Tra gli argomenti discussi: Algeria, Cina, Esteri, Francia, Iraq, Isis, Medio Oriente, Minoranze, Rassegna Stampa, Siria, Terrorismo Internazionale, Uiguri, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì venticinque settembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta due temi che cercheremo di approfondire quest'oggi partiremo
Dallo Stato islamico dai bombardamenti americani ma non solo in Siria oltre che in Iraq ieri tra l'altro non in Siria né in Iraq ma in Algeria e Stato
Decapitato un ostaggio francese
Da parte di una organizzazione vicina allo Stato islamico gli estremisti sunniti che hanno preso il controllo
Della di una parte sostanziale del territorio siriano evidente iracheno
Parte del nuovo dal New York Times editoriale molto scettico sulla politica adottata dal Presidente americano Barack Obama
La svolta sbagliata sulla Siria nessun piano convincente il titolo del Convento del quotidiano
Liberal di New York entusiasti invece dei primi
Raid contro gli obiettivi dello Stato islamico in Siria il Wall Street Journal bombe americani in Siria Obama non può lasciar cadere gli alleati chiara unito per distruggere lo Stato islamico il titolo dell'editoriale
Vedremo anche un commento
Dal Guardian secondo il quale
Lo Stato islamico sarà sconfitto solo se ci sarà un grande scambio un gran Bar Can tra le potenze regionali e una tregua nella rivalità tra sunniti e Sciti che è all'origine della guerra in Iraq che e Siria l'altro tema
Di cui parleremo la Cina e in particolare
La condanna all'ergastolo o di un professore universitario uiguro Irlanda tolti condanna che viene pesantemente criticata dal Wall Street Journal Totti
Una delle
Poche voci moderate Uyghur dentro la Cina
E con questa condanna scrive il giornale la Cina incoraggia altre rivolte U.I.L. pure Pechino condannando un critico moderato alla prigione a vita in città altra violenza da parte degli cui puri ma cominciamo
Dallo Stato islamico l'organizzazione conosciuta
Anche come esiste dai primi bombardamenti americani ma non solo
In territorio siriano molto critico il New York Times in un editoriale dal titolo la svolta sbagliata sulla Siria
Scrive il quotidiano liberal di New York il Presidente Obama ha messo l'America al centro di una guerra sempre più grande espandendo in Siria i bombardamenti americani contro lo Stato islamico il gruppo estremista sunnita conosciuto come insiste
Obama lo ha fatto senza
Permettere il dibattito pubblico necessario prima che
L'America e lì entri in un altro conflitto costoso e potenzialmente lungo il Medioriente
Il Presidente ha detto di avere il diritto legale di intraprendere un'azione militare contro lo Stato islamico e un altro gruppo estremista conosciuto come
Con la sana ma le sue affermazioni non sono state convalidate e nemmeno discusse dai rappresentanti del popolo
Del congresso
Non è tutto scrive il New York Times Obama non ha fornito alcuna fotografia completa evitando di spiegare come questa campagna di bombardamenti
Possa indebolire il gruppo estremista senza provocare conseguenze impreviste in una regione volatile e violenta
In assenza di una discussione pubblica e di un piano coerente i bombardamenti in Siria sono dunque una pessima decisione Obama non ha voluto chiedere e ricevere l'autorizzazione del Congresso per questa azione militare
La Casa Bianca dice che Obama tutta l'autorità di cui ha bisogno grazie alla legge del due mila uno che aveva approvato l'uso dalla forza in Afghanistan è quella del due mila e due che
Permette l'uso della forza in Iraq ma per il New York Times non è così la semplice notifica al congresso di un'azione militare in Iraq Siria sulla base della risoluzione sui poteri di guerra del mille novecentosettantatré
Non può essere un sostituto
Di un'autorizzazione congressuale l'Amministrazione dice anche che i bombardamenti sono legali per il diritto internazionali perché sono condotti a difesa dell'Iraq
In una lettera del venti settembre indirizzata all'ONU l'Iraq accusato lo Stato islamico di attaccare il suo territorio e ha detto che l'assistenza americana era necessaria per respingere la minaccia
Ma il Consiglio di sicurezza dell'ONU Luna votato sulla questione
