Ho visto uccidere la Prima Repubblica

Allora buonasera
A tutti
Benvenuti io sono Giuseppe Sangiorgi segretario dello scorso
Siamo qui oggi per parlare
Di questo
Bello è singolare li Prodi dell'ambasciatore Sergio Berlinguer
Ho visto uccidere la Prima Repubblica e come si dice in questi casi il titolo dice già
Dice già molto
Inizio con una
Brevissima autocitazione ma è funzionale a quello che avverrà tra poco
Io ho scritto dato è stato pubblicato in questi mesi Ulivo su De Gasperi e quindi diciamo racconto l'inizio della Prima Repubblica ecco come un altro nome che ha qui c'è invece il racconto
Dalla parte finale della Prima Repubblica la parte finale della Prima Repubblica e
Come dire di
Di tutto quello che ha accompagnato la fine della Prima Repubblica di tanti retroscena
Che sono ancora poco chiari e dei tanti perché che sono ancora senza risposta
Come è possibile che questa Repubblica che si fonda insomma sul concetto di questi grandi partiti di massa che è imperniata sul ruolo del cattolicesimo politico del Paese
Del Novecento a conclusione il capo l'esperienza del cattolicesimo politico viene come il mio partito da una piccola Margherita carnivora il conto non torna insomma c'è molto da più da dire da capire di quello che è avvenuta
E allora
Ben venga
Tutto quello che è testimonianza rispetto a quegli anni a quegli snodi perché aiuta a capire aiuta a capire
Quello che
Dice
Nella prefazione Stefano Folli ci vorrà un De Felice cioè solamente che abbia una grande capacità una grande visione storica il completa per poter aiutare a capire però intanto insomma questo testimonianze quando sono preziose mi sono fatto di memorialistica quindi di cosa che solamente il protagonista sa e può raccontare
Sono di un interesse estremo insomma io quando l'ambasciatore bilingue teneva
Gli appunti ogni sera dal culinario ritenevo da un'altra parte da piazza del Gesù alla leggendo il libro mi divertivo a vedere quello che succede da noi nelle stesse ore presepio cioè
La quel momento così agitato in cui
Il povero Gori arriva presenta la lista dei ministri finalmente la presenta alle dieci e mezzo di sera che certo è un orario assolutamente poco televisivo e inconsueto per arrivare a Porta Prodi Binda citato è quello che c'era chiedo Daloui c'è tutto l'elenco concitato delle telefonate davvero ci sono i riflessi a Piazza del Gesù di tutti i maldipancia per quello che ho per questo giovane leader che veniva proiettato a Palazzo Chigi
L'ora
E ben venga quello che racconta
Berlinguer perché sono alcuni passaggi sono ha colliso simpatici Corsica numero uno a un certo punto dice ma fossi avrei fatto le crisi Astico se non facevo il politico certo può e avrei voluto diventare Papa mi sarei chiamato papà Francesco apre
Ha precorso ha precorso i tempi
E naturalmente nel libro ci sono tante cose intrigante io
In questi giorni ambasciatore ha ricevuto anche qualche telefonata sa
Di persone che avevano poco sicché chiedo ma che c'è scritto ma ma che cos'è ma che c'è è io dicevo basta eccetera eccetera
Così del filo sarà contento perché vende lo copie del libro io ricordo sempre quel meraviglioso biglietto che era nei libri di Bompiani in cui diceva
Se questo libro di è piaciuto non prestato no perché fareste una scortesia all'auto
Se non vi è piaciuto non prestato lo perché fare sulla scortesia alla persona cui lorda
Però credo che un biglietto del genere bisognerebbe ripetuta per tutti quindi chi vuole questo libro noleggiando guardi insomma poi
Scoprirà troverà tanti le risposte ad alcuni degli interrogativi
Che riguardano la Prima Repubblica perché
Per un aspetto la Prima Repubblica morta anche per una forma di di pigrizia di indolenza di incapacità capire al nuovo come
C'è un aggettivo che oltre che l'opera
L'inerzia la progressiva inerzia ricordare quella con la poesia meravigliosa
Tenevo un gioiello fra le dita e maggiormente dai
Il aggiornerà caldo diventi monotonia mi dissi resterà
Mi svegliai sgridare le dita innocenti la Gerbera smarrita
E adesso non ricordo da ametiste tutto ciò che mi resta per un aspetto le classi dirigenti dei grandi partiti all'epoca si comportarono po'così pensavano che oramai
Quella storia proseguisse quasi per inerzia e invece invece poi son ribassi
Allora
Adesso diamo inizio c'è Stefano Folli che da par suo condurrà condurrà al
Il il dialogo fra di noi
è manca ancora
Onorevole Sacconi pensionato resa corresponsabile che al Senato c'è un problema rilevante che riguarda il decreto sul lavoro quindi lui spera di riuscire a liberarsi di venire con noi
Ma insomma tra l'autore stesse Vincenzo Scotti Gianni Letta insomma ne avremo di bello da sentire anche così un buon lavoro a tutti
Grazie allora
Io propongo
Qualche spunto la discussione che
Avrà luogo qui previsti saranno Gianni Letta Vincenzo Scotti che sono anch'essi Stati protagonisti della fase
Che il libro di Sergio Berlinguer ci racconta ed è
Diceva bene Sangiorgi adesso è un libro raro è un libero
Che appartiene a quel genere memorialistica che non è diffusissima l'Italia
E libro di un testimone e anche di un protagonista di
Una fase decisiva della nostra storia la fase in cui
La Prima Repubblica di fatto ha già conosciuto il trauma terribile
Della morte dell'uccisione di Moro
E però otto negli anni ottanta
Ancora
La Prima Repubblica in grado
Di lanciare dei bagliori
Ricordo è libero e
Pieno di questo aspetto sono anni in cui l'Italia fa delle scelte di politica internazionale di assoluto rilievo
In cui si proietta fuori dei confini nazionali per le missioni di pace
In cui
Da guerra fredda impone al nostro Paese
Determinati obblighi
E la nostra classe politica e capace
Di corrispondere acque alle esigenze
Delle alleanze internazionali
E saggio delinquere attraversa questa fase che è anche però l'inizio
Di un
E quella che sarà poi la caduta della Prima Repubblica e questo titolo è un bellissimo titolo
Rettore Delfino ci ha dato un'edizione veramente pregiata delle memorie di Sergio Berlinguer
E questo titolo sono
è un coronamento perché si tratta proprio di questo ma la morte della Prima Repubblica
Un tentativo di dare una risposta facendo parlare appunto coloro che hanno vissuto
In presa diretta da protagonisti quella vicenda e in particolare evidentemente il Presidente Cossiga
Ma direi anche
Altri personaggi
Sergio Berlinguer
è stato
Consigliere diplomatico anche di Giovanni Spadolini Primo Ministro e di di Forlani Primo Ministro
E quindi
Diciamo a attraversato veramente questi anni che sono stati per un verso cruciali e per un altro verso l'inizio
Lento inizio di una crisi che poi
Negli anni Novanta esploderà drammaticamente è un libro drammatico infatti
è un libro ricco di aneddoti di particolare di curiosità ma è un libro sostanzialmente drammatico
Riporta
La frase
Se le frasi che Cossiga
Trasmise al Paese
Nel in procinto di dimettersi ventidue venticinque aprile mille centonovantadue
Sono frasi
Che meritano di essere ricordate e discusse se noi dice scrive Cossiga vogliamo salvare il Paese dal naufragio finanziario dell'invecchiamento politico dall'incertezza per la vita e per i beni di tanti cittadini molte zone del Paese
Se vogliamo metterci in condizione di entrare in Europa e giustamente osserva delle guerre oggi basterebbe sostituire la parola entrare in Europa
Espressione restare in Europa
Mentre in Europa di non farsi emarginare lessa se vogliamo dare servizi ai cittadini se vogliamo affermare il primato del diritto contro la prepotenza e controlla ma la società vi sono gravi importanti problemi da affrontare
E poi ancora
Dubito che questa domanda di governo e di cambiamento possa essere realizzata con queste istituzioni non lo credo molti non lo credo e penso che la maggioranza di voi non lo crede
Si rivolge
Alla classe politica ed al Parlamento
Credo di sentire mentre vi parlo una domanda di Governo ma anche di riforme istituzionali riforme istituzionali delle quali trovi certamente posto una riforma elettorale non per punire chi è stato dissenziente delle grandi
Oligarchie non per soffocare da proteste di alcuno ma per rendere più moderno ed efficiente il nostro sistema
Voi capite come queste parole Scano anticipatrici di un
Di un dibattito che a distanza di tanti anni ancora non è non è risolto ecco tutto questo c'è nel libero cioè il rapporto fra così che Moro c'è il rapporto complesso tra Chiesa e Stato
Ci sono tanti dei temi più su cui
Ci siamo
Abbiamo riflettuto un dibattito acceso qui siamo intervenuti negli anni successivi ma c'è anche il senso di una decadenza del Paese che era stata annunciata da alcuni spiriti anticipatori come fu Cossiga
E quindi è il merito vite l'amico Sergio Berlinguer aver tenuto memoria di tutto questo e averci adesso restituito questo di Libero ripeto quella prima Repubblica
Che ancora sapeva dare qualche cosa di molto importante di positivo ma in cui già c'erano
I germi della sua dissoluzione
Risoluzione che ha tanti motivi tante ragioni su cui credo che
Gianni Letta Vincenzo Scotti vorranno dire qualche cosa ma che
Soprattutto
Trova
La sua origine a questa risoluzione in una classe politica che non ha saputo rinnovarsi che non ha saputo selezionare
Le nuove generazioni che non ha saputo uscire da una certa crescente autoreferenzialità ma sembra che questa sia la causa principale che che Sergio individua
Per attualmente ce ne sono altri il discorso è complesso questo è un libro complesso ma è un libro che io credo che dovrebbe essere studiato da tutti coloro che giovani
Vogliono occuparsi di Cosa pubblica vogliono studiare
La memoria del nostro Paese perché soltanto studiando alla memoria si può
Si può pensare no come si dice di non ripetere gli errori che sono stati commessi dalle vecchie generazioni e venti oggi che si parla tanto di rinnovamento della classe politica
Si propongono volti nuovi ed è un bene che sia così forse bisogna anche
Conoscere bene la storia del nostro Paese
Per poter evitare i passi falsi oppure diciamo i falsi rinnova menti io dico sempre che
L'ho anche scritto nella prefazione quando Renzo De Felice comincio a studiare
La storia del fascismo in una mia diciamo al di fuori delle passioni politiche ma ora proprio rigore dello storico erano era mila centosessanta
Che ed è la base di appena quindici anni dalla fine della
Della seconda guerra mondiale quindi anche la fine del fascismo
Quei sessanta Furlan all'inizio di un lavoro storico lunghissimo che ci portò poi gradualmente a quei grandi risultati che sappiamo
Ebbene io credo che la storia della Repubblica in tutti i suoi aspetti compresa soprattutto
La storia della sua fine drammatica
Drammatica sia qualche cosa che aspetto ancora uno storico problema che abbia voglia di approfondire
In tutti i suoi aspetti questa fase così
Fondamentale così anche tragica della nostra vicenda nazionale questo libro non è un libro di storia è un libro
D'un testimone diretto nel libro che colpisce per la sua freschezza peloso immediatezza pre qualche cosa che serve
Allo storico serve fondamentalmente allo storico e a tutti coloro che vogliono capire qualcosa di più di questo Paese
Io chiederei appunto prima a Gianni Letta e poi
A Vincenzo Scotti
Con l'idea poi di fare un secondo più breve intervento diciamo
Di
Dire assuntori di precisazione perché loro che cosa
Leggo nelle pagine di Sergio e che cosa
E qual è la loro risposta in fondo alla domanda
Che non è una domanda l'affermazione
Che compresa nel titolo più che cosa e chi è che cosa ha ucciso dalla Prima Repubblica tenere
Con quella discrezione
Che gli è propria
Che parli all'intelligenza
Gentile sessuale di Stefano Folli Duvia detto all'inizio
Che voleva proporre qualche spunto che poi in poche parole invece ha fatto una sintesi del libro
Perché è entrato nel cuore delle pagine di Sergio Berlinguer
Svelando né
Tutta la drammaticità
E io infatti avevo annotato e i miei appunti
Che la migliore presentazione Sergio per il tuo libro sarebbe stata la lettura ad alta voce della prefazione del Stefano Folli
Perché in quella prefazione l'avete sentita citare sia Giorgi sia dallo stesso Stefano
Cioè come sempre gli articoli Stefano Folli tutto c'è la sintesi se il commento
Ci sono i pregi che sono tanti del libro ci sono i limiti c'è una chiave interpretativa come sempre acuta intelligente basterebbe leggere la prefazione
Perché aprire
L'importanza
Che il libro di Sergio Berlinguer a io dico sempre che Stefano Folli e penso che
Molti di voi lo hanno sperimentato spiega
Quando fa il suo punto
Spiega i politici ciò che hanno fatto e detto il giorno prima egli suggerisce ciò che debbono fare o dire il giorno successivo perché
Molto spesso ecco con risultati non brillanti perché non sempre capiscono
Non ex certamente questo il caso di Sergio Berlinguer
Che sta bene quello che deve dire raccontare e ha però trovato in Stefano non è sempre attento interprete molto rigoroso e puntuale
Tanto è vero
Che lo stesso vale lo stesso
Sergio dedicasse fanno folli due pagine del libro
In un ricordo in un racconto di un episodio molto costoso quando Spadolini era Presidente del Consiglio e Stefano come altri di questo tavolo era molto più giovane
Dice Sergio quelli queste fanno folli un giornalista di grande equilibrio nonostante la giovane età sono passati quasi trent'anni
Da quell'episodio raccontato
Dotato di particolare come nel cogliere i tratti evolutivi del quadro politico italiano e di grande capacità nell'analizzare le vicende interne e internazionali
Spadolini dice Berlinguer
Lo stimava molto tanto che
Oltre a far bene il suo primo collaboratore gli affidò anch'che la direzione della Voce Repubblicana che dopo essere stato un foglio di grande glorie tradizione aveva conosciuto
Giorni di decadenza e che Stefano riporto invece
All'antico splendore e dice che lo aveva fatto perché riconosceva folli non solo una grande capacità nella cura delle delicate relazioni con il mondo dell'informazione
Ma anche la cultura e la visione politica necessarie a governare una testata storica che dopo un periodo di difficoltà di averlo stabilito la chiusura
E poi racconta questo episodio erano andati insieme all'aeroporto di Ciampino per ricevere
Mitterrand scendendo dalla macchina e non accorgendosi che Stefano che stava nel sedile di dietro
Davanti chiudeva la porti era la mano di Spadolini rimase no chiusa
E voi sapete che è uno dei dolori più forti e proprio
A mano che rimane che io sia
In una portiera eppure Spadolini soffre in silenzio e Sergio annota
Il Presidente del Consiglio soffrire in silenzio un silenzio che per chiunque conoscesse Spadolini
Testimonia va con particolare chiarezza la profondità della stiva
E che l'amicizia che lo legavano a Stefano Folli ecco perché Sergio rende omaggio
E Stefano fa nella sua prefazione
Un'analisi del libro e dire sottolinea l'importanza
Proprio sotto il valore come ha detto poco fa della memorialistica cioè della testimonianza
Di un protagonista
Di quegli anni che racconta ciò che ha visto ciò che essa di incontri gli eventi i fatti di cui è stato protagonista ha ricordato Stefano quello che scrive
Che come
La
Il fascismo ha avuto in De Felice lo studioso attento che attraverso una ricerca complesse approfondita ha dato sistematicità quel ventennio così dice
La Prima Repubblica o meglio l'epilogo di quell'esperienza che verrà assegnato agli esordi la rinascita evitare postbellica attende oggi il suo De Felice
E perché questo De Felice possa operare
Nella sua ricerca storica ha bisogno di quei materiali che come nel libro di Sergio Berlinguer vengono forniti da chi può essere stato testimone e può rivelare
Anche cose
Che vuole erano apparse alla cronaca
Ho nei giornali
Però dice Sergio dice Stefano giustamente
Non è un libro di storia nonna né il passo nell'ambizione ma è un libro in presa diretta il che lo rende prezioso come pochi
Perché Berlinguer consegna alla nuova generazione di storici un materiale di prima mano essenziale per chiunque voglia approfondire le vere cause del crollo e dunque ricollocare i vari tasselli al loro posto
E gli fa eco Sergio Berlinguer che scrive
Nella sua premessa
Non sono uno storico neo alcuna pretesa di esserlo chi si avvicina a queste pagine sappia dunque che esse non hanno alcun intento scientifico
Più semplicemente si propongono di offrire a storici analisti cultori o persone interessate a questo genere di questioni il contributo del punto di vista di un testimone oculare diretto
Un punto di vista personale certo come del resto il personale ogni punto di vista ma rigoroso e puntuale animale do da quella serietà e quell'onestà intellettuale che hanno sempre accompagnato la mia vicenda personale e professionale
Non ho mai assunto atteggiamenti da protagonista nemmeno nel momento nel quale il mio ruolo i poteri che ne derivavano lo avrebbero consentito
Tutto quello che posso fare sempre Sergio Berlinguer nella premessa e ricordare e raccontare
Quello che è realmente successo aiutato in questo dalla distanza che mi separa da quelle stagioni ed alla serenità d'animo e di giudizio che tale distanza porta inevitabilmente con sé e aiutato dire io anche
Da quella messe di appunti che con lo scrupolo ogni giorno annotava sui suoi diari
Per lasciare traccia dei gli avvenimenti di cui
Era testimone e
Che Berlinguer però non fa un lavoro assenti Co. di compilazione racconta è vero e raccontando però si incendia giudica
Anche se lo stile rimane sovranamente attico per adoperare un'espressione che ne voglia significare l'eleganza e la sobrietà
In questo modo egli si regala un aspetto dei fatti che talvolta trascurato
Quasi che gli eventi cammini lo da soli senza il sospiro dei desideri e i dolori che invece accompagnano sempre gli uomini che si creino determinati che comunque provano a cambiare
O a fare la storia
Agli storici come dicono sia Stefano Folli
Che Sergio Berlinguer
Toccherà a mettere mano a questo testo e agli ulteriori documenti che l'ambasciatore Berlinguer ha promesso di catalogare
Contenenti meticolosi resoconti dei colloqui con la Minetti personalità politiche allo scopo di riferirne con cognizione essenza approssimazione al suo Presidente
Perché lo avete sentito mi è stato consigliere diplomatico di tre Presidenti del Consiglio Corsica Spadolini Forlani che poi è stato per sette anni segretario generale del Quirinale
Ma
Lo fa
Con la
Passione e la vigilanza con cui
Assistito
è servito sempre posso permettere questa espressione il suo Presidente ma anche con il distacco e la professionalità del diplomatico
Sergio lo conoscete tutti vedo qui tanti suoi colleghi di oggi e di ieri il seggio è entrato giovanissimo nella carriera diplomatica nel mille novecentocinquantanove credo a venticinque anni e l'ha percorsa tutta
Con grandissimo successo ha prestato servizio in vari
Al Ministero appena entrato alle relazioni culturali e alla NATO all'immigrazione e poi
Nel sessantasette dettando a Londra
Quella credo sia stata la svolta della sua vita professionale anche perché lì a Londra
Assorbito tanto di quella tradizione della diplomazia inglese della diplomazia di sua Maestà
Ha sposato anche una cittadina inglese come tutti sapete
La bellissima Elisabeth meriti urla che
Nipote del settimo livello collocarla un bell'non so se ho pronunciato bene credo di no e ne chiedo scusa figlia di lady sei la Scott e dissi ex mondi Ullate
Ma la Farnesina non gli bastava perché come avete sentito gran parte della sua carriera l'ha fatta a Palazzo Chigi anche se vero ambasciatore Valensise
A alla Farnesina lasciato traccia profonda
Della sua passione della sua competenza del suo lavoro e del suo impegno basta ricordare la disciplina dell'immigrazione la cittadinanza italiana i comitati italiani all'estero
Ricordo che poi sul ministro per liberare all'estero nel mille novecentonovantaquattro e soprattutto lo racconta con giusto orgoglio nel libro la costituzione di quella mitica unità di crisi che
Solo chi ha passato notti e giorni drammatiche con responsabilità di governo può sapere quanto quella
Unità sia stata e sia
Preziosa e quattro giorni al prestigio dell'Italia nel mondo e come possa soccorrere tutti gli italiani
Che vanno in giro per il mondo
Da quel che avete sentito da quello che sentirete si potrebbe anche pensare
Che quello di Berlinguer è un libro su Cossiga ma e lo dice l'Ulivo e lo dice folli non è un libro su Cossiga
Anche se
Folli giustamente nota nella sua prefazione che nel libro c'è uno spirito guida e questo spirito Stefania e proprio Francesco Cossiga che noi abbiamo
Amato frequentato con grandissima si guidata dall'altre cose
Fu proprio lui a presentarsi
Eppure non è un libro su Cossiga ma io credo che sia la più bella la più profonda la più attenta biografia di Cossiga perché Sergio Berlinguer
Lo vide dall'interno Cossiga Malo serva anche dall'esterno col suo bagaglio professionale di diplomatico
Ma è come dicevo a Forlì una biografia della Repubblica italiana non solo vista nel momento in cui la prima
Entrava in crisi e sembrava aspirare ma anche nella sua
Attuale fase di crisi permanente
E
Tant'è vero che scrive
Sì
All'inizio della sua
Non ricordo male
Questo
Questo non è un libro sul passato
è un libro sul presente
Le analogie tra Italia e dell'inizio degli anni Novanta
Quella nella quale si chiude il settennato di Cossiga e l'Italia di oggi costretta a chiedere per la prima volta nella sua storia di un Presidente della Repubblica di rimanere proposto per un secondo mandato
Sono infatti tanto evidenti addirittura sorprendenti
La storia si ripete con punti di contatto a dir poco inquietanti sia per il similarità che per drammaticità e si spiega così il bellissimo titolo
I prezzi del sito da quella bella vignetta di Forattini con la bandiera del Quirinale ammezzati sta e l'uccellino che versa due lacrime
Ma
Pur non essendo un libro di Cossiga
La parte principale dell'iter pur essendoci tanti altri protagonisti di quegli anni
La parte principale del libro e dedicata Cossiga
E io lasciando magari a Scotti e Sacconi il resto mi fermerò un po'più su Cossiga perché ho notato
Che Berlinguer ne fa di lui un ritratto
E qui statista
Politico ma soprattutto umano perché la sua comunanza sassarese innanzitutto vero Mario sì e la sua vicinanza la sua collaborazione così lunga
Così appassionata così importante ha potuto svelare lidi giorno dopo giorno
Però
Una cosa che si nota
E che il rapporto è sempre tra il Segretario generale
Della Presidenza della Repubblica il Presidente della Repubblica e lo Stato
Cioè c'è in tutti e due questi personaggi un senso dello Stato un culto delle istituzioni che non li abbandona mai
E che li guida sempre del servizio che l'uno dell'altro svolgono alla nazione e alla patria
Tutto questo comune a Cossiga
E traspare da queste pagine in maniera accumula Cossiga a Berlinguer
E traspare in maniera
Avvincente
Anche perché come dicevo ci sono pagine in cui emerge
In maniera non retorica senza enfasi senza compiacimenti ma il dramma e dolore di Cossiga quel dolore che lo ha accompagnato per tanti anni e che poi lo ha portato quel venticinque aprile
Del mille novecentonovantadue
A
Le dimissioni con quello storico memorabile appassionato e addolorato discorso alla nazione che fece dalla televisione chi c'era e io c'ero
Non
Non ebbe vergogna tra
A non trattenere le lacrime eravamo tutti commossi e tutti ci inchiniamo di fronte alla grandezza di quel gesto
E di cui il messaggio delle ragioni cioè
Che quel gesto giustificavano
Perché Cossiga era arrivato a quella conclusione Sergio lo racconta e lo dimostra
Con tanti passaggi e con la ricostruzione di un settennato che come ha detto Stefano è stato drammatico
Ma perché il suo disegno fallisce
Egli voleva a tutti i costi che la classe politica democristiana e degli altri partiti storici si accorgesse che il mondo sa la barca scaglia addosso
Che il popolo non ne poteva più ma questa classe politica era convinta di essere terra e accusava Cossiga di essere uno di loro e perciò
Come loro
Il lavoro di Sergio Berlinguer inteso dimostrare invece il Cossiga era sì uno di loro ma non era come loro
Per identità sassarese cattolica e liberale Rosmini Anna e anglosassone perché impera mento per coerenza profonda tra ideale e comportamenti
Cossiga era davvero un uomo del cambiamento possibile ma Cossiga era un uomo solo che lo sapeva l'urgenza di ridare vitalità a una vera democrazia
Appassionò Cossiga
Ma forse lo lascerò anche profondamente nel suo intimo
E basta ripercorrere le pagine di Berlinguer
Pizzo tormentato rapporto con l'ha deciso tormentato rapporto con la Chiesa
Il suo tormentato rapporto drammatico tragico sul caso Moro e la visione
Che lo separo dallo stesso Moro ed Andreotti per quella che viste come la sua
Tragedia personale più profonda e
Sono tantissime le vicende che Sergio ripercorre o accenna e quelle che documenta
Con molte rivelazioni anche inedite perché dal suo punto di osservazione ha visto essa cose che non appartengono alla cronaca e lui le rivela con
Discrezione con
Serietà corresponsabilità ma certamente
Rappresenteranno quel contributo che Stefano diceva
Questo tipo di memorialistica in particolare questo libro di per l'impiego potrà fornire agli storici che vorranno indagare sulle cause della fine della Prima Repubblica io farò soltanto qualche nota
La prima sulla solitudine di Cossiga
La solitudine con Andreotti per esempio allora Presidente del Consiglio
C'era un enorme stima ma una differenza totale
Di metodo tara Andreotti che era un cattolico papalino teso alla mediazione la consapevolezza situazioni dice richiamando invece che Picco Nando Cossiga un temperamento opposto
Il momento culminante di questo scontro amanti amabile divisioni si documenta nel modo con cui Andreotti Berlinguer lo racconta con abbondanza di particolari
Accogliere rifiuta di controfirmare la Presidente del Consiglio il messaggio alle Camere giudicandolo sbagliato
Andreotti resta un parlamentarista un uomo dei compromessi Cossiga no eppure i due si stimano profondamente
Cossiga lo nomina senatore a vita Cossiga non esita a partire per Palermo per andare a dare testimonianza del sostegno ad Andreotti quando inizio il suo calvario giudiziario
La solitudine di Cossiga rispetto al suo partito la solitudine rispetto alla DC
Sergio racconta l'episodio della lettera al popolo in cui annuncia le sue dimissioni dimissioni da democristiano
Mentre ancora stava al Quirinale nel mille novecentonovantuno sono assimilate alle dimissioni di Moro mentre era prigioniero dalle Brigate Rosse
Le reazioni democristiani furono velocissime
E qui c'è una serie di
Racconti di Berlinguer
Di quella concitata aggiornata in cui si era sparsa la voce con la notizia dell'acquirente lettera al popolo per le dimensioni di Cossiga il tentativo
Dei vari
Colleghi di partito di fermarlo ma non ci riusciremo
La solitudine con la Chiesa l'unica tonico convinto
Incompreso dei Visco dall'Azione Cattolica dall'Osservatore Romano si fermi si difendeva aspramente rivendicando la sua dignità di Capo dello Stato
E di cattolico sul piano individuale
Ma
Ligio ai doveri
Propri del Capo dello Stato Sergio ricorda
Un episodio bellissimo che arrivo anche sulle cronache quando il vescovo di Molfetta Tonino Bello lo accusò per gli euromissili perché la guerra in Iraq
Cossiga rispose soltanto non sono della Diocesi di Molfetta
Porfido si riferisse con una grandissima consuetudine con i patti anche se lui amava dire che di un Papa non si può essere faticosi eppure lui ha avuto cinquantatré incontri con Giovanni Paolo secondo
E la sua consuetudine
Per rispetto all'uno chiamiamo l'amicizia con Ratzinger e altrettanto proverbiale tanto che ottenne da Ratzinger la beatificazione del cardinale Newman e di Antonio Rosmini che erano i due fari culturali
E morali
Ai quali Cossiga è ispirato tutta la sua vita
Un'altra testimonianza molto importante
Per la fonte dalla quale proviene e per il modo con cui è offerta elettori e la famosa malattia di Cossiga sulla quale
In tanti si sono esercitati e non sempre in maniera benevola
Con delicatezza ma con la sincerità che un memorialistica deve avere per riguardo dei posteri Berlinguer racconta la malattia bipolari Cossiga che soffrì da sempre di ciclo di mia
Costati Dio foriera di bulimia di vita che poi si anche avrei depressioni carsiche né anoressia della vita
C'è quell'alternanza di stati positivi e negativi che è tipico di quella malattia il miracolo fu che Cossiga e tutta la sua vita riuscì sempre a svolgere comunque il suo compito anche nei periodi
Di nebbia e di buio e il merito di questo tocca senz'altro i suoi più stretti collaboratori
A Sergio Berlinguer per primo
Al prefetto Mosino che ho salutato poco poco fa e che gli è stato vicino con devozione ammirevole al cugino Marsala che ne curava la segreteria al dottor Grella che era il suo medico e
Questa piccola schiera lo ha sempre saputo proteggere
Consentendogli di continuare ad assolvere i suoi compiti senza che questo rappresentasse un ostacolo del resto Sergio ci ricorda che tanti grandi hanno sofferto dello stesso male lui dice Alessandro Magno Giulio Cesare Napoleone e Winston Churchill
Una parte notevole del libro e dedicata alla politica internazionale vorrei dire alla grandezza internazionale di Cossiga e al ruolo decisivo che svolti da Presidente del Consiglio in una fase delicata della storia del mondo
In una parola gli euromissili
La istallazione degli euromissili che impedì a Mosca di acquisire superiorità strategica e dunque di tenere in scacco l'Europa come una minaccia atomica ebbe per protagonista assoluto Francesco Cossiga Presidente del Consiglio
Chi capi più di tutti quanto decisivo sia stato il comportamento delle decisioni di Cossiga e con lui dell'Italia fu brezze nel
Che indirizzò trattanti chiavi europei che di quel problema si interessarono proprio a Cossiga una lettera personale molto dura quasi violenta che Berlinguer pubblica
A pagina trecentodue in cui dice
Testualmente io confermo che l'Unione Sovietica non userà mai l'arma nucleare contro gli Stati che non l'hanno nel loro territorio il che tradotto significata se mettete
Gli euromissili non la Scarperia
Cossiga resistette
E evidenze porto e trascinò tutta l'Europa compresa la Germania con il cancelliere Smith venne dopo Cossiga
E quindi dopo l'Italia e riuscì in quella
Memorabile
Impresa che poi ha assegnato la storia del mondo
E così io fu tanto generoso
Che si è usciti Rava a riconoscere forse per ragioni parentali a suo cugino Enrico Berlinguer non Sergio Berlinguer
Il merito di non aver scatenato la piazza pur avendo organizzato le marce della pace pur avendo fatto l'opposizione parlamentare
Però non fece quello che Mosca chiedeva al Partito Comunista cioè di sollevare la piazza
I riconoscimenti
In questo della statura internazionale di Cossiga e di questo merito storico sono molteplici e trovano ampia testimonianza nel libro ci sono le lettere della Thatcher di carte di Reagan di Kissinger di Bush
Tutti
Riconoscendo Cossiga il merito
In una vicenda in cui per la prima volta l'Italia era tornata ad essere protagonista e protagonista determinante ecco io credo che
Per operare un termine
Che fu caro Cossiga anche se poi lo ha più volte contestato quello di Sergio un libro di un collaboratore serio competente devoto
Che con discrezione dà un contributo alla ricostruzione storica di quegli anni ma è metaforicamente anche una picconata che riporta in primo piano la statura di corsia
Che forse le polemiche degli ultimi tempi avevano
Così
Fatto discutere in maniera ingiusta ingenerosa seggi utilità la giusta luce
Che per gli storici potrà essere un contributo essenziale per ridare a Cossiga il ruolo che effettivamente ha avuto nella storia d'Italia anche
Con le sue picconate che altro non erano
Che visioni anticipatrici gridate forse in maniera un po'troppo forte e lui stesso lo ha riconosciuto in quel nobile messaggio alla nazione quando dopo aver mille volte proclamato il reiterato la sua solitudine disse che
Si dimetteva per servire un con una volta la Repubblica come ha fatto per tutta la sua vita grazie
Grazie a Gianni letta per questo affresco diciamo questo inquadramento così completo e complesso di quella fase di quella fase quella vicenda storica
E prima di dare la parola a Vincenzo Scotti vorrei dire soltanto questo proprio riallacciandomi alle parole di Gianni Letta cioè
La mia amicizia cosa di Berlinguer nasce in quei diciotto mesi
Del Governo Spadolini in cui eravamo insieme come collaboratori consigliere diplomatico e
Lui dovrebbe era stato di Cossiga
Da Stato di Forlani
Era un po'l'elemento di continuità a Palazzo Chigi
Attualmente siamo nella presidenza
Pertini quindi la la Presidenza del Consiglio di là da venire ancora però
è vero quello che diceva Gianni Letta riferendolo a Cossiga cioè che c'era un elemento di un po'di anomalia
Nel nell'esperienza politica istituzionale di Cossiga la sua solitudine
Quel senso drammatico no di essere un po'
Diverso dagli altri diciamo in quella fase storica
Io all'epoca non ci pensavo che cos'era troppo giovane farlo ma io credo che questo senso di anomalia c'era anche a Palazzo Chigi in quei diciotto mesi in cui
Spadolini fu il primo Presidente laico una come si diceva allora
E c'era questo senso un po'
Di anomalia no rispetto al filone principale della storia d'Italia
Un certo senso di di provvisorietà ecco mi fa piacere pensare che
D'amicizia con Sergio nasce proprio dal fatto che egli sapeva
Interpretare benissimo anche questo queste strettoie politiche
In modo tale da ricavare il meglio
Da circostanze che non sempre erano favorevoli così come seppe ricavare il meglio al Quirinale affiancando così in quei sette drammatici anni ecco questo penso che sia un punto importante
Che va riconosciuto merito di Sergio come
Grande diplomatico ma anche come grande uomo delle istituzioni come l'uomo che sapeva
Parlare
Con
Di statistico gli organi politici la lingua giusta in un momento giusto e particolare
Nella congiuntura specifica che circostanze concedevano chieda Vincenzo Scotti naturalmente la sua testimonianza
Che cosa ha trovato
In queste pagine chiedo anche di quello che ho chiesto prima Gianni Letta e anche un commento direi a questo titolo visto uccidere la Prima Repubblica prego grazie
Folle
La prima cosa un commento al titolo
Se avessi potuto diretti
Quando scriventi Sergio tra i suggerito
Ho visto sui citarsi la Prima Repubblica
Titolo vero questo del contenuto del dire
Non ha visto qualcuno che ha ucciso
Ha visto una classe dirigente che si è suicida
Questo
E il punto
Dighe partenza
Credo
Tra i libri che sono usciti se
In questi anni
Sugli anni
Ottanta novanta della storia del nostro Paese
Io trovo questo di
Sergio Berlinguer
Un primo
Sereno
E rigoroso contributo
Fuori
Dalle
Dalla grossa
Corre
Egli
Legge i documenti
E
Racconta
Le giornate
Immensi gli anni
Vicino
Così Cannas sempre
Mai distaccando sì
Dai documenti
Questo
Il merito
Poteva scrivere
Raccontando un po'
Quando si una novella no
Non si stacca mai
Dei testi dai documenti credo che questo
Sia
Importanti
Io tenterò di
Fare qualche osservazione perché
Di Sergio Berlinguer
Sottoscrivo tutto quello che ha detto
Letta
E non lo ripeto posso aggiungere avendo rinunciato a qualche aggettivo in più quelli che Andreotti voleva togliere
Dai documenti di Berlinguer e di Consiglio
E
Mi concentrerei sulla scena del delitto
Ho
Sulla scena del suicidio
Detto in questi termini
Era il ventitré giugno del mille otto mille novecentottantacinque stavo dicendo mille ottocento
Perché sembra così lontana sembrano così lontani quegli anni rispetto a quelli che stiamo vivendo
E così via
Mi telefona era la vigilia della sua elezione a capo
Repubblicana dice passi qui dalla mia segreteria
Era in pratica
Dice vieni scegliamo un minuto voglio liberarmi
Dalle telefonate
Dai contatti
E mi porta la libreria
Che lui Amato ha tantissimo
Quella a bordo
E va dritto a prendermi un libretto
L'ultima profezia di malattia
E mi scrive
Una dedica
Nella speranza
Che non abbia ragione
Cioè
Cito questo per dire
Aveva già
Negli anni ottanta
Una visione De Lucia
Della
Evoluzione
Del sistema politico
Del nostro
Paese
In fondo ci sono
Tre momenti
Centrali nel libro
Di Berlino
Io voglio citare il primo lo ha già
Ripreso
Letto
La
Dimensione internazionale
Cossiga faceva
Parte
Di quella generazione di grandi politici del nostro Paese
Che guardavano alla dimensione dei problemi interni del nostro Paese
Dentro
Una
Visione
Tanta gente per lui la politica era la politica internazionale
E la politica italiana era dentro quel quattro
Dentro quel contesto del dentro quelle relaziona
La vicenda del dialogo mi si chiesto
Con soldi
Quella
Vicenda
Di relazioni internazionali del nostro Paese apertosi dopo la Seconda Guerra
Mondiali con le scelte
Progressive fa
Egli fatte le cose
Sergio Berlinguer racconta molto dettagliatamente
La riacquisizione di un prestigio dell'Italia nel contesto internazionale
Avendo il coraggio di decidere e di scegliere
Nel momento
Opportune
Gasperi aveva fatto scelte
Forti
In un momento di tensione politica del nostro Paese
Enorme
Cossiga
Ripeto
Ma chi esce
Da una parte
A convincere
Craxi
Perché altri ci anche nella fase
Iniziale
A convincerlo del disegno politico della decisione
Della portata
Storica della decisione
Pertanto di un intervento deciso a raggiungere
Berlinguer lì indica
Puntualmente primo secondo terzo quarto quinto obiettivo
Della decisione
E collega
Craxi e i socialisti tedeschi a
La seconda cosa
Lo è
Incontra il suo cuginetto come
Diceva
Enrico Berlinguer
E
Sergio
Con molta
In punta di bene
Scrive il giudizio che
Cossiga da dopo il colloquio con
Enrico Berlinguer
Cioè
Avendolo trovato
Attento
Alle ragioni
Politiche
E
Siamo
Nella fase decisiva
Dello scontro tra Stati Uniti
Unione Sovietica
Si gioca sulla
Supremazia e sugli effetti che
Poi
Sì determineranno nell'economia sovietica a seguito dell'accelerazione
Degli investimenti
Militare della spesa militare
Il
Clima politico in quel momento interno era giusto era distolto da altre questioni
Fu una questione
è una decisione solitario
Qui
Può dirmi
Qualcosa
Beppe Sangiorgi
Non ci fu nessuna decisione
Politica del partito
Fu tutta
Una decisione
Avvocate
Dal
Presidente del Consiglio
E
Le ragioni opposizioni interno
Di partito
Poggiavano su interessi interni in quel momento
Alla
Per Democrazia Cristiana e al rapporto tra la Democrazia Cristiana
è il partito comunista di Berlinguer
La
Seconda questione
In fondo
Nella
Dei giorni di Natale
Del
Mille novecentosettantacinque De Martino
Annuncia
Qualcuno articolo che
Ci sono superate
Le ragione
Di un'alleanza
Il Partito Socialista guarda
A
E qui l'ibrido più
Grazie avanza
E dichiara che Partito socialista non è più
Disponibile a partecipare a nessuna alleanza di governo
Che non venga la presenza
Nel Governo nella maggioranza
Del partito determinando si apre
Una fase
Che vada
Del delle astensioni
Alla solidarietà nazionale al tentativo di Moro su questo
Cossiga
Non
Il libro di Berlinguer non
Si sofferma ma
L'origine
Della crisi
Del nostro Paese e poi
Della
Esplosione della prima
Repubblica del succedere Repubblica trova le sue radici cui
Cosa
Avviene Moro
Detto attivo della solidarietà nazionale tutte le interpretazioni che vengono date
Al disegno
Strategico
Morta è una lettura del sud tipo discorso ai gruppi parlamentari una cosa e chiara dicemmo
Ai gruppi parlamentari il futuro non è più solo nelle nostre mani
Si apre
Una strada
Che porterà
Alla crisi
Inevitabile dell'alleanza
Ha chiamato alla solidarietà nazionale
Si va
A un
Un'elezione a un congresso della Democrazia Cristiana che con il preambolo di notte per chiunque
La fase aperti nel settantasette
è
Accetto
Una
Coalizione di Governo
Che non ha più una ragione politica forte che la tiene insieme
è legata
All'accordo sul programma e sulle cose
Da fare
Siamo all'inizio degli anni
Ottanta qui
E il nudo si apre
Quello che sarà il grande conflitto
Che dura
Dall'ottantadue
Alla fine della Prima Repubblica al conflitto
Tra
La Democrazia Cristiana e
Il Partito Socialista e specificamente
Tra De Mita e grazie
Tutti e due con due disegni
Strategici alternativi
E in conflitto per il controllo del potere
Che allora si esprimeva della capacità di controllo degli apparati
Pubblici statali
E non
Tutti del conflitto nel
Nella vere e stare insieme nella coalizione
Ma
Tentando ciascuno
Di
Raccogliere consensi
Del elettorato
Della
In fondo
Non ho bisogno a un uditorio come questo di ricordare qui c'è
Mentre questo avviene il mondo cambia radicalmente
Ma non è
Non cambia in superficie
Cambia in profondità DNA maturazione nel nostro Paese un processo di evoluzione
Che affonda
Le sue radici nel
Secolo precedente novecento
C'è la contestazione
Del monopolio della politica
A
O un gruppo ristretto di persone che poi diventerà nella
Accezione corrente la casta
è la contestazione avviene
Cogliendo gli apparati politici
Che sono diventati i partiti
Che proprio per le ragioni del conflitto tra i due
Diventano sempre
Più partiti che si organizzano come
Strutture
Ho rigide
Che
Ripropongono
L'organizzazione
Istituzionale
Dello Stato
Erano
Delle
Degli apparati
Di questo tipo che avevano anche bisogno
Di avere
Specie elevate per
Mantenersi
In piedi
Io
Un ricordo flussi che nell'ottantaquattro
Tentare di un po'
Di riproporre al congresso del mio partito
Palazzo una riflessione politica non
Per
Una riflessione politica su quello che stava avvenendo
E sugli errori di lettura dell'evoluzione della
Società italiana dell'economia italiana e delle relazioni tra
I partiti
è uno dei punti i forza Dessì
Se
La Democrazia Cristiana il Partito comunista continuando sulla strada
Lo scontro non colgono l'occasione
Dopo
Per cambiare e riformare lo Stato in relazione
Ai cambiamenti della società italiana e del mondo globale è stata eravamo la vigilia poi
Della
Qua anni prima della caduta del muro di Berlino e la conseguenza quale sarà
Tutti e due avevano un disegno nei confronti
I due contendenti due duellanti nei confronti del Partito comunista lungo
Per
Avere l'egemonia elettorale
Della sinistra
La Democrazia Cristiana per ottenere
Un
Rapporto
Con il partito comunista inventando una cosa che
E permane ancora oggi nel linguaggio comune lo dico a fondo
L'idea
Che le riforme delle istituzioni siano una cosa diversa dalla politica
E dal Governo
Ci sono
Perché senza un'idea
Politica forte no
Quello che si ripete noi
Le maggioranze
Di maggioranza istituzionali le maggioranze politiche
Ho uno a una visione politica
E
Completa e le istituzioni
No non sono
Ho avuto un risultato di un'architettura
Giuridico istituzionale sono il risultato di una visione politica di una strategia politica se uno legge la nostra Costituzione
E capisce
Pregi e limiti attraverso
Il disegno politico che era possibile in quegli anni perseguire e raccoglieva
Il meglio
Che avesse espresso
Adesso L'Espresso impartiti i grandi partiti dopo la caduta
Del fascismo
Io
Volo rileggere
Una cosa
Limite attende
Il rinvio il ridimensionamento del Partito Socialista
La Campania
Elettorale
Dell'anno scorso giudice corsi che è stata aperta ed è stata condotta nel segno e poi l'obiettivo di un ridimensionamento politico del Partito Socialista Italiano
Con l'intento dichiarato di infliggere a questo partito la giusta punizione per la manifestazione di indipendenza e quasi di ribellismo che avevano contrassegnato le ultime coalizioni di problemi
Il giorno dopo il ventisei giugno tuttavia invece dell'auspicate previsto ridimensionamento abbiamo avuto l'assunzione proprio da parte
Del leader del si della leadership della coalizione questa tipica lezione della storia
Dovrebbe rendere conto rendere a renderci avvertiti della pericolosità di un errore teorico e pratico in cui siamo allora
Caduco la verità è ancora
Che
Ancora una volta gli schemi specialmente gli schematismi ci hanno giocato un brutto scritto
Adottando una lettura del caso italiano come di un caso di bipartitismo imperfetto che tende a alla perfezione la cosiddetta democrazia compiuta non si fanno molti passi in avanti sulla strada del realismo
