Intervista ad Alfonso Celotto sulla settimana costituzionale

Riprendiamo con il professor Alfonso Celotto
Docente ordinario di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre le nostre conversazioni settimanali sul diritto costituzionale e declinato alla all'autorità presente diciamo così nel senso che colui cerchiamo di grazie alla sua Sapienza di spiegare la si degli ascoltatori in che modo si rispetti un meno nel nel corso del
Del cammino politico istituzionale settimanale quelli che sono gli argini ben chiari almeno in teoria della nostra Carta costituzionale buongiorno Professor Celotto buongiorno a voi sempre con grande piacere
E allora questa che riprende in questi giorni la strada dopo la pausa estiva che ci dovrà portare
Verosimilmente a qualche nodo di pettine per esempio la legge elettorale di nuovo la riforma delle della Costituzione ma poi c'è visto che parliamo di costituzione della l'articolo anche ottantuno che prevede il pareggio di bilancio e l'iniziativa di un gruppo di parlamentari di maggioranza e del PD che
Pone in dubbio questa pure fresca riforma chi è inserito il Governo all'epoca del Governo Monti sarà inserita nella nostra Carta fondamentale
E c'è la preparazione della manovra economico-finanziaria che da tempo ma è stato anche formalmente così sancito negli ultimi quarantotto mesi oggetto di contesa formale diciamo ufficiale anche con l'Unione europea con la Commissione europea dove vogliamo partire professor Celotto
E invece no davvero tante cose ma allora andiamo dall'appuntamento più certo che è quello della manovra finanziaria perché ormai dal mille novecentosettantotto nelle riserve amo l'ultima parte dell'anno a questa legge annuale che deve fare un po'i conti sui conti dello Stato prima si chiamava legge finanziaria ora si chiama legge di stabilità
Dovrebbe essere una legge rivolta essenzialmente i conti che si accompagna poi all'approvazione del bilancio la nota di variazione
Ma a cui spesso vengono inseriti tanti altri argomenti e tante altre cose utili perché in fondo l'unica legge che si aprono sicuramente anno per anno
E quindici all'assalto alla diligenza ma almeno interessa questo aspetto spento interessa proprio l'aspetto della manovra in sé i rapporti con europea
Che ma in questo momento ci tiene sostanzialmente a bada anche se siamo i presidenti di turno per il prossimo semestre
Anzi per il semestre prossimo il semestre credo il Mulino corso per i prossimi mesi fino al trentuno di dicembre ci tiene a bada perché ci sono una serie di scadenze da rispettare ieri per esempio
Il corriamo stampa con Zatterin mi spiegava che forse la recessione il il ciclo quasi ufficialmente recessivo dell'intera economia del continente e comunque non brillante renderà meno difficoltoso per noi il non rispetto formale di tarde del del rientro del
Dei vincoli di Bilancio a me sicuramente quel supporto
Sicuramente
Ma a parte queste queste speranze qualche certezza ci sta oppure no
Ma credo che la situazione sia assolutamente difficile e noi ci troviamo probabilmente di azioni per l'Italia qualcuno dice il mille a quella che fa da per la Grecia
Con queste al commissariamento di fatto da parte dell'Europa senza avere la troika Norcia infermiere questo commissariamento formale
E sicuramente poi dobbiamo mandare formalmente anche i conti il Bilancio entro novembre europea
Quindi non provocano ma è un controllo formalizzato in questo c'è anche un po'questo disallineamento permuta grandissima forza nel controllo dei conti da parte
Dell'Unione europea e la mancanza di un tesoro di una finanza unica su cui invece dovrebbe fondarsi la moneta questo lo sappiamo l'abbiamo riprodotto anche a volte e una propria delle
Così discreto lamenti della parte della formazione della della moneta unica e quindi si crea in difficoltà
Ora noi diciamo in una fase economica sicuramente recessiva per l'intera Europa qualcuno dire mal comune mezzo gaudio ma non è un mezzo gaudio perché ormai con tanti anni che c'è questa sostanziale stagnazione in Italia dal punto di vista
Dei conti quella punto it legislativo costituzionale
Non ci ci aspettiamo sicuramente un'ora Pescante perché è una manovra che deve andare a coprire i famosi ottanta euro eventualmente anche per rinnova l'anno prossimo nei prossimi anni
Come si dice e poi perché sicuramente l'Italia non ha i conti a pochissimo che quindi ci si aspetta qualcosa di serio e forse anche qualcosa sul debito pubblico ma il debito pubblico ha raggiunto il centotrentadue per cento del PIL
Che prima o poi bisognerà metterci mano mossi dagli ascoltatori sono ben testimone di quanto tempo fa inizio Marco Pannella
Comizi per esempio di Bologna Piazza Maggiore dei primi anni Ottanta allacciare che sto allarme sul debito pubblico se lo si fosse ascoltato allora o magari qualche anno dopo invece siamo ancora
Un mese e mezzo tre molto peggiore perché allora