E comunque tutto questo ha privato l'America di un dibattito ampio sulla missione in Siria compresi i costi e gli ovvi e rischi di una campagna come questa
Anche se i sondaggi in questo momento mostrano che c'è un sostegno per l'opinione pubblica per i bombardamenti la cosa potrebbe non durare Obama ha detto che sarà una missione
Lunga ed è improbabile che gli americani sosterranno una campagna prolungata a meno di non conoscerne pienamente gli obiettivi e le probabilità di successo c'è poi un'altra questione per il New York Times che tra l'altro l'approfondisce in un altro
Di tori Ale del Presidente siriano Bashar al-Assad dall'Amministrazione Obama dice che è in grado di
Contrapporsi ad Assad rafforzando l'opposizione moderate in Siria
Rivendica al fatto che l'azione condotta con cinque partner arabi rabbia Saudita Emirati Arabi Uniti Qatar Bahrain e Giordania uno schiaffo ad Assad
Ma ovviamente il presidente siriano è stato tra i primi ad apprezzare pubblicamente bombardamenti contro lo Stato islamico insomma conclude
Io al Times con così tante incognite
Prima di andare oltre in questa operazione Obama devi chiedere l'approvazione del Congresso e dimostrare di essere pienamente consapevole delle conseguenze di questa soccorre rinvia in Siria così
Il quotidiano liberal di New York adesso invece
Abbastanza entusiasta dei primi raid in Siria e il Wall Street Journal quotidiano
Conservatore neocon interventista che addirittura vorrebbe molto di più danni da Barack Obama bombe americani in Siria al titolo dell'editoriale Obama non può lasciar cadere gli alleati che ha unito per distruggere lo Stato islamico scrive il giornale
I primi raid contro obiettivi dello Stato islamico in Siria alunni lunedì notte segnano un'offensiva benvenuta nella guerra contro i terroristi che hanno decapitato due americani
E minacciano gli interessi degli Stati Uniti in Medioriente e la loro sicurezza interna
Il presidente Obama dice che questa sarà una lunga campagna quasi sicuramente sarà necessario rinunciare i limiti che lo stesso Obama a imposto I militari
L'impeto immediato Perini primi bombardamenti è stato la necessità di fermare gli attacchi dello Stato islamico contro i civili curdi nel nord della Siria
Obama ha colpito al contempo la branchie a Colasanti Al Qaeda che aveva pianificato attacchi sul territorio americano
Meglio colpire duramente entrambi i nemici l'errore negli anni Novanta come Osama Bin Laden fu di limitare
La campagna bombardamenti simbolici
In Afghanistan dando l'impressione che si di agire contro Al Qaeda senza però ridurre realmente la minaccia
Non ci sono dubbi che dopo questi primi RAI dei terroristi cercheranno di adattarsi disperdendo si mischiando si civili per evitare di essere colpiti
Questa è una delle ragioni per cui l'obiettivo dichiarato Obama di decreti degradare distruggere lo Stato islamico
Richiederà forze sul terreno soldati americani sul terreno saranno necessari per lavorare con gli alleati al fine di raccogliere informazione e di Intelligence dirigere i bombardamenti eri condurre i raid delle forze speciali per colpire la leadership dello Stato islamico più a lungo Obama rifiuterà di dare il via libera a questo tipo di operazioni più l'ammissione
Diventerà difficile e lunga
Per il giorno al suo dato molto risalto alla coalizioni di Stati arabi che hanno partecipato i bombardamenti iniziali tra cui Arabia Saudita Emirati Arabi Uniti Giordania
Ma la cosa è più importante dal punto di vista simbolico che militare come di una campagna era in Libia contro il colonnello Bombardier darci gli Stati Uniti dovranno fornire la quasi totalità della forza aerea
E dell'Intelligence il principale significato dalla partecipazione araba
E di respingere i tentativi dello Stato islamico di al Qaeda di descrivere questa come una guerra tra l'America e l'Islam il problema è che gli arabi rischiano potrebbero ritirarsi nel caso in cui
Gli Stati Uniti dovessero sembrare meno di determinati ora che ha iniziato questa campagna
E ora che ha convinto Paesi come la Giordania stare pubblicamente dalla sua parte l'Amministrazione Obama deve combattere fino a quando i Gruppi Girmi jihadisti smetteranno di costituire
Una minaccia per questi Stati arabi
Le conclusioni del Wall Street Journal Obama aveva conquistato la Casa Bianca con una crociata contro la guerra in Iraq
