Dopo Dio. Morale e bioetica in un mondo laico - Tristram H. Hengelhardt Jr in Italia per presentare il suo ultimo libro

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri ascolterete tra poco un servizio realizzato in occasione del ciclo di conferenze tenute in Italia dal filosofo statunitense Tristan Engel al professore di filosofia presso l'la RAI si necessiti di Houston in Texas Engel aspre esentava il suo nuovo libro dopo Dio morale e bioetica in un mondo laico pubblicato in questi giorni dalla casa editrice Claudiana libro credo la sua prima edizione esce in Italia
Ascolterete ora alcune interviste realizzate con i protagonisti del dibattito organizzato a Milano dalla Consulta di bioetica onlus da Politeia con la con la ma l'azione del Dipartimento di Scienze giuridiche Cesare Beccaria dell'Università degli studi il titolo dell'incontro presieduto da Maurizio Mori era
La morale dopo dire
Barbara Carnevali Professore associato di filosofia sociale ed estetica alla e contenute equilibrio ossia associato di Parigi che dire di questo libro
Anche l'euro molto interessante che pone dei problemi fondamentali con molto coraggio cioè per questa vale la pena di essere letta e il per quanto riguarda la mia opinione personale ha un'ambizione più fondata solleverà
Antropologica che dia sia una creazione umana e non viceversa e quindi la
La discussione filosofica verteva intorno a questo punto fondamentale Benni per fare la diagnosi dello Stato delle nello Stato morale attuale effettivamente Dini
Il pluralismo di visioni morali che non si trova che si trovano in conflitto e che se non crede non riescono a conciliarsi secondo l'autore se non rifonda si son criterio trascendente
Qualcuno ha fatto la domanda qui oggi
Eppure esistono
Delle costituzioni che dovrebbero essere a fondamento del GIS collettivo e il rispetto
Queste leggi
Dovrebbe essere dato per scontato costituire una sorta di morale mi
Nelle l'autore questo ero con il la trenta parlo a nome suo nel senso che cerco di spiegare qual è la la posizione difesa in libera la lei sarebbe d'accordo e che ritiene che però siano sempre disanima le sostanziale né che sia impossibile che sia diciamo l'unico a forma di accordo che si è possibile tra tra comunità e quella puramente formale che si fonda sulla
Sulla sulla tolleranza osso semplicemente sulla Sciarra vivere gli altri secondo i loro principi né nostro la costituzione di una snella ma nelle sostanziale che resta sempre soltanto comunitaria
Grazie
Marisa Ballestrelli ricercatore in bioetica presso l'università di Torino che dire di questo tipo
Sembra un libro molto interessante che permette di confrontarsi con una prospettiva non sempre condivisibile ma che porta a riflettere appunto sul sul pluralismo morale ormai esistente nostre società e su quello che si può fare per creare delle società in cui la conflittualità e sempre meno presente
Poi l'idea di laicità che esce fuori libero che emerge dal libro di anche l'arte non è sempre condivisibile non credo che la nostra società secolarizzata si attraversato soltanto da conflitti ma credo che ci siano anche spazi di condivisione importanti anche di valori forse questo è un aspetto che l'autore non ammesso particolarmente in buona luce
Lei ha analizzato in particolare
L'idea che l'autore
Da belve laico e del modo
Di essere dividere
Di questo questo personaggio
A me è venuto in mente la famosa frase
Senza dire tutto e per me esatto anche
E mi è parso che però si possa vivere aggrediti bene eccetera anche se non sia Dio come riferimento
Esatto anch'
Che ho avuto l'idea che anche l'arte partisse da quest'idea che del nel momento in cui viene meno Dio allora per per noi tutti tutto è permesso possiamo fare tutto quello che vogliamo
E l'unico motore del nostro comportamento è soltanto l'interesse personale che non c'è più nessuna cura per le altre persone credo invece che viviamo in una società secolarizzata che avvalori morali forti condivisi
E questi valori sono i valori della laicità che secondo me
Esistono e non abbiamo bisogno di prendere in prestito prospettive mano morali o valori morali dal tre agenzie perché noi non siamo capaci di di averli o di sviluppa
Grazie
Maurizio Mori Presidente della Consulta di bioetica ha preceduto questo incontro con Tristan venga Lars autore di un libro che appunto è stato presentato in questa occasione dal titolo la morale
Dopo Dio
Questo è un autore che passava per essere il cantore di una etica di Bettarini all'idea forte di laicità questa sua idea di stranieri orali che possano trovare un accordo nel mondo secolarizzato e più realista
Sembrava andare in questa direzione sta cambiando qualcosa
In che senso l'autore ove il mondo l'autore oggi
Quali passi affatto oltre a questa idea ha fatto dei passi che senz'altro il mondo
Profondamente cambiato
E questa idea del pluralismo che prima era affrontato come
Problema gli su cui due già ve prevedeva che senza L'isola degli stranieri in mare di come la chiama il mio amico Flamigni noi avremmo un mondo di violenza
Questo mondo si è in parte realizzato in parte talvolta le differenze morali comportano violenza
E a questo punto tentativo è quello di fare un ulteriore passo di vedere come possiamo procedere in un mondo
Che
Vive come se Dio non ci fosse anche se
Per molte invece Dio
C'è
Limite
