Finanziaria: stanziati 900 miliardi per la cooperazione allo sviluppo

Radio radicale abbiamo
Con Emma Bonino presidente del partito radicale con lei in attesa di partire per Zagabria per il Consiglio federale per la seconda sezione del Consiglio federale del partito radicale vogliamo parlare di una questione riguardante la legge finanziare una questione molto importante anche se abbastanza specifica i socialisti per Ubu per bocche per imposizione del credo socialista Bettino Craxi
Ha chiesto che in origine oltre novecento m'e arbitri
Stirati alla spesa per la cooperazione e lo sviluppo rientrassero nel bilancio dello Stato nella legge finanziaria ecco Emma innanzitutto cosa vuol dire questo questi novecento miglia di secondo te secondo l'analisi e la valutazione che si può dare serviranno effettivamente per l'aiuto allo sviluppo di alcuni Paesi o serviranno per gli affari gli intrallazzi di alcune società di alcuni partiti anche a Toronto
Dalle modalità di come saranno invertiti e come saranno spesi quindi io volevo fare una verso la prima
Che i fondi a disposizione non solo del nostro Paese ma in generale i i fondi per la cooperazione allo sviluppo sono inadeguati
Sono oggi la media è circa lo zero virgola tre per cento del prodotto interno lordo
Mentre già nel mille novecentosettanta alle Nazioni Unite con la loro risoluzione due sei due sei dicevano nel mille novecentosettanta che serviva per lo meno lo zero virgola sette del prodotto interno lordo cioè il doppio
Cosa che oggi danno pochissimi Paesi
In particolare i Paesi del Nord tipo Norvegia Svezia e Irlanda qui da una parte c'è sicuramente ed è indubbiamente una carenza che quantitativa nel aiuto pubblico allo sviluppo
Dall'altra la riflessione che invece si deve fare ma in particolare per il nostro Paese
è le modalità di investimento e di e il pesa del virgolette da pochissimo che chiediamo da questo punto di vista
La commissione Esteri unanime
Molto criticato l'atteggiamento e le iniziative del Governo e in particolare di De Michelis
Soprattutto per quanto riguarda l'investimento dal punto di vista bilaterale ora come tutti sanno questi fondi possono essere
Però gestiti tramite le Nazioni Unite ovvero ogni governo da di denari a qualche agenzia delle Nazioni Unite sia essa l'Unicef oppure Lupa oppure le altre organizzazioni delle Nazioni Unite oppure
Questi investimenti vengono concordati bilateralmente dal Governo donatore per esempio l'Italia Governo riceve
Ora la stragrande maggioranza dei fondi italiani per quanto riguarda il novanta novantuno eccetera è stata gestita in modo bilaterale e con un investimento
Molto grande per quanto riguarda due Paesi l'Etiopia la Somalia illa peraltro credo
Politico economico di questi Paesi è degli aiuti credo sia sotto gli occhi di tutti e quindi la richiesta di cambiare sistema tenuta dicevo dal punto di unanime da dall'intera Commissione
E poi un altro problema un altro mistero cioè il problema è anche che l'intera gestione della cooperazione è
Per il Parlamento e per il parlamentare una specie di Buconero di cui non si riesce mai ad avere i dati Turani padre Michele invece bisogna sospendere tutti i rapporti perché non ci sono più soldi ed è stato impegnato il tutto
E come ho fatto notare l'altro giorno nel dibattito parlamentare oltre però è uscito pochi giorni fa proprio il documento ufficiale dell'OCSE cioè dei Paesi sviluppati il quale dichiara che l'Italia per il mille novecentonovanta
I pronte a cinque mila novantatré miliardi stanziati ha speso effettivamente erogato poco più di tre mila miliardi
Allora delle due l'una o qualche i soldi ci sono e non vengono spesi i o non c'era no ma i compiti ultimamente non tornano a questo devo dire che De Michelis ha risposto in un modo molto confuso e sicuramente poco convincente per cui per quanto mi riguarda i rilievi sono distinti tre tipi
L'inadeguatezza dei fondi stanziati d'Italia nonché un anche se lo ha ha ribadito negli anni ottantaquattro ottantacinque ottantasei non ha mai raggiunto lo zero virgola sette per cento dunque una
Questi fondi gestiti dalla cooperazione allo sviluppo sono poco controllabili dal Parlamento antiquati e niente questo anche dovuto all'atteggiamento tipico del ministro degli esteri che certo perché forse ha molto da fare insomma ma comunque al Parlamento poco viene e sicuramente pochi dati a tre una modalità della spera personalmente ad esempio credo che in questa situazione dopo gli esperimenti fatti
Dunque ipotizza il nuovo rapporto di nuovo Progetto bilaterale per il novantadue vada sospeso evidentemente non si possono sospendere quelle in corso ma io chiederei una moratoria dell'avvio di tutti i rapporti bilaterali che mi sembra siano serviti soprattutto a finanziare dette italiane
E a vari ritorni non esattamente molto chiari
E i fondi siano gestiti o dalla Comunità europea o delle Nazioni Unite
Per questo ritengo l'atteggiamento del partito socialista in quanto tale schizofrenico perché da una parte il segretario del partito ha posato il cappello
Del segretario e facendo ricordandosi di essere consulente di perché quegli atti chiede il ripristino dei fondi
Dall'altra però non una parola non una parola di idee su come siano stati spesi negli anni scorsi e su come dovrebbero essere spesi
Dall'altra c'è appunto l'atteggiamento comportamento le decisioni del ministro De Michelis che sono francamente inaccettabili
E rispetto al quale il ministro ci ha saputo solo dire o ha saputo solo dire alla cooperazione fallita in tutto il mondo e quindi è fallita anche Elisa penso che tutto questo non è affatto vero
Ammesso che la cooperazione bilaterale di alcuni in via fallita ma di altri e la cooperazione multilaterale ancorché sempre migliorabile non è fallita ma non mi pare esattamente una una grande scusate e poi è vero che che ha a partire proprio da De Michelis le scelte geografiche prioritaria sono state scelte come la Cina o il Brasile o Paesi medio povere Epicarmo ma dove appunto semmai chi fa commercio con l'estero quello sul quale a quale io non ho niente in contrario ma abbiamo un ministero e fondi appositi appunto per il commercio per
Una grande confusione come mi
Ma c'è anche una serie di inadempienze del governo noi da due anni a abbiamo chiesto che gli aiuti ai Paesi dell'Est appunto che non sono cooperazione allo sviluppo ma sono anche lì
Commercio con l'Estero crediti d'aiuti venissero gestiti con un legge apposita e con un fondo appoggi Esposito per anche per non fare confusione anche non sollecitare una guerra tra poveri cioè tra i Paesi dell'est del paese del Sud
Questa ad oggi ancora non l'abbiamo ottenuto tutto viene gestito dal calderone della cooperazione in particolare dal capitolo nove zero zero cinque del Tesoro che questa specie di buco nero di cui non si capisce mai nulla e questa mi sembra la situazione quindi da una parte non riusciamo a sapere nulla dall'altra però è altrettanto vero che basta fare la fotografia dell'esistente per capire che non funziona a parte ruberie ed altro