Ben sotto il cento per cento attualmente attualmente la situazione e molto difficile se io ho visto un'azienda un negozio con un indebitamento centotrentadue per cento mi sentirei molto di più
Ricotta molte difficoltà
E invece ne andiamo avanti o perché dimentichiamo forte vogliamo anche
Ricordare sul sull'onda di ricorda Marco Pannella che le funzioni sono cinque per il debito pubblico da seguire la prima che è un po'una chimera e l'europeizzazione del del debito l'ultima che speriamo non arrivi mai il fallimento all'Argentina no e le tre soluzioni intermedie sono
Vendita dei beni di Stato quindi tasso fra seria vendendo seriamente meditato tassa patrimoniale o prestito forzoso purtroppo io non vedo molte altre strade s'
E questo proprio il quadro che
Fast fa considerare a taluni degli osservatori degli osservatori impossibile per Renzi la tentazione di voler
Tenere aperta la via la fuga delle elezioni finché il consenso che per lui alto sicuramente il modo in cui i media
Lo trattano aiuta proroghe due comincia a vedere qual è il terzo momento io e quindi io mentre la fretta o si rimanda di
Fisicamente il momento se volesse invece si aumentasse la fretta che cosa non dovrebbe fare perché immobili la legge attuale quella
Diciamo agli scolari intesa con l'appello una sentenza della Consulta un po'proibitiva perché dovrebbe per avere almeno lo stesso numero di parlamentari che adesso prendere il cinquanta per cento dei votino in più il cinquantaquattro per cento coesa impensabile perché ovviamente la legge che ci ha dato la Consulta e
è
Tema probabilmente costituzionalmente più corretto perché la nostra Costituzione
Per quanto non contenga mai un riferimento esplicito alla legge elettorale è una costruzione proporzionale
E quindi la Costituzione che dovrebbe a bere una legge proporzionale e lo dico perché lo ricordo con un solo esempio perché tutte le maggioranze qualificate per le nomine di garanzia il Presidente a Repubblica il CSM
La Corte costituzionale la riforma costituzionale sono tutte soglie che non si sia maggioritaria con premi di maggioranza rischiano di essere prete dalla maggioranza politica del momento quindi abbiamo succede proporzionale ci sorprenderci sostanzialmente proporzionale
Questo sistema lì è un sistema sicuramente molto puro molto costituzionalmente corretta ma che non garantirebbe mai la governabilità oggi è impensabile forse che riprenda anch'anche il un primo partito il quaranta e quarantuno per cento e quindi si si va se si andasse centrale votare con quella legge probabilmente avremo un sistema di ingovernabilità dovremmo tornare ciò che accadeva prima degli anni Novanta cioè a un accordo patto dopo le elezioni
E invece
Dicevamo della l'alternativa a questo i quella messa in campo e l'Italie comma l'Italie come però che a visto il sì di un solo ramo del Parlamento e se non ricordiamo male a impianto monocamerale
L'Italie come impianto monocamerale perché sarebbe collegato alla sola Camera che peraltro l'Italie cumulo di tali come ricordiamo che è un sistema fatto a Collecchio collegi piccoli in cui quindi pratiche mentre avremmo una collegamento territoriale il candidato ma dovremmo sostanziali preferenze comunque sarebbero le segreterie dei partiti e indicare chi va nei collegi mi darebbe ancora grandissimo potere alle segreterie dei partiti
Però come abbiamo ricordato coi quest'estate il vero problema sull'Eataly come arma impropria in cui si è parlato non è
Dal punto di tecnico sicuramente ma anche la questione che andrebbe esteso all'eventuale senatore e la riforma costituzionale per andare a votare frettolosamente non si fa
Però l'unico problema politico che in campo la soglia di sbarramento perché l'Italie come la soglia di sbarramento al quattro per cento ed è una soglia di sbarramento che molti
Dei partiti attualmente in campo temono di non raggiungere e su un punto è intervenuto in qualche modo
Anche il Quirinale che ha chiesto maggiori maggiore equilibrio maggiori bilanciamenti maggiori garanzie nel discorso del Ventaglio
Assolutamente sì assolutamente e io Ministero boschi è stata proprio al Quirinale
C'è troppa certa sì incerti dice che tra i vari patti è sotto fatti dell'estate si sia già un'individuazione della soglia al due metri per cento dall'attuale quattro al due metro per cento il che rassicurerebbe abbastanza
In un'unica e merci di
E così via
Bello
E allora staremo a vedere professor Celotto noi per questa settimana ci fermiamo qui abbiamo cominciato a
A dipanare a mettere sul campo almeno quelli che sono
Forse le curve fra le curve principali fra i tornanti principali di per la strada che ci porterà alla fine dell'anno comincia adesso saremo da ben
Vi ringraziamo e salutiamo grazie a voi facciamo un paragone ciclistico mi fa venire in mente abbiamo da scalare il mondo quantunque assessore così grandi colli
E serve tanto fiato e gambe al rione Sacco e far proprio un obbligo grazie ad Alfonso Celotto docente ordinario di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre