PDS: assemblea costitutiva di una "sezione tematica"

Ma io non sono molto emozionata stasera del che
Vedo realizzarsi una cosa molto bella alla quale abbiamo lavorato da mesi devo subito ringraziare il gruppo di compagni che operatori inchiesta alcuni mesi sta lavorando a questo progetto che stasera un suo compimento
Poi questi compagni alcuni di loro prenderanno la parola tirando punto come hanno operato cosa si aspettano cosa propongono
Ma finora questa nota iniziativa ha suscitato interesse soprattutto per il nove è stato scelto
Qualcuno ha sottolineato il carattere ironico autoironico
Qualcun altro
Vuole farci passare come quel personaggio di dell'Aleph di Borges che faceva di tutto pur di nominare Beatriz de era la sua torna morta
Io credo che un elemento di autoironia in questa scelta ci sia senza dubbio ma io voglio anche dire che si tratta di una cosa molto seria
Molto impegnativa anche
E
Si tratta di organizzare io vorrei dire anche di dare rappresentanza politica
Ha un lavoro che in questa città viene compiuto è molto importante molto qualificato che non trova la necessaria la dovuta risonanza Mele in alcune istituzioni soprattutto nell'ente locale nell'attività di Firenze
E questa nostra iniziativa cade in un momento di forte domanda culturale della città di progettualità di produzione culturale
E questa nostra sezione tematiche anche la così l'espressione di un partito che è cambiato
Che cambiato profondamente anche nel suo modo di organizzarsi nella sua forma e questa nostra sezione tematica sarà un luogo aperto ricettivo dei problemi di questo settore dello dello spettacolo
Consentirà a gruppi a operatoria singoli che hanno interessi convergenti e sensibilità comuni di partecipare alla vita della della del PDS anche ai non iscritti potranno parteciparvi
Dico a operare d'elaborare progetti Poletti una linea che cala dall'alto sono progetti che insieme vengono costruiti ecco io credo che tutti dobbiamo cogliere la novità di questo elemento che non entra da sottovalutare
Proprio alcuni mesi fa nel mese di dicembre scorso proprio in questo nuovo abbiamo tenuto una conferenza un convegno sui problemi dello spettacolo e da lì partita poi l'idea di questa sezione tematica è sparito tutto l'iter ecco di questo e dei progetti che nel frattempo sono stati elaborati penso che debba parlare Gianni cliniche responsabile dello spettacolo dell'abitazione del PDS e a cui do la parola
Quindi una presentazione
Abbiamo scelto questa cornice per lanciare con questa idea e quella di oggi anche per noi un'assemblea costitutiva anche se ha una caratteristica molto spettacolare
Qualche ringraziamento i primi che sono arrivati hanno potuto vedere anche scorrere mixaggio di immagine ai fratelli Marx scelti con ironia rappresentare questo nostro progetto di lavoro sullo spettacolo
E ringraziamo Andrea Vannini che ci ha fornito questo crede documentare sui fratelli Marx e ringraziamo l'sms di critiche ci ospita è qui a Praga sede anche questo nostro appunto il ferimento che speriamo diventi familiare un po'per tutti noi
Condurre appunto delle iniziative
Il ringraziamo anche Angelo Sapelli è il caso di Rifredi cacciano aiutati per gli allestimenti di apparecchiature eccetera
E ci auguriamo divenga familiare perché un po'l'idea di questo nostro tipo di lavoro partendo da questa considerazione oggi c'è necessità di rompere anche il grigiore della proposta spettacolare culturale della città di Firenze
C'è un'estrema necessità ci sono grossi problemi anche di vita delle istituzioni associazioni culturali che operano in questa nostra città
E proprio anche la produzione di cultura non semplicemente il fatto di poter rappresentare tutta una serie di avvenimenti ci sembra in questi anni si è andata molto in crisi molto in difficoltà sono un po'ho sostenuto e di associazioni di operatori eccetera
Una città che riesce con difficoltà a programmare a fare un ragionamento sull'uso degli spazi per cui abbiamo teatri anche prestigiosi vuoti altri ceneri spettacolare non hanno i loro spazi pensiamo soprattutto la cultura giovanile che ormai apposte macroscopica come chiusura dell'archivio i giovani con e che aveva promosso il comune di Firenze una carenza assoluta di spazi presente per la musica rock eccetera oggi rappresenta un problema non indifferente nella nostra città ma anche sul teatro ci sono tantissimi problemi vorremmo cercare col lavoro di questi nessi di raccoglierli e portati all'attenzione portando sicuramente poi anche all'attenzione un metodo nuovo cioè quello che gli operatori le persone che vivono in prima persona nel mondo dello spettacolo possono contare di più hanno finora contatto pochissimo questa città
