Festival del Diritto - La cultura come partecipazione con Dario Franceschini, Marino Sinibaldi

Naturalmente non è chiaro che forma di partecipazione sto parlando della Rete che forma di partecipazione del la rete genere
Certo abbatte quelle distinzioni Massimiliano cioè se esisteva o un rischio di élite arrivismo
Nella nella cultura alle nostre spalle questo e quindi anzi diciamo meglio di polarizzazione tra il liberalismo e
E chi c'è non so ignoranza usiamo questa parola non non scientifica anche se forse proprio scientifica
Oggi queste questi confini sono largamente oltrepassati non credo che siano superati però sono oltrepassati viviamo in un'epoca appunto di
E di accesso
Per esempio io
E l'accesso una forma di responsabilità non è solo una forma di libertà
Per cui per esempio per dirla con uno slogan link se prima l'ignoranza e una responsabilità civile sociale secondo la mia torno alla mia ideologia diciamo cattive oggi l'ignoranza è una scelta individuale
C'è oggi la l'accesso che non abbiamo mai I prodotti della cultura
Quelli iscritti con quelli
E tale che insomma non non c'è più nessuna ragione sociale nessuna spiegazione quindi questa libertà ci consegna una responsabilità io guido qua la Lab
Il terreno della battaglia se dobbiamo chiamarla così per estendere allargare la platea della cultura in tutti i sensi quelli che vanno e musei quelle varate altro quelle umane
Lo vedo nel nel
Nel fatto di
Dini dichiarare nel modo più chiaro che oggi
In difforme che non hanno precedenti nella storia non solo non hanno precedenti né la generazione che qui nelle generazioni sono quelle che abbiamo visto anzi questo forse va detto proprie ragazze di giovani sono qui che pensa siamo ecco
Non abbiamo un'occasione che non c'è ma è stata nella storia umana c'è una libertà di accesso ai beni della cultura le immagini e i testi al al pensiero che non c'è mai stata nella storia umana
Questo ci consegna una grande possibilità anche una grande responsabilità
E certo cambia un po'le strategie dobbiamo capire come
Accanto alle strategie non dico tradizionali mai perché sono sono doverose come quelle che il ministro sta cenando quelle fanno parte anche il mio del mio lavoro come immaginare di
Lavorare lì lavora su questo terreno come portare su questo terreno la qualità della cultura da per esempio no
Come portare in questo universo
Dove c'è tutto e dunque le differenze si si appannano e dunque per fortuna
Quelle Litta sono costrette a in qualche modo a dissolversi però portare la qualità tempio la lentezza che che Dario ai attribuisce alla lettura quella per me una qualità ma meno qualità in sede rispondevi valorizzarla come il collega Sanna
è una qualità perché produce degli elementi io per esempio penso che la lentezza o
La lo specifico modo in cui leggiamo i libri rispetto ad altri testi e io sono un lettore di tutti i testi comprese le si porta dietro
Però ci ha delle qualità che altri testi non hanno io ne nel libro un po'levarlo avanzo ma è una cosa a cui tengo molto c'è un elemento che più di immaginazione che sta nella lettura nella lettura impossibile senza immaginazione un libro tu non te logo codice il piacere della lettura non esiste
Se tu non attivi una specifica qualità che abbiamo che molto trascurate anestetizzando se quella di immaginare
Non è una cosa so Panda cosa molto concreta certo leggi una storia dell'immagine Archivolto élite lavori e la tua immaginazione naturalmente
Ineguagliabile io se leggo
Guerra e pace mi immagino Natasha Roskova con una donna meravigliosa bellissima quando poi ho visto il film ha fatta odierno e scusandomi con le signore presenti penso che sia la donna più bella del mondo ma la mia era meglio
C'è comunque la mia andarci allo stomaco perché perché l'immaginazione a qualcosa di esauriti le sfide alla realtà e non corrette abbiamo bisogno anche politicamente abbiamo bisogno di immaginare qualcosa se non un altro mondo possibile altre forme
L'altro dato che nove più perdiamo e che solo la la lettura nella sua specificità compreso la lentezza compreso quell'elemento parziale di isolamento che la lettura introduce
Ed è un dato anche essa una qualità individuale e sociale altissime necessarie l'immedesimazione io non
Conosco cosa come la lettura che mi medesimi nell'altro il CIE ma lo fa in una forma più fateci ma si piange no perché leader
Però la lettura
Non esistesse e soprattutto i loro dello scrittore
Ministro anche uno scrittore chiederli
Consigliere Carosi cosa non Libia è come chiedere a un oste se il vino fa bene
Di da me è però lo scrive la grande
Il sito ricami lo di più sono scrittori capaci di immedesimarsi essi stessi nell'altro e anche uno dei più grandi scrittori venti e David Grossman
Ha scritto un saggio dei saggi siano con gli occhi nelle mi con cui si piega come lui si identifichi devi provocare identificazione nel suo caso addirittura Collevico del suo Paese e non del Grossman riesce pure
Descrivere il pensiero dei palestinesi in alcuni suoi libri ecco queste due qualità e in più sono legate prova la modalità deve alla come come trasportare queste qualità umane e ritengo politiche l'immedesimazione soprattutto
In un mondo dove la velocità il multi casting e la la la la sovrapposizione dei piani questa la sfida queste ogni epoca pone gli operatori
Culturali le persone di buona volontà e le autorità politiche di fronte a delle sfide secondo me è quella di questo tempo è questa portare la qualità che riteniamo indispensabili alla partecipazione alla vita civile
Dentro un ambiente del tutto diverso
Posso certa lo premetto
Beh parto da questa tanto per questa cosa che dice Marino
Io penso che siccome c'è un Paese abbastanza depresso e che si deprime
Quotidianamente che non riesce a valorizzare ciò che ha di positivo ma che vive soltanto una sofferenza ciò che ha di negativo
Un'occasione così non ci capita più
L'abbiamo pensato che la globalizzazione fosse una minacciata mortale per il vecchio mondo per l'Europa per l'Italia dire al dalla globalizzazione e la globalizzazione attraverso mondo digitale la rete è un'occasione che non ci capiterà più
Perché tutto ciò che
A dico forte l'Italia e che ha reso l'Italia competitiva bellezza qualità non parlo solo del patrimonio culturale sfondare in tutti i settori
Il patrimonio di talenti formidabile che gli italiani hanno sempre saputo esprimere perché anche da questo punto di vista noi
Do sto cercando di farlo
Anche nel mio lavoro Ministero abbiamo il dovere della conservazione del patrimonio straordinario che è stato consegnato
Ma tutto è stato contemporaneo questa splendida chiesa è stata arte continua architetture arte contemporanea quando è stata fatta perché si è sempre stato un investimento sui talenti
Sull'ineguagliabile i talenti tutti quelli che i ragazzi italiani oggi hanno ancora e che molto spesso portano in giro per il mondo
è
Questo patrimonio di bellezza di talenti nell'era digitale è una carta della competitività che non ha nessuno
Il brand Italia ombra che guardano tutti con invidia vorrebbero venire in Italia gli piace la modica Agliana mi piace la cucina italiana mi piace l'arte italiana e tutto questo noi nessuno sto parlato della
Parte negativa non lo utilizziamo pure lo dei primi amo qualcosa
Con con
Se le cose che sono
Abbiamo visto vediamo in questi anni
E questa occasione è questa questa fascia di di esplosione di un era totalmente nuova verrà colmata e lo dovranno infilarci lì come
Alimentando
I talenti aiutandoli facendoli crescere invitando l'appiattimento e quindi gli investendo sulla scuola investendo in tutto ciò che si può fare gli abituare
E riavvicinare alla alla cultura e alla bellezza facendo delle cose che possono sembrare piccole ma che vanno in quella direzione
Prima parlavo della lettura un'altra cosa che sto cercando di fare firmerò la settimana prossima una una
Direttiva le sovrintendenze di vincolare le librerie storiche
Sono un altro pezzo dello Stato di questo Paese non è la stessa cosa per una libreria storica e avere una grande catena che che vende libri meritoriamente stanno chiudendo ad una ad una o tutti i giorni sul
Libreria storici sarà sicuramente uno anche Piacenza non so ma ci sarà sicuramente chi ha chiuso che rischia di chiudere
L'abbiamo fatto sui cinema storici partendo dall'esperienza del cinema America perché sono tutti luoghi che si è scompaiono non sono alternativi alla rette se mai sulla rete vanno creati dei luoghi nuovi
Per creare comunità ma sono tutti luoghi che tolgono l'abitudine una lettura l'abito della bellezza l'abito della conoscenza
Il l'operazione che abbiamo fatto sui musei aperti la prima domenica del mese io sono stato attaccato perché è per
Braggion ivi bilanci
Abbiamo fatto pagare sopra i sessantacinque anni
Però facendo gratuito la prima domenica del mese
I dati dei primi due mesi
Come io immaginavo insomma l'hanno dimostrato questo comportano che
Sono aumentati i visitatori nei musei statali
Circa del dieci per cento rispetto allo stesso mese l'anno precedente
Sono aumentati gli incassi vizi che il dieci per cento e sono aumentati di più del dieci per cento i visitatori gratuiti
Perché pagano quelli sopra i sessantacinque anni ma la prima domenica del mese c'è un afflusso straordinario che hanno flusso di famiglie
Esattamente quello che io speravo persone che magari hanno il museo vicino a casa ma che non ci vanno non solo perché ci sto magari in quattro dei spendere cinquanta euro ed è un
Un enorme problema per la gran parte le famiglie italiane
Ma perché non non non c'era l'evento che ti attirava e noi abbiamo un Paese patrimonio museale norme in cui gli italiani non ci vanno
Quando vanno a fare i turisti ci vanno quando torna a casa loro non ci vanno
Che tutta da studiare italiani fuori fanno turismo culturale quando sono in Italia non non non sono attratti dalle dalle attività dello recita allora penso che da questo punto di vista insomma ci siano una miriade di piccole cose da fare e che le deve fare il sistema Paese cioè la politica detta la sua parte diversi livelli istituzionali
Io parlo parte ma la deve fare il proprio
Tutti sistema Paese
Individuando questa come vocazione dell'Italia nella globalizzazione se non investiamo su questo qua
Sul patrimonio che abbiamo che è una condizione di arricchimento delle menti delle anime me anche una una una grande opportunità di agganciare la crescita attraverso la vocazione di sistema Paese
E c'è stata la riunione a Venaria dei ministri la cultura lunedì e martedì man martedì mercoledì
In uno dei luoghi della bellezza italiana sempre le cose di cui non si parla bene Venaria era abbandonata è stata restaurata in sei anni dal novantanove al due mila e cinque
Sono stati spesi cento milioni di fondi italiani fondi europei è un luogo bellissimo straordinaria quando sono entrati nel sole Diana i ministri la futura europei quindi non di altri Paesi sono rimasti
Sindrome di Stendhal trovandosi in questa Sala Bianca stupenda sul Parco della regime e che non sapevano esistesse
E per dire e tutti nel dibattito hanno cercato di dire ma lo dicono i ministri la cultura quindi probabile convincere gli altri decisori politici
L'Europa degli agganciare la sua crescita la cultura al patrimonio alle industrie culturale le industrie creative nell'era digitale moltiplica queste opportunità perché non c'è più niente di nicchia nel mondo digitale
Prima cave di una piccola qualità di nicchia che posso un prodotto artigianale un giovane artista uno brava a fare un film video o ha compiuto adesso non ci vigenti limiti alla rete offre opportunità straordinarie e si vendono i talenti dappertutto io mi diverto del verde de agli se se andate su Youtube
Ma
Su queste grandi cioè trovate dei talenti formidabili
E peraltro la Rete li riconosce
Perché lì c'è un meccanismo veramente partecipativo almeno per la parte che non è manipolata che li riconosce dal numero di pollo vero dal numero dei di
Di di di diritti di persone che che visualizzano quella pagina cioè c'è un patrimonio nel mondo
C.p.c. poi ci sono le controindicazioni non abbiate Boyle parlarne e se questo mondo non è regolato da regole va a finire tutti in bocca alle grandi compagnie
Multinazionali che hanno ormai
Potere trasversale che supera le sovranità nazionali
Nei confronti dei quali i singoli Stati si difendono un piccole regole detti loro confini è impossibile quindi il mondo globale richiederà dovevo Balleri chiede sovranità globale se no finiremo tutti ma in questa fase che è una fase intermedia e non è ancora detto
Se la Rete va verso una direzione di libertà e partecipazione o va verso una direzione di controllo da parte dei dei dei grandi gruppi di interessi Degradi Lupi
Economici ecco siamo ancora lì in mezzo in questa mezzo c'è una libertà di partecipazioni cui avere a disposizione talenti e creatività è un'arma formidabile e quello che abbiamo sempre avuto è un delitto è una sofferenza non usarlo
Come come avete sentito oltre alla lentezza dell'approfondimento dei libri c'è anche la velocità
Del fare le cose che è un po'diciamo le tratte anche del Governo del privé luce Matteo Renzi e dopo su questo vorrei ritornare infatti
Colgo l'occasione per porgere le scuse rispetto al ritardo con cui siamo partiti che non è affetto di le Tezza ma naturalmente effetto della grande velocità dei nostri ospiti che sono costretti in maniera multi tasche India a fare milioni di cose e le fanno il più delle volte in maniera molto positiva
Dopo vorrei che il ministro Franceschini ritornasse per la parte praticabili tagliarci maggiormente questa idea molto interessante e e innovativa dire a questo punto perché non ne avevamo sentito parlare fino ad ora del vincolo delle librerie storiche che ci raccontasse
Com'è andato a finire il vertice alla Reggia di Caserta a proposito dell'IVA della tassazione e dell'IVA relativa di PUC I libri digitali che come sapete sono assimilati non ha i libri cartacei
Bensì ai videogiochi
Torno con le domande difficili per Marino Sinibaldi
E colgo una delle suggestioni che misto Franceschini aveva introdotto parlando di nicchia
All'interno di questo volume ricchissimo non sto facendo un promo il volume davvero ricco i tempi una riflessione un millimetro in là e poi chiederò Marino di dirci perché un millimetro in là che ha molto a che fare con la cultura come partecipazione
Ed incisivo di riflessione sul tempo presenti in presa diretta am ed è molto complesso e difficile riuscirà a raccontare essendo attore quello che sta avvenendo prendendo la giusta distanza per riflettere per cui dopo di leggere un paio di passaggi che sono particolarmente interessato
Ma la domanda è questa diceva il ministro Franceschini la forza della rete del mondo digitale e naturalmente l'orizzontalità azione il fatto di fare entrare all'interno dei processi culturali delle dinamiche anche potenzialmente partecipative molte più persone
E questo è positivo sull'effetto però in controtendenza Marino Sinibaldi descrive molto bene il suo libro e il fatto che
Tutto questo porta anche una spinta fortissima nella direzione di quella che
Un grande frequentatore di festival culturali un grande intellettuale come Bauman chiamala tribali stazione ovvero il fatto che all'interno del mare magnum della Rete si riproducono tantissimi isole
Tripudio nicchie che non dialogano non partecipano si rafforza in maniera identitaria e quindi da questo punto di vista la cultura come partecipazione diventa molto problematica
Essi la Rete sembra avere questo affetto che da un lato ci mette tutti in connessione realizza una Rete appunto una con un orizzonte Alida totale
Dall'altro e a me non sembra in sé è un fatto negativo riesce a far sentire a ciascuno di noi a casa e sostenuto anche a partire dal suo un sto particolare dalla sua predilezione particolare
Nel libro faccio un caso che non è propria strattonò voi potete adattarlo a alle lei realtà o alle persone che conoscete
Ci sarà nel bar di un piccolo paese italiano mettiamo a Roma Monterotondo ci sarà un ragazzino
Appassionato di manga ma nemmeno di marzo che dicendo manga spese ragazzi di giorno indico nulla bisognerebbe dire quale sottospecie di manga perché manca sono divisi o le anime sono divisi Parisot
Però quello là è una
Alla cosa accadeva nel vecchio mondo dal punto di vista il suo riconoscimento e questa dal matto del bando mentre tutti parlavano di calcio o di terremo
Questo era isolato perché pensava che manca ore in Rete Lucia un'autorità in Giappone tutti conoscono sto ragazzo che vive a Monterotondo che
è una passiamo rimanete ed è inerente ed è quindi la sua passione poi dopo io non so forse al bar continua a pensare che
Conoscemmo perché car però
La ridendo ovviamente permette e per chi ha a cuore questa secondo me una parola chiave della partecipazione devoluto il pluralismo cioè la possibilità di
Coltivare le proprie differenze e di vederle diciamo
Non non perseguitate biasimato e ma ma riconosciute questa una grande forza cioè la Rete ha permesso di a ognuno di noi di trovare legami
Legami forti anche l'isolamento in cui stava e parlo naturalmente di per edilizia ho parlato dei manga ma si potrebbe applicare a cose ben più serie come le direzioni
E in quinta menti appunto politici ideologici sessuali editoriali di qua di qualunque dico questa è la rete c'è il rischio che sic che unico di me rimanga chiuso nel suo mondo d'acqua bisogna
Sono questioni molto complesse e più stanno accadendo sotto i nostri occhi per cui dobbiamo fare uno sforzo reciproco anche di indulgenza nel senso che non riesce a descrive dal punto di vista in cui le vede
Io in più l'esercizio che consiglio sempre e che a una certa età uno loc se lo può permettere ma studiando se lo può permettere anche da giovane e di vedere un po'come questo tema si è sempre posto qui stiamo parlando del fatto insomma che in Rete uno tende a stare solo con i propri simili
Siamo mossi dia credo cioè al fatto che per i diritti chi la pensa come te in realtà la ride sta creando queste forme ossessive persino di partecipazione
No ossessiva perché diciamo concentrata solo su alcuni temi concentrata in forme escludenti gli altri sa siamo tutti senza fare nomi DD di cosa stiamo parlando non senza fare nomi possiamo fare molti nomi cioè le doti del complotto certe forme che assume
E la partecipazione del riterrete del Movimento cinque Stelle certe forme di perdono sto parlando né del completate Rita dei complotti né della serietà
Deposizione il monito Cinquestelle che molto spesso mi sembrano molto serie ma
Insomma ci sono delle oppure delle forme che assumono le beh allora il dibattito calcistico vivamente
Devo confessare che frequenta anche quello immenso cioè che le forze frequenta o posso frequentare perché appunto a del
Ecco la predilezione a stare solo tre simili
C'era un blogger democratico americano democratico nel senso appunto che apparteneva alla fatta la metà democratica degli stati d'America un certo punto ha detto Massimiliano detto ma possibile che
A me mi scrivono mi rispondono e anzi io conosco solo elettori democratici faccio un appello voglio andare a prendere una birra con un repubblicano gli ha risposto uno solo
Sono usciti e come ha detto il democratico è stato pure una brutta serata sia pure annoiato in questo tentativo ecco questo naturalmente un rischio nostri tempi
Ecco io ho dei dubbi che si apre un rischiano sempre il senso che c'è una predilezione
A a unirsi
A incontrarsi tra simili è che lo dobbiamo rispettare queste forme adesso racconto una cosa che non so se piace Addario vivono un quartiere dov'erano quasi tutti i comunisti a Roma alla periferia di Roma
C'erano un paio di di giovani democristiani una nel mio padre e l'altro era un suo amico alla fine si sono sposati due sorelle
Quindi è nata questa anche la bianca
Perché si sono sposati gratis Silvestris è nata questa entrambi anche una zona rossa poi mio cugino abbiamo fatto esplodere dall'interno la entrambi anca
Poi nato il Partito Democratico è tutta finito direttamente o diciamo il plesso
Tutti del Partito Democratico non c'è più quella
Quindi io penso che da un lato dobbiamo rispettare questo fatto che le
Persone tendano a scegliersi ad aggregarsi a incontrarsi su
Dall'altro essere curiosi io non trovo sotto un ammetto che una parola un po'spola prima parola scialba per essere curiosi vuol dire
Anzi usiamo la parola alta accusato poco fa praticare anche una minima almeno capacità di immedesimazione Eca che serve l'immedesimazione uno alle sue ed alle sue costruzioni
E devo dire che
A
Deve condividere perché all'epoca però se i comuni stessi democristiani che pure sotto leccesi picchiavano non succedevano tutti i giorni
Perché condividevano lo stesso ambiente sociale cioè c'era uguaglianza l'eguaglianza un grande
è una grande caratteristica che una grande qualità che tempera le ostilità
C'era una condivisione di un terreno comune in particolare in quella zona se non sarebbero stati comunisti tutti abbastanza
Poveri diciamo
Purtroppo c'era questa correlazione sociale un tempo oggi
Si sta per rovesciare ma insomma passiamo ci sopra
E quindi condividendo delle quest'oggi ma anche come anche a queste elemento di uguaglianza di condivisione di relazioni sociali che attenua questa e tentazione umana a radunarsi incontrarsi tra simili
Gli antichi vi sono l'immedesimazione o almeno la curiosità cioè quel fatto di andare a guardare cosa pensano gli altri e la rete dello consente
Mio padre avrebbe avuto delle difficoltà entrare nella sezione del PC del quartiere mentre potrebbe entrare non lo farà mai purtroppo e mi in Rete e guidare gli altri medesime
E naturalmente un po'più dunque Alianza perché questo scocca una parola impegnativa evita che tutte queste differenze precipitiamo precipiti nove in in
Più o meno giustificate forme di ostilità di contrapposizione
Però ecco come vedi disarticolato quest'idea della Rete scopriamo delle cose scopriamo che non è la prima volta che gli umani danno nel tratto scopriamo che ci sono gli antidoti scopriamo che ci sono i rischi perché effettivamente violente
Forme di violente di autor assicurazione come le vedo un certi siti
Politici letterari e calcistici che frequento in Rete non l'ho mai viste da altre parti sono forme violente di automatico l'azione di costruzione di un'identità di gruppo
Questa
Di nuovo è una battaglia dentro c'è la potenzialità di andare a vedere conoscere gli altri come non era mai accaduto come non è mai accaduto anch'e questa importante una volta al proprio Dario ma ha detto ha detto una volta una cosa bella detto quando è nata la rete pensavamo che avrebbe generato dei ragazzi
Concentrati sullo schermo senza relazioni sociali adesso scopriamo che ciascuno i nostri figli a diecimila volte più amici di noi
Ora la natura di quegli amici o follow ero come si chiamano è forse diversa da quello che ci citofonava per andare a
A consolarlo perché la fidanzata l'aveva lasciato però effettivamente questa il terreno la potenzialità un'espansione enorme di queste dimensioni
Con dentro le possibilità e i pericoli che ogni volta dovremmo separare per evitare di cadere nelle generalizzazioni della pigrizia nelle posizioni preconcette che son quelle che
Non servono a nulla sul piano naturalmente qui del dibattito del confronto ma credo non servono a nulla nemmeno sul piano proprio delle trasformazioni delle misure concrete
Abbiamo appreso che
Marino è sempre stato fedele al tentativo di far esplodere le contraddizioni dall'interno anche all'interno del nucleo familiare questo diciamoci garantisce sulla coerenza di un di una lunga di una lunga e intensa che partecipativa vita
Non solo culturale intellettuali professionale
Passando al al ministro Franceschini anche ad alcune domande pratiche io le chiederei di
Recuperare
La cosa che ci stava raccontando proposito del progetto di valorizzazione dei libri e storiche
Di dirci come si è concluso il summit con gli altri ministri della cultura relativo alla tassazione all'IVA del libro digitale e poi sposare l'attenzione su un grande
Un grande Moloch giustamente fortunatamente di questo Paese che il patrimonio culturale che lei aveva citato all'inizio del suo intervento rispetto al quale in questo Paese continuamente
Sì gioco una dicotomia che sembra irrisolvibile insolubile tra valorizzazione anche economiche tutela
A mio giudizio personale naturalmente risolvibile che dovrebbe essere risolta
Allora da questo punto di vista né si può risolvere questa dicotomia cosa sta facendo come ministro a riguardo e poi passerei davvero passare in rassegna perché un'occasione importantissima la sua presenza qui concretamente quali sono le eccellenze
Dall'operato
Al
Ai musei su cui sta lavorando
Rimaniamo sul piano generale premesso e nel terzo round andremo sull'eccellenza
Dunque
Sulle libere e storiche
Che sono a mio avviso ripeto un grande valore culturale che sociale
E che Briz rabbia vi avesse chiuso perché sono schiacciate tra la vendita dei libri on line le le grandi catene distributive
Proprio perché hanno valore sociale così come i cinema parlo dei cinema nonni multisala che
Stanno sul mercato ma delle sale storiche nel centro alle periferie urbane
Io ho fatto due mesi fa partendo dall'esperienza dei ragazzi il cinema americano ma una direttiva fatto avviare le procedure per mettere il vincolo su quella sala che rischiava di essere trasformata in una
Ma un'altra destinazione d'uso
La direttiva sui cinema storici esistenti alla data del primo gennaio ottanta contemporaneamente sono ci siamo riusciti a fare approvare in Parlamento
Una norma che prevede per la prima volta un incentivo fiscale un credito di imposta per chi ristruttura o riapre un cinema esistenti alla data del primo gennaio mille novecentottanta quindi siamo alti prima
Dei multisala
Perché penso che un cinema abbia un volersi è un modo diverso di vedere un film
Sentivo maestro Losi l'altra sera di ragazzi il signor America
Hanno fatto
Avesse indossati poi mandati fuori ruolo mentre la proprietà
Un
Fanno in piazza San Cosimato Trastevere professioni
Dei film c'è il maestro Losi che
Diceva giustamente il cinema e condivisi
Io credo Marino Losappio scritto qualcosa che valga anche per la lettura
E penso che il primo che in Italia apre dell'est delle sale per lettori di romanzi
Avrà un successo strepitoso sembra strano perché la lettura può esserci quella condivisione va bene scusate la la digressione
Pelle livelli e storiche giusto sui giornali di questi giorni c'è la libreria di Saba Trieste che rischia di chiudere se la libreria guida
Della Liberia storica Napoli che sta chiudendo perché in mano un po'alcun gestione
Do una procedura fallimentare e stanno vendendo i libri il vincolo che normalmente si mette è un vincolo se ci sono dei
Delle delle
Esigenze storico artistiche architettoniche però tu puoi tenere l'arredo poi tenere locale vendere esisto posto i libri c'è una norma quasi inapplicata del Codice dei beni culturali che prevede invece che si possa mettere un vincolo di destinazione
Per particolari ragioni culturali storiche e letterarie e quindi io sto invitando le sovrintendenze a censire le librerie storiche nelle città quelle che
Sono ancora esistenti e a vincolarlo e non solo negli arredi nella parte storica pista ma nella destinazione d'uso naturalmente non è sufficiente perché il proprietario può tenerla non è che se tu li metti un vincolo consentirà liberi di vivere
Questo deve essere accompagnato da degli incentivi fiscali un po'quello fatto per il cinema
Penso in parte che riguardano i Comuni in parte che riguardano le norme statali per
Cessano un valore culturale sociale di aiutarle se no dove avremo i nostri centri storici fra qualche anno privi di cinema privi di libri e storiche prive anche di botteghe
Insomma artigianali
Di un certo tipo sul book
Io l'ho posto essendo i semestri presenza italiana come uno dei temi di una possibile approvazione perché quello è un vertice informale penali al vertice
Deliberativo pensiamo sarà a Bruxelles il fine di novembre l'opposto come tema di una possibile deliberazioni mister cultura sono diversi Paesi che sono intervenuti a favore
Il tema è un tema europeo lo dico perché continua leggeri sui giornali perché non lo fate voi in Italia la Francia è partita per prima
Ha equiparato abbassato l'IVA sulle belle troni co portandola come è giusto lo stesso livello del libro su carta sapendo di andare in procedura di infrazione perché a un momento in contrasto con la mia comunitari l'ha fatto per e sollevare il problema
Abbiamo valutato di farlo anche noi ma saremo semplicemente andati anche noi in procedura di infrazione come avvenuto per Francia Lussemburgo mi pare più utile dato che il tema è un tema
Per cui il livello di decisione a livello europeo fare una pressione molto forte il più possibile unitaria dei ministri e la cultura
Perché è del tutto privo di senso
Che l'IVA su del libro su carta sia un'IVA in Italia quattro l'IVA sulle Veltroni così al ventidue perché lo si ritiene un supporto informatico come un videogioco e se mi deve spiegare poco I burocrati in questo caso è sempre un libro
Non è che cambia la natura poiché si è su carta o che sia sulla i Pad sempre libero e non può avere due tassazione diverse se il libro ha un valore sociale elevato per cui c'è un libro
Avvantaggiati sulla favorevole e quindi penso che ci siano le condizioni per arrivare a questa posizione comune
Cos'è la terza cosa
E nonostante la terza cosa è Pini e se sei come è possibile superare la dicotomia entrassi valorizza disastrosa ma dunque intanto la dicotomia tra tutte le valorizzazioni
è una cosa tutta italiana perché noi ci infiliamo
Il dibattito tarda ideologici in cui ognuno si siede su una posizione e la difende senza ascoltare le ragioni dell'avversario quindi l'Italia è sembrata divisi in due parti
Nel patto in bell'nel tema beni culturali
Chi pensa chiedi l'unico dovere dello Stato sia
Soltanto la tutela
E che tutto ciò che tocca la sacralità della tutela è un'invasione di campo chi pensa che i beni culturali debbano essere messi a frutto per fare profitto
Stremiz zattere due posizioni parte il dibattito i giornali le chissà chi si scriva la corrente atti schiava correttivi è un'emerita sciocchezza per due ragioni perché i grandi esempi nel mondo che noi guardiamo
Sempre con quella
Poco orgoglio nazionale come se fossero esempi raggiungibili lontanissimi sono tutti esempi che mettano insieme tutte le valorizzazioni lucro di cui parliamo
Come modello per gli stiamo usa l'italiano ed è un grande errore perché l'opera un museo centralizzato comunque centralizzata la Francia in cui hai portato collezioni tutti i tipi mentre l'Italia ha una storia diversi musei no centinaia sul più di quattro mila quattrocentosettanta sullo qui dello Stato sono profondamente legata al territorio anche nella natura delle loro collezioni non c'è un grande museo stesso unico
Si parla urtisti lucro
Le paragonando il numero di visitatori è un'idiozia
Perché a parte che ogni numero chiuso gli Uffizi per ragioni di conservazione così come loro ma il nove e dodici volte più grande di fisiche e quindi noi dobbiamo anche qui valorizzare il nostro patrimonio ma citando il lupo Rillo però fa ricerca tutela
Formazione ma fa anche Marte qui sviluppo biglietti fa incassi da tutti i negozi che sono sotto a piramide
E non è che si vergogna perché quel quelle risorse le usa per la tutela per le stesse Malizia nel mondo arabo
Anche esternalizza farle usa uso alla il proprio patrimonio come strumento di politica estera l'apertura del museo della del numero avversità da ad Abu Dhabi
Serve sul miliardo e mezzo uno dei tre che gestiscono questo progetto è un giovane italiano
Romano che ha mandato il suo curriculum e Tomba il curricolo vieni mai gestire
L'apertura dell'usura Abu Dhabi
In più lo sapevano e che i nostri padri costituenti
L'articolo nove della Costituzione chiesti una cosa straordinaria sia tra i principi dello Stato per i primi dodici articoli l'articolo nove è l'unica Costituzione che ce la alimenta il patrimonio e la cultura
Ma l'articolo nove al secondo comma che quello che viene citato sempre e giustamente il principio della tutela del patrimonio che è un frutto peraltro della storia degli Stati preunitari della legislazione
Del del prima della guerra
Che che molto avanzata rispetto ad altri Paesi anche qui parliamo sempre male noi abbiamo
Posso fare una digressione presenta parliamo di quello che l'opposizione noi abbiamo conservati nostro patrimonio e abbiamo nella testa
L'idea che che devi conservare il patrimonio per il suo valore storico
Architettonico monumentale anche se il privato al punto che poi vincolare il Veneto un privato perché frutto di una legislazione di una cultura che passata via via ed è arrivata l'articolo nove della Costituzione
In altri Paesi in cui non era così il concetto di proprietà era più forte di qualsiasi cosa presente la Gran Bretagna sono state demolite qualche cosa come nel questo secco come quattro mila dimore storiche
Perché prima che arrivassero molto recentemente alcune norme di tutela
Il privato se voleva la demoliva non ci poteva essere principe è talmente importante quella fresco che hai dentro che non poi demolirlo anche se tua c'è principe più forte della proprietà privata non ce l'abbiamo nell'articolo nove secondo comma ma nel primo comma c'è la promozione della cultura
Quindi Padri costituenti ha già messi insieme valorizzazione e tutela
Cosa ho abbiamo cercato di fare l'abbiamo fatto anzi
Nel DPCM di riorganizzare mio ministero
Con qualche critica abbiamo separato la tutela la valorizzazione
Perché devono andare avanti parallelamente oggi le Soprintendenze
Facevano insieme lo sanno i Sindaci a cinesi che sono qua facevano insieme tutela del territorio
Ma anche gestione del patrimonio museale
E paradosso
Nel nostro Paese tutti i musei anche quelli più grandi non hanno un direttore hanno dei funzionari che svolgono funzioni direttore agli ordini del sovrintendente
Quindi che so dirvi il direttore degli Uffizi
Che va a parlare col direttore dell'usura magari per uno scambio di opere per politiche insieme si trova di fronte il livello apicale della Pubblica ministero e francese
E lo è un funzionario non è neanche un dirigente di seconda fascia non a Bilancio non ha potere di firma non ha poteri decisioni perché agli ordini soprintendente che deve far tutte le Muse insieme
Abbiamo diviso questa cosa le soprintendenze si occuperanno soltanto di tutela del territorio il più possibile insieme a
In un meccanismo con università e la formazione il CNR insomma
Cercando di creare una sinergia fra formazione
Attività sul campo sui musei abbiamo fatto un'opinione distinto che sarà guidato da storici dell'arte antitetica archeologi ma che hanno maturato nel tempo una professionalità specifica sulla gestione musei
E che cercheranno di fare
La tutela
Dei beni che sono i musei ma anche la valorizza i musei noi abbiamo dei dati che sono
Ma non abbiamo bookshop non l'abbiamo ristoranti io sono arrivato ho scoperto appena arrivato che
Che un mini che un museo vendesse cinque mila biglietti statale o diecimila biglietti quali cambiava niente
Perché tanto sempre quello di arrivava che affitta se delle sale commenta che andava tutto nel calderone del Ministero Economia
Abbiamo previsto ed è già così che ogni tre mesi vengono trasferite quel museo i proventi dei biglietti che ha venduto spinge un po'i bookshop son quasi tutti attivati privati quelli che ci sono l'ottanta per cento di musei italiani non abuso ce ne sono quattro statali che hanno un ristorante e sapete nella vostra vita da turisti o da viaggiatori
Quanto gradisce in un grande museo davvero un bel boccio va per il ristorante potestà su una giornata intera
Anche i grandi musei ce l'hanno da noi quindi perché è perché si è investito molto sulla tutela giustamente ma molto poco sulla valorizzazione perché in qualche caso la si riteneva anche un po'dissacrante
Abbiamo previsto e mi fermo che
I venti grandi musei italiani cominciando da quelli perché ci sono dei numeri imposti dalla spending review abbiano un dirigente di massimo livello e che possa essere scelto norma approvata dal Parlamento in questi mesi
No non attraverso un tanto da chi è già nella pubblica amministrazione ma attraverso delle procedure di selezione internazionale
Per chiamare i più bravi io vorrei che i più grandi una italianità fossero diretti da giovani italiani che sono andati all'estero
E che è successo musei Gissi Torino
Fatto una scelta l'Islam potuta fare perché non la Fondazione pubblico privato hanno chiamato fatta una selezione internazionale ribatte deve giovane ragazzo italiano che ha fatto per quindici anni
Esperienze di musei Amsterdam ed è arrivata a dirigere le Gissi e leggi sia sta cambiando nel giro di qualche mese perché il portato tutti spese internazionale e cultura ministeriale
Potremmo fare questo chiamando a dirigere i nostri grandi musei
Persone che hanno fatto esperienza e che uniscono la tutela la capacità di valorizzare il patrimonio non c'è niente di offensivo in questo torno al discorso iniziale
E la tutela
è una è la tutela assoluta del nostro della bellezza nostro patrimonio è una condizione per poter poi valorizzare e valorizzare è un modo per portare risorse alla tutela e far crescere un po'l'economia quindi mi pare che le due cose debbano assolutamente stare insieme
D'altronde questo a proposito della dicotomia tra
Tutte le valorizzazioni nostre Paese dei guelfi e ghibellini e il paese degli scontrini dei conflitti apodittici
Parla di cultura e partecipazione in questo Paese si lega anche riflettere naturalmente sul Paese non fare l'antropologia
Termine spropositato voi fuori luogo ma sicuramente cercare di entrare nel carattere degli italiani che allora a questo proposito chiamo localmente in causa Marino Sinibaldi che naturalmente la piena libertà di intervenire e di raccogliere tutti gli spunti che il ministro ha
Ha introdotto proprio a proposito del carattere degli italiani
O meglio di come immutato il carattere degli italiani alla vigilia di quella sorta di grande mutazione termine che circolano ormai significativamente all'interno del dibattito anche se
Sarebbe bene con Marino Sinibaldi mettere a fuoco i cambiamenti degli italiani diciamo dagli anni Ottanta in avanti e voglio leggere un passaggio di tanti passaggi densi di questo volume
Pagina settantanove scrive Marino Sinibaldi insieme a Giorgio Zanchini
In fondo è accaduto quello che situazioni stipuli vedevano e riconoscevano in quel libro davvero straordinario del mille novecentosessantasette che la società dello spettacolo siamo davanti all'opinione pubblica di un Festival quindi ci permettiamo di leggere anche questo genere di passaggi
Facendo la tara di un linguaggio politico come non riconoscere la qualità dell'anticipazione nella definizione dello spettacolo come il cattivo sogno della moderna società incatenata che esprime solo il proprio desiderio di dormire
Lo spettacolo e il guardiano di questo sogno e dove trovare una migliore definizione dello share in un'epoca in cui perfino la parola era ignota lo spettacolo gli unici diviso ma Lorini cinquantuno diviso
Per evitare di citarlo tutte tornare a quel ragionamento sugli elementi di continuità nettamente prevalenti su quell'innovative trasgressivi segnare il problema quando chi debbo e situazioni si definiscono lo spettacolo come l'affermazione dell'apparenza poi dominio della rappresentazione
A me sembra indicare non una novità ma una permanenza della storia italiana
La nostra consuete inclinazione al travestimento alla teatralità azione dell'identità e dei loro conflitti vogliamo schematizzare ancora di più e più rischiosa mente
Siamo sempre stati il Paese dell'immaginario quando l'immaginario trionfa ci trova già pronti e per nulla disposti a cambiare
Questa lettura del Paese dell'Italia come il Paese l'immaginario immagino Tito faccio riferimento ad una lunghissima tradizione che inizia a meno col barocco cosa significa oggi
Rispetto alla possibilità della cultura di produrre partecipazione
Va bene preferisco la domanda è più facile cioè quella di commentare quello che ha detto D'Angelo no nel senso imbarazzo a parlare delle cose scritte nel libro ma magari poi lo dirò perché
Secondo me quello anche perché le parole gran parte delle parole che ha citato quando uno legge non può dire le virgolette gran parte per averci dato sono parole di chi del board che è un grande anche se non conosciutissimo pensatore
Francese della famosa secondo spesso non è la percentuale dell'IVA BTP ciò che il ventidue per cento e lo dico per cento essendo lì no del quattro perché un libro scritto no io voglio dire sì ma adesso io proporrei una cosa Dario francesi
A me quell'idea di di leggere è bella li diano creare i posti dove si leggono insieme i romanzi
Devo dire per non punto per evitare l'imbarazzo di parlare del mio libro il l'ultimo libro di Dario Franceschini appunto un libro nel quale si immagino alcune figure persino alcune professionalità abbastanza
Abbastanza strane stravaganti oniriche come si forse sapete almeno qui i suoi romanzi sono attribuiti acque
La sorta di realismo magico padano Kenzo ma ho avuto grandi esponenti anche in nei luoghi
Molto vicino a Piacenza
E appunto tra le figure che lo immagina ci sono un sacco di figure che previdente fanno prendono condivise delle cose che sono isolate non so mi ricordo quello che pranza con te quando se da solo o no oppure
Appunto molte persone che attraverso una trasmissione diciamo della lettura scrivendo quello che hanno letto
E quindi non mi stupisce che lì si immagini col proponga diciamo costiamo dei posti dove si rileggono insieme i romanzi
Però Dario questi un posto dove si legge insieme ci sta verso le biblioteche
E non è che per le biblioteche abbiamo fatto molto in quel non lo so che non è la stessa cosa e dire che si studia però ecco
Un luogo di lettura condivisa tra l'altro storico anche qui abbiamo una grande presa una buona tradizione non come quella delle
Queste meravigliose
Chiese quindi
Le biblioteche sono un terreno venti un po'trascurato allora nel nel plurali e che invece sono un luogo molto vitale
L'idea che sono diventate specie quelle di pubblica lettura pipe che comunali o municipali o quelli di quartiere
Sono ormai un luogo dove noi vediamo proprio questo processo del libro che
Rimane ma non è più l'unico modo di apprendere lo vediamo in un modo positivo ci hanno un modo distruttivo cioè che cancelli libri e biblioteche io non conosco quelle
Di Piacenza diverte decenza quelle di Roma con molte difficoltà ma quelli di molti centri italiani sono ormai dei presidi culturali dei presidi persino sociali non solo culturali sono posti dove si va per connettersi a internet
In America dice la maggiore studiosa di queste cose che sia manto nell'anni oli
In America le biblioteche o sono usate dai senza detto per far tremante ai senza lavoro permarrebbe andare i curriculum alle aziende non sono luoghi insomma sono presidi di civiltà che secondo me molto importante
E non perdere e
Verso le quali adesso vedremo questa politica della lettura dovremmo fare dovremmo fare molto soprattutto le biblioteche scolastiche che sono quelle che dentro lo spazio
Dove come quello della scuola dove la lettura dovrebbe essere fondamentale ma nelle forme
Non diciamo di studio spesso è trascurata generando l'effetto che la lettura sia
In molti ragazzi l'effetto che non non do lettura non sia quell'attività a mio avviso soprattutto piacevole e divertente che
Ecco le bidelle scolastica un terrore in terreno che si è
Abbandonato negli ultimi anni
Nel libro così racconto quanto per me la Bibbia che a scuola stia e il fatto che
A quindici anni quattordici perché ero al liceo mi permisero di scegliere due libri
Per me fu fondamentale i due libri non veridico andate a leggervi professore comunque uno ha un grande poeta l'altra un po'ed è che non faceva Rina le medie leggevo sempre questi poetiche fa un certo punto mi resti un po'
L'americano non faceva really male così parlavano di ragazzi che facevano sì che a scuola
Ecco e fu innamorato di questo libro che molti di voi ameranno e dall'ora
Amo pure amo pure la posi ecco però questi terreni palla fine
è bello questa emergenza per accedervi concreti e con le Bibbia che scolastiche uno dove basterebbe poco basterebbe
Dare a tutte le scuole ma nemmeno tanti fondi tanti soldi perché ormai ecco
Non siamo più come gli ai sessanta che i libri proprio non c'erano a casa noi siamo in una situazione diversa sia tempo di connette di far vedere che queste cose sono importanti ecco questo è un po'il cuore della questione quando parliamo di partecipazione culturale
Prima si citava
Cito questi dati ieri ha detto dei centri storici italiani cioè
E in una inchiesta appunto ormai ben più volte citata che siano euro eurobarometro avevo visto che gli italiani che visitano è una richiesta su scale europea che studia la partecipazione culturale cioè non solo proprio il consumo culturale ma la The citazione cioè quello che uno fa pure di attivo per esempio saper suonare uno strumento scrivere una poesia e incredibilmente pure il scrittori di poesie di romanzi in Italia sono meno che altrove invece circola l'idea che tutti noi abbiamo un romanzo interna
La poi quello che il dato che più mi colpiva di quelli cui richiesta che era un po'desolante per gli italiani era la domanda affatto a tutti gli europei avete visitato ma ci la storica una città d'arte nell'ultimo anno il dato italiano era il dieci per cento minore della media europea quando in Italia e quasi impossibile
Non visitare una città d'arte
Cioè gli abitanti di Piacenza vi sia una città d'arte tutto l'anno come gli abbienti variabile Antimo degli abitanti di Reggio non lo so adesso faccio fatica panni Lisco si alleggerirebbe vivente cioè Maselli
Gli Ferrara va bene pure troppo insomma quindi come fanno questi italiani a dirlo visibilità chiesto come fa il sessanta per cento e via
Deve fare lo slalom
Deve fare la via Emilia saltando e Christian do di cascare hanno Nanto là dentro la città da Mirandola purtroppo dentro e si dà
Quindi io ho avuto la prova che non è nemmeno Dario proprio la di comporta anche quasi più propria di consapevolezza della quali tutto propensi che si agita da
Te non pensi che entrando quasi sempre una chiesa italiana non vai ammessa ma avvisi di un luogo artistico e storico bensì quello che in altri Paesi sarebbe un museo
E che gli altri Paesi non hanno conservato questo è molto giusto specie pensando
All'Inghilterra questo un po'il problema nostro insomma e e e questo è il prodotto si degli ultimi trent'anni anche di una storia più antica quella cui accennava il libro però
Per non essere tre
Qui dentro negli ultimi trent'anni che solleva poca non solo della televisione di quel tipo ma della televisione che ha inghiottito tutto ecco dove il pluralismo noi non è
Tu prima enunciato ne avessi fatto parlare delle visione
Esaurisco la cosa dicendo che il problema della televisione italiana e solo che è troppo cioè e troppa conta troppo c'è dentro troppo c'è dentro tutta la nostra vita vissuta nostra vita politica abbiamo messo tutto nostro commercio
C'è però vissuto il nostro dibattito pubblico
Quello problema non è che la derisione appunto male in sé malizie sono rarissimi sono quasi solo qualcosa che hanno a che fare con l'egoismo individuale tutto
Presso una però
NN non è un ma è una cosa che ci si è caricata di troppe cose trascurando tutto resto svalutando Torre sto io non credo
Io credo che gli italiani che pensano di non vivere in una città d'arte nonostante ci chiamino tutti i giorni sono il prodotto di una concezione del mondo della cultura com'faccia lei consumistica superficiale che quella insomma del linguaggio televisivo degli ultimi trent'anni ecco e
A me
Insomma non credo di forzare molto semplifico Poma ma la realtà è questa ecco questo
Quindi quello che dovremmo fare e tutti i segnali che il ministro può dare sono importa il ministro insomma le due sono importantissimi soprattutto dare sul piano simbolico cioè se noi non è tanto di dire mettiamo i soldi certo da mette i soldi in un piano per il libro
Se niente facciamo stop ai piani
Dalla soprattutto che si faccia un piano per il libro cioè che un mini che in un momento in cui si dice bisogna risolve i problemi del Paese un Governo come tutti i Governi abbia avuto di emergenza dire tra le emergenze tre problemi del Paese c'è la lettura
Già
Dire quei sto eccome ed è un dato molto importante perché crea quell'elemento di consapevolezza
Su questo c'è una che poi peraltro è quello che
Che stanno i quattro mila musei
Ecco un Paese che ha quattro mila musei è un paese che
Ma la Francia la provincia francese non c'è un museo adesso il Louvre sta esternalizzando non solo in
In Arabia per fare soldi ma anche sta aprendo delle sedi all'AAMS mentre nel nord della Francia e il Nord avverto dunque una periferia
Perché perché
Per tali ragioni insomma tra l'altro come tutti i musei italiani c'è una marea di cose nei magazzini e sta diventando sempre più insopportabile per noi vedere cosa produce la società della rete sta diventando sempre più insopportabile del non sapere che c'è qualcosa di nascosto
Non sopportiamo che ci siano cose nei magazzini necessari
Lo state per per secoli ora non sopportiamo la trasparenza vogliamo vedere tutta
Il valore se la cava aprendo una sede all'anno non abbiamo né vetrino ci abbiamo già diffusi
Tant'è che solido
Un'anticipazione che non è all'altezza di quelle del ministro però lato oppure Luther quello coinvolgeremo adesso alla radio questi in dopo Natale faremo costruiremo il museo nazionale di italiano che non esiste
Ed è bene che non esista cioè bene che non siamo un Paese che ha tutto concentrato in una città perché permette in un posto non diciamo gigante non una metropoli come Piacenza di avere queste altre decine di posti che sto scoprendo
In queste poche ore qui del del fare sia del diritto è bene che sia così è bene che
Pensare che
Faremo una trasmissione radiofonica che parla del Museo nazionale cioè fa una cosa finta
Cioè prende cinquanta cose per la prima volta pone faremo cinquanta ogni anno che sono importanti e stanno diffusa ed è bene che siano diffuse però dobbiamo conoscere tutti perché da Rio Sa stanno diffusa imposti a volte marginali e poco frequentati
Perché al altra cosa le polemiche giornalistiche si accorgono dei Bronzi di Riace esattamente della Regione di prima quando stanno nei magazzini ma per dieci anni a Reggio Calabria e musei ride consiliare c'erano stati esposti Bianchi finissero che se non ci andava nessuno
Questa la e non non possiamo incolpare la politica o i direttori dei musei mozione già ben avverto l'Archeologico c'erano i bronzi di Riace
Poca gente si spinse si spinge fino a Reggio Calabria per ragioni
Varie
Pochissima gente di quella che si spinge fino a Reggio Calabria o ci passa per andare in Sicilia faceva ala la fatica di stare quattro ore tre ore due ore una deviazione vedere i bronzi queste il problema italiano e probante la consapevolezza di cui abbiamo della qualità di cui abbiamo
Vorrei fare un alla museo nazionale proprio
Assumendo il fatto che dica questa cosa l'ha fatta la BBC facendo tutto al British Museum anche un libro di nel McGregor che il direttore del DC mica pubblicato Adelphi loro hanno fatto la storia del pianeta perché sa come sono gli inglesi non per loro
Pongo
Non solo a tutta roba che è semplice ma è tutta roba che hanno rubato in giro per il mondo nel senso che
Diciamo cioè il tamburo africano quando gli ho chiesto a sua mura africano guariva dal bar ed abbiamo distrutto la tribù che lo possedeva questo il modo inglese
Di conservare i beni culturali non abbiamo una
Offre un pontile
è
Noi faremo questa cosa e sono per fortuna tutte cose spara mentre indicherà l'ho fatto solo con oggetti bisognosi e la Francia lo potrebbe fare
Luglio almeno per quanto riguarda la parte diciamo artistica di questa
Diciamo eredi dannazione
Da noi per fortuna dove
Sarà un disastro per la ragazza che dovrà curare questo programma dovrà cercare le cose in quattro mila musei diciamo quattrocento nel senso che abbiamo abbiamo già numerarli sono circa quattro cinquecento musei italiani che contengono cose
Decisive per la nostra storia è questa
Una risorsa enorme
I ecco è una è una sfida enorme su due piani cura è quello della gestione perché naturalmente molto più facile valorizzare
Il lucro che valorizzare l'albero della vita di luci Lignano ma Lucini hanno nella sacrestia della spero ci sia ancora perché citando dieci anni fa
C'è l'albero della villa bravi ad una cosa di edifici e via rinascimentale meravigliosa in cui
A parte l'oreficeria c'erano poi delle piccole illustrazioni che diciamo così costruivano un'idea del mondo
è una cosa non lo non forse non staranno i primi cinquanta oggetti manco nei secondi cinque alla cosa che in altri posti sarebbe avrebbe visti è qui che naturalmente chiede sale fino a Lucignolo definiamo un Paese che è una forma
Meravigliosa spirale quindi già visitarlo stanno lontano dall'autostrada del Sole non so perché ho fatto pubblici dall'UCI indiano spero che ci sia il Sindaco di luce ignaro oltre al Sindaco di Reggio Emilia che qualcosa
Ritorni a Radiotre Manzato faremo una cosa è questo dico proprio perché secondo me
Esso nel piccolo della piccola forza che può avere una radio insomma
Vorremmo che uno fosse consapevole di quello che è quello che ma anche soprattutto questa consapevolezza a quel punto ecco salterebbe lo tutte le cose di tutele promozione chiaro perché una volta che tutti cioè un bene se consapevole che è importante ma vuoi che venga gente a visitarlo c'è tutto l'interesse
Di farlo vedere nell'io son con questo condivido pienamente la definizione
Dello scontro come un'ideologia però ecco bisogna ripartire da queste di partire secondo me dalla consapevolezza di avviare una cosa che in questi decenni è stata distrutta per tre ragioni che sappiamo che con la cultura non si mangia che più importante
Altre cose nella vita tutte sciocchezze che insomma non non ho voglia nemmeno più di ripetere che però abbiamo a partire da questo tessuto diffuso tutte le possibilità per per rovesciare PD acquistare quella consapevolezza che l'unica garanzia perché io non credo che avete capito non credo tanto nelle politiche non credo rispetto le politiche dall'alto l'emisfero alla fine se non c'è
Consapevolezza partecipazione iniziativa dei cittadini tutte queste cose
Finiscono nel nella
Nell'indifferenza nell'irrilevanza
Le le persone che stanno all'interno di questa meravigliosa sala dei piattini a proposito di in museo diffuso il patrimonio culturale farebbero qui immagino ore insieme a me ad ascoltarvi ma ci sono esigenze organizzative e abbiamo c'è una decina di minuti per cui io vi faccio due domande semplici semplice
Una testa risolvibili cinque minuti chiederò a Dario Franceschini qual è la situazione di un'eccellenza è un'espressione molto inflazionata ma lo siamo per semplicità italiana quale l'opera
E dopo che però Marino Sinibaldi
E tutto un problema di comunicazione si dice sempre in maniera ipertrofica super inflazionata ma sicuramente cultura diventa partecipazione anche attraverso la comunicazione culturale e dopo ti chiederò di raccontarci quali possono essere alcune mosse in più per amplificare la comunicazione culturale ma partiamo dall'opera con il suo Franceschini
Se in un porto via molto meno di cinque minuti
Beh nostro dire evidentemente lo per italiana cosa nel mondo che veicolo formidabile di di di di promozione di l'identità italiana
Anche da questo punto di vista come me in molti altri settori ci siamo seduti sull'idea tanto ce l'abbiamo tanto è raggiungibile
E quindi non abbiamo bisogno di valorizzazione in realtà nel mondo globale bisogna valorizzare anche questo abbiamo una
Spreco di risorse esagerato e anche qui problemi da risolvere non siamo un Paese che può avere dodici fondazioni lirico-sinfoniche
Adesso con la legge Brai integrata da dall'ultimo decreto culture turismo abbiamo siamo dovuti intervenire per salvare otto fondazioni lirico-sinfoniche che senza l'aiuto di un piano di risanamento
Prestito finanziato lo Stato non sarebbero rimaste in piedi
