Donna e littorio. Il fascismo e la condizione femminile

Grazie e benvenuti a tutti è questa ultima nostra conferenza
Sul Novecento meglio ancora sulla prima metà del Novecento a Perugia e in Umbria
Che la sedata della rivederci
Perché contiamo di riprendere i nostri incontri come di consueto affine settembre dopo la pausa estiva
Mi unisco anch'io a quello che ha detto il presidente Schettini
Sollecitando
Invitanti non
L'avesse fatto ad acquistare
Quest'opera complessa
Che ha impegnato
Molti tra i relatori completi dell'associazione e che riguarda per l'appunto il venti giugno
Innanzitutto
Il venti giugno mille ottocentocinquantanove a cui dedicato tutto il primo volume il secondo volume un excursus
Tra i due venti giugno che segnano la storia della nostra città quello appunto delle mille ottocentocinquantanove e quello del mille
Novecentoquarantaquattro per una circostanza e congiunzione astrale che celebriamo proprio oggi
Il settantesimo della liberazione della città anche con un protagonista di quel tempo a cui
Con tutta l'amicizia che
Ma sempre legata a Luino rivolgo un caldo
Augurio di benvenuto cioè Francesco innamorati
E veniamo agli annunci
Dei prossimi incontri domani sarà una giornata estremamente impegnativa
Per chi volesse seguire tutte le iniziative che in qualche modo sono collaterali apporta Santa Susanna si comincerà alle sedici con una passeggiata al cimitero monumentale di Perugia
Questa passeggiata e accurata di Kramer Mincio risultanze che qui presente ovviamente prevede anche il saluto delle autorità cittadine
E si svolgerà nel nostro cimitero che come
Abbiamo
Detto anche la volta scorsa e uno fra i cimiteri monumentali più rinomati di tutta Italia
L'appuntamento è davanti all'ingresso principale
Claudia mi diceva prima di raccomandare in partecipasse di portare delle calzature adeguate e
Alle
Alle
Situazioni alle necessità
Poi alle alle diciotto qui
E in questa stessa sala
Ci sarà la presentazione dell'ultima opera in ordine di tempo di Marco Nicoletti
è un volume che s'intitola aurea materia un volume fatto di appunti di coincidenze di disegni che abbracciano arco di tempo di produzione
Dal mille novecentonovantanove novantasei al due mila e dieci
Introdurrà Teresa Rizzardi
Presidente dell'Associazione culturale Umbria Grecia
Presenteranno il volume costanza Bondi e Viviana picchiare le ovviamente sarà presente l'autore
Dopodiché dopo tutto questo cibo dello spirito
Passiamo al cibo
Materiale perché cioè tra di noi qualche materialista
Io sono un materialista storico a dire la verità
Cose un po'diversa ma comunque
Ci sarà la cena detta porta in mangia dell'associazione Umbria Grecia
E
Siete tutti invitati chiara partecipare
Portando qualche cosa insomma no
Che non soltanto noi ma anche gli altri
Possano mangiare infine
Per chi fosse interessato mercoledì pomeriggio alle diciassette e trenta presso l'Università per stranieri ci sarà
Un incontro musicale teatrale
Il cui ricavato il biglietto costa dieci euro andrà interamente al beneficio
Della associazione
Le fai anzitutto buttare dall'età
Emergency Emergency quella di Gino Strada quindi
Allora capolinea ai già
C'è in corso o alla Rocca Polino alla sala cannoniera una mostra sul venti giugno appunto quarantaquattro
Organizzata dalla Fondazione neri Sorbello
Che durerà fino a alla prossima Dominique
Esatto
Venerdì sabato e domenica oggi e venerdì ancora per domani per dopodomani e quindi chi volesse è un è una mostrava da da quello che ho letto
Nella mail di vi annuncio fatta di
Cimeli
Vecchie divise fotografi cose cose di questo genere siete tutti invitati
A partecipare
Due parole soltanto poi
Passo la parola
A
Come sia
Comunicazione siamo nelle comunicazioni
La SOGEI abbiamo preparato delle locandine di tutto il ciclo no chi se la vuole portare a casa sono laggiù sul tavolo vicini libri
Quando usciamo già e magari dopo vi dà fastidio quando andiamo fuori quando uscite la potete prendere per ricordo
Arrotolata e cioè c'è per tutti ce ne sono a quaranta
Franco benissimo sereno innamorati come voi sapete è una
Delle nostre più assidue collaboratrici
Bibliotecaria e archivista
A passato l'ultimo periodo insomma della della sua attività a Bruxelles
Dove
Ha svolto attività lavorativa appunto presso l'archivio
Storico del Parlamento europeo
Come ho detto anche un'altra volta non mi piace qui ricordarlo
Mi è stato molto utilissima per riportare alla luce un documento delle mille ottocento a cui io davo la caccia e che
Per una serie di
Coincidenze che avevo messo in fila
Ero convinto che si trovasse a Bruxelles e fatte le
E sta l'ha trovato bella riportato ne ho fatta oggetto
Di un piccolo saggio pubblicato dalla rivista Dio media quindi la ringrazio ancora insomma per questa sua disponibilità questa sera ci intratterrà
Su un argomento particolarmente importante e significativo vedo che abbiamo una foro folta presenza femminile
E
è ben è ben comprensibile perché si parlerà appunto di donne littorio ma di questo parlerà più approfonditamente
Giuseppe Severini
Allora
Buonasera a tutti grazie Franco penso che
Pochi nomi come quello di Serena innamorati sono meritevoli di parlare quindi una sera del venti giugno non
E il tema è un tema particolare un tema è un tema nuovo in verità con la data del venti giugno non c'è nulla a che fare perché e ben altra cosa
Associo naturalmente anch'io al ricordo dell'importanza centrale di questa data nella storia della nostra città
E mi fa piacere che sia emerso tra le varie cose in questi giorni anche
Un qualcosa che era stato dimenticato nel tempo e vale a dire il ruolo di reazione attiva che ebbero i perugini la popolazione perugina dopo il venti giugno
Quando attraverso il volontariato militare né i cacciatori del Tevere
Parteciparono alla liberazione di Orvieto di Città della Pieve della Tuscia intera fibra quasi alle porte di Roma cioè a Castelnuovo di Porto
Poi fu necessario restituirla per ragioni di equilibrio internazionale ma Orvieto da quel giorno e Umbria
Quindi un ruolo attivo e non soltanto un ruolo passivo finito nelle atrocità come quello di quella di quella giornata
Dunque veniamo al tema di oggi allora costituito chiude oggi questo ciclo di questo anno dedicato al novecento
E si chiude con uno sguardo molto attento che serena gli innamorati poiché calibra sulla vicenda perugina sulla condizione della donna sulla condizione femminile
è
Un tema molto importante perché noi oggi viviamo un'epoca
In cui la condizione femminile totalmente ribaltata rispetto ad allora ma soprattutto è ribaltata rispetto all'epoca antecedente
E come vedremo c'è già un notevolissimo gradino notevolissimo iato tra quella che era la condizione della donna prima della Prima Guerra Mondiale prima del fascismo in generale e poi quella che è stata plasmata
Dal ventennio
La prima cosa che a me viene in mente riguardo a questo più ancora che l'Opera nazionale maternità e infanzia più che certe donne di particolare caratterizzazione non penso naturalmente
A quelle come dire da da da da cronaca più o meno rosa ma penso a figure come quelle di Margherita Sarfatti e così via
Per la cosa per la prima cosa dico che a me viene in mente e
Una immagine
Forse l'immagine cinematografica dell'Istituto Luce più tra virgolette socialista del fascismo
Ed è l'immagine di Mussolini
A torso nudo che
Avvia la battaglia del grano nelle nelle paludi nelle ex paludi nel nell'Agropontino
E l'avrete vista tutti quanti
A torso nudo a dei pantaloni bianchi un cappello si mette gli occhiali da
Per non avere il pulviscolo negli occhi lancia la frase camerata macchinista accende il motore ma vicino a lui c'è una donna vestita di nero od una contadina evidentemente beneficiare una concessionaria
Di qualche potere del dell'agro pontino
Incinta
Ecco questa donna incinta che assiste ad una scena a carattere politico e al tempo stesso fondativa
Di un nuovo modello sociale qual è quello che si andava
Introducendo nell'Agropontino una figura ricca di il significato
E io credo che possiamo prendere spunto da questo per immaginare e con la figura di una donna nuova accanto a quella di un uomo nuovo che si voleva in quel momento avviare a
Caratterizzare l'Italia intera ben la parola seria
Grazie grazie Giuseppe di questo di questo l'annuncio è grazie a tutti di essere qui stasera l'argomento
