Festival della Politica - Oltre la contestazione, contro la violenza

Buona sera buonasera rinvenuti
Alla a questo incontro che ha per titolo oltre la contestazione contro la violenza
è un titolo che ha una storia lunga che si inserisce nel percorso di o esistente
E che arriva qui nell'ambito di questo Festival come un ulteriore spunto di riflessione si parla di
Politica e violenza e oasi essa era arrivata a sviluppare questo argomento molto tempo prima possiamo dire con un certo orgoglio l'intuizione di
Gli studi riflessione partita con le primavere arabe cosiddette
Rivolte arabe delle del due mila e undici aveva già introdotto all'interno della nostra redazione del nostro Comitato internazionale questa riflessione su cosa stava accadendo perché
Questa protesta stava abbattendo dei regimi così
Decennali così antichi ma di protesta poi si è visto
Molto si sono visti grandi segna anche in Occidente quindi Oasys che di lavoro fa
Questo
Mettere insieme i cristiani e musulmani davanti alle sfide della contemporaneità e
A domanda per domandarsi insieme e trovare nuove piste di lavoro si è messa di fronte a questo tema che cosa è questa protesta
Questa protesta sta lasciando spazi
A ha troppa violenza in certe circostanze e lo vediamo bene in quello che accade in Medio Oriente
Protesta che lascia spazio a gruppi violenti e quindi ci si domanda da dove ripartire
Una proposta che ha cominciato a tracciare oasi se questa rigenerare le istituzioni ne parliamo con il professor Cesare Mirabelli che ringraziamo per essere qui tutti professor Mauro Magatti
Grazie da Milano e il professore ha grande molti anni che viene dato
Vorrei proprio iniziare con il professor Mirabelli che insegna Diritto all'Università Tor Vergata e chi è Presidente emerito della Corte Costituzionale professore lei conosceva sin dall'inizio perché
Abbiamo l'onore di averla con noi dalla due mila quattro quando è nata Oasis
Come
Inserisce come innesta questo tema rigenerare le istituzioni questa domanda o proposta nel percorso di oasi sa anche come la vede qui
In questa città in questo territorio
E come e come dire quale può essere la proposta anche guardando a quello che da Venezia si vede gettandolo che oriente
Oasys sulla rivista
Credo compia dieci anni questo è il diciannovesimo numero della rivista che viene presentato son due numeri all'anno
E dedicati alla
Attenzione che è una svista e la Fondazione ha per proprio scopo del rapporto tra cristiani e musulmani
Del Medioriente nel nord Africa
Un'attenzione particolare alla condizione delle minoranze delle vicende di questi giorni ancora ci danno idea di quanto questo problema sia importante e rilevante
Quasi essa anche un'altra caratterizzazione direi
Locale territoriale perché il ponte di comando se non m'inganno e qui a Mestre nella organizzazione che ha sede qui
E in questo respiro internazionale che risponde a una vocazione antica di Venezia
Ne ha luogo di incontro di civiltà un luogo di tolleranza e di libertà
Questo numero della rivista rigenerare le istituzioni indica quello che
Era un po'l'obiettivo della contestazione che ha contrassegnato
L'epoca recente gli ultimi anni della vicenda
Nordafricana in parte mediorientale
Come
In particolare
Forze giovanili di diversa fede religiosa in Egitto
Hanno cercato di innovare apprendo
La via al superamento di un autoritarismo che era forte in quel Paese
Ma anche come queste forze
Siano in qualche
Modo
State battute inutilizzate i giovani hanno aperto un percorso
Con tutte le difficoltà che questo si determinava
Ma non sono riusciti a raggiungere un risultato
Come altrove si sia verificata una rottura di un sistema
Che però ha dato luogo
O a nuovi autoritarismi
Oppure a delle vere e proprie guerre interni combattimento tra minoranze l'elemento religioso che ieri ha sfiorato il in modo improprio rispetto
Alla precedente situazione luoghi nei quali
Le minoranze anche le minoranze cristiane avevano uno spazio di vita e son diventate invece
L'oggetto della persecuzione e allora delle domande e delle analisi come mai questa è una situazione che non ci vede solamente spettatori non solo perché
Nel mondo attuale
La globalità
Riguarda tutto anche le vicende e le idee che si muovono nel mondo ma anche perché abbiamo una diretta responsabilità è un interesse a quello che può essere
Il lavoro da fare non solamente
In Paesi a noi vicini o remoti ma nel nostro stesso Paese per dare respiro alle istituzioni
Una delle vicende che viene analizzata e anche quella
Dell'Iraq della situazione che si è determinata con una azione bellica che ha
Teso a disarcionato un regime autoritario
E però
A aperto una sorta di vaso di Pandora perché l'effetto è stato opposto a quello che si perseguiva o situazioni ancora di vero se come quella della Turchia
Nella quale
La laicità
Imposta in un certo senso ha avuto un tradizionale Collocamento in quell'ordinamento
Data turche in poi una divisione di laicità costituzionalmente prevista
E come però a questo poi non sia corrisposta alla realtà delle cose un contrasto interno in quel Paese tra orientamenti e forze
Soprattutto nelle grandi città
E invece posizioni nelle aree urbane periferiche o nelle aree rurali che hanno
