Oikonomia

Qual è il più grande segreto della maggior parte se non di tutte le grandi depressione
Più i debitori pagano e più saranno debitori più la barca dell'economia si incrina più continuerà incrinarsi contenderà rimettersi imposizione ma capovolgersi
Così Erwin Fischer uno dei più importanti economisti statunitensi del ventesimo secolo scomparso nel mille novecentoquarantasette sintetizzava il funzionamento potenzialmente micidiale del binomio debito deflazione
E anche alla luce delle sue intenzioni che si possono spiegare le scelte sorprendente a sostegno dell'economia compiute questa settimana dal Presidente della Banca centrale europea Mario Draghi
Il ventisei è stato uno dei primi economista e capire con quanta forza la moneta possa incidere sull'economia reale e a suggerire quindi una maggiore attenzione per la gestione delle riserve valutarie
Figlio di un pastore evangelico si laureò all'Università di Trieste
Presto rischio di vedere però per sempre compromessa la sua autorevolezza alla metà dell'ottobre del mille novecentoventinove infatti durante una conferenza pubblica Fischer disse che i prezzi delle azioni sembrano aver raggiunto un livello stabilmente elevato
Pochi giorni dopo tuttavia il ventinove ottobre del mille novecentoventinove ci fu il più grave crack di Wall Street cosiddetto martedì nero segno all'inizio della grande depressione
Fischer fin da allora troppo ottimista ed è comunque la capacità di rivedere alcune sue convinzioni ed elaborare riflessioni utili ancora oggi incluse quelle su deflazione del debito
La detrazione è il contrario dell'inflazione mentre l'inflazione consiste in un aumento generalizzato dei prezzi la deflazione indica invece un calo degli stessi prezzi in terreno negativo
Se aspettative di prezzi futuri più bassi si diffondono il problema per l'economia sarà dovuto al fatto che i consumatori e investitori potranno rinviare le loro spese in attesa di prezzi più convenienti
Così però il circolo vizioso tra prezzi bassi minori consumi e rischia di autoalimentarsi
Fischer comunque preferite approfondire un altro meccanismo quell'attraverso il quale la deflazione in una situazione di indebitamento elevato ridistribuisce la ricchezza tra debitori e creditori
Diciamo subito che i debitori siano essi privati cittadini Stati sovrani hanno generalmente da perderci in fase di per sé ribasso
Facciamo l'esempio di un cittadino a
Che prende a prestito cento euro da un cittadino Bindi per comprare cento unità di un certo prodotto che costa un euro ad unità si potrebbe dire che vi
Sosteneva Fischer
Stia virtualmente prestando adatto cento unità di quel prodotto
Ora supponiamo che dopo un anno di calo dei prezzi quindi deflazione con novantasette euro si possono comprare le stesse unità di prodotto che si potevano comprare a inizio anno con cento euro
In questo caso il creditore vedendosi restituito e cento euro ottiene quindi un potere d'acquisto maggiore di quello prestato all'inizio a danno del debitore
La deflazione inoltre al Caravà le condizioni dell'economia ragionava Fischer perché i debitori tendono a spendere di più risparmiati di meno rispetto ai creditori come dimostra il fatto che hanno dovuto chiedere un prestito in origine
Quindi loro spesi e una volta perso potere d'acquisto nel processo di di Cindy Taliento
Diminuiscono più di quanto non ho mentito quelle di creditori
Portando un ulteriore calo dei prezzi cioè ad un aggravarsi della deflazione appesantirsi del debito delle pagare e via dicendo
Ecco cosa voleva dire Fischer quando scriveva che ogni dollaro di debito non ancora ripagato è come se diventasse un dollaro più pesante
Dunque quando l'eccessivo indebitamento è già abbastanza elevato all'inizio la corsa a liquidare i debiti non può tenere il passo della caduta dei prezzi che quella stessa corsa genera
In una fase di deflazione l'azione apparentemente razionale di tanti singoli individui che vogliono liberarsi dai loro debiti può diventare dannosa per la società in fondo lo stesso meccanismo in azione per gli Stati sovrani europei più indebitati
Sì però nel caso dell'Italia dove il rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo ha superato il centotrentacinque per cento
In caso di stagnazione contemporanea deflazione disinformazione cioè calo dei prezzi terzo lo zero ma non in terreno negativo come oggi cosa succede
è una parte il PIL nominale del Paese cioè il PIL reale calcolato tenendo conto dell'andamento dei prezzi si riduce
Perché la ripresa non c'è che perché i prezzi scendono dall'altra lo stock di debito pubblico rimane lo stesso di conseguenza il rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo aumento comunque diventa più difficile da ridurre
Viceversa anche un livello fisiologico di infrazione per esempio il due per cento hanno previsto dallo Statuto e la Banca centrale europea accrescendo il PIL nominale aiuterebbe un Paese come il nostro nella riduzione del fardello del debito pubblico
L'euro zona però oggi va nella direzione opposta in livello dei prezzi agosto quest'anno è sceso a zero virgola tre per cento in calo dello zero virgola quattro per cento di luglio in generale discesa Benizio
In Italia ad agosto per la prima volta dal mille novecentocinquantanove abbiamo dirittura registrato una flessione dello zero virgola uno per cento dell'indicatore dei prezzi al consumo rispetto all'anno precedente
Allo stesso tempo con la ripresa che tarda a manifestarsi il nostro Paese come molti altri dell'euro zona continua ad accumulare debito pubblico
Le due malattie scriveva Fischer parlando di eccessivo indebitamento e deflazione reagiscono l'una con l'altra
E anche per tentare di impedire questa reazione a catena scoperta per la prima volta dall'economista americano che giovedì scorso Draghi e il Presidente della Banca centrale europea ha spiazzato ancor una volta mercati analisti annunciando un ulteriore taglio del costo del denaro e poi l'acquisto di strumenti finanziari emessi dal settore privato ABS titoli cartolarizzati
Per sostenere l'offerta di credito all'economia
Ma il tempo guadagnato dalla politica monetaria non è tutto alla prossima la rubrica o economia e su Twitter in cerca di idee suggerimenti consigli account è Marco Valerio elettriche