E questo è un problema complicato sulla quale noi dobbiamo riflettere ulteriormente e su cui l'autore
Ha cercato proprio anche oggi
Di dare un ulteriore contributo di ricerca sulla quale non ci sono risposte precise maltese a vedere
Come possiamo
Affrontare i problemi seri avanzano in una società sempre più secolarizzata
è però che la risposta sembra essere
Io
Chiarissimo non sa dire ad un sito fondare una morale no nonostante il quale la morale vincolante per tutti questo quest'
No è un problema che effettivamente l'UE le stesse oggi nella sua relazione ha cercato di quasi di vagheggiare cioè di dire
Alla lunga è difficile pensare che possa sostenersi una moralità di questo tipo
Io penso che il
Questa sia forse la sua tipo di proposta dipendente
Dalla sua scelta
Sempre più legata all'ortodossia
Ma probabilmente è un
è un pensiero da vivere da rimettere in circolazione con altre previsto sembrava che a partire da questa come dice più
Come dice anzi il professor Flamigni Isola di stranieri morali che trovino l'accordo appunto a partire dal
Connesse come criterio
Di accordo tra le parti
Ci fosse la possibilità di
Dare alcuna forma tutto ciò con l'idea di Stato minimo cioè uno Stato che avesse la minor pervasivi la possibile senza arrivare alle tesi di noi si chiama per consentire il massimo di espressione del proprio morali si
Singole tramite sull'orario si
Oggi sembra
Par di capire dal dibattito persa questa fiducia nella possibilità di andare in questa direzione nuovo non è chi del tutto persa questa cosa bisogna rendersi conto
Che i
Questo
Così vecchio Stato meno IMO
Non è uno scopo morale
Ma
C'è se lo vogliamo avere
E non necessariamente ci si rende conto che se vogliamo la pace e dobbiamo fare l'isola degli stranieri morali ma non tutti purtroppo
Vogliono effettivamente alla pace è chiaro che meno concettualmente questo passo
Non tutti purtroppo volto non la pace
Venendo un attimo all'Italia
Sola strano parlare di un mondo dopodiché io dove Dio non è più presente non ha più voce in capitolo non estraneo alla società
Nello Stato dove c'è la Chiesa cattolica oggi di Francesco ma
No ma il problema di fondo che una cosa molto bella che ha detto oggi è questa che l'idea del dopo dirò vera già nota
Con gli umori
Cioè a metà
Settecento e ci sono voluti però più di due secoli perché quest'idea si popola Rizza se perché la gente sostanzialmente prima non quasi non ci ha mai creduto la cosa interessante
Mi parrebbe di capire e che non è indice di quello che ha dichiarato di aver morto
Ma prima di iniziare espressione va detta mille ottocento due ma non solo e di aver sostanzialmente l'UDC ha detto prima dell'inizio
Prima di Hegel
L'ha già detta
Io ma
E forse
In modo molto chiaro e netto come
Il Pagano completo ormai
No e nonostante l'avesse detto gli uni dagli anni mille settecento e qualche cosa settecentosettanta settecentosessanta cinquanta
Nonostante fosse stata detta così tanto
Ci sono voluti due secoli prima che le
Questa idea si diffondesse nella società
Questo è il grosso problema sul quale dovremmo riflettere di più siamo ancora qui zitti e cercare un modo bisogna stare insieme senza massacrare ci l'uno con l'altro
Senza che ci sia un dito
A governare essere sentito
Forse lo Stato liberale quello quella risposta non lo so esattamente il testo
Grazie grazie
Dopo questo dibattito nel quale come avete sentito ton riecheggiare per legge di ombra qui declinata nel senso all'impossibilità di fondare razionalmente i valori di riferimento cioè a dire
Da proposizioni descrittive non possono derivare asserzioni prescrittive
Chi vi parla si è recato a Torino dove ha incontrato i relatori del dibattito che si è tenuto il dodici giugno presso la Sala valdese di corso Vittorio Emanuele ventitré incontro dal titolo cosa c'è di cristiano nell'avvio etica cristiana
Ascolterete quindi le interviste a Luca Saba Rino autore della prefazione del libro all'autore del libro Tristan anche l'arte e il teologo Giuseppe Zapperi infine il Presidente della Consulta di bioetica Onlus a Maurizio Mori
è uscito in questi giorni per la casa editrice Claudia
Del libro dopo dirò morale e bioetica in un mondo laico questo libro è è scritto da
Tristano tende a marzo polla filosofo statunitense
è abbiamo microfono solo cassa primo che è professore di bioetica l'Università del Piemonte orientale e coordinatore della Commissione per i
Problemi etici posti dalla scienza della tavola valdese Savarino è anche autore della prefazione di questo libro lo chiediamo intanto
Di parlarci di Englaro chi è
Questo filosofo americano
Allora buongiorno a tutti grazie dell'invito ma ben venga l'arte è un autore che ha acquisito una fama verso la metà degli anni ottanta
Negli Stati Uniti e uno dei padri fondatori del della bioetica come disciplina universitarie accademica
Angelo sassone ha pubblicato un libro che in inglese apparso nel mille novecentottantasei
Con i titoli del Foundation of baionette x e che in Italia è stato tradotto qualche anno dopo con un titolo
Abbastanza fuorviante che è quello di manuale di bioetica in realtà libero di Englaro non è affatto un manuale nel senso che non è affatto un'esposizione
Delle i vari temi come dire un'esposizione ordinata di vari temi del dibattito bioetico ma è proprio una ricerca dei fondamenti
Della riflessione bioetiche quindi
Di quali siano
I presupposti
Che nelle nostre società pluralisti che consentono di trovare un accordo su questioni molto delicate
Che riguardano la vita biologica e la salute di tutti noi e che vanno dall'aborto all'eutanasia all'allocazione delle risorse sanitarie neanche l'arte è famoso per questo tipo di approccio alla bioetica
E questo libro
Quindi è valso almeno in Italia con la fama di essere un teorico dell'etica Libardi un'etica
Libertarie secolare
Di essere il cantore di una sorta di idea forte di laicità
Ma dunque la fama di ENI e l'arte come cultore di un'etica libertarie secolare in un certo senso si comprende ma in un altro senso è ampiamente ingiustificata
Forse conviene che ripercorriamo un pochino quadro teorico di quella prima opera la distinzione fondamentale di anche l'arte la distinzione fra
Amici morali straniere immorali stranieri morali sono le
Persone che popolano e abitano le nostre società contemporanee che sono
Come dire
Persone che non hanno un'identica visione del bene che dal punto di vista morale non condividono dei presupposti ultimi e
Unici riguardo a ciò che è bene fare come
Bisogna comportarsi e a ciò che costituisce
Il principio primo il fine ultimo della nostra esistenza quindi le società contemporanee sono
Popolate da stranieri morali questi stranieri morali a loro volta vivono all'interno di comunità che sono comunità di amici morale cioè di persone che condividono invece una visione antropologica del bene comune
Quindi in qualche modo venga darsi inseriva allora all'interno del dibattito
Anglosassone fra liberali e comunitari cercando di sviluppare riprendere una prospettiva che fosse comunitarie ma che al tempo stesso non rifiutasse gli esiti del liberalismo la tesi di quel libro era
In comunità popolate da stranieri morali
Quale mezzo abbiamo per risolvere le controversie etiche senza ricorrere all'uso della forza
Ebbene la convinzione di n volte che la ragione non potesse per definizione risolvere tale controversia definendo un terreno d'incontro comune
La ragione non riesce a fondare una prospettiva universale sulle questioni etiche non esiste Amati Maria etica che sia sostantivo a cioè
Piena di contenuto e universale si può se mai e semplicemente sviluppare una seria etiche che sia universale e al contempo puramente formale in che cosa consiste questa
Formalità o formalismo dalla teoria etica nel fatto che
L'uno
Commodo che individui con visioni morali molto diverse tra di loro hanno per trovare un accordo e quello di trovare un accordo minimo molto
Risicate molto limitato che si basi sul principio del permesso
Cioè sul fatto che ciascun individuo può agire sul corpo dell'altro soltanto con il permesso di quest'altro qualsiasi altra pratica morale
Che invece riguarda gli individui nel loro isolamento va consentita dall'eutanasia all'aborto ad altre pratiche sanitarie purché naturalmente siano delle pratiche che
Ciascuno decide di adottare riguardasse e che autonomamente si paga questo assomiglia alla principio di autonomia ma non ha niente a che vedere con questo
Non ha niente a che vedere col principio di autonomia per la valutazione che dà Henger Lardi tutto questo il permesso e
Il principio che ci permette
Di non
Usare la forza e di non arrivare al conflitto in Società pluralistica
Quindi il permesso non è il principio di autonomia perché l'autonomia è un valore positivo il permesso è una semplice alternativa al conflitto se
Noi vogliamo andare d'accordo direbbe Englaro mai dobbiamo affidarci al principio del permesso come principio regolatore delle nostre società qualsiasi accordo più esteso di questo sarebbe un accordo che destinato portare conflitto perché
Perché il pluralismo il nell'ottica di Englaro te un pluralismo semplice non un pluralismo come vorrebbero rose altri teorici dei la dell'etica liberale un pluralismo ragionevole ecco che lui chiama socialdemocratici
Ha ragione nel senso che rose esattamente il teorico di uno Stato
Che i due principi di giustizia di rosso se dovessero essere concretizzati porterebbero a un'allocazione delle risorse sanitarie a una distribuzione delle risorse di giustizia
Che in qualche modo si incarna avrebbero in una sorta di Stato sociale di tipo socialdemocratico nord europeo a nella visione
Per esempio dell'americano Liberal di sinistra classica
Pare che tutto questo ragionamento questo esposto si inquadri nella prospettiva di ente l'hard nell'idea dello Stato minimo di cui ero di cui non si crei
Esiste una similitudine col pensiero di no anziché riguarda la questione allo Stato minima nel senso che è in gran parte un teorico dello Stato minimo esattamente come nozze la fondazione però
Dello Stato il minimo venga l'arte completamente diversa da quella di nozze di perché nozze crede all'esistenza di un insieme di diritti naturali
Di cui la proprietà stessa e parte integrante mentre è in gran parte è un teorico puro e semplice dell'accordo non esiste alcun diritto naturale e non esiste alcuna possibilità
Di raggiungere un'idea di natura che sia comune a tutti gli esseri umani attraverso l'uso dalla ragione
Quindi
Il permesso e l'accordo sono semplicemente un'alternativa al conflitto il pluralismo non è un bene è un fatto che pone dei problemi che il permesso consente di superare questi problemi
Quindi in qualche modo Ylenia nasce
Si parte dal fatto del pluralismo e si cerca un modo
Per
