Rassegna stampa estera

Ho già non esportatori di Radio Radicale sabato trenta agosto questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi
Di cui ci occuperemo quest'oggi tutti però legati li tra loro l'appuntamento del pomeriggio il vertice
Dei Capi di Stato e di Governo gli affronterà
Sul tavolo ci sono innanzitutto le nomine dei vertici comunitari il Presidente del Consiglio europeo l'Alto rappresentante per la politica estera la coppia favorite formata dal polacco do nel tour che dall'italiana Federica Mogherini su questo leggere Monti un'analisi da Wall Street Journal le scelte dell'Unione per i massimi incarichi rischiano di essere un compromesso molle e zoppicante scrive il quotidiano
L'americano leggeremo anche un pezzo da le monde che torna a criticare
La probabile Scelta di Mogherini per prendere il posto di Catrini Ashton
I leader europei però oggi dovrebbero parlare anche della situazione economica tanto più che ieri sono usciti i dati molto preoccupanti sull'inflazione
Lasciano intravedere il pericolo deflazione non solo per l'Italia ma più in generale per la zona euro
Alla situazione economica dedicata la copertina dell'economista il suo primo editoriale la copertina fatto molto discutere perché c'è una foto
Ritoccata in cui si vede una barchetta di carta dell'Euro che sta affondando Merkel e l'onda prua Renzi in mezzo con un gelato in mano
E Draghi a poppa che cerca di svuotare l'imbarcazione che prende acqua da tutte le parti
L'editoriale però non è sul gelato di Renzi ESU questioni particolarmente serie e la sensazione di un nuovo affondamento su Germania
E Francia Italia non troveranno un modo per rimettere a galla l'economia europea l'euro potrebbe essere condannato scrive il settimanale
Britannico anche Libération ieri dedicava la sua prima pagina la situazione
Economica in Europa con questo interrogativo e se l'Europa salvasse o l'onda perché perché il Presidente francese ha annunciato
Che chiederà a Bruxelles un vertice straordinario per un'altra politica economica con più rilancio della domanda e meno rigore fiscale rigore
Di Bilancio infine c'è il tema Ucraina che terrà sempre discusso dei leader nel vertice di oggi
Possibili nuove sanzioni o meglio i leader con ogni probabilità diranno di essere pronti a nuove sanzioni una vecchia formula che abbiamo già sentito che non è molto non è stata molto efficace per fermare Vladimir Putin
Le monde titolo in apertura Ucraina l'intervento russo l'impotenza occidentale leggeremo gli editoriali dalla stampa americana e il New York Times secondo il quale Putin che sta mettendo la alla prova l'Occidente
In Ucraina il Washington post il titolo dell'editoriale l'invasione di Putin l'Occidente deve far pagare
A Putin la sua
Aggressione entrambi vogliono più sanzioni
Il Wall Street Journal in un editoriale dell'edizione americana dal titolo Putin continua la sua marcia
Sottolineava che il Presidente russo sta giocando facilmente curve due leader un po'troppo naïf Angela Merkel e Barack Obama
La posta in gioco lo sottolineano Washington post il Wall Street Journal non è tanto non solo l'Ucraina ma l'ordine internazionale cominciamo
Però dal dalle nomine che dovrebbero essere decise nel vertice di oggi dei Capi di Stato e di Governo a Bruxelles
In corso il germe alla glieli pubblicava una lunga analisi con qualche commento
Dal titolo le scelte dell'Unione europea per i massimi incarichi specchiano di essere un compromesso molle zoppicante scrive il journal oggi leader dell'Unione si incontrano a Bruxelles perché la seconda volta quest'estate
Per cercare di adottare un pacchetto di nomine sui leader del blocco per i prossimi cinque anni
Il gioco c'è il posto di Alto rappresentante per la politica estera e il sostituto di Arman Barron poiché si dimetterà alla fine di novembre da Presidente del Consiglio europeo l'organo che rappresenta gli interessi degli Stati membri durante il vertice con ogni probabilità i Capi di Stato e di Governo
Sì scontreranno anche su chi debba ottenere quale portafoglio dentro la prossima Commissione europea il Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker nominerà formalmente la nuova squadra il prossimo mese
Gli Stati membri del Parlamento europeo devono poi approvare la Commissione affinché entri in carica il primo novembre questo il contesto
C'è anche però una nulla un piccolo una piccola digressione storica
Gli euro entusiasti avevano guardato il due mila quattordici come a un anno di potenziale rinnovamento un momento per il blocco europeo di voltare le spalle alla crisi economica riavvicinarsi agli elettori attraverso un processo democratico e trasparente di scelta dei
Nuovi leader dell'Unione ma in pochi pensano che sia andata davvero così il sostegno ai partiti antieuropeismo intatto la partecipazione alle elezioni europee ha toccato il livello più basso della storia
In che era emerso come Presidente della Commissione dopo che il suo partito quello popolare ottenuto più voti alle elezioni per il Parlamento europeo ma la sua candidatura è stata accolta con tiepido entusiasmo da molti Stati membri
Il premier britannico David Cameron ha costretto i leader a votare sulla nomina di un cap dicendo che la persona sbagliata per l'incarico il sedici luglio il leader erano troppo divisi su chi dovesse guidare la politica estera
E così hanno dato avvio a settimane di trattative estive
L'esito per il giorno alla rischia di essere un compromesso zoppicante che genera poco entusiasmo nell'opinione pubblica in un momento in cui l'Unione deve affrontare sfide enormi dallo scontro con la Russia
Sull'Ucraina la fragilità economica alla minaccia di uscita del Regno Unito dall'Unione europea
Come sempre a Bruxelles ci potrebbero essere sorprese dell'ultimo minuto
I leader discuteranno anche delle crisi in Ucraina e Iraq ma c'è un piano a relativamente chiaro che permetterebbe di trovare un equilibrio plausibile in termini di genere geografia e partiti politici
Io che ex Primo ministro del Lussemburgo popolare sostenitore di una maggiore integrazione ottenuto la Commissione così italiana Federica Mogherini donna di centrosinistra era favorita per il posto di alto rappresentante della politica estera
Anche perché i leader sono sotto pressione per sciogliere più donne la Presidenza del Consiglio europeo che è diventata un posto chiave durante la crisi del debito della zona euro
Perché
Il Presidente ha mediato le profonde divisioni del blocco sulla risposta da dare è più difficile da assegnare ma c'è un'ampia determinazione affinché questo incarico finisca un nuovo Stato membro
E il Primo ministro polacco Donal tu scherza è emerso come la scelta più probabile
Un potenziale problema è che non c'è alcun facile piano di in luglio un gruppo di leader dell'Est preoccupato dalla mancanza di esperienza di Mogherini e dall'approccio cauto dell'Italia la crisi Ucraina
Ha bloccato la sua nomina da allora il primo ministro italiano Matteo Renzi affatto pesanti con impressioni per
Ottenere la nomina e Mogherini rafforzato le critiche nei confronti di Mosca nelle riunioni europee siamo Garini venisse negato il posto
La bulgara cristallina Georgi Eva attuale commissario aiuti umanitari sarebbe un'alternativa ma questo costringerebbe libera scegliere un Presidente del Consiglio europeo di centrosinistra come la Premier danese e le torni Schmitt
Questo pacchetto il piano ha per intenderci
Struttura scrive
Mogherini è però criticato da alcuni a Bruxelles ma rientri Sciacca e parlamentare di brave influente nella Commissione esteri del Parlamento
Dice che l'Unione Europea disperatamente bisogno di un capo della politica estera ambizioso il visionario che possa ricoprire facilmente
L'incarico senza passare troppo tempo per adattarci si scrive il già alla il nome che viene in mente
A chi vi parla ovviamente e chiaro ben conosciuto Radio Radicale quello di Emma Bonino lo ricordiamo avanzato tra l'altro nelle stanze
Dell'Eliseo e invece scrive il giornale l'Unione europea sta nuovamente facendo le sue scelte sulla base del minimo comun denominatore degli interessi degli Stati membri
In generale si riconosce che Mogherini e tu scarno capacità politiche considerevoli e che possono crescere durante il mandato ma gli anni in bond direttore
Per la politica estera del Center for European Reform a Londra un think thank
Dice che c'è un'ironia nel compromesso che sta emergendo se il profilo di Renzi sarà si rafforzato dalla nomina di Mogherini non ci sono chiari vincitori tra gli altri leader più potenti
Il Regno Unito infatti si è fatto qualche nemico altolocato con la sua posizione Juncker
La Francia vuole un posto economico importante ma Berlino sembra opporsi alcuni insider di Bruxelles dicono che l'influenza di Berlino sarà rafforzata se tu scale ATO di Angela Merkel otterrà la Presidenza del Consiglio
Europeo
Anche se Mogherini non è un alleata naturale della cancelliera e non è nemmeno una fan sfegatati da di io che era così
Tra l'altro il wall street journal presente all'appuntamento di questo pomeriggio nel mondo
Torna a criticare Mogherini in un articolo di cronaca dal titolo il primo ministro polacco Donal tu Scafa pulito per la Presidenza del Consiglio ieri le moldave radicato il suo editoriale
Al Ministro degli esteri italiano definendola la scelta sbagliata
Scrive tra l'altro le mondo oggi la ministri italiana degli esteri Federica Mogherini parte come grande favorita per succederà Astone ma la partita non è chiusa sulla successione di Amman barra un po'in particolare per le rivalità tra i Paesi del nord dell'est del continente
Dopo essere stata lunga capofila la Premier danese e il torneo ci mette potrebbe essere superata dal suo omologo polacco dall'alto Husken dopo un primo fallimento in luglio le consultazioni sono riprese a pieno regime negli ultimi giorni
Ma le tensioni suscitate dalla guerra nell'est l'Ucraina e il comportamento di Vladimir Putin hanno complicato i negoziati dall'inizio dell'estate il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi
Difende con ogni mezzo la sua Mogherini che però suscita diverse critiche dalla mancanza di esperienza alla sua eccessiva molletta verso la la Russia
Ma alla fine la costanza di Renzi sembra pagare malgrado l'esistenza di candidati giudicati validi
Ma che hanno il difetto di appartenere al campo conservatore come la bulgara
Cristalline Gheorghe ma ho il Po l'accorato sulla prassi costi Angela Merkel prima un solo un poi hanno ceduto alla richiesta di Renzi in nome dell'equilibrio tra le forze politiche popolari e socialisti
è una concessione di bassa politica spiega con dispiacere un diplomatico l'incarico estremamente delicato Ashton quando era arrivata nel due mila e nove
Poteva almeno contare sul sostegno delle norme macchina del Foro in Office britannico se Mogherini sarà confermata al posto del Presidente di Presidente del Consiglio europeo dovrebbe andare a un membro della destra
Il rappresentare un Paese dell'Est
E dell'Est la nomina di Tuscania
Controbilanciare bere posizioni troppo molle degli italiani nei confronti di Mosca spiega un altro diplomatico piccolo inconveniente il primo ministro polacco parla male l'inglese e non parla francese così
Le Bond sulla
Sulla Russia torneremo tra poco un un tema che sta diventando dominante web realtà da molto tempo ma che riprende quota negli ultimi
Giorni e di cui parleranno eliderne loro vertice e l'economia
L'economista fatto parlare disse in Italia con il numero che è uscito ieri nelle edicole europee per la copertina una barchetta di carta dell'euro che sta affondando
Con me perché le ho l'onda promuova Renzi con un gelato in mano di qui l'interesse per i quotidiani italiani e Draghi appunto a chi cerca di svuotare l'imbarcazione che prenda acqua da tutte le parti
Editoriale oltre che il titolo di copertina la sensazione di un nuovo di nuovamente la sensazione dell'affondamento
Parliamo dell'euro se Germania Francia Italia non troveranno un modo per rimettere a galla l'economia europea l'euro potrebbe essere condannato secondo il settimanale
Il cui editoriale non è sul gelato di Renzi ma su questioni un po'più serie
Scrive l'Economist solo pochi mesi fa i leader della zona euro erano convinti che avendo superato la tempesta
Ora si trovavano al sicuro alimentata dalla promessa del presidente della Banca centrale europea Mario Draghi di fare tutto il necessario per sostenere la moneta unica
La fiducia la finalmente tornata sul continente anche la crescita sembrava essere di ritorno seppur lentamente i Paesi periferici in difficoltà si stavano riprendendo dopo salvataggi e dolorose misure per tagliare i deficit di bilancio e migliorare la competitività
La disoccupazione in particolare tra i giovani e rancore disperatamente alta ma almeno aveva iniziato a scendere in alcuni Paesi e di spread sul debito si erano ridotti significativamente perché i mercati finanziari avevano smesso di scommettere sulla disintegrazione dell'euro
Era tutta un'illusione scrive l'Economist nelle ultime settimane i Paesi dell'euro annui hanno iniziato di nuovo a prendere acqua
Il loro PIL collettivo estraniato nel secondo trimestre italiani piombata in recessione del PIL francese è rimasto piatto perfino la forte Germania visto una caduta inaspettata della sua produzione il terzo trimestre appare
Poco salutare in parte perché la zona euro soffre per le sanzioni occidentali contro la Russia nel frattempo
L'inflazione è sceso a un livello pericolosamente basso ben al di sotto del target del due per cento della BCE a circa lo zero quattro per cento sollevando timori che la zona euro possa cadere in un periodo
It deflazione prolungata
La zona euro appare in netto contrasto con l'America regno Nicchio le cui economie beneficiano di una crescita sostenuta
Ciò che era iniziata più di quattro anni fa con una crisi bancarie del debito sovrano per l'Economist si è trasformata in una crisi di crescita che sta colpendo
Le tre più grandi economie della zona la Germania sull'orlo della recessione e la Francia bloccata dalla stagnazione il PIL italiano appena sopra il livello di quando venne introdotta la moneta unica quindici anni fa
Visto che questi tre Paesi contano per due terzi del PIL della zona euro la crescita in Paesi come Spagna Olanda non può risvegliare l'Europa dal suo torpore
Le cause che sottostanno i nuovi mali dell'Europa dell'Economist sono tre problemi molto familiari interconnessi primo c'è mancanza di coraggio e convinzione dei leader politici
Nello spingere le riforme strutturali necessarie a migliorare la competitività e alla fine a far ripartire la crescita i grandi Paesi hanno sprecato i due anni che erano stati conquistati da Draghi con la sua frase fare tutto il necessario per salvare l'euro
Secondo l'opinione pubblica non è convinta della necessità urgente di riforme profonde radicali
E terzo malgrado gli sforzi di Draghi il quadro monetaria e fiscale troppo restrittivo sta soffocando la crescita il che rende le riforme strutturali più difficili
Nella zona euro prosegue l'economista si possono vedere diverse manifestazioni di questi problemi ma il Paese che lei riassume in modo drammatico e la Francia
Altro che gelato verrebbe da dire questa settimana il Presidente socialista fine solo Hong sempre più in difficoltà è stato costretto a un rimpasto del Governo per cacciare
Hanno molto buona che malgrado fosse il Ministro dell'economia era il più persistente critico di un'onda da sinistra colombario ATO il potere nel due mila dodici promettendo un futuro senza dolori
Non è un riformatore thatcheriana ma dalla nomina di Manuel Valls come primo ministro almeno adottato i principi della riduzione della spesa
