L'intervista è stata registrata lunedì 14 ottobre 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Balcani, Crisi, Croazia, Guerra, Jugoslavia, Slovenia.
La registrazione audio ha una durata di 25 minuti.
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PSI
Torniamo ad occuparci della situazione della crisi jugoslava del processo di indipendenza delle Repubbliche di Slovenia e Croazia
Questa volta con una ampia intervista conversazione con l'assessore regionale del Friuli-Venezia Giulia Gianfranco Carbone esponente del partito socialista italiano Carbone andrà a toccare niente visto che siete te fra pochi istanti diversi degli a spetti della crisi appunto dalla regione jugoslava
Delle motivazioni delle regioni dell'indipendenza del sogno della Croazia i perché della necessità di un riconoscimento della sovranità livello europeo e internazionale delle due repubbliche partiamo con interviste
Gianfranco Carbone assessore regionale del Friuli Venezia Giulia alla pianificazione territoriale agli affari comunitari c'era porti con la CEE
I rapporti esterni cioè rapporti con la comunità il pediatria insieme di regioni che nel pensione centroeuropea l'Italia fa parte il Veneto Friuli-Venezia Giulia probabile ma da parte di Cosa Slovenia e la Croazia
Tra l'altro anche vicepresidente della giunta regionale portuale lei ha quindi avuto occasione di sia per rapporti di tipo amministrativo e politico ma anche come vicinanza geografica
A vedere a conoscere da vicino la realtà della Slovenia e la Croazia Cacioppo di scrivere ma anche nella sua evoluzione in questi ultimi e due anni evidentemente sintetica per gli ascoltatori che però interessano molto poco
Ma essi la nostra regione c'ha dei rapporti ormai moltissimi anni con Slovenia Croazia Slovenia Croazia che come ricordava lei
Fanno parte dalla Comunità di lavoro Alpe Adria tu sia quella comunità alla quale sono ricompresi nelle regioni italiane regioni dell'Austria la Baviera regione ungherese e appunto le due regioni ormai stati dell'ex io con l'aria
Cosa dire di più sinteticamente di Slovenia e Croazia si può dire semplicemente che loro hanno avuto negli ultimi due anni due tre anni questo grande travaglio politico che ha toccato tutti i Paesi dell'Est europeo anche se la Jugoslavia in quanto tale non poteva essere assimilata tout-court ad un Paese dell'Est europeo con la sua posizione politica parzialmente diversa
Comunque sia slovena che craxiano governate come Repubblica l'intera urlare da regimi comunisti undici se è stata una esplosione di pluralismo e democrazia anche all'interno di queste due repubbliche ci sono state libere elezioni e hanno portato alla vittoria in Slovenia di una coalizione che si Amadei mosso che sostanzialmente ad un orientamento di centrodestra è in Croazia alla vittoria del partito sono talmente del nazionalismo croato il partito del presidente Tudjman con una maggioranza sicuramente molto ampia su in Croazia il presidente Tudjman ha avuto più del sessantacinque per cento dei voti
Queste e questi fatti hanno determinato profondi rivolgimenti la struttura politica e anche adesso una struttura economica delle due repubbliche e sono state le premesse per la richiesta di indipendenza che è stata votata dai due parlamenti sloveni addirittura sottoposta a referendum e che ha in qualche modo riconfermato il l'orientamento le forze politiche referendum che seppure in maniera un più articolato e complesso svolto anche in Croazia che di fatto ha portato ad uno stesso risultato quali sono le due diversità essenziali tra Slovenia e Croazia Carlo venne e un'area omogenea di carattere geografico di carattere linguistico di carattere quindi tra virgolette etnico nel senso che non ci sono delle e in clausura al proprio interno con abitanti e di altre repubblica o di altre regioni della Jugoslavia la corazza invece è una situazione molto diversa
è sempre stata pur essendoci una sorta di confine storico che ormai a più di cinquecento anni
Che era il vecchio confine storico fra l'altro Ungheria il mondo musulmano infatti c'è un è un confine che divide anche sotto il profilo religioso la Jugoslavia però all'interno della corazza esistono dei gruppi delle della realtà nel quale è molto più presente che lo Venier una realtà etnica diverso in particolare una realtà serba e questo giustifica la richiesta che viene avanzata Milosevici dalle attuali governanti serbi
Che un'eventuale frattura all'interno e Jugoslavia riconsideri quelli che sono i confini politici e amministrativi come dicono i serbi attualmente
