Tra gli argomenti discussi: Esteri, Europa, Guerra, Iraq, Isis, Islam, Medio Oriente, Nato, Obama, Rassegna Stampa, Russia, Siria, Terrorismo Internazionale, Ucraina.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 29 minuti.
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Buongiorno riscontro torri di Radio Radicale venerdì cinque settembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura
I David Carretta due i temi di cui ci occuperemo quest'oggi la crisi Ucraina e lo Stato islamico due temi
Che sono al centro del vertice della NATO che si è aperto ieri
In Galles a new porte e che
Il Presidente americano Barack Obama il premier britannico David Cameron hanno unito proprio visto di questo appuntamento
In un intervento pubblicato ieri dal Times per
Ridare slancio in qualche modo all'alleanza attraenti che ha
Scrivono tra l'altro gli due leader che
Quelli pensavano che con la guerra
Con la fine della guerra fredda si sarebbe aperta un'era di pace prosperità ben si sbagliavano visto che
La Russia punta la pistola contro l'Ucraina e lo Stato islamico decapitare in modo barbaro e selvaggio dei cittadini occidentali peccato che forse
Dice l'azionista Ipost
Guerra fredda
Siano stati incarnati in parte anche dallo stesso Presidente americano Barack Obama ad ogni modo leggeremo editoriale dal Guardian nelle scelte della NATO in Ucraina nel Medioriente i membri NATO
Sono stati colti di sorpresa dalle nuove sfide in un mondo che diventa ogni giorno sempre più difficile
Il quotidiano britannico di aria laburista sembra un po'rassegnato sembra
Adottare anche una posizione attendista simile a quella
Del Presidente Obama vedremo anche un editoriale dal Times invece sul prezzo dell'inazione Obama e Camera un anno
Faticosamente compreso lei dimensioni delle crisi attuali ora devono far corrispondere alle loro
Parole con azioni adeguate scrive il quotidiano conservatore di Londra vedremo anche un editoriale del Washington post sugli
Enormi buchi così vengono definiti nella strategia mediorientale di Obama al posto si concentra
Sullo Stato islamico e le
La sua avanzata in Siria e Iraq sull'Ucraina leggeremo invece un editoriale dal Wall sui giornali Europa proposito
Del cessate il fuoco di Putin dopo aver sottratto un'altra fetta di Ucraina al Presidente russo cerca di
Fermare sanzioni europee più dure sempre a proposito di Ucraina vedremo anche un'analisi da le Figaro secondo il quale
Gli europei devono proporre a Vladimir Putin una sorta di
Gamba gay grande scambio o nel quale l'Ucraina dovrebbe avvenire uno status di Paese
Neutrale rispetto alla Russia e alla nato chiuderemo
Tornando sullo Stato islamico nel mondo oggi pubblica una
Analisi di alla Fraktion che non riguarda la strategia o l'assenza di strategia degli occidentali degli americani degli europei ma semmai
Gli arabi che non si mobilitano contro il mostro islamista e la causa più profonda il fatto che il mostro
è nato su iniziativa proprio di un Paese arabo sunnita l'Arabia Saudita in conflitto con l'Iran città ma cominciamo
Dal vertice nato dall'editoriale di ieri del Guardian le scelte della NATO in Ucraina Medioriente membri NATO sono stati colti di sorpresa dalle
Nuove sfide in un mondo che diventa ogni giorno sempre più difficile scrive il Guardian povera nato che ha di fronte tasse
Sfide a cui il grande apparato militare politico che era stato creato durante la guerra fredda non è pronto ad affrontare in Medioriente le merci e di un nuovo movimento jihadista è comparso come un fulmine a ciel sereno
Proprio laddove i Paesi occidentali un tempo speravano di rimodellare la Regione grazie alla democrazia
Fatichiamo però noi occidentali a capire come reagire alla serie di cambiamenti epocali o di brutalità che accompagnano l'avanzata dello Stato islamico
In Ucraina i Paesi NATO vedono un ex partner la Russia diventare un avversario un Paese che Stati Uniti l'Unione europea avrebbero voluto proteggersi dirigersi verso un futuro che non possiamo pienamente controllare o prevedere
La nostra volontà collettiva incerta mentre i mezzi militari che possediamo sembrano meno che appropriati
Eppure non possiamo rimanere inerti mentre il mondo attorno a noi viene messo sotto sopra il problema qual è periti Guardian
