Droga: referendum per la riforma della legge Jervolino-Vassalli

Nei giorni scorsi è giunta un'adesione importante al referendum per abrogare le norme punizioni viste dalla legge Jervolino Vassalli sulla droga quella del professore Franco e ricchi primario anestesista dell'ospedale San Martino di Genova
Per ISI dente dell'associazione Gigi Ghirotti per lo studio e la terapia del dolore neoplastico e le cure palliative
Noi abbiamo ora in collegamento telefonico il professore ricche
E diciamo da prima che la sua adesione pare particolarmente significativa dal momento che il re referendum non investe solo il problema della punizione del consumatore di stupefacenti
Ma anche la deontologia professionale medica non è così professore
è una vera e propria coercizione della professionalità del medico perché questa legge attribuisce ad una scelta ministeriale la elezione dei farmaci sostitutivi per i programmi di trattamento degli stati di tossicodipendenza una certa che deve essere soltanto del medico e non ti un ministro e quindi è una coercizione una vera e propria coercizione della libertà Prodi
Scenario del medico a questo una degli aspetti di fondo di questa legge e la scelta viene a cadere soltanto su un farmaco il metadone e quindi e anche limitativa dal punto di vista anche delle scelte terapeutiche perché i farmaci sostitutivi
Uscire dagli stati di tossicodipendenza possono essere molti di più e sono molto di più che non soltanto il metadone e poi anche il metadone è stato limitato proprio dalla ministero con un decreto apposito proprio i
Una a forza anche di questa legge tra l'altro per
Perché il metadone che prima poteva essere comunque dato nelle farmaci ieri e poteva essere anche dato dal medico di fiducia del tossicodipendente adesso invece soltanto limitato alla prescrizione da parte del medico dei per
Lippi di nuova istituzione che tra l'altro non sono ancora stati istituiti che sono il verte quindi il medico di fiducia e Pato
Esautorato e il tossicodipendente deve poter far solo riferimento ad un centro quindi deve praticamente oggi Mattia in ogni giorno andare
A prendere questo farmaco con tutte le limitazioni che questa prassi comporta quindi difficoltà poter svolgere un lavoro se questa persona ha un lavoro e quindi per la difficoltà dello spostamento
Ecco a parte il discorso sulla deontologia professionale del medico lei mi pare e l'ha espresso anche in una sua dichiarazione pubblica e d'accordo con la filosofia generale di questo referendum
Ma mette sono d'accordo per il fatto che con questo Fiore e che il con la legge soprattutto la la parte applicativa della legge cioè con la legge prima di non con la parte applicativa il tanti Ona proprio una punizione della persona che fa uso di di un farmaco ne fa Abu Rafa abuso di un farmaco quindi è una configurazione di uno stato che vuole imporre una un'etica una morale e questo è l'aspetto diciamo più negativo della legge cioè non è attraverso la punizione
Che si può perseguire la l'uscita dalla trova con uscita dal dall'abuso ma e attraverso altri altri metodi e poi sono le prove sono sotto chi tenta distante appunto di un anno un anno e mezzo
Dalla l'applicazione di questa legge gli affetti sono stati negativi e non sono stato affatto effettui gli effetti previsti dai dai legislatori da quella che hanno voluto questa legge
Ecco lei mi pare orientato proprio per risolvere c'è un problema droga su metodologie antiproibizioniste o no
Certo se sono orientato sicuramente su questa linea cioè legalizzare queste i farmaci per poter intanto sottrarre alla criminalità
Tutte le persone che ne fanno uso sottrarre quindi a tutti speculazione norme quindi aiuta trafficante di droga questo mercato e norme che oggi un a un una cifra iperbolica che forse tanto quanto la la la cifra che spende forse un'intera regione italiana se non di più e quindi evitare che posso posso prosperare sempre di più questo traffico incrementare sempre più il fenomeno della
Per opporsi per dipendente ecco ritornando le questioni mediche e secondo lei si può stabilire una correlazione tra l'aumento e la diffusione dell'AIDS soprattutto tra i tossicodipendenti con l'applicazione della nuova legge
Ma è e ci può essere questa mia relazione perché il
La nuova legge in particolare nella sua parte applicativa anche al decreto ministeriale che uscito mi pare nella nel maggio scorso forse non novembre adesso non non ricordo esattamente
E limitando enormemente l'uso del metadone
E induce i tossicodipendenti a far ricorso continuare loro ricorso all'eroina l'eroina un farmaco che si inietta per via
Endovenosa e quindi favorisce la diffusione dell'AIDS tre che lei di essersi diffonde appunto attraverso soprattutto le siringhe infette generalmente le siringhe avvengano scambiate tra i tossicodipendenti e quindi questo non può altro che favorire l'AIDS il metadone un farmaco stupefacente che riprende per la disastrosa prospettazione da dalla droga
Né bocca e quindi nove espone ai rischi e della diffusione dell'AIDS in più la legge che ha portato ad una
Norme omento dei tossicodipendenti in carcere
