Sono intervenuti: Paolo Natta (AMNESTY).
Tra gli argomenti discussi: Abolizionismo, Amnesty International, Diritti Civili, Pena Di Morte.
La registrazione audio ha una durata di 17 minuti.
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AMNESTY
No due tre
Nel pomeriggio di giovedì due marzo presso la libreria Hoepli a Milano Amnesty International ha presentato il suo rapporto annuale mille novecentottantotto che è stato tradotto e pubblicato in in quei tagli Anna dall'editore detti erano ben sei anni che Amnesty non trovava un editore che pubblica se il rapporto in Italia ed è dunque con prego sibila e la soddisfazione dei responsabili della sezione italiana di questa organizzazione che da anni si batte per il rispetto dei diritti umani per il l'abolizione della tortura per la salvezza dei condannati a morte dei prigionieri di opinione in ogni parte del mondo qualunque sia il regime che si rende protagonista la di violazioni dei diritti umani il rapporto mille novecentottantotto che presenta in duecentosettantotto pagine rivestite da una copertina l'Iraq la situazione appunto della violazione dei diritti umani in e il il mondo intero contiene informazioni su centotrentacinque Paesi che sono relativi al mille novecentottantasette naturalmente non si esauriscono con cui queste le violazioni dei diritti umani purtroppo queste violazioni vengono che vengono praticate nel mondo sono sicuramente in numero superiore ma quelle contenute nel rapporto sono quelle di cui amnestica ed è a conoscenza
Di questo rapporto mille novecentottantotto vogliamo parlare con Paolo Andrea nata che responsabile nazionale delle pubblicazioni di Amnesty International allora Paolo la prima domanda è questa a quarant'anni dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo è ancora necessario pubblicare un libro nero non solo per la copertina come questo come valuti questa cosa
Sì direi che estremamente doveroso pubblicare un libro come questo quasi tutti i governi del mondo gradirebbero non vedersi presentare al davanti alle grandi commissioni internazionali per i diritti umani questo libro che è nero macchine anche un un po'di colore almeno nella copertina italiana abbiamo voluto mettere questo questo cielo queste nuvole questo cielo azzurro sulla parola Nesti perché Amnesty fa luce su queste terribili viola ce ne soprattutto cerca di risolvere non fa solo denuncia come sapete bene amnestica lavora per liberare i prigionieri di coscienza per ottenere risultati nella difesa dei diritti umani dire questo libro è il frutto di un lavoro difficilissimo la raccolta di materiale da tutte le parti del mondo di tutte le denunce di verificare tutti i dati che vengono dati perché ammessi non può permettersi di occuparsi di persone che non lo meritino de volesse effettivamente prigionieri per moti d'opinione devono essere effettivamente persone che siano torturato condannato a morte questa perché di governi se potessero screditare ammise sulla base di informazioni non veritiere lo farebbero ben volentieri
Venendo ad una di quelle che
Che sono le funzioni più importanti forse di questo rapporto cioè quella di essere fonte di informazione per i giornalisti per la stampa che a sua volta deve informare l'opinione pubblica volevo chiederti questo quando i giornalisti parlano di Paesi coinvolti nella violazione dei diritti umani quando appunto nei loro articoli ci descrivono le le situazioni che incontrano ti sembra che tengano conto dei rapporti di Amnesty delle vostre segnalazioni che quindi
Quelli svolgano la loro funzione di informazione in maniera completa ecco direi per quanto concerne il mondo occidentale in generale i paesi più sviluppate
Di questo direi che può essere vero in generale viene da dire che vi è una enorme difformi tra tra i ritagli stampa dei giornali principali in Paesi come gli Stati Uniti il l'Inghilterra l'Europa del Nord è centrale in generale e i ritagli stampa che raccogliamo noi come sezione italiana la parte dei dei giornali nazionali tanto per dare un'idea i giornalisti italiani che i giornali italiani quindi anche i giornalisti italiani che lavorano che ha più contatto con i rapporti di Amnesty International sono i giornali di di meno rilevanza di diffusione nazionale basti pensare che il manifesto è l'avvenire sono e i appunto i due giornali che pubblicano più notizie concernenti le denunce di Amnesty mentre addirittura per i due più grandi quotidiani nazionali di diffusione sono abbiamo avuto per quest'ultimo lancio quando è uscito il rapporto in Inghilterra quindi l'edizione inglese di stato addirittura la dimenticanza tra virgolette di questi due giovani che non hanno pubblicato la denuncia del più importante documento che ogni anno Amnesty pubblica