E che limitarsi a parlare di necessità di agire come ha fatto il Presidente americano Barack Obama
Il
In modo che al contempo saggio impopolare non è una strategia politica quando un occidentale viene assassinato in un luogo distante dalla gente che si ritiene
Immune da qualsiasi punizione la reazione più umane di voler dimostrare
Che queste persone si sbagliano che ci sarà una rappresaglia che sarà dura che sarà totale che sarà finale e il desiderio di vendetta naturalmente va oltre l'assassino per colpire l'organizzazione nulla Paese responsabile dell'atto
Barbarico al Cai del passato lo Stato islamico in questi giorni
La vendetta per la barbarie contro i propri cittadini in passato è stato la causa o il pretesto per la guerra
Secondo il Guardian per quanto sia forte la rabbia per la morte di qualcuno che è andato in Siria non per combattere Marco per osservare e raccontare
La nostra preoccupazione centrale deve essere altro cioè le sofferenze che vivono le persone
Del luogo la questione non è la nostra potenza ma ha come ma come dovremmo usare questa potenza
E ciò che non si deve fare in questo momento
E usarla in un modo che aiuti lo Stato islamico oppure usarla vantaggio del presidente Bashar al-Assad cosa che spingerebbe i sunniti missili ad abbracciare la causa
Jihadista
La questione insomma per il Guardian scegliere lo strumento giusto preciso della potenza militare o della diplomazia politica che permetta di aiutare gli oppositori dello Stato islamico
Senza avere effetti controproducenti non è facile ed ecco perché il Presidente Obama
Dice di non avere ancora una strategia ecco perché il Regno Unito e altri alleati dell'America farebbero bene ad essere altrettanto cauti
In Ucraina abbiamo di fronte un problema che non è poi così diverso non possiamo usare la potenza militare che
Che che abbiamo
Dispiegare una modesta forza NATO nell'est dell'Europa potrebbe rassicurare alcuni Stati membri dell'Alleanza ma non cambierà la situazione in Ucraina armare gli ucraini e possibile
Ma questo limiterebbe il conflitto il Presidente Vladimir Putin ha detto di volere la pace abbiamo sentito parole simili in passato eppure IMI la migliore speranza
è che Putin si sia reso conto del rischio non tanto di una guerra più ampia ma di un periodo prolungato di isolamento Russo
La guerra fredda e pericolosa ma relativamente semplice il nuovo ordine mondiale purtroppo di questi giorni sta diventando sempre più complicato così
Il Guardian che consiglia prudenza sullo Stato islamico e sostanzialmente di accettare il piano di pace di Vladimir Putin in Ucraina a proposito dello Stato islamico una posizione molto diversa
Espressa dal Times in un editoriale dal titolo il prezzo dell'inazione Obama e Cameron
Hanno finalmente anche se faticosamente compreso le dimensioni delle crisi ora devono far corrispondere le loro parole con azioni adeguate scrive il Times
La vita di un operatore umanitario tenuto in ostaggio in Siria è atteso un filo decine di giornalisti centinai di migliaia civili siriani iracheni hanno già già perso la loro vita
Più di settecento soldati iracheni sono stati uccisi in una sole su questioni di massa lo Stato islamico si è trasformato da uno slogan jihadista una forza assassina che sta ridisegnando la mappa del Medioriente
Insieme in un regime legittimo sta riconquistando il controllo in Iraq un regime legittimo lo sta perdendo
Il prezzo Delli l'azione dei Governi occidentali e dei loro potenziali alleati regionali nel vortice che si sta consumando
In Iraq e si viaggia altissimo ieri Capi di Stato di governo della NATO si sono incontrati in Galles preoccupati soprattutto dalla sfida
Che costituisce la Russia alla stabilità in Europa ma
Il leader della NATO
Non devono farsi illusioni rispetto alla sfida jihadista per l'area civiltà per la civilizzazione
Senza un'azione militare e coordinata e determinata contro obiettivi dello Stato islamico ovunque si trovino il costo di fare troppo poco e troppo tardi in Iraq Siria continuerà a crescere
Scrivendo sul Times proseguire lo stesso quotidiano il Presidente Obama il premier Devil Cameron
Hanno chiesto agli altri membri della NATO di aumentare la spesa di difesa e sostenere le istituzioni democratiche in Iraq
