Cinema & cinema: "Come fare soldi vendendo droga" di Matthew Cooke

Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale
La forma del documentario ci induce di solito a credere che ciò che vediamo sia vero
Eppure certi fatti che sembrano parabole sono così rivelatori diciamo così ben congegnati che sembrano inventati per esempio un documentario americana uscito in questi giorni un po'clandestinamente nelle sale italiane
Si intitola come fare soldi vendendo droga e lo ha diretto un regista esordiente del lungometraggio che si chiama Matthew Cooper ecco in questo firme si racconta fra l'altro tanto altro
Il caso singolare di un poliziotto arruolato della dea che la squadra americana antidroga
Questi lo racconta lui stesso non è entrato in quel corpo di polizia occasionalmente ma per una oscura vocazione quando era già studente aveva organizzato una banda che picchiava chi consumava o spacciava droga
Dunque entrare in polizia per adempiere legalmente allo stesso compito secondo lui di moralizzatore
E come capita quando il dovere di coincidere con un istinto profondo
Si dimostra eccezionalmente efficiente e più astuto forse più crudele dei poliziotti i suoi colleghi segue più blitz più arresti e sequestra più stupefacenti
Ma un giorno c'è ed è una tentazione fuma uno degli spinelli che ha sequestrato ed è per nulla rivelazione perché lo trova buonissimo
In breve trova lavoro in un'altra ragazza fumatrice di marijuana abbandona la polizia
Ed è dica tutta la propria struzzi alla propria destrezza per denunciare le illegalità a cui a volte ricorrono gli agenti di polizia per incastrare i piccoli spacciatori oltre farsi propugnatore di una politica antiproibizionista
I finti concreta impostato in gran parte intorno a un paradosso fornire un manuale a chi vuole entrare nel business del della droga
Paragonando quel business a un videogioco nel quale bisogna superare ostacoli e pericoli anche mortali
Per l'assunzione da piccolo spacciatore a grande narcotrafficante e gli istruttori sono dei veri ex spacciatori alcuni celebri come ha fatto per
Cinquanta senza
Ci sono testimonianze diciamo autorevoli in questo campo
La tale pretesto ludico
Diciamo nasconde un discorso che via via si fa più esplicito serissimo serrato
Solitamente argomentato per fine troppo denso per quantità di argomentazioni una perorazione a sostegno dell'antiproibizionismo si dimostra che a fronte dei capitali enormi investiti in un secolo per la guerra la droga
I consumatori gli spacciatori americani sono molto aumentati i piccoli spacciatori sono ferocemente perseguiti così la popolazione carceraria dilaga a dismisura mentre i grandi narcotrafficanti si arricchiscono mostruosamente
E sembrano intoccabili anche rispetto alle leggi più severe
Ma forse il momento più un'interessante del film di concreto e quando tenta di risalire alle origini culturali e psicologiche del proibizionismo
Si mostra che nei suoi primi nei suoi poi i più autorevoli propugnatori
La versione la droga si confonde con l'assessore ovvia e con il razzismo la medico anni avrebbe indotto le donne bianche ad accoppiarsi con i meriti e gli uomini all'omosessualità
Peggio ma in questo immaginario la droga rientra in quella lunedì cose sporche pericolose che appaiono forse tanto più pericolose perché nascondono desideri inconsci e la storia del poliziotto che ha raccontato all'inizio sta lì a dimostrarlo
Lui non vuole tuttavia incitare al consumo della droga suggerisce però che la droga andrebbe meglio combattuta riparando per esempio le enormi disuguaglianze sociali che sono spesso ad origine dello spaccio e del consumo di cocaina e di crack
E attraverso gli strumenti dell'informazione e della persuasione più che attraverso quelli della repressione autoritaria e violenta
è un film che forse troverete con difficoltà nelle sale ma se vi capita di vederlo programmato della vostra città troverete
Considerazioni nuove a sostegno dell'antiproibizionismo
Come fare soldi vendendo droga di Matthew copre un saluto da Gianfranco Cercone