Qualsiasi cosa si pensi dell'invasione del due mila e tra il presidente George da più voci porto avanti la sua missione fino alla sconfitta dell'insurrezione irachena lasciando il suo successore
Un Iraq e stabile Obama ora lo stesso obbligo sia nei confronti della coalizione che assemblato sia nei confronti del Presidente che mi succederà tra due anni
Nessun presidente americano dovrebbe ma iniziare una guerra che non intende vincere e le guerre raramente vanno bene come si vorrebbe ossia annuncio all'inizio ora che ha deciso di attaccare lo Stato islamico Obama deve dimostrare
Che l'America e affidabile e coerente così tra l'altro il Wall Street Journal in questo
Editoriale una lettura
Odi versa e per molti aspetti più originale
Di quanto sta accadendo delle possibili evoluzioni la dava ieri il Guardian in un editoriale dal titolo i bombardamenti eri in Siria lo Stato islamico sarà sconfitto solo se ci sarà un grande scambio un grande larghe in tra le potenze
Regionali e una tregua nello scontro tra sunniti e Sciti
Scrive il Guardian i bombardamenti ieri contro le posizioni dello Stato islamico in Siria rappresentano un altro passo preoccupante verso l'ignoto in Medioriente non si possono
Non tenere in conto le vittime civili la sorte degli ostaggi la possibilità di rappresaglia assassine sul territorio americano europeo la possibile violazione del diritto internazionale l'impatto che i bombardamenti avranno sulla guerra civile
Sì viadana vero
Come hanno segnalato ripetutamente di americani dicendo che la frontiera tra Iraq e Siria è stata di fatto cancellata
Ha poco senso bombardare lo Stato islamico in un posto e lasciarlo libero di agire in un altro questi nuovi bombardamenti non solo dunque una sorpresa anche se ci si poteva aspettare
Che gli americani avrebbero atteso più a lungo prima di prendere la decisione ma per il Gargano il problema è un altro lo Stato islamico potrà essere fermato solo quando le potenze che hanno finanziato è alimentato le guerre in Siria e Iraq
Raggiungevano un accordo per interrompere le forniture di armi di denaro di sostegno politico a chi combatte la loro guerra per procura un accordo che prevede almeno
Una tregua nel più ampio conflitto tra sunniti e sciiti nella regione dobbiamo staccare la spina che mantiene accesa la guerra e questo significa un Grand anche in un grande scambio in particolare
Tra Iran e Arabia Saudita che finora ci sono opposti l'uno all'altro il mondo implacabile
Ci sono segnali che questi Paesi stanno finalmente comprendendo di aver creato un mostro che minaccia tutti ora devono cooperare non solo per distruggere il vostro ma per restaurare una coesistenza tra sunniti e sciiti
In due Stati fallimentari al cuore del conflitto alla ricerca di questo Gran Bar Can l'azione militare può avere un ruolo può essere necessaria per fermare l'avanzata dello Stato islamico difendere comunità sotto attacco
Prendere tempo affinché in Siria e Iraq che la pressione degli attori esterni sui loro alleati possa
Cambiare radicalmente la situazione questi attori
Includono gli Stati Uniti il Regno Unito e altri Paesi occidentali l'America può coordinare fornire un quadro per la diplomazia agli europei possono dare una mano per esempio dei contatti con l'Iran
Ma alla fine tocca gli Stati della regione risolvere questo su conflitto l'azione militare e difendibile solo nella misura in cui da agli Stati regionali una chance per un grammi Barghe in così
Il
Guardian
Vigasio altro quotidiano progressista francese in un editoriale ieri invece sosteneva posizioni più vicine a quelle del Wall Street journal
Contava George titolò del commento firmato dal Direttore eroso stava
Che comincia così le Loquenzi alle gendarmi a di Dominique De Vittorio può spezzare le certezze più solide gli argomenti antiguerra dell'ex Primo Ministro francese che
Ricorderete
Fece dal Ministro degli esteri
Un discorso molto duro al Consiglio di sicurezza del nono all'epoca della dell'invasione americana
Dell'Iraq gli argomenti Alpi antiguerra di De vita devono essere ascoltati è un fatto che gli interventi occidentali Medioriente
In genere si concludono con un fiasco presa in
La guerra all'Iraq lanciata da George d'avvio Bush Fuld peccato originale era fondata su una menzogna non c'erano armi di distruzione di massa in Iraq e Saddam Hussein e non c'entrava nulla con l'undici settembre nessuna illusione
Non si è conclusa quella guerra con un contagio democratico ma con un contatto terrorista
In questa Regione le democrazie vincono le guerre perdono la pace secondo Libération nessuno quindi si illuda che in questo conflitto nuovo contro lo Stato islamico possa essere condotto con un fiore della canna del fucile o che i bombardamenti possono bastare risolvere la questione
La domanda centrale da porsi però e se ci si possa permettere che nel cuore di questa polveriera sin stalli una zona controllata da fanatici
Sanguinari che sia utile rigore in califfato cioè in stato che potrebbe servire presto da base per tutti i terroristi della galassia islamista
Ed esempio per tutti pazzi della Jihad minacciando tanti Paesi vicini quanto le elezioni democratiche
Gli Stati musulmani vicini sciiti o sunniti sostengono apertamente o approvano silenziosamente l'intervento
Prima di minacciare i nostri valori il sedicente Stato islamico mette in pericolo i bus urbani di tutto il mondo
In altre parole l'intervento della coalizione non è nulla di una crociata e tutto di un'operazione di salute pubblica così
Di del Lazio in questo editoriale per chiudere vogliamo tornare su Wall Street Journal
Che pubblica anche un
Un editoriale a proposito della Cina degli uiguri e in particolare della condanna all'ergastolo contro il professore universitario Ilham tolti una delle voci uigura e moderate in Cina che predicava la la riconciliazione pur criticando il Governo di Pechino
La Cina incoraggia altre rivolte ligure il titolo dell'editoriale del giorno alla che scrive l'ergastolo per
Ilham tolti una delle poche voci moderati pure dentro la Cina scioccante perfino per gli standards un regime comunista
Martedì un tribunale a Urumqi ha dichiarato il professore di economia colpevole di separatismo gli ha sequestrato tutte le proprietà infliggendo una appena
Diretta anche sulla sua famiglia Ilham non è un separatista ha sempre sottolineato che lo Xinjiang deve rimanere parte della Cina ed ha promosso una maggiore comprensione tra i cinesi hanno egli uiguri
Il procuratore invece ha suggerito che Ilham avesse una doppia vita ma la sola prova presentata per sostenere l'accusa è stata la sua critica alle politiche di Pechino veloci
Si Giannina
C'è molto da criticare ricordo al giorno alle politiche cinesi la risposta del Governo alla disaffezione uigura è stata di raddoppiare la
Repressione Ilardo e altri avevano avvertito che questo avrebbe creato un circolo vizioso di radicalizzazione
E violenza e chi lo ha cercato di pacificare lo Xinjiang attraverso un afflusso di migranti cinesi Anna
Totti aveva evidenziato
Questi problemi sul sito web che il Governo ha chiuso nel due mila otto aveva dato interviste a giornali stranieri aveva detto di essere pronto subire il carcere piuttosto che essere costretto
All'esilio sul lavoro o smettere di dire la verità per i giornali Partito Comunista sa che i principi che guidano le voci di un oppositore leale come tolti sono le più pericolose perché possono far cambiare idea all'opinione pubblica ecco perché Totti è stato
Trattato in modo così duro prima sta era scomparso in
In gennaio poi la sua famiglia
Ha ricevuto la comunicazione che era rimasto incatenato senza cibo per dieci giorni al processo il suo avvocato non ha potuto convocare testimoni
Se Pechino un giorno comprenderà che le sue politiche dello Xinjiang sono controproducenti avrà bisogno di moderati come Totti per la riconciliazione
La sua ingiusta condanna all'ergastolo invece non farà altro che destabilizzare ulteriormente lo Xinjiang trattando tutti critici uiguri come terroristi
E costringendo il dissenso la clandestinità Pechino rischia di incitare lo stesso estremismo che dice combattere
La pace con i muri richiederà la Cina di ascoltare Totti nudi rinchiude allo dietro le sbarre per sempre così
Il Wall Street Journal con cui ci fermiamo ricordando che la Casa delle belle io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it dove potete commentare questa ed altre rubriche da David Carretta una buona giornata sulla di radicale
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