L'intervista è stata registrata giovedì 6 gennaio 1983 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Est, Forze Armate, Patto Di Varsavia.
Rubrica
09:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Radio radicale si occupa delle vertice del Patto di Varsavia che si è concluso ieri ieri a Praga una vertice che si è concluso con una nuova offerta da parte di Andropov forma in particolare da parte di Paesi che fanno parte del Patto di Varsavia l'offerta è rivolta all'Occidente rivolta ai Paesi della NATO una Bello che in cui si chiede ed e di firmare una trattato o sullo ricorso alla forza militare sulla salvaguardia delle relazioni di pace questa proposta a dire il vero non è nuova fu già lanciata a molti anni fa in parti cinquantotto e nel sessantatré e dagli Stati facenti parte il Patto di Varsavia all'Occidente le prime reazioni politiche a questo importante vertice che si è è svolto nella capitale della Cecoslovacchia capitale che fu teatro nelle sessantotto dell'invasione da parte dei dei le forze armate del Patto di Varsavia che poneva fine alla cosiddetta primavera di Praga dicevamo le prime reazioni vi è una dichiarazione del deputato socialista Falco Accame in è uno della Commissione difesa della Camera dei deputati che ha detto la proposta di Praga e almeno per un verso interessante questo aspetto può essere sintetizzato nel passaggio da quella che è stata definita opzione zero a quella che potrebbe essere dell'minata assoluzione minimax la riduzione minima bilanciata degli armamenti potrebbe diventare un è terreno di confronto proficuo per il futuro e costituire magari una pietra di partenza per trattative includenti anche le forse nucleare indipendenti Franco inglesi l'abbassamento di livello nucleare reciproco fra i Paesi dotati di armi di teatro e strategiche ha concluso Accame e forse più realistico nel momento attuale che non è l'eliminazione totale in missili delle varie armi questa la dichiarazione di Falco Accame parliamo ora con Francesco Rutelli è membro della Giunta federale delle partito radicale di questo vertice di Praga ecco Francesco la prima domanda che ti voglio rivolgere questa è che giudizio dà e i dell'appello lanciato e pesi della NATO da parte dei Paesi facenti parte il patto di Varsavia è solo propaganda oppure è un passo in avanti verso il disarmo verso l'instaurazione di una pace un po'più solida
Iniziative ma di propaganda c'è anche una volontà politica evidentemente si tratta di saperla leggere e io credo che seppure con un crediamo che ci sia una condizione di Pacini confini
Amo con direi analisi h Crash approfonditi perché preoccupazioni accresciute che oggi l'accordo tra Est e Ovest è in realtà l'accordo per l'innalzamento dell'la dei livelli di violenza attraverso cui le due superpotenze e i sistemi Sapelli si governano il mondo mantengono nel sud del mondo la parte povera del mondo in condizioni di oppressione e di misure Elia senza precedenti nella storia dell'umanità nonostante il progresso nonostante la scienza nonostante la tecnica nonostante il grande sofisticazione della tecnologia il mondo oggi conosce aree di povertà quando quantitativamente e per certi versi quantità utile anche qualità qualitativamente più spaventose che nei momenti più bui della storia tutto questo fondato anche su spartizioni politico militari economico
Strategico come quelle che di cui si sta discutendo in questi giorni l'universo ieri
Gli ha fatto delle proposte che dal punto di vista politico possono non ex definite trascurabili nel senso che è per si tratta di dichiarazioni di principio che posso ascia di per sé il tempo che trovano la NATO in fondo ha fatto da parte sua altre richieste gli analoghi ognuno dei due patti militari riparti se il problema fosse questo contiene nel suo statuto i miei articoli la audizione che queste organizzazioni militari che il Trattato dell'Atlantico del Nord e il Patto di Varsavia sono istituite per finalità di difesa e che
Su uno degli imputati membri e tanto meno organizzazione militare nel suo complesso prenderà mai l'inizio
IVA militare sì non per difendersi da un attacco avversario quindi diciamo che quanto proclamazioni d'intenti certamente quella di ieri e lì lascerebbe il tempo che trova perché si somma oltre a quelle già citate del cinquantotto del sessantasei residente a Lazzate formalmente diciamo attuale dei documenti programmatici genere
Più generali già avanzati da tempo però sicuramente questa è la prima sortita insomma questo libro
Bello del nuovo capo del Cremlino sappiamo qual è la egemonia in queste riunioni del Patto di Varsavia Paesi del Patto di Varsavia questa linea politica
Quelle militari questi queste caratteristiche sono ancora più marcate ecco dunque il primo passo
Andropov deconferma la impostazione che sembrava aver dato alla sua iniziativa nei confronti degli Stati Uniti d'America sicuramente sarebbe irresponsabile considera che questa volta l'Unione Sovietica non ha fatto uno sfoggio propagandistico nel senso di fare la faccia feroce va fatto uno sforzo propagandistico nel senso di fare la faccia mite anche coloro che o quanto meno di dare una dichiarazione di disponibilità al dialogo e alla trattativa coloro che anche hanno sistematicamente noi anche qui siamo tranquilli non che lo hanno fatto seppure in modo ben Terzo dai Cantù
Riarmo occidentale coloro che in questi mesi hanno rimarcato che
Dentro la faccia che che c'era una faccia mite pacifista i telegrammi di Breznev fa le marce della pace mutilazione l'Unione Sovietica divertimenti hanno però sempre puntualmente riscontrato che questo era la politica della carota che si accompagnava alla bastone sicuramente nodoso della conculca mento sistematico diritti umani
Nella ride sì visti con euro strategico con i missili eccessi denti del permanenza senza titubanze dell'occupazione l'Afghanistan della distruzione della libertà del popolo
O l'arco del mantenimento che in tutta la contuso con il dispiegamento contenuto punto autoritarie o totalitarie violento del sistema del comunismo reale su
Che non lo vogliono sui Paesi dell'ex pretura pelle quindi diciamo questa volta cosa c'è di diverso è diverso almeno parzialmente che l'Unione Sovietica alla vigilia di una fase alcuni hanno detto ma perché non ha fatto proposte concrete per una evidentemente una considerazione inutile Soviet
Vigili
Via di una serie importante tornate negoziali importantissime tornata negoziale all'inizio di un anno e s'
Ma dovranno degli euromissili e quindi di un innalzamento forse incontrollabile la corsa agli armamenti oppure l'anno di soluzioni nuove ecco su
Il guru un atteggiamento di questo tipo l'ottantatré lo ricordiamo si apre in uno stato di sospensione
Formale ma di stallo politico del le quattro conferenze più importanti che riguardano in Europa le relazioni est-ovest che nessuno quella sugli sui missili strategici prestarla conferenza Spark che si svolge a Ginevra quella sugli euromissili i F. che si svolge pure Ginevra quella sugli R. cioè subire negoziati per la riduzione bilancia degli aumenti convenzionali compie adesso i suoi dieci anni ed è in corso Vienna e infine alla CSCE cioè la Conferenza sulla sicurezza e la cover Europa l'attuazione degli accordi di Helsinki che è in corso a Madrid ecco tutte queste conferenze sul muro alla vigilia del loro momento cruciale e che possiamo identificare la prima vera diciamo che né sovietica
Se prende una posizione è una posizione équipe moderato di tipo prudente con questo invito generico di pace che però al momento in cui non contiene le minacce gli atteggiamenti
Bellicistica certamente contenuto in altre fasi rappresenta un segnale di un punto di partenza per tutto questo arco negoziale Francesco questa mattina sul Corriere della Sila Michilli Tito pubblica annuncia l'ambizione di Micheli
