Lavoro e libertà. La sinistra nella grande transizione

Presidente
Solo un'altra finale del presidente dell'Associazione stampa estera scusate la mia voce è un pensiero sono invece
Della Cina l'olandese conduce caro ancora bene e quindi ho è stato un po'troppo e quindi ho perso come voce comunque buonasera a tutti Bolsena soprattutto a Stefano Fassina
I ma non solo anche agli altri presenti qui che di voler presentare
Ce qui anziché innanzitutto Giani dotare code al presidente dell'Acri che qui a sinistra a causa non sulle zone Susanna Camusso bentornata anche lei Segretario del CGIA
Poi c'è il giornalista Claudio Sardo consensi tutti sanzioni Uncle lungo direttore dell'Unità
Poi a parte l'autore Stefano Fassina ci sono anche gli altri due accanto che sono lo coperto Petroni giornalista è Andrea costi
Che un esperto sulla green economy cauto curato diciamo questo libro e cava fatto le domande affascina su tematiche Mozzoni davanti non solo per l'Italia ma anche per l'Europa
Il libro la Volvo e libertà la sinistra nelle transizione tratta temi che sono temi che riguarda un po'tutto il mondo soprattutto cito manca si tormenta anche all'Europa
Dove l'opposizione della sinistra che cosa può fare la sinistra che circa un Evoli brevissimo proposta per la sinistra e quindi è un libro di grande attualità e per questo sono contenti come dicevo sono scese dalla stampa estera
E non a caso c'è anche una postazione di Marchisio sconcerto tutti
E quindi perché è un tema europeo io non voglio rubarle altro tempo ascolteremo con le interessa
Non so a chi do la prima parola lordo a
Pensiamo con sardo con Claudio Sardo poi dopo un sommario fatta fare voi grazie tutti della vostra rappresentante sacrificarsi
Grazie Presidente grazie anche per l'ospitalità ammetto ca diciamo moderare questa discussione vorrei anche spendere qualche parola cosini
Introduttiva
E il libro di Fassina che ruota che ha il suo cuore sul tema del lavoro ruota attorno a delle
Contraddizioni politiche che oggi ci appaiono insanabili
La contraddizione di una politica europea tuttora fondata sulla svaluta azione del lavoro come surrogato della svalutazione monetaria di un tempo
La con tradizione di una spesa di una fiducia smodata e senza limiti ragionevoli alle privatizzazioni
Che corrisponde a una sfiducia generalizzata in tutto ciò che è pubblico non solo impresa pubblica ma regolazione pubblica politiche industriali interventi pubblici persino il ruolo della politica
La contraddizione di politiche di contrazione della Spesal senza se e ormai arrivati ad essere senza una vera selezione al solo scopo di ridurre il debito
Benché gli effetti depressivi di queste politiche portano ormai evidentemente ad un aumento del debito
Parliamo di una politica contestata da studiosi liberali anche da studiosi Ribera le tuttavia difficile da correggere
Noi siamo di fronte e questo diciamo il grido d'allarme del libro di Fassina rischio di una vera e propria rottura del processo europeo
E e abbia vere come solo alternativa un ripiegamento nazionalista per di più
Non controllato Neill usi onere agitata da populisti di varie risme magari per tentare di intercettare le paura del ceto medio
E tuttavia incapace di affrontare in termini positivi di formule ma che abbiamo di fronte
L'Europa è spesso andata avanti per piccoli passi ma oggi
Ci troviamo di fronte al rischio di una in e dei inadeguatezza della delle correzioni
La politica delle correzioni rischia di non essere meno grave meno drammatica traumatica del di un'idea del crack
Stefano è un politico coraggioso che ha pagato per le posizioni controcorrente che ha assunto in passato e che mostra una grande comprensione della radicalità del momento ecco questo è un tema che vorrei porre
Ai relatori io io non credo non definirei da giornalista Fassina un un radicale un politico radicale nel e lo dimostrano le pagine del suo libro che lui dedica al tema dell'umanesimo laburista e personalista
Però
Si rende conto e mostra senza tabù il tema della radicalità del radicalismo che ci presenta la realtà di oggi I tempi della BCE
E in questo posso dire che quei qui giorni la famosa lettera la BCE durante la fase di
Involutiva il il finale del Governo Berlusconi
Posso dirlo perché noi a L'Unità in qualche modo sostenemmo le stesse cose eravamo dalla stessa parte alla sinistra veniva facile
Di cavalcare quella lettera per
Sostenere che l'inaffidabilità e la
La la ormai l'esaurimento del governo di Berlusconi e e
Molti anche a sinistra dicevano che la sinistra avrebbe dovuto con maggiore disciplina avrebbe potuto con maggiore disciplina applicare
Le indicazioni che quella lettera poneva mentre
Chi c'era
Sul versante del centrosinistra dell'ENEL dell'opinione pubblica progressista
Un grande disarmonico un fronte un'incapacità di analizzare criticamente gli elementi
Che c'erano nella filosofia che stava dietro quella lettera
Poiché siamo adesso tutti sono convinti nell'opinione pubblica nel mondo dell'università gli abbastanza sono abbastanza condivise alcune opinioni in questo libro Fassina rompe altri tabù
Un prego rompe il tabù del cambiamento a piccoli passi
Parla esplicitamente di ristrutturazione del debito grande tema tabù
E lo pone non come un tema nazionale ripiegamento nazionale sindacato dell'Italia nei confronti di Unione europea lo pone come tema europeo
L'euro non è salvo e Luigi usa dal dal prende in prestito da Vladimiro giacché dal suo libro il tema del di l'Europa Titanic
Tra i tabù che infrange pone chiaramente il tema che l'inflazione zero è un obiettivo sbagliato
Dice che le politiche economiche espansive vanno sostenute anche attraverso la golden rule e attraverso gli eurobond parla di un piano straordinario per i crediti di impresa
Pone il tema dello Standard retributivo di Bilancio anche qui usa lo studio di via Milano Brancaccio il tema che nei Paesi che hanno al Maggiore
Competitività e la maggiore forza nelle politiche commerciali devono porre il tema dell'aumento delle retribuzioni del lavoro almeno loro per contrastare la disuguaglianza
Lo squilibrio crescente che c'è nell'Europa che è la vera causa della crisi infine pone il tema dell'articolo ottantuno il tema politico dell'articolo ottantuno
Che noi abbiamo l'Italia a frettolosamente modificato seguendo un paradigma che oggi lo stesso Governo italiano contraddice perché tanto è vero che chiede che gli investimenti non vengono conteggiati nel debito
Parliamo di questioni complicate per riferiti gli stessi sono però diciamo il libro si pone continuamente questo tema perché tutti gli economisti di tutto il mondo anche quelli di Behrami dicono che questa politica sbagliata però la politica degli Stati
Non si muove o si muove pochissimo
Forse perché la politica a
Poco potere è diventata impotente
Questo
E questo diciamo è la contraddizione con cui non Stefano Fassina studioso economista non Stefano Fassina politico si pone lo spazio della sinistra oggi è dentro questa contraddizione
