Adelante! Festa Nazionale di SEL - L'Altra parte del mediterraneo: Verso il Forum Sociale

La RAI
Benvenuti questo pomeriggio di dibattiti sotto la pioggia adelante la festa di Sinistra ecologia e Libertà
Sul Mediterraneo e l'Europa
Oggi è una giornata dedicata
Prevalentemente al Mediterraneo per Moggi con
Questo primo dibattito che vuole fare
Un punto su che cosa sta accadendo sull'altra sponda sulla sponda sud
Del Mare Nostrum provando a guardare a quella che è stata
L'esperienza degli ultimi
Degli ultimi anni partendo dalle primavere arabe che hanno attraversato la costa nord del continente africano
Ma provando andare anche più verso est guardando a Gaza alla Palestina
E poi provare a vedere anche che cosa è oggi
Dopo quella stagione della primavera araba e che cosa e successo quali sono le responsabilità
Nostre dell'Occidente rispetto alle condizioni gravissime di instabilità di guerra che essi si trovano oggi
Su quella sponda del Mediterraneo a parlarne con noi abbiamo
Giuliana Sgrena giornalista scrittrice
Nonché componente della presidenza di Sinistra ecologia e Libertà
C'abbiamo Paola Caridi anche lei giornalista e scrittrice suoi ultimi libri Hamas parla proprio
Di cosa cade quel di Gaza in Palestina e Raffaella Bolini della presidenza dell'ARCI anche lei
Impegnata per molti anni con la cooperazione internazionale con mezzi link
Nella costruzione appunto di quelle relazioni con un universo che
Associativo di forze politiche sociali che attraversano il Mediterraneo
Ecco questo è l'obiettivo del del nostro dibattito pomeridiano provare assieme a fare un punto di riflessione non una conclusione ma magari ad aprire un percorso che possa essere
Un un percorso
Che prova a trovare
Delle soluzioni o delle direzioni per
Potere interloquire anche perché
Dicevo questa festa una festa che
Vuole parlare del Mediterraneo ma vuole parlare dell'Europa questa connessione non è casuale nella la nostra scelta ma è l'idea che un'Europa può rinascere solo se si pensa anche come Europa mediterranea
L'Europa che ha la capacità di non trasformare questo mare come troppe volte è stato fatto e a volte anche dichiarato in in un
Terra di confine in un in una frontiera che prova dividere una sponda all'altra del Mediterraneo ma invece
Un'Europa che si pensa mediterranea un'Europa che pensa ai popoli che vivono sulla sponda sud
Come interlocutori naturali per la ricostruzione di
Di un Mediterraneo di pace di scambi culturali ecco non non aggiungo altro passo
Subito la parola ma Raffaella o ad
Comincio Giuliana Sgrena
Ecco grazie
Fare il punto sulla situazione dei Paesi arabi in questo momento è estremamente complicato perché la Seat azione in una fase di stallo per molti versi in altri casi in una situazione di tensione enorme
E quindi certe toccherò di fare schematicamente un quadro di alcune situazioni io
Perché ho scritto per scritto un libro che si chiama rivoluzione violate ho cercato di mettere in evidenza innanzitutto al ruolo delle donne del protagonismo delle donne in tutte le rivoluzione che si sono avuti nel Mediterraneo
E poi il fatto o un po'paradossale che nonostante le rivoluzioni arabe fossero stati iniziati siano state iniziate da
Movimento i che erano assolutamente laici poi le elezioni danno quinti gli islamisti e quindi ha cercato di analizzare anche il perché di queste vittorie degli islamisti
E
Quello che è in corso nei Paesi arabi una qua rivoluzione o una rivolta io ho voluto fare una distinzione tra rivoluzione rivolte perché penso che le rivoluzioni siano quelle che sono state portate avanti
Con metodi non violenti che hanno cercato e sono anche riusciti ad abbattere una dittatura
E stanno ora seguendo un processo
Con tutte le difficoltà che questo comporta perché è una rivoluzione scatena anche delle forze controrivoluzionarie non è chi ha un po'un percorso così lineare per cui gli obiettivi che la rivoluzione si poneva vengono immediatamente realizzati
Questi dopo mi riferisco soprattutto alla Tunisia e all'Egitto che sono i Paesi dove era più chiaro no il processo rivoluzionario
E questi questi obiettivi non sono stati raggiunti si sta lottando per raggiungerli lottando soprattutto con tutti gli o Colli che si frappongono comunque sono dei processi che sono in corso ci vorranno anni per arrivare a una conclusione ma del resto tutte le rivoluzioni
Hanno impiegato anni per arrivare a una conclusione quindi sono dei processi completamente aperti i media occidentali non ne hanno molto parlato quando nel due mila undici sono scoppiate queste rivolte o rivoluzione
Vi ricordo che tutti parlavano di rivolte improvvise dei Paesi arabi con grande stupore non era così perché queste rivolte erano state precedute da dei
Delle delle proteste delle mani pensioni soprattutto dal punto di vista sindacale e poi il sindacato è stato un po'anche l'ossatura di queste rivolte perché le erano rivolte che non erano guidate da nessun partito dannosi su un simbolo di partito e neanche da nessun simbolo religioso erano rivolte che avevano come unica espressione
La bandiera nazionale e quindi in qualche modo hanno segnato anche la fine del Panaro abilissimo perché non c'era più l'idea di una nazione araba
Quel processo era già terminato anni addietro ma queste rivoltano proprio sancito la fine di quel sogno
E quindi c'erano delle nazioni da ricostruire e all'interno di questo processo hanno avuto spesso buon gioco dei movimenti islamisti e quando
Parlo di islamismo parlo di movimenti che hanno utilizzato la religione a fini politici quindi non parlo dell'Islam in quanto religione ma di
Movimenti che vogliono arrivare il potere si fanno scudo della religione hanno usato la religione
E che è stato anche un gioco facile perché nel momento in cui bisogna costruire le ricostruire l'identità di una nazione e facile ricorrendo sovrapponendo non la religione
All'identità alla cultura eccetera quindi questo è stato uno degli aspetti
Che è prevalsa in quel periodo ma c'è stato un altro elemento importante che è stato quello
Perché che io o all'inizio avevo un po'sottovalutato ma poi facendo un'inchiesta soprattutto in Tunisia tra chi aveva un po'votato il partito religioso
E ho scoperto che molti uomini molti maschi avevano portato il partito religioso per ben
Tra parentesi in Tunisia le donne avevano molti diritti il di codice di famiglia varato da Borghi ma nel cinquantasei
Stabiliva la parità tra uomo e donna l'unica discriminazione tra uomo e donna questo sulla carta
Naturalmente l'unica discriminazione era quella dell'eredità nel senso che le donne non avevano la stessa identità tema e non ce l'hanno neanche ora
Come è successo anche in Occidente non è stato facile conquistare no per le donne la stessa
Se lo stesso diritto all'eredità dei maschi comunque dicevo che
Avevo sottovalutato un aspetto che poi si è sembrato invece mi è sembrato molto è importante e determinante cioè il fatto che questi uomini
Si si riteneva hanno sovrastati un po'umilianti dalla dalla presenza delle donne dal protagonismo dalle donne dalla loro libertà e mi dice e vado in molti
Io mi sono sentito noi ci sentiamo castrati io mi sono sentito castrato queste donne fanno quello che vogliono e ora che tornino a casa
E per questo avevo bisogno di recuperare la mia virilità
E il recupero della virilità avveniva attraverso il voto a un partito religioso che era l'unico che garantiva attraverso appunto la la religione la superiorità dell'uomo sulla donna questo è stato un elemento veramente importante e fondamentale me l'hanno raccontato in tanti io peraltro
Lavoravo con delle amiche giornaliste algerine che parlavano la stessa lingua dei tunisini quindi supera anche più facile che loro si esprimessero fino in fondo
Quindi questo fatto e il fatto del protagonismo delle donne insieme alle rivendicazioni delle donne che era il la parità di genere
Questo secondo me è l'elemento di grande modernità di queste rivolte o rivoluzioni perché se une e le in più importante moderna è stato l'utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione di nuove tecnologie
Indubbiamente a quello è un mezzo usato uno strumento ma dei contenuti il contenuto ovvero di modernità e dato da queste rivendicazioni delle donne
Naturalmente non tutte le
Rivolte e rivoluzioni che si sono esposti
Che si sono sviluppate nei paesi a rugby esso hanno avuto lo stesso segno
E neanche la stessa evoluzione la Tunisia in fondo è quella che con molte contraddizioni sta avendo un'evoluzione più lineare
Poi c'è l'Egitto che ha avuto un'evoluzione molto più simile a quello che era successo in Algeria molti anni prima
E poi c'è la situazione in cui le rivolte si sono militarizzata è il caso della Libia e della Siria
è la militarizzazione ha comportato che
La questa rivolta che all'inizio poteva essere una rivolta per la democratizzazione del Paese si trasformasse
In una lotta per il potere cioè e ha cambiato completamente natura e la militarizzazione ha fatto sì che questi movimenti
Usassero la violenza anche contro la loro stessa popolazione basta vedere quello che sta succedendo in Libia
Ma anche quello che è successo in Siria le forze che volevano veramente un processo democratico sono state assolutamente marginalizzate sopra state da chi aveva la forza delle armi
Soprattutto vorrei arrivare alla Siria per concludere poi sulla Siria e l'Iraq che costituisce anche l'ultimo capitolo di questo mio libro che si chiama Caleca un califfo un nuovo califfato tra Siria e Iraq
E riguarda proprio l'evoluzione dell'opposizione siriana
Ora l'opposizione si Rihanna Apa a parte una componente democratica dei comitati locali dei comitati che avevano veramente costituito una forma di lotta democratica
Accanto a questi sono sorti c'è stato sia costituito l'esercito siriano libero costituito soprattutto da militari quindi già di per sé era un movimento di opposizione armato
E in queste era stato visto da parte dell'Occidente una opposizione al regime di Assad un'opposizione da appoggiare
Soltanto che non solo l'Occidente voleva appoggiare l'opposizione siriana ma sono intervenuti altri movimenti
Che avevano altri interessi sicuramente quello di abbatterà Assad ma anche è di di combattere per dei fini religiosi più che è di liberazione del Paese da una dittatura
E così sono arrivati da molti Paesi della da molti Paesi musulmani soprattutto dai Paesi che avevano e che si erano armati che avevano molte armi grazie al riarmo indiscriminato che c'era stato in Libia per esempio
E questi gruppi che si sono divisi sostanzialmente in due grandi gruppi il fronte Alnus tra alimentato da molti combattenti che sono venuti dalla Libia e dalla
Tunisia
E poi Lisi il o il SIS II come si vuole chiamare questo fronte e che lo Stato islamico in Iraq e investire nelle vacante
E questo gruppo ha un back c'è un'origine diversa era il gruppo che faceva riferimento ad Al Qaeda in Iraq
Poi nel due mila e sette quando il generale Petraeus ha deciso di appoggiarsi sui sunniti su iracheni sunniti per eliminare Al Qaeda
Incontrando il favore dei sunniti perché sunniti non ne potevano più di questi gruppi di al Qaeda perché davano rovinavano l'immagine della resistenza irachena nei confronti dell'occupazione
Insomma questi interessi SIS
Tornò congiunti gli americani hanno appoggiato questi gruppi di suo costituiti questi gruppi del risveglio che hanno combattuto Al Qaeda e così hanno espulso Al Qaeda da tutta la zona centrale sunnita dell'Iraq
Però questi gruppi non sono scomparsi completamente si sono ritirati a Mossul nel nord
E quando è scoppiata la lo squalo c'è stato l'inizio dello scontro in Siria tra appunto tra Assad per il regime di Assad e l'opposizione questi gruppi si sono trasferiti in Siria
Io Siria hanno rafforzato il loro potere
Perché hanno conquistato delle zone imponendo la loro legge che è una legge coranica ma molto dura
E anno sono stati arricchiti perché si trovavano proprio controllare la zona di confine con la Turchia da dove entravano gli aiuti Princi tali e quindi intercettavano gran parte degli aiuti che arrivavano sia dall'Occidente che dall'Arabia Saudita dal Qatar dalla Turchia
E in quel modo si sono rafforzati moltissimo cui nel momento in cui si sono trovati un po'in difficoltà un po'perché Al Qaeda diceva che il fronte all'l'usura era rappresentante ufficiale di Al Qaeda è un po'perché avevano delle difficoltà si scontravano i due gruppi appunto per la supremazia in Siria
Lì è Silla ha deciso di tornare in Iraq perché li Sile un movimento che tende a combattere nelle zone che dove trova un terreno più favorevole per evitare di disperdere delle forze così è tornato in
IRAP
Approfittando del forte malcontento dei sunniti che erano stati completamente discriminati esclusi dal potere
Che era in mano e che ancora in mano gara in gran parte agli Sciti perché dopo la caduta di Saddam
Che aveva favorito la componente sunnita voi tutti immagino sapete che nell'Islam ci sono due correnti una sunnite una città
E è salita ma aveva favorito la corrente sunnita ma non era stato così improvvido da non a mettere all'interno delle proprie Fo forza armata e piuttosto che del proprio Governo anche componenti di altre di altre etnie o di altre componenti religiose tanto è vero che c'era
Per i casi schiera un cristiano che responsabile la politica estera e poi c'erano nella per esempio nel comando militare anche degli Sciti tant'è vero che quando si combatteva la guerra contro
La contro l'Iran molte volte venivano mandati avanti battaglioni che erano comandati dagli Sciti per creare questo scontro tra sciiti e quindi so ma
Far combattere gli scippi contro altri siti quindi dicevo comunque il Governo centrale uscita aveva fortemente discriminati sunniti
Tanto che quando sono arrivate queste forze di al Qaeda non hanno posto grande resistenza perché si sentivano completamente demotivate dal difendere un Governo come quello di patate
Peraltro le forze dell'esercito alle quali non partecipavano più i sunniti e perché è esclusiva
Erano formati da sci decidi quando vedevano l'avanzata di questo esercito islamico si spaventavano anche perché venivano sgozzati tranquillamente perché
Potete ma quando un un gruppo un gruppo islamico fa il sia ad cioè la guerra santa vede negli Sciti dei traditori del l'Islam e quindi anche quelli sono dei nemici dei nemici da abbattere quindi non si facevano nessun problema Scozzari anche i membri dell'esercito iracheno
Questo ha favorito l'avanzata di questo esercito islamico
Islamico in Iraq e nelle vallate tanto da arrivare a conquistare gran parte delle zone sunnite del dell'Iraq avvicinarsi anche alla alla Kurdistan iracheno
Ora e in queste avanzata ha cercato di
A ma soprattutto ha represso ai ha preso al sgozzato a
Ha violentato ha fatto ogni
Ogni forma di violenza e di angheria contro le minoranze religiose tipo gli asili di
Che sono oggi i sono un gruppo molto antico e di osservanza Zara vostri Anna e i cristiani
E
E e questo naturalmente finalmente ha suscitato l'orrore del mondo occidentale perché prima non c'era una grande attenzione a quello che succedeva nella zona ora di fronte a questo orrore
C'è da dire che questo esercito islamico a non ha mai detto di combattere per la liberazione dell'Iraq da stranieri peraltro sono quasi tutti ritirati gli americani oppure di combattere combattono per imporre la legge di Dio quella che secondo loro è la legge di Dio
E
E questi non lo si pongono neanche il problema spesso sì di vengono dipinti come chi vuole
Fare giustizia sociale no questo non è assolutamente
Cioè allo Ajili AIEA questi jihadisti a questi terroristi io penso che siano terroristi non importa