Ito per quale a commento di quanto è accaduto a Praga e dice questa proposta del l'Unione sovietica dei Paesi che fanno parte del Patto di Varsavia non giunge a caso il mi The Inner questo momento da una parte e gioca sul momento di crisi che c'è fra agli alleati europei della NATO e degli Stati Uniti ma in particolare fa riferimento
Alla Germania e all'imminenza delle prossime elezioni politiche che ci saranno i le sei marzo all'importanza che assumerà la questione dell'installazione non meno sul suolo tedesco dei per cinque due
Ma dall'altra afferma che lo scopo fondamentale
Di questa non faccia feroce come la chiama lui tu da parte dell'Unione Sovietica
Ma di questa Cortina pacifista rilanciata da troppo fai da una parte puntare il tutto per tutto perché la NATO non negli stalli per cinture i cruise in Europa e dall'altra rilanciare il dialogo tutto sull'asse Unione Sovietica e Stati Uniti per spiazzare completamente e l'Europa che commento da étoile questa impostazione questa interpretazione che da Michele Tito delle conclusioni dell'appello che uscito fuori appunto dal la conferenza
Del vertice di italiane a tre pezzi fanno parte del patto di Varsavia ma ancora io sono magari anche qualcuno vi rimprovera dovrà essere
Piuttosto ferrea mente antisom
Etnico cioè il contrario alla politica ritengo pericolosa per il paese di comunismo reale quindi credo di non essere la persona sospetta quando affermo che queste questo tipo di affermazioni spesso Hannover componente di verità sicuramente ma sono viziate da un secondamento per la attuale politica della NATO che irresponsabile cioè noi non facciamo affidamento per quanto ci riguarda come partito radicale rispetto alla nostra riflessione
Proposte politiche tutta la dinamica trattatistica sappiamo però che c'è nel momento in cui ci sono siamo per un altro tipo di politica di pace in in
è stata su altre proposte su altri obiettivi concreti pragmatici sappiamo però che da ogni occasione di dialogo tra le superpotenze ed ogni occasione di negoziato sul controllo degli armamenti quindi contro gli armamenti non disarmo però si deve ugualmente circa e ricavare il massimo perché non è che uno una situazione in questa seduto su una polveriera nel mentre di necessità per smantellare la polveriera mentre gli altri dicono si tratti detenere sulla polvere era cinquecento cerini accesi dicono gli uni e trecento di con gli altri tre mila dice qualcun altro è colui comunque diciamo che da subito ci si metta d'accordo perché siamo trecento e non alcune migliaia e poi questo non diciamo al saluto posizione di fondo però è secondo me un po'banale richiamare il tentativo che è ovvio scontato che ribadito più volte da parte dei Paesi di comunismo reale di di delle la nato dalle nelle sue componente atlantica transatlantica diciamo cioè l'Europa e gli Stati Uniti d'America diciamo meglio che se c'è un protagonista di questa divisione sicuramente è assai più egli ha nella sua politica attuale che non l'Unione Sovietica e costituisce una sirena di attrazione modesta certamente per l'economia e per i sistemi politici del dell'Europa occidentale quello che è certo è che sovietica utilizzerà una rendita di posizione le deriva intermediate timore possibile e timore effettivamente attivato dal riarmo soprattutto in Europa che ha realizzato in questi anni ma io invece mettere lei l'accento su un'altra componente che importante cioè sulla difficoltà interna al blocco sovietico non possiamo trascurare i tre
In questa completando la porta si è presentato in una situazione per cui anche le notizie che sono scaturite da questa da questo su un mette dei paesi dell'Est hanno confermato voci
Divertire