Naturalmente Fassina dice che lo spazio
Della sinistra è quello del PD e che il quaranta per cento è una grande opportunità che Renzi offre a tutto
A tutta la sinistra
Però nel Pd c'è un tema irrisolto questa è un'altra questione più strettamente politica che pone il libero che io condivido personalmente quali forme quali alleanze quale soggettività sociale e politica
Bisogna
Porre oggi per porre il tema del lavoro
è sufficiente l'azione di un Governo davvero è sufficiente l'azione di un Governo anche qualora questo Governo fosse il migliore dei Governi possibile
Oppure è necessario riproporre in termini nuovi il tema della soggettività di un partito e dell'autonomia delle forze sociali
è davvero necessario davvero certo la concretezza dell'azione di un Governo una prova di dignità e di umiltà della politica ma resta il nodo come connettere questa crisi che nasce da condizioni materiali
Con quei sentimenti di sfiducia di paura di individualismo che sta producendo la crisi come ricostruire le reti di solidarietà senza le quali la sinistra non può vivere come l'ossigeno
Che manca l'aria
Io naturalmente c'è un altro aspetto ancora del libro dell'ultimo io concludo così la mia introduzione che a me personalmente piace molto che sta dietro l'analisi della
Del della drammatica di contraddizioni irrisolte della situazione economica politica economica ed è quello diciamo della
Del dell'elemento umano che sta dietro il tema del lavoro il tema del lavoro
Come misura è obiettivo di una nuova idea e di una nuova pratica dello sviluppo un sostegno un sistema democratico funzionasse offre lavoro prima ancora io offrire un reddito
Il lavoro in sé e parte della libertà dell'uomo è espressione della personalità dell'uomo
è il suo aggancio alla comunità
E la continuazione di un'opera creatrice collettiva per usare criterio religioso
Potremmo dire che impedire a un uomo di avere lavoro e di usare il lavoro vuol dire ostacolo comunque fare una compie una bestemmia pronuncia una bestemmia ostacolare
Persino l'opera di Dio
Fassina fare ricorso a fonti diverso ovviamente bellissima la citazione di Trentin sul lavoro come partecipazione alla comunità
Io credo che questo sia veramente questo tema della dell'elemento umanistico che c'è dietro questa ricerca e quindi
Che continua a sollecitare nostro campo di
Pensiero critico la la nostra riflessione comune
Questo su questa spinta sia assolutamente necessaria per il cambiamento non non può esserci un cambiamento
Se non si mette in discussione questo credo liberista che ormai si è affermato con una griglia perfetta di lavoro di valori
è un lavoro incompiuto e dobbiamo cercare ancora naturalmente però questa è una dimensione vitale dell'agire politico senza passioni senza motivazioni forti non c'è
Una politica del cambiamento si rischia di avere soltanto una delega una politica peraltro
Impotente
Il partito e le autonomie sociali sono luoghi dove può ma tirare il nuovo umanissimo e quindi c'è un libro presenta due due piani molto diversi molto più coraggio nelle politiche pubbliche
Europee prevalentemente capacità di
Rompere lo schema attuale perché la politica dei piccoli passi delle piccole correzioni
Potrebbe portare nel libro più volte io lo dico in modo brutale nel libro duramente scritto con molto più garbo e
E insensatezza in un tempo breve l'Europa può finire con piccole politica di riforme
E dall'altro più profondità nella questione che riguardano l'uomo
Ci sono
Due-tre citazioni Papa Francesco
Che ha separato
Quel che dice essere da quel che dice Dio che affida interamente i cristiani la rete la piena responsabilità dell'agire politico e che però dice delle cose di una forza
L'inedita l'economia che uccide l'economia dello scarto smonta addirittura la teoria della ricaduta favorevole che è uno i capisaldi su cui si regge il capitalismo e le teorie di giustificazione del capitalismo di parte cattolica e cristiana e che occorre
Io non credo che quella di Padova giusto sia una dottrina sociale nel senso di un nuovo tentativo di fare un'ideologia perfetta da
Nel poter usare nella politica però sono parole così forti
Che si fa fatica a sentire in un leader della sinistra oggi che abbia responsabilità di governo non le può dire perché magari Rolla non lo spread verrebbe giudicato non incredibile avrebbe difficoltà piazzare i titoli sul mercato
Eppure sono drammaticamente vere
Ecco
Queste contraddizioni irrisolte cioè secondo me è la bellezza di questo libro è un invito metodologico a a tutti coloro che vogliono far vivere la sinistra nel futuro e cioè che senza un pensiero critico
Cioè quasi niente da fare
Ho
Adesso
Dopo
Do la parola a Gianni botanico
Presidente nelle acque
Grazie
Grazie grazie dell'invito grazie di questa opportunità nascondo che a Stefano mi lega un'amicizia e qualche anno che parte e non da Roma da quando ero a Milano parente
Assimilano in quell'occasione
Condivisi con lui questa sua
Attenzione al non soltanto
Al mondo cattolico al mondo cattolico ma quello che ho espresso
In quegli anni tutta ventidue sociale della Chiesa la rivedendolo anche in senso critico all'interno della sinistra e quindi
E lo lo rivedo questo questo approccio
All'interno di questo libro quindi
Credo che questo libro accentua un po'riflettere sulla prospettiva un po'dalla nostra epoca e sulla prospettiva delle culture politiche riformatrici
Permettetemi però di partire da una singola questione
Quella della povertà perché a mio parere il tema della povertà oggi tiene insieme riflette insieme tutte le questioni irrisolte a proposito proprio la dignità del lavoro perché
Alleati insieme a CGIL insieme alla Caritas abbiamo dato vita
Qualche mesi orsono l'alleanza contro aperta in Italia proprio con lo scopo di portare il tema della povertà nella lotta alla povertà nell'agenda della politica
E l'idea che sta
Alla base di questo progetto e che sono creando le condizioni per dare maggior numero a maggior numero di persone la possibilità di mettersi in gioco
O meglio di ritorni are a camminare con le proprie gambe ecco soltanto così si possono ci possono innescare dei percorsi di riscatto e si può arginare
Il dilagare della povertà in Italia
I dati lo sapete meglio di me cittadini in provetta assunti sono passati nel due mila quattro degli milioni quattrocento mila nel due mila sette I si migliori del due mila e tredici vale a dire un decimo dell'intera popolazione
Per questo pensiamo che l'introduzione
Di un piano nazionale contro la povertà che veda collaborare tutte le istituzioni pubbliche le organizzazioni del terzo settore prevenzioni sindacali questo costituisce oggi una chiara priorità
E a fronte di questa iniziativa si deve però constatare dal Governo una sostanziale chiusura
Purtroppo anche recenti prese di posizione di esponenti del Governo confermano quanto