è evidente che anche da questo punto di vista se si vuole salvare l'eccellenza bisogna razionalizzare modernizzare non possiamo vivere solo di grande memoria e di grandi maestri il maestro Muti se n'è andato da Roma perché si è trovato in una situazione
Va beh stia usando il termine sindacale perché sindacate qualcosa di più nobile siamo in una situazione di di protezione interni
Assurde
Che derivano dall'anomalia che anche nel secondo delle orchestre italiane i rapporti di lavoro sono a tempo indeterminato nelle altre nell'orchestra di quasi tutte le parti del mondo ovviamente tu prendi un primo violino violoncello
O lo prendi per un contratto di tre anni poi dopo tre anni o quattro anni decidi seri confermarli il
Contratto oppure Louilt se ne va in un altro che estranee prendi uno qui giovane ne prendi uno più bravo
Da noi essendo tutto irrigidito diventa una straordinaria forma di pressione nei confronti del dire se nei teatri del ministero orchestre di
Va bene non sto elencare le cose come il tre per sui giornali del maestro Muti un certo punto detto me ne vado
Non dall'Italia e
Che naturalmente la semplificazioni giornalistiche me ne vado all'Italia come in Italia dirige l'Orchestra Cherubini che si del Ravenna che uno che sta tutta di giovani italiani tornerà dirigere in Italia oltre che avere allora
Appunto la sua orchestra però questo non non ci ha fatto un gran bene nel mondo credo che anche lì
Come in altri settori si debba lavorare molto per tutelare
Investire su nuovi talenti
Riuscire a vendere un po'di diritti televisivi
Perché l'Opera Italiana può gira nel mondo ma non ci si preoccupa sempre il nome di questo meccanismo tanto poi qualcuno mi aiuta si rischia di saltare
Non si valorizzano i diritti non si si fanno poche coproduzione tre grandi teatri perché c'è una concorrenza esagerata venti io ritengo che se si fa la Bohème
Alla scalo alla Fenice di Venezia non si capisce perché lo stesso allestimento e magari la stessa orchestra non posso andare a suonare anche
I a Bari o a Palermo
E invece si fanno che le grandi produzioni la lirica sono costosissime anche quei Sindaci lo sanno perfettamente
E poi finiscono lì
Vengono messe tutte le scenografie magazzini insomma bisogna per stare nel mercato globale è usare i nostri talenti accettare anche
In questo campo che non si può semplicemente conservare bisogni può innovare
A me disposto e per Marino Sinibaldi la domanda invece sulla sì allora culturale no intanto l'orchestra Cherubini prova qua dietro mio sentito rumore nel quale ho percepito l'orgoglio campani no non l'ho io dove
Qualcosa
Se ci mettiamo a Piacenza contro la REM nave del sale comunque l'OCCAR credo che sia proprio quella parte sono iniziati va
Ci fa piacere naturalmente ma io direi
La domanda che può fare la comunicazione insomma poi siccome faccio comunicazione in qualche modo culturale tutti i giorni di uno dei
Ascoltare Radio tre di mero
Male non no io dico tre cose una
è per
Una è non aver paura però dei di
Siccome quando si dà comunicazione ultra disservizi nuove paure in qualche modo di dire cose che si hanno di minoranza no o parola che un podio si rivolgono la nicchia perplesso una parola mi fa venire i brividi però capisco
Anzi un'isola felice come impresa una parola molto spesso questi immagine ne viene
Viene con molta grazia gentilezza attribuito al mio lavoro al lavoro in più di una radio culturale mattanza di esso un'isola felice a pensare se li sono già mi rende infelice
A tal meno una penisola qualcosa che con un
Ponga un istmo comunica corressero del mondo non è così isolato eccentrico però a partire da questo
Io mezza comunicazioni tra la bisogna intanto di coraggio coraggio vuol dire pure fare cose che non sembrano di massa comunicare cose che
Hanno a che fare con gusti valori
E che sono diciamo così minoritari io penso che in quest'Società ormai sono tutte minoranze per fortuna ma mettiamo che la minoranza della cultura del se hanno minor nel senso son tutte non esistono più le grandi maggioranze di costumi di gusti di inclinazioni anche di religioni compatte
E poi degli eccentrici
è una realtà frammentata dentro quali sono consumatori di prodotti culturali molto diversi anche di qualità io penso non dobbiamo aver paura di rivolgersi a questi di valorizzare l'esistenza o la resistenza altra parola che salvo la sua
Nobiltà storica non mi piace molto nel senso che non si tratta di sempre di resistere tirata di fare quindi
Questa è la prima cosa generica ma importante certo anche perché riguarda molto chi magari questo lavoro in qualche modo lo fanno aver paura di dire questa è una cosa che non è di tutti e per tutti ma farebbe bene a tutti sarebbe bella tutti e quindi deve avere spazio delle spazio nella comunicazione di massa dello spazio nelle grandi politiche pubbliche delle spazio
Nel nostro dibattito secondo per cambiare linguaggio
Cioè per esempio per quanto riguarda queste cose di cui stiamo parlando di più
Partire anche dal concreto ecco dall'esperienza concreta che dell'arte della cultura ciascuno di noi i fatti che in Italia è più facile ecco
La realtà che abbiamo descritto prima secondo me fa sì che in qualche modo la sensibilità a queste cose in Italia non debba essere introdotta da fuori ma debba essere suscitata da dentro
Ci a partire dal fatto che appunto si cammina per centri storici si affianca si cammina fianco grandi biblioteche o librerie storiche come quelle ecco partire da questo e le le elemento concreto di condivisione di convivenza con questa
Che non è una tradizione una realtà pure la parola per l'edizione numero Sacco di parole e non mi piacciono scappa però tradizione edili ci sembra un po'però è una realtà è qualcosa che ha sempre vissuto sempre vissuto insieme a noi però cambiare linguaggio raccontarlo da questo punto di vista
E a proposito di cambiare linguaggio noi potremmo imparare dei festival cioè noi restiamo da questa parte volesse della imparare dal fatto che sono uno ora e mezza un tempo enorme quasi altrettanto aperte di calcio
No ai classici novanta in cui stiamo parlando di cose molto serie minimo spero in modo non non noioso ma sicuramente impegnativo l'abbiamo fatto con molta attenzione contraddicendo
Un'immagine che viene data per scontata quella per cui temi come questi suscita un'attenzione
Un'attenzione limitata iper reparti limitate di persone avete riempito questa sala almeno finora si è stati molto gentili
Induca di ad ad ascoltare perché imparare fare sia perché i festival riescono a fare una cosa chiede i escono arrendere popolari
Pubblico un un un dibattito che altrimenti e se anche chissà quante volte Dario Franceschini avrà fatto con quattro persone che io faccio con quattro
Redattori onco dieci vittorie Colcera rendono pubbliche condivisa una cosa che invece viene ritenuta appunto elitaria e e riservata lo fanno perché
Quelli che fanno i fessi a sono intelligenti e non vi porterà una piazza sperduta un campo sperduto della Pianura Padana in posti meravigliosi come questo invitano delle persone
Parlo di loro due intelligenti e insomma in grado però lo fanno perché vi offro aprono questa possibilità in fondi festiva somali così aprendo il primo soprattutto quello di di Mantova non è che pensavano che sarebbe il gesso dove hanno aperto una cosa hanno con coraggio aperto uno spazio e questo spazio si è riempito di passione di attenzioni
Come altre Camp che invece vengono date per fare i o addirittura diciamo pane inutili e quindi
Diciamo che esito potremmo fare provare a fare non tutti i generi quello che stiamo facendo adesso che abbiamo fatto in questo spazio
Bellissimo di questa di questa di questa mattina c'è provare a condividere una passione a condividere un'attenzione a provare a fare di quella non una parte eccentrica o isolato limitata della nostra vita ma qualcosa che
è una risorsa per tutta la nostra vita a quel punto la politica l'amministrazione locale o no non può che che raccoglie non può che rispondere
E su queste parole concludiamo il dialogo il stamattina moltissime grazie Marino Sinibaldi moltissime grazie Dario Franceschini e moltissime grazie a voi per essere stati qui può proseguire
Dopo