donna
Questo progetto non è solamente una promessa elettorale ma una vera e propria rivoluzione per la parità di genere all'interno del Paese
Il partito Ossato cosparse capii cosa che mi sei censita già muovendo per rendere operativo questo impegno
Al momento venticinque di settantadue membri del Parlamento sono donne il che significa che se tale politica dovesse essere attuata almeno undici membri parlamentari maschi rischiano di perdere i loro posti
Per rispondere a questo problema il partito ha avanzato la proposta di ampliare il Parlamento in modo da eliminare la paura di perdere un seggio come uno dei principali ostacoli alla realizzazione di questo nuovo sistema zebra
Ora come di consueto l'ultima notizia della settimana se li tiene Cicchetti
La Corte suprema della Gran Bretagna emanato una sentenza storica secondo cui il funzionamento del sistema di asilo è legale
Diverso è organizzazione i per i diritti umani avvocati giudici hanno documentato casi in cui il Ministero degli Interni a deportato richiedenti d'asilo LGBT ai loro Paesi d'origine raffrontano violenza e discriminazione
Sottoponendoli anche processi di interrogazione umilianti
E Nazioni Unite organismi indipendenti il monitoraggio hanno più volte criticato sistema critica che però il Governo inglese aveva fino ad ora ignorato
Il giudice indeterminato che al momento il sistema d'asilo comportano inaccettabile alto rischio di ingiustizia questo è tutto grazie dalla prossima
Grazie Giorgia
Riprendo la linea per dare innanzitutto il benvenuto a Gianluca Eramo coordinatore del programma di Non c'è pace senza giustizia per la democrazia in Medioriente Nord-Africa Gianluca buongiorno ben trovato altra soluzione buongiorno riusciamo buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale ce lo cambiamo anticipato in apertura di trasmissione prima delle notizie della settimana che avremmo
Parlato per non riscosso Conte di questo fenomeno che per la verità desta più di una preoccupazione che è il fenomeno ai SISS questo gruppo
Armato questo gruppo paramilitare adesso lo definiremo meglio che appunto si ispira a questo Stato islamico dell'Iraq e del Levante e che diciamo a come come obiettivo quello di creare una sorta di sultanato di di questi due Paesi ma appunto vedremo vedremo tra un secondo quelli che sono gli obiettivi di questo gruppo armato quello che
C'è
Di certo è che appunto si tratta
Di un vero e proprio Stato nello Stato o negli Stati ha un potere militare a risorse economiche e ovviamente si inserisce in una in una situazione che già molto destabilizzato dalle dalle data ma ciò che succede che si chiama pensiamo anche all'Iraq che non ha ancora raggiunto una sua stabilità dopo
Dopo la la guerra
Conclusi dieci anni fa
Sia esista uno diciamo l'ultimo dei livelli dei gruppi armati militare righe di estrazione estremista islamica che negli ultimi anni si sono
Penuria formare appunto a seguito della
Dell'invasione dell'Iraq nella nel due mila
Nel due mila tre e poi anche a causa della della crisi politica della guerra civile che è in corso da da tre anni
In Siria
Il gruppo a sforamento è sicuramente il gruppo più forte dal punto di vista
Appunto come dicevi tu militare sul campo tra le forze estremiste islamiche negli ultimi negli ultimi eh sì soprattutto le ultime settimane è riuscito a controllare grandissima parti di territorio
Non solo in in Siria ma appunto negli ultimi ultime settimane
Sempre più sfruttando il il vuoto il voto politico che che c'era in che c'è in in Iraq apprendere
Controllare parti sempre più importanti anche anche di quel Paese la loro base di origine diciamo è appunto la città nell'nord della della Sicilia bracca che che controllano da d'Adda da circa un anno e da cui hanno cominciato
Prima una una guerra parallela diciamo nei confronti delle forze di opposizione di Assad
E poi hanno nelle ultime settimane spinto la loro loro i loro attacchi militari nei confronti del
Appunto del delle forze cimiteri in in in Iraq
All'obiettivo politico appunto come dicevi tu di analisi sia quello di creare un un califfato un califfato
Nel nelle zone a cavallo fra fa Silvia e Iraq e stabilire una sorta di di indirizzo e di Governo sull'Unità
In in quella ancora in quella regione del
Del Medioriente in questo sono molto diciamo sano avendo molto successo a controllare sempre più soprattutto risorse le risorse economiche
La loro prima principale obiettivo soprattutto il sito è stato quello di
Controllare che le regioni in cui vi sono i i pochi pozzi di petrolio
Siriani e e venderli e vendere il petrolio che chiudere sfratto anche a regime di di Assad
Quindi facendo anche diciamo soldi con con quello che in realtà era ai loro principale o nemico
Almeno
Sulla carta quello che dicevano
E poi naturalmente ora che sono rientrati in
In Iraq
Hanno cominciato a a sfruttare anche le risorse economica di di quel territorio
Svuotando banche
Addirittura svolgevo chiarite le notiziari il giornale aree che siano riusciti anche ad entrare in alcuni
Depositi ancora dell'epoca dei militi Saddam Hussein
In cui vi erano ancora contenuti dei materiali chimici armi armi chimiche
Che quindi adesso sono nelle mani di un gruppo terrorista molto molto forte molto piccolo sotto
E perdoni la battuta armi chimiche che gli americani inglesi non sono riuscite a trovare gli hanno trovate quelli di rialzi sarebbe sarebbe tremendo
Battute a parte e il rapporto tra tra la Siria e Iraq che proprio il l'elemento che ha fatto in qualche modo
Ha reso questa questa
Questa esigenza fatto parlar disse ATA ha preoccupato molto i Paesi soprattutto occidentali
Non voglio dire che fintanto che rimanevano nei confini siriani per la cosa che mi pare di va sottovalutata però ovviamente in un contesto come quello siriano c'era l'idea che e ci possa in qualche modo stare anche che un gruppo un gruppo armato controlli un territorio del resto la sera stessa
Non è controllata solo dalle forze assai e da un unico gruppo anche assalto questo
è una cosa sulla quale abbiamo
Più volte discusso e abbiamo sul perché approfondito ma appunto c'è una molteplicità di attori né la Siria per ora l'invasione in qualche modo il controllo da parte del territorio iracheno parte di territorio è senz'altro sopra poco scarsamente abitato pressoché desertico però
Il la conquista di bus sul è stato un colpo molto molto forte non si trova nel nel nord dell'Iraq nella zona
Forse che ha raggiunto un po'un po'più velocemente una una maggiore tranquillità rispetto rispetto a Baghdad rispetto
Alla parte
Che la parte sud del Paese la verso verso il Golfo
E ora l'Iraq stesso si riscopre fragile ancora una con
La la Regione indipendenza in Kurdistan che
Vorrebbe rendersi del tutto indipendente formino considerare questa questa possibilità
E il premier Al Maliki che non non gode più semmai
Accaduto della fiducia del del Paese si ritrovano in una situazione
Non dico peggiore del due mila tre però non non senz'altro quella quella stabilità che essi che si credeva che si credeva aver raggiunto
In questo scenario c'è forse il rischio Gianluca che il il i Paesi occidentali in qualche modo
Siano tentati dall'appoggiare degli uomini forti cioè addirittura il rischio che si torni a pensare forse meglio forse meglio un assalto che una esista
Si
Sono sicuramente è un rischio etnia alcuni in alcuni ambienti si sta cominciando già solo a fare questo tipo di di riflessione SICU la mente quello che sta succedendo sul confine dirà che non siriano che l'espansione territoriale che ai sosta
Salendo negli ultimi nelle ultime settimane
L'esempio o l'esempio più grande esempio più evidente