C'è scritto né critico Antonio ce n'è una critica che Fassina fa nel libro sul proprio sul Documento di economia e finanza che sembra escludere un adeguato finanziamento
Delle misure per il contrasto alla povertà assoluta nonostante come detto prima questa sia raddoppiata negli ultimi due anni
Questo era per tale dette e la cartina tornasole della svalutazione del lavoro intanto perché si allarga la fascia dei lavoratori porre
Poi perché le risorse per il welfare e contro povertà non sono più considerati né una priorità né un investimento ma purtroppo una Spesal la spesa quasi fastidiosa da comprimere il più possibile
E non mi voglio dilungare su questo punto perché condivido proprio l'approccio di Fassina la via della ripresa passando dallo stop al calo dei salari
Dalla fine dell'impoverimento dei ceti medi di lavoratori in una parola dalla freno alla caduta della domanda interna alla quale contribuisce in modo rilevante anche il contrasto alla povertà assoluta
E destinato incepparsi un mercato globale dove tutti pensano di esportare e le famiglie erano più soldi per comprare dove si restringono i mercati interni allora la questione
Per noi
E da dove ripartire per dare un senso al titolo di questo libro per tornare al coniugare il lavoro libertario fare in una fase
In cui paiono contare solo le ragioni del profitto
Con riferimento
Che
Fa anche Fassini mosti apprezzare quello alla dottrina sociale della Chiesa in particolare circa Caritas in veritate Di Benedetto sedicesimo
E all'esortazione apostolica e Wenger in cavilli Papa Francesco
Sono convinto si tratta di riferimenti citata riferimenti molto impegnativi per chi fa politica attiva
Che manifesta una sensibilità per nulla scontata nel panorama attuale anzi come succede sul tema della povertà assegnano il discrimine
Tra il pensiero unico dominante è una decisione dell'economia del lavoro fondata sulla centralità della persona umana
Per quello che ci riguarda mi viene in mente quello che tu Claudio dicessi dicesti qualche mese fa un seminario per i cristiani sociali
Tu dicesti magari da Sinistra Europea riuscisse a dire
La metà di ciò che è scritto nel Vangelo gaudium sarebbe la prova che è stato recuperato un pensiero critico che non si è più appiattiti su presente e sulle compatibilità dati
Io solo su mette d'accordo ero d'accordo
Qui l'accordo su questo su quello che dice sti credo che questo è un punto
Perché è ovvio che è importante anche l'impegno per ridurre
Gli affetti negativi delle politiche neoliberiste per rendere meno socialmente su insostenibili vincoli bilancio europeo ai nuclei ma alla fine
La fine la sfida vera e quella di smantellare queste politiche come argomenti bene tu delibera stessa allora credo che si debba prendere atto senza pregiudizi
Che le politiche di austerità adottati in questi anni non solo
Non si sono rivelate idonee a contrastare la crisi ma hanno sortito degli effetti negativi sui conti pubblici sull'economia e sul lavoro e sulla società
Il debito pubblico lo vedete
è aumentato continua ad aumentare e a maggio toccato il suo nel suo nuovo massimo e misure di massimo storico
La disoccupazione e sanità a livelli record parole mentre la perdita continua di posti di lavoro e come ho detto prima i cittadini in povertà assoluta hanno raggiunto un livello mai visto
Allora di fronte a questi fatti si deve continuare si è perseverare con osservanza dei vincoli di bilancio che l'Europa ci impone oppure sono possibili altre politiche
Allora se si vogliono evitare quei rischi di involuzione populiste Europa venne evidenziati Nigro Di Stefano credo che occorra il coraggio di porsi come obiettivo dei riformatori
Una netta inversione di marcia anziché una risate alla tecnocrazia a quel pilota automatico che da troppo tempo Governo Europa negli interessi più forti
E la svolta consiste
Nella semplice presa d'atto che il rigore fine a se stesso Sofo con l'economia e soffoca la città europea
Quindi
Prima vanno create le condizioni per la ripresa
Fassina lo propone libero una politica monetaria espansiva e il sostegno alla domanda interna lo stoppa la riduzione riduzioni la fine
Della concorrenza ribasso e solo successivamente come effetto di tali politiche innovative potranno derivare degli effetti virtuosi per i conti pubblici
Serve ciò che nella medicina si chiama una terapia d'urto una terapia d'urto di vaste dimensioni per far ripartire il Paese anziché quella cura da cavallo che continuano a somministrare gli amici è il Fondo monetario la Commissione europea
E che finisce per uccidere paziente come dimostra nella storia recente ciò che è successo in Grecia
Ma si sono allora condivisi condivido condivisibili sia l'analisi che le proposte di Fassina indica per superare la crisi per mimare la sinistra il più ampio ventaglio delle culture politiche riformatrici allora concorre prendere atto
Che in questa fase si tratta di un messaggio ancora soccombente
Voglio ricordare ancora Papa Francesco nelle Mangeri danni
Lo ritira afferma il denaro che il Governo anziché servire per lo sviluppo
Dobbiamo quindi inserire le istanze espresse da Fassino in questo momento storico
Nel quali vige un sistema che un affermano ancora il Pontefice che tende a fagocitare tutto rispetto agli interessi del mercato di vini esatto trasformati in regola assoluta
E allora se non si contribuisce a spezzare questa ferrea catena di comando in base alla quale ciò che conviene I grandi interessi della finanza speculativa diviene prioritario per gli organismi economici internazionali
E quindi per gli Stati almeno per quelli occidentali non si possono creare i presupposti del cambiamento
Ancora l'attuale Pontefice che come sapete non ama molto i giri di parole ci indica proprio nelle ideologie che difendono l'autonomia assunto dei mercati la speculazione finanziaria la causa degli attuali squilibri economici e sociali
In questo modo ceco ci avverte ancora Papa Francesco si instaura una nuova tirannia invisibile a volte virtuale che impone in modo unilaterale implacabile le sue leggi le sue regole
Il lavoro e welfare sono le vittime predestinati di questa nuova tirannia
Allora se così stanno le cose
Per i dare dignità al lavoro bisogna rivitalizzare i meccanismi della rappresentanza da basso
Niente più di più lontano da una visione che riconosce la centralità della persona e del lavoro e l'idea di un uomo solo al comando di un rapporto plebiscitarie tra i leader del Popolo che rinuncia al ruolo dei corpi sociali intermedi
Concordo molto sul fatto che oggi per ridare slancio alla vita democratica sia indispensabile un nuovo protagonismo dei corpi intermedi
I sindacati delle associazioni dei movimenti delle organizzazioni del terzo settore
Bisogna superare la logica della cooptazione per ritornare a riconoscere i cittadini il potere della scelta dei parlamentari e il voto deve essere è uguale e non alterato da un troppo disinvolto ricorso I premi di maggioranza
