Medio Oriente: intervista a Mario Marazziti su Siria, Israele e Palestina

Quando a Mario Marazziti parliamo
Di ieri a
E non solo di quanto sta avvenendo e mediante lei ha presentato un'interpellanza urgente a proposito della situazione in cui versa
In particolare la città di Aleppo
Certo il dramma di quanto sta avvenendo praticamente sotto i nostri occhi della crisi tra Israele e la Palestina
Nella Striscia di Gaza
Praticamente riporta alla ribalta quello che però
Una criticità Camera avanti da anni
Che cosa accade si può secondo lei fare
Ma abbiamo una malattia antica non c'è nessuno che resiste a sessanta anni di malattia senza mai guarire e questo è il conflitto israelo palestinese e purtroppo
Era preannunciata la possibilità di escalation militare di escalation di violenza perché
Le crisi vanno gestite quando non si chiude con un rapporto di dialogo entro la scadenza che ci si è dati e quindi il fallimento dal solito dell'iniziativa di mediazione americana
Chi se ne è andato alla fine di aprile per cui soluzione positiva
La crisi di Hamas che si vede minacciato addirittura
Non da chi vuole la pace ma da frange jihadisti e diciamo quindi Hamas che deve far sentire la sua presenza
Più fatti incontrollati perché poi può essere stata anche in una cosa e organizzata quella del rapimento dei tre ragazzi e quindi frangenti
Di pace o di stupidi ma pal come accade in questi casi c'è la
L'automatismo delle cattive abitudini per cui sempre tutto scritto la rappresaglia
La cui il sito è crisi
Questo ragazzo bruciato palestinese in maniera
Minacce no inaccettabile inimmaginabile allora
La banalità della guerra e questa è la storia di questo Medioriente dove non c'è mai uno idea alla fantasia di
Terza all'immaginazione diverso di dire reagisco nella maniera opposta a quella tutti tutti aspetti e quindi abbiamo una fase decisiva e conclusi da questo
La comunità internazionale adesso ovviamente abbastanza impotente molto difficile che non ci sia un
Un attacco di Gaza da parte di Israele
I rischi perché io credo che vogliono abbassare il livello di minaccia cioè affinché arrivano i razzi impensabile che Israele davvero non intervenga
Per
Prende controlla situazione qualunque sia il costo di questo ecco questo quindi la situazione israelo-palestinese la vedo
Mutu un grave molto dura
E
Paradossalmente la riprova del fatto che bisogna fare un discorso globale in tutta l'aria per provare a trovare una soluzione in tutta l'aria con tutti i soggetti
Israele e Iran
Comprese oltre veti incrociati
La questione dei ragazzi
Vorrei parlare cerchiamo associativa e hanno chiesto che
La questione dei razzi ci riporta ad UNIFIL
Cioè di
Undici l'aveva come missione come compito quello di fare di fatto forzata Inter poi di interposizione e proprio impedire che
Arrivassero questi queste armi che poi vengono usate contro Israele e nel
Diciamo nella cui e di una crisi che come lei ricordava
Sessant'anni nelle varie fasi ci sono stati i mediatori adesso mediatori non ci sono più la Siria era uno di questi
Che sappiamo in che condizioni versa oramai anni incendio che tra l'altro
Con i profughi sta cambiando anche la geografia dei paesi vicini campi profughi la Giordania
Ecco il lei diceva vorrei parlare della Siria ma appunto è e tutto drammaticamente legato
Ma da un lato
Da osservatore esterno bisogna dire che negli ultimi vent'anni son saltati o c'è un forte tentativo per far saltare il terzo arrestato
Di tutta l'aria
Dico Libia
Iraq Silvia
Che
Di un Islam laico cioè di regimi politici laici che si possa dire
Delle responsabilità personali di Saddam di Assad di Gheddafi eccetera
E bisogna ammettere che quelli di erano e sono o sono stati i punti di resistenza alla
Tale benissimo al Jihad ad Al Qaeda cioè la prima
Azione all'ONU contro al Qaeda porta la firma di Gheddafi
Allora
Quindi c'è un
C'è intanto un fatto misterioso di come il mondo
Abbiate sostenuto battaglie
Il cui esito finale è stata disgregazione dell'Iraq la disgregazione Libia
Quando un po'questo era prevedibile perché
La Libia non è mai stato un Paese con lo Stato
La divisione geografica fornire tribale
Bloccata da dittature militari come
Gheddafi
Però ha permesso una qualche unità della Libia come Stato dei
La sua inaffidabilità e affidabilità sullo scacchiere internazionale
La l'Iraq se
Già spaccato si stanno
Riscrivendo i confini
Stanno saltando i Consigli del dopo Prima guerra mondiale o dopo la Seconda guerra mondiale ma questi confini non sono iscritti dalle democrazie occidentali o dalla comunità internazionale in quanto tale sono descritti da forze estremiste
Le quali
Prendono vantaggio sul terreno e oggi dobbiamo dire è sotto attacco da tutte le parti la convivenza
La convivenza di comunità diverso di comunità religiose la cosa più riguardante più grave più terribile a mio parere
Questa forte affermazione sul terreno dell'ISEE del Califfato islamico
E la decisione di provare a fare un califfato uno Stato Siro iracheno
Che attraversa i confini che dove peraltro vigere una legge che non accetta il diverso quindi la quantità di morti la quantità di massacri la quantità di intolleranza
Un esempio per tutti i giorni Mossul
è una città dove
Sia celebrata la Messa per
Da quando più o meno esiste cristianesimo da poco dopo
E solo oggi solo in queste ultime settimane non può accadere perché cioè il califfato c'abbiamo Al Baghdadi c'abbiamo questi atti