Questo dimostra un'immaturità ancora notevole da parte dei giornalisti italiani nel sensibilizzarsi di fronte a notizie importantissime come quelle di Amnesty non scordiamo che i documenti di ammessi sono utilizzati
Da tutte le da tutto il mondo da tutte le commissioni per i diritti umani e delle Nazioni Unite delle i vari Stati del Consiglio d'Europa eccetera perché sono ritenuti i più attendibili i dati sulle violazioni di diritti umani un giornalista che si reca a documentare e violazione di diritti umani in tutto il mondo non può fare a meno di leggere dapprima i rapporti di Amnesty International sempre più i giornalisti lo fanno per fortuna ma i giornalisti italiani anche con la pubblicazione questa edizione tale alla sono stimolati ancor più apre a rendersi conto di questo di questa necessità di informazione seguiti nel rapporto anche quest'anno come
E tutti gli anni sono presenti numerosissimi informazioni una grandissima quantità di dati a tuo parere quali sono i più significativi
Se si può determinare una sorta di graduatoria di importanza di significatività di questi dati ecco qui è una è necessaria una premessa Ames International pubblica e i dati di tutt'informazioni cui viene a conoscenza e che sono provati nel corso dell'anno si rivelano vere e proprie violazioni di diritti umani naturalmente il numero e le dimensioni delle violazioni diritti ma nel mondo è enormemente superiore questo perché e ciò che arriva ad amnistie solamente una goccia nel nell'ampio mare una goccia che in significativa che va a sperimentate che va denunciata però è evidente che discorsi di qualità e di quantità estremamente difficile farne in ogni caso Amnesty può segnalare durante l'anno e ha fatto nel caso dell'ottantasette ottantotto sia di i regressi sia i progressi nel campo del applicazione dei diritti umani abbia avuto stragi terribili abbia avuto centinaia di morti e ancora adesso l'altro giorno abbiamo pubblicato notizie per esempio dello del doppio duplice notizia della tortura dei bambini in in Iraq e dei massacri di oppositori politici in Iran questa per dare un'idea di come ancora vi siano denuncia di s'di situazioni terribili violazioni di diritti umani ma vi è anche da dire che Amnesty non si limita solo a denunciare ma fa anche il plauso quando i governi purtroppo ancora raramente si incamminano verso una protezione più effettiva dei diritti umani ad esempio riconoscendo e firmando convenzioni come è stato fatto da diversi i stati e non ultima l'Italia e il ventitré novembre dell'ottantotto di ratificare la Convenzione contro la tortura e trattamenti inumani crudeli e degradanti la famosa come ce l'ha il dieci dicembre ottantaquattro a punto approvato dall'Assemblea Generale Nazioni Unite quindi e e altri stati Prato in questo torrido hanno abolito la pena di morte ad esempio la Germania Est abolito la pena di morte da Polito diversi altri Stati e staterelli e questo è un segno molto importante perché il discorso sulla pena di morte che verrà sicuramente ripreso nei prossimi mesi soprattutto da Amnesty è un tema che sicuramente prenderà la nell'opinione pubblica e richiederà un massiccio sforzo da parte dei giornali dei mass media per da un'informazione razionale e non emotiva su uno dei più grandi drammi che è quello della privazione della vita umana per legge
Ecco
Tutti da nel in questa risposta hai parlato di alcuni casi particolari di violazioni dei diritti umani denunciando quelli più recenti che sono stati anche pubblicati poi dalla stampa ma in particolare magari rispetto a quanto avete fatto anche tu fai parte della sezione di di Milano di Amnesty internationale con voi vi siete occupati di qualche caso in particolare che vuoi sottoporre all'attenzione degli ascoltatori beh posso stare due case che
Sono stati felici casi conclusiva gruppi che abbiano in adozione prigionieri a Milano sono posso segnalare proprio nel
Gennaio due ottantotto è stato liberato un