Evitarne gli effetti negativi ma d'altra parte non esiste alcuna diciamo così valutazione positiva e del tutto postmoderna della positività del pluralismo
Questo
Per quanto riguarda le in dell'Arta del fonde cento approva Biology
Poi però
L'autore scrive un secondo libro un altro nel secondo libro e poi arriva a questo ultimo che si intitola dopo Dio cosa succede cosa è successo cosa cambia
Ma dunque in realtà dipende molto dalle
Tipo di prospettiva che si adottano a guardare al suo pensiero c'è perché chiunque abbia viste neanche l'altro un teorico dell'etica libertaria della laicità forte rimarrà deluso dal gli sviluppi del suo pensiero
è indubbiamente vero che già a quell'epoca inerenti l'Arcella e poi nel mille novecentottantasei
Cioè all'epoca la pubblicazione la prima edizione del d'Foundation o baionette x esisteva questa polarità fra stranieri morali amici morali come straniero morale cioè in quanto teorico di un'etica pubblica
Venga carattere avrebbe rivendicato la necessità di un accordo e la bontà del principio di permesso come alternativa al conflitto dopodiché etnia Laratta allora era un cattolico romano un fervente cattolico romano nel mille
Verso la fine degli anni novanta del novecento si è convertito all'ortodossia
E in qualche modo scritto nel due mila e uno un libro che si intitola del Foundation opposta coristi Amba io Ethics cioè lo stesso titolo di prima ma con l'aggiunta dell'aggettivo Cristian in cui la prospettiva non è più quella
Dei una politica che si rivolge alla sfera pubblica ma della visione sostantivo anch'
Di un amico morale che è un cristiano tradizionale quindi in questo libro è in grado ci spiega qual è la bioetica dei cristiano ortodossi
Questa polarità essere un amico morale tessera uno straniero morale quindi rivolgerci a tutti
In quest'ultimo caso credenti e non credenti oppure rivolgersi sopra i membri la propria comunità di fede è una polarità che in Engadina c'è stata sempre
Quello che cambia nel corso degli anni semmai è il fatto che
La dimensione della
Dell'amico morale la battaglia culturale nei confronti
Della cultura secolare dominante
Anche l'idea proprio di una vera e propria guerra culturale nei confronti dell'avanzare della post-modernità della secolarizzazione si è progressivamente accentuata è in grado stesso dice nell'ultimo libro che
E quell'accordo minimo di cui lui era sostenitore si è rivelata impraticabile quello che ci resta una guerra culturale nei confronti dell'avanzare della modernità quindi
è vero che pur non rinnegando le tesi idee Foundation abbaio Ethics certamente Englaro ne mette in dubbio la praticabilità e dunque si rivolge ad una prospettiva
Che maggiormente la prospettiva di un amico morale in guerra con le ha guerra culturale naturalmente in guerra con le altre prospettive confliggenti che non dal punto di vista di una prospettiva pubblica di colui che parlando a tutti cerca un accordo
E nel far questo lui traccia un quadro della crisi contemporaneamente della pervasività di questa
Cultura laicista
A ridotta
Nella prospettiva Manenti distinte
Qui però
A un italiano che è da dire ma come sarebbe a dire che la bioetica laica trionfa Claudio etica cristiana e cattolica si è dissolta
Ma forse è soltanto il punto di vista è un italiano probabilmente la cosa visto che gli Stati Uniti assume un'altra prospettiva
Ma dunque in realtà è vero che la questione prospettica molto differente in Italia noi pensiamo ancora che esista una bioetica cristiana dei contorni chiaramente diffide definiti semplicemente perché esiste la Chiesa cattolica che fa valere il suo punto di vista politico e culturale attraverso le ingerenze politiche e culturali del suo magistero
In realtà nel mondo soprattutto nel contesto anglosassone
La prospettiva cristiane in quanto prospettiva cristiana e molto scomparso dal dibattito pubblico quanto meno dalla
Seconda metà degli anni Settanta alla seconda metà degli anni Novanta e anche all'inizio dell'anno e due mila non esistono più delle voci culturalmente significative che parlano in quanto voci cristiane
Il dibattito pubblico americano è un dibattito che si incentra sulle questioni bioetiche tantissimo questo livello filosofico quanto meno cioè a livello disciplinare tantissimo
Sull'esigenza di recuperare un linguaggio secolare laico comune
Quindi sull'esigenza di tradurre le proprie argomentazioni informi metta tutti comprensibili e di non parlare in quanto cristiani
Questa è la cosa che è in gran parte in qualche modo anche accettato and Foundation o sbaglio Ethics porrà
La critica alla cultura secolare dominante a due accezioni Menga l'arte che progressivamente si sono sostituite ad una all'altra la prima la condivido la seconda mi trova decisamente in disaccordo
In detta un decimo baionette x la critica la cultura laica secolare dominante era
è una cultura di una particolare forma di amici morali quelli diate i diciamo così illuministi
Che pretende di diventare universale
Quindi il punto di vista fondato sull'autonomia
Che si rivela è che si pretende essere un punto di vista universale non è altro che il punto di vista in una specifica comunità
Questo è evidente in tutte le trattazioni di bioetica più importanti della seconda metà della della dalla seconda metà degli anni Settanta in avanti per esempio i famosi principi di etica biomedica di bici ampie ci interessa