Sono tutte queste cose queste che peraltro
Ha sancito anche la Corte Costituzionale ha proposto da leggi elettorali vigenti
Bisogna lavorare sui tempi lunghi formare una classe dirigente realmente capace di la principale le istanze sociali economiche largamente condivisi e popolari
E nel panorama attuale
In modo per riallacciare un legame tra lavoro e libertà
Appare essere quello di favorire un dialogo tra profitto e libertà
Che ponga le basi per un nuovo compromesso fra capitalismo e democrazia
Se non si pone un controllo a questo primato dell'economia virtuali della finanza speculativo speculativa ebbene l'esito della crisi potrebbe risultare infausto
In fatto ancora come sarebbe la fa Papa Francesco il debito e i suoi interessi allontanano i paesi dalle possibili Prati dalle possibilità praticabili della loro economia i cittadini dallo reale potere d'acquisto
Addirittura vicende tra di attualità come la nuova crisi argentina dimostrano che non solo la politica non sta sottoponendo i poteri finanziari ad un'efficace regolamentazione
Ma che la finanza speculativa tende a ergerci a fondamento del diritto facendo prevalere l'interesse privato sugli accordi stipulati per la ristrutturazione del debito argentino
E in questo
Ed è una cosa di questo genere rischia di profilarsi per l'Italia e per l'Europa proprio a proposito dei negoziati sul Trattato transatlantico per il commercio gli investimenti
E sull'accordo di commercio dei servizi nei quali si tenta in segreto e senza controllo
Democratico o come scrive Fassina attraverso un'OPA accade negoziazione
Di aggirare le gestioni statali che ancora impediscono una completa privatizzazione dei servizi della sanità dei trasporti dell'acqua dell'Energia
E che ancora tutelano i lavoratori e consumatori
Credo
Che sia da evidenziare il fatto che Fassina è uno dei pochi politici di primo piano del PD e della politica italiana ad aver preso una posizione così chiara e netta su questi negoziati
Questo mi pare costruire anche come esempio di metodo
E allora
In conclusione di questa mia riflessione se vogliamo costruire una rotta percorribile per superare le incomprensioni che è presente dobbiamo avere il coraggio di indicare un'altra prospettiva
L'altra prospettiva con scelte chiare su questioni concrete prima che sia troppo tardi e prima che la storia di questa crisi di questa epoca reso valutazione della dignità del lavoro prenda delle piene reversibili
E allora finisco ancora con Papa Francesco perché suo figlio solo ora ho preso la lettera le tue dichiarazioni quando
Dei cristiani sociali allora
Concludo ancora con un passaggio di verde della Di Francesco evangelica audio dove dice oggi dobbiamo dire no a un'economia dell'esclusione delle iniquità questa economia uccide
E quanto sia vero che è un modello economico così squilibrato nella distribuzione ricchezza afferisca dal lato dei sui pochi privilegi la violenza la lite la radicalizzazione conflitti la guerra è piuttosto che il superamento dell'attuale discussione economiche
Ce lo dimostrano anche le cronache di questi giorni dell'est Europa e del Medioriente io credo quindi
Perché questo libro se è un libro importante eolico significativo libro che ci aiuta a a riflettere
E soprattutto lo dico con sincera amicizia caro Stefano ci aiuti a uscire un po'dal coro magari possiamo Triscari stornare ma almeno ci si è interloquito Sofica andare tutti quanti insieme e non capire dove stiamo
Grazie
Susanna Camusso
A proposito di stonati
Devo dire che
Il
Il libero
Ha lavorato il Bertazza una caratteristica che piuttosto inusuale soprattutto in questa in questa stagione
Nel senso che non può essere anche letto con un'intervista sull'oggi con una serie di domande della contingenza
E siamo alla molto abituati in questa lunga nostro periodo di di crisi a criminali
Modalità per cui di fronte alle domande della contingenza si risponde con un
Ma un valore che guarda più o meno prossimi dodici secondi nei prossimi tre minuti come se non avessimo alle spalle nulla non avessimo davanti nulla e quindi il problema sia solo quello della battuta di quel momento
Invece questo libro che affrontando molte delle questioni dell'oggi in realtà si pone sia il tema di come siamo arrivati a queste domande dell'oggi e soprattutto
Che
Peso hanno le risposte che dà
Rispetto
Hai ai problemi ai problemi dell'oggi andando controcorrente sono
Varie cose adesso questo Stefano ci ha abituato in varie occasioni a non avere mai
Il vizio di stare nel coro a prescindere che invece un vizio molto diffuso in questo momento
Quindi non è non stupisce tanto quello quanto su alcune cose invece a me ha stupito per esempio la ride radicalità e il riproporre argomenti
Che sembravano scomparsi penso per esempio a tutto il ragionamento che Stefano offre sull'Europa
Compreso il diretto una cosa che dal venticinque di maggio invece la scomparsa dal
Dibattito politico cioè che non è scampato pericolo europeo
Cioè che non è che la vera avuto un risultato di elezione del Parlamento europeo è un dato politico in Italia di quelle dimensioni abbia reso non più attuali
E non più necessario riflettere sull'Europa anche se magari i toni sono cambiati però il rischio lo chiamerei di inclusione comunque del modello
Europeo delle conseguenze di questo potrebbe avere il permesso
Ne viene messo in luce compreso poi
Diceva già botanico poco fa costruire delle donne cessando poco fa costruire delle proposte culturali ristrutturazione del debito che non sono affatto
Come dire uso quali anziché sembrano un po'scomparsa dalla discussione noi siamo sempre affezionati alla proposta CGIL della virtualizzazione ma
Il segno oppure rimane quello cioè
Non attardiamo cioè pensare che basta ragionare delle conseguenze c'è un problema che è proprio la struttura oggi con cui
Sia dentro dentro l'Europa e quindi nega in realtà uno degli adagi di questi ultimi anni che è quello che per stare in Europa per non aver problemi in Europa basta fare le riforme pur staremmo tutti bene
Che è come dire il ritornello perché anche in queste ore sentiamo sentiamo dire
E
Un approccio di questo tipo porta con sé anche se anche questo di Stefano lo conoscevamo già dalle sue precedenti opere interventi porta con sé il tema che quindi se tu vuoi proporci
Oltre che un'analisi anche un ragionamento sulla sinistra sulla sinistra politica del Paese vedi provare a dare un centro un punto da cui da cui partire
Lo dice nel titolo lo dice poi in tutto in tutto il libro che il tema è il lavoro
Il lavoro della libertà ripiglia andò a parlare del lavoro come anche qui non eravamo più tante virtù atti a sentire salvo alcune
Importanti voci in questo sicuramente
Significativo riferimento Papa Francesco ma nello stesso tempo il bisogno di riferirsi sempre appalto Francesco dice che non c'è nulla profili riferirsi
Quindi come dire io
Sono molto contenta però ce ne vedo
Ma
Pesantissimo indistintamente con tutto rispetto perché l'idea che il lavoro non sia semplicemente per citare
Trentina che cita che cita Stefano nel libro lavoro non è un prezzo tutto buongiorno buonasera
Il lavoro e l'identità delle persone la loro dignità e la loro libertà trentina Usai la CGIL hanno molto usare il termine che il lavoro oppure il Progetto delle persone la possibilità di inizino
Ciò per cui esse sono si sono impegnate dal dall'istruzione al fare
E quindi presuppone l'idea che viene prima la persona la sua condizione il suo riconoscimento che non il problema del determinare quanto
Quanto lo retribuisce fissi viene prima la per il la condizione della persona ne consegue anche che non può non potresti a vere a una serie di fenomeni che invece oggi sono molto
Diffusi che vanno dalla precarietà lavoro povero di lavoro che non ti permette di vivere
Dignitosamente cioè all'idea che appunto seppur ambiente in uno scambio di prezzi come se ci fosse solo una merce scambiate non il fatto che ci sono dei soggetti
Che anche un'idea
Di società non è solo un'idea di qualità del lavoro neanche un'idea di di di società perché presuppone per esempio
Una contraddizione esplicita tanto pensiero di questa lunga fase del del liberismo che però è stato un pensiero anche a sinistra non solo del mondo liberista che era quello che in fondo
Tanto
Purché si abbia un qualche reddito
Non è importante quali sono le condizioni di lavoro politiche sono le caratteristiche quali nell'impegno l'impegno che c'è in fondo è la negazione di venticinque anni di legislazione italiana sul mercato del lavoro
Per cui poi bisogna come dire a trarre le conseguenze di Anna di alcune affermazioni e devo dire anche sarebbe un po'un ottimo argomento
Sì per discutere diversamente della legge delega sul lavoro di cui sta discutendo
Discutendo il
Il Parlamento
Nella e dire capacità di questo libro di stare molto nella nel presente ma guardandosi
Guardando al pensiero ai valori l'altra cosa che ovviamente non può che rendere per noi per
Per il mondo del lavoro per la rappresentanza del lavoro molto interessante la cosa questa idea che il lavoro non è solo la ricostruzione di una teoria sociale e anche la ricostruzione della storia politica
Che ha un doppio valore da un lato
Anche questo nuovo nel dibattito attuale il fatto che bisogna ricostruire un attimo di rapporti
Che la crisi della sinistra un ordine della sinistra politica in Italia una dimensione così significativa che c'è bisogno di ricostruire una storia politica
Che è anche questo mi pare un dibattito un po'diverso da quello che ogni tanto si sente aleggiare per cui la
Moderna teoria politica non avrebbe più un problema di indicare
Sinistra e destra perché la modernità di per sé ricomprendere l'innovazione del cambiamento mentre invece c'è un punto di ricostruzione un punto di costruzione
Che ovviamente ha il lavoro ma non ha solo un lavoro perché appunto in tempi intorno al riconoscimento del lavoro come condizione identitaria delle persone
Neanche la ricostruzione di quale modello sociale pensi ci possa essere e in realtà il pezzo di critica fondamentale poi il pezzo di critica al liberismo
E a tutte le Timoria compresa quella del gocciolamento e quindi il tema della diseguaglianza come grande nudo
Che regola la Baio quindi tutti quelli che han pensato che era possibile inutile non esercitare la critica la critica liberismo e
Allora
Perché si possono poi queste cose leggerle in vari modi devo dire che non
è tornata in mente perché in questo periodo
Continua ad immaginarla
Che cosa vorrebbe cosa vuol dire per esempio il fatto che il Governo stia utilizzando come metodo di contatto con i cittadini
Quelli con cui parla direttamente una famiglia che dei vari provvedimenti si chiama rivoluzione chiocciola governo punto it it
Perché si potrebbe credo scrive sul romanzo intorno a questo dato però ovviamente l'uso della parola rivoluzione in una stagione come questa non è un uso che lascia indifferenti
Perché se la valutazione che si fa e credo che molti di noi la faccia di una valutazione che si fa di una
Lunga stagione di crisi che ha frantumato molti dei rapporti sociali che ha determinato livelli diseguaglianza
Assolutamente impressionanti che gli atti disegnati anche all'interno di classi che pensavamo omogeneo penso al diseguaglianze create dentro il mondo del lavoro
Se come direi che il riferimento alla necessità di una rivoluzione allora quella rivoluzione che parole a
E paradossalmente io credo che proprio di straordinaria attualità per la ricostruzione di un pensiero le parole della Rivoluzione francese
Non solo perché
Dopo una lunga stagione in cui libertà sembrava diventata una parola da altre libertà torna a essere coniugata insieme
Lavoro e la condizione delle persone ma perché il tema dell'eguaglianza il tema della fraternità hanno uno straordinario valore nell'idea di ricostruire compensi
Credo che Stefano sia in questi mesi l'unico che dice per esempio esplicitamente
Che uno dei nodi che noi dobbiamo affrontare e la distanza che si è
Tali allargata tra nord e il Mezzogiorno del Paese la necessità di non considerare come dire quello
Un tema assente dalla questione che giustamente dice nazionale di non
E non meridionale che è una lettura della allargamento della diseguaglianza non di mondi che sono tra di loro diversi
Si dice esplicitamente i danni e i problemi che ci sono solo analoghe la proporzione che assolutamente maggiore la bruttezza che assolutamente maggiore che richiede
Un punto di congiunzione ma il tema eguaglianza permette di riflettere su un'altra cosa che Stefano in un certo punto nel libro dice anche qui innova innovazione politica
La sua interpretazione che non è solo sua lui richiama poi autori ed altri ragionamenti e quella dell'idea che si sia ribaltato il conflitto sociale sul conflitto generazionale
E l'uso del
Conflitto generazionale da un lato élite vedere risolto il problema del
Del conflitto sociale però l'uso del conflitto generazionale andato molto oltre solo conflitto generazionale
E l'esercizio come dire i conflitti con questa caratteristica solo una parte della frantumazione sociale che nel frattempo se determinate
E allora
Questo ripropone un'altra parola che è il tema della fraternità dicevano devozionale francesi ma che poi il tema della solidarietà il tema della ricostruzione delle reti
è il tema è la ragione per cui ci dovrebbe essere una politica della sinistra che se non è come dire radicata dentro le persone nella costruzione degli ambienti di
Solidarietà e di uguaglianza e assolutamente difficile e allora
A partire da quell'idea appunto che c'è una relazione tra lavoro e libertà
Dalla sua traduzione in un'idea di redistribuzione che non è solo un'idea di restituzione monetaria Grotto di ridistribuzione del lavoro cioè della necessità
Che le politiche si fondino sul fatto che le persone abbiano un lavoro