In vigore e e viene proprio in qualche modo intesa come la premessa di presenza etnica che giustifica la cosiddetta Grande serpe così detta Grande Serbia che dovrebbe incorpora non è il Montenegro la quella Vojvodina le zone della Bosnia che sono abitate da serbi c'è proprio nel Kosovo che di fatto una ragione
Ormai incorporata alla Repubblica serba e soprattutto quello che è più preoccupante le regioni abitate da serbi che attualmente fanno parte del Colle di Craxi questo è il motivo
Della contrapposizione molto violenta che esiste fra Serbia e Croazia che si differenzia dalla contrapposizione che esisti ITA fra la Slovenia eh
E io vorrei tanto è vero che i combattimenti avvengono soprattutto nelle zone che la Serbia considera far parte integrante della Grande Serbia fu cover per esempio perché che nel ma cosiddetta sulla prognosi a quella regione che da Zagabria va verso il confine ungherese oppure la zona di crimine nelle zone della Dalmazia che sono anche se abitate da popolazioni serbe ecco questo sinteticamente il quadro di evoluzione deve
Realtà isolato
Ecco
E come realtà evidentemente complessa di cui lei ha tracciato così una sintesi importante ma recentemente e comunque una sintesi alta è molto articolata
E due domande si sente dire all'interno appunto della dibattito e lo scontro politico in Jugoslavia che indoor della Jugoslavia e su impostazione molte più liberale europea soprattutto la Slovenia ma in misura seppure minori anche la Croazia
Dall'altra parte ci troviamo davanti alla concezione balcanica stiamo stalinista vecchio regime che in realtà serve da camuffamento a unicamente a un una politica di tipo nazionalista appunto lei accennava questo della grande semplice preclusione commentare queste due
E viceversa spunto c'è dall'altra parte Milosevic corrida della Grande Serbia che critica invece fortemente in onda negli USA le cose può ingiusta e come tale rispetto a queste due posizioni
Ma è anche qui con me in estrema sintesi sicuramente la Slovenia forse l'orlo degna più della Croazia a un sistema economico diciamo occidentale
Con tutti i problemi che di un Paese che deve passare da un sistema comunista ad un sistema postcomunista quindi anche problemi di carattere normativo giuridico di legislazione però la struttura economica slovena e di fatto una struttura assimilabile a quella di diciamo regioni depresse dell'Europa occidentale
Tant'è vero che da alcune valutazioni certamente difficili da non possono essere considerate scientifica ecco però che hanno all'attendibilità
E nel momento in cui si è arrivati alla spaccatura dei sistemi economici fra Serbia e Slovenia si calcola
Che ricalcolare do su tutto il territorio jugoslavo quelli che sono ad esempio l'indicatore dell'inflazione
E il regno avremmo un ottanta cento per cento all'anno contro mille cinquecentodue mila all'anno l'inflazione che siede che si sviluppa nelle regioni serve già questo dato di per sé è la diversità strutturale delle due economi
Va detto poiché è in sloveni in Croazia sono presenti già adesso classici capitali tedeschi ma se ci capita di ostriche ac esiste culturalmente una attenzione del mondo germanico nei confronti di queste di queste due repubbliche
Serbia d'altra parte una delle poche regioni al mondo ormai nel quale hanno vinto i comunisti nel senso che l'ex partito comunista
Ha vinto le elezioni attorno a Milosevic c'è uno stretto legame fra il governo serbo e l'Armata federale le così dette armata federale
Non solo per ragioni etniche in quanto la maggioranza degli ufficiali dell'armata federale sono di estrazione Sir
E ma anche per ragioni ideologiche in quanto l'Armata federale e l'unico organismo sotto il profilo il gelido logico ancora legato ad un sistema diciamo comuniste
Va anche ricordato che la Serbia in quanto tale che che tra l'altro sotto profilo religioso e ortodosse
E ci sono anche queste contrapposizioni estremamente delicate preoccupanti
Il mondo della ex Jugoslavia fra popolazioni cattoliche popolazioni ortodosse che in qualche modo ripropone uno scenario
Da guerra santa con anche forme di fanatismo
Che non sono conosciute forse fuori