I la nostra scommessa in fondo e anche qui sta una sezione del PDS cioè per dare voce all'interno anche di questo partito all'interno di questo partito chi lavora il mondo dello spettacolo ma anche un canale per poter portare all'esterno queste idee le opinioni che possono essere utili in un momento in cui ci sembra appunto
Che l'opinione di chi lavora nel mondo dello spettacolo sia sempre tenuta in secondo piano
Da questo punto di vista da oggi dovrebbe partire anche il lavoro che proponiamo vittoria anche Ivana avete notato che in il tavolinetto si raccolgono le iscrizioni abbiamo visto anche qualche nuova iscrizione i DS si raccolgono le informazioni si può lasciare gli indizi per potere partecipare al lavoro di futura anche e della sezione ed il Centro d'iniziativa perché il nostro lavoro sarà congegnato più nella sezione vera e propria funzionerà un Centro d'iniziativa che si propone di informare su alcuni avvenimenti della città e di costruire anche delle campagne di opinione iniziativa su particolari problemi
Sicuramente il primo che affronteremo ogni informeremo nei prossimi giorni sarà in teatro dove esistono e i problemi molto grossi nella città di Firenze quindi ecco rovina comandiamo libri di lasciare appunto nome cognome e le adesioni bene potere continuare insieme a voi questo lavoro che ci proponiamo questa nostra sezione Fratelli Marx
Vorremmo e dovremo anche raccogliere qualche il suggerimento all'idea
Prima di dare la parola Walter Veltroni
Capaci
Perché non credo che sacchetti portarla
Ora ora cominceranno subito le valutazioni Walter Veltroni ci fornirà subito massima valutazione sarà un interesse politico
Sarà interessa spettacolare
Perché insomma promozione
Ha ha ragione vittoria Franco promozione cioè non una una partecipazione così così antica così grazie
Allora forse Trento subito impossibile significato riandando
Un po'ha come nacque quest'idea
Un gruppo
Un gruppo di compagnie di amici che si ritrovarono
Una domenica molto
Molto cauta
In una assemblea congressuale del PDS
E uscirono da quella sala in maniera un po'affranti
Appesantiti sicuramente molto annoiati
Se qualcuno disse bisogna proprio inventare qualcosa di nuovo la politica non può essere solo questo
Non può essere solo quella delle chiacchiere
Non può essere solo quella della discussione astratta
Tra cui l'agente generale
C'erano alcuni compagni alcuni amici lavoravano che erano molto vicini al mondo dello spettacolo
E allora qualcuno disse bisognerebbe fare un Circolo degli artisti
Forse dall'arte
Provenire
Una linfa nuova il rinnovamento sicuramente provenire una proposta per annoiarsi meno
E poi la sera la sera alla fine della giornata andammo al cinema
E andammo a vedere il portaborse
E ci incontrammo come un gruppo di dirigenti della Federazione con qualche giornalista di giornale Amico
E scoprimmo che i sentimenti erano comuni e diffusi
C'era un senso di noia e di fastidio
Per la politica
Fatta solo di parole e non ti concretezza attimi di i rapporti voi
E allora l'idea iniziale si concretizzò
Qualcuno anzi qualcuno Maurizio frittelle a dire il vero che ad altro il microfono
Dice bisognerebbe fare un circolo
Intitolarlo ai fratelli Marx
Che a tutti fu chiaro che i fratelli Marx dovevano essere la base di questo circo
Attutito chiaro che la base di questa struttura doveva essere politica doveva raccogliere il mondo dello spettacolo
A tutti fu chiaro che lo spettacolo
Doveva servire da sfondo per
Per fare una politica molto seria
Perché si avvertiva tutti gli altri al di là quel confronto del dibattito che in questa città in particolare e nei dintorni di questa città la cultura e lo spettacolo era in forte debito d'ossigeno
Aveva bisogno il rio ossigenarsi
Cioè l'idea sta tutto probabilmente nella nella proposta che abbiamo voluto lanciare c'è l'idea io ossigenare il confronto culturale la proposta culturale a Firenze c'è un poteri ossigenare anche il Partito Democratico della Sinistra e le strutture su base organizzativa del Partito Democratico della Sinistra e quindi il compito difficile serio molto serio
E per affrontare un problema così serio non c'era altro che affidarsi ai fratelli Marx
Cari compagni
Una cosa semplicissima mentre lo sanno di limiti
Cioè quel cinema che sono occupati ci sono molti uscivamo sapete sono chiusi
E c'è una
Carenza di spazi soprattutto quello mi sento dire in questo momento
E il fatto che per anni il nostro partito il partito per ora la sinistra oggi trovare annaspare ha difficoltà avere un'idea un un conglomerato di forze
Sul fatto che poi cultura divertimento spettacolo