Puri Presidente botanico poco fa richiamava l'alleanza per la puntualità la riattivazione
Ci abbiamo anche
Per un tema oggi
Lavoro esistente prospettiva di ingresso nel mercato del lavoro che richiede non solo di attivare l'uscita dalla povertà ma che richiede di attivare
Il fatto che continui a creare lavoro perché se non sei a un moltiplicatore della povertà invece che
A un elemento di cambiamento
Molte delle proposte che ci sono sono proposte assolutamente condivisibili vorrei concludere invece su
Il ragionamento Società frantumata la scommessa che
Anche Stefano indica nella risultato delle elezioni europee nell'aria parchi segretario del partito Renzi e nella il confermo
Che si può anche tradurre tradurrei così la frantumazione apportato conserva una stagione profonda di rancori nel nostro Paese
Il rancore che hanno anche in gran parte
Come viene travolto l'ordine l'ordine politico
Nella critica la proposta di legge elettorale giustamente viene detto non si può avere un'idea bipartitica nel momento in cui si entri polarizzato nel il Paese quindi
Cambiano anche care i riferimenti nella nella definizione però in quella
Tali articolazione dal bipolarismo la pluralità nel nostro Paese c'è anche molto oltre che la critica alla politica
Molto l'idea di rancori di come la nuova frantumazione sociale abbia determinato abbia determinato rancori e con molta della lettura della situazione sociale si esalta sempre una lettura che precede di un punto non vede il resto
Lo dico a partire dal lavoro a quando si ha come dire tanta attenzione al tema giustamente dell'impoverimento dei ceti medi non ci si accorge che sono milioni di lavoratori
Che non hanno più la condizione economica di aspirare ad essere ad essere ceto medio che si trovano collocati in questo mondo del lavoro povero che sono ancora un mondo differente da quello che invece
Nel mondo precario al mondo della diretta disoccupazione quindi di come
Queste articolazioni che qualche volta vengono interpretate convinti di albo che invece hanno sicuramente prodotto
Molti rancori e in realtà si dice in
Nella politica attuale molto spesso che in realtà il grande cambiamento del di questi mesi e che non è più attualità il tema del rancore ma invece la speranza la salvezza e l'idea
Che c'è il cambiamento e questo determina un coro
In qualche caso anche Fini imbarazzante nella sua univocità
Quindi
Sempre bene avere anche invece voci fuori dal coro perché se no diventa un po'noioso tutto ma per qualunque opera qualunque condizione però in realtà il problema è quella speranza fatta di che cosa
Perché il
L'idea del cambiare in ragione del cambiare è uno straordinario motore
In questa stagione il nostro Paese ma è altrettanto evidente che quello straordinario motore a un certo punto si scontrerà con macchine dimensione restituisci
Concretamente alle persone
Noi siamo molto convinti che questo libro ci aiuta in termini di riflessione a pensarlo che quel cambiamento Tuccio la SP istituisce alle persone non una generica speranza di cambiamento
Ma se la restituisce alle persone che l'idea che il lavoro e la loro dimensione di libertà
Di aspirazione all'uguaglianza di condizione che realizza il progetto di riconoscimento della dignità
E una
Speranza concreta ma lo per fare questo
Servono delle cose che vengono indicate che
Credo dovrebbero diventare il grande dibattito di di questa stagione Stefano ricorda la lettera della BCE
Gli effetti che c'erano mai l'alta continuiamo a girare intorno a quello schema lì riforme il cambiamento arriverà dalle riforme
Invece forse il cambiamento che ci vuole
Non è quello del genericamente delle riforme ma è quello della funzione del pubblico della politica come esercizio della funzione pubblica
E del Bilancio come luogo della determinazione di quella
Di quella funzione pubblica oppure in tutte le difficoltà e anche per recuperare un'idea che c'è una funzione pubblica che anche una funzione che determina vedere il recinto dentro
Dentro il quale
Dentro al quale ci si muove forse questa è la vera la vera critica
All'Europa non siamo in una condizione per cui per l'Italia il vero tema rischia di essere la destinazione perché c'è la paura
Dell'inflazione invece ci farebbe probabilmente bene un po'
Di inflazione avremmo bisogno come dire di non avere il panico del debito pubblico come origine visto che poi tanto che le richiamo debito pubblico ragione della difficoltà e della recessione
Del Paese se penso che abbiamo fatto alcune tragedie dal punto di vista sociale con il Governo Monti il nome del debito pubblico e come dire
Sì diamo record per Recco orda di mese in mese della
Del dell'elemento del debito pubblico allora forse bisogna proprio cambiare
Cambiare le categorie di riferimento e allora però il tema finale in cui devo dire che c'è anche
Le la postazione di di Schulz parla un linguaggio tutto diverso basterebbe guardare le tre righe che dedica la funzione del sindacato del lavoro e il diritto allo sciopero come prima che qualifica una politica cioè anche qui siamo
Tra Marte e Venere ma al di là di di di questo allora forse però conto il tema e lo straordinario tema della funzione della politica degli Stati del rapporto
Tra la politica degli Stati in senso lato anche della Comunità europea dunque sono i singoli Stati nazionali e il mondo della
E invece che la finanza e dell'economia e allora se posso dire una cosa siccome
Anch'io ho colto che
Credo che sia il primo politico che ne parla in Italia c'è un'esplicita critica
Distefano altri tipi cioè al tratta dal trattato bilaterale
Tra l'Europa degli Stati Uniti cosa di cui noi tutto il sindacato europeo è molto preoccupato però anche qui per fare un'annotazione fuori dal coro
Il sindacato tedesco ci raccontava l'altro giorno che ha un'opposizione come tutta la Confederazione europea dei sindacati molto critica
Sul Trattato medesimo credo però che questo disco tono intensamente con il Governo hanno condizionato anche una serie di opinioni
Della cancelliera tedesca che su questo in una come dire
Infinito consenso
Ecco da voi credo che lo tanta parte delle persone non sappia nemmeno che questo discussione in corso
Non sappia di cosa parla non sappiamo quali effetti avrà sulle condizioni delle persone essa rimane per qualche
Se ne conosce
Se ne conosce in questo modo nel
In parte c'è un difetto classico del nostro Paese che tante occasioni un po'provinciale ma in questa logica dell'immediatezza questi elementi di provincialismo se stanno accentuando tutti
Nel senso che non dobbiamo discutere delle cose complesse
Non discutere delle cose complesse forse un'altra ragione della difficoltà del pensiero
Della sinistra e di un'idea politica della sinistra e quindi forse
L'ultimo pregio che vorrei indicare di questo di questo libro che non sfugge la complessità
Non tenta di semplificare
I problemi che ci sono né dal punto di vista della radicalità nella loro affermazione né dal punto di vista delle soluzioni perché soluzioni facili non sono sempre possibili diverso è invece
Soluzioni radicali e che mettono in discussione comportamenti e abitudini e forse più che
Altre cose vale a dire che c'è
In questo libro un elogio della complessità del pensiero come elemento di ricostruzione
Di avere una cosa che non è solo una spariamo una speranza astratta ma fondare la speranza sull'idea
Di Società di condizione delle persone di lavoro
Per usare questi riferimenti rivoluzionarie con l'accusa che si chiamava libertà eguaglianza e fraternità
Io penso che possiamo chiudere questa nostra conversazione sul libro chiedendo
Stefano Fassina un po'
Interagire con queste commenti valutazioni impressioni sul suo libero
Anzi evidentemente sul suo libro e che è stato possibile grazie al lavoro anche di
Roberto Bertoni Andrea costi che sono qui con noi
Hanno reso
Possibile
Ma innanzitutto grazie grazie alla
Alla stampa estera che ci ospita nella sede ringrazio il
Il Presidente
Ringrazio ovviamente i due curatori che hanno condiviso
La
Preparazione di questo
Di questa riflessione
Ringrazio ovviamente i presentatori oggi ho avuto davvero una fortuna molto rara non è usuale che quando si invitano auto voli simile presentatori a presentare il libro l'intervento che fanno dimostra di aver letto il libro si misura con
I passaggi del libro è un evento molto raro
E lo considero da parte loro
Un grandissimo segna di
Amore nei miei nei miei confronti
Hanno partire da Claudio Sardo hanno indicato i punti fondamentali
Cerco di come dire di
Di raccontarvi le ragioni per cui è nato per questo libro ad essere molto franchi le ragioni sono quelli di una grandissima frustrazione da parte del sottoscritto
Noi siamo di fronte
A una situazione che diventa sempre più difficile siamo al settimo anno
Quasi l'ottavo anno di quella che chiamiamo crisi
E che invece appunto
Sottolineo che
Che per me si tratta di un passaggio di fase ma siamo comunque al settimo anno di disoccupazione crescente di imprese che chiudono di debiti pubblici perché aumentano
E non viene da parte nostra da parte della sinistra una iniziative innanzitutto sul piano culturale per sfidare le in luoghi comuni che continuano a dominare perché
La cosa incredibile e che dopo sette anni la ricetta che ci viene proposta e che noi
Intendiamo sostanzialmente continuare
A seguire è la stessa che ci ha portato alla situazione dove sia
Questo è il grande elemento di preoccupazione poi è evidente che non penso di attendere tutte le ragioni e facendo delle proposte facendo le analisi
Ma perché dopo sette anni appunto l'unica voce che davvero sfida il senso comune l'unica voce diciamo che la fa con una con una
Con una autorevolezza ovviamente molto
Molto rara è quella che viene dal dalla Chiesa cattolica Nesi rimaniamo appiattiti su
Su un senso comune che non funziona
Guardate elemento Introna davvero singolare che si dica che bisogna stare attenti a non far aumentare il debito pubblico il debito pubblico il lavoro da zone aumentato negli ultimi sette anni a causa delle politiche di austerità
E la crisi nascita dei nidi privati non da debiti pubblici eppure noi come sinistra non riusciamo
Siamo in ancora molto intimiditi intimoriti a dire questa verità
Ecco a me pare che la questione di fondo
Di un di un testo che vuole essere di di battaglia politica è quella di
DD
Mettere in evidenza l'esigenza di un pensiero critico perché sennò davvero non ce la facciamo
Non ce la facciamo a venire fuori da una situazione che non va a migliorare purtroppo è questa la questione di fondo ne siamo non in una crisi in un passaggio di fase
In cui elemento che continua a dominare è la svaluta azione del lavoro perché questa fondamentalmente la ricetta che ci viene dall'Europa
Si cresce attraverso le esportazioni e le esportazioni si raggiungono attraverso la riduzione del costo del lavoro delle e delle condizioni
Del lavoro c'è in Italia che in Italia chi ancora in questi giorni propone l'articolo diciotto come chiave per superare le difficoltà
Della ripresa
Allora a me pare che davvero ci sia bisogno di una relazione
Innanzitutto sul piano
Sul piano culturale perché altrimenti non ce la facciamo sul piano politico credo che noi dobbiamo impossessarsi di una idea forte di lavoro un'idea che sta nell'articolo uno della nostra Costituzione
Un'idea che a mio avviso e ben tradotta
Io lo trovate in un in un assaggio del professor Longobardi che qui in sala in in cui
Riprende una distinzione tra bisogni esigenze
C'è il lavoro come bisogno cioè la fonte di reddito perché ovviamente
è necessario avere un reddito ma il lavoro non può essere sono reti dell'amore anche un'esigenza cioè una
Unanimi domanda di relazioni con l'altro di partecipazione una dimensione collettiva che che realizzati in quanto ente il rapporto con l'altro in un'idea che non è l'idea liberista dell'indie duo a tomo che massimizzare la sua funzione di indirizzo di utilità individuale e e chiude in questo modo la sua relazione con l'altro con la relazione di scambio da una relazione
Di record di competizione di scambio nel mercatino razze di competizione ecco
A mio avviso questo è un punto un punto fondamentale dobbiamo riappropriarci di un'idea forte di lavoro per la dignità dalla persona per la qualità della democrazia
Una un lavoro poco però un lavoro in difficoltà un lavoro ricattato inevitabilmente porta una democrazia
Povera una democrazia e sposta ai venti del del populismo e e quindi ripartire da lavoro è la chiave per poter
E in aree anche uniti una un'idea un'idea forte di di democrazia il lavoro il lavoro la povertà l'ha detto bene Giannini botanico poi c'è tornata Susanna Camusso
Noi ormai siamo assuefatti a al lavoro povero un tempo era in ed è impensabile associare il lavoro a tempo pieno la povertà
Noi ormai ci siamo rassegnati al fatto che i lavori uno con lavorare quaranta ore alla settimana essere sotto la soglia di povertà
Ed è
Voglio dire siamo questa o a questa modernità che ci venne proposta rispetto alla quale alcuni di noi sarebbero resistente conservatori
E l'unica possibile cioè il cambiamento può essere solo questo
E cambiamento
Forse possiamo provarla declinare anche in modo progressivo altrimenti non è come se come forze progressiste come Sinistra che ci stiamo a fare
Se l'unico cambiamento possibile quello del lavoro povero del lavoro che regredisce di una democrazia che diventa plebiscitaria
Allora forse c'è qualcosa che non va un in uno dei passaggi uno dei punti che a me interessa sottolineare questi piani cambiamento che va molto di moda io sono per il cambiamento ma il cambiamento non è neutro
Il cambiamento può essere regressivo al cambiamento queste progressivo
Le penne in Francia dalle penne in Francia propone un cambiamento lo propone pulizia Brass nel in Grecia sono due idee di cambiamento molto molto diverse io non penso che lo scenario