Jugoslavia ma anche socialmente preoccupanti se si pensa che durante i combattimenti ad esempio i croati accusano i serbi via vere come bersaglio principale le chiese le chiese cattoliche sul territorio croato proprio per cancellare una presenza culturale di una presenza dei Giosa d'altra parte proprio su questo il governo croato raccolto documentazione ha fatto una selezione l'azione all'UNESCO denunciando questa sorta di genocidio genocidio culturale fra virgolette come avesse portato avanti dei serbi devo dire che le accuse che vengono sviluppate del serbi nei confronti delle azioni delle milizie croate
Non sono meno pesanti per quanto riguarda anche questi aspetti di carattere religioso e quindi e di carattere e di carattere culturale
Quindi c'è effettivamente una netta spaccatura netta spaccatura economico né per spellatura di relazione tra spaccatura
Modo di intendere la società Belgrado capitale della Serbia e una città burocratiche ad Mediterraneo del sud su una città assimilabile ad altri grandi che capitale mediterranee con tutti i loro limiti con tutte le loro disfunzioni è un po'il crogiuolo di questa mentalità burocratico parassitaria che sia incardinata all'interno di di questa di questa struttura urbana ci sono poi le forme rilevanti di depressione economica dei problemi sociali all'interno di quella Repubblica quindi
E più facile governare ecco questo è un po'una valutazione
Rilettura dei rapporti nella ex Jugoslavia partendo dal principio dell'indipendenza delle repubbliche piuttosto che andare a cercare di legare della realtà così differenziate in una sorta di letto di Pro Kurt che
E non era più nessuna ragion d'essere
Ci sono esempi di collaborazione amministrativa politica fra le regioni e confinanti del punto del Friuli Venezia Giulia appunto con la Repubblica di Slovenia di corazze all'interno delle Comunità Alpe Adria
E vorrei che non ce ne accennasse rapidamente e c'è un altro novità recentemente l'approvazione della legge sulle aree di confine che despota disegna preferire Venezia Giulia
Una realtà diciamo di anello di congiunzione anche ti trampolino di lancio verso diretta dell'Est come si inseriscono
Queste questi due aspetti con l'attuale situazione jugoslava ma è una tragedia perché ovviamente
Tutto bloccato
Adesso si sta muovendo qualcosa nei confronti della Slovenia
Che non ha più un sogno regimi di guerra che ha superato dunque questi problemi provvedo foto e la Croazia si può ben capire come un Paese
Fra abbia altro a cui pensare che non a forme di di collaborazione
Probabilmente l'interesse privato dove un'accorata trovare armi sul mercato mondiale in questa fase piuttosto che pensare ad altre forme di cooperazione il che mi pare abbastanza inevitabile rispetto il potere su azione ma ramo dell'iniziativa in corso d'iniziative subito nel campo ambientale pensiamo i piani per il disinquinamento del Timavo agli interventi tutela delle Alpi con la Slovenia con la quale siamo confinanti oppure
Al monitoraggio cammino fatto da due anni mi che quest'anno dovremmo vedere come come portare avanti tesi sull'inquinamento del mare Adriatico assieme la Repubblica di Croazia la Slovenia noi Friuli-Venezia Giulia e la regione e italiana del Veneto quindi c'erano delle premesse che andavano al di là di quelli che sono i documenti Gene Ricci e di cooperazione o di collaborazione fra fra Repubblica Regione c'è un'iniziativa concreta equitazione l'ha bloccata legge sulla di confine essenzialmente un contenuto economico prevede forme di cooperazione industriale prevedere realizzazione di infrastrutture se in corazza che Slovenia per favorire l'interscambio di di quest'area e ovviamente Is Us è una norma sulle norme che consentono un progetto di carattere economico che non può essere Giunto un progetto di carattere politico e finché non si stabilizza la situazione politica all'interno di queste due realtà secondo me con loro riconoscimento internazionale
C'è poco da fare perché le condizioni operative purtroppo sono quelle che sono
E ritiene che un riconoscimento a livello di governo italiano ho detto a livello delle c'è avvenuto tempi precedenti quindi subito dopo la dichiarazione di pendenza avrebbe indirizzati in altra maniera l'evoluzione dei fatti in Rosaria
Marcia parlare delle ipotesi è sempre difficile io son convinto di una cosa che Slovenia Croazia vado non riconosciuta come Stato indipendente
Anche perché c'è un altro fenomeno che forse va
Va evidenziato che accenno solo senza voler dare particolare giudizi ma e che secondo me è abbastanza importante
La Croazia mi riferì cosa potrà Croazia
Ha avuto un Travaglio democratico si è passata dallo Stato comunista ad uno Stato che si esprime attraverso libere elezioni
Questa situazione di guerra