Sarebbe una mossa giusta ma non sarà sufficiente la promessa di Obama di costruire delle coalizioni per indebolire distruggere lo Stato islamico e qualcosa di più promettente ma il Presidente americano detto che ci vorrà del tempo
E la responsabilità di questo in gran parte sua lo Stato islamico secondo il Times
è un mostro che ha prosperato in un vuoto creato in gran parte
Dalla riluttanza di Obama a intervenire nella guerra civile in Siria e in un Iraq dal quale aveva appena ritirato le truppe combattenti americane
Anche i leader europei però sono colpevoli perché troppo lenti a rispondere alla tempesta che si è venuta a creare nel loro emisfero troppo ottimi tipi di fronte alle pressioni per interni e per ignorare
La minaccia e troppo rapidi nel dare per scontato che l'ombrello di sicurezza americano avrebbe funzionato oggi come in passato
In un eccesso sfortunato di candore Obama la scorsa settimana ammesso di non avere una strategia per la Siria e l'Iraq se questo era il suo modo per dire che non c'è alcuna strategia disponibile si è trattato
Di un errore disfattista lo Stato islamico opera sul territorio troppo grande per l'organizzazione ed ha ritenuto il male anche da chi lo Stato islamico cerca di governare
Lo Stato islamico è un problema che richiede una soluzione militare e si può chiaramente sconfiggere secondo il Times
L'Alleanza atlantica della Khdhiri quindi unirsi rapidamente dietro una strategia che permetta di sostenere l'esercito iracheno con bombardamenti eri mirati contro obiettivi dello Stato islamico si è in Siria sia in Iraq
Di armare le milizie peshmerga curde
I moderati dell'esercito libero siriane di convincere i governi arabi della Regione che non possono più restare molti di fronte alla barbarie dello Stato islamico l'emergenza giustifica bombardamenti contro le roccaforti
Estremiste dentro la Siria le decapitazioni di cittadini americani forse britannici giustifica
L'uso della forza senza un consenso parlamentare esplicito armare le fazioni moderate dell'esercito libero siriano comporta sì dei rischi ma le alternative sono peggiori
Questa era una strategia disponibile già tre anni fa i responsabili politici l'anno ritardata con conseguenze disastrose ma è una strategia ancora percorribile
Le terre che i terroristi vogliono governare sono attraversate da due guerre civili a cui si sovrappongono tensioni
Settarie estreme tutto questo complesso ma la complessità non è una ragione per starsene in disparte non far nulla
La complessità il prezzo della mancanza di leadership coraggio la NATO i suoi alleati Medioriente ora devono trovare il coraggio di sistemare le cose così la vede il Times è una posizione simile espressa anche
Da Washington post in un editoriale dal titolo ci sono enormi falle nella strategia mediorientale di Obama scrive il post
Il Presidente Obama sembra continuare a trattare i conflitti del Medio Oriente come un found resa qualcuno in campagna
Per raccogliere fondi e farsi rieleggere per esempio venerdì scorso quando ha detto che la Regione minacciata da un po'di tempo che le cose non sono molto
Io più pericolose di quanto lo fossero venti venticinque o trent'anni fa anzi meno
Dal punto di vista neolitico forse è giusto forse no ma non è ciò che un Presidente americano dovrebbe dire tanto più quando vengono pubblicati video su Bruce tali
Decapitazioni di giornalisti americani da parte dello Stato islamico l'assassino Barbaro di Stephen sotto l'off
Da ad Obama un altro opportunità per delineare una strategia americana volta combattere un'organizzazione che è più potente più ambiziosa di Al Qaeda
Prima degli attacchi dell'undici settembre due mila e undici parlando mercoledì l'Estonia Presidente è sembrato un po'più duro e chiaro di prima ma la sua strategia
E ora insiste che ce n'è una
Ancora secondo il post enormi falle
Obama ha finalmente riconosciuto che lo Stato islamico una minaccia molto serio non solo per l'Iraq ma per la Regione gli interessi americani
Ha detto che il suo obiettivo è di indebolire distruggere l'entità terrorista in modo che non costituisca più una minaccia anche questo è un miglioramento rispetto alla precedente promessa che si limita
Va a ri portare lo Stato islamico
Dalle posizioni in cui era partito il Iraq
Il Presidente poi giustamente sottolineato che i bombardamenti americani in Iraq hanno avuto successo nel costringere le forze terroriste alla ritirate nel salvare diverse comunità dalla distruzione