Per Perugia abbastanza nuovo e
L'immagine che tu hai citato è un'immagine già della metà del
Periodi do fascista io
Invece
Volevo parlare con voi di un carrellata lungo tutto l'arco dei venti anni si è possibile
E
Questo lavoro lo faccio prendendo a riferimento il giornale principale qui a Perugia che l'assalto l'assalto il settimanale di battaglia dei fasci umbro Sardini
Il giornale come voi sapete è come gli occhi lo specchio dell'anima io direi serve molto altro per conoscere approfonditamente una persona ma intanto gli occhi sono un buon inizio
Posso dire che la lettura integrale dell'assalto ventidue anni filati è stata una vera scoperta è un'avventura che spero questa sera di comunicarvi
Leggendo i primi numeri del giornale fondato nel mille novecentoventuno da Giuseppe Bastianini e che oggi è interamente conservato e digitalizzato presso la biblioteca o busta
Colpisce il clima di tensione di scontro aspro
Collettivo e individuale che tuttavia sappiamo essere esistito nel primo dopoguerra italiano
Ma che emerge a Perugia distintamente leggendo la cronaca più che gli articoli di fondo di questo giornale
Soprattutto si nota un continuo chiamare per nome non solo e non tanto gli avversari politici pubblici
Quanto piuttosto soggetti privati
Che si sa essere socialisti repubblicani o popolari
Comunque professa anti agnosticismo o antifascismo in questo o in quell'ambiente di lavoro in questo o in quell'ambiente sociale in questo o quel rione della città
Nella rubrica piccola posta di lapis questo è lo pseudonimo di chi scrive notiamo che c'è un parte che gli è particolarmente informato e Tagliente riguardo a ciò che si dice in città
Soprattutto nel settembre del mille novecentoventuno lapis si dedica con spirito paritario a scovare casi femminili e maschili di bolscevismo al manicomio provinciale di Perugia ma non solo lì
Iniziamo dunque da qui a un percorso che non potrà essere che sintetico
Ma spero sufficientemente chiaro riguardo alle donne per Udine durante il periodo fascista partecipazione condizione sociale figure significative ed emblematiche
Non sfugge dunque al giornalista l'attenzione all'altra metà del cielo
Una infermiera del money copio soprannominata del manicomio soprannominata lei Nina e al centro della sua polemica
Ed è essa proviene da betonata naturalmente scrive lapis incontra molti compagni con i quali si mostrò generosa oggi e aiutante maggiore di Ettore Franceschini alla Camera del lavoro
Ma è anche meno volgare un trafiletto nella stessa giornata ammonisce e mette in guardia le signorine
Propagandistiche questo è il titolo
Le signorine sono le maestre del conservatori riuniti chi di voler di voler cessare
La loro propaganda antifascista provocata da interessi personali verso le alunne e prosegue lapis
La signora diretti ricerche approva e lascia fare sogna forse ancora il quartiere con tutti conforto moderni dell'istituto promesso le dalla banda peer sia e ci
Non c'è dubbio che il fascismo movimento il fascismo regime e il fascismo Stato si occupò sin dall'inizio con assai lungimiranza delle donne coinvolgendo le nelle sue scegli un più generali strategico
Esiste ormai un'ampia produzione storica letterarie giornalistica che riguarda le donne in Umbria a Perugia più difficile invece trovare una selezione di ricerche
Che affrontino specificamente la condizione è la filosofia è lo stato delle donne nel periodo fascista
Non abbiamo cioè una ricerca e uno studio come quello della grande e storica americana Victoria De Grazia le donne nel regime fascista
Pubblicato per la prima volta nel mille novecentonovantadue per la University of California presso
E per quel testo
Oltre che l'altro curato da Barbara CUR lì
Donne imprenditrici nella storia dell'Umbria ipotesi e percorsi di ricerca è un volume del due mila e cinque Angeli editore
Che mi piace ricordare essere stato voluto dalla sensibilità della Itta Associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda
Di Perugia e dell'Umbria con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio e della Camera di Commercio che ha ottenuto come pietre miliari
A queste due pubblicazioni si aggiunge pochissimo naturalmente tutta la collezione dell'assalto dal ventuno al quarantatré
E la rivista per Nunzia utilissima per la mia ricerca sul tema della conversazione di questa sera
Donne e littorio
Ho però messo a leva anche tutta la mia Perugini TA ricordi di nomi famiglie persone informazioni spezzate che spesso ritrovato nelle pagine del giornale
Dove perfino gli annunci funebri mi sono stati di aiuto per ricostruire ad esempio una presenza femminile quando se ne perdeva la flebile traccia scritta
Indispensabile una premessa tratta da Vittorio De Grazia per centrare dunque l'argomento
Dopo la Grande Guerra scrive De Grazia in Europa il problema demografico e le politiche rivolte alle donne si intrecciano indissolubilmente
Ma le risposte a questa sfida furono assai diverse tra gli Stati
In Italia e in Germania i programmi di eugenetica e di previdenza sociale dovevano servire a due obiettivi impedire il declino della forza dello Stato nei rapporti internazionali accrescere il controllo sulla popolazione
Ogni ostacolo su questa strada veniva rimosso
Dunque l'emancipazione istmo femminile vuoto il lavoro e le diversità e le pressioni sociali e razziali che si andavano evidenziando ma mano che la ripresa economica postbellica avanzava necessariamente avrebbero dovuto essere rimossi
Gli uomini agivano dunque nei doveri di cittadinanza all'interno dello Stato forte
Nella sfera pubblica ed esprimevano posizioni politiche le donne emergevano nei doveri di cittadinanza per la
Né di uno Stato forte come le depositarie delle tradizioni della famiglia e del nuove esigenze della popolazione giovanile cioè i figli
Soprattutto le donne delle classi superiori continua De Grazia si erano arruolate sia rubavano nella Croce Rossa e si scrivevano al Consiglio nazionale delle donne italiane di ispirazione patriottica
E al contempo emancipazione vista
Maggiormente l'ispirazione Pratt patriottiche nazionalista
Divenne nella città di Perugia la leva sulla quale il nascente movimento fascista spinse e intorno alla quale si trovarono unite una multiforme orizzonte di donne che in prevalenza aveva voce in città
Le quali nella tragica epopea della Grande Guerra avevano perduto figli mariti fratelli e padri in generale congiunti perdendo di conseguenza condizione e stabilità economica a volte morale e non ultimo sociale
E se erano rientrati alla fine del conflitto nelle famiglie perdendo nel contempo spesso lavoro e congiunti
A queste si offrivano come punti di riferimento perché anch'esse colpite negli affetti profondi e perché convinte di seguire la strada della difesa è la patria e dello Stato laico in monarchico un gruppo di figure femminili appartenenti alle antiche famiglie risorgimentali perugina
Giuditta danza detta Carolina Monte spererei Cristina Valentini
Alle quali si aggiungevano Giuseppina Mosconi Locatelli Iotti Baglioni il Rossi Scotti le Manzoni Teresa Carloni Livia come Maria Teresa Corneille uccelli Anna Campora in molte altre
E tra le vedove dei caduti Anna Maria briganti Bellas Maria panni Luisa Ximenes Nicolina Silvestrini Ida Passerini ed altre
Un orizzonte aristocratico e borghese cittadino delle professioni e del commercio
Soprattutto tra queste anzi con molte di queste l'undici gennaio mille novecento ventiquattro riporta l'assalto si andava alla Costituzione definitiva del gruppo femminile fascista
Con a capo del direttorio provvisorio la baronessa Teresita mense Indian for provi stentato
Nata mutuata vedova della Medaglia d'Oro Guido mensa in gara morto da eroe a quarantott'anni il ventuno maggio mille novecentosedici sul cortesi in respingendo ripetuti furiosi attacchi avversari oggi il suo nome tra le dodici medaglie d'oro al Sacrario militare di Asiago
Teresita rubata nata nel mille ottocentosettantasette devo queste notizie ai colleghi dell'archivio del Comune di Perugia abitava a Perugia con la famiglia dal mille ottocentottantacinque
Laureata in medicina scrive ed esercita la professione il padre professore di igiene nella nostra università
Ed aveva una posizione nazionale assai importante proprio in relazione al dibattito scientifico sull'uso dei vaccini
La famiglia era dunque ben inserita nella svelte Sutto cittadino
Teresita nei primi del Novecento incontra forse a Perugia e forse a Padova il barone Guido mensa Inga giunto con la famiglia nella nostra città da Monteleone disc di Calabria l'attuale Vibo Valentia
Nel mille novecentosei egli era nato a Napoli la madre era una Caracciolo Pignatelli e dall'altro paterno proviene da una famiglia istriana tutta la famiglia si stabilisce a Perugia dal padre Enrico al fratello Vittorio
Quest'ultimo fu prefetto a Padova e poi governatore della Tripolitania nel mille novecentoventicinque l'anno della morte di Vittorio l'assalto gli dedica un lungo articolo
Vittorio mensa in gara la stato uno degli organizzatori della resistenza interna da dopo Caporetto tra coloro cioè militari e civili che Silvio organizzarono subito con lo scopo di sabotare contrastare in armi gli altro tedeschi occupanti
Dunque anche immenso in gara
Erano beni inseriti nella città e di forti sentimenti patriottici e nazionali
Nel maggio mille novecentoventi si venticinque Teresita viene nominata anche Presidente provinciale dell'Associazione nazionale madri e vedo che le famiglie dei caduti
La cui fondatrice Cristina Valentini madre di Enzo Valentini giovanissimo eroi del cinquantunesimo medaglia d'argento morto a diciannove anni e al sasso di mezzo di oggi al Sacrario militare del popolo viene nominata presidente in quel momento regionale ed entra nel Comitato Centrale di Roma
L'associazione era responsabile presso il Ministero delle pratiche pensionistiche per le vedove provvedeva alla ricerca dei dispersi e al rimpatrio delle salme dei caduti
Aiutava per il ricovero degli orfani negli istituti di beneficenza e concedeva piccoli sussidi nei casi pezzi Pietro Sissi
Dal mille novecentoventitré entro nell'Ente nazionale di famiglie dei caduti di guerra iniziando precocemente quel processo di nazionalizzazione accorpamento e centralizzazione di libere associazioni enti organizzazioni di assistenza
Ed anche associazioni culturali che caratterizzerà l'ultimo decennio
Circa del fascismo
Questo processo è il portato logico e strategico dello Stato corporativo e totalitario all'interno del quale rientra anche la regimentazione della nostra università
E sto partendo il più generale processo di modernizzazione
Teresita avviata alle pagine dell'assalto un'intensa attività organizzative pubblicistica
Che partendo dalla continua e costante presenza delle iniziative cittadine nazionali legate alla Grande Guerra la porta a rappresentare attraverso la sua stessa persona ogni rito
E da ogni concezione post bellica legata all'immagine delle donne quali depositarie della conservazione propagazione della memoria dei dell'uomo soldato della famiglia e dei figli
E sa dunque innesta con convinzione in vigore sul tronco del pensiero della politica del fascismo regime
L'idea forte del sacrificio femminile per la Patria e la speranza dello Stato italiano unito rispettato ed onorato nel contesto delle grandi potenze unica donna perugina figura pubblica in quegli anni ad avere un consenso femminile sia popolare che tra le classi medie e medio-alte
Assunse a cariche nazionali di grande prestigio e Mori molto anziana Roma intorno agli anni Sessanta del Novecento
Non vi era più nulla tuttavia sin dall'inizio nel suo orizzonte culturale e politico riguardo alla condizione femminile della componente emancipazione Israele suffragi lista blandamente o distintamente democratica
Che caratterizzò almeno fino al mille novecentoventicinque la presenza pubblica delle donne in Italia ed anche a Perugia
Almeno fino al mille novecentoventicinque dico perché quello fu l'anno della definitiva e chiara perdita di ogni speranza da parte delle donne per la battaglia del diritto di voto anche se solo amministrativo
Veniva dunque accadere così la possibilità di guadagnare uno dei fondamentali diritti di cittadinanza
Nella fitta rete di associazioni e organizzazioni femminili Croce Rossa ecco non Croce Bianca in testa ne spiccano due
Delle quali accenneremo per completare questo quadro cittadino il circolo di cultura vittoria Adda Nord Pompili e il circolo Cornegliano
Il Circolo di cultura vittoria da nord Pompili fu fondato a Perugia nel mille novecentododici da un piccolo gruppo di donne volonterosi se si legge sulla rivista più Russia con il proposito di soddisfare i bisogni intellettuali della donna
Che pur non trascurando il primo dei suoi doveri quello verso la famiglia desideri accrescere consolidare la propria cultura letteraria artistica e scientifica
La prima per Presidente fu la marchesa Alessandrina Torelli figlia di Luciana Faina
Alla quale succede etero Carolina Monte spenderli Giuditta danza detta e l'ultima Presidente o fu appunto la nobildonna Giuseppina Mosconi Locatelli
Un circolo dunque è nato e gestito dalle donne dell'aristocrazia locale che ne fecero un centro di confronto culturale di alto profilo
E sarà presentava pienamente quell'Ambente ambiente aristocratico e borghese cittadino colto propaggine della visione risorgimentale moderata ed emancipazione mista della donna
Tuttavia aveva perso la pericolosità dei salotti letterari
Politici Perugini del diciannovesimo secolo
Acquisendo di converso una dimensione di propaganda colta del patriottismo tant'è vero che durante la Grande Guerra fu sede dell'Alleanza femminile che svolse un proficuo lavoro verso i soldati al fronte
Molte perugina e Perugini frequentavano le sue sale a Palazzo dalle India e molte scrittrici nazionali ed umbre trovarono accoglienza per presentazioni di libri ed iniziative
Dalla sua costola nacque la Società musicale Morlacchi fondata da giungeva ligi socia ed attiva del Circolo di cultura
Tra i corsi di studio sempre gratuiti rivolti a tutti primeggiavano i cicli delle letture dantesche i corsi di lingua inglese intrattenimenti a favore di vari
Tutti uniti beneficenza proprio Mita ATO antitubercolare a favore della Polonia della Croce Rossa insomma Lentini dedicata a tutti i bambini poveri e tubercolosi
Si è aggiudicata Alzetta Giuseppina Mosconi Locatelli erano tuttavia presenti numerosi direttivi consigli di amministrazione di altre associazioni presidenze di enti ma soprattutto erano presenti nel gruppo femminile fascista provinciale
Il Circolo di cultura raggiunse il suo apice nel mille novecentoventisette quando organizzò la presenza di Ada Negri per diversi giorni a Perugia
Con iniziative alla Sala dei Notari visite all'asilo di infanzia e ad altri associazioni femminili
Direi meglio che l'apice lo raggiunse Giuseppina Mosconi Locatelli in grande ascesa tra le donne istruite categoria legislativa e non solo nominativa
Che presto ne divenne anche Presidente Giuditta danza detta moglie di Pompeo danza detta e madre di Fabio Nicolina vittoria luce
Presiedeva invece numerose associazioni ed enti fino a quasi la sua morte avvenuta nel mille novecentotrentaquattro come si legge dall'annuncio funebre dell'assalto
Con questa scomparsa si diluisce fino a quasi a perdersi completamente quel filone risorgimentale del quale accennavamo per lasciare spazio invece alla preponderanza
Nell'estesissima Rete delle associazioni femminili ditemi e persone più legati all'attualità sociale e politica della città e del suo contato
Mi riferisco al gruppo delle Cordelli Iane donne legate alla rivista Cordelia fondata D'Angelo De governati s'nel mille ottocentottantuno a Firenze e attenta all'emancipazione femminile attraverso il lavoro
Già dal mille novecentoventiquattro un comitato di donne Perugini è tutta di IVA aveva progettato una mostra mercato del lavoro femminile umbro con opere di cucito di ricavo di maglia di Tombolo lavori belle pitture e decorazioni
Aperta a tutte le donne partecipanti
La mostra si svolgerà nelle sale di Palazzo Salvatore in piazza Piccini no del Comitato e faceva del Comitato facevano parte tra le altre Maria spin no la per esamini con Ibra Ceschi Antonietta Salvatori diritto ad Alzetta Piera Mencarelli Bellucci Lupatelli domini guardava assi Manzoni
Nel mille novecentoventicinque Giuseppina Mosconi Locatelli era Presidente delle core degli anni per Udine ed insieme all'INEA Manzoni e il da più vini degli occhi della torre Ottaviani e molte altre organizzavano tè danzanti comprar beneficio sa incontri con Rina Maria Pirazzi dal diciassette al trentacinque Presidente nazionale mostre mercato corsi di lavoro femminile tentando di conciliare l'idea del primo fascismo con le tendenze di diritti lavorativi e di uguaglianza
