1991 anno internazionale di solidarietà per il Tibet

Dunque allora
L'Espresso
Possiamo dare inizio a questa giornata questa Tibet National Bay
Questa giornata tibetana alle mie spalle le letture cartello che dice dieci marzo mille novecentonovantuno solidarietà per il Tibet in effetti oggi dieci marzo mille novecentonovantuno inizia l'anno internazionale per il Tibet cioè quei mille novecento al dieci marzo novantuno è deceduto marzo del mille novecentonovantadue
La catena delle Tibet house nel mondo con il riconoscimento del Dalai lama e del Governo tibetani in esilio hanno proclamato il mille novecentonovantuno l'anno internazionale del Tibet
Quindi è un anno un po'particolare per questo oggi abbiamo organizzato una giornata più completa più piena e più particolare quindi e tra l'altro è abbiamo avuto in questi ultimi tempi alcuni possiamo fare insomma una storia dall'ottantanove che c'è stata la il crollo del muro di Berlino al novanta novantuno qui c'è stato un inizio la crisi del Golfo Apple con novantuno la diciamo per la prima volta quest'organico Longo un organismo internazionale ha iniziato a funzionare e per la prima volta ha agito per la difesa del diritto internazionale ma tra l'altro sono sorti pure
Si mettono in evidenza i problemi di alcuni popoli che sono dimenticati nonostante abbiano degli atti
Di diritto internazionale che stabiliscono la loro il loro diritto all'esistenza basti pensare al popolo curdo o al popolo palestinese che dove esistono ben tre risoluzioni
Pure per la loro esistenza è il popolo tibetano dove dal cinquantanove abbiamo tre risoluzioni una del cinquantanove una del sessantuno è una del sessantacinque per cui noi tra l'altro abbiamo questa notizia che il Dalai lama questa dichiarazione che ha fatto il Dalai Lama
Cui sei entro cinque anni non si fa qualcosa l'etnia tibetana è destinata a scomparire non ci sarà più nulla da fare la nostra il nostro tentativo è proprio quello di passare da una seconda fase che diventa una fase più di azione che non solo di informazione su quello che è successo il Tibet squalo successo nel Tibet su qual è la situazione ma cosa in effetti si può fare per evitare che scompaia questa ultra millenaria civiltà tibetana
Io ora vorrei fermarmi perché c'è molta gente ci sono molti interventi e tra l'altro alcuni comunicati da leggere ma vorrei dare il benvenuto a questi quaranta
Credo ragazzi tibetani che sono venuti apposta da Zurigo per partecipare a questa giornata vorrei che entrassero in sala e sacco
Non ha se la fa con noi
Offshore
Non credo fosse entriamo gli
No può
E quindi darei subito la parola Zattoni imposto che il presidente della comunità tibetane in Svizzera
è scaduta
Se
No le urla chiuso il Führer
Andavo ospiti ne inibisce il più grosso affinché la neo più Andersen dolci diminuisce
Ma gli Snorky mai frange ultrà anzi più in giù Italtel vorrà introdurre qualcosa vi parlerò in inglese perché penso che la maggior parte di voi farli inglese fanno in qualora qualcuno non capisse inglese c'è qua
Il mio amico io che vi traduce
Avete l'avete sentita allora Rinpoce diceva adesso darò alcune parole di introduzione parlavano inglese perché penso sia la lingua che maggior parte di voi conosce chi non lo conoscesse si affida alla al traduttore
Irene molti disperati intimiditi insulsi guancia quote White russe Thaci delle Warhol i talenti Friends cocente adesione Foti cent'Morici commemora vicino
Che in nome a nome della comunità tibetana in Svizzera vorrei augurarvi a farle un un augurio che in tibetano suona Thaci delle per tutti gli amici italiani e tibetani che sono venuti qui per la appunto il per questo dieci marzo
Death and More smentisce genoani Lisbona ho scritto che spinge in auto visto che il il dieci marzo del cinquantanove è stato ed è uno dei più oscuri giorni della della nostra storia
Un rigore tempi su un antichi nuovo anch'egli nel modo Kant Felis
Noi eravamo una popolazione una nazione pacifica e non l'abbiamo mai causato nessun tipo di danno a nessuno
Oggi How greci nei Murcia in caso conti Paniccia al country
Antica il PCI Daccico Tibet chiese poi dopo cena
Ma i nostri vicini la Grande Cina ha dichiarato ha occupato la la nostra nazione il Tibet e ha dichiarato che il Tibet e parte della Cina
Eccitato inconsce Fight truffa indiretti sul sull'uscio anch'faentina tutto ciò anche perché in più a voi e Blanchett
E il governo tibetano ha cercato di trovare una soluzione pacifica e approvato ogni cosa per evitare del versamento allo spargimento di sangue
Fine alle eccetera un tipo case creava esclusa dati Ciani essi vuole Nomura incendi in sulle dodici in Freedom
E alla fine il popolo tibetano realizzò e ha realizzato che i i cinesi non sono in alcun modo a interessati a lasciare il Tibet invita
Pianoforte citati in People sbocco nelle Challant speciale Ignis un centro Maurice ma anche più che mai
C'è
Cioè
Venga spiega e allora il popolo tibetano a apertamente sfidato i cinesi nel marzo del mille novecento
Venticinquenne centocinquantanove scusate
Edwards Jasper Epifani e fu una battaglia molto disperata
Sinistra Gerry
Spetta astista S.n.c.
Antichi segreti oggetto se Porciani no
Da quel giorno il Tibet è scomparso come l'azione ed è guardato osservato come una semplice regione della Cina
Ad morendo non nell'identità tendente a spingere ed allora più di un milione di di di tibetani sono stati uccisi
Però sono
Unicità Diniz vede in Orsato il Tibet Cecchini Freedom Fries come muoverci desumere importante
Ed è per questa ragione che noi tibetani che viviamo in nazioni libere commemoriamo questo giorno punto del dieci marzo
Forme Milius o CRAI fu figlio Freedom casi denti noi oggi
Pertanto per tanti anni diciamo le nostre proteste per la per la per la libertà sono state ignorate
BOT nove Jeeves restituisce is Changing interrotti braccio
Ma in questi ultimi tempi la situazione sta volgendo sia a favore per il Tibet
Sin City a niente incident in Techint
Devono doloso faubourg saluti Ciani scambi
E dal dall'occasione del del dei delle sommosse in pie in piazza Tienanmen il mondo ha iniziato a conoscere quanto siano brutale quanto siano violenti cinesi
Inno e intimiditi no in esule Nesti Dalai Lama cui Sirchia non colpì Spice
Nel nell'ottantanove su santità il Dalai Lama ha ricevuto il premio Nobel della pace
Devo molto vulnus statuiva egli anzi violence annuncia Horst Hawkins chiostri
E e da quel momento il mondo sa che la nostra protesta e non violenta
Risorse che la nostra è che la nostra battaglia è una causa giusta
Sono vigenti muore nel mondo Friends o produrre
E questo ci ha portato ad avere sempre più amici vicine a noi nel mondo intero
I Vexos recapito giusti
Da Twitter Osmeni Brands limitrofi
E naturalmente ci fa molto piacere vedere che noi tibetani abbiamo molti amici anche qua in Italia
Lui ha una convinzione taccio attenti di Justice cui lui siamo estremamente convinti che alla fine di ogni cosa la giustizia trionferà
Cui organica ebbi Jubilee giro lui ci uccide
E posso dire che siamo molto felici di essere qua con voi oggi
Vuoi tu Sancti caso si esce i talenti per col gas Chievo assomma cioè assistenza a detta del malessere come Giacinto
E vogliamo ringraziare l'associazione Italia Tibet che ci ha dato multa assistenza e sono stati molto diciamo Carini per quanto riguarda il nostro nostro accomodamento qua
A a Tulsa urlaccio presenta ministro perenni pessimo presenti stanno concretissimi
E a parte ogni ogni cosa vorrei rappresentare qui la mia gratitudine al a Piero a Piero Verni per tutto quello che sta facendo
Fa i nomi di cui Frank più o Foresti Bettini alle forzature Gulbis Undine position fu quel campo Friends in esplicite
Alla fine vogliamo ringraziare voi tutti per la vostra simpatia e per il supporto e speriamo che quando saremo libere subito saremo un appunto dalla posizione di dare il benvenuto in Tibet e nostrane in Tibet un Tibet libero ai nostri amici italiani
Dunque vorrei dire che la giornata di oggi
La giornata di oggi è stata organizzata dall'associazione Italia Tibet dalla campagna vivo il Tibet dalla casa del Tibet e dal gruppo interparlamentare per il Tibet
E aderiscono a questa manifestazione il centro orafo intensa e Pellini di Mila no l'Istituto lama Tsongkhapa di Poe Maya il centro cala Sciacca di Ventimiglia
E il servizio internazionale il servizio civile internazionale il movimento per la liberazione delle comunità afro asiatiche
Ora passare a leggere alcuni messaggi che sono arrivati di di persone che non sono potute venire non hanno potuto partecipare a questa manifestazione
Doveva essere presente Tomaso Staiti di Cuddia il quale non può venire e manda questo telegramma
Impossibilitato a intervenire tavola rotonda formulo auguri successo iniziativa
è auspico identica fermezza dimostrata mondo occidentale per più lei anche Pertini Brett come per Libano Palestina Lituania Lettonia Estonia Cipro eccetera eccetera cordiali saluti onorevole Tommaso Staiti
Leggera e poi in un comunicato dell'istituto l'ammazzo un K di Poe Maya il cui lama Giampà rimpiazzo è qua con noi è presente
L'istituto l'Amazon campa centro di studi buddisti sotto la guida di lama tibetani e membro dalla Fondazione per la preservazione della tradizione Magliana con oltre cinquanta sedi nel mondo intende esprimere totale solidarietà popolo tibetano il pieno appoggio all'iniziativa e oggi intraprese in suo favore
Dall'inizio dell'invasione cinese in Tibet fino ai nostri giorni stiamo assistendo alla distruzione in forme diverse di tutto ciò che tibetano dalle persone stesse alla loro cultura dal patrimonio ambientale a quello artistico e religioso
Di fronte a questa tristissima situazione tibetani stanno rispondendo con la lotta più grande più immobile
Quella della forza non violenta e della ricerca continua del dialogo segno inequivocabile di una radicata comprensione di quei principi morali che in questo ultimo millennio sono stati la struttura portante della loro educazione al di là di queste considerazioni la lotta dei tibetani e unica in quanto non violenta
Ed è perciò di esempio per altri popoli anche alla luce dei recenti avvenimenti del Golfo si presenta come una lotta che la comunità internazionale deve vincere per ridare tibetani ciò che il loro da secoli per rafforzare la tendenza che vede molti Paesi uniti nell'esprimere aggressioni e per dimostrare che con la pace che nasce la pace
Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti coloro che si adoperano per far conoscere al mondo intero la verità sulla loro condizione di nazioni occupate di profughi e che con grande gentilezza e senso di responsabilità cercano una soluzione pacifica del problema tibetano
Ultimo messaggio che leggo per ora è quello di Paolo oliare o un orientalista autore della prima guida al Tibet e pubblicata in Italia
Cari amici sono molto dispiaciuto di non essere a Roma con voi ma con vero piacere aderisco alla manifestazione del dieci marzo augurandomi che l'opinione pubblica debitamente sensibilizzata
Si renda finalmente conto del reale problema del popolo tibetano
Nell'appoggiare il piano di pace in cinque punti di sua Santità il Dalai Lama auspico che il Tibet diventi presto una zona di pace tra India e Cina e che il popolo tibetano liberi di Respighi per o di esprimersi e di autodeterminarsi riacquisti sovranità e libertà e indipendenza com'era prima dell'invasione cinese
L'anno mille novecentonovantuno è l'anno del Tibet spero che finalmente succeda qualcosa di concreto saluti Paolo Pagliaro
A questo punto io darei la parola all'Ama geishe sonante Cianci sub lama residente a Roma da tre anni
è vorrei ricordare che in sala sono in vendita i biglietti i ticket per il pranzo questo pranzo caratteristico che ci sarà alle tre di sì e trenta presso un ristorante Alfio qui in piazza Colonna chiunque voglia acquistare i biglietti c'è un tavolo lì in sala
Lama che esce sono annuncia un chupito
Fateli mi mandò di
Sì Tontini modi sin dal son vecchie all'eccesso clinica della
Domando
Può che