Dei dei rischi che che che ad esempio e noi come come molti altri non c'è palle come molti altri a denunciato per gli ultimi tre anni rispetto alla guerra in corso o alla guerra civile in corso in Sicilia
Ovvero la la possibilità che la guerra
O l'impossibilità ovvero che la guerra venga contenuta all'interno dei dei confini siriani ma che vi siano
Aderire delle ricadute nei minimi nei Paesi in investimenti limitrofi
Ricordiamo che naturalmente ai sistemi e la diciamo invasione dell'Iraq l'esempio più lampante perché
Che prende appunto grandissima parte del Maculan parte del territorio iracheno e appunto come dicevi tu anche
Dei risvolti relativi alla possibile servizi Lupo di una di un Kurdistan autonomo ma diciamo fischi di tranche ma Sirone diciamo del del del conflitto siriano rispetto a a paesi limitrofi anche molto evidente ad esempio in in Libano dove ad esempio nel nord nella regione di chi dice di Tripoli
Danaro da un paio anni che dirà di anni mi sono scontri armati fra
Tra opposte fazioni
Siriane
Uno per fare l'esempio più compiuta più evidente l'importo che il coinvolgimento di Hezbollah a sostegno del del
Del regime di Assad apertamente
Nella guerra ENEL le parole del di Nasrallah bello deliberativi di Hezbollah che ha portato negli ultimi due anni ad aprire decine di bombe che le opere che sono esplose a Beirut comma effetti devastanti anche sulla sicurezza
Della cooperazione civile e di quella di quel Paese
Come la la presenza massiccia di chili di di profughi sul confine sul confine giordano che sta alle
La mente progressivamente anche portando degli squilibri demografici all'interno di quel Paese che è già a ha grossi problemi diritti fa obbligo di suo
Per cui sì c'è un
Il problema secondo me mancare alla mancata volontà politica
Dell'opposizione assoluta da parte della Cina della Russia di trovare una soluzione
Al verrà al conflitto al conflitto siriano che non fosse una in cui appunto l'uomo forte manteneva Irlanda il il controllo del Paese che sì una piccola precisazione ho parlato di
Repressione dipendente del Kurdistan realtà si tratta di una più governatorato che gode di maggiore autonomia resta sono stato ad altri ma che si inserisce nella logica della federalista dell'Iraq del del noto Iraq quindi comunque una parte
Federata delle dell'Iraq che ora appunto inizia a timidamente a considerare se fosse in un Iraq e che implode non sia il caso di staccarsi rapidamente
Una fluidità che che ti volevo chiedere Gianluca Renzi secondo te ovviamente questo contrasto di guerra molto
è molto complicato hai detto bene la Siria il rischio che la si avrebbe trascinato anche la rete l'intera regione in
In quest'in una guerra non sono in una crisi
Era ovviamente facile in qualche modo da
Da dare intravedere la Siria non è non è il Libano e quindi evidente che per sua tasso naturale ha un peso
Geopolitico molto molto maggiore la mia domanda in più si forse ai disse anche forse frutto di tentativo UPT
Di riposizionamento anche tra tra CTE sunniti
Che in qualche modo dalla caduta di Saddam Hussein
Si sono succedute tutta una serie di di di di cambiamenti all'interno dalla ricerca negli enti di
E equilibri forse tra
Appunto tra tra questi due colpi posto che è molto complicato capire analizzare a costruire in questione
Ma sicuramente diciamo il conflitto fra fasci di materie che sunniti
Una nella diciamo caratteristica più evidente di quello che sta succedendo a questo in questo momento soprattutto con lo sviluppo di
Di ai SISS il loro da loro invasione dell'Iraq che chiaramente perché guidata da principi religiosi minorenne niente diciamo così sulla sulla basta a come come nemico principale appunto il il Governo oscilli tali di manichini e la popolazione a maggioranza sciita del verde dell'Iraq
Ma ma questo ecco diciamo è una una caratteristica che comunque è presente a nella nelle nei movimenti geopolitici NI giochi geopolitici del Medioriente