Non sono altro che un tentativo di essere imparziali elevando ad assoluto uno specifico
Valore morale che quell'autonomia chi legga i principi di ieri e di etica biomedica di bici en precisarci almeno nella quarta edizione in avanti vede chiaramente
Che quel bilanciamento tra principi la specificazione di cui loro parlano non è altro che un tre dominare dell'autonomia
Quindi la critica viene l'arte a mio parere almeno quello originario era ampiamente condivisibile quello che non è condivisibile invece e l'accentuazione pessimistica che negli ultimi anni prevale in enti e l'arte ed è l'accentuazione secondo cui non solo la cultura secolare una cultura particolare che pretende di diventare cultura universale quindi imperialistica per certi aspetti ma è addirittura non non morale cioè il
Colui che fa meno di Dio che pretende diciamo così di elaborare una prospettiva morale senza uno sguardo assoluto sulla vita e sull'esistenza umane
Finisce in una sorta di edonismo e di vita dedita degni effimeri e secondari che non ha le caratteristiche di una vera e propria scelta morale questa
Diciamo così idea del declassamento della deflazione della vita morale nelle società secolari niente
Diciamo così che suscita la mia decisa contrarietà perché ritengo che non corrisponda
All'effettiva esperienza che noi abbiamo dell'esistenza non solo delle teorie filosofiche ma anche della concrete esistenza di molti individui che fanno parte delle nostre comunità
Una morale che non è più una morale ma che una
Cioè tutto si riduce a scelte di vita a me piace fare in questo modo perderci in qualche altro non c'è più nessun motivo per
Giudicare nulla questo però è una conseguenza che deriva anche se
Secondo Ente las
Dalla debolezza dagli errori della bioetica cattolica della cultura cattolica della tipologia
E anche
Della Trilogia della bioetica protestante
Ma sì qui naturalmente la sua lettura dalla tradizione cristiana è una lettura molto particolare secondo è in gran parte quello che ha prodotto le nostre società caratterizzate diciamo così da una
Da un lato da una incapacità della ragione di risolvere le conseguenti le controversie nel senso che le nostre città sono società
Pluralisti che in cui vediamo chiaramente che non esiste una ragione unica condivisa che la fondazione di determinate questioni come per esempio l'esistenza di un
Certo numero di diritti umani
Può avvenire in modi molto diversi tra di loro attraverso al riferimento ad una nozione di natura umana tra sono riferimento ad una
L'azione di ragione attraverso riferimento alla tradizione in una prospettiva utilitaristica deontologiche insomma anche l'artista sul fatto che
Noi abbiamo fiducia nella ragione abbiamo grandi aspettative nella ragione ma la ragione non ci aiuta
Ecco il giallo dicevo aiuto ma secoli fa
Il punto in questo senso Englaro riprende quel tipo di tesi e però al tempo stesso sostiene che si chiede quello che si chiedeva McIntyre all'inizio degli anni Ottanta in un libro celebre che si intitola servirci e dopo la virtù
E si chiede cos'è che fa sì che noi abbiamo dei conflitti morali interminabili per esempio quello sull'aborto gli Stati Uniti e abbiamo però l'aspettativa la fiducia di poterli risolvere quando la nostra esperienza ci dice che non possiamo risolverli perché sono interminabili
Ebbene
Angry Herat risponderebbe ciò che ci dà l'aspettativa di poter risolvere razionalmente
I conflitti morali e il fatto che noi siamo figli di una Società di una cultura quella scolastica cattolico romana in cui per un certo periodo di tempo c'è stata una ragione unica che corrispondeva ad un modo di vita
In cui esisteva una Società cristiana quindi chi non ha ragione in una società cristiana
Con una razionalità cristiana effettivamente noi abbiamo elaborato l'aspettativa di poter risolvere le controversie in maniera universalmente accettabile
Questo è l'errore di fondo del cattolicesimo romano aver avuto una fiducia nella ragione che il cristianesimo e il cristiano utenti con un po'
Non non può avere
Questo tipo di errore questa aspettativa nelle capacità della ragione che una
Aspettativa del tutto
Fuorviante ha prodotto diciamo così due conseguenze la prima di aver snaturato la teologia cristiana perché la teologia cristiana nasce
Da un commando personali Dio dall'incontro con una persona Christa quindi da un'esperienza che ha un'esperienza di fede se vogliamo e non un'esperienza
Di tipo razionale per prima cosa per seconda cosa ha lasciato in eredità la cultura illuministica quella stessa aspettativa che
Parzialmente è stata soddisfatta dentro una sosta cristiana ma che non può essere soddisfatta in un mondo pluralistico cioè l'idea di poter risolvere le controversie mediante l'uso della ragione
In questo la
Bioetica cattolica la cultura cattolica non contrasta la modernità
Ma quella che l'ha preparata e e e dalla quale viene assorbita per
Logica diciamo così
E dall'altra parte però ci sono gli evangelici se le protestanti che e in questo solco in più distruggono un vincolo comunitario storico e pungolo cristianesimo fuori dalla tradizione
Ma si sa che la critica diciamo così alle al protestantesimo da parte di Engel art che tra l'altro sta se
Era
Terrà proprio male azione alla casa valdese riguardo al tema che cosa dovrebbe dire una più etica protestante bene la tesi di Englaro della bioetica STU protestante