Rafforzato dei movimenti di stampo conservatore o conservatore religioso
Vediamo che ogni Paese ha una specificità ma vi è un qualcosa di comune e in tutti e della esigenza di un rinnovamento senza che questo
Abbia trovato ancora il proprio sbocco
Come collocarsi di fronte a questi problemi anzitutto cercarvi conoscerli e a me pare che
La lettura di Oasys la lettura di questo numero di Rosis
Condotta con e grande perizia
Questo numero cita una conoscenza diretta dei singoli Paesi nella individuazione dei problemi che si pongono
In una forma che culturalmente elevata ma
Davvero accessibile
Si trova
Un elemento comune in questo
Si trova un elemento culturale che è alla base dei problemi che abbiamo davanti sembrerebbe proprio dici
Vi sono anche degli aspetti che toccano direttamente la nostra posizione o il rapporto tra l'Occidente che l'Occidente che ha una Radice
Culturale profonda remota una identità starei per dire
Viene sottolineato
Greco romana cristiana ebraica
E questa identità del resto piccola osservazione non è stata recepita
In
In maniera formale nel
Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea non è stata in Europa sottolineata questa realtà che costituisce la base anche per la costruzione
Di un
Elemento di forza per l'impostazione delle diritti fondamentali delle libertà per la stessa democrazia ora
E come ci si colloca di fronte a questi problemi
Uno dei punti che viene anche toccato il considerazione rispetto allora
Avvenimento religioso
L'elemento religioso
Che in alcuni
Orientamenti culturali viene visto come l'elemento che determina in qualche modo la violenza e la determina come lotta violente tra
Soprattutto
Nell'ambito del monoteismo delle diverse concezioni che si hanno rispetto a un unico Dio
E
Mentre un'impostazione
Usiamo questo termine quante Istica sarebbe buona impostazione tollerante
La tradizione dell'antica Roma e del Pantheon nera che ognuno portasse una propria dignità la tolleranza uniformarla questo ma veniva meno la identità di ciascuno ora
Il verificare o il ritenere che il monoteismo sia
Il retroterra
Del conflitto e davvero un'alterazione della realtà un'alterazione della realtà forse proprio
Ma mancanza
Di un elemento religioso che sia il fondamento reale della dignità della persona secondo la impostazione cristiana determina queste aree di conflitto e di violenza
Una battuta non dico conclusiva con un'osservazione che può essere fatta
Come
Veicolare
La contestazione che e
Un elemento positivo di innovazione di lettura del nuovo che si manifesta nella società come veicolarla perché si trasformi non in violenza ma si trasformi
In un Energia che rinnova la società e le istituzioni
Questo è un
Problema è un tema
Che riguarda certamente il mondo posto sotto osservazione questo ispanico ma riguarda in modi e forme diverse anche
Mostrano
Grazie professore
E
In affetti metteva l'accento su oasi strali altri
Aspetti come un strumento di conoscenza ultimamente davanti i fatti di cronaca relativi al Medioriente abbiamo
Sentiamo spesso anche non prima ce lo diciamo tra di noi è difficile informarsi edifici la vede le vere notizie su quello che accade
E credo che davanti oggi su uno possa dire eccolo uno strumento che aiuta a capire aiuta a capire
Come l'Oriente centri con l'Occidente e viceversa
E quindi anche nella struttura della rivista voi potete vedere
Che c'è tutto un percorso che da un approfondimento di un tema centrale quello dell'attualità che scegliamo di volta in volta poi ci sono una serie di contributi che illuminano varie questioni legate
Alla promozione della conoscenza reciproca tra cristiani e musulmani e poi racconti di viaggio interviste un modo per avvicinarsi a passivi e con anche i registri diversi
Ha dato pure almeno a conoscere un po'di più
E dall'Oriente o meglio dal
Nord-Africa dalla Tunisia
Abbiamo invitato il professor Adriano e Mohicani che tunisino d'origine vive da sedici anni in Italia insegna teologia islamica alla Pontificia
Università Gregoriana e ci interessa avere proprio la sua prospettiva sul lavoro di o avesse come strumento per capire che cosa succede cosa
Sta accadendo nel mondo il Medioriente cosa sta dicendo secondo lei che ancora non riusciamo ad afferrare
Innanzitutto grazie per l'invito ringrazio Oasys va rivista e la fondazione
Per questa dell'opportunità
Alla Gregoriana insegno anche un workshop Swiss anni democrazia
E la storia del del pensiero politico istante
La rivista Oasys
è stata sempre utile per i miei studenti
Per animare un dibattito tramite la lettura di articoli scritti da Automotive di ricercatori seri
Che vengono dal mondo islamico e dall'Occidente
Dunque
Cerchiamo di pensare insieme
Il valutare momento storico in cui definiamo
Quattro anni fa abbiamo vissuto una speranza
Quello che
Stato chiamato la primavera araba
Una speranza per il cambiamento
Abbiamo trovato una certa unità nazionale
L'unità del popolo contro la tirannia
Una lotta pacifica non violenta
E anche un discorso politico maturo
Che rappresenta i valori umani universali
E questo è stato estrasse non solo per
Il mondo arabo il mondo islamico ma anche per l'Occidente
Trovare un una base comune una filosofia comune un discorso comprensibile da tutti