Tipo di regime che non ha finito è appena cominciato allora abbiamo la Siria
Che è comunque stato ed è un Paese di grande convivenza comunità etniche religiose abbiamo tanti per cui tra l'altro avevano una grande cultura del dello scambio o no
Damasco era Crocevia Damasco eliminiamo e di contro cioè abbiamo una che
Alle facevano del tetto del del commercio del derby e di conseguenza che l'incontro dello scambio
La centralità dello esistere da sempre forse gli ascoltatori non usano in Siria c'è un'uscita ma nulla dove
C'era
Non so se c'è ancora c'era fino a un anno fa io l'ho visto due anni fa l'ultima volta
Il più antico altare nel mondo cioè un altare che ha di una
Una in una chiesa
Una tavola di pietra che ha i lati ancora gli scoli per i sacrifici degli animali perché è un altare
Pagano che è diventato altare cristiano ma siccome nel Concilio dice stiamo parlando del trecentoventicinque dove visto questo è stato vietato
Questo altare è utilizzato in quel luogo dapprima del trecentoventicinque dopo Cristo
Allora ma Lula hanno rapito le suore dopo le hanno rilasciate però hanno rapito gente hanno distrutto le chiedo quest'ultimo pezzo di convivenze un villaggio dove una città non è un villaggio
Dove si parla era Maico cioè la lingua di Gesù allora
Questo tipo di vita questa storia non è solo un fatto archeologico è il Presidente della convivenza
La convivenza tra gruppi religioni gruppi etnici diversi chi è il Medioriente
Scapperà saltare definitivamente insidia se non accade una vera iniziativa di per una soluzione politica del conflitto
Che supera ma ormai superato dai fatti il tabù che dall'inizio di questa crisi si diceva sì negoziato dialogo batte Assad basco Agueri
E
Assad maschi guai ma passa ad una scuola quei perché essa deve andar via si controlla parte del territorio e seppur
è comunque stato eletto e comunque
Il mondo accetta altri regimi eccetera quindi questa situazione qui
Oggi
Abbiamo delle situazioni terribili abbiamo
In Siria non abbiamo solo padre dall'olio che ancora sequestrate speriamo sia vivo i vescovi poli anzi giri
Marmiroli visibile in dialetto che sono stati rapiti mentre cercano di porre aiutare le popolazioni civili
Abbiamo una città come Aleppo che era la terza città cristiana di tutto il Medioriente dopo il Cairo e dei tutto con trecento mila cristiani
Abbiamo è una città e ormai a pezzi parte controllata dall'esercito di Assad dai lealisti parte assediata in più parte controllata invece dalle tu dai ribelli armati
Grazie incrociati e dall'altra
Il jihad visti che tolgono l'acqua quindi abbiamo
Due milioni di persone
Che sono assediati come Sarajevo come Berlino il mondo non riesce non interviene quindi per questo c'è un appello internazionale
Oggi ho portato in Aula
Viceministro Pistelli
Perché l'Italia almeno lavori a creare un corridoio umanitario la comunità internazionale dialoghi con
Laddove possibile con Assad per aprire il corridoio umanitario e
Dare un segnale del fatto che non è impossibile fare qualcosa è un appello che ha lanciato Andrea Riccardi ovviamente io condivido
Raccoglie già molti consensi in Parlamento ma è un appello internazionale quindi andrebbe diffuso io spero che venga portato al Consiglio lavora perché il Consiglio europeo si ponga il problema partiamo da un punto
Partiamo dal fatto che bisogna
Avviare un negoziato per una soluzione politica dove Hezbollah
Iran tutti i soggetti mettono quello che posso mettere senza un lavoro
Su tutta l'aria io credo che continuano a vincere divarica dei fatti
Senta visto che Governo italiano l'Italia si sta facendo promotrice della Mogherini
Al posto della
Della stanno secondo lei
Potrebbe essere questo come dire
Una delle prime iniziative che l'Italia potrebbe portare a mio papà durante questo semestre di presidenza
Ma io ho chiesto anche in audizione comune ministro Mogherini e con Gozzi dopo
Il Consiglio europeo ho chiesto che si promuovano conferenze europea sull'immigrazione nel Mediterraneo e una conferenza internazionale sulla Siria
Se tutto questo è stato registrato
Sull'immigrazione minerario probabilmente sarà qualcosa che si unisce a un summit su anziché Mediterraneo che è già previsto per novembre
L'altro tema è un tema di iniziativa politica mi auguro che ci sia la forza di poterlo fare in ogni caso
La crisi totale del problema siriano a livello mondiale Fassi che
è opportuno è opportuno andare a
Cominciare a ritrovare quei soggetti anche forze di opposizione di Assad quei soggetti che esistono ancora in Sicilia
Perché e dargli forza per rilanciare il tema di una soluzione politica cioè le ore l'Europa ha sempre detto noi siamo per la democrazia non siamo per la guerra ma
Il sostegno militare di fatto ai gruppi ribelli a
Inizialmente indebolito regime poi in realtà non era sufficiente neanche a contrastare i gruppi armati invece sostenuti dalla cataratta sauditi ed altre forse
Estremiste
Regia liste
E oggi abbiamo sia frammentata una quantità immensa di armi e sei milioni tra rifugiati interni ed esterni abbiamo il problema non far saltare il Libano di non far saltare la Giordania perché hanno un numero di profughi
Che sarebbe come se in Italia ce ne fossero dieci milioni di di nuovi profughi non i sessanta mila dell'inizio dell'anno ecco
Queste sono le situazioni dire che il mondo sta affrontando in questa situazione qui io credo che
Proprio il punto di crisi assoluta forse proprio per mettere
Il rischio di un'iniziativa efficace
Ringraziamo mai