Per una me lo godo a un accorato avanzai gli impeti ai cent'anni FILT-CGIL tra noi c'è un quarantenne T zero nove e che me chi urlava più nominate da un tutte alla come andaluso attende GTT turgide potete rischi di chiusura chi vuole precisa
Oggi il dieci marzo noi stiamo commemorando
A il dieci marzo del mille novecentocinquantanove al persino significare che il popolo tibetano che per migliaia di anni è stato libero
Non vuole sottostare alla invasione all'aggressione di un'altra nazione
Perché la mancanza di libertà significa sofferenza popolo tibetano vuole con questo dimostrare che in questa situazione non sta bene e sta soffrendo
All'Inter rendeva
Sì nel mondo il CIPE ma c'è un po'
Si tratta in modo correggere Pemba non entro nel tempo all'attività di origine del cavartela
Ogni facciamo a mettere mi è pregi delle dita del scendo e mi piacque dicevo
Specifiche
Oggi moltissime persone sono venute qui per esprimere la loro solidarietà varietà il loro appoggio al proprio popolo tibetano a tutti questi di se la vuole ringraziare di cuore e vuole dare un saluto il saluto tibetano di Tracy delle dire Bonaugurio di felicità
A dire che agli siamo veramente molto grati per il loro sostegno
Non è
Far mente leader Enia Laterza se gli errori shadow Mongo ci ha fermato altri su se gli diamo voce a più imprese Camber cinese essi che già Franco alcun rischio trittici unisco
E al non vuole ha dilungarsi che ce la perché al boia comprendente in fondo il problema tibetano vuole solo spiegarvi accentuare alcuni aspetti in breve
La legge pagando poche non volendo nuova Zongoli che non hanno dopo che ne ha date Andretti pessima parli tutti tragici al buio comporre noti uno il cui comma
Allora quote vertigini cita diciamo scegliere il fondo gli originali boh
C'erano altri piaceva con quali Malan Nuzzo e mi chiedo
Qualche decimo Cimino
Prima del mille novecentocinquantanove in Tibet c'era una cultura altissima molto particolare
C'era una buona economia il popolo viveva in uno stato di benessere di via felicità non c'erano buoni rapporti con i vicini era un popolo che non Nocera in alcun modo ai propri vicini
C'era una una filosofia una religione che sono arrivati a livelli altissimi
Non è un po'titubante da Berengo né ad Angela Tamar via pongo a ingenti avrà l'ardire Charlie aiutano anche nullo io
O lo subisce fine
Poi venne e chiedo ancora Roman ma lo corrono nel ramo a Ranzanico eccetera potere fatti cinque eticità che cinque
Al è molto importante sapere ricordare che ha per migliaia di anni il Tibet è stato indipendente
Che al tutti i suoi vicini
A che sia la Cina che sia l'India ha e che sia la Russia hanno coltivato buoni rapporti con il Tibet anche comunque Tibet ha conservato la sua indipendenza da queste nazioni
Ho subito anche il ruolo ingaggi però avanza meglio sopralluogo nel deposito agli non
A durante tutti questi anni al non è mai dovuta inutile non è mai dovuto sottostare al dominio di alcuni di questi Paesi di nessuno di questi Paesi è sempre stato indipendente
L'indagine oppure recita madre natura opporre
Che ai propri impegni Folgore onde Cereghino Mario
Per Matilde
Patetico voce a che titolo tarata in altri casi non tutti più c'è il richiamo alle ore
Fonti abbiamo anch'io ritengo che il giovane ore uno solo attendibile
Pagni ad attenderci bando ancor meno facile rinviamo Agnese che Musio mesi
Fin d'ora il mio voto ambienti oggi condotti vanno poi ti Amiu iniziati denominate Aqua cioè
I legali che c'erano tra il Tibet e i suoi vicini erano legami di amicizia legami a e culturali legami economici e di commercio
A ma e questo era vero sia per la Cina che per l'India che per la Russia
Però non per questo è permesso dire che ha il Tibet faceva parte della Cina questo è assolutamente falso se così fosse allora e si potrebbe dire la stessa cosa per tantissimi paesi nel mondo che in passato hanno avuto legami come facciali o culturali con altri Paesi
Nei fatti demagogici Ulloa
All'epoca indagato un e c'è un po'c'era il bagno già c'è un po'permettendo a Magna Grecia porrà materno anche Cinzia edizioni fumava chiamava lei nasce già anche per per gli organici e ricambiato litania ci angoscia
Dopo il cinquantanove
Il Tibet ha dovuto sopportare una situazione molto difficile sia dal punto di vista economico che dal punto di vista culturale ma non solo il Tibet anche in Cina dopo cinquant'a nove la situazione economica è peggiorata moltissimo e tutti i due popoli hanno dovuto sopportare molte difficoltà e sofferenze
Niente
L'idea che tu mi hai ovunque Agate Carecci favore se la
Panem et voilà ormai masse Nando stamane massacrando indotti balzando in me ma sanno
Cavolo Muhammad debiti anche mondo Mojumder Montoya poi finita potremmo aggiungo anche otto mila euro
La causa di queste sofferenze è la mancanza di una vera libertà
E questo è applicabile ai tibetani
Come pure ai cinesi
Come pure a qualsiasi altro popolo del mondo se non c'è una vera libertà una vera democrazia ah il popolo che non può veramente essere a essere libero e vivere in contento
Alain De Ceglie tirando in genere noi lucidate
Da normale che anche nel cielo
Vuole Dinho agli inizi che non giudice celeberrimi chiude il cerchio diretti al Tannaim NASA guaina dal anche d'emblée che mette anche in bici C due a qualcuno
Rita un'ala solennemente rappresento il cadenti convogli Pack rara del mitico ma tutto Patrick Head crea trovati a riesumando lo riusciamo a cui durante dello mi ama Nagy curati
Ottenuto unici contatti
Non c'è da biasimare tutto il popolo cinese noi a non odiamo il popolo cinese non ce la faremo o con il popolo cinese a la situazione dovuta all'io ero lì a dia alcuni dei cattivi a del popolo cinese
A a come prima tra i due popoli il cinese il tibetano c'erano legami di amicizia
La situazione negativa attuale dovuta a comportamenti molto negative Ali Errori dire alcune persone non per questo bisogna odiare tutto il popolo cinese
Quindi è che Andenna naso invece anche o anche Merlini che non giudice né Chi Minh dirlo quando ritiene ma leggeva pidgin cambiano pane riccamente data ma che suona si ciba aiutami a serio o mi indicò che il Dell'Era del candomblé ciliegina cane ambizioni magiche senza bollenti camion in quelli un tipo Panama
Ottimi
Quello che noi veramente desideriamo solamente il nostro diritto la nostra libertà eliminare questi comportamenti erronei a ridare lo status precedente al popolo tibetano a queste è vero per tutti i popoli noi desideriamo la libertà come lo desiderano tutti gli altri popoli e a correggendo questi errori a ci sarà beneficino anche sia per il popolo cinese che per il popolo tibetano
Quando un malato Zabel Emeka anche narra sul fatto sono torna la
Vengono Memmo analitiche mignolo trentotto anni
Chiedo a gettone Cervi giugno condotto
O ad altezza o agli affondi
Tra l'altro al meglio della già gioca se lo vorranno ma Mazza umana
Tre nove si firma trentenne altrimenti civettuola
A volume complici Preatoni stanche già giudicati perché ci
In genere in genere nel mondo
E consentendo
Va comunque rari però quasi
Forse si sente lo Spesal tondo aragonese
Ah no
Ere
In a tutto il mondo e molto negativo quando in molti opprimono i pochi quando un popolo forte opprime un popolo debole e che a lui voleva dirci solo queste che vi ringrazio per il vostro appoggio per questa lotta pacifica per eliminare questa ingiustizia
Per eliminare l'ingiustizia dirà dei forti che opprimono i deboli e dei molti che opprimono i pochi avviene in grazia di essere venuto per dare il vostro supporta questa causa
Io vorrei brevemente elencare i presenti qua con noi e salutarli ringraziarli per essere venuti e abbiamo sul nessun limite alla sinistre tavolo e che è un un dissidente cinese che è dovuto scappare da da Pechino dopo la la strage di Tienanmen è rifugiato in Italia
Poi
Sì alla mia destra abbiamo Antonio Marchesi che il presidente di Amnesty International in Italia
La professoressa Paola Vergara Caffarelli docente di Storia orientale a lei
L'onorevole Ada Becchi deputato della Sinistra indipendente
Giovanni Negri deputato del Gruppo federalista europeo
è alla mia sinistra Piero Verni presidente dell'associazione Italia Tibet e ciò doc Sailing vicepresidente dell'associazione Italia
Purtroppo non è qui con noi Fosco Maraini che per motivi di salute a una certa età non è potuto venire qui a Roma ma ha mandato un messaggio Fosco Maraini è presidente della casa del Tibet e qui in Italia e pregherei il segretario Stefano Dallari
Di leggere questo messaggio di Fosco Maraini
Se il buon giorno a tutti
Vorrei coraggio una piccola cosa Fosco Maraini assieme a Ivana Spagna ora diventato presidente onorario dalla casa del Tibet e immeritatamente sono stato eletto io al Presidente appunto di questa nuova casa del Tibet le case del Tibet sono sparsi ormai in tutto il mondo la prima è nata a Nuova Delhi trent'anni fa la seconda la più importante è quella di New York che invita tutti
Dal venti al ventisei ottobre quest'anno all'iniziazione che sua Santità dalla fra i grattacieli di Manhattan
Appunto grazie alla casa del Tibet poi i casi di TBC sono a Città del Messico in Brasile stanno nascendo anche nei Paesi dell'Est
Sydney appunto supplementi in Olanda probabilmente a Parigi sono un po'dappertutto elimini la ospitiamo sulle colline di Reggio Emilia vicino a Canossa un luogo storico che vi invito a visitare il comunicato che vi leggo punto è firmato anche da Fosco Maraini che voleva essere qua e là e qua con il cuore e Ivana Spagna che voi sapete è una cantante che sta lavorando anche per diffondere il messaggio tibetano nel mondo
La casa del Tibet è sorta da poco sulle colline di Reggio Emilia preservare e diffondere la cultura tibetana ed iniziare un dialogo profondo e costruttivo tra il mondo tibetano e tutte le altre culture
Venendo all'oggi riteniamo che sia importantissimo essere qui a Roma assieme a tutti gli amici del Tibet per unirci idealmente e concretamente alla lotta del popolo tibetano e al messaggio di pace universale Espresso dal Dalai lama
Questo popolo è stato capace nei secoli esempio unico non solo di creare una società sublime
Basata sul rispetto e sulla compassione ma di testimoniare questi grandi valori con incredibile tenacia durante gli ultimi dolorosissimi quarant'anni
Il Tibet è stato sbriciolato la sue popolazioni inerme decimata ed ancora oggi l'Olocausto continua si è esteso alle foreste dal sottosuolo al cielo usato per esperimenti nucleari
Ma tutte queste sofferenze non hanno spento l'anima tibetana
Non ne hanno distrutto l'essenza anzi oggi ogni singolo tibetano con il suo coraggio la sua fede
La sua non violenza ed il suo sorriso è diventato una sintesi di Tibet ha continuato ad alimentare la sua fiamma contro il buio del silenzio e della violenza
Fiamme di luce che illuminano anche noi e ci vengano attenti e partecipi ad una lotta che non è solo per un Tibet libero ma è una strategia globale di convivenza pacifica ed armoniosa per l'intero pianeta
Così il mitico ed inaccessibile Tiber del passato non è più un'espressione geografica ma un luogo della nostra coscienza dove al di là di tutte le ideologie negative
Rimane la fede in un uomo non più insensibile crudele ma fratello dell'intero creato concludendo aiutare il Tibet non è solo salvare i resti di una cultura unica e preziosa prima in senso universale elevare noi stessi e gli altri grazie
Do ora la parola ad Antonio Marchesi presidente di Amnesty International in Italia che invece ci darà un quadro di quale della reale situazione nella sua violenza crudeltà che si è andata sviluppando in Tibet
Il contributo contributo di Amnesty International è quello di fornire indicazioni sulle violazioni
Ride i diritti individuali nei confronti della popolazione tibetana da parte delle autorità cinesi
Grazie
E la nostra organizzazione Amnesty International segue la situazione tibetana da da molti anni i Sindar dagli anni Sessanta quindi dal momento del della nostra fondazione
E mi limiterò a parlare però brevemente dell'ultimo dell'ultimo decennio
Chiedo scusa io non sono un esperto in Tibet e quindi mi limito a fornire dati lascio ad altri il compito di fare altre considerazioni e trarre conseguenze