Prigioniero di coscienza dello Zimbabwe un ex doganiere arrestato con una finta accusa di spionaggio e in realtà trattenuto per motivi politici all'interno della del suo stato di questa persona e grazie alla grande campagna nei suoi confronti
Tornato in libertà e un profugo russo da uno storico russo che dopo lunghi anni di detenzione è stato liberato e questo grazie soprattutto all'impegno dei soci di Amnesty che hanno mobilitato l'intera opinione pubblica su su questo caso penoso di questo dissidente un vero e proprio classico intellettuale russo che persone i motivi in politici era stato duramente coro condannato alla privazione della libertà questi son due esempi Amnesty lavora sempre su casi specifici questo è
è giusto il tuo riferimento a casi specifiche perché spesso la gente pensando a denunce generiche non ma non comprende la grande realtà diamo e si è quella di ottenere dei risultati quindi lavorare su singoli casi di violazione la sezione italiana
E non noi non smetteremo mai di ricordarlo ha già prodotto dalla sua formazione nel settantacinque ben quattrocentoquarantasei casi di persone che sono tornati in libertà Ponente non sapremo mai se solo esclusivamente per merito di Amnesty ma
Amnesty e quasi sempre è stata l'unica associazione intervenire in loro favore ammessi non si occupa solo dei grandi dissidenti conosciuti in tutto il mondo ma soprattutto di coloro che sono ignorati dal opinione pubblica sentivo una delle
Regole di Amnesty è che i membri dell'organizzazione non si occupano di stendere il rapporto per quanto riguarda il
Proprio paese per ragioni di obiettività ma comunque parlando del mondo occidentale quindi anche dell'Italia che è coinvolta in queste cose mi sembra significativo scorrendo così il il rapporto anche se magari non altamente drammatico come altre violazioni dei diritti umani un fatto quello che siano molti casi segnalati
Di obiettori di cui
Obiettori al servizio militare che vengono rinchiusi in carcere nei paesi appunto cosiddetti civili occidentali avanzate certo
Per quanto concerne l'Europa e il tema dell'obiezione di coscienza e il più frequente insieme a quello dei maltrattamenti in carcere e notorietà abbia legislazioni diverse si opera su diversi livelli abbiamo legislazioni che riconosco l'obiezione di coscienza ma voi la rendono punitiva nei nel senso di dare un profilo rilievi più lungo rispetto al militare abbiamo paesi che conosco solo l'obiezione religiosa altri paesi che non riconoscono affatto l'obiezione di coscienza nei viene ancora in mente la Grecia che ha un progetto in corso e però non è ancora definitivo la nuova legge e altri interventi comunque diciamo così che tutto quanto concerne e il aspetto legislativo l'elezione coscienza a cui preme moltissimo ammessi perché questo l'aspetto che poi determina quale esecuzione del del dell'obiezione di coscienza e quindi del servizio civile sostitutivo anzi alternativo preoccupa ammessi è sempre dietro a questo aspetto dell'obiezione di coscienza e e riguardando migliaia e migliaia di persone direi che si segnala proprio perché questa questione di principio di coscienza proprio nella patria dei diritti umani che potrebbe essere definita l'Europa una costante attenzione a questo problema che direi che potrà portare a dei notevoli sviluppi nei prossimi anni in considerazione i progetti di legge presentati nei diversi paesi nazionali e spesso incoraggiati indirettamente dall'azione di Amnesty nei confronti dei governi e anche nel
Rapporto si osserva rispetto all'Unione Sovietica che ci sono dei cambiamenti dovuti al nuovo corso di Gorbaciov sul piano dei diritti umani ecco che cosa viene detto Pinto
Beh diciamo così che
Certamente Coverciano affatto degli interventi anche le Nazioni Unite parlando dell'importanza di ultima né della a loro protezione a Miss International da da quando è nata e si occupa delle violazioni di diritti umani anche in Unione Sovietica e quindi è perfettamente con lo senza che vi sono due problemi ancora da risolvere il grande numero ancora elevato si parla di oltre un centinaio di persone detenute per motivi d'opinione oggi mille novecentottantanove successivamente alle dichiarazioni che invece affermavano esattamente il contrario cioè la l'avvenuta liberazione di tutti i prigionieri per motivi opinione e inoltre il fatto che le leggi che consentono di arrestare arbitrariamente una persona e di condannarla lunga detenzione non sono ancora state cambia nel momento in cui saranno mutate le leggi allora potremo senz'altro come Amnesty International essere e maggiormente d'accordo sugli intenti