Si rivolgevano ai ceti sociali medio medio bassi a quelle donne che avrebbero dovuto lavorare per necessità di famiglia
Di preferenza organizzavano corsi serali di lavori manuali o in collaborazione con la Casa della maternità corsi per assistenti sanitarie oppure per stenografico dattilografa
Si avvicinavano però senza però ancora emergere anche le mogli in generale dei parenti di alcuni per lo più dirigenti del partito fascista Felicioni Bastianini uccelli Rocchi Manganelli ed altri
In quel mille novecentoventicinque il Gran Consiglio del fascismo l'onorevole Mazzolini riferiva sugli i nascenti gruppi organizzazioni femminili e spingeva l'attenzione dell'intera macchina del partito verso la crescita rapida di gruppi femminili fascisti oltre quattrocento in pochi mesi
Consigliando quali attività corsi di formazione sui temi dell'igiene e della salute corsi per le massaie e la partecipazione delle donne all'attività assistenziali
Annunciava anche la pubblicazioni a Brera e di una rassegna quindicinale femminile da diffondere in ogni provincia
L'attenzione verso le donne cresce dunque nel decennio fino al mille novecentotrentacinque con un interesse particolare conosciuto verso le giovani donne attraverso iniziative collettive sportive ed artistiche
Che coinvolgevano soprattutto le scuole ma cresce l'attenzione anche il verso il mondo agricolo e contadino delle massaie rurali appunto la donna incinta vestita di nero
Perugia non fa eccezione né sul fronte del lavoro femminile né su quello delle iniziative verso le donne delle campagne
Nell'area perugina infatti troviamo rappresentati leggendo l'assalto ognuno dei lavori elencati da Lucia Castellucci nel suo studio sui censimenti umbri proposto nel volume di Barbara curdi
Lavori ad alta femminilizzazione quaggiù vanti nell'azienda contadino braccianti alla giornata operaie nel tessile artigiane nelle lavorazioni fini della briglia mento esercenti e dipendenti di negozi bar lavoratrici per servizi domestici cura alla persona pulizia insegnanti ed infine anche impiegate d'ordine
A questi possiamo aggiungere a Perugia quelli di operai nel settore dolciario e attività di affittacamere o di gestione di piccole pensioni soprattutto questi ultimi dopo l'avvio dell'Università per stranieri
E a tutti noto in questa sede l'argomento è stato affrontato da Valerio curvi sia ride dell'opera di Luisa Spagnoli a me preme qui sottolineare la particolare attenzione che l'impresa prestava alle operaie diremo in quanto donne
Sul piano dell'istruzione l'operaio della Perugina seguivano corsi serali dalla maestra Maria Mancinelli ai conservatori riuniti
Potevano usufruire di servizi all'interno della fabbrica per i neonati e le madri fino dal mille novecentoventicinque alcune operaie malate bisognose venivano inviate alle colonie marine a spese della direzione
E se venivano a far parte di una dimensione organizzativa aziendale non facilmente riscontrabile in Italia
E che si ispirava in spirito di concorrenza alle nuove concezioni che in particolare nell'Europa del nord tendevano a dare risposta a tutti i problemi dei lavoratori all'interno della fabbrica
Identificando le così come un delitto
Tra le lavoratrici
La Perugina Buitoni e la spagnoli
Pur essendo tutte interne alla realtà economica e politica italiana esprimevano una dimensione già pronta a confrontarsi con i grandi mercati internazionali sia nei prodotti che nel management
Nel mille novecentotrentacinque muore a Parigi Luisa Spagnoli qualche tempo dopo si inaugura New York il primo negozio della Perugina nel tre mille il novembre del mille e novecentotrentanove
Frutto del lavoro di Giovanni Buitoni nei suoi nuovi mercati statunitense
Da quello stesso anno l'industriale trentino già podestà di Perugia si stabilirà negli Stati Uniti e non tornerà in via definitiva se non a guerra terminato
Questa situazione così in particolare si inseriva in un contesto nel quale il processo di modernizzazione e che centralizzazione investiva le strutture basilari della società per la creazione dello Stato corporativo totalitario
Alternativa dello Stato democratico
E non sfuggiva adesso il mondo del lavoro possesso autonomo o dipendente manuale o intellettuale
Esso non poteva essere offerto ho richiesto se non con la mediazione del partito regime e del partito Stato
Che obbligava il singolo alla dise alla dimostrazione dell'adesione al disegno
Il prezzo era per i singoli l'allontanamento espulsione dalla società civile o anche la segnalazione come diverso
La certezza del principio tutti gli uomini nascono liberi ed uguali davanti alla legge dunque veniva meno
Un processo analogo è rintracciabile anche nell'orizzonte sociale delle organizzazioni femminili di beneficenza e assistenza e in quello delle massaie Rula
Queste organizzazioni cioè nelle quali
Più si andavano impegnando le decine e decine di donne della nostra città e della nostra Provincia
Già da tempo fin dal mille novecentoventidue una Commissione parla parlamentare avvertiva che
Tra le pochissime città in cui si notano i miracoli compiuti dalle iniziative private
Nel campo dell'assistenza sociale dell'infanzia abbandonata spicca ed eccelle Perugia e la Commissione continuava a spron Ando lo sta nato ad intervenire e coordinare ed integrare perché nella maggioranza dei casi l'assistenza era invece frammentaria e insufficiente
Perugia dunque eccelle per una lunga tradizione laica poco conosciuta
Dalla Polonia antitubercolare della Croce Rossa Enzo Valentini sotto la direzione della signora Orlandini alle colonie estive per bambine all'associazione di infermiere volontarie della Croce Rossa
Con le signore Contarina Bado il bel la chioma danze età ed altre
Alla Croce Bianca fondata nel mille novecento dal professore Agostini con la scuola per le infermiere nella quale si impegnarono Lina Manzoni la contessa Salvatori ed altre
All'infanzia abbandonata alla colonia marina gestite dal sodalizio di San Martino all'asilo infantile di ottocentesca memoria
Presidente delle ispettrici Giuditta d'anzianità ed impegnate con lei le signore levi Servadio ed altri
Agli educatori Umberto primo fondato da UBS Rocchi e aveva che aveva per quattro mesi se abbia come stabile della staffa Lucia Manzoni la signora Curti vittoria Angeloni e la signora lei mi
E altri ed oltre il ricatto Orio venti giugno scuola scuola di ostetrica per levatrici alla Polonia agricola femminile Mazzolini l'educatori o femminile di Sant'Anna fondato nel mille ottocento
Cinquantasette direttrice Ortolano appunti fiumi alla mutualità scolastica Presidente Astorre Lupatelli oltre che le associazioni delle quali abbiamo già parlato della Grande Guerra
Una rete estesa che in occasioni particolari raccoglieva finanziamenti ed anche assai ingenti sottolineo ad esempio la sensibilità della ricca comunità ebraica perugina
Al finanziamento dell'asilo infantile degli educatori Umberto primo oppure all'infanzia abbandonata in occasione della della morte di qualche membro della comunità
La delegazione dei fasci femminili guidata da Teresita mensa interna si inserì in questa rete con l'istituzione e l'incremento delle col ogni marine montane ed elioterapici nella Provincia fino ad assistere complessivamente circa tre mila bambini di ambo i sessi
Come riporta la rivista per un sia nel mille novecentotrenta dirigendo e coordinando anche le attività simili promosse dal Comitato provinciale della maternità infanzia appunto lanni
Nonché la beneficenza delle federazioni sindacali fasciste l'Unione industriali il pubblico impiego la Federazione autonoma fascista degli artigiani e gli enti privati dei quali abbiamo parlato
Partito e società si fondono in una matassa indistinguibile negli ambiti dell'assistenza e della beneficenza fino ad arrivare nel mille novecentotrentatré
Anno in cui una legge stabiliva che la segretaria del fascio era anche il vicepresidente dell'ogni di quel territorio oppure nel mille novecentotrentasette
Quando un decreto legge su proposta del Capo del Governo attribuiva al segretario nazionale del PM F il titolo e le funzioni di Ministro Segretario di Stato