E nel mille novecentottantatré e
In Cina si sente
Grazie
Sotto a grazie
Sotto
Perfetto grazie
Nel mille novecentottantatré in
Le autorità di Pechino hanno lanciato una grande campagna
Contro il crimine
Rivolta evidentemente a tutto il Paese che però in Tibet ha avuto delle ripercussioni degli affetti particolarmente gravi
C'è stato un aumento delle condanne a morte un aumento delle esecuzioni extragiudiziali ovvero in sostanza del degli omicidi politici commessi dalle autorità un aumento degli arresti arbitrari e un aumento dei maltrattamenti dei prigionieri
E la tortura in particolare i maltrattamenti e le torture vere e proprie sono state diffuse nei confronti della popolazione tibetana nel corso di tutto tutti gli anni Ottanta tutto decennio passato
E un caso particolarmente noto risale al mille novecentottantotto
Quando alcune giovani suore un gruppo di monaci sono stati torturati in maniera brutale attraverso violenze sessuali taglio delle corde vocali e altre forme brutali di maltrattamento
E in ogni caso le forme di tortura che sono diffuse
Nei confronti di tutta la popolazione cinese in particolare degli oppositori politici sono stati utilizzati anche in Tibet
E quindi vittime della repressione cinese sono sia i cinesi che i tibetani
E fra queste forme di tortura vi sono forme di tortura sia fisiche l'uso di manganelli elettrici la sospensione per le braccia
Che forme di tortura psicologica cioè dirette a colpire l'integrità psichica integrità morale della vittima
E queste comprendono tra l'altro le le minacce le finte esecuzioni capitali e così via
E dopo il periodo dell'ottantatré la seconda diciamo ondata la seconda recrudescenza di pratiche repressive e nei confronti del Tibet sia avuta più di recente nel periodo precedente la legge marziale
Cioè nel periodo delle dimostrazioni quindi alla fine dell'ottantotto e all'inizio del mille novecentottantanove e poi durante il periodo della legge marziale
Al termine del periodo di legge marziale e Amnesty International ha fatto un bilancio dicendo che aveva notizie notizie precise
Su più di mille persone arrestate per motivi di espressione pacifica delle loro opinioni cioè quindi più di mille prigionieri d'opinione
Questi dati non contrastano con quelli che troverete su altre fonti perché noi non facciamo stime ci limitiamo a dire quali sono
Qual è il numero di casi accertati e documentati da noi
E tra le persone arrestate
Vi sono persone che sono state condannate semplicemente sulla base di provvedimenti amministrativi
Cioè disposti dalle autorità senza che ci sia stato un processo nel senso in cui lo intendiamo noi e cioè un processo con tutte le garanzie ed equità il come un processo con un diritto di appello un processo con un avvocato difensore e così via
I giorni che hanno preceduto la proclamazione della della legge marziale e quindi il marzo del mille novecentottantanove circa due anni fa e durante le dimostrazioni pacifiche in Tibet ci sono state quelle che noi chiamiamo esecuzioni extragiudiziali
E alcuni testimoni oculari hanno contato almeno sessanta morti circa duecento feriti
Il Tibet Daily
Ha definito questi episodi in questo modo durante i disordini di agosto alcuni agenti di polizia
Avrebbero violato la disciplina lei le istruzioni aprendo il fuoco su persone innocenti questa
Il modo in cui il Tibet Delia qualificato questi episodi
Inoltre la legge marziale ha reso molto più intensi controlli le perquisizioni le intimidazioni nei confronti delle categorie ritenute più pericolose da parte delle autorità i monaci le suore gli studenti e così via
E tra i casi singoli specifici vorrei citarne due o tre
Taci Serina
Che è membro della conca era membro della Conferenza consultiva politica cinese che è un organismo che comprende anche alcuni non iscritti al Partito comunista cinese in rappresentanza di ex niente
Popolazioni che vivono sul territorio della Repubblica Popolare
è stato arrestato nel novembre del mille novecentottantanove
Da tempo lui esprimeva dissenso e produceva volantini su chiedendo l'indipendenza del Tibet
E attualmente a quasi due anni un anno e mezzo di distanza non è stato accusato formalmente non è stato processato rimane in carcere e basta
Alla fine del mille novecentottantanove e abbiamo avuto notizia dell'arresto di sei scolare quindi sei studenti di scuole
Accusati di aver formato un'associazione giovanile chiamato associazione giovanile Gand Chen
Avrebbero esposto materiale reazionario e sono stati condannati nonostante l'età a un periodo di rieducazione attraverso il lavoro
L'ultimo caso di cui vorrei fare menzione è il caso di due anziani monaci
Io volevo Dawa azzeri in scusate la pronuncia almeno e Chung Dachan che hanno partecipato alle manifestazioni della fine dell'ottantotto e del mille novecentottantanove che sono stati condannati anche essi a periodi di rieducazione attraverso il lavoro
Io l'ho Serini è stato condannato anche inoltre a dieci anni di carcere
Per aver contro avuto contatto con forze reazionarie all'estero a nome di arresti risulta che queste forze reazionarie all'estero sono alcuni membri dell'associazione Italia Tibet
Un ultimo dato che vorrei fornirvi riguarda l'uso della pena di morte Amnesty International un'organizzazione che si batte contro la pena capitale in ogni caso è senza riserve il numero elevatissimo non abbiamo dati precisi perché le autorità cinesi non forniscono statistiche pubbliche ufficiali sui condannati a morte
Posso solo dire che le esecuzioni sono avvenute ancora
Secondo un metodo particolarmente impressionante
E in una folle nel mezzo una folla di pubblico in uno spazio aperto i condannati a morte sono stati fatti inginocchiare e uccisi con il metodo della pistola puntata contro la tempia
Scusate il mio intervento è stato forse un po'un po'brutale però questo è il ruolo di di Amnesty International grazie
Ringraziamo il presidente di Amnesty International perché insomma si può purtroppo quello che viene si consuma in Tibet difficilmente e si viene a sapere tramite la stampa in Tibet subiscono non solo l'occupazione cinese ma subiscono anche gran parte una grande indifferenza da parte dell'Occidente e dei suoi organi di stampa per cui sono tranne alcuni sporadici casi di di di gente che ama questo questo paese in particolare
Gli viene data raramente credo la possibilità di scriverne non non si viene informati sulla realtà sulla crudele realtà che c'è in quel Paese
Ora farei dargli la parola sugli immigrati è rappresentante della Federazione giovanile democratica cinese come ho già detto prima dissidente dovuto scappare dopo la la rivolta di piazza Tienanmen
Non molto tempo contenendo ti mettere tanti amici qui sono molto contento tipo terre dire qualcosa sul nostro gruppo tessuti perse nella questa convocazione
La federazione per la democrazia in Cina tipici
è una organizzazione politica costituita nel settembre mille novecento ottantanove a Parigi si è formata da una Gruppo T intellettuali e studenti cinesi le qui obiettivo e quello di mettere fine alla ditta Turati uno solo partito con mezzi pacifici non violenti
Per costruire la Cina democratica la FIGC è la Pandi era monumento democratico cinese all'estero
Prima del massacro Tiziana nel ottantanove
Il primo carici cinesi erano piuttosto indifferenti alla questione tibetana
è una dei motivi è che la maggiore parte di essi Nessa ben poco della storia e della situazione attuale Telti pezze
Una famoso professore di senza politiche mi ha fatto più volte questa domanda davvero letti petto è uno Stato storicamente indipendente
Un altro motivo è la tendenziosi età dello provocando ufficiale e la Pro Loco delle notizie per qui morti ritengono che nelle voti mi quarant'anni letti pet abbia fatto a rapidi progressi e che non esiste nessuna questione tibetana
Matto quella Panza colaticci a me la situazione è cambiata notevolmente
Nel manifesto attivi Fondazione The last ITC siti ICE la FIGC sta se realmente esaminando la lunga negligenza da parte delle forze democratiche cinese verso riletti ritto
Alla libertà alla democrazia dal popolo tibetano e detiene che la questione tibetana potrà essere verso verso da solo sulla Bassetti libertà della democrazia Teti reti umani
Nel giugno ottantanove sostando ettari la tabella ma ha pubblicato Mende dichiarato ti sostennero il movimento democratico pacifico ti studente gli studenti di Pechino
E a condannato la depressione violenta delle autorità cinesi
Se vado secondo quando mi ha rivelato un alto funzionario ti convenuti vedano in Stelio
Allora ci fu chi sconsiglio e la tale dramma tal fallo perché all'epoca del massacro di glassa nessun cinese aveva aperta Mendo manifestato dissenso
Inoltre in quel periodo il governo tibetano in esilio stava tendendo
I contatti con le autorità di Pechino S e la D'Alema ma avesse fatto questa dichiarazione con molta probabilità i canali goethiano Agosti
Stare però interrotti
Ad ogni modo il letale l'anno rifiuto il consiglio e cioè va dimostrazione della sua altare interattività morale
Dopo la notizia della assegnazione del premio hanno per per la pace altalena ma se dice che l'accende di Pechino fosse attrezzando eccitata che i tibetani
Quindi possiamo dire che sia stato il massacro effettivamente atto accomunare le forze democratiche cinese all'estero e la governo tibetano in è serio
Ora fronte fronteggiano al la stessa situazione lo stesso nemico perciò hanno davanti lo stesso futuro l'incontro ha venduto a Parigi all'inizio del dicembre ottanta nove trae la tabella ma e la prese tendete le asfittici gli enti ac è un assegno importante della puntati entrambe le partiti a Proust von approfondire la conoscenza reciproca e la cooperazione
In qualità di consulente di per per gli affari tibetani Tel FIGC critici ho partecipato anch'io all'incontro vorrei qui di se qui tutto disporre brevemente i principali punti TBE sta sulla questione tibetana in quella sette espressi
Ed è tale la mano a ripartito le idee ci ha espresse né piano in cinque punti sulla pace nel Tibet annunciata settembre ottanta sette Hua centoventi
Nel discorso del giugno ottanta otto fatto a Strasburgo sulla ricostruzione Dirty pezze
Letta nella malmesso induce rilievo come letti perdettero futuro Torre per diventare sulla passettino Lecce approvate tal popolo un entità democratica Houghton no no
Associata alla Cina
In particolare la Cina potrebbe continuare ad acquistare la politica est esternate tutti i pezzi del mentre il governo tibetano dovrebbe sviluppare mantenere i rapporti esteri ed attivi
A Tati vietati carattere non politico qua quali quelle le giostre come commerciali culturali attraverso una propria ufficio a fare esteri inoltre dovrebbe essere convocato convocata una assemblea locale pacifica per garantire la no militarizzazione e la neutralità neutralità del Tibet prima di ciò la Cina conserverebbe il diritto e di mantenere in Tibet
Gli è stata azione militari in quantità limitata da usarsi esclusivamente a scopo
Estensivo
Gli enti ac
Confederali lo futuro del Tibet pentendo presente la Cina nel suo complesso
E lì ritiene infatti che la questione tibetana
Non si è diversa da quella tifavano Athirson Cavanda
Che si possa risolvere con l'attuazione di una al sistema spetterà attivo
Entrambe le parti hanno posto in re levo che in ogni caso sitter ve per serve perseverare del metodo democratico pacifico no violento è che tutti i problemi devono essere affrontati avendo come obiettivo Massimo
La felicità del popolo
Dopo questo incontro la tale l'arma apprese prestata ancora più attenzione sostegno alla FIGC era movimento democratico e cinese e la sedici da parte sua ha lavorato non poco Alessandretta questione tibetana
Quando stavo in Cina ho studiato la storia moderna del Tibet ho conosciuto cinese che avevano lavorato in ti peggio del avevo anche per gli amici tibetani
Per quanto ne so nei quarant'anni di governo del Partito comunista cinese BT Bertani hanno avuto una vita moto Tor dolorosa
Sia dal punto di vista sfere duale che madre balia
Sono porta ammende in storie spartite cime attuale lo provano ampiamente le rivolte le manifestazioni
La quale questione tibetana deve essere risolta deve essere risolta al più presto
Io ritengo che entro qualche anni si starà la possibilità di giungere ad una risoluzione iniziale del problema poiché in questo periodo usciranno
In scena più o meno tutti e vecchi politici
Rappresentano la corrente conservatrice
E a giudicare della situazione della Cina e del mondo è molto probabile che la Cina Vatta che naturalmente verso la democrazia
Tito azione politica e questa è la condizione sine qua non per solo per la questione tibetana
Tuttavia anch'esse nera migliore te delle ipotesi forze democratiche cinese ottenne avessero dal potere risolvere compra Mende questa questione presenta comunque per le difficoltà per esempio la maggiore parte tibetani compressi quelli che vivono in che paese vogliono
L'indipendenza dalla Cina mentre la maggioranza dei cinesi compresi quelli che vivono all'estero considerano i letti petto e parte inalienabile territorio cinese
Lo futuro governo democratico della Cina
Lascerebbe sicuramente alti petto una ha toccato di autonomia Manno
Lui non c'era alla sovranità sul disse chiesto
A rischio Happy per mettere l'appoggio del te la nazionalità cinese che costituisce più del novanta per cento della popolazione intera attuale Repubblica popolare vicina
E per per il il di consequenziali dal potere
Ma se eletti Peet insiste per in indipendenza il Corriere note ma pratico non potrà usare la forza per anni per deprimere i la proprio lo stesso popolo questo un tema molto simile a quello qui si trova attualmente Tavanti colpa Cioffi
Nella fronteggiare il problemi terrà Lituania eterea altre minoranze nazionali
Motti e temono che Capaccio fu fatta verso latita tu ora è che la perestrojka finisca con una sconfitta
Fortunatamente adesso abbiamo due progetti pellagra risoluzione questioni per la questione tibetana quella Taverna ma quella scia in giacigli
E sebbene investiranno delle differenze entrati vanno però nella stessa direzione
E The entrati sono nello spirito di un compromesso realistico costruiti Ivo
Su questa base la questione tibetana sarà affine risolta in moto so di faccende questa è la nostra esperienza nostro augurio dal profondo del cuore sette
Allora vorrei un attimo ricordare come si continua lo svolgimento la giornata al termine la tavola rotonda
Alle tredici e trenta ci sarà questo pranzo con piatti tipici tibetani presso ristorante alti o in piazza Colonna è alle quindici e trenta questo sit-in dinanzi all'Ambasciata della Repubblica popolare cinese
In via Brussel cinquantasei
Ora vorrei leggere l'intervento che mi ha mandato che Agca mandato Adelaide Aglietta presidente del gruppo
O dei Verdi al Parlamento europeo che porto purtroppo per impegni di di gruppo lì a Bruxelles e nelle potuta scendere a venire qui a Roma
Vorrei innanzitutto scusarmi per la mia assenza dovuta impegni sopravvenuti in relazione alla presidenza del mio gruppo
Non sono solo scuse formali le mie ma un dispiacere reale di non essere presente in un momento in cui i fatti internazionali
Rischiano una volta di più di seppellire l'attualità della causa del Tibet che invece come testimonia l'ultimo appello del Dalai lama diviene giorno dopo giorno sempre più urgente
E diviene sempre più urgente non solo come denuncia di una situazione di violazione di legalità internazionale e di violazioni dei diritti dell'uomo fatto testimoniato dalle drammatiche notizie che ci giungono dall'Amsa e che credo altri tratteranno
Ma innanzitutto come interesse di ognuno di noi e dei nostri paesi di conservare per noi e per il nostro tempo e per le generazioni future
Quel patrimonio di cultura di Filosofia oltre che di uomini e di territorio che è il Tibet ed il suo popolo
Un popolo che deve essere libero di fruire del proprio paese di svilupparsi e organizzarsi conformemente alla propria storia
Non voglio qui ripercorrere le ragioni di questa che io percepisco come una necessità è una convenienza ragioni non solo generali ma specifiche legate all'originalità della cultura della Filosofia
Della religione tibetane che sono uno dei più convincenti i punti di riferimento a mio giudizio per la costruzione di una convivenza non violenta tollerante dialogica fra popoli religioni e razze differenti
E che evidenzia una visione moderna è positiva del mondo e della interdipendenza fra i popoli
In un momento in cui ancora e purtroppo il concetto di autodeterminazione da una parte e di interdipendenza dall'altra
Vivono regolati innanzitutto da rapporti di forza economico militare sia pure rimessi in discussione dai tanti avvenimenti di questi ultimi due anni
La parola tibetana di pace convivenza e la sua affermazione è una sfida che rientra appieno in un percorso di ricerca di un equilibrio nuovo fra i diritti dei singoli e dei popoli
E l'interesse universale all'affermazione di questi diritti ovunque è per tutti
In parole più povere credo che concetti contenuti nel piano di pace per il Tibet è lanciato dal Dalai lama sono un contributo fondamentale nella riflessione nella costruzione di un mondo che sappia concepire le diversità culturali
Religiose ed etniche dei singoli e dei popoli
Non come elemento di conflitto di violenza o di sopraffazione ma come patrimonio necessario a tutti per una crescita comune
Non vorrei che questa fosse intesa come una premessa banale di circostanza perché credo che nell'affrontare il problema tibetano fare il passaggio dalla dimensione di nobilissima battaglia per la difesa dei diritti a quella di necessità per ognuno di noi
E per lo sviluppo di potenziamento degli ideali di pace di convivenza cui speriamo come nazioni democratiche sviluppate come Europa di potere dare un contributo sia una consapevolezza necessaria per proseguire o meglio per rilanciare con efficacia la lotta per i diritti dei tibetani e per la salvezza del Tibet
A me pare e mi ci riconosco quel concetto di un diritto internazionale fondato sui diritti dei singoli primo fra tutti il diritto alla vita sulla non violenza come parametro di vite di convivenza sulla universalità del problema della salvezza del pianeta
Sulla terra è vissuta non come proprietà assoluta ma come entità avuta in prestito legata al vivere all'organizzarsi di una cultura di un popolo
Che sono patrimonio il livello di tutta l'umanità e la scommessa che ci viene lanciata dalle richieste del popolo tibetano del Dalai lama
Ed è una scommessa attualissima in un momento di riflessione sul ruolo dell'ONU come garante di pace sicurezza nel mondo fondate su una rinnovata definizione del diritto internazionale e dei suoi principi di riferimento
Se noi leggiamo la vicenda tibetane in questa chiave allora e vi è più evidente l'urgenza di assumere questa scommessa come uno dei figli da tirare per far fronte appunto alle scommesse di diritto e di pace che ci pone il nostro tempo
Immaginando da subito un'organizzazione del nostro impegno adeguata all'urgenza di questa sfida
Perché io credo che il salto da fare oggi è proprio quello di saper organizzare l'assenza di sensibilizzazione che in tanti in differenti parti del mondo si è creata
Grazie anche al riconoscimento dato al Dalai lama e prima che si affievolisca la spinta che ne è derivata e coordinare le tante sporadiche iniziative che pure vi sono che rischiano di vivere come episodicità
In questo senso io credo che noi dovremmo essere capaci ad esempio di coordinare tutti i parlamentari impegnati su questo fronte per insieme richiedere nelle stanze ufficiali i parlamenti governi comunità europea o un un sia con passi formali che con iniziative non violente il rispetto delle risoluzioni o è così impensabile che trenta quaranta o anche più parlamentari di tutto il mondo per tre mesi si rendano disponibili per supportare da New York a Pechino da Bruxelles all'Ansa
Una campagna a fianco dei militanti non violenti impegnati per la causa tibetana
A me pare possibile certo richiede una preparazione puntuale un grosso sforzo di coordinamento transnazionale una ricerca di fondi un calendario preciso un supporto dei media
Ma credo che sia una cosa immaginabile che varrebbe la pena di provare a fare un progetto operativo evidente che so contro che cosa ci battiamo e quanto l'impresa si è difficile credo però che sia nostra convenienza tentar la ancora due parole sulla situazione della comunità e in particolare del parlamento europeo vi sono sostanzialmente tre punti che ci interessano
Il Parlamento europeo si è espresso contro la decisione di normalizzare i rapporti con la Cina presa dal Consiglio
C'è una riflessione che si sta facendo sui criteri da assumere per i rapporti della comunità con i paesi terzi in particolari rapporti economici e anche qui il rispetto dei diritti umani è uno dei criteri che emergono come discriminante
A partire da una risoluzione a mia firma che fece a seguito della lirica sul Tibet è stato assegnato un rapporto di iniziativa sul Tibet azzecca sacche la riunì un deputato socialista
Purtroppo ognuno di noi sa quanto siano tenute poco in considerazione le risoluzioni del Parlamento europeo in particolare dal Consiglio dagli stati membri e quindi sono perfettamente consapevole dei limiti di tutto questo
Ed è proprio questo il motivo che mi porta ad immaginare la possibilità di una mobilitazione coordinata dagli Stati Uniti all'Europa ai Paesi dell'Asia
A partire dai parlamentari più sensibilizzate consapevoli per accelerare i tempi dell'arrivare a porre all'attenzione del mondo internazionale questo problema
Ovviamente io mi dichiaro disponibile aspetto le vostre conclusioni nella speranza di riuscire insieme a passare da una sensibilità e da un'attenzione di singoli
Ad un'impresa organizzata trasversalmente in grado di operare con efficacia necessaria e adeguata
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro buon lavoro
Io vorrei ringraziare molto Adelaide Aglietta per questo intervento che ci ha mandato perché è un intervento propositivo un intervento di stimolo per tutti quanti possono agire nelle istituzioni non solo italiane ma di tutto il mondo per finalmente riuscirà a creare come dice lei un coordinamento per incidere sugli organismi che realmente possono fare qualcosa per il per questo Paese per il Tibet ringrazio quindi Adelaide fare un applauso al suo intervento
A questo punto passò la preside
Adelaide Aglietta presidente del gruppo Verde al Parlamento europeo
Questo punto cedo la Presidenza a Maria Luisa Pallottino dell'associazione Italia Tibet di Roma
Buongiorno anche da parte mia una vivissimo ringraziamento per essere intervenuti così folti e questo vuol dire che gli amici del Tibet crescono sempre di più
E quindi ringrazio anche gli amici tibetani che hanno affrontato un lungo viaggio dalla Svizzera e veramente mi sembra che sia una riunione piena di calore
Vorrei adesso passare la parola a Ada Becchi colli da anche deputato della Sinistra indipendente ed è rientra proprio in quanto il suo intervento rientra proprio in quanto è stato detto proprio nel diciamo nella lettura del messaggio precedente
Perché è molto importante che proprio ci sia una una spinta politica in questa verso la soluzione dei problemi del Tibet quindi invito la Ada Becchi
Vi ringrazio sarò brevissima anche perché no no esperienze particolari da raccontare sono qui perché ritengo che la causa del Tibet sia giusta
E sono qui perché ritengo che quando cause giuste come questa vengono proposte da popoli poco numerosi da Topolino numericamente dominati Dida altri grandi vicini occorre un forte movimento e solidarietà internazionale perché questa causa venga avviata una positiva soluzione è vero che noi viviamo in un periodo da questo punto di vista molto dinamico molto instabile ci sono i segnali di un possibile superamento della divisione del mondo in blocchi che ha favorito tante vicende come quella del Tibet
Ci sono però solo segnali del superamento la Guerra del Golfo nel fondo
Ci conferma in questo non eccessivo ottimismo il cessati il cessare delle ostilità è stata ancora il risultato di una politica di confronto tra i blocchi