Adesso sembra che viviamo un'altra epoca quattro anni dopo sembra che viviamo in un mondo totalmente diverso perché siamo arrivati a questo momento e a questa crisi
Si sapeva per la natura stessa di queste rivoluzioni
L'altra pacifica
Ci sono due grandi rischi
Il primo rischio e quello del vecchio regime
Ben radicato nella struttura dello Stato nell'amministrazione nelle istituzioni
E anche
Rischio
Dei movimenti che geologici di matrice religiosa
Queste sono le due grandi tentazione ritorno del vecchio regime oppure di inviare la rivoluzione verso una rivoluzione ideologica e non una denuncia sia
Che tocca i veri problemi
Della società
Perché il discorso delle rivoluzioni era così concreto
E così comprensibile che tocca proprio le vere sfide delle società la povertà la mancanza di libertà
La giustizia sociale e diritti umani
La distribuzioni giusta
Del bene comune
Tutto questo era
Molto comprensibile molto molto concreto una ideologia religiosa basata sulla difesa dell'identità
L'identità come progetto politico
Non può
Veramente risolvere questi problemi perché
Non tratta in modo diretto razionale le vere sfide del Società
Dunque dopo le elezioni in Egitto in Tunisia abbiamo visto anche il dominio di questi partiti ideologici
I socialisti
Purtroppo ne Egitto la vittoria dei Fratelli musulmani
Non ha potuto
Gestire l'astrazione
Hanno perso subito il consenso nazionale hanno perso tutte le agli atti e si sono isolati
Perché il momento storico esigeva
L'unità nazionale
Non è un aumento della vittoria di un partito
Perché non non c'era una democrazia ben radicata che permetteva la competizione nella logica normale
Della democrazia era
Un momento di fondazione di creazione e così vediamo la grande differenza qui nella
Il loro qua
Troviamo una democrazia invecchiata
Nel sud del Mediterraneo troviamo un asset e di democrazia
Forse qui non si parla di di generare le istituzioni ma proprio
Proprio
Creare
Puntare lei istruzioni
Da capo
Dall'inizio
Perché una
Dettatura che ha governato per mezzo secolo per esempio ha distrutto le elezioni istituzione non solo l'inizio il ma anche il tessuto sociale
I rapporti tra le persone tra i gruppi tra le comunità dunque per me la dettatura e come l'acido che distrugge il tessuto sociale
Non c'è più una democrazia perché
Non dall'ENI alla legge non è stato di diritto
E
C'è dietro dietro la facciata
Istituzionale
C'è una famiglia un gruppo oppure un esercito oppure
Centri di potere nascosti che gestiscono dietro la vetrine dello Stato ma in verità non ci un vero Stato
Per questo dopo le persone il crollo dello Stato il santo è sparito nel caso iracheno nel caso che libico
Sono esempi eloquenti in questo campo come lo Stato è crollato perché c'era solamente il voto
Ma questo suo ho scoperto all'improvviso
Quando e Anda tuttavia e il dittatore
E dunque
E questa la la la grande sfida
In verità e
Il caso tunisino può essere relativamente
Promettente
Si dice che
La Costituzione i tunisini dalla nuova Costituzione
Nonostante tutta la critica che può essere
Possa anche giusta ma quello che mi interessa personalmente che questa Costituzione che rappresenta in qualche maniera l'anima dell'istruzione dello Stato
E consensuale innocue negoziata
Il frutto di un dialogo politico
Non è una cosa imposta nel cosa forzata mai foto di un percorso non è un percorso completo ma
E un cammino il Po
Portare
In modo progressivo e graduale ad una democrazia crescente in cammino
Di questo non è stato clinici
Perché almeno il partito estremista in Tunisia
Ha capito
Che non può governare da solo doveva negoziare con tutta la società e gestire insieme
In uno spirito unitario per l'unità nazionale per il bene comune perché questo e il momento storico questo non è stato in Egitto
Il fallimento egiziano lo Stato siamo chiedendo adesso perché
Aiuta
Molto
I fondamentalisti più violenti
Perché dice che tramite le elezioni non si può arrivare al potere dunque l'unica via possibile verso il potere e la violenza
E dunque il fallimento necessitano
A
Contributo atti elementi
Alla a questo momento di crisi profonda che viviamo oggi
In cui
Diciamo la parte più violente più estremista
Nell'ideologia religiose
Sta conquistando terreno
Perché la democrazia non serve
Perché non si può arrivare al potere tramite atrazina
C'è anche un elemento molto importante l'elemento della riforma del pensiero religioso questo un grande tema faccio solamente un piccolo accenno
La debolezza dell'istituzione e religiosa nel mondo islamico
La causa di questa fragilità è proprio lo Stato moderno postcoloniali
Che ha visto nell'istruzione religiosa condoni vale da combattere
Così abbiamo visto Bourguiba in Tunisia oppure i NAS in Egitto in cui morì verso il
Hanno confiscato i beni
Delle istituzioni hanno nazionalizzato l'istituzione e così c'è il qualcosa
Una grande autorità delle stanze unità è diventato un impiegato dello stato di siano
Il Gran Muftì di la Tunisia anche luglio un impiegato dello Stato i così questa istruzioni storica che era
Sì eccoli di storie e di credibilità e di tradizione ed è diventata parte dello Stato da azionari
E questo ha lasciato spazio libero
