Intervista a Ferdinando Nelli Feroci sul taglio dei tassi della BCE e sul piano di acquisto di Asset backed securities

Per di Nando Nelli feroci Commissario europeo all'industria da luglio scorso ancora per qualche mese colui vogliamo parlare dell'attualità europea e anche di ciò che
Sta facendo a Bruxelles in questi ultimi mesi della Commissione Barroso prima anche
In tre incarichi alla prossima Commissione che sarà preceduta da Jean-Claude io un che errate cominciamo dall'attualità ieri Mario Draghi annunciato un pacchetto di misure
Alcune convenzionali il taglio dei tassi di interesse al minimo storico zero virgola
Zero cinque per cento e poi due programmi di acquisti di titoli cosiddetti avverse e i covered bond
C'è una buona notizia per l'economia europea oppure significa che le cose sono davvero gravi
Benigno dicevamo le due valutazioni non sono necessariamente incompatibili sono sicuramente misure positive vanno nella direzione di un ulteriore
Ci auguriamo massiccia iniezione di liquidità nell'economia europea non è la prima volta che la banca agisce con misure con un mix di misure convenzionale non convenzionali
Quindi sicuramente una valutazione positiva d'altra parte abbiamo visto come hanno reagito le borse dando un segnale forte di apprezzamento dell'iniziativa della DC al tempo stesso sono
La conferma che la situazione grave che la situazione seria che siamo
Decisamente in un contesto in cui c'è necessità di misure straordinarie quindi direi sicuramente le due valutazioni e purtroppo sono compatibili
Quale può essere l'importanza di queste misure per il settore di liquidità e chi si occupa all'industria all'impresa
L'economia reale alla fine quella che dovrebbe
Alimentare la crescita economica
L'industria l'impresa l'economia reale ha bisogno di risorse finanziarie indubbiamente ha bisogno di un accesso facilitato al credito quindi le misure soprattutto quelle che riguardano ma è tutto diciamo sia la riduzione dei tassi di riferimento
Sia alla ai due programmi di acquisto degli asset da ex CPT se dei covered bonds vanno nella direzione di una messa a disposizione del sistema bancario
Di ulteriori risorse che in ultima istanza ci auguriamo vadano a beneficiare il sistema delle imprese
è stato notato oggi da qualcuno anche sulla stampa italiana
Che purtroppo per promuovere investimenti non basta disporre di risorse finanziarie c'è bisogno anche di condizioni di contesto grossomodo riassumibili in un clima di fiducia sul sul futuro dell'economia quindi
è una condizione necessaria ma non sufficiente quella di disporre di maggiori risorse finanziarie in questo senso valutazione positiva ma
Non basta
L'ho detto anche Draghi nella conferenza stampa di ieri le impresa e qualcuno che vuole
Investire in un'impresa crearla può
Ricevere anche come dire un prestito ma nel momento in cui ci vogliono
Quarantacinque giorni per aprirla si pagano un sacco di tasse
Allora con la persona non sceglierà di aprire l'impresa né di chiedere un prestito dal suo osservatorio le imprese in questo momento chiedono liquidità alle banche oppure proprio per le condizioni strutturali di alcuni paesi d'Italia in particolare
Sì c'è un freno più più generale
Questo è un tema molto delicato è molto dibattuto anche in passato non solo di evidente nel recente passato ogni volta che si evocava lo spettro del credit crunch cioè
La risposta delle banche non è vero sono le imprese che non chiedono finanziamenti e perché non ci sono
Come dire opportunità di investimento io non sono in grado di dare un giudizio oggi a livello europeo certamente in Italia c'è un problema che
Va molto oltre va molto al di là della disparità di risorse finanziarie
C'è una effettivo bisogno di ricreare quelle condizioni di contesto
Che stimolino le imprese nuove o vecchie ad investire
Lei ha accennato al tema della eliminazione delle ostacoli amministrativi delle lungaggini burocratiche del
è un sicuramente una una questione decisiva lì ecco mi preme notare che è uno di quei temi su cui l'Unione europea la Commissione in particolare il mio predecessore io stesso
Ci siamo impegnati particolarmente non soltanto promuovendo un programma di revisione della regolamentazione europea mirato alla semplificazione allarme in streaming del del del principio della competitività
Mariano anche stimolate promosso triste azioni che in
Coraggio i nuovi Stati membri a fare lo stesso a farlo rapidamente a farlo in maniera efficace questo è uno di quegli aspetti su cui l'Italia ha accumulato particolare ritardo e su cui forse bisognerebbe che si impegnasse molto più
In maniera molto più determinata e molto più convinta per eliminare e sovrapposizioni duplicazioni inutili oneri amministrativi
è una condizione ancora una volta necessaria ma non sufficiente ma direi che è molto importante
Cosa può fare ancora da questo incarico commissario all'industria in queste poche settimane che mancano alla scadenza della commissione Barroso per dare una mano appunto all'impresa
Ne ha come le accennavo io ho ereditato un programma di lavoro e il mio compito è quello di consegnare questo lavoro
Nelle mani della prossima Commissione questo senso credo che sia un po'utile ricordare che a partire
Dalla comunicazione sul Rinascimento industriale del gennaio scorso
La Commissione su iniziativa del mio predecessore aveva assunto un'iniziativa importante per riportare l'attenzione non solo delle istituzioni europee ma dell'Europa in generale sulla centralità dell'economia reale
E sulla necessità di creare un programma di rilancio dell'industria di manifatturiero come condizione essenziale per stimolare crescita e rilanciare l'occupazione di Consiglio europeo del marzo scorso aveva fatto proprio questo programma di lavoro
Per la prima volta dopo tantissimi anni concentrato nuovamente su sui grandi sulle grandi sfide dell'economia reale per una volta non ossessivamente concentrato sui temi
Della disciplina fiscale delle stabilità di bilancio ora
C'è da traghettare il lavoro fatto da Hamas corde così europeo di marzo verso un un programma di lavoro operativo che dovrebbe essere adottato dal Consiglio però del marzo del prossimo anno
Lignola o mio impegno di queste settimane è stato quello di spingere perché i servizi della Commissione preparino rapidamente una Roadmap
Su cui poi si dovrà pronunciare prossimo Esecutivo e a sua volta il Consiglio europeo di marzo per tradurre questa lista di buone intenzioni
In fatti concreti in misure operative se necessario anche misure di tipo legislativo ma c'è una vera volontà politica secondo me da parte dei capi di Stato il Governo che
Lo ricordo tolsero l'obiettivo numerico che era stato
Era stato indicato dalla dal suo predecessore poi da tutto il Nord tutta la Commissione cioè il venti per cento di PIL del settore nel settore manifatturiero entro il due mila venti
Il target del venti per cento su cui la Commissione si è impegnata mi ha fatto una sua proposta un obiettivo su cui non c'è ancora accordo
A livello di Stati membri e questo è comprensibile in alcuni Stati membri sono ben oltre l'obiettivo del venti per cento sto parlando del contributo del manifatturiero al PIL
Nazionale poi europeo altri in funzione o a causa della struttura della loro economia della struttura produttiva sono
Abbondantemente al di sotto e non probabilmente nemmeno troppo intenzionati ad aggiungere questo target quindi mi rendo conto che effettivamente
L'idea di potere concordare a livello europeo su un target che non è pure poi troppo ambizioso perché se si confronta con i dati di dieci quindici anni fa grossomodo c'eravamo pensata addetti
Si scontra contro un dato oggettivo che quello che ha a che vedere con la struttura dei sistemi produttivi ci sono alcuni Paesi che hanno un maniera risoluta e probabilmente irreversibile dato sui servizi
Altri che continuano a vivere una struttura l'economia fortemente radicata ancorata sul manifatturiero importante però è che ci sia
Ora al di là della possibilità di avere o meno l'accordo sul venti per cento
E che ci sia la consapevolezza a che l'economia reale contraddica Imam fattori ero importante ci che ci vuole un'azione concertata e coordinata a sostegno dell'industria del manifatturiero
Se si permette due domande su altri due dossier di cui lei si occupa direttamente il primo è Galileo questo progetto del dell'unione europea di un sistema satellitare
Faccia concorrenza per esempio al
Alle GPS americano qualche settimana fa c'è stato il lancio di due satelliti Galileo lancio che fallito perché per un problema tecnico
I due satelliti non sono arrivati nella
Nella nell'orbita prevista
E quindi in qualche modo non potranno essere utilizzati almeno questo è uno e del delle ipotesi
Che cos'è successo e soprattutto quali sono le conseguenze per il programma Galileo
In più noi preferiamo ancora evitare di parlare di fallimento parliamo di incidente parliamo di anomalia
Le cose stanno sintesi come lo è e lo ha ricordato i due satelliti lanciati il ventidue agosto scorso purtroppo
Sono stati piazzati in un'orbita che non è quella che era stata prevista originariamente molto verosimilmente i problemi sono problemi dell'ANCE attore
Ed in particolare del terzo stadio del lanciatore e in questo momento sono in corso delle indagini c'è una Commissione d'inchiesta indipendente
Creata da Ariane Espace del contratto la cui ne avevamo affidato il compito di organizzare i lanci dei satelliti del programma Galileo
Mi auguro che già nella prossima settimana potremo avere le prime indicazioni sulle cause dell'incidente attualmente un gruppo di tecnici di dirigenti di Ariane Espace sono in Russia
Per contatti con le controparti russe per cercare di arrivare
A definire con esattezza le cause dell'incidente
I satelliti sono in buona salute nel senso che si sono aperti come era previsto i due pannelli solari di cui ciascuno dei due satelliti sono dotati in teoria
Potrebbero funzionare nel senso che se fossero sull'orbita giusta trasmetterà ebbero i segnali che ci aspettiamo