Hanno bisogno di posti dove si manifesta soprattutto anche perché se non si dice niente qualcuno a valle dice la sua ed è finita e fa
Io non non ho avuto modo fra ieri e oggi da quando la notizia si è saputa di andare a vedere che spazia tutt'così si ricorda Supercinema e nazionale
Per la lista di questi luoghi
Che son diventati magazzino per talpe
è enorme enorme sono l'origano assegnato
Si fa discutere un piano regolatore futuribile
Però sarebbe piacevole che il nostro partito il particolare da sinistra
E questa futura sezione abbia modo di potersi esprimere rapidamente urgentemente
Perché molte facce proprio questa sera sono facce e poi su un questi problemi di dove andare a fare cultura a a fare spettacolo si sono confrontate a gomitate Antonio abbiamo praticato anche fra di noi
Pertanto credo che
Rapidamente io a Gianni lascia il testimone a vista fa essere di questa sezione di potere
Metter giù una proposta esporrebbe il gruppo consiliare qui è partito il palazzo perché possano di prendere perché sia sta ufficialmente con un'idea e credo che tante energie questa sera si trovano possono contribuì nella arredarla e a fare la nostra
Grazie a Massimo Gramellini
Va beh io
Sono fra il promotore di questa iniziativa solo sono felicissimo stasera di vederla di vederla realizzata salutata così da tanti dalla partecipazione dei qui tanti amici curiosi o interessate che siano questa iniziativa per quello che mi riguarda nasce nasce come spero come una voglia di di qualcosa di tonico di rinfrescante di cui abbiamo tutti bisogno ma purtroppo diciamo in negativo nasce da una da due grossi insoddisfazioni da due momenti di disagio molto forte
Quello uno che riguarda lo spettacolo uno che riguarda la politica cioè nasce da un disagio per lo spettacolo per per come io insomma noi pensiamo che sia gestita gestito lo spettacolo a Firenze per la mancanza di un progetto per questa città sul sullo spettacolo in tutte le sue varie forme
Cosa di cui si è molto bisogno perché proprio in un momento di difficoltà come quella che che tutti sappiamo stava attraversando anche gli enti locali difficoltà economica proprio Progetto razionalizzatore quanto mai necessario anche per evitare che alla fine
Vincano sempre le stesse logiche FIAT siano come sempre tutte le iniziative dove si mettono in campo i giovani le forze nuove le idee nuove che vengono che sono sempre le prime ad essere penalizzate quando c'è un momento di difficoltà
Generale e quindi questa iniziativa per nove vuole anche essere il tentativo di trovare la maniera di discutere dei problemi del dello spettacolo a Firenze di discutere in maniera aperta con tutti al di là anche della delle divisioni
Politiche ma di discuterne con chi
Il fallo spettacolo che ha interessato allo spettacolo per cercare di trovare delle delle direttrici su cui fare qualcosa ecco e reagire a questo senso di abbattimento e PD di possibili
Di predestinazione allo sfascio che sembra ormai un po'in Wagner ci tutti
E il secolo la seconda insoddisfazione quella politica perché ormai sono da molti anni che credo molti di noi sentono il l'impegno con il politico come qualcosa di sempre più distante dalla nostra vita di tutti i giorni dalla dalla vince questa divisione imposta fra un po'fra il nostro personale il nostro lavoro è quello che poi l'impegno politico quindi l'idea di una sezione politica però a tema
Delle persone che si occupano dello spettacolo per me è un'idea perlomeno sulla carta da sperimentare però molto positiva perché forse ci farà riavvicinare cioè non circa rissa nera quella frattura fra il nostri impegno nel nostro lavoro quotidiano e quello che la volontà di non di non demordere dall'impegno politico la voglia di smetterla di interessarsi di politica è fortissima però qualcuno ancora crede che bisogna invece continuare su questa strada forse una possibilità e anche questa qui cioè di fare in modo che il nostro lavoro nel nostro settore del teatro sia subito anche politico si tramuti subito in un fatto politico che il nostro impegno politico sia qualcosa che ci riguarda da vicino sui nostri fatti concreti cioè sul settore dello spettacolo
è un'utopia forse però di Utopia si nutre sia la politica che il teatro di cui insomma in cui io lavoro forse anche le altre le altre discipline quindi vediamo quanto spazio avrà questo utopia in futuro grazie
Se ci sono altri pareri
La vorremmo dare la parola Walter Veltroni è questa prima conclusione presentazione di oggi come il richiamo e l'avvio di un lavoro poi come sapete dall'ordine dei lavori seguirà Late for masticato Pangallo abbiamo voluto come stasera anche perché da tanto tempo e non abbiamo visto dal vivo a Firenze e poi anche il Brindisi la conclusione della serata la parola Walter Veltroni