Conclamati da il presidente l'Unione Sovietica Gorbaciov finché nel corso della presentazione del rapporto è stato fatto notare che in alcuni Paesi europei i grandi quotidiani ad esempio in Francia le Monde in Spagna il
Mi Alan ogni mese un prigioniero di coscienza in favore del quale mobilitarsi con il mito di propri di Amnesty che sono quelli della impressione non violenta dell'opinione pubblica esercitata attraverso l'invio di cartoline e lettere
Quello che io voglio chiederti perché questo in Italia non accade tornando così alla domanda iniziale sulla stampa e sui rapporti tra Amnesty
La stampa e si questi drammatici rapporti che per fortuna stanno in sala migliorava ma sotto questo aspetto non abbiamo ancora un vero giornale europeo in questa ha iniziato questa aspetta questo profilo e il mondo El Pais da Gianni continuano questa campagna interessantissima è un grande campagna di mobilitazione civile dello Pino Repubblica in un'azione concreta a favore di i tre prigionieri per motivi d'opinione ogni mese quindi tutta l'opinione pubblica può partecipare a queste iniziative di Amnesty la diffusione di queste notizie tra essi i mass media italiane difficilissima il noi abbiamo interpellato tutti i giornali italiani per questo solamente per un breve periodo il Piccolo di Trieste l'Alto Adige il manifesto hanno accettato questo tipo di collaborazione per poi interromperla per cui direi che l'appello ai alle grandi testate soprattutto per l'importanza e la diffusione di questa informazione ma anche a tutta il il capillare numero di piccoli giornalistici sulla penisola l'invito di Amnesty è continuo e perenne non abbiamo un ma non solo per i precedenti al mese che un'azione concreta ma anche per le informazioni generale sui diritti umani per tutti i rapporti sul paese sulla Thema eccetera che ne pubblichiamo durante l'anno una pelle John sì sì italiani perché usino questo patrimonio di informazione che è costato sangue costato e grandi fatiche sforzi da parte dei familiari delle persone incarcerate da disponiamo di fotografie di materiale che potrebbe aver essere valorizzato immensamente solo che
E i giornalisti lo volesse nei lo ringrazio Paolo Andrea nata voglio ricordare tre cose in chiusura di questo servizio la prima è che per quanto riguarda l'Italia il rapporto segnale agli oltre mille obiettori di coscienza che hanno rifiutato il servizio militare e quello civile sostitutivo allora il caso dei sedici membri del Südtiroler Heimat boom i patrioti sudtirolesi accusati di attività antinazionale all'estero si parla poi della conclusione del processo sette aprile già segnalato dallo skipper i lunghi tempi di carcerazione preventiva consigliere sono stati sottoposti gli imputati e pare anche come il ministero della giustizia non abbia fornito alcuna informazione sul progredire di inchieste e processi riguardanti maltrattamenti e sevizie perpetrate all'interno delle questure delle carceri italiane pone in con l'accento sul caso di Salvatore Marino ucciso a bastonate nella questura di Palermo nell'agosto mille novecentottantacinque seconda cosa è che parlando alla presentazione del rapporto il sociologo Luigi Manconi ha voluto ricordare che proprio in questi giorni sta iniziando un procede so per insurrezione nei confronti dello Stato insurrezione che non è mai avvenuta a carico degli esponenti delle Brigate Rosse nel silenzio e nell'indie Enza lo stesso reato di cui erano accusati molti protagonisti del processo del sette aprile la terza cosa riferendomi sempre all'intervento di Manconi è che dice Manconi il rapporto è un perfetto manuale di storia e geografia che andrebbe adottato in tutte le scuole perché spiega perfettamente il funzionamento delle istituzioni di ciascun Paese esaminato
E lo stato di democrazia presente proprio Dini al questo non accadrà mai che questo libro venga adottato in tutte le scuole ma sarebbe comunque importante che tanti o forse tutti lo leggessero è disponibile presso le più portanti librerie in tutta Italia si intitola rapporto mille novecentottantotto di Amnesty International ed edito da e i il costo è di lire venti mila
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