Non a caso già intorno al mille novecentoventisette Lonely mi aveva assunto il compito di gestire le colonie elioterapia che cittadine alla Meta presso il poligono prima Presidente ne fu Matilde Oddi Baglioni moglie tedesca di Astorre poi tragicamente scomparsa
Nel comitato figuravano Lidia corrente che nel mille novecentoventisei aveva ricevuto un encomio solenne quale benemerita per la sua attività verso i bambini bisognosi
Margherita curdi Gina fa Locci Anna Morini alza paterni e Guido Lupatelli ne era direttore sanitario
Non a caso dagli anni trenta in poi quando si vanno stringendo e sovrapponendo i legami tra società e partito primariamente nella quota poi nel mondo del lavoro attraverso le federazioni sindacali fasciste il dopolavoro infine nell'assistenza e beneficenza
Sarà dal mondo della scuola che avverrà l'identificazione tra iscritto alle organizzazioni giovanili scolastiche
E tout-court presente negli elenchi del PNR nelle caselle corrispondenti piccole italiane giovani italiane eccetera
Prova ne sia la comunicazione raccomandazione di Teresa mensa interna nell'assalto che dice le piccole italiani a mezzo delle scuole sono alla diretta dipendenza del locale fascio femminile
Prego le segretarie di richiedere alle maestre il numero degli iscritti alle piccole italiane indicarmelo insieme a quello delle donne fasciste e del gruppo giovanile
Nel febbraio mille novecentotrenta si legge in per usiamo la seguente tabella tratta dal rapporto del Segretario federale di Perugia Guido Ramaccioni
Fasc femminili ottanta iscritte mille seicento donne iscritte alle giovani italiani duemila e centoquindici iscritti alle piccole italiani diciannove mila novecentoventi
Cinque fiduciarie
Elvira raspi e Maria De imperi in totale ben triste ventitré mila seicento quaranta soggetti di genere fin Mini le erano presenti intorno al mille novecentotrenta direttamente nei registri del fascio della provincia di Perugia
Alle quali vanno aggiunte
Quelle donne iscritte alle federazioni sindacali fasciste a cominciare dalla Federazione autonoma fascista degli artigiani di cui fu fiduciaria femminile per diversi anni dal mille novecentotrenta Giuseppina Mosconi Locatelli
La Rete estesa soprattutto legata all'assistenza richiedeva forme organizzative imponenti le quali via via che il partito leggi messi stringeva sulla società andavano crescendo era affinandosi
Per ogni porta rione di Perugia funzionavano
Dal mille novecentotrenta altrettanti comitati rionali fascisti con a capo un Presidente ed alcuni consiglieri
è appunto in questi organismi legati al territorio che inizia ad emergere la ricca Rete dei religiosi cattolici
Domingo freddo Federici a Porta Sant'Angelo don Egidio Giulietti apporta Santa Susanna don Virgilio bella chioma Porta Sole e don Guglielmo Rossi apporta San Pietro
Comincia anche ad emergere la rete delle donne e degli uomini legati primariamente alle organizzazioni religiose
Abbiamo infatti notizie sul giornale l'assalto di vittoria Marini Clarelli che fu Presidente per trentacinque anni quella qui a un milione di San Vincenzo De Paoli
Mentre sappiamo che il patronato della Caritas festeggiava l'onomastico della madre generale dell'ordine del protettorato di San Giuseppe
La rete generale come dicevo vasta imponente prevedeva ruoli diversi per le volontarie formate all'assistenza Patroni esse fiduciarie visitatrici accompagnatrici e ispettrici
L'attrice fu toccato quando in corrispondenza della lunga e importante campagna del PM F verso la valorizzazione dell'Italia al plurale
Contro l'urbanizzazione e a favore delle famiglie contadine numerose emergeranno attività organizzative formative per le massaie rurali
Se pensiamo che uno dei primi incontri collettivi adunate di fascismo Unali Perugini si svolse
Nel maggio mille novecentoventisei presso la villa di San Martinello promosso favorito e finanziato da Bartolo Alfani danza detta
E furono presenti circa duemila persone con un corteo scrive l'assalto di quasi due chilometri
Che questi incontri si sono ripetuti nel tempo finanziati
Non solo da Bartolo Alfani d'anzianità ma da altri possiamo immaginare quale forza organizzata ed inquadrata
Rappresentava il mondo rurale un pure perugino in particolare per il Partito fascista attraverso le sue organizzazioni
Nel mille novecentoventisette sulla pagina agricola del giornale si legge
è necessario che tutti i coloni adulti dai diciotto ai sessanta anni ritirino la tessera e il distintivo sociali e so è il documento legale per il riconoscimento del lavoratore
Nel mondo rurale del partito fa nel mondo rurale del Partito fascista le donne usufruivano di un'organizzazione e di una visibilità autonoma
In Umbria per fare un piccolo esempio
Tra gli anni trentacinque tento e trentotto il tesseramento delle massaie rurali passò da undici mila duecentocinquanta donne nel trentacinque trentasei fino a ventidue mila settecentosettantacinque nel trentotto i dati compaiono nel saggio di Perrin Wilson
Pubblicato in Italia contemporanea del due mila
L'attività della sottosessione sezione massaie rurali
Facente parte dell'albero gerarchico generale
Delle responsabilità politiche femminili il quale dal mille novecentotrentacinque in poi diviene pressoché imitare il disco
Si snoda fino alla fine tra corsi di formazione ed esposizioni rurali come quelle nazionali di Padova e di Firenze dove le perugina e presentarono il tessuto prodotto dal filato della Ginestra
La segretaria responsabilità gerarchicamente sottoposto dalla fiduciaria
Delle massaie rurali della provincia di Perugia Evelina campana qua di ovatta da Eugenia Bonucci ed Agizza buste Dini seguiva compassione interessa e le attività e le numerose mostre manifestazioni alle quale le massaie rurali erano in vita
è del giugno mille novecentotrentotto la partecipazione alla Mostra del mondo rurale perugino di una sezione dedicata ai lavori alla vita alla preparazione del cibo delle massaie rurali che ebbe
Che ricche ebbe riporta l'assalto un grande successo
Se quindi il grido del poeta donne da voi non popolato la patria attende poteva essere lanciato anche dal mille novecentotrentacinque fino alla fine
Questo calzava alla perfezione con le donne della Campania che da una guerra di conquista coloniale all'altra il terribile secondo conflitto mondiale molto dettero alla società e al pm niente
Dalle iscrizioni al fascino femminile rurale alla silenziose faticosissima vita domestica dei campi all'allevamento dei figli ed infine alla sostituzione ancora una volta degli uomini negli attività rurali più impegnative
Un lavoro invisibile mai riconosciuto come tale sottolinea Barbara curling la sua introduzione al volume ricordato perché considerato prima di tutto lavoro di moglie e di madre
In cambio pochi servizi
Poche è difficile vita collettiva di categoria pochi corsi di formazione per attività preventive delle difficoltà ad esempio legate al conflitto
Ed invece un'intensa campagna di inquadramento una campagna educativa di assistenza sociale e morale
L'illustrazione dell'importanza del possesso di un impero corsi di giardinaggio ortofrutta erboristeria apicultura contesta campestri e gare appunto tra le massaie oculari
I litorali appunto il ricordo dell'antica arma romana il fascio delle verdi e di betulla
Portato da il Castoro essa difesa in onore dei consoli dei magistrati ed EIRE
Evelina campana alla fine del mille novecento trentasette sostituiranno una caso nel ruolo di fiduciaria della Federazione dei fascicoli per oggi i nidi dei fascicoli minimi di Perugia Teresita mensile chiamata a Roma il pm F quale responsabile nazionale
Questo cambiamento sottolinea la nuova fase che si stava aprendo in Italia ed anche a Perugia quella cioè della creazione di una mentalità autarchica
Come scrive appunto l'assalto nel mille novecentotrentasette
Dal trentasette in poi
Parte proprio dalla capacità di sostentamento autonome in corrispondenza come sappiamo delle guerre coloniali prima mondiali poco Dumont viale poco
Alimentazione abbigliamento e la donna che deve evitare lo spreco investire italiano per il raggiungimento della vittoria autarchica scrive l'asse alto nel trentotto e più avanti le massaie murali costituiscono la parte più sana fisicamente e moralmente della nazione