A alla potestà nel nome della religione ca a ha voluto creare
Una
Autorità religiosa alternativa
Invece
Se vogliamo una vera riforma il pensiero religioso deve essere da dentro i tramiti è una
Università
Aperta libera autonoma
Chi in cui
Si può discutere liberamente
E
Questi avversità sono
La promessa di una istruzione religiosa
Più
Riformata più
Dialogante
Questo non è possibile sotto la dettatura la dettatura vuole sempre che
Diciamo il leader religiosi
Hanno il compito di giustificare la politica del dettato
Dunque non posso né protestare nere informati posso lamenti seguire quello che il dittatore fuori in quel momento ma questo modo diciamo abusivo dell'istruzione e alla fine
Ha aperto la porta all'estremismo più pericolosa
Mauro Magatti sociologo insegno all'Università Cattolica Sacro Cuore di Milano
Recentemente ha pubblicato un libro che un po'ispira anche il titolo della nostra rivista si chiama generati ivi di tutto il mondo unitevi questa parola genera attività
Rigenerare è una parola che ha stimolato la sua riflessione professore
Ed è
Come ha intuito ASI se la strada da percorrere per provare a stare
Oltre la contestazione e tenere una posizione solida contro la violenza in che modo se lo è
Sì
è interessante espressione che abbiamo sentito che
Se guardiamo al nord Africa
Medioriente il mondo islamico vediamo una democrazia
Che sta cercando la strada per nascere per rafforzarsi
E forse noi occidentali potremmo essere tentati di dire beh
Noi
Abbiamo già fatto quel abbiamo già fatto quei passaggi siamo più avanti
Poi in realtà se apriamola Paglione nostri giornali in Italia guardiamo quello che succede in Francia vediamo la stazione dell'Europa
O più in generale dell'Occidente
Capiamo che
Certo noi abbiamo fatto dei passaggi importanti nella nostra storia che hanno fatto nascere la democrazia
Il libero mercato da altre istituzioni fondamentali
Ma in realtà
Ogni generazione
Deve tornare sul punto perché la democrazia a proposito di violenze politica e il tentativo degli esseri umani
Di vivere
In pace nel rispetto reciproco e creando possibilità di vita per ciascuno che è un obiettivo
E norme
Il ventesimo secolo in Europa e lì per dirci che
Non è ma è un risultato acquisito
E che
Anzi
Quanto più ci si incammina sulla strada della libertà la libertà ecco ma è un'energia che si libera
Tanto più
Quando questa libertà implode il disastro rischia di essere
Ancora più grande
Ecco allora
In realtà questa sorta di di di colloquio tra
Quello che sta succedendo dall'altra parte nel Mediterraneo la riflessione che possiamo fare noi occidentali
Noi europei e centrata proprio sull'idea che
Le istituzioni vanno rigenerante
In realtà in Occidente ci sono scuole di pensiero che dica no ma no non c'è niente da rigenerare le istituzioni sono
Degli assetti formali sono delle
Delle macchine
Delle procedure
Per cui
Non abbiamo raggiunto la libertà ciascuno pensa qualche vuole dopodiché ci abbiamo questi sistemi che organizzano la decisione arrivano apprendere
Per maggioranza delle posizioni e
C'è c'è chi si c'è chi pensa che la democrazia sia una pura un puro system
A formale procedura distico per arrivare a delle decisioni
Io penso come tanti altri invece che
La democrazia certamente procedura certamente forma
Al nord la democrazia tollerante di una proprietà di posizione
Ma
Le democrazie hanno il problema di ricreare continuamente le basi etico-morali umane chiamatele come volete
Quel sovra più
Che rende possibile poi
A quelle procedure di funzionare lo sappiamo bene in italiano
In Italia non abbiamo formalmente la democrazia per fortuna e teniamoci la stretta
Poi noi abbiamo come la sensazione che questa istituzione che sono così importante non funzionino per nulla no
Che non raggiungono le decisioni che alla fine me come dire dietro dietro le apparenze ci sono gruppi di potere che agiscono
Bla bla bla bla no e ecco e come se non riuscissimo mai in questo Paese
Avere un ampio una democrazia pienamente funzionante all'altezza di quelle che sono le aspettative
Di noi che siamo i cittadini
Ecco allora
Dentro questa riflessione cioè che
La nostra generazione
Noi come cittadini abbiamo il problema di pensare alla nostra democrazia anche perché
Chi storicamente sta seguendo un percorso diverso o forse un po'più indietro
è interessato a capire come va a finire la storia le élites musulmane si domandano ma la democrazia porta alla società occidentale
E credo che ci siano componenti nelle lite musulmane che dicono ma siamo sicuri come vogliamo fare quella fine lì
E quindi noi come Democratici abbiamo anche il problema abbiamo anche la responsabilità di
Come dire di far vedere dove va la democrazia
Se a un modello davvero attraente come per certi versi oppure se
Come dire ciò che è interessante dell'Occidente per molte sono semplicemente i consumi
Il fatto che la gente possa consumare stia bene come dire materialmente punto e basta il resto viene meno ecco
Per farla brevissima diciamo io credo che in
Per quanto riguarda le democrazie occidentali avanzate europea americane
La crisi evidente delle nostre democrazie le democrazie come detto prima sono sempre in crisi
