L'intervista è stata registrata venerdì 25 ottobre 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Cgil, Lavoro, Sindacato, Xii.
La registrazione audio ha una durata di 41 minuti.
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professore
Pronto pronto uno due uno due pronto pronto pronto uno due
Tale
Abbiamo al nostro microfono razionalità Petracca politologo commentatore politico editorialista del Corriere della Sera e con le vogliamo parlare innanzitutto dello svolgimento dell'importanza di questo congresso di questo tour cioè se mo'congresso nazionale della CGIL Bruno Trentin e nel corso della sua relazione iniziale di produzione lavori ha parlato posto praticamente al centro di tutto il suo intervento di tutto il suo discorso
E il la democrazia e i diritti individuali di individuale ecco secondo te innanzitutto la prima domanda questo vuol dire significa un cambiamento profondo nell'identità della con federazione della maggiore organizzazione sindacale nel nostro Paese si passa da un sindacato di classe a un sindacato cult referenti politici e culturale né mi pare proprio di sì
Io credo in generale e lo ha detto Honda e la franchezza nel suo intervento al Congresso collezionismo Giorgio Benvenuto il leader del cui il credo che la questione comunista non abbia avuto sul sindacato un impatto così pesante come l'ho avuto sul sistema politico
Nel senso cioè che il problema di ridefinire una fisionomia politica e ideale della CGIL
Non si esaurisca tutto nel problema di creare la CGIL post comunista anzi
Questo è un è un momento di introduzione alla risposta che ti devono vivono la voglio eludere la domanda però vorrei prima chiarire questo pubblico penso che crollo del comunismo come mito e come realtà storica
Abbia due due ordini comporti due ordini di conseguenze sul su un sindacato come la CGIL
Da una parte abbia un effetto liberatorio nel senso che
Sale finché persisteva l'idea di potere arrivare ad un cambiamento radicale di sistema quello che si dice rivoluzione con un concetto naturalmente approssimativo finché persisteva questo mito
Questo con Tabacci il sindacato avesse si potesse muovere dentro un orizzonte che tutto sommato era ristretto nel senso che l'azione rivendicativo del sindacato era comunque un'azione
Era una palliativo qualcosa che poteva avere secche aveva senso che andava fatta che ma che comunque non sarebbe mai arrivata corre a cambiare il sistema poteva semplicemente di era in qualche modo limitativo contro il mito del comunismo era in qualche modo limitativo dell'orizzonte in cui si può collocare qui invece oggi uno del sindacato che sappia finora al a portata di mano un cambiamento di sistema ma può influire sul modo in cui in concreto si atteggia il sistema può influire ampiamente senza quindi
Da una parte e dall'altra invece la caduta il crollo del mondo del del comunismo come mito nuove
Rende più complicato
Per la CGIL potrebbe poteva rendere più complicato per la CGIL quello che è il problema vero oggi del sindacalismo confederale cioè il problema di dare di darsi una ragion d'essere di darsi un senso rispetto a quella che qui si nel linguaggio congressuale si chiama la deriva corporativa insomma lasciamolo rispetto alle tendenze per cui nel mondo del lavoro stiamo assistendo do ad una da molti anni ormai ad una esplosione di in gruppi interessi conflitti corporativo io credo che
Il corporativismo sia come ho detto tante volte l'altra faccia del pluralismo voglio dire cioè che è inevitabile che vi siano tendenze corporative in una società di pluralismo matura ma è necessario quindi è inutile c'è gara di esorcizzare un regole prediche moralistiche queste tendenze corporative vanno combattute con la politica eccolo nella riforma delle istituzioni lasciamo da parte per un attimo la riforma restituzioni cui non a caso anche trentina dedicato attenzione
Combatterle con la politica nel sindacato significa costituire né sindacato un soggetto che capace di battersi per quei problemi
Di carattere generale quindi quei problemi politici quindi costituirsi come soggetto politico che nessun sindacato corporativo potrà mai reso al voglio dire molto semplice lo schema
Lo schema concettuale cui faccio riferimento un sindacato corporativo è un sindacato che potrà strappare qualsivoglia rivenduti qualsivoglia vantaggio per i suoi aderenti
Cosa che rimarrà comunque dentro un orizzonte di subalternità politica al padronato
Un sindacato generale come lo configura la CGIL come per sua natura un sindacato confederale è un sindacato che invece ha in sé almeno potenzialmente la capacità di ridefinire i rapporti di potere i rapporti di forza fra lavoratori e padroni per dire
Per usare questo linguaggio che
Oggi potrà pure risolvere antiquato ma che tuttavia ha una sua consistenza sociale ed economica indubbia che insomma permane al di là delle mode linguistiche
I rapporti di classe continuano a sussistere checché ne pensino certi commentatori o certe ideologie
Io penso che la struttura del vecchio ordine di classe sia andata completamente in frantumi
E che oggi noi assistiamo ad una ad una vera ed era esplosione del vecchio ordine Nicolas
Per detto tra parete si trovò per questo una stupidaggine dire che stiamo assistendo ad una grande allargamento dell'area e ceti medi stiamo assistendo a cose ben più complicata però non vi è dubbio che rimangono poi differenze economiche e sociali niente tanti che non passano più attraverso le vecchie barriere di classe ma che hanno una loro una loro consistenza fa e e rimane una differenza di fondo fra chi fa l'imprenditore chi fa il lavoratore fra chi diciamo collo di guardia un po'semplicistico
Che usavo poco fa chi chi è padrone e e e chi è subalterno questa questa differenza non può essere ignorata né può essere come dire esorcizzata col dottor col
è una furbata o è una stupidaggine a secondo dei punti di vista pensare che non ci sia più differenza fra padroni lavoratori semplicemente perché è caduta l'interpretazione marxiana marxista neanche Marzia di questo di questo rapporto ecco ma ne caduta questa interpretazione sicuramente le barriere dei casi sono profondamente modificate le vecchie strutture dei tre
Esse sono appunto esplosivo in promosse ecco in questo quadro sociale di relazioni di strutture sociali molto fluido mo'comunque molto più confuso un discorso basato sulla centralità della democrazia e dei diritti individuali individuali come quello che ha fatto l'altro giorno tre TIM fosse condotte essere posto validamente efficacemente al centro dell'azione di un sindacato generale
Non non non non è sufficiente di per sé ma un grande passo avanti voglio dire comunque non so
Se sia corretto parlare dei passi avanti ma signor presuppongo forse una concezione da storia che non è corretto ma voglio dire è un grande cambiamento e dal mio punto di vista un cambiamento positivo e
Quello che ha sottolineato dalla sua relazione aggiuntive e cioè che questo sindacato come vuole essere la CGIL CGIL di trentine è un sindacato il quale dice esplicitamente c'è scritto
Con grande chiarezza nella relazione di trentine al congresso dice chiaro e Tondo e sottolinea con forza che la democrazia la tutela dei diritti individuali che esso lo dice giustamente trentina anzitutto i diritti degli altri e più importante dello stesso sviluppo economico questo dice davanti e questo per un sindacato è anzitutto grande atto di coraggio
E poi l'assunzione
Integrale fino in fondo completa quello che il valore costitutivo della del divo posizione liberaldemocratici a riconsiderare il dato formale della Democrazia e dato cosiddetta forma per quanti anni ci siamo sentiti dire che questa era una cosa soltanto formale
Perché questi erano le forme borghese oggi siamo tutti quanti d'accordo finalmente che queste
Procedure come sono poi la democrazia e non è che un sistema di procedura democrazia in sei sì è è questa questo dato formale è più importante di tutti gli altri perché in mancanza di questo dato formare coi dodici agenti si finisce con l'avere poi neanche sviluppo nei manici sono proprio due passi importanti da questo punto questo della fermare credo che la democrazia e più importante la tutela della democrazia a tutela dei diritti individuali non c'è democrazia senza tutela dei diritti Dimitar questa è anche una cosa molto imporre questa è una concezione liberaldemocratica dello grazie
Ecco perché qui c'è non c'è una soluzione
Concetto di democrazia piuttosto purtroppo è un concetto equivoco come tutti i grandi concetti del resto nel senso che sono sempre stati oggetto di tante hit prevenzione che alla fine non si capisce bene di che si tratta ora la democrazia di cui parla l'équipe è esattamente la democrazia come la intendiamo noi diciamo che in qualche modo apparteniamo alla cultura riteniamo di appartenere alla cultura liberaldemocratica
Dicono i perché basta ho parlato alla radio a radio radicale cioè una democrazia che antepone a tutto quanto il resto la tutela dei diritti individuati intesa come tutela delle minoranze poi in sostanza
Ed i cittadini
Cittadino ecco quindi è una sul e e antepone questo allo stesso a a quello stesso che sembrerebbe per un sindacato l'obiettivo più immediato che lo sviluppo economico l'uguaglianza economica dice però
L'uguaglianza i doppiatori c'è un punto in cui dice la relazione trentine c'è un primato della libertà sull'uguaglianza dispensa distribuire che cosa si vuole che dica di più il sindacato a prestare che veramente e sta benissimo in realtà
Perché l'esperienza storica
Delle
Tentativo di costruire ordinamenti democratici perché il comunismo era un tentativo di questo di ordinamento democratico non diventino perché dobbiamo negare queste
Questa è l'esperienza sarei dimostrato che se non si parte da questo presupposto non si arriva a nessun risultato positivo si va indietro invece che avanti cioè si arriva ad un regime che non è soltanto priva divo della libertà inattesa di averla quanto ci sarà benessere ma è prima di anche del bene se non ti danni la libertà che ti promette per il futuro nel benessere che dovrebbe dal thriller l'immediato e quindi mi pare che da questo punto di vista non ci sia
Non ci sia voglio dire cioè insomma qui siamo di fronte ad una svolta importante ad un'assunzione piena del della cultura liberaldemocratica ho visto con piacere che anche vigevano il suo intervento assegnato questo detto questo dobbiamo pure dire che questo naturalmente non basta a costituire quella ragion d'essere del sindacato confederale di cui parlavamo prima no ecco
Infatti quindi cominciamo con l'analisi anche insieme con quella della relazione di trentine di quella campo sarà la controrelazione l'intervento cioè del leader della minoranza Fausto
Chi fa Osto Bertinotti ecco Bertinotti ha sostenuto non ci sono in questo contesto nazionale internazionale più spazi per il riformismo redistributivo per i Black la forma per vecchio tipo di riformismo peraltro stesso Vigevani nel corso del suo intervento ha detto il riformismo in crisi non è solo in crisi non è solo crollato il comunismo dell'Est ma anche a casa nostra il riformismo di stampo socialdemocratico non gode buona salute proprio oggi si ha notizia sui giornali che un grande studioso del pensiero liberaldemocratico Ralf Dahrendorf faccio che proprio grande sostenitore liberalismo sociale ottenuto un premio e anche l'UE asso sosteneva che secolo socialdemocratico alcuno trovare almeno come l'abbiamo conosciuto
E alle nostre spalle ecco proprio nell'anno di averlo sostenuto prima ancora di dare dopo perché poi di cui sono naturalmente volevano nuova come dire
Con al capitolo favor una un ammiratore USA che ne sono perfettamente d'accordo ma in realtà che cosa vuol dire che è finito il secondo socio onorario data per capirci
Che è finito
Beh sono finite varie cose che adesso non possiamo stare qui a elencare altrimenti non parleremo del sigillo parleremo di questo secolo il resto cioè ma in sostanza è finito
è entrato in crisi Ford non è finito ha fatto
Per certi aspetti per fortuna per altri aspetti purtroppo non è finito ha fatto il modello sta ma è entrato in crisi il modello statalista del del del del del una concezione statalista del benessere queste per l'esattamente di cerare appunto questo voglio dire cioè bisogna stare ha sempre e anche i colleghi certo perché altrimenti non in questo senso e e e questo è stato come dire finito se lo vogliamo dire in termini di un linguaggio più vicino a quello di dare dopo e e più insomma che anch'io trovo più preciso è finita l'epoca in cui vinceva la applicazione socialdemocratica di quel modello in origine liberaldemocratico gare questo aspetto che fa fede
Non hanno inventato i socialdemocratici vedrò forse perfino dalla cultura liberaldemocratica Keynes Beveridge
Per chiarire
Però
Ha dato luogo ad una preparo le forze politiche che che checché se ne che che hanno avuto la forza e il Corano avuto la la capacità
La possibilità storica di dare corpo al all'Uefa il sette sono stati un po'dovunque le forze socialdemocratiche e comunque il paradigma è stato un paradigma socialdemocratico perché si fondava da una parte su un compromesso tra riforme che il e assistenza diciamo tra potere e responsabilità
Che garantisce e se vogliamo ancora Tradem tra borghesia e e forse opera e classe Bracchi era garantito appunto dai dei socialdemocratici
E poi si fondava vero su un forma di compromesso tra valori della competizione individuale e valori della solidarietà sociale che entrata a questo punto in crisi una concezione che era tutta di tipo statalisti o secondo me la crisi del Welfare State qui mi trovo in completo dissenso con tutta la letteratura oggi preponderante su questo tema io non credo affatto che la crisi del Welfare State dipenda da un eccesso di assistenzialismo questo e se mai le fette
Io credo che la crisi del Welfare State dipende dal fatto che si guarda perché tuttora un dato attuale gli anni ottanta sono stati una specie di parentesi rispetto a questo problema che esigue festeggia dipende dal fatto che quel tipo di compromesso fra valori della competizione individuale valori della solidarietà sociale non funziona più perché le istituzioni in cui si incarnava questo compromesso appunto l'istituzione quel fast e quelle che dovevano garantire standard di assistenza e previdenza le posizioni sociali più deboli queste istituzioni non ne irradiano valori alternativi a quelli del capitalismo cioè non irradiano valore alternativi e quelli della competizione individua l'eccesso di assistenzialismo è la conseguenza del fatto
Che si determinata nei confronti delle misure delle dei provvedimenti assistenziali delle misure di assistenza delle fonti delle risorse assistenziali distribuire c'è una corsa capitalistica ad appropriarsi dell'assistenza
E e e e questa inversione delle questi signori non irradiano valori alternativi e allora non funzionano più perché non è che un libro più il sistema capitalistico del sistema
Col quale capiamo in questi secoli o quello che ci dà da mangiare Roberto questo è tutto il grande la grande evitare carichi capisco e col sistema che ci permette e ma Israele risalga a questo dove piccolo pregio membri nel sempre
E però un sistema dal punto di vista etico non autosufficienti non ha in sé stesso valori i tutti i valori che sono necessari alla sullo stesso funzionamento e recite delegittimazione direbbe qualche su Roger faccia si detto così si può dire così ha un deficit legittimazione sociale e politica perché ha in realtà una insufficienza costitutiva originarie
Dal punto di vista morale cioè non si può reggere il capitalismo se non esistono istituzioni che non funzionano secondo la logica del mercato questo vuol dire il mio ragionamento dico che voglio dire
Non si può fare il giudice secondo la mentalità del capitalismo secondo la logica del capitalismo costruirono stanno secondo me l'aveva capito che ha bisogno dello Stato avviso ha bisogno di una morale questo non è che quando dico queste cose perché ho sempre scambiato per un
Moderno credevo ma non è vero
Disse appunto dare da facce ma queste cose molto prima dei dei anche di dare addosso
Lei aveva capite l'aria capite Smith
Smette dice alla strada smentite capofila e liberare il liberismo classico dell'Ottocento visibile quello appunto che li teorico quello del del il primo prima si io brontolavo che Fred vale ecco Abraham adesso poi parliamo di Friedrich ora si riallaccia al discorso di Bettino il sedici sette già stiamo divagando ma non stiamo divagando cioè stiamo esplorando l'orizzonte del quale si colloca queste grandi cambiano ora volevo dire
Che cosa diceva ospita diceva che c'è in realtà si può sperare si può ragionevolmente ritenere che il la la
La la la la lotta che ciascuno fa per la tutela dei propri interessi individuali si traduca anche in vantaggio per la collettività perché esistono e questa sarebbe quella mano invisibile sarebbe
Si può sperare in questo cioè che l che la la la somma degli interessi individuali produca un interesse collettivo perché perché esistono freni frenico naturali che sono imposti dalle lei don solo da leggi ma dalla morale dalla cultura dalla religione e così via cioè Smith per primo
Faceva riferimento a un sistema di valori
Che consente al sistema capitalistico di funzionare in quanto estranee una priorità rispetto al sistema capisce e questo riparo che ne voglio dire
Questa è la ragione la crisi quel fax adesso tornando più specificamente al nostro discorso ecco appunto è saltato per Fausto Bertinotti dici sono
Non ci sono più gli spazi per il riformismo redistributivo e su questo mi sembra ci siano concorrenza anche della migliore cultura liberale non ci sono gli spettri spazi per il vecchio
Riformismo di tipo statalistico redistributivo
Ecco però qui da questo punto Bertinotti da questo far partire tutto un discorso di che di afferma c'è un'offensiva padronale un'offensiva conservatrice che un'offensiva di carattere mundis punta una modifica di carattere sistemico punta imporre la paradigma della competitività in tutto il sistema sociale vero secondo De che c'è questa
Ma io credo sentito il discorso di Bertinotti che è stato un discorso di di di grande livello
Ne deriva di dire di grande spessore ma è una di quelle parole bisognerebbe non usare più tra un po'troppo abusato mi pare di poter dire Bertinotti ha fatto un discorso ha fatto un'analisi a due livelli in un discorso a due livelli da una parte una analisi di quella che è attualmente la situazione dei rapporti di forza diciamo
Nella situazione politico sociale ed è di questo paese in questa fase e la sua analisi porta a dire che in questo momento
C'è una la situazione di debolezza del del mondo del lavoro dipendente
In quanto è in corso un attacco dice lui al cui Farsetti
E al potere dei lavoratori e c'è un tentativo o operato data da uno schieramento ampio di forze è anzitutto al sistema delle imprese di costituire di considerare il mondo del lavoro come il ventre molle del sistema cioè di di ora io credo e che questo che questo sia in gran parte dei variabile e flessibile da variabile fra io credo che questo sia in gran parte bene
Proprio perché
Il mondo delle il folle del Mont sistema delle imprese non è stato in grado in Italia
Anche per sua responsabilità di imporre alcuni cambiamenti strutturali al sistema politico istituzionale di questo Paese in particolare al sistema dei rapporti al quadro dei rapporti tra politica ed economia
Proprio per questo succede che quando le cose vanno bene
Se a trarre vantaggio sono soprattutto gli imprenditori certi imprenditori quando le cose vanno male a trarne svantaggiata dovrebbe sopportare il peso sono soprattutto in Europa e questo mi pare che sia intollerabile da un punto di vista giovedì da questo punto di Serra voleva residui Bertinotti
Sia nel nel breve una rarissima nelle nell'IMI come analisi della situazione attuale sia un'analisi poi con l'analisi della Fast un'analisi della fase così è cooperare sì della fase è un'analisi che contiene grandi elementi di diversità non credo che da questo si possa inferire ricavare la conseguenza automatica
Che allora non si può praticare una politica di codeterminazione cioè di di fare intervenire sindacato nei processi decisionali che questo non è necessario non è detto che questa sia necessariamente ne consegue
Però
Su certamente bisogna tener conto di questo dato bisogna tenere conto di questo momento sindacato la trovate nei dodici pure del tipo di quello che è apparso evidente da questo congresso
E che
A parte quello che diremo poi non c'è però proprio una
Come dire una rottura vera tra queste due anime della CGIL non c'è come dire Pa prende apparente se inquadrare la parentesi graffa tu come definire visti queste due anime della CGIL perché giornalisticamente molti richiamano riformiste comuniste vero
Io penso proprio di no
Io penso che non sia io penso che queste sono tutte quante vecchie etichette non direi che storiche trentine un uguale un postcomunista per le ragioni che ho che abbiamo appena detto
Io penso che tre di non sia stato mai comunista nel senso che il tortino diceva come non è stata l'umorista per fortuna gran parte del partito comunista d'Italia
E e lo direi che che non ridurrei Bertinotti ad una posizione semplicemente neo comunista non serene pure quest'altra
Come dire antinomia tra sindacato partecipativo e sindacato conflittuale perché mi pare che un sindacato moderno non possa non avere ruoli dico determinazione c'è di fatto interviene e certi processi decisionali l'importante che non si costituisca come pezzo del sistema politico e mi pare che i trentini sia stato molto chiaro anche su su questo vuol dire che la la che che che il sindacato confederale
Con cui guarda questa ci diritti che un sindacato confederale come vuole essere questa CGIL costituito come alternativa al corporativismo sia per come come tendenze corporative sia come sistema politico istituzionali cosiddetti sistemi devono Corradi quindi ieri però o comunque sia un sindacato non può non avere in se stesso anche un momento di conflitto
E quindi da questo punto di vista non mi sembra che ci sia neppure questa volta antinomia ci sarebbe se da una parte ci fosse un sindacato che viene teorizzato esclusivamente come per referente politico dell'opposizione sociale come soggetto di opposizione sociale punto e basta e dall'altra un sindacato invece il costituito come soggetto di cogestione nelle imprese e soggetto di cogestione all'intero sistema corporativo ecco detto questo devo dire che nel seconda parte dell'intervento di Bertinotti c'è una teorizzazione dell'opposizione sociale che è un po'adombra questi sindacato come soggetto di opposizione sociale e qui forse
Voglio dire c'è una differenza reale rispetto ha poi tutto un richiamo filosofico anche molto affascinante comunque molto astratto del
Della teoria marxiana della relazione
Sì sì che che che insomma anche qui sono sono questioni di grande di grande di grande polo non sto si può dire che sono semplicemente nella nella posizione della minoranza della CGIL ci sono elementi passatisti c'è una concezione passa a vista del sindacato ma nel discorso di Bertinotti non ce n'era del polo d'ombre non non c'è mai negli scorsi Bertinotti
C'è in alcuni altri elementi che perché questa è una corrente piuttosto eterogenea io una volta mi sono trovato a scrivere sul Corriere appunto che questa era un'opposizione di tipo passatista
E sono stato in qualche modo più che giusto impreciso perché bisognerebbe distici sono elementi passa di stima nome tutto passa come prova che nel suo lavoro forse è meglio che non ne parliamo sempre venti per quei tre non riusciremo sul palco color questa analisi
Però non c'è dubbio che anche questo un sindacato se lo deve porre e e anche qui questo non è una tematica
Che come dire che bada detenuta distinte e separate che si aggiunse stessa distinta e separata da quella dei diritti individuali perché il primo modo per porre rimedio
A le alle conseguenze aberranti che comporta il lavoro subordinato
è quello di ampliare quanto più è possibile
All'interno di un sistema che deve rimanere efficiente che ci crede nel continuare a mantenere una la sua efficienza di sistema produttivo di ampliare quanto più possibile la sfera dei diritti individuali e soprattutto la tutela di questi diritti
Se indagato è certo che è una grande funzione in quanto tale sul piano dei diritti individuali di questi diritti
Tendono sempre ad essere conculcati così come accade al cittadino in ogni passo della sua vita tanto più gli accade quando all'interno dei luoghi di lavoro quindi
Ecco ma si parla di Chris però parlare di crisi della visione della concezione la forma statalisti che rievoca i fasti si riducono gli spazi del riformismo redistributivo ma come può essere organizzato questa quel fa State in forme innovative cioè non non ti aspetterà che ti dia una risposta
L'equazione
Però
La la la prima questione la prima questione da porre secondo ma oggi in concreto in Italia è una questione di carattere storico visto che la ripresa in parte colei che è un tema sul quale io insisto da una decina d'anni dall'inizio
Di questo periodo in cui si parla di crisi quel fraseggio visto che in qualche modo lo riprende persino Colletti che pure parte dal punto di vista del tutto diverse ho visto un fondo del Corriere giorni fa
Bisogna tenere presente quando si parla quel fax che in Italia che qui a differenza degli altri paesi del discorso che abbiamo un po'lasciato in sospeso poco fa
Il Welfare State è stato storicamente e politicamente
Il prodotto non dei partiti socialdemocratici non delle della sinistra cominciamo per brevità ma e è stato in Italia edificato da una forza moderata come la Democrazia Cristiana io mi ricordo che la prima volta che impostato questo discorso
In un articolo su ventiquattro ore per dire come come si possono impostare discorsi anche di questa con la portata all'interno stesso del mondo imprenditoriale
Mi ricordo di aver di avere lo definito come il prodotto di un un certo populismo di destra che poi in definitiva il connotato da Velardi di una gran parte della democrazia disse questo ha comportato profonde indifferenza il Welfare State all'italiana
Deve molte delle sue degenerazioni a questo sua specifica origine politica che cosa vuol dire poi in concreto
Che la prima cosa da fare in Italia e cominciare ridefinire le strutture del Welfare State e segue più modestamente suo funzionato tutte avendo conto del fatto che allo stato attuale delle cose questo è un meccanismo che distribuisce risorse non tanto con lo scopo non tanto di proteggere i le posizioni sociali più deboli da piuttosto con lo scopo di alimentare il consenso nei confronti del sistema politico Inc detto più brutalmente questo è un sistema quello attuale
Che protegge non tanto i più deboli quanto piuttosto quei settori del ceto medio che sono più direttamente collegati al sistema politico questo è il vizio fondamentale delle delle delle SA dovunque Uefa stette ha prodotto un ceto di burocrati che in una certa misura è anche un ceto di parassiti perché essendo punto concepito come una struttura statalisti cade essendo comunque inevitabile ci siano delle strutture
Ha prodotto un ceto di persone di impiegati gli addetti che distribuiscono risorse quindi c'è sempre un gatto questo e poi il il punto sul quale ha lavorato alla scuola della scelta dalla dalla dalla Public Choice nascono le ore della libera la scuola del geniale
Dei libri dei neo liberale c'è sempre un po'lunga la differenza dovuta proprio ad intervento di questo il strutture e alla crescita di questo ceto tracciò per la collettività destina alla alla protezione delle posizioni deboli ciò che le posizioni deboli ricavano effettivamente perché c'è c'è questo prezzo do in Italia ci troviamo in una condizione diversa che non è peggiorativa
Nel senso che non soltanto c'è questo centro molto ampio molto ampio per cui RFI ed è stato ulteriormente alla aumentato questo gatto dalle riforme degli anni settanta che vanno tutte riforme destinate a privilegiare gli addetti più che gli utenti dico interna
Ma solo ce ne sono e cioè il fatto che gli stessi assistiti gran parte di coloro stessi che sono assistiti non sono quelli che ne aveva più bisogno ma sono quelli che hanno più potere politico che hanno più potere di di di collegamenti hanno più capacità di collegamento con il sistema con il quindi bisognerebbe anzitutto intervenire su questo chiedo scusa se potrebbe si può si può dire questa un po'la base strutturale della partitocrazia non lo so se la base strutturale certamente che che è una conseguenza quindici ebbe fare anche un discorso storico perché la parte di correzione stesse nasce in Italia
Cioè questo eccesso di potere dei partiti nasce in Italia dal fatto che in questo Paese a differenza di tutte le altre democrazie industriali con i quali poi li facciamo continuamente alle quali facciamo continuamente riferimento non solo come un termine di paragone ma anche come una specie di paradigma
In questo Paese a differenza delle altre democrazie industriali lo Stato democratico e nato in una situazione sociale che non presentava quelle caratteristiche che normalmente sono i presupposti sul piano economico sul piano culturale della democrazia
Rispetto al discorso che stiamo facendo adesso in particolare qui la democrazia è nata in una situazione in cui la società civile non era forte e attraversata da grandi conflitti che richiedevano un arbitro che fosse capace di regolare e di arbitrare questi profetiche nel modo in cui nasce lo Stato democratico nei paesi visibili nei paesi a base capitalistica non lo Stato democratico nasce dal bisogno di regolare di arbitrare i conflitti fra potenti gruppi di interessi in Italia invece lo Stato democratico e nato con la funzione di raccoglierei destinare esso stesso allo sviluppo le le risorse né necessari quindi insomma il dato costitutivo è che in Italia la democrazia nasce sulla base di una società che non è né abbastanza democratica né abbastanza ricca da potersi permettere vorrei qui c'è l'origine della democrazia malata della democrazia io scritto sono di ricorrere a Euribor spesso la democrazia dalla paura no per nel caso specifico qualche proprio perché la società civile è una società povera prostituta che non ha abbastanza risorse una seduta in cui non soltanto i ceti più deboli ma tutta la cerchia degli strati sociali
Ha in qualche modo ha bisogno di essere protetti assistita dal potere politico questa società finisce Nevin questa sfida i partiti finiscono inevitabilmente per avere un ruolo molto più ampio non sono semplicemente espressioni della società civile
Vanno ruolo di organizzatore di protettore e così nasce questa esorbitanza del potere partitocratico che da certamente questo questi riflesso sui partiti certamente le strutture Guelfa stenta sono diventate in questa sede è diventato più un'infrastruttura del sistema dei partiti che un'infrastruttura dello Stato dello Stato degli enti di diritto delle questo in questo senso a meno che non so se è una se è strutturale ma certamente infrastrutture
Ecco riprendiamo alla larga per così dire il discorso è anche per portare Alberto comincerà a portare alla conclusione quanto ricorderà dove stiamo parlando del congresso dalla CGIL
Spero di sì eccoli pronti anche a cercare riportato alla fine inquilini a a Rimini e continuare si è abbastanza sembra consolidato
Un certo tipo di discorso di unità socialista o di unità a sinistra auspice gli incontri e le piattaforma fondamentali del sindacato della stessa
Sì c'è l'eco tutte vetture vieni che questo e discorso politico posso andare effettivamente avanti nel nostro Paese Posse affettivamente cambiare proprio questo sistema definiamolo con uno slogan per esser chiari partitocratico come l'abbiamo definito prima
Ma
Io credo che non si cambierà niente finché non si farà una riforma istituzionale che consenta a questo Paese di scelte consente ai cittadini di questo Paese come oggi possibile di scegliere fra due grandi alternati tra due precise alternative di governo in sostanza una democrazia dell'alternanza quindi penso che il passaggio decisivo sia quello della della
Della della della riforma istituzionale di una riforma istituzionale che
Trovare lasci ai partiti quello che è il loro ruolo cosa fondamentale di strutture portanti di un sistema democratico in quanto espressione della società civile
Ma gli tolga tutto questo eccesso sia di potere economico sia di potere filtro di mediazione qui a questioni molto semplici devono essere i cittadini a decidere a a scegliere
Non soltanto un partito ma un governo amico una maggioranza difende questo si può fare il trattamento di io penso che da questo punto di vista la la questione specifica politica vedremo che in qualche modo aleggia anche in parte su questo congresso ma che mi secondo me di accesso si trova soltanto sullo sfondo
E quella del riavvicinamento fra PSI
E Partito comunista c'era aspetti per PDS siepe Partito Democratico c'è una ricucitura dello strappo del ventuno
Se ora e ed è stata riproposta ora io credo che questo sia dato che forse come dice Craxi è anche ineludibile lei che c'è nella prospettiva questo dipende molto da quello che diventa il PDS PDS al momento in cui al momento in cui si riformarsi di costituiva si trasformava e deve rinunciava a definirsi socialista
E si dava invece una definizione più generica aveva fatto una scelta che avrebbe avuto
Che dovrebbe avere in se stesse nel senso di come dire di aprirsi piuttosto cultura liberaldemocratica che non deve rinchiudersi sulla tradizione semplice mente socialdemocratica sarà la pensione sociale devo dire che non è stato mai chiaro con questa scelta non è stata mai fatta con chiarezza
Della stessa relazione con la quale Occhetto
Definiva questa piattaforma costitutiva del nuovo partito si veniva vuol dire che poi l'obiettivo del socialismo e mi ricordo che mi sembrava una contraddizione palese mi posso capire che sopravvivano vecchie parole d'ordine però se il Partito democratico dalla sinistra avesse voluto volesse darsi questa visione di allora dovrebbe pure molto senso molto senso questo discorso craxiano dell'unità socialista
Comunque in ogni caso io non credo che
Oggi il problema della alternati problema della sinistra provare unita dalla sinistra e tanto meno il problema è l'alternativa si possono ridurre al problema dei rapporti fra socialisti e sociale comunista
O
Mi è capitato di dire anni fa numero uno che con un'espressione che poi ha avuto fortuna perché è stata dare sia doc soft con quanta consapevolezza ripresa sia da Craxi sia da da Occhetto che il problema della sinistra della casa comune apra il problema del villaggio senza che c'è un villaggio e qui ci sono molte case bisogna quello che diceva con un'espressione ancora più trita ieri Giuliano Amato parlando di Arca di Noè ora io non credo a differenza di Amadori quest'arca detti che sto comunque questo complesso di forze abbia bisogno per decesso è veramente rafforza
Di un baricentro forte costituito dai da da un partito socialdemocratico ma è quello che hanno in mente può darsi questo dei dei rapporti di forza ma certamente proprio per le ragioni che ho detto
In Italia non ci sarà alternativa finché non ci sarà un meccanismo istituzionale che consenta l'alternanza e non ci può essere alternativa di sinistra
Se questa alternativa non si configura come alternativa liberale nei contenuti nella cultura cui si ispira qualche che si chiamino in un modo o nell'altro la forzatura né sul
Importanza proprio per le ragioni che abbiamo letto proprio perché in Italia il Welfare State che è poi il punto discriminanti come si fa la riforma del welfare state
Proprio perché quel fra sei che è il prodotto storico e politico un partito populista di destra in Italia l'alternativa di sinistra non può che essere liberale se dove l'edera dove neppure di sinistra è anche altrettanto minatore è e dove e tanto meno le alternative né tanto meno quindi comunque vadano le cose io penso che sia molto importante che ci siano soggetti politici capaci di portare avanti questo discorso di rinnovamento
Delle istituzioni anche di rinnovamento provvede rapporti tra politica economia in una chiave
Liberale una chiave intendiamoci che non
Corre perché non non solo non non non non provochi ma non permette neppure nessun restringimento dei diritti sociali ma che al contrario di stima detta mentre il recente che hanno ancora bisogno di essere protetti e tutti i ceti che sono cresciuti perché noi adesso parliamo continuamente la spesa pubblica il debito pubblico tutte queste cose che sono i veri guai seri del Paese ma questi che oggi sono guai sono anche i fattori che hanno creato lo sviluppo in Italia otto bisogna avere Persico Trooper fraseggio non è soltanto una fonte di spettri quel Farsetti insieme allo sviluppo economico stima quarant'anni di sviluppo economico
E insieme a alla alla al modo in cui a funzionare un sistema viabilistico in generale il Welfare State ha prodotto nuovi ceti e oggi sono il verbo del Paese questi cieli però devono camminare con le loro gambe non possono più campare di bottino bisogna concede di questi vantaggi suppletivi che sono i botti
Che le disse di assistenzialismo non hanno più diritto questa è la grande riforma sociale a fare proteggere i deboli e fare marciare i ceti forti del paese c'è mettere i ceti forti del paese che sono molto più ampia passa questa è la grande novità nella storia italiana
Che per la prima volta abbiamo una massa di ceti
Abbastanza ampia da potere sorreggere le istituzioni democratiche da potersi
Come dire pagare lo sviluppo queste
E io credo che questo questo lo può fare un grande party di sinistra che si ispiri ad una cultura liberaldemocratica è questo il vero dramma dalla sinistra perché il giorno in cui la sinistra dovesse andare al governo di fare una politica di rigore di questo genere
Beh non sarebbe mica tanto facile
E se non lo dice adesso
Può anche darsi che si faccia la l'alternativa dopo che si sarà fatta la riforma istituzionale
Ma se non si tiene dicono con chiarezza queste cose non si trova su questa base il modo di raccogliere un consenso autentico vero politicamente consapevole
Allora poi l'esperienza della sinistra di alternativa di sinistra sarebbe un'esperienza rovinosa peggiorerebbe pochi mesi un'ultimissima domanda ma questa CGIL secondo te in questione si negano così come sta nascendo un po'
Appunto ribaltare quel rapporto di forza sul piano sociale che appunto per ora vedono debole il mondo del lavoro
Non lo so non ribaltare i rapporti di forza così come oggi si ponga
Io credo che cioè può dare un contributo in questo senso ma penso che anche gli effetti sociali non dobbiamo fare l'errore che è comune la nostra cultura
Che il Comune molto diffuso in Italia ed è particolarmente accentuato a me sembra proprio nel nostro mondo di cultura liberaldemocratica dobbiamo fare l'errore di separare l'analisi sociale dall'analisi istituzionale
Questo sistema istituzionale
Oggi è un sistema per che consente come dire dal Polo il prolungamento oltre il suo tempo di un sistema di rapporti sociali che oggi non ha più ragione d'essere sistema di rapporti sociali per cui per esempio imprenditori e lavoratori
Ma sono sempre in contrasto l'unico gli altri come pure c'è c'è una durare conflitto tra gli interessi fardello imprenditori lavoratori ma c'è anche
C'è anche una pensavo ci fossero problemi di registro segreto c'è anche una un una naturale convergenza d'interessi questi momenti di convergenza di interessi tra lavoratori e imprenditori con questo sistema istituzionale dovrà emergono ma se troveremo un sistema e senza capace di far emergere allora un sindacato come
Vuole diventare del CGIL può essere molto importante nel cambiare anche questi raccogliere insieme potente insomma proprio per i rapporti di forza Italia che oggi sono in in posizione di difficoltà posizioni minoritarie segue non soltanto i lavoratori da tutte le forze produttive lo stesso sistema dell'impresa di Fini è in una posizione di di di di subalternità rispetto al sistema politico il che comporta l'altro anche effetti degenerativi sul su sua stessa leadership sul suo modo di comportarsi sono dei di di atteggiarsi rispetto alla alle alle forze politiche alla vita politica alla prospettiva politica le leghe parliamoci contro inizia lunedì se quando una base sociale alcune paradigma e proprio i piccoli imprenditori e sono rimasto impressionato quando ho sentito proprio da radio radicale il congresso della lega l'inverno scorso perché ho visto che la cultura corrente la cultura del piccolo imprenditore
Che così si suicida
Ma a consegnandosi alle leggi tuttavia che non s'era avventurato in una cultura di protesta rispetto a questo sistema politico istituzionale nell'edilizia
Antonio però non proporrebbe una propria
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