E nel novembre mille novecentoquaranta gli unici o Colombini dalle pagine dell'assalto scriveva ricordando le parole del Duce del trentasette
Voi dovete essere le custodi dei popolari voi dovete daremo la vostra vigilanti attenzione col vostro ineffabile amore la prima impronta alla prole che noi desideriamo numerosa gagliarda
Valevole naturalmente per tutte le donne italiane
Con l'attribuzione da parte del regime della responsabilità automatica del sostentamento dell'uomo e della famiglia si completa a mio avviso l'inquadramento delle donne all'interno dello schema ideologico della dottrina della politica fascista
La mediazione del partito tra la dimensione privata e quella sociale delle donne aveva come scopo quello di annullare ogni spinta individuale di schiacciare urla sull'obiettivo che in quel momento serviva allo Stato
Dal mille novecentotrentacinque quello dell'accrescimento della difesa della razza quello della di mento e del sollievo materiale e morale degli uomini dei figli quello di custodia dei valori delle tradizioni e della moralità dei costumi mediterranea
Fuori da questo schema non c'è per le donne certezza di cittadinanza essere riconosciute cioè
Come cittadini deriva meno dunque il valore universalistico per eccellenza dell'era moderna
Come non c'è certezza di cittadinanza sue possibilità di accedere come cittadini ai servizi e ai programmi dell'assist Enza e dello stato sociale modernizzato e centralizzato per coloro che non potevano dimostrare l'adesione al disegno
Non a caso già dal mille novecentoventisette mente richiedeva le insegnanti gli elenchi delle scritte e nel trentanove veniva richiesto ai segretari del fascio di elencare le famiglie di cui verrà vagliata la fede politica
Totalità elemento totalitaria mente iscritte al pm F per andare a costituire un albo delle famiglie fasciste
Come infine dal mille novecentotrentotto non c'è più certezza di cittadinanza per la razza ebraica
Considerarsi ospiti è solo carenti di Roma osservando le sue leggi ed entrando nella sua vita nazionale soltanto nei limiti che essa imporrà scriveva l'assalto
Poi nel settembre gli ebrei sono esclusi dalla scuola fascista e a novembre a Perugia sono esclusi sono esclusi dal circolo borghese perugino per eccellenza l'Accademia dei file doni
Il resto della storia lo conosciamo e non vado oltre
Avviandomi a concludere ma
Trattengo per un attimo ancora la vostra attenzione leggendo ancora su quella rivista per un sia come è stato per i primi numeri dell'assalto
Mi ha colpito un articolo recensione di un libriccino biografico sulla vita di Matilde Oddi Baglioni ma lì
Scrisse quella biografia sua cugina Maria spicco intellettuale cattolica faceva parte della ristrettissima cerchia che padre Agostino Gemelli fondo in pieno fascismo costruiti l'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano
A Firenze si era laureata con il pedagogista Ernesto Codignola il colto laico e intelligente allievo di Giovanni Gentile
La scelta della sua vita dunque seguire la vocazione dell'insegnamento fondando la facoltà di Magistero alla Cattolica dove come sappiamo oggi si è laureata Nilde Iotti
E seguire altrettanto la vocazione religiosa francescana per la quale si spense fino all'ultimo insegnando ad Assisi alle giovani donne che venivano da tutta Italia a seguire i suoi corsi
Nell'Obiettivo umano il religioso spirituale e culturale nel rispetto per la libera dignità e per la vita
Maria scriveva un diario oggi pubblicato
E naturalmente negli anni turbolenti tra la fine della Grande Guerra e l'avvento del fascismo siamo negli anni venti appartenendo ad una grande famiglia come gli ordini padiglioni coinvolta diremo così
Negli eventi non poteva non domandarsi cosa pensare e dove stare
E lei giovanissima come lo fu molto dopo peraltro i ragazzi in altri frangenti e la dovete fare una scelta
Scrive Maria posso essere fascista no si risponde non posso il fascismo e violenza ed io e amore grazie
Apriamo allora la discussione
Su questa
Documenta dissi ma relazione
Che
Ha aperto uno squarcio di luce esso
Su un periodo forse non è adeguatamente studiato compresa quindi chiunque voglia
Intervenire
Prego
Nel mezzo
Anch'io mi associo
E complementi non diritto perché sono delle mere sono la relazione
No una relazione veramente documentati stima illuminante quindi è davvero
Mi sono rimaste solo due curiosità in parte lei ha risposto
Già una delle una di queste così da con la parte finale commovente devo dire su
Mario di Baglioni perché
Mi domandavo come la tradizione liberale
Della palude la Perugia risorgimentale giolittiana
Avesse in fondo accettato apparentemente poi le ma subito smentì dunque l'esempio
Quasi passivamente chiave cioè la dittatura leggi fascisti stime è chiaro che sappiamo bene cosa è successo col discorso tra gennaio venticinque
Però mi domandavo come mai quello spirito che
Aveva alimentato tante speranze punto nel
Si fosse un po'apparentemente
Liquefatto sugo regolari qui qualche piccolo chiarimento in più ma forse non c'è neanche bisogno una curiosità
Legata levato su un breve accenno dalla Negri Ada Negri nonché
Una figura particolarissima
Che molti di noi conoscono poetessa maestra
Prima elementare poi dirittura promossa dalla non essendo superiore
Godono di
Sempre dichiarata fascista fino alla fine nono durando nemmeno dopo l'otto settembre
E limitrofa soltanto sapere se si può sui documenti o ce lo rivelano in che modo da Negri ha interagito con il contesto locale qui
E
No ma quello che
Se c'è qualche documento in più cioè sapere che cosa ha fatto qui se ha fatto per le elezioni a
Conferenza si
Cioè
Questo era l'allora città
Cioè
Poi bisognerebbe andare a vedere gli atti partecipino
Conoscere però è stato
Mentre il giorno in incontri Montuori
Allora venga un attimo secondo me c'è anche un problema
Collettivi
Il contratto qualche volta
Quel ragionamento
Può avvenire
Quindi credo che ci sono delle
Bene oppure si innesta anche nel mondo femminile ma viene rapidamente risolto dalla mensa in gara
In un modo
Radicale
Beh avvenga sposta la pensi un evento della Locatelli sulla su questa
Sia la Federazione dei artigiani i fascisti diciamo ecco
Ventisette ancora chiusa
Se non a farne preziosi
Grazie penso che appunto questi due donne americane che porta non con loro
Concetti nuovi una visione diversa delle dei compiti della donna possano
Essere stati
Fondamentali quello che poi è stato lo svolgersi ma soprattutto dire spostiamo l'attenzione e questo lo sappiamo basse profonde dire un pochino sappiamo tutto suo
Sul
Sul pischello e sappiamo tutto su Città di Castello e ricambi le tele tutto quanto quello che si delle grandi esposizioni insisto su quello che invece
La figura della donna fascista nelle città minori dell'Umbria
Collegandoli a Perugia perché indipendenza di poter Ulker molte ma non sempre
Solo questo
IVA
Anche perché manca lavoro di ricerca
Sulle donne facili del periodo fascista e dunque
Bis questa o tentativo di di portare a conoscenza quello che è un poi la la la
La Rete della presenza femminile è solo l'inizio a mio avviso noi dobbiamo continuare a lavorare e dobbiamo continuare a vedere cosa è stata la Rete nelle città minori che sono molto importanti per l'Umbria non sono non sono secondarie
E dobbiamo riuscire a capire perché Franchetti Ranieri
Diciamo si sono fermate sulla
Cinghiali questa grande
Invece opera di nazionalizzazione di e di
E di morte e di centralizzazione cosa sono state
Diciamo sono state
Fermate
è molto interessante sapere che nel ventidue per ungere una città dove c'era una fortissima presenza una grande fortissima Rete di di iniziasse di associazioni
Di
Enti non solo di beneficenza ma anche culturale e che era riconosciuta come tale questa questa mi sembra il fatto nuovo e il fatto nuovo è molto interessante per va studiato ecco
Non ho
Non ho contezza ora io non sono
Non l'ha letto tutta la
Bibliografia che riguarda Perugia però
Non non sono a conoscenza di lavori approfonditi che che che riescono a spiegare un fenomeno di questa natura io posso
Così ipotizzare delle ragioni ma vorrei capire prima in mano libera la documentazione ecco
Prego
A
Ciao
All'avvocato ho seguito un pochino tutto quest'anno prima a grandi linee
Le conferenze questa è l'ultima
C'è una considerazione che vorrei fare anche perché siamo
Due mila quattordici ha cento anni dalla Prima guerra mondiale
Il ventunesimo secolo benne inoltrato quindi colgo l'occasione questa sera con serena che è stata magnifica nella sua
Relazione ecco io volevo
Dire
Proprio partendo dalla condizione femminile come la condizione femminile la donna entra nel ventennio fascista e come ENI esce
C'è una trasformazione c'è una presa di coscienza al maggiori e minori tutte l'hai studiato agli seguito benissimo tutto questo specialmente a Perugia
Tre
Fare una fotografia mille novecentoventi mille novecento quarantotto
Sappiamo che il suffragio universale e il voto a dirlo alle donne avvenuto dopo come niente uscente e
La
La figura femminile a Perugia in Umbria in Italia diciamo che è una considerazione piuttosto io ampia e chissà anche per l'associazione porta Susanna anche vedere
Come niente Shell Italia Comini esci ne è uscita la città da un punto di vista
Urbanistico industriale tutti i vari temi che abbiamo che abbiamo toccato perché credo che forse
Questo sguardo complessivo
Bisogna dare alla storia per trarne le conseguenze specialmente quest'anno che ha veramente
Il centenario
Di quell'evento che ha caratterizzato poi tutto il Novecento la prima la seconda guerra mondiale il sacco Loprete non proprio per la violenza la
La tremenda
La tremenda tremendo secolo Brellin no guerre genocidi
Larghe errata da tutte le parti di tutto alzo ecco noi
Vediamo come
Che insegnamento possiamo aver avuto la questo secolo previ essendo ora nel due mila quattordici in questo ventunesimo secolo che pensavamo che dovrà essere il secolo bello della
Della fratellanza universale tutti bene tutti a Poste è partito con il due mila uno e vediamo cosa sta accadendo ecco
Partendo dalla condizione femminile che insegnamento possiamo dare perché riflessioni possiamo fare su questo tema grazie
Io è chiamato a soli Sud è una cosa così necessario fare un'altra cosa però tozzo però basso
Sì
Però posso ecco adesso una scappatoia però posto invece Livorno rivoltare questo argomento cioè dire
Abbiamo materiale per lavorare abbiamo materiale per lavorare
C'è bibliografia su questo però bisogna paragonarla bisogna fare un'operazione storica cioè un'operazione di le
La condizione femminile ha degli elementi di continuità
E cambia nel momento in cui la partecipazione delle donne si libera delle
Degli schemi cioè riacquista la cittadinanza
Chi acquista la certezza della propria cittadinanza e ricomincia la battaglia
E ricomincia una battaglia di cura anche oggi
Che è quella della certezza della cittadinanza e della parità ecco se vogliamo usare questi termini più diciamo sociologici ma la certezza della cittadinanza che riprende a correre
In una
Modo
E nel modo
Nel quale diciamo la rottura della seconda guerra mondiale ha creato e riaperto i percorsi del cambiamento perché la seconda guerra mondiale che ha riaperto i percorsi del cambiamento per tutto il mondo non è che la riaperti per l'Italia solamente e la riaperti anche per le donne
Ecco
Io mi fermo qui perché poi
Istituzionali dire cose che non
Sì piazzole poi farà sa
Daniele
Bene
Possono
Io ho ascoltato con
Con attenzione mi complimento
Perché evidentemente
Come dire c'è uno studio importante dietro
A questa relazione a se potessi dare un contributo verrebbe da dire che la dimensione politica è la novità della donna durante il ventennio
Questo
Perché mi venivano in mente rispetta domanda che faccia chi mi ha preceduto
Che possiamo far prendere due estremi sempre relativi al fascismo uno del mille
Novecentoventuno e uno del mille novecentoquarantaquattro
Nel mille novecentoventuno proprio
L'assalto ospita
Una lettera aperta da parte di alcune donne perugina che in sostanza dice questo dice noi vogliamo partecipare a vere lo stesso ruolo che hanno io uomini è questa è come dire una cesura fondamentale anche perché
Perugia è una tra le prime città italiane ad avere un fascio femminile regolarmente costituisce
E questo forse significa qualcosa Perugia e precoce sotto molti punti di vista e precoce nel nella formazione del fascista e miniere e precoci mia formazione in corso
Ida una componente femminile fortemente ideologizzata tant'è vero che anche
Nel brevissimo periodo
Qui dieci mesi in cui
Perugia sarà sotto Repubblica sociale italiana ci sarà una componenti di ausiliari fortemente attiva che in molti ruoli
Prenderà quelli carne compiti degli uomini anche militari
Quindi se io dovessi dire che differenza c'è tra la donna dell'immediato dopoguerra e quella del mille novecentoquarantacinque e direi una nuova dimensione politica innanzitutto
Dopodiché c'è anche
Una nuova dimensione sociale perché a me per esempio veniva in mente un altro aspetto donna esporta
Donna e sport tutto quello che l'apparato para partitico del regime permette ad alla donna di
Condensare sia l'immagine di angelo del focolare
Sì ai immagine
Della donna come dire tra virgolette visto che lei l'ha usato più volte emancipata e queste mangi fazione si manifesta sia nel mondo politico dove comunque c'è un attivismo
Decisamente nuovo e formalizzato
E
E a e stiamo attenti perché anche tutta quella che era
Come dire la rappresentanza che proveniva dall'ottocento quindi tutte le donne delle importanti famiglie eccetera che in un certo qual modo
Proseguono quello che era stato il loro ruolo cioè di
Supporto alle attività benefiche
Al tutte quelle attività che lei citava prima tra un anno un ruolo nuovo un ruolo e il fatto stesso che intervengano in qualche maniera anche nelle beghe maschile secondo me la dice lunga sul
La novità sulla novità di cui sono investite le donne e ripeto credo che anche lo sport
E ed altri aspetti per esempio il ruolo che hanno né all'interno dell'università
Siano una novità significativa e non di poco conto che poi è stata portata nell'immediato dopoguerra grazie
Questo e
Altre zone
Pronto allora alla mia come una curiosità Padru primo apporto dal ramo maschile
Durante il fascismo il venivano tirati giù dall'età di cinque anni fino a vent'anni con parate militari dal piccoli e scelti Tazzioli eccetera
E lo stesso faceva fece rinchiudere dopo mille novecentotrentatré quanto precede il potere
In Italia dopo ramo femminile le ragazze e erano ci vede anche sui telegiornali dell'epoca di firme luce c'è vedo sciur fanno ginnastica alle
E fare scempio invece
I tedeschi Hitler in Germania solo gli omini col de femminile c'era niente
Non era come in Italia
Non era ecco come in Italia di volevo dire
Grazie
Claudia
Prego ringraziare serena
Internazionali reazione
Incarichi in
Vito un vuoto
Che c'era nella storia locale
Sulla situazione della donna nel periodo fascista perché è stata marginalizzata da studi anche molto importanti
Quello che mi ha colpito
Nella
Elencazione di nomi di donne che tu hai fatto
A mio dal mio punto di vista mi porta ad una considerazione cioè come in questa città dalla fine del Settecento
Fino
Alla seconda guerra mondiale che rappresenta veramente una frattura
La società perugina
Abbia trovato un morbido di
Cristallizzare un blocco di potere
Estremamente sa valido intorno ad un gruppo di poche famiglie
Queste norme si perpetua non dall'età giacobina a quella napoleonica da letta liberale a quella fascista
Questo fatto questo fa pensare
Perché è la cosiddetta politica a doppio binario che soprattutto in una città dello Stato pontificio ma le Marche succede cioè lo stesso
Fenomeno
Farsi che famiglie importanti riescano comunque a mantenere il potere
Perché c'è
Chiusi
Che tiene il potere nella Curia magari
E da due reazioni a chiamiamolo così
E chi
Figlio secondogenito può fare il rivoluzionario i dagli sette assumano un caso emblematico
Napoleone quella politica delega da Madama cercò in tutti i modi di fagocitare questa
Novità nera come veniva definita di cui oggi Baioni erano gli esponenti più importanti mandando i figli a studiare nelle accademie militari fra infittisce dei grandi collegi della Flash eccetera
Quindi dal mio punto di vista
Questa società che pare e voluttà tutto sommato no non lo è molto la rottura avviene con la seconda guerra mondiale perché li cambia
Dica con la seconda guerra mondiale ciò perché lui cambia veramente la Società perché tanti nei gruppi dirigenti
Per quanto riguarda l'uso dell'acqua dell'espressione politica per quanto riguarda la condizione femminile