Pubblica delle tasse più basse e delle riforme strutturali in teoria un Governo nuovo e più coeso
Potrebbe
Farrell progressi in Francia ma l'opinione pubblica non è pronta o Londra non solo è profondamente impopolare
A differenza di Matteo Renzi in Italia che ha difeso con coraggio la necessità di dure riforme anche se non le ancora fatte passare
Il Presidente francese non è riuscito a convincere gli elettori che riforme dolorose inclusa una riduzione delle dimensioni dello Stato sono inevitabili anzi
Non vuole i suoi seguaci offrono
L'illusione che se la zona euro abbandonasse le sue regole di bilancio e permettesse deficit più ampie spesa pubblica più generosa non sarebbe necessaria alcuna riforma dolorosa perché l'economia si di prenderebbe in modo miracoloso
Gli argomenti di montuosa sottolinea l'economista sono ancor più seducenti perché ha ragione su un punto il terzo problema dell'Europa all'austerità eccessiva
Imposta al continente soprattutto dalla Germania
Draghi appena messo per esempio in modo implicito che la politica fiscale e monetaria della zona euro è troppo restrittiva al forum annuale dei banchieri centrali di Jackson oltre
Va anche segnalato di essere a favore di un allentamento quantitativo un quantitativo ISIN che Americhe Regno Unito hanno praticato
Ed ha lanciato un appello una politica di bilancio che faccia di più per incoraggiare la crescita un messaggio indirizzato con difficoltà la cancelliera tedesca Angela Merkel che il leader
Che insiste con più fermezza sul rispetto delle regole della zona euro
Così come la Bundesbank tedesca il più forte oppositore al quantitativi Singer nonostante
Il clima il pessimismo
Dovrebbe esserci però margine almeno su questo per un compromesso Siola onde Renzi potranno dimostrare
Dimostreranno di essere sinceri sulle riforme strutturali Merkel
Farebbe bene a tollerare una politica di bilancio più flessibile inclusi più investimenti pubblici in Germania
Chiudendo gli occhi si possono perfino immaginare i tre leader lavorare insieme con la Commissione europea per completare il mercato interno e spingere a favore dell'accordo commerciale con gli Stati Uniti
Ma purtroppo c'è un problema ed è il mondo reale
E per l'Economist Merkel ha poche ragioni per dar fiducia Francia Italia nel momento in cui la pressione esterna quella dei mercati si è allentata su questi Paesi Francia Italia hanno subito fatto retromarcia sulle promesse di riforme
Senza una nuova iniziativa da parte dei leader del continente la crescita non ripartirà e la deflazione potrebbe prendere piede avverte l'economista il Giappone soffrì di un decennio di crescita perduta negli anni Novanta ed è ancora in difficoltà
Ma a differenza del Giappone l'Europa non è un Paese unico e coeso se la moneta unica porta sullo stagnazione disoccupazione deflazione allora qualcuno inizierà a votare per lasciare lei euro
Grazie la promessa di Draghi di garantire il debito pubblico il rischio che la pressione dei mercati finanziari
Posso portare una rottura dell'euro indietreggiato ma conclude l'Economist il rischio politico che uno o più Paesi decidono di abbandonare la moneta unica
Cresce sempre di più
Così il settimanale britannico e dell'economia europea si occupava con la sua prima pagina di ieri un lungo dossier anche
Liberazione se l'Europa salvasse Blondet l'interrogativo il Presidente francese chiederà a Bruxelles
Un'altra politica economica con più rilancio della domanda in meno rigore come attraverso la convocazione di un altro summit e questa volta l'euro summit limitato
Alla zona euro l'Europa finalmente compresi i suoi errori l'interrogativo di liberazione l'editoriale
Da molti anni i Paesi del Nord e responsabili Bruxelles esiti per interesse nel primo caso per dogmatismo nel secondo
Impongono al continente una politica di austerità eccessiva e mortificato a differenza di tutte le altre banche centrali la BCE ha tenuto chiuso rubinetto monetario mentre la Germania i suoi vicini dell'Est del nord