Ma io credo se che se questa sera c'è tanta gente qui a questa
Fondazione della sezione del PDS dedicata ai problemi dello spettacolo che coinvolge le persone che lo lo spettacolo si occupano
Non sia solo un atto di omaggio a coloro i quali a questa sezione danno il nome così che cosa sulla quale torno da qui a un attimo
Ma ci sia una ragione politica e culturale molto molto più profonda di quello che può apparire di quello che può sembrare che sta dentro a questo
Passaggio d'epoca che a me sembra questo nostro Paese stia vivendo in questi giorni naturalmente i passaggi d'epoca
Hanno dentro di sé molte ambiguità talvolta straordinarie talvolta molto inquietante
E mi sembra che convivano tutte e due in questi mesi che noi stiamo vive
Io devo raccontare per spiegare un po'quello che penso ad una telefonata che fece decentemente a Michele Serra questa questa sta subito dopo la campagna elettorale del referendum
Dicendo di questo che secondo messe oggi un giornale tipo cuore o chiunque altro
Ho cinquanta intellettuali non so chi
Scrivesse un manifesto manifesto di
Come dire di insoddisfazione di critica di di
Di contestazione della banalità della volgarità e della
Tra virgolette semplicità dilagante nell'industria culturale in particolare in quella televisiva di questo paese se su questo si convocasse oggi un grande appuntamento di massa in una piazza una città italiana io sono convinto che a questo appuntamento di massa andrebbero decine di migliaia di persone
Mi sbaglierò può darsi che mi sbagli non ho in questo senso certezze invidio chi le ha mi sbaglierò ma ho l'impressione che stia come dire un pochino cambiando aria
Non mi fa bene a nessuno ottimismo diciamo di maniera ma mi sembra di guardare leggendo gli indici di ascolto dei programmi televisivi
Guardando boxoffice certi film piuttosto che di altri
Vedendo come si orienta un certo mercato dell'informazione che nel gusto della gente stia succedendo qualcosa di nuovo
Recentemente sulla prima pagina di alcuni giornali sono stato Run cognato da Vittorio Sgarbi
Per avere usato in una circostanza un'espressione che a me è sembrata offensiva ma che nel mio nelle mie intenzioni non lo era in nessuna maniera nei suoi confronti
E cioè per aver detto che
Come dire
Una certa Italia Discardi ecco non era riferita nell'era riferita diciamolo Sgarbi Isma'che è un fenomeno più ancor più anche inquietante di quanto non possa essere lo stesso
Lo stesso Sgarbi
Veniva in qualche modo contrastata da una serie di fenomeni
Ripeto sbagliare ma
Cioè qui il juke moda e lo spirito del
Tacco
Ma il cinema italiano negli anni ottanta è stato prevalentemente Scuola di ladri i pompieri yuppies via Montenapoleone
Adesso insieme
E che è un altro cinema solo per quello aperta ma anche perché quella è la domanda del Pubblico
I programmi televisivi e lei visite che non capisco qualcosa è cambiato
Abbiamo spot diciamo il totem al quale tutte le sere guardano quelli che fa la televisione tuttavia dubbio che dal punto di vista dell'ascolto alcuni vengono inopinatamente penalizzati di un saluto con un fatto di liberazione di questo Paese
Che fantastico faccia sette milioni e mezzo di ascoltatori invece del doppio mi sembra che sia il segno che qualcosa di positivo sta succedendo ecco non voglio ho per tante altre vie altri programmi di quel tipo diciamo programmi adesso io non sto facendo vorrei essere chiaro perché lo sto facendo una riclassificazione dei generi culturali in alto e basso che non appartiene in nessun modo alla mia formazione culturale tant'è vero che qui siamo a celebrare anche intitolando a questa sezione
Personaggi che nelle categorie tradizionali vengono inseriti nel cinema basso e che invece sono una delle forme più alte di comicità e d'ingegno
Che diciamo è arrivato fino anche a moderne forme di espressione molto apprezzate considerate cinema
Quindi nessuna ripartizione di alto e basso
Tuttavia il mantenimento di un giudizio non estetico sul singolo prodotto ma di tendenza che ha visto prevalere negli anni ottanta una certa tendenza e che adesso mi sembra ne vedrà prevalere un'altra
Naturalmente una
Lo so che si scontra contro Margaroli mercato organizzato in un certo modo e se mi consente di dirlo anche contro una politica che tanto più perde rapporto suo con l'opinione pubblica
Perché in qualche modo i partiti italiani perduta la certezza dell'ideologia e hanno una difficoltà a ritrovare la certezza dell'idea e e idee sono programmi ma sono anche i valori allora i partiti stringono sui mezzi di comunicazione sull'industria culturale
