Guerra nel Golfo Persico: violazione dei diritti umani denuncia di Amnesty International

Di radicale o ancora della guerra del Golfo ma tutto di vista checca
Finale per i divi e quindi la la violazione di questi diritti durante il corso di questa nel Golfo oggi venerdì otto febbraio è uscito un bel comunicato sta di Amnesty International
Telefono Antonio Marchesi presidente della sezione italiana e a Luís chiediamo un po'di riassumerci il contenuto di questo comunicato denuncia
Del nostro comunicato in termini generali è il seguente in tempo di guerra fra i governi detto dimenticano di diritti degli individui nel nome di interessi militari e politici e soprattutto viene a volte una diversa sensibilità quando si tratta di condannare le violazioni degli alleati e le violazioni dei nemici quindi annetti sta cercando di far e e un'informazione seria curata ed imparziale su quei diritti una tali che vengono violati per così dire all'ombra della guerra e sia i diritti umani relativi al completo armata in senso stretto quindi diritti dei prigionieri di guerra quei diritti che sono protetti dalle convenzioni di Ginevra i diritti umani aria di che vengono violati un po'in tutto lo scacchiere mediorientale e anche a volte in Europa occidentale o negli Stati Uniti come conseguente più o meno dirette della crisi e attualmente in corso e fatta questa premessa vorrei segnalare in particolare
La situazione in Egitto dove dimostranti filo iracheni dimostranti pacifici che si sono limitati ad esprimere delle OP pone opinioni sono stati arrestati ter averlo fatto fra questi vi sono anche giornalisti e che hanno o esperto appunto posizioni favorevoli a far da Amman sui giornali dell'opposizione un medico o un break contabile dell'Associazione medica egiziana che ha scritto un editoriale critico della posizione del governo egiziano sulla guerra del Golfo per quanto riguarda l'Iraq in fra costretto e il conflitto armato Anders intervenuta ripetutamente chiedendo che i prigionieri di guerra siano tra dati umanamente secondo le disposizioni del diritto internazionale e ha condannato la politica degli scudi umani questa politica che le autorità irachene hanno annunciato di voler attuare che viola evidentemente il diritto alla sicurezza e alla incolumità fisica dei prigionieri
Sono poi anche problemi in Europa occidentale
è sono problemi che stiamo documentando attualmente e che riguardano in particolare le comunità di iracheni e palestinesi in Inghilterra ha più di cinquanta
Persone sono state allertati per motivi di sicurezza nazionale annessi ha protestato perché a loro non è stata concessa un'udienza pubblica ed equa perché si tende che fra questi vi possano essere persone arrestate non per ragioni realmente legata alla sicurezza nazionale ma unicamente per la loro origine etnica o le loro opinioni e perché ritenne che vi porta ad essere il Reform morti cioè il rimpatrio forzato di rifugiati politici cioè di persone che una volta e arrivate nel Paese di destinazione presumibilmente l'Iraq o comunque un Paese e mediorientale e rischiano della loro attività di opposizione politica border motivi religiosi di subire quelle violazioni che hanno di tutela si è poi un ultimo aspetto che riguarda gli Stati Uniti
E e che riguarda in particolare gli obiettori di coscienza e ieri Amnesty a adottato il primo prigioniero d'opinione statunitense in diversi anni divergente Giorgio Mortara che era stato condannato a diversi mesi di carcere perché contrario a questa guerra e alle conseguente e che attua anche sulle popolazioni civili secondo il sergente morta e aree più tatto di contribuire alla preparazione dei rifornimenti per del contingente militare da tutti statunitense in Arabia Saudita
Io volevo chiederti questo Antonio ma secondo a mesti non è e forse giustificabile in una situazione di guerra eccezionale
Anche una certa politica appunto di sicurezza nazionale che diremo così è una politica un po'dell'emergenza
Sì una politica di sicurezza nazionale senz'altro giustificabile non Nannetti non mette in dubbio le ragioni addotte dai vari governi del quinto perdere una politica in questo senso non non ne mette in dubbio l'opportunità vi è un punto però da chiarire che nessuna politica di sicurezza nazionale nessuna politica di emergenza e può attuarsi attraverso la violazione di diritti umani fondamentali e questi diritti sono inalienabili della loro stessa natura e quindi non se ne può e giustificare la violazione in alcun modo sulla base di molti ivi UTV utilitaristici o di necessità a noi sembra del resto estremamente opportuno anche da un punto di vista politico che e tutti gli stati mostrino di voler com'che le il più possibile scelte e di civiltà scelte di tolleranza soprattutto in un momento così drammatico in cui a volte la tolleranza è messa a dura prova
Fazio ringrazia mo'Antonio Marchesi presidente della sezione italiana di Amnesty International
E per questa intervista sulle denunce di si intrecciano sulle violazioni diritti umani che continuano anche in questo periodo di guerra e in particolare riguardano i paesi coinvolti il questa guerra del Golfo Persico grazie risentirci
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