Ha ragione e serena perché è un problema di cittadinanza le cittadine francesi che hanno chiesto il diritto del voto da Olimpia che vuol dire a sono state dei capi tratterà Robespierre
La stessa cosa è successa per tutte le donne che nel corso dell'ottocento hanno chiesto due cose
Il voto la libertà di matrimonio e la libertà di poter
Gestire in prima persona il proprio patrimonio di essere donne indipendenti al di là di fatto di essere madri mogli ossia di
Secondo me durante il fascismo la condizione della donna non cambia la ginnastica serve ad a vere donne robuste in grado di dare dieci figli per l'esercito
Non può essere politica perché se ridarle non votano non hanno rappresentanza
Aggiungo
Una nota estetica
E cioè quello che sta basta
Si contrappone
Alla figura femminile ereditata
Dal precedente periodi
Dalla letteratura del decade antismog ad esempio no la figura diafana
Spesso fisica no che poi e la ritroviamo anche nei primi prodotti cinematografici
Con queste cifre non chiare
Ricorre in appello
A a questa figura si contrappone la donna che il fascismo muore ci ritorna
Dotata di
Grossi semi perché
Possa allattare
Di remi potenti per poter
Partorire
Perché la sua funzione
E questo lo dice anche un personaggio
Peraltro culturalmente molto importante come Paolo Urano la sua funzione quella di essere moglie e madre
La moglie di
Il management
La figlia di mandare effettua sette
Dopo le nostre
è bravo perché no una cosa il costume il personale è una cosa è la predica che si fa all'e sterno
E che
Risponde
A a dei criteri di di carattere ideologico
Vorrei aggiungere questo
La mobilitazione generale della popolazione che tipica dei regimi totalitari
Comporta certamente che anche le donne siano inquadrate che partecipino in qualche modo
Al discorso al discorso pubblico poiché c'è modo e modo di partecipare perché
Dubito
Che la folla che no se accalcava sotto il balcone Pili di Palazzo Venezia partecipasse cioè
Era
La sensazione l'illusione di essere in qualche modo o se non protagonisti almeno attori note di qualche cosa che si stava compiendo
A quello che sta compiendo
Do non era il prodotto di un
Di un percorso democratico insomma di un percorso partecipativo era era tutt'altra cosa
Davvero è comunque che
La la mobilitazione delle masse
E delle masse femminili ieri anche attraverso lo sport
Howl atletismo è un fatto tipico dei regimi autoritari o totalitari non soltanto di quelli di destra
Basti pensare
All'inquadramento vano che le donne hanno avuto nell'Unione Sovietica insomma quindi
Questo questo è indubbio
è un fenomeno caratteristico che poi
è stato rilevato da molti ma qui
Si rompe con la seconda guerra mondiale quando
Eccetera la prima partecipazione effettiva delle donne
Alla processo dieci di formazione delle decisioni pubbliche
Al prossimo giro Roberto
Reparto svolgevo facciamo al prossimo CIPE
Volevo dire allorché la condizione femminile prima del fascismo era limitata no alla casa no non alla politica no no non è vero messo le mani in ordine alla politica alla politica di coerenza no no ma guardati
Dei
O dire francamente queste suggestioni momentanee non sono veritiere perché
C'è una grande il lunga storia del movimento femminile non so
O l'allegato al sud fragilissimo ma legato anche alla alla
Volontari partecipazione
Anche
Per esempio l'arma Mozzoni
Va bene
E mazziniani la l'AMA non è rimasto
No no all'Annonaria di massa no no all'Anna Mozzoni faceva dei movimenti di massa nelle grandi città italiane
Tant'è vero che la ci sono delle storiche e anche del degli storici che studiano questi movimenti Dell'Anna Mozzoni e come si dice
Quando spariscono i movimenti femministi italiani della fine dell'Ottocento
Spariscono in concomitanza della nascita del Partito Socialista cioè di un momento collettivo più generale più nazionale
Che non riesce assorbire appieno perché i movimenti femminili avevano un'autonomia non riproducibile nello schema partitico è un ragionamento molto complesso che io
Non adesso non voglio semplificare
Però viene ci sono degli studi molto importanti sulla presenza femminile politica e lo dico a vadano ma lo dico anche a te delle donne e non solo sul suffragi istmo anglosassone ma proprio sulla dimensioni italiana
Di una presenza diffusa femminile immanente Corneliani non sono la Lalli nostre Perugini sono una cosa che in
Italia ha creato dei movimenti anche assai significativi tra le componenti borghesi medie medio-basse della società italiana io adesso
Se vogliamo fare un ciclo sulla questione delle donne guardate magari guarda
Venete interessate molto in Francia e diventa ignoranza
Di questi conoscenza o sopra
Cioè io dicevo dicevo prima guerra mondiale prima della prima guerra mondiale non c'era questo
La donna che partecipa alla Resistenza la donna la donna che rientra e poi successivamente della donna che fa in politica la Nilde Iotti è figlio di questo
Replica di questa di questa di questa consapevolezza femminile volevo solamente dire questo voglio proprio in pratica è un soggetto diverso è un processo di certe
Nessuna cosa nasce improvvisamente i processi i processi sono lenti quindi allora il concetto generale adesso non lo so se non vorrei annoiare volevo possono oppure
Volevo fare una riflessione su una certa riflessione che fece negli anni Settanta Pier Paolo Pasolini a proposito del fascismo
Quando dice che il fascismo non meno di un ordine uscente a modificare gli a cambiare la mentalità
Dell'italiano perché una volta caduto il fascismo giorno tutti nessuna la fascista
Quanto
Il vero fascismo che stava vivendo luglio va sottolineato era il consumismo il consumismo sì degli anni Settanta che riesce a cambiare la mentalità ai costumi non c'è riuscito il fascismo
Io questa sera sentendo la tua bella relazione tra mente bellissima mi è venuta proprio questa riflessione
Che forse l'unico caso in cui la donna poi ripreso più consapevolezza politica di partecipazione politica è stato durante il fascismo perché
L'ha dimostrato la grossa partecipazione alla Resistenza del della donna cosa che non c'era nella prima guerra mondiale che non c'era a questo livello nell'un Risorgimento nel Risorgimento Cocer cucivano le bandiere
Nella Resistenza hanno lottato hanno combattuto hanno sparato ecco questo volevo dire
Okay
Credo che ci stiamo animando sono veramente
No no
Degli emendamenti
Valentino
Percentuali
Infinite
Mandela all'eravamo
A lei donne che dentro il partito socialista si sono scontrate
Con Turati a partire dalla
Dalla cucina ci sono
No poteva non essere di massa perché in Italia votava il due per cento della popolazione come facevano ad essere Lima non erano rappresentate da nessuna parte non avevano appare
Non aveva non figura giuridica le donne
Non potendo votare oppure si estendano
Ma per arrivare ai quarantaquattro ci ha molto tempo nella prima guerra no è la prima guerra mondiale che le donne occupate on line cena dovunque perché entrano nelle fabbriche al posto Rigoni e alla cosiddetta categoria poi che le donne che i pubblici
Che Leonini telefoni ai nasce la figura nella segretare alla fine dell'Ottocento la figura che impiegata
Però se andiamo a vedere come oggi
Lei donne non contano perché noi non solo nei posti di comando
No
Meglio
Era impensabile
Abbia ancora stiamo portando avanti una battaglia anche
Grasso Morrone
Siamo azzardo bicchiere né
Prego
Fino io ad oltranza
Sono interessante perché nel momento
Benissimo la la velocità
Defenestrato
Discussione
è una conferma dell'interesse che abbiamo sollecitato
Scusate
Passiamo la parola al sedeva per
Per un riassunto
Che voglia fare sulle obiezioni che sono state qui presentate
Scusate mi ora io credo è molto molto mi piace molto questo fatto che si diciamo un po'a scaldarsi che questa mia relazione ha suscitato ma non certo per la relazione in sé ma per l'argomento che un argomento interessante e anche nuovo e che forse varrebbe la pena e con questo concludo di affrontarlo nel prossimo giro dei cicli
Che farà la il l'associazione perché come diceva De Grazia non è scindibile ormai la condizione lo Stato e la storia delle donne
Da quello che è più generale la storia
Del mondo dell'umanità di un popolo e di un territorio grazie a tutti e adesso andiamo anche a
Allora dichiariamo chiuso il ciclo del Novecento e
La Commissione culturale sta preparando
La seconda puntata