Io credo che la cosa vera che dovrebbe fare il Parlamento italiano
E su cui invece segna non solo su quelli a una
Anche su quello grande ritardo è di contribuire in quanto Parlamento di uno dei paesi membri non dei meno importanti
A questa trasformazione delle istituzioni internazionali che consenta di risolvere davvero i conflitti tutti i conflitti non solo quelli che si esprimono in termini violenti in questo particolare nel particolare momento in cui si esprimano con una capacità e definire un ordinamento internazionale in grado di autoregolarsi
Io faccio i migliori auguri
A gli amici tibetani non solo a quelli che sono qui anche quelli fissi Tibet e credo che l'autodeterminazione dei popoli sia alla base essenziale della convivenza civile nel mondo grazie
Ecco a questo punto io passerei la parola alla protesta
Un non riesce ad avere forza perché l'Occidente non ha ancora deciso di far pagare alla Cina un prezzo politico cioè io questo discorso lo accetto fino in fondo la Cina con la vicenda del Golfo ha tentato di ridare un'immagine decente di se stessa sul piano internazionale per ora l'Occidente gliel'ha consentito ma e Locci Locci dente non ha ancora deciso di fare quello che a mio avviso deve fare cioè dopo Tienanmen e dopo la vicenda e conoscendo la vicenda del Tibet e tante altre vicende di minoranze interne alla Cina l'Occidente deve scegliere se far pagare un prezzo politico alla Repubblica popolare cinese in cambio della sua riammissione con la faccia presentabile
Nullo sullo scenario sullo scenario internazionale ecco questo è il problema fare imporre all'Occidente il far pagare un prezzo politico alla Repubblica poco cinese e in in questo prezzo politico c'è anche la questione c'è evidentemente c'è la questione tibetana da qui la conclusione l'unico vizio l'unica cosa che credo di aver capito che se oggi non si può vincere a Dharamsala o a Pechino o a Lhasa evidentemente
La battaglia per il Tibet o si vince a New York
A Londra a Parigi a Roma o non c'è battaglia per il Tibet
Cioè sono le opinioni pubbliche del nostro Occidente siamo noi che dobbiamo con tutti gli strumenti possibili ecco fare in modo che la sciarpa bianca diventi l'equivalente della kefiah
Che la cartolina per Nelson Mandela diventi la cartolina per il Dalai Lama
Siamo noi a noi tocca toccherà di fare questo questo lavoro che di diffusione di una causa che poi passa molto spesso Traverso cose molto semplice gli autoadesivi sulle macchine le le le magliette pere i ragazzini e cedesse a queste sono le cose che corre trova are dei cantanti magari che non arrivino sempre all'ultimo momento a fare concerti quando i biglietti si vendono già cinquanta mila lire perché tanto Mandela e già libero di fatto allora va benissimo farsi un po'di pubblicità ma trovare dei cantanti ma cari qualcuno c'è pronto a fare dei concerti per il Tibet ecco penso che il nostro problema proprio perché l'Occidente una deciso di far pagare questo prezzo politico alla Cina i nostro problema sia quello di comprendere che la battaglia per Lasa
Oggi è una battaglia che passa per New York e che passa nel nostro più modesto confine per per Roma ecco tutto
Grazie Giovanni Negri soprattutto per il taglio estremamente propositivo che ci comunica veramente come sempre è efficace e molto propositivo e a tutti noi ha dato penso una carica notevole
Adesso cederei la parola Piero Verni il presidente dell'associazione Italia e Tibet vi pregherei di non allontanarvi dopo a conclusione dell'intervento di Piero vermi perché devo fare alcune comunicazioni di tipo traffico ecco a questo punto Piero Verni
Grazie Maria Luisa scusate io sono simpaticamente piacevolmente prigioniero tra Cina Tibet e Italia quindi non mi posso muovere da qui e parlerò da seduto vi prego di essere clementi tanto gran sei mila tutti per essere intervenuti in modo particolare alzato Rinpoce e ai agli amici tibetani che sono arrivati dalla Svizzera grazie ovviamente a tutte le organizzazioni che con l'poi hanno organizzato questa cosa va in particolare agli amici romani
Sia dell'associazione Italia Tibet sia della campagna deve il Tibet che si sono veramente dati moltissimo da fare e ovviamente grazie a tutti i nostri amici che non solo dall'Roma sono venuti fino qui per testimoniare questa come dire questa presenza di questa coscienza civile che veramente da tutto quello che si è detto fino adesso direi fondamentale non solo per i tibetani ma proprio per tutti noi e se me lo consentite un grazie particolare
A assumimi in per essere venuto qui tra amici e da amico a portarci il suo pensiero con estrema franchezza con estrema apertura mentale e io credo che questo penso di poter interpretare le per le il pensiero del Dalai Lama che proprio con questa c'Cina democratica e con questa che speriamo sia la nuova Cina che il popolo tibetano potrà mettersi di fronte a un tavolo e discutere all'interno di un reciproco atteggiamento non violento all'interno di un reciproco di una reciproca cultura del dialogo del dialogo
Fino a quando non sarà questa la Cina non sarà questo l'interlocutore politico sociale e culturale del popolo tibetano non ci potrà ovviamente essere nessun reale colloquio e nessun reale a
Il dialogo speriamo che al più presto sia per i tibetani sia per il popolo cinese sia per tutta l'Asia questa possa essere veramente la Cina del futuro la Cina degli anni novanta la Cina della fine di questo secolo
Detto questo siamo tutti esaustivi ringraziarvi dispensa dall'applauso vorrei prima di dire due cose in conclusione riallacciarmi un attimo all'intervento di Anna Longo che peraltro ringrazio di essere presente e ringrazio anche del lavoro nei limiti consentitemi dalla redazione la quale lavorare di puntuale informazione sul problema tibetano è vero Anna ha portato alla nostra attenzione due problemi che io credo possano due argomenti che io credo può sono anche se l'oggetto di un nostro approfondì un osso sforzo di approfondimento e potrebbe proprio fare dei convegni su questo uno è il problema del mondo dell'informazione e la questione tibetana Grey mondo dell'informazione mondo della cultura
Via mente hanno avuto pochi minuti e ce ne scusiamo per questo per poter esprimere il suo pensiero è un qualche cosa anche di più articolato di quello che ha avuto che ha potuto dire Anna ma è sicuramente un problema molto importante io peraltro che come professione ahimè faccio il giornalista lo sento in modo particolare questo penso l'unico qui potrebbe essere un suggerimento per questo convegno che in ogni caso gli amici come anni volevano indire sulla cultura tibetana per aprile-maggio e questo penso che potrebbe essere un elemento di riflessione interessante l'altro argomento
Che ha sollevato Anna nel suo intervento era il problema della sinistra e il Tibet e anche qui Anna consentimi forse non sono totalmente d'accordo con te perché non è vero che il problema religioso sia poi così tanto
Il evidentemente c'è dell'altro in questo strano silenzio che però comincia ad essere perché
Il mondo musulmano ad esempio non ha creato pur non solo in questa presa di coscienza religiosa ma anche in una presa di coscienza degli USA estremamente integralista in tante sue Pardi questo non ha impedito a certi settori della politica italiana di Sinis tra di farsi bandiera di queste lotte di liberazione evidentemente c'è qualcosa di più credo che sia interessante andare a verificare questi nodi che sono da sciogliere all'interno anche della consapevolezza però
E la presenza qui di un onorevole della sinistra indipendente e se lo posso citare della pubblicazione su sul numero in edicola in libreria in questo mese di Micromega che la rivista come dire
Della sinistra pensante italiana di un bellissimo articolo sul Tibet un lungo dettagliato e veramente bellissimo articolo sul problema tibetano a quale rimando tutti presenti credo che dimostrino che alcuni di questi nodi cominciano ad essere sciolti questo per esempio
E lo dico così a tutti noi di Milano potrebbe essere un impegno che invece a Milano potremmo prenderci per organizzare un'eventuale convegno proprio sul problema della sinistra e il problema tibetano detto questo lasciatemi chiudere
Questa prima parte della della nostra giornata vi ricordo il l'appuntamento con la cucina tibetana e ancora di più l'appuntamento con l'ambasciata cinese oggi alle tre e mezzo per dire alcune cose
Mele io credo che il problema tibetano è in effetti ovviamente ed è banale dirlo il problema del popolo tibetano dei diritti umani negati al popolo tibetano ma è anche e direi e vorrei dire in questo momento soprattutto
Un problema che riguarda tutti noi che riguarda l'umanità intera per quale motivo ma perché noi troviamo in Tibet dei leader politici e spirituali dall'Ama innanzitutto ma tutto dire il popolo tibetano che riesce a lottare fin in fondo con impresse con i costi di cui abbiamo sentito parlare fino adesso per rispettare la propria memoria culturale senza cadere mai o comunque senza cadute significative in un atteggiamento sterilmente conto contro la storia e reazionario
Un popolo e dei leader che riescono a lottare fino in fondo per il proprio diritto inalienabile per loro come per tutti all'autodeterminazione senza essere mai nemmeno momento sciovinista i o nazionalisti ad oltranza nel senso
Bieco al quale credo la coscienza dell'Europa la coscienza dei partiti democratici nel suo complesso si rifiuta di aderire e Fini e e in ultima analisi la lotta per la preservazione del del profonde la prosa
Da influenza religiosa che attraversato da sempre ancora prima potrà dire dell'arrivo del buddismo in Tibet la società tibetana non è scaduta ma in un integralismo fazioso
In una rivendicazione faziosa dei propri come dire dei propri privilegi da parte dei buddisti e da parte del cosiddetto che Rudi sta bene io credo che questi elementi rendono veramente il problema tibetano un punto di riferimento per tutti noi e rendono il Tibet una sorta come dire di laboratorio per un modo diverso e veramente moderno e intelligente non violento e pacifico ma non rassegnato di lottare per i propri diritti di lottare per i propri interessi ecco io credo che questo quello che accade in Tibet e anche grazie a Dio negli ultimi anni Sutor grazie a noi grazie agli amici tibetani anche fuori dal Tibet sia in realtà una speranza una speranza per tutti
Una speranza che veramente non vogliamo lasciare cadere ed è questa la speranza per la quale noi siamo intenzionati a lottare oggi e nei prossimi anni grazie mille
Scusate un attimo pregherei di rimanere ringrazio per avermi che ha riassunto della posizione della nostra associazione che tra l'altro è presente oggi con vari gruppi provenienti da varie parti d'Italia volevo dirvi qui sto per chi volesse saperne di più sulla questione tibetana sul Tibet ci succede il materiale lì nella nella saletta in fondo sulla destra diciamo dal mio punto di vista cioè del materiale c'è anche e la questione una fascicolo che ha preparato l'associazione che si chiama la questione tibetana diciamo abbastanza aggiornato forse non moltissimo diciamo sul situazione di tipo politico
Altra cosa che volevo dirvi
Che qua a Roma a accennava Piero Verni abbiamo intenzione di fare adesso delle manifestazioni e degli incontri uno potrebbe essere proprio questo sulla questione della comunicazione e dell'informazione che il problema fondamentale e poi
Sì però abbiamo già organi pensato di organizzare una serie di incontri di tipo culturale adesso io per darvi un'idea di questo ve ne cito un paio per cito un paio ma diciamo che sono prevalentemente culturali ma effettivamente e il Tibet è interessantissimo per questo proprio per questa sua cultura che rischia proprio di sparire completamente dalla faccia della terra
In viaggio sui monti dell'Himalaya tra i monasteri del Piccolo Tibet Isla d'arte
Testimonianza di un viaggio in Tibet di oggi considerazioni e sta e sullo stato di conservazione del patrimonio artistico che è stato come quel già illustrato dalla professoressa Vergara in pellegrinaggio con i tibetani attraverso i luoghi storici del buddismo in Italia
In India
La valle di Kathmandu
Banca battitura Partanna descrizione di un percorso artistico nel buddismo himalayano Dharamsala e i tibetani in esilio degno citati alcuni chi fosse interessato a questa serie di incontri è pregato di mettere in l'altro nume in qualche foglio che si trova sempre in quella salita ultima ultima annunciò diciamo più o prosaico ma forse interessante guarda la colazione tibetana chi è interessato in particolare chi già si è prenotato e pregato di acquistare il ticket che si trova nella solita saletta con questo a
Ripeto le ripeto i siti né di oggi pomeriggio che si prevede appunto sotto l'ambasciata cinese l'ambasciata cinese si trova in via Bruxelles cinquantasette se non vado errata e a
Alle tre e mezza noi ci troveremo tutti quanti la ringrazio tutti ringrazio gli amici tibetani che non comprendendo l'italiano hanno avuto una pazienza infinita a rimanere io immobili lui io spero che poi qualcuno possa riferire che cosa è stato detto grazie a tutti arrivederci
Imminente eminentemente politico
Vogliamo invece arricchire il taglio politico e introducendo il lato culturale della della questione
La professoressa Paola Vergara e reduce di un da un viaggio a allacciare aggiuntive tempo di dire a lei mi dettagli perché purtroppo io non sono potuta andare e e vi dirà anche la sua esperienza in merito alle ultime alla situazione ultima in Tibet
Ho compiuto una missioni di studio nel Tibet durante questa l'estate scorsa sono stata nel Tibet una ventina di giorni sono stata nel Tibet soprattutto per il mio lavoro perché io mi occupo di arte e di architettura del Tibet e naturalmente avevo bisogno di vedere da vicino i monumenti del Tibet ma la mia recandomi in questo Paese certamente e no no soltanto visto i monumenti perché anche la gente anche il luogo anche la natura
Fa parte dell'insieme che un viaggiatore si trova a vedere trovandosi in un Paese così lontani
E naturalmente la prima rimessa che va fatta e che il Tibet è stato fino alla mille novecento cinquantuno un paese di grande religiosità un Paese retto da una teocrazia monastica un paese in cui l'arte
L'architettura era soprattutto a carattere religioso e
Soprattutto poi a una grande tradizioni buddista che in parte dal settimo secolo della nostra era in tutti questi secoli i tibetani hanno eretto monumenti hanno lavorato nel campo artistico lasciando un patrimonio molto ricco che fino al l'invasione cinese era un patrimonio conservato in massima parte e anzi si può addirittura dire che il Tibet a costituito per l'arte e l'architettura
A partire dal sparizione del buddismo in India il Tibet ha raccolto tutte le testimonianze del buddismo in queste regioni non solo ma ha raccolto le testimonianze e ha fatto venire archi
Visti da tutti i paesi vicini in cui si asilo e si era sviluppata la fede buddista nel Tibet abbiamo presenti artisti opere d'arte iscritti da che vengono dal Nepal che vengono naturalmente primo luogo dell'India ma che vengono anche dei regni della decentra male che vengono dalla Cina e nel Tibet io dico abbiamo perché sto parlando dei dati che avevamo naturalmente fino a prima dell'invasione della Cina mi sto facendo un quadro di che cos'era questo popolo che era è stato praticamente soprattutto negli nei primi anni del Novecento un po'isolato dal resto del mondo però
Comunque aveva raccolto questo patrimonio in mille soprattutto nei grandi centri monastici che sono simili possono ricordare le nostre grandi abbia sia nel Medioevo sia come conservazione di cultura si come sviluppo di cultura sia anche proprio come deposito di beni artistici che sono
Stati completamente terzi in altre regioni dell'Asia quindi voi io vi ho fatto un quadro brevissimo ma penso che possiate immaginare che cosa costituiva il Tibet per anche per la cultura dell'umanità e per gli resti che conservava della produzione artistica praticamente di tutta l'Asia perché abbiamo l'India abbiamo il Nepal diamo l'addio centrale diamo la Cina e
E soprattutto anche in antichi testi storici che i pellegrini che venivano da questi Paesi o i pellegrini tibetani che si recavano in questi Paesi avevano poi portato nelle abbazie le biblioteche metà nero ricchissime ricche di questi antichi testi ricchi poi di tutta quanta una serie di studi sul la religione buddista che i tibetani avendo realizzato nel corso dei secoli
Tutto questo è praticamente venuto a cessare con l'invasione cinese e poi ancora peggio con la rivoluzione culturale
Dei e sei mila centri monastici poiché gli infiniti piccoli centri templi che si trovavano i villaggi
è praticamente è stata distrutta la massima parte
Anche i monasteri che sono rimasti in piedi sono poche decine e i più importanti staranno una diecina ma anche quelli non sono rimasti intatti anche quelli sono stati distrutti distrutti in gran parte purtroppo questo è avvenuto proprio in maniera capillare Michele incredibilmente di
USA il Tibet era pieno di piccoli cioè notati monumenti che si chiamano tortello stupa tibetano chi si è recato in una cultura che è rimasta indipendente come quella della data tutto vedere che e questi piccoli monumenti che rappresentano tutta una serie di elementi la genesi del cosmo le le tutta una serie di elementi simbolici e e che sono però anche un oggetto di culto che sono però anche uno Jack ciò che viene un edificio che viene elevato in zone sacre o comunque in zone che ha una particolare o per segnalare anche l'avvicinarsi di un grande centro ma nasconde in
Che sono numerosissimi collisione Ladakh Nitti Beth praticamente non esistono più non esiste più neanche uno io non so quante migliaia fossero ma certamente non essere un numero incredibile non esiste più niente
Pochissimi sono quelli che sono stati ricostruiti attualmente la situazione veramente eh
Per il la perdita di questo matrimonio eh incalcolabile basta girare per un qualsiasi tempio che si è conservato per vedere
Come era pieno di stato di dipinti di di pitture murali e naturalmente la massima parte di queste sono saltati in aria minate distrutte
Durante ma anche imprevisti in precedenza della devoluzione cultura e e
Si entri importantissimi come il castello della monarchia di Yarlung il PIL prima grande dinastia del Tibet che ha avuto un'importanza Pan asiatica domi tanto praticamente su tutta la via in tale e addirittura è arrivata fino a conquistare per un certo tempo la capitale cinese quindi a questo punto i tibetani potrebbero anche di il re che tutto sommato e la Cina che fa parte del Tibet visto che in quell'epoca è successa una cosa del genere talmente questa è una battuta
Ma comunque
Ecco quello che voglio dire è che anche questo antico castello che era stato rimaneggiato e così come aveva conservato nelle sue linee fondamentali l'aspetto dell'epoca monarchica è stato completamente rasa al suolo
Grandi monasteri del mille e fondati nel mille e poi via via sempre ampliati e ricostruiti anche quelli sono se e distruttivo davanti agli occhi per esempio l'esempio di Sacchi a nord la sede della grande setta Sakya che è stata completamente distrutta
E purtroppo e non c'è molto da fare di fronte a una distruzione di questo gene farlo dal campo storico-artistico naturalmente sono cose che sono perse per sempre invece e quello che e ho visto nel Tibet che ho potuto verificare è una grande volontà dei tibetani di volere ricostruire quello che hanno perduto
Naturalmente come storica dell'arte devo dire che è impossibile ricostruire quello che si è perso perché si tratta di antiche cose che di un fatte con uno spirito che oramai non è più quello attuale non è più possibile però in estetico e si centri monastici soprattutto alcuni vengono via via ricostruiti quello che purtroppo c'è da lamentare e che questi i mezzi sono molto limitati anche se in parte cinesi pari che insomma abbiano dato il loro appoggio ma e si tratta di mezzi esibì il confronto a quello che era ogni mezz'i dell'epoca precedente alla invasioni cinese quindi noi vediamo per esempio che tutti finiti dorati diversi importanti monasteri penso per esempio al monastero di grande anche nel monastero più importante
Del da lei l'amato e che è stato minato proprio dall'otto abbiamo delle fotografie in cui si vedeva che non esisteva più niente adesso attualmente i tempi divengono su però i grandi testi dorati il suo uno in massima parte rifatti con del bandoni tinto di giallo perché purtroppo i mezzi sono dei mezzi molto scarsi e bisogna dire anche un'altra cosa che mancano quasi completamente oramai nel Tibet i grandi artisti di una volta
Quello che e si trova recandomi Monastir Candles in un monastero eh dei giovani
Molti giovani non un numero certamente come quello che era presente una volta in un monastero basti pensare che presepio monastero di tre punti aveva sette mila monaci e attualmente ce ne saranno non solo cento centocinquanta adesso io non li ho contati ma certamente non più di così per
Possono o tutti giovani veramente giovani adolescenti e c'è qualche monaco anziano manca completamente tutto il tessuto culturale del monastero non esiste più non esistono non esiste più neanche il l'audio comunque mancano completamente
Tutte
Quelle infrastrutture che permettevano
A questi monasteri di essere dei focolai di cultura dei veri centri in cui si sviluppava la cultura tibetana anche in questo quindi la cultura tibetana è stata gravemente danneggiata dalle distruzioni che sono avvenute e purtroppo proprio per questo le ricostruzioni che vengono compiute non possono necessariamente essere a livello di quello che era nell'epoca del Dalai Lama non è possibile perché mancano i grandi artisti
Mancano quindi le possibilità di ricreare questi monumenti l'essenziale è che almeno quello che è rimasto che nonostante dico la distruzione quasi totale e ancora tanto perché il
Monasteri come ieri il monastero
Di sa che a sud dopo anche Sammy e dove mi sono recata che per è stato fortemente distrutto però ancora a delle testimonianze importanti del passato e quindi e quelle che alle quali bisogna guardare e che bisogna preservare i tibetani coi ricevo tentano ma io penso che ci vorrà anche qui un forte movimento degli altri popoli per poter e fare in modo che quel poco che è rimasto venga salvaguardato perché in Effetti come vi dicevo i mezzi sono scarsi e quindi molte e templi vengono distrutti perché non hanno più possibilità di essere di avere manutenzioni di essere ricoperti
E la situazione è veramente tragica per quello che riguarda il patrimonio culturale per quello che riguarda invece l'entusiasmo dei tibetani verso la loro cultura io devo dire che sono rimasta fortemente sul
Pica nel vedere come
Nonostante tutto il perizie che hanno subito non è che ne abbiano parlato bastava che di guardarsi intorno e vessilli in me immani distruzioni di tutto il Paese per comprendere che la vita deve essere stato terribile e e lo è tuttora e e
E il loro entusiasmo la loro voglia di ricostruire chirurgo visto mi hanno spiegato delle persone che erano lì che loro lavoravano e venivano a lavorare per ricostruire monasteri all'epoca loro spesi volontariamente senza nessuna spinta danni sull'autorità
E soprattutto quello che mi ha colpito in modo incredibile è la loro attaccamento alla loro cultura al loro passato e la loro voglia di continuare e di rinvigorire fa rivivere questa cultura
Basti pensare che la sola cosa che i tibetani chiedono a uno straniero quando si reca nelle loro città o nei loro centri monastici
La sola domanda che fanno eppure vi assicuro che a vederli molti di loro uguali pressione che avrebbero bisogno di ben altro che un bisogno o di soldi o di cibo invece la sola cosa che chiedono che mi è stata chiesta è la fotografia del Dalai lama
Nessuno le ha mai chiesto nient'altro che questo
Una fotografia delle nell'anno che per loro rappresenta la gioia più grande la loro più grande felicità io ho dato l'ultima che aveva una vecchietta di fronte al giocando di Lhasa una vecchietta che avrà avuto non lo so più di ottant'anni almeno sembrava quando glielo dà
Cambiato il volto sembrava Calise terzo trent'anni per la felicità di avere in mano la fotografia della vela
Su questo chiudo per le avrei tantissime altre da dire prima Palermo
Grazie a Paola Vergara Caffarelli che ha fatto un intervento bellissimo e soprattutto ha riempito di contenuto direi visivo
Questa parola Tibet e che non ci ripetiamo molto spesso adesso cerchiamo di immaginare per chi non è stato sfortunatamente in quel Paese meraviglioso
Cerchiamo di immaginare che cosa c'era e cosa purtroppo è rimasto adesso
Non so se io chiedo scusa del microfono o sono gli inconvenienti che capitano molto spesso nell'era tecnologica non so se si sente là in fondo si sente poco
Io devo urlare la mia voce non è molto forte in ogni modo a questo punto vorrei passare la parola a una giovane tibetana che vive a Roma e si chiama ed essendo care
Estremamente ecco lei vi dirà un breve messaggio
E e sperando che la sua voce arrivi fino da quelle parti fuori quando ne parliamo penso che non arrivi nulla
Vogliamo proseguire parliamo abbastanza Walter forse
Forse
Adesso invece
La luce acquisendo anche se
Cari amici italiani
Anche quest'anno dunque è possibile gli esuli tibetani e i gruppi di sostegno alla lotta politica lotta pacifica e non violenta e del i diritti del popolo tibetano celebre non ricorrenza del dieci marzo
Trentadue anni fa il vocabolo di Lhasa si sollevò per difendere la libertà del suo simbolo nazionale viventi il quattordicesimo Dalai lama
Grazie a quella grande prova di coraggio e di tra e di negli indiani vede valore del nostro civiltà possibile evitare che cadesse nella mani dell'invasore cinesi l'ultimo ostacolo del totale sottomissione nel Tibet
Permette rigore esilio che oggi l'unica voce che si propone alla totale del comparse del nostra gente comune entità politica etnica culturali indicibile lunghissime insofferenze del nostro popolo non sono ancora finiti ma nemmeno oggi il mondo non può e non deve più e non ignorare
Abbiamo abbiamo un fiducia ferma nel nel valore né verità il nostro diritti come individuale come il popolo e siamo convinti che che a lungo andare alla comunità internazionale non può più tollerabili giusto ingiustizie comunque date chiunque siano commessi
Ti Nazioni Unite si sono già pronunciate positivamente sui diritti del popolo popolo tibetano ed anche il mio aspettiamo di poter tornare
Con dignità e libertà nella nostra terra che ci è stata illegalmente usurpata
Occorrerà ancora molta forza d'animo molta molta costanza molta pazienza per tenere viva la nostra lotta la la verità e il diritto sono dalla nostra parte e dalla dalla parte dei sostenitori del otto causa tibetano tiene Occidente in Oriente hanno capito l'importanza di questa lotta grazie a tutti voi Lunga vita al Tibet e alla sua vita
Grazie grazie ad eccellere grazie per la tua testimonianza e anche per il tuo italiano che ogni volta mi dura ogni a ogni intervento va sempre meglio
Ecco adesso io lasciare la parola al vice presidente dell'associazione Italia Tibet ciò Drupi serie Inge che anche che conosciamo da molto tempo star Milano e porterà la sua testimonianza
Prima di dire qualcosa e permette di esprimere due parole in attività hanno
Concittadini
Paride
E Telethon prezzato il suo Versace dice
è stata già un buon tra passando in breve
Sarà ceduto in modo strutturale sul sito internet attuate
So per aumenta messe Panzini te li toglie mondo del no le il re per il fatto di essersi fasci gente quindi cessione e nei torce cedevano Angelo
Consapevole tanto ci dice di tra regni mondi quando avevamo Fazio insomma in banca
Papà non lo so Song sogni che non la non mi puntiamo mozzarelle che pacifiche Franz vendite venduta Credit educatamente vendette sondaggi niente giornate ciliegine da si legge che insieme all'avanzo di PM dieci l'attività TGV parlando Cheney Cerrina la luce gli amori ombre che uniti Antinoro cc attuale
E mi testé letta e non intende vitelli foto non sono si capisce
Senz'altro già venute tante intervento io li leggo brevemente
Le cose che voglio dire
Il dieci marzo è un giorno triste per tutti i tibetani
In ogni parte del mondo sia quelli che soffre in Tibet sotto l'oppressione cinesi
Sì e quelli che sono in esilio e ne Paesi democratici
Considerano questo giorno un simbolo della lotta per la libertà per la giustizia e per il diritto a vivere nel mondo che vogliono questo giorno segna una nuova IRAP nella storia del mio Paese
Perché il giorno in cui il coraggioso popolo tibetano
Un sorse disarmato
Contro un'operazione tanto più forte
In cui uomini donne giovani ed anziani armati solo delle loro disperazione
Allo SDI dato chi voleva cancellare la nostra libertà
La nostra cultura e tradizione la nostra vita
Questo il è il giorno in cui il potere coloniale cinesi ha rivelato il suo vero volto uccidendo Prespa rappresaglia più di ottantasette mila persone solo nel Tibet centrale
Come ha piena detto Saturn un po'c'è Presidente del Comitato tibetano in Svizzera dal quel giorno con crudeltà
E cinismo l'esercito invasore ha sistematicamente
Iniziato il massacro di un milione duecento mila tibetani la distruzione dal novantacinque dei nostri moleste la cancellazione dei due terzi della nostra cultura l'abbattimento del ottanta per cento delle nostre foreste
In questo stesso giorno
Nel momento in cui rifarlo nel periodo in cui tutti noi abbiamo celebrato il Giorno della donna
I cinesi in Tibet
Impongono gli aborti forzati esteri Lizzano bambini al docente
In mondo in questi giorni è uscito dall'immane tragedia della guerra
Ed ora tutti parlano di nuova pace di nuovo ordine mondiale
La guerra del Golfo ha avuto come detto l'attore
Invasione di un piccolo paese da parte di un aggressore potente ed agguerrito
Non abbiamo però dimenticare che il Tibet ha subito la stessa violenza nel cinquantanove
Ma per il Tibet e del suo popolo nessuno si è mosso
Nessuno ha protestato
Ma noi tibetani abbiamo gli stessi diritti di libertà e di vita dei kuwaitiani
E di tutti gli altri popolo della terra
Noi però non vogliamo la guerra noi non vogliamo altri morti
Altro lutti
Altre sofferenze
Noi vogliamo che il premio Nobel per la Pace conferito nel cinquanta ottanta nove a dal sua Santità il Dalai Lama
Abbia un senso concreto
E non sia solo una decolli riconoscimento formale
E Dalai Lama fatto proposte realistiche
E concrete per una sistema sistemazione pacifica del dramma tibetano proposte che sono un metodo modello di risoluzione e tutti i problemi di convivenza coesistenza pacifica
Ed armoniosa dei popoli del mondo
Ogni che vietano sia scritta ora solidarietà dai popoli del mondo specialmente da parte dei governi e delle chiese come quella cattolica
Che predico la non la non violenza il rispetto della persone dell'ambiente e tutti coloro che auspicano una umanità unità che combattono contro l'operazione
O pressione delle minoranze etniche che lottano per i diritti umani
Spero anche tutte le persone amanti del pace saranno al fianco dei tibetani contro la dominazione cinese per la salvaguardia della patrimonio culturale del Tibet che appartiene
Al mondo interno
Tibet libero grazie
Grazie a ciò Duc che ci ha veramente riportato
Alla a questo dramma ci anche Luís ovviamente come gli altri precedenti i relatori ma questo dramma e del quale non diamo non dobbiamo dimenticarci mai anche nella nostra vita così quotidiana è altre altre persone soffrono se noi così abbiamo una vita abbastanza tranquilla tutto sommato
In Italia si vive in fondo abbastanza bene ecco non dimentichiamoci la sofferenza dei nostri amici tibetani resta vorrei invitare Anna lungo che è giornalista che vuole dirvi alcune parole sulla posizione proprio del dei giornalisti della Stampa credo che sia interessante Anna se ti vuoi accomodare
Allora io lavoro per la RAI per il GR tre della RAI ho provato in tutti i mondi da tanti anni a parlare il Tibet nella mia testata ho trovato qualcuno sensibile a a queste problematiche ma non sensibile per questioni umanitarie che che non dovrebbero riguardare il nostro lavoro la nostra non è una missione la nostra è una professione se si parla delle altre cose perché non si deve parlare il Tibet è questa la questione
Dicevo trovato alcune persone sensibile la maggior parte persone non lo erano affatto
Quindi ho ho dovuto anche così ogni volta io proponevo nella il servizio sul Tibet e tutti i ridacchiare Chaco resta quella fissata col Tibet con l'India lasciamo stare
Ecco sì va be'insomma fra varie difficoltà
Un pochino son riuscita ci sono stati anche degli speciali alcuni fatti da me e altri fatti da altri colleghi
Che il GR tre della RAI ha mandato in onda e e adesso oggi farò la solita storia Ford non mi hanno dato un giorno di di lavoro per venire qui sto qui in un giorno di riposo
Nonostante che sono un giorno di riposo farò una notizia non firmata anche perché mi sento un po'coinvolta personalmente quindi anche per correttezza non firmerò questa notizia però leggere Tre trasmetterà una notizia dove si dice che oggi è successo questo
Quindi questa è un pochino la testimonianza diretta che io voglio portare su una realtà che magari dall'esterno non non si percepisce dall'interno il problema è questo qui che parlare di certi argomenti
Non è facile e molti giornalisti non ne parlano alcuni per ignoranza altri perché magari appunto non non li non li dà fama non gli dà prestigio non non è riconosciuto da nessuno altri prologo erbe mal disposizione evidentemente
Un esempio di questa storia vi sto dicendo è quando fu fu attribuito il premio Nobel al Dalai lama proprio in quell'occasione uscirono sui giornali italiani alcuni commenti finalmente si parlava del Dalai lama però se ne parlava guarda caso in senso negativo cioè c'erano colleghi che erano scandalizzati perché il premio Nobel non veniva attribuito Aldair e non veniva attribuito per esempio ai ragazzi di Tienanmen ma al Dalai lama costruendo un'antitesi che non c'è l'assenso per quello che abbiamo sentito poco fa
Da dallo stesso
Sung entrare già
E ma anche che insomma che un pochino segue sa benissimo che non esiste alcuna antitesi di questo tipo
E in quell'occasione appunto si moltiplicarono i commenti di questo tipo insieme commenti e io mi opposi citare anche i Chilla dette queste cose che il scritte ma va be magari lasciamo perdere comunque i principali giornali italiani uscivano con titoli che come molto scandalizzare rispettate se me ne viene
Uno a portata di mano Ostellino assi che dice
Perché non il Nobel a quelle della Tienanmen hanno questo è un altro titolo no questo che dice Ostellino era l'ipocrisia il titolo era l'ipocrisia di un Nobel premio negato ai ragazzi della Tienanmen
Va be'queste cose si commentano da soli
Da sole eh io ripeto se insisto su questo ma perché io adesso mi sento che sa quale portabandiera dei tibetani che con eguale non ho niente a che fare ho studiato la storia dello con la professoressa Vergara proprio all'università
Ho studiato queste cose però a parte questo qui non è che il niente di di una bandiera particolari è una questione di di dignità professionale secondo me quella di non trascurare niente
Nemmeno queste cose che poi hanno un grande risalto perché poi alla fine invece nel non vengono affrontate se c'è una specie di di sì di di indifferenza o addirittura di antipatia per il Tibet nella stampa italiana io credo sia dovuto anche un atteggiamento ideologico
Cioè al fatto che soprattutto la stampa di sinistra non vuole condividere posizioni che sembrano di appoggio a una leadership anche spirituale questo sembra che no perché la sinistra non deve avere niente a che fare con cose di questo tipo e anche questa è una cosa che che cioè non non ha radice in una radice perché che centrava il Dalai Lama in quanto autorità sia temporale che spirituale sia di per sé di destra quando poi lui personalmente ha fatto delle dichiarazioni che sembrano tutt'altro che di destra comunque lasciamo perdere