Convinti come sono sulla base della subalternità una formazione culturale diciamo dominata dalla paura
Dell'industria culturale dell'industria della comunicazione che dall'iberica il pericolo e dunque il problema sia di controllare
Quello che sta succedendo in RAI in queste settimane trae origine da qui
Se mi consentite anche quello che sta succedendo in una oscura stanza del Parlamento dove noi stiamo conducendo una battaglia per una solitaria io mi auguro nonostante questa sua dimensione solitaria vincitrice alla fine sulla legge che dovrà disciplinare il cinema italiano trent'anni dopo l'ultima legge approvata ai tempi in cui si facevano in fin di Maciste
Stiamo facendo una legge nuova in questa legge la democrazia cristiana vuole introdurre una piccola cosa
La legge per il resto va molto bene
Noi passiamo su tutte le questioni che riguardano il sostegno all'industria cinematografica ai prodotti nazionali ai prodotti di qualità all'esercizio cinematografico e alle associazioni culturali circoli cioè veramente se questa legge uscisse
Come sta venendo fuori noi avremmo un enorme ripresa dell'industria cinematografica nazionale
Di livello alto e di livello anche più diciamo l'ex articolo ventotto genere
Entrato un po'diciamo in discussione perfetto anche nella logica di ripartizione in base alla quale vengono assegnati i progetti beh insomma avrebbe un meccanismo più gettito e consentirebbe a molti giovani autori di lavorare ma c'è una piccola questione
La democrazia cristiana vuole che i finanziamenti per il film di qualità
Vengano erogati
A visione del film
E cioè ci dovrebbe essere una commissione che vede il film e valuta sulla base del film visto se questo film merita uno il finanziamento che è stato deciso in prima battuta voi capite che questo introduce un principio che già si era introdotto guardate non per caso esso io non è che seguo Machiavelli o complotto diabolici
Ma la battaglia che non abbiamo fatto sugli sporta che è stata un'altra battaglia controcorrente quando abbiamo cominciato c'hanno preso tutti per matti
Perché andavamo contro lo spirito del tempo appunto nonostante questo abbiamo fondi convinto al cento per cento ma vinto all'ottanta per cento perché sei film non vengono più massacrati Guarino massacrati per anni consigliere alla battaglia gli insulti che ci siamo presi noi
La legge Mammì introduce una cosa incredibile che è la commissione dei garanti quelli che devono decidere i film belli e film brutti
C'è un un organismo di signori che si riunisce e dice questo è un film bello che può essere interrotto questo è un film brutto
Che cioè il contrario questo più bello che non può essere interrotta questo più brutto che invece può esserlo ho sbagliato ma ho sbagliato perché succederebbe così è chiaro che i fin belli non verrebbero mai trasmessi perché non possono essere interrotti e verrebbero trasmesse solo i film brutti giudicati da questa commissione che invece possono essere interrotte insomma il diritto di Rafah dalla portò dalla finestra rientra una cosa inquietante
E che fa parte di altro tempo del rapporto non solo in questo Paese tra la politica e la cultura che il principio del giudizio estetico o morale di Stato
E cioè l'idea che vi sia un organismo dello Stato quale esso sia
Che si arroga il giudizio di dare una valutazione di carattere estetico o ripeto morale su un prodotto stimato grafico oggi parliamo del cinema domani potremmo parlare di la nostra opinione è che nei confronti di questo pericolo e parliamoci chiaro questo è un pericolo quello della Commissione prevista dalla legge sul cinema nell'ipotesi che la democrazia cristiana dall'altra parte per fortuna per adesso Ken uno schieramento come si diceva una volta laico e di sinistra
Che io mi auguro dovrebbe essere maggioritario ma le sorprese
Non sono mai diciamo scarse anche nell'atteggiamento di certi partner su questo tipo di battaglie tuttavia quella roba lì avrebbe un effetto anche di far scattare meccanismi di autocensura
Io non so se il portaborse per parlare di un film del quale ha parlato in canoa sciato una volta visto da una commissione diverrebbe conferma definanziamento non so se per il muro di gomma succederebbe
Devo dire che non so neanche se succederebbe oggi per un film come Ultimo tango a Parigi
Perché se scattano dei principi di valutazione morale o ripeto di ordine politico o anche di ordine semplicemente estetico io devo dire che preferisco nessuna legge a una legge che contenga questa cosa per cui noi abbiamo reso esplicito che se si dovesse nel voto che si avrà dopo domani in Commissione delineare uno schieramento di questa natura fra lo schieramento che fa passare la linea da democrazie cristiane noi saremo costretti a Muti