Esigevano un risanamento di bilancio brutale risultato la zona euro la sola al mondo a conoscere una stagnazione senza fine
Il disastro diventa ogni mese più grave voci sempre più numerose provenienti da ogni parte si leva per favore di un cambiamento di direzione
Ma sulle bocche degli euro Cretti non compare la parola al rilancio la lentezza delle decisioni europee è tale che un colpo di barra dato nella sala di comando
Produce i suoi effetti di una sola macchina molte settimane dopo nel frattempo la nave corre a tutta velocità verso gli scogli
C'è una sola soluzione permettere fine a queste situazioni cioè esercitare una pressione politica sufficiente affinché finalmente l'Europa agisca e il PUC compito che si è dato fu solo Hondt
Dar prova di autorità dopo aver dato prova di autorità con una rimpasto a caldo del
Governo valsa Di Resta da dimostrare la sua pugnace nell'Unione in gioco c'è il suo futuro presidenziale cosa più importante quello del paese così
Leader massimo
Ci permettiamo di
Di di di evidenziare un punto Libération chiede ovviamente rilancio della domanda con
Spesa pubblica un po'come mondo che poi è stato cacciato da un'onda
Task la Francia consuma già al cinquantasette per cento del suo PIL i spesa pubblica forse forse sarebbe il caso di rivedere alcune posizioni o almeno
Di equilibrare meglio la l'aggiustamento di Bilancio Draghi non dice più spesa pubblica
Dice sostanzialmente un aggiustamento fiscale diverso perché neutro dal punto di vista di bilancio che preveda
Meno meno tasse e meno spesa pubblica veniamo all'Ucraina altro tema del vertice
Di questa settimana nel mondo apre così oggi
Ucraina l'intervento russo l'impotenza occidentale Putin prosegue la sua avanzata nell'est del Paese dei blindati e più di un migliaio di soldati russi sono stati individuati dalla NATO Obama esclude una risposta militare ma con Merkel
Vuole delle sanzioni rafforzate contro Mosca e Obama promette il suo sostegno a baltici e polacchi questa la sintesi
Abbiamo subito i commenti New York Times Putin mette alla prova l'Occidente in Ucraina nelle ultime settimane si stavano moltiplicando le prove ma ora non c'è più il dubbio le truppe
Russo e sono in Ucraina non come volontari mai in unità equipaggiate con artiglieria mobile altro materiale militare pesante
Un altro responsabile dell'atto detto giovedì che l'alleanza osservato un'escalation significativa dell'interferenza militare della Russia e Ucraina
Con oltre mille esondazione Ursi che ora operano nel sud-est del Paese
La NATO la differenza definita interferenza forse perché invasione avrebbe voluto dire un attacco militare in grande stile ma quale che sia il nome si tratta di un'escalation inaccettabile dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina
Il Presidente Obama fatto dunque bene nella conferenza stampa di giovedì escludere un'azione militare ma ora sono necessarie nuove sanzioni economiche più dure
Per dire chiaramente al Presidente russo Vladimir Putin che l'Occidente considerato il suo menzogne e la sua aggressione
Una minaccia maggiore Obama non ha voluto parlare di invasione descrivendo gli ultimi sviluppi unicamente come una continuazione di ciò che Putin ha fatto finora
Esprimendo la sua aspettativa che gli alleati rafforzeranno le sanzioni il suo ambasciatore all'ONU Samantha Power è stata più esplicita davanti al Consiglio di Sicurezza parlando di sforzo deliberato per sostenere ora combattere al fianco di separatisti legali
In un altro Paese sovrano
Questa per il New York Times deve essere la realtà che guida Obama quando incontrerà
Agli altri leader della NATO in un vertice in Galles la prossima settimana
Il New York Times spiega che l'Obiettivo Russo e di impedire una sconfitta militare dei ribelli
E di congelare il conflitto con un cessate il fuoco che lascia la Russia il controllo effettivo del cuore industriale dell'Ucraina il modello sono i conflitti congelati Moldavia e Georgia