Che comporta per la Croazia il dover si chiudono in se stesse doveva far fronte comune al proprio interno contro l'invasore o contro il nemico esterno secondo me sta di fatto bloccando il processo di evoluzione democratica o se c'è il rischio che se la situazione non viene stabilizzata attraverso un riconoscimento della Croazia
E ci si crei una sorta di omologazione di tutti i partiti oggi presente di esistenti in Croazia i quali non hanno più come in grande ombrello protetto
Nella vecchia ideologia comunista Armando un'ideologia di carattere
Nazionale nazionalista quindi
C'è un'esplosione di nazionalismo come elemento di coesione di un sistema politico con la riduzione di ogni possibilità operativa per il dissenso ad esempio come con la creazione quindi di una sorta di regime politico che formalmente si rappresenta attraverso più partiti ma nella sostanza esprime un non solo un solo messaggio il che è molto grave secondo me per noi
Perché abbiamo moltissimi italiani presenti Nistri già oggi ci sono difficoltà ci sono difficoltà di rapporti fra corazze Stato italiano gli italiani non sono ben visti e mi siamo chiaramente oggi in Croazia perché si imputa l'Italie gli atti P. Dezza nel riconoscimento del il governo croato e ci sono delle conseguenze pesanti sulla vita della comunità italiana che venisse perché ovviamente guardata con sospetto quasi come quasi che fosse una sorta di quinta colonna di un Progetto politico nega negativo nei confronti l'attuale governo croato questo è un fenomeno l'altro fenomeno delle bande armate
Oggi in Croazia anche se recentemente governo croato ha cercato di porre rimedio a questo a questo fenomeno oltre alle cosiddette ora tra le milizie o la Guardia nazionale croata che sono controllate dal governo
Ci sono miliziani milizie mercenarie non si sa bene pagate a chi non si sa bene a chi rispondono
Che comprano armi sul mercato clandestino che si organizzano che sviluppano autonomamente azioni di guerra ossia quando in uno stato anche in uno Stato occidentale come poi riconsegnato alla Croazia
Mettono radici fenomeni come questo in cui bande armate incontrollate con una sostanziale complicità del Governo in quelle USA in questa sua guerra ma introducono i germi della violenza della sopraffazione
La società poi queste sono malattie che ce le portiamo avanti e super un numero di anni
Ogni sicuramente esponenziale rispetto al tempo in cui abbiamo consentito che in qualche modo prolifera quindi importantissimo oggi come oggi un intervento internazionale che dia stabilità riconoscimento alla Croazia però per i
E ridare forza ad un principio di evoluzione democratica ritagliata croata e per evitare di trovarci alle porte di casa tutte le condizioni
Di un piccolo Libano
Nel comma e poi in qualche modo va a proliferare in quella che una banca europea primo sappiamo bene che bande armate come c'è traccia di armi poi si porta dietro traffici di droga si porta dietro forme di terrorismo si porta dietro il proliferare di corpi malati di una società che possono rappresentare secondo me è un guaio veramente grosso in questa in questo nuovo Europa che vorremmo Stucchi vorremmo costruire
E cogente la conclusione di questa conversazione
E vi è un aspetto cui lei ha accennato al offre nome diciamo un azione di o di nazionalismo quanto meno secondo altri osservatori di una centralizzazione del potere di una scarsa attenzione
E confronti dell'autonomie locali o delle minoranze il caso dell'Istria
Dal da dove son partite diverse critiche rivolte prevalentemente del governo ha curato attuale ma anche al governo sloveno di scarsa attenzione e sensibilità voi nei confronti della minoranza italiana in Istria ma anche nel ricco foto in Regione istriana tanto è vero che viene viene avanzata la richiesta dalla Dieta democratica istriana di creare una Regione autonoma che appartenga compra contemporaneamente due Stati Pasolini era Craxi mia reunion dividere e l'unità di una regione storicamente unità con quello che un nuovo confine a quello che è stato segnato sul fiume Dragogna poco fuori Capodistria icone come valuta questa questa si l'azione anche concludo come ultima considerazione rispetto al fatto che lei accennava si sta andando verso l'euro punita ma molti restano più precisi edicola ma come andiamo verso un'Europa unita e si creano nuovi confini
Certo sono estremamente delicata perché poi tutto va letto legato rispetto a quello che un riferimento di carattere generale