La sua opinione secondo cui è necessaria una strategia regionale che possa sostenere l'attuale sforzo non solo in cielo ma anche sul terreno è corretta
Purtroppo però anche ragione nel predire che per costruirla non basterà una settimana o un mese
Ciò che manca però non è solo
La strategia militare dentro la Siria come ammesso da Obama
Sì è vero che lo Stato islamico controlla ampie fette di territorio la sua amministrazione secondo il posto deve anche chiarire quali Paesi o forze
Possono partecipare a una coalizione fornendo le truppe di terra necessaria sconfiggere i terroristi
E quali ruolo gli Stati Uniti giocheranno l'Iran e regime Assad in Siria considerati nemici dello Stato islamico saranno dentro o fuori da questa alleanza
E cosa succederà se gli iracheni non saranno in grado di formare il governo inclusivo che Obama chiede
Il Presidente ha giustamente detto che un passo necessario a stabilizzare la Siria ma non ha spiegato come questo possa essere realizzato
Facili risposte secondo il post non esistono ma Obama farebbe bene a farsi guidare da alcuni principi uno è che la minaccia terrorista può essere neutralizzata solo combattendo
Tutte le forze che stanno distruggendo la Regione il che significa combattere anche l'esercito criminale di Assad e di milizie sciite sostenute dall'Iran
In Iraq arrivare
A un governo rappresentativo e non settario
Deve essere l'obiettivo sia in Siria e Iraq ma le svolte politiche non possono e non devono essere una precondizione per le misure militari al contrario
Il punto d'inizio per centrare questi obiettivi politici e sostenere le forze moderate
Il che significa il Governo di milizie del Kurdistan iracheno l'esercito libero siriano in modo che possano combattere i loro nemici su un piano di parità cosa forse più importante secondo il Washington post Obama deve smettere di tentare
Di minimizzare le minacce il Medioriente un ruolo che gli Stati Uniti devono avere per combatterle senza leadership americana
Nel forgiare soluzioni politiche nell'attaccare le roccaforti dello Stato islamico qualsiasi strategia destinata a fallire così tra l'altro
Il Washington posti in corso in giornali invece ieri si concentrava sull'altra questione di questo vertice NATO l'Ucraina e in particolare il cessate il fuoco di Vladimir Putin un cessate il fuoco tutti ne esco il titolo dell'editoriale
Dopo aver sottratto un'altra fetta di Ucraina il Presidente russo cerca di fermare sanzioni europee più dure
Scrive il il journal migliaia di soldati russi hanno invertito l'onda militare nell'est dell'Ucraina e ora Vladimir Putin vuole
Capitalizzare questo vantaggio lo ricordiamo l'esercito di Petro procede con l'esercito ucraino stava una settimana fa riconquistando terreno ora invece
Ora invece
è costretto da c'è stata ad accettare una un cessate il fuoco questa scrive il giornale l'essenza del cessate il fuoco che l'autocrate Russo proposto dal presidente ucraino puro scelgo mercoledì
Il primo di sette punti del piano Putin chiede la fine delle operazioni dell'esercito Caino il secondo chiede il ritiro delle forze ucraine a una distanza non specificata dalle aree in mano le forze russe
Il Piano menzione un monitoraggio internazionale che nella trasi Istria Moldavia dopo la guerra del novantadue in Abkhazia Ossezia del sud dopo l'invasione russa della Georgia nel due mila otto
Ci sono trasforma si è trasformato il monitoraggio internazionale in
Finte missioni di peacekeeper russi
Che sono diventate forza di occupazione permanente un portavoce del Cremlino poi aggiunto che
L'Ucraina ora deve negoziare con i separatisti perché la Russia non è coinvolta in questo conflitto sarebbe meglio trattenere però le risate scrive il giornale
Il piano infatti cederebbe la Russia il controllo di una seconda enorme fetta di territorio ucraino dopo il furto della Crimea dello scorso marzo
Proscenio che appena una settimana fa stava avanzando mille talmente contro i separatisti
Ora ammesso che le sue forze
Non possono tenere testa l'esercito russo entrato in Ucraina la scorsa settimana
L'Occidente rilasciato poche scelte perché perché le sue sanzioni sono state lente e limitate