Perché sono stesso non ambizione umana impressionante creare un contesto dove milioni di persone vivono insieme in maniera civile rispettando sì e riuscendo raggiungere decisioni comuni è un obiettivo pazzesco
è un obiettivo impressionante no ecco allora la democrazia in un certo senso sono sempre in crisi ecco male crei la crisi che noi vediamo
Clamorosa diciamo in Occidente oggi
Io credo che abbia a che fare non col fatto che le istituzioni e non
Sono abbastanza veloci non sono abbastanza ben organizzate e poi ci diciamo ma arrivano sempre i delinquenti o gli incapaci
No c'è un problema diciamo che la democrazia non vive appunto se non è alimentata dal basso se non rigenera le sue stesse basi morali bene allora dentro questo discorso
Questa espressione che
Dente ingenerate ivi che prenda dal più importante psicologo
Americano nella seconda parte del ventesimo secolo che ieri che Eriksson
Eriksson dice che alla fine tra adolescenza
E cosa c'entra l'adolescenza
Io credo che le democrazie occidentali non sanzioni invecchiate biologicamente perché abbiamo problema demografico ma realtà sia abbiamo vissuto nel secondo dopoguerra dagli anni Cinquanta oggi una stagione adolescenziale per la democrazia
In cui raggiunti il benessere economico raggiunto la possibilità di studiare raggiunta la democrazia politica stabilizzata democrazia politica
Abbiamo pensato che essere libere ed essere democratici e fare ciascuno quello che vuole
Riassunto nell'espressione di una delle pubblicità che esso Comotto circolato in Italia in questi anni tutto il mondo intorno a tre
Promuove tutto il mondo intorno a te diciamo così parte che palesemente non è vero il mondo per fortuna non gira intorno a me e non gira attorno a nessuno di voi ma come dire
Se se se noi pensiamo così siamo degli spostati
Il mondo non gira intorno a noi non gira intorno a noi perché il mondo molto più grande di ciascuno di noi ecco
Io credo che abbiamo vissuto una stagione adolescenziale della libertà nelle democrazie occidentali nel negli ultimi quarant'anni
E che questa crisi la crisi che parte con il due mila otto la crisi che colpisce l'Europa la crisi che riguarda
Le le la la società americana dove Obama non è stato assolutamente in grado nonostante il suo sforzo le sue promesse di rigenerare la democrazia
è una crisi che riguarda il nostro modo di concepire ci come liberi
Eriksson dice alla fine dell'adolescenza c'è un c'è un bivio
E l'adolescenza e tutto il mondo intorno a me esattamente questo io non ho nessuno da ascoltare non devo obbedire a nessuno io voglio esplorare il mondo voglio fare quel che voglio diciamo così e di selezionati e per l'adolescenza c'è un bivio da una parte
Usa questo termine
Disse la stagnazione
Beh ditemi voi se in Occidente non c'è una stagnazione non solo economica perché non sappiamo nemmeno più immaginarlo al prossimo ciclo economico voi pensate che il prossimo ciclo economico non cedente invecchiato possa basarsi sui consumi
Come è stato nel da partire dagli anni cinquanta sessanta pensate che noi
Nei prossimi vent'anni possiamo crescere consumando di più e i consumi sono importanti beninteso
No non è realistico
E pensate che le democrazie non vedete non vediamo che le democrazie sono stagnanti
Sembra che come dire il massimo cui possiamo sperare e che la democrazia non crolli
Ma non abbiamo sembra che le democrazie che abbiamo raggiunto non abbiano più nessuna spinta come dire
Desiderio di realizzare una società migliore da fare diciamo no ecco allora da una parte la stagnazione io credo che l'Occidente sia in stagnazione perché ha vissuto una stagione adolescenziale dalla sua libertà dall'altra parte dice Ericsson
La risposta positiva la crisi adolescenziale quella cui richiama generati vita
E la generati vita che non significa chiaramente mettere al mondo figli anche se
Può riguardare questo aspetto significa cancellato punto la persona libera come noi cittadini dell'Occidente avanzato
A un certo punto
Scontrandosi contro la realtà
Che esiste per fortuna
Voi esistete quindi io non parlo due ore perché dopo un quarto d'ora giustamente cominciata andar via e tra un po'parla alle sedie vuote no è la vostra realtà mi trattiene nel mondo per fortuna
Ecco allora da una parte si scopre che la realtà esiste e la realtà non è un ostacolo la mia libertà ma la le merci la mia libertà si dà solo in rapporto a una realtà primo
Che c'è un prima di me c'è un dopo di me
Eredito qualche cosa e filtro in base alla mia responsabilità ciò credito e lascio qualche cosa a qualcun altro a quelli che verranno dopo
Quindi il genere attivo prima di tutto stai in rapporto a qualcos'altro da sé
Noi diciamo che inviamo non asta individualistica viviamo una stand di turisti che perché pensiamo che ciascuno che il mondo giri attorno a ognuno di noi
L'altro è un problema un ostacolo oppure essa Diana mente qualcuno da sfruttare provvisoriamente diciamo così
Il secondo tratto legge narrativo e che genera tipo si domanda va beh posso fare tutto sono libero
Sono un ente morale autonomo posso decidere di andare a destra e sinistra avanti indietro sopra e sotto posso prendere questa occasione cogliere l'altro occasione e generati così domanda bene
Ma che cosa vale la pena
Che cosa merita la mia libertà c'è qualcosa una strada una pista un affetto un desiderio qualcosa che merita la mia libertà qualcosa su cui la mia libertà si può spendere
Ecco io credo che questi due tratte della generati vita siano tratti di cui la democrazie in crisi dell'Occidente abbia avuto bisogno cioè cittadini che diventano consapevole dell'altro da sé non perché sono buoni
Ma perché l'altro l'asse è la realtà con cui vediamo
E non ne possiamo per fortuna fare a meno
E secondo cittadini che non si limitano a consumare a chiedere a domandare ma che rivendicano lo spazio del di ciò che loro possono contribuire a creare a fare realizzare cioè cittadini contribuenti non perché pagano le tasse
Ma perché si assumono un pezzo di costruzione di un mondo migliore e chiedono istituzioni che rendono possibile questa capacità d'una volta si diceva partecipazione
Stieg Merkel segna pari ci parla di contribuzione
Io con amici e colleghi parliamo di generazione di genere attività la sostanza avete capita ecco allora io credo che
Se dobbiamo guardare il Nordafrica non guardiamo la paternalistica mente dicendo va beh voi se troppo più indietro un giorno che mentre temono democratici
Io credo che il nostro compito sia intanto non far deperire la nostra democrazia e appunto rigenerare le nostre istituzioni
Che c'è qualche domanda nel pubblico volentieri diamo la parola
Sì Michele
Sia prendo spunto da quanto ha detto adesso professor Magatti una domanda per tutti in realtà
Ed è questa se ognuno dal suo punto di vista
Nelle
Diverse circostanze in cui vivono i diversi Paesi da cui
Province
I vostri ambiti vedete delle esperienze di genera attività in atto cessati nell'attività e ancora un percorso tutto da costruire
Se da ricostruire la base si invece un percorso da assecondare
Subito
Sì no se fosse solo una fantasia
Sarebbe solo una fantasia
In realtà questo circuito adolescenza maturità diciamo è un circuito che storicamente cerva concepito come ho una come dire un circuito che si riproduce no
Ma in questo momento in le in Occidente e pieno di
Spinte generati
Lo vediamo ad esempio nel
Imminenti in tante imprese che cercano di rispondere alla crisi economica
Non semplicemente percorrendo la strada che è stata
Battuta negli ultimi vent'anni che era una una strada che si basa che che si basava gli ultimi vent'anni sono stati caratterizzati tra l'ottantanove due mila otto da una fase espansiva tutto si espande evasi cercava di prendere le possibilità in questa mega espansione
Oggi il problema che deve tornare a rigenerare valore a creare valore ci sono molte imprese che hanno capito questo sono le imprese che vogliono fare profitto ma hanno capito che devono rispettare il rapporto con l'ambiente
Fanno profitto investendo su sul proprio sul proprio personale e non semplicemente sfruttando il lavoro come è stato Bra molto tempo sono sono quei e quell'impresa e che
Pensano che il prototipo addotto che si fa debba essere davvero di qualità e non una presa per i fondelli del consumatore
C'è dentro il mondo dell'economia c'è un movimento come dire di trasformazione che non nega il principio economico ma lo malori plasma
Così nel mondo nel mondo civile nel mondo Della della democrazia no
Ci sono abbiamo avuto in Italia la lunga stagione del volontariato e del terzo settore che senso come dire che è un po'in affanno diciamo ma ci sono molte esperienze
A livello locale soprattutto pensiamo ad esempio a al al al a a ciò che è nato in molte cittadine dove la qualità del quartiere è stata presa in carico
Appunto dalla comunità che vive lì oppure
Da tutte le forme come dire in cui le persone hanno voglia di dare il loro contributo
Col mio gruppo di ricerca abbiamo creato anche questo sito che si intitola che si chiama
Archi genio sull'oggi archivio dalla generati vita italiana se mettete su Google archivio dalla generalità italiano approvate e lì ci sono cento storie ma ce ne sono diecimila centomila diciamo così di storie di genere attività
C'è una sorta di malessere
Dentro la nostra società ecco io sono convinto che il malessere deriva da tanti fattori naturalmente ma fondamentalmente io credo che la la stagione della della Società del consumo
Abbia fatto il suo tempo
Cosa vuol dire consumare consumare vuol dire prendere qualcosa da fuori di sé e metterlo dentro ed è un movimento buono
Non non c'è niente di sbagliato nel consumare in questo momento voi state consuma
Andrà sette venuti attraverso le ore che state consumando diciamo così i nostri interventi nel consumare non c'è niente di sbagliato
Il problema che la sta dei consumi ha insegnato ha detto che l'unico movimento che gli uomini e donne libere devono fare quello di consumare e come se dovessimo solo consumare
E questa cosa francamente insostenibile per l'ambiente insostenibile per tutto per noi
Infatti come dire sto l'anoressia o o l'obesità sono le due malattie diffusa no e la depressione
Ecco il generare è il movimento speculare cioè
Noi come mettiamo dentro abbiamo anche il desiderio di mettere fuori
E noi siamo contenti se possiamo mettere fuori perché esprimiamo le nostre capacità ci misuriamo con gli altri ci mettiamo il rapporto Kok con qualcun altro raggiungiamo un obiettivo ecco questo secondo movimento
Va
Come dire non è adesso un tratto morale delle persone buone
è un una capacità antropologica originaria che come abbiamo costruito nella seconda parte novecento asta dei consumi
La Società della generazione della generati vita va ugualmente costruita con le istituzioni che rendono possibile questo movimento
E riconoscono questo movimento lo premiano allora voi intuite che sia sul lato della democrazia
Concittadini che non si limitano a votare cinque anni ma che si prendono un pezzettino della responsabilità del vivere insieme
Sia nel campo dell'economia dove ci hanno detto sì a te consumatori il lavoro non conta niente risultato che il lavoro è andato giù da ogni punto di vista
E allora se non abbiamo più nemmeno i soldi per consumare
Allora
Il lavoro inteso nel senso più ampio è un luogo della realizzazione dell'uomo
Nel tecniche sono in senso più ampio allora
A me sembra che questa prospettiva di Ericsson riapra un po'i giochi diciamo così rimetta in circuito le energie che tutti noi abbiamo e che a me sembra facciamo fatica ad allocare
Domanda arriva il cancro è anch'essa di Milanello
Sono alcune linee
Usiamo la categoria della generati vita anche come genere attività politica
Che significa questo
Potremmo tradurlo contermini
Consueti
Consueti orientamento nell'azione politica verso il bene comune e istituzioni nelle quali
L'orientamento dell'azione e ispirato al bene comune
Questo non significa assenza di
Competizione politica la politica e
Competizione
Ma allora
Qual è l'altra osservazione che si può fare
Vi è una connessione anche tra generati vita nella società generati vita nelle istituzioni la crisi attuale
E una crisi sociale nella società è una crisi nelle
Istituzioni e belle istituzioni
Richiamerei
Solamente un fondamento costituzionale l'articolo due della nostra Costituzione accanto ai diritti fondamentali
Prevede i doveri inderogabili doveri di solidarietà politica economica sociale l'assenza di queste due facce determina un elemento di crisi
Diritti fondamentali
Assistono a un loro logoramento interno quando
Si va
Alla ricerca alla enunciazione ad affermazioni di nuovi diritti che in realtà sono
Prevalentemente delle pretese soggettive dell'individuo di dominio anche rispetto all'altro SIGO vorranno i diritti fondamentali anche nella immagine che Sita
Hai Paesi nei quali i giovani lottano per l'affermazione dei diritti di libertà cioè il diritto fondamentale diventa
Un diritto esangue o un diritto del più forte
Questo anche in molti campi della vita attuale e secondo elemento
Dovere di
Solidarietà politica economica sociale
Significa proprio quello che è stato indicato anche ora da Magatti qualsiasi azione di qualsiasi attore della vita sociale economica politica
A
Alla sua base questo elemento che deve contraddistinguere la sua azione chi
Fa profitto danneggiando l'ambiente non solamente
Compie un'azione economicamente
Non utile perché
Trasferisce sulla collettività
Il peso di un danno che provoca ma io la quello che è un dovere fondamentale e così la solidarietà politica non significa
Una identità o un pensiero unico nell'ambito politico
Ma significa una decisione politica che sia trasparente è una lotta politica che non sia
Una lotta esclusivamente per la acquisto e la gestione del potere ma che sia orientata a un servizio nei confronti
Della società in conformità
A un ideale o ha un interesse sono entrambe le due categorie legittimo
Professor Macagno
Esempi di chi è un'attività neanche sistemi positivi di speranza
Secondo me il dialogo
Culturale e anche politico tra le due sponde del sud del Mediterraneo
Dopo aiutarci a vicenda a
A correggere a sviluppare un nuovo pensiero democratico
Dobbiamo essere creativi anche nel teoria politica
Nelle forme della gestione democratica
E cioè discutere la base
Diciamo la struttura stessa rapporto tra democrazia e economica per esempio
Fino a che punto la tentazione e con
Compatibile con il capitalismo
Si dice che la ringrazia è il frutto del capitalismo ma fino a che punto il capitalismo Creia centri di poteri incontrollabili non eletti ti posso e influire
Diciamo l'istituzione eletta
Dunque l'educazione e male un progetto
Che dobbiamo sempre modificare e
Completare
è un progetto incompleto che dobbiamo insieme pensieri a livello mondiale un dibattito internazionale e mondiale
Se cerco anche segni positivi promettenti
Nel le due sponde del Mediterraneo secondo me la cosa più importante e la crescita il dinamismo la vivacità della società civile
Senza questo non può essere una vera democrazia in Tunisia forse il giovane che hanno fatto la rivoluzione
Non sono ben rappresentati il venti inseriti nei partiti politici i partizione mastri quelli di prima ventuno di tendenza atti ideologiche di sinistra oppure di destra
Ma sono più attivi nella società civile nelle associazioni
Che rappresentano lanciamo l'Osservatorio il Po
Vedere come
Sta sviluppando questa democrazia
Un atto serio positivo
Per lo sviluppo di una certa democrazia nel mondo islamico e il contributo dei musulmani europei di musulmani dell'Occidente
D'università
Occidentale europea come spazio di libertà
Che permette ad un pensiero islamico critico di formulare proposte nuove
Questo freddo importante e vediamo anche
I progetti i liberi le idee più importanti che nascono nel campo
Del pensiero islamico oggi
Vengono dall'Europa e da gli Stati Uniti il Canada e questi vero
Dunque
Sono musulmani che approfittano de questo spazio di libertà per proporre idee nuove ma sono anche
E mi legame nell'azione
Con i loro Paesi di origine
Per
Anche trasmettere questo messaggio
Vorrei
Prima di passare la parola a Martino di ex che dirige la Fondazione Direttore scientifico della Fondazione Oasi disse volevo dirle che
Questi contenuti e gli approfondimenti sono contenuti in questo numero della rivista
Che potete acquistare vini e in particolare
In questo numero di editoriali è scritto proprio dal professor Magatti che avete potuto sentire Martino diverse quale punto sintetico di questo inizio di conversazione
Bene grazie mare lavora che direttrice editoriale della fondazione della rivista allora un punto sintetico
Direi che questo ordine dico è che sono contento perché
Perché siamo
Credo riusciti
A mostrare come sia possibile far parlare dei mondi
Che sono diversi e che però mostrano di avere tante cose in comune questa è la sfida di audience cioè oasi se esiste per questo
Noi
Ci occupiamo principalmente di cristiani musulmani abbiamo
Una attenzione particolare al nord Africa Medio Oriente però ci sono tanti motivi tutti validi per occuparsi del di questi Paesi ad esempio motivo può essere quello della
Preoccupazione umanitaria no uno vede quello che sta succedendo adesso in Iraq che dice bene qua possiamo fare qualcosa possiamo aiutare queste persone che vediamo che soffro anche devono abbandonare il loro case
Questo è un motivo assolutamente valido il nostro motivo però
è
Certamente non in opposizione ma è diverso è l'idea che appunto sia possibile ritrovarsi insieme
Per affrontare dei problemi che vediamo che sono comuni
Per esempio abbiamo sentito questa sera tanto parlare appunto di democrazia io direi più ancora democrazia di libertà di questa sete di libertà che personalmente possiamo toccare con mano
Quando andiamo in nord Africa e Medio Oriente certamente c'è tutto adesso il problema della violenza e della
Altrove
Autorità ritmo sia quello dei vecchi regimi sia quello terribile religioso che vediamo nello Stato islamico però
Come
Quattro anni fa siamo stati sorpresi tutti da quello che all'epoca il Cardinal Scola va chiamato l'imprevisto nordafricano così possiamo esserlo anche
Un domani e le ragioni le abbiamo penso sentite
Negli interventi nell'intervento particolare professor mostrando ci sono
Delle sfide comuni ci sono anche dei problemi
E
Abbiamo ne abbiamo nominati due in questo numero della rivista in questo incontro al problema di una contestazione che
Siccome non riesce a mordere a raggiungere l'oggetto di
Quello che
Vuole cambiare soprattutto il nostro problema e il problema della violenza
Che è oggi il problema in particolare del Medioriente una violenza che sì carica di un riferimento religioso è inutile negarlo
E quindi pone una domanda alle Regioni in particolare alla religione islamica in questo senso però potrebbe anche diventare
Un
Una volta diciamo contenuto il problema in sé strategico-militare potrebbe diventare anche l'occasione per una
Riflessione
Quindi
Abbiamo
Delle sfide comuni rigenerare le istituzioni o generale nell'altro caso le istituzioni abbiamo dei problemi
Dei limiti con cui ci scontriamo e abbiamo anche
Una proposta che abbiamo sentito fare con
Con chiarezza è una proposta che aperta a tutti questa proposta di
Generare allora una delle cose che fa audience tradurre in arabo
Questi concetti naturalmente la traduzione letterale tante volte non funziona anche genera attività non funziona tanto come traduzione letterale in arabo allora c'abbiamo un po'riflettuto beh ci sono due parole una parola
Che si usa per dire riforma Islam
In arabo
è l'idea del riparare un meccanismo un po'che si è rotto per esempio mi si è rotto l'orologio allora lo riparo questa è l'idea un po'procedurale della riforma delle istituzioni
E anche nel mondo musulmano c'è stata tutta una corrente che ha molto insistito su questo però la proposta
Della generati vita e più profonda forse non basta riparare il meccanismo forse c'è bisogno di quello che in
Ha la possiamo i figli accettare vita quindi in questo senso rigenerare e quindi
Questa è la proposta che ci sentiamo rilanciare sapendo tra l'altro che questa parola del e crediate a ridare vita e anche una parola che è il titolo di una delle più importanti opere della scritte dal PIS ma un pensatore mussulmano a razziali questa è la proposta che
Penso possa abbracciare la nostra città
Mestre no nel nostro Paese e informa e certamente diversa anche nordafricani Medioriente e tutto il mondo musulmano grazie
Bene quindi il titolo che abbiamo pensato sei mesi fa perché oggi siamo semestrale se confermato perfettamente
Provocante anche oggi vi ricordo che potete seguirci anche sui sociali su Facebook su Twitter se avete piacere via internet il nostro sito
Facilmente individuabile
Fondazione Oasi su Google è un attimo grazie e restiamo connessi buona serata