Considerare che questi sono Paesi che si stanno formando che esso che si stanno in qualche modo costruendo che chiedono riconoscimenti internazionali
E quindi valutano con sospetto tutto ciò che considerano un momento di aggressioni esterne o che possa inficiare questo processo di di costruzione di una loro identità statuale allora sul versante italiano lei può immaginare come vengono lette alcune dichiarazioni che vengono fatte in in Italia
Io non volesse entrare nel merito della discussione ma quando
Si parla di revisione dei confini
Quando si parla perché lo dice il segretario del momento sociale lo definì i suoi incontri
Con autorità serbe che sono in guerra con i croati e lui riferisce che questa autorità serbe gli avrebbero detto se l'Italia appoggerà Serbia
Che ricordo ancora sta combattendo contro i croati lasciare ben giorno Della vittoria sarà disponibile a riconsegnare all'Italia
Parti dell'Istria che sono zone attualmente sotto la giurisdizione della Repubblica croata
Allora questo fenomeno quel quel questa affermazione implica naturalmente delle conseguenze che non è che giustificò perché poi e assolutamente ignobile prendersela con i più deboli e quindi è assolutamente ignobile
Chi paga in tutta questa situazione si è rappresentante la comunità italiana che vive in queste zone
Però vanno lette tutte queste vicino all'interno di un clima di carattere generale estremamente teso è molto difficile che si sta creando e nel quale tutti dando il loro contributo
Non per cercare di risolverlo ma per cercare di aggravare ulteriormente la situazione quindi ritengo che c'erano tutti i problemi che potranno essere affrontati seriamente il giorno in cui avremmo la stabilità dei confini la stabilità della pace la chiarezza delle relazioni internazionali
Con uno stato indipendente com'è sicuro del suo riconoscimento nazionale sì internazionale si può discutere di tutto con uno Stato che ogni giorno deve difendere dieci chilometri quadrati su territorio da bande armato da incursioni carrarmati
Diventa secondo me molto difficile molto velleitario discutere di altri problemi che non siano slavi la sua sopravvivenza fisica quindi i temi che lei accennava sono sicuramente vere importanti ci sono segnali preoccupanti io riterrei però più produttivo per tutti poterne discutere con i governi di questi Paesi quando sarà finito questo stato di guerra che francamente inaccettabile per non europea io comunque per chi crede
Io loro punita significhi anche un sistema di relazioni fondato sul dialogo e non sui carrarmati
E con l'ultima domanda in chiusura il parlamentare europeo Marco Pannella giorni fa iniziato un ti giuro lo sciopero della fame per fare pressioni proprio nei confronti della CEE però temere il riconoscimento dell'indipendenza di Slovenia e Croazia come giudica questa iniziativa
Secondo me ognuno giudica l'iniziativa e poi rispetto a quelle che sono anche storie politiche che su quindi è difficile
Essere sempre d'accordo con Marco Pannella sul sul metodo sicuramente d'accordo sugli obiettivi poi ovviamente ogni forza politica una sua tipicità dice io metto vice di un altro c'è questa tradizione
Come dire di sacrificio quasi che caratterizza la politica di elezioni politiche di Marco Pannella io ritengo che al di là del giudizio sul metodo sia da convegni valutare positivamente l'obiettivo finale e quindi verrà creato uno sforzo per far sì che più forse più volontari più determinazioni e converga hanno nei confronti Comunità economica europeo per arrivare al riconoscimento di queste due pupi
E quelle che avete appena terminato di ascoltare e l'intervista realizzata con Gianfranco Carbone assessore regionale del Friuli Venezia Giulia esponente del Partito Socialista Italiano e come assessore incaricato proprio tra le altre cose dei rapporti con i Paesi della CEE e dei rapporti con i Paesi della cosiddetta comunità Alpe Adria che ricordo com'è stato detto anche in apertura
E riunisce regioni della zona cento europea di starti con sistemi diversi tra i quali appunto anche alcune regioni ungheresi e regioni e a questo punto Repubbliche di Slovenia e Croazia
Da Moritz beccare tutto con questa conversazione questo spazio informativo sul processo indipendenza delle due nuove Repubbliche vi ricordo sempre che dalle frequenze di Radio Radicale
Forniremo altri aggiornamenti sulla situazione e altri dati informativi con questo è tutto passo la linea agli altri programmi
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