Festa de l'Unità tematica su Economia e Lavoro - Un agroalimentare sostenibile di qualità per lo sviluppo

Era
Io intanto
Ringrazio Guido Fiorini neanche stasera
Sia prestato per coordinare questa iniziativa Cyntia Pagni del vice Presidente della
Della CIA
L'onorevole Luca Sani che ora ci raggiungerà a te Presidente della Commissione agricoltura che insomma nostro vicino di casa qui ammassa a Massa Marittima e ovviamente il mio ringraziamento davvero a Maurizio Martina il nostro Ministro delle politiche
Agricole per questa insomma questa visita e ci fa davvero molto piacere si parla di lavoro e
E appunto io vorrei in due minuti per poi dare tra altrettanto rapidamente la parola
A Francesco come consigliere regionale diciamo provare a
Inserire qualche elemento di discussione poi nel dibattito che coordinerà Guido perché l'agricoltura
è noto ormai che quando si parla di lavoro e di economia e sempre stata considerata la cenerentola delle delle politiche no
Perché viene immaginato settore appartiene al passato che ha come dire che racconta un tempo che fu in realtà noi sappiamo benissimo che così non è
Non siamo di fronte a un comparto che accerto criticità anche nella nostra Regione ma anche grandi elementi di potenzialità vedete io in mare uno studio che ha fatto l'Istituto regionale di programmazione economica
Che racconta la fotografia uscito qualche settimana fa
Dell'economia toscani che certo ha problemi lo sappiamo vi a Piombino ora ci arrivo
Ma anche importanti elementi di eccellenza
Se noi guardiamo in Toscana c'è un nucleo di imprese dinamiche in vari settori agroalimentare ma anche per esempio la moda la chimica settori cosiddetti tradizionali perché
Perché è sbagliata l'idea di immaginare le settori tradizionali non abbiano capacità di innovazione capacità di crescita
Anche nei settori tradizionali si può crescere si può innovare si può investire e le in Toscana ci sono imprese che hanno dimostrato che appunto in comparti classici
Della nostra economia si può avere la capacità di
Crescere soprattutto sul settore dell'esportazione di portare all'estero i nostri marchi nostro saper fare la nostra tradizione proprio innovando
In Toscana l'agricoltura alcuni elementi di eccellenza
Tuttora tuttora
Proprio perché è bene come dire evidenziare i problemi ma anche le risorse che abbiamo l'agroalimentare ad esempio è un settore importantissimo nel nostro nel nostro territorio il tema della serata di stasera
è molto forte sull'export pur in un quadro nazionale dove il saldo negativo fra importazioni esportazioni ma
In Toscana c'è un saldo invece importante e positivo settore orientato alle esportazioni per non parlare del vitivinicolo ovviamente dell'olio delle piante
Cioè in Toscana c'è un settore che è questo che è stato capace di rinnovarsi di investire di scommettere e che oggi è una realtà proprio nel panorama nazionale
In Toscana abbiamo un altro elemento di eccellenza
Che sono lì gli agriturismi guardavo i numeri proprio di questa ricerca che danno il senso della capacità di innovazione ha avuto il settore e Toscana Toscana e la Regione di gran lunga la più importante del presenze Agriturist del venti per cento
L'altra regione in doppia cifra il Trentino Alto Adige tutte le altre Regioni sono sotto la doppia cifra
E l'agriturismo settore agrituristico come dire uno dei settori per eccellenza che dà il senso attraverso i recuperi urbanistici di come si tiene insieme il territorio la tradizione non si aggiungono volumetrie ma si lega
Il settore agricolo primario puro con elementi di di diversificazione
La Toscana per esempio ha avuto una crescita esponenziale la lascia sicuramente lo sarà lo saprà meglio di me la categoria
Quantitativa ma soprattutto qualitativa rispetto al resto del Paese abbiamo operatori qua ce ne sono molti e li ringrazio che hanno preso i marchi ritocchi DOP e IGT in Toscana c'è stata una scommessa di qualificazione del settore
E quindi non siamo di fronte a una realtà che non è la fotografia museale di un passato in una straordinaria Regione che ha valenze paesaggistiche anche territoriali che ben conosciamo ma è un comparto che ha una sua propulsione ma sua dinamicità
è chiaro che ci sono anche criticità che vanno affrontate
Il nuovo Piano su cui ha lavorato devo dire molto bene l'assessore Gianni Salvadori che stasera non è non è qui che anzi di di saluta tutti noi
Ha elaborato insieme alla struttura della Regione il nuovo piano sociale scusate il nuovo Piano di Sviluppo rurale due mila quattordici due mila venti e per darvi una cifra
Sono complessivamente intesi circa oltre novecento milioni di euro che potranno sostenere nella nostra regione il comparto
Quindi c'è una certa strategie della nostra Regione una delle prime
Il collega ministro si sbagliava a elaborare questo piano ha portato in Europa fare tutti i passaggi ci sono da fare diciamo
Per per l'approvazione definitiva e con questo piano e qui riguarda anche noi il nostro territorio tutta la regione dovremo essere capaci di aggredire le criticità che ancora ci sono c'è un settore che ha eccellenza
Che non è la fotografia ingiallita del passato ma che ha evidentemente ancora elementi di criticità il piano sarà tutto curvato sulla competitività del sistema
Ci sono due o tre cose e del davvero sono rapidissimo
In Toscana noi abbiamo la media delle aziende agricole che è cresciuta che ha una dimensione di circa dieci ettari una realtà importante che dà il senso come dire media
Di un di un comparto Michele approvato accresce però è ancora troppo poco
Noi abbiamo ancora imprese sottodimensionate che non ce la fanno affrontare la globalizzazione soprattutto il rapporto di chiusure di modernizzazione della filiera in rapporto alla grande distribuzione
Quindi il tema della industrializzazione nonostante in Toscana e anche qui ci siano portati forme consortili capacità che negative non sono certo all'anno zero e tuttavia uno dei temi sarà come rendere competitive chiudere la filiera
Aiutando processi di investimento l'industria Luigino il settore
Che sia una capace di mettere insieme gli operatori accompagnando i necessari investimenti ci saranno questo sarà uno dei punti su cui veramente verranno elaborati bandi per poi finanziare i progetti
Che cercheranno di cogliere questi aspetti il secondo tema che è un tema italiano ma che noi abbiamo un'agricoltura pura forte sentiamo in maniera stringente è il tema del ricambio generazionale lo sappiamo questo è uno dei grandi temi del settore agricolo
E cioè come sostenere un processo di rinnovamento anche nel tessuto dell'impresa ci sono giovani che scommettono anche lui bisogna evitare come dire di
Dare un giudizio tranchant che sarebbe sbagliato e tuttavia un altro degli obiettivi del piano sarà queste cioè immaginare un pacchetto di risorse sulla consulenza la formazione i contributi l'assistenza allo sviluppo di impresa
Per immaginare il consolidamento e la crescita di imprese
Giovanili soprattutto che fa il paio con il progetto sulla banca della terra
Che ha avuto una sua
Come dire un suo principio e che ha un altro elemento come dire può aiutare non solo il recupero di terreni incolti improduttivi ma tenere insieme questo aspetto del paesaggistico ambientale e sociale
Con la necessità di un rinnovamento nel tessuto nel tessuto delle imprese e il terzo tema io qui vedo operatori che ci si misurano quotidianamente anzi ci sia trovando escano i bandi quando si parte
è rafforzare l'elemento del vecchio piano rurale e cioè la multidimensionale Italtel settore
Noi sappiamo che oggi gli agriturismi che sono un pezzo
Ma c'è tutto il tema delle energie rinnovabili c'è il tema di come si lega la presenza in un territorio delle aziende agricole rispetto al territorio circostante
I termini Investimenti di relazioni piena parità di costruire forme di reddito integrativo rispetto a un settore primario che poi è quello della produzione della produzione agricola queste sono le sfide stanno di fronte a noi
è chiaro che c'è un assunto politico
E cioè il settore non ha bisogno solo di essere difeso il settore va modernizzato
Il comparto lo si difende se siamo capaci di innovare e di
Essere appunto in grado di promuovere la competitività necessaria restare nel mercato globale non c'è niente da fare
Questa è la sfida vera l'agricoltura non può essere e non sarà mai nella nostra impostazione
Tanto meno un'idea bucolica della del del
Del futuro della società ovviamente ma nemmeno un settore
Come dire di esclusivo presidio e tante cose anche presidio ma sarà tanto più presidio sociale e territoriale quanto più sarà capace di rinnovarsi e di stare e di stare sul mercato queste sono le sfide
Che la Regione intende intraprendere su cui occorrerà un lavoro sul territorio le a Trigoria ove gli operatori per essere capaci di formulare progetti queste la sfida anche per noi e do la parola a Francesco
Perché qualche minuto fa
Il Ministro Maurizio Martina si è reso disponibile a un breve colloquio con alcuni lavoratori della Lucchini gli hanno consegnato appunto una lettera non è il tema di stasera mi sembrava giusto citarlo che consegnerà insomma alla al Presidente del Consiglio per
Volete conosce il problema ma per renderlo partecipe dell'esigenza di un confronto con il Governo e le organizzazioni sindacali rispetto alla trattativa in corso ora è del tutto evidente nel futuro del nostro territorio industriale si sono là dentro
Molto dipenderà dall'esito della trattativa dall'acquirente dal progetto industriale
E ovviamente questa è è è l'elemento cruciale
Ma
Riusciremo a reggere se saremo capaci di avere un progetto industriale serio masse fuori da quel perimetro saremo altrettanto capaci di non dimenticarci che ci sono settori che non potranno mai sostituire
è settare ideologie immaginare di contrapporre settori
Agricoltura turismo rispetto all'industria ma lo dobbiamo nemmeno dimenticarci fuori di quel perimetro ci sono imprese pronte a scommettere che vanno sostenute
Che vanno aiutate sul fronte del credito che sono hanno voglia di scommettere di innovare di lanciare la sfida per se stessi ma anche per il territorio
Promuovere qualificare il nostro territorio ovviamente occuparsi del settore industriale ma anche essere capaci di mettere in campo progettualità in settori diversi perché abbiamo tutto il paesaggio il mare un territorio straordinario e anche imprese io credo pronti alla sfida do la parola Francesco e poi può partire qui il dibattito grazie
Grazie ministro anche da parte mia grazie l'associazione di categoria e le Debortoli presenti e grazie a tutti voi
Il titolo dell'iniziativa di questa sera a a due parole che secondo me ben indicano quello che è l'agricoltura in Val di Cornia nel nostro territorio
Si parla di qualità e di sviluppo perché effettivamente l'agricoltura in Val di Cornia ha una storia di qualità e di sviluppo
Di sviluppo perché
è di venti in seguito anche altro a processi come quello della diversificazione veramente il settore agricolo è diventato negli anni un motore di sviluppo è un settore trainante
Della nostra economia
Ma anche di qualità
Mi sono diciamo di indice anche per fare un esempio riconoscimenti raggiunti ad esempio nel settore vitivinicolo no venti rinvio ci G abbiamo in Val di Cornia
La le attivo del libero si va al di fuori messo perito
Quindi
La abbiamo diciamo un un passato glorioso come molti direbbero però noi come forza politica che ha sempre posto al centro l'innovazione nella sua attività di governo non possiamo accontentarci
Do un passato glorioso no di quanto siamo belli bravi ma dobbiamo fare in modo che la cultura sia nel futuro di questo territorio
Prima di tutto perché l'agricoltura nel futuro di questo territorio significa lavoro
Significa lavoro quindi
è necessario che la politica si impegni prima di tutto per garantire lavoro e per garantire sempre un maggior sviluppo a questo a questa parte di Toscana non a caso si parla di agricoltura qui alla festa dell'economia
E del lavoro
La politica si deve impegnare attraverso gli strumenti che ha
Dei per quanto riguarda il livello locale
Diciamo le istituzioni locali devono impegnarsi in questo senso proprio perché l'agricoltura se nel futuro della Val di Cornia
Istituendo un tavolo permanente dell'agricoltura di cui c'è bisogno di uno si sente il bisogno in cui ci siano le situazioni locali stesse e le associazioni di categoria insomma una pressa
Diciamo più di lui diretta da parte dei Comuni della situazione che il settore agricolo vive in questa zona
Ma mi viene in mente anche un impegno che serve sempre da parte delle istituzioni locali
Per quanto riguarda la semplificazione burocratica chiaramente per quel che concerne la loro competenza perché come
Come sapete insomma per quanto riguarda la burocrazia gli enti locali possono intervenire soltanto su una parte di essa
Insomma noi come politica come come forza politica
Che governa nella maggior parte dei Comuni questo territorio dobbiamo avere questo questo obiettivo prima di tutto tutelare il lavoro
Tutelare il lavoro tutelare l'agricoltura che l'agricoltura attenzione
Lasciatemelo dire quando ne soltanto in Val di Cornia non è soltanto
Non significa soltanto valore lavoro come ho detto all'inizio significa anche cultura
Perché quando si parla di cultura in Val di Cornia non si può non parlare di agricoltura
Perché l'agricoltura a diciamo proprio antropologicamente parlando
Costruito anche un po'le persone che abitano questo territorio e carte alla Val di Cornia quindi appunto un'agricoltura nel futuro per uno sviluppo e per e perché questo
Territorio non muoia mai anche in termini culturali
Grazie a tutti allora partiamo con il dibattito io partirei ritardano
Da Cisa perché una donna tanto per cominciare del potere che deve fare lei le prime richieste al
Al ministro
Ti occupi del dell'agricoltura qui in Toscana dove ci sono delle eccellenze meravigliose dove ci sono aziende però troppo piccole aziende magari che hanno titolari non più giovani dove ci sono tanti problemi da affrontare
La Toscana c'ha un PIL importante per quanto riguarda l'agricoltura e questa zona insieme alla Maremma quella che c'erano probabilmente la fetta più alta dedicata all'agricoltura ecco ci fa in un quadro
Sintetico il più possibile di quali sono le per le problematiche principali
Che gli agricoltori chiedono in questo momento a un Governo che è in carica da poco ma che ha fatto grandi promesse
Ma intanto devo dire sono state evidenziate alcune alcuni
Alcune questioni tra cui il la dimensione troppo piccola delle delle aziende allora
La prima richiesta che mi sento da fare la prima come agricoltore perché sono un agricoltore
è di non chiedere al alla politica di voler cambiare
La scelta in imprenditoriale e la maglia poderale
La la richiesta che viene fatta la politica è quella e anche le organizzazioni dell'impresa e si devono mettere in gioco e anche ri ripensare qual è il modello organizzativo delle stesse imprese
è quella di riuscire a trovare un moderno per
Prima di tutto aggregare il prodotto ecco quello riuscire a dare
Un prodotto sul mercato
Che possa
Portare il reddito alle nostre aziende
Queste quello che chiedono le impresa e le imprese resistono sul territorio perché questo accade
Stiamo resistendo nel momento di crisi c'è stato chiesto nelle diverse anche nelle diverse finanziarie di apportare
Di resistere e
Di pagare come come
Nelle come i cittadini italiani stanno pagando in un momento delicato in cui di crisi
Però più di questo non possiamo fare
Quindi nella anche nel futuro in quello che andremo a fare ci sono state grosse riduzione sulle accise del gasolio ci sono stati
I municipi
Casi che vengono che vengono fatti e questo non è dal Governo però di ripercussioni di scelte ecco sono sono sono sospese sono sospese e costi in più che
Siamo arrivati al al limite della sopportazione
Detto questo queste sono le prime le prime questioni poi entriamo nelle nelle nelle questioni che
Le richieste
Emergenti che sono assolutamente la semplificazione di tutte le normative anche il carico burocratico
Le promesse ci sono e ci sono anche il decreto legge che il di il Ministro a fortemente voluto ora sta a produrlo
Allora da cosa da cosa partiamo sembra semplificazione credo che
Forse sia la cosa che
In questo momento all'azienda interessa di più e poi se ci fa un po'un quadro di questo decreto
Su
Tanto buonasera a tutti grazie per la dall'invito
Lei è un saluto
Di cuore veramente i volontari della festa tutti quelli che stanno contribuendo
Con il loro lavoro a a questo appuntamento molto importante
Ma per entrare subito nel merito
Brillato la cosa che voglio dire in premessa è questa io sono consapevole che
Come dicevamo anche prima cinque mesi di lavoro non bastano per
Cambiare in radice una serie di problemi
C'è anche il settore primario che anche il il mondo agricolo italiano si porta sulle spalle da da tanto tempo
Però penso di poter dire che in questi cinque mesi abbiamo cercato di
Interpretare fino in fondo a intanto un'idea un progetto complessivo di come vediamo
Il sistema agricolo agroalimentare italiano di alcuni suoi punti di forza e di alcuni suoi grandi punti di debolezza
Non c'è tempo per stare ad approfondire moltissimo ma
è chiaro che noi ci portiamo a sulle spalle un carico di temi
Secondo me di problemi spesso irrisolti anche di questioni complicate gestite negli anni male se io dico molte quote latte
Dico di una questione che non si è ancora chiusa che attraversa il nostro settore in modo
Molto molto molto delicato e che ancora abbiamo davanti a noi nomi tra le mille cose tra le mille emergenze che dobbiamo gestire
Nella fase di cono nel nostro sforzo di interpretare questo progetto per l'agricoltura abbiamo anche da gestire vecchi emergenze
Che è uno pensava di avere dimenticato nell'armadio e che invece si ripresentano multe per miliardi di euro che adesso l'Unione europea
Chiede conto a noi di risolvere no lo dico perché
Dobbiamo tutti renderci conto
Che appunto abbiamo davanti
La una strada in salita detto questo la domanda è stata precisa semplificazioni burocrazia
Se io dico qui che bisogna lottare contro la burocrazia asfissiante dell'impresa probabilmente prendo un applauso se la carico un po'mi danno più o meno tutti ragione
Posso accontentarmi di questo no
Dico dico concretamente quello che abbiamo fatto in questi
Cinque mesi
Abbiamo cercato con
Spesso dei provvedimenti interni al Ministero circolari interpretative molto secche che danno disposizioni anche
All'apparato del Ministero di snellire una serie di carichi burocratici soprattutto per alcune
Filiere lo abbiamo fatto per il vitivinicolo lo abbiamo fatto per alcune altre
Per alcune altre filiere nel decreto che è stato appena approvato il decreto competitività quello che non abbiamo chiamato campo libero come piano d'azione ci sono due o tre misure cioè non si erano mai viste
C'è l'allargamento della diffida prima da la sanzione amministrativa
Argomento decisivo per aiutare le imprese in particolare di alcuni settori per evitare appesantimenti burocratici
Spesso incarichi amministrativi che hanno fatto perdere mi fanno perdere ancora oggi tanto tempo agli imprenditori c'è per la prima volta in legge
Il registro unico dei controlli adesso noi lo dobbiamo rendere operativo
Dobbiamo costruire un lavoro con il Ministero dell'Interno per iniziare
A fare veramente l'operazione di coordinamento dagli enti di controllo e dare avvio veramente allo strumento unico dei controlli se facciamo questo
Lo può dire lei più di me abbiamo già cambiato in radice il rapporto tra pubblica amministrazione e azienda agricola perché un conto è avere diciassette enti che controllano un'azienda
Io lo e oggi la controllano senza sapere ahimè
Gli uni cosa fanno gli altri un conto è avere un come monstrum con tempi modalità dinamiche diverse bussano alla stessa porta in diciassette volendo dall'ASL
Almeno dalle mie parti si chiama allora non so come si chiama così
A ai forestali alla Guardia di Finanza le andate giù
Io registro unico dei controlli eh l'unico strumento che ci consente di avere sostanzialmente un'unica piazza
Di tutti i soggetti che sono deputati al controllo che prima di andare nella stessa azienda nello stesso periodo a fare più o meno lo stesso controllo guardano quello che è accaduto prima
Ed evitano quel problema abbiamo dematerializzato una serie di registri di carico e scarico
Una serie di
Come dire adempimenti burocratici spesso maledettamente tecnici interni ad alcuni settori abbiamo iniziato questo lavoro
è tutto certamente no sono il primo a dire che
Bisogna ancora fare un sacco di lavoro
Però è un primo segno concreto che sta dando secondo me alcuni segnali molto molto interessanti non lo dico io lo dicono le imprese che iniziano iniziano a capire che qualche elemento di novità su questo lo abbiamo davvero introdotto
Io vorrei coinvolgere anche gli Luca Sani che è qui accanto a me Presidente Commissione Agricoltura della Camera e leggevo un po'di tirate oggi preparandomi o poco per per questo dibattito
E mi ha colpito molto questo dato sue export
E importo del settore perché lei ha sporto che l'agricoltura cresce credo sia uno dei pochi che cresce in Italia se non l'unico
Però nonostante l'Italia sia probabilmente il Paese del mondo che ha i prodotti migliori nell'agricoltura ha comunque un bilancio negativo cioè
L'esportazione è minore di quanto importa sarei curioso di sapere che prodotti importiamo
Fino a che punto per avere
Un salto in questo modo come si aumenta la nostra competitività all'estero in questo contesto
Ma infatti questo è la croce
E delizia perché la croce data dal fatto che noi abbiamo un
Tessuto di impresa agricola ancora molto frammentato disorganizzato
Che ha una scarsa propensione a far a far sistema dall'altro abbiamo una grande potenzialità che data appunto non dalle parole ma dai fatti e cioè da un dato
Che cresce tutti gli anni e che vede l'export agroalimentare
Avere delle performances molto interessante
Mi sembra nell'ultimo anno è salito a trentuno miliardi un amento nel giro di un anno del sette per cento
Poi c'è quell'aspetto che dicevi tu e cioè che noi rispetto a Paesi come la Germania
Che non hanno una politica di prodotti di origine di di azione quant'altro siamo in passivo rispetta la bilancia commerciale agroalimentare cioè noi importiamo più di quello che esportiamo
Molte volte
Carmen sono latticini qualche volta abbiamo i ristoranti e ci viene proposto la tagliata
Di Manzo danese come se fosse chissà chissà quale prelibatezza rispetta la nostra chianina nostra maremmana la nostra
Piemontesi però molto spesso i facciamo affascinare da questi
Da questi aspetti e questo perché perché di al al nel resto del dello ROPPA e negli altri Paesi molto spesso hanno una filiera più organizzata come nel caso del nord Oro qua o hanno degli aspetti che riducono i costi di di produzione su questo io
Come dire accendo una LAN no lampadina di allarme un segnale di Desio suona un campanello di allarme non stiamo discutendo
Con il Ministro del nuovo Regolamento sul biologico che sarà tema del prossimo semestre di presidenza
Italiana attenzione perché se non mettiamo dei correttivi all'interno di quel al Regolamento non rischiamo di veder aumentare le importazioni di cosiddette o agroalimentari più logico da Paesi
Terzi quando invece l'Italia come dimostrano i dati Istat è il Paese che ha una vocazione è una produzione e biologica più alta di Europa insomma rappresentiamo l'eccellenza bene
Noi rispetto a tutto questo dobbiamo cogliere queste potenzialità e
Nelle politiche che il Governo si è dato in questi cinque mesi da campo libero a quello che siamo riusciti fra Parlamento e Governo chiudere sul pack e piano di sviluppo
Rurale alla discussione sul
Collegato alla legge finanziaria Conte che sarà o anche questo un pacchetto
Di norme tese a rendere più competitivo il sistema agroalimentare ad alcune normative di settore a cominciare da questa che il Ministero ricordava sul sullo sul vino a come dire
Semplificare il sistema renderlo più competitivo e a dare alle imprese
Quegli strumenti che possono rendere davvero il sistema agroalimentare del nostro Paese uno degli elementi di crescita
Per l'occupazione e per per lo sviluppo le potenzialità sono quelle che che dicevi appunto è data dalla bilancia commerciale ancora in in negativo ma che comunque sta crescendo su un interesse
Che c'è molto forte su tutto ciò che agroalimentare
Italiano può su questo il ministro dirà anche
A cosa sta succedendo con la Russia con aspetti che purtroppo rappresentano anche
Una una preoccupazione
è chiaro che
Tutto questo non lo si affronta con un'impresa agricolo agroalimentare come quella Caliano anche molto frammentata lo ripeto
Che non molto spesso non non è in grado di far sistema e e sinergia e deve perciò trovare in attività di trasformazione di commercializzazione
Di logistica di dover
Istica uno dei punti di forza su cui far sviluppare tutto tutto questo se si va a vedere come oggi per esempio è organizzata la macchina distributiva
Nel nostro Paese vediamo che siamo arretrati in maniera spaventosa rispetto a Paesi emergenti bene
Lista la possibilità dell'Italia di poter di poter crescere con grandi performances e con un
Sistema che può diventare virtuoso anche per altre voci della nostra
Economia pensa quello che siamo riusciti a realizzare in territori come questi veniva detto prima ci sono
Denominazioni di origine ce lo sviluppo
Del dell'agriturismo c'è un sistema vistose fa diventare la qualità agroalimentare come un elemento di forte attrazione verso questo territorio turismo ed enogastronomia che si ricollegano che sono un volano per la crescita
Mi consenta come direbbe qualcuno Matteo torto linee di dire una cosa dobbiamo stare attenti
Rispetto ad alcune azioni che se non ben coordinate con le potenzialità dell'agro alimentare di questo territorio della Toscana più in generale potrebbe rappresentare un elemento in qualche modo di freno
Mi riferisco ancora alcuni contenuti del PIT
Del PIT perché per esempio quando soprattutto sulle superfici sia vigneto si cerca di introdurre dei limiti
Nel momento in cui il settore vitivinicolo deve vitivinicolo è quello che ha la maggior performances rispetto
Alla esporta agroalimentare comincio a preoccuparmi
A tutto quello che è l'infrastrutturazione in campo agricoli spetta la possibilità di fare nuove cantine uno che impianti di trasformazione se il PIT e non all'altra un po'le maglie noi rischieremmo da vere
Un surplus di domanda dall'estero l'incapacità della Toscana
Di produrre questi di proporre questi prodotti perché non abbiamo la capacità produttiva data un po'da quei vincoli e da diciamo quelle restrizioni che talvolta alcuni strumenti se guardate i a loro stessi
Ha solo su su su di essi potrebbero in qualche modo
Rappresenta quindi ecco noi siamo di fronte a questa fase
Grandi opportunità
Un'impresa che deve comunque fare i conti con la necessità di di di trasformazione bene la mano pubblica deve sia dal punto di vista degli incentivi dal punto di vista delle norme ma soprattutto anche degli
Strumenti di Governo del del del del territorio dare questa questa potestà lo dico che chiudono fatta troppo lunga anche perché c'è un interesse crescente anche su questo il Governo sta facendo molto
Delle nuove generazioni nei confronti di ciò che agricoltura
Il rispetto a un dato che vede le iscrizioni deve citare calare
Diminuire c'è una controtendenza rispetto a quelle facoltà universitarie che si occupano di tutto ciò che agricoltura ambiente agro alimentare quindi nella nostra
Toscana che a queste caratteristiche dobbiamo dare anche un segnale forte e chiaro in questa direzione
Grazie Luca la introdotto Luca però è un argomento che io mio sito parlare moltissimo prima ancora di cominciare questo dibattito
La forza dell'Italia e credo che la Toscana particolare sta proprio nella qualità dei propri prodotti che sono indubbiamente superiore a quelli prodotti tutta le altre zone del del mondo sfido chiunque a dirimere uno migliore fatto sì ma se ne può discutere per il vino
Con la Francia ma io continuo a pensare che il nostro si ancora migliore
Il problema è che noi siamo in un mercato mondiale e in Europa per cui dobbiamo difenderla in questo modo in qualche modo questa qualità da una parte c'è l'attacco della contraffazione dall'altro ci sono mercati che rischiano di essere chiusi penso a quello russo
Ci sono anche fenomeni di proposte di etichettature
Che chiamano al semaforo fatte per vendicare quanto un prodotto è più o meno salubre per il per il per il consumo come uno pensa che che
In questo modo non si va a penalizzare i libri i migliori prodotti nostri come si possono difendere
Ma allora dobbiamo sapere che
In un mercato sempre più globalizzato sempre più interconnesso la battaglia per affermare la qualità
Del sistema agroalimentare italiano e alcuni suoi prodotti di eccellenza a partire dal vino formaggi e non solo olio eccetera eccetera non è una battaglia che vince una volta per sempre
Potrei raccontarvi gli esempi quotidiani di
A come dire azioni di
Prodotti che cercano da una parte di imitare
L'agroalimentare italiano lavorando ovviamente sul falso potrei raccontarvi le azioni quotidiane che
Il sistema italiano fa per contrastare questi fenomeni noi
Abbiamo uno dei sistemi di controllo più efficaci e più qualificati
Devo Europa e del mondo a proposito di
Anche capacità di andare oltre i nostri confini in particolare in Europa nello spazio europeo secondo il coordinamento delle polizie
E delle autorità di controllo andare ad esempio a togliere dal falso made in Italy dagli scaffali di
Supermercati inglesi tedeschi o del nord Europa
Grazie agli strumenti dell'ex Officio noi con il coordinamento delle forze
Di polizia delle autorità che controlla non possiamo intervenire oggi su quali strade scaffali e l'Italia e di certo il Paese che ha lavorato di più su questo
Come si può fare per tutelare di più intanto dobbiamo sapere che questa è una
è una partita maledettamente complicata dal punto di vista tecnico e buona parte del vero controllo ed alla vera tutelarlo fai
Fuori dall'Europa
Dentro le trattative degli accordi bilaterali commerciali che l'Europa farà e fa con altri patti facciamo un esempio concreto l'Europa sta discutendo da tempo il nuovo attinenti cioè il nuovo accordo commerciale
Unione Europea Stati Uniti d'America il mercato statunitense è di gran lunga il mercato più interessante per l'agroalimentare italiano dopo ovviamente il mercato europeo
Sarà centrale per noi
Capire come ad esempio le indicazioni geografiche tipiche che sono la nostra vera leva identificativa anche in quei mercati come faranno difese nell'accordo commerciale
Qui bisognerebbe discutere a lungo ma faccio un esempio concreto il divieto di evocazione
Di colori e titoli gli elogi
Nomi
Che richiamano cibi italiani è una delle vere partite che dobbiamo discutere con gli americani per vedere fin dove spingiamo l'asticella dalla protezione di alcune nostre indicazioni geografiche
Poi ci sono altre partite che stanno dietro questa storia ne dico un'altra e chiudo
Noi se vogliamo veramente combattere il falso made in Italy che
Si aggira per il mondo dobbiamo sapere che una volta che tu levi il falso made in Italy però su quegli scaffali ci deve andare vero made in Italy perché se no
Prima o poi quel vuoto si riempie il tema che diceva anche prima Luca Sani e cioè come
Noi costruiamo delle novità concrete e utili sul versante della distribuzione
Del collegamento tra i prodotti di qualità italiani i mercati internazionali
Distribuzione quindi
Nuovo rapporto con le catene distributive che ormai
Hanno
In mano la gestione di questi flussi
è uno dei grandi temi che stiamo cercando di affrontare anche quei provvedimenti che vedrete nelle prossime settimane l'Italia ha perso
Purtroppo
La
Possibilità di avere un grande soggetto distributivo globale come hanno altri Paesi pensata la Francia
Non c'è più quella storia lì non è che ne possiamo tornare a dirci che ci serve il grande player distributivo nazionale che va in giro per il mondo
Se volete l'unico esempio moderno nuovo che abbiamo tutti toccato con mano
è Italy con l'esperienza di fare inerti ma
Anche qui lo sa Oscar prima di me
Si arriva fino a un certo punto con quel modello
Perché a un modello diciamo su scala globale tutto sommato Monza un modello di nicchia
Fai la grande operazione a New York a Londra
Negli Emirati Arabi ma non fai la Rete orizzontale distributiva che ti consente ad esempio di fare il mestiere che diceva prima sani e cioè che che noi abbiamo in testa
Scommettere sul fatto che l'export agroalimentare italiano può toccare soglie ben più alte del trenta e rotti miliardi c'abbiamo fatto fin qui per fare i numeri
Devi avere un orizzonte all'Italia una capacità di
Distribuzione che va ben oltre diciamo operazioni come quelle
Da cui il tema di come
Si agganciano le nuove reti distributive e però tutta questa storia richiama anche gli argomenti che abbiamo detto nella prima domanda e cioè
Come il sistema italiano non è che deve cambiare
Pelle dall'oggi al domani
Dimenticandosi di essere fatto di esperienze
Di piccola e media impresa il problema non è negare l'accento analita della piccola e media impresa agroalimentare agricola italiana il problema è avere dotare quella piccola impresa di strumenti di
Coordinamento di iniziativa comune di come dire
Squadra che senza i quali da sola quell'azienda non potrà
Per quanto possa essere bravo con l'imprenditore fare il salto di qualità necessario volete l'esempio che richiamiamo tutti andati in Trentino e guardate come la piccolissima impresa
Trentina ad esempio delle mele
Non è che ha cambiato pelle è rimasta sempre piccola è di carattere familiare sono tre quattro cinque a denti ma qual è stata la grande intuizione che hanno avuto in quel sistema territoriale
Capire che da soli non ce la facevano e aggregare
Costruire sistemi territoriali forti dentro i quali riconoscersi tutti quelle nelle vanno in giro per il mondo più di tante grandi aziende italiane spesso
Il modello è quello poi lo so anch'io che il Trentino è un caso particolare perché anche un territorio particolare ma quello che mi interessa richiamare è il salto concettuale l'ambizione
Per necessità perché anche lì si trattò di una svolta per necessità
Che in quel contesto un certo punto riuscirono a fare non è l'unico ente
Ne abbiamo in giro per l'Italia di esperienze virtuose bisogna diffonderle di più e permettetemi di dirlo da non toscano la Toscana deve guidare questo processo ma per quello che
Siete voi più di altri territori
Quindi la sfida che lancio in particolare
A questa Regione di avere l'ambizione c'è giustamente merita di avere cioè guidare alcuni di questi processi di cambiamento e avere il coraggio di scommettere su qualche strumento nuovo per farla questa operazione insieme
Ciceri coinvolgerà i tempi perché passerei da abbiamo parlato molto di mercati esteri di export
Però
Grossu
Del mercato per l'agricoltura il mercato interno che ora sta vedendo momento difficilissimo per una crisi diffusa
Che coinvolge tutti i settori e l'agricoltura con questi settori
Facendo grande difficoltà allora io chiedo da imprenditrice Toscana rappresentante di imprese toscane
Cosa avete bisogno in questo momento per un rilancio del mercato interno cioè ai il ministro qui
Fatti sentire chiedere qualcosa
Aveva
Allora intanto il periodo lo sappiamo tutti non è dei migliori la stagione non è stata del delle migliori quindi un'estate che non è arrivata abbiamo avuto una crisi dell'ortofrutta che
Non soltanto la Russia ma un crollo anche dei consumi interni
Che ha portato che ha portato a un
Flop di di di di produzioni abbiamo avuto una stagione che ci ha portato una un
Una stagione
Quindi anche la cerealicola Toscana che non è stata assolutamente positiva ritardi trebbiatura e Coppini con
Con
Elevati costi di di produzione e bassissime rese
Questo cosa comporta comportava che le nostre e le nostre aziende avranno un
Bilancio profondamente in rosso per l'anno due mila quattordici
Ne ho fatti due gli esempi ortofrutta ai cereali potrei continuare
Siamo in piena campagna del pomodoro pomodoro da industria qui la terra del pomodoro in busta abbiamo l'industria agroalimentare agroindustria quindi e siamo in piena pur
Io ne
La situazione difficile al Ministro cosa chiedono chiave intanto che sia riattivata intanto un po'di ossigeno con le linee di credito
E che quelle promesse che che ci viene anche dal sistema bancario da Draghi e con questi cognizione anche di liquidità e non solo
Con il mondo venga alla fine concretizzato concretizzato nel rilascio effettivo di liquidità nel sistema
Del sistema del del delle imprese non soltanto le misure che poi andremo a fare con anche con la nuova PAC
Quindi sui rischi insomma
Non solo su questo noi abbiamo bisogno di di stare di stare al pezzo e per stare al perso non possiamo essere
Nessuno stima salatini essere negati negati
Alcun prestito
L'altra questione e e chiudo chiedo al ministro
Che anche una ripercussione poi sul mercato interno proprio nella presidenza italiana e per quello che sta facendo
Una siccome l'orgoglio traspare dal ministro anche nel portare le nostre istanze nelle diverse posizioni e anche loro oppressi è visto nella questione del diciamo della della chiusura delle
Delle frontiere russe
Così se non riusciamo a ottenere
Nel negli accordi bilaterali americani
Un riconoscimento
Noi come italiani siamo l'esempio e Illy diciamo noi
I cultori viene degli e verde della produzione non possiamo demandare agli altri ministri europei con queste a una sfida importante è una sfida importante
Perché e questo lo voglio dire anche a tutti i miei colleghi che sono qui anche con le organizzazioni tra tutte ci siamo abbiamo scambiato opinioni
Con gli ambasciatori americani e a disarmante quello che dicono hanno cultura
Profonda completamente diversa da noi
E non dobbiamo essere noi a cambiare devono essere loro a cambiare
Perché va bene il ricordo dell'Italia di quelli che sono stati trapiantati in in in in America
Però questo non legittima
Fare
Ricopiare nostri marchi o i nostri prodotti nei loro scaffali ecco questo era un una richiesta forte al ministro e anche l'altra che
Diciamo che è a difesa del mercato interno noi e
Siamo Mustata in ASP della sicurezza alimentare la facciamo seguiamo le norme che i cittadini italiani ci chiedono e che vogliamo fare
Restrittive e
Ma non restrittive perché siamo all'avanguardia su tutto e sono maggiori costi
Per questo richiediamo anche uno sforzo
Per tutte quelle merci Ken troppo in Italia tacco queste le richieste che faccio al ministro
I dubbi limita basta il microfono
Ma sono state poste tra questioni molto molto severe su cui
Stiamo cercando di lavorare mi rendo conto che non siamo arrivati ancora al dunque
C'è un tema più generale che giustamente il posto
I ricchi fa i conti con l'accesso al credito ancora una volta il tema torna l'accesso al credito del sistema
Bella impresa in particolare in questo Paese sicuramente anche in campo agricolo se non si è ancora bloccato per come invece si dovrebbe sbloccare
Su questo io mi rendo conto che la partita
Come è noto più complicata e più generale fa i conti anche con
Il grande tema di come cambia l'Europa se cambia
Se decide davvero di cambiare e noi tutti stiamo lavorando perché cambi
Si è svolta rispetto alle politiche che ha fatto fin qui
Tutti siamo interessati a capire ad esempio come il nuovo Presidente dalla Commissione concretizzerà
Quel piano da trecento miliardi di euro che ha annunciato e che ancora
Deve essere ovviamente
Descritto in precisione che cosa vorrà dire sul versante diciamo dal rapporto vero cui sistemi produttivi quella quell'approccio tutti guardiamo con molta attenzione
A quello che farà la BCE per come anche è stato detto dal sub suo Governatore
Draghi proprio qualche giorno fa somma io non voglio buttarla in corner ma è evidente che il tema che veniva posto
è un tema davvero costitutivo della nuova fase che l'Europa deve cercare di interpretare
Dove l'Italia con la Presidenza deve assumere un ruolo che io mi auguro si capisca che in parte ha già assunto
Innanzitutto con l'iniziativa di Renzi cioè aprire margini di discussione vera per cambiare alcuni degli approcci che
Si sono consolidati fin qui
Io non credo che noi risolveremo una parte di questo problema semplicemente con qualche convenzione tra il Ministero x mi ci metto pure io e l'associazione delle banche italiane
Quante convenzioni abbiamo visto
Belle per fare un titolo di giornale e inutili il giorno dopo io c'ho pensato tre volte quattro volte prima di
Alzare la cornetta del telefono e replicare
Proporrei di replicare uno schema del genere perché mi rendo perfettamente conto che siamo oltre la questione dei protocolli di intesa dobbiamo sbloccare delle risorse vere
E mi interessa di più ad esempio capire come questo mestiere si può fare con alcuni agenti diretti che hanno in cassa
Un po'di risorse da rimettere in circuito se penso ad esempio all'Italia per me il tema di come ad esempio la Cassa depositi e prestiti che è l'unico vero soggetto
Diciamo di carattere pubblico che può esercitare nel breve un ruolo strategico su alcuni investimenti di sistema
Come ad esempio quale soggetto muove delle risorse concretamente sul versante dell'agroalimentare a un tema che dobbiamo ancora tutti capire
Ci sono grandi dichiarazioni Apple però non si arriva mai al dunque sarà anche compito mio andare a vedere fino in fondo cosa si muove cosa si può fare però sono più interessato a questo mestiere
E questo è il primo tema al secondo tema e finisco
Lo dicevo prima
L'hanno toccato con mano l'avete toccato con mano anche voi dobbiamo sapere che quello che noi diamo per scontato per la nostra storia scontato nome
Diciamo DOP e IGP indicazioni geografiche sono la forza della qualità
Noi più o meno lo capiamo perché siamo figli di una storia che
è fondata sulla qualità e quindi uno riconosce il Docfa
Fuori
Guardate ma non solo in America l'America c'è l'esempio massimo dal confronto tra sistema di qualità e a diesel che ad esempio al sistema fondato sui marchi per loro conta di più marchio che non tutto il lavoro diciamo di identificazione con
La come dire la localizzazione territoriale di un prodotto
Si capisce no è un altro mondo è un'altra di coltura un altro sistema produttivo un altro sistema di consumo uscente quindi la battaglia per qualificare lì la qualità italiana è tutta da scrivere
E il rapporto tra qualità e mercato in quel contesto non è certo quello che
Noi ereditiamo per la nostra esperienza nazionale
Si fa questo mestiere con grande secondo me qui intorno a un tema con capacità da parte di un Paese di fare veramente in gioco di squadra dico una cosa in più sapendo di suscitare qualche
Magari
A
Terzo fa quel mestiere lì in alcuni mercati prendiamo sempre caso americano io vi dico che non basta nemmeno più
Semplicemente pensare che l'argine al confronto l'organizzo io sul tema delle DOP delle IGP
Da cui ad esempio una discussione seria che dovremmo fare siccome noi questo tema della
Riconoscibilità del prodotto italiano perché è italiano
Lo dobbiamo
In qualche modo reinterpretare con delle azioni nuove di coordinamento la dico brutale io sono per sperimentare ad esempio il segno unico distintivo dell'agroalimentare italiano
Perché quella non è una negazione
Della diversità e della specificità straordinaria che le DOP le IGP hanno
è la premessa
Per far capire che l'Italia è quella cosa lì
Se noi andiamo con le nostre duecentosessanta e rotte DOP e IGP in quei mercati non ci guardano non ci vedono nemmeno col binocolo fatichiamo a riconoscere il grana padano
Figuriamoci se
Possono riconoscere l'ultima delle dopo straordinarie che abbiamo
Ma persino il grana padano fa fatica
Allora tema che l'Italia non ha mai affrontato e che invece altri Paesi hanno affrontato con
Intelligenza la facciamo un'operazione di coordinamento si o no vuol dire cedere qualcosina no vuol dire che ad esempio io se devo mettere dei soldi sulla promozione
Prima di andare da un consorzio mi pongo il tema di fare l'operazione per l'intero sistema
E chiederei anche i consorzi di riconoscere che quel pezzo lì alla premessa per il loro lavoro
Non è un'altra cosa però adesso siamo arrivati al dunque o lo facciamo adesso o non lo facciamo più
Può anche essere che per alcuni mercati siamo già fuori tempo massimo
Perché
Francesi svizzeri persino i belgi
Hanno fatto delle operazioni prima di noi e poi non dobbiamo stupirci se loro export agroalimentare addirittura più consistente dal nostro
Perché al fondo il problema è politico la capacità di un paio di costruire o per operazioni sistemiche soprattutto quando davanti ai
Milioni di consumatori
Che non stanno certo a distinguere
Precisamente
Appunto il tuo sistema di qualità questa è una discussione molto seria che dovremmo fare e che mi auguro che anche nelle prossime settimane si possa fare tutti insieme
Grazie Luca
Il ministro il Governo parla
Settimane il percorso da fare in fretta
Volevo capire come
Il Parlamento più se il Presidente della Commissione agricoltura della Camera come il Parlamento supporta
Questo passo del Governo che è abbastanza nuovo mettiamola così in Italia cosa state facendo per agevolarli e non per come capita spesso con il Parlamento per frenare
Innanzitutto devo confermare questo aspetto cioè noi abbiamo registrato meglio insomma o un po'di esperienza parlamentare sulle spalle e dei Ministri l'agricoltura ne ho visti passare alcuni perché fino a
All'arrivo di Martina il Ministro l'Agricoltura Ministero agricoltura era una sorta di come dire di scalo aeroportuale dove arrivava un ministro
Atterrava giusto il tempo di rifare rifornimenti e poi partiva per un'altra destinazione è stato sì Consagra stato sì con Galan è stato sì per Romano
Poi abbia avuto Catania poi la
La la da la De Girolamo e non c'è mai stata una diciamo così una politica
Un'iniziativa organica rispetta le cose che ci raccontava
Adesso Maurizio che mettesse anche il Parlamento delle Commissioni di Camera e Senato in grado di svolgere una loro funzione ecco devo dire che noi
In questi mesi in piena sintonia con il Governo e devo dire e sottolineo anche
Questo aspetto registrando molto spesso all'interno della Commissione l'unanimità
Del l'atteggiamento sui provvedimenti che sono passate anche da parte
Della del gruppo dei dal Movimento cinque Stelle abbiamo dato un contributo l'abbiamo fatto con un atto di indirizzo sulla parte che ha cercato anche qui
Di migliorare
Un prodotto che era arrivato in Italia proprio per l'assenza dell'Italia a Bruxelles
Purtroppo
Molto molto molto discutibile l'abbiamo fatto con il
L'atto di partenariato sul piano di sviluppo
Rurale e
Abbiamo sostenuto quelle iniziative come campo libero chi di volta in volta il Governo ci ha
Rappresentato dando anche come dire speditezza al
All'iter parlamentare e non fermandoci rispetta magari al fatto che un provvedimento poteva essere assegnata Camera piuttosto che al Senato alla Commissione ambiente piuttosto che
Che all'agricoltura siamo stati molto operativi ma lo sforzo che vogliamo fare è quello di dare un contributo a delineare un modello dell'agricoltura italiana che è quello che veniva fuori delle parole di Cinzia nelle azioni del del del del Ministro del ministro Martino e quindi lo accompagniamo sottolineando e valorizzando quell'aspetto che caratterizza l'impresa agricola italiana è quello della multifunzionalità
Che
Cioè è un inno un imprese agricole talvolta a me va detto piccola ma che fa tante cose
Che fa produttivi di qualità che è custode del paesaggio che tutela la biodiversità
Che produce Energia che fa agricoltura sociale quindi consenta soggetti svantaggiati di avere un'opportunità e tutto questo lo dobbiamo accompagnare con norme che facilitano l'impresa l'impresa agricola con un modello guardate che noi dobbiamo spendere anche in previsione di Expo
E su questo robot lo dobbiamo spendere dimostrando che poi alla fine per chi intraprende
Questa esperienza c'è un reticolo perché non possiamo dire agli agricoltori vedevi fare prodotti di buona qualità e a basso costo mi lego produrre energia
Pulite a basso costo brevi fare agricoltura sociale ricoverati soggetti svantaggiati mi devi fare il custode
Del del paesaggio perché se no ogni pioggia che viene mi frana giù e poteva una pacca sulla spalla rivederci e grazie devo consentire di fare retti
Allora su tutto questo noi stiamo mettendo insieme un pacchetto di norme che vanno dalla agricoltura sociale alla valorizzazione dell'avvio
Diversità all'aspetto del biologico che dicevo che dicevo prima che caratterizza
L'impresa agricola italiana come un'impresa molti funzionale e che la rende unica anche del patrimonio imprenditoriale ed in Europa e nel e nel mondo con quelle azioni che diceva prima Maurizio questa storia del marchio
Che identifica il prodotto italiano la dobbiamo cogliere come un'opportunità non con un appiattimento perché poi rispetto alle porte il al alle opportunità
Le i prodotti di origine non vengono sacrificati anzi noi dovremmo in alcune realtà
Tipo quella da cui provengo io riuscire su tanti prodotti molto spesso
A
Superare qualche elemento di dedicati identificazione troppo forte faccio il caso della Maremma che uscito
Fuori anche oggi non è vero che abbiamo undici mila ettari di territorio abitato che sono un straordinario patrimonio per il territorio ma è anche vero che abbiamo otto DOC
Su quel territorio se vogliamo andare in Russia in America in in Cina
Con otto DOC e non c'è ai undic'distretto cinese che è in grado di riconoscere quella produzione perché nel momento in cui chi ha fatto il primo carico
è finito la produzione di un anno rispetto a quel questo grado di capire anche come fa il sistema come rispetta la qualità te magari
Metti insieme anche una serie di di di di realtà e fai dei prodotti che anche dal punto di vista della massa produttiva rispondono a esigenze di mercato senza perdere però quella caratteristica che dicevo che dicevo prima perché altrimenti
Noi rischiamo che alcune partite come quella del confronto con l'America di non vincerle mai e guardiamo attenzione
Attenzione perché in il prodotto agroalimentare americano e quello che poi ha aperto le più grandi contraddizioni anche dal punto di vista non solo dei mercati ma anche dell'equilibrio ambientali
Con gli OGM con la la la la produzione intensiva dei dei dei suoli che porta al all'erosione io in questi giorni sto rileggendo
Un dai un classico che si chiama furore di John estende
E che racconta in qualche modo la trasformazione dell'agricoltura americana negli anni Trenta quando i coloni vengono sfrattati
Dai loro piccoli a appezzamenti perché avevano si erano indebitati fino all'osso
Nel collo con con con le banche e lasciano il loro potere dove c'era il piccolo allevamento l'orto la produzione di di cotone per conferirlo alle multinazionali alle grandi società
Americani varie dalle abbiamo visto la trasformazione del paesaggio e quegli aspetti quelle contraddizioni che il
Ancora oggi il mercato agricolo
Americano rappresenta guardando anche in previsione di Aspo questa cosa rispetta quale modello di agricoltura noi presentiamo nulla sottovalutiamo
Perché sta creando delle grandi contraddizioni sul pianeta
Noi oggi assistiamo a fenomeni migratori
Impressionanti assistiamo in campo del del a agricolo al fatto al fenomeno dell'ente grandi che dove alcuni Stati prendono appezzamenti di intervengo disboscamento e cacciando
Le le popolazioni per produrre alimentazioni per il la la propria la propria popolazione
Il fenomeno della fame nel mondo equo è in aumento soprattutto in quei territori laddove si fa
Lei decreti come la la Nigeria e poi ci meravigliamo se delle orde di disperati arrivano sulle nostre sulle nostre coste allora io penso che come Italia che ospiteremo l'Expo che abbiamo i sei mesi di Presidenza
Italiana dobbiamo porci
Questo questo problema perché
Sempre tornando al libro di di di stento c'è un passaggio bellissimo e che forse ci deve far riflettere quando vediamo questi disperati che arrivano sulle nostre coste che dice guardate
Questi che sono stati costretti a scappare dai loro territori andare a cercare lavoro in California accertato Ortona che poi non trovano e che soffrono la fame
Sono tanti che fa la fame il furore c'è una sottile linea di distinzione
Quindi stiamo attenti noi che abbiamo un'idea del mondo in un certo tipo anche nell'approccio che avremo su Expo è questo il messaggio che dobbiamo far passare
Poi magari andiamoli a proporre anche a promuovere i nostri prodotti agroalimentari e quella sarà una grande occasione anche per i nostri territori
Ma dobbiamo in quella che in quell'occasione affermare un modello di sviluppo agricolo che poi sostenibilità ambientale che tipico dell'impresa agricola italiana che ha quelle caratteristiche ho cercato di raccontare
Coinvolgere anche il ministro su quelle su quest'ultimo argomento perché l'Italia la Toscana hanno il valore aggiunto del territorio che il territorio nostro meraviglioso le sponde fra un anno è un'occasione
Importantissima questa per per noi come pensate di distrutta dal privato
Si si occupa proprio
Di di questo anche per il Governo
Ma devo dire che la Toscana la Regione in questi mesi ha lavorato molto con
Con le altre Regioni e con gli organizzatori di Expo per perfezionare il rapporto tra
A questo sistema territoriale questi territori
I le grandi grandi punti di forza che voi avete
Che quell'appuntamento
Abbiamo spesso parlato sia col Presidente Rossi con Salvadori con
Con alcuni amministratori regionali proprio dei progetti
Delle linee progettuali che si possono sviluppare da qui alla
E anche da quel sito espositivo a questi territori ci son tutte le condizioni per
Fare in modo che
Si aprono
Circuito virtuoso di connessione
Lo vedrete anche nei prossimi mesi perché verranno avanti a tappe successive una serie di azioni che abbiamo in qualche modo messo messo messo a fuoco le l'Expo che si l'esposizione universale
Appunto una grande occasione per
Provare insieme non solo a pensare a cosa deve avvenire in quei sei mesi
A Milano perché quella sarà una grande
Un grande evento di caratura internazionale non una fiera non grande momento di discussione pubblica tra Governi su un grande tema come quello
Che abbiamo proposto come Italia nutrire il pianeta energia e per la vita alle questioni che diceva adesso Luca
Cento quarantasette Paesi si confronteranno con i loro padiglioni sui grandi temi
Che poi al fondo hanno un'unica grande domanda come garantire stili nel cibo sano sicure sufficiente ha una popolazione mondiale sempre in crescita di fronte al fatto che appunto tu ai grandi novità
Gran i grandi fenomeni pensate questo tema ad esempio dall'accaparramento delle terre
In Africa da parte di grandi potenze proprio perché
Si stanno ponendo il problema della sicurezza alimentare dei propri concittadini non ce la fanno in casa vanno a cercare
Territorio altrove
Una nuova forma di colonialismo che in qualche modo poi assume ovviamente sempre anche
Come dire una grande novità dal punto di vista politico
Con tutto quello che ne consegue quindi non abbiamo per le mani questa occasione e dobbiamo raccontare in modalità gli hanno dentro questa storia modale tagliando il fatto ad esempio anche di una caratteristica che altri mondi altri Paesi non hanno c'è questa cosa dell'azienda multifunzionale
Cioè di un'azienda agricola quindi di una produzione agricola che si fa multifunzionale cioè che tocca chiudete
Ha un fondamento cominciare nell'esperienza italiana
Come ad esempio non intrecciare hanno sempre di più
Saper fare agricoltura saper fare turismo territoriale saper fare ad esempio buone pratiche in campo energetico e via via perché poi gli scenari potranno anche essere altri
E le leve potranno anche essere altre è un grande una grande occasione per ripensare il modello che ricorre italiano
Lì Expo può essere un'occasione non risolverà tutti i nostri problemi io lo dico sempre ormai chi mi sente da un po'e quasi una litania perché c'è stato un certo punto l'idea che come Expo che tu fosse un'impresa agricola
Un un'impresa turistica
Un'impresa dei servizi o non so cos'altro bastava più o meno agganciare Expo che avresti risolto il tuo problema
è finito col film nel senso non c'è mai stato e chi l'ha raccontata così ha commesso un grande errore export grande leva preme ad esempio per portare qui
Venti milioni di persone che devono conoscere di più questo Paese
Magari non tutti stranieri d'accordo ma
Circoleranno
Milioni di persone proprio perché
L'Italia avrà l'occasione di organizzare un grande appuntamento di questa caratura e vorrà pur dire qualcosa se abbiamo già venduto cinque milioni di biglietti
Cosa che nessuna altre esposizioni personale manco quella di Shanghai dal due mila dieci ha mai raggiunto
Insomma abbiamo anche delle occasioni nonostante il tempo sia difficile
Abbiamo anche veramente davanti delle occasioni e bisogna mettere sfruttiamo tutte
E spero che si capisca il senso di determinazione che tutti noi abbiamo
Quando giochiamo fino in fondo le nostre responsabilità anche dentro la vicenda agricola italiana
Grazie
Proprio un'ultimissima cosa poi ti mandiamo via
Però vedo in sala vuol molti imprenditori se mi
Mi consente una domanda che esula proprio dal dal contesto della del per la serata qualcosa
Sullo stato del del del Paese del PD gli imprenditori chiedono diritta ripartire chiedono fondamentalmente di pagare meno tasse mi sembra di capire il primo problema sia questo
Questi Italia ce la fa davvero ce la possiamo fare
Se incontrate un ministro che vi dice che non ce la facciamo Grandetto la sassate
No ma nel senso sì ma con convinzione e lo dico
Sì sapendo che
Abbiamo un sacco di lavoro da fare e che alcuni nodi irrisolti che per anni ci siamo trascinati
Noi dobbiamo cercare di risolverli
Io credo che le due quaranta grandi questioni siano sempre
Quelle che il PD ha cercato in quest'ultima fase di intanto di riconoscere e poi anche di affrontare non abbiamo un grande problema di
Ammodernamento dello Stato
Perché abbiamo un sistema statuale pubblico che non risponde più al tempo che ove in cui siamo
E qui c'è tutto il grande tema delle riforme istituzionali il bicameralismo la legge elettorale la pubblica amministrazione le semplificazioni c'è un modo nuovo di
Fare lo Stato al servizio del cittadino
Ed è un capitolo che oggettivamente il Governo Renzi aperto dal primo minuto e sta cercando di condurre con forza ed energia
Perché è quello che è stato fatto fin qui onestamente nella prima lettura sul superamento del Senato per come l'abbiamo conosciuto e per come sarà e su alcuni altri nodi la legge elettorale non solo fa parte del tema non è un'altra cosa
E l'altra grande questione rimane la grande questione economica e sociale con il tema centrale del lavoro
Pro costruire azioni che in genere
Nuovi investimenti pubblici e privati sarà il tema anche di domani del Consiglio dei Ministri di domani
Farlo avendo in testa
Fondamentalmente il grande tema dell'occupazione sapendo che
Oggi
Costruire nuovi posti di lavoro è molto più complicata
Ma è grande imperativo che abbiamo è il tema che diventa cruccio ormai per tutti noi perché
Non c'è nessuno di non c'è ogni Ministero
Ogni come dire il livello almeno dell'attività di questo partito io in questi cinque mesi di esperienza al Ministero l'ho visto sempre a ragionare con questa priorità
Poi
So bene che non abbiamo ancora toccato tutti i grandi nodi di questa vicenda
E so bene che adesso dobbiamo arrivare al dunque anche di alcune discussioni
A proposito anche dal dibattito agostano piccolo diciotto
Ho Statuto
So bene che adesso arrivo al dunque
Io confido nella capacità del PD di essere forza di cambiamento che interpreta quel quaranta per cento delle ultime elezioni europee con questa funzione
So bene che non basta una leadership sola che ci vuole lo sforzo di tutti noi però insomma a me sembra di poter dire che
La consapevolezza c'è
Dobbiamo metterci di più va bene dobbiamo metterci di più non basta nemmeno lo sforzo che abbiamo prodotto fin qui bisogna esserne consapevoli mica spaventarsi
Io credo che l'Italia insomma se la debba fare ce la farà e il PD sarà cruciale per questo perché torno ancora una volta
Il tema di quale soggetto può portare fuori da
Dalle secche un Paese continuo a pensare per come
Come dire mi sono formato il per come ho vissuto anche l'esperienza del mio partito che questo tema del partito è centrale in questa storia
Perché veramente qui un cambiamento nel tempo lo produci se si produce uno sforzo collettivo
E questo è un po'secondo me il cruccio che abbiamo tutti voi
Dalle posizioni di governo ma mi permetto di dire anche da chi in questa festa ammonta a far volontario e si mette al servizio di un progetto politico no non è che
Viviamo una mondi differenti e almeno parlo per me
Sono responsabilità diverse ma al mondo l'Aster lo stesso
E quindi
Io confido nel fatto che
Come dire si riesca
Nelle prossime settimane nei prossimi mesi a rendere chiaro che il messaggio del PD è questo il suo lavoro istruttorio intanto lì
Direi che il con questo messaggio di speranza del del del ministro si possa chiudere il dibattito di di questa sera ringrazio il ministro ringrazio Cinzia Pagni Luca Sani Francesconi Matteo Tortoli niente
Vi invito a proseguiti patti delle prossime serate grazie a tutti