Amnesty: le violazioni dei diritti umani nelle carceri cinesi

Oggi in contemporanea in tour mondo un nuovo rapporto di Amnesty International dedicato alle violazioni dei diritti umani in Cina questo rapporto esce in tutto il mondo e nella versione italiana
Preceduto da una nota in cui si spiega che non vi è alcuna relazione con la pubblicazione
Tra la pubblicazione questa pubblicazione del rapporto la recente polemica del presidente del consiglio il senatore Andreotti con la sezioni italiana
Di Amnesty International noi abbiamo ai nostri microfoni per parlare di questo rapporto sui diritti umani violati
Dalla Cina il presidente della sezione italiana di Amnesty International Antonio Marchesi che a cui diamo il benvenuto in questa trasmissioni di Radio Radicale
Dunque Antonio volevo innanzitutto che tu ci chiarisse il contenuto brevemente di questo nuovo rapporto sulla Cina
Sì questo è un rapporto che viene reso pubblico oggi ha un rapporto compilato dal nostro Segretariato internazionale che ha per tema specifico la detenzione amministrativa in Cina e con il termine detenzione amministrativa intende e la detenzione disposta dalle autorità esecutive e in base a leggi diverso e che portante essenzialmente a trattenere anche per periodi piuttosto lunghi numerose persone si parla di centinaia di migliaia di persone se non addirittura milioni di persone Linda quelli che vengono definiti o centri di ricovero e di investigazione oppure campi di lavoro e rieducazione e in questi in questi centri vengono trattenuti non solo prigionieri politici prigionieri d'opinione ma molto spesso persone e che vengono definite dalle autorità cinesi devianti sociali ovvero vagabondi disoccupati e emigranti altre persone che di pone ai margini della società non vi è controllo da parte delle autorità giudiziarie cinesi su il trattamento riservato a questo tipo di persone che appunto spesso rimangono in questi
Entra in queste vere e proprie prigioni per lunghi periodi pensa che abbiano commesso un reato comunque pensa che sia previsto nei loro confronti un precetto economisti mi sembra che abbia documentato anche il
Le condizioni terribili di vita in questi centri ci può dire qualcosa si in questi in questi centri di che vengono definite appunto di ricovero e di investigazione
Molti detenuti vengono sottoposti a maltrattamenti o a vere e proprie torture in generale le condizioni di di detenzione sono degradanti abbiamo una serie di testimonianze specifiche che sono contenute in questi rapporti questo rapporto in particolare un ex detenuto in uno di questi centri parla di ventiquattro prigionieri ammassati tutti insieme in una cena la minuscola al freddo con poco cibo e un buco nel pavimento come gabinetto quindi in generale si tratta di persone che
Vengono tenute in condizioni che non sono assolutamente accettabili ci sono anche casi di oppositori politici in questo compresi in queste misure di distensione tipi ritiene che una parte
Anche evidentemente non una parte per estremamente significativa dico loro di questi di queste centinaia di migliaia di persone se non addirittura milioni che sono tenuti in questi centri siano anche detenuti politici e non quindi non non vi sono non vi è soltanto un problema di quelli che abbiamo definito devianti sociali vorrei segnalare tra l'altro che fino al mille novecentottantanove la stessa stampa cinese in una certa misura anche le autorità denunciavano abbia ulteriori cioè io condizioni degradanti nell'ambito di di di questi centri idee critiche al a questo sistema sono di diminuite notevolmente
Nel corso del mille novecentottantanove quando accertato il giro di vite contro l'opposizione democratica e costringiamo allora ancora di più il cerchio ci sono secondo te secondo a
Degli oppositori di piazza Tienanmen degli studenti in questi centri
E noi sappiamo che vi sono anche degli degli oppositori politici ma anche dei gli attivisti religiosi fra gli oppositori politici e ci vi sono anche persone prestate dopo le manifestazioni del mille novecentottantanove quindi e la risposta è affermativa
Questo dossier che è stato diffuso a livello internazionale
Segue ad un altro dossier che venne presentato da John metro del primo ministro inglese nel suo recente viaggio in Cina un altro dossier sempre sui diritti umani in Cina
Che è stato consegnato dalla sezione italiana di Amnesty al presidente del Consiglio Andreotti alla vigilia del suo viaggio in Cina che cosa differisce questo nuovo documento dagli altri questo questo nuovo documento è un un vere per
Proprio rapporto preparato dal Segretariato internazionale che e viene reso pubblico oggi sulla base di un calendario programmato da Melfi quindi non è stato pubblicato con hanno non vi è alcuna relazione tra questa pubblicazione le visite e teenager di Andreotti i documenti che sono stati contro Ignazi rispettivamente dalla sezione britanniche della sezione italiana di Amnesty armeggia aver e ad Andreotti sono del dei documenti di sintesi dei dei dei quadri complessivi della situazione dei diritti umani nella Repubblica popolare cinese poi a ciascun dossier sono state allegate rispettivamente delle ditte di prigionieri singoli di Carpi individuali di cui i
Stanno occupando o i gruppi britannici nel caso del dossier inviato nei giorni o i gruppi italiani nel caso del dossier e che è stato consegnato ad Andreotti ecco ma dis
Pensa del primo ministro britannico come riuscì e mi sembra di intervenire in uno di questi casi di prigionieri politici Andreotti non solo a inni dato il rapporto di Amnesty International e la lista di prigionieri politici nel suo viaggio a Pechino ma anche contestato l'attendibilità
Di queste denunce di Amnesty International come risponde a queste accuse io in verità non so se Andreotti abbia
Impregna lato dei casi da noi da noi presentati dal dalle dichiarazioni fatte durante quella conferenza stampa di cui parlano i giornali evidentemente sembrerebbe Pino in ogni caso io non ho avuto l'occasione di contattare direttamente la presidenza del consiglio su questo punto quel che rispondo a Adam però che lo lo abbiamo fatto come sezione italiana immediatamente dopo la lettura di in quelli di quei resoconti dei resoconti della polemica apparsi sui giornali che Amnesty International è un'organizzazione estremamente seria la cui ricerca si basa sul lavoro accurato condotto dal Segretariato internazionale dell'organizzazione
E e che in trent'anni ci siamo conquistati un patrimonio di credibilità e quindi anche un un'autorità morale che evidentemente non possono essere messi in dubbio con in poche o le con una battuta quindi in questo senso inviterei eventualmente presidente Andreotti crea delle critiche specifiche da fare sulle dell'c'è e di Amnesty International relativa all'Italia che sono tante denunce fatte dal Segretariato internazionale dell'organizzazione a
Rendere queste critiche più specifica e più precisa in modo che ci porti a dialogare in merito come che
Ti voglio fare un'ultima domanda sembra che Andreotti abbia invitato cioè sembra è un dato certo c'è un invito diplomatico da parte del governo italiano al primo ministro Li Peng per venire in Italia ricambiare così invito cinese ad Andreotti che cosa ne pensa di questo atteggiamento di questo comportamento Italia ma noi come non
Abbiamo ritenuto di mettere in discussione né intento positivo nel senso negativo quindi di non prendere posizione alcuna sulla visita di Andreotti in Cina non stiamo diciamo fra colo loro che che contestano l'invito Ali tenga ognuno di noi in anestesia posizioni diverse su questo punto non è non è non rientra fra i metodi dell'organizzazione è quello di proporrà il boicottaggio di singole iniziative politiche compresi gli inviti a capi di stato stranieri noi più pragmaticamente qualora li tenga aggiunge effettivamente nel nostro Paese
Sottoporremo di nuovo con i metri che poi i criteri recheranno al momento le nostre preoccupazioni sui diritti umani nella Repubblica popolare cinese questo certamente non mancheremo di farlo bene ringraziamo per questa intervista il pre
Dente della sezione italiana di Amnesty International Antonio Marchesi