Ora quello che si sta cercando di verificare e questo lavoro fosse un pochino più lungo è a di capire se e fino a quel punto i satelliti saranno in grado di funzionare
Premesso che sappiamo per certo che purtroppo non c'è possibilità di ricollocarlo nell'orbita originariamente programmata perché
Il quantitativo di propellente che hanno a bordo non consente uno spostamento che orbita così importante
Quindi mi auguro che di qui a dieci quindici giorni ESA sia in grado di dirci se e fino a che punto i due satelliti potranno essere utilizzati
Ci sono ripercussioni poi sul programma triennale Galileo oppure questo programma deve essere mantenuto
Ma il programma per quanto mi riguarda mia opinione personale ho informato il collegio non c'è stata ancora nessuna decisione in proposito il programma va avanti
Il programma prosegue incidenti o anomalie di questo tipo sono purtroppo da mettere in conto vorrei ricordare che proprio per questo motivo nel definire
L'articolazione del programma era stata prevista è stata prevista che a regime il programma avrà trenta satelliti in orbita contemporaneamente
Ma con l'intesa che di questi trenta solo ventisei servono effettivamente ventiquattro mi scusate ventiquattro servono effettivamente gli altri sei sono di riserva
Quindi questa diciamo la mostra contro assicurazione rispetto a possibili incidenti di questo tipo quindi
Anche ammesso che i due satelliti che sono stati lanciati ventidue agosto
Non siano utilizzabili ossia utilizzabile in maniera soltanto parziale la costellazione complessiva quando sarà a regime consentirà di assorbire la perdita di queste due Settentrione problemi che si pongono per
La Commissione per esame perenne sparse di vedere a se possiamo mantenere il programma di lanci così come era previsto avremmo dovuto rinunciare
O dovremmo lanciare questo lo valuteremo entro la fine dell'anno altri due satelliti e nella corso del due mila e quindici perlomeno altri quattro satelliti con un nuovo lanciatore che Ariane cinque
Sono valutazioni che faremo appena disporremo di tutti i dati per valutare la natura dell'incidente le cause e quindi per prendere le decisioni del caso
Si permettono ultima domanda su un un dossier che ha fatto molto discutere in Italia anche con polemiche dure dal punto di vista politico tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi il suo predecessore Antonio Tajani
La direttiva sui ritardi dei pagamenti la procedura di infrazione aperta nei confronti dell'Italia a che punto a che punto siamo
Bella mio predecessore aveva aperto un formalmente una procedura di infrazione con una lettera dismesse in mora
Rispetto a questa lettera di messa in mora della quale si chiedeva una serie di informazioni al Governo italiano io ho ricevuto il diciannove agosto perfettamente
In tempo rispetto alla scadenza prevista dalla nostra richiesta di informazioni un'articolata risposta da parte del Governo italiano
Aggiungo che nel frattempo a fine luglio ho incontrato qui una delegazione guidata dal sottosegretario Gozi
Quello che posso dire che a i servizi della direzione generale stanno facendo una valutazione approfondita di questa lettera di risposta che lunga articolata e molto sostanzioso cinquantanove pagine
Di che ad una prima lettura l'idea che mi sono fatto e che mi viene in parte suffragata dai servizi che la risposta è molto esauriente molte
Completa
Che quindi ci sono tutte le premesse perché si possa andare
Mi auguro verso una conclusione positiva della procedura però devo anche aggiungere che
Una cosa sono le intenzioni che sono quelle che registro registriamo nella lettera di risposta del Governo
Una cosa e l'impatto in termini di risultati concreti in materia di riduzione dei tempi di pagamento dei dei debiti della pubblica amministrazione che probabilmente richiederanno più tempo per essere valutati presi in conto quindi io direi come valutazione preliminare le misure del Governo cioè anticipato vanno
Nella direzione giusta salvo verifica dei dettagli che stanno facendo i nostri servizi
Ma che comunque difficile dare una risposta a breve termine perché bisognerà aspettare il tempo necessario per vedere l'impatto che queste misure sull'effettiva durata
Vede del del destino sugli esiti e i tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni dei debiti nei confronti delle imprese quindi non è per subito diciamo la chiusura di questa procedura
Stiamo valutando come gestire questa risposta temo che la chiusura formale richiederà ancora un po'di tempo perché come dicevo abbiamo bisogno di evidenze solide che le misure annunciate che sono sicuramente positive che vanno tutte nella direzione giusta
Abbiamo effettivamente prodotto i risultati che ci aspettiamo che sono nell'interesse non tanto della funzione quanto del dell'economia italiana scuole Satta di rimettere in moto un volume molto importante di risorse che prese giustamente ritengono
Di avere il diritto di avere a loro disposizione
Grazie al Commissario Nelli feroci