Ed è il inventiva politica
Se si se ci si potesse abbandonare Alia astrazioni si dovrebbe dire casomai
Che il nostro non sono astrazioni che in realtà un sistema politico non bipolare ma multipolare a tendenza non centrifuga matto in Tibet
Il cui obiettivo in effetti si gioca al centro
E niente può impedire ai vari partiti un'attenzione verso la centralità anche il P.C.I. non è immune da questo destino e cioè in verità lungi dall'essere un limite è una risorsa importante per la sopravvivenza e la vitalità della nostra
Democrazia potevamo nell'ottantaquattro
Quello che
Avviene
Dopo la terza
E
Proprio la questione delle riforme istituzionali
Cossiga si rende conto che
Per la via politica del dialogo politico
Non
Si riesce bucare in nessuna direzione
Assume la decisione come Presidente della Repubblica di mandare un messaggio
Alicata
La lettura di quel messaggio è
Particolarmente importante
Perché e un capolavoro di messa insieme
Di un'analisi
Dietro l'acqua conseguente della quale c'è l'indicazione di una strada da percorrere
Ma con la consapevolezza che il Presidente della Repubblica sa che non può oltrepassare dei limiti e deve stare dentro degli anni qui
Sergio cita tutta una serie di elementi che aiutano alla lettura
Di quel teste
Il testo fu ignorato
Totalmente
Dal Parlamento
E
Iniziò la fase
Finale
Di Cossiga che disse
Non ascoltano più niente devo alzare
La voce
E
Comincia
La stagione
Dette picconatore
Io ebbi
La fortuna o sfortuna di fare il Ministro degli Interni in quei due anni
Con un'attenzione
Molte forte degli apparati
Di polizia
è
Giudiziari del nostro Paese
Ed è lì
So tutte le
Incontri istituzionali
Per
Porre in un
In un tentativo disperato il paese di affrontare
La situazione
Che si concluse con l'ultimo passaggio finale
Quando Cossiga tenta
Di
Spiegare a elidere dei partiti e in primo luogo
Al suo partito ancora
Che era necessario sciogliere il Parlamento e andare a elezioni anticipa
Non c'è
Dove
Tu ricordi Sergio
Io l'ho visto l'Italia limitiamo chiedendo visse
Il ministero era in grado
Di
Organizzare le elezioni immediatamente
Io
Dopo aver fatto
Un'analisi
Con
Gli apparati gli dissi possiamo andare perché dice l'unico modo di saldare ancora la catastrofe
E questo
Mani pulite quando interviene
Ha già un sistema politico al collasso
E l'azione giudiziaria travolge tutto perché
Non incontra resistenza né ostacoli del senso che non c'è
Ho una guida politica delle istituzioni
L'altro Paese è le istituzioni sono
Senza
Guido
Ci sono tutti i tentativi successivi non
Vedo c'è un qui autorevoli esponenti
Di quei tentativi
Il CIPE il punto finale disperante
Di Corsica fu proprio in occasione
Del
Novantuno
Delle elezioni anticipate aveva già
Nel corso dell'anno precedente più volte indicato ma
La risposta fu
Sempre no
E
Io ricordo quando di portai la documentazione
Sui tentativi di destabilizzazione delle istituzioni
Del nostro paese
E gli dissi io quest'anno parte l'ho portata prima di tutto ai segretari dei partiti della maggioranza al Presidente del Consiglio
La risposta è stata
è un'esagerazione
Così come disse
Guarda tra un anno non ci saranno più
Ecco
La storia
Della solitudine del politico ogni politico è unica
A
Di
Quando
Assume una dimensione
Statuale
E
Un
Solitario che deve assumersi in ultima istanza
La responsabilità delle decisioni e delle scelte che compie o che auspica
Tutti i grandi uomini Cossiga
Fu un uomo solitario che andava contro
Corrente
In questo rendendosi conto che
La politica
Ho concluso richiede
Questa
Assunzione di responsabilità
E
Di
Pagarne tutte le conseguenze
Cossiga non c'è mai tirato indietro
Dall'assumersi le
Conseguenze delle tue decisioni e delle sue scelte
Se pensate
Al dramma di Moro
Pinna
In avanti
Cioè
Nel settantadue
Sono ricorda
Il Governo fumo
Ricucitura
Dell'alleanza con i socialisti
Cossiga
Viene indicato
Da partiti Fanfani che è diventato segretario del partito
Viene indicato come il ministro
Della riforma burocratica si diceva allora
Ebbene
Il Veneto da Eugenio Cefis
Per
Posizioni politiche assunte
Da Corsica
Su vicende Luino
Non si
Parlava ma
Dalle conseguenze e furbescamente trovava il modo di rimanere
In sella
Qualsiasi cosa fosse avvenuto lui sapeva
Che le sue scelte non dirompenti avrebbero avute conseguenze prima di tutto su di lui
E dovrebbe pagare
Un mistero in tutto questo
E come Luigi diventa Presidente della Repubblica
Quando
Per alcuni mezzi passeggeri per il Transatlantico spesso da solo
Alla cambierà
E
Dalla maggioranza viene considerato
Dei suoi colleghi come uno che ha già chiuso
La storia
Della sua
Vita politica avendo fatto il Presidente del Consiglio
Bus
Caro
Pochi mesi
E la situazione
Sì capo su questo
Un mistero della politica e delle vicende politiche
Riguardo
I fatti si
Sono più forti poi delle volontà degli uomini e a un certo momento
Chi ha mantenuto diritto e la barba riesce a venirne fuori grazie grazie
Bene con questo intervento del Presidente Scotti questa analisi approfondita
Del declino della ed alla fine dalla Prima Repubblica
Credo che
Siano state date risposte molti del non tutti no tutti no ma molti degli interrogativi che libero di Sergio Berlinguer sollecita quindi non faremo evidentemente un secondo intervento a questo punto rimane
Rimane il quesito
Per cui ognuno darà una risposta se la Prima Repubblica è stata piuttosto uccisa da un assassino da molti assassini o si è suicidata per
Per il collasso della sua classe politica né è una risposta che ognuno credo che potrà dare
Nel suo corpo che sicuramente ha già dato in questi anni penso che questo punto allora Sergio possa
Prendere la parola ringraziamo anche da proventi di nuovo l'editore Delfino che ci ha dato questa bella edizione e Sergio te la parola vorrei nonno spaventarmi a mi farebbe piacere fare un discorso ma non lo farò
Abbiamo già qui da un'ora e mezza e abbiamo
Approfondito verso quasi tutti gli aspetti il mio libro per il resto io mi rimetto alla vostra giudizio voglio ringraziare
Il
Gli amici che hanno partecipato
A questo tavola rotonda ma solo due livelli di ringraziare voi così numerosi detenuti e che mi avete veramente commosso grazie
Grazie Sergio per quello che hai fatto questo Paese e grazie anche alla sua commozione che dà un tocco di profonda sincerità
A tutto questo nostro discorso buona sera