E ha detto no la richiesta di chi R di armi difensive non è un caso primi giorni al se Putin abbia reso pubblico il suo piano prima di un vertice NATO in Galles
E dell'adozione di sanzioni più dure da parte dell'Unione europea
Contro la Russia Putin spera di bloccare le sanzioni e di dividere l'Occidente una strategia che ha funzionato perfettamente in passato l'Unione europea gli Stati Uniti avevano sospeso le sanzioni in giugno dopo alcune dichiarazioni conciliatori del Cremlino
Un mese dopo Putin ha ripreso a muoversi nell'est dell'Ucraina compresa la fornitura di missili antiaerei che hanno ucciso duecentonovantotto civili a bordo di un volo della Malesia andarla ENS
Ogni precedente
Iniziativa di pace in Ucraina è fallita quest'ultima particolarmente fragile proscenio indicato il suo sostegno un cessate il fuoco forse per dare respiro al suo esercito
Ma l'opinione pubblica non sarà contenta che cinque milioni di ucraini che vivono nell'Est vengano governati da Satrapi russi anche se la Russia dove esso osservare la tregua per qualche tempo poi
Putin e sarà nella posizione di conquistare altro territorio ucraino suo piacimento
Il vero piano di Putin e la distruzione dell'Ucraina e la resurrezione l'Unione Sovietica avvertito il Primo Ministro ucraino Arseni aziende unica non è lontano dalla realtà gli Stati Uniti l'Unione europea
Devono reagire secondo il giornale al colpo di teatro di Putin con sanzioni serie e rafforzando la NATO la Francia ha dato il buon esempio anche se il ritardo sospendendo la fornitura
Della prima di due navi da guerra alla Russia Obama dovrebbe ascoltare il suo Consiglio con il suo il consiglio del suo Dipartimento di Stato e fornire armi che permettono all'Ucraina di difendersi quando Putin
Porrà fine alla sua tre Ega l'Ucraina poi non sarà l'ultima destinazione militare di Putin
La scorsa settimana il Presidente russo detto che il Kazakistan non è un vero Paese mercoledì annunciato esercitazioni militari alla frontiera con questo
Paese dell'Asia centrale ricco di petrolio e con un'ampia minoranza russa al suo interno sono le stesse parole
Che Putin utilizzava per descrivere l'Ucraina ricorda il Wall Street Journal sempre a proposito di Ucraina
Definiamo ieri pubblicava un'analisi di P ARCUS Lanna nato quale strategia l'interrogativo un'analisi diverso da quelle che vi abbiamo proposto di recente perché perché secondo o sulla serve un compromesso accettabile per chi entra ma soprattutto Mosca
Al fine di evitare la partizione definitiva dell'Ucraina scrivere fidiamo
Il vertice NATO che si è aperto ieri in Galles presentato come un ritorno alle origine dell'Alleanza atlantica
Dopo le spedizioni lontane come in Afghanistan l'organizzazione militare ritrova la sua ragion d'essere iniziale cioè la difesa dei suoi Stati membri direttamente minacciati da una Russia che non è più sovietica ma che
Avrebbe di nuovo mire imperiali l'attivismo di Putin in Ucraina e il miglior fermento di un risveglio transatlantico
Ma ritornando la guerra le porte dell'Europa forse non basterà alla NATO per riscoprire la sua ragion d'essere
Ogni Paese che ha una minoranza russa al suo interno si preoccupa per la nuova aggressività di Mosca occorre rassicurarli con atti capaci di dissuadere la Russia dal testare la solidarietà dell'alleanza
Ma il dispiegamento permanente di truppe chiesto da alcuni membri dell'Europa centrale non è all'ordine del giorno del summit come non lo è uno scontro militare con la Russia sull'Ucraina la creazione di una forza di reazione rapida di quattro mila uomini
Che è la principale annuncio di questo vertice in Galles dovrebbe apportare la prova che l'articolo cinque del Trattato fondatore dell'alleanza quello che garantisce una difesa collettiva di ciascun membro contro un attacco esterno e ancora valido
Ma come le sanzioni imposte alla Russia la creazione di questa forza di reazione rapida non risolverà la questione centrale cioè
Trovare un compromesso accettabile a Kiev e Mosca per evitare la partizione definitiva dell'Ucraina e radicamento di un conflitto durevole in Europa
Senza una strategia chiaramente definita per realizzare questo obiettivo
La NATO rischia di fallire la sua missione centrale e dimostrarsi incapace di evitare il causa che si installa le sue frontiere
Secondo fidiamo il fallimento dell'offensiva militare condotta dall'esercito ucraino contro i ribelli pro Rossi