Direi da sempre nel senso che comunque non so se sicuramente dalla Damiano centosettantanove quando
Con la rivoluzione di come in virtù dell'Iran diventato
Diciamo contro il il il Paese uscita che aveva sonoro anche questo questa questa attività mediche Mimì militare questa questa propensione al all'esportazione diciamo dell'evoluzione circa INAIL in altri Paesi
Ma lei Gianluca scusa per diventare un po'più più maliziosi forse il ruolo dell'Arabia Saudita e dei paesi del Golfo e in tutto questo quale qual è il secondo tema
Ma loro da rispetto alla rispetto alla Sicilia per esempio viene chiaramente un gioco pericoloso di supporto a fazioni diverse
Giocato pensione a papà ad esempio appunto tra arrabbia solitarie e Qatar
Che non si sono non sono riusciti a trovare una una mediazione fra di loro vero unificare l'opposizione si chiama ma che hanno continuato a supportare con la
Armiere i soldi gruppi chiudersi di di Igwe figlia
Che lentamente hanno progressive progressivamente poi costato anche allo sviluppo di
Una guerra fra fra allora i Gruppi dell'opposizione siriana
E indebolendo quindi il fronte anti Assad da questo punto anche dando
Dando campo aperto o a quelle forse più estremiste
Come ai SISS che a questo momento in questo momento stiamo prendendo appunto il sopravvento quindi serata annuncia indirettamente il supporto di supporto diretto del Governo e il catalogo era messa unità dietro dietro ai rischi gode di una floridità dal punto di vista economico e di risorse
Guarnaccia noi ieri notizia di giornale ed è un lavoro secondo le quali i servizi segreti britannici avrebbero scoperto delle linee di finanziamento diretto fra a fare l'Arabia Saudita e ai SIS
Abbia saudita immediatamente smentito
Comunque comunque sia quindi insomma è difficile diciamo c'è anche un grosso gioco di ti stile diciamo di segreti quindi non è non è facile capire
Chi finanzia chi come perché di fatto incerto beh senz'altro a lei e il la smentita dell'Arabia Saudita è tuttora almeno
Un
Un chiaro una chiara dimostrazione del fatto che però non
Nessuno vuole essere neanche solo accostato a al gruppo di dialisi se all'idea anche solo che che sia che sia legittimato e la domanda via un'intera per cercare un minimo di sapere battenti essa è un aspetto che la regione del Medioriente Nord-Africa in seguito a molti anni fin dove secondo tesi potevano spingere
Importanti paesi per il Golfo nel cercare di di riportare la bilancia tra noi tra sunniti usciti
In
In loro in loro favore ma è evidente che non è che non è facile
Non è facile capirlo Gianluca vi ringrazio molto
Terrei per questo interessante e approfondimento ti titoli la l'appuntamento alla prossima alla prossima occasione in cui parleremo ancora di questa interessante molto complicata regione del mondo ringraziare San
Grazie grata per grazie ancora anche aggiorno Sanasi che ci ha letto le notizie della settimana reale Sandra Rinaldi che ha curato la redazione la parte tecnica
Invito era già ascoltatori a visitare il nostro sito internet nel quale possibile approfondire il l'argomento era puntato odierna ma alle attività di non c'è pace senza giustizia più in generale e sul sito internet che lo ricordo è netti doppio fugge il punto
Oppure noti sfruttavo Justice punto
è possibile trovare anche le modalità per accedere ai principali social network e si dieci attraverso sì
Invito infine irradia ascoltatori a sostenere l'attività di Non c'è pace senza giustizia ricordando che ogni contributo può dal però fare la differenza permetterci di portare avanti le nostre campagne le nostre battaglie a favore dei diritti umani in tutto il mondo
Vi do appuntamento al prossimo venerdì la prossima settimana vi auguro un buon proseguimento su Radio radicale ed una buona giornata a presto Ciao