Lo si vede anche nelle posizioni per esempio della nostra Commissione per i problemi etici posti della scienza
è in grado riterrebbe che le nostre prese di posizioni così vicine a quelle dell'universo laico italiano sarebbe
Siano delle
Delle
Un cedimento diciamo così dal punto di vista concettuale alla modernità è una perdita da una specificità cristiana quantomeno riguardo al modo di fondarla l'idea di Englaro che io credo
Sia importantissima per chi fa oggi bioetica ed è un cristiano in qualsiasi Paese del mondo e l'idea che
La cultura cristiana oscilla tra due polarità da un lato quella di definirsi in maniera concettualmente univoca anche dal punto di vista teologi comma
Di diventare settaria cioè incapace di parlare a tutti e dall'altra quella di
Aprisse l'universalità ma al tempo stesso perdere il proprio carattere e la propria consistenza specifica di cultura cristiana e di filosofia cristiana
Questa alternativa indubbiamente è stata storicamente decisiva
E diciamo così negli Stati Uniti
I protestanti sono Pola Rizzati da un lato il protestantesimo storico sia interamente secolarizzato mai citato mitico alloggi
Non usano più parlare come teologi e non lo sono più parlare come cristiani devono parlare come dei laici un titolo esemplare di un libro del mille novecentosettantotto e che Nettis più Christian cioè
Può l'etica essere un'etica cristiana e naturalmente la risposta era implicitamente no da parte dell'autore questo il protestantesimo
Diciamo così storico di origine riformata le cosiddette almeno Lainate nominations cioè le chiese storiche del protestantesimo americano dall'altro c'è un proteste un protestantesimo evangelica alle
Che abbracciato asseconda il secondo corno del dilemma e quindi si attacca ad un letterato lirismo biblico che lo rende incapaci di parlare a chiunque non condivida la sua prospettiva di fede
E indubbiamente questa polarità che è in Gardena individua è una polarità reale per una più etica cristiana
Posto che la critica di Engel ma
L'etica protestante
Si allea con quella secolare nella protezione dell'individuo e della sua autonomia e sulla realizzazione giustizia sociale che a me più che una critica se non complimento anzi meno male
Il libero però conclude
Con una riflessione sul
Come dire l'avvenire fosco che ci aspetta
Non pare di trovare
Una soluzione
Al di fuori della Resistenza che assomiglia tanto la resistenza dei radicali e nei confronti del del nella ragion di Stato del della forza dello Stato imposta al di là dello stato di diritto e persino contro lo Stato di diritto ma questa
Così elementi a me
Ma è certamente io credo che ci siano delle
Delle similitudini diciamo che si farà un certo modo di intendere la libertà da parte di
Un uomo che
Probabilmente
Anche degli aspetti anzi sicuramente ha una cultura conservatrice come quella di Englaro me però molto bene corrisponderà una certa impostazione diciamo così
Del pensiero e della lotta radicale c'è proprio l'idea
Della resistenza nei confronti di qualsiasi tipo di imposizione di assolutizzazione di ideali particolari questo inedia tracce
Naturalmente negli ultimi anni tutto questo discorso qui
Van nel senso della resistenza nei confronti della modernità è questo non era inevitabile ma sicuramente un esito che una sua riflessione in qualche modo dobbiamo constatare abbia preso io credo che comunque sia de Foundation o Bariletti Xia il suo discorso quindi le tesi riguardo al pluralismo semplice e ai problemi che esso comporta anche le sue soluzione sia
Tutta la critica la bioetica cristiana e alla
Così al come dire alla posizione di un problema che è quello di oscillare fra avere un'identità e perdere la propria identità in maniera tale da dire delle cose magari condivisibili in qualche modo in maniera tale da
Avere
Tre milioni di persone che ti danno l'otto per mille le chiese vuote
Io credo che questo problema
Che il problema è indicato da Englaro per la via etica cristiana sia un problema di incisivo esattamente come sia decisivo una polarizzazione come quella tra protestantesimo storico riformato e poi protestantesimo evangelica alle entrambi
Diciamo così
I corni di questo dilemma
Contengono dei problemi e naturalmente io appartengo alla tradizione del protestantesimo storico non mi sognerei mai
Di modificare le mie prese di posizione quanto alle questioni normative giuridiche riguardanti la direttiva che sono largamente improntata ad una riflessione diciamo così secolare libertaria però in qualche modo mi rendo anche conto
Che il problema per
Chi assume queste posizioni e inserirle all'interno di una razza intima narrativa che resta cristiana
E che deve conservare una specificità cristiana se non a livello dei risultati quanto meno a livello delle scelte e dei fondamenti che motivano le sue scelte
Grazie grazie a Luca Saba Rino coordinatore della Commissione per i problemi etici posti dalla scienza della Tavola Valdese e docente di bioetica presso l'Università
Del Piemonte orientale questa radio ricade abbiamo parlato con Savarino del libro di Tristan enti l'ARSAN junior dopo Dio morale e bioetica in un mondo laico
E dopo l'intervista l'autore della prefazione ascolterete ora tristemente NARS autore di questo volume ringraziamo il presidente della Consulta di bioetica Maurizio Mori che ci ha cortesemente aiutato nella traduzione