A mutare atteggiamento su questa legge e d'accordo con gli autori con i produttori e con quant'altri a non farla passare perché una legge che introduca quel principio è una legge che segnerebbe la fine dell'autonomia del cinema
Però questa cosa qui ha una sua ragione perché c'è una gran paura da parte della politica la stessa paura che c'è nei confronti Samarcanda c'è nei confronti di un film come il portaborse o come il muro di gomma
E c'è in generale nei confronti di questo nuovo cinema italiano che sta nascendo
E che io ritengo essere uno dei fenomeni della storia italiana recente probabilmente più interessanti c'è una generazione di registi di sceneggiatori
Di soggetti distinti diretta della fotografia di attori di musicisti che hanno più o meno tutti intorno a lei trentacinque quarant'anni e che sono un patrimonio
Della culture anche del possibile mercato internazionale di questo Paese che non vale Estero se no almeno sul piano ha cenato grafico non ci va con i prodotti tra virgolette considerato internazionali
All'estero noi abbiamo nel box office dagli Stati Uniti piazzato due problemi due prodotti recentemente uno si chiama Nuovo Cinema Paradiso e l'altro è come si chiama il film di Nichetti Ladri di saponette
Due film tra virgolette piccoli ma poi neanche tanto ma comunque due film assolutamente da otto ore e nazionali non due prodotti come tanti ne potrei citare io non credo che ne venderemo su così ecco dato che questa roba mi sta in mezzo al non credo che venderemo all'estero il film Forlani Forlani il fatto darà il nulla che credo sia costato ventidue miliardi in omaggio a un noto musicista italiano Rossini Rossini
Non credo che diciamo quel tipo di prodotto immaginato pensato per un'altra per un altro tempo dalla vita di questo Paese probabilmente anche nella cultura di questo Paese abbia dentro e fuori nessuno spazio di mercato
E d'altra parte io continua a servire non per rievocare lo spettro della censura che peraltro bisogna tener d'occhio con i tempi che corrono perché quando si parla di un rischio di regime in questo Paese non si parla di una cosa inesistente io vedo per esempio mi sbaglierò un rischio di regime quando vede una grande concentrazione
Nel campo televisivo cinematografico in qualche modo anche nel campo teatrale comincia a esserci nel campo anche dell'industria discografica
Allora non bisogna evocare ma io per esempio mi chiedo come mai
RAI Uno che ha
Diciamo speso molti milioni per produrre quel simpatico programma
Sulla fine del comunismo che è andato in onda qualche tempo fare che
Fatto da un uomo al di sopra delle parti diciamo una garanzia di imparzialità come Gustavo Selva
Ha avuto il risultato di ascolto più basso nella storia della televisione italiana dai tempi di Renato Tagliani credo cioè la RAI uno non aveva mai fatto il sei virgola nove per cento di ascolto come ha fatto adesso per fortuna
Lo hanno messo in terza serata non potendo metterlo in quarta
La RAI RAI uno invece decide di non produrre la Piovra numero sei
La Piovra numero sei cioè la Piovra numero cinque affatto tra undici e quattordici milioni di ascoltatori
è un prodotto che ha avuto consenso come si diceva di critica e di pubblico ed è un prodotto che si vende all'estero
RAI uno nuovo perché perché la Piovra a un certo punto si è inventata
Che diciamo nella discenda del della mafia di questo Paese c'entra anche il sistema politico che ovviamente una come dire una finzione non c'è nulla di di reale in tutto questo e dunque però questa finzione non è piaciuta
Al direttore generale della RAI il quale è intervenuto ora io capisco che RAI uno voglia non farla
Ma i escludo perché altrimenti si aprirebbe davvero una partita enorme io voglio dirlo questa sera escludo che una decisione del direttore di RAI uno o meglio una decisione della DC possano essere una decisione di tutta l'azienda
Non lo fa RAI uno qualcun altro lo farà deve essere messo nella condizione di fare un prodotto che aziendalmente commercialmente culturalmente televisivamente è un prodotto di assoluta di assoluto livello
Allora io credo che occorre guardarsi diciamo di queste tendenze che ci sono perché tanto più tra la gente matura un orientamento diverso tanto più si tende a stringere un po'delitti io
Ripeto ho questa impressione ce l'ho sul piano legislativa non solo su quello
E poi c'è un problema che riguarda la vita culturale nelle città io da questo punto di vista mi permetto di invitare la sezione dello spettacolo del PDS a
Come dire a concepire la propria politica la propria iniziativa politica in maniera molto coraggiosa
Grameen mi diceva che ci sono due cinema occupati
Questa è una cosa giusta non so che diciamo che però per esempio mente locale che cosa fa
Di fronte alla prospettiva della chiusura di altre due sale cinematografiche
Noi faremo il sei e il sette dicembre a Roma una convenzione nazionale del PDS sul cinema
E la faremo in un cinema attualmente chiuso a Roma che è il cinema all'ex cinema Galleria questi quello che sta sotto il
Sotto la Galleria Colonna proprio per indicare l'esigenza di riaprire le sale cinematografiche di ristrutturarla
Di fare le multisale di renderle tecnologicamente e la legge aiuta a tutto questo va incentivi sostegni mutui agevolati da tutto quello che si deve fare perché un ente locale o un privato possano entrare in questa dimensione allora io credo che noi dobbiamo
Vale per il cinema vale per il teatro
E la crisi del teatro è una crisi non né di pubblico né di capacità produttive perché anche sul piano teatrale ci sono autori nuovi che scrivono e che hanno successo ci sono per la prima volta dopo tanti anni testi e compagnie
Nuova che che crescono che hanno avuto consenso di pubblico il problema però sta nelle strozzature del meccanismo distributivo che è il vero anello sul quale cinema e televisione in particolare inciampano
Si fanno tanti bei film italiani stanno tante belle come gli italiani ma la loro collocazione all'interno del
Sistema distributivo è assai problematica e difficile quindi come dire una certa radicalità nelle forme di lotta applicata allo spettacolo io credo sia necessario io non conosco bene la situazione di Firenze ma posso parlare della mia città
A Roma quando noi governavamo
Renato Nicolini fu oggetto di una campagna di distruzione portata avanti dai compagni socialisti mi dispiace di doverlo dire
Ma diciamo la responsabilità ricade su di loro sopravvive Remo anche a questa denuncia cinque
Attaccato Nicolini per
Per un eccesso di effimero cioè si diceva Nicolini faceva cose che non restarono
Poi Nicolini e la giunta di sinistra non ci sono stati più e c'è da dieci anni ormai quasi data quanto da sette anni la Giunta aziende di pentapartito
Bene a Roma non esiste più nessuna vita culturale
Non esiste nell'effimero nel permanente nell'eccezionale nello stabile
Ora bisogna ripristinare il concetto che una serata a Massenzio o l'equivalente di una serata nel senso in qualsiasi altra città vale tanto quanto un
Come dire un convegno sulla biblioteconomia come si fanno a a Roma con grande frequenza
Vale tanto probabilmente vale di più io non voglio mettere in conflitto diciamo dimensioni diverse però la fruizione del prodotto spettacolare teatrale musicale cinematografico circense non so quant'altro deve essere considerato come
Una delle condizioni di esistenza di un'amministrazione locale moderno l'amministrazione locale moderna che dovendosi occupare di garantire un certo livello di qualità nella vita dei cittadini garantisca anche questa dimensione
Quindi ecco che il piano piano diciamo gli oggetti di lavoro in una sezione PDS sullo spettacolo smettono a fuoco
Io sento anche della penultima cosa voglio dire poi concludo io sento anche che ha un valore in sei
La politica italiana è soprattutto sul piano dell'industria culturale fatta di molti tartufo
Tanta gente che dice che tutto va bene
Che apprezza tutto
Io invece penso che si debba stare da una parte si debba in qualche modo scegliere un capo
Per esempio in televisione noi abbiamo scelto un cane non un canale da scelto un campo che a un certo tipo di televisione
E ci siamo battuti contro un altro tipo di televisione
Io per esempio considero che ci sono delle forme televisive che sono le più
Spaventoso aggressioni nei confronti dell'idea stessa della politica
Io quando vedo un mio collega parlamentare che va a fare un cretino biberon o al come si chiama crème caramel
Penso che abbiamo veramente raggiunto la politica prima ancora dalla televisione probabilmente la politica dentro la televisione il gran gradino più basso
Questi debbano raccontare barzellette e che diciamo con Pippo Franco sia Pippo Franco vestito da cuoco con a fianco due uomini politici
Non appare strano appare del tutto naturale io francamente ah Mendola e e la Malfa non non me li ma non è che ho nostalgica di quel modello di uomo politico né penso che la politica debba essere teatrale ma la politica debba essere politica debba essere quella stupidità che è diventata la politica spettacolo cioè la
La riduzione prima di tutto dello spettacolo insieme a questo tra politica