Di migliorare le condizioni di vita della popolazione anzi la condizione di vita la popolazione è notevolmente peggiorata anzi la gente vive sotto il terrore
E allora di fronte a quell'Occidente di fronte a questa situazione ha deciso che bisognava intervenire allora come intervenire e Stati
Individuato un aiuto ai peshmerga curdi che sono i combattenti curdi gli unici in grado di contrastare queste forze
Jihad viste di retta normare questi queste forze militari
Ora
La motivazione che viene data però ossia da Obama che ho sentito anche stamattina al fanno Alice noi dobbiamo intervenire dobbiamo aiutare questi perché siamo in pericolo
Ora io penso che quelli che sono più in pericolo in questo momento si hanno gli iracheni siano i cristiani e siano gli rialzi idee siano i curdi non siamo noi
Non lo possiamo diventare noi lo possiamo diventare perché se l'intervento e quello militare sicuramente questi movimenti islamisti
Sì aumentano la loro espansione aumentar nuovo la loro
Potenza di attrazione rispetto a chi viene soggiogato da questo fanatismo tant'è vero che molti espone di ed dagli esponenti jihadisti ci sono molti occidentali alcuni vengono dall'Italia dagli Stati Uniti da
Dalla Francia piuttosto che dalla Gran Bretagna quindi in un momento successivo sicuramente questo avrà effettuo
è un effetto anche contro di noi ma se noi anti astenuta attui attuiamo questa politica e decidiamo di di mandare armi alla agli alle ai curdi
O è di bombardare di bombardare ora ogni volta riceviamo un bollettino ogni giorno bollettino uccisi un certo numero di jihadisti o di esponenti dell'Insiel io vorrei capire come gente che è stata sua eri oppure che invia Geroni come fa a calcolare quanti jihadisti ha ucciso perché non è che sono così distinguibili dall'altra popolazione quindi l'informazione è assolutamente
Non verificabile come succede ormai nella maggior parte delle cose ma essi e discutibile quello che ci viene detto soprattutto l'informazione che vengono a dirci e si bombarda intorno Air Bill io penso che intorno al PIL non si può Bardi assolutamente perché e se i jihadisti fossero arrivati Erbil non ci sarebbe più niente da fare
Se si può con Bombarda intorno a Mossul può essere
E tra l'altro tutti i giornalisti dicono che Mossul è curda ma e per ora Mossul non è una città curda o per lo meno gli iracheni ci sono quelli della popolazione metta
Su emette ai era che l'INAIL metà curda più o meno ma sulla
Sull'appartenenza di Mossul c'è una discussione e neanche tanto forte come quella su Kirkuk a un'altra città abitazioni abitata del sia da
Da da
Da da da arabi che da curdi quindi insomma la situazione formazione assolutamente inaffidabile su queste questioni però il punto è questo che se
Noi l'Occidente arma i curdi
E curdi a un certo punto diventa ammesso che loro riescono a sconfiggere questo esercito islamico e i curdi diventano una superpotenza armate in quella regione
I problemi aumentar no e non diminuiscono
Aumentano perché
Se il Kurdistan iracheno che già uno Stato dentro lo Stato che è ricco di petrolio e quindi a tutte le possibilità di diventare uno Stato indipendente e e naturalmente questo provocherà una la stessa reazione anche in Turchia
Tra l'altro molti esponenti del PKK turco curdo turco stanno combattendo in Siria con i curdi e anche un po'in Iraq e questo PKK è nella lista delle organizzazioni terroriste degli Stati Uniti quindi pensate gli Stati Uniti vanno
A armare e anche l'Italia e gli altri Paese un'organizzazione considerata terrorista il cui leader o c'è allarme condannato all'ergastolo e viene rinchiuso una prigione
Quindi se tutto questo continuano e questo lei curdi vengono superare Mati si crea questa situazione
è prevedibile che un domani noi andremo a bombardare quelle che oggi abbiamo ormai fatto no perché si andrà a bombardare i curdi in Turchia o cose di questo tipo perché si creerà un nuovo problema enorme
Allora se non c'è una strategia
Io sono contro l'intervento militare perché tutti quelli che ho seguito sono stati disastrosi
Ma se non c'è nemmeno una strategia e si pensa di poter intervenire in questo modo a parte il fatto che noi dovremo che noi manderemo delle armi che sono sott'ATER sequestrate in bosniaca durante la guerra e che sono no ex armi sovietiche sequestrate che dovrebbero essere tenute in un insomma non spostate da dove sono perché sono ancora sottoposte a un procedimento di indagine c'è trama parte questa parte il tipo di armi che noi manderemo non le manderemo a Baghdad e non è detto che arrivino i curdi perché c'è uno scontro feroce tra parità dei curdi tant'è vero che i curdi non volevano nemmeno partecipare al nuovo Governo iracheno
Insomma
La situazione così complessa che pensare di risolvere l'andando a bombardare un po'di quale un po'di là e mandare le armi ai curdi è assolutamente impressa o abile quindi questa è la logica dell'occidente il nostro Governo che poi crea sempre dei mostri che gli si rivoltano contro senza mai risolvere nulla
Passata
Intanto buonasera e grazie di essere di essere qui inc sotto sotto la pioggia
Allora io partirei invece dalla dall'Europa partirei dalla strategia inesistente
Ho comunque mio per o comunque limitata dell'Europa e dell'Italia non non tanto e non solo sull'Iraq sulla questione dell'ISI del condivisis che dir si voglia
Ma sul Mediterraneo non c'è quello che
Mi interessa definire
Curato questa mancanza di strategia e di una politica mediterranea di una strategia di una politica mediterranea
Mi allargo il campo dall'Iraq andando verso sud non solo verso la Palestina e Israele e Gaza che
Poi sono i miei terreni di studio e di lavoro da costi da
Da un po'ormai un discreto numero di anni ma arrivando
Fino all'Egitto in parte in Tunisia ma soprattutto fine l'Egitto
Per raccontarvi questa strategia
Parlo di un ragazzo che ormai è un giovane uomo di trent'anni che si chiama l'altro Abdelfattah
Alla Blair fatta eh
Per chi conosce la storia della rivoluzione del venticinque gennaio del due mila undici
Al Cairo e in Egitto
è
Per i ragazzi egiziani per i rivoluzionari egiziani
Forse il più carismatico fra i leader di Tahrir quello più conosciuto in Egitto non così conosciuto all'estero
Ma certo anche dal punto di vista della sua acume politico il più interessante e quello che forse a a a buona ragione potremmo definire l'Mandela egiziano
Mandare egiziano non solo e non tanto perché è in carcere manderà egiziano per la visione politica della della rivoluzione del prelievo lozione della rivoluzione del futuro alla alla Blair fatta
è in un carcere del Cairo ed è in sciopero della fame dal diciotto agosto notizia che credo non abbiate trovato molto sui giornali italiani di certo non su quelli a grande tiratura
Perché questa è una notizia che dovrebbe scontrarsi contro la nostra posizione nei confronti del legittimo di Abdelfattah il Sissi cioè del dall'attuale Presidente egiziano che noi in sostanza stiamo sostenendo
Ma l'abbiamo fatta perché è importante perché incarna in se stesso e anche nella sua famiglia quello che è stato il percorso
Dell'Egitto non dal due mila undici cioè da quando è scoppiata la rivoluzione poco dopo quella tunisina ma dal due mila cinque cioè da quando
è iniziata la fase più interessante del dibattito politico interno all'Egitto lui stesso un blog era un informatico un ingegnere informatico molto qualificato tanto da venire invitato più volte negli Stati Uniti
Incarcerato durante il regime di Mubarak
Se non sbaglio nel due mila sette
Se ne vada leggi torva in Sudafrica con sua moglie altra blog era tra attivista
Per lavorare
E anche perché
Fare attivismo in Egitto era diventato veramente difficile torna in Egitto pochi giorni dopo lo scoppio della rivoluzione se non sbaglio il ventotto il ventinove gennaio del due mila undici
Lasciano il Sudafrica marito e moglie arrivano per farla rivoluzione
Figlio del più importante avvocato per i diritti umani e civili in Egitto morto pochi giorni fa
A mazze fa all'Islam
Figlio della di una delle docenti universitari e più importanti dell'Università del Cairo lei la sua ESA
Nipote di una delle scrittrici più importanti arrabbiarti al suo Haynes
Fratello di altre attiviste di altre due attiviste cugino di un altro attivista videomaker
Lui stesso incarna una famiglia dell'intellighenzia egiziana
Estremamente importante che adesso è sotto tiro da parte di avvio del del regime di abbia fatta il SISS
Ma l'abbiamo fatta e è stato in carcere o sotto indagine in tutto dal due mila cinque a oggi almeno quattro volte e sotto tutti i regimi o il come dire i poteri che ci sono stati
Al Cairo sotto Mubarak sotto il Consiglio militare supremo che ha gestito in sostanza questa transizione che è stato una finta transizione sotto la presidenza di Mohammed morsi cioè dei fratelli mussulmani
E a adesso è in carcere e benissimo però della fame sottobraccio tra il SISS questo vuol dire che quella rivoluzione
Di cui parlava Giuliana Sgrena c'è ancora ed è in una delle tante fasi nascosta
All'Europa perché adesso noi non interessa sostenere non solo abbia fatta Allahabad fatta ma gli altri novanta persone che sono in sciopero della fame fuori e dentro le carceri egiziani di cui credo non abbiate sentito quasi nulla
Perché non interessa hanno voi come italiani noi come Europa sostenere questa parte della rivoluzione che non è solo laica su questo un'idea diversa rispetto a Giuliana Sgrena nel senso che per quanto concerne la rivoluzione egiziana la rivoluzione Tiziana avuto varie anime islamista laica liberale avuto veramente diverse componenti
Che si sono unite su un solo tema quello dei diritti che è quello appunto che riguarda lo sciopero della fame in corso
In Egitto perché a noi non interessava
Alla non interessa perché come un rispecchiamento cioè
Ci farebbe render conto di quello che abbiamo fatto negli scorsi decenni nei confronti del Mediterraneo abbiamo sostenuto regimi abbiamo sostenuto Ben Ali abbiamo sostenuto Mubarak abbiamo sostenuto
Tutti i vari regimi ittiche ci convenivano compreso Assad compreso gli Assad dalla famiglia Assad in Siria
A diversi titoli in diversi modi dicendo che però erano nemici che avevano l'asse con l'Iran ma insomma il nostro buon rapporto con i Gheddafi di turno eccetera l'abbiamo l'abbiamo mantenuto
E non abbiamo visto prima delle rivoluzioni del due mila undici quello che stava succedendo all'interno delle élite politiche politiche sindacali
Intellettuali quello che stava succedendo soprattutto fra i giovani in questi Paesi quello che stava succedendo era una riflessione più che essendo sulla democrazia termine considerato
Targato come occidentale sulle libertà che era incorse che era in corso all'interno delle diverse anime magari
Mettendo in in difficoltà le stesse dirigenze
Delle diverse culture politiche faccio l'esempio sui fratelli musulmani perché insomma uno dei miei terreni di studio ormai da anni come dice il mio libro su una massa e l'Islam politico
I fratelli musulmani egiziani sono stati messi a dura prova non solo quando hanno
Occupato il potere nel due mila dodici ma soprattutto quando negli anni precedenti alla rivoluzione l'anima giovane e riformatrice del dei Fratelli musulmani
Ha messo in discussione lo stesso programma politico del Delli quando Almo sementi
Il quella stessa anima giovane è quella che era in piazza Tahrir nel
Nel gennaio del due mila undici ma anche dopo anche nei mesi e negli anni successivi anche scontrandosi
Con la dirigenza conservatrice dei fratelli
Mussulmani cosa vogliamo non voglio dire voglio dire che la discussione sulle libertà era una discussione che andava avanti da anni veramente de anni e dati di cui non c'eravamo accorti l'ONU e in parte si era si era accorto di questa
Le Nazioni Unite si erano accorte in parte di questa discussione sostenendo anche attraverso progetti specifici le discussioni i dibattiti in corso nei diversi Paesi così come hanno fatto alcune
Fondazioni
Culturali
Per esempio la felice Vertis Tonga è in Germania assieme alla stessa Corrado Adenauer noi ovviamente eravamo di molto assenti lo dico anche poi perché la felice verte peraltro senza che
Io l'ho saputo successivamente ha finanziato persino la traduzione del mio libro solfa massa quando l'ho pubblicato a Gerusalemme Est
Questa discussione sulle libertà
Era fondamentale invece da seguire per le cancellerie europee e americane proprio per capire il percorso
Che c'era all'interno dei Paesi e anche per non arrivare sguarniti quando fra la fine del due mila due dieci e il due mila undici
I Paesi arabi come in un domino hanno iniziato e quello che gli intellettuali arabi non definiscono le primavere ma il secondo risveglio arabo
Sguarniti tanto le cancello sguarnite le cancellerie tanto da non comprendere che
Sullo stesso islam politico c'era da prendere delle posizioni differenziate non ne prendo un tanto al chilo come ha fatto il Dipartimento di Stato e come abbiamo fatto anche noi per esempio
Sempre per rimanere nel cito durante la Presidenza di Mohammed morsi
Dovevamo capire cos'era l'Islam politico
E capire che all'interno dell'Islam politico c'erano diverse correnti cosa che hanno scoperto solo dopo cosa che hanno scoperto magari adesso con l'ISI es
Ma che invece nella stessa o Egitto ma nella stessa Tunisia mai in Siria ma in Palestina comprendere le differenze correnti dell'Islam politico ci avrebbe consentito di prendere delle posizioni
Diverso è se e molto più intelligenti sia nel due mila undici in Egitto sia nel due mila sei per esempio in Palestina quando Hamas ha vinto le elezioni politiche
Nel nel nel territorio controllato parzialmente controllato da autorità nazionale palestinese
Una cosa è l'Islam politico che deriva da Fassa nel Banna e della fratellanza Munarotto musulmana una cosa in sala firmo
Una cosa e il Gia divismo del Disease finché noi non riusciamo a differenziale all'interno dell'Islam politico le diverse correnti
Prenderemo tutto così come se fosse un tutto indistinte molto confuso non riusciremo nemmeno ad avere una precisa strategia precisa strategia che deve
Anche
Tener conto di un fatto quando per esempio abbiamo visto
Che una maggioranza delle pollame aggiornata delle popolazioni ha votato partiti di carattere religioso
Nei diversi Paesi
Purtroppo noi abbiamo appoggiato regimi che abbiamo definito laici
E che hanno difeso i diritti della nonna alcune volte o magari ne hanno difese una parte di diritti delle donne
Quello che è successo il corto circuito ahimè nelle opinioni pubbliche arabe e non è questo ovviamente tutto non è tutto così ma in parte IMEI così che la laicità
Si è unità al termine occidente
Per cui quando vi sono state le rivoluzioni
Ci sono state persone che hanno votato i movimenti islamisti anche come i movimenti che avevano dimostrato un'identità diversa una posizione diversa
Rispetto ai regimi dunque rispetto alla laicità dunque rispetto all'Occidente e questo è una nostra responsabilità avverte messo assieme a occidente laicità senza fare invece
Percorrere una strada propria a quelle non solo all'intellighenzia ma la stessa popolazione più ampia
Sulla questione della laicità o meglio ancora sulla cittadinanza perché c'è un problema nel mondo arabo non l'abbiamo sempre declinato la questione della differenziazione fra movimenti laici e movimenti islamisti
Come un come dire come laicità
Invece non abbiamo pensato e in ce lo stavano dicendo gli arabi che ragionavano di queste cose che dovevamo discutere sulla cittadinanza
Dunque sui diritti dunque sulle libertà questo ci avrebbe consentito di parlare un linguaggio comune e di riuscire
A ragionare
Sulla
Come dire
Sul stati del dopo regime cioè sulle istituzioni ed sui diritti e vengo alla questione delle donne perché ho l'impressione che noi donne siamo sempre usate boy beh velate voi troppo svelate da noi
Come una specie di oggetto su cui come dire si concentra tutto quando il tutto invece va oltre noi e siamo in questo secondo me è usato e abusato e per l'ennesima volta
Quando le i ragazzi ritardi i ragazzi del quindici marzo il Siria i ragazzi alle quindici marzo in Palestina ragazze del quindici gennaio in Marocco e il i ragazzi tunisini scendevano in piazza
Scendeva in piazza sui diritti
Qual è la differenza rispetto alla nostra percezione se si difende il diritto di ciascuno si difende il diritto di tutti e dunque
Di donne di minoranze religiose
Di uomini perché non ci dimentichiamo quando parliamo di violenze sessuali che per esempio nell'Egitto dove io ho vissuto violenze sessuali c'erano sugli uomini ci sono stati gli sugli home di torture esodo mediazioni sugli uomini dentro le stazioni di polizia
Egiziane e non l'abbiamo mai preso in considerazione l'abbiamo presa in considerazione troppo poco
Quello che gridavano nelle diverse piazze Tahrir del mondo arabo ma non solo del mondo arabo era difendiamo i diritti dunque difendiamo anche il diritto alla cittadinanza
Se ragioniamo su questo punto qui e lo dico avendo parlato con molte ragazze soprattutto ragazze di vent'anni palestinesi egiziane tunisine se noi ragioniamo sulla questione dei diritti difendiamo i diritti delle donne
E lo stesso se noi ragioniamo sulla questione diritti difendiamo i musulmani i cristiani gli chiesi di gli ebrei difendiamo tutti nel mondo arabo e nel Mediterraneo in genere perché viene un altro corto circuito che riguarda i cristiani e lo dico ahimè perché ho vissuto a Gerusalemme per dieci anni
E ho visto quanto i cristiani sono come le donne usate come un altro oggetto su cui ragionare Assocond da usare per il potere o da abusare per il potere
Le minoranze religiose soprattutto quelle cristiane nel mondo arabo hanno negoziato non solo la propria la sopravvivenza ma il proprio status spesso
Direttamente con regime è successo in Siria è successo parzialmente in Palestina è successo soprattutto in Egitto
E
I copti sono stati salvati la dirigenza copta in Egitto è stata salvata da i ragazzi copti che stavano attacca dire che sono morti a trasferire difesi dagli amici musulmani
Se lei la minoranza in questo caso una minoranza cristiana negozia il proprio futuro e il proprio status come con il regime nel momento in cui crollo del regime
Rischia e rischia parecchio la stessa minoranza religiosa in questo caso la minoranza cristiana
Tra i più intelligenti in tutti questi Paesi tra i cristiani cosa hanno detto noi siamo iracheni siriani palestinesi egiziani
Come identità nazionale di fede cristiana
E lo stesso hanno fatto i mussulmani più intelligenti
Nella percezione nostre invece soprattutto in certa stampa che ahimè
Scrive parecchio in questi giorni soprattutto noi e ori europei noi italiani noi occidentali dobbiamo difendere i cristiani
Nel mondo arabo quasi che
I cristiani nel mondo arabo fossero la nostra appendice fra fossero
Europei cristiani che si trovano putacaso dall'altra parte del Mediterraneo non è così e lo sappiamo bene noi che abbiamo vissuto da quelle parti
Sappiamo bene quanto nonostante le ruggini le tensioni e come dire le i problemi seria delle minoranze religiose dentro questi Paesi
Queste minoranze come dire la minoranza cristiana di Betlemme esiterei ritiene profondamente palestinese la minoranza cristiana insieme e si ritiene profondamente siriana tanto da aver dato
In Attali all'interno della proprie delle appropria minoranza a fior di nazionalisti io non ho
Mai sentito nazionalisti così
Profondi e sinceri e duri
Come i palestinesi di fede cristiana
Allora dobbiamo o si uscire quando parliamo della nostra strategia nei confronti del Mediterraneo dobbiamo uscire dagli stereotipi che ci siamo anche costruiti ti che abbiamo avallato in questo partner in questo caso parlo soprattutto della sinistra non tanto da destra perché ha posizioni come dire che io Borri poggia parecchi anni fa
Sull'islamofobia ma penso che dentro la sinistra ci sia bisogno veramente di una riflessione riguarda quello che succede dall'altra parte
Sì io diciamo dopo questi due interventi che sono tra l'altro
Non c'è bisogno che lo dico io assolutamente competenti
Si è entrati molto nel merito delle della lettura dello scenario di provo a proporre un po'l'elemento di riflessione che arriva un po'più hanno voi
Nel senso che
Le cose che hanno detto
Prima di me
Dicono questo no che in realtà diciamo noi
Va detto Giuliana molto chiaramente siamo diciamo di quelle di quel la scuola di pensiero che pensa che la pace non si fa con la guerra se non sulla pace non si fa con la guerra né economica né militare la pace si fa con la politica
La politica che rispetto a l'altra riva del Mediterraneo e non solo
L'Europa il nostro Paese ha propugnato in tutti questi anni non ha fatto altro che aggravare diciamo la situazione che ci troviamo di fronte ora il problema è un'altra politica
Chi la deve fare
Perché questo è un po'il tema leggiamo che a come dire visto che parlo per ultimo mi concentro su questo Chilla deve fare quest'altra politica perché rispetto ad altri periodi della nostra storia
Mi sembra che negli ultimi anni
Quello che sta succedendo nel manderebbe nel nasce reca
A casa nostra cioè nella nostra Regione condivisa lo stiamo vivendo molto più da spettatori
Anche male informati
Rispetto ad altre fasi diciamo della vita politica dell'attivismo sociale di questo Paese che tra l'altro è quello diciamo diciamo spesso con orgoglio ma anche ormai con un po'di rammarico è stato quello che ha prodotto il movimento pacifista
Più grande del mondo e non solo nell'esplosione di un giorno
Perlomeno diciamo io son spesso qua perché son figlia di quegli anni la ma quegli anni Lazio stati lunghi
Ciò stati due decenni e in cui la vicenda della pace e della guerra e delle relazioni internazionali erano uscite
Finalmente dall'idea come dire che fossero temi per diplomatici e si erano assolutamente popolari Zattin c'eravamo presi nelle nostre mani
E questo non è un elemento da poco no perché io penso che sia difficile riuscirà a pensare che un'altra politica venga
Dalla sfera della diplomazia per quanto possiamo spauracchi ci che magari come dire il cambio delle dei rapporti di forza produca diplomatici migliori ma ahimè diplomatici migliori diciamo non si produrranno mai
Se dietro non c'è diciamo come dire un impossessamento popolare
Di un tema che non è politica estera io non la chiamo più né meno politica di vicinato
Perché penso diciamo che e poi cui siamo in Sicilia penso che sia scontato cioè e se c'è un futuro per noi sta dentro
Questo mare no ora
Io ho avuto la fortuna come
Giuliana e altri qui per esempio di fare la campagna elettorale delle europee dentro questa esperienza dell'altra Europa no che ovviamente ha avuto anche tanti suoi limiti ma che secondo me è stato un gran momento di
è impossessamento popolare dei temi europei
Siamo partiti ovviamente popolare sto parlando fra di noi cioè del popolo che riusciamo a raggiungere gli attivisti
Le persone più informate
Purtroppo diciamo stiamo parlando di un ceto che non è quello che ci piacerebbe di più vedere soggetto attivo della propria liberazione
Ma diciamo comunque siamo agenti di sviluppo no come si dice in altri in altri e quindi se per ognuno di noi
Che anche arato durante la campagna elettorale che diavolo è il fiscal compatta
Ho che diavolo fa la Commissione europea o che relazione c'è fra il Parlamento europeo la Commissione europea ognuno di noi poi questo diciamo se lo può ritrasmettere nei luoghi dove sta no e questa operazione