Il una io vorrei dire questo che una devo uno dei motivi magari è proprio questo cui del del fatto dell'ideologia che diceva no noi siamo laici e quindi non vogliamo avere niente a che fare queste sono tematiche da così da giornali di destra i giornali di destra li lascio stare perché non non ciò domani niente a che fare io sono qui come giornalista di un servizio pubblico per cui ripeto che è una questione di dignità professionale il fatto di non trascurare
Avvenimenti che sono di grande importanza
Se c'è da una parte quindi l'indifferenza della stampa farei un accenno brevissimo proprio da giornalista queste in questo caso a una notizia che rivela come l'indifferenza non sia soltanto della stampa ma se anche dei politici e non soltanto dei politici italiani per fortuna ma anche dei politici di altri Paesi che dovrebbero invece avere dei dei legami con il Tibet anche a per per motivi di di contatti di di imperialismo passato in quell'area del mondo eccetera eccetera mi riferisco in questo caso alla il rifiuto del primo ministro britannico match Hardy riceverà il Dalai lama nella visita che lo i fratelli a Londra il diciassette marzo e c'è stata una manifestazione questa è una notizia che ho raccolto ieri sera dalle agenzie di stampa
E c'è stata una manifestazione a Londra contro questa questo rifiuto direi di ricevere il Dalai Lama
Quindi evidentemente il il disinteresse o anche addirittura diciamo che evidentemente dietro questo questo rifiuto ci sono anche dei motivi politici che sono quelle adesso di non di non incrinare ancora di più il fragile rapporto con un un paese come la Cina
Che sta cercando di far dimenticare al mondo la strage di Tienanmen lo sappiamo benissimo perché fatte sono tutte riagganciamo legami economici con la Cina mentre appunto certi fatti andrebbero ricordati
Evidentemente il problema dei degli paesi occidentali anche quello di non interferire troppo di non incrinare ancora di più di non compromettere ancora di più
Rapporti e possibilità anche forse diciamo così di sviluppo democratico in Cina
Da cui dipende forse anche il destino del Tibet
Graziana Longo e naturalmente le critiche che Anna faceva ai giornalisti
Non coinvolgono assolutamente i presenti e anzi sono che le persone ci sono alcune persone presenti particolarmente intenso impegnate anche personalmente in questa battaglia
Posso fare qualche in un meno posso fare so che è presente il giornalista del giornale Bucci
La signora Falcone del tempo sono le persone che io vedo qua non è nel in fondo non lo so li vedo qui presenti è e ringrazio loro diciamo per la categoria dei giornalisti che invece sentono questo
Questo dramma e e sono a fianco annui anzi
Noi forse siamo avvocato allora ai radio radicale ecco scusate ma io non conosco personalmente radio radicale che ha fatto che ha fatto il prezioso lavoro anche proprio d'informazione nei giorni precedenti
A questo punto io inviterei Giovannini Grilli
Che mi pare ecco che sia fuori ecco i perché sta sta avvenendo che deputato tutti lo conoscete perché lui si impegna in questa battaglia intere in prima persona da molto
Comunque deputato del gruppo federato federativo federalista scusate federalista europeo promotore del gruppo interparlamentare lamentare per il Tibet ossia spiegando ha cercato di coinvolgere e i deputati di tutti i partiti proprio perché combattano in questa battaglia per il Tibet adesso la parola Giovannini
Intanto volevo fare una una prima considerazione sicuramente positiva nel senso che penso che
Col passare dei mesi le iniziative per il Tibet almeno a giudicare da oggi Daga quest'Aula queste questa sala stracolma e questo tipo di partecipazione di presenza ebbe
Vuol dire che qualcosa sia davvero messo in moto qualche cosa sta sta cambiando
Però al di là di questo di questo accenno positivo invece volevo fare un intervento così di riflessione più che per confermare le ragioni della giusta causa per la quale siamo qui tutti
Tanti bilanci Bilanci di di quest'ultimo anno io credo che non so se è già stato ricordato ma vi siano due fatti sui quali io richiamerei l'attenzione cioè il primo è che a seguito della visita di sua Santità al Dalai Lama in Italia penso che certamente questa visita abbia contribuito molto
Il governo italiano abbastanza sorpresi in una riunione del Consiglio dei ministri di qualche mese fa ha ha riconosciuto diciamo ha dato la legittimità e il riconoscimento come religione
Del del buddismo cioè per circa venti mila buddisti che vivono in Italia che sono italiani che sono cittadini italiani
E che però vedevano negato questo loro diritto all'identità religiosa questo è un fatto penso
Importante e prezioso e che anche richiama l'attenzione così come richiamato l'attenzione di alcuni giornalisti su questa minoranza religiosa e in Italia sempre che religioso possesso ha definito insomma
Su questa minoranza che si fa sempre più minoranza consiste
Il la
Il secondo fatto sul quale vorrei richiamare l'attenzione e che credo che non sia casuale che proprio da un ambiente
Collaterale alla al Tibet alla battaglia per il Tibet e agli ambienti tibetani generale sia avvenuta un'iniziativa della quale ho appreso dal giornale dai giornali qualche qualche giorno fa e che mi pare molto significativa nell'attuale contesto internazionale cioè se non ho un balletto mi pare che mai che il Van Baal t'il l'avvocato internazionale che difende la causa tibetana diciamo così nelle istanze internazionali
Affondato all'Aja
Non è una sorta di contro un perché sarebbe assurdo né opera in polemica con l'ONU ma
Un foro internazionale sebbene per il momento non riconosciuto ma l'importante è stare importante che queste cose si avviino ove trovino rappresentazione e voce se non altro voce di denuncia di quello che accade i loro popoli ai loro Paesi
Tutti i popoli la cui identità e negata e quindi un organismo che all'Aja possa far trovare insieme a discutere i tibetani piuttosto che i curdi o
Certamente i palestinesi che l'esempio che sempre si fa
O anche i
Gli abitanti del Turkestan eccetera eccetera cioè i popoli la cui identità e negata beh io credo che questo tipo di sforzi siano degli sforzi lodevoli che vanno incoraggiati
A maggior ragione nel momento in cui io dico subito che il dopo Golfo per quanto riguarda la causa tibetana ciascuno dopo il Golfo tutte le categorie della politica estera della politica internazionale sono rimesse in in discussione
Io penso che il dopo Golfo giovedì al momento assai poco purtroppo alla causa del Tibet e per quale ragione perché direi che la la la crisi del Golfo ha da un lato un messo in evidenza accerto richiamato l'attenzione sui popoli dimenticati
Né più né meno che
Poi con con maggiore o minore sensibilità io ho trovato abbastanza penoso devo dire che pur un uomo di un'intelligenza e una cultura come Maurizio Costanzo
Apre una trasmissione a Canale cinque il Maurizio Costanzo Show
Consentendo per venti minuti abbastanza la ridicolizza azioni insomma
Del del della stessa figura del Dalai lama quasi non si parlasse di un popolo che ha pagato con un milione di morti
E con una distruzione la propria identità insomma certamente anche fosse andato ospite al Maurizio Costanzo Show l'emiro del Kuwait si poteva ridere sfottere sul fatto che uno si chiama
Abdul labbra Balla Rolla e eccetera però
Importi
Il tipo di approccio il tipo di approccio e purtroppo ancora quello che è a differenza forse di altri organi formazione ma el
Invece dicevo i popoli dimenticati ecco il diritto internazionale la vicenda del del Kuwait la vicenda del Golfo ha richiamato attenzione su Popoli
La cui esistenza è stata negletta e quindi ecco l'esempio dei curdi
L'esempio dei tibetani l'esempio degli armeni e di tanti popoli la cui identità e negata forse c'è
Un po'più di attenzione dell'opinione pubblica non ci siamo accorti c'è voluto la crisi del Golfo c'è voluta l'annessione del Kuwait da parte di Saddam Hussein per ricordare che sa da musei avevo usato gas chimici contro un popolo altrimenti la cui esistenza era completamente
Caduta nell'oblio e lo stesso vale un po'per il Tibet da un lato questo è vero quindi maggiore attenzione per i tibetani
Dall'altro la Cina senza dubbio esce con molta maggiore forza dalla dal conflitto del Golfo questo e e innegabile e credo che e questo è il problema politico
Sei faccio un intervento su questo di fronte al quale noi noi ci troviamo la Cina ha consentito con il non detto quello che ha consentito rispetto al Golfo
La Cina sta incassando di fatto tutto il prezzo del contributo che ha dato consentendo all'alleanza internazionale di svolgere l'opera che ha svolto per la tutela del del diritto internazionale
Allora il problema quale da da da questa considerazione voglio arrivare alla
Alla al al succo del mio ragionamento alla conclusione del mio intervento
Il problema e e esattamente quello di quale assetto e di quale pace giusta e duratura l'Occidente il nostro Occidente diciamo così gli Stati Uniti e l'Europa
Vogliono e impegnarsi per vogliono costruire in in in Estremo Oriente
E e qui e il problema non è soltanto quello tibetano i primi evidentemente quello della democrazia del diritto in generale in Estremo Oriente io penso che
I tibetani abbiano dalla loro una forza e una debolezza la forza che forse poco ricordano e che oggi tibetani hanno una Costituzione
Non sono accusabili di voler riedificare una teocrazia
Pericolosa nel loro Paese
Hanno previsto con una costituzione democratica libere elezioni e libero Parlamento bene non solo vi sono delle risoluzioni di diritto internazionale per le quali in nome delle quali l'Occidente che per il diritto e in nome del diritto internazionale si è mosso
Nel Golfo a queste risoluzioni deve essere evidentemente sensibile ma c'è una carta in più che il il Tibet può giocare ovvero essere uno dei rari delle delle degli orari organismi anche dal punto di vista politico che prevede una costituzione fondata sulla democrazia e sul diritto il che in Estremo Oriente non ne e certamente una una cosa molto molto frequente e anzi a dire il vero e una grande rarità perché in Estremo Oriente trovare dei paesi e delle società degli stati fondati su quei valori democrazia di diritto che si dicono valori occidentali e estremamente difficile bene il Tibet questa svolta l'ha fatto
Non c'è neanche con l'obiezione che veniva fatta iniziassimo al Kuwait avevo un regime atti assolutamente autoritario gli emiri
Eccetera eccetera A B oggi il il governo tibetano in esilio non è neanche accusabile di queste cioè ha tolto veramente ogni argomento negativo agli
Ai propri interlocutori
Dall'altro quale debolezza del mi pare la debolezza a volte di non riuscire a sviluppare una forte azione politica diplomatica a sostegno della propria causa
Io credo che e questo è un punto che penso debba riguardare noi tutti cioè
Capire come la vicenda tibetana la causa tibetana la questione tibetana possa compiere quel salto di qualità
Che ha fatto di altre cause nel mondo occidentale delle cause stava idee mente popolari e e vincenti non sto a fare
Le le analisi storiche per le quali in Italia si gira con la kefiah
Palestinese o i bambini delle scuole hanno mandato le cartoline per la liberazione di Mandela e invece per il Dalai Lama
E per il Tibet no sarebbe interessantissimo in termini di politica e di cultura interna noi italiani ma non è forse questa la sede per
Per sviluppare questo ragionamento ma sta di fatto che credo che il problema del governo tibetano in esilio il problema dei di quanti appoggiò la causa dei diritti umani
Per il e del diritto alla vita del Tibet e di una pace giusta e duratura in tutto il Medio Oriente il problema sia quello di capire il comune e io non è che ho una ricetta una soluzione ma ho maturato una convinzione
E la commissione questa cioè che a differenza del di una situazione qualcosa del Kuwait per esempio e del Golfo dove la situazione e la crisi una si risolveva in loco in Medioriente
Ecco io credo che la causa del Tibet non possa essere vinta nell'immediato né a Dharamsala
Perché da Dharamsala credo si possa fare probabilmente relativamente poco né a Pechino perché certamente la Cina esce oggi con