Divisioni dei litigi cosa che tanto si riscontra nel linguaggio cifrato dei comunicati finali quando si parla di franche vedute quando si non si usano l'espressione è unanimità unanimi unità che bene che vengono usate tutte le altre volte questa è una e nel linguaggio che ormai gli osservatori hanno imparato a decifrare è una pro guardi che c'è stata una discussione molto dura e ci sono state divisioni esplicite questo si riscontra anche nelle dichiarazioni finali Andropov quindi obiettivamente in questi giorni c'è stato un motivo già di divisione epiteti costa perché perché le difficoltà economiche che attraversa il Paese uno due eccezioni che però sono assai come si suol dire Beatini Monopoli ne lasci nella città dei ciechi in questo senso sono però questa situazione riguarda tutti i Paesi del Patto di Varsavia abbiamo la Romania che ha vissuto raccoglie comunque anche questo documento alcune le proposte sulle quali si muove Eva in assoluta diciamo autonomia ma indipendenza rispetto ai Paesi del Patto di Varsavia dalle proposte militari ancora Romani ha confermato questo tipo di atteggiamento e si è schierato nel corso di questa riunione per l'opzione zero cioè ha rilanciato sostanzialmente la proposta di Reagan per cancellare ogni forma di missili intermedia diciamo basati in Europa e con obiettivo internet abbiamo avuto una missione sostanziale a parte l'Unione Sovietica che lei vecchie affermazioni delle delle degli stessi Sovietici sulla parità tra imis
Dell'est i ministri dell'Ovest cosa che per noi conta veramente come due mi ricordo intendo dire quando un'altra briscola ma perché abbiamo fatto i ribelli ripetuto più volte il nostro discorso su la impossibilità a ristabilire un equilibrio tra tutti i complicatissimi sistemi d'arma che ci sono però diciamo che su questo è stata incentrata tutta la polemica dal Cremlino e il Pentagono in questi anni ed un ogni etica ammesso con le ultime proposte di Andropov per una riduzione parziale degli euromissili e cioè per ancorare il numero degli SS venti speri Europa al numero dei missili dei lettori amiche inglesi e francesi ammesso che c'è una supremazia subire gli SS venti rimangiandoci in questo modo indirettamente anni di propaganda e di affermazioni politiche e di questo genere quindi diciamo c'è una sensazione molto articolata c'è una situazione in cui sovietica con e marca il passo rispetto ai suoi altre notazioni credo molto importanti non di noi non possiamo vedere guardandole dal di fuori queste cose come ignorando quanto pesa all'interno di un consesso come quello dei ingenti i partiti comunisti dell'Est e una situazione come la Polonia in cui seppure vestito in borghese la riunione di Praga lei il capo della comunismo ispirato e un generale e in cui il partito in quanto tale palle perse la fonte di ogni legittimità e di ogni decisione politica e praticamente cancellato dalla scena di un Paese che all'importanza che Lapo via riveste del blocco orientale e in Europa generale quindi diciamo ragionare sulla divisione dell'Europa tutto ma francamente ci interessa fino a un certo punto la l'unità dell'Occidente misurare su altri valori e su altre scelte che non quelle enunciate appunto da Tito in questa fase mentre siccome bisogna guardare anche per poter interpretare gli annunci che vengono da questa questa conferenza di Praga alle divisioni Terme ai Paesi comunisti le che dovrebbero indurre io credo alla a sei determinazione a sei decisioni di tipo diverso cioè ribadire l'attenzione aggressiva sul tema dei diritti umani su cui fondare una competizione per una effettiva liberalizzazione al processo di libertà e democratizzazione nei Paesi comunisti e dall'altro comunque imboccare in maniera rapida la discesa da
Poi
Bene Francesco con questo penso che possa essere il tutto ti ringraziamo e a risentirci ciao abbiamo ascoltato Francesco Rutelli della Giunta federare delle Partito Radicale
L'abbiamo intervistato sul vertice della Patto di Varsavia che si è concluso ieri a Praga vertice dal quale è scaturito un appello rivolto ai Paesi della NATO lo ricordo i sette Paesi che fanno parte del patto diversa l'hanno rivolto questo appello i Paesi che fanno parte del patto della NATO chiedendo loro di firmare un trattato sullo non ricorso alla forza militare e sulla salvaguardia delle relazioni di pace
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