Siamo riusciti a farla
è stata un'operazione dove però mentre la facevamo in molti abbiamo notato noi anche che ci siamo saliti entro quanto il tema della guerra continuasse ad essere espunto e il tema del Mediterraneo continuasse ad essere espunto
L'Europa diciamo per noi quando parliamo d'Europa l'Europa diciamo si arriva a Milano è già tanto no cioè da Milano in su il sotto non c'è
E soprattutto io credo che non abbiamo diciamo minimamente a ancora
Interiorizzato l'idea
Che
L'Europa se vuole avere un futuro
Deve assumere fino in fondo la diversità che la caratterizza anche da altre aree geografiche e cioè quella di essere un continente che non c'ha confini definiti né a esterne assurdo
No non siamo un continente che ci ha la linea tracciata
E e faccio una piccola digressione perché diciamo il tema che come dire il
La questione Guerra e pace che poi questa estate ci ha riconsegnato drammaticamente stiamo qua a discutere di questo
Come dire c'ha un fronte a sud c'è un fronte ad est
Noi diciamo abbiamo fatto
Fare l'allargamento dell'Unione europea a
I banchieri
Alla finanza al Fondo monetario internazionale alla Banca mondiale I mercanti a quelli grandi a quelli piccolini e dieci anni in cui io ho lavorato
Quotidianamente in
Nella
Nei Balcani seguendo uno dopo l'altro tutte le guerre che scoppiavano
Sui traghetti che andavano in cosa vada ci stavamo solo noi che facciamo gli aiuti umanitari e pacifisti
E i mercanti di qualsiasi genere
Cioè compresi quelli piccoli piccoli piccoli che andavano a cercare il calzaturificio bombardato da comprarsi sperando che poi un giorno diciamo gli sarebbe servito e l'abbiamo diciamo e l'abbiamo fatta fare alla NATO
In una logica che ti quella della NATO che continua a pensare diciamo che questi cioè che come dire che l'Europa dell'est è il suo
Confine cioè è il fronte no e dove finisce l'Occidente e non abbiamo minimamente considerato invece che diciamo l'Europa dell'est e in particolare alcuni Paesi dell'Europa dell'est e l'Ucraina una di questi
Sono diciamo Paesi non sono terre di confine sono terre di mescolamento
In cui tutto tutto puoi fare tranne che
Per ragioni storiche per ragioni culturali per ragioni
Nazionali per ragioni religiose l'unica cosa che non puoi fare e chiedere alla gente di scegliere di stare o di qua o di là no
Ed è quello invece che stiamo fasce che stiamo facendo è la cosa che ha spaccato l'Ucraina
Ed è la cosa che come spesso accade dappertutto nel momento in cui poi diciamo la tensione alla spaccatura viene agitata dai poteri alla fine la gente si spacca
Col Forum Sociale Europeo una delle ultime riunioni
Prima della fine di quell'esperienza insiste Morando per andarlo a fare a farla chi entra a Kiev e devo dire la verità non era facile capire chi era russo chi era un Raynaud chi era Rousseau fono e chi era
Di altri diciamo popoli che abitano in quella terra in questo periodo
Quella stessa gente nella mail liste ancora condividiamo si insulta dalla mattina alla sera e probabilmente qualcuno di quelli non passa il tempo a scrivere le mai ma si spara e questo è no e questo è dunque
Questa stessa cosa diciamo adesso non mi di lungo sulla stessa analisi fatta Sud perché è stato le responsabilità occidentale già state dette parecchio ma la cosa che a me fa molta impressione è che noi continuiamo in qualche maniera pensarci come la frontiera
Dell'Occidente a destra e a sud in una situazione in cui tra l'altro lo scenario internazionale sta mutando completamente e sembra il nostro dibattito politico che ciò non esista
Che ciò non esista cioè da noi la Cina non esistenti
C'è qualcuno che parla di Cina oltre che le pagine culturali di qualche giornale nessuno la Cina sta in Ucraina
Moltissime terre coltivate se lei è comperate e e stanno lì sono sue
La Cina sta in tutta l'Africa dove compra terre la Cina sta dentro casa nostra dove pian piano sta comprando l'Italia
La Cina così come tutti i Paesi Brix che in questo periodo delle imprese le state come dire hanno inventato di sondaggi un meccanismo per cercare di sfuggire dalle grinfie della finanza mondiale
Hanno cominciato negli ultimi anni ad essere i punti di riferimento e non l'Europa e non l'Europa
Di molti dei movimenti
Compresi quelli di cui siamo partiti e dei movimenti nuovi di cui stiamo parlando quando abbiamo fatto l'edizione del Forum Sociale mondiale in Africa ed era diciamo
Il periodo abbiamo tenuto lì mentre stavamo lì
Mubarak è stato cacciato via
Grande festa
Gli africani a noi che chiedevamo
Ovviamente convinti dell'importanza delle relazioni fra le il cambio delle relazioni fra l'Europa è Illy dell'Africa e l'Africa tutta e l'Africa del nord eccetera eccetera loro ci hanno detto ragazzi a noi di voi
Ci importa ormai molto poco abbiamo sperimentato il fatto che il la relazione con voi
è stata coloniale ora post coloniale che di no della di noi in quanto noi non ve ne frega niente ex quando agita gite male
Noi questo forum lo dedichiamo alla relazione orizzontale diciamo così coi brasiliani da un lato indiani dall'altro i cinesi un po'più difficile perché nel forum vengono diciamo ma non è che sono diciamo espressione
Per quello che possono diciamo esprimere di grande di grande autonomia e presenza di movimenti sociali indipendenti
E questo fatto diciamo di continuare a pensarsi come la frontiera dell'impero a est e a sud è una delle cose che secondo me diciamo o riusciamo a mettere in discussione proprio come dire come chiave di lettura come chiave di lettura re impossessandosi diciamo del
Della di cui la situazione in cui siamo pure rischiamo che noi non capiamo niente neanche se scriviamo dieci anni l'Egitto
Perché
Diciamo il tema del fatto che siamo in una situazione in che alcuni paragonano più che a scenari recenti alla prima guerra mondiale dove
E Gullit cioè come dire dove blocchi blog blocchi di potere consolidati perdevano la loro centralità pur rimanendo ovviamente capacità una grandissima capacità di potenza in termini di armamento di quello che ha accumulato
Nell'epoca passata esteri il fatto che siamo invece in un periodo in cui in qualche maniera
Come dire inizia già il litigio sulle spoglie cioè su come si riposiziona era agli guidi l'equilibrio geopolitico delle grandi potenze è una cosa che se non investì diamo noi non capiamo che cosa succede nemmeno diciamo a casa nostra e questa è una cosa che dalla politica completamente espunta e anche dalla sinistra
Ora
Io credo che diciamo queste del PIL una riflessione Giuliana parlato molto e ha spiegato bene la vicenda i SISS ora
Quanto
Lignani giacché non abbiamo avuto tutti politica diplomatici
E anche attivisti sinistra sulla Siria
Dove di fronte diciamo al tema di una della complessità
Di attori che si sono inseriti diciamo in una che è cominciata con una rivoluzione non violenta delle ad di quelle della dignità e dei diritti come quelle che abbiamo conosciuto
Di fronte diciamo a quella complessità di fronte alla difficoltà di distinguere chiaramente il bianco e nero tutti abbiamo voltato le spalle tutti
E questa penso è una macchia nera sulla coscienza e poi diciamo siccome in politica il vuoto non esiste quando diciamo il vuoto
Viene lasciato libero dello spazio lo spazio in riempito e spesso e volentieri diciamo se vogliamo già diciamo banalizzare se il bene le forze del bene
Lasciando il campo non è che arrivano gli angeli custodi a riempirlo no arrivano altri a riempirlo tant'è vero che la stessa vicenda dell'ITIS lì dentro ciò diciamo
Una
E ora qui
Il il il punto secondo me è un pò quello diciamo di riuscire a capire da che parte riprendiamo questo questo diciamo questo questa capacità in qualche maniera di farci carico nuovamente di sentirci attori
Dell'unica cosa che può cercare in qualche maniera di mettere una zeppa
Siamo nel disastro che stiamo vivendo e che non c'è niente da fare e diciamo a a parte e per quanto riguarda noi che siamo ognuno ciascuno un piccolo pezzetto ma questo possiamo fare
è capire se e come possiamo riuscire dov'è che riusciamo a mettere la sta zitta
A io penso che noi diciamo paghiamo il prezzo di molti
Cambiamenti di fase no cioè da un lato sicuramente c'è stato l'elemento del precipitare della nostra crisi
E io penso lo dico spesso ormai un po'una frase fatta
Però io credo che imparare a fare il pacifismo
Ho nel tempo della crisi sia una cosa che presuppone un ragionamento perché evidentemente è vero che molta parte diciamo della nostra disponibilità a guardare alle cose del mondo
Veniva prima diciamo dal complesso di colpa dei ricchi che guardano i poveri
Che in qualche maniera come dire si sentono privilegiati e devo riuscire a salvarsi l'anima
Abbiamo sempre detto che non era così
Però probabilmente è un po'è così perché diciamo dentro la crisi la reazione è stata
Chiudiamo c'è a riccio e salviamo le stessi no e quindi questo diciamo è stato un elemento enorme che ha procurato e su questo secondo me il ragionamento che per esempio proveremo a fare a Lampedusa dal primo al cinque ottobre
In questa iniziativa che si chiama Sabir che è ovviamente diciamo come centro c'è la questione migrante siamo del primo anniversario della grande strage dell'anno scorso che purtroppo non è stata l'ultima diciamo ma ho avuto
è stata grande
E però noi una parte grande del programma lo dedichiamo alla discussione sull'alternativa mediterranea per cercare cioè di dimostrare scientificamente per quanto è possibile che noi non abbiamo la possibilità neanche di cavare il ragno dal buco di noi stessi da questa crisi e parlo di crisi economica
Se noi non riusciamo diciamo a riposizionare inutili un pensiero economico
Che fondato nel centro del Mediterraneo non se continuiamo a pensare di fare diciamo gli ultimi della classe l'ultimo vagone de un carro che ha fondato a Francoforte non arriveremo mai da nessuna parte e allora quindi oggi per esempio
è uscito sul manifesto un bell'articolo di viale che riprende l'appello che stanno facendo i movimenti
Globali per la giustizia di ematica che dice a chiare lettere che
E finalmente cominciamo a dire che è inutile comincia continuiamo a dire dei no vogliamo la globalizzazione diverso alla globalizzazione umana la globalizzazione giusta
Noi dobbiamo fare la rilocalizzazione dell'economia la riterrei di organizzazione dell'economia perché se vogliamo salvare clima un chiodo
Cinese deve costare cinquecento Euro perché in termini di impronta ecologica diciamo
Costa
Al pianeta tantissimo e così in questa maniera forse ricominceremo affari gli ho detto alla nostra lo banalizzo ma insomma il tema è questo e questa rilocalizzazione dell'economia dove la mettiamo
Allan Predosa una delle cose che discuteremo per esempio la questione dei trattati libero scambio anche appunto la campagna elettorale è stata occasione no per discutere
Di quanto centrale sia nell'agenda del prossimo anno
La campagna contro il il Titti Happy e quindi il trattato di libero scambio fra due Unione europea e Stati Uniti
Però nessuno
E a Lampedusa proviamo a far questo ha detto
Signori
Faremo questa grande battaglia non movimenti europee movimenti statunitensi
Vogliamo forse provare a cogliere l'occasione per far diventare nostra in questa battaglia la grande priorità che i movimenti invece rimarrebbe Mascia che ci hanno in questo momento
Che è quella della lotta contro i trattati di libero scambio approfonditi che l'Unione europea sta imponendo dal giorno dopo
Delle rivoluzioni della dignità senza manco aspettare che ci fosse cioè quando ancora c'erano ma nemmeno i Governi transitori
Gli avevano già imposti tratta di libero scambio in particolare quelli sui mercati agricoli che sono stati una delle cause anche no delle Conca a USA e dello scoppio di delle rivolte perché hanno distrutto l'economia familiare in in tutta la regione
Ho visto coi miei occhi a Casablanca colline desertiche deserti che erano un deserto colline intorno a Casablanca desertiche con in mezzo dei Ciuffini
Invece di bosco timbrati bellissima che è successo sta agli incendi no
I trattati di libero scambio a un certo punto il attraversi diciamo hanno convinto i che gli agricoltori marocchini che era assai produttivo coltivare cocomeri questi si sono messi a fare la monocultura del cocomero il cocomero dopo creare mi il prezzo è crollato tremendamente quelli hanno fatto la cultura del cocomero sandali angolo stare le fila delle periferie di Casablanca quelli che avevano grazie anche le relazioni voi come cioè questo Lida alle gas eccetera eccetera o non essere su i gas a Casablanca con l'agricoltura biologica con l'uso dei meccanismi per l'uso di poca di poca acqua eccetera eccetera quelli sia con i giardini
E vendevano la gente diciamo loro i loro prodotti col gassata con i gas i gruppi d'acquisto solidale a casa branche ci campavano ora
A Lampedusa proviamo a mettere insieme
Io vorrei che si battono verrà contro il ticket PD e i magrebini e i Maciachini che si battono contro loro trattati ma questo non dall'idea di quanto stiamo fuori strada
Perché questa roba qui roba diciamo che permette la possibilità poste che dalla possibilità di pensare il Mediterraneo comune come un'alternativa
Penso che dobbiamo uscire un po'dalla retorica del buonismo per cui mediterraneo è confidenza culture la musica e anche questo ma come dire poi c'è anche e corpo cioè o diventa anche economia
Ricostruzione di di come dire di di di di di di vita delle persone quindi lavoro
Quindi scambi scambi economici traffici corti oppure non andiamo da nessuna parte
E
Quindi da questo punto di vista io penso che una delle cose e finisco che
Ci toccherebbe fare è quello di ricominciare a prima di tutto a credere
Che possiamo avere un ruolo noi la guerra in Jugoslavia non l'abbiamo fermata
Eppure diciamo è stato un movimento che è stato capace
Di vivere diciamo e di essere fortissimo
Con migliaia e migliaia di comitati centinaia di migliaia di attivisti di volontari in una guerra che di complessità ne aveva parecchie parecchie non era il solito bianche nero il buono il cattivo era complicata ce l'abbiamo fatta in quel caso
E
Quella roba lì non l'abbiamo fermata la guerra però per esempio per esempio
Il corridoio umanitario adesso invochiamo il meccanismo dell'accoglienza
Dello SPRAR Presidente io ancora adesso esistere l'unica cosa che funziona per l'accoglienza dei profughi di richiedenti asilo quella roba là ce la siamo inventata noi società civile nella guerra nella ex Jugoslavia l'abbiamo imposta perché era l'unica che funzionava decentrata
Con il fatto che i profumi dell'aria prende li portavi a casa e poi i piazzali in piccoli nuclei familiari delle famiglie oppure negli enti locali eccetera abbiamo cominciato a fare noi in maniera autoincensa Keita quando ancora non si poteva fare ed è diventata legge dello Stato
Ed è diventata come dire politica dello Stato è finita sui libri diciamo di questo tipo di storia ed è ancora oggi la politica che diciamo laddove viene messa in pratica come nello SPRAR funziona
Laddove non viene messa in pratica come dei corridoi umanitari continuiamo a chiedere l'abbiamo fatto e dunque si può fare ma per farlo per farlo bisogna che ricominciamo diciamo come dire a considerare che
Le nostre relazioni non finiscono qua dove siamo noi
Non finiscono dove siamo noi dentro il Maghreb maestre che persino dentro le guerre l'hanno detto anche loro non è che ci stanno solo le vittime
Una delle cose che sempre nel quando vai la giunti dicono e contestano come già è stato detto il fatto che ti dicono
Voi