Allora bisogna schierarsi bisogna fare battaglia culturale lotta delle idee nessuna forma di ripristino del del passato ma io credo che il PDS si debba posizionare come il partito che chiede un'industria culturale produttiva di pace nella quale ci sia non una sola Offerta ma una molteplicità di offerte
E debba battersi contro le tentazioni di di regime che ci sono a me è capitato recentemente ad un convegno
Che siamo Umbria fiction lo dico così insomma un po'per anche per alleviare la serata
Dove c'era il clinico al quale ormai abbiamo una una consuetudine abbastanza diffusa
E prima che eravamo reduci dallo scontro camuffato in televisione sul Golfo Persico prima che cominciasse questo dibattito gli avevo detto va be'qui dobbiamo parlare di Trizzino lasciamo perdere parliamo delle cose non non non facciamo insolito numero prima ha detto va bene
Poi è salito sul palco poverino non non arretra c'è un una belva dentro che lo lo rode e ha cominciato una sparata una filippica contro Nanni Moretti il portaborse il cinema italiano il PDS negli spot eccetera eccetera
Allora io mi sono trovato nell'imbarazzo se diciamo fare rispondere per le rime o fare il bravo ragazzo fra quello che aveva detto che non avrebbe fatto alla fine ho scelto una via di mezzo c'erano esordito
Ringraziando Intini perché insomma vedevo che nel suo discorso c'era un passo in avanti perché non aveva accusato Togliatti di essere l'assassino di Laura Palmer e già questo era
Un fatto significativo
Però ecco un po'questo elemento diciamo di insomma di follia appunto Volponi accusato perché diciamo è uno scrittore hanno leghisti gli scrittori comunisti
Volponi e in un altro movimento quindi ho diciamo non lo difendo per ragion di appartenenza diciamo così ma insomma so tutte robe un pochino tutti
Viste di stranezza ecco di stranezza anche un po'pericoloso e quindi scegliere da che parte stare
Lavorare sul piano delle strutture dell'industria culturale produzione e distribuzione combattere contro i rischi di regime perché i rischi di regime in questo Paese ci sono e se si aprivano i giornali ieri si vede che non è ormai stiamo in un Paese che tende ad assomigliare a Bisanzio dossier contro dossier denunce contro denunce Forlani che diciamo
Non è un uomo di quelli di grande piglio che però ieri sera in televisione in sostanza ha detto non in sostanza ha detto che attacca la democrazia cristiana attacca la democrazia che è sempre diciamo una roba un pochino
S'pesante da da dire o da
O da sostenere tuttavia dobbiamo sapere che non siamo entrati in una fase nella quale il problema del cambio dei gruppi dirigenti in questo Paese per la prima volta si pone credibilmente
Io penso che anche qui può darsi che mi sbagli che nell'opinione pubblica c'è una gran saturazione che la gente non ne può più della vecchia politica
Che c'è una grande stanchezza e c'è una gran rabbia che questa rabbia posto sboccare da diverse parti
Nel Nord per esempio tende a concentrarsi attorno al fenomeno delle leghe io non ho alcuna simpatia Perrelli
Però consentitemi di spezzare una lancia non a favore delle leghe ma in difesa della del diritto questo Bossi non mi ha mai parlato nessuno
In televisione Bossi non ne ha mai parlato
Il giorno che c'è stata la cessione a quattro mesi dal voto a un mese dal voto di Brescia prima notizia del TG uno la scissione tra cioè è proprio è la vecchia politica il vecchio sistema dei partiti che scatterà se stesso in difesa di quella parvenza di di di quella finzione di rapporto con la società che ho
Dobbiamo sapere che qualcosa in questo Paese e piano piano lentamente in una babele di linguaggio sta cambiando e che per la prima volta lo ripeto il problema di un cambio dei gruppi dirigenti all'ordine del giorno come hanno dimostrato i ventisette milioni
Di italiani che sono andati a votare alle referendum del nove giugno
Tutto questo c'entra con lo spettacolo tutto questo c'entra con il futuro di una vita culturale di questo Paese
Tutto questo c'entra con le condizioni di autonomia nelle quali ciascuno di voi potrà lavorare ciascuno di noi potrà vedere il prodotto dal vostro lavoro
Lo spettacolo è una cosa molto seria
è una cosa molto seria perché è una specie di termometro della temperatura di un Paese
Per me negli anni Ottanta questo termometro arrivato sotto zero adesso ha ricominciato a crescere
Bisogna spingere bisogna combattere bisogna lottare bisogna occuparsi politicamente dei problemi dello spettacolo mi pare quanto questa sezione abbia intenzione di fare rendendo omaggio
Quattro grandi nazisti come erano Harpo Groucho Chico Azzi
E grazie a mo'
Ringraziamo Walter Veltroni suo intervento a conclusione di questi nostri lavori adesso gliela performances di Riccardo Pangallo fra qualche minuto e preparare
Ecco