Deve incitare i responsabili occidentali a fare pressioni su chi è in vista di un vero negoziato con Mosca in assenza di un accordo che dia all'Ucraina uno status speciale di neutralità tra la NATO la Russia
Il pericolo è che una nuova cortina di ferro si abbatta sotto i nostri occhi per dividere il continente europeo
Secondo il figlio o poi l'urgenza di una soluzione in Ucraina ancor più grande per il fatto che la nostra sicurezza minacciato in modo molto più grave su un altro fronte quello della destabilizzazione del Medioriente
Le esalazioni commesse dallo Stato islamico in Iraq
I mezzi che sono riusciti a riunire e la loro spettacolare progressione
Illustrando il fallimento della politica occidentale nella regione dall'inizio delle rivolte arabe quale che sia la responsabilità del regime siriano nell'emerge in
Nell'emergere dello Stato islamico
La priorità non è di ottenere la partenza di un dittatore sanguinario ma di impedire la creazione di uno Stato jihadista nel cuore del mondo arabo
Statuto già dista che tra l'altro dispone di reti consolidate anche nelle periferie europee
Barack Obama ragionevole riunire una coalizione internazionale per riuscirci dovrà essere la più larga possibile
Ma la NATO non è lo strumento ideale la NATO dimostrati i limiti dei suoi interventi in Afghanistan dove nulla è stato risolto al termine dell'operazione più lunga e costosa che abbiamo in condotta
Che l'alleanza si concentri sulla sua missione originale buona cosa ma l'assenza di una strategia non deve condurla a esacerbare il conflitto
Con la Russia con il solo Obiettivo di perpetuarsi così per consuma sulle fidiamo
Di ieri due due gran Barghe in due compromessi
Uno con Mosca
Con la neutralità dell'Ucraina l'altro con in regime siriano di Bashar al-Assad per sconfiggere
O combattere lo Stato islamico a proposito di Stato islamico vogliamo chiudere con un'ultima
Segnalazione da le mondo un'analisi di alla fra show gli arabi di fronte al mostro islamista la domanda centrale questa perché il mondo arabo non è mobilitato contro lo Stato islamico
La domanda e posto senza malizia perché l'obiettivo principale dello Stato islamico non sono i giornalisti americani
Ma il mondo arabo l'ambizione dichiarata degli jihadisti e di restaurare un califfato unico in cui si applichi la versione più retrograda dell'Islam quella predicata da essa la fissi la Brancia più estremista sunnita
Nella linea di mira cioè l'obiettivo dell'esercito con la bandiera nera
Sono innanzitutto gli Stati arabi le loro frontiere e allora perché questa timidezza contro lo Stato islamico se non Mansuè tutine verso un nemico tanto temibile
La causa profonda e va ricercata nel conflitto strategico e religioso che spacca il Medioriente
Da un lato la minoranza dell'Islam cioè gli Sciti sotto la tutela dell'Iran dall'altro la maggioranza i sunniti abituati a dominare la scena araba
I sunniti condotti dall'Arabia Saudita accusano la Repubblica islamica di Iran appoggiata dei suoi alleati
Locali come gli Sciti in Iraq il Libano degli alla guitti in Siria di voler assumere
Sottrarre all'Arabia Saudita la leadership regionale insomma la battaglia prioritarie nel mondo arabo sunnita e quello contro il campo uscita in questa battaglia tutto permesso anche fomentare movimento estremista
Sunnita come lo Stato islamico
E da cinquant'anni ricorda le monde che l'Arabia Saudita sponsorizza al sala firmo
Da una parte all'altra del del globo e lo Stato islamico non è poi così molto diverso dall'Arabia Saudita si mette in scena l'esecuzione dei suoi prigionieri ma l'Arabia Saudita di capita in pubblico
Il mostro ex stato creato dai sauditi a sua immagine
Eppure esercita una certa seduzione sull'opinione pubblica di questi e altri Paesi per limiti sauditi sono nei grandi dello Stato islamico
Si tratta per le monde di un'attrazione fatale la strada araba e accessibile alle sirene jihadisti
Che i regimi arabi non osano andare a combattere in armi armi in mano così
Allora faccio su le mondi oggi noi ci fermiamo vi ricordiamo la Caselli meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it potete scriverci per commentare questa ed altre rubriche da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale
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