Dopo tre mesi avevate già detto che noi dalle primavere arabe eravamo arrivati all'autunno arabo e poi siamo orientati all'inverno arabo dice ma perché ma voi come sta dei mezzi
Cioè voi dopo che avete fatto avete vinto la guerra di liberazione la resistenza c'aveva avuto cinquant'anni di Governo democristiano quanto baciamo battuti dovute Bat battere per l'aborto per lo Statuto dei lavoratori o per il divorzio
Chi è che ama evinto una rivoluzione in un giorno l'ha detto è stato già detto non lo ripeto
E quello che ti dico e ti dicono che noi però abbiamo tolto un tappo e a casa non torniamo spesso e volentieri finiscono tra l'incudine e il martello come i siriani come come tutti finiscono tra l'incudine partendo non sempre fanno le scelte giuste
La maggior parte dei miei amici in Egitto di quelli che frequento del Forum Sociale Mondiale per esempio di fronte Alami agiamo all'idea
Del della conquista islamista del paese e la e al Sissi hanno detto meglio meglio sotto un regime che che con la
Che tacita diverse sempre l'OSCE cioè ci mettiamo da quella parte ne stanno come dire sapendo benissimo sapendo benissimo che poneva come dire che ne avrebbero pagato i mezzi che stanno anche pagando e non è stata una di sono uguali per tutti tutte le volte che vado in Egitto non c'ho vissuto dieci anni ci vado spesso incontrare le organizzazioni c'è un dibattito c'è un dibattito anche a sproposito c'è un dibattito aspro sull'Islam politico
C'è un dibattito molto aspro in cui come dire per culture ma anche per provenienza geografica è chiaro chi ha vissuto con Hamas diciamo in un giudizio sull'Islam politico che non è quello delle donne algerine ovviamente no perché si tratta anche come dire di
Versione i molto differenti diciamo della del fenomeno Islam islamico messo in politica di discutono dibattono ma abbiamo la possibilità di ascoltarli abbiamo la possibilità ad ascoltarli indiretta abbiamo la possibilità da veri qua costa niente abbiamo la possibilità d'avere gente che li conosce tutti
Non ce ne parla il giorno i giornali nemmeno dalla guerra in Jugoslavia ce ne parlano i giornali nemmeno della Palestina per tanto tempo cioè i giorni siamo stati capaci va grandi movimenti quei giornali che dicevano il contrario
è semplicemente diciamo il fatto di riconoscere interlocutori di riconoscerli come se fossimo noi cioè siamo noi dall'altra parte con tutte le difficoltà le contraddizioni spesso mi dicono non contano niente
Perché noi contiamo qualcosa
C'è spesso e volentieri diciamo in un mondo ingiusto i giusti non contano niente ma non per questo non vanno sostenuti non per questo cioè siamo noi che dobbiamo aspettare gli eroi i vincitori e quelli che la la le azzeccano tutte
Spesso e volentieri dentro quel dibattito ci sono elementi che secondo me in cui dove dobbiamo solo imparare solo imparare perché presento rispetta la questione democratica e finisco davvero
La Tunisia no non l'hanno citato loro lo sanno lo sapevo raccontare con molta più cognizione di causa di me ma la Tunisia dove andremo a fare il Forum Sociale Mondiale di nuovo nel due mila e quindici a marzo dal ventiquattro al ventotto di marzo
Quelli stavano la banali cioè provola brutalizzo sull'orlo di una guerra civile la politica non riusciva a risolvere questa storia un certo punto hanno fatto una cosa che noi ce la sogniamo
Ci hanno preso un quartetto cioè quattro organizzazioni di società civile quattro organizzazioni società civile guarda caso le quattro organizzazioni promotrici del Forum Sociale Mondiale in Tunisia
E
E del Forum Sociale del Maghreb le più attive
Che non è che sono diciamo le uniche che esistono e non so forse non sono nemmeno le più rivoluzionaria perché non c'erano i giovani eccetera eccetera ma erano quattro organizzazioni tra cui il sindacato e gli hanno detto rara provate voi a fare la mediazione
Noi facciamo un passo indietro la politica si è fermata e la guerra civile diciamo che sì paventava in Tunisia non c'è stata perché qui la politica si è fermata e ha dato il potere a quattro organizzazioni società civile
Una cosa che noi dovremo andare a imparare come si fa
Perché da noi non è mai successa quindi non è vero che necessariamente stanno più indietro in questo caso stanno dieci volte più avanti e sarebbe e io per spero che il Forum sociale mondiale di Tunisi sarà un'occasione per andare a farsela raccontare questa storia per cercare in qualche maniera di capire in che maniera nelle situazioni complicate
Diciamo c'è un si può ottenere un riconoscimento così alto loro sanno reti tra di loro
Loro fanno il Forum Sociale Mondiale perché mentre diciamo la rete mondiale del Forum Sociale Mondiale sia un po'
Allentata rimanerci ancora oggi se mandiamo un'e-mail qui arriva fino in Nuova Zelanda e non è poco non è poco per niente se ti serve una
Una mail di solidarietà per la firmano gli australiani e te la Firmani Filippini loro però fanno Rete tra di loro anche con tutte queste difficoltà e e la fanno
E dunque io penso che e la cosa che non
Penso spero riusciremo anche grazie a questo bagno di sangue che abbiamo vissuto in questa in questa estate che c'è un po'riportato diciamo un po'a capire
Dove siamo messi che riusciamo a far partire da cui da questi mesi proprio un percorso di ri alfabetizzazione di noi stessi
Che sia fatto in modo partecipato non abbiamo bisogno diciamo di guru che ci diano la linea ce la facciamo da noi con le esperienze vive che siamo capaci però di metterlo un po'come dire a tema
Cioè di riuscire a individuare non dico le risposte ma perlomeno le domande a squadre mare delle domande
Che son quelle che ci servono per avventurarci dentro questa nuova diciamo operazione di educazione popolare Dino i medesimi ciascuno di ciascuno di noi gli strumenti ci sono
Il Forum di Tunisi è qua è vicinissimo e può essere presente un'occasione grande per andare a mettere il naso e riuscirà a recuperare un po'di relazioni
E io credo che così riusciamo diciamo a essere di nuovo credibili rispetto a i diplomatici che fanno la politica sbagliata
Abbiamo tra l'altro ed è veramente l'ultima frase per esempio grandi occasioni per fare piccole cose che però
Per chi sta dentro i casini veri sono molto utili
Allora per esempio abbiamo chiesto ai parlamentari del eletti dell'altra Europa
Di approfittando della riunione che il Forum sociali era che non farà a Oslo il Forum Sociale era carino
Sono anni che dice ragazzi guardate che qui lobby la la prospettiva e quella della divisione del Paese la divisione del Paese la divisione del Paese e sono nati con l'idea di e come dire di fare il possibile per evitarla
Si muovono con grande difficoltà di poter immaginare persino fare le riunioni e complicatissimo vanno a fare quest'incontro a Oslo abbiamo chieste parlamentari visto che vengono
Ce li portate in pompa magna dentro al Parlamento europeo in pompa magna gli fate fare gli incontri le foto le interviste
Al Parlamento europeo non gli costa una lira non a noi non cambierà la storia perché lo sappiamo benissimo andar Parlamento europeo vale poco per loro però
Ho
è un
è un riconoscimento e una
Rafforzamento nello scenario interno che hanno e non costa niente ai parlamentari non costa niente hanno accettato subito e lo faremo
Marche allora invece serve molto e questi idea diciamo di come dire di riuscire
A dare il riconoscimento a quelli che stanno schiacciati spesso e volentieri fra l'incudine e il martello questa è una cosa che possiamo fare ciascuno di noi nel proprio Comune avrà la circoscrizione
Nel proprio nella propria scuola Nemi negli articoli che scrive se li scrive nel ricordarli sempre quando facciamo politica
Non credo che sia diciamo l'epoca in cui possiamo dichiarare che non possiamo fare niente sta nelle nostre mani e io penso che non possiamo permetterci di non farlo
E quindi bisognerebbe solo rimettersi un programma di spalla