Ma le motivazioni della Russia non sono la questione centrale e la violazione della Russia di un principio cardine dell'ordine internazionale del dopo Seconda guerra mondiale che in gioco gli Stati non conquistano territorio con la forza
Le mondo ricorda che Stati Uniti Unione europea di recente hanno
Rafforzato le sanzioni
Ora le parole di leader europei lascia intendere che riconoscono il pericolo di questo momento i leader europei si incontrano oggi a Bruxelles
Devono per il New York Times unirsi agli Stati Uniti per ampliare le sanzioni economiche la Francia deve annullare la consegna di due David salto di classe Mistral venduta la Russia
E quando i leader nato si incontrano la prossima settimana in Galles farebbero bene a
Dare forti rassicurazioni agli altri membri dell'Alleanza che si trovano alla frontiera con la Russia quanto al fatto che saranno protetti se Mosca dovesse rivolgere la sua attenzione su di loro così
Il New York Times il Washington post in un editoriale dal titolo L'invasione di Putin l'Occidente dello Stato far pagare
Al Presidente russo la sua aggressione scrive che
Se c'è una norma internazionale che può essere definita chiare quella che vieta qualsiasi aggressione
Attraverso le frontiere se non si applica questa regola si invitano al tre in via sezioni altre violazioni analoga
Ecco perché la decisione di Putin inviare apertamente le forze russe in Ucraina e lo spartiacque e non una mera continuazione di ciò che ha fatto per mesi come ha minimizzato Obama
Giovedì se Putin non pagherà un caro prezzo per il suo attacco Palese contro un Paese vicino il precedente potrebbe innescare altre instabilità dal Mar Baltico al Mar del sud della
Cina
Le ragioni di questa offensiva sono chiare
Impedire una disfatta dei ribelli che erano sotto pressione dell'esercito ucraino ma viste le ripercussioni globali di questo conflitto gli Stati Uniti loro alleati non possono permettere appunti di violare le regole
è tempo di colpire la Russia con sanzioni finanziarie durissime di fornire armi intelligenza l'Ucraina affinché possa difendersi di cancellare tutte le vendite
Militari e la Russia di rafforzare un atto che è stata abbandonata a se stessa così
Il Washington post i vostri giornali invece un altro editoriale dal titolo Putin continua la sua marcia
Punta il dito non solo contro Barack Obama ma anche contro Angela Merkel si può dire questo di Putin uomo forte della Russia ha preso le misure ha compreso perfettamente la cancella tedesca Angela Merkel Presidente Obama
Sa che temono una resa dei conti sull'Ucraina e così si permette di migliorare le loro proteste verbali e di conquistare un'altra parte di Ucraina per la grande Russia questo il significato
L'invio di forze militari
Russe
L'avanzata russa è un'umiliazione in particolare per Merkel che a più o meno invitato Putin all'escalation la scorsa settimana dichiarando attiva perché era necessaria una soluzione negoziata
E che l'Europa aveva non aveva intenzione di adottare altre sanzioni si è trattato di un incentivo per la Russia rifiutare ogni compromesso
Una risposta seria questa grande sfida l'ordine politico europeo e la stessa di sei mesi fa armare l'Ucraina in modo che possa difendersi imporre sanzioni punitive contro i settori delle energie della finanza
In modo da danneggiare l'economia e aumentare i costi politici interni per Putin inviare armi e soldati in Polonia nei Paesi baltici e dimostrare la volontà politica di armare la NATO
Il problema è che Putin ha concluso che anche le chance che Obama e Merkel facciano tutto questo sono le stesse di sei mesi fa
E cioè zero conclude il giornale anche noi ci fermiamo vedremo naturalmente si leader europeo adotteranno sanzioni serie già da oggi è improbabile subito ma comunque vedremo
Vi ricordiamo la caselle meglio ascolto chiocciola Radio RAI di cale punto it David Carretta una buona giornata su Radio Radicale