Quale cultura dominante ci troviamo di fronte oggi in Occidente uscì da me la in calcio d'due face Now and guaste rule a emblema in scena format può
è del mare oneroso che poi
Rilievo circa donne del processo
Cielo e terra Fanizza col certa stampa e sta a cuore un po'preposte sia questi valori esito del tram ucciso il turn over
Concede ente ENI è o meno
Nei suoi libri inesperte il collega molto attento a definire che cos'è la cultura dominante e questa è quella che
Trovano il diritto e nella public policy
E che quindi in questo punto questo punto di vista lo si ritrova in varie a vari livelli
Lei ha parlato di fine della fede nella fede quando comincia l'età della ragione quando avviene questo cosa intende lei quando parla di questa post moderna pilota che va oltre di tanta
Del feto Interface una in dieci avviso un diverso
Un punto di vista fatte Warduni non mente
Wind postmoderno uffici dolce aggiunge Franco Asciutti soffro nasce quando al popolo italiano
Una unicellulare dissi dovunque fondo sono eccedenze lancerò uso fessi borse voi se non infetti
Sono due questioni diverse la prima e comincia dal tredicesimo secolo come quella che caratterizza il rapporto tra fede e ragione l'altra
Jerry White Mohammed
Albenga in fresco è in festa Patrone e cioè feste egoismo
Il illuminismo abbandonato la fede nella fede ma aveva mantenuto fede nella regione purtroppo può muoversi cioè vuole Snovak buonanima Mollace nausee
Ennio oppure dieci uomini c'erano o fa porsi guardando al centro allora Marco questo non vuol dire che l'azione un elemento di dire con maggiore nazionalità comunque la seconda parte del Polo poi chiamare postmoderni
Entra senza è il punto congestione dispetto festa tenda cui esito
Mollace rocce pesa al found orrendi Pechino Cerano tempo a ombre oltre sa
Allora da questo punto di vista grado aveva già capito nel mille ottocentodue in ferite ragione e fede conoscenza
Grauco in un versante che non c'ero Fondazione mi hanno ferito tra Carroccio
La fece due esempi cioè otto vale per la fede nella ragione è venuta meno
Qual è il ruolo delle Chiese cattoliche e protestanti e in tutto questo qua spam Babette cattoliche cioè cioè and protestanti nord-est
Umano da nessuno one promesso Infernaccio noi credenti Adolfo
One woman cresce M. Erchie può può muoversi e spero niente fessi enuresi
Allora intanto non c'è non c'è solo una chiosa protestante ce ne sono molto e quindi il pool dalle poso non si può dire dall'altra parte ci dice una Chiesa cattolica e questo è un problema e se ancora la fede nella regione
Ho pensando senza doveva spendere centinaia proprio u.s. capendo questo nasceva speravo motocross anziché fare il cancello
E qua ci riuscirò all'epoca Boccuni dicendo deponeva in fasce
Previste o al gioco cabala
Questo punto di vista bisogna vedere che cos'è capitato nella chiesa cattolica dopo il Vaticano II e bisogna vedere se effettivamente c'è ancora la fede nella ragione oppure no quattro palle sincerarci USA Anceschi affatto
Ma nel Polo nelle chiese protestanti le risposte sono diverse forse ancora una volta come impresario o stupri poi è un pensiero affondo bravo specie cioè dove il traguardo
Per esempio in Brasile il venti per cento di tutti i credenti sono protestante dei fondamentalisti questi vanno bene
Può essere
Durante la sua dopo perché la bioetica cristiane sconfitta dalla bioetica secolare queste Christian pagati XVI fine debba e che deve secchiona Ballets anche Nova questi incidenti
Amedeo nove il pesce Bowers su queste fiere paesaggio Pavone secchi lui non sa se il
Film Christian Baiocchi se è stata
Testata sconfitta dall'assessore voi avete pone
Tocchiamo è presente o procedimenti poco otto adesso il restringimento precipua o esserci cioè un altro film
Dopo il venti per cento del brasiliano Iran non a Christian bagliore Tizio e quindi non
Non necessariamente sono stati sconfitte i dati dovesse essere la
Tex
Sapendo è docente di teologia presso la Facoltà teologica amministratori di Torino il tema di questa sera e cosa c'è di Cristiano nella bioetica cristiana qual è la sua risposta
Io credo che
La Chiesa cattolica abbia da sempre avuto una particolare attenzione alla vita fisica
E ritengano doveroso proprio in base alla sua Antropologia costantemente fa riferimento alla vita umana e a tutelarla dal concepimento naturale fino alla morte naturale
E questo quindi che diventa parte corrente importante
Per
Tutto ciò che riguarda l'ambito della bioetica che costantemente
Può essere
Considerato dal punto di vista antropologico ma anche secondo un'etica personalista come la Chiesa cattolica propone
Sembra e nel dibattito
Sicuramente sarà riproposta
Che la critica al professore anche l'artista alla Chiesa cattolica sia quella di Alghero abbracciato la il razionalismo di matrice ellenica e con questo
Avverto a sulle basi per la propria risoluzione secolarismo prima nell'illuminismo e poi
Nel pensiero secolare oggi possa circolare lei cosa risponde
Ma importo interessante il pensiero del professore Inge l'arte però mi pare che sia un riferimento costante nella tradizione anche biblica penso alla lettera il romani
Che e necessario dare irragionevolezza della propria fede pertanto fede e ragione possono camminare insieme e
Aiutarsi a vicenda nel definire le realtà che riguardano la vita dell'uomo e anche il suo rapporto con via
Non credo che sia il rapporto fede era giovane ad aver reso più difficile oggi all'uomo accettare
La dimensione trascendente certamente viviamo però nel tempo di secolarizzazione dove
Il dato religioso sembra meno importante per la vita dell'uomo
Però certamente prima o poi l'uomo sente nella sua nel suo percorso vitale l'esigenza di porre un senso ultimo alla sua vita dei coppi si pone di nuovo il senso del trascendente
E si pone anche la necessità di ragionare su ciò che l'uomo è chiamato a vivere in questa vita e anche nella vita eterna
L'ultima domanda professore dell'art per un verso la chiesa cattolica mi par di capire per un altro verso i radicali da un altro punto di vista ancora pongono la questione antropologica e se posso dirle in due parole
Il fatto che oggi sempre più
Ciascuno veda nell'altro uno strumento per la propria auto affermazione
Professore in gran parlare di resistenza i radicali parlare dell'esistenza dal punto di vista politico cioè se lui pone la resistenza contro il pensiero poste moderno
Definendo queste le caratteristiche pensiero postmoderna cioè al fatto che ciascuno utilizza gli altri per la propria auto affermazione
I radicali pongono il problema del rispetto della legge dello Stato di diritto contro la ragion di Stato che si afferma come pura
Enunciazione di forza in posizione di forza parte dello Stato che è anche quello che per altri versi la quinta il professore Engel RAI Tre c'è diciamo partendo da
Dal la constatazione di questa mutazione antropologica c'è un terreno di
Incontro di alleanza comune per riaffermare intanto la necessità di del rispetto di una legge che poi per
I credenti può essere il Vangelo per i non credenti può essere la Costituzione ma
Partire dal principio che si deve rispettare qualcosa
Prima di risposte rispettare gli altri certamente se vogliamo vivere
Non da stranieri ma con la capacità di cooperare dobbiamo costantemente avere dei riferimenti almeno minimi su cui costruire un dialogo comune
E credo anche molto importante che possiamo risollevare le sorti dell'umanità nella misura in cui ciascuno non pensa solo all'altro come un rivale ma all'altro come ad una persona con cui entrare in relazione e trovare quindi uno spazio
Per vivere insieme un'esperienza di fraternità che porta anche ad un bene più grande è una solidarietà più vera
Grazie professor Zeppilli operazioni dopo Giuseppe zeppe Ennio docente di Psicologia presso la Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale ascolterete ora l'intervista Maurizio Mori Presidente della Consulta di bioetica colloqui si conclude questo servizio che abbiamo realizzato
A margine del ciclo di conferenze tenute in Italia dal professor tristemente all'asta il nove di giugno a Milano intitolerà la morale dopo dico il giorno undici a Padova la bioetica in una società secolare e il giorno dodici a Torino cosa c'è di Cristiano nella bioetica cristiana un ciclo di conferenze tenute in occasione dell'uscita del libro dopo Dio morale bioetica in un mondo laico
Un libro di un autore americano professore facente parte di Houston uscito però per la prima volta il lingua italiana e questo grazie anche
All'impegno e al lavoro della Consulta di bioetica e di polizia e abbiamo al microfono Maurizio Mori docente dell'unicità degli studi di Torino e e Presidente della Consulta di bioetica
Perché questo libro esce prima in italiano e qual è il ruolo della Consulta e di Politeia in questo avvilimento dunque o un'ora vediamo le varie cose intanto
Libro esce grazie all'impegno dall'editrice Claudiana i valdesi che si è impegnata perché
Ingarao negli ultimi tempi sviluppato molto il problema della bioetica cristiana
Noi come Consulta di bioetica e anche come centro studi Politeia di cui
Faccio parte nel comitato scientifico siamo interessati in generale alla promozione
Di una riflessione critica sulla bioetica a prescindere dal nostro specifico opposizione noi promuoviamo alla bioetica come discussione critica quinti
Promuoviamo diverse posizioni Englaro è senz'altro uno dei massimi dei due tre e cinque massimi autori mondiali è capitato che quando nel due mila dodici venne
A presentare il suo libro viaggi in Italia una raccolta di saggi che ho curato assieme a Rodolfo Rini
è la raccolta dei suoi saggi scritti durante i tanti viaggi che ha fatto in Italia venga eletto ha fatto il quattro cinque conferenze
Che poi ha raccolto in un volume futuri questo volume appunto dopo degna
Qua c'ha mandato questo saggio
Alla fine dell'anno scorso elettrice Claudiana e i valdesi hanno provveduto a pensare di pubblicarlo perché è il frutto maturo di una riflessione ampia esce prima in italiano perché poi l'autore o folte
Perfezionista dalla rivisto e adesso è pronto anche per l'edizione
Americana che sarà al
Probabilmente molto diverso rispetto a quella italiana
Questo è il punto allora qual è il ruolo di regalarmi alla bioetica il ruolo di dichiarare la bioetica in Italia è quello di far vedere un autore che riflette su come il potere sviluppare le varie questioni grazie all'azione
Si chiude così il servizio che abbiamo realizzato in occasione dell'uscita del libro di triste avente ad alta pubblicato in questi giorni dall'editrice Claudiana
Il titolo del volume dopo Dio morale e bioetica in un mondo laico
Emiliano Silvestri saluto e vi augura un buon ascolto dei successivi programmi di Radio Radicale