Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale venerdì dieci ottobre è questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura
I David Carretta due i temi che tenteremo di approfondire quest'oggi partiremo ancora una volta dalla situazione nella città di cubane città curda al con fine tra
La Siria e la Turchia assediata dall'organizzazione dello Stato islamico vi proporremo una serie di commenti
Molto diversi partendo dall'editoriale del New York Times che sostanza ripete le posizioni dell'Amministrazione Obama il gioco pericoloso di ero dove Anna della Turchia nel titolo
La vede molto molto diverso invece un altro giornale progressista il Guardian di Londra secondo cui
La la Turchia buone ragioni per essere cauta nella battaglia per Cobar nel Presidente Erdogan è sotto pressione per intervenire contro le forze islamista e ma non si fida delle
Intenzioni occidentali a prendersela non con la Turchia ma con l'Amministrazione Obama invece
Il Wall Street giornali in un editoriale dal titolo come non si guida una coalizione di guerra l'Amministrazione dà la colpa alla Turchia per la sua catastrofe in Siria
L'altro tema di cui parleremo l'unione europea le difficoltà di Jean-Claude Juncker
A formare la sua Commissione dopo che il Parlamento europeo ha
Bocciato la candidata slovena Alain cabrato SEC la Prato Secchieri
Si è dimessa ci vorranno alcuni giorni per
Nominare e confermare soprattutto la sua
Sostituta per le mondo la Commissione deve mettersi in fretta al lavoro leggeremo l'editoriale di oggi anche per la situazione economica e a proposito della situazione economica nella zona euro
Va segnalato un editoriale dal Wall Street Journal sul continente che le proverà a tutte per
Evitare un ritorno in recessione tranne quello che serve cioè le riforme sull'atto dell'offerta ma cominciamo da quanto sta accadendo a cubane
E l'assedio dello Stato islamico l'organizzazione islamista malgrado l'intervento degli enti americani per cercare di fermare l'avanzata presso questa città strategica
Popolata dei curdi al confine tra
La Siria e la Turchia il gioco pericoloso di Erdogan nel titolo dell'editoriale di ieri del New York Times che
Riprende le posizioni dell'amministrazione Obama il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan un tempo aspirava guidare il mondo musulmano ma in questo momento di crisi regionale tutto tranne un leader
Le truppe i carri armati della Turchia sono posizionati in modo passivo dietro la frontiera con la Siria mentre
Un chilometro Pill'agli estremisti dello Stato islamico stanno assediando la città di cubane la sua popolazione curda
La colpa per il New York Times di Erdogan e dei suoi cinici calcoli politici tenendo le sue forze in disparte rifiutando di aiutare in altri modi per esempio permettendo e combattenti curdi di attraversare la frontiera
Ero Dogal circa solo di indebolire i curdi ma anche di costringere gli Stati Uniti e intervenire per aiutarlo a cacciare il presidente siriano Bashar al-Assad che detesta
Questa secondo
Il New York Times però è anche una dimostrazione della confusione delle tensioni che danneggiano la strategia
Di Obama per degradare alla fine distruggere lo Stato islamico il gruppo estremista sunnita chiamato anche ISI sorrisi il
I combattenti turchi di combattenti curdi di cubane da settimane danno battaglia per respingere l'avanzata dello Stato islamico
Per dare una mano gli americani hanno rafforzato i bombardamenti ieri che hanno permesso un indietreggia mento dei combattenti islamisti ma ieri gli islamisti erano di nuovo in controllo di una parte della città
Tutte le parti americani ero dogane i curdi concordano che sarebbero necessarie truppe di terra per capitalizzare sui bombardