XII Congresso Nazionale della CGIL

I lavori della mattinata
Sapendo che dovremo concluderli entro le dodici e cinquanta circa per dare la possibilità al compagno Trentin della replica al dibattito
Ci sono ancora iscritti molti compagni quindi raccomandiamo a tutti di stare nei tempi che il Congresso ha definito
Il primo è iscritta a parlare Graziano Pasqual del Friuli diamo la parola
Care compagne e cari compagni
Tutta la fase congressuale che abbiamo svolto nella nostra regione è stata caratterizzata dagli echi delle vicende della vicina Jugoslavia siamo di fronte ad un conflitto grave e violento nel quale emergono tutte quelle contraddizioni che richiamava Trentin nella relazione rispetto alla perdita di solidarietà e all'emergere di logiche particolari che hanno messo in discussione l'identità nazionale
Sostituendola con la ricerca di una nuova identità sulla base dell'appartenenza alla razza all'etnia alla Regione e così via
L'esplodere di questo conflitto nel quadro più generale del crollo dei regimi totalitari propone in termini nuovi il problema dell'autodeterminazione dei popoli rispetto a quanto ho sentito a Helsinki
Questo diritto sempre di più per tutta una parte di popoli del mondo viene rivendicato mettendo in discussione la vecchia dimensione statuale e geografica
Conosciamo oggi è un processo una richiesta di esercitare l'autodeterminazione che avviene a livelli su statali quando non sub regionali
Questo è quello che sta avvenendo in Jugoslavia con la richiesta della Slovenia della Croazia attivata con un percorso democratico di staccarsi dalla formula della fra pubblica Federica federale
Ciò ha prodotto fenomeni che si sono manifestati in modo diverso nelle due realtà è in questa diversità sono stati decisivi ancora una volta le omologazioni culturali storiche ed etniche
Nasce anche da qui per la CGIL l'esigenza di riflettere su due problemi
Il primo relativo al fatto che il diritto all'autodeterminazione è un principio irrinunciabile sul quale spendersi perdite per difenderne la legittimità e la sua pratica realizzazione il secondo e derivante dal fatto che l'esplodere di questi nuovi conflitti propongono una diversa qualità della presenza del ruolo degli organismi internazionali in primo luogo della Comunità europea
Infatti anche da questa situazione emerge l'urgenza di procedere come diceva Carvalho verso una più decisa unità politica oltre che economica relazione come condizione per far svolgere al Vecchio Continente un ruolo effettivo nel quadro di internazionale
Ciò perché da un lato la pratica del principio al dell'autodeterminazione non può rappresentare una deresponsabilizzazione rispetto alla dimensione statuale data
Che in molti casi dove ciò è avvenuto ha provocato sconvolgimenti conflitti anche di natura armata che hanno prodotto devastanti conseguenze per la vita e le prospettive dell'intera comunità
Dall'altro lato sono convinto che senza un ruolo diverso dagli organismi internazionali
C'è il rischio serio che dietro la pratica di questo diritto non ci sia un nuovo inizio di una nuova identità nazionale ma l'avvio di un processo che potrebbe portare a conseguenze sconvolgenti
Fino a prefigurare anche la scomparsa delle realtà più deboli più arretrate economicamente
Ecco perché ritengo che questa fa questa fase di grandi sconvolgimenti deve indurci ad accelerare la nostra iniziativa su tutta quell'area di problemi che veniva sottolineata nella relazione
Riguardanti la regista di qualificare le sedi internazionali rispetto al governo di questi conflitti e di sperimentare anche nel sindacato ma nuova dimensione dell'organizzazione sindacale in primo luogo quella europea
Recuperando in questo ambito quanto c'è stato di positivo nell'esperienze realizzate in realtà di grandi aree regionali quali quelle ad esempio della comunità sindacale di lavoro dell'Alpe Adria
Da qui l'esigenza di fare del dipartimento internazionale una sede dove recuperare queste esperienze alla luce dei nuovi bisogni di iniziativa della CGIL per stare dentro attivamente i nuovi processi
E per ricostruire i rapporti con i nuovi soggetti che si affacciano la nuova geografia sindacale
Dei paesi dell'Est
In questo modo daremo un contributo forte a trasformare i rapporti e le relazioni tra i sindacati della realtà frontaliere in rapporti più solidi più coerenti con l'esigenza di riaffermare il principio della convivenza tra diverse comunità
Attraverso nuovi contenuti ma anche per fare della questione del diritto delle minoranze un punto determinante della nostra iniziativa è infatti sul principio della convivenza e sul considerare le diversità del pluralismo etnico e di lingua come risorsa nella vita di una comunità internazionale
Che si può sviluppare un'adeguata politica dei diritti verso le minoranze in generale e quindi anche per quelle etniche linguistiche che vivono nel Friuli-Venezia Giulia
Il rispetto del pluralismo implica un'assunzione da parte dello Stato nazionale delle necessarie misure perché questo avvenga realmente
E ciò attraverso adeguati provvedimenti che siano in grado di garantire a quanti misurano la loro tutela ed il diritto al riconoscimento dalla pratica della loro specialità di lingua di cultura e così via
Questo ha fatto anche qui in Italia ma noi come grande forza sociale dobbiamo impegnarci perché ciò avvenga anche a favore delle minoranze italiane presenti nella vicina realtà jugoslava
Il superamento di fatto della Repubblica federativa
Propone problemi di un nuovo livello iniziativa nostra verso il governo italiano perché nei rapporti con le nuove realtà di Slovenia e Croazia questa questione venga posta come condizione rilevante per lo sviluppo successivo di relazioni politiche e diplomatiche
Il problema delle minoranze del conflitto jugoslavo era il clima che esso ha determinato in quest'area del Paese per le contraddizioni che ha mosso per i rigurgiti fascisti razzisti che sono riapparsi
Deve diventare la questione che la CGIL assume in tutta la sua portata e con il carico di conseguenze che l'insieme di tali temi a o potrà vedere nelle scelte di politica internazionale che la CGIL stessa si deve dare infatti siamo ormai di fronte a continue richieste di riconoscimento formale dei nuovi Stati di Slovenia e Croazia sulle quali non possiamo non dare risposte puntuali precise parallelamente siamo di fronte a prospettive di immigrazioni bibliche
Con tutto ciò che esse proporranno sul piano sociale ed economico
Per quanto ci riguarda
Riteniamo che condizione primaria sulla quale rafforzare la nostra azione sia la cessazione della guerra in atto consapevoli che anche che essa potrà realizzarsi se l'azione saprà contribuire di più e meglio alla soluzione di problemi che stanno davanti ad essa
La nostra opinione che una soluzione credibile per la convivenza in quei territori non possa essere trovata se non si parte dal fatto che la Repubblica federale jugoslava non esiste più e che due realtà hanno dichiarato la loro autonomia
Senza considerare questo fatto non si potranno fare grandi passi in avanti per fermare il conflitto
Tra l'altro senza una soluzione del conflitto saranno certamente gravi le ripercussioni anche per la realtà della del Friuli-Venezia Giulia e non solo in termini economici di convivenza di regime con fognario
I segni ci sono già sia sul versante dell'occupazione sia su quello da vi emerge di alcuni fantasmi del passato che inquinano la convivenza e quindi le prospettive stesse dei rapporti con la realtà vicina
Riemergono richieste di modifiche dei confini che vanno respinte come pure proposte che stimolano sensibilità e sentimenti di rivalsa verso un certo passato possono cioè determinarsi anche qui da noi piccoli esempi di balcanizzazione dei rapporti e quindi necessaria un'azione forte verso il Governo è in sede comunitaria per favorire la soluzione di tali problemi e per recuperare come CGIL un rapporto con le nuove realtà sindacali emersi a seguito di processi di democratizzazione
Anche per questo e a maggior ragione di grande rilievo la proposta di Trentin di affiliazione la CISL Internazionale
Tale organizzazione assieme all'accesso va comunque fin d'ora impegnata per svolgere un ruolo verso l'azione e dei singoli governi affinché si giunga alla definizione alla politica di pace una politica di pace nell'arredo stradale e in generale per favorire la re nascita dell'Est europeo
Il secondo problema sul quale vorrei fare una riflessione è quello relativo alle nuove forme di partecipazione che vogliamo realizzare nell'impresa dentro un quadro di innovazione delle relazioni industriali siamo oggi in presenza di un tentativo dell'impresa di gestire le innovazioni la flessibilità traverse di Tristano ripristino di strumenti autoritari di governo del processo produttivo
Un tentativo che si esprime attraverso l'espropriazione dei lavoratori del controllo sulla loro condizione concreta
E attivando strumenti che rispondono più a quelle logiche che Trentin denunciava come il rischio serio di concentrare in mano ai tecnici il potere reale ricontrattazione delle condizioni di lavoro e dediche sullo sviluppo dell'impresa
Non vi è dubbio che ciò e anche favorito dei ritardi e dalle incertezze con le quali il sindacato si misura con quelle che nella relazione venivano chiamate le compatibilità un ritardo questo che a mio modo di vedere non favorisce l'autonomia del sindacato
Intesa in quanto capacità autonoma di scegliere di rispondere di darsi delle priorità rispetto ai problemi che ha di fronte a sé nell'impresa e più in generale nel sistema economico e sociale
In secondo luogo richiamo rischiamo di favorire una risposta autoritaria problemi di gestione dell'impresa se non siamo in grado di recuperare rapidamente una capacità di misurarsi con i bisogni di funzionamento tre imprese stesse nei tempi che il mercato del termine
Da qui l'urgenza di praticare con chiarezza e rigore una linea di recupero di ruolo del sindacato nell'impresa e quindi di controllo e nella contrattazione delle condizioni di lavoro
In questo senso non mi pare esistano alternative apra al praticare una linea di codeterminazione come valorizzazione del ruolo del lavoro nella produzione e come prosecuzione degli spazi di contrattazione del sindacato e dei lavoratori
A questa CELTA vi è da parte mia una piena adesione alle proposte contenute relazione su questi temi
Sono inoltre d'accordo con Del Turco quando dice che non c'è questa pratica e in secondo luogo che dobbiamo riuscire ad essere più coerenti nel rapporto tra quello che enuncia amo e quello che facciamo nella quotidianità
Questo anche a partire dalla vicenda dell'accordo separato che lo Yak richiamato alla Zanussi
Infatti il protrarsi di una situazione nella quale non loro riusciamo a realizzare ciò che non che decidiamo offre un'immagine della CGIL distorta incapace di misurarsi nel concreto con i problemi rischiando così di farci perdere di credibilità di fronte i lavoratori e alle stesse controparti
Su questo sono d'accordo ma il punto per riuscire a sperimentare nuove soluzioni e di decidere con chiarezza quali sono i contenuti di una simile sperimentazione
Credo cioè che ci deve essere un merito della discussione sulla codeterminazione
Sperimentare nuove forme di partecipazione significa avere chiaro almeno due problemi
Il primo è relativo al fatto che qualsiasi sperimentazione di nuovi livelli di partecipazione non può prescindere dalla definizione di regole unitarie di rappresentanza del sindacato e di rapporto con i lavoratori
Il secondo punto è che la definizione di nuove strutture nelle quali realizzare una nuova partecipazione
Deve avvenire fissando con chiarezza il rapporto tra le prerogative contrattuali di queste ultime e la titolarità della contrattazione e non può essere confermata se non come cosa appartenente ai lavoratori
Sono due no di che dobbiamo sciogliere rapidamente in quanto solo fortemente condizionanti se non addirittura pregiudiziali allo sviluppo della sperimentazione di nuove forme di partecipazione
Ho richiamato questi aspetti perché sono fortemente convinto della necessità di andare sulla strada della codeterminazione
Ed anche perché concordo pienamente con quel richiamo della relazione contro i POR i pericoli di soluzioni che espropri inno a favore dei tecnici di coloro che sanno il ruolo negoziale delle rappresentanze unitarie elette di lavoratori e devono restare titolari del diritto alla contrattazione
Con questo congresso e concludo su questi contenuti e di questo sono convinto facciamo un passo in avanti molto forte
L'altro ieri Il Sole ventiquattro Ore titolava così l'articolo sulla relazione a questo congresso di Trentin
Trentini si converte alle compatibilità noi sappiamo che non è questo il senso vero della relazione ma ammesso che fosse proprio così
Il punto è che ben altro si propone e cioè quello di chiedere agli imprenditori
Di assumere pienamente la compatibilità sindacato in quanto soggetto autonomi rappresentativo del lavoro quale condizione per realizzare nuovi traguardi di sviluppo dell'impresa è e commessi di valorizzazione e massimizzazione del lavoro
Su questa cultura avanzerà anche fra gli imprenditori se questa cultura avanzerà anche fra gli imprenditori sarà anche più veloce più larga la strada per un processo di cooperazione e di sviluppo della democrazia del lavoro e nella società intera
Grazie a Pasquale che gli abbiamo concesso quei minuti che di solito abbiamo data tutto il primo intervento
La parola ora a Piero Gasperoni della regionale Marche si prepara Nina dai ITA del Dipartimento handicap della CGIL
Care compagne cari compagni con i tre giorni di lavoro congressuale che abbiamo alle spalle
Siamo riusciti già ad evidenziare in tutta la sua portata il carattere di rottura prodotto si con alcuni capisaldi storici dalla nostra esperienza politica
La relazione di Trentin che io condivido in ogni sua parte ha riassunto con grande chiarezza ed efficacia il volto nuovo di questa CGIL
Ed ha tracciato le nuove frontiere su cui dovremo attestare la nostra iniziativa politica
Con l'intervento di ieri di Del Turco ed il voto unitario con cui abbiamo deciso le modalità di voto per eleggere il nuovo direttivo abbiamo compiuto un passo decisivo a me pare nella costruzione del nuovo sindacato generale
Stiamo dimostrando di saper fare bene i conti con la nostra storia senza infingimenti né principi ideologici inviolabili
Ci stiamo producendo in uno sforzo di ridefinizione della nostra identità e della nostra strategia politica
Così come stiamo imboccando una via del tutto inesplorata che ci porta ad avere un'organizzazione dalla democrazia interna non più basata sulle componenti di derivazione partitica
Ma su maggioranze e minoranze che si formano su problematiche sindacale
Questa nuova articolazione non può tuttavia portarci io credo a trasformare una così rilevante
Ed affascinante esperienza democratica nel suo contrario
Come accadrebbe se il Congresso non trovasse una sua composizione conclusiva con la giornata di domenica e si protraesse fino al prossimo congresso
Questa maggioranza e minoranza non possono ingessarci e continuare il confronto posto al centro di questo congresso all'infinito
Se si consolidassero come tali avremmo la riproposizione seppure in forma diversa di correnti sedimentate che in quanto tali si configurerebbero sempre più come schieramento ideologico e non programmatico
In questione quindi vi sono le forme del nostro pluralismo il quale va assunto senza alcuna incertezza come un valore ed esso costituisce una ricchezza insopprimibile per la nostra vita in Terna
Ma lo è però nella misura in cui non si ossificato perché qualora ciò accadesse si ridurrebbero le capacità d'ascolto reciproche
Si mortifica avrebbero le grandi capacità di ricerca e di creatività indispensabili per un sindacato di Progetto e si rischierebbe di pregiudicare nel tempo lo spesso carattere unitario dalla CGIL
Ciò di cui ritengo ci sia bisogno per costruire il nuovo è un pluralismo politico e culturale che rompa i vecchi schemi di funzionamento
E si affermi una prospettiva nella quale sia davvero possibile aprire la CGIL ad ogni forma di pluralismo rappresentativo la nuova complessità del mondo del lavoro in tutte le sue connotazioni di sesso professionali e così via
Portiamo quindi oggi a compimento un lavoro di risistemazione politica e strategica
Che trova nel programma fondamentale nella lavorazione che su di esso era stata avviata a Chianciano il punto di forza su cui costruire il nuovo sindacato generale dei diritti e della solidarietà
Le trasformazioni economiche e sociali di questi anni le nuove differenze
E le nuove contraddizioni interne al mondo del lavoro hanno scardinato tutti i vecchi concetti di centralità politica su cui è nato e si è retto il modello industrialista di sindacato occidentale
Il venir meno delle condizioni politiche strutturali su cui avevamo fondato la nostra identità di classe
Ed avevamo saputo suscitare
Una grande coscienza solidale ci obbligano a ricercare le nuove ragioni dello stare insieme da DiVersi in un sindacato generale
La posta in gioco è alta ed il compito è di dimensioni senza dubbio colossali
Ma non c'è dubbio che sia una strada obbligata al di fuori dalla quale i pericoli di colpo la tipizzazione potrebbero contagiare anche un'organizzazione confederale per eccellenza quale la CGIL
La relazione ha indicato gli obiettivi ed il percorso da realizzare
Per costruire questi legami nuovi che possono far convivere all'interno dello stesso sindacato interessi condizioni ad aspirazioni spesso molto diverse tra loro
Nei documenti congressuali abbiamo individuato i vincoli le coerenze gli strumenti attraverso i quali correggere le incertezze le contraddizioni manifestato in questi anni
Un banco di prova fondamentale per il nostro progetto politico sarà senza dubbio costituito dalla continuità che sapremo garantirà lo sciopero generale di martedì scorso
Uno sciopero che come già altri compagni hanno detto ha trovato larghe adesioni e consensi e io voglio sottolineare la riuscita anche tra i lavoratori pubblici e nella piccola impresa
Viene così riconfermato un'importante dato di recupero di consenso e di credibilità dell'iniziativa sindacale che già avevamo riscontrato nelle recenti lotte contrattuali c'è quindi un'apertura di credito verso il sindacato che non va assolutamente delusa i contenuti più iniqui e perversi della finanziaria vanno cambiati così come indichiamo in Italia mente
E il fisco deve assumere davvero un carattere più marcatamente vertenze fiale per il valore strategico che racchiude anche rispetto alla riapertura del negoziato sulla politica dei redditi e la riforma del salario della contrattazione più che una sospensione del negoziato a me pare piuttosto necessario garantire uno sviluppo della nostra iniziativa capace di farci conseguire risultati tangibili e soddisfacenti le aspettative la nostra gente
In questo modo renderemo più credibile il nostro progetto riformatore e creeremmo alcuni presupposti nuovi su cui costruire nuove relazioni industriali e nuove forme di partecipazione
La codeterminazione come sottolineava Del Turco non alternativa in alcuna forma di esclusiva contrattualizzazione
Ma questa non può essere neppure pensato solamente per la grande industria o per il pubblico impiego
Non dimentichiamoci compagne e compagni che ormai la maggior parte dei lavoratori occupata in piccole e piccolissime imprese
Dove non sono impossibili forme di democrazia industriale certo non possiamo immaginare di trasferirvi meccanicamente i modelli validi nella grande impresa
Vi è qui tutta una problematica riguardante le forme della partecipazione che dovremmo appositamente trattare da approfondire
La mia regione le Marche ad esempio è ricca di distretti industriali di Area sistemi che che ne caratterizzano peraltro il tessuto produttivo ebbene in molte di queste aree
Si è affermato modello di specializzazione flessibile che ha ridotto sensibilmente la divisione del lavoro e si è tradotto in un aumento della qualificazione operaia che ha reso possibile per gli elementi di creatività anche che incorpora
Un avvicinamento tra ruolo dell'impresa e lavoro
Il lavoro è così diventato un fattore strategico per lo sviluppo stesso dell'impresa ma i lavoratori però ne sono esclusi da ogni sorta di partecipazione alle scelte dell'impresa mentre ne subiscono regolarmente tutti gli affetti
è uno sforzo di riflessione di ricerca collettiva che dobbiamo fare per uscire da forme di subalternità all'esistente o da vessatorie politiche di scambio
Per di qui passa necessariamente la nostra battaglia anche per il rispetto dei diritti dei lavoratori della piccola impresa che peraltro si vedono nuovamente discriminati perché esclusi con la legge di riforma dalla cassa integrazione
Dalla possibilità di accedere a disoccupazione speciale anche tutto ciò è parte del libro nuovo da riscrivere di cui parlava Vigevani quando ci richiamava la consapevolezza del cosa significa diventare sindacato generale dei diritti e dalla solidarietà
è vero non basta girare pagina bisogna cambiare il libro e io ne sono totalmente convinto anche se credo che ciò dovremo dimostrarlo non solo sulle grandi scelte strategiche
Ma dovremo affermarlo anche nei nostri comportamenti quotidiani nel nostro fare quotidianamente sindacato quando anche lì dovremo saper dimostrare le nostre coerenza al progetto politico generale
Quando dovremo saper dire dei sì e dei no e dovremmo farlo care compagne e compagni se vogliamo evitare di essere tutto il contrario di tutto come troppo spesso ci è accaduto di fare in questi anni
Non possiamo più permetterci di oscillare continuamente tra sacri principi ideologici e pragmatismo e senza principi e allora anche la democrazia nel sindacato si configura a me pare più come insieme di regole certe e come doveri
Per i gruppi dirigenti e le loro coerenze che non come discussione su modelli teorici ad astratti la democrazia in astratto senza vincoli di coerenza ci porterebbe paradossalmente a dar ragione
A chi è contrattualmente più forte e favorirebbe la deresponsabilizzazione del mimetismo dei gruppi dirigenti
Un sindacato generale dei diritti dell'equità della giustizia della solidarietà
Non può più affidare il compito di selezionare i propri obiettivi vendicativi ai soli rapporti di forza o non compiere precise scelte di priorità limitandosi a produrre sommatoria di richieste che troppo spesso ci hanno contraddistinto in questi anni
Certo la democrazia non si esaurisce nelle regole di funzionamento interno dell'organizzazione e nel ruolo che gli iscritti devono poter svolgere da protagonisti nelle scelte dalla CGIL
Vi è la necessità di riaffermare con forza una democrazia di massa nel rapporto tra sindacato e lavoratori per salvaguardare e così la rappresentanza generale
La quale per essere tale deve avvalersi di un mandato esplicitamente affidatogli da tutti i lavoratori che restano i titolari di ogni specifica materia fatta oggetto di contrattazione
Finisco
Mi pare però è evidente a tale proposito che una democrazia di mandato può concretizzarsi ad affermarsi
Quale nostra pratica costante nella misura in cui si determini un avanzamento dell'unità con le altre confederazioni
Certo l'unità organica non è a portata di mano in questo senso ogni forzatura prodotto sui tempi non mi pare francamente molto utile
Ma non c'è dubbio che solo ora prospettiva di unità organica da realizzarsi con un impegno costante senza incertezze o ambiguità
Assumendo fino in fondo e da subito L'Unità come valore vincolo potrà rendere compiutamente esigibile una effettiva democrazia di mandato le diversità che permangono con CISL e UIL
Non possono in alcun modo alimentare tentazioni di rinuncia all'unità possibile
Pensando così di affermare più facilmente la nostra idea di democrazia e di partecipazione
Dei lavoratori alle scelte del sindacato
Quando prevalgono compagni e compagne le divisioni ne soffre l'autonomia di tutti ne soffre il potere contrattuale del sindacato ne soffre la democrazia e la partecipazione e si mortifica il protagonismo dei lavoratori
Ringraziamo Gasperoni ora la parola Nina Taita del Dipartimento dell'handicap della CGIL si prepari Rosi Rinaldi della funzione pubblica no test
Nina in
Allora care compagne e compagni questo il primo congresso della CGIL al quale partecipò intanto battuto il mio plauso mio e di tutti i compagni Antonio
Scusa
Ventinove
Scherzare
Ha battuto il plauso mio dei compagni della delegazione indicato all'organizzazione del congresso perché per la prima volta un congresso non specifico sull'handicap e senza barriere architettoniche
Quindi questo significa che c'è stata un'evoluzione perché la barriera architettonica compagne la barriera culturale allora vuol dire che la CGIL è cresciuta
Dalla conferenza di Chianciano dove ero stata invitata ad oggi che sono delegata e passato poco tempo solo due anni
Due anni durante i quali ho partecipato e contribuito insieme agli altri compagni al profondo cambiamento verso un problema che la CGIL e la sinistra aveva trascurato
In questi due anni sia assistito al grande coinvolgimento delle masse di lavoratori e lavoratrici che sempre più compagni e compagne soprattutto nella periferia esercitano già la strategia della solidarietà
E l'etica del diritto che sono i grandi temi di questo nostro dodicesimo congresso
Ed è proprio di questa periferia che vi voglio parlare periferia della quale ieri Ottaviano ha messo in evidenza le caratteristiche che la connotano ovvero grandi masse di lavoratori e lavoratrici e cittadini
Che si proiettano verso il futuro futuro compagne e compagni chi appartiene in egual misura a tutti
Partendo da questo assunto e affinché non vada vanificato questo immane sforzo chiediamo alla CGIL in tutte le sue articolazioni di essere più presente più incisiva il vigile sui diritti che continuano ad essere sanciti in Italia da una miriadi di leggi e che in realtà vengono calpestati giorno dopo giorno
In trenta luglio del mille novecentonovantuno compagne e compagni in Italia è successo un fatto gravissimo con decreto presidenziale approfittando delle ferie dalle vacanze di un momento di interferenza totale
E passato
Un ordinamento dove si sancisce che d'ora in poi tutti gli handicappati che hanno bisogno di protesi
E di House Silly a volte necessari per la stessa sopravvivenza come respiratori automatici i gli handicappati saranno obbligati a una compartecipazione delle spesse allora io vi chiedo di riflettere oggi un vero invalido civile non un falso invalido civile
Percepisce una pensione di duecentonovanta mila lire
In Italia la farà handicap costituisce una cosa come quarantacinque mila miliardi
Una protesi che a noi serve annualmente costa due milioni e settecento mila lire a questo punto non mi resta altro che pensare che viviamo in uno stato in cui estere handicappati e divenuto un lusso
Poi la finanziaria
Sulla Finanziaria la il ministro Jervolino va dicendo dappertutto che i soldi sull'handicap non sono stati toccati non è il vero compagni
Perché è sparita la voce delle barriere architettoniche erano stati destinati nel novantuno al cinquantacinque miliardi cifra già di per sé di soglia
All'abbattimento delle barriere architettoniche ed esteri sono stati cancellati completamente sono stati stanziati trecentoventi miliardi e queste la truffa vera sulla legge quadro sull'handicap
Legge quadro che non è stata varata che non sarà varata in questa legislatura
E chi lo sa forse già nella prossima quindi significa che sono stati tanti stanziati trecento venti miliardi su niente non solo d'ora in poi potranno godere
Bella Terapia se passa questa finanziaria questo bisogna vederlo perché io vi chiedo di lottare insieme a noi perché non siamo con la CGIL noi siamo la CGIL
Allora quindi io vi chiedo
Figlia d'ora in poi saranno esentati
Dalla dalle prestazioni di terapia di riabilitazione fisica di cui noi abbiamo bisogno ogni giorno solo coloro che sono esenti
Dall'architetto allora questo che vuol dire scusate se visse faccio queste semplificazioni come dire lo spiava oggi molto banalmente che è una persona per esempio che ha un handicap fisico e che per motivi di lavoro ha chiesto di avere una percentuale di invalidità perché in Italia vige la logica che se hai una percentuale di invalidità che non superi il quaranta per cento
Il quarantasei per cento trovi lavoro altrimenti no
D'ora in poi per godere per usufruire della riabilitazione fisica dovrà pagarsi e la e questa costa cinquantaquattro mila lire a prestazione però l'idea del condono fiscale che rende diritti più ricchi e poveri più poveri e comunque un'idea molto saggia questo voglio dire ai nostri signori governanti della cosa pubblica
Poi sempre sulla finanziaria è stata risale incompatibile la pensione di invalidità civile con la pensione dai dell'INPS
Escludendo di fatto solo i non vedenti questo significa come al solito scatenare una guerra tra poveri
Allora compagni
Adesso ritorniamo al problemi nostri del nostro sindacato il pianeta handicap può essere preso come esempio di quella pluralità
Nella unità che deve caratterizzare il futuro della CGIL perché proprio nel nostro interno nel non mondo dell'handicap sono presenti
Tante individualità cosa ben diversa dalle competitività che rivendicano diritti comuni
Compagne e compagni
Per tutti questo passaggio è d'obbligo
E forse per alcuni compagni e mi riferisco ai compagni della minoranza ma per tutti anche per noi è un passaggio doloroso ma io nella vita ho imparato che rivoluzione significa innanzitutto sacrificare qualcosa disse
E allora ognuno di noi è chiamato a sacrificare qualcosa disse in nome di un Progetto umano finalizzato alla libertà
E all'affermazione della dignità di ognuno io credo che è risultato di pagherà il sacrificio
L'espressione dell'esercizio delle politiche per l'handicap
Si deve concretizzare nella prassi quotidiana nei luoghi di lavoro nelle scuole di ogni ordine e grado
Nei luoghi del tempo libero con la costante presenza del sindacato con una legge la costante opera di comunicazione con la qualificazione degli uffici ha indicato
Che saranno mediatori del passaggio dall'enunciazione alla pratica quotidiana dell'attività sindacale di tutti gli iscritti e non iscritti della CGIL
Caro Bruno caro Ottaviano i compagni che si occupano del settore handicap palle livello più Zurria territoriale scusate
Mi hanno incaricato di dirvi che la vostra è stata una sfida forte attenta e sensibile ai bisogni di tutte le realtà presenti nella società
E nel sindacato e per questo mi ringraziano ma al di là di tutto a compagni vi assicuro che è stata una sfida vincente
Concludo dicendo il vizio di vivere come ci insegnano a Rosanna Benzi la compagna che ci ha lasciato il quattro febbraio del mille novecentonovantuno che ha vissuto per ventinove anni nel polmone d'acciaio
Lei diceva che il nostro è un vizio maledetto di vivere insieme con lei abbiamo elaborato come CGIL un programma per le donne che in qualche modo vengono interessate dal problema dell'entità per mi riferisco alle madri dei bambini handicappati alle mogli degli handicappati
Io vi chiedo accompagna compagni che il sindacato d'ora in poi sia data a Riad operi per le politiche dell'handicap
I sostegni agli handicappati basta adesso valorizzare lenti capisse lavorare per le politiche significa che il sostegno deve essere tradotto in servizi e strutture soprattutto nel Centro Sud
Vorrei che questo vizio di vivere forse è un monito per fare andare avanti unitariamente l'intero mondo sindacale
E non solo per le politiche dell'handicap ma per tutto qua il Complesso di ragionamenti alti
Che Bruno ha affermato nella sua relazione e che come ha detto ieri Ottaviano per il risanamento morale e materiale dell'Italia
La dialettica alle un litigio e L'Unità Chili condurranno alla funzione socializzante del sindacato
Posso dirlo compagni il mio sindacato la mia CGIL che a me come tanti altri compagni ha permesso di rendermi protagonista della vita politica
E di emergere dalla marginazione dalla miseria morale e materiale in cui eravamo relegati grazie compagni
Ha ora la parola la compagna Rosi Rinaldi della funzione pubblica si prepari Italo Tripi inattesa della Rinaldi faccio presente al congresso che c'è in sala il dottor Mario Palma dirigente generale delli direttore generale dell'INAIL
Giorgio la Malfa segretario nazionale del partito repubblicano ringraziamo per la presenza ai lavori del nostro congresso ancora la parola a Rosi Rinaldi
Ma compagne e compagni io non nascondo che sono piuttosto emozionata anche perché è la prima volta che intervengo in un congresso così grande così importante
E vorrei iniziare il mio intervento dando conto a questo congresso
Di un'esperienza che ognuno di noi ha fatto in questo periodo che è stata quella appunto di andare in molti posti di lavoro
Di girare alcuni comprensori
E di parlare quindi in questa occasione congressuale con tante compagnie tanti compagni e anche tante lavoratrici e lavoratori indipendentemente dalla loro iscrizione al sindacato
E a me è servito molto e il mio intervento soprattutto la prima parte
Dal racconto di un intervento che mi ha molto colpito che l'intervento del compagno Annibale di Palermo
L'intervento del compagno Annibale
Prendeva a riferimento tutta la questione della democrazia nel Paese quindi del sindacato
Infatti lui diceva che il processo di riduzione drastica della democrazia quotidiana che è qui di fronte a noi ogni giorno ha bisogno di due condizioni per affermarsi
Primo un atteggiamento passivo delle lavoratrici e dei lavoratori che li porti a prendere atto che non è possibile migliorare la loro vita quotidiana secondo il fatto che ci sia un terzo soggetto tra chi detiene il potere e chi lo subisce
Questo a mio avviso è ciò che sta accadendo
Il sindacato
Non è più il modo di autorganizzarsi dei lavoratori per divenire i soggetti della propria vita dentro il tempo di lavoro per contare su ciò che fanno su come lo fanno perché lo fanno e quanto si guadagna
Cioè per essere soggetti e non cose nelle mani di altri
In questo quadro quindi il sindacato si fa terzo media fa interessi per soggetti particolari fra tanti interessi particolari
Per questo io credo la concertazione diviene oggi Baluardo il simbolo della modernità
Così negli accordi tra governo e sindacato il padronato si concerta non ci si fa mediatori ci si fa terzo
Un terzo però autosufficiente un terzo tra chi detiene effettivamente il potere e chi lo subisce che non ha bisogno di mandati che non si sottopone a nessuna verifica sul merito delle vertenze
Ma questo terzo sindacato settarie diventa
Rischia di avere gli stessi interessi poi di quello stacco che noi riconosciamo anche nei nostri in tour interventi tra governati e governanti
In questo senso in questa chiave voglio anche leggere la questione dello sciopero generale uno sciopero importante riuscito con milioni di lavoratrici e lavoratori nelle piazze
Però ho ascoltato le parole di Del Turco rispetto a questo sciopero ha dato un'immagine molto bella parlando della piazza di Bologna
Lui però ha parlato di milioni di gente che chiedono al sindacato
Beh io credo che quei milioni di lavoratrici e lavoratori quei milioni di gente di questi milioni tanti sono la CGIL
Io mi chiedo se io sono quella gente cioè quelle lavoratrici e quei lavoratori cioè se io riesco ad essere il loro e quindi a rappresentare gli interessi le istanze che ogni giorno dei posti di lavoro avanzano
Per questo io credo compagne e compagni
Che la questione della democrazia dentro la CGIL e nel rapporto tra lavoratrici e lavoratori quindi dentro i posti di lavoro e oggi qui la questione fondamentale che noi dobbiamo porre all'ordine del giorno
I lavoratori e le lavoratrici vogliono divenire soggetti della propria vita a partire dal tempo che dedicano al lavoro per questo motivo io credo ci vogliono strumenti primo per decidere chi deve rappresentare qui secondo per controllare che i comportamenti corrispondano al mandato
Questa è per me è la prima riforma del sindacato senza la quale io credo il sindacato dei diritti non si costruisce
In questo senso compagne e compagni per rifarmi alla questione del terzo
Io credo che la modernità sia un fatto importante per tutti ma un fatto al quale porre anche molta attenzione qui si è parlato molto dei nuovi modelli di lavoro
Ma abbiamo anche tanto parlato della flessibilità di bisogno di flessibilità
Ovviamente non posso che schematizzare alcuni concetti
Ma quanta flessibilità c'è in un lavoro precario come quello di tanti giovani che per un guadagno un po'più alto penso ai pony express penso a tutta una serie di attività di servizi non hanno alcuna garanzia
Rispetto al riconoscimento dei propri diritti
Perché anche sui diritti compagne e compagni perché anche sul sistema sociale perché anche sui servizi rischiamo di fare avanzare un terzo il così detto mercato il cosiddetto privato che non solo non va demonizzato io credo ma con il quale bisogna avere un'altrettanta capacità di dialettica di porsi al centro da parte del pubblico
Può avanzare un terzo che risponde ai bisogni perché il pubblico si fa sempre più indietro rispetto a queste cose e vediamo qual è la manovra finanziaria rispetto a qua a questo
Vediamo come il mercato sempre più occupa spazi un mercato assistito perché è pagato dal pubblico pensiamo soltanto la convenzionata
Pubblica
In questo senso quindi io credo che va rilanciata fortemente la nostra azione il nostro ruolo porre al centro la questione del di un sistema sociale che sia davvero tale e che esca dall'assistenzialismo
In questo quadro i lo vedo anche la questione della riforma del rapporto di lavoro del pubblico impiego B
Io credo che alla categoria la funzione pubblica vada riconosciuto un ruolo forte in questa in questo senso abbiamo elaborato documenti abbiamo svoltato rispetto a chi diceva siamo contro o siamo a favore della riforma del rapporto di lavoro vi sono documenti unitari tra le compagne e compagni di essere sindacato i compagni della maggioranza
Io mi chiedo quanto la Confederazione ha tenuto conto di quelle indicazioni che noi davamo per i nostri settori per per appunto il nostro rapporto di lavoro rispetto alla trattativa in atto ma anche questa importante riforma non si è trasformata in movimento di interessi non si è trasformata in vertenza non siamo cioè riusciti a farla diventare parte vissuta delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori
In questo senso quindi io credo compagne e compagni per avviarmi alla fine
Che
Molto abbiamo da fare
E che il Pubblico impiego è al centro dell'attenzione lo abbiamo detto in tante sedi la trattativa sulla riforma del rapporto di lavoro può diventi un po'di venire
Anche per il padronato un esempio importante di come si possono limitare gli spazi della contrattazione di come si può accentrare
La contrattazione di come si possono tagliare spazi importanti che il mondo del lavoro ha conquistato
Io credo che questa nostra esperienza congressuale
Ci porti a dire che questo pluralismo che si è affermato
E che io credo non abbia tanto bisogno di riconoscimenti politici ma abbia bisogno proprio perché esiste indipendentemente da ognuno di noi
Ha bisogno a questo punto di essere praticato da oggi in avanti ha bisogno quindi di nuove regole che ci facciano vivere
All'interno della CGIL un'esperienza nuova importante per tutti ognuno con il proprio punto di vista per obiettivi che siano sempre più comuni
In questo senso io credo non c'è una maggioranza che riconosce me
Ne una minoranza che riconosce la maggioranza si prende atto dei risultati di un congresso in questo senso io quindi affermo di essere io anch'io la CGIL
E questo lo dico a partire dall'esperienza che ho fatto con le compagnie con i compagni sopra con le compagnie all'interno dell'esperienza del coordinamenti donne quello è stato il mio luogo di pratica della relazione tra donne all'interno della CGIL
Ma in questo ultimo anno incontrato tante altre compagne comprati che diverso e con relazioni diverse con istanze diverse che non chiedono regole alla CGIL rispetta la loro relazione
Ma che chiedono che nella CGIL non esistano con pari dignità delle altre esperienze che chiedono che la loro esperienza possa arricchire appunto l'esperienza di tante altre donne all'interno della CGIL non per riportare ad uno o ad una l'esperienza di relazione tra donne ma perché appunto a partire da questo pluralismo di esperienze di diversità ognuno di noi ognuna di noi se ne possano Ittierre
Ringraziamo la Rosa Rinaldi la parola a Italo Tripi della Sicilia si prepara Susanna Camusso dalla FIOM Lombardia
Non credo di parlare di questioni settoriali o parziali o peggio di altro rispetto al cuore del dibattito congressuale
Se nel mio intervento affronto una sola questione che come ha detto Trentin è ancora sottovalutata dal complesso della nostra organizzazione
Mi riferisco al Mezzogiorno e alla centralità della questione mafia a temi che hanno certamente specificità territoriali ma anche implicazione di carattere generale
Questioni che impattano su tutto il Paese e sulle scelte che grandi organizzazioni come la nostra devono compiere praticando un'azione coerente con l'affermazione di principio
La mia riflessione tiene conto dell'esperienza vissuta a Palermo e in Sicilia
Un'esperienza drammatica se è vero come è vero che la mia città più volte è stata paragonata a Beirut
Credo sia necessario partire da noi perché sono fermamente convinto che anche il sindacato come soggetto portatore di interessi
Abbia da pagare un prezzo nella battaglia per la modernizzazione e lo sviluppo del Mezzogiorno nella battaglia per la tenuta e l'affermazione della democrazia
Vecchie e nuove di ciò ho la sensazione che dentro la vita negoziale di ogni giorno non ci sia ancora consapevolezza dobbiamo ancora fare i conti con noi stessi come siamo e come dovremmo essere di fronte a un mondo nel quale tutte le antiche certezze sono venute meno e di vario tipo possono essere le risposte che si possono dare allo stesso problema
Non è certo indolore girare pagina rispetto alla fase delle politiche consociative
Infatti il nuovo blocco sociale che si configura nel Mezzogiorno è molto più forte Complesso del vecchio blocco agrario è frutto anche di quelle politiche consociative
Scarica sul sindacato e sul movimento dei lavoratori contraddizioni che sono interamente nostre questo nuovo blocco sociale figlio di quella rete di rapporti che intercorre tra il molti bisogni sociali che spesso si presentano come emergenza
Il controllo politico e gestionale delle risorse pubbliche gli interessi della impresa è generalmente dipendente da quel controllo politico gestionale
Ecco quindi la necessità di una nostra correzione di linea attraverso una riflessione autocritica Rispetto a quella cultura dell'emergenza imposta dalle classi dominanti è praticata per una lunga fase anche dal sindacato
La fase degli interventi parziali
Di breve periodo destinati a fare fronte alle emergenze con il ricorso a strumenti speciali od erogatori la fase che ha introdotto nuove storture e in primo luogo quello dell'azzeramento dei normali controlli democratici
Troppo spesso siamo stati più attratti dalla parzialità e l'intervento indotto alla cultura dell'emergenza che dal difficile lavoro di mettere in piedi proposte organiche che avevano però bisogno di un forte movimento di sostegno qui sta il limite dell'azione complessiva nazionale del sindacato
Di fronte all'esplodere di emergenze che pure esistono non possono essere esorcizzato
Che spesso sono sollecitate al nostro insediamento siamo rimasti soli senza solidarietà a cuocere nel brodo nel nostro brodo che a volte quello insapore dell'assistenzialismo penso agli operai di fabbrica di un apparato produttivo meridionale in crisi
Ai quali abbiamo dato risposte in termini assistenziali perché privi di una politica industriale di tutto il sindacato di una politica industriale che comportava scelte meridionalistiche
Ma penso anche alla contraddizione della nostra azione delle organizzazioni meridionali tra la battaglia di principio per il funzionamento della macchina amministrativa
E il contestuale rigonfiamento degli organici
L'inversione di rotta passa attraverso una battaglia per imporre dentro il sindacato unitario meridionale umana una moderna concezione del lavoro produttiva la messa al bando di pratiche che si configurano come vero e proprio clientelismo sindacale di massa
So bene che tocco tasti delicati che ci coinvolgono anche nel rapporto con la CISL e la UIL ma sono convinto della necessità per il sindacato di correggere l'appropriazione pena la perdita di credibilità vedo una novità nella capacità di risposta del sindacato di fronte all'ultimo attacco mafioso l'assassinio di Libero Grassi
Quando si ha rivendicato allo Stato
Un uso straordinario dell'ordinario
Con questa impostazione dobbiamo costruire alle nostre piattaforme con questa impostazione possiamo vivere con serenità anche un referendum importante come quello che chiede l'abrogazione dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Un'azione coerente quindi del sindacato che ci consente lo sganciamento per quelle parti coinvolte dal che del corpo del nostro insediamento sociale ci consenta lo sganciamento dal blocco sociale dominante e la contemporanea messa in discussione di questo non è un processo moralistica al sindacato
Quello di cui abbiamo bisogno bensì è necessaria una capacità di rimuovere il limite e di adeguare la linea politica del sindacato e meridionale ma al tempo stesso è necessaria la capacità di un sindacato nazionale di parlare un linguaggio comprensibile al verso il Mezzogiorno
Ecco perché sono grato a Bruno Trentin né per il modo in cui ha collocato nella relazione la sua repressione sul Mezzogiorno in questo quadro la lotta contro la mafia assume una valenza generale
E non quella di una lotta settoriale contro i poteri criminali
Non c'è un'emergenza mafiosa da contrastare ovvero questa c'è solamente nel suo aspetto più esteriore quello violento quello militare
C'è invece un sistema mafioso da distruggere
Un sistema pericolosissimo per la stessa democrazia italiana e io non sono per niente convinto che sia paragonabile alle terrorismo non fosse altro perché la mafia ha utilizzato lo stesso terrorismo al congresso di Palermo abbia affermato che la mafia non è un semplice fenomeno delinquenziale
E invece un sistema di relazioni politico economico finanziario criminale che ha grande capacità di creare il consenso necessario per alimentare la spirale del dare avere tra politica e criminalità
La mafia prima ancora di violente violenza armata e negazione dei diritti cultura della sopraffazione metodo per conseguire profitto a spese della comunità
La mafia per affermarsi ha bisogno dell'inefficienza dello Stato del cattivo funzionamento della macchina amministrativa dell'illegalità diffusa di pezzi dello Stato collusi
Ma anche nel blocco dominante ha usato tutto ciò per affermarsi nel Mezzogiorno e anche in altre parti del Paese il sistema di potere dominante ricorre a queste pratiche per row autoalimentarsi
Ne consegue che i comportamenti clientelari S mille Ghali e i comportamenti mafiosi non sono sovrapponibili ma nemmeno sono separabili sono due forme diverse al tempo stesso contigue della crisi strutturale dello stato dei diritti
L'attività mafiose soltanto una delle forme con cui si presenta illegalità nella realtà meridionale anche se quella più appariscente è drammatica
Dice bene trentine quando afferma che il sindacato deve qualificarsi come presidio sicuro della democrazia
E dell'uguaglianza di diritti e di opportunità per tutti i lavoratori occupati e disoccupati come agente di controllo e sollecitazione nel governo trasparente la spesa pubblica
E nella sua distribuzione più corrispondente all'esigenza dell'intera collettività
Mezzogiorno frontiera nella democrazia significa una società meridionale nella quale vivano un mercato è una società civile più autonoma
Significa superare la logica di più risorse purché siano e purché comunque arrivino significa qualità dello stato della pubblica amministrazione qualità della cultura imprenditoriale
Significa ripristino e consolidamento e i diritti primari l'esperienza dramma dica mente dimostrato che le terapie antimafia finora adottate pur senza sottovalutare i risultati risultano insufficienti in particolare sono insufficienti gli approcci di tipo esclusivamente giudiziario e repressivo
Che pure restano determinanti o quelli economici quantitativi quando si dice che la mafia esiste perché c'è il sottosviluppo o quelli radical scandalistici
Approcci dai quali non sono esenti autorevoli dirigenti della CGIL o importanti strutture di categorie e territoriali
Una lotta antimafia efficacia richiede un'iniziativa generale quotidiana sistematica in grado di aggredire il nesso mafia affari politica per ripristinare le regole dello Stato di diritto e del mercato dopo l'assassinio di Giovanni Bonsignore
Abbiamo lavorato molto in questo senso e con risultati positivi
La CGIL il movimento sindacale siciliano non avevano bisogno di nuovi assassini per affinare la propria linea e la propria consapevolezza volta ai fini di una mobilitazione di massa contro il potere politico mafioso dell'isola
Lavoravamo da mesi a Palermo alla costruzione di uno schieramento che facendo perno sui lavoratori riuscisse a mettere in campo la parte migliore delle forze produttive
Recuperando la un'azione antimafia rispetto alla quale erano state storicamente disattente
Abbiamo rotto qualcosa è introdotto novità con la manifestazione del dodici settembre a Palermo e con quella successiva del dieci ottobre a Siracusa siamo solo all'inizio molto dipenderà dalla nostra intelligenza politica
E dalla serietà degli obiettivi
Non dobbiamo sottovalutare che l'aggravarsi della questione mafiosa con l'emersione in particolare del racket del pizzo sulle impresse
La stessa tendenza e la mafia farsi direttamente impresa essa stessa
Hanno determinato una nuova crescente presa in coscienza della qualità della questione criminale come questione nazionale
Una nuova presa di coscienza da parte di vaste aree l'attuale leadership l'imprenditoria produttiva artigianale commerciale
Una nuova possibile fase d'iniziativa e di proposta
Le iniziative di lotta realizzatasi in queste settimane in Sicilia compreso lo sciopero generale ottimamente riuscito segnalano un passaggio nuovo un salto di qualità l'apertura di una nuova fase di lotta contro la mafia
Invito a riflettere su ciò quella parte dei compagni di essere sindacato e in Sicilia e forse nel Mezzogiorno continuando a sottovalutare le novità e restando fermi al palo delle posizioni espresse all'inizio alla campagna congressuale corrono il rischio di svolgerà esclusivamente una funzione di sterile opposizione interna
La Sicilia il Mezzogiorno hanno bisogno di una nuova solidarietà dei lavoratori italiani
è per questo che giudico molto importante e concludo che in questo momento il movimento sindacale italiano metta al centro il tema del mezzogiorno e della lotta per la liberazione dalla mafia
Rispondendo positivamente alla proposta avanzata da Bruno Trentin
Nel nostro congresso Palermo ha bisogno di iniziative di solidarietà di questo tipo ma io credo che la democrazia il Paese abbiano bisogno dell'impegno del movimento dei lavoratori italiani
Ringraziamo Tripi ha la parola ora la Susanna Camusso e si prepara Antongiulio Bua di Trieste nel frattempo che Susanna viene avviso ai commi i congressisti che hanno che debbono ancora ritirare i libri e materiali delli resse che presso il Box alla presentazione del ticket che avete nella borsa potete prendere gratuitamente tutti i materiali
La parola alla Susanna Camusso della firma Lombardia
Molti in questo congresso
Hanno sostenuto che siamo al punto in cui bisogna fare obbligatoriamente delle scelte
Io credo che queste scelte siano non solo inevitabili nel nostro dibattito ma in gran parte già compiute dai congressi di fabbrica e congressi delle strutture
Che nel dibattito di questi mesi ha preso forma il sindacato dei diritti
Intendendo come tale una nuova capacità di delineare un sindacato confederale generale
Ma proprio perché queste la nuova capacità di cui si discute è altrettanto vero che questo di per sé ovvero oli diritti l'etica della solidarietà non determinano un superamento immediato della crisi del sindacato
Questi temi sono la base per definire un nuovo sindacato generale
Ma si sente sempre più la necessità di una fase di approfondimento di una serie di elementi io ne affronterò solo due
Che ci facciano essere parte come CGIL come sindacato unitario di un processo ormai essenziale di riforma del sistema Paese
Un processo di sistema di riforma il sistema Paese che affronti non solo nuove questioni di unità del nostro Paese
Non solo la questione dell'estirpazione del fenomeno mafioso che va affrontato al sud ma anche al Nord
Non solo la discussione e il superamento di questioni ideologiche sul mercato e compatibilità ma il punto è uno dei punti che abbiamo di fronte
E come riassumiamo noi iniziativa sul terreno drappo determinazione è stato detto
Ma io credo anche su quel terreno che determini un nuovo rapporto la qualità del lavoro presenza nel lavoro organizzazione del lavoro e competitività del nostro Paese
Perché e da questo punto di
Lista che io interpreto le cose che diceva ieri Ottaviano rispetta l'incertezza dei lavoratori
Non un'incertezza di rappresentanza perché appunto i milioni sono scesi nelle piazze dietro le bandiere del sindacato non incertezza sulla necessità di protestare contro la legge finanziaria
Ma io credo che vi sia tra i lavoratori la convinzione il dubbio che la crisi del nostro Paese sia molto più profonda di quello che non mette in luce la finanziaria
E sia così profonda che la stessa finanziaria rischia di peggiorare questa crisi e non di migliorarla
Ma è una crisi che non è solo crisi economica
E la crisi di un sistema in cui meccanismi consociativi e compensativi precedenti vengono vissuti come criteri mezzi in modi che sono ormai rotti
E la sensazione spesso è prevalente tra i lavoratori che ci sia un progressivo tracollo al quale non si riesce a mettere freno
Ed è in questa logica che noi ritroviamo di nuovo un padronato che propone le scorciatoie che non è in grado che non vuole affrontare i nodi strutturali del sistema delle imprese
Così come spesso lo Stato non riesce a essere protagonista della sua riforma
Io non ho le competenze per parlare davvero di servizio di pubblico impiego
E credo che sia sbagliato continuare a ripercorrere aggressività che sono viste molto forti nei congressi di base in un rapporto contraddittorio tra lavoratori dell'industria i lavoratori del pubblico impiego
Ma è certo che anche questi sono terreni sul quale è necessario un'idea forte della CGIL del sindacato unitario che intervenga in termini di riforma di riforma del rapporto di lavoro ma di riforma generale del sistema
Così come sindacalista dell'industria io credo che sia inevitabile che noi affrontiamo di nuovo una discussione tra di noi a tutto campo sulle questioni della politica industriale
Non funziona più il modello non funziona più da tanto tempo il modello settoriale il modello che ha guidato gli anni settanta abbiamo vissuto gli anni Ottanta in una logica difensiva in assenza di un'ipotesi di politica industriale
Amato ci ha ricordato una nel suo intervento gli effetti della filosofia del piccolo è bello che ha permeato tante discussioni anche quella della CGIL
Così come a un certo punto abbiamo conosciuto l'idea che in fondo bastava al terziario per risolvere tutto
La verità è che noi stessi da un certo punto in poi non abbiamo più avuto un'idea sull'impresa su qual era la politica industriale su qual era il ruolo dei grandi gruppi su come ci si confrontava su qualità Investimenti ricerca competitività avere una nuova idea dello sviluppo una proposta sullo sviluppo che non si misuri sul rapporto tra grandi gruppi impresa infrastrutture rischia di essere non avere un'idea fare una perorazione senza prospettive
Ma insieme alle necessità di ricostruire una politica industriale che passa necessariamente per il sapere per l'essere coscienti che oggi i grandi gruppi industriali non hanno una proposta se non quella del trasferimento spesso delle loro risorse
è insieme il problema di una nuova qualità della contrattazione sul lavoro
Noi non possiamo continuare a discutere tra di noi
Come se il lavoro industriale fosse ancora quello terroristico non possiamo credere che la condizione oggi nell'impresa sì ancora la condizione della pura parcellizzazione
Questo non vuol dire che i lavoratori nelle imprese stanno bene
Questo non vuol dire che non ci siano nuove fasi repressive questo non vuol dire che sulle condizioni di lavoro abbiamo anche arretrato in questi anni
Ma vuol dire guardare più avanti sapere che la riflessione che attraversa il padronato ma che attraversa i tecnici e gli impiegati gli stessi lavoratori operai
è una fase che guarda per un verso i confini del Pacifico e cerca di conciliarsi con il vecchio continente
E dentro quaestor molto spesso i lavoratori vedono nuove possibilità di lavoratori di là di libertà vedono nuova possibilità di coinvolgimento pensano a un nuovo loro rapporto con il lavoro e con l'impresa
E a questo bisogna rispondere
E bisogna rispondere sapendo che contemporaneamente siamo di nuovo sottoposti a una fase di grandi pressioni occupazionali al sud come al Nord
Vi è una nuova legge sulla cassa integrazione che certamente migliore rispetto alla politica puramente difensiva degli anni ottanta
Ma io sento ancora una grande carenza un sindacato che si muove spesso sull'urgenza delle cose che decide come salvare i lavoratori di fronte alla chiusura di interi stabilimenti riproponendo alla fine la logica antica delle dimissioni incentivate dei prepensionamenti
Non c'è ancora tra noi un'idea vera che possa costruire un nuovo rapporto tra flessibilità tempi stagioni del lavoro e dentro questo si riferisca in una nuova logica anche alle complesse questioni da riforma pensionistica
Io credo e lo si è detto molto in questo congresso che bisogna fare delle cose qui ed ora
In verità ci sono delle cose come quelle che cercavo di richiamare prima sul quale qui ed ora è già tardi bisognava probabilmente nei mesi scorsi a essere più precisi più puntuali
Ma è indubbio che oggi abbiamo di fronte a noi
Una strada aperta che ci può portare alla contrattualizzazione dell'idea di codeterminazione ma come farlo
Io credo che dobbiamo avere il coraggio e spesso è mancato anche una discussione di questo congresso di discutere della contrattualizzazione in termini di sperimentazione misurandosi non corre con la mente con ideologia sapendo che ci saranno più modelli che spesso questi modelli si obbligatoriamente si misureranno con le diverse realtà
Non abbiamo una nuova cultura delle certezze contrattuali non esistono a tanto tempo le piattaforma ciclostile se non è momenti della debolezza non esiste ciclostile rispetta le questioni della codeterminazione
Ma bisogna avere la forza di scegliere fino in fondo che la CGIL le sue categorie non giocheranno ad Autun schiudersi nelle vicende di questi giorni
E concludo con un riferimento a come oggi viene presentato sui giornali la discussione tra i compagni hanno fatto in questo congresso e che si è conclusa almeno in parte con la votazione sullo Statuto
C'è un giornale che di che titola dicendo le donne sono divisa decidono gli uomini mi pare una banalità troppo evidente che una platea come quella della CGIL è ancora quella di un organizzazione prevalentemente maschile
Ma è indubbio che le donne sono presenti in questo congresso con una loro visibilità
E che la CGIL deve imparare tu una visibilità vera delle donne vuol dire anche la capacità di confrontarsi con loro dibattito interno con i loro percorsi con tutte le differenze che ci sono e che segnano maturità politica e crescita
Ed è per questo che non mi pare giusto parlar di divisione ma bisognerebbe avere il coraggio di parlare di valorizzazione e di ricchezza
Ma insieme a questo la CGIL deve ancora affrontare il nodo dell'autonomia della possibilità di ricollocare complesse contraddizioni come quelle di sesso rispetto al sindacato dei diritti e della solidarietà
Non trovando la scorciatoia delle strutture parallele ma trovando il coraggio di esser davvero disponibili alle tante libertà grazie
Scusa
La parola ringraziamo la Camusso la parola ad un tu Giulio Mou bua di Trieste si prepari Emanuele Persio del Piemonte
La delegazione del Piemonte pregato di riunirsi nella Sala gialla dice da subito
Compagni Company a due ore di aliscafo da Rimini si sta consumando un ennesimo dramma della crisi jugoslava
Questa mattina ho riparlato
Con alcuni esponenti della comunità italiana
Di Dubrovnik Ragusa
E ho assistito e abbiamo sentito nelle loro parole il dramma di una comunità che deve lasciare le sue case e il suo territorio presa trasferita non si sa dove non si sa come non sa non sa con chi l'indifferenza che c'è nel nostro Paese
Che c'è in questo congresso sul dramma jugoslavo mi ricorda le immagini di differenza che abbiamo visto per televisione quando in Israele si stava consumando quando si stava consumando un critica crisi libanese in Israele
Io credo che per l'ennesima volta nelle nostre coscienze si ponga il problema
Di chi ha ragione in questa fase se i serbi ossei croati hanno delle ragioni a dare loro punto di vista io credo che della crisi jugoslava per quello che ho capito per quello che ho seguito in prima linea si debba dire che ci sono responsabilità da ambo le parti
C'è una radicalizzazione dello scontro che fa sì che durante i periodi di tregua sì utili le truppe vengano riorganizzate si utilizzi i momenti di non guerra per poter di nuovo essere più aggressivi e più forti del momento successivo
In questa situazione chi paga e la popolazione civile
Io guardava le ansie smantellato lo Stato sociale
No le scuole di fatto sono chiuse l'università non funziona
Gli ospedali garantiscono solo gli interventi di emergenza
Più a nord
Fuori dalla Croazia dalla Serbia la Slovenia che uscita mi alcuni mesi fa da questo tunnel da questo distacco dei dal dalla Repubblica federativa di Jugoslavia sta battendo moneta
Di fatto in questa fase da Repubblica federativa jugoslava è superata Bruno
Ciò lo superamento a Repubblica federativa jugoslava ha comportato la divisione della comunità italiana Istria di Fiume in due Repubblica
Questa divisione di questa comunità di questa comunità dei cittadini croati e sloveni di lingue nazionalità italiana di fatto ha diviso ad unica grande comunità che sei nostri confini
Trenta mila persone queste sono le dimensioni e la comunità italiana
Dista di Fiume e della Dalmazia hanno di fatto diviso il loro patrimonio indurre pubbliche un patrimonio che è omogeneo sia a livello culturale sia a livello linguistico sia economico
Ciò obbliga il nostro governo e credo che in questo senso si debba sviluppare la nostra in astrazione a negoziare norme di tutela internazionale per la comunità italiana viste di Fiume
Io credo che unilateralmente l'Italia deve dichiara debba dichiarare che i confini fissati sì dopo la seconda guerra mondiale per noi sono intoccabili
Nel senso che non possiamo pensare di ricomprarsi d'Istria
Come propongono alcune forze politiche festine come questo è contenuto in alcune leggi depositate al Parlamento
Ma non possiamo pensare che l'accordo di Osimo e la cooperazione prevista da questo raccordo tra Italia e Jugoslavia se ancora in vigore
L'accordo di Osimo praticamente internazionalmente è superato
Io credo che
La nostra azione su questo terreno si debba sviluppare in diversi su diversi piani
Il primo operando una convenzione fra CGIL unioni degli italiani d'Istria di Fiume e Dalmazia
Per poter garantire alla nostra comunità italiana di oltre confine una possibilità di svilupparsi sesto dei termini economici sia in termini culturali nelle due repubbliche sempre in maniera omogenea
Noi dobbiamo porre all'interno delle organizzazioni internazionali che si raccolgono ai sindacati della Slovenia e della Croazia il problema
Di tutelare i lavoratori di lingua italiana
Che lavoro cittadini sloveni e croati
E di dare anche a loro nei loro sindacati momenti rappresentanza
Con la stessa forza dobbiamo sapere dire la nostra comunità di oltre confine che non è opportuno è che è sbagliato fare un sindacato autonomo dei lavoratori di lingua italiana cittadini
Slovenia e colate di lingua italiana
Nello stesso tempo dobbiamo pensare eh studiare favorire una rappresentanza al nostro interno sempre maggiore per italiani di lingua dei cittadini italiani di lingua slovena
Questa della rappresentanza degli sloveni nel nostro organizzazione nella vita politica nelle aree di confine è un problema grosso per noi di tutela della minoranza
Noi dobbiamo su queste sarà abbastanza a dobbiamo essere convinti
Che la tutela della minoranza slovena in Italia e in quindi in tutta la regione fu il Friuli Venezia Giulia è un atto di civiltà dobbiamo innescare un circolo virtuoso che escluda meccaniche i meccanismi della proporzionale etnica ma che favorisca la tutela della minoranza delle due minoranze la italiana
In una in Slovenia e in Croazia e lardo vena in Italia è che stimoli due governi a studiare gli elementi di stimolo perché le due colture non vengano soppresse non vengano il e le due i due patrimoni nove gol nazionalizzati
Per noi che abbiamo vissuto questa fase a Trieste nel Friuli Venezia Giulia questo impegno di civetta e di interezza mica di cultura interetniche è stato estremamente difficile
A Trieste la sinistra politica si è divisa
La questione detta anche che serbi che dovevano attraversare Trieste ha fatto sì che a Trieste si risentano inserì vivano le questioni di divisione tra le due comunità italiana e slovena che erano tipiche degli anni sessanta
Io credo che la sinistra triestina test la sinistra influenza Giulia abbia compiuto un grande errore
Quello di non favorire nemmeno una soluzione all'iraniana c'è il deposito dei carri serbi nel nostro Paese e poi la trasmissione e la la riconsegna dopo la guerra dopo la fine della guerra io credo che in questo senso qua sia profondamente sia stata profondamente sbagliata l'atteggiamento che la sinistra testina divisa a avuto a Trieste unica città in cui in Italia c'è stato un campo di sterminio
Città che dopo la guerra nei quaranta giorni di occupazione delle truppe di Tito migliaia di persone sono state gettate nelle foibe
Città in cui nella nostre origini le nostre origini sono i sindacati undici un solo particolare la CGIL a Trieste la nuova Camera confederale del lavoro
In quanto alla Camera con Ferrari tagli del lavoro e un sindacato aderente la Hui in quanto noi facevamo riferimento a un sindacato nasciamo da un sindacato che per statuto puntava all'annessione della rivale di Trieste lo Slavia
No in questa città abbiamo visto prevalere in questi giorni i fantasmi del passato
Noi pensiamo che un sindacato europeo riformista non possa pensare a politiche est-ovest che non tengano presente di questa situazione
Che bypassano a Trieste Gorizia del Friuli-Venezia Giulia che leghi no Roma a Venezia sottovalutando la specificità la mazzetta della nostra aria
Se non opereremo in questa maniera non operare non avremmo neanche quel raccordo che la normativa europea già ci concede di area debole che e confinaria che Trieste Friuli-Venezia ha diritto di avere
Verrà ringraziamo figura
Diamo la parola ad Emanuele Persio
Nel frattempo facciamo presente che la delegazione repubblicana è composta anche dall'onorevole Libero Gualtieri il segretario Giorgio la Malfa porterà il contributi a lavori del nostro congresso alle undici e quarantacinque
La parola Persio
Il dibattito congressuale in Piemonte ha visto emergere con nettezza una linea di maggioranza che raccoglie la ricchezza di apporti pluralisti ICI provenienti da molte aree culturali
Ciascuno con la propria storia con itinerari anche diversi ci siamo ritrovati nel sostenere un approdo programmatico che guarda alle esperienze dei grandi sindacati riformisti europei
E che raccoglie la sfida di intervenire nel determinare segno voti direzione
Degli immani processi di trasformazione che interesseranno l'ultimo decennio del secolo in Italia in Europa e nel mondo
C'era e c'è bisogno della varietà delle culture che hanno convissuto e fatto grande la CGIL per rendere la nostra organizzazione capace di trasformarsi di superare una logica solo o prevalentemente conflittuale che oggi sarebbe una debole ed incoerente trincea di resistenza contro il movimento della storia
Noi abbiamo condotto questo impegno di rinnovamento e di elaborazione cercando di dare piena trasparenza e chiarezza al dibattito
In Piemonte la maggioranza non è mai stata di risulta o per sottrazione
Non è nata con il consiglio generale di Ariccia che ha approvato il programma e le tesi congressuali
Sì è venuto enucleando nel difficile e tormentato lavoro di rivisitazione critica di una cultura e di un modello di sindacato che aveva caratterizzato per più decenni la CGIL del Piemonte
E che con questo congresso e oggi è emerso come minoranza il confine la differenza tra le nostre posizioni è quella dei compagni di essere sindacato e segnato nei contenuti
Ma l'asprezza del confronto non ha fatto venir meno l'attenzione il Rispetto con i quali ci misuriamo con chi dissente
La conclusione del nostro congresso regionale marca questa impostazione attenta a salvaguardare l'unità dell'organizzazione e del pluralismo dei gruppi dirigenti
Garantendo tuttavia senza ambiguità il dovere di un governo saldamente fondato sulla linea scelte portata dalla larga maggioranza degli scritti
Ed il cui le segreterie generali
In ciascuna struttura sempre espressione della maggioranza ne sono responsabili e garanti
Il congresso del Piemonte ha dato questo mandato ai suoi delegati
Quali orientamento anche per il congresso nazionale
Chi intende contrastare il programma congressuale
Non può trovare posto nelle direzioni esecutive della CGIL
Chi dopo aver sostenuto tesi diverse banche opposte
Prende lealmente atto del pronunciamento degli scritti e conseguentemente disponibile ad applicare in quanto vincolanti i deliberati congressuali
E l'interpretazione autentica di essi che verranno definite dagli organismi direttivi delle strutture di competenza potrà ha pari dignità e si era associato alla gestione delle responsabilità di segreteria
La scelta di opposizione
Insomma o quella di un leale patto di gestione debbono essere conseguenti e tra loro alternative e stanno nelle mani prima di tutto della minoranza
In coerenza con le affermazioni contenute nel programma fondamentale nelle tesi noi riteniamo che attivare i fattori di coesione della società
Sia possibile soltanto mettendo al centro l'allargamento degli spazi democratici il delinearsi di modelli che consentono alla soggettività dei lavoratori nel pieno dispiegarsi delle differenze
E con la validazione delle capacità individuali e di gruppo con la diffusione dei saperi e dei poteri di partecipare via via più pienamente alle decisioni sulla gestione dell'impresa che fino alla realizzazione di una democrazia economica nella quale il vasto e variegato universo del lavoro dipendente
Abbia voce in capitolo nel fissare gli obiettivi di sviluppo redistributivi Ender predisporre gli strumenti per conseguirlo
In tal senso e esemplare la lezione tanto da ottanta quanto semplice con cui Giuliano Amato ha negli scorsi giorni tratteggiato idonea menti del riformismo di governo sul piano programmatico noi riteniamo e l'esperienza dei fatti in Piemonte che ce lo indica che si presenti oggi un difficile passaggio per il nostro Paese
E che ciò imponga al sindacato se vuole essere autonomo soggetto politico generale di assumere il ruolo di forte riferimento razionale
Per il raggiungimento di dimensione sistemica che sconfiggerà i rischi e di emarginazione dell'Italia e dell'Europa
La crisi dell'industria i ritardi nelle reti dei servizi il deficit pubblico ed il deteriorarsi delle condizioni del web farm hanno dietro la debolezza dell'assetto istituzionale
L'assenza di un'autentica politica statale
La CGIL deve prendere perché si trovino rapidamente da risposta alla questione a partire dal riavvicinamento delle proposte di revisione costituzionale da parte delle forze di sinistra la ricetta che Occhetto ed anche Amato
Ci hanno hanno tratteggiato rappresenta un buon inizio che va però specificate approfondito assegnato adesso priorità politica e temporale
Infine una condizione decisiva per assolvere Attali ha compiti tanto difficili
E l'unità sindacale
Cambiare la CGIL e un prezioso contributo essenziale contributo in tale direzione
Ha ragione Ottaviano Del Turco a dire che lo scioglimento delle componenti trova un senso ed un fine nel passaggio di testimone ad un governo della CGIL fondato sulla maggioranza riformista
Che tale
Nei fatti e del programma al di là degli aggettivi e da loro indice di gradimento per ciascuno di noi
Ma l'unità sindacale di più
Ed oggi è insieme vicino è possibile
Il compagno Trentin ha forse peccato di un sovrappiù di prudenza al riguardo
Si possono e si debbono compiere passi poderosi vincendo attitudini auto conservatrici che sono figlie del mobilio burocratico e che la velocità dei processi storici rendono oggi assurde e non riproponibili
CGIL CISL e UIL
Unite nell'accesso capace di trovare un comune Indirizzo sulle grandi questioni della politica dei redditi delle relazioni sindacali
è la prospettiva della partecipazione devono puntare decisamente ad un compiuto percorso unitario trovando anche l'ardire di sforzi organizzativi precisi
CISL e UIL hanno espresso disponibilità da questa tribù una benvenuto si è dichiarato disponibile a procedere di corsa
Mentre D'Antoni ha invitato ad evitare scorciatoie
Dobbiamo dire con chiarezza che l'unità e costa troppo importante per rischiare scorciatoie
E però dobbiamo giungere che siamo in ritardo non in anticipo su questo obiettivo
Dobbiamo quindi imboccare la strada maestra ma per camminare più in fretta
Senza lasciare a terra ritardatari essenza acconsentire ad alcuno veti o rinvii
Su questo traguardo si misurano in larga parte credibilità ed autorevolezza dei gruppi dirigenti chi andremo ad eleggere in questo congresso
Nonché la praticabilità della strategia dei diritti e l'affermazione nel movimento e nel sentire comune della cultura materiale e dell'etica della solidarietà
Ringraziamo Persio anche per la brevità diamo la parola ora a Luciano Mancini si prepara Massimo campanile del Lazio la parola Mancini
Nel frattempo sono stati smarriti un paio di occhiali da vista chi avesse avuto la fortuna di trovarle pregato di portarli alla presidenza la parola Luciano la relazione
Di trentini
E l'intervento di Ottaviano
Hanno definitivamente chiuso la lunga fase di riflessione ha per
A Chianciano
Per costruire quel sindacato dei diritti e della solidarietà
In un Paese che cambia e si trasforma
Sindacato che riconosce vuole rappresentare la persona
E le differenti presente e le differenze presenti e diffuse nel mondo del lavoro e nella società
Passaggio sicuramente difficile nuovo
Che richiede alla CGIL un'impietosa analisi delle tante cose che non abbiamo fatto
O che non siamo capaci di fare o che non vogliamo fare penso a quel mondo complicato dove io opero e più in generale alla crisi di fondo che oggi registriamo nel campo dei trasporti e dei servizi e riflessi che questo produce non solo sull'economia il suo sviluppo
Ma anche sulla persona e la sua dignità
Siamo convinti che occorre ripartire anche da qui
Perché qui c'è quel crocevia dove si incontrano non solo il cumulo delle disfunzioni
E dei costi impropri per l'impresa ma si consumò una parte consistente della spesa pubblica allargata e dunque dell'inflazione
E dove si discriminano i settori più deboli ed emarginati
Ne trasporti e nei servizi trentine
Si incontra la società e milioni di donne e di e di uomini che noi rappresentiamo
Qui si immergono una parte consistente di quei diritti generali ampiamente rappresentati nel dibattito congressuale e introdotti nella relazione
Per questo siamo convinti che se noi non riprendiamo la discussione partendo dal sistema Paesi le nostre difficoltà sono destinate ad un mentale
è bastato che le Ferrovie indicassero che è possibile costruire l'alta velocità perché il mondo produttivo e finanziario si mettesse in moto
è però sulle ferrovie si sta rischiando una nuova crisi istituzionale una battuta d'arresto una crisi del gruppo dirigente
Dopo le pressioni negative del ministro dei Trasporti ma soprattutto dopo le pressione dei grandi gruppi di interesse di questo Paese
Allora perché occupiamo così tanto tempo a ricercare strategia prevede nel medio termine per qualificare un nuovo sviluppo quando sappiamo che mettere le mani al risanamento di questi settori significa non solo aprire un grande varco nel versante del lavoro e nuova occupazione
Ma significa mettere fine a quella pratica di spartizione e lottizzazione che alla base di quel sistema corrotto e corruttore
Ma nel crocevia c'è un secondo aspetto di grande importanza
Mi riferisco alla divisione che si registra tra lavoro pubblico e lavoro privato
Le differenze si fanno sempre più consistenti
Ci sono ad esempio i braccianti che non chiudono più il contratto
Mentre in questi settori
Durante la valenza contrattuale si possono in questa situazione fare una due e forze tre contrattazioni integrative
Queste differenze non Rumpler può eliminare nessuno se non si modificano i meccanismi che sono alla base del sistema redistributivo delle relazioni sindacali e dei contratti ecco perché i settori produttivi riescono a malapena a rinnovare i contratti
Mentre i servizi importanti che fanno capo alla spesa pubblica allargata riescono a difendere l'occupazione il Salaria conquistare diverti ammortizzatori sociali
Noi oggi finalmente poniamo una politica di tutti i re un fisco più giusto un riordino contrattuale a sostegno della politica di solidarietà equità che abbiamo scelto una diversa finanziaria
Lo sciopero generale che ha visto una forte partecipazione dei lavoratori dei trasporti è la risposta più alta
Queste scelte
Sono in netto contrasto con la linea politica illustrata da Bertinotti
Che se accettata ci porta diritti a ripetere gli errori e le sconfitte che abbiamo registrato negli anni ottanta
Occorre partire allora da questi obiettivi e non solo per riannodare i fili dello di un lavoro sempre più frantumato e frammentata
Ma anche per ricostruire alcune condizioni perché il prodotto Italia ritrovi capacità competitiva sui mercati internazionali
Occorre ripartire soprattutto da qui se vogliamo contemporaneamente guardare all'Europa e al Mezzogiorno
Dobbiamo lavorare affinché nella finanziaria la spesa sia fortemente indirizzata allo sviluppo delle grandi reti di trasporti e delle comunicazioni alle tecnologie rinnovati
Se vogliamo seriamente guardare realmente al Mezzogiorno
Se non spostiamo il baricentro della nostra attenzione
è possibile uscire dallo stato di ben non è possibile uscire dallo Stato difensivo in cui siamo oggi
Possiamo arrivare ad una fase attiva costruendo lavoro e dunque occupazione migliorando le nostre capacità e competitività e garantendo diversa qualità
Della vita
Continuiamo a seguire con particolare attenzione la crisi dei grandi gruppi industriali
Mentre nel Mezzogiorno aumenta il degrado generale
E in particolare questo degrado lo registriamo nelle città e nelle aree metropolitane
Qui tutto è caotico e inquinato
Tutto sarà ulteriormente degradata sei servizi a partire dal trasporto pubblico locale non troveranno una nuova fase di risanamento e sviluppo
Qui Vives di e si sviluppa la delinquenza organizzata
Perché questo degrado è possibile in questo degrado è possibile un reclutamento dei giovani ma per questo per modificare questi equilibri occorre forti investimenti innovazioni tecnologiche
Capacità progettuali
Ma soprattutto occorre che tutta la CGIL si impegna se vogliamo realmente affrontare e risolvere i problemi di questa dimensione e questa grandezza nessuna ragione nessuna regione provincia comune sono in condizioni di affrontare investimenti per decine di migliaia di miliardi
Occorre allora l'investimento privato
Ricostruire le condizioni economiche ricondizionare le ricostruire le condizioni di redditività degli investimenti si pongono poi scelte nette non solo per quanto riguarda la delegificazione dei contratti
Ma soprattutto si tratta di uscire da setti d'impresa confusi e burocraticamente organizza non ha più senso nei trasporti le strutture dei cosiddetti enti economici
Non è dell'impresa unificazione delle controparti nuove relazioni sindacali occorre separare soprattutto la funzione di vigilanza e controllo dalla gestione noi pensiamo che un sindacato che voglia ricostruire l'idea di un'organizzazione genere a generale debba nei trasporti senza mai dimenticare di essere in primo luogo il rappresentante del lavoro così operare per riannodare i fili spezzati del lavoro e dell'economia
E per tutelare i diritti di quei cittadini che sono utenti di un servizio pubblico e clienti di un sistema di impresa che deve arrivare ad offrire o un prodotto di qualità
Qui si innesta e prende corpo il grande tema della democrazia economica
E della codeterminazione che come dice Ottaviano dobbiamo interpretare no come fumose astrazione intellettuale ma come terreno concreto di confronto e di impegno e di scelte da attuare nella contrattazione nel conflitto e nella gestione dell'organizzazione del lavoro e dell'impresa
Le grandi convenienze infrastrutturale tecnologiche che si possono aprire nel momento in cui riusciremo a imporre un moderno sistema di trasporti e dei servizi interessano tutti e non solo i lavoratori del settore
Dobbiamo perciò coinvolgere il lavoro nel progetto di partecipazione identificazione con gli obiettivi di un risanamento e modernizzazione
Per garantire un sistema logistico che risponda alle esigenze di competitività e di crescita economica e un sistema di servizi che risponde in termini di qualità
Alle domande di mobilità dei cittadini
Vi è poi la questione del diritto di sciopero è questo un argomento che il congresso non deve sottovalutare
Per le delicate implicazioni che ha sull'immagine interna ed esterna dell'organizzazione
Sono fresche in questi giorni le ripetute incursioni ricattatorio dei Cobas e del sindacalismo autonomo
Al centro del confronto c'è sicuramente il controllo e di e l'egemonia di questi settori ma anche tante povertà e tanti coi egoismi che devono essere battuti
Dietro gli scioperi dei macchinisti del Como non c'è solo la voglia d'un contratto separato
C'è il rifiuto a misurarsi con l'insieme della ristrutturazione delle Ferrovie e con il resto dei lavoratori c'è la percezione che da soli si possa ottenere di più di quanto si possa ottenere in un'ottica generale
La CGIL deve analizzare a fondo e riemerge di questi fenomeni di frammentazione del mondo professionale permettere un punto una proposta comprensibile chiara non solo per noi ma soprattutto per tutti gli utenti
Si pone poi la necessità di verificare periodicamente la rappresentanza e la rappresentatività e mandato su queste questioni occorre una volta per tutte andare in chiaro anche per togliere le continue strumentalizzazioni che se il rinnovo uno ogni qual volta che questa o quella formazione spontanea dichiara lo show
Noi riteniamo che l'unico modo certo sia quello di definire una strumentazione regolata per legge
C'è poi da fare una rapida riflessione sulla centoquarantasei sul Joseph funzionamento i suoi limiti il rapporto con la Commissione di garanzia che in verità garantisce poco perché riesce ad istruire poco o nulla soprattutto manca la consapevolezza che il conflitto oggi richiede nuovi strumenti e nove sedi non solo formali ma sostanziali
Per contemperare i diritti del lavoro e quello di cittadini
è questa una passione dove io voglio chiedere se è presente al professor modo di incontrarci abbiamo professore molte cose da dirci e da decidere insieme
Ma la questione più delicata è data dalla continuità dalla continua risorsa che questo sistema contrattuale consente noi facciamo i contratti nazionali e le contrattazioni integrative esca strappando consistenti risultati economici e normativo
Questi risultati per il potere che abbiamo li otteniamo magari non facendo scioperi o grandi lotti
Cerchiamo di ridurre al minimo il disagio agli utenti conclusi contratti tutto il tutti in tasconi benefici
E il giorno dopo gruppi di lavoro datori che hanno un grande potere di ricatto programmano Schaeuble per bloccare il servizio per ulteriori aumenti salariali magari mascherati da vertenze sulla sicurezza
O altri nobili obiettivi
Concludo occorre perciò dare certezze ai percorsi negoziale e ai suoi esiti senza che di che permarrà una le autorità di fondo nella gestione di qualsiasi vertenza infine occorre dare un segnale forte di ripresa del Progetto unità
Abbiamo sentito D'Antoni che sottolinea il rafforzamento dell'unità d'azione
Non riteniamo che mentono questo vale in via generale nei trasporti per la loro peculiarità occorrono decisioni che partendo dalla concretizzazione dell'area S uguale
Permettono fasi più avanzate del processo unitario grazie
Ringraziamo Mancini la parola Massimo campanile si prepara Gabriella Poli del Veneto dopo l'intervento di Gabriella polli l'intervento del segretario del PRC Giorgio la Malfa
Dall'inizio del congresso mi torna continuamente in mente una frase di Woody Allen piena di quella raffinata ironia che lo ha reso un eccezionale interprete dei cambiamenti del nostro tempo
Lui definiva oppressori quelli che hanno il compito di mantenere lo status quo una condizione dove tutto rimane lo stesso anche se in effetti sono disposti a dare una mano di bianco ogni due anni
Mi torna sempre in mente questa frase perché rende giustizia con un'immagine al valore del motivo di fondo che guida la CGIL in questo congresso
La capacità di cambiare
La nostra svolta culturale strategica dichiara infatti che per essere una forza di progresso bisogna essere in grado di cambiare se stessi e la propria politica
Pestare il rapporto con i cambiamenti profondi che hanno attraversato in questi anni la società italiana e il mondo tutto
Farlo sapendo che i cambiamenti sempre più veloci sono il dato che contraddistingue la Società della fine del millennio un dato peculiare e paradossalmente l'unico stabile
L'immagine di Woody Allen sottolinea però anche i rischi che dobbiamo evitare
Guai a fermarsi a metà del cambiamento o limitarsi a cambiamenti di facciata riprese e quanto ci ricordava con straordinaria lucidità la relazione di Bruno Trentin
Se potessi affidare ad un messaggio di poche parole il racconto del senso di questo congresso
Sceglierei qualcosa che somiglia a cambiare per il cambiamento
Il compito che ci siamo assegnati e Complesso avanzare su questa strada ed al tempo stesso rimuovere gli ostacoli che permangono dentro e fuori di noi
Jung suggeriva a chi avesse da prendere una decisione esistenziale di consultare un antico libro cinese i King
Lo faceva per mettere in condizione chi deve scegliere di farlo con lo sguardo più acuto di chi guarda l'orizzonte e saccheggi sempre se si avanza dopo l'orizzonte c'è sempre un altro orizzonte
Cioè qui condensata tutta la saggezza della filosofia orientale e la concezione della circolarità della realtà come specchio della circolarità della natura dove sempre ad ogni fine segue un nuovo inizio
Così è per noi domani finisce al dodicesimo Congresso dopodomani dobbiamo ricominciare la nostra ricerca quella per tradurre i valori del sindacato dei diritti della solidarietà della valorizzazione delle differenze in politiche contrattuali in comportamenti vendicativi iniziative
Dobbiamo farlo senza cedimenti a nostalgie conservatrici senza tentazioni di persistere in vecchie concezioni dell'essere di sinistra
Sono convinto che persino i più nostalgici del vecchio sindacato industriale della centralità operaia
Che trova la sua gloria negli anni settanta
Sanno che si sono dissolte le ragioni della vecchia solidarietà ideologica che non è più possibile riferirsi alle antiche ideologia dell'egualitarismo o d'affidarsi alle pretese di unificazione del lavoro attraverso le operazioni reali
In realtà basta guardare con occhi disponibili a vedere per accorgersi che non sono più proponibili nozioni di centralità di qualche figura professionale
Intorno alla quale le altre dovrebbero allearsi per rendersi conto che la stessa idea di centralità è concettualmente inconciliabile con l'aspirazione a valorizzare dare possibilità di espressione alle diversità
E possibilità di autorealizzazione alla persona
Per questo non ha senso caro Bertinotti cercare disperatamente dentro la condizione del lavoro subordinato un punto di unificazione automatico comune a tutti ed implicito alla condizione oggettiva della prestazione lavorativa
Dobbiamo avere il coraggio di avventurarci negli spazi aperti della società complessa dove viola aspirazioni confliggenti anche dentro il lavoro contraddizioni riducibili che non possono essere semplificati linee unico che identiche per tutti
In natura e l'identico ad essere eccezionale irregolare il diverso sono la condizione di cui è composta la realtà
E se la politica non può andare contro la natura nessuna politica può farlo se politica di progresso come ci hanno insegnato alle sempre più drammatiche contraddizioni tra ambiente e sviluppo tanto meno la politica
Che vuole essere politica di progresso per la felicità delle donne e degli uomini può disconoscere o peggio osteggiare la natura di irriducibile individualità di ciascuna donna e di ciascun uomo allora l'equità e ai server resta un valore nella società complessa ma non può essere immaginata come uniformità in gabbia anti o finte identità tra diversi
Se mai come uguaglianza delle opportunità e delle chance per ciascuno date le diversità di partenza
E la solidarietà e lui definibile come un valore solo come scelte di impegno individuale e collettivo per la tutela del diritto di tutti all'uguaglianza delle opportunità e delle chance nel lavoro e nella vita personale fatto scusa
Come delineare i nostri comportamenti vedendoli vendicativi per essere il sindacato di questa solidarietà
Dobbiamo per prima cosa essere il sindacato che è capace di fronteggiare governare i cambiamenti che continuano a prodursi nella realtà esterna dell'economia della società
Delle dinamiche politiche di indurla di nuovo sulla vettura dobbiamo guardare con questo angolo visuale alla stessa trattativa sul costo del lavoro una trattativa che vive in una situazione economica che appare via via meno felice quella di questa situazione economica segue però un decennio di crescita ininterrotta ed accentuare dove sono finite le risorse le ricchezze che si sono pronte
Sta qui la più grande responsabilità del Governo e dello stesso patronati nel non averle trasformate in fattori stabili e strutturali di sviluppo in crescita di efficienza del sistema dilegua diffusione del benessere
Così il vero nodo allora è e rimane quello dello sviluppo il grande compito che ci attende e di lottare per costruire le condizioni per lo sviluppo e per rimuovere gli ostacoli a produrre lo sviluppo inopportunità di progresso e di trasformazione l'eccezionale riuscita dello sciopero generale del ventidue ottobre ha dato il segno al paese alle controparti della forza del movimento sindacale della sua volontà di cambiamento
Lo stop certo a dilungarmi sulla carica progressiste vanti conservatrice della piattaforma unitaria della politica dei redditi della riforma
Fiscale pensionistica della riforma contrattuale a partire dalla riforma del rapporto di lavoro nel pubblico impiego che in essa rivendichiamo
Ma con lo sciopero generale i lavoratori hanno anche consegnato al sindacato le loro aspettative ed una grande responsabilità
Per questo sarebbe pura follia non riprendere la trattativa
Raccogliere il senso dello sciopero generale significa esattamente far pesare il potere la forza dei lavoratori sul tavolo negoziale per la qualità dell'esito della trattativa stesse
è un ideologismo deteriore
Quello di immaginare che il miglior accordo è sempre solo quello che non si consegue o come direbbe ardori imprigionati nella condizione di coloro i quali mentre perseguono l'irraggiungibile rendono impossibile l'attuabile
Ma la trattativa di ottobre è un passaggio certi importante ma che non conclude l'impegno per centrare i nodi decisivi per lo sviluppo del sistema Italia
Il punto di attacco sta nel rompere il circolo vizioso che ha consentito nel Paese il proliferare dell'inefficienza inefficienza delle politiche pubbliche come contro faccia speculare dell'inefficienza di molti in prese un circolo vizioso che si alimentato attraverso la storica alleanza fra padrona del democrazia cristiana
Cementata sotto il grande ombrello del regime assistenziale a carico dello Stato che ha incentivato lo sviluppo industriale da protetto devasta ristrutturazioni degli anni ottanta
E questo il più duro ostacola realizzare un cambiamento della politica economica italiana senza il quale per di più con lo spettro del debito pubblico che incombe saremo condannati ad essere un Paese di serie B in Europa
Stanno irrompere questo circolo vizioso stanno e porre all'imprenditori al governo alle istituzioni dello Stato la vera sfida la competitività competitività del mercato e nel mercato competitività dello Stato e per lo Stato è per lo Stato
Una sfida alla competitività come sfida per la qualità non con lo sguardo limitato ai propri profitti dell'oggi come ama fare l'avvocato Agnelli con le sue parole d'ordine sulla qualità totale
Ma poi ma come sfida
Per la qualità globale del sistema Italia qualità cioè che insieme qualità sociale e qualità della produzione delle merci e dei servizi
Qualità del lavoro e qualità del prodotto del lavoro qualità dell'apparato pubblica e qualità dell'impresa qualità delle istituzioni e qualità della democrazia
Questa sfida la grande coerenza che esprime in prendi l'impegno di progettualità permanente che ci richiede apre un terreno alto di conflitto sociale
L'unico attraverso il quale si può costruire quella nuova solidarietà nella quale si riconoscano i diversi soggetti le aree del merito e le aree del bisogno
Queste la scelta strategica rivendicativa che ha compiuto il congresso del Lazio un impegno per l'iniziativa futura di Roma e del Lazio che vogliamo ribadire qui nella sede del Congresso confederale
Roma capitale dell'impiego pubblico è stata sempre identificata nell'immaginario collettivo anche di molte compagne e compagni della CGIL soprattutto come la capitale dell'inefficienza delle disfunzioni dello Stato e dei servizi
Noi vogliamo farne la capitale della lotta per la qualità ma che sindacato serve per far vivere la politica del cambiare per il cambiamento che abbiamo scelto
Con i cambiamenti culturali e strategici abbiamo rotto lo schema ideologico conservatore secondo cui produttività efficienza qualità erano parole reazionarie proprie del vocabolario padronale adesso dobbiamo continuare a cambiare i nostri obiettivi dentro ed oltre la trattativa di ottobre sono decisivi per il futuro del lavoro e del Paese
Sono obiettivi di movimento richiedono una strategia di movimento dentro cui ci deve essere il conflitto il confronto la codeterminazione la capacità di progettare biarticolare di graduare priorità di avvalersi di una rete flessibile di comportamenti ci serve un sindacato soggetto politica autonome costruttivista sempre più teso verso l'unità
Un sindacato che non vive le trasformazioni come accidenti da fronteggiare e non vede come unica forma d'azione l'opposizione alla realtà
Un sindacato che guarda le trasformazioni in quanto tali che non fa del conflitto contro gli altri ma della costruzione della realtà la base della propria azione politica un sindacato che sa di poter condizionare la realtà in molti modi costruendo processi valori nuove realtà
E non solo limitandosi a contenere gli affetti di quanto accade al di fuori di se stesso
Un sindacato che non affida la difesa degli interessi del lavoro allo storico antagonismo né lineare tra profit e salario ma punta a ridefinire continuamente la sua iniziativa per costruire un diverso rapporto tra capitale è stato il lavoro
In una parola un sindacato riformista
Questi intendo per riformismo non una nuova ideologia ma una visione del mondo e della realtà e punta a cambiare la realtà mentre cambia la propria stessa visione e le forme per organizzare la realtà
Dentro c'è per intero la questione della democrazia sindacale democrazia come parte finisco subito democrazia come scatola piena e non come esercizio formale che tranquillizzi la coscienza di chi dirige
L'informazione e la discussione con i lavoratori sono condizioni indispensabili ma dobbiamo andare molto oltre la partecipazione dei lavoratori non può essere ridotta alla mera espressione del consenso o dissenso delle opinioni di qualcuno di essi ad una politica di cambiamento occorre una democrazia che costruisce no la democrazia apparente delle conte numeriche indiscriminate del ciascuno per sé ma la democrazia complessa della solidarietà
Quella fatta di democrazia delle differenze e far coesistere Diversity esprime per questo costruisce quella fatta di democrazia di progetto
Dove i comportamenti concreti corrispondono nel quotidiano le opzioni strategiche e dove l'attività di direzione dei gruppi dirigenti a tutti i livelli sin dalle regole per la loro costituzione improntata piena coerenza e limpida chiarezza nella gestione delle scelte che il Congresso compirà termino
Termino sul
Grazie Campanile
Regolare i tempi d'intervento è sempre un esercizio difficile
Diamo ora la parola
A Giorgio la Malfa segretario del Partito repubblicano italiano
La sua presenza
Assieme a quella del senatore Gualtieri e la sua disponibilità a prendere la parola sono un atto di rispetto e di attenzione verso la CGIL del quale siamo molto grati grazie la parola all'onorevole Giorgio la Malfa
Cari amici io sono
Sono molto grato
Segretario della CGIL
Printing Ottaviano Del Turco per le parole che ha già detto adesso ed avermi
Chiesto di
Portare un saluto al vostro congresso io per la verità non
Non ero preparato a farlo per così dire nel senso che
Avevo
Deciso di veniva da ascoltare la replica del segretario generale
Ma ben volentieri rivolgo
Un breve saluto al congresso della CGIL desidero spiegare perché io sono qui
In primo luogo io sono stato molto colpito dalla dalla relazione di trentina
Mi ha molto colpito la
L'attenzione
Morale che circola nel in questo suo documento in questa sua relazione
Ed in particolare mi ha colpito una frase che c'è all'inizio della relazione
Nella quale trentine dice senza questa dura e solitario riflessione critica
Non saremo riusciti a a individuare nella riunificazione del mondo del lavoro sul terreno della libertà
Dei diritti
Dei poteri e delle responsabilità che ne derivano
La sola alternativa possibile alla deriva corporativa e dal declino del sindacato generale
Povera
Io voglio dire che la
Io vedo da molti anni
Comunque occupazione con allarme crescente
Prima ancora che come responsabile politico come segretario di un partito come economista
Io vedo con profondo allarme la condizione del nostro Paese
Una specie di declino
Economico
Che si sta manifestando in maniera molto netta con i processi di deindustrializzazione del nord una caduta dei livelli dell'occupazione industriale
Un ritardo un distacco tecnologico dai più avanzati Paesi industrializzati che si manifesta
E nello stesso tempo la scomparsa
Della speranza del riscatto del Mezzogiorno noi oggi praticamente arriviamo in un Paese nel quale la speranza di vedere domani un mezzogiorno reso omogeneo dal punto di vista economico e sociale rispetto al resto del Paese abbandonato ciascuno di noi a ciascuno di voi
E in una condizione nella quale
Fenomeni di corruzione politica di inefficienza amministrativa
L'espandersi dei delle fenomeni della grande e della piccola criminalità concorrono tutti a dare l'immagine di un Paese
Che si allontana impercettibilmente ma continuamente dal resto dei paesi dell'Europa a cui sembrava essere collegato in cui collegato dal punto di vista geografico queste una condizione che io sento con angoscia profonda
E siccome sono arrivato alla convinzione
Maturata in molti anni di responsabilità di maggioranza e di governo di cui non rinnego la responsabilità dei contenuti sono arrivato alla conclusione
Che queste formule di governo
Queste forme di governo passate concede centrata attorno alla democrazia cristiana o se volete a questa democrazia cristiana cioè alla Democrazia cristiana Dio rispetta una democrazia cristiana
Che nel passato ha avuto dei meriti consistenti nella collocazione internazionale del Paese
La sua ricostruzione
Poiché sono arrivato a questa conclusione
Che formule di governo come questi che abbiano guida democristiana o abbiano guida non democristiana repubblicano socialista che dir si voglia non saranno in grado di rispondere a questi problemi del Paese che stanno diventando i problemi di un Paese che perde il contatto con la civiltà che deve realizzare che potrebbe realizzarlo
Allora sono alla ricerca
Di qualsiasi segnale che nelle grandi movimenti della Società italiana nelle sue forze politiche nelle sue forze sociali possano dare un elemento di su cui appoggiare uno sforzo di ripresa di rinascita del paese che dovremmo tentare che è obbligatorio che si tenti nell'interesse della democrazia italiana ecco perché io ritengo quando il congresso del maggiore sindacato italiano e di una grandissima organizzazione
Popolare
Esprime una valutazione sulla condizione del Paese nella quale io mi trovo una tensione mi consentirete di dire analoga a quella che ispira l'azione politica del partito che io ho l'onore di rappresentare e mia personale
Io ho il dovere di venire a dire che questo io ho sentito e che spero che un giorno questo incontro di valutazioni possa diventare un elemento di comune battaglia perché la ripresa nazionale per far
Mi ha colpito molto
Mi ha colpito molto in secondo luogo
Il punto specifico sulla manovra economica che c'è nella relazione di Trentino a pagina quarantasei
Quando Trentin dice io prendo queste parole
Nel loro significato letterale
Non ho dubbi dice trentina che di fronte a un governo animato da una reale volontà riformatrice
Noi il sindacato potremmo essere portati a sostenere
Autonomamente sottolinea trentina autonomamente una politica di rigore ben più severa di quella che l'attuale governo intende complicarci eccetera eccetera col suo cumulo divagazioni questo è un altro elemento che io a deciderlo
Sottolineato voi sapete che noi repubblicani voteremo contro la legge finanziaria
Ma non
Ma non abbiamo non abbiamo approvato l'ho scritto sulla Voce repubblicana non abbiamo approvato la decisione
Dello sciopero generale
Perché il giudizio che io no della legge finanziaria
è che essa contiene davvero Molteni equità capisco che far pagare ai farmaci un ticket del cinquanta o del sessanta per cento aggrava la condizione di quella parte degli italiani che poi non sono la maggioranza che pagano i ticket perché le esenzioni sono molto alte capisco che ci siano iniquità
E la legge finanziaria
Ma la principale iniquità della legge finanziaria che è all'esame delle Camere è che essa non avvicina il risanamento finanziario ed economico del Paese la principale iniquità e che essa scarica sull'i prossimi anni
Sui prossimi governi sui giovani che entreranno domani nel mercato del lavoro le contraddizioni che non si vogliono affrontare oggi per paura delle conseguenze elettorali di affrontare seriamente questi problemi queste la principale imputato
E ho detto
Ho detto che in piazza secondo me
La legge finanziaria doveva spingere non tanto dei pensionati e i malati quanto gli evasori fiscali in una grande manifestazione di festa e di giubilo per ciò che essi hanno ricevuto dalla legge finanziaria impreparazione delle elezioni perché questa è una legge elettorale e non offre lacrime e il sangue al pari li offrirà domani e dopodomani lacrime e sangue quando dovremo affrontare i problemi lasciati aperti
Essa offre un regalo elettorale a una platea molto ampia di elettori che sono gli evasori fiscali di questo Paese i quali ricevevano da questa legge un beneficio
Come raramente si è avuto nel corso degli anni dove sbagli
Sui condoni se ne sono fatti molti
Allora io spero che e sta consapevolezza che voi mostrate naturalmente
E non annulla i punti di vista differenti che vi possono essere cosa seguirà a creare una svolta io sono convinto
Amici del sindacato
L'Italia ce la possa fare
Che nel paese vi siano grandi energie grandi capacità
Grande capacità di lavoro
Lavoro dipendente di lavoro professionale di imprenditoria grande e piccola che possono dare all'Italia la prospettiva di essere un grande paese avanzato e soprattutto giusto
Non ci andremo con queste formule di governo per questi io la considero chiusa l'esperienza a Democrazia Cristiana comincia a capire solo in questi giorni
E ha cambiato quindi il tono nel modo in cui si rivolgeranno i repubblicani ha cominciato a capire in questi giorni che è una decisione irrevocabili che in queste formule di governo io non intendo rientrare naturalmente può darsi che gli elettori poi alle elezioni
Non mi daranno il conforto di questa posizione alla può darsi ma se ci sarà come io spero un segnale positivo dal punto di vista elettorale che l'Italia comprende questa posizione c'è in impegno a non ritornare in queste formule di governo comunque essersi imprese
Nello stesso tempo e concludo non voglio portarvi Tempa ai vostri lavori nello stesso con due cose nello stesso tempo io debbo rispondere qui
All'onorevole Occhetto che ha riproposto proprio dalla tribuna delle di Rimini è un cartello un'alleanza delle sinistre
Io devo dire che non sono pronto
Sono pronto a dare una risposta positiva
Ma questa proposta di Occhetto
E a me pare francamente onestamente una modo vecchio di mandare i problemi
Qui non si tratta di fare un cartello contro la democrazia cristiana mettendo insieme forse che sono fra loro ancora troppo disparate
Come ha scritto in un libro molto intelligente un esponente della sinistra Ferdinando Adornato libro Oltre la sinistra che un libro da meditare
Hai capito il problema non è sostituire la Democrazia cristiana nel sistema di potere
Ma è di cambiare il sistema di potere costruito dalla Democrazia cristiana nel corso del dopoguerra
Uno schieramento di forze che si limitasse a mandare la democrazia cristiana all'opposizione mantenendo le stesso modo di nominare i presidenti delle casse di risparmio e i presidenti delle unioni unità sanitarie locali non interessa perlomeno andai questa base credo che non interesserebbe voi
Cambiamento deve essere più profondo
E deve coinvolgere anche a uomini che vi sono nella Democrazia cristiana e che rappresentano una Democrazia cristiana moderna deve coinvolgere secondo me forse che esistono nel mondo cattolico io ho considerato un errore la polemica aperta da Craxi
Nei confronti del cardinale Ruini io che rappresento un partito che ha per così dire dei gradi di nobiltà anticlericale molto profondi al più profondi di chiunque altro della vita politica italiana considerato un errore
Noi non dobbiamo contrapporre il mondo laico al mondo cattolico perché nel mondo cattolico esistono dei fermenti
Dei fermenti interessanti che possono esser raccolti per una visione più moderna e più morale della vita politica del nostro Paese dobbiamo sinistra
Deve essere più meno frettolosa per così dire più attenta e più riflessiva io credo che svolta progresso costituisca un
Un punto interessate
Concludo durano trentini
Dice
E li difende il diritto alli all'utopia
Io sono d'accordo con lui
L'Utopia non è non è fonte come tutti dicono soltanto di lutti nel secolo ventesimo
Tutto abbia generato molti vostri
Non dobbiamo
Dobbiamo dimenticare che la politica senza l'utopia
Diventa il pragmatismo
Cioè diventa la lotta per del potere per il potere
E poi la manifestazione patologica della Società italiana in cui viviamo oggi
Quindi ciascuno di noi a ciascuno di voi conservi il gusto dell'utopia
Poche accettiamo come ormai accettiamo
E il metodo per realizzare la società utopica
Non può che essere il metodo della democrazia ciascuno di noi difenda la propria utopia e soprattutto difenda l'utopia di una società giusta eguale e civile per tutti i suoi partecipanti ciascuno poi l'arrivo la né di terra
E penserai modi diversi in cui raggiungerlo
Io ho un'utopia personale
Che è più vicina riguarda la Società italiana non riguarda il futuro lontano
E che ho trovato in una frase di Mazzini
E invece questo
Nessun Paese
Diceva centocinquant'anni fa Mazzini
Può lungamente acque tarsi
Ad essere governato da gente immorale
E questa è l'utopia che muove i repubblicani in questo momento gli atti
Come avete potuto sentire abbiamo fatto bene a pregare l'onorevole la Malfa ad intervenire al nostro congresso
Eravamo certi che non sarebbe stato un passaggio formale infatti non lo è stato un intervento come il suo costituisce sempre un arricchimento della nostra discussione lo ringraziamo ancora molto
Ospite del nostro congresso una delegazione composta da componenti del consiglio centrale di rappresentanza militare della Guardia di Finanza e da finanzieri la quale ritiene di dover portare un saluto e un contributo lo fa
Integralmente con un testo che metteremo negli atti io vi leggo adesso solo un passaggio di questo documento
L'aggravarsi nel nostro Paese della criminalità organizzata richiede risposte più incisive da parte dello Stato
Il sistema di potere criminale dai caratteri nazionali e internazionali si sostiene anche attraverso il contrabbando la droga i reati valutari e finanziari le evasioni fiscali e il riciclaggio del danaro sporco in questo modo in atto un grave attacco alla sicurezza alla libertà del popolo alle istituzioni democratiche all'integrità dello Stato con dirette pesanti minacce allo stesso funzionamento dell'amministrazione pubblica lo sviluppo economico e commerciale
Viene così messo in discussione il ruolo dell'Italia della Comunità europea per l'immagine compromessa che ne diamo è in questo quadro che i finanzieri chiedono di poter meglio operare in difesa delle libertà dei cittadini e a tutela della saldezza democratica
Il miglioramento delle nostre condizioni di vita e di lavoro il riconoscimento dei nostri diritti sono propedeutiche per una capacità degli apparati dello Stato di poter attuare i suoi fondamentali poteri costituzionali in materia di giustizia ed equità fiscale
Lo Stato deve disporre delle ingenti somme sottratte attraverso l'evasione fiscale i reati finanziari individuando nella riforma della guardia di finanza un fondamentale strumento di moderna lotta preventiva repressiva
Lei oggi la riorganizzazione della guardia di finanza deve puntare alla costituzione di una vera polizia tributaria
Civilizzata
Trascuro per ragioni di tempo ma lo troverete negli atti tutto l'altra parte del testo
Nel ritenere innanzitutto utile l'ulteriore sviluppo dei Comitati regionali di iniziative per la riforma costituite da costituire ci permettiamo di chiedere a questo congresso un rilancio dell'impegno di questa confederazione
Alla quale riconosciamo l'attenzione già posta nei nostri confronti ritrovandoci altresì nella parte delle tesi che ci riguardano
In modo che di concerto con CISL e UIL si passi finalmente dalle parole ai fatti seguono un po'di firma ringraziamo gli amici di questa delegazione per questo contributo al nostro congresso
Possono stare certi della continuità del nostro impegno
Adesso ha la parola ce ne scusiamo per il ritardo con cui andiamo Lavon pane Gabriella Poli del Veneto
Prego
Cari compagni cari compagni sono due le questioni che intendo affrontare nel mio intervento
La prima riguarda quella riflessione a cui ci richiamava trentina a proposito della necessaria trasformazione dell'esperienza costituita dal sindacato pensionati è vero
Che lo spirito per ciò che è diventato non ha più nulla a che fare con un sindacato di settore
E che il valore dell'innovazione non è solo organizzativo ma politico perché sull'uno e sull'altro che registriamo risultati politici significativi
Non c'è dubbio che in Italia
Si è caratterizzato un forte sindacato dei pensionati che ha portato sullo scenario politico e sociale
Un nuovo soggetto che avanza proposte chiede diritti pretende di essere protagonista e che si inserisce nella società
Come elemento dinamico e dialettico con il quale il Paese deve misurarsi anziano come nuova soggettività sociale e quindi il cui merito va ascritto alle politiche alle scelte che hanno consentito di ridare il senso e scopo alla vita di tante persone che la Società tende ad emarginare nei ghetti della terza età
In questo c'è il riconoscimento che abbiamo già iniziato a praticare una politica di sindacato generale di pensionati e di anziani
Una strategia sindacale che ha come punto di riferimento la centralità della persona nel lavoro e nella società
Anche in questo quindi il valore della scelta che si accentua con il programma fondamentale della CGIL
Di un sindacato che non esaurisce le sue politiche nel mondo del lavoro ma che estende la sua iniziativa nella società per trasformarla
Non è solo una scelta di campo precisa quella che viene riaffermata ma un modo diverso per affrontare la stessa conflittualità sociale
è questo il senso dell'iniziativa dell'ospite
Per una fase vertenze Ale nuova territoriale ampiamente diffusa
Per riqualificare riformare le strutture dello Stato sociale
Al di fuori quindi delle parzialità di una categoria o della pura difesa dell'esistente ma per modificare il rapporto tra cittadino e istituzioni
Azione che si completa con l'altra iniziativa
Che si sta tentando di affermare con l'Auser e il volontariato
è questa una novità profonda che è bene esaminare ed è bene che la CGIL lo faccia
Hauser volontariato autogestione è la nuova frontiera dell'inizio della dell'iniziativa dell'ospite un terreno per certi versi inesplorato lontanissimo dalla cultura della CGIL
Certo noi abbiamo rivendicato spazzi servizi ma per affidarli però troppo spesso ad altri
Spesso abbiamo guardato con sospetto alle aree dell'attività del volontariato che nel nostro Paese si sono organizzate decidere oggi di rivendicare e di gestire è un cambio di cultura è una nuova sfida per certi versi qui ritrovo allora il senso il valore della filosofia del programma cui trovo la centralità della persona di cui Trentin parla nella sua relazione non sarà certamente il nostro un cammino agevole
è più facile dirlo che praticarlo ma la strada tutto sommato è invocata
Difficoltà perché di fatto non esiste una storia una cultura una prassi consolidata e diffusa di contrattazione diversa da quella aziendale
C'è bisogno di un ripensamento sulle politiche c'è bisogno di un ripensamento sulle strutture non si fa contrattazione territoriale se non si hanno le strutture di strumenti adeguati
Dobbiamo ripensare all'ora come stiamo nel territorio a come stiamo come sindacato pensionati dentro la CGIL
Credo non sfugga a nessuno di noi il valore delle decisioni che abbiamo assunto con l'approvazione del nuovo articolo tredici dello Statuto
Anche se dobbiamo fare ora un passo ulteriore per capire come si tradurranno in rapporto dentro la CGIL con le categorie quel diritto effettivo di consultazione preventiva
Sulle scelte contrattuali di tutta l'organizzazione di categoria quando coincidono direttamente o indirettamente o gli interessi presenti o futuri di anziani e pensionati
Non c'è dubbio che dobbiamo ripensare completamente il nostro modo di Lopez di lavorare praticare questa strada vuol dire riconoscere che lo Spina è un sindacato generale
Che gioca interviene a tutto campo e che si presenta appunto non più come una puro sindacato di settore ma attenzione dire questo non significa ipotizzare una sorta di confederazione della terza età
Contrapposta ad una sorta di confederazione degli attivi e nemmeno ipotizzare un ritorno a forme di organizzazione per categoria
Sarebbe profondamente sbagliato perché l'una porterebbe alla lunga ad una separatezza politica che ghettizzare beh anziani e attivi rendendo residuali diurni e gli altri
E l'altra cancellerebbe dunque o il Po l'anomalia alla positività dell'esperienza italiana la scelta organizzativa coerente
Con ciò che sul piano politico è ormai il sindacato pensionati al pensionati l'abbiamo sentita ieri affermando che l'ospite opera nell'ambito della Confederazione delle politiche della solidarietà dei diritti delle compatibilità
E in coerenza con queste esercita un ruolo di contrattazione riconosciuto dentro e fuori la confederazione
Ciò che esce rafforzato a me pare e quindi la confederale di vita dello Spi e non il suo contrario
La seconda è una riflessione a proposito di due proposte che trentina avanzato nella relazione
Dal patto con i lavoratori delle regioni meridionali per combattere il potere mafioso con le armi della democrazia
E con quella di una imposta di solidarietà straordinaria per lo sviluppo dell'Est
Trovo anche in queste proposte un forte valore ideale il senso della proposta del sindacato dei diritti e della solidarietà
Ritrovo cui tutto il valore della ragion d'essere del sindacato confederale
La coerenza di una scelta di campo precisa
Il tentativo di parlare di trasmetterà i lavoratori ai giovani al Paese un forte messaggio di speranza e di porsi come punto di riferimento per tutte le forze
Che vogliono sperare in un processo di trasformazione insomma ritrovo i contenuti della proposta del programma della CGIL
Quel programma ai cui valori sia ci siamo tutti richiamati ma che forse non abbiamo approfondito a sufficienza che non sempre siamo stati capaci di trasmettere di far vivere proprio nel grande valore che esso rappresenta
E lo non siamo riusciti a farlo nel modo dovuto nei nostri dibattiti nel confronto con gli scritti con i lavoratori secondo me nemmeno nella fase congressuale perché ha siamo stati forse troppo impegnati in confronti necessari chiaramente certamente tra schieramenti che con fatica però hanno saputo dialogare
La riproposizione che ne ha fatto trentine il modo con cui è andato il nostro congresso nazionale obbligano noi tutti a guardare avanti per scommettere sulla riforma abilità di queste CGIL per essere disponibili ognuno a fare la sua parte
Perché quel bambino ratificò oggi diceva trentina adolescente un po'schizofrenico
Non sia lasciato in un angolo e perché quella scommessa dai contenuti forti forti inizia a dare i suoi frutti le premesse ci sono
L'atto che abbiamo compiuto ieri con la decisione del voto palese i contenuti del nuovo Statuto di fatto con la decisione sulla patto di governo dell'organizzazione è un passo importante responsabile
E necessario allora ripensare probabilmente alle norme che regolano la vita della nostra organizzazione ripensare al voto segreto che si carica di volta in volta di significati eccessivi
Di problemi politici e laceranti di graduatorie soggettive per nulla obiettive sul valore di un dirigente ripensare a norme che siano compatibili con l'obiettivo di una CGIL fatta di tante diversità di genere di cultura di formazione politica ripensare alle regole di una CGIL che assume il pluralismo come un valore in cui il dissenso sia garantito ma in cui si ha anche garantito il diritto a decidere come in che modo governare
Come in che modo tradurre in operatività le scelte politiche che si compiono per evitare di essere eternamente in una situazione di non decisione
Se è vero che in politica occorre ridare il primato ai programmi
Rispetto alle logiche di schieramento
All'alleanza di mera contingenza ciò vale a maggior ragione per la CGIL per il suo governo interno le premesse a me pare i contenuti ci sono tutti spetta a tutti noi a essere connessi coerenti abbia ringraziato
E mentre Gigliola si prepara ad andare al posto al per parlare credo bisogna fare un attimo il punto del congresso
Dopo la Toniolo ci sono iscritti a parlare ed avranno la possibilità di farlo Elio Bergantin io Sonia Paiella Dario Missaglia e Franco Chiriaco
Quindi l'intervento del re la replica di Trentin è previsto intorno alle ore dodici e cinquanta tredici Massimo
Credo che dobbiamo ringraziare una parte di compagne e compagni che hanno favorito
Lo svolgimento di questo congresso rinunciando a parlare Giuseppe Di Iorio Renato Matteucci Cecilia Taranto Laura Martini Sergio Veneziani Antonio Franceschini
Matilde era Spini Gabriele su un Collini Giuseppe Sforza
Valeria Fedeli Claudio Regazzoni Duccio Campagnoli Patrizia Mattioli Giovanni Giuffrida Francesco Garibaldo Rosario Trefiletti Pietro Ruffolo
Elisa Castellano Gianni pugliesi Guido Sacconi
Michele Basile Mara Nardini Luigina De Santis Salvatore Bonadonna
Nino Casabona Quintilio treppiedi Mario Corsini dell'Auser credo che a questi compagni il Congresso gli Abba tributare un ringraziamento il loro intervento sarà acquisito agli atti la parola la Toniolo
Compagni e compagne
Le battaglie e i successi nel corso dei miei due anni in cui sono stata in funzione pubblica a dirigere l'Ufficio handicap
Sono stati numerosi ed estremamente importanti indice di una generale maturazione dell'organizzazione
L'ufficio è indicata dalla funzione pubblica
Si attribuisce il merito cioè la funzione pubblica non non soltanto l'Ufficio handicap di averne per primo fatta entrare nei contratti una tutela terre i lavoratori e per l'utenza portatori di handicap
Inoltre ha potuto presentare in occasione del congresso federale una lunga orgogliosa relazione di attività
Non cederò tuttavia la strada del rituale celebrativo ne voglio elencare meraviglie e soprattutto tanto meno in questa sede e dare l'impressione di ringraziare ben prima di Chianciano ben prima di Antonio Guidi a cui è stato chiesto e che ha intrapreso una difficile scommessa
E degli uffici handicap il sindacato non avrebbe fatto altro infatti che dare forza e coerenza
Ai propri fini principi fondativi rinnegando anziché reiterare sommersa velleitarie distinzioni nella percezione della libertà
Rapporti sociali studio lavoro sono esattamente gli stessi per tutta la gente e come tali vanno vissuti mentre la tanto enfatizzata specificità
Può comparire non obbligatoriamente soltanto nell'accesso all'autonoma posizione
In un'analisi puntuale pertanto necessarie a cui è necessario sottolineare come qualunque vertenza sindacale in questa particolare realtà
Ray Kensei innanzitutto il vizio di un'imperdonabile insanabile ritardo storico e politico
Perciò soprattutto dopo un inizio così brillante e l'impegno ufficiale assunto sarebbe stato lecito aspettarsi molto più rispetto alla lettera del contratto da parte di tutti i responsabili sindacali
Per esempio una grande rivoluzione una pronta alleanza fra tutti i delegati dei posti di lavoro invadente impaziente pervasiva irrefrenabile come indicato instabile onda contro le barriere
E peraltro nessuna istruzione per l'uso era allegata al contratto a stabilire un importanza in subordine in tempi e priorità di alcuni articoli rispetto ad altri
Contrapponendo risultati e potenzialità operative nella mia esperienza ma è comunque della mia esperienza che voglio parlare
E del mio tormento quanti essi siano è doloroso constatare invece salvo le dovute eccezioni un riscontro faticosamente incerto
è stato superato in questa sede va detto compagni e compagne
Che anche se l'entusiasmo non mancava a tutti i livelli di responsabilità la CGIL pur decidendo di riguadagnare il tempo perduto con l'istituzione di eventi interni specifici di uffici è indicato
Per anni continuava in un incomprensibile atteggiamento schizofrenico non ritenendo per esempio cogenti e imperative perse
E per le sue strutture le stesse leggi dello Stato che voleva finalmente rispettate da altri come l'abbattimento delle barriere nelle sedi ora entrato finalmente nello Statuto la tacita e se vogliamo alquanto ipocrita evasione legale della legge quattro otto due per le assunzioni negli apparati tecnici dell'organizzazione
L'Ufficio handicap di cui sono stata responsabile
E comunque l'ambito generale dell'organizzazione in questi anni ha lavorato nelle più furenti contraddizioni posto di fronte a istanze di grande complessità
Ha vissuto nell'ambito allargato
Di tutta l'organizzazione prima ancora che nel contesto sociale
Una vicenda complessa di attenzioni e di rinvii di assicurazioni di silenzi di dialoghi a Cesi e lettere senza risposta e la sensazione quotidiana
Di essere sì visto che catalogato come un nobile istituto persino alquanto aristocratico
Ma assolutamente collaterale subalterno e sempre sacrificato a qualsiasi altra attività più abituale eternamente contingente
Di qui grandi inique contraddizioni non possiamo dimenticare il patteggiamento con l'Ente Ferrovie dello Stato
Uno scambio vergognoso e regressivo e tuttavia ratificato unitariamente dalle confederazioni sindacali una cosa di cui continuare a parlare perché è successa compagni
E allora in questo processo difficile e doloroso e doveroso fermarsi a guardare non chissà dove
Oltre dodici orizzonti ma in se stessi in ognuno di noi per capire come e perché pertanto imprescindibili improcrastinabili principi
Non so sono rimasti fermi
Prima ancora nella società che nel sindacato perché può essere lo stesso processo contabile
è doveroso considerare un ambito interno complesso e tormentato non sono tra coloro che attribuiscono all'handicap un potere salvifico e pacifica ante e che un'organizzazione che a sua volta risente fortemente del frenetico concatenarsi delle traversie pubblica
Di uno Stato ignaro di una sinistra da troppo tempo auto condannata a lottare per un ultimo infinitesimo tratto di percorso per la fase terminale il ticket se le finanziarie
Questo dolorosa tragica vicenda del tariffario occuparsi di handicap in CGIL ha voluto dire per me e per tanti altri lavorare in un settore precario
Esposto ad ogni più piccolo contraccolpo una sorta di miraggio che scompare e faticosamente riappare e tuttavia contraddittoriamente proprio per sua natura unico tra le proprie realtà
A mantenere importanza e dignità attraverso le vicende persino di fronte alla guerra una grande triste lezione compagni quando scopre che dopo tanti anni di pratica politica di studio o di lavoro di sofferenza di ricerca il mondo è ancora la sempre la quello di prima e non sei riuscito ad andare avanti e non puoi nemmeno protestare a tutto campo perché non te ne vengono dati gli strumenti civilissimi per farlo
E ancora è necessario valutare che il sindacato è fatto di donne e uomini non può quindi che riprodurre in sé altro se non la società che vuole rappresentare
E fra le tante cose purtroppo contempla anche la non conoscenza la rimozione la voglia l'urgenza la follia di circoscrivere incastrare una sofferenza che è toccata a tutti
Ma che a tutti i costi si vuole attribuire sempre ad altri da sé
Forse nell'illusione di poter la così agevolmente reggere e governare in qualche modo nella società per esempio un atteggiamento generale di questo tipo ha fatto in modo che anche laddove finalmente si è intervenuti
Le scelte siano state quasi sempre approssimative soggetta superficialità e pressappochismo
Come per la tutela della mobilità dove le soluzioni risultano parziali e ottuse e alla fine anche dopo grandi operazioni ci si rende conto che se è vero che tutti debbono poter viaggiare
Per qualcuno non è mai contemplata l'autonomia e magari desiderio o la necessità di passare inosservato insomma ancora la libertà senza voler mai riflettere su quelle che sono poi le vere conseguenze per le cose più banali si instaurano faticosi e complicati cerimoniali
Che massacrano la giornata delle persone e ne snatura non l'immagine trovando per di più riscontro e amplificazione nella facilità con cui la stampa e i media tengono costantemente a far risaltare gli stessi aspetti
Debolezza subalternità distanza
La trappola in cui si cade e quella che si dimentichino i colori
Di ingabbiare di imporre agli infiniti tumultuosi i sogni della gente così diversi tra loro
Di spingersi di arrendersi di omologarsi pero confluire tutti in un unico universo di piombo non governato da luci e da ombre ma esclusivamente da palesi elementari bisogni primari gli unici ammessi gridati sostenuti possibili
Così l'handicap non è vissuto né immaginato come una difficoltà in più
L'estremizzazione di un problema un bisogno forte ma è un vero e proprio marchio che va stigmatizzare ogni forma di rapporto la chimera pesante fatale attribuita a chi si a chi no ma forzatamente senza logica una specie di scusa
Di sfogo neanche tanto in buona fede per proiettare su altri le proprie inefficienze un'entità reale soltanto se e perché visibile
Per scavarsi le coscienze nella corsa rimediare sia disposti ad accogliere a criticamente ogni attestazione di conoscenza
Un gioco aspro e terribile che incrocia dolore ricerca di potere si accetta e sia balla
Ancora tempo
Respingere
Chiudo cioè
E sia
E sia Balla un'amara equivoco quello di un universo parallelo la volgarità dal voi del noi stereotipi e violenza che trovano vigore compagni
Anche nella Sas per azione di chi dopo un tempo infinito vede per la prima volta forse finalmente possibile far sentire le proprie ragioni
I gruppi e le categorie vero sarebbero più visibili
Ma è una visibilità che non può e non deve in alcun modo coinvolgere obbligare la CGIL le cui potenzialità ad agire in qualunque campo sono e saranno incomparabili soltanto restando strettamente connesse
Alla coerenza con la propria identità sindacale
Accettare ed istituzionalizzare una già latente categorizzazione delle persone porterebbe sindacato riprodurre
Giudice sì ad introdurre una forma associativa
Ad arrivare ultimo in ritardo nella corsa costituirsi come referente
Chi con troppa semplificazione troppo spesso improvvisa teorizzazioni e declama da Bari pulpiti accorate orazione a favore degli handicappati
Virgolettata ha il dovere di fermarsi a riflettere sulla labilità di tante certezze nel definire così nettamente lei indicata deve crescere accogliendo in sé il dubbio e infine deve soprattutto
Aiutare chi è in cambio di piccoli traguardi raggiunti che assumono l'aspetto di favori benevolmente concessi o peggio Walter di soluzioni furbescamente era arraffati in questa sorta di divisione in caste delle persone il prezzo che si paga per sé ma soprattutto per altri che non scendono è formidabile mente troppo alto in termini di insanabile emarginazione negli affetti nella quotidianità nell'alto e realizzazione
Sono costrette a chiudere
Altro Gigliola la parola meglio Bergantino si prepari somma Piazzoni la pagella
Cari compagni e care compagne mi sono chiesto perché mai un rapporto al Congresso debba aprirsi con una lunga premessa sulla politica internazionale
E se in ciò non vi sia qualcosa di vecchio ma rileggendo la relazione sono arrivata alla seguente conclusione
Oggi a differenza del passato nella relazione la politica internazionale è diventato un terreno di lavoro non è più come nel nel passato uno sfondo in cui collocare scelte ideologiche
Esso è diventato terreno di proposte di iniziativa concreta terreno di scelte operative
In tal senso la novità più grossa di questo congresso non è solo l'adesione alla Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi
Ma avere scelto come terreno bilaterale e multilaterale il rapporto in Europa con quei soggetti che fuori dalla comunità bussano oggi alle loro porte
Trentin propone quindi una visione della cooperazione con Lester non solo come fattore meramente economico ma come un potente fattore di conoscenza come un vero processo creativo
La cooperazione consente infatti quando avviene tra sindacati ad esempio di generare una in sinergia nella comprensione dei fattori essenziali per la loro azione
Se verandone così quelli essenziali da quelli secondari e consente in verità di conoscere fino in fondo le diverse realtà
I fattori essenziali diventeranno a quel punto la base concreta per il sindacato
Perché si possano nella loro azione contribuire a governare quella transizione da un modello che non ha dato sviluppo ad un modello che invece lo darà speriamo però che tale sviluppo sia quello compatibile e che avvenga realizzando l'equità che non fu assicurata in precedenza
Uno sviluppo che riconosca alla dialettica domanda offerta e quindi al mercato l'impulso motore ma che affidi alla politica la regolazione della velocità della direzione e dell'equità
La politica DC si diceva al servizio della giustizia
Questo motto prima amato e poi Occhetto credo che sia il nodo centrale
Della nostra proposta e l'approdo certo della nostra navigazione in mare aperto come ha detto Ottaviano Del Turco fuori dalle colonne d'Ercole delle componenti e non per scoprire l'America
Magari per errore ma per approdare ai lidi certi del riformismo questo riformismo e teso a valorizzare e a riconoscere a incentivare la capacità di intraprendere
Spesso impiegato come è stato detto nella relazione numerosi interventi una crescente capacità di scelta
Che a sua volta impone vincoli precisi e certi
Infatti come si fa a riconoscere un diritto ad un altro senza far nascere quelle obbligazioni che lo stesso riconoscimento propone e sono queste obbligazioni che sono tante più forti
Quando l'obiettivo ambizioso e non solo il riconoscimento dei diritti ma è l'effettiva fruizione degli stessi
Se queste saranno come io penso alle scelte che opereremo se queste idee saranno le idee forza allora la nostra identità costitutiva per il neonato sindacato sarà grande e sarà forte sarà in grado di guidare e da prendere insieme con i Paesi dell'Est le mosse che ci spettano nella costruzione dell'Europa
è una questione troppo complessa ma badate che le questioni troppo complesse hanno dei doti molto semplici offrono svolto spesso delle situazioni che sono riconoscibili con delle forti analogie risulta infatti a me e voglio riflettere su un questo esempio
Delle curiose assonanze rispetta talune cose che vengono a fatti in Italia rispetto alle questioni che oggi in Jugoslavia magari verranno fuori tra a breve a guerra finita cioè quel miscuglio tra i privilegi tribali
E le rivendicazioni di status corporative
Mi viene in mente qui compagne e compagni alcune rivendicazioni del sindacato autonomo della lega quando per esempio propone per l'assunzione dei giovani docenti il fatto che siano residenti che parlano il dialetto
E che perciò posseggano una retribuzione su base territoriale
Ecco come non si fa riconoscere in queste questioni una caduta del diritto al lavoro dei giovani laureati e come non si fa riconoscere talune questioni che vengono avanti nel resto d'Europa come si farebbe ad evitare per esempio di apparire grotteschi quando di fronte a queste cose qui da un lato si lavora per aprire le frontiere
Dell'Europa stessa e dall'altro lato per esempio in questo caso per gli insegnanti si vorrebbe bloccare addirittura la mobilità interna proprio paese
La cooperazione ripeto a mio avviso è un potente strumento di conoscenza in questo senso si muove in un nuovo contesto è un contesto nuovo quello della costruzione economica politica e sociale dell'Europa
Che non è fornita di una cultura non esiste una cultura europea ma vi è una storia europea
Sono gli avvenimenti storici confrontati a quelli della cronaca di imporre al movimento sindacale grandi e nuove responsabilità e offrire anche nuove e grosse opportunità
Alla regione Europa si schiude oggi un futuro in cui le chance
Che essa per divenne vive molto più ricca e molto più grande stanno di fronte a sé allena capacità alla sua unità politica quella di coglierne fino in fondo sono chance che solo fino a pochi mesi fa non erano neanche in mente nella nostra mente
Ora è vero compagni e compagne che lo stop lo statuto sulla base del quale l'Europa si farà sarà o
Oggetto di approvazione di decisione dei singoli parlamenti
Ma è anche vero che diventa deve diventare terreno di iniziativa sindacale ed è apprezzabile quella proposte va rilanciata
Che tutti i sindacati devono rinunciare a un proprio spazio contrattuale se vogliono
Confidare nella possibilità che l'Europa si faccia su un tavolo della contrattazione reale non solo l'Europa dei trattati un'Europa diplomatica ma un'Europa che ha affidi alla contrattazione reale un pezzo della sua esperienza
Perciò
Richiede una coerente scelta anche questa volta quella di lasciare al terreno
Quello europeo il terreno delle scelte
Ho devo passare compagni da questa argomenta un argomento molto interno riguarda noi i nostri comportamenti
Noi abbiamo parecchie scelte da fare e li faremo tra breve la prima è quella di dare coerenza alla nostra pratica rispetta l'affermare di quel sindacato dei diritti alla cui costruzione moltissimi di noi ormai si sono dichiarati favorevoli
E possibile cioè ciò senza sanare una rottura la rottura è stata sanata ma sanata secondo me quella capacità di porre scelte responsabile e coerente io così interpreto la famosa etica della responsabilità di cui si parla
Ecco allora
Io non posso che biasimare chi sceglie di fare l'anima critica e ha una funzione pur avendo una funzione grande
Tuttavia rinuncia per un qualche verso a quella funzione che nella direzione politica
Intravedo una grande responsabilità soprattutto quando si tratti di un grande sindacato generale io qui non parlo compagni del tema pure importante di come si possano vivere la solidarietà se si affievolì se per esempio
La capacità e la ricerca di perseguire una politica dei redditi non parlo neanche del fatto che i vincoli sindacali non possono essere vissuti come limitazioni ma come scelte di grande possibilità non parlo neanche del nuovo umanesimo che la CGIL intende a cui intende ispirarsi la CGIL si riscoprono Voltaire Maritain lo so benissimo
Mi riferisco invece al fatto caro amico e compagno Bertinotti che pure non sognando mi di contestare il tuo diritto a sognare vorrei comunque contestati il diritto di dare il giudizio su cose di cui non hai profonda contro
Conoscenza
Ti chiedo scusa della personalizzazione ma è pure ora di abbandonare tra di noi diplomati ismi e di confrontarci tutte alla pari
Hai parlato di trattativa scuola senza piattaforma ora come è noto non c'è nessuna trattativa scuola a meno che non ti riferissi all'accordo sui servizi minimi fatti
In ottemperanza alle leggi e basati sul contenuto minimo dei codici di autoregolamentazione a cui da anni ormai e improntata a grande parte della nostra azione larga parte del nostro dibattito la verifica su quest'accordo sarà fatta al momento in cui si potrà verificare l'accordo contrattuale e qui nessuno ci passa ma quando poi alla piattaforma e da un anno che esiste un documento di politica contrattuale teso ad illustrare le scelte che stanno di fronte a noi
Non è mai stata fatta l'ipotesi con cui si dovrà contrattare vero né il recupero del potere d'acquisto nella rivalutazione livelli stipendiali
è vero la piattaforma in tal senso non c'è mai non Temperanza di una scelta sulle priorità politiche che pensavamo comune a tutta la CGIL
Quella cioè di consentire la definizione al Consiglio dei ministri al varo del disegno di legge di riforma del rapporto di lavoro nel pubblico impiego
Chi dà giudizi volti alle categorie
Voti alle categorie sulla base di informazioni imprecise non commette solo evidente ingiustizia ma viene meno a quella moralità di cui la funzione direttiva e politica vincolerebbe tutti
D'Antoni ci ha detto come secondo lui risponderebbero i lavoratori della scuola se dovessero scegliere tra contrattazione aggancio fosse lui pensava a quella categoria che più vede che più rappresenta quella nostra quella che ci volta non sogno politico aggancio essa però non posso portare di sentirsi dire che in media rifiuta la riforma che in media e contro le novità sociali
Questo quando in verità i nostri quasi duecento mila sono tra coloro che il Censis definisce soggette a grande capacità di innovazione una disponibilità la riforma che non si fa a logorare dalle sull'ingaggio di ex DG desk né a quelle parallele fatte dai Cobas in fondo compagni concludo
Questo congresso vive anche di simboli oltre che di contenuti Trentin diceva siamo nell'età dell'adolescenza riferendosi al sindacato di programma io aggiungerei che non possiamo più consentirci di protrarre a lungo a questa età siamo per lampi
Per andare alla maturità la maggioranza non ha più neanche quella piccola staccionata che ieri Ottaviano Del Turco ha saltato perché sia separata proprio interno essa può dischiudere tutta la sua capacità di attrazione Lawrence adesioni
E quindi in tal senso io penso che questa vetusta ma non Vecchia Confederazione ha di fronte a sé tutta la capacità per potere procedere ha da fare alcune scelte organizzative una delle quali io penso sia ma quelle che sta di fronte che si chiama Federazione scuola università e ricerca
Grazie la parola Sonia Paiella seguita Giovanni azionario della lite metallo il sindacato metalmeccanico tedesco
Mentre la Sonia raggiunge la tribuna informo che è pervenuta qui una delle evidentemente smarrita intestata agli a Malta ad ora che l'interessato può ritirarla
La parola alla sua il grazie
Grazie anche alle prestazione intero unito Alberti berlinese abbatte listini
Alla presidenza per avermi ricavato questo spazio
Prima di tutto devo cominciare con una comunicazione che proprio che propongo a questa congresso a nome degli uffici H di Genova Bologna
Bari Taranto Torino degli uffici antica pre giornaliste del e territoriali della Calabria dell'Umbria alla quale si sono unite le donne della delegazione umbra
Sì ci siamo trovati di fronte a una iniziativa che ci ha lasciato sconcertati si tratta del questionario sull'handicap curato dalla funzione pubblica
Sconcertati per due ordini di questioni una di merito e una di metodo sul metodo riteniamo che è una iniziativa così specifiche diffusa a livello di congresso nazionale avrebbe dovuto quanto meno avere il parere che quando il coordinamento handicap
Di merito riteniamo queste questionario per come è formulato evidenzia la diversità del disabile collocandola in un gioco di sentimenti e comportamenti individuali avulsi da qualsiasi realtà
Viene in questo modo sacrificato il resto non rilevante il ruolo degli interventi di integrazione sociale e civile le esperienze fatte in questi anni e le conquiste legislative
Il questionario che sarebbe criticabile dovrebbe essere migliorato anche se rivolto alla generalità dei lavoratori normodotati è sicuramente mal progettato nel suo essere rivolto ai delegati del congresso della CGIL
Qui il problema principale ci appare non tanto rilevare evita di residui di cultura dei diritti quanto individuare le ragioni del deficit di iniziativa politica e contrattuale della CGIL
In attuazione di tante proclamate volontà di questi anni
Sarebbe stato interessante verificare il grado di conoscenza degli strumenti legislativi e di tutela
E delle politiche di integrazione da realizzare nella società in generale e sui luoghi di lavoro
Valga come esempio non è certamente la domanda peggiore del questionario il punto ove si chiede di esprimere un parere sull'opportunità o meno che un disabile lavori o se il gradimento di avere come collega di lavoro un handicap Pato
Si parla di un diritto degli handicappati sancito da leggi della Repubblica da almeno trent'anni
E confermato dai riferimenti contrattuali delle categorie leggi e contratti ottenuti da lotte che i delegati a questo congresso hanno fatto in prima persona
Ci appare quindi che porre il problema dell'inserimento lavorativo in questi termini sia per lo meno offensivo nei confronti dei delegati e poco utile per il lungo cammino che ancora dobbiamo percorrere come organizzazione
Per quanto riguarda ora il mio intervento mi rendo conto che un intervento specifico sull'handicap può sembrare uno stick stigmatizzare ancora una volta la diversità
Ma in questo caso la chiave di lettura che cercherò di dare sarà per dimostrare quanto solo un sindacato generale può essere in grado di difendere veramente i diritti dei lavoratori più debole e conseguentemente diritti di tutti i lavoratori
Credo infatti che un sindacato che si limitasse invece a difendere i privilegi veri o presunti di un gruppo limitato di lavoratori diventerebbe subalterno alla cultura della controparte
E farebbe quindi venir meno a parer mio uno dei presupposti fondamentali della solidarietà che il senso di appartenenza
Che può essere appartenenza a un gruppo una famiglia o quant'altro ma che di sicuro nel nostro sindacato non è appartenenza all'ideologia della lotta di classe
Ciò che oggi come oggi ci può unire e far sentire uniti può essere solamente la condivisione dei problemi tra pari tale senso di solidarietà vuole sapete certo meglio di me non parte da oggi ma dalla conferenza di Chianciano sul suggerimento di Antonio Guidi a viareggio
Nella quale a Chianciano ha trovato un'altra elaborazione teorica che sia andata qua concretizzando nella costituzione del Dipartimento handicap
Nazionale e nella creazione degli uffici handicap nelle varie camere del lavoro territoriali con la specifica funzione di propulsori
Di una cultura sull'handicap da diffondere all'interno della nostra organizzazione in tutti i suoi livelli oggi sappiamo essendo ma in grado di fare un bilancio che questa opera di diffusione è avvenuta e ha prodotto i suoi effetti anche se in maniera di stile diversificata essendo l'operato delle camere del lavoro territoriali condizionati condizionato necessariamente dal contesto socio economico
Nelle sue molteplici variazioni molteplici adattamenti alla realtà comunque non possiamo non constatare che si sono realizzati risultati in ogni caso notevoli basti pensare a collocamento mirato al lavoro del soggetto con handicap che pur nelle sue molteplici articolazioni rappresenta un superamento della vecchia legge quattrocentottantadue tuttora in vigore con in attesa di essere sostituita e per il superamento della quale il coordinamento handicap nazionale
Della CGIL ha operato precise valutazioni e ponderate proposte
Attraverso il sindacato attraverso questo lavoro il sindacato ha acquisito le conoscenze necessarie perché tutto questo diventi una regola generale da applicare a tutti i lavoratori
Sarebbe un guadagno di cui si vorrebbe correre in tanti se crediamo veramente in questa affermazione come io fortemente credo
Non possiamo nel nostro fare sindacato non impegnarci a fissare questa metodologia nella contrattazione
In quella nazionale che fissa i principi come in quella territoriale
Che vincoli e impegno e tutto il gruppo dirigente della CGIL perché possa cogliere le specificità e poi via i presupposti per superare tutti gli ostacoli che si frappongono in termini diversi ma comunque per ognuno di noi
Rispetto alla valorizzazione della persona umana
Impariamo a lavorare sulle specificità ne guadagneremmo una coscienza conoscenza Mulazzo so che non mi dispiaceva
Che ci metterà in grado di saper distinguere valutare tutte quelle situazioni in cui ha messo in pericolo o addirittura negato quel diritto sacrosanto dell'uomo sociale alle pari opportunità
Non si può continuare a pensare all'handicap identificarlo ancora ed esclusivamente con le difficoltà fisiche o psichiche che mediante immediatamente mettiamo a fuoco handicap è comunque ogni forma di difficoltà nel realizzare opportunità tra affari
E pari
Questo nostro sindacato quindi tramite gli organismi di cui si è dotato
Che stigmatizzando le specificità abbia nel suo operare in termini più coerenti con la realtà sociale dovrebbe essere in grado secondo me di tradurre concretamente in pratica sindacale le scelte ormai compiute
Nelle fabbriche a tutte negli uffici e più in generale nei luoghi di lavoro i consigli dei delegati si dovrebbero avvalere di queste nuove valenze dovrebbero essere ormai in grado e disponibili ad aprire comunque una vertenza Alitalia va con questi presupposti dovrebbero avere realmente acquisito questo problema come un loro problema cioè care compagne e cari compagni ancora molto da fare a cominciare da dentro ciascuno di noi
Perché l'abitudine a rimuovere a strumentalizzare o comunque a operare nei confronti della tematica dell'handicap in termini di fare un qualcosa per qualcuno che non è me
è e che a diverso da me possa finalmente lasciare il posto a una nuova consapevolezza la condivisione tra pari
E se è vero che
Scusate un passaggio e se è vero che il congresso nazionale finisce domenica il modo in cui io posso verificare che ciò è vero è perché da lunedì la CGIL si presenta ovunque dando gambe alle sue proposte politiche
Legambiente questa volta non sono indica paté sono i lavoratori
E l'azione che si potranno esercitare con una strumentazione contrattuale nuova vicino ai luoghi di lavoro e di vita perché capace di assumere le nostre grandi e meravigliose soggettività
Compagne e compagni operiamo tutti insieme perché non abbiamo ancor abbiano ancora ad esprimersi volontà di Greganti Epifani vanifica Antibes delle note intraprese perché non possano più porsi in essere leggi finanziarie che lottizzare i nostri bisogni penalizzando ancora una volta quelli che tra noi hanno più da perdere
E meno forza per combattere operiamo e se serve lo chiamo perché per dirla come la dicono i bambini tutte le matite possano colorare anche quella storta
Ratio sono nella la parola Giovanni Lazzari o della lite Metal si prepari Dario Missaglia
Compagne e compagni innanzitutto ringrazio al nome per lei di metà dei sindacati metalmeccanici tedeschi la CGIL per l'invito a questo congresso e la possibilità dalla parola penso che sia anche un mio dovere quello di esprimere
Alcuni punti sulla situazione che anche in Italia
Trova situazione d'attualità tedesca trova tanto spazio nei giornali radio e televisione e cioè gli atti incivili che dava un anno a questa parte
Si verificano in Germania ma da molto tempo sicuramente un po'in tutta Europa
E voglio dire
Con molta franchezza
Che è quello che preoccupa sono gli atti stessi
Ma è anche
L'indulgenza che questi atti trovano in certe aree dove si verificano e questo è ancora più grave
Quando si trasforma in compiacimento
C'è da chiedersi veramente
Come mai nella società europea
Possa succedere tutto questo
Quando in questo tutto dopoguerra
Siamo stato tanto Stati tanto attenti a chi di razzismo o disse ne xenofobia in altre parti del mondo
E abbiamo giustamente condannato
Quello che succedeva in varie parti in Paesi grossi e potenti o in paesi piccoli
E negli anni Sessanta negli Stati Uniti
E più tardi nel Medio Oriente e in altri Paesi
Perché oggi tutto questo può succedere da noi
Per quanto riguarda la Germania
Sintetizzo tutto questo in alcuni punti
Primo
Dalle nuove regioni
Di quella che era la Germania democratica tedesca
C'è un dilagare vastissimo di disoccupazione
C'è una profonda insicurezza da parte di quei lavoratori
Non solo per il reddito che in un certo qual modo viene sostenuto ma in modo palese particolare perché il per la mancanza di prospettive
Cose che vanno molto sotto la pelle dei lavoratori
Secondo
Per quello che viene definito
L'internazionalismo comandato
Di una volta in quella che era
La Germania orientale
Cioè il fatto che i centottanta centonovanta mila lavoratori che c'erano in quelle regioni
Non facevano parte del corpo sociale di quel paese ma
Venivano erano isolati e il tutto l'internazionalismo
Si limitava al Primo Maggio e alle grosse manifestazioni asilo quali in altre parole
Il secondo il terzo
Sicuramente una svolta
Una sterzata a destra che c'è in tutto il Paese
E certi atti lo si verificano solo nella Germania orientale
Ma anche nella Germania occidentale
Quarto punto che voglio accennare
La Costituzione tedesca garantisce ogni profugo politico il diritto di asilo forma esplicita e assoluta è una cosa che fa onore al popolo tedesco
La situazione nel mondo però è tale
Che sicuramente porta
Molti cittadini di e tanti Paesi
A cercare soggiorno in Germania
Le difficoltà quindi si accumulano
Sotto varie forme
Quello però che non possiamo sicuramente in nessun posto in Europa tollerare
è
Di limitarci semplicemente
A
Risponderei
A certe situazioni incresciose che si verificano ma bisogna agire
Primo che si c'erano certi fatti
E permettetemi di riportarvi di ricordare le immagini di televisive che arrivavano in Germania durante
Il mese di agosto in modo particolare a metà agosto quando c'erano i fatti dell'Albania
Le immagini che arrivavano la la Germania hanno sicuramente contribuito taluni a dire ma
Gli italiani
Risolvono i problemi
E queste situazioni purtroppo la sentiamo anche a volte nel sindacato
Ma la reazione che nel sindacato
Diamo a queste cose
è imbattersi in una forma assoluta chiara per il mantenimento del diritto d'asilo pari profughi politici informa totale
Di chiedere al governo tedesco
Che vengano impedite
Con tutti gli strumenti che uno Stato di diritto a disposizione questi atti incivile
E che il sindacato esserne all'interno del sindacato
Interveniamo
Perché chi si esprime contro informa razzista e ne abbiamo una documentata situazione venga espulso dal sindacato
Avremmo
Sicuramente il bisogno
Di guardare molto attenta mente i fatti un po'in casa nostra qui in questa Europa
Perché a forme di razzismo e di nazionalismo prendendo piede questa configurazione europea
Non diventino tali da accorgerci poi noi in un futuro non tanto lontano
Che siamo in una situazione più brutta più spregevole di quello che noi rimproveriamo a tanti altri paesi
Questo senso
La mia sollecitazione
Sarebbe che ogni
Sindacato e specialmente anche a a livello da confederazione sindacale europea questi problemi veri sopporti all'attenzione è impedito ai governi di giocare sui problemi delle minoranze e sulle difficoltà delle minoranze
E non dice lavorarci sopra a scopi elettorali
In questo senso sia unifichiamo oggi un po'le nostre forze e in ogni sindacato facciamo la nostra parte
Stiamo certi che avremo meno difficoltà in futuro e costruiremo una società più civile di quella che abbiamo visto in questi ultimi mesi un po'in tutta questa Europa
Auguro al vostro congresso di concludersi con un momento di forza per la CGIL
Grazie
La parola Dario Missaglia seguita per l'ultimo intervento
Il compagno Chiriaco dopodiché daremo la parola trentini
La decisione sovrana di questo congresso di eleggere l'organismo dirigente a voto palese ha reso sicuramente più forte in tutti noi la speranza
Di vedere crescere la CGIL come sindacato generale fatto di persone libere
Io saluto con profonda soddisfazione questo risultato di unità della CGIL
Penso però che sia dovere di tutti noi non dimenticare che questo congresso aperto un problema di democrazia interna che non può essere rimosso non tutto si può confinare in qualche visibile schizofrenia
In realtà emersa acuta irrisolta la contraddizione tra un esito politico positivo di questo congresso è un itinerario congressuale lacerante dove si sono decisi legami profondi dove non sarà facile ricostruire il senso di una comune appartenenza
Abbiamo perciò il dovere politico non solo di ribadire le differenze ma di proporre come queste differenze possono convivere in un'organizzazione volontaria fondata sulla condivisione del suo programma fondamentale
è un problema politico compagni e compagne non risolvibile con qualche regola di Statuto
C'era nel progetto illustrato da Bruno Trentin la convinzione di una vocazione unitaria di tutta la sinistra nella CGIL che Ottaviano Del Turco ha raccolto io mi ritrovo per intero in esso
La sua parzialità incompiutezza mi stimolano molte domande ma esprimono il senso di una ricerca libera appassionante molto più suggestiva per me delle Nostalgia della nostra storia e delle letture totalizzanti o rassicuranti
Sia chiaro compagni
Io non provo insofferenza e per esse purché si pongano come contributi noto come lezioni purché non si affrettino ad apporre facili etichette su questo progetto o ad avanzare il sospetto di un collateralismo governativo respinto con un altrettanto debole collateralismo di opposizione
Voglio dire che L'Unità anche nelle differenze possibile se questo organizzazione Dida per intero un valore poco richiamato in questo congresso che il valore della laicità la laicità come consapevolezza della propria parzialità come capacità di porsi in posizione di ascolto di tolleranza come solidarietà dei gruppi dirigenti di frontale controparti e nei momenti difficili
Voglio dire che il vero pluralismo di quest'organizzazione di Ibra se sarà nella testimonianza di ciascuno e non negli schieramenti di alcuni io prova ad addentrarmi in alcune di queste domande non so se è apparso chiaro a tutti ma le considerazioni di trentini sulla democrazia liberano questo sindacato da ogni storica ambiguità
La democrazia come condizione della libertà della persona mai più la democrazia come variabile dipendente da qualcosa di più importante
è una categoria essenziale questa per rileggere non solo ciò che accade fuori di noi
Ma anche vicino a noi
Io non vedo in questo la cancellazione dei padroni del conflitto capitale lavoro della proprietà privata ma il ripensamento di queste contraddizioni fuori dagli antagonismi tipici delle società non democratica
L'idea cioè della forma moderna del conflitto sociale che è scontro battaglia fatto da uomini e donne in carne ed ossa sul Progetto sulla proposta
Non c'è impresa oggi che non veda la necessità di politiche sociali e non c'è un sindacato che non colga la necessità di avere proposte per l'impresa quanta subalternità
Quante sconfitte per non aver accettato questa sfida ma possiamo noi rassegnarci all'idea che l'impresa il mercato siano un male in sé un disvalore etico e di conseguenza al conflitto sociale un problema di coscienza
Ecco a me pare che la codeterminazione rappresenti innanzitutto questa svolta culturale politica con tutte le complessità nuove che essa implicherà
E vedo subito un compito specifico che ci compete perché investe il lavoro il nostro ruolo
Non crescerà nessuna cultura della responsabilità pubblica se lo Stato la pubblica amministrazione non porrà al centro del proprio lavoro la persona
E se il sindacato non accetterà perse spesso la sfida della qualità della contrattazione nel pubblico impiego avremmo perso tutti la battaglia più decisiva del movimento sindacale
Ecco perché i compagni la riforma del rapporto di lavoro nel pubblico impiego è una scelta strategica fondamentale
è amaro constatare che un tema così difficile rilevante non sia stato approfondito in questo congresso
E ancora più amaro e grave aver constatato la generosità di una solidarietà verbale nei confronti della classe operaia e le acrobazie di distinguo nei congressi per qualche voto in più su questo argomento
Ora mi auguro che il confronto si faccia serio perché ce n'è bisogno io non credo che i poderosi processi di ristrutturazione annunciati investiranno solo se
Costo del lavoro assai più della scala mobile esercita la Spesal all'inefficienza dei servizi pubblici
Non lo credo perché abbiamo il dovere noi di esigere processi di ristrutturazione del pubblico impiego per passare da politiche quantitativa politiche qualitative
Ora di progetti di ristrutturazione si mette in gioco anche il ruolo sociale dei lavoratori
E qui l'opportunità di rompere il patto corporativo tra amministratori e amministrati rassicurante ma frustrante demotivante e nello stesso tempo e proporre un patto nuovo tra lavoratori e società da sostenere con coerenza delle politiche contrattuali e allora compagna attenti a fare della piena contrattualizzazione un nuovo mito gradi persino sconfigge il rischio corporativo e risolve i problemi della rappresentanza
Non è così non è così perché ove non si tratti di lavoro totalmente esecutivo la contrattazione trovo un primo limite invalicabile nei diritti della persona che di quel servizio fruisce
Sia esso lo studente il malato o altro
Questi diritti vanno riconosciuti sostenuti oggi nel rapporto con le loro rappresentanze autonome domani in un sistema giuridico che preveda anche le sedi tutorie di quei diritti
Se sarà così il rapporto tra lavoro diritti non sarà una procedura contrattata se non in minima parte verso l'amministrazione ma un codice di comportamento deontologico e avremo bisogno allora di sindacati capaci di affrontare il nodo contratto professione
Di capire rappresentare l'autonomia professionale i contenuti densi della sua complessità se penso a questi nodi centrali vedo con preoccupazione l'arretratezza delle nostre categorie organizzativa di rappresentanza
è tempo che a noi pare i compagni di fare conti definitivi con la cultura degli inquadramenti unici nel pubblico impiego di liberarci di questo pesante residuo del sindacato industriale del pubblico impiego
Quel modello socialmente superato il professionalmente analfabeta si disgrega era come sta accadendo sotto i nostri occhi
Rischiamo la frammentazione e la deriva corporativa la fuga verso la protezione legislativa
Noi non possiamo accettare nell'estensione né la sopravvivenza del principio dell'aggancio delle retribuzioni dobbiamo dire con chiarezza che quel principio può regolare un sistema di caste feudali non di lavori
Dobbiamo dire che è inaccettabile per la CGIL che è un lavoro una persona sia valutata la percentuale di un'altra persona
Per impedire ciò dobbiamo porre fine all'idea dei pubblici dipendenti come un unico indifferenziato esercito riconoscibile per il fatto di essere dipendente dello Stato
Solo in questo modo potremo rispondere ai problemi posti dalla crisi delle relazioni sindacali nel pubblico impiego nella seconda metà degli anni ottanta
Quel fenomeno non fu solo un fatto di rivendicazione salariale ma l'esplosione di domande irrisolte collettive di identità di riconoscibilità professionale di valorizzazione del proprio ruolo
Per questo occorre superare gli inquadramenti unici e mettere in discussione i sindacati verticali che ne sono i loro figli dobbiamo scomporre e ricomporre la rappresentanza ripensare gli accorpamenti i coordinamenti le federazioni
Superarle separatezze insostenibili come quelle tra scuola università e ricerca una scelta non facile compagni ma credo che obbligata per noi ne sono convinto perché l'unità del mondo del lavoro pubblico e privato
è la condizione per impedire conflitti devastanti la perdita di autonomia il rischio della sconfitta della solidarietà vi ringrazio
Grazie la parola Franco Chiriaco per l'ultimo intervento nel dibattito generale
Nella relazione di Bruno Trentin né una scelta è stata fatta in modo definitivo l'abbandono dell'ideologia
Non quella definitivamente sepolta dalla polvere Dallas della storia i da scelte coraggiose di popoli e in particolare di uomini ma della nostra ideologia quella che ancora presente nel nostro dibattito molti compagnie fanno ancora riferimento nascondendo i contenuti gli analisti le proposte vale a dire gli obiettivi del programma e delle tesi in questi giusti obiettivi si racchiudono tutti i problemi del Paese e le difficoltà del movimento sindacale
Ma questi obiettivi sono per noi ineludibili servono per orientare la crescita di una società civile segnano con un forte accento etico così come si diceva nella relazione i valori le strategie di una società solidale
Questi obiettivi dobbiamo raggiungerli con la CISL e la UIL in quanto la nostra autosufficienza politico-sindacale un ricordo del passato
E sarà essenziale per l'unità del movimento sindacale un comune fondamento linguaggi e di obiettivi
Vi raggiungeremo con le alleanze politiche necessarie
Le alleanze si devono fare con quelle forze politiche democratiche progressiste
Che hanno matrici culturali e ideali comuni a nostro modo di intendere la riforma della Società e del mondo del lavoro
Una nuova forza di sinistra non più vista come una ricomposizione delle vecchie forze e sommatoria dei compagni del PDS del PSI
Degli altri colori dell'arcobaleno ma come una forza che nasca dalla rimescolamento dei partiti e delle forze sociali superando i confini e le frontiere ideologiche che ormai non esistono più
Qualcuno obietterà che un sindacato di classe è autonomo dai partiti ed ai padroni
Parole che usiamo al solo scopo di esorcizzare il problema primo perché non siamo un sindacato di classe ma il sindacato dei diritti e delle individualità
Secondo perché l'unica autonomia che dobbiamo strettamente difendere la nostra capacità di definire unitariamente alla CISL e alla UIL una strategia un programma un'azione eppure mentre ci stiamo ancora dividendo tra sindacato antagonista e sindacato partecipativo tra conflitto ecco determinazione i lavoratori continuano allontanarsi dal sindacato i nostri iscritti a non capirci più anche se il nostro dibattito precongressuale stato aspre di rottura ma allo stesso tempo esaltante
Abbiamo vissuto una divisione netta anche perché un gruppo di compagni si è voluto contare e rappresentare una posizione di minoranza in alternativa alle linee che la CGIL si era data
Ma responso dell'assemblee di base inconfutabile è stata battuta la visione di un sindacato antagonista al sistema alla società alle imprese allo stesso sindacato presentazione di tutto questo si chiama unità della CGIL
Aggiungo che è fuori discussione la tutela delle posizioni di minoranza così come è fuori discussione
Che chi ha avuto rispondo responso percentuale a me percentualmente così elevato
Non può rifiutarsi né di rappresentarlo miti ricercare con persistenza maggioranze al cento per cento che non esistono e spero che non esisteranno mai la fase della nostra emergenza morì in questo congresso e le maggioranze le minoranze saranno i riferimenti nel futuro della CGIL in quanto il processo di superamento delle componenti ha compiuto in questo congresso il suo percorso conclusivo
Inaccettabile quindi la riproduzione proposizione di una corrente organizzata e dopo non va lo stesso superamento delle vecchie componenti deve trovare regole precise e di garanzia sostitutive di quelle precedenti ma pur sempre regole
La scelta dei nuovi gruppi dirigenti dovrà tenere conto dei criteri della solidarietà del pluralismo e della qualità
In assenza di queste tre regole vinceranno le cordate e le aggregazioni trasversali
Detto questo occorre cominciare a parlare dei nostri problemi applicando la teoria nella realtà ai problemi del mondo del lavoro
Per esempio su un nuovo modello di democrazia economica su un nuovo modello di democrazia di impresa come punto di saldatura tra le radici del sindacato e le proprie rappresentanze in una logica di tipo partecipativo e non antagonistico
Dove l'impresa non è il nemico ma il luogo dove affermare attraverso la contrattazione è il conflitto la nostra dignità di lavoratori
E dove i processi di ristrutturazione e di sviluppo devono essere negoziati e contrattati anche con un nuovo sistema di relazioni industriali
Sull'equità fiscale sul Mezzogiorno su una politica di redditi come prassi costante di concertazione tra governo e parti sociali
Sulla riforma della contrattazione della struttura del salario
Su una politica nuova che esalti la differenza di genere come cultura né migliore né peggiore di quella degli uomini ma comunque più intensa portatrice di valori che questa società e che questo sindacato non anni ricercato né difeso
E così senza clamori e senza trionfalismi il sindacato dei chimici della CGIL ha gettato a mare l'ideologia e ha scelto nel combo il cemento dei lavoratori e degli iscritti il metro della propria azione sindacale ha fatto convivere la partecipazione e il conflitto come metodo della propria azione sindacale
Un augurio al congresso della CGIL perché scelga questa strada superando le divisioni e cominciando a lavorare per arrivare agli obiettivi politici che il programma e le tesi ci obbligano a raggiungere anche perché i sogni i sogni fanno parte del mondo dell'infanzia del sindacato qualche Compagnoni ancora legato noi però siamo diventati adulti non si può più né sognare né sbagliare
Grazie ai compagni alcune comunicazioni immediatamente dopo la replica di Bruno Trentin sono convocati la Commissione Statuto presso la Sala russa
La commissione politica presso la Sala Lanca
Alle quindici e trenta i capi delegazione dei regionali dalle categorie avranno presso la Sala dette un incontro con l'ufficio di presidenza per comunicazioni ed accordi sulle fasi finali dei nostri lavori
La seduta pomeridiana riprenderà alle ore sedici con il seguente ordine dei lavori
Primo la votazione degli emendamenti sul programma subito dopo la votazione sul programma come risulterà dopo il voto sugli emendamenti
Secondo presumibilmente fra le diciannove e le venti la votazione sulla parte non esaminata l'altra Silla
Dello Statuto sugli emendamenti allo Statuto e poi la votazione dello statuto nella sua interezza
Ricordo che per questa fase è necessaria la maggioranza qualificata dei tre quarti quindi faccio un appello a tutte le delegazioni perché sia garantita la presenza di tutti in particolare a questa fase dei nostri lavori
Successivamente si darà avvio si spera almeno all'esame alla conclusioni sui primi due capitoli dalle tesi
Per questa Pasi compagni devono essere intervenire dotati della chiave per azionare questo strumento per il voto elettronico
Così come abbiamo fatto l'altro giorno per lo statuto
La parola adesso al compagno Bruno Trentin per la replica al dibattito generale
Compagne e compagni
Credo di interpretare sentimenti di tutto il congresso
Ringraziando sinceramente
Molti dei nostri ospiti che hanno seguito
Confapi che hanno
I lavori del nostro congresso i compagni e amici delle delegazioni straniere
Che hanno voluto portare con la loro presenza un'attenzione non solo formale rituale ma che hanno partecipato in qualche modo la nostra discussione al nostro travaglio
Le delegazioni dei partiti delle istituzioni pubbliche delle associazioni
Che non si sono anche loro limitati a fare da spettatori ma sono intervenuti ancora questa mattina
Con una presa di parola di
Giorgio la Malfa per portare un contributo rilevante
Alle nostra riflessione al nostro lavoro
Voglio ringraziare anche
Con particolare rilievo
I colleghi gli amici
Della carta stampata della televisione
Non solo per l'attenzione ma per il livello culturale con il quale
E si hanno saputo seguire questo congresso
Con molto rispetto
Per le posizione che all'interno di essi confrontavano e con grande e con grande impegno di comprensione sentendosi coinvolti
In quello che certamente è stato
E sarà ancora nelle prossime ore
Un grande momento della vita democratica di questo Paese non solo del sindacato
A tutti
Sento subito il bisogno di trasmettere una mia impressione personale
Forse anche
Segnata da qualche fattore emotivo
Questo congresso
è stato per una persona come me credo per altri compagni
Che hanno ha avuto una lunga esperienza di milizie in questa organizzazione
Un momento davvero straordinaria
Non ricordo
Altri momenti della vita congressuale
Di questa CGIL in questo dopoguerra
In cui vi sia stato
Un dibattito un confronto politico libero da ogni forma
Di mimetismo di trasformismo
Un dibattito non paludato dai cenni indiretti
Un dibattito che ha introdotto anche qui nella pratica
Una trasparenza assoluta nel confronto
Anche quando il confronto è stato aspro
Per questo non ritengo una conquista grande
Pochi di voi sanno quanto sofferta rispetto alla storia passata della nostra organizzazione
Contemporaneamente questo stesso congresso
Capace di dare luogo dei confronti così accedervi
Ha dimostrato
Non inganna te li a questo punto amici giornalisti
Una straordinaria almeno per me sensibilità e capacità di astuzia politica
Il fenomeno così detto bulgaro alla quale abbiamo assistito ieri
Il fatto cioè che non sia passata
Per un quorum del cinque per cento
Il voto segreto che avrebbe portato
Inevitabilmente alla presentazione di liste separate
E a rapine è stato qui
Il nome di un principio sacrosanto di democrazia
Una frattura pesante nella vita democratica della nostra organizzazione
Il fatto che un congresso
Nella sua stragrande maggioranza
E io ho incluso in questo anche i compagni che hanno ritenuto di votare per il voto segreto dimostrando anche qui una cultura dei principi che gli fa onore
Il fatto che questo congresso nella sua stragrande maggioranza abbia compreso la posta in gioco
Abbia saputo ognuno non il congresso ogni persona seduta quei tavoli abbia saputo
Fare i conti con se stessi
E scommettere su un certo tipo di democrazia su un certo tipo di sindacato che volevamo costruire domani
Fino al alla decisione che io riconosco barocca
Di sostenere il voto palese per difendere il pluralismo nell'organizzazione questo mi sembra una prova di maturità
Di crescita culturale di di intelligenza di qui dobbiamo dare merito davvero alle battaglie che in tutti questi anni sono state fatte nella nostra organizzazione per fare entrare nella vita della coscienza di ognuno
Insieme
Il senso no cultura la democrazia e la cultura
De L'Unità
E non c'entrano proprio in queste cose
Le fiducie sulle persone
Come non c'entravano evidentemente le minacce clamorose di dimissioni prima di questo voto
Sarebbe fare i ingiustizia io credo a questo congresso non comprendere come si è trattato di una scelta politicamente meditata nella coscienza di ognuno di noi
Una scelta che aveva un obiettivo preciso
Difendere con i denti il rinnovamento e il pluralismo di queste CGIL
Dimostrano che queste CGIL non una
Poteva affrontare le ardue scommesse
Che sono contenute in una sua proposta di programma ma anche nelle proposte di tesi che a maggioranza i congressi hanno trovato
Attenti quindi
Lo dico a me stesso primo che
A voi
Alle letture mio per
Che io mi rendo conto che bisogna stare molto attenti quando si è abituati anche da
Da una cultura della vita quotidiana
Che non riesce spesso a cogliere determinati fenomeni di crescita perché fuori gli escono dagli schemi che fanno notizia
Dal la famosa
Notizie del cane morsicato dall'uomo
E però
Mi domando davvero si rifletteva
Questo congresso
L'idea che eravamo di fronte ad una spaccatura irrimediabile addirittura di dimensioni storiche in questo sindaca
Oppure l'impressione
Che alcuni hanno avuto pur essendo molto attenti
Ai nostri lavori
Che si trattasse di un congresso sostanzialmente stretto
Sfiducia distaccata
Scambiando forse un mio suggerimento
Un processo di maturazione
Di allergia all'invettiva
Con un fenomeno di stanchezza o di passività
Lo dico anche alle sorprese
Che io colto in alcuni commenti
Non esiste più il lavoro
Nelle questioni di cui discute la CGIL
Addirittura il padrone scomparso
Si parla non si parla neanche della Nottola mai si parla solo del conflitto
Oppure
Altri incoraggiati anche da queste e Cesi
Concludono con
Compare il sindacato e la collaborazione muore il sindacato conflittuali
Abbiamo assistito io credo anche con il nostro contributo quindi non faccio nessun atto d'accusa
Hai dei tentativi di lettura che vorrei chiamare istintivi perché si adagiano su vecchi schemi su vecchi modelli di analisi
Della società e anche di una realtà come il mondo sindacale
Che ci dicono quanto abbiamo ancora tutti insieme molto da lavorare per fare entrare anche nel linguaggio comune nel senso comune
Un modo di ragionare di pensare
Che nel mille novecentonovantuno non nel mille ottocento novantuno
Siccome senta
Dire pane al pane e soprattutto
Come diceva Zavattini
Di poter dire Buongiorno sapendo che gli altri comprenderanno che vuol dire davvero buongiorno
Ho letto per esempio un commento
Un carissimo amico e compagno Angius la delegazione del PDS
Che a proposito di questo congresso della sua relazione diceva bello
Manca soltanto il che fare
Io avevo l'impressione tormentoso alle dicendo che il
Dichiarazioni alla stampa
Che non stavamo parlando d'altro
E che non stavamo faccende altro
Forse i compagni del congresso non se ne erano accorti
Oppure è stato un compagno annusa proclamare lo sciopero generale del ventidue
In questione
E a preparare la piattaforma unitaria di luglio avviando un ciclo di lotte
Non solo e non tanto controlla finanziaria ma è una svolta nella politica economica del paese
Il che fare qui ed ora
Lo abbiamo deciso attraverso tutti i nostri interventi le nostre proposte
Abbiamo deciso lo abbiamo ribadito
Con l'impegno che mi è sembrato limpido degli altri segretari della CISL e della UIL
Di continuare sulla strada che ci siamo dati
Con lo sciopero generale sino a quando non saremo passa
La coscienza che siamo forti di un patto unitario
Che saremmo i primi a rispettare rigorosamente e in tutte le sue parti
Era secondo impressione
Dalla quale volevo partire è quella di una sensazione un po'di stupore
Un po'di divertimento se devo essere sincero
Di fronte alla guerra dei nominalismo i che si è scatenata nel nostro congresso qui del tipo di colpe li abbiamo anche noi
In tutta la stampa
Che mi è sembrato un po'un aggrapparsi
A volte disperato a categorie
Categorie del tutto rispettabili ma che possono essere assunte
Svuotando le completamente da un loro contenuto attuale corposo
Che magari risulterebbe se ci si mette le mani molto più complesso litri
Questo non me lo consente Ottaviano che io ringrazio per il grande rispetto con il quale
Ha parlato di questa mia allergia forse un po'senile per per gli aggettivi
Io sono convinto ancora ma sono proprio
Il i borbottii poco convinti dei vecchi che il sindacato riformatore dei diritti della solidarietà
Sia più bello riflette di più una cultura nostra diversa da quella dei partiti
Di un altro tipo di
Esprime quello che siamo tutti convinti è questo sindacato un sindacato soggetto politico adulto
Anche se e su questo sono totalmente d'accordo con Ottaviano vincerà la forza delle cose
Anche contro la magia delle parole o del dogma
E sarebbe contraddire me stesso se di tipo dispone sia difendere le parole contro i processi reali o imporre viceversa delle parole
A dei processi reali
Ma questo ragionamento vale anche e soprattutto forse per l'esercizio filologico che ho visto fare vere nel dibattito di questo congresso in molti commenti della stampa nelle
Negli esercizi degli elenchi un po'penoso ecco delle parole pronunciate non pronunciate nei documenti della CGIL quelle presenti quelle escluse il padrone non c'è più la lotta non c'è più
Si parla di conflitto invece che di lotta alla classe scomparsa
Non c'è più la battaglia non c'è più il potere
E questo mi ha ricordato francamente l'immagine
Quella che potevamo avere alcuni anni fa ecco
Dalla quale io credo dobbiamo guardarci in tutta sincerità di certe beghine delle nostre campagne sono persone anziane magari non troppo d'ottener gli studi classici
Che si sentono si sentono tuttora defraudate smarrite in stato quasi di panico quando il prete fa la messa in italiano
Perché non ritrovano più le parole native magiche magari incomprensibili per loro male quale erano abituati
La copertina di Linus di cui parlava potente
Ecco credo che dovremmo fare
Anche da questo punto di vista
Uno sforzo laico di formazione collettiva
Ci consente appunto di parlare con i tempi di oggi con il linguaggio della gente di oggi in primo luogo con il linguaggio dei lavoratori con i quali ci confrontiamo
Abbiamo discusso anche qui della nostra strategia di lotta
Non contro la finanziaria ricordavo ma per una svolta dalla politica economica del governo
E abbiamo sottolineato che questa
La svolta è una condizione politica
Per poter ridefinire un sistema di relazioni sindacali con le controparti imprenditoriali che abbia al suo centro
Scusate la mia ripetizione ossessiva
Il luogo di lavoro
La capacità del sindacato di intervenire
In modo propositivo di fronte ai processi di ristrutturazione di oggi di domani e di dopodomani
E abbiamo ricordato
Dalla presidenza
Il nostro amico Franco Marini
Qui presente con il ministro del lavoro
Che questa svolta questa modifica radicale nella politica economica del governo
Era la condizione
Perché la trattativa anche con le controparti imprenditoriale potesse arrivare ad un risultato di qualche porta
Lo hanno ribadito questo concetto e ne prendiamo atto in questo congresso
Sia Sergio D'Antoni che Giorgio Benvenuto
Se mi consente la malizia
Credo che giustamente si è Johnson nel suo intervento siedo lutto del suo intervento per
Certi arredi radicalizzazione
Del conflitto congressuale del dibattito congressuale che non stavano tutto da una sola parte
E io mi tolgo con lui
Dovunque essi siano risultate offensive per luglio per la arte le idee che rappresenta
Che sei mesi fa appunto cominciando i congressi
Almeno a me
Capita
Di apprendere agli interventi nel nostro assemblee congressuali
Che
La scala mobile
Le pensioni
Erano già state svenduta abbondantemente allo perlomeno
Partiamo da questo rallegra mento comune è unitario il malloppo è ancora nelle nostre mani
Partiamo dal fatto che le nostre rivendicazioni sono ancora intatte mi affido alla modestia di ognuno di riconoscere che almeno fino ad ora certe previsioni
Erano sbagliate
E forse non troppo mobilità più per i lavoratori
Sì ha detto però che abbiamo improvvisato
Questa vertenza è partita senza nessuna consultazione certamente ne abbiamo avuto delle difficoltà grandissima organizzare come volevamo una consultazione unitaria e l'Italia tra i lavoratori
Però come non siamo degli avvocati
Non abbiamo
L'abitudine di deporre al notaio una dichiarazione
Di insolvenza di altri
Per giustificare la nostra immobilità
Io chiamo a testimoni tutti voi
Non c'è una Regione
E in una regione non c'è tanti luoghi di lavoro in cui a parte i nostri congressi noi non siamo andati a discutere della piattaforma
Noi come CGIL
A volte unitariamente con altri ma sempre con l'obiettivo di verificare l'opinione dei lavoratori
E dopo
Queste consultazioni dopo un dibattito che ha attraversato tutti i congressi della CGIL
Sul quale si sono pronunciati quei quel milione e duecento mila persone che hanno anche votato
Abbiamo fatto uno sciopero generale che io credo
Possa dire davvero qui senza forzature
Che la piattaforma nel suo insieme è stata assunta sostenuta
E che adesso tocca a noi attende
Non svende al
Non so valutarla
Nella coscienza della gente
Io ho sentito
Ho sentito compagni anche delle osservazioni che ha portato Fausto nel suo intervento
Una ritengo francamente
Ingiusta
Ci può dire tutto ma non di una piattaforma che ha al suo centro
Una radicale riforma del prelievo fiscale
Che si impernia hanno ricordato come dice il problema fondamentale della CGIL su una politica di tutti i Reti che si realizza attraverso il fisco e investe tutte le categorie direi manca il fisco
Come priorità della lotta sindacale
Invece Fausto fa una proposta concreta per spiegare quale
L'emendamento possibile alle carenze della piattaforma e propone la minimum tax che piace del resto anche molto al nostro amico Sergio D'Antoni non piace molto ad alcuni di noi
Io credo che sia più giusto
Seguire il criterio che del resto il ministro delle Finanze ha mi pare assunto ora mai nei parametri di
Valutazione del relitto cioè quello il parametro del di un relitto presunto
Che non può essere inferiore a quello del dipendente del cittadino che denuncia questo reddito
Senza che evidentemente come succede con le minimum tax questo presenti l'imprenditore da pagare il tutto tutto quello che dette a partire da quella presunzione
Ma non è per il anche non fosse altro che per ragioni unità vi assicuro che la CGIL non farà la guerra su sulla minimum tax
Il problema è un altro che permetterglielo sommessamente non c'è nessuna voglia qui di di rivalse da da da da comizio
Che non basta la minimum tax
E non basta anche la produzione di chiarezza abbiamo chiesto vena
Quando abbiamo parlato di riforma fiscale questo lo dico a Fausto ma lo dico anche questo mi preoccupa di più se mi permettete a Sergio D'Antoni
E lo dico anche
Dato che siamo in materia agli esponenti della maggioranza che hanno raggiunto un'intesa
Ieri sera
Gli emendamenti di adeguamento alla finanziaria
Che io credo non rappresenti una base neanche minima
E il potere modificare
L'orientamento del movimento sindacale
E quello che
E quello che forse ancora un po'più grave
Non è né un tentativo né una risposta
Alle proposte alle rivendicazioni che il movimento sindacale ha presentato di cui il governo si è impegnato a tener conto
Non c'è neanche voglio dire
Quella cortesia che consiste nello spiegare che alcune cose dalla richieste non sono possibili oggi non sono praticabili Espace semplicemente a quello che sembra davvero un accordo squallido
Tagliare le armi
Quelli che possono essere i turbolenti turbolenti reazioni più corporative dell'elettorato della Democrazia Cristiana
Come andare avanti allora
Noi abbiamo fatto delle proposte il congresso mi è sembrato accoglie largamente
Siamo impegnati entro
Il mese di novembre a costruire un grande movimento nazionale sulla riforma fiscale
E qui dovremo dimostrare che questo congresso ha qualcosa a che fare
E sui Dennis obiettiva e le sue proposte
Con una capacità di mobilitare i lavoratori di tutt'Italia
In una battaglia per imprimere una svolta in questo campo
Abbiamo parlato opposto
Ascoltato risposte interessanti di una grande manifestazione nazionale di marciapiede a tutto il Paese scendono a Palermo per ristabilire sulla questione la lotta contro la mafia
Un nuovo tipo di unità politica e morale della classe lavoratrice italiana
La miglior risposta che possiamo dare io credo all'Italia delle leghe Alitalia di corporazione
E abbiamo detto
Lo hanno detto altri più duramente di me
Che continuiamo i confronti in sede parlamentare con tutti i gruppi con le Commissioni interessate
Continuiamo i confronti
Con il governo
Per continuarla sfidare su quella riforma su quel pezzo di riforma del pubblico impiego
Che è la riforma del rapporto di lavoro la delegificazione per i dipendenti della pubblica amministrazione
E qui io non vorrei precisare non è una questione linguistica
Che il blocco dei contratti
Di cui tanto si parla
Non è una contraddizione
è un'altra linea
Che badate bene non ha assolutamente il volto dell'austerità a mio giudizio conosco troppo bene questi interlocutori
Ha il voto ha il volto ancora
Dell'elargizione cliente listi che delle leggi delle leggine che si moltiplicheranno alla vigilia delle elezioni
Ha il volto della negazione di un potere di rappresentanza contrattuale ai sindacati
è l'alternativa alla riforma del rapporto di lavoro
E noi battendosi perché i contratti si facciano questo momento di grande chiarezza che deve esserci fra di noi
Ci battiamo perché i contratti della pubblica amministrazione si facciano sulla base delle nuove regole che vogliamo conquistare qui e Dora con un accordo politico sulla riforma del rapporto di lavoro
Nella scuola come negli altri comparti
Poi perché tocca a noi in questa battaglia decisiva
Dimostrare che non giochiamo su due tavoli
Non abbiamo la faccia dura degli austeri dei riformatori è poi in mancanza di interlocutori siamo pronti a ripetere le esperienze
Dolenti del corporativismo
Di dieci o di cinque anni fa no non è questa la CGIL che esce da questo congresso
La CGIL che se da questo congresso che difende il diritto di pubblici dipendenti
A rinnovare i loro contratti è la CGIL che si batte oggi per strappare qui con questo governo
La riforma tanto tanto promesse sempre negata
Del rapporto di lavoro della pubblica amministrazione
La scelta da compiere quindi quella che sta di fronte a noi
è molto semplice
Incalza diamo
I nostri interlocutori e le nostre controparti del Governo
Il padronato
Con nuove iniziative e domani si occorre anche con nuovi movimenti di massa con nuovi interruzione del rapporto di lavoro magari dosando le quantità e l'intensità
Come si fa condussi vuole dirigere una nota che non è di protesta ma che vuole conseguire obiettivi
Oppure dobbiamo rompere la trattativa
Su questo
Mi pare che voteremo ovviamente
Perché quando c'è
In coincidenza con un congresso U
Una proposta di questo genere evidentemente va votata
Mi permetto di fare un'osservazione proprio da burocrati professionale né a Fausto
Rompere una prative fare lo sciopero
In questo caso sarebbe stato sbagliato ma è una pratica che con molte volte seguita nella mia esperienza io regala un senso
Io rompo perché turno vi opponete pregiudiziali insostenibile faccio lo sciopero per tornare alla trattativa
è importi negoziato
Fare lo sciopero
E rompere dopo
Secondo me mi sembra un messaggio semplicemente incomprensibile
Lanciare un messaggio incomprensibile per i lavoratori per i padroni
Se non è il messaggio che tutti noi rifiutiamo a cominciare da Fausto per questo io spero sembra che il tempo ci aiuti a comprenderci di più la situazione non è più quella di prima dello sciopero dalle ventidue
Se non quella di un messaggio di paura
Al confronto perché ci freghiamo in questo confronto
Quale messaggio abbiamo il diritto di dare di questo genere dopo lo sciopero se diamo questo giudizio sullo sciopero generale
Ma qui entra in ballo me ne rendo conto una questione molto più grossa sulla quale Di Totero un momento
E cioè uno schema un'idea
Che più che sindacale secondo me ha aleggiato molte volte nei tormenti questo non è affatto
Come dire un'accusa
Nei ragionamenti le forze politiche
Prima rompiamo ricostituiamo un terreno un rapporto di forza più favorevoli tutto di comprendere così la riflessione di far
E avendo ripreso fiato essendoci distaccati momentaneamente dell'avversario avendo ricostruito nel Paese
Un movimento più coeso e combattivo allora Silvio ritorno a trattare
Ma la questione che
Come sindacalista mi appassiona
E di come si conquistano rapporti di forza più favorevoli
Lasciando stare della situazione che nel frattempo corre e modifica coscienze uomini posizioni
Sei siamo confrontati di fronte ai processi di ristrutturazione Della portata che abbiamo ricorda come
Come con con con cui stiamo uomini donne che non di soldatini
Donne e uomini che raggiungano che si convincono
Se non con delle proposte
Credibili
è un'azione che rende ancora più credibili queste proposte perché dimostra che c'è un sindacato un'organizzazione di massa che si può battere davvero per farle passa
Ecco io non conosco in tutta la mia esperienza su un'altra strada per multare i rapporti di forza
Che è quello di conquistare
Un agente
Alle proposte del sindacato
Non a quelle di stare lì aspettare per ricostituire apporto di forse no alle proposte di notifica di di questo rapporto di lavoro di questo contratto di questa realtà sociale di questa politica economica
E per questo io credo che
Il Congresso deve poterci dare il mandato
Di continuare
I negoziati là dove essi si
Presentano possibile
Con tutta la forza che ci diedero sciopero generale
Ma anche con tutto il rigore che lo sciopero generale ci impone nella discesa nella piattaforma unitaria
Sapendo bene
E lo ripeto ancora
Che la posta in gioco
Nella
Essi anche la scala mobile
Ma è prima di tutto questa grossa questione
Davvero epocale
Alle quali mi dispiace Fausto non ha risposto nel suo intervento
C'è una fase di crisi economica che attraversa tutte le nazioni non più di una parte dell'Europa ma dalla grande Europa
Vi saranno ristrutturazioni
Che non ho esitato a definire inevitabili
Che forse con un sindacato più mature più agguerrito noi dovremmo rivendicare per primi
Potrei citare ma non è una provocazione gli imperativi che nasceranno un sindacato come il nostro ai problemi della riconversione ecologica dal proprio riconversione dell'industria gli armamenti
Che non sono piccole cose nei loro effetti sociali immediato
Siamo di fronte a processi di questa dimensione
E a questi processi di queste dimensioni si può soltanto reagire in due modi insomma o ignorando lì
E preparando semplicemente a rispondere no a qualsiasi cosa
Oppure proponendo una politica economica e faccia che offra un quadro
è una garanzia di equità per i cittadini per i lavoratori
Questa è la politica di tutti eretiche ne sosteniamo
E conquistando una contrattazione nei luoghi di lavoro dei processi di ristrutturazione
Una contrazione dei processi formativi
Una contrazione difforme e di governo della mobilità e difformi come determinazione
Penali terminazione della organizzazione del lavoro
Su questo badate bene
Mi sono un po'stufato di fare il profeta di sventura su questo avverrà lo scontro più duro fra noi e la Confindustria
Su questi pronti
Non sulla minimum tax e neanche sulla scala mobile
Su questi punti
Chi decide nei posti di lavoro
Quale democrazia nei posti di lavoro
Quale sorte per i diritti delle persone travolte dai processi di ristrutturazione di mobilità di riconversione
E sappiamo che dovremo affrontarli anche noi facendo Conti con individualità sensibilità soggettività diverso
E che dovremo riunificare queste diverse insignita intonata agli obiettivi su cui possa reggere un movimento
All'uscita del del Congresso e la FIOM a Chianciano
Mi ha avvicinato un compagno che era in delegato all'azione
Compagno di Napoli credo
Evidentemente credendo
Che io ero molto propenso a
Abbandonare come un un rottame inutile
La scala mobile io non lo penso davvero comunque mi disse
Molti una scala mobile quello che voglio che tu mi dia la possibilità per il mio figlio andava a scuola e non ce l'ha
Certo dice una cosa sbagliata ma era un'operaia
Che in questo modo
Esprime nella anche ripeto in modo sbagliato e gliel'ho detto
Esprimere una sua domanda molto più complessa
Che rivolge al sindacato
Affermava una sua personale priorità
Che era quello che suo figlio studiasse andasse all'università
Che lui metteva lui
Prima anche ed era tutela del salario reale che pure scala mobile assicura ed eccomi quel contante realtà di questo genere fra loro contraddittori che noi dobbiamo costruire la battaglia
Nei luoghi di lavoro per governare i processi ristrutturazione
Attenti quindi all'analisi alla situazione
Qui ha ragione falso in questo richiamo
Ma attenti ecco Fausto ha ben misurare in queste analisi le soggettività
A vedere davvero
Lo dice da Fausto Vigevani padroni non ho bisogno di ricordare a te protette che hai scritto un bellissimo libro richiesto dal i lavori
Ma vedere anche i tanti lavoratori e lavoratrici le tante persone
Che fanno parte di questa analisi della situazione
E questo vale anche per i padroni
Se vogliamo fare politica sempre stato
Uno degli strumenti è il nostro mestiere e vale anche per le forze politiche di governo
Io starei attento a chiudere in categorie fissi dall'Ottocento ad oggi
Ecco non mi convince detto questo voglio essere franco l'analisi di Fausto
Mi è sembrata persino e lo dico senza polemica più realista anche se molto parziale
Quella avanzata da Sergio Garavini suo intervento
Effettivamente riconosco la mia colpa personale
La politica economica di questo governo mi appare
Mea culpa più un pasticcio
Che un'organica politiche destra
è una politica e iniqua
Discriminatorie
Che innesta quei fenomeni di disgregazione sociale di cui parlava Achille Occhetto
Che riproduce un meccanismo statuali il quale a sua volta produce corporativismo
Ma una politica ancora incapace
Lo abbiamo detto con tanta forza
Di offrire una soluzione organica sia pure di destra
Alla crisi incombente sul sistema economico italiano
Questa Finanziaria non muterà di un ente il tasso di inflazione neri darà un grammo di competitività in più alle imprese italiane sul mercato europeo e mondiale
E i patronati se assumiamo il padronato attraverso le sue associazione che chiede l'abolizione o il ritocco
Nella scala mobile qualche sgravio fiscale in più
Che ha tardato quella imposizioni
è del tutto Grete punitive nei confronti del movimento sindacale
Non mi pare proprio allora
Quella forza che lavora un'integrazione del sindacato
In un sistema istituzionale
Fondamentalmente antidemocratico ma fondato su un consenso delle grandi organizzazioni confederale a loro volte burocratizzato sembra di più che
Là dove si manifesta una politica padronale quella di battere il sindacato di liquidarlo nei posti di lavoro di far fuori militanti quadri dell'organizzazione
Dir rifiutare ogni forma di contrazione centrata sui posti di lavoro
E per questo io non lo so a lutto neanche le articolazioni che ci sono fronte padronale
Quando si fanno strada anche orientamenti inizialmente DiVersi
Da questa linea repressiva
Che mi sembra imperanti in tanti luoghi di lavoro
La Zanussi non è la figlia
Ma la Zanussi non IMI anche le tante migliaia di piccole imprese
Che assumo un appunto lo strumento e la repressione del licenziamento come il primo strumento di soluzione dei loro problemi di governo dei processi di ristrutturazione
Non vedete come la questione compagni anche se fosse giusta la nausea libertino
Se fosse tutto vero
Quello che a me appare ma forse sbaglio questo miscuglio di capitalismo ottocentesco e poi di diabolica strategia di dell'integrazione di contrazione del sindacato in un sistema autoritario di potere
Se fosse proprio ovvero il famoso disegno del capitale che non è né buono né cattivo ci ricordava Fausto è quello che
Sarebbe giusta la risposta
Io credo che in quel caso
La risposta
Che da Faust sarebbe ancora più sbagliato
Perché di fronte alla ristrutturazione che in alcuni casi come io ricordavo noi stessi dovremmo richiedere per salvare migliaia di posti di lavoro per dare nuove prospettive a un'industria il settore dei servizi o dobbiamo restare guardiani del bidone di un sistema che va allo sfascio
La ricetta
Se la ricetta è quello di dire soltanto no alle casse integrazioni
E ai prepensionamenti qui colgo un passo avanti nell'intervento di Fausto che di cui mi felicito
Se la soluzione è quella di arroccarci della fabbrica
Aspettando che il nemico ci passi sopra
Ecco questo è il punto Fausti ma lo dico con tutto l'affetto che tu sai
Ma anche con tutta la passione l'angoscia
Non c'è solo la sconfitta dietro questa linea
Anche se dovremo pure un giorno non lo so io nostri figli forse ma una volta dovrà capitare
Riusciva da una lettura delle vicende la FIAT io undici anni fa
Senza condanne senza buttare alle ortiche nulla di un'esperienza complessa e ricca
Ma tentare di fare una riflessione seria
Per sapere se questa poi in definitiva era
Una una strada giusta quella che abbia imboccato ed è un destino cinico e baro che ci ha provato alla sconfitta oppure se era se la strada era sbagliata
E non siamo tenuti a ripetere lo stesso errore
Sarebbe utile riflettere perché io temo che questa riflessione i lavoratori hanno già fatta ma l'apparecchio
Il rischio di averla fatta di fronte a troppi nostri silenzi contro di noi e non con noi
Perché se non facciamo se non adottiamo questa questa lettura dei fatti reali
Accompagni non è una ritorsione siamo noi che diventiamo dei marziani e che appariamo come dei marziani
Ai lavoratori con i quali ci misuriamo alla FIAT alla Zanussi in qualsiasi luogo di lavoro
Alla questione che volevo studiare una se noi siamo i primi a non credere
In alternativa vincente
Al governo padronale dei processi di ristrutturazione
E so bene questa alternativa e ardua
Che sconteremo infiniti casi di distanza fra i nostri propositi dei nostri risultati
Ma se saremo noi i primi a non credere un'alternativa vincente saranno i lavoratori a scegliere
E sapete cosa sceglieranno
Sceglieranno la politica che noi pretendiamo combattere chiudendosi in caserma
Una scelta di questo genere vuol dire consegnare garantire il passaggio di grande masse operaie che non sono fatte da Santi sull'altro fronte
Vuol dire evocare quello che oggi Fausto ci dice come essere presente
Renderlo reale corposo
Una vera strategia è una vera cultura conservatrice e reazionaria e aggiungo io a quel punto lì egemone
E la popolazione
Occorre proprio riflettere su questi dati
Anche perché in questi anni di queste fatta anche la nostra riflessione matura
Quando discutiamo di libertà di democrazia e diritti individuali
Riflette la responsabilità enormi la sinistra vuol dire questo
Se da pochi tormenti via
A Fiorella Farinelli me ne dispiace io non rinnego nessuno di quelli che io la traversa
Le grandi offensive vincenti della destra
Senza guardare lontano passato senza guardare lo sciopero generale
Operaia che ha portato itinere alle vincere con elezioni democratiche
La maggioranza dei cittadini tedeschi
Un anno molto più vicini sono sempre stato il prodotto di un vuoto propositivo della sinistra e di uno sbandamento difensivo del sindacato
è stato un vero
è stato ovvero per la figlia degli anni ottanta
è stato un vero in Gran Bretagna
Cinque dieci anni fa
Quando la signora Thatcher ha vinto una seconda volta con milioni di voti operai regalatagli dalla Resistenza ottusa senza Progetto senza respiro politico del compagno Tex Carlo chi è riuscito persino con il suo berretto settarismo nell'intento di spaccare di colpire a morte l'unità del sindacato dei minatori
C'è un rapporto non c'è un rapporto
Tra la stragrande vittoria che ha riporta la Thatcher popolare popolare
E la drammatica vicenda non è ancora concluso della fine di uno dei più grandi sindacati
Nel movimento sindacale britannico secondo me c'è
E contiene una lezione profonda per noi che non ha nulla a che vedere con la solidarietà che abbiamo dato che vi daremo domani ai minatori inglesi lotta le loro famiglie
Perché ci sono tanti modi di aiutare l'avversario
Di aiutare quel patronato che è stato cancellato a quanto pare la nostra riflessione secondo qualche compagno
Ci sono certamente i rischi tutti presenti
Di cui parlava Fausto
E che non sono affatto da prendere alla leggera
Se no stiamo in guardia se non siamo consapevole anche di questi rischi
Nel portare avanti la nostra iniziativa possono diventare dei pericoli seri per l'autonomia del momento sindacali più di questo non ho alcun dubbio
Anche se vorrei che chiarissimo fra Dinoi con lealtà
E qui soldino rivolgermi a Fausto Bertinotti
Su che cosa vuol dire un certo ragionamento che attribuisce sempre ma questo sia un po'le verità agli
Discorsi vecchi che conosciamo
Si dice che gli altri ci vogliono in un certo modo gli altri ci vogliono integrati gli altri ci vogliono
Consulenti di Palazzo Chigi
Gli altri si vogliono sindacato burocratizzato delegittimato di fronte ai lavoratori
Si insiste molto in questa descrizione
Noi domando con un piccolo bambino noi siamo diventati quello lì della favola lo siamo già oppure no
Perché
Bisogna provare tutti
A confrontarci in modo assolutamente limpido trasparente e leale
Fausto sa meglio di noi che se questi pericoli ognuno ha il diritto di paventare quello che che ritiene sinceramente essere un pericolo
Diventasse l'identificazione con questo sindacato
O con i suoi dirigenti sarebbe un'identificazione un'accusa ingenerosa è insopportabile insopportabile per questo
Ma c'è una certezza accanto questi rischi
Se volendo evitare questi rischi noi pensiamo che il modo migliore quello di chiuderci nelle casematte come dicevo Ottaviano
Di fronte a un mondo in tormentoso trasformazione se pensiamo
Come variante di prendere tempo per mutare non so come i rapporti di forza per le battaglie umani e conosce soltanto noi saremo sconfitti come sindacato generale dei diritti
Ma io dico con assoluta sicurezza noi lavoreremo sparire di Prussia
E lavorando per il re di Prussia certamente
Daremo un colpo probabilmente definitiva quella chance che solo una delle possibilità per terno
Di ridare un senso di ridare un ruolo
A quel sindacato generale
Perché in quel sindacato generale l'anomalia italiana caro Fausto che tu giustamente di proprio di salvaguardarne le sue cose più vitali
Non sono i Cobas l'anomalia italiana
Nei rise il resistenziali ritmo alla segreteria
è il sindacato generale ci ricordava giustamente Giuliano Amato sono le camere del lavoro che sono questa cosa che
Che che ha dato un'immagine un volto al sindacalismo italiano perché organizzavano sin dall'inizio lavoratori che montavano professione occupazione egli organizzano sulla base di un interesse generale dei salariati
Ed è correggendo quello che diceva Giuliano Amato non soltanto il sindacato che ha una confederazione che frena le spinte corporative le sue accelerazioni categorie
Sarebbe una fatica improba
Come dimostrano le vicissitudini difficoltà del movimento sindacale inglese
No è un sindacato che ha incorporato fra l'altro con il il sindacalismo industriale che è stato il primo a crescere a nasce in Europa qui in questo Paese
Una solidarietà effettiva
Che nasce nel posto di lavoro nasce nel sindacato di categoria come nella Camera del lavoro
Riesce perciò a costruire oggi sui diritti come ieri sui salari
Il sentimento di partecipare ad una battaglia comune
Che si chiama oggi mutare il rapporto fra governanti e governati prima di tutto nell'impresa
Questa è stata la battaglia
Nel sia io controllai fervente il sindacato di mestiere
Prima di fondersi
Questa dalla battaglia nostra
Alla fine degli anni sessanta
Nei confronti del terrorismo
Questo ha rappresentato secondo me scusate la nostalgica di ex combattente il consiglio di fabbrica
Come momenti appunto di unificazione
Intorno a una strategia generale di controllo del lavoro di controllo del delle prestazioni di controllo di difesa della salute
Contro magari le cento lire all'ora
Offerte in opposizione da Lotta continua ora Zidane nelle prime lotte commovente alla figlia
Nel mille novecentosessantotto
Tutto questo intendiamoci bene superato io non ho voluto fare una messa funebre ma secondo me lo spirito era questo
Ed è questo spirito che io voglio salvaguardare
Per questo
Io dico e ripeto confrontiamoci sulle proposte e non sulle esigenze
Perché il chi siamo
O il chi saremo dipende da questi
Da quelle proposte con le quali questa CGIL verrà domani identificata nella coscienza dei lavoratori italiani
E non capisco a questo punto come possa ridiventare una diatriba ideologica anche quella della codeterminazione
Non lo capisco in quel sindacato che a questa storia
Io ho detto
E sommessamente mantengo Claudio Sabattini che la codeterminazione una possibilità una possibilità importante
L'ho detto perché non penso che
Essa possa esaurire
Fino a quando non l'avremmo fatta diventa una pratica vivente
In migliaia e migliaia di posti di lavoro
Una politica propositiva di governo dei processi di ristrutturazione partecipare controllare può assumere forme anche molto diverse più elementari primitive rispetto alla con determinazione
La contrazione collettiva ancora dei grossi spazi da conquistare nei luoghi di lavoro e consentire esperimenti dico determinazione
E poi c'è un piccolo dettaglio che per fare la codeterminazione in un gioco di parole bisogna essere in due quanto meno
E bisogna volerlo in due
Quindi anche qui
Evitiamo di demonizzare il mondo
Ridicolo secondo me un'esperienza come questa che anche la anche lei è una storia alle sue spalle persino in Italia
Se non stiamo attenti se non ricadiamo i nominalismo evitiamo nel contempo di investirlo di contenuti miracolosi trasformare una specie di formula magica
Se io non lo sei per la codeterminazione
Siamo o non siamo per governare questi processi con delle proposte
Aperti a ricercare tutte le forme capace di incidere su questi processi in un modo di lavorare della gente
Siamo o no disposti a sperimentare con coraggio giorno per giorno lo ricordava Susanna Camusso del suo intervento
Attendendo ci anche molte delusioni
Ma sapendo che così può crescere davvero una nostra cultura una nostra cultura di cui siamo ancora molto carenti della partecipazione del Comune del
E del conflitto quindi a attenti anche a lei idealizzazione
Io vengo da un convegno a dormì con i compagni
Della de che vede le che metta per pura coincidenza
Mi sono incontrato
Con il direttore del personale dell'allora PCI che secondo le leggi della cogestione drammi d'estimo nella Ruhr cioè nel carbone e l'acciaio
Sono le più avanzate che esistono in Repubblica federale
Il direttore del personale è designato dai lavoratori
Il sindacato è presente con una posizione di controllo nei consigli d'amministrazione
Ebbene il direttore del personale e e i sindacati avevano appreso dai giornali
Che l'allora esce era stata venduta alla Krupp
Questo vuol dire che dobbiamo buttare tutto in scherzo voi no vuol dire che questo s'è un processo
Che è pieno di contraddizione questo sì di ritorni indietro persino di beffe
Un processo nel quale Puccini misuriamo
Oppure questo sia sicuro siamo condannati all'emarginazione e alla sconfitta
E non ho difficoltà risponde all'interrogativo di Ottaviano
Che mi ha fatto nel suo intervento all'opposizione la Zanussi
Nella zona Mussi
C'è dentro
Tutto una nostra storia una nostra cultura
Di governo dei processi
Prima ancora
Che sorgesse la Zanussi
Quando
Abbiamo lottato discusso anche su cadavere
Nel cotonificio veneziano che ha dato la gran parte delle sue forze poi in questa rinata fabbrica metalmeccanica
C'è una nostra cultura del governo delle condizioni di lavoro
Uno sta con un tour dell'indagine sulla salute
E io dico subito e qui ha ragione Ottaviano di chiederci un momento di coerenza di verità questa non può essere questa nostra storia
Non può essere negato
Cancella
Dalla manovra di qualche sindacalista d'accatto
Non può essere negato con una nostra emarginazione
Da un esperimento dico determinazione che fa parte della nostra esperienza da vent'anni a questa parte
E l'integrità miele manovre che ci sono stati e che sono gravissimi di altri sindacati o gli errori anche nostro
Non ci possono indurre gettare alle ortiche magari per fare dispetto
Agli altri
Il meglio della nostra esperienza e il meglio della nostra tradizione se c'è un esperimento dico determinazione Zanussi il più grande sindacato dei lavoratori la Zanussi la FIOM deve esserci e deve riconquistare il suo
Ecco questo è il sindacato progettuale compagni e compagne che esce da questo congresso che mi auguro esca ancora più forse da questo congresso
Che rappresenta badate bene è un grande passo avanti anche nella nostra elaborazione culturale
Non ritorno per malizia su uno dei punti più
Più duri da ascoltare dell'intervento di Fausto
Non c'è ma anche il padrone
Altri hanno detto ma anche il lavoro manca la classe io credo cercato di rispondere
Io credo che ne abbiamo parlato e molto usando però probabilmente altri termini ricorrendo ad altre liturgie
Ma in questo osservazione c'è qualcosa di vero sulla quale vorrei ritornare
Ed è il fatto che noi abbiamo avuto certamente come punto di riferimento centrale
Il nuovo soggetto politico al quale stiamo lavorando che vogliamo costruire questo sindacato
Queste CGIL
E qui c'è un grande insegnamento Fausto proprio che viene dal più profondo la nostra storia
Tu mi hai fatto l'onore di ricordare un contributo che io ho dato ad un'inchiesta sulle condizioni di lavoro sull'arresto del lavoro una FIAT negli anni Cinquanta
Non ti è sfuggito che il bersaglio di quell'inchiesta
Molto più che la FIAT
Alla CGIL
E il sindacato dei metalmeccanici
Era il modo sbagliato
In cui non avevamo affrontato il problema delle prime trasformazione industriale
Con tutti i suoi effetti devastanti sulla condizione operaia
Poche settimane dopo quell'inchiesta
C'è stato un comitato direttivo
Che l'ha messa sotto accusa della CGIL
E che ha messo anche sotto accusa di Vittorio in un primo tempo per avere coperto queste e altri insetti
E il tema ricorrente che avrebbe soddisfatto alcuni dei nostri osservatori in questa sala
Era ma voi state parlando di quattro cose disse abbiamo sbagliato quella rivendicazione ma qui c'è il padrone
Il novantanove per cento delle ragioni della nostra sconfitta che c'è è il padrone
E parlare del sindacato il momento in cui c'è la sconfitta e delirio
Voi mandate l'organizzazione allo sbaraglio
Perché la colpa è del padrone se si dimentica questo si dimentica tutto
Sì ho visto quindi vittorie uno dei più grande il più grande dirigente sindacale che abbia mai conosciuto
E quando quest'uomo in si è alzato ed era solo in quel diretti
Previa mettiamo che il cinque per cento di quello che è successo
Riguardo agli eroi sindacata il novantacinque per cento è colpa dei padroni però concedo
Lo conceda la FIOM lo conceda Roveda
Bene a me interessa questo cinque per cento e interessa solo quello perché la mia gente il mio sindacato è quello che voglio cambiare
Ed è questo il sindacato di proposta che vogliamo costruire
Che vogliamo rendere protagonista e non spettatore attore
Attore anche di quello che avverrà nelle negli schieramenti dei nostri interlocutori e dei nostri avversari
Quel sindacato che nasce appunto
Secondo me dalle migliori intuizione della parte più ricca di un Carlo Marx quando combatte l'alienazione il rapporto di oppressione
Un rapporto di oppressione che ne abbiamo riscoperto oggi non solo nel posto di lavoro
Ma in tutte quelle oppressione che attraversano il mondo del lavoro come gli altri gruppi sociali queste alla che la scoperta del ruolo decisivo liberatorio della battaglia dei lavoratori handicappati
Delle donne
E gli immigrati che vengono qui non soltanto a Chieri solidarietà ma a portarci qualcosa di nuovo dentro di noi
Introducendo delle rotture con una vecchia tradizione gretta classista settaria
Credeva soltanto
L'azione del sindacato un po'di redistribuzione un po'di salari in cambio di diritti rinunciate
E inattesa
Che un gruppo di intellettuali
Illuminati
Togliessero la classe lavoratrice dall'ignoranza portandoli attraverso loro stessi al governo dello Stato
Ecco perché mi sono dovuto che il migliore Marx fosse accostato in una citazione
Non con lei che ha molte cose secondo me ancora sulla quale riflettere ma con il peggiore Lelli
Quello che copiava Caux chi Lassalle
Quello che andava ancora in cerca
Di un intellettuale portato dall'esterno dell'ideale di socialismo in una classe operaia abbruttita morto fa e incapace di pensare di Capri
Chiunque una discussione ancora così anchilosata
Perché c'è il bisogno prefisse con Rizzante del nemico
Forse per potere definendo gli stessi attraverso di esso
Perché c'è il bisogno di ritornare all'indietro per sentirsi meglio protetti
O non vediamo già la fatica immane che ci impone il leggere con occhi nuovi le immense diversità si sono manifestate anche in questo congresso come diversità positivi ma anche con
Ansia di essere riconosciute percepite rappresenta
E rispetto a questo fatto che
Lato che ieri
Ottaviano ha compiuto annunciando
In questo congresso
E perché questo congresso era diventato quel tipo di Assisi
Lo scioglimento della corrente socialista
Con la nascita davvero in quel momento
Di un sindacato di programma
Bene c'è impegnato tutti credo tutti
In una grande scommessa in quella grande avventura
Alla quale Ottaviano sente anche con entusiasmo di volere partecipare di poter dire io c'ero
Ecco come risponderei a chi lo so
Mi rimproveri mi rimprovera
Di colpevole indulgenza
Di un dialogo privilegiato con alcuni miei compagni
Nel momento in cui esiste un abisso incolmabile
Se non per secoli almeno per questo congresso
Io vorrei solo spiegare che la mia non ho nulla a che vedere con un tempo quelle di un temperamento accomodante credo che mi si possa se mai rimproverare il contrario insomma abbastanza fazioso
Ma penso che sia proprio parte di questa cultura nostra
Quello di sapere
Decidere
Fare parte
Di posizioni coerenti io faccio parte di una maggioranza
Che su alcuni punti fondamentali
Non può essere certamente considerata con una maggioranza provvisoria dell'organizzazione
Ma faccio parte anche di un'organizzazione aperta al futuro
E in questo aperto al futuro c'è tutta l'organizzazione cioè la maggioranza e la minoranza
E c'è un grande fatto fisiologico oltre la vecchiaia il fatto che a un certo momento si passa la mano
Che tutti se saremo ancora vitali non dico vivi cambieremo
E io non dispero mai che riusciremo a cambiare insieme
A sognare insieme a cambiare insieme
Magari a dividerci arrivi viverci fra di noi ma non per ripetere al prossimo congresso della CGIL le litanie di questi cambiando
Cambiando registro e cambiando uomini cambiando attori
Questo è se volete
Il mio sogno
Una CGIL capace di decidere
Una CGIL capaci però sempre di dialogare non solo di coesistere
Fra posizioni diverse
Una CGIL che anche nel suo modo di lavorare rifiuta le ossificazione
E non incoraggia il se stesso
In ognuno di noi appunto l'ossificazione burocratica e sicuri Zanta deposizione
Mitre mono proprio davvero nei
Le vene ai polsi quando penso a quello che sta di fronte a Novi a come dovremmo affronta
Alla debolezza ancora degli arnesi conoscitivi
Con i quali dovremo misurarci se non ci mettiamo tutti insieme
Sì siamo attardati veramente in vecchie diatribe ideologiche temo che non ce la farei
Questo è secondo me la CGIL senza correnti partitiche che è nata in questo congresso con l'intervento di Ottaviano Del Turco
Anche se so benissimo
Che l'atto formale che Ottaviano ha compiuto oggi
è il risultato di un processo vero in atto
è il risultato anche dell'esperienza vissuta sofferta agli Ottaviano in tutti questi anni alla testa della CGIL che lui ha così giustamente orgogliosamente rivendicato
Un'organizzazione che è passata attraverso la vaccinazione dei periodi più difficili per l'unità dell'organizzazione come sono stati gli anni Ottanta
è un'organizzazione che può essere fiera
Dei compagni che in questa organizzazione
Hanno scelto prima di tutto la CGIL la su unità
Questo banco questo questo fronte di milizia di impegno di ricerca anche nel momento in cui essa era più difficile
E non hanno scelto
Altri campi in cui sul quale magari potevo messo in quel momento maggiore affinità di pensiero e di convinzione di cultura
Ed è per questa ragione
Proprio perché c'è nella ricerca di Ottaviano Del Turco
Che tutti avete colto nel suo intervento di ieri
Insieme fermezza nel confronto che e tolleranza il rifiuto di qualsiasi chiusure integri Istria
Che io mi sento di dire sì non solo che ho imparato molto da luglio in questo anche nel frenare
Le mie voglia a volte eccessive di proselitismo
Ma che
Di fronte a risorgere
Di forme di massimalismo di settarismo tu dicevi Ottaviano
Di fronte a riemergere sotto mentite spoglie di vecchie correnti e partiti
Sì noi saremo Conte in questa battaglia
Perché sarebbe la peggiore destra
Da quei compagni e finisco davvero l'importanza della ricerca che abbiamo avviato con questo congresso
Aprendo un grande dialogo per la prima volta in questa forma insolita
Con le forze della sinistra italiana e nella misura delle nostre forze
Ed è la nostra devo dire in questo caso scarsa capacità di organizzazione con le forze della sinistra europea
Io credo che questo può diventare
Se il Congresso lo deciderà
Anche un modo nostro
Di essere
E di fare politica uno dei modi nostri di essere e di fare politica anche in futuro
Offrendo in questo sindacato di proposta di programma
Non la sede se con Rizzante di chi si trova d'accordo non il luogo del sindacato amico
Ma un terreno di confronto di socializzazione le conoscenze
Di verifiche di posizioni che possono essere fra loro anche molto contrastanti su quello su quel punto
Non usa scelte valiamo fatto guardando oltre
Gli steccati di una sinistra tradizionale non lo abbiamo nascosto
Non c'è stato soltanto per essere chiare
Il contributo prezioso cerchio di Occhetto di Amato
Stato l'intervento
E ne abbiamo tutti apprezzati di Giorgio la Malfa
Questa mattina c'è stato l'intervento mi Giovanni Moro che ha parlato a nome di un'altra tipo di entità e di associazione chi è un soggetto politico era a suo modo
Sono stati gli interventi di D'Antoni è benvenuto
Che per essere dei dirigenti dei leader sindacali
Non hanno nondimeno dimostrato di essere uomini che fanno politica
E che sanno collocarsi in determinati momenti
Uno schieramento di sinistra moderna
Quindi chi ha voluto vedere
In questo congresso in occasione di questo congresso
Una piccola manovra di per riavvicinare due partiti secondo me ha capito male quello che non è tentiamo e tenteremo anche in futuro di fare
Di aprire anche nel sindacato un terreno di confronto sulle proposte e sui programmi di contribuire anche in questo modo e pagando di persona
Ad un risanamento profondo e la cultura politica in questo Paese
In questo modo forse non offriremo temo che proprio non offriremo
A un governo di sinistra una sponda comoda sulla quale fare affidamento gioco
Fosse una scogliera
Non noi speriamo anche in un governo di tipo nuovo
Che ci ponga di fronte a sfide più rigorose
Ma sfide più ardue al quale dovremmo sapremo rispondere con tutta la nostra autonomia di soggetto politico e non solo di sindacato
Per questo anche qui
La proposta nostra unitaria
è una proposta
Di autonomia
Che intende fare del movimento sindacale italiano un protagonista vero
Non importa acqua di qualsiasi tipo di manovra di schieramenti
E per questo
Sembra a me che il confronto non rituale che abbiamo avuto in questo congresso sunnita
Sull'unità sindacale
Ci permette di vedere
Come si è aperto su base più sicure
Un percorso verso Stati molto più avanzati
Non solo perché
Qui in questo congresso ringrazio a nome di tutti voi Enzo Friso per il suo intervento
Il movimento sindacale Italia
Ma perché io credo sinceramente che
Abbiamo costruito anche in questi tre quattro giorni anche nel dialogo con l'accise con la UIL
Qualcosa di una cultura comune che informazione
Le basi nuove di cui parlava D'Antoni quando si riferiva e gli accenti nostri
Sulla centralità della persona che lavora
I riferimenti insistenti di benvenuto all'intreccio sempre più forte fra l'iniziativa di un sindacato
Dei lavoratori ma che c'entra sui diritti
Le sue priorità fondamentali e l'azione politica nel Paese
Si tratta di andare avanti
Anche con iniziative specifiche perso nidificare per arricchire per estendere questa creazione
Di una cultura comune
Senza ignorare senza ingannare
Senza ignorare ostacoli e resistenze che ci sono dentro di noi che ci sono fuori di noi
Anzi confrontandoci apertamente con questo sta
Farei fatica francamente compagna immaginare tranquillamente
L'unità sindacale con un processo alle porte
Scomparse ogni forma di distinzione ideologica quando
Si deve registrare proprio la Zanussi che
Due sindacati hanno scelto di non aspettare neanche un giorno per fare un accordo separato senza attende il più grande sindacato di quell'azienda e avere un confronto contro la Confederazione
E ritengo inimmaginabile un'unità un movimento sindacale unitario all'interno del quale sopra vivi né integralismi faziosità giochi di bottega lì questa natura
Che fanno davvero delle contropartite il padre umiliare Brizzi delle divergenze
Che esistono fra i sindacati
Lavorare quindi sulle proposte che ha fatto
La relazione che fanno i documenti delle tesi non è davvero prenderla facile
Larga e lenta
Affrontare con insistenza e con tenacia la costruzione del giorno per giorno di un'unità reale
Che possano smentire se stessi anche qui giorno per giorno di fronte ai lavoratori i mandati
Fare l'unità credo che questa CGIL ce li ha da tempo non ha bisogno di questo congresso non troverete mai la CGIL indietro di un metro di fronte alla possibilità di fare un salto di qualità
Verso la creazione di un solo movimento sindacale a livello europeo a livello italiano
La questione quindi non è quello delle sfide
La questione è quello di costruire le basi perché queste sfide diventino davvero delle scommesse vincenti e la più grossa badate la più grossa di queste Barça
E se noi riusciamo proprio mentre avviene questo sconvolgimento nelle strutture produttive nei servizi
Se noi riusciamo a costruire entro sei mesi in tutta Italia rappresentanza sindacale unitaria di base noi avremo costruito il nuovo sindacato unitario lei e potremmo davvero con forza affrontarono la contraddizione insostenibile
Fra una struttura unitaria nei luoghi di lavoro e delle organizzazioni che si presentano separate e distinte nel territorio nel settore o sul piano nazionale
è questa io credo la nostra grande carta la carta più grande di una battaglia unitaria
E così i compagni
Io credo di poter dire sì
La svolta c'è stata
C'è
Qualsiasi cosa accada domani dopodomani nei mesi prossimi
Cioè la nuova CGIL già in questo congresso
Questo è il messaggio che dobbiamo portare nelle fabbriche i luoghi di lavoro
E questa è la prova che siamo chiamati da ora in poi a dare tutti
Nel nostro lavoro nel nostro costume di lavoro
Nel nostro costume di militanti e dirigenti
A nessuno di voi e fu sfuggito
Che accanto ai dibattiti
Alle discussioni agli scontri verbali che li hanno avuti
C'è stato un immagine di questo congresso un'immagine fisica di colore
Alla quale non siamo abituati
Un'organizzazione
E questo possiamo ben dirlo dato alle tradizioni non proprio brillanti della CGIL
Alle quali non eravamo abituati
E io così vorrei ringraziare e centinaia di compagni di compagni
Che hanno consentito questo congresso di tenersi
Come ha potuto tenersi fino adesso cioè in condizioni eccezionali
Vorrei fare
Lo vorrei fare chiedendo a tutti chiedendo agli osservatori più scettici sul nostro dibatto su quest'organizzazione dice lei togliete gli occhiali
Avete a che fare nella gente nelle stende agente dei servizi in quella che ha lavorato giorno e notte per portare i documenti e consentiva questo congresso di votare
La gente che punisce quando i congressi se ne sono andati avete a che fare con dei salariati di tipo particolare
Così come avete a che fare con i salariati particolare lavoratore Zanussi che sono qui in questo congresso gli oratori la FIAT che sono qui in questo congresso dei lavoratori nel Mezzogiorno che sono qui in questo congresso
Rita che fare comunque della gente dei militanti dei funzionari e dei dirigenti
Che sono pronti a fare i facchini inservienti a lavorare giorno e notte
Questo non lo potrebbe fare un congresso da Confindustria almeno a questi costi
Questo è un congresso
Che appunto vive anche di questo spirito di missione di passione
Che gli ha consentito a consentirà Tutino omonimi di vivere questi giorni in condizioni eccezionali
E di questo dobbiamo essere veramente grato Paolo per la testimonianza che hanno dato e perché
Almeno così io lo sento una missione uno spirito di missione di questo genere se non si dà proprio da un'organica azione movente francamente non si dava per una causa che è già mezza persa
Si dà per una cosa in cui si crede ancora che si vuole dare il meglio di se stesso
E questo congresso
Queste donne e questi questi uomini di tutti i colori con tutti i loro problemi con tutti i loro i nostri Handicap quelli visibili e quelli no
Questo congresso
Non può più diretta entriamo faremo ci impegniamo a fare come abbiamo detto in tanti congressi prima di oggi come abbiamo detto alla Conferenza di Chianciano
Può dire può dire con orgoglio io credo abbiamo deciso abbiamo cominciato oramai siamo la nuova CGIL
Ma
Ma
Lo
E ancora due milioni
Abbiamo da compiere un atto estremamente significativa ed importante
è un atto a sorpresa in quanto non annunciato come vedrete non annunciato il nostro ordine dei lavori e per il quale do la parola dotta viale Del Turco
Due minuti sono troppi compagni
Uno degli episodi più simpatici più belli memorabili della Resistenza milanese e la storia di un gruppo di partigiani di operai che l'Ansaldo che lascia la fabbrica per andare in piazza del Duomo per portare la bandiera dell'Ansaldo
Tra questi operai c'era Carla Voltolina che poi diventerà la compagna
Di tutta la vita di Sandro Pertini
Voi sapete che Carli schiva non non ama partecipare alle manifestazioni e congressi non l'avete mai vista in sette anni di presidenza di Sandro Pertini
Carla voluto essere qui con noi nel modo più bello
Mi ha dato aspettate un attimo lo so che avete capito mi ha dato la pipa di Sandro Di Sandro Pertini e mi ha detto di consegnarla Bruno Trentin io lo faccio adesso al nome di tutt'
Compagni la seduta riprende alle ore sedici provate e a votare contro Sandro Pertini adesso quando parleremo del Regolamento e la commissione Statuto la commissione politica si riuniscono rispecchi immediatamente rispettivamente nella Sala Rossa nella sala verde buon pranzo aperti può
Io
Per favore prendiamo posto che riprendiamo sedute
Per l'accesso al voto elettronico vero
Allora compare compare possiamo cominciare
Abbiamo molte cose da fare
L'ordine dei lavori l'abbiamo già stabilito questa mattina
E cioè cominciamo con il programma
Inteso come emendamenti decisioni votazione sugli emendamenti e poi voto
Sull'insieme del programma
Poi passiamo allo Statuto
Votazione articolo sette poi votazione complessiva dello statuto
E poi cominciamo a votare a discutere a votare gli emendamenti alle tesi
Come sapete
Cerchiamo dobbiamo fare un lavoro fatto bene ma cercando di stare in tempi molto stretti
Dobbiamo lavorare tutti insieme per poter chiudere
Con tutti gli adempimenti congressuali
Alla fine della mattinata di domani
Dico subito a tutte le regate delegati che ovviamente c'è obbligo di presenza al voto
Nel senso che siamo al momento nel quale si decide
Si decidono i contenuti strategici
Della nostra organizzazione
Per cui possiamo cominciare
La parola grandi
Ma è la s'è seduto
Per ragioni di comodità vostra ed espositiva
Vi propongo di cominciare seguendo l'ordine degli emendamenti per numero
Naturalmente dovete avere vicino anche il testo delle tesi del programma perché
Via via più facile capire gli inserimenti o eventualmente i cambiamenti
Allora vi prego di prendere il libero con gli emendamenti al programma
Se Bertinotti non Ali programma sarà Angera
Se non a Libero che colpa ne ho io dato che l'abbiano dato alla pure perso
Volete
Emendamento numero uno
Pagargliela te tre copie
Emendamento numero uno
Emendamento della CGIL regionale Piemonte
è un emendamento che in sostanza propone la riscrittura
Non solo in quel punto delle tesi ma poi per evitare di del programma ma poi per evitare di riprenderlo continuamente
Lo propone anche in tutte le altre parti in cui si propone di sostituire lavoratori e lavoratrici con donne e uomini che lavorano
E lavoratrici o lavoratori immigrati immigrati in immigrate ed immigrati
La proposta è accolta dalla Commissione con un temperamento ed è quello di riscrivere donne e uomini che lavorano non cercando tutti i passaggi in cui c'è lavoratrici e lavoratori che sono moltissime
Ma in tutti i passaggi diciamo fondamentali e così anche per le altre per cui può essere che in qualche caso rimanga la vecchia dizione ma il segno di accoglimento è largamente prevalente
Se non ci sono opposizioni poiché il parere della Commissione unanime lo consideriamo accolto vi ricordo che la richiesta di mantenere l'emendamento può venire dai proponenti
Scusa sì e no sul voto elettronico siamo pronti nel senso che mi riferisco ai tecnici del voto Rezzonico penso di sì
Va un po'a rispondere
Scusa un attimo che
Come fare un esame osseo se non ci sono osservazioni da parte dei proponenti e consideriamo acquisito l'emendamento
Va bene
L'emendamento due
Quattro
Cinque sei sette otto nove dieci undici sono automaticamente assorbiti
L'emendamento numero tre della CGIL Lombardia è accolto
L'emendamento numero dodici
Della Filcams nazionale respinto dalla commissione ritenendo che nella formulazione del testo del programma dopo sia sostanzialmente presenti ragionamento
Chiedo se c'è
Un'insistenza sull'emendamento altrimenti consideriamo il parere della Commissione accolto
Così è respinto l'emendamento tredici del regionale Piemonte
Sono richieste mantenimento
No
L'emendamento numero quattordici dello spin azionare accolto limitatamente alla parte un nuovo internazionalismo che la commissione proporrei però di riformulare
Un rinnovato impegno internazionale con questa riformulazione e limitatamente a questa parte l'emendamento è accolto
Regionale Lazio quindici regionale toscana sedici sono uguale e come tali assorbiti
L'emendamento della Flai nazionale sulla tossicodipendenza è accolto come valutazione politica
Si ritiene però a parere unanime che vada meglio nelle tesi in quanto è una proposta di lavoro e di conseguenza viene consegnato il documento tesi
L'emendamento diciotto della CGIL Emilia Romagna accolto con riscrittura
La presenza del fenomeno mafioso in tutte le sue forme e manifestazioni del potere economico del potere politico rappresenta una gravissima e costante minaccia alla democrazia
Questa è la riscrittura e anche l'asciugatura che ha fatto la commissione
C'è un'osservazione no
Me and amento numero diciannove della funzione pubblica nazionale verrà assorbito dico verrà perché non ci siamo ancora arrivati dal numero ventuno
L'emendamento numero venti in realtà non c'è un errore di stampa emendamento numero ventuno l'emendamento numero ventuno fieri assorbe il diciannove
è stato riscritto dalla Commissione in questi termini
Le attività umane hanno un'influenza crescente sui piccoli e grandi cicli naturali e ambientali che permettono le condizioni di vita nel pianeta
L'attuale situazione impone la progettazione di uno sviluppo ecologicamente sostenibile a partire dalla consapevolezza che esiste un livello di soia oltre i quali meccanismi di compenso di un ciclo non garantiscono più il ritorno all'equilibrio precedente
Se non ci sono osservazioni andiamo avanti
Emendamento numero ventidue dell'Emilia Romagna e assorbito nel futuro emendamento trentaquattro
L'emendamento ventitré da regionale Liguria colto tranne l'ultima parola sensoriale
Quindi rimane per condizione fisica e psichica
Emendamento della Finanziaria nazionale assorbito nel ventitré l'emendamento venticinque della CGIL Friuli assorbito nel future manda emendamento numero settantaquattro
L'emendamento della funzione pubblica nazionale e accolto e per chiarezza va detto che in pratica la differenza dall'attuale stesura del programma è semplicemente beni culturali l'emendamento della regionale Lazio ventisette è assorbito nel ventisei
L'emendamento del regionale Campania numero ventotto lavori di uguale valore e accolto accogliendo questo sono assorbite gli emendamenti ventinove trenta trentuno trentadue trentatré trentacinque trentasei trentasette trentotto trentanove
Rimane l'emendamento trentasei di quelle che avete valutato che ha accolto
Passiamo all'emendamento quaranta della CGIL Piemonte che ha accolto l'emendamento quarantuno invece accolto i nello spirito ma discreto dalla commissione con convivenza solidale anziché convivenza e reciproca integrazione
L'emendamento numero quarantadue del a Finest nazionale e l'emendamento numero quarantatré della regionale lombardo sono assorbiti assieme al futuro settantatré settantanove ottanta ottantuno ottantatré ottantaquattro ma ci tornerò quando ci arriviamo in una riformulazione delle Commissione che vi leggo
Il diritto ad una informazione pluralista obiettiva completa e imparziale
Aperta alle diverse opinioni e tendenze politiche sociali e culturali rispettoso delle norme antitrust delle leggi sulle di Doria delle identità religiose ed etniche che esprima il valore della differenza di genere e che sia fruibile dai giovani
Uno informazione conforme ai principi di libertà e di espressione dei diritti sancita dalla Costituzione
Occorre quindi una nuova proposta culturale politica capace di organizzare i soggetti collettivi degli utenti come terzo soggetto
Che deve avere titolo al controllo circa la multimedialità dei messaggi trasmessi o stampati e la Rete di diffusione a garanzia anche di pari opportunità nelle fasi di vendita dei vari prodotti d'informazione
La lista giura della commissione è una riscrittura all'unanimità di conseguenza a meno che non ci sia un proponente di emendamento che chiede se messa ai voti
Non va in votazione
Ci sono compagni del quarantadue quarantatré che chiedono il voto no
Quarantaquattro Funzione pubblica nazionale
Accolto con una riformulazione che suona così
Rispetto dei diritti del malato di mente inteso come mantenimento nel suo contesto sociale o familiare con i mezzi Sale interventi terapeutici e riabilitativi di integrazione anche attraverso l'istituzione di strutture intermedie
E di conseguenza essendo accolto e riformulata in questo modo assorbe anche il quarantacinque se i proponenti non hanno osservazioni abbiano
Non mi pare
Emendamento della CGIL meglio Romagna numero quarantasei accolto con una riscrittura che nella seconda riga dove dice una esistenza una esistenza di il mito USA virgola la cui dinamica sia collegata in modo permanente poi va avanti l'emendamento questo per meglio chiarire che la dinamica
Collegata alla media generale
Emendamento del Leffe nelle nazionale
Respinto
Ci sono osservazioni
Mi pare di no
Emendamento della CGIL toscana accolto con una riscrittura che vi leggo
Dunque va detto che questo emendamento molto bello ma anche molto lungo
E allora la riscrittura purtroppo dovuto fare i conti con problemi di spazio la CGIL nel perseguire l'eguaglianza di diritti per tutti i cittadini ritiene fondamentale assicurare per i portatori di handicap due punti
Il diritto alla salute fondato sulla prevenzione neonatale sulla riabilitazione cura attraverso il potenziamento di tutte le strutture e servizi necessari
Il diritto al lavoro anche attraverso la rapida approvazione della nuova legge sul collocamento obbligatorio che superi i limiti delle attuali normative il diritto allo studio attraverso un'effettiva integrazione tra scuola e servizi sanitari per una maggiore conoscenza
Molti professionale dell'alunno e per stabilire itinerari scolastici riabilitativi coordinati il diritto lo Sportella mobilità partire da rispetto pieno della legge tredici dell'ottantanove
Il diritto di accesso all'informazione sia come fruizione del servizio pubblico sia come corretto comportamento dei mass media nei confronti della realtà dell'handicap
Quindi con questa precisazione riscrittura è accolto emendamento quarantanove
Accolto ma la commissione ritiene che il taglio proposto dall'emendamento debba cominciare prima e in particolare dopo le parole parametri selettivi che sta nella riga sopra al taglio proposto dall'emendamento
Ci sono osservazioni
Mai accolto l'emendamento cinquanta
Che
è stato provato dalla F nelle nazionale e accolto l'emendamento cinquantuno che di conseguenza assorbe il cinquantadue cinquantatré cinquantaquattro cinquantacinque cinquantasei cinquantasette cinquantotto
Ci e anche sessanta sessantuno sessantadue sessantatré
L'emendamento cinquantanove della CGIL toscana
Si propone di accogliere lo spirito portandolo a pagina sei riga quarantadue punto due tre
Dopo associazioni culturali aggiungere ricreative sportive e in questo modo noi sembra di aver raccolto lo spirito dell'emendamento
Osservazioni
Bene
Sessantaquattro
L'emendamento numero sessantaquattro si ritiene un emendamento accoglibile fa una proposta che la Commissione condivide ma ritiene che questa sia una tipica proposta da tesi
E quindi consegna al documento delle tesi questo emendamento perché venga inserito nell'apposito capitolo ripeto con giudizio positivo della Commissione
Emendamento del regionali in Sicilia stesso discorso che sopra è una proposta condivise positiva da tesi
Mi pare che vada bene allora
Numero sessantasei l'emendamento della CGIL Piemonte c'è una riscrittura che coinvolge anche gli emendamenti numero sessantasette sessantotto e sessantanove
Una riscrittura della commissione che dice
Il diritto dell'infanzia la salute al gioco l'educazione come condizione indispensabile anche per assicurare pari opportunità alla tutela da pulci sociali da ogni forma di violenza
E decisivo per questo sviluppare sulla istituzione scolastica pubblica un modo privilegiato
E con lo sviluppo di tutte le forme di mera partecipazione integerrima no ricevessero un po'un casino che non è
è stato un momento che questo lo riprendiamo dopo vado prendere l'originale
Allora sospendiamo un attimo l'emendamento numero sessantasei
Andiamo avanti con gli altri emendamenti
Emendamento numero settanta argomento da tesi giudizio positivo rinviato alla stesura delle tesi l'emendamento numero settantuno e settantadue sono assorbiti da una riscrittura dell'emendamento numero settantaquattro
Il settantatré
è ha respinto
E il settantaquattro del regionale veneto che ha preso a riferimento per la riscrittura sulle questioni della casa dice così
In questo contesto va affrontata anche la questione della casa tema sociale tra i più diffusi ed aperti
Nonostante le migliori condizioni complessive si rigenerano infatti numerose componenti di domanda debole e si producono bisogna poi e abitativi inediti anziani portatori di handicap immigrati stabili e temporale
La proposta è di inserire questo aspetto così detto quindi non facendo un nuovo capitolo sui diritti ma inserirlo a pagina sette dopo la riga ventinove nell'ambito del capitolo che ha un altro titolo della strategia dei diritti
L'emendamento settantaquattro così riformulato dalla commissione che assorbe quelli che ho detto prima assorbe contemporaneamente il settantacinque settantasei
L'emendamento numero settantasette rinviato alla parte delle tesi dove si parla di fisco
L'emendamento numero settantotto e assorbito dalla riscrittura del settantaquattro l'emendamento settantanove ottanta e ottantuno sono assorbiti dalla riscrittura del numero quarantadue che violetto
L'emendamento ottantadue assorbito nel cinquantuno l'emendamento ottantatré assorbito nel quarantadue l'emendamento ottantaquattro assorbito nel quarantadue l'emendamento
Numero ottantacinque e accolto ma riformulato
Il diritto alla tutela legale sindacale del lavoratore della lavoratrice in particolare nel caso di perdita del lavoro
Per decisione altrui o per motivi non riconosciuti validi dalla legge dei contratti in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati ottenere giustizia e diritto primario di ogni cittadino
La crisi della giustizia impedisce in modo sempre più allarmante che venga assicurata i lavoratori cittadini la tutela dei propri diritti
Questa riscrittura che comprende anche un pezzetto prima che nelle tesi c'era già
Viene portato nel capitolo due due pagina sei riscrivendo dall'inizio della riga ventuno alla fine della riga ventitré
E con questo mi pare avere fini di me
Tranne che chiarire di un attimo
La questione che è rimasto in sospeso sull'infanzia però se volete possiamo risolvere il problema rapidamente
Poiché l'emendamento punto di riferimento e quello dell'Emilia Romagna il testo base quello dell'Emilia Romagna che voi trovate come emendamento numero se non ricordo male sessantasette
Avendo presente il testo dell'emendamento numero sessantasette voi avete di fatto il testo su cui abbiamo ragionato e che per un errore di battitura non sono in grado in questo momento di leggerli
Se non avete grandi osservazione sul fatto che vi fidate di una riscrittura fondato sull'emendamento sessantasette possiamo considerare chiuso questo capitolo delle tele del programma
Perfetto
Allora se Cofferati adesso che fare il secondo il terzo il quarto capitolo allo stesso ritmo di grandi siamo quasi costretti Sergio
Ha già non c'è
Lo stesso ritmo no perché non c'ho la stessa pressione per cui
è impossibile
Ottantasei ottantasette
Gli emendamenti sono quelli
Che trovate a pagina nove
Il capitolo secondo sono due emendamenti è sostanzialmente uguale anche se all'apparenza
Perché il primo contiene la parte che viene confermata su ogni dimensione diverso vengono raccolti così come formulato
Il secondo che indica la parte innovativa
Per cui sia ottantasei ottantasette
Poi da ottantotto a cento
I testi sono uguali
E vengono raccolti e inseriti al punto uno uno uno tre
Del testo che è in vostro possesso
Il centouno centodue
Sono sostanzialmente identici vengono accolti con un piccolo aggiustamento
Dopo dell'organizzazione la cosa era scontata ma viene inserito del lavoro
Il centotré viene accolto
Cambiando l'ultimo termine da guidato Tino rientrato
Si propone che il centoquattro venga respinto non perché esistono differenze di sostanza ma perché ci pare che la formulazione del testo sia maggiormente preciso ed esaustiva
La stessa cosa vale per il centocinque non c'è contraddizione tra i testi ma la forma lo utilizzata nel programma a noi sembra più esatta
Ci sono obiezioni sono i compagni del Piemonte
No
Viene proposto anche di non accettare il centosei perché pur comprendendo le ragioni dei compagni della Basilicata la sensazione che abbiamo nelle zone di seguito
Il testo a pagina dieci e che vengano alterati gli ordini le priorità che sono invece contenute
Peraltro la formulazione
Che sta nel testo del programma originale già mi pare risolva la questione che ha dalla sua stanza loro io
Ci sono osservazioni anche a questo
Il centosette era l'emendamento nazionale di Patta viene respinto a maggioranza dalla commissione
Ci sono richieste
Taxi davanti
Procediamo la stessa cosa vale per il centootto un altro emendamento nazionale Patti era il primo il primo firmatario viene respinto a maggioranza dalla commissione
Qualcuno chiede di votare
No avanti
Il centonove l'emendamento regionale della Lombardia viene
Accettato togliendo
Una ripetizione di aggettivi che si comunque nel corpo centrale del testo piene piena per il resto rimane
Il testo che loro propongono
Il centodieci viene accettato si propone semplicemente di non inserirlo tra la riga otto nove come propongono
Emendato rima al termine del paragrafo
Il centoundici e centododici che sono sostanzialmente identici si propone che vengano respinti in questa forma perché la questione relativa ai diritti dei soci lavoratori delle cooperative che sono la novità nel testo
Presentato rispetto a quello originario viene affrontata e risolta poi come vedremo
Con l'emendamento centocinquantasei che a noi pare più pertinente per come è stato descritto
Sì Fidone compagni aspetto nel centocinquantasei
Si fidano il centotredici
L'emendamento della CGIL regionale della Basilicata si propongano venga accettato così come formulato ancora una volta perché non ci sono crediamo dissensi rispetto al merito ma secondo noi la formula che li sta scritta già rende chiaro che le discriminazione cui si fa riferimento sono quelle tra lavoro dipendente e lavoro precario
E il loro un rafforzativo che può risultare tale forse da a rendere meno esplicito
La volontà del testo che invece molto netto
Per quanto riguarda il centoquattordici centoquindici e centosedici sono sostanzialmente identici anche qui proponiamo che non vengono accettati perché il teste esaustivo qui c'è una piccola differenza
Di forma ma rilevante di sostanza
Il testo del programma quante ipotizza un mutamento un miglioramento c'è una fase evolutiva del dispositivo di legge acquisito grazie per le piccole imprese
Una Giunta che fa riferimento esplicito alla legge trecento diventa contraddittorie in parte nega lo stesso assunto dal quale è partito invece il ragionamento che sta nel nel programma per cui questi tre emendamenti si propone che non vengano accettate
Ci sono osservazioni
Il centodiciassette dalla Toscana viene accettato
E riformulato per sintetizzarlo la riformulazione nasce dal fatto che essendo assai dettagliato così come è scritto ai più un emendamento Dattesi che da programma l'abbiamo riformulato
In dieci righe e a renderlo emendamento da programma se volete vi leggo il testo serviti date possiamo andare avanti
Con il piccolo
Mille
Anche otto centodiciotto centodiciannove centoventi poi centoventidue
Centoventitré centoventiquattro centoventicinque
Centoventinove centotrenta trentuno trentadue trentatré trentaquattro sono sostanzialmente identici che vengono accettati
Utilizzando
La formula del centotrentaquattro
Però sono la stessa cosa vengono accettati con quel testo
Il centoventuno
è uguale a centoventisei centoventisette centoventotto
Ora
Noi proponiamo che non vengono accettati
Non ci pare utile cambiare il titolo del capitolo nel capitolo quarto mentre invece il problema che viene sollecitato con l'aggiunta di lavori al termine lavoro
è utile comprensibile nel corpo del testo del programma come vedremo da altri emendamenti più avanti per cui la proposta che vi anticipo di non accettare la modifica
Del titolo mentre invece
Accetteremo successivamente la modifica del corpo
Del capitolo quarto punto uno
Ci sono osservazioni
A questo proposito per tutto il capitolo c'è una proposta
Anzi due proposte di modifica del compagno Bertinotti
Che propone di cambiare in tutto questo quarto capitolo il termine codeterminazione con nuove forme di controllo sociale e di esercizio di proposte da parte dei lavoratori interessati
La commissione propone che venga respinto a maggioranza questa proposta di modifica del compagno Bertinotti
Allora
Sono richiesta motivazione motivazione motivazione la la motivazione della commissione è questa
Con il termine codeterminazione s'intende non soltanto in gergo ma in sostanza politica il modello che gli viene proposto di traduzione Della democrazia economica di democrazia industriale
In soluzione definita e strutturata la descrizione che ne fa
Il compagno Bertinotti a noi non sembra per nulla corrispondente
Al modello che viene qui descritto oltre ovviamente ad avere un valore simbolico
Del tutto chiaro non soltanto compagni Bertinotti ma tutti i delegati per questa ragione si propone che venga mantenuto al termine codeterminazione
Allora come seguendo la procedura dell'altra sera cioè dritto a un intervento a sostegno di un emendamento respinto a maggioranza dalla commissione i due minuti
E eventuali interventi per la dichiarazione di voto che ovviamente preghiamo tutti di contenere al massimo se nel caso ci fossero di un solo minuto Bertinotti non siccome naturalmente non voglio imbroglia io personalmente
Solamente coinvolge solo me
Personalmente sono contrario all'ipotesi diciamo
Così strutturata la contaminazione però non è questa
La motivazione nella magione addotto delle due proposte di modificazione
Anzi potrei non strumentalmente fa neanche al discorso conclusivo fatto segretario generale
Io credo che un programma fondamentale sarebbe bene togliere qualsiasi elemento diciamo i geologi Zante per questa ragione o chi chiesto e chiedo di evitare una formula sintetica
E invece definire analiticamente quello che si vuol fare su questo terreno
La formula indica appunto quella del controllo e del diritto di proposta dei lavoratori interessati insisto sui lavoratori interessati
I quali appunto così verrebbero S protagonisti del processo di innovazione del lavoro l'altra quella della liberazione del lavoro è un classico
Ha dato che il termine umanizzazione del lavoro è stato spesso usato
Nelle azioni e nelle parole che adesso
No così è facile due non torno più
Con con non a noi compagni compagne questo dato sempre materia delle parole chiave cioè ha un connotato molto ambiguo
E si fa è stato una critica anche molto seria il termine liberazione immagino sia quello che più propriamente vogliamo dire così opportunità se la vostra pazienza grazie
Bene allora passiamo alla votazione ovviamente si vota l'emendamento col parere negativo della commissione
Si vota per alzata di delegare per a Pitti fisicamente non so come dire insomma che schiacciando ecco il sia no un astenuto
Possiamo votare alza la delega
Via
Allora ripeto stiamo votando l'emendamento
Presentato dal compagno Bertinotti su questo c'è un parere negativo della commissione quindi chi vota sì vota a favore dell'emendamento chi vota no vota per respingere emendamento e chi sostiene ovviamente vuota per astenersi per cui chi è d'accordo con l'emendamento Bertinotti come no così
è un emendamento
Allora chi è d'accordo con l'emendamento a Bertinotti
Azzerate alterato azzera
Non avevo visto chiedo scusa azzerare la votazione
Siamo pronti per rivotare
Allora chi voterà a favore repertamento Bertinotti
Alzi la delega e voti chi vota contro vota
Via
Questo sono tutti
Lo sanno non votano offeso
Le opposizioni
Va bene l'emendamento è respinto andiamo avanti
Attento
Gli emendamenti in verità sono due Falcones ha esposto la sua opinione anche sul secondo presidente bisogna fare una seconda votazione però per
Per completare perché Fausto proponeva anche di cambiare il stermini umanizzazione del lavoro con liberazione del lavoro lui ha già esposto la sua ragione anche su questo l'opinione dalla commissione
E negativa con un anno stesse argomentazioni di prima perfetto allora perché a votazione anche questo chi vota a favore e schiaccia siti votavo che schiacciano
Sia
Avanti
Emendamento respinto
Poi
Dall'emendamento centotrentacinque
Fino all'emendamento centoquarantatré
E come vedete ci sono uguali la commissione propone che vengano accolti questi emendamenti inseriti dove hanno indicato il proponente
Poi dal centoquaranta quattrocentoquarantasette
Gli emendamenti sono uguali in questo caso per ragioni che credo gli abbia detto già prima al fiero
Il riferimento più utilizzate invece di lavoratori e lavoratrici di donne e uomini che lavorano
Viene considerato improprio tenuto conto che in questa fase specifica del testo in questa parte specifica del testo si fa riferimento al lavoro dipendente per cui qui altro che ragionamento diverso come vedremo più avanti crediamo che il termine più usato sia proprio quello di lavoratori e lavoratrici per cui in questo caso si propone di non accettare questi emendamenti
Ci sono osservazioni
Il centoquarantotto l'emendamento della CGIL regionale dalla campagna va bene va riformulato e non collocato in questo punto
Ma
In un'altra parte del programma
Passando poi ai compagni che hanno
Il capitolo specifico nel quale l'emendamento può essere collocato
Così come va bene il centoquarantanove
Anche se va
Sintetizzato perché il concetto in parte già contenuto nel testo e qui è stato ampliato però le parti nuove che sono
Scritte
Nel testo dalla CGIL regionale del Piemonte vengono assunti
Il centocinquanta e centocinquantuno si propone che vengano assunti
Ma riformulati collocati nelle tesi precisamente nella parte di Thesis che affronta le questioni della riforma del sistema fiscale la novità nei due testi è quella che riguarda il superamento del segreto bancario
Che va recuperata no stava nelle tesi centocinquanta centocinquantuno possono così essere riscritte ricollocati ride
Ci sono osservazioni
Il centocinquantadue un emendamento nazionale Modica assai la commissione propone che venga respinto a maggioranza
Modica Agnello Modica
Compagne e compagni probabilmente molto più breve che io vi rilegga l'emendamento sapendo che tutti abbiamo sottomano quasi tutti solo gli emendamenti
Senza il testo preciso credo non ce l'hanno tutti i testi sono stati distribuiti nel librone rinasce la moto perfetta non c'è bisogno di Lecce
La motivazione di questo emendamento che è un emendamento che Rooney valutare la contrattazione collettiva è un emendamento che rivaluta la necessità di conflitto di ristabilimento
Di livelli di potere differenti perché ci sono livelli di potere differenti è stato uno degli argomenti al centro del nostro congresso estremamente importante di cui abbiamo discusso un emendamento simile è stato presentato prima dal compagno Bertinotti questo è più ampio
Intende riportare rimettere al centro della valorizzazione del lavoro
Della liberazione del lavoro e dei lavori proprio la soggettività delle donne e degli uomini che lavorano che intendono lavorare o che hanno già lavorato comprendendo quindi anche i disoccupati anche i pensionati
Elementi di codeterminazione
Presuppongono un elemento che sicuramente non c'è una parità tra due soggetti diversi che hanno un livello di potere profondamente diverso e che oggi non abbia mo'il rischio vero è quello di andare a un ulteriore tragica subalternità all'interno del mondo del lavoro tra padronato datore di lavoro pubblico e privato
Lavoratori e lavoratrici chiedo quindi di votare l'emendamento sono dichiarazioni di voto
No allora votiamo
Sì diciamo votare anche ovviamente
Do
Allora chi vota a favore dell'emendamento alza la delega schiaccia sì gli altri votino no pronti via
L'emendamento è respinto avanti
L'emendamento centocinquantatré
Propone di trasformare il può in deve
Carica dieci e raccolto
L'emendamento cinque centocinquantaquattro la commissione propone che venga respinto esattamente per la ragione per la quale ha accettato il centocinquantatré essendo questo
In esplicite netta contrapposizione
Ci sono osservazioni
Il centocinquantacinque centocinquantasei
Sono quelli relativi ai diritti sindacali nel settore delle aziende cooperative vengono riunificata e assunti sono leggerissime diversità nel testo
E risolvono il problema degli emendamenti che avevamo deciso di respingere in precedenza
Il centocinquantasette
Viene unificato con il centocinquantotto
In un apposito punto che diventa il sette due e vengono entrambi Accolti
Con questo abbiamo finito anche il capitolo quarto perfetto anche la parte che mi riguarda allora adesso
O Cazzola per il capitolo cinque la commissione elettorale del suo riceve ore ventuno Sala gialla ci sono delegati regate che escono momentaneamente dalla sala che non disattiva non la chiave invece bisogna farlo
Io parlo di cui perché capitolo cinque gli emendamenti sul capitolo cinque sono pochi e quindi parlando di qui guadagno tempo
Si tratta di emendamenti che vanno dal centocinquantanove al centosessantadue
E sono grosso modo tutti simili
Il primo è presentato dal Sindacato nazionale dalla scuola Piemonte Fides nazionale e così via
Di questi emendamenti la commissione politica propone a maggioranza una riscrittura di cui do lettura
Una scuola laica aperta al confronto di tutte le culture senza ipoteche compresi confessionali
Attenta a riconoscere le diversità e le differenze come valori da ricondurre ad una strategia differenziata e personalizzate dei percorsi formativi
Per realizzare risultati positivi per tutti per consentire la realizzazione del diritto alla conoscenza come condizione della speranza sociale della persona
Questo è quanto un emendamento sostitutivo al posto che dovrebbero unificare assorbire modificare gli emendamenti che vanno dal centocinquantanove centosessantadue sono osservazioni no
Avanti allora sesto capitolo che diretta no scusa
Prego giudici
Quel
Ma al contrario ma francamente questo emendamento che propone la commissione non mi convince nel senso che io voterò contro perché preferisco la dizione che era stata offerta precedentemente ICE che voi avete che è quella del centocinquantanove
Cioè l'emendamento della scuola mi sempre più da una lista formale più chiaro
Da un punto di vista di indicazioni e di programma di come ci si deve comportare nei prossimi quattro anni mi sembra indica un Progetto
Anche di società multiculturale ma anche risponde ad uno dei bisogni di sapere oggi la CGIL come si colletta rispetto al grande dibattito che ha aperto nel Paese rispetto alla questione
Dell'ora di religione quindi io voterò contro propongo che venga ripristinato l'emendamento numero centocinquantanove
Sentite per fare prima si potrebbero ovviamente votare in contrapposizione sapendo che possiamo votare
Ma proviamo proviamo prima di dire no proviamo
Chi vota sì vota a favore del testo riscritto dalla commissione chi vota no ovviamente vota a favore
Della emendamento centocinquantanove e quindi del mantenimento dell'emendamento centocinquantanove che si astiene sostiene su quei due mi pare che si possa tranquillamente fare così credo che l'abbiamo fatto anche l'altra sera per una titolo sarà l'ultima parola
Missaglia dichiarazione di voto sì a favore
Della riformulazione che è proposta unitariamente dalla scuola
E proprio per questo significato abbiamo ritenuto di assumere i contenuti anche dei due emendamenti specifici ma riformularlo per il programma della CGIL in termini più propositivi
Insomma non una laicità difensiva che dice ciò di cui non abbiamo bisogno ma per il programma della CGIL una laicità positiva
Con l'attenzione del sindacato alle differenze alle diversità di ogni tipo compresa quella religione religiosa perché la scuola non abbia al proprio interno nessuna discriminazione Casadio però un'altra dichiarazione di voto
Io dichiaro che voterò a favore dell'emendamento numero centocinquantanove e non soltanto per una questione di recita
Vorrei far notare che c'è una terza posizione possibile che segna per esempio fra l'altro la distinzione tra il centocinquantanove e centosessanta io personalmente sono convinto in materia porto l'esempio così si capisce la ragione del mio pronunciamento
Sono convinto che possa convivere invece nella scuola pubblica anche l'insegnamento della religione confessionale Maniero tutt'una lista di più confessionali tali credo che non debbano essere previste nell'orario di tutti
Va bene ce ne sono altre dichiarazioni di voto
No quindi possiamo votare
Cioè prego
Se ci sono altri sono pregati di avvicinarsi in modo che abbattiamo i tempi
Non avendo e forse compreso bene la riscrittura è personalmente mi astengo perché l'emendamento
E cento cinquant'centosessantuno
Presentato dalla Sea risse pone un'altra questione
Che ha le caratteristiche anche dei processi formativi legati ad alcuni altri settori che altra cosa era quello che vi pare avere compreso nella sintesi ecco poi ho capito male o altrimenti è un'altra cosa non alternative
No e non è non non è un altro emendamento questo infatti questo emendamento centosessantuno e raccolto ma il naturale Cevoli su questo rispondevo dopo è in realtà centocinquantanove e centosessanta centosessantadue e Pogliaghi l'emendamento centosessantuno è accolto
Comunque qui aveva in agonia che l'emendamento centosessantuno è accolto si vota in alternativa la riscrittura della Commissione e il centocinquantanove per
E il mantenimento del centocinquantanove schiaccia il no e chi si astiene schiaccia astenuto
Siamo pronti
Via
Allora
Rimane il testo della Commissione
Quattro punto cinque sì sì sì scusate scusate
Scusa
Come no
Sono
E eventualmente
Quindi è passato il testo riscritto dalla Commissione contro i cento
Ecco
Non c'entra la maggioranza sono in contrapposizione non c'è la maggioranza non c'è proprio regione di si sta
Approvato il testo della maggioranza contro cento trentun voti conto con centoventisette i due voti in coda quel giorno possono avere la maggioranza del matematico cioè oppone può succedere
E andiamo avanti
Allora i cento santone accolto adesso c'è il capitolo che fato Nino Lettieri
E che
Mano
Nessuno ha chiesto alla relatore
Siamo
Posso procedere precedenti scusa nella compagne e compagni sulla materia internazionale c'è stata una raccomandazione proveniente dalla esecutivo dimissionario peraltro e poi i ripresa dalla relazione di Trentin di procedere a una riscrittura nessun che tenga conto degli avvenimenti i nuovi che si sono verificati nel mondo e che non erano compresi per l'ovvia ragione che ancora non si erano verificati
Nel Programme nelle tesi che furono scritte approvate dal consiglio generale
Da questo punto di vista la commissione politica vi fa unitariamente questa proposta
Che nella capitolo per un nuovo internazionalismo compreso nella programma Silvia mandato di integrare il capitolo stesso del programma
Con quelle parti della relazione del segretario generale che introducono appunto elementi di considerazione sui fatti nuovi che sono intervenuti nel mondo
è evidente che ci riferiamo a questione come l'Unione Sovietica di golpe del diciannove agosto questioni ravvicinate come la Jugoslavia e così via
Sensi viene dato questo mandato prima della stesura conclusiva ci saranno queste queste aggiunte questi arricchimenti la commissione politica raccomanda questo all'unanimità
Poi ci sono degli emendamenti che sono stati presentati si tratta esattamente degli emendamenti dal numero centosessantatré centosettantacinque sono quattordici emendamenti
In generale sono emendamenti accolti io adesso ve li rileggo
Il centosessantatré emendamento dalla Filt CEA nazionale
Questo emendamento a Vienna colto ma collocato nella riscrittura delle tesi perché è parso alla commissione che passa Sr collocato in quella sede in modo coerente
E quindi in sostanza c'è un accoglimento
Tesi centrale emendamento centosessantaquattro della fitta nazionale accolto con la stessa avvertenza viene ricollocato nella riscrittura
Chi vi sarà poi consegnata quando si discuteranno le tesi
Nella riscrittura e non ha premesso delle attese
Centosessantacinque emendamento della CGIL regionale la stessa cosa accolto nell'ambito delle tesi centosessantasei emendamento dalla funzione pubblica
Accolto in questo caso con una diversa formulazione letterale
Ma accolto nella sostanza
E collocato nella premessa delle tesi
Poi c'è un insieme di emendi emendamenti
A cominciare da quello della Regione Campania che praticamente presentano la stessa dal
La stessa scrittura
Si chiede di valorizzare all'Assemblea generale dell'ONU
Si tratta dell'emendamento centosessantasette poi centosessantotto centosessantanove centosettanta centosettantuno centosettantadue centosettantatré centosettantaquattro
Tutti questi emendamenti sono accolti
Si tratta sempre della stessa questione valorizzazione dell'Assemblea generale dell'ONU
C'è ancora un emendamento della F. nelle nazionale che chiede la cancellazione di due righe
Che sta emendamento è respinto
La commissione politica ritiene che sia bene tenere il testo del programma così come originariamente è stato
è stato scritto e presentato
Funari nati non ce la fossa Gianni e chiede
Il mantenimento del testo credo
Prego
Prego prego
Prima le sue
Ma come invece piace il testo soppressivo presentato dal nazionale
E per spiegarlo richiamo l'attenzione di noi tutti su quel testo che si vuole sopprimere sono righe cinquanta e cinquantuno del programma
Che dicono la pace non può essere contrapposto alla democrazia al rispetto dei diritti individuali e delle libertà fondamentali del diritto dei popoli all'autodeterminazione
Ora se qualcuno non ci conoscesse noi dobbiamo supporre che questo porranno possono esser letto anche da chi non ci conosce
Leggesse solamente questa frase potrebbe addirittura
Lessicalmente concludere siccome non può essere contrapposta alla pace sono i supponiamo che in un paese non c'è democrazia non c'è autodeterminazione per ciò stesso il metodo la guerra sarebbe quello giusto nove per risolvere quel problema
Questo evidentemente non è altrimenti ben altra sarebbe stata la divergenza sul programma e allora io penso che o si approva e non possiamo fare altro io penso questo emendamento soppressivo
Oppure francamente si riscrivono queste due righe dicendo in positivo nella difesa della pace e indissolubilmente legata alla difesa dalla democrazia eccetera eccetera
Allora la cosa ha un senso ma comunque certamente al mio modesto parere il programma così come non può restare perciò in mancanza d'altro io voterò a favore delle mie andamento soppressivo grazie
Ci sono dichiarazioni di voto
Allora possiamo votare
L'emendamento centosettantacinque chi è a favore dell'emendamento su cui c'è un giudizio negativo della Commissione alza delega vota sì gli altri votano no
Via
L'emendamento è respinto
L'ultimo emendamento che vi propongo è stato presentato qui in Congresso corredato dal numero delle firme è necessario ed è stato presentato dalla compagnia ricoveri ed altre compagne e compagni siccome voi non è disponete
Io ve lo leggo offrono setto otto righe
Il l'emendamento Sicco e integrativo ovviamente si colloca al punto due
Nel capitolo sesto del programma la riga nove
Pagina diciassette
L'argomento è la sicurezza la cooperazione disarma
L'emendamento dice in questo contesto il sindacato considera essenziale sostenere i processi di disarmo nucleare e convenzionale già avviati
Con la prospettiva di costruire un sistema internazionale fondato sulla cooperazione e la sicurezza comune
A partire dalla CSCE superando così la concezione militare della sicurezza e il ricorso alle armi come strumento di politica internazionale
Si propone di mettere il ricorso alla guerra come strumento di politica internazionale
Considera inoltre essenziale fare avanzare la smilitarizzazione dell'economia e della società con la riduzione della spesa militare e con la riconversione dell'industria degli armamenti
Queste emendamento che in qualche parola è stato corretto dalla commissione politica viene proposto con giudizio positivo dalla commissione stessa
Se non ci sono obiezioni viene accolto
Obiezione non ce ne sono questi erano gli emendamenti se al programma capezzolo capitolo sesto però nuove internazionalismo con l'impegno di integrare il programma spesso con quelle parti della relazione del segretario generale
Che ne precisa Amadori arricchiscono alcuni aspetti
Il capitolo sesto l'insieme del programma relativamente alla parte internazionale
Trova così troverebbe così conclusione
Va bene allora per i capitoli sette otto nove dieci ancora Cazzola
Allora andate all'emendamento centosettantasei che ripetuto con un errore del computer al nel centosettantasette centottantasette un emendamento ripetuto quindi un numero vuoto numero
Doppio
Ed è l'emendamento nazionale Patta
Sulla questioni che a voi così delle riforme istituzionali
La commissione ha fatto l'unanimità un lavoro di riscrittura unitario
E avere propone quindi una riformulazione che è più sintetica del testo del programma
E con caratteristiche più di principi generali
In questo modo oltre al ritiro del da parte del proponente dell'emendamento pacta si riesce ad assorbire i seguenti emendamenti centosettantanove centottanta centottantuno centottantadue centottantatré centottantaquattro
Le questioni specifiche relative alla riforma istituzionale quindi le questioni più argomentate più articolate
Vengono spostate alle tesi e in particolare ad una tesi dieci bis
Che ha circolato ed è stata provata in importantissimi e numerosi congressi regionali e di categoria
Pertanto io do lettura dalla nuova formulazione
Che compie tutta quell'operazione che c'è scritto
E che va e inserita a pagina venti farà il rigo quattro e cinque
Infatti la profonda necessità di radicali riforme istituzionali rimandato un nuovo modello statuale
In cui il fulcro sia un differente rapporto con lo Stato centrale l'autonomia regionale
Questo anche alla luce del processo di integrazione europea che richiede rapporti diretti da autonomi di collaborazione fra governi regionali
Mentre agli organi dello Stato centrale devono rimanere le funzioni di indirizzo generale quelle redistributive alle regioni devono essere demandati nuovi reali potere rispetto ai servizi alla capacità impositiva
Questa impostazione prevede necessariamente la riforma degli apparati centrali e in particolare la ridiscussione
Sia del ruolo che delle funzioni da alcuni ministeri e rende possibile sia una risposta più idonee flessibile domande sociali sia lo sviluppo del controllo sociale e di autogoverno
Ci sono obiezioni non ladri c'è un accoglimento unanime invece non c'è nessuno che che che le obiezioni si va avanti
Allora emendamento centosettantotto e accolto con una modifica
Io dò lettura del testo con la modifica la rimodulazione fatta regole compagni compagni di seguire su Widow il documento colorano sul foglio
Tanto più in una realtà come quella italiana con la presenza di un potere criminale organizzati in espansione e intrecciato a precisi interessi economici
La proposta di modifica fatta all'unanimità
Da centottantacinque centottantuno
Sono emendamenti simili
Che vengono accolti tutti
Con l'assunzione del centonovantuno Derelli emendamento centonovantuno che sembra essere
Quello più pertinente congruo questa proposta fatta l'unanimità
Centonovantaquattro è un emendamento nazionale presentato da Patta
E probabilmente solo a solo fatta di cui do lettura
Non è più rinviabile in tal senso un'idonea azione legislativa sulla rappresentanza sindacale
La Commissione lo respinge a maggioranza perché sembra un discorso molto tra un Santa molto secco
E cerchio nel testo
Il modo di formulare di regola rappresentanza sindacale
Non esclude momenti negoziali semoventi legislativi ci pare che questo faccia precipitare una soluzione legislativa che e porterebbe probabilmente ad ingessare le le cose quindi la risposta è quella di respingerlo a maggioranza Aniello ripresenta quest'emendamento attacca ebbene chiarire non hanno punta
A cambiare quello che era un testo iniziale che leggo per chiarezza non è più rinviabile in tal senso un'idonea azione legislativa sulla rappresentanza sindacale
In funzione promozionale è da qui che viene soppresso in funzione promozionale di sostegno a un accordo unitario sulla rappresentanza nei nei luoghi di lavoro allora prevedere una legislazione solo in funzione di rappresentanza di promozione di un accordo unitario ci è parso estremamente riduttivo va invece è prevista una legislazione che va discussa confrontata e verificata con l'insieme delle lavoratrici e dei lavoratori per poi poter essere presentata anche le forze parlamentari che però per la presenti e comprende tutta la questione della rappresentanza dal Pubblico impiego a settori privato le piccole imprese eccetera eccetera
L'intendimento è quello di non rendere riduttivo all'interno del programma ma di ampliare la forza della rappresentatività dell'esigibilità
Ci sono dichiarazioni di voto
No allora votiamo
Chi vota a favore dell'emendamento alza delega vota sì chi vota contro
Vota schiacciando no pronti
Via
L'emendamento è respinto
Allora dell'emendamento centonovantacinque
Si propone di accogliere solo il primo capoverso
Nella strategia dei diritti e dedica dalla solidarietà su nuove più esplicito rilievo la qualità del tempo di vita
Tempo di non lavoro e del tempo di non lavoro c'è sempre un mandato di riformulazione lettera questo riguarda i circoli aziendali le federazioni dei circoli aziendali sviluppo un discorso molto compresso che riteniamo sia ridondante suo ed eccessivo da mettere nel programma eventualmente questa è una materia che può essere proposta nelle tesi
Ci pare che accogliendo il principio generale noi diamo una risposta a questa esigenza senza appesantire il programma
Quindi è una proposta unanime di accoglimento parziale
Avanti da centonovantasei a duecento uno
Ci sono una serie di emendamenti simili
Che si assumono e per tutti si assume il centonovantasei
Per quanto riguarda il duecento due
Se posso andare avanti oggi
La commissione lo assume
Però con una semplificazione
Perché anche questo sembra molto ridondante da inserire in un programma e ci pare che una soluzione parziale possa cogliere lo spirito della dell'emendamento alleggerendo anche il testo si propone da cogliere il secondo paragrafo
Il quarto paragrafo da le città fino a risorse
E il quinto paragrafo
Va bene
Duecentotré duecentoquattro solo emendamenti simili si propone di assumerli assumendo il duecentotré
I duecentocinque duecentosei duecentosette sono accolti
Da duecentootto duecentodiciassette sono emendamenti anche si simili si assumono assumendo il duecentonove
Il duecentodiciotto è accolto
Il duecento diciannove accolto però come sostitutivo
Non come
Siccome sul vivo e con una correzione che evidentemente può darsi che era che che raccolga anche lo spirito di chi l'ha presentato di iniziare con un non
Altrimenti non avrebbe significato
Non incoerenza cioè si citi le cose che vengono prima
Vengono criticati in quanto non incoerenza principi di equità rispetto del rispetto dalla politica dei redditi programmata degli obiettivi di sviluppo dell'economia
Chiaro mi è saltato un non altrimenti non avrebbe senso va bene senza avere però negate delle cose che hanno queste caratteristiche questi requisiti
I duecentoventi
è invece respinto a maggioranza si tratta di un emendamento non approvato dal Congresso dalla Fillea che ha avuto il il venti per il venti per cento dei voti quindi viene portato a questo congresso
Noi riteniamo maggioranza ovviamente di non accoglierlo in quanto soprattutto nella seconda parte
Diciamo porta avanti delle delle posizioni che sono contrari alla al politiche generali abbiamo cercato di portare avanti tra cui salario minimo ci garantito una serie di automatismi che si ritengono eccessivi
Qualcuno chiede di votare
Avanti
Finito allora è finito anche il decimo per l'undicesimo vecchie Minghini posso dire tremendi
Emendamento duecentoventuno
Si propone di respingerlo
In quanto il tema affrontato mettici diciotto democrazia di mandato
Duecentoventidue
Si propone di accogliere
Di inserire rispetto agli scorsi lettura di ismi il pluralismo etico e professionale
In questo modo si risolvono credo positivamente tutti gli emendamenti fino
Al numero duecentotrentadue
Ecco per quanto riguarda i duecentotrentaquattro
C'è la proposta di una formulazione
Che ha accolto la proposta di Claudio Minelli Mario Sai
Ha detto poco eh vedono Tato Claudio Minelli Mario sai
Che leggo perché mi pare importante con questo patto tradimenti la CGIL apre una nuova fase della sua storia che ha visto verificarsi le condizioni per l'autonoma scelta di superare la prassi
Di intervento nella vita dell'organizzazione delle componenti storiche di partito
In questo modo
Va bene
Ecco poi per quanto riguarda il duecentotrentacinque
Si accoglie il l'inserimento del pluralismo settoriale professionale
In questo modo si risolve anche duecentotrentasei
Duecentotrentasette proposto dalla Filcams
Si inserisce nel a pagina trentuno riga tredici
Anche il riferimento al terziario oltre che all'industria e servizi
Questo modo
Si accoglie le l'emendamenti e si supera anche duecentotrentotto
Per quanto riguarda i duecentotrentanove ci accoglie il l'emendamento dalla Campania e in questo modo si risolvono fino a duecento quarantacinque
Poi abbiamo una serie di emendamenti che
Insistono su
Lo stesso tema
Abbiamo scelto duecentoquarantasette regionale Umbria in questo modo
Si risolve duecentoquarantasei duecentoquarantotto duecentoquarantanove
Il duecentocinquanta e accolto per cui poi si risolvono numerosi emendamenti
Che affronto il tema della realizzazione la trasformazione del la c'è un sindacato di donne e di uomini
Ecco
Poi abbiamo una serie di emendamenti
Che insistono su questo tema
E in particolare
Sulle forme organizzate delle donne
Allora la tematica ovviamente fa riferimento anche a quanto approvato
Nella seduta di ieri dello Statuto per cui molti di questi emendamenti vengono di fatto risolti dalla formulazione approvata ieri sera
Ecco
Per quanto riguarda invece il resto
Degli emendamenti su questo aspetto vi è una riformulazione unanime delle compagnie della commissione politica che superano in questo caso anche l'emendamento nazionale Mara Nardini Buffardi
Betty leone che leggo
La consapevolezza del carattere prioritario dell'identità di genere e delle sue potenzialità politiche fondato per l'autonomia fonda è fondamentale per l'autonomia delle donne nel sindacato
Autonomia non rivendicata conoscete distribuita alle opzioni politiche vendicative nel sindacato deve intendersi nella sua capacità di fare integrale identità di genere con le strategie complessive per dare risposte concrete di modifica
Alla condizione sociale materiale delle donne
L'autonomia delle donne quindi valore dell'autoriforma della CGIL è infatti dall'esperienza delle donne che avanza una richiesta di riconoscimento e valorizzazione di una pluralità di progetti al di là del tradizionale pluralismo politico e sociale della CGIL
La CGIL favorisce a tutti i livelli la costituzione delle forme di aggregazione che le donne democraticamente scelgono tali forme si dotano di regole democratiche e trasparenti in relazione al loro funzionamento
I coordinamenti comprensoriali regionali e nazionali nazionali confederale di categoria sono la sede di relazione politica di confronto tra le donne e le varie forme di aggregazione che le donne stesse si danno se di ricostruzione di progetti politici e delle mediazioni tra donne e la CGIL la differenza di genere costituisce un vincolo per la definizione delle proprie politiche di affermazione dei diritti e della solidarietà
Posso andare avanti
Sette dove si
Ci sono richieste di mantenimento degli emendamenti presentati
Compagni
No c'è un problema perché è vero che nella formulazione dello Statuto ieri la questione delle forme organizzative è stata risolta però ritengo che è un conto sia lo Statuto che è la legge
E che peraltro voglio dire anche dove ci sono le forme già presenti organizzative diverso
Sarà motivo per tenerne conto negli statuti regionali un cocktail programma perché nel momento in cui Statuto decido che comunque ci sono altre forme organizzative almeno nel programma devo poter pensare che è se nel Piemonte c'è una forma organizzativa diversa nel Natzione Anna Lombardi Oddone
Cavolo è bene o male debba rimanere la possibilità che quella sia la sede di relazione tra donne a livello comprensoriale
Quindi sequestra il testo io son per mantenere quello del Piemonte
Scusa compare per per capire se per materia del testo originario o qualche emendamento
Emendamento Piemonte
Numero nelle note
Aspetta un attimo vediamo un numero così ce l'ho
Due sei sei
Allora duecentosessantasei credo che sia l'emendamento che si chiede di mantenere
Prego
Volevamo attivare magari rileggendo un attimo il pezzo per vedere se rileggendolo con più calma se ne capisce l'assenza perché la sua intenzione era proprio quella
Di modificare questa penso dal programma in maniera che esso fosse coerente con le cose decise nello Statuto nell'articolo quindici dello Statuto e infatti si dice la CGIL favorisce a tutti i livelli
La costituzione delle forme di aggregazione che le donne democraticamente scendono intenzionalmente in questo passano si fa riferimento ai soli coordinamenti tali forme si dotano di regole democratiche e trasparenti in relazione al loro funzionamento
Poi analogamente a quanto fa lo Statuto si dice i coordinamenti comprensoriale regionali nazionali confederali e di categoria sono sulla sede dell'azione politica di confronto tra le donne
E le varie forme di aggregazione che nel le donne stesse si danno quindi si prende il coordinamento ha come punto di confronto e di mediazione tra le donne
Quindi ci è sembrato questa formulazione fosse coerente con quanto conteneva lo statuto a differenza della lettura originale del testo del programma
Allora
Mi pare che c'è siamo in presenza di una riscrittura
Del testo approvato dalla commissione presentato dalle compagnie in Commissione ma approvato dalla Commissione presumo certo
E invece in contrapposizione la richiesta di mantenere quindi di votare
Il duecento sessanta sei
Ho capito bene
Perfetto allora
Con
Con lo stessa procedura
Usata in mezzo la fa
Mettiamo in votazione
Il testo della commissione porta a votare sì
Illa l'adesione al centro a duecentosessantasei porta a votare no l'astensione ovvia
Per cui chi vota per il testo della commissione alza la delega e schiaccia sì
Via
La riscrittura è accolta
Cesa né altri
Risolto questo punto siamo duecentosettantanove
Che affronta anche solo insieme a duecentottanta
E alla duecentottantuno il tema delle componenti che la commissione ritiene superato dalla formulazione approvata in precedenza
Avanti
Ecco poi ci sono
Due emendamenti duecentottantadue duecentottantatré che affermano il diritto alla comprensione dei documenti sindacali
Ovviamente il primo commento è
Un emendamento autocritico per tutti noi
La commissione propone che di inserire un concetto dentro alla alla programma per quanto riguarda l'informazione
Ai lavoratori che deve essere appunto Chiara sintetica
E quindi una formazione che raccoglie lo spirito del emendamento
Poi ci sono gli ultimi due emendamenti che riguardano
Duecentottantaquattro tutte duecentottantacinque entrambi vengono respinti in quanto considerati riduttivi
Tumori ne fa e così è finito il programma
Abbiamo
Io credo di dover ringraziare a nome vostro grandi Cofferati Cazzola veritieri e Minghini che hanno consentito davvero o loro lavoro
Di fare presto adesso possiamo quindi
Alle dichiarazioni di voto se ci sono sul programma e poi successivamente alla votazione ci sono dichiarazioni di voto
Mario
Abbiamo ritirato
Io so che siamo tutti abbastanza stanchi però sarebbe era mente un peccato Ossezia per favore anche attraverso una breve dichiarazione di voto io non sottolinea sì ma il momento particolarmente importante e solenne che è questo che stiamo vivendo
Nel senso che variamo punto programma per una nuova CGIL l'abbiamo costruito insieme lei congressi con un ampio consenso
Questo congresso mi pare abbia fatto significativi avanzamenti unitaria e l'abbia migliorato quindi io penso sia importante riaffermare apertamente agli uomini letale CGIL che mi ascoltano che io lo voto
Ed è nel e lo voto contento e convinte o raro
Emendamento Mineiro nova sai ci sono altre dichiarazioni di voto
No
Allora prego siccome sono totalmente d'accordo con Mario che questo è un momento importante sarei perché tutte i delegati e delegate si accomodassero fanno dichiarazioni di voto e che non ci fosse in questo caso lo scarto solito tra partecipanti e votanti Mark ognuno di noi schiacciasse
Il pulsante
E direi anche ai compagnie servizio d'ordine di fare entrare
Tutti coloro che sono fuori
Va bene possiamo votare allora
Chi vota a favore del programma fondamentale della CGIL alzi la delega rischia accessi
Via
Con settecentocinquantaquattro voti pari al novantasette per cento è approvato il programma fondamentale della CDL
Becco
Questo possiamo andare avanti
Con l'orto tutto
Come
Vi ricorderete
L'altra sera abbiamo
Votato tutti gli articoli della riscrittura e la proposta di riscrittura dello statuto tranne
L'articolo è sette per tutte le cose ci siamo detti l'altra sera
Quindi è è la Carli cioè
Su Anna
Quindi se non capisco male si deve ripartire da lì cioè dalla votazione con le stesse modalità dell'altra volta
Della articolo sette e successivamente con la votazione
The Venus benvenuta articolo sette poi giochiamo allora l'articolo sette citate dopo
Diciannove
Allora con compagne e compagni come avevamo deciso nella seduta del secondo pomeriggio del congresso
Avendo ormai adempiuto il congresso anche alle modalità di votazione Rispetto costituzione alle elezioni degli organismi finali degli organismi
Direttivi
Passiamo all'approvazione della parte lo statuto che riguarda l'articolo sette della democrazia relativo alla democrazia sindacale
All'altra seduta non avevamo approvato gli emendamenti relativi esclusivamente all'articolo sette in quanto ne avevamo rimandata la discussione per cui vi pregherei di riprendere sottomano il testo
Degli emendamenti che la proposta di Statuto
Perché dobbiamo prima vanno bar procedere alla votazione degli emendamenti sull'articolo sette
Allora si tratta dell'emendamento numero sessantacinque qua perché riguarda la premessa delle regole da democrazia sindacale
E la premessa è rappresentata dalla salvaguardia del carattere unitario della CGIL a partire dal riconoscimento della differenza sessuale
Ed è fondato sul rispetto del pluralismo delle opinioni politiche culturali delle diversità etniche e professionali si è trattato di spostare un attimo nell'articolo la dizione
Che metteva la differenza sessuale come una semplicemente come un pluralismo lo mettiamo come riconoscimento dal quale partire per la premessa delle regole della democrazia allora siccome adottiamo le vecchie regole votate all'alt nell'altro nell'altra seduta l'emendamento è stato accolto dalla commissione all'unanimità e pertanto si intende approvato gli artigli emendamenti invece sessantasei e sessantasette erano già stati votati in precedenza perché erano stati accorpati sull'articolo quattro
L'emendamento sessantotto era stato assorbito con l'emendamento numero duecentonovantuno che aveva portato più emendamenti sulle stesse materie ed era comunque è stato detto che una parte veniva raccomandato al comitato direttivo di assumerlo all'interno del Regolamento attuativo dello Statuto
L'emendamento numero sessantanove anche questo è stato votato con l'articolo sessantaquattro
Mentre invece gli emendamenti
Emendamento settanta essendo un emendamento presentato dai compagni Grisolia attacca e quindi essendo uno degli anni degli emendamenti presentati al consiglio generale
La commissione propone di respingerlo a maggioranza sulla base appunto dell'andamento del dibattito sia del Consiglio generale che del congresso
Però su questo siccome non è all'unanimità ma è a maggioranza dobbiamo procedere alla votazione quindi
Chiedo scusa ma c'è un po'di confusione
Dobbiamo votare i tratta di votare l'emendamento numero settanta all'articolo sette
Perché la commissione esprime pari negativo a maggioranza quindi in questo caso o coloro che detengono metà dovrebbe il piccolo quell'emendamento soltanto
Nessuno lo chiede quindi si può anche non vota
Va bene lo votiamo votiamo per la modifica votiamo
Allora
Chi vota a favore dell'emendamento settanta alza la delega vota sì chi vota contro come dice la commissione schiaccia il no
Via
Emendamento emendamento numero settantuno
Praticamente non è accoglibile come emendamento perché è praticamente già il risultato di un congresso di categoria rispetta il pronunciamento sul tesi A B e C che è la votazione che faremo poi successivamente
C'è poi l'emendamento numero settantadue presentato dai compagni guai Pizzinato ed altri
Che la commissione respinge a maggioranza con le motivazioni
Emersi dal dibattito del Consiglio generale e del Congresso quindi anche in questo caso si deve procedere alla votazione
Allora
Votiamo l'emendamento Piccinato poiché chi vota a favore altra delega schiacciasse chi vota contro come dice la commissione vota schiaccia il no
Via
Allora emendamento numero
Settantatré è anche questo un emendamento nazionale presentato dai compagni Grisolia appalta la Commissione esprime sparire negativo a maggioranza con le motivazioni come portate sopra quindi anche in questo caso occorre procedere alla votazione
Presidente
Emendamento numero settantatré Grisolia Patta
Allora votiamo anche questo chi vota a favore dell'emendamento al suo scherzosi chi vota no e
Via
Allora avanti l'emendamento numero settantaquattro insieme al quale vengono a il accorpati gli emendamenti che vanno fino al numero settantanove
Poi anche gli emendamenti ottantuno ottantadue ottantatré perché hanno tutti lo stesso contenuto
La commissione
All'unanimità propone
Di scindere l'emendamento in due parti
E quindi di approvare come emendamento aggiuntivo la parte in cui si chiede il rispetto della norma antidiscriminatoria per tutto quanto riguarda la democrazia sì sindacale
Respinge invece la parte che propone di sopprimere
L'ultimo pezzo del comma finale dell'articolo sette in quanto contrastante con parte di articoli già votati e in particolare con l'articolo quindici in quanto si chiede qui di sopprimere le garanzie per il funzionamento del coordinamento delle donne quindi ci sembra in contrasto con quanto votato in precedenza
Quindi siccome sono due proposte fatte all'unanimità dalla commissione si può procedere senza la votazione
Rimane l'articolo ottanta che è un articolo in contrasto e in contrapposizione con la prima parte
Dell'emendamento approvato in precedenza
Automaticamente avendo approvato la parte precedente questo viene a decadere comunque l'apparire la Commissione era Pierino all'unanimità quindi a questo punto
Cioè rimasto solo l'articolo l'emendamento numero ottantaquattro
Rispetto al quale la Commissione esprime parere negativo ma non sul piano dei contenuti perché semplicemente si chiedeva con questo emendamento di riportare all'interno dello Statuto una parte contenuta nelle tesi
La commissione all'unanimità richiede che queste materia dei Dattesi e quindi conferma i contenuti ma lì
Occorre allora invece ora procedere
Sì no solo se e siano da Tanini sì sì sì tutto chiaro tutto chiaro c'è una richiesta di intervento di Giorgio Cremaschi per una questione procedurale
Prego
Riguarda
Una questione che ci ha appassionato molto in quest'ultimo periodo
La questione del voto segreto
Voglio subito dire qual è lo scopo della della mia operazione della mia richiesta procedurale
Che riguarda il fatto di votare separatamente
Nel punto
Dove si parla appunto di te esiliato esibite Sicily
Il punto dividendo
Il comma in due parti
Da nelle elezioni perché il testo degli organi direttivi da parte dei congressi si applica il sistema del voto segreto
Separando qui e votando separatamente queste due parti alla parte successiva
La mia richiesta procedurale cioè di separare la parte nell'elezione degli organi direttivi da parte dei congressi si applica il sistema del voto segreto
Dalla parte successiva quella che dice salvo decisione di voto palese assunta con maggioranza qualificata e poi tesi attesi dietetici
Deriva dal fatto che io chiederei a questo congresso di introdurre l'obbligatorietà del voto segreto
Ritengo cioè
Che anche alla luce di due nostre recenti esperienze
Proprio per evitare una continua drammatizzazione dell'utilizzo di questo strumento
Che a me sembra inevitabile in un'organizzazione quando si discute di persone
Ritengo che sia necessario arrivare a una scelta di questo genere
Se ci trovassimo di fronte all'obbligatorietà del voto segreto nell'elezione degli organismi direttivi io credo che troveremo assolutamente normale come fanno altre organizzazioni sindacali i problemi che si pongono in questa situazione
Questa questione del voto segreto starebbe sottratta alla contro attualità politica e anche ai problemi che questa comporta
E troveremo anche le regole per rendere tutto meno pesante per la vita interna dell'organizzazione
A questo punto c'è un solo modo credo per farlo
Votare separatamente le due parti
è chiaro che se si e trovare quindi il modo di votare
Ho solo la parte
Che così conclude là dove adesso c'è una virgola farla diventare un punto
E non votare invece legge azioni successive nelle quali si dice a quali condizioni e con quali percentuali si fa il voto segreto
Questa è la mia richiesta procedurale chiedo evidentemente poiché su questo sì
Mi pare proceduralmente complicata questa cosa che dice Giorgio nel senso che politicamente chiarissima una sua efficacia la sua forza ma proceduralmente complicata
Perché
Noi con queste votazioni sullo Statuto sì adesso ti do la parola noi modifichiamo lo Statuto esistente che recita esattamente credo che ricordare tutta la frase fino al novantacinque per cento
La proposta di Statuto nuova lascia inalterata
Tutta la frase salvo introdurre a quel punto le tre tesi
Non c'è pervenuto alcun emendamento
Ne
Nella fase congressuale né con la raccolta di firme della cinque per cento del congresso
In questo senso quindi esprimo ovviamente l'opinione del tutto personale che conta
Come il due di picche quando Visco dei quadri ma mi pare proceduralmente difficile accettare questa richiesta siccome però il punto è delicato punto delicato se anche ci perdiamo due minuti credo che non succeda niente siamo in una fase che regolerà la nostra vita democratica per i prossimi quattro anni quindi mi pare corretto che si possa anche soffermare cinque minuti con tranquillità a ragionare di cose procedurali che sono ovviamente di merito di contenuto politico molto forte
Per cui se ci sono altri compagni
E gli chiedono di intervenire credo che su questa questione possiamo anche fare qualche intervento prima c'era Andrea
Gian Fania e poi Tonino Lettieri diciamo un minuto a testa
Trenta secondi
La questione sollevata dal compagno Cremaschi non è una questione procedurale
è un emendamento e come tale irricevibile perché presentato fuori tempo
Lettieri
Credo che possiamo essere fra Dinoi estremamente franchi compagni la questione com'è stata presentata e procedurale dal punto di vista formale perché si chiede di votare con distinzione sostanza si prese dei compagni che votano contro
Tutto l'articolo sette ma anche voterebbero a favore se ci fosse questa distinzione in quel trattino quindi formalmente e di procedura e quindi secondo me è ammissibile insomma è una opinione
Debbo dire che io sarei a favore a prescindere da una questione formale per le ragioni che gli è rotto Casio né di illustrare brevemente con la dichiarazione di voto
In questo congresso ci siamo trovati in una situazione particolare di transizione abbiamo adottato le decisioni che sono state adottate alla quasi unanimità al tempo stesso abbiamo ribadito che c'è una questione di principio in ordine
Al voto segreto
A prescindere dalle questioni di fatto che ieri ci hanno indotto ripeto alla quasi unanimità scegliere il voto palese se si tratta di una questione di principio
A me sembra il miglior modo di risolverle di dire che si vota
A scrutinio segreto piuttosto che questa alternativa
Francamente molto errate Ica tramontare al novanta per cento al novantacinque per cento all'ottanta per cento
Se è una questione di principio si vota a voto segreto a partire dal dal futuro
Quindi io propongo alla presidenza di considerare ricevibile l'emendamento perché attiene a una procedura però chiedo al congresso di considerare il fatto che dentro la procedura c'è un'ipotesi importante cioè l'ipotesi che da oggi in avanti si voti a scrutinio segreto
Forse possiamo fare un passaggio in più
E cioè non mettere in votazione la proposta di merito Di Giorgio
Ma una questione procedurale e cioè se è possibile
Fare un voto sulla allinea che inizia con le elezioni
E poi a quel punto decidere come come si fa o se invece manteniamo la procedura inalterata anche su questo punto
Vi vi prego nel senso che ricco ripeto le cose di prima siamo a un passaggio delicato incidenti procedurali o politici
Che possano in qualche modo mettere o inficiare una conclusione importante su un punto decisivo come ho solo da CGIL credo che sia evita vivissima per cui mettere in votazione la procedura e cioè lo scorporo della
Possibilità di votare scorporata la linea che inizia con me le elezioni e a quel punto decidere
Decidere poi nel merito come con la proposta che viene avanzata da Cremaschi però Duccio chiede chiede di intervenire
A me pare che la questione procedurale sia francamente ineccepibile l'inoppugnabile
E siccome le tavole dei tribunali c'è scritto dura lex sed lex
Bisogna applicarla non si può votare su una procedura chiaramente ineccepibile
Quindi non
Non ho capito vediamo Figo si vota
Votare
Carne
Io credo che ci sono due questioni uno
Che è molto difficile non credo possibile rimettere in discussione le procedure di voto durante
Le votazioni cioè quando le votazioni sono già in corso
Perché abbiamo votato l'altra sera su proposto la commissione dal punto di vista politico vorrei rassicurare anche i compagni che hanno Espresso le valutazioni sentite prima a favore della richiesta di Cremaschi perché vorrei ricordare che quando abbiamo presentato la relazione della commissione Statuto
Abbiamo ribadito che si rinviava l'articolo sette al momento finale perché era un articolo sette
Che nel momento in cui diceva salvo decisioni di voto palese assunta con una maggioranza qualificata la base di partenza era che rimaneva lì principio il voto segreto quindi mi sembra che ci sia anche una assicurazione sul piano del merito certo capisco la differenza tra questo e la possibilità invece di scrivere solo voto segreto politicamente è una cosa diversa lo capisco
Però a questo punto c'è l'altro problema l'emendamento non è stato presentato e non è stato possibile discuterlo in Commissione
Pizzinato
Però poi chiudiamo insomma nel senso che non è che stiamo qui nelle ore
Sulle procedure
Io sarei interno un
Mettere insieme cose diverse
Una cosa sono gli emendamenti un altro le procedure
Un altro lo voto solo per per
Io non sono culture di materie giuridiche parlamentare ma non conosco Parlamento di Paese democratico nel mondo che su richiesta di un deputato non si vuoti per parte
Per cui la decisione che abbiamo assieme asciutto riguardo al voto finale
Perché e noi siamo deputati qui in questa sede non siamo il lavoratore l'assemblea di base e quindi non si può a meno che non si mette in discussione la prassi il rigore in tutti i parlamenti di tutti i Paesi democratici del mondo
Rifiutare il voto per parti sì ma scusa proprio per capire siccome la proposta è molto precisa si tratta di votare questo aspetto gli occhi di un limite non mette in discussione quanto abbiamo deciso
Nella prima seduta nel momento a meno che non voglia omette visone quel che succede alla Camera al Senato per la Repubblica Italiana fondata sul lavoro
Beh Epifani
Scusa Epifani poi Sacco
Io giudico del tutto inammissibile in questo caso di fattispecie la possibilità di votare per parti e mi domando infatti
Che cosa succederebbe se mettessimo in votazione unicamente la parte senza il tutto perché la domanda che noi sottoporremo al congresso potrebbe avere una risposta o l'altra ma entrambe le risposte sarebbero evidentemente saltare tutto il corredo del dispositivo che sta dentro dopo quel preambolo
Per questo la giudico del tutto inammissibile e in qualche modo il consentitemi di dirlo anche a questo
Punto scorretto
Sacconi
Per l'ultimo per l'ultimo intervento ma devo dire che anch'io trovo un po'capzioso
L'argomento relativo alla possibilità di settanta anni quello che portava ora Antonio Pizzinato instabilità di fare una votazione separata perché di fatto nella sostanza con questa proposta si introduce una tesi di
E impropriamente perché noi ognuno di noi viene qui in modo più o meno vincolante con un mandato del suo congresso che si espresse a maggioranza sulla tesi a sulla tesi di sulla tesi ci che sono quelle scritte
Appunto nel testo abbiamo sottoposto i nostri iscritti e così via dicendo mi pare che non sia paragonabile il caso di un Parlamento
Va be'a questo punto bisogna decidere la presidenza
Propone che si prosegua con l'ordine già stabilito dei lavori per cui a questo punto Carli credo che si si de e cioè che la la proposta procedurale
Non sia non sia ammissibile e che quindi si votino lei tre tesi in alternativa prima di votare il testo il testo definitivo bisogna chiudere compare nel cielo punto bisogna decidere
Per cui
No
No abbiamo chiuso alto abbiamo chiuso
Nel senso che proseguiamo con la procedura fino adesso seguita
Per cui adesso si vota
Sì voto nove tre tesi in alternativa così come sono state portate in discussione fino adesso e poi si vota l'articolo sette
Ritengo chiusa questa discussione compagne e compagni perché se no non ne usciamo più giusta o sbagliata che sia no Antonio ti prego perché se noi apriamo la discussione
Riapriamo la discussione su questo
No ma io permetto tutto ma dobbiamo già dopo decide che chiudiamo la discussione passiamo alla votazione perché se no il possibile siccome già tanti altri compaiono chiesto dei padani rischiamo di aprire la discussione
Una dichiarazione di voto che cominciamo a farla eccetto e cominciamo a farle ma suo dei pretesi sulle tre tesi non sulla questione procedurale la questione procedurale è chiusa suddetto e tesi per dichiarazione di voto
Salvatore getto poiché poi decidiamo come votiamo delle tre tesi sono tre testi in alternativa non si possono votare in alternativa simultaneamente perché come no
Perché questo congresso dopo come Ruud salterebbe no tostare aveva proposto di votare alle abietti
Tina cominciamo le dichiarazioni di voto ho detto che la questione procedurale ha tolta
Si doveva iniziare a votare sulle tre tesi è chiaro che sulle pretese ci possono essere dichiarazioni di voto prima di passare al voto scusa una diversa o che la tua posare che sa di voto ma dell'uno e dell'altra idea avevo non era una dichiarazione di voto
è un compagni calmo un attimo e calma buone buoni compagni buone non c'è nessun problema
La tesi alla tesi violate Sicilia presieduta da quella che ciascuno di noi predilige configura ciascuna a sé stante una modifica dello statuto
Quindi non possono essere votati in alternativa ciascuna deve essere votata e
Io chiedo che è data la rilevanza sì applichino rigorosamente alla norma statutaria che prevede per la modifica dello statuto la maggioranza dei tre quarti
E lo statuto che detta questa procedura non è una interpretazione nostre mi sembra ragionevole
E mi sembra ragionevole a questo punto a differenza delle tre tesi alternative votate in un altro articolo l'altra volta
Proprio per la rilevanza di questo punto che si votino una per una partendo dalla più lontana dal testo in vigore oggi per lo statuto
Poi da quella intermedia poi
Poi la stessa me pare proceduralmente corretta nel senso che siccome si deve modificare l'articolo otto attuale ci sono pretesi prima si vota la più lontana dal testo in vigore poi quella più vicina e poi il mantenimento del testo così come mi pare corretta questa votazione
Ciò detto continua a chiedere se ci sono dichiarazioni di voto
Che possiamo e farle insieme su tutte e tre le cose Pizzinato
è evidente
Che oltre alla questione procedurale siamo relativamente a questo aspetto dell'articolo sette di fronte a un problema politico
Io ieri
Il congresso nel suo insieme
Assumendo quando vi sono dei problemi politici
Abbiamo dimostrato e che le disse sono i giornali qual era la volontà di questo congresso di concludersi unitariamente con una lista unitaria
Complessiva e votata a voto palese
Quindi quando ci sono problemi politici
Ognuno di noi si assume fino in fondo non come singolo non solo come collettivo ma anche come singolo la responsabilità e la risposta mi sembra che quella che abbiamo tutti assieme assunto ieri al di là delle proprie convinzioni delle battaglie politiche abbiamo scelto ieri perché ritenevamo giusto concludere così questo congresso il voto palese
Quindi non è che quando si è di fronte a problemi politici non si abbia la capacità collettivamente di decidere io ieri sono pervenute lo dichiarato molto onestamente e lealmente a voi a questa decisione perché in una fase di transizione era necessario compiere questa scelta
Ritengo che commetteremmo un grave errore
Non daremmo una corretta valutazione di chi sono i nostri militanti
Di chi sono i nostri delegati di volta in volta nel saper decidere sulla base di una valutazione politica
La percentuale del cinque per cento o meglio del novantacinque per cento
Per chiedere il voto palese è una garanzia nei confronti della minoranza
Io voglio dire qui cose che non ho detto ieri
Io sono per la difesa di questo perché troppi i miei conoscenti che si sono battuti a un certo momento con la mano alta del voto palese purtroppo non sono più vivi non per morte naturale è vero che noi siamo in Italia
Ma è anche vero e lo sappiamo come abbiamo vissuto nei congressi
Ognuno di noi ha le sue convinzioni e le sue esperienze io per questi motivi e fermo restando che ci vogliono i tre quarti perché si tratta di modificare lo Statuto con lo stesso senso di responsabilità
Con quei compagni come me che si sono sempre battuti per il voto segreto hanno ieri si è tutto il voto palese chiedo a voi care compagne cari compagni di confermare il novantacinque per cento perché sarebbe una scelta di unità e di valore come quella che abbiamo assunto ieri votando per il voto palese
Sono altre dichiarazioni
Chi giunti
Mi esprimo a favore della tesi ci il danno dell'argomento Pizzinato che il novantacinque per cento tutela la minoranza sia totalmente infondato
Ieri trentine dalla sua dichiarazione di voto ha detto mi pare esplicitamente in modo chiaro convincente
Che quando si va al voto segreto
La minoranza ha un solo modo di tutta l'altro sia quello di presentare un'altra lista e allora voglio ricordare a Pizzinato che questo articolo dello Statuto fissa al tre per cento neanche al cinque la possibilità di presentare liste diverso
Poi il novanta per cento ormai no
Ci sono altre dichiarazioni di voto no allora possiamo passare a votare come ho detto prima la tesi partendo dalla tesi più lontana la tesi più lontane da tesi Chick
Cioè quella dei due terzi rispetto al testo originario il testo in vigore
Ancora in questo momento dello statuto per cui chi vota a favore della tesi ci alza delega e schiaccia sì gli altri no
Via
Spietati un attimo che mi segno mi fate rivedere il risultato per favore
Cinque ottanta
Allora adesso votiamo
La tesi a
No io scusate non ho scuse USA adesso votiamo la tesi a del novanta per cento
Però devo dire ne ha fatta prima fase prima pensiero vengano fatte tutte insieme dica se avevo
Per cui chi è d'accordo con la tesi a alzi la delega voti sì
Via
Chiedo scusa
Allora
Si vota no battesimi si vota a questo punto la tesi di
Che è quella del mantenimento ovviamente del testo originario anche se francamente
E ancora
Testo originario rimane comunque facciamo il voto come abbiamo detto abbiamo fatte tutto insieme dichiarazione di voto
Abbiamo fatto prima è
Soprattutto
Verso la battuta a questo punto chi vota
A favore della tesi di alzi la delega
Scusa scusa casi
è giusto che quindi le proposte
Di modifica sono giusto ragione la proposta di modifica sono cadute per cui rimane il testo originario testo originario del corpo umano
Come no e se si vota e se voto la terza prova perché se c'era la parola Andrea usate in fatto di aver commesso degli errori gravi non significa perseverare
Fino in fondo allora qua non stiamo modificando lo statuto qua stiamo votando come congresso dalla CGIL il nuovo Statuto alla CGIL
Se vale per scusate perché se no la se noi ripartiamo la discussione dall'inizio perché questa cosa ben tre quarti allora vuol dire che vale anche per tutti
Gli articoli che abbiam votato ieri e che modificavano al vecchio Statuto ma scherziamo
Allora io su questo credo che se la Commissione non ha un parere foto il congresso si vota le tre tesi abc perché così li abbiamo votati in tutti i congressi fatti tutti posti d'Italia
Dall'inizio
Matteucci
Per favore
Ma io chiedo di parlare
C'è una come presidente
Chiedo di parlare come allora residente della sessione Statuto
All'inizio della sessione Statuto
Rendendoci conto di qual era il meccanismo che avevamo di fronte
Sul sostenere o meno se gli emendamenti o i singoli articoli dovessero a vere
I tre quarti o degli aventi diritto cioè che dovevano passare con ottocento cinquanta voti il Congresso responsabilmente e unanimemente ha scelto un'altra regola del gioco
Ed era sugli articoli si vota ai tre quarti dei presenti
Ai
Ai due terzi dei presenti scusa alla vecchia regola soltanto applicata sui presenti
Adesso non si può venire a sostenere che la presenza della tesi abili eccidi cui la labili ricalca il vecchio testo dello Statuto si trattasse di una modifica di un articolo dello Statuto precedente
Noi stavamo giocando con quelle regole la votazione ha dato il sessantasette per cento all'attesi sì rispettando i mandati dei congressi
Bertinotti
Bertinotti
Poi i grandi
Scusate il capisco che speciale procedurale ognuna viziato dalla partenza paga tesi però adesso
Non è gran prima deciso
A danze deciso la presidenza senza tuttavia contestazioni particolari
Una atteggiamento procedurale quell'atteggiamento procedurale scelto alla presidenza
Ha una coerenza solo in quanto
Si voti come sei si modificasse lo Statuto esistente
Se così non è se così non è allora non c'era nessuna ragione per non considerare ammissibile la votazione per parti voglio capire da quale ragione non possa essere ammissibile la votazione da parte se non è una modifica dello scudo precedente
L'uomo è la nuova è la motivazione per Parlamento
Secondo
In ogni caso è
Allora siccome invece secondo me stiamo ragionando di questo cioè stiamo ragionando di una modificazione l'astuto precedente al punto che abbiamo trovato un compromesso
Per rendere spedito il nostro lavoro avendo considerato tutti che se avessimo fossimo rimasti fermi
Allora sbarramento del tre quarti non avremmo potuto procedere dei lavori e quindi abbiamo deciso sulla base di una ai cipriota accettazione di volontà di considerare come base elettorale quelle esistenti al fine di poter lavorare badate che così vero che abbiamo riconosciuto a tutti che il voto conclusivo dello Statuto invece dare agguati dediti al voto tutti rema contro dato
Faccio notare che procedendo in questo modo si esca in una reale neanche all'ultimo momento
Egli non aveva lo Statuto se non quello precedente
Dunque ripristinando la la situazione quo ante col che viene e dimostrato che noi stiamo modificando lo saluto esistente visto che non ci può essere una vacanza di Statuto non ci può essere noi stiamo nello Statuto pregi gente
E abbiamo modificato in corso di votazione alcuni articoli mantenendo gli altri per poter procedere aggressione in un certo modo
Adesso davvero va bene semplicemente un colpo di mano Prodi faceva diversamente
Grandi
Io provo difficile non riconoscere che la modifica dello statuto deve venire a maggioranza qualificata
E credo che questo argomento sia difficilmente contestabile perché io ricordo bene che essendo uno dei sostenitori che il quorum per il voto segreto è troppo alto vi sono da tanto tempo battuto senza mai riuscirci per cercare di abbassare il quorum che so bene
Le ragioni per cui sono stato sconfitto tante volte
Quindi io riconosco che questo un problema vero un problema che noi non possiamo aggirare
Ritengo anche che la presidenza tutto sommato scelto una procedura di voto che è quello di mettere in votazione a partire dalla più lontana ogni opinione e ogni tesi singolarmente prese si possono scegliere anche piantata di far casino
Si può anche scegliere un altro modo per discutere però voglio dire anche questa procedura mi pare sinceramente che non possa essere messo sotto accusa
Io pongo un altro problema e vorrei che mi ascoltasse anche Fausto per favore
Predefinito
Io vorrei invece avanzare un'altra richiesta che è questo riconosciuto che la procedura richiede la maggioranza qualificata riconosciuto che siamo in una procedura di voto che ormai abbiamo cominciato e qualunque discussione possiamo fare ha ragione Fausto non è stata contestata da nessuno e non vedo perché lo si debba fare adesso io faccio una richiesta molto più semplice e qui chiedo credo veramente che sia difficile contestarmi questo diritto io ritengo che la votazione fatta sul dieci per cento che non è la mia opinione perché ero per i due terzi
Però la votazione fatta sul dieci per cento sia avvenuta in una condizione di confusione politica quindi io chiederei semplicemente la ripetizione del voto in modo molto tranquillo
Guarino per l'ultimo intervento perché anche su questo dobbiamo poi decidere
Io insisto nella motivazione di Martucci da abbiamo definito l'altra sera uno schema semplice
Le modifiche dentro i singoli articoli
Andavano votati tutte con la maggioranza semplice
Noi abbiamo dentro quest'articolo tre ipotesi che vanno tutte e tre votate a Pilieci quelle delle tre chi ha il maggior consenso passa la maggioranza qualificata scattare il voto sull'insieme l'articolo sette
Quella qualificata dei potenti abbiamo definito a passeggiare
Ecco abbiamo definito da
Sentite qui qualcuno bisogna che si assuma responsabilità io mi prendo le mie io ho messo prima prima di votare o spiegato che su questo emendamento perché questo è l'orientamento della presidenza
Una vidi tutti quelli consultati anche seppur velocemente
Che in questo caso sia per la delicatezza della questione sia per lo spessore politico della stessa
Dovesse valere la maggioranza qualificata di questo mi assumo la responsabilità posso aver sbagliato personalmente sono convinto che sia giusto
Perché questo non è un articolo come gli altri
Questa parte soprattutto ha uno spessore politico di rilevanza molto grande sul quale la decisione in un modo o nell'altro po'perfino condizionare a testa di molte compagne e compagni il risultato finale dello Statuto che nessuno secondo me può giocarsi
In una situazione così importante come quella che abbiamo di fronte ho scelto questa strada la riconfermo
Pronto a lasciare la presidenza chiunque ovviamente ritiene di prenderla
Per quanto mi riguarda ripeto pronto lanciato immediatamente avendo votato vetture tesi
La più lontana
Che non ha ricevuto i tre quarti della
Della delle cose la meno lontana per quanto mi riguarda il testo originario in vigore dello Statuto rimane così come con questo io posso tranquillamente abbandonare
Grande con la mozione d'ordine
Allora forse non sono stato chiaro la mia è una mozione d'ordine chiedo la ripetizione del voto
Gran ma diceva che poi grandi
No io non mi opporrò Sella presidenza ammette accetta credo che non si sa non posso fare diversamente la mozione d'ordine di grandi vorrei fare osservare il paradosso
Non mi inoltro delle questioni procedurali che sono importanti però abbiamo davanti nel testo
Tra ipotesi di soluzione una che conserva lo stato attuale due che lo modificano nel senso di allargare come dire l'Area
Dei richiedenti al voto segreto oppure rovesciata facciamolo come vogliamo per rendere più agibile la scelta del meccanismo tra voto segreto e voto palese
Allora il Congresso davanti a questo paradosso ripeto a prescindere dalle questioni precise procedurali e non vorrei che qualcuno ironizza asse sulla prescindere il risultato sarebbe questa
Che il congresso che da quello che capisco per come si è sia già votato su due cifre
Allarga maggioranza si esprime per delle modifiche rispetto allo stato attuale per ragioni di procedura sapete come la larghissima maggioranza e per cambiare e il risultato è che si conserva tutto quello che c'è
A me pare che il congresso debba fare una verifica di questo dato perché l'aspetto sostanziale è come dire ha rovesciato rispetto ai problemi procedurali io chiedo che il Congresso faccia questa verifica sostanziale verifica il suo potere sovrano
Pizzinato
Cioè c'è la mozione
Ritirato padre contro la mozione di
è vero
Pale alle contro la mozione di grande
Allora aspettato calorica camere da letto favole intervento conto
Parlo contro la mozione di grandi soltanto perché noi che siamo seduti lei abbiamo diritto rispecchia la presidenza della commissione quando c'ha fatto notare
Di articoli dello Statuto noi stiamo approvando un nuovo statuto o dalla CGIL
Nessuno qui può usare può sbagliare anche il presidente ma non è una colpa
Qui nessuno può usare termini del tipo che noi lo stiamo modificando noi stiamo dandoci un nuovo Statuto
La commissione dello Statuto ci ha detto come dovevamo votare ha solo rinviato l'articolo sette dicendoci che avremmo continuato a votare in quel modo
è che soltanto alla fine ospita tuttora avremmo votato con il voto maggioritario questo è quanto abbiamo deciso io chiedo che questo si faccia
C'è una mozione d'ordine credo che sia giusto metterla in votazione così si si decide tranquillamente sigari e-mail senza ulteriori chiacchiere
Per cui spetta la mozione siamo a mozione d'ordine cioè dall'intervento a favore un intervento contro adesso senza più discutere facciamo deciderà il congresso sulla mozione presentata dal compagno grandi che chiede di ripetere la votazione non su tutto ma soltanto sulla tesi
Per il dieci per cento che no adesso non ricordo la tesi a credo novanta per cento
Per cui scusa no scusami non rallenta e si scusa il voto solo sulla tesi chi scusa scusa la mozione d'ordine è stata fatta così e votiamo la mozione d'ordine di Alfiero Grandi
No non si può insomma conto mozione dobbiamo tenere ora aspetta un attimo votiamo
Ti Pierre Guarino
Passiamo alla votazione Edoardo sennò
Come fai a fare una contro mozione ti prego votiamo sulla mozione d'ordine di grande
Chi
Ma come no alla mozione dove c'è stato l'intervento valore un intervento conto proceduralmente mi pare assolutamente corretta la cosa no no no non è possibile Edoardo
Scusa
Se c'è una mozione d'ordine procede Zagrebacka angosciati da una prego prego compaiono già con la votazione di agire con Grant è un errore nel facciamo l'aria che è un errore
Riprendono usare poi si è lasciato le palanche Guarino ti prego è un errore di prego noi abbiamo deciso già da ieri comunitaria prego lingua Candiani
Mamma no estivo e andiamo tema di consegniamo le procedure c'è una mozione d'ordine dei candidati ad Agliana non possiamo ricordare una procedura di Renzi è una mozione d'ordine dei grandi chiedo che venga messa in rione così di ridiamo definitivamente questa questione italiano azioni né cosa facciamo dove andiamo conclusa edito Busana con quello che aveva votato lunedì ma non è non è un argomento e assicurazione
è sbagliata marito ma vi chiedo di poter continuare allora chi vota a favore della mozione grandi anzi la delega
E schiacci sì
Via
Allora la mozione d'ordine eh
Approvata per cui si rifà
La votazione
Sulla sulla tesi del novanta per cento
Quindi sulla tesi del novanta per cento esattamente con le procedure votate prima con gli stessi cuore Ubi prima per cui chi è d'accordo con la tesi del novanta per cento alzi la delega ai voti sì
Sì via
Non è passato
Allora rimane il testo originario il testo in vigore
Io sono stanco credo che siamo tutti però francamente ci sarà una logica di quello che stiamo facendo scusate posso posso provare scusa o sopra la prende la parola c'è
Però nessuno ha pensato di andare a prendere il vecchio Statuto
Il quale vecchio Statuto ovviamente finché non c'è uno nuovo per la continuità della del dell'ordinamento giuridico la CGIL continua ad avere valore
Il vecchio Statuto recita così
Solo al congresso e l'articolo diciannove
Compete di deliberare sulla modifica dello statuto confederale
Sulla filiazione della CGIL lo reazioni internazionali sullo scioglimento dalla CGIL punto
Tali decisioni saranno valide solo se prese a maggioranza qualificata i tre quarti dei voti rappresentati
A questo punto bisogna portare la moviola indietro e cioè a quella sera che abbiamo finito lo voto sullo Statuto
E quella sera il presidente Matteucci ci ha lasciati un queste parole
L'articolo sette non lo votiamo perché perché l'articolo sette non perché richiede una maggioranza particolare rispetto a tutte le altre norme altrimenti avremmo lavorato per niente ma unicamente perché l'articolo sette non si applica l'abbiamo modificato lo statuto in quanto dovevamo cambiare gli organismi dirigenti
Dovendo eleggere organismi dirigenti nuovi altrimenti avremmo dovuto fare il il comitato direttivo di prima il Consiglio generale tutti gli organismi che avevamo prima
L'articolo sette l'abbiamo posposto non perché fosse un voto con una malattia par d'un un articolo con una malattia particolare
Ma perché ritenevamo che dovesse essere operante per dopo come valutazione politica
A questo punto a questo punto il l'abbiamo sospese o il voto sull'articolo sette per queste ragioni e il voto sull'intero modificato lo statuto sull'intero nuovo statuto perché perché non avevamo la maggioranza qualificata dei tre quarti dei voti non presenti Mara presentati quindi voti rappresentati non solo quelli presenti sono e e il quorum strutturale del congresso non il quorum funzionale
E quindi abbiamo sospeso il voto perché non ha non eravamo in condizione non di approvare una prova articolo sette Maldini di non approvare lo Statuto avendo in sala una partecipazione scarsa tanto che abbiamo deciso di farlo mettendolo e parlandone con i capi delegazioni fra programma i pesi per avere una partecipazione che ci consentisse di fare tutta un'operazione di di modi modifica di approvasse un nuovo Statuto la prosa uno Stuto la modifica sono la stessa cosa dal punto di vista dell'ordinamento giuridico informale da CGIL con un Pubblico con un numero di delegati che fosse rappresentativo per l'intero Statuto
Quindi veramente io trovo singolare una trappola nella quale ci siamo infilati ma cosa volete che vi dica e già dopo tre congressi che ci infiliamo in qualche trappola vuol dire che diciamo con comunque diventati quel bambino
Che che diceva trentino che è nato a Chianciano che desse un po'
E paranoico schizofrenico che cresce grande tenendoci vecchio Statuto però mi pare che se vogliamo ricostruire pro veritate le norme per quanto anchilosate per quanto un po'così un po'truci delle norme l'avevamo che potevano ispirare anche la nostra azione oggi
Bonadonna
Poi Guarino allora lavorava leva
Scusa scusate compagni e compagne scusami italiano fiori piantati consente in Maremma scorcio per esempio io non consenti compagno Cazzola
Tu hai ricostruito correttamente la parte finale delle votazione dall'altra volta però io credo che dobbiamo ricordarci tutti che quando abbiamo iniziato a votare sullo Statuto
è stata sollevata la questione della necessità di a vere il settantacinque per cento
Il settantacinque per cento dei mille centocinquanta delegati ma dei presenti e votanti
Avevamo anche detto in Commissione Statuto era riferito qui in aula che l'articolo sette e il Complesso
Dello statuto sarebbe stato approvato con la maggioranza qualificata prevista dalla norma quindi i tre quarti dei mille centocinquanta
Ancora oggi stiamo discutendo su i tre quarti dei presenti e dei votanti
Io non credo che noi possiamo cambiare modalità di votazione ogni volta a secondo delle convenienze abbiamo scelto e l'abbiamo ripetuto anche prima abbiamo l'ho voluto richiamare io anche prima
Il quorum moda i tre quarti è bene che quello sia mantenuto sulla base di questo quorum il risultato dalla votazione ripeto un
Già su richiesta di grande ci vuole mi pare che modi abbia dato come risultato che prima la quella proposta viene respinta
Sono come qua
Fa dello scambio dapprima coloro coi quali ma io credo che dobbiamo fare finta di non essere tutti degli esperti di diritto perché se no fai finiamo finale
All'alba di domani mattina
Io ho capito almeno c'ho provato
Che c'era un'intesa politica
Nella Commissione dello Statuto per presentare questi emendamenti questi emendamenti che sono tre
Ha sbagliato qualcuna presentare
Un terzo forse ma questi emendamenti che sono tre
Con la regola che effettivamente non è stata applicata fino adesso nella votazione di articolo dello Statuto cioè proprio la maggioranza qualificata considerando questi emendamenti alla stregua di un articolo complessivo
E questo ha indotto la presidenza molto correttamente sostenere quello che era la proposta della commissione
Opinabile e come tale ma che ha determinato questa procedura allora senza abbarbicati Shin una discussione se era giusto o non giusto la procedura questa è la procedura quale si
Bisogna cercare di mettere in qualche modo conciliazione
Questa procedura che certamente c'è il mercato una situazione complicata
Con il rispetto della volontà della grande maggioranza io dico qualificata di questa Assemblea punto e basta
Io non vedo un'altra soluzione che quello di votare i tre i tre emendamenti così come
Così come sono stati presentati se dovessimo constatare che il tema
Non ha neanche lui la maggioranza
Dovremo fare i ballottaggi
Mi dispiace
Il piano questo è questo è eh no decida il congresso oppure decide il congresso si è giusto o non giusto può sconfessare la presidenza e anche l'intesa politica della commissione io la rispetti
La presidenza si è pronunciata e ha difeso l'intesa politica della commissione quindi io non la metto in questione
Ma il Congresso può anche sconfessare la presidenza questo voglio dire l'intesa fatta qui e io non propongo queste io cerco una soluzione di compromesso e di buonsenso
Sono stati il progetto presentato il tre emendamenti volendo rispettare scrupolosamente la procedura
Concorda tra allora si vota anche il terzo l'intesa non si può dire a questo punto il terzo lo ritiro
Perché tanto tacitamente è stato approvato si vota anche il terzo si accerta se c'è una volontà prevalente e qualificata per il terzo se non c'è si procede a un ballottaggio
Ma questa è una proposta
Raffica Rocchi
Scusate forse della foga della discussione la passione delle opinioni
Non ci siamo accorti che ripetendo la votazione proposta da grandi abbiamo esattamente applicato il metodo di votazione che abbiamo praticato tutto Yaris
Ieri sera la presidenza della commissione ha proposto il perché il voto gli emendamenti si modificava dopo i tre quarti del presente
Sì
Glielo disse scusate do
Posate scura hai capito Ravenna no trentine così questa ecco la discussione vecchie no c'è una proposta del combattente in prova io invece chiedo perché ad auto bianche abbiano deciso di che abbiamo votato ieri sera tutti gli articoli
Tutti gli articoli dallo Stato a me pare che la proposta
Beh compare otto del tempo se avesse a me sembra che la proposta del compagno Trentin possa essere accolta perché non stravolge le regole che abbiamo votato
Benissimo
Allora perché noi abbiamo votato al congresso
Che se c'erano emendamenti al testo del consiglio generale e quindi non ha il testo del vecchio Statuto l'emendamento si votava con il cinquantuno per cento
Se si trattava
Di votare l'articolo in quanto questo modificava parzialmente lo Statuto
E quindi le modifiche parziali dello Statuto
Si votava con tre quarti dei presenti abbiamo detto che tutto lo Statuto richiedeva comunque la maggioranza qualificata dei tre quarti quindi mi sembra che possiamo uscire da questa situazione accogliendo la proposta del compagno trentini senza sentirci
Minimamente forzati Rispetto alle regole che abbiamo votato in Congresso l'altra sera proposte dalla Commissione
Aveva foto Gianni
Poi chiudiamo però è l'ultimo intervento
Scusate la questo mi pare delicata allora molto sommessamente io mi permetto di fare presente a me stesso
E solo di conseguenza del compagno trentini che qualora noi applicassimo la sua ipotesi che può anche essere cioè di andare a un ulteriore voto della tesi Bing
Ci dovremmo a quel punto però domandare cosa succede se il congresso la dovesse respinge l'ipotesi fatta dal compaio però in più penso a mio parere a mio parere sommesso naturalmente sempre
La conseguenza non può essere quella che tra il compagno trentini in quanto in una materia delicata come quella statutaria ipotesi di ballottaggio mi pare francamente che siano al di là dei confini del possibile
Non solo ma se noi respingiamo anche la tesi Bini
Siamo perfettamente nella ipotesi che abbiamo prospettato prima cioè cade tutto il periodo salvo decisione di voto palese assunta con maggioranza qualificata
Poiché la quantità della qualifica della maggioranza viene meno e quindi non ha senso alcuno e quindi saremmo nell'ipotesi del voto segreto tout-court ipotesi che a me va anche bene ma credo che sia l'unica lecita possibile come conseguenza del voto
Quindi francamente forse consigliabile ritenere a questo punto la tesi vi quale quella risultante vincente l'ipotesi più breve
Allora io propongo di seguire il metodo che ci ha proposto la campagna per impegno quindi a questo punto si vota la tesi
Del novantacinque per cento
Cosa che non avevamo fatto prima poi vediamo che cosa succede secondo la proposta del compagno tanti quindi chi è d'accordo
Alla tesi del novantacinque per cento voti alzando la delega votando sì
Via
Allora procediamo
Al ballottaggio fra le tre tesi
Tale scusate tra scusate due tra le due tesi
La tesi dei due terzi era attesi del novanta
Novanta per cento credo che si possono mettere in alternativa quindi si può votare schiacciando il sì per la tesi dei due terzi votando schiacciando no si vota la tesi del novanta per cento votando astenuti distrazione su tutte e due siamo d'accordo su questa procedura che accede datato i tempi l'abbiamo fatta anche altre volte
Per cui chi vota a favore dei due terzi schiaccia il sì chi vota per il novanta per cento schiaccia il no chi si astiene schiaccia astenuto d'accordo allora
Chi vota per i cioè votiamo
Via
Giusto
Ricordo
Ha vinto la tesi
Da domani
Va bene risultato è chiaro per cui adesso possiamo passare alla votazione di tutto non è chiaro
Era cosa sto dicendo su tutto l'articolo sette
Con gli emendamenti approvati dichiarazione di voto Cremaschi
Poi Pizzinato
Io voterò contro l'intero articolo sette
In quanto
In questo congresso noi abbiamo fatto un'operazione
Che non solo non va incontro un problema posto
Da alcuni compagni
E cioè quello di rendere una norma stabile il voto segreto
Ma abbiamo se ben sappiamo come funziona la nostra organizzazione silenzio per sostanzialmente abolito il voto segreto
Io ritengo sì ed è inutile fare così visto che una minoranza dei due una maggioranza dei due terzi in questa organizzazione una minoranza di un terzo allo stato attuale in questa organizzazione non c'è
Siccome è stato detto più volte
Che il voto segreto
Era uno strumento di tutela delle minoranze noto che con questa scelta si definisce un livello di tutela delle minoranze che solo una possibile
Cioè quella della presentazione della lista Alternativa che garantisce comunque il tre per cento
Stiamo attenti compagni perché abbiamo stabilito una regola che secondo me va nella direzione opposta rispetto a quella della tutela dei diritti all'interno dell'organizzazione grazie
Avevamo convenuto l'altra notte
In Commissione Statuto
Io estrapolare portare al termine
L'articolo sette
E il complesso dello Statuto
L'avevamo fatto
Sulla base di una discussione politica
E di un patto di lealtà
Nella formazione del gruppo dirigente
E cioè che assieme
Almeno per quanto mi riguarda mi battevo
Contrariamente alle mie profonde convinzioni per il voto palese
Devo constatare
Due elementi
Di questo congresso
Più di un compagno ha rivendicato dei mandati
Mi sembra per lo meno scorretto in questa sede
Fare riferimento ai mandati per quanto riguarda lo statuto perché tanta parte
Dei congressi regionali o dei congressi nazionale di categoria
Non hanno affatto discusso
Ho votato lo statuto valga per tutti
Il congresso
Della categoria che rappresenta il quarantatré per cento della nostra confederazione
Che con un voto di maggioranza
Ha deciso di non sottoporre al voto lo statuto e nemmeno le alternative
Certo i rappresentanti di questa categoria
Che non hanno avuto nessun mandato a nessun livello perché nel suo un livello del quarantatré per cento delle della nostra confederazione ha votato lo statuto ha contribuito a determinare quella maggioranza
Mi riferisco al congresso dello spirito
Per i compagni che non lo sanno lo ripeto io che mi sono a fatica su tutti i verbali del Congresso e regionali
E regionali di categorie nazionale di categoria a leggermi verbali il Congresso ovvero spinte ha deciso stante la mancanza di tempo mantiene il congresso sia durato sette giorni di non votare sullo Statuto
Questa è la verità e questo sta scritto nel verbale congressuale
Secondo
Questo congresso nella sua sovranità in contrasto con regolamento congressuale ieri ha deciso di non trasformare il norma statutaria
Il voto segreto per l'elezione dei comitati degli iscritti
Forse anche come l'indice
Del fatto che nella stragrande maggioranza non siano letti i comitati degli scritti io considero
Le modifiche che sono portate a questo articolo dello Statuto
Il venir meno di un patto politico che ieri poi con grande applauso liberatorio abbiamo assunto quando abbiamo deciso di votare con voto palese
Per tutte queste motivi io voto contro l'articolo sette nel suo insieme
Va bene prego
L'ultima ci sono altre dichiarazioni di voto
Compagni siccome stiamo discutendo
E stiamo per decidere
Su una materia che
Segna i caratteri di questo organo iterazioni nel futuro su una questione importante
Io mi rivolgo a tanta parte della maggioranza di questo congresso dallo stesso Bruno Trentin che si è candidati e che abbiamo auspicato che si candidasse segretario generale
Di questa CGIL di tutta la CGIL
A consentire
A votare uno statuto che garantisse tutta la CGIL
Non scegliere regolamenti su su questioni durante di democrazia un Regolamento sulla base una maggioranza in questo momento in questo congresso guardiamo al futuro votiamo un Regolamento che ci si garantisce pienamente nella democrazia
Soverini e poi vediamo concluso però una precisazione credo
Solo dovere di precisazione leggo le menti la il verbale del congresso nazionale dello spicchio ha citato il compagno Pizzinato
Dato la mole complicità degli emendamenti uno statuto confederale
Approvati nei congressi regionali Spini
La presidenza del Congresso ha proposto
Che è l'insieme di tali emendamenti sia del presentato interamente al Congresso confederale ad opera della delegazione Spini che allo scopo raccoglierà le necessarie firme
La proposta è stata approvata dal Congresso facendo salvo quanto sopra il Congresso approvato la bozza di Statuto confederale conosce il centottantuno voti contrario del TG cinque astenuti dodici
Allora possiamo votare articolo sette
Così come
Salvatore prego
Scusate compagni no no ma io voi andiamo a guardare miopi che non succede a quanto letto dal compagno solo agli inizi costituisce fragrante violazione dei regolamenti congressuali che abbiamo vocale
Va bene cioè no non va bene abbiamo ascoltato allora possiamo mettere in votazione a questo punto l'articolo date no basta adesso ho chiuso le iscrizioni prima c'era solo una precisazione di Solero fatta fare una replica che non avevo previsto basta Gigi ti prego passiamo alla votazione
Chiesi per favore se no no ormai siamo integrazione di voto è la dichiarazione di voto sull'articolo sette
è l'ultima dichiarazione di voto ce ne sono altre non lo chiedo più coglie
Velocissimo mi pare che sulla linea abbia ammesso quindi non convento
Io fino al novanta per cento che sarei arrivato devo dire
Perché penso che ci sia modo anche di ma necessita anche di garantire la scorrevolezza Nerone ma
Per come sono andate le cose devo dire francamente che del Codice sono rovesciate con qualche amarezza voto contro al allo Statuto a questa l'articolo sei articolo
Benissimo
Allora chi è d'accordo con l'articolo sette riformulato con gli emendamenti alle votazioni fatte prima alzi la delega e voti sì
Via
Questo
Sì credo
Bene
Allora l'articolo sette non è stato approvato al Congresso e rimane quindi il vecchio articolo otto se non ricordo male anzi sicuramente il vecchio articolo otto dello Statuto
A questo punto possiamo passare quindi alla votazione finale
Dello slow Susani sì alle era rimasta in sospeso l'articolo dodici bis che è un emendamento a prezzi però compagni vi prego di scusarmi ma a questo punto devo andare a braccio perché qualcuno venendo alla tribuna per intervenire se se n'è accorto pregherei di riportarli perché si è portato via tutti i miei incartamenti rispetto agli emendamenti sullo status
Quindi chiedo scusa ma non possiamo accettare il
Numero
Nell'emendamento
Ecco se comunque qualcuno si accordava e portato via il materiale per favore se lo può riconsegnare perché può servire per per predisporre gli atti avevamo sospeso
L'articolo dodici bis che è una richiesta di emendamento che riguarda la costituzione della federazione dirigenti di azienda CGIL
Avevamo sono spesso perché dovevamo va conto controllare se questa era materia di Statuto oppure no la Commissione dopo aver valutato a maggioranza ritiene che questa decisione non riguarda il congresso ma sulla base anche dell'articolo dodici è una decisione che riguarda il congresso non in quanto decisione da Statuto ma in quanto a decisione Dattesi e nelle tesi l'ipotesi sarà proposta
Quindi a maggioranza la Commissione per chiede dire spingere la l'emendamento e non profit che siamo la foto scusa oscurano subito dopo ma vedo che c'è
No bisogna stare insalata che adesso si vota tutto lo Statuto ci vuole il quorum molto alto per votare tutto insieme
Scusanti tesi quindi
La commissione propone di respingere l'emendamento dodici che introduce l'articolo dodici bis con una norma transitoria
Sono obiezioni
Pizzinato
Io sono per confermare l'emendamento
Avevo formulato anche delle ipotesi di formulare una norma transitoria che delegasse
Il futuro direttivo sulla base di un congresso dei dirigenti del aderenti alla CGIL di formulare l'ipotesi perché mantengo l'emendamento
Io mi siamo siamo favorevoli domenica ma come fargli arbitrio aspetto quando posso parlare
Va e Antonio è necessario che sia una norma
Di carattere statutario
In quanto si tratta di definire regole che riguardano un soggetto contrattuale
La CGIL storicamente non ha mai assunto direttamente nelle loro federazione di categoria in modo autonomo
Il ruolo negoziale per quanto riguarda i dirigenti d'impresa c'è una storia lunghissima
Fondamentalmente i dirigenti d'impresa sono iscritti all'acida a una loro confederazione fatto salvo una parte del settore pubblico
Ma nel momento in cui si fa la riforma del rapporto di lavoro come avvenuto nel caso delle ferrovie dello Stato si va a una separazione e quindi alla definizione di più contratti ad esempio nelle ferrovie vi sono centinaia di dirigenti delle ferrovie che sono iscritti alla CGIL
Noi abbiamo oggi sono all'essenziale
Abbiamo oggi come nell'ultimo contratto che la federazione dei lavoratori dei trasporti ha negoziato anche per i dirigenti che stavano dall'altra parte
Mi sembra che l'ipotesi a meno che non vogliamo come ti succede nel credito che malgrado che abbiamo centinaia di dirigenti
Ed i funzionari che hanno il loro contratto che sono iscritti alla CGIL noi siamo esclusi come soggetto contrattuale
Che vi sia un mandato del Congresso
Alla futura Assemblea e ai dirigenti e cioè del soggetto contrattuale di definire la forma diversamente noi mentre abbiamo affermato una parte che non si può essere soggetta contrattuale due volte andremo in contraddizione
Quindi io sono per dare mandato a formulare una norma transitoria che si dà mandato al direttivo con una maggioranza di tre quarti ma sulla base di un'Assemblea nazionale dei dirigenti e dei funzionari
Che sono non partecipanti ai contratti negli oratori di decidere la forma per essere soggetti contrattuali quindi rinviando ai soggetti interessati la decisione
Allora domanda regolamentare di mantenimento dell'emendamento quindi si vota ovviamente non ci sono più le maggioranze di prima si torna alla normalità su questo emendamento
Rimane la maggioranza semplice
Su questo emendamento c'era pronunciamento contrario della commissione in quanto ritiene che vada stabilito all'interno delle delle tesi per cui chi vota a favore dell'emendamento dodici bis alza la mano e vota sì chi vota conto votano e quindi votiamo via
L'emendamento è respinto siamo alla fine
Prego
Raccontando siamo scusami io chiedo sia compagne e compagni servizio d'ordine a tutti coloro che sono fuori di fare entra di entrare perché adesso siamo alla votazione più complicata per l'alto quorum che ha bisogno il nuovo Statuto
Hanno
Allora
Siamo compagni e compagne al momento
Nella votazione finale sullo Statuto
Prima è che il presidente metta in votazione lo Statuto nel suo complesso
Dentro è dire a tutto il congresso che il compagno Bruna trentine e il compagno Ottaviano Del Turco
Presenteranno
A questo congresso successivamente un brevissimo documento
Che successivamente in una alla votazione successivamente nel tempo delle del congresso un brevissimo documento che metterà
In in evidenza l'importanza di questo momento nella votazione di un nuovo Statuto della CGIL
Che è in atto che sancisce la nuova identità della CGIL
E quindi come si dice era stamani Bruno sancisce l'atto che ci dice che siamo nella nuova CGIL e quindi tutto quello che questo significa che noi qui presente per gli iscritti alla CGIL
Quindi sapendo che successivamente il congresso
Si pronuncerà anche su questo brevissimo documento che verrà messo poi come emessa diciamo Allo Statuto anziché dico perché dal presidente di passare alla votazione dell'intero Statuto nel suo complesso
Matteucci
Poi
Compagne e compagni evidente a tutti
La delicatezza dell'atto che ci accingiamo a compiere
Fra l'altro non lo compiamo per noi stessi
Ma lo compiamo per cinque milioni e mezzo di lavoratori iscritti alla CGIL
Perché per primo definisce le regole della democrazia nel rapporto con gli scritti i loro diritti e come intendiamo tutelarle
Ovviamente per le caratteristiche che ha avuto il dibattito sia l'altra notte che in questa fase conclusiva ognuno di noi ha
Un atteggiamento rispetto ai singoli aspetti
Abbiamo bisogno di un quorum positivo di ottocento cinquanta voti per rendere lo scritto Uto vigente
Quindi pur con qualche amarezza che credo ognuno muovere anche il cambiamento delle regole del gioco durante il percorso avendo contribuito
Nella fase precedente sia in Commissione poi presiedendo con la vostra collaborazione la sessione dello Statuto invito il congresso a votare lo Statuto all'unanimità
Che il Senato posso penso
Già
No cioè la mozione d'ordine
Pongo
Siamo
Siamo la verifica del
Antonio
Ma mafioso
Io considero
Care compagne e compagni delegati
La bozza di Statuto che abbiamo il testo di Statuto
Che abbiamo definito
Profondamente innovativo rispetto a tutti gli statuti che abbiamo approvato
Negli undici congressi precedenti
Ci sono introdotte
Nuove regole
Che possono consentire
Via via nella progressione di definire la piena sovranità degli iscritti e degli organismi dirigenti
Andando anche al superamento di ogni forma di componente vogliamo fare
Nel contempo vi sono regole che consentono come quelle che abbiamo approvato ieri per quanto riguarda l'assemblea dei delegati per quanto riguarda il mandato contrattuale che indicano un potere il nuovo dei lavoratori autorganizzati da CGIL e nel contempo per la prima volta introduciamo non si è mai discusso perché questo fu approvato dalla Commissione anche un articolo che in futuro fa obbligo alle strutture
Qualora vi siano atti che hanno rapporti con la magistratura che le segreterie don può vedere ad inviare alla stessa affinché alla magistratura ordinaria finché adempia ad atti che vanno al di là della violazione delle regole interno
Vi sono dei limiti
Quello di non aver assunto il voto segreto per sono del comitato degli scritti quella di non aver assunto la rotazione dei segretari ma questo a mio parere
Tanto più che proprio abbiamo fatto saltare la norma
Abbiamo discusso se tenete compagne e compagni
Avendo fatto saltare la norma che ci avrebbe portato indietro di molti anni per quanto riguarda il diritto del voto segreto io invito tutti i delegati ed elegante a votare unanimemente per il nuovo Statuto
Va bene Bertinotti posso poi facciamo la verifica dei presenti
No no solo una mozione
Bertinotti per l'ultima dichiarazione ce ne sono altre nome semplicissimo io penso che
Appunto ci sono stati tre nomi degli elementi di tensione in una discussione pure su sui problemi complicati mi pare però francamente io possiamo tutti darci atto che lo Statuto che ci viene così proposto complessivamente offre a tutti elementi sufficienti garanzie di governo e anche l'impegno dei segretari generali a rendere esplicite in una dichiarazione di intenti la premessa questo Statuto sottolinea ulteriormente questo punto d'innovazione che mi pare sapete bene raccogliere con il massimo dei consensi grazie
No la mia è una richiesta alla presidenza del che consiste nel chiedere cosa intende fare la presidenza per ovviare al problema che fino adesso abbiamo avuto e cioè lo scarto fra presenti tra quelli che hanno un suo diritto la chiave e il numero dei votanti reale che fino ad ora abbiamo avuto perché non vorrei che si ripetessero incidente code prima verso credo che seguendo risolvevo prima piuttosto che solo eventualmente in un clima di polemica
Grandi per l'ultima dichiarazione
Io naturalmente sono a favore dello Statuto nel suo insieme perché apprezzo gli elementi di novità mi sarebbe piaciuto sedere anche una modifica del quorum del voto segreto almeno del dieci per cento ma malgrado questo lo voto lo stesso
Va bene allora conviene forse che si faccia una verifica sui presenti
Prima di
Passare alla votazione vera e propria
Per verificare un po'se ci sono le condizioni ovviamente del cuoio
E
Poi quindi per regolarci se c'è troppa gente fuori e la facciamo entrare insomma per fare una verifica tra di noi su quanti siamo eccetera lo scatto di cui parlava prima il compagno probabilmente deriva anche dal fatto che non sempre già successo due giorni fa
Sì tu ognuno vota pure essendo presente avendo la chiave inserita adesso però bisogna che si faccia la prova
Hanno anche tu cerca di votare la prova sulle presenti per poi passare alla votazione vera e propria per cui basta schiacciare essi al mio via via
Presenti nelle sì
Va bene possiamo procedere quindi al voto cancellate
Per favore per favore
Passiamo quindi alla votazione del nuovo Statuto della CGIL chi è d'accordo alzi la delega voti si via
Lo statuto è approvato
Compagna un'ultima cosa
C'era un documento che era un documento orientativo per le regole con le quali procedere all'elezione dei diversi organismi
Questo documento non ha ricevuto nessun emendamento era stato vota al
Scusa a noi non è arrivato abbi pazienza Moretti
Un attimo comunque guarda la proposta che fa la Commissione consente di tener conto anche di eventuali emendamenti perché la commissione trattandosi di regole applicative
Non propone la votazione al congresso ma sulla base dell'ultimo articolo dello Statuto che prevede l'approvazione di un regolamento attuativo con una maggioranza qualificata chiede al congresso di esprimere parere favorevole pere rinviare al comitato direttivo la provocazione di quelle regole rendendo le in tutto coerenti con lo statuto
Per il tempo tanto e quindi di può fare questo votazione nel comitato direttivo con l'acqua maggioranza qualificata prevista dallo Statuto
A
Quindi c'è bisogno di un voto formale per questa no no non ci sono se non c'era bisogno cioè azioni quindi anche questa se non ci sono altri degno di azioni d'accordo
A questo punto possiamo continuare come previsto dal nostro programma contro l'inizio delle tesi
Per
Portarci molto avanti per consentirci quindi domani di finire nella tarda mattinata come avevamo detto per cui la parola al compagno Lettieri
Programmi scusa chi
Scusate hanno distribuito va be'ma se carriere simbolico chi verrà
L'autocrate
Benissimo ci siamo legati a valle
Alcuni
I compagni avevano lo lo facciamo mentre si va avanti perché se noi crediamo nel tempo parliamo del comunque violazione
Facciamo appunto i relatori sono grandi su le prime due parti la premessa
Lettieri sul capitolo uno benissimo
Per cui io
Non si realizzano
Allora tesi congressuali
Se guardate con ordine documenti facciamo presto
No
Sulle tesi congressuali
Se prendete il libro degli emendamenti questo parte prima
Emendamento numero uno emendamento numero due
Emendamento numero tre
Non spetta a me discutere le pause io devo solo discutere gli emendamenti
Questo compete al presidente
Se crede però non possiamo prenderci in giro e dobbiamo fare anche questa questo lavoro
Alle otto
Ma
Ma se
Va be'sentite dato che c'ho i presidenti che hanno già fatto anche degli altri errori perché posso fare un ampio le otto e trenta
Non rientra adesso Amico mio vuoi finire domani notte allora le otto e trenta il Congresso riapre
Guardate che tutto il lavoro che facciamo stasera lavoro risparmiato domani
E c'è un circa un migliaio di emendamenti da Ricci chiare da da valutare da votare
Abbiamo fatto un lavoro applico veloce sul programma
Poi abbiamo perso tempo
Siamo giù di me dia
A Maroni dice visto che per l'avevo detto
L'Italia
C'è una variazione nel frattempo che riguarda la commissione elettorale
Era convocata tra dieci minuti alle ventuno
Ha visto che ci sono dei problemi nella comitato ristretto
La convocazione è spostata domattina alle nove
Chiaro che questioni di tempo non è questione di i problemi particolare insomma non vorrei aver spaventato nessuno
Compagni e badate che la parte delle tesi da cui dobbiamo cominciare la parte del preambolo politico e poiché ci sono aspetti delicati
Se proprio delicati
Bisogna che ci sia in sala una presenza ragionevole
No no no
Non è possibile
Va be presto ha cercato di far capire che devono entrare
I compagni della vigilanza che sono in fondo alla sala per favore provano a convincere con i mezzi possibili
Ad entrare
Cola per favore fai un lavoro di dibattuta
Perché sulle prime sul primo gruppo di emendamenti c'è una riscrittura della commissione anti sono esattamente tre riscritture della commissione
Se non c'è in sala i conti un gruppo di compagni sufficiente a garantirci la presenza delle diverse sensibilità che hanno emendato diventa un problema evidente insomma
Per Fiera non è che c'è meno gente di quella che c'era prima quindi no ma mancano alcuni di quelli che devono parlare queste punto la partita
Chi è che deve parlare
Ti ricordi più
No no
Scusa che no non si può fare una cosa nella quale qualcuno già pronunciato che parlerà contro di loro e che ci si insomma non è che si possono ero questo problema suo però scusa eh e avevo capito che avrà la Commissione convocata per l'otto e mezza
Io mi rifiuto di essere quello che ha fatto il colpo di mano cosa volete che vi dica
Così
Allora cominciamo a vedere a descrivere intanto gli emendamenti
C'è un emendamento della Filcams nazionale
Dovete andare a pagina trentotto delle tesi
Pagina trentotto delle tesi c'è la premessa
E poi la premessa naturalmente a tutti i capitoli uno due tre avanti no
E allora troverete che l'emendamento della Filcams nazionale
Riscrive la parte dalla riga uno alla riga tredici
Poi c'è un emendamento nazionale chi era già presente nel corpo delle tesi primo firmatario Agostini
Ah sporco Pizzinato e altri
Un emendamento della FIOM nazionale
Che vada alla riga uno la riga dodici un emendamento della finte a nazionale
Che va dalla riga uno alla riga diciassette
L'emendamento cinque vi sarete accorti che in realtà è la fotocopia esatta dell'arte del quattro quindi c'è un emendamento in meno anche se per comodità conteniamo seguire la numerazione che avevamo prima
C'è poi un emendamento della F nelle nazionale della Liga uno la riga tredici
Voi un emendamento della Filt nazionale della Liga uno alla
Nazionale della Rigaudo la riga dodici
Poi un emendamento della FISAC nazionale ancora dalla riga uno la riga dodici un emendamento del Piemonte dalla riga uno alla riga felici
Poi un emendamento della CDL regionale Marche dalla lega uno a Riga diciassette
Un emendamento della CGIL Lombardia brava riga quattro alla ventinove
Un emendamento della FIOM nazionale dalla riga tra i dizionari che a quarantotto
Un emendamento dell'antica nazionale riga ventisei
Un emendamento nella CGIL regionale riga ventisei
Un emendamento F. nelle ventisette quarantotto si parla delle righe evidentemente dal fiero legge anche il numero
Emendamento sono al numero diciassette non abbiamo un criterio omogeneo ma in ragione allora emendamento uno due tre quattro il cinque non esiste sei sette otto nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici che sono quelli che ho descritto fino adesso sedici F Ra le nazionale da Riga ventisette righe a quarantotto
Ancora un emendamento nazionale a firma grandi livelli Ravasio ricadenti sette quarantanove emendamento Funzione pubblica nazionale riga ventisette ventotto questi sono quindi un corpo di diciotto emendamenti
Diciotto emendamenti sui quali la commissione ha ritenuto opportuno proporre una riscrittura
E la ragione per la quale sono andato lentamente sta nel fatto che la riscrittura è una riscrittura maggioranza
E poiché è stato preannunciato in Commissione la richiesta di mettere in votazione naturalmente c'è bisogno che sia presente in sala chi deve farlo mettere non posso farlo metterli sicuro io
In votazione un emendamento a meno che
Nel frattempo siano intervenuti dei ripensamenti
In ogni caso poiché i compagni che debbono parlare per decidendo se mantengono meno questo emendamento alternativo
Sanno già di cosa si tratta perché erano presenti in Commissione descrivo voi il materiale che in ogni caso una base di lavoro
Allora vi prego di prendere pagina trentotto delle tesi
Perché abbiamo lavorato cercando di evidentemente di modificare il meno possibile o se volete di rendere il più agevole possibile la lettura dell'emendamento ripeto
Questo emendamento sostituisce da uno a diciotto quindi ha preso un corpo di emendamenti
E li sostituisce tutti
Il primo
Il primo emendamento che si propone di riscrittura eh a riga otto dopo la parola organizzazione
Prima di fare avanzare quindi al punto la proposta è di inserire in quel punto questa frase anzi spesso alle enunciazioni innovative ha corrisposto una pratica sindacale segnata da incoerenze e anche talora da continuismo
Poi però questa frase spezzando il ragionamento precedente ha bisogno di un altro punto di attacco che tra l'altro il nove anche il testo delle tesi e allora e questa è una correzione prevalentemente stilistica però verrebbe così fino alla fine della riga
Occorre fare avanzare le scelte sanciti in questo dodicesimo congresso dopodiché l'italiano riprende a correre normale
Seconda fa sempre parte del corpo di riscrittura della tesi che tutto una proposta unica non sono tante proposte
Secondo punto riga quattordici
Dopo la parola confederale al punto prima di questa situazione
Si propone di aggiungere misurandoci affondò con lo stato reale dell'organizzazione e le sue contraddizioni la cui rimozione condizione per rendere il progetto del dodicesimo congresso credibile e perseguibile
Per Fo pezzo di inserimento riga ventidue
Dopo la parola regole e prima della e
Virgola che si è talora tradotto i limiti di rapporti e di partecipazione democratiche chiuso la virgola e riprende Colari
Quarto inserimento riga ventisei dopo la parola società
A questo si accompagna all'esigenza di dare la necessaria attenzione al terziario ai servizi all'agricoltura alla piccola impresa punto
Quinto inserimento
Riga ventisei
Dopo dirigenti
Verso la fine
Virgola anche di errori soggettivi chiusi la virgola e continua la frase così com'era sesto inserimento di riscrittura riga trentasette
Dopo la parola politica
Virgola così da contrastare il tentativo del patronato di avere mano libera sui processi di riorganizzazione del lavoro al di fuori della contrattazione collettiva
E di ogni prospettiva di nuove relazioni sindacali fondate sulla pari dignità
E su nuove forme livelli d'intervento controllo partecipazione dei lavoratori e del sindacato
Con questi inserimenti la commissione quindi ritiene la riscrittura della premesse
E del capitolo due uno due uno solo in due uno ritiene la riscrittura della premesse del capitolo due uno sostitutivo delle tesi da uno a diciotto
Spero che sia stata chiarita l'entità uno diciotto tremendamente cioè le pretese chiedo scusa
Mi sono sbagliato poche diciamo gli emendamenti da uno diciotto sono sostituiti da da una tesi riscritta
Limitatamente alla premesso e al capitolo due uno con gli inserimenti che prima ho letto spero di essere stato chiaro nell'indicare i punti e concetti così come si agganciano
O mente
Posso
No scusate di compagni e le compagne non avere pazienza
Cercare di prestare attenzione rendersi conto che nelle condizioni in cui abbiamo lavorato come vedete che è stato distribuito
Delle rischi sostanziali delle riscritture
Che riguardano dei cambiamenti consistenti non siamo stati in condizioni di farlo fare questo lavoro per tutti i cambiamenti le riscritture del caso
Fiera è stato molto chiaro è stato anche molto puntiglioso
A questo punto c'è una proposta di una riscrittura della premessa
Ed è il capitolo due uno sì diciotto emendamenti dall'uno al diciotto la proposta tentata maggioranza la commissione
Chiedo se qualcuno chiede la parola
Mi pare che Agostini
Le richieste di chiarimenti no e chi erano i concetti dovevano inseriti sì né da fare uno sforzo
Insieme ad altre compagni
Ho presentato
Le tesi alternative
E vorrei dire sottolineare velocemente
Come dire le differenze specifiche che legano
Alcuni concerti esposti stesse tesi
In primo luogo come dire la premessa
Io penso che non si tratti di
Di un rinnovamento della Cina
Ma di una questione molto più corpose profonda cioè di una riforma della City e non penso che sia soltanto un fatto linguistico
Una riforma della CGIL che certamente topi tutti punti anche di distanza tra affermazioni
E pratica che ricordava grandi ma che sostanzialmente parte da questa affermazione generale
Noi abbiamo bisogno di una riforma in profondità perché la nostra crisi non è soltanto una crisi democrazia come qualcuno ha anche detto ma in particolare anzi prima ancora di una crisi di strategia
Tre quattro concerti che io vorrei sottolineare sono sostanzialmente questi noi come CGIL
Per potere riaffrontare in termini forti la riforma dell'organizzazione
Non possiamo abbandonare innanzitutto un'idea che è un'idea forza
Direi della sinistra da quando esiste ovvero alla organizzazione del di tutta l'organizzazione del movimento operaio
Che è quella della programmazione dello sviluppo
In questi anni si è di fatto perduto questo concetto
Fino quasi a diventare una specie di regia
Scusa Agostini
Preconcetta
Va be'vai vai comunque cerca di chiudere quest'idea della programmazione dello sviluppo io penso e di un intervento nostro sullo sviluppo penso che sia la risposta vera anche alla sovranità illimitata dell'impresa
Il secondo aspetto è un nuovo baricentro della CGIL che non può essere soltanto una specie di espansione della sua vecchia idea industrialista ma deve provare
Riequilibrare in particolare la sua presenza rispetta la nuova composizione di classe un attimo democrazia di mandato come anche se espressa nello Statuto in termini molto vincolanti
Ed infine una strutturazione di base molto forte una democrazia Interna molto forte che faccia leva sulla generalizzazione del comitato degli iscritti
Il superamento del sindacato delle componenti non può che trovare una sua sistemazione nella democratica degli iscritti
Diversamente si corre il rischio di un'organizzazione sostanzialmente che vive vi leaderismo più o meno carismatico di gruppi dirigenti che possono trasformarsi facilmente in me oligarchia secondo i vecchi di sociologia
E quindi di fatto di essere sganciati dalla condizione reale dei lavoratori
Non possiamo scherzo sarà in una riunione profondamente radicato anche perché se non sbaglio che ho avuto modo di parlare in questo congresso quindi questo dodicesimo congresso data la facoltà di parlo intervenire due volte o quanto meno una volta e mezzo
Io non lascerò più tanto tempo dichiarazione
Io mi permetto di dire una cosa sola giungendo dopo l'incremento dei costi io invita i compagni a riflettere
Su i passaggi che sono stati inseriti a completamento dell'attuale stesura
Della premessa e del capitolo due uno in cui si è tenuto largamente conto degli emendamenti presentati
Lo dice uno che ha emendato quindi ma sì allora Alfiero fatto anche una dichiarazione di voto di un'illustrazione siamo in fase di votazione io vorrei evitare di di creare dei problemi di fare dei casi quindi ci mettiamo d'accordo sul metodo che adottiamo c'è da fare una discussione lo facciamo subito
Io propongo visto che ci saranno un sacco di tesi testi di tesi riformulate
Io propongo che laddove c'è una riformulazione e su questa riformulazione vengono mantenuti gli emendamenti
Precedenti non vengono considerati assorbito superata emendamenti precedenti io propongo che si faccia un voto in contrapposizione
Cioè che si voti sì per la tesi contemporaneamente sì per la la tesi riformulata inno per
Sì siamo d'accordo questo è un metodo che possiamo se questa è la prima votazione che facciamo ne avremo delle altre questo credo che possiamo seguire perché
Siamo d'accordo con questo metodo vogliamo fare una verifica l'alzata di mano otto
Sa chi è d'accordo alzi la mano
Contrario
Astenuti allora ripeto una volta per tutte laddove c'è una riformulazione dalla commissione
E sulla quale vengono confermate precedente emendamenti
Si votano in simultanea e in alternativa il voto della tesi riformulata
Lo si dà spingendo bottoni sì il voto per l'andamento lo si dà spingendo il botulino quindi o metti in votazione la riformulazione sostitutiva degli degli emendamenti da uno a diciotto delle tesi presentata dal compagno Alfiero Grandi chi è d'accordo per questa riformulazione spinge il bottone sì
Chi è invece per l'emendamento riproposto dal compagno Agostini spinge botulino dia
Allora approvata con l'ottantotto per cento con quattrocentoquarantacinque voti la proposta di Alfiero Grandi vai al clero bei Platone Ruocco emendamenti numero
Diciannove venti ventuno e ventidue la commissione propone una riscrittura
Questo testo e all'unanimità comunque lo devo leggere perché ci sono emendamenti anche sul punto due tre
Si tratta di questo
Alla fine del due e tre dopo europea aggiungere questo testo
è necessario quindi un nuovo quadro di politica economica all'interno del quale sono collocati organicamente due nuovi parametri di riferimento
Lo sviluppo della qualità e del valore del lavoro è un modello produttivo a basso consumo di energie e di risorse naturali
Il Consigliere la tutela ambientale una componente essenziale dello stesso sviluppo che garantisca alle generazioni future nei Paesi sviluppati come in quelli del sud del mondo quantità sufficienti di risorse
L'iniziativa per modificare le attuali politiche economiche deve tendere ad una riconversione produttiva sociale e del lavoro in grado di confrontarsi col problema di uno sviluppo socialmente ed ecologicamente sostenibile
Ciò rappresenta una nuova frontiera per il sindacato per l'insieme della società in questo quadro vanno collocati anche gli impegni per l'integrazione europea della nostra economia nazionale che da tali parametri può trarre ulteriori elementi di qualificazione
La consapevolezza che le risorse naturali non sono illimitate che le benessere strettamente interdipendenti hanno sviluppo compatibile con l'equilibrio ecologico richiama a uomini e donne al valore della solidarietà e alla responsabilità
Verso se stessi e le future generazioni nonché ad una cooperazione tra Paesi del nord e del sud del mondo in grado di correggere i meccanismi economici e contribuiscono all'aumento del degrado sociale e ambientale del terzo mondo e del pianeta
Emerge l'esigenza di una politica economica che utilizzi la tecnologia le relazioni internazionali per uno sviluppo non più misurato solo in termini di crescita del prodotto lordo
L'uso equilibrato delle risorse deve essere diretto dare uno scopo conseguente all'impiego della forza lavoro della tecnologia e delle intelligenze
A garantire un'adeguata qualità della vita
Più in generale lo sviluppo sostituibile
E la nostra opzione di equilibrio internazionale inteso come equilibrio dello sviluppo mondiale in grado di lasciare le nuove generazioni condizioni risorse e consentano anche adesso e disposti di soddisfare i loro bisogni
Quindi questo sostituisce nell'intenzione della Commissione all'unanimità
Gli emendamenti diciannove venti ventuno e ventidue ed è un testo aggiuntivo alla tesi due tre
Osservazione
Questo è i voti proposto l'unanimità e
Ho sbagliato a leggere può succedere
Quindi se non ci sono osservazioni si dà per approvato
Va bene allora andiamo avanti
Emendamenti numero ventitré
Ventiquattro venticinque ventisei
Sono quattro emendamenti che anche su questo vengono unificate in una proposta di riscrittura della commissione
Ci stiamo riferendo a pagina trentanove al capitolo tre uno l'autonomia sindacale
Dopo istituzioni politiche
Si propone di aggiungere questo si tratta anche di costruire con CISL e UIL precise regole di democrazia sindacale
La consultazione la democrazia di mandato la verifica vincolante prima della conclusione di via degli accordi costituiscono una doppia garanzia
Superano da un lato le incertezze presenti in questi anni danno dall'altro l'accordo sulle RSU e alla scelta della codeterminazione un preciso e certo fondamento di rappresentanza e rappresentatività sindacale
Quindi questo emendamento che si aggiunge dopo la parola politiche a pagina trentanove al termine del capitolo tre uno è considerato sostitutivo a maggioranza
Del
Delle degli emendamenti che sono stati presentati
Ovviamente la maggioranza si propone che se qualcuno degli emendamenti non è d'accordo lo dice mi hanno votato
Ci sono osservazioni
Non c'è nessuno che chiede di votare quindi si dà per approvato
Avanti
Un attimo solo eh
Allora
E ancora emendamento numero ventinove
Respinto dalla commissione all'unanimità
Dunque per documento che vediamo gli emendamenti e mi pare siamo arrivati al venti ventisei
A sono respinti anche il ventisette e il ventotto
è respinto l'emendamento numero ventisette
Ed è respinto l'emendamento numero ventotto
Respinto e in realtà è assorbito nell'ambito del ragionamento che abbiamo fatto prima queste
Perché il ragionamento che fatto qui e con la la lettura che ha dato prima della giunta in realtà assorbito voi è respinto l'emendamento numero ventinove quindi respinti sono il ventisette ventinove il trenta
Così pure il trentuno
Lei però l'unanimità quindi non c'è bisogno di particolari verifiche
L'emendamento trentadue l'emendamento trentatré
Sono accolti nella versione del trentaquattro che poi uguale quindi il trentaquattro è stato preso a riferimento
Perché all'inizio c'era un'ipotesi di riscrittura poi è stato dato per buono quel testo
Quindi il trentadue e il trentatré e il trentaquattro e il trentacinque trentasei trentasette e il trentotto e il trentanove il quaranta e quarantuno quarantadue quarantatré quarantaquattro sono tutti assorbiti nella versione trentaquattro
L'emendamento quarantacinque respinto
L'emendamento quarantasei accolto l'emendamento quarantasette quarantotto quarantanove cinquanta cinquantuno cinquantadue cinquantatré cinquantaquattro cinquantacinque di conseguenza decadono perché assorbiti
L'emendamento numero cinquantasei e accolto senza del diritto al lavoro umanizzato in pratica rimane la riproposizione la tutela ambientale virgola della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Emendamento cinquantasette respinto
L'emendamento cinquantotto e accolto soltanto nelle prime due righe non intere
Ciò significa che la condizione per l'inserimento a pieno titolo dell'Italia in questa nuova dimensione presuppone la risoluzione di problemi e fragilità strutturali del Paese punto
Ha davanti
Cinquantanove raccolto
Cinquantanove di conseguenza assorbe il sessanta sessantuno sessantadue sessantatré l'emendamento numero sessantaquattro raccolto
L'emendamento sessantacinque
è stato più volte recepito ed è un emendamento capofila della proposta di riscrivere
Il problema della lavoro non solo produttivo ma anche riproduttivo poiché in alcune formulazioni fondamentali questo emendamento è già stato accolto dalla Commissione anche in sede di programma non so inserite easy
La proposta è di respingere quello che può diventare un vincolo eccessivamente rigido anche riscrittura dei documenti
Di conseguenza la commissione propone di non accogliere il sessantacinque il sessantasei il sessantasette il sessantotto e sessantanove il settanta e settantuno settantadue settantatré
E settantacinque perché sono tutti uguali
Propone di accogliere invece il settantaquattro
No il settantatré no settanta calcolato un attimo settantaquattro
Però è quello delle fedele nazionale per intenderci però anzi che è fondato sul principio dell'autonomia
E possibile risolve il problema con un aggettivo inserendo autonomo stiamo parlando del sindacato e deve essere democratico più altre cose con l'aggettivazione autonomo si risolve più rapidamente con riformulato
L'emendamento della Firc nazionale non è accolto
Sia perché conosciamo la stesura che ha fatto il gruppo di lavoro sull'internazionale ti sembra che assorba largamente questo emendamento che in ogni caso non è collocabile in questa parte del
Delle tesi
L'emendamento della Fillea nazionale identicamente e secondo noi già assorbito dalla lista e usura che vi leggerà erano molto Tonino Lettieri ma è contemporaneamente in ogni caso non accoglibile in questa collocazione materiale
L'emendamento numero settantotto e ugualmente un emendamento non collocabile in questa stesura ed è secondo noi è assorbito dalla parte riscritta dell'Internazionale
L'emendamento numero settantanove parla dello mono e il ragionamento che fatto qui così come è scritto non ha convinto la Commissione che all'unanimità propone che nono diciamo venga riformulato con la par l'aggettivo effettiva autonomia mi pare si parla dell'ONU effettiva
Capacità di intervento all'acqua di questo tipo adesso dovrei andare a cercare una moralità ciò effettiva sovranità è stato bravo Giuliano
Effettiva sovranità quindi anziché fare una cosa così lunga come qui con un aggettivo si rafforza il criterio indicato per l'ONU l'ottanta di conseguenza assorbito così l'ottantuno e l'ottantadue ottantatré ottantaquattro
L'ottantacinque e accolto limitatamente ad una prima frase in questo quadro vanno superate tutte le alleanze militari che non hanno più ragion d'essere
L'ottanta sei è assorbito dalla modifica l'ottantacinque e l'ottantasette assorbito dalla modifica l'ottantacinque l'ottantotto
E rinviato alla parte sulla riforma organizzativa dei che si ritiene che qui non abbia luogo per essere accolto però il problema è che qui è indicato in realtà a un'intera tesi o comunque una grande parte di una tesi che parla di questo argomento quindi lo piena della Commissione e che ridondante
L'ottantotto fa la fine dell'ottantanove in quanto simile
A maggioranza è respinto il novanta e lì mi fermo un attimo perché l'emendamento è respinto a maggioranza come sapete
Potrebbe trovare né i proponenti il desiderio di riproporlo ma non mi pare ci sia prova dei proponenti no no novantuno
Emendamento della Toscana e accolto limitatamente al primo paragrafo
Cioè a una CGIL così deformata non può non manco non
Non corrispondere un sistema di comunicazione interna ed esterna coerente capillare molteplice ad alto contenuto professionale basato sull'informazione diffusa in tempo reale completo e verificabile stop
Il resto e cassa
Illa novantadue assorbito nel diciannove venti ventuno e ventidue cioè quella riscrittura di tesi è un argomento che rinvia a quella e lo sviluppo sostenibile tutte le cose che ho letto prima come emendamento
E accolte il novantatré chili conseguenze assorbe novantaquattro novantacinque novantasei novantasette novantotto novantanove cento centouno centodue centotré
Centoquattro centosei a cento no centotré centoquattro il centocinque accolte assorbe centosei e centosette
Per quanto mi riguarda o Fini
Allora
Mi pare che
Si possa fare delle votazioni complessive
Anche questa mi pare che sia una cosa che dobbiamo conviene lasciarci alle spalle una provare le tesi tutti una volta la fine
Quindi Alfiero ha illustrato
Due in pratica due capitoli delle tesi
Con tutte le modifiche che sono state apportate i capitoli intitolati linee essenziali del programma le dico in modo sintetico e gli obiettivi qualificanti delle tesi
Io le metto in votazione chi
E d'accordo spinge il bottone si via
Novantasei per cento cinquecento un usi dodici Novo e sette
Bene allora il capitolo primo
Nel capitolo prime relatore il compagno Antonio Lettieri al quale cedo la parola
Ah scusate mentre Lettieri stancamente al dall'altezza dei suoi cinquant'anni ed oltre seria tribuna annuncio che la commissione politica è convocata per domani mattina alle otto
Per vedere le cose che rimangono essenzialmente la risoluzione conclusiva e gli ordini del giorno
Io spero che non sia stanco il presidente no sarà una rovina
Da qui stanotte
Comunque
Per la parte internazionale mi tocca ripetere per la seconda volta che abbiamo fatto una riscrittura così come era stato indicato fin dall'inizio dalla relazione del segretario generale quella parte in cui si tentato avesse fatto né sul al lavoro che ha avuto un esito positivo alla commissione politica di integrare ciò che di nuovo
Insiste sulla scena internazionale con gli arricchimenti che sono state importate nel corso del dibattito congressuale
Alle tesi che era stata approvata dal consiglio generale e con gli emendamenti una grande parte di emendamenti che erano sono stati portati alle che esistesse
A questo punto io un problema vorrei la vostra collaborazione la riscrittura
Ha portato a a un testo che qualcosa come dieci cartelle
Noi l'abbiamo affidata a seguito tecnica che sta facendo un grande lavoro a dir la verità perché fosse stampato e distribuito armi dicono anche la distribuzione potrebbe non avere riguardato tutti e questa è una preoccupazione
Totti ce l'hanno allora se voi avete avuto la curiosità di leggere ore tra l'interesse a leggerla io dovrei degli potrei a questo punto risparmiare a me e a tutti la fatica
Allora basta semplicemente dire a ricordare
Così per rendere il tutto il ragionamento darle un quadro al ragionamento che questa che noi chiamiamo premessa per comodità e quindi viene all'inizio di tutto il capitolo riguardante il quadro internazionale e relativa ai cambiamenti in Europa
Poi ai problemi del Sud del mondo e l'obiettivo dello sviluppo sostenibile quella pace e nuove prospettive alla questione israelo palestinese e infine l'adesione della Cgil alla Cisl internazionale
Poiché la riscrittura riguardo una serie di capitoli che ovviamente ma c'è una parte delle tesi significa
Che ci sono interi paragrafi delle tesi che nella misura in cui sono stati rielaborati Cardona e quindi non ci sarà una ripetizione tra premi sa singoli paragrafi delle difese
Giunta a questo punto è con questi chiarimenti minimi
Io debbo
Ripercorrere tutti gli emendamenti
Sono settantanove emendamenti
Però per fortuna molti emendamenti sono ripetitivi
In modo che la discussione si concentra o comunque la mia esposizione si concentra sul numero molto più limitato ripercorrerle per dire quelli che la commissione politica
Sempre all'unanimità ritiene di accettare o di assorbire nella riscrittura e qualcuno
Pochi in verità che si ritiene di non accettare
Forse tutte chiare io procedo con la lettura delle con l'emendamento la lettura con l'indicazione degli emendamenti
L'emendamento centootto
Della CGIL regionale Marche
E ha assunto nella riscrittura
Che voi avete davanti
E siccome tutti gli emendamenti successivi al centootto fino al sedici al centosedici incluso riguardano la stessa materia cioè lo sviluppo sostenibile
Come condizione di pace tutti questi emendamenti ripeto da centootto a centosedici incluso sono assunti nel senso di essere assorbite nella riscrittura
Della della prende il delle tesi e quindi nella nuova premessa e questa è l'opinione ripeto unanime dalla commissione voluta
Andiamo a centodiciassette emendamento della CGIL regionale di non ve la Lombardia l'emendamento è assunto centodiciotto l'emendamento è assunto centodiciannove
E ha assunto centoventi e ha assunto centoventuno centoventidue centoventitré centoventiquattro sono assunte
Centoventicinque
Riassunto anche riguarda sempre la stessa la lo stesso ha lo stesso contenuto come emendamento
Cento ventisei
Invece pone dei problemi
La commissione lo ha respinto in quanto porrebbe un interpretazione limitativa
E non del tutto reale dei fenomeni che si sono verificati nel resto dell'Europa
Il centoventisette che della FIPE nazionale e assunto
Nella riscrittura della premessa così come era stato fatto per il centootto seguente
Il centoventotto idem e assunto perché corrisponde
All'emendamento e centootto centosedici quindi è stato inserito nella riscrittura della premessa
Centoventinove
CGIL regionale Lombardia è assunto
Centotrenta
E ha assunto
Centotrentuno Regionale Emilia Romagna
E ha assunto nella riscrittura della premesse
Centotrentadue
CGIL regionale Lazio
Assunto a sua volta centotrentatré
E ha assunto sempre nella rischi nelle dieci pagine che avete sul tavolo centotrentaquattro che c'è nazionale
Si chiede
Una soppressione è respinto si ritiene di mantenere il testo così com'era
Centotrentacinque
Emendamento F. nelle e assunto come il centotrentasei come di centotrentasette
E poi centotrentotto sempre tenerle nazionale ha assunto con una piccola modifica letterale
Che ovviamente rispecchia esattamente il contenuto dell'emendamento
Centotrentanove
Regionale ligure Liguria e assunto come il centotrentotto
Centoquaranta centoquarantuno centoquarantadue centoquarantatré centoquarantaquattro centoquarantacinque
Riguarda i rapporti di collaborazione e solidarietà sviluppate dalle donne nella CGIL sono tutti assunti
Emendamento FISAC nazionale centoquarantasei e ha assunto nella forma che è stata precedentemente
Detta e riscritta
Centoquarantasette Filcams se assunto centoquarantotto assunti
Centoquarantanove e ha assunto centocinquanta CGIL regionale Emilia Romagna
Riguarda agli organismi non governativi Progetto e sviluppo così come centocinquantuno riassunto nella sostanza ma con una riscrittura formale per delle ragioni puramente formale
Centocinquantadue
CGIL reazione regionale Lazio riguarda l'immigrazione ha aggiunto assunto
Centocinquantatré
Fitte nazionale ritorniamo a un punto che è compreso nella riscrittura della premessa quindi assunto nella formulazione che è stata fatta all'inizio
Fitte nazionale centocinquantaquattro stessa cosa
Corrisponde agli emendamenti iniziale quindi assunto nella riscrittura
Centocinquantacinque Pisa che nazionale e assunto soltanto in parte nella premessa
Centocinquantasei è un emendamento molto lungo del regionale CGIL
Della Liguria
In in parte è stato assunto nella riscrittura della premessa in parte laddove riguarda la posizione delle donne della cultura femminile rispetto alla pace rispetto alla guerra c'è una riformulazione che è stata fatta al punto cinque uno delle tesi e quindi anche qui era e un'assunzione però con uno spostamento al cinque uno delle tesi
Che evidentemente non dovrei non crea nessun problema
Centocinquantasette
Regionale dell'Emilia-Romagna e lo stesso tipo di emendamento che è stato oggetto di
Riscrittura perché alla base del
Della premesse quindi assunto stessa cosa per centocinquantotto presentato dal regionale della Toscana
Centocinquantanove
Regionale Lombardia
Questo no non è assunto dalla Commissione
Si tratta di una soppressione insomma quindi si mantiene il testo il il testo vecchio delle tesi senza soppressione
Centosessanta
Emendamento della Filt CEA nazionale
In parte si tratta di due righe in parte sono state assunte nella premessa
Che sto citando ripetutamente centosessantuno emendamento sindacato scuola
E ha assunto integralmente solo che va coordinato con l'insieme dei testi così come risulta dalla riorganizzazione di tutto il capitolo comunque assunto letteralmente integralmente
Centosessantadue
CGIL regionale Liguria
E assunto assorbito nella riscrittura della premessa
L'emendamento nazionale di cui al quel numero centosessantatré ovviamente fa parte del testo riscritto
Centosessantaquattro ancora sindacato scuola
In questa forma non può essere assunto secondo la Commissione però la sostanza dell'ammenda dell'emendamento può essere riscritto coordinando no con l'insieme della tesi
Centosessantacinque regionale veneto
In parte assorbito nella premessa in parte superato dal fatto che siamo di fronte a una situazione nuova e quindi
Evidentemente questo tiene conto di una prospettiva di di qualche mese fa
Centosessantasei emendamento regionale Marche assorbito come gli altri perché della stesso tenore
Nella riscrittura che abbiamo denominato premessa
Centosessantasette Phil Chen nazionale idem si tratta come avete come sapete compagni compagni di di emendamenti che sono ripetuti quindi anche se si trovano collocate in modo diverso hanno la stessa lo stesso contenuto e quindi io continuo a dire che sono state oggetto della rielaborazione della premiership
Centosessantotto regionale Lombardia la stessa cosa
Centosessantanove sempre regionale Lombardia
Rientra nella riscrittura
Centosettanta tipi per nazionale
No così come è stato presentato
Ve lo leggo per curiosità dice la CGIL si impegna per una politica tendente alla soppressione della produzione
Del commercio delle armi siccome abbiamo tutto un capitolo sul disarmo sulla riconversione dell'industria
Bellica evidentemente e quel capitolo
Che assorbe tutta questa materia
Centosettantuno
Emendamento CGIL
Regionale Trentino e l'asse lo stesso commento l'ho fatto per il centosettanta cioè si parla di divieto assoluto della produzione delle armi e respinto in questa forma si ritrova la stessa materia laddove c'è il problema della riconversione
Le del controllo delle armi e così via
Centosettantadue
Emendamento regionale Lazio è accolto
Centosettantatré
Emendamento dalla FIOM nazionale
E accolto con una riscrittura che tiene conto degli altri emendamenti sullo stesso argomento
E l'argomento è riguarda sempre
La costruzione delle armi e la difesa dei lavoratori
Comunque centosettantatré l'avete davanti
Centosettantaquattro Emilia Romagna
Ed è lo stesso contenuto quindi tutti e due sono accolti coordinandoli in modo da farne un solo testo
E mentre cento settantacinque
Non è accolta
Dalla commissione dice che bisogna promuovere nel breve periodo alla pubblicizzazione del polo privato di produzione di armi da guerra
Indi si respinge questa questo emendamento
Centosettantasei
Regionale
Della Toscana
Si assume coordinando lo con i testi di che anno che riguardano lo stesso argomento che è quello che ho citato prima perché centosettantaquattro e per il centosettantatré
A questo proposito però debbo leggere un emendamento presentato in Congresso
Con le firme necessarie
Dalla compagnia ricoveri altre compagne e compagni
Pesano l'avete ve lo leggo dice nella nuova situazione internazionale apertasi con la fine dello scontro Est-Ovest
L'avanzamento dei processi disarma l'affermarsi di una nuova concezione e la sicurezza comune basata sempre di più sulla cooperazione politica ed economica diventa decisivo
Porre al centro della strategia del sindacato la riconversione civile dell'industria militare degli arsenali delle basi e della pubblica amministrazione della difesa
Di recenti casi di crisi e conseguenti tra virgolette esuberi occupazionali richiedono da parte del sindacato l'apertura di vertenze il cui esito è fortemente condizionato dalla disponibilità di risorse e di strumenti giuridici
Per la riconversione a scala nazionale ed europea poi città
Le leggi che a questo proposito e regolamenti vigono nella comunità economica europea la commissione politica accogliere questo emendamento e ritiene che possa essere utilmente coordinato sempre con quelli che ho citato
Precedentemente cioè centosettantatré centosettantaquattro centosettantasei e tutti quelli riguardante la stessa materia come il centosettantasette che viene assunto
Poi si arriva centosettantotto
Che viene assunto nella forma in cui è scritto il centottanta che ci riguarda che riguarda la stessa materia quindi a centosettantotto centosettantanove centottanta
Che sono dello Stato della stessa natura sono accolte tutte e tre e coordinati fra di loro
Centottantuno
Regionale Trentino e centottantadue riguardano materie che sono dello stesso ordine quindi vengono sintetizzate centottantuno e centottantadue e per ciò stesso accolte
Tutti e due
Centottantatré Regionale Emilia Romagna
Viene accolto ma va coordinato con il gli altri emendamenti che sono sulla stessa materia
Centottantaquattro è un emendamento nazionale quindi come gli altri emendamenti nazionali sono stati
Integranti
Del coordinati riscritti
Nella premessa che avete dalla centottantacinque filiera nazionale
Stesso discorso assorbito nella premesso
Arrivando alla finanza e alla fine centottantasei Phil c'è nazionale e assunto imparare
E assorbito nella premessa
Questi sono i settantanove emendamenti come vedete mi accorgo che quelli non accolte io sono assolutamente pochissimi
Ingente
Generale che porta se posso interpretare correttamente la valutazione il giudizio della commissione politica nel suo insieme che li ha valutati approvati all'unanimità porta a una riscrittura politicamente significativa nel senso che si potrebbero si possono questo dipenderà dalla votazione che farà il presidente
Dalle dichiarazioni di voto eventuali si potranno considerare superate le divergenze o le distinzione dei o comunque le differenze che avevano caratterizzato le tesi approvate dal consiglio generale e si porta considerare la nuova scrittura come una sintesi avanzata del dibattito che c'è stato nel corso di questi mesi se l'assemblea sarà d'accordo se vorrà votare l'insieme di questa proposta avremo perciò una un documento una tesi una mozione sulla parte internazionale che avrà superato in avanti
Le distinzione differenza che se non registrata al consiglio generale grazie
Allora Torino Lettieri nonostante la fatica evidente che sua e di quelli che hanno lavorato con lui nel nel fare questa operazione di accorpamento è stata estremamente chiaro credo anche sintetico e liscio
Pertanto io chiedo se ci sono osservazioni
Oppure
Come non c'è il teste è stato distribuito
Il testo è stato distribuito e come no
Tu che la parola a parola la compagna chimici
Ma chiede la parola per dichiarazione di voto
Ah va bene la cosa
Allora in fondo ci sono gli scatoloni mi dicono con i testi
Sì però scusate Tonino all'inizio ha chiesto se il testo c'era i compagni hanno alzato non l'hanno fatto vedere quindi qualcuno poteva anche attivarsi e
Vai
E chiedo scusa ai compagni non vorrei che sembrasse un bizantinismo perché io ho apprezzato la la nuova stesura diciamo di di della parte della parte sul capitolo del nuovo quadro internazionale vorrei fare una richiesta non so se è possibile dal punto di vista delle procedure rispetto all'emendamento centosessanta
Che un emendamento che riguarda il pezzo sulla pace le nuove prospettive della fusione israelo palestinese c'è un emendamento della fiducia nazionale che è stato in parte assunto dalla nuova stesura
In parte no io chiedo di poter quindi stiamo parlando di emendare la nuova stesura chiedo se sia possibile fare un intervento di questo genere
Nuova stesura pagina cinque
A metà circa
Il riferimento è al nuovo clima che si crea con la conferenza con l'apertura della conferenza di pace la mia valutazione è questa che riprende un po'il senso della parte di emendamento non passato nella nuova stesura
Che noi conserviamo dentro la nuova stesura una un diciamo così un uno stereotipo una frase fatta che abbiamo usato per per alcuni anni
E che aveva molto senso ma in una fase diversa da quella nuova aperta dalla dalla conferenza di pace la mia proposta quindi è che la frase
In questione sia la conferenza di pace che si ha per fine ottobre abbia un esito positivo col pieno riconoscimento del diritto del popolo palestinese a costruire un proprio Stato indipendente secondo le risoluzioni dell'ONU
In un quadro di sicurezza e cooperazione e qui io cambierei facendo cioè integrando la parte di di emendamento non ha colto che io ripropongo
Un quadro di sicurezza e cooperazione tra tutti gli stati della regione intendendo per sicurezza e cooperazione ciò che crede si crea Cornello con con l'apertura nella conferenza internazionale di pace perché se sicurezza sono i confini l'integrità territoriale e così via
Questo vale per tutti gli Stati della regione il Libano che qualche problema di integra di integrità territoriale ce la problemi dalla Giordania i problemi della stessa degli stessi territori siriani ancora sotto occupazione
Oltre che naturalmente Israele la stessa cosa cosa vale per il concetto di cooperazione che riguarda tutto il sistema economico dell'area quindi in pratica sono per sostituire sicurezza e cooperazione con tutti gli Stati della regione a cominciare da Israele con un quadro di sicurezza e cooperazione tratturo ti gli stati della regione punto
Giurati io adesso non so cosa replica il relatore ma se non ci mettiamo di emendare gli emendamenti non diamo più fuori
Quindi se lei era la la compagna Pecis ritiene di confermare nell'emendamento ne ha tutto il diritto
Io credo che la riformulazione fatta dalla Commissione c'è una riformulazione ampiamente garantista per tutti se lei ritiene di confermare l'emendamento centosessanta dalla trincea non riconoscendo la sorbitolo Aristeo su ora io faccio come ho fatto prima come il Congresso vige l'unanimità si vota per contrapposizione il testo e l'emendamento
Però se ci mettiamo a correggere le correzioni non veniamo più fuori Campania non vorrei intervenire anzi no parlato tra troppo
Però io prego i compagni RCA la compagna dire a cominciare da Israele e la questione israelo palestinese
La CGIL sono anni che dice una cosa che viene definita stereotipata ma dovremo continuarla dire per il prossimo secolo speriamo soltanto per prossimi tre mese
Lo Stato indipendente della Palestina nel pieno riconoscimento di Israele bisogna sempre dirlo altrimenti demente equivoca la nostra posizione non possiamo cambiarla improvvisamente
Poi il prezzo Tonino ha risposto sul piano politico gli spot sul piano procedurale se
C'è c'è il diritto di ripresentare emendamenti riformulati ma non possiamo Riemann dare i testi altrimenti un ci vediamo più fuori
Quindi la compagna Pecis
A nulla bene la ringraziamo il contribuì la compagna pezzi per il suo contributo
Allora io non ho più nel o delle richieste di dichiarazione di voto
E nell'ordine do la parola Agostinelli prego di stare in pochi minuti io ho scritto Agostinelli Calessi Pizzinato
Due minuti da cornuto
Cioè io un grandissimo apprezzamento per uno sforzo che parte dalla tesi sicuramente non sufficienti tanto è vero che gli emendamenti hanno portato un arricchimento che è stato però accolto in uno sforzo sicuramente ampio
In modo particolare io vorrei sottolineare tre questioni di contenuto che hanno accompagnato
Il nostro percorso congressuale cioè in particolare è stato accolto il fatto che anche questo sviluppo minaccia alla pace è una cultura di pace riguarda anche noi stessi del nostro modo di vivere al di sopra delle nostre possibilità
Si apprezza la cultura di pace come comunicazione come scambio e come confronto di culture quindi come rapporto anche con movimenti e come valorizzazione della diversità di genere
E poi soprattutto si ritiene che occorre un salto di qualità nella funzione del mondo del lavoro sul tema della pace
E cioè che è un ordigno di pura continuità non affronta a sufficienza i dischi di passività che esistono anche tra i lavoratori per queste ragioni io voterò sicuramente a favore
Grazie Agostinelli Calessi raccomando anche agli arresti
La sinteticità ed essenzialità di una dichiarazione di voto
Noi riteniamo questo
Documento proposto dall'alto un panettiere lavorato in commissione un atto fortemente impegnativo
Che ci pare sottolineare oltre la qualità dei contenuti
Anche l'utilità del confronto congressuale
L'attenzione alla reciproca assunzione posso Rita de L'Unità nella pluralità delle opinioni ed una sintesi più avanzato rispetto le precedenti opinioni per questa ragione oltre ovviamente a provarlo come come nemmeno la commissione politica
Proporre nuove questo testo divenga il testo base anche al documento sulle cento tonale di essere sindacato
Grasse Calessi Pizzinato
Sono dichiarazioni di voto non sono desidero
Esprimere
Il mio apprezzamento
Per lo sforzo fatto
Dalla commissione nella riscrittura dei testi
Ho voluto chiedere la parola per dichiarazione di voto in quanto assieme ad altri presentatore di emendamenti
Di carattere nazionale quindi mi riconosco nella riscrittura fatto salvo un punto
Che non è stato assunto che riguarda mi impegno relativo a un ruolo contrattuale delle federazioni internazionale di categorie ma siccome sono d'accordo col presidente di non aprire
Discussioni sulla riscrittura valuti la Commissione mi considero considero assunti in questo testo con questa osservazione esprimo il mio voto a favore considerando decaduti gli emendamenti da me e ad altri presentati grazie destinato allora se non ci sono altre che chiedono la parola o altre compagnie chiedono la parola
Io metto in votazione il capitolo uno delle tesi
Come illustrato
E ha replicato diciamo così l'accompagnatore tiene nome dalla commissione
Voglio fare una precisazione visto che qualcuno me le voluto dire in un orecchio no visto che nessuno fa il furbo
è chiaro che votare queste questi occhio voi penso che sia giusto che noi crediamo le botteghe che il che apriamo no e quindi non torniamo più sopra questo è un voto che fa stato
Però non altera i rapporti di forza che ci sono tra maggioranza ed essere sindacato è chiaro che non non c'è nessun problema se noi abbiamo un voto quasi plebiscitario su questa su questa cosa è un voto già espresso con le percentuali che conosciamo o con quelle che ci saranno del momento del voto finale
Su tutte le tesi insomma ecco non non siamo i brogliacci non è che il fatto che abbiamo votato la tesi precedente con novantasette per cento dei voti altera i rapporti del congresso
Su questo mi pare che siamo chiare io siamo trasparenti e quindi possiamo andare avanti con questa metodologia senza colpi sotto la sera da parte di nessuno e stando tutti tranquilli che non siamo che il brogliaccio
Quindi con questa solenne dichiarazione in Congresso io chiedo di votare
Il capitolo uno delle tesi così come illustrato dal compagno Antonio Lettieri chi è d'accordo votarsi chi è contrario votano chi si astiene si astiene via
Non ce la fa
I lavori fa ce l'ha fatta forte computer re
Bene allora il capitolo une approvato cedete cari compagni se noi abbia un po'di pazienza però ce ne vuole una discreta pazienza possiamo anche vedere di fare il capitolo due
Capitolo due è un capitolo impegnativo un capitolo che ha un sacco di emendamenti però siamo va Sasà preparati a
A fare la tirata delle cose delicate
Quindi decidiamo
E andiamo avanti ci buttiamo anche nel capitolo due
Bene allora
Ma io starei qui però se Alfiero è così cortese riprende la presenza un'altra parte più stare qui così o meno carta da spostare
Nel capitolo due
Che delle tesi che riguarda
Io poi
Scusate
La tesi numero sei la tesi numero sette la tesi numero otto la tesi numero nove la tesi numero dieci la tesi numero undici dodici tredici e quattordici
Ci sono in glielo devo dire innanzitutto
Piovuti un sacco di emendamenti
Che hanno comportato inevitabilmente delle riscritture
E precisamente rischi riscritture di alcune tesi
E cioè la tesi numero otto
Che oltre politica industriale ed energetica che oltre aver avuto una riscrittura avuto anche una tripartizione
In otto uno otto bis otto per politica industriale politica energetica politica del terziario accogliendo cui una serie di di proposte di emendamenti sono venute da importanti strutture
Una
Forte riscrittura della tesi nove sul Mezzogiorno dell'insieme del sindacato
Che viene presentata come super emendamento
Concordata con le strutture meridionali tra l'altro assunto sia dalla maggioranza che dalla minoranza ciascuno autonomamente rispetto e sui documenti
E una riscrittura completa della tesi dodici sulle politiche ambientali della riconversione produttiva
Voi per anche qui la delicatezza della materia e la complessità degli emendamenti presentati è stata presentata anche una riscrittura della e della sotto tesi
Delle politiche dello Stato sociale relativa la politica previdenziale
Siamo stati in condizione di darvi tutto questo materiale di riscrittura
E quindi se qualcuno l'avesse meglio che si provveda subito
A
A prenderselo
Salvo salvo vedo che Rampelli si agita salvo alcune questioni che riguardano le politiche ambientali rispetto al quale rispetto al quale finisco ci sono stati alcune elaborazioni successive
Che non sono poi sono sì che sono arrivate dopo che avevamo dato alla stampa il documento e delle quali io darò conto nel
Che non è che modificano il documento intimi introducono qualche modifica delle quali da Rocco sono costretto dar conto a voce
Beh industriale l'industriale e del terziario nelle tesi scuse
Ma infatti perché perché per la politica industriale si provveda emendando il vecchio testo per la politica del terziario si provvede prendendo un emendamento quindi l'unica e cosa riformulata e completamente la politica energetica che diventa tra l'altro appesi otto bis
Chiaro
Allora
Proviamo
A cominciare andare avanti
Emendamento centottantasette centottantotto centottantanove sono approvati
All'unanimità quando dico provate si reca l'unanimità
Centonovanta e centonovantuno
Sono approvati e unificati in quanto sono identici salvo proporre la loro approvazione come emendamenti aggiuntivi anziché sostitutivi
Senso che si aggiungono al testo
Non lo sostituiscono
Il centonovantadue
è
Ha colto con una riformulazione
La riformulazione è la seguente
Che si accoglie solo il la seconda parte cioè il punto qui contrassegnato con il tre virgola cinque tre punto cinque e non
No scusate contare ci accoglie solo il punto tre quattro e non il tre cinque
Quindi si accoglie solo il primo comma e non il secondo
Il centonovantatré
è accolto invece solo limitatamente al secondo capoverso
Come aggiuntivo
E non come sostitutivo
I centonovantaquattro il centonovantacinque centonovantasei sono accolti
Il centonovantasette assorbito in quanto uguale al precedente
Il centonovantotto è accolto Edy a sua volta assorbe il centonovantanove il duecento
Il duecento uno e ha colto
Il duecentodue è accolto con riformulazione
Nel senso che
Si tratta di chiarire anche sentendo la funzione pubblica
Di cosa s'di precisare meglio il il la questione nel senso che si parla di
Organismi che esprimono pareva lì su materie quali l'affidamento in appalto di lavori ed è chiaro
E orientamenti di carattere non squisitamente settoriale
Quindi alternativa era sopprimere con sopprimere questa seconda parte che non era chiara o chiedere un chiarimento alla alla funzione pubblica purtroppo abbiamo avuto modo ma mi pare che su questo possiamo prenderci credo un mandato a farlo successivamente visto che c'è l'intenzione di cogliere lo spirito della dell'emendamento
Il duecentotré e ha colto con riformulazione la riformulazione aggiungere accanto a crisi le anche lei agenzia del lavoro quindi le crisi e le agenzie del lavoro però si propone di trasferirlo
Al punto che che ha schiere che al capitolo tre in sostanza relativo al mercato del lavoro mi sembra che sia non pertinente e tenerlo in in questa parte
Il duecento quattro è un emendamento nazionale
Presentato da Agostini De Alessandri Pizzinato ed altri si trova a pagina sessantaquattro delle tesi riga ventotto e ventinove la commissione ritiene a maggioranza di non accoglierlo
Ovviamente a maggioranza significa che chi chi ritiene di reti di rappresentarlo
E Pizzinato
Antonio
Credo che sia il CNEL
Io confermo l'emendamento le chiedo il voto rustici ecco in trenta secondi spiegarne la motivazione
Via via il CNEL è venuto assumendo un ruolo sempre più importante e tante che in quella sede si è definito un piano di concertazione per il Mezzogiorno
In secondo luogo in altri capitoli delle tesi si sottolinea l'esigenza di andare alla costituzione di consigli dell'economia e del lavoro a livello regionale
è già stato costituito quello della Sicilia
Il congresso regionale della Lombardia ha ipotizzato la costituzione di un simile organismo
Poiché noi confermiamo e giustamente la incompatibilità
Fra l'essere dirigenti sindacali e rappresentanti
Nelle istituzioni
Parlamento consigli regionali
Poiché riteniamo che deve essere distinto il ruolo di soggetto politico riformatore rispetto a quello legislativo
Però avendo anche una funzione di questo tipo e il CNEL riformato anche grazie all'azione svolta negli scorsi anni della CGIL nei confronti del Parlamento il in a questo proposito prevede il diritto di iniziativa
Da parte del CNEL nel formulare proposte di legge che poi il Parlamento deve discutere approvare o respingere io credo anche per porre fine
Alla continua discussione ripartizione
Dei posti non rapportati a quella che è l'effettiva rappresentanza dei diversi soggetti vi sono soggetti non solo dei lavoratori ma anche degli imprenditori che porta grandi organizzazioni a don a non essere presenti
Io credo che sarebbe
Un momento importante procedere all'elezione
Per le singole parti lavoratori per quanto riguarda i lavoratori gli imprenditori per quanto riguarda gli imprenditori di propri rappresentanti in questo modo sia l'effettiva rappresentanza e sia solo e sia un maggior potere per assolvere questo ruolo per questo
Chiedo
Ai congressisti
Di votare a favore dell'emendamento al punto sette della tesi sette grazie
La valutazione che ha fatto la la commissione io parlo ovviamente controllo dell'emendamento quindi abbiamo già risolto i problemi di uno che pallavolo come che parla conto non era tanto nello sminuire il ruolo del CNEL
Era la questione un po'macchinosa del resto questi un dissenso che ci portiamo in rapida concilio generale delle lesioni delle lesioni prestati generali per componenti
Dei lavoratori dei degli imprenditori delle forze autonome e questo ci sembrava ecco che non fa che che il Paese come avessi bisogno anche di di essere chiamato questa prova
Quindi se non c'è nessun altro chiede la parola per dichiarazione di voto allora a favore io credo di che possiamo votare così senso che
In questo caso e all'amore dell'emendamento rischi a chi è favore ci vota diciamo chi a favore dell'emendamento
Visto che non è non c'è una riformulazione no quindi l'emendamento a priorità rispetto al testo
Abbiamo detto invece che si vota per contrapposizione solo in presenza di una riformulazione d'una ripresentazione degli emendamenti formulati quindi che a favore dell'emendamento è pregato di spingere il sì e chi è contrario spinge no
Via non c'è il meccanismo di voto mi pare come non c'era
Ho detto via apriti sesamo
Schermo per favore
Non c'è
Con la scure o sono poco pratico l'informatica vado ancora con la stilografica
Possiamo andare allora manca solo l'onda il voto cioè al voto c'è
Allora Notre centodue cc centodieci a me che lo vedete emendamento è respinto
Avanti
Duecentocinque ha colto
Duecento sei accolto parzialmente
Fino
Alla prima frase
E cioè in questo modo Problemi questi ultimi che non possono essere affrontati e risolti attraverso la svendita dell'impresa di interesse pubblico quali è nell'ENI Ferrovie dello Stato eccetera
Ci pare che queste viene cassata la prima parte
Che non c'entra che è un refuso
Mille e l'altra ci fa sempre su una considerazione che non aggiunge o toglie nulla alla alla cosa precedente
E poi si propone che questo emendamento sia trasferito il punto quattro di pagina sessantasei rigo quattordici come aggiuntivo
Duecentosette duecentootto Accolti unificati
Anche se si propone di trasferirli in in una parte più acconcia rispetto a a questa
Il duecentonove ha colto
Il duecentodieci c'è un emendamento nazionale a firma di Carlo Festucci
Che la commissione propone di superare con una riscrittura
Così concepita
Visto che sul medesimo argomento delle partecipazioni statali vi sono anche altri emendamenti cioè il duecentoundici duecentododici duecentotredici
Sì propone di unificare
Gli emendamenti duecentododici duecentotredici
Cioè del regionale Lazio ed era felice a nazionale
L'unificazione proprio l'unificazione letteraria
Nel senso che l'emendamento dalla trincea nazionale presenta alcuni aspetti di merito che nell'emendamento già della se non ci sono
E si ritiene che questi due emendamenti possono anche servire l'emendamento Festucci
Il presentatore
E d'accordo e quindi se non c'è nulla da dire se non c'è nessuno che visto che il presentatore unico credo che si possa procedere
Duecentoquattordici
Il duecentoquattordici è un
è un è respinto
In quanto
Fa un discorso contorto
Non non chiaramente giustificabile nel senso che
E si prefigura che ci sia la la la la possibilità di tenere un'azienda pubblica nel settore energetico e di procedere con Società per azioni solo per espandere l'attività
Ci sembra che sia una questione molto specifica mal formulata tra l'altro che prestanti equivoci
E quindi allora avremmo opponente potuto anche tentare una riformulazione però ecco riteniamo che sia più proprio respingerlo visto tra l'altro che su questa questione dell'ENEL su questa questione delle regia si interviene diffusamente la proposta è fatto anche al all'unanimità
Il duecento quindici e ha colto limitatamente al primo capoverso
Il duecento sedici ha colto
Per quanto riguarda invece il duecentodiciassette al duecentoquarantaquattro passando anche per il duecentoquarantasei
Entra regime la pesi otto bis cioè la tesi
Sulla Energia sulla politica energetica che è stata riformulata e che le è stata distribuita
La base è un emendamento della Lombardia più Leffe nelle
E ci sono alcune arricchimenti che riguardano il nucleare che riguarda un risparmio energetico che riguardano il problema dalla consultazione
Che riguardano la privatizzazione delle dell'ENEL e comunque il testo l'avete avuto si tratta di vedere se questo testo fa stato se qualcuno ripropone al qualche emendamento di quelli che sono stati assorbiti
Quindi la la proposta dalla Commissione unanime
Quindi c'è la proposta di sostanza della riscrittura dalla otto bis
Bene allora non c'è problema andiamo duecentoquarantacinque
Il quale emendamento duecentoquarantacinque diventa la tesi otto ter
Ovvero una tesi dedicata al terziario
I sostanza allora la tesi otto ovviamente al numerazione provvisoria si divide per tre
La prima parte riguarda politica industriale con le modifiche sono state apportate che abbiamo appena appena votato la seconda otto bis riguarda la politica energetica con delle modifiche sono state appena votate
Mentre la otto ter è questa
Per noi assorbe anche qui parlo a nome di dell'unanimità della commissione assorbe anche l'emendamento duecentoquarantasette
Presentato dalla Filcams il quale sostanzialmente uguale identico solo un pochino più lungo nel senso che si perde un pochino di più nell'analisi quindi con duecentoquarantacinque noi finiremmo anche il duecentoquarantasette
Bene andiamo avanti il solo duecento quarantotto
Si trasferisce duecentoquarantotto viene trasferito insieme a una serie di altri emendamenti che sono su questa materia ovvero la Mater i ticket sanitari viene trasferito a tesi numero dieci cioè quella sullo Stato sociale
Ha colto e trasferito insieme unificata insieme a tanti altri come vedremo in quelle da in quella parte
Se siamo d'accordo arriviamo così rapidamente al Mezzogiorno
Sul Mezzogiorno c'è questa
Grossa riscrittura
Che gli è stata registi distribuita
Che diventa un super emendamento
Autonomamente fatto alle tesi della maggioranza e a essere al documento essere sindacato
L'unica cosa che devo dire che sono stati
Non sono Stone sono entrati
Alcune parte alcuni particolari uno relativo ad caratteristiche specifiche all'ambiente nel Mezzogiorno e un altro attivo la questione del credito
Che si ritiene di dover raccogliere e si chiede anche necessariamente in un dovere dare conto di queste cose se ci fosse una curiosità spinta fino a questo punto io sono anche disponibile a leggere questi ulteriori emendamenti dell'emendamento
Su questo la Commissione unanime è se siamo d'accordo
Sai per dichiarazione di voto sul Mezzogiorno
Bene
Brevemente che io voglio sottolineare
L'utilità del metodo di lavoro collettivo
E della capacità di reciproco ascolto che c'è stato in moltissimi congressi di grandi categorie penso alla funzione pubblica la fille au e ad altre soprattutto in tutte le regioni del Mezzogiorno
In questo senso già il presidente ha annunciato come per questo lavoro comune
Porta a una assunzione comune del documento che quindi verrà votato adesso e lo voteremo tutti e poi verrà votato assunto anche nel documento essere sindacato
Voglio solo
Dire una cosa in più brevissime cioè questo documento ha un grande valore perché dice con chiarezza che non è il Mezzogiorno un problema per le politiche nazionali ma sono le politiche nazionali in atto un problema per il Mezzogiorno
E lo dice con particolare forza perché abbiamo bisogno di recuperare per quanto riguarda il Mezzogiorno una discussione in tutta l'organizzazione non è possibile che si faccia solo nelle regioni meridionali perché su grandi questioni come l'uscita dall'intervento straordinario i problemi dell'industrializzazione la lotta alla mafia la rottura con i meccanismi consociativi ormai siamo in una situazione in cui o dal nord e dal sud si fa un'azione comune oppure sono le contraddizioni che scoppiano al nostro interno e fra di noi basta pensare ha problemi di riorganizzazione produttiva come la chimica con l'auto e io ritengo quindi che se lo votiamo e lo votiamo con convincimento questa sera questo poi debba diventare un modo nuovo una nuova fase di impegno che deve vedere proprio tutte le strutture tutte le categorie riportare la questione del Mezzogiorno al suo centro
Lo dobbiamo anche soprattutto i compagni che nel Mezzogiorno
Lavorano con grande difficoltà e con grande coraggio e che alcune volte si sentono un po'soli allora pur non essendo strettamente necessario ai fini della procedura ma per la straordinaria rilevanza politica di una tesi che si propone ad ambedue
In ambedue i documenti e quindi un punto di sintesi di particolare rilievo congressuale
Metto ai voti la proposta che è stata illustrata dalla commissione quella che è stata distribuita della tesi sul Mezzogiorno evidentemente il voto di questa sera vale solo ai fini delle tesi del documento tesi che stava illustrando Giuliano l'entrata nelle tesi di essere sindacato sarà possibile soltanto quando discuteremo quel documento degli emendamenti e quel documento parlerò post unanimità sì certo però in ogni caso la proposta poiché l'unanimità della commissione sarebbe bene fosse sancita anche da un adeguato voto del Congresso la metto i voti quindi vi prego di votare
Allora chi è d'accordo è pregato di spingere il bottoncino sì
Vieri per favore Livia di via via
Benissimo novantacinque per cento degli eroi presenti avanti Giuliano allora vediamo così ed un solo balzo duecentottanta che inizia la tesi sullo stato sociale la tesi numero dieci sullo Stato sociale
Il primo emendamento non duecentottanta respinto
In quanto si ritiene che il problema sia affrontato meglio delle tesi è un emendamento che riguarda il relitto minimo garantito
E tra l'altro non si capisce perché venga portato a questo punto e quindi venga portato all'inizio del della della crisi stessa
Tra l'altro con alcune venerato venature che più che reddito minimo garantito con lo spirito proposto nella nel nelle tesi a sapore un po'del salario di cittadinanza del salario garantito a tutti
Quindi la proposta unanime dalla commissione quello di respingerlo
Duecentottantuno raccolto
Con
Riscrittura
Di un emendamento presentato in Congresso
Dai compagni del sindacato pensionati dall'Auser
Ovvero è un emendamento questo duecentottantuno che riguarda il volontariato in buona sostanza l'associazione di volontariato
E l'emendamento presentato in Congresso rafforza quindi noi proponiamo di fare una sintesi di assumere ambedue
Il duecentottantadue è accolto con riformulazione
Nel senso che si limita le parole di tanto che ritiri provenga livelli più bassi
Il fatto è che la questione del sistema previdenza ripartizione nel contesto delle tesi non è pertinente
Si parla di dirlo di una di politiche del riequilibrio della spesa sociale a livello europeo e non non ci sembra pertinente questa questa parte
Il duo centottantatré
Non è ha colto
In quanto si ritiene preferibile il testo e del resto è un emendamento non ha provato diciamo dal congresso della Filt
Si riferisce ad alcune considerazioni che che riguardano il fisco che riteniamo siano assunte meglio nel nel testo negli emendamenti che al testo saranno portati più avanti
Duecentottantaquattro
Su duecentottantaquattro
Non ha colto è un emendamento soppressivo di riferimenti che nel testo esistono che vengono giudicati opportuni e quindi si riconferma al testo
Del Duecento il duecentottantacinque si accoglie come aggiuntivo solo per l'ultimo capoverso
E relativamente al contributo sanitario dei pensionati anche su questo c'è unanimità della commissione
I duecentottantasei non è accolto in quanto propone
E lo splitting che riteniamo non accoglibile anche su questo c'è unanimità della commissione
Il duecentottantasette si accoglie è un emendamento dell'Emilia Romagna
Si accoglie però con semplificazione riformulazione
Nel senso che
Sì
In terzo piano con la formulazione la vedremo solo e soltanto diciamo gli obiettivi che vi vengono indicati cioè a pagina centonove il punto uno due tre quattro e di andare no con una serie di correzioni al testo
Che riguardano ad esempio la cassazione di alcune parti del punto due là dove si dice attraverso anche l'abbattimento dell'imponibile l'importo minimo compensati specie di produzione del reddito
Con
Un aggiornamento del punto quattro là dove si parla della ristrutturazione da Minas amministrazione finanziaria e la giornata perché la legge nel frattempo è stata approvata dopo dopo che questo emendamento era stato formulato
Con è una cassazione al del punto sei
Delle parole non solo come partecipazione l'imposta aggiuntiva come attribuzione di risorse nuove
E e nuove possibilità di controllo rispetto dice prelievo sull'intervento personale
Perché si propone di mettere a partire dall'introduzione di un'imposta patrimoniale
Sapendo che su questo c'è una tesi che affronta globalmente mi pare che sia la tesi dieci bis se non ricordo male affronta globalmente il rapporto fra Stato e regioni anche dal punto di vista fiscale
Quindi ecco se non ci sono e poi con un pugno ulteriore punto dieci che va che dovrebbe assumere le considerazioni che si fanno in premessa dell'emendamento sulla politica dei condoni ovviamente con un giudizio negativo
Se i compagni proponente sono d'accordo in questo riformò formulazione io vado avanti
Bene mi pare che sono d'accordo il duecentottantotto
Non è accolto
Però diciamo che una minoranza della commissione
Ci sono problemi Roberta
No una minoranza della commissione chiede di far vivere il punto due
Cioè in buona sostanza l'emendamento è respinto
All'unanimità per quanto riguarda il punto uno però si chiede di fare ridere il punto due
Che però la maggioranza della Commissione riti gli esprimo un giudizio negativo parlando qui di Audi dischi superamento del sostituto d'imposta del passaggio l'autotassazione dei lavoratori dipendenti
Cose che ci sembra difficilmente praticabile forse anche un pochino demagogica
Se non c'è nessuno che insiste
Avanti
Allora duecentottantanove
Duecentottantanove
Si accoglie
Però c'è un problema il problema è che questa norma riguardava
L'imposizione dei della della diciamo della del fisco dei contributi sulla previdenza integrativa
In carenza di legislazione pratica
Nel frattempo intervenuto una legge sulla quale noi esprimiamo un giudizio articolato con elementi di giudizio positivo école e soprattutto con elementi giudizio negativo e quindi il il mandato che si chiede un mandato di aggiornare questa posizione se ne condivido lo spirito
Il sia il testo delle tesi sia l'emendamento in qualche modo ne sono stati superati dalla situazione di fatto
Duecentonovanta a duecentonovanta e l'emendamento patriarca amore tira Spini e altri
Che ha respinto a maggioranza mi pare però che il il presentatore chiede che sia votato
Prego il presentatore parla a favore brevemente due minuti
Preparare il voto si è quello guardate pure quello pagina settantacinque riga quarantaquattro cinquantadue
Emendamento riguarda la proposta dell'assegno per il lavoro di cura ora compagnia al di là delle formulazioni concrete sulle quali io penso che poi lo sforzo che stiamo facendo ha che in questo congresso unitario permetterà anche di definire una proposta unitaria e qui c'è un problema di scelte di chiarezza
Di fondo l'emendamento che abbiamo presentato tende a sottolineare un elemento che occorre una politica unificata dei trasferimenti che abbia come primo riferimento fondamentale il sostegno delle situazioni reddituali più basse come elemento di discriminante della politica del welfare sociale e fiscale
Il testo delle tesi che avete invece fa una scelta diversa che è quella del l'assegno per il lavoro di cura in quanto tale in modo generalizzato che tende appunto a rispondere criteri generali di cittadinanza
Viene poi attivato per reddito ma questo è un elemento come dire accessorio
La questione quindi si pone nella scelta di politiche selettive di intervento sul welfare Tiscali
E contribuire in questo senso nel siamo di mantenere anche perché per come dire chiarire le posizioni e le impostazioni di fondo grazie
Ma risolverà Antolini contro
Voterò contro l'emendamento presentato da parte anche ad altri perché mi pare che confonda due problemi che sono diversamente separatamente considerati nel testo originario delle tesi
Ossia da un lato la valorizzazione e riconoscimento del lavoro di cura e il sostegno anche per questa via ai redditi familiari
Sì è ragione appunto dei livelli che della qualità del nucleo e quindi dei componenti della presenza di anziani di Phyllida handicappati
A un'altra questione invece altrettanto importante che è considerata nel capitolo sull'assistenza
Laddove si parla di minimo vitale come riferimento di una storia al di sotto della quale non può essere consentito chi esistano individui e quindi di un sostegno in questo senso alle condizioni di povertà
Quindi mi pare che le due questioni siano da tenere separate l'emendamento Neffa un'unica regione in termini di di sogno reddituali in questo modo vengono offuscati a mio parere sia questione della valorizzazione del lavoro di cura sia le situazioni e rilevanti e importanti che sono presenti dentro le famiglie che solo differenti per qualità e numerosità
Bene si vota allora è acceso
Spiega come si può allora naturalmente che a favore dell'emendamento vota sì chi lo respinge votano
Ma io non vedo la luce e pronto sì allora via
Emendamento respinto
Due ter sì allora il duo centonovantuno accolto ma trasferiti in altra parte con è un emendamento su
è chiaro che l'ultimo verticale uno orizzontale scusate il gioco di parole ma ci siamo capiti
Il duo centonovantadue
è accolto insieme al duecentonovantatré novantaquattro novantacinque novantasei e novantasette novantotto novantanove
Poi
Ci sono un gruppo di emendamenti che sono il trecento trecentouno trecentodue trecentotré trecentoquattro trecentocinque trecentosei trecentosette trecentootto trecentonove trecentodieci undici dodici
Quattordici quindici sedici diciassette diciotto diciannove venti ventuno e ventidue
Che a maggioranza
Sono assunti con l'accoglimento del primo trecento
E con integrazione
Di altri emendamenti che parlano della visibilità del lavoro di cura e quindi ripeto a maggioranza la commissione propone di unificare nell'emendamento numero trecento
Presentato
Da gli il sindacato pensionati
Con alcune modifiche nel testo nuovo
Entro congrui limiti di reddito
Cassando che potrebbero essere quelle oggi esistenti per il nucleo familiare per l'assegno per il nucleo familiare
E quindi con questa correzione
E aggiungendo a questo emendamento
Con una ovviamente correzione
Formale però un emendamento tipo trecentoventuno trecentoventi dubbi sull'uguali che parlo dalla visibilità del lavoro di cura che
Componenti dispensare vivere sociale così propone di unificare tutti questi emendamenti
Va bene
Bene
Allora il trecentotredici trecentoventitré trecentoventiquattro trecentoventicinque per cento ventisei ventisette ventotto ventinove trenta trentuno trovo trentatré sono assunti assumendo il trecentoventiquattro
Va bene
Arriviamo così al trecentotrentaquattro dove c'è un altro emendamento patriarca
Che è respinto maggioranza in quanto si ritiene essere contraddittorio rispetto al dieci bis quel super emendamento transitato per una serie di congressi e che viene proposto
Come ulteriore tesi o come come tesi undici che lavora così chiamata per adesso provvisoria medici bis per definire i rapporti fra Stato e regioni da tutti i punti di vista patriarca
Bagni l'emendamento riguarda i tributi a livello locale
Che vengono previsti nel testo delle tesi che possano essere sostitutivi
Di imposte già esistenti e cioè il portare imposte dal livello nazionale a livello locale questa è un'esigenza importante se però prima non viene detto quali sono i meccanismi di compensazione a livello regionali fra territori che hanno un reddito verrà stare oppure un'area imponibile più alte e territori che ne hanno una più bassa in rapporto a queste poi lega no il i servizi che erogano
Rischiamo di penalizzare fortemente fortemente tutte le regioni meridionali regioni meno sviluppate
Questa questione nel testo viene detto ai testi che le imposte da dare agli enti locali sono anche quelle nazionali proviene rafforzato anche dopo questo concetto
Se si pensa all'IRPEF bisogna dirlo ma bisogna dire anche come si parte da poi e conche strumenti a ritrasferire reddito per finanziare i servizi sociali nelle regioni che non hanno base imponibile però sufficiente
Allora la la commissione è contraria
A maggioranza patriarca votata parlato a favore quindi si vota
Via
Giuliano
Comune
Allora andiamo avanti cominciamo no scusate respinto rispetto vai
Ripeto
Allora cominciamo collegamenti a con gli emendamenti alla previdenza
Ci sono un sacco di emendamenti
Abbiamo quindi riformulato un testo
E abbiamo votato un all'unanimità
All'inizio che quando c'è una riformulazione della commissione
Gli emendamenti
Chiamiamoli così
Che sopravvivono poche non non non vengono integrate da questo testo vengono votati per contrapposizione
Allora abbiamo provato a raggruppare
Un mucchio di emendamenti
Nella loro articolazione e provo a spiegarmi come
La riformulazione che gli è stata consegnata
Al punto due due uno
Assorbe gli emendamenti trecentotrentacinque trecentotrentasei
Al punto due due due
Riassorbe un sacco di altri emendamenti
Che solo il tre tre quattro tre quattro sei tre quattro otto tre quattro nove tre cinquantatré cinquantuno da cinquantadue cinquantatré cinquantaquattro
Su un sacco di emendamenti sono io che leggo anche tutti i precetti trecentocinquantasei trecentocinquantanove trecentosessantasei trecentosettanta trecentosettantotto trecentosettantanove trecentottanta
Ottantuno dato ruotano tra ottantacinque ottantasei ottantasette ottantotto ottantanove novanta novantuno novantuno novantatré
Novantaquattro novantacinque novantasei novantasette novantotto quattrocento quattrocentouno quattrocentodue quattrocentotré quattrocentoquattro trecentocinque trecentosei quattrocentootto quattrocentonove quattrocentodiciotto quattrocentoventi quattrocentoventitré quattrocentoventisei tutti questi emendamenti sono accorpati e riscritti nel testo che è stato consegnato e che recita
Emendamento predisposto dalla Commissione politica sulla previdenza
Voi c'è
Un nuovo punto due due e tre
Che deriva dall'accoglimento di due emendamenti pilota che riguardano essenzialmente la previdenza in agricoltura indennità disoccupazione cioè tutti gli altri problemi che vengono affrontati nelle tesi
E che sono il trecentotrentasette assorbe il quattrocentodieci quattrocentoundici quattrocentododici con una una riformulazione al punto due
Il quattrocentoventidue assolve i quattrocentoquattordici quattrocentoquindici quattrocentosedici quattrocentodiciassette quattrocentodiciannove
Il quattrocentoventuno quattrocentoventidue quattrocentoventicinque quattrocentoventisei quattrocentoventotto ventinove trenta e torna indietro
Tra centotrentanove tra centoquaranta e centoquarantuno trecentoquarantuno trecentoquaranta trecentoquarantacinque
Ecco su questa punto due due e tre c'è unanimità in Commissione quindi la folla riformulazione accolta se non ci sono emendamenti che vivano non dobbiamo avere problemi mentre invece scusa sto finendo di spiegare
Mentre invece ci sono altri emendamenti di un mucchio di altre strutture
Che riguardano l'età pensionabile
E che la Commissione ha raggruppato
Diciamo così in due
Filiere essenzialmente
Una è il trecentosei tra l'altro c'è stata ancora discussione lei c'era anche proposto di tenerli accorpati accorparli due emendamenti visto che hanno due sostengono tutti riversi rese i sostenitori questi emendamenti hanno ritenuto i terreni distinti
Quindi vanno distinti al voto
E sono il trecentotrentotto trecentoquarantaquattro trecentoquarantasette trecentocinquantasette trecentocinquantotto centocinquantanove trecentosessanta centosessantuno che sono aggruppa abili nel trecentosessantuno
E sono gli emendamenti che prevedono una volontarietà diciamo secca in a volte incentivata comunque la volontarietà partire dall'attuale età pensionabile sessanta anni per gli uomini e cinquantacinque per le donne
Mentre la riformulazione come avete potuto vedere e quella che riassume la posizione del comitato direttivo e la posizione del documento unitario CGIL CISL UIL sulla questione delle pensioni
Poi una serie di altri emendamenti invece sono possono essere accorpati sono stati chiesti accorpati nel trecentosettantuno
Che se non ricordo male mi pare sia della CGIL del Veneto
Il quale emendamento propone questa soluzione
Propone che ci sia
Un prolungamento dell'età pensionabile oltre cinquantacinque oltre i sessanta anni
Il rapporto commisurato
Alla flessibilità che si gode durante il periodo della vita cioè tutte quelle forme di flessibilità e la vita lavorativa tutte quelle forme di flessibilità di assenza di congedi che sono
Diciamo goduti durante il periodo della vita
Quindi è chiaro
Mi pare la la distinzione poi mi pare che possa essere posta proprio balzare agli occhi se noi guardiamo gli emendamenti civetta
Ce ne parliamo il testo formulata dalla Commissione e gli emendamenti giretto veri trecentosessantuno entra centosettantuno
Quindi a conclusione di questo ragionamento io propongo come abbiamo deciso quando c'è una riformulazione della commissione
Che sicuri
Sì la riformulazione no l'emendamento trecentosessantuno
Astenuti il trecentosettantuno
Guardate che abbiamo votato quote così all'inizio ore
All'inizio che ha votato l'unanimità che là dove c'è una formulazione dalla commissione
Ad accordi appare due contrapposizione bene d'accordo alluce Lello non sono in contrapposizione
Allora male il computer fa al presidente cioè a quando l'abbiamo deciso di destinare una lieve Palace la commissione evidentemente nella riformulare un testo che inciampa in una mole enorme di emendamenti
Corre evidentemente il rischio di dovere incontrare o scontrarsi con diversi emendamenti
Quindi realtà noi mettiamo in votazione in alternativa volta avvolta solo gli emendamenti che vengono riproposti esplicitamente ciò che è stato detto in altre sedi a noi qui non interessa allora avanti
Allora il la delegazione piemontese non ritira come peraltro Giuliano anticipata l'emendamento sull'età pensionabile
E intende motivarlo diversi Modina riteniamo che l'innalzamento dell'età pensionabile per le donne si una misura ingiusta sia sbagliata e non sia né necessaria né efficace dal punto di vista del risanamento dell'INPS
Riteniamo a questo sulla base del fatto che riguarderebbe un terzo del mercato del lavoro di per sé è troppo poco per realizzare evidentemente non da sola ma sicuramente anche con combinata disposta di altre misure per Risanamento che vogliamo Peralta a dire il vero la CGIL nel suo documento del direttivo e nella sua riformulazione che viene riproposta non dice sì
Senza condizioni Ali nettamente età pensionabile delle donne però mai bis vogliano rendere nota articolare chieda il voto su questo
Ravagnani data che è condizione che vengono poste al documento aggettivo non ci convincono
E spiega le motivazioni nel momento in cui si dice e affronterebbe l'introduzione di congedi parentali è possibile aumentare di cinque anni l'età pensionabile delle donne vuol dire esattamente questo che a fronte di una possibilità
Che peraltro non sono in grado di sapere se le donne possano o vogliano usare possono nel senso se hanno un reddito necessaria consente di usarlo
Vogliono se hanno la volontà di usarlo a fronte di questa generica possibilità io aumenta di cinque anni l'età pensionabile delle donne
C'è un correttivo a questa affermazione eccessi dicendo commenta da CGIL si può usare il TFR per quelle condizioni azioni di lavoro in cui le donne non possono andare in congeda perché non hanno i soldi per permetterselo mi sembra mi sembra peraltro audio a tutti e Lusetti a fare diventando una corda elastica che dovremmo usare per più cose
E non mi garantisce sulle
A dire la possibilità di Italia e USA per cui per questi motivi manteniamo il nostro emendamento che corregge la posizione della CGIL in questo senso
Beh diciamo mantenimento dei limiti al pari di età e poi nel caso in cui una donna scusi congedi parentali a questo punto può andare in pensione per un periodo più lungo esattamente dello stesso importanti
Del periodo applaudita
Capita questa mattina ne sembra che questa posizione sia più limpida più chiaro e trasparente meno equivalga lì quella del documento che forse c'era anche una volontaria andare a questa superamenti
Allora il Piemonte mantiene devo trova la compagna dichiara che l'emendamento del Piemonte intende mantenerlo io vorrei un attimo che facessimo mente locale soprattutto che per un attimo la Serassi mostrare le procedure di voto fin qui adottate per un secondo
Perché la questione che viene posta in effetti di grande spessore politico di grande rilievo quindi non si può trattarla troppo rapidamente
Voi sapete che su questa partita c'è stato un voto che ha portato il reato direttivo in un momento anche molto delicato della polemica congressuale a definire un orientamento complessivo
Che è contenuto nella noto documento del direttivo tanto citato anche nel dibattito congressuale
Ora quel documento del direttivo alcuni compagni tra cui anche io abbiamo sostenuto che dovesse essere mantenuto anche per una ragione di serietà da parte dei compagni che facevano parte del direttivo precedente nella formulazione che il direttivo aveva stabilito e come tale sottoposta al vaglio del congresso
Progresso naturalmente la sede più giusta per decidere se quella posizione direttivo è una posizione condivisibile o meno però era giusto che fosse morto messe in modo esplicito
Evitando anche proposte del tutto come dire comprensibile venute da altri compagni che chiedevano di trovare formulazioni intermedie in un caso di questo tipo francamente conviene capire che cosa il Congresso pensa se il Congresso cioè convalida la posizione direttivo ritiene invece che sia più utile come la compagnia anche ricordato come hanno detto altri congressi invece che ci sia un'altra posizione questo l'ho voluto ricordare per dire la ragione per cui un punto di questo tipo viene messa ai voti
E viene messa ai voti in contrapposizione
Perché evidentemente questa posizione politica una posizione che è contraria la formulazione che la Commissione ha indicato che su questo punto è molto netta ed è molto chiara e la stessa che fu del direttivo
Io vorrei sapere per un attimo se a questa riscrittura ci sono anche altri emendamenti per sapere da quale eventualmente cominciare con la contrapposizione
Però metro cubo l'uomo
Quindi risulta soltanto il duecentosessantuno
Eh no questione per dichiarazione di voto no un attimo solo io soldato dato poiché Giuliano sapeva che c'erano forse due emendamenti in contrapposizione me ne risulta uno solo
Cosa vuoi
Come no intervenire adesso non interviene adesso voglio sapere se i presentatori del due e settantuno preannunciato in Commissione lo sostengono no mi pare di no no allora sono semplicemente in contrapposizione la proposta di riscrittura della Commissione e i i sostenitori del due sessantuno presso Sant'del tre sessantuno cioè quello del congresso del Piemonte
Allora dichiarazioni di voto
Momento fissiamo un attimo un limite la dichiarazione di voto poiché il punto è politicamente delicato io credo si possa riconoscere un attimo di strappo alla regola rispetto prima potremmo dire tre a favore tre contro
No vediamo scritta
Troppi due due a favore due contrari
Uno a favore una contro
Va bene allora uno a favore
Allora io sono a favore della riformulazione complessiva che l'emendamento ed in particolare sul punto del discussione sull'età pensionabile per diversi motivi né voglio richiamare solo alcuni l'ottima lavoro e chiosa ha già fatto in altre occasioni primo
Io non ritengo possibile non tenere conto dei mutamenti intervenuti nel mercato del lavoro e nella società
Inoltre mi pare che l'emendamento così come formulato per dieci anni almeno garantisse ancora tutte le donne occupante né andare in pensione a cinquantacinque anni cioè nei prossimi dieci anni tutte ancora andranno cinquantacinque
Quindi voglio dire noi abbiamo come minimo dieci anni di tempo per valutare la situazione ed eventualmente correggerla anche perché mi pare assurdo visto come vanno le cose oggi nel mondo non solo in Italia pensare ad otto d'una riforma
Che possa durare quindici vent'anni ho trenta quindi probabilmente fra dieci anni dovremmo rimetterci mano questo è uno dei primi a il primo argomento
Una seconda
Io non ritengo che sia un argomento sindacalmente accettabile oppositivo più di tanto sostenere che cinquantacinque anni vanno mantenuti perché lavorare si dice fatica e soprattutto per le donne
A causa del doppio lavoro e quant'altro quello che vogliamo
Argomentando che non siamo in condizioni oggi di migliorare l'organizzazione del lavoro ambiente e quant'altro quindi la condizione pesante non è possibile innalzare ci credo che sindacalmente non sia un argomento sostenibile
Terzo non mi convince chi dice che aumentare di cinque anni età pensionabile per le donne
Vuol dire qui vale soprattutto penalizzare chi fa lavoro precario stagionale part-time compagni ci sono altre proposte in parte sono già contenute nelle tesi che si può possono avere il sindacato deve avanzare del fare battaglie per ottenerne per migliorare la tutela previdenziale pensionistica di questi lavoratori soprattutto di queste lavoratrici
Per esempio a partire dalla riscrizione delle regole contenute
Contributive voglio dire comprese quelle sulle sotto contribuzioni quindi io ritengo tenuto conto che a volte sono necessarie sette
Come in questo caso se occorre fare credo che allora dobbiamo battersi per confermare la o modernizzazione la unificazione delle normative battersi per la conferma dei quindici anni per invita la pensione di vecchiaia per mantenere l'attuale rendimento per i trentacinque anni di anzianità
Io credo che a questo punto e non è un sconta scontato che tutto questo non riusciamo a ottenerlo credo che a questo punto Ceglie con gradualità di elevare per le donne e sessanta a sessanta anni l'età pensionabile
Sì è una cosa completamente accettabile che la Cam la battaglia del benessere
Per introdurre la proposta che avanziamo è molto più io direi voluttà e avanzata introdurre la flessibilità riconoscimento dei congedi a riconoscermi dei lavori usuranti io credo che se riusciamo a fare proposta questa proposta complessivamente il meglio che sostenere i cinquantacinque sei
Allora contro
Portate pazienza è un punto di grande delicatezza e in effetti
Allora io voto a favore dell'emendamento trecentosessantadue della CGIL re del del presenta sessantuno della CGIL del Piemonte perché coglie la battaglia che le donne della Fiamma
Hanno fatto è la motivazione principale re riguarda nel fatto che le donne fanno ancora due lavori lavorano di fatto molto di più degli uomini che non Cecchetti non ci sembra ci posso introdurre un discorso di parità un discorso di parità discriminante che non coglie una diversità e una battaglia voglio dire che tutta da fare per la quale oggi non esistono nella società pari opportunità per le donne e quindi ci sembra che il mantenimento dei cinquantacinque anni è un diritto che le donne hanno di fronte alla loro collocazione nel lavoro e nell'esistenza
Bene allora è a tutti voi chiaro che il sì a favore della riscrittura il no eh a favore dell'emendamento del Piemonte in contrapposizione
Viene altrettanto chiaro però che la contrapposizione si riferisse limitatamente alla questione età pensionabile nel senso che se venisse per ipotesi accolto la l'emendamento del Piemonte e tutto il resto della tesi rimane uguale tranne quel punto queste chiaro a voi
No non ha la parola allora si vota chi è a favore della riscrittura sì chi è per l'emendamento no
Via
Il recupero
Non è vero
No
Allora la riscritture accolta l'emendamento respinto avanti
Bene allora andiamo avanti
Io posso esprimere un po'di soli stazione visto che in questo ci ho messo quattro anni di lavori CGIL piaccia o non piaccia ma ci ha messo quattro anni di lavori in CGIL
Allora
No io non so Presidente sono relatore allora la presidenza censura questa dichiarazione la toglie dagli atti
Quattrocentotrentuno
Quattrocentotrentuno viene accolto come emendamento aggiuntivo
Con riformulazione spostamento a dopo rigo venti trenta
Vediamo un po'la riformulazione
La riformulazione è la seguente
Resta il secondo capoverso da tale scopo a famiglie
E il punto da ciò in quanto fino a figurativa
Mentre ha detto piano deve corrispondere il relativo fondo sociale nazionale per garantire il finanziamento si fa assumendo il quattrocentotrentaquattro l'ultima parte del quattrocentotrentaquattro
Va bene
Dunque
Allora
Stiamo per finire cui autocarri vere sul punto quattro tre due ha colto solo nella prima parte
Il quattro tre cinque accolto con riformulazione cioè scusate i quattro cinque
Respinto
Mentre il quattro tre sei è accolto con riformulazione
E
Unificare anche il quattro tre otto quattro tre nove quattro quattro zero quattro quattro uno
Beh il quattro quattro tre respinto
Il quattro quattro quattro l'emendamento nazionale
Già votato sì mi dicono che siamo data già stato respinto
Il quattro quattro cinque quattro quattro sei quattro quattro otto sono respinti in quanto non non si capisce a cosa si riferiscono
Il quattro quattro sette è respinto perché troppo specifico il concetto è già chiaro delle tesi
Nel senso che
Va be insomma il quattro cinquanta è accolto come integrativo
Il quattro cinquantuno e accolto con l'assorbimento del quattro cinque due
Il quattro cinque quattro e da dal quattro cinque quattro quattro sei uno sono unificati accolti con leggera modifica nel testo
Il quattro sei tre ha colto con l'assorbimento del quattro sei due il quattro dal quattro sei quattro la quattro otto e tre sono accolti con mandato riscrittura
Il quattro otto otto quattro e ha colto ma si propone di trasferire una politica rivendicativa
Il quattro otto cinque e accolto con una riformulazione si riferisce alla tossicodipendenza quindi viene riformulato con un emendamento che ci ha trasferito dal programma
Il quattro otto sei quattro nove quattro quattro nove cinque quattro nove sette quattro nove otto quattro nove nove cinque zero uno cinque zero sette sono tutti emendamenti sul medesimo argomento cioè i ticket sanitari
Si propone di accoglierli accogliendo per tutti il quattro nove quattro bene
Il quattro otto sette respinto
Nel senso che è una linea completamente alternativa quella che portiamo avanti nella sanità nel senso che è contraria leggendari esazione contrari alla più alla privatizzazione del rapporto di lavoro e via andare
Il quattro otto otto il quattro otto nove quattro nove zero i quattro nove uno quattro nove due quattro tre sono accolti unificati del quattrocentottantotto
Il quattrocentonovantasei accolto cinquecento accolto il cinquecentodue accolto il cinquecentotré respinto perché è incomprensibile
I cinquecentoquattro ha colto con riformulazione aggiornamento il Cinquecento cinque accolto trasferito al punto due quattro così anche il cinquecentootto
I cinquecento sei è respinto perché è più chiaro il cinquecentodue che è stato accolto i cinquecentonove accolto solo come integrativo
I cinquecentodieci cinquecentoundici sono accolti nel testo del cinquecentodieci
Il cinquecentododici accolto cinquecentotredici accolto cinquecentoquattordici accolto come aggiuntivo del punto due sei sette
Il cinquecentoquindici cinquecentosedici sono accolti nel cinquecentosedici con una modifica formale
Il cinquecentodiciassette accolto in coda cinquecentodiciotto e con l'assorbimento del cinquecentoventi i cinquecentodiciannove accolto come sostitutivo del precedente punto f
Il cinquecentoventuno è la famosa tesi bis
Di che AST dieci bis che assorbe che riformula che G. ha girato in un sacco di spicco ingressi di importanti strutture e che assorbe i cinquecentoventidue cinquecentoventitré cinquecentoventiquattro cinquecentoventicinque
Va be'il cinque ventisei cinque ventinove cinquecentotrenta mi dicono che l'emendamento guida però e cinquecentoventidue nove cinquecentoventuno
Siamo commossi il cinquecentoventisette cinquecentoventotto rientro nella formulazione del testo della tesi dodici
Il cinquecentotrentuno e accolto con l'assorbimento fino cinquecentotrentotto
Il cinquecentotrentanove accolto con trasferimento come aggiuntivo a pagina ottantaquattro rigo tanta quattro ottantacinque
Il cinquecentoquaranta accolto con l'unificazione del Cinquecento quarantuno quarantadue quarantatré quarantacinque quarantasei il cinquecentoquarantotto entra nella riscrittura della tesi dodici
Il Cinquecento quarantasette quarantotto quarantanove cinquanta sono assorbiti nel cinquecentocinquantuno con alcuni ritocchi
Il cinquecentocinquantadue è respinto in quanto si confonde si dice che sia contare Zenda Lisa azione come se fosse di per sé la privatizzazione dei servizi pubblici
Il cinquecentocinquantatré respinto
Il Cinquecento dal cinquecentocinquantaquattro cinquecentosessantasei sono assorbiti accolti nel cinquecentosessantatré
I cinquecentosessantasette è respinto
Qui a questo punto ci sono le tesi riscritte
Che riguardano
Le politiche ambientali
Di cui si assumono anche alcuni emendamenti messi mesi Giuda dal dalla CGIL dell'Emilia Romagna che non sono entrate nel testo definitivo
Quindi se non ci sono problemi se vi fidate di Rampelli
Vengono assorbiti cinquantasei emendamenti dal cinquecentosessantotto seicentoventiquattro
Con le modifiche concordate consigliere dell'Emilia Romagna
E poi si va quindi a seicentoventicinque
Che non è sì centoventicinque scusateci guardo
Ah e della parte non stampata e quindi alla parte aggiunta di Locri prendiate con le trecento pagine di aggiunta al capitolo tre che sono stati dati
E e lì mi pare che non ci siano
Ruggisce emendamenti
Ci sono osservazioni
No avrebbe perché i compagni vedo che stanno leggendo queste cose pare che Giuliano abbia detto bene non vedo contestazioni
Quindi se è così siamo arrivati all'emendamento prova
Nella parte aggiunta
Ma sull'UDC
C'è dunque i seicentoventicinque abbiamo detto no
Accolto con alcune riformulazioni
I seicentoventisei accolto i seicento ventisette accolto insieme seicentoventinove il seicentoventotto accolto insieme seicentotrentuno seicentotrentadue seicentotrentatré seicentotrentaquattro trentacinque trentasei trentasette trentotto trentanove
I seicentotrenta accolto con integrazione con l'assorbimento dei seicento quarantadue quarantatré quarantacinque
Basta che ho finito ha poi c'è la cosa della della riforma penitenziaria che viene accolto dalla nuova riformulazione presentata
Allora capitolo due Filippo vi sarete resi conto che abbiamo doppiato Capo Horn ha siamo oltre la metà delle tesi domani mattina ci rimarrà da finire il resto votare il direttivo documento conclusivo è l'ordine del giorno ritiro voto omettere Google
Ora il voto
Mette ai voti allora chi è d'accordo sul capitolo numero due
Via
Avete votato
Chi è d'accordo
Intanto vi dico che va quattro per cento va bene accolto a larghissima maggioranza domani mattina alle ore nove e trenta
In modo tale da potere completare i nostri lavori nella tarda mattinata commissione politica si vede invece alle otto
Buona notte e buon lavoro ai commissioni politiche elettorale tutte e due
Consigliere politico anche elettorale credo elettorale alle nove alle corale nove alle nove alle nove era la commissione politica alle alle otto con all'ordine del giorno gli la risoluzione conclusiva gli emendamenti e gli ordini del giorno
Va be'poi vedremo sono quello che siamo in condizione di fare e perché c'è anche il terzo non c'è solo il quarto
E e poi il alle nove invece la commissione politica buona notte
Per i reati che la che si portino a casa la chiave per votare
La