Parlano si parla di cifre intorno al trenta per cento in più rispetto all'anno precedente questo non può che portare ancora ad una maggiore di fu Della i DS poiché sappiamo che è in carcere purtroppo le norme igieniche e sanitarie le possibilità di prevenzione e di cura della Ibs sono estremamente più ridotte che non in ambiente esterno
E forse poi anche la condizione di clandestinità cui anche i tossicodipendenti che non stanno in carcere e sono il parte condotti da questa la legge che appunto è punitiva per il consumatore
Certo il no non potendo avere una la possibilità di usare un farmaco disponibile un farmaco abbasso con
Posto prendeva no per forza ricorrere a farmaci da queste però che ristretto è altissimo e quindi rigetta nella nella criminalità
E anche magari la poca propensione psicologica propria rivolgersi a le istituzioni pubbliche anche perché un mi pare che nell'articolo cento ventuno della legge
E che si se si deve segnalare è obbligatorio avanza di subbuglio segnalare ITO Ossirinco dipendenti a la questura mi pare che sia questo uno dei anche degli articoli che vengono messi in discussione
Tema nella detti dalla legge nella centosessantadue la legge Jervolino Vassalli era prevista anche la possibilità di una anonimato
C'è il tossicodipendente porre Filippo Timi che si rivolgeva si rivolge ai vivi servizi di salute mentale che oggi dovrebbero appunto poi configurarsi in un nuovo servizio separato
Che prende il nome di serpe
Secondo la legge centosessantadue e e potevano possono chiedere l'anonimato anche se poi era abbastanza difficile poter il conservare fra
Ficcare questo anonimato oggi però con il il regolamento applicativo della legge che appunto stato emanato a distanza di circa sei metri dalla formulazione della legge non è nemmeno più possibile questo anonimato perché del regolamento applicativo prevede che il tossicodipendente Possati far soltanto capo a suo servizio di competenza territoriale e quindi per questo motivo lui deve declinare le generalità Hillary si pensa e quindi viene anche tolta quella possibilità anche se poi praticamente non è era e molto agevole a ad essere realizzate ma viene anche tolta questa
Tati anonimato e quindi una ulteriore dire incentivazione Ethel tossicodipendente a rivolgersi al servizio di salute mentale
Bene io la ringrazio professore non so se lei vuole aggiungere qualcosa dei interesserebbe fare una considerazione sull'uso del metadone
Che recentemente recentemente no risale ormai a quasi una decina d'anni fa e cioè all'mille novecentottantadue
E è stato destinato soltanto all'uso in dei tossicodipendenti per la birra sua attuazione dalla dall'eroina e pestato
Proscritto chi è tagliato all'uso clinico cioè ai malati ora il metadone è uno dei farmaci
Che in tutto il mondo in tutte le farmacopea dei del tutte le nazioni del mondo è inserito come farmaco contro il dolore e né tra tutti e gli oppiacei forti narcotici forti in insieme alla morfina è il farmaco che è più utile per il trattamento del dolore da cancro
Noi in Italia abbiamo già una farmacopea
E nazionale dove figurano pochi farmaci oppiacei forti per il trattamento del dolore da cancro
E attendo tolto anche la possibilità dell'uso del metadone e ci sono ulteriormente ridotte tra i farmaci è forte noi abbiamo soltanto in pratica oggi la morte piena ecco volevo solo far rilevare come questi vincoli restrittivi questo proibizionismo sui farmaci di cui si fa abuso di cui fanno abuso i tossicodipendenti
E ha dei riflessi negativi solo poi la clinica su sui medici e sui malati che ne deve all'epilogo le possono utilizzare per i loro problemi in particolare per i malati di cancro per il loro dolore
E quindi e veramente una ingiusta
Restrizione e e proibizione per un farmaco che invece avrebbe una grande utilità e all'uso clinico e devo dire che nella mia pratica nella mia esperienza professionale io ho usato a lungo il metadone e continuo ad usarlo per certi ma la atti per i quali la morfina a ne crea dei problemi crea delle intolleranze uso il metadone ricorrendo ad una pratica illegittima io questo l'ho già anche
Detto apertamente e pubblicamente in più occasioni è scritto anche su articoli di giornale fa una sorta di disobbedienza civile diciamo né ecco una disobbedienza civile una pratica illegittima però io
Entrambi proclamarlo apertamente senza paura perché sono convinto e ne ho l'esperienza diretta che in certe situazioni e non si può fare almeno dell'uso di questo farmaco e quindi una battaglia che si deve fare per la legalizzazione del
Metadone come de di altri farmaci non soltanto per i problemi della tossicodipendenza ma anche per i problemi del dei malati comuni dei malati che hanno dolore che hanno bisogno di usare questi farmaci
Benissimo c'era infatti da rilevare anche questo come Effetto
Negativo della legge sulla droga e dei decreti che ne sono conseguiti
La ringraziamo professore e a risentirci grazie
Abbiamo ascoltato il professor Franco e ricche primario anestesista dell'ospedale San Martino di Genova presidente dell'associazione Gigi Ghirotti per lo studio e la terapia del dolore neoplastico e le cure palliative