Che lo spettro politico si possa riassumere nella categoria con cambiamento conservazione perché se è così se il pensiero unico l'unico cambiamento e quel pensiero unico
Cambiamento lo scenario politico il panorama politico invece si deve articolare per quanto mi riguarda in itinere diversi di cambiamento un cambiamento progressivo è un cambiamento
Che è cambiamento ma al cambiamento è un cambiamento regressivo
E
Guardate oggi ho partecipato a questa mobilitazione che io CGIL CISL UIL hanno fatto davanti a Montecitorio
Per porre il problema del finanziamento della cassa integrazione in deroga di decine e decine di migliaia di lavoratori lavoratrici che non hanno reddito
E mi è venuta
Mi è venuta una domanda
Tutti noi abbiamo giustamente salutato in modo positivo gli ottanta euro in busta paga dieci milioni di lavoratori dipendenti
Come il inizio di un processo ma se noi
A ottobre con la legge di stabilità le difficoltà che conosciamo
Ci troviamo di fronte alla scelta ottanta euro a chi ha un lavoro
Un lavoro dipendente ha un lavoro che uno con reddito basso ed zero a chi appunto a quei due milioni di poveri
Che sono aumentati negli ultimi anni o a quelli che stanno con la class con la cassa integrazione in deroga non ricevono finanziamenti che facciamo eh
Nata una discussione che possiamo fare o una discussione che dobbiamo dobbiamo evitare ecco siamo
Insomma chiudo ampio davvero un passaggio a un passaggio di fase
E mi colpisce che ci sia ancora questa questa come dire conformismo anche la discussione sull'Europa
Sono molto preoccupato per le prospettive dell'Europa
Ho ripreso più volte l'espressione di Vladimiro ultimo di un libro di un'attività giacché anche lui in sala Titanic Europa guardate che la situazione non sta andando a migliorare
è purtroppo un perché si continuano a fare le politiche sbagliate non è un debito destino cinico e baro se in Europa tutti vogliamo crescere attraverso le esportazioni è evidente che poi la fine non troviamo nessuno che compra perché tutti devono esportare
E permane la stagnazione e gli indicatori della produzione industriale tedesca degli ultimi giorni indicano una flessione anche la
Mi sono preoccupato perché
Abbiamo tutti noi sperato che dopo le elezioni francesi dopo le elezioni tedesche dopo le elezioni il venticinque maggio ci fosse uno scatto invece
Temo che i rapporti di forza economici e politici che anch'prevalgono in Europa che vedono in un'Europa in del disco non quelle correzioni fondamentali che evitino alterità anche di andare addosso all'arte
E e non abbiamo più molto tempo
Io credo che la sinistra debba recuperare autonomia debbo uscire dalla retorica europeista ritengo di essere profondamente proprie europeista ma non cerco
Da non vedere che questa agenda non ci consente
Di fare di miglioramenti allora temo che l'alternativa che abbiamo di fronte non entra un lungo doloroso processo di riduzione del debito e di avvio della ripresa e dall'altra parte il caos
La svalutati il il il default del debito uscito dall'euro
Temo che l'alternativa vera di fronte a noi
Entra un impatto quindi tra oltre a una rottura caotica e la possibilità di trovare una via d'uscita una de integrazione cooperativa per quanto riguarda debito immunità
Perché siamo in uno scenario di inflazione
La Banca centrale continua a essere bloccata fa tanto ma non abbastanza e l'altro giorno i farmaci al Times non non
Qualcuno estremista ha insistito con la BCE perché inizia a comprare i titoli del debito pubblico e fare in modo di far ripartire questi inflazione non si è riflettuto abbastanza che lo fa richiamo l'ira di Dio per riuscire a fare mezzo punto in più di PIL
E ne abbiamo perso abbiamo perso un punto e mezzo di inflazione perché da
Dal due siamo scese sotto
Chi vuol dire in termini di sostenibilità di rapporti rapporto fra debito e PIL effetti devastanti ecco allora io credo che
Noi dobbiamo dobbiamo davvero
Davvero riaprire gli occhi riconquistare autonomia e giocare all'attacco perché se noi in questa fase subiamo
Una
Rottura delle del dell'impianto in cui siamo a livello europeo a livello gli euro zona
Poi davvero diventa difficile arginare le forze populiste che cavalcano la sofferenza economica e sociale allora
Io credo che noi dobbiamo essere molto determinati nel passaggio sulle sulle riforme
Istituzionali sulle riforme costituzionali io son d'accordo con quanto
Anche stamattina scritto Claudio Sardo sull'unità
Lo ricordava anche Susanna Camusso prima siamo un sistema tripolare democrazia che vuole essere una democrazia
Dell'alternanza che consegniamo un un governo stabile si deve preoccupare delle garanzie tra le garanzie c'è la legge elettorale che consenta cittadini di scegliere chi le rappresenta e non avere uno che nomina
Tutti dai senatori I deputati alle al presidente la Repubblica ai componenti della concessione della magistratura del
Della corte costituzionale e così via così non può
E non
Non può andare quindi da questo punto di vista bisogna stare molto attenti e infine non è un caso che
Ha chiesto a Gianni botanico e a Susanna Camusso di venire qua insieme Rapisarda presentare questo libro io credo
In una democrazia
Della sussidiarietà dove i corpi intermedi hanno una funzione fondamentale lo so che siamo in una fase in cui
La politica difficoltà del rappresentante della la difficoltà rappresentanze ma vivono anche altri soggetti
Ma non mi rallegro di questo fatto non mi non mi è indifferente se i sindacati delle associazioni della cittadinanza
Vivono un momento espansivo o o meno non mi è indifferente credo che noi come sinistra dobbiamo
Fare in modo di aiutare un processo di rafforzamento della rappresentanza per noi non è irrilevante
Se
Esistono sindacati forti se esiste una cittadinanza attiva che che partecipa
O meno è una questione decisiva per la qualità della democrazia perché senza corpi intermedi con partiti
Che vengono
Spinti ad essere sempre più persone personalizzati siamo che lo decidiamo o meno alla democrazia plebiscitaria
Non va bene abbiamo bisogno invece di una democrazia sussidiario in cui in cui
I partiti e i corpi intermedi svolgono funzioni fondamentali e
Guardate questo è decisivo per per affrontare
Questioni economiche non è non è come dire un abbellimento un un complemento
Un retaggio alla gola alla nostra Costituzione è decisivo
Non penso che senza soggettività politica del lavoro senso un protagonismo della cittadinanza attiva delle associazioni della cittadinanza attiva non riusciamo a cambiare l'agenda quell'agenda si cambia non per decreto ma se c'è una mobilitazione che può essere costruita solo attraverso queste forze altrimenti altrimenti ci sono le ondate di rimandati populiste che
Inevitabilmente
Portano la rabbia diventare una forza distruttiva ecco
Ringrazio ancora i curatori del libro ringrazio i presentatori e spero che possa essere un piccolo contributo a suscitare una discussione perché ne abbiamo drammaticamente bisogno grazie