Presentazione degli emendamenti del gruppo SEL della Camera all’articolo 33 del decreto "Sblocca Italia" sulla bonifica ambientale di Bagnoli

Grazie
Salutiamo i colleghi della stampa
Noi abbiamo immaginato di di tenere questa conferenza stampa su uno specifico tema all'interno di
Un decreto lo sblocchi Italia che in queste ore
Si sta discutendo in Commissione
E quasi terminata di quasi terminato il ciclo di audizioni domani scade il limite degli emendamenti
E abbiamo deciso di farlo esclusivamente su un punto sull'articolo trentatré che riguarda
La vicenda di Bagnoli al suo commissariamento
Ovviamente sullo stock Italia ci sarebbe da scrivere un libro e faremmo sicuramente altri passaggi
Ed altre conferenze stampa noi abbiamo criticato sin da subito l'eccesso di utilizzo della decretazione d'urgenza e la natura omnibus dei decreti che questo Governo sta mettendo in campo
Nello specifico lo sblocchi Italia solleva delle preoccupazioni molto forti
Dalle audizioni a cui abbiamo partecipato questo il nostro Capogruppo in Commissione
Ambiente Filiberto Zaratti
Dalle audizioni sono emerse anche diciamo delle criticità molto forti
Portate avanti portate avanti da alcuni soggetti terzi da alcune figure di garanzia
Penso alla critica che gli era avanzato il Presidente del dell'Authority anticorruzione Cantone rispetto alle norme introdotte lo sblocca Italia a partire dai rischi di aumento di città raggio
Penso alla all'allarme lanciato da Bankitalia
Quando addirittura si parla di vulnerabilità alla corruzione
Che alcune norme rispetto al dimezzamento delle autorizzazioni alla trattativa privata che si allarga moltissimo a rischio di una concorrenza che si sta sempre di meno rischiano diciamo di emerge
Nello specifico e chiudo per lasciare la parola a Filiberto al coordinatore regionale il sell onorevole Salvatore Vozza regione la Campania saluto
Nostro capogruppo in commissione a fare attività produttive Ciccio Ferrara
Su Bagnoli noi avanziamo due critiche sostanziali la prima si sceglie la strada del
Rinnovo dei commissariamenti
Viene escluso sostanzialmente il Comune di Napoli che alla titolari lì la
Tonalità sulla materia urbanistica
Dalla gestione del risanamento di Bagnoli e del rilancio di un'aria di rilevante interesse nazionale scritto nell'articolo tre
Sostanzialmente l'unico soggetto che viene coinvolto e la Regione Campania secondo
C'è il rischio c'è diciamo una deroga al Codice ambientale contenuto alla norma
Questo può aprire
Diciamo come dire la strada per una nuova stagione di
Cementificazione di quel territorio in un'area come sappiamo
Anche fortemente a rischio sul piano sismico e vulcanico
Noi siamo convinti che la norma vada cambiata profondamente abbiamo presentato ventidue emendamenti di merito dove chiediamo da un lato un coinvolgimento del Comune
Dove dall'altro chiediamo il superamento la logica dei commissariamenti una regione come la Campania a pesato moltissimo dalla sua storia
E chiediamo ovviamente una maggiore partecipazione dei cittadini alla definizione diciamo della futuro di Bagnoli che un futuro
Che è un'arma fondamentale la città di Napoli che va rilanciato va accelerato il processo di bonifica ma tuttavia questo non va fatto diciamo a discapito dell'ambiente a discapito dei diritti dei cittadini
E rischiando di apparire diciamo una nuova stagione speculazioni edilizie do la parola a Filiberto
No grazie Arturo intanto un
Volevo dire che alla nostra conferenza stampa manca serena Pellegrino che il nostro capogruppo in commissione e quindi insomma
Ho avuto problemi di salute
Ecco avremo molto da dire e avremo tempo per discutere approfonditamente della vicenda
Del decreto sbocchi Italia
Alcune cose le ha dette adesso otto uno scotto io voglio soltanto ricordare insomma che le criticità di questo decreto sono molteplici non soltanto sotto il profilo costituzionale regolamentare insomma dell'eccessivamente eterogenea
Non sussistono gli elementi d'urgenza che prevede la Costituzione
Ma andando nel merito effettivamente si ha la sensazione che tutta una serie di brutti e vecchi progetti che hanno contenuti nei cassetti e diversi Ministeri improvvisamente sono stati tutti portati alla luce
Dal punto di vista edilizia dal punto di vista urbanistico dal punto di vista eludere paesaggistica punto di vista della
La rispondenza al Codice ambientale
Dal punto di vista delle scelte di natura energetica che sono fondamentali per quanto riguarda il nostro Paese insomma
Ed è inevitabile trivellazione la questione inceneritori di rifiuti insomma come vedete effettivamente non sblocca Italia c'è di tutto ciò un po'l'unica cosa che effettivamente questo decreto sicuramente no non farà è quello di sblocca l'Italia
Nel senso che anche diciamo dal punto di vista economico le prime dichiarazioni fatte dalla
Dalla Presidente Renzi prevedevano investimenti per circa quaranta miliardi alla fine si è arrivati a tre miliardi e seicento milioni
Di cui tre miliardi e cento sono diciamo prelevati direttamente dei fondi strutturali i quali peraltro erano destinati quasi interamente al Mezzogiorno quindi
Avremmo il paradosso addirittura che sia nella da parte del nostro Paese più bisognose investimenti del fondo di coesione
In realtà ci sia una sottrazione di fondi è vero che hanno risorse che non erano state ancora impiegare però insomma queste risorse ritornano abbastanza costantemente nelle dei decreti diciamo così che si sono succedute negli ultimi anni
Imposte diciamo dei soldi appostati sono sempre gli stessi non vengono mai spesi bene
Difficilmente questo decreto effettivamente muove dal nulla dal punto di vista economico ma non parlare delle grandi le grandi opere e infine anche le cose che sono state denunciate da Cantone che riguardano le possibilità
Di diciamo allargamento della corruzione in ragione appunto di alcune norme inserite nello sblocchi i danni faccio riferimento anche alla possibilità di andare in trattativa privata per tutta una serie di opere
Per diciamo importi complessivi superiore cinque milioni di ore è ora in deroga anche normati europea insomma
Effettivamente questo decreto e quanto di peggio si potesse prevedere per quanto riguarda la vicenda si impegna gli spagnoli a mi pare diciamo descritto sufficientemente in modo chiaro Arturo poi
Andremo oltre ma insomma io voglio ricordare che
I commissariamenti nel nostro Paese sono sinonimo di fallimento dal punto di vista operativo non c'è un commissariamento in nessun settore diciamo
Del della vita amministra il nostro Paese che abbia prodotto un effetto positivo
Non quelli sui rifiuti non quelli sulla sanità e non i decreti che dico e non i commissariamenti che riguardano
La realizzazione delle opere più o meno grandi quindi il fatto di scegliere la strada del commissariamento per quanto riguarda Magnani credo che sia una scelta sbagliata e che l'esperienza amministrativa di mossa che è una scelta anche sicuramente
Fallimentare dopodiché io penso chiede grandi grandi interventi di cui appunto parliamo quello di Bagnara certamente uno di essi
Era un sito di interesse nazionale e quindi il problema della bonifica permane
E però certo non può essere affrontato senza il consenso non soltanto degli enti locali che insistono su quel territorio quindi a cominciare dalla Regione
E perseguito al Comune
Ma che debbano vedere un livello grandi di partecipazione da parte delle comunità dei cittadini per questi in questo senso vanno gli emendamenti che noi abbiamo presentato e che poi
Faremo pubblicheremo e cioè quello di ridare maggiore ruolo
Al degli enti locali e Regioni gridare un importante ruolo comune se non per quanto riguarda la parte di bonifica almeno per quanto riguarda la parte dalle generazioni e quindi la pianificazione urbanistica lo sviluppo urbanistico
Che peraltro sono diciamo delle competenze di carattere specifiche del Comune anche dal punto di vista tutela costituzionale quindi
Credo che sia anche difficile attraverso il decreto derogare alla norma costituzionale dei poteri del comune in materia di pianificazione urbanistica
E un quindi insomma i nostri emendamenti vanno in questa direzione di dare più potere come derogare agli enti locali e evitare per quanto più possibile nuovamente di commissariamento
Effettivamente date la bonifica esagerazione urbana di quel territorio rappresenta anche per noi un'assoluta priorità dove qui storno e pensiamo che intervento debba essere articolato diversamente in più voglio lo aggiungere semplicemente che le procedure accelerate
Spesso gestire commissariati dei commissariamenti
In relazione anche appunto alle procedure di gara sono elemento di poca chiarezza e di poca trasparenza dal punto di vista dell'assegnazione
E io penso invece che il nostro Paese noi abbiamo bisogno di maggiore trasparenza per garantire maggiormente la legalità e per garantire anche una maggiore efficacia delle opere stesse
Quindi queste da quello che stiamo cercando di fare lo faremo su Bagnoli ma anche su tutto il resto voglio soltanto e chiudo dire che i nostri emendamenti riguardano
è già un nesso ovviamente si interesse nazionale che sono di bonifica sono interessate da quest'articolo
E quindi non specificamente su tanto bisogno
Grazie Filiberto bozza ma io rapidamente è stato detto tanto io vorrei sottolineare solo un aspetto Napoli del Mezzogiorno non hanno bisogno di
Di spot tra
Da parte del Governo del Governo Renzi perché la realtà sta sotto gli occhi di tutti intanto si guarda al Mezzogiorno si viene nel Mezzogiorno il quattordici agosto
Per dimostrare velocità impegno il protocollo sottoscritto ad agosto sta è rimasta ancora sulla carta quindi tutta questa velocità addirittura il quattordici agosto e poi
Le cose sono sono ferme
Secondo aspetto citato nel Mezzogiorno e poi si preleva dal Fondo di coesione ma anche dal Fondo letta per le assunzioni si preleva dal
Dal Mezzogiorno e non si restituisce al Mezzogiorno al Mezzogiorno niente terza questione che io non sottovaluterei è il tema che Bagnoli è un sito di interesse nazionale
Ci sono stati dei ritardi inaccettabili da parte del Comune della Regione
Ma ci sono stati ritardi inaccettabili anche a livello nazionale nell'indicare i siti di smaltimento del materiale da togliere a Bagnoli questo ha determinato una situazione
Che ha prodotto lo stallo che
Si è verificato
Fino fino a questo fino a questo momento di allora
Io sono per assumere i due temi
Troppi ritardi rispondo dove rispondiamo sì troppi ritardi e bisogna
Bisogna fare e fare presto
Bisogna fare presto in che modo
Determinato tempi tali da consentire al
Al Comune e quindi al al Consiglio comunale di poter intervenire sulla vicenda di esprimere la propria opinione
Di intervenire su una materia che è di competenza del Comune che la pianificazione urbanistica e le scelte che riguardano che riguardano il futuro di Bagnoli
Io vorrei sottolineare il fatto che noi non siamo non stiamo parlando solo di Bagnoli
Perché per come è fatto il decreto si parla di Bagnoli e delle aree
Vicino a Bagnoli guarda caso c'è la grande Ario Area ex nato che che si vede quindi stiamo parlando di commissariare
Un pezzo enorme di città con una competenza affidato ad un commissario che come qui è stato detto i commissari non sono mai riusciti ad accelerare
Niente quindi bisogna assumere il tema della velocità del fare presto lo si può fare perché dopo venti anni è giusto fare presti ad oggi accelerare i processi ma questo può essere fatto anche rispettando
Il pieno coinvolgimento dei Comuni e della città ultimo aspetto su cui noi chiediamo anche un chiarimento
Di fondo e il tema della zona rossa
La Commissione grandi rischi del Ministero
Insieme al Protezione civile hanno ridisegnato
Il rischio vulcanico in provincia di nato a Brescia in atto di attrezzi vulcani attivi
E il Vesuvio quello dell'area flegrea e
Le P.O. meno mezzo diciamo isola di Ischia in mezzo al mare Bagnoli dalle notizie che ci ha dicono e pienamente dentro la zona l'osso
Il che significa che lì non si possono costruire prezzi Bezze
Ora non si possono
Assumere iniziative
Arrivare a una gamba decretazione d'urgenza su Bagnoli prospettare il commissario quando in un'altra stanza del Governo invece si sta definendo
La situazione di pericolo che riguarda i Campi Flegrei e l'aria di Bagnoli
E pienamente dentro quella realtà ecco perché
Non abbiamo bisogno di spot
Il Mezzogiorno e Napoli anche per la situazione che si è creata nella nostra realtà ha bisogno di verità e di serietà
Altrimenti le vicende e i problemi non potranno essere risolte e affrontate grazie
Grazie
Rischio
Circa trecento
Su tutto il decreto
Sì
Secondo noi no effettivamente diciamo il testo di questo decreto e problematico da ogni punto di vista insomma
Tra l'altro si potrebbe con una battuta
Il rischio è che noi passiamo dallo sblocca Italia lo sblocca corruzione se sono vere le questioni che vengono poste come pensiamo da Bankitalia da lo stesso Presidente dell'Authority
Dall'ANCI
Noi crediamo che su questo il Governo debba riflettere molto
E operare profonde modifiche rispetto a un decreto che rischia di tagliare
Diciamo come dire un territorio già fortemente provato sul piano diciamo ambientale
Rischia di consegnarlo definitivamente diciamo una nuova stagione di cementificazione di uso cinico del territorio
Comunque anche anche le norme che riguardano
In modo particolare l'edilizia che sono state fortemente criticata anche tra Settis
Nei giorni passati sulla stampa su concentrando la nostra attenzione perché
Ovviamente su quel punto in modo particolare
E a tavola vecchia logica Bogliasco ogni anno per cui si pensa che la semplificazione
L'eventuale applicazione di norme autorizzatorio per quanto riguarda
Delizia possa comportare diciamo un aumento
Del PIL cosa che non è accaduto neanche nel vecchio Piano casa di Berlusconi quindi
Si ripropone sic et simpliciter tutta quella vecchia
Serie di
Di di proposte che effettivamente anche passato a ciò già dimostrato la loro totale inefficaci
In più cioè tutte le norme che nel corso del tempo il ministro Lupi ha cercato di imporre nei Governi anche di centrodestra e che non hanno mai ha avuto il consenso necessario in Parlamento per essere approvate
Sembrerebbe che questa è la volta buona diciamo così che possano trovare approvazione il che è un po'paradossale perché tantissime idee
Diciamo i colleghi in modo particolare il PD che si sono opposte a quelle norme negli anni passati alla fine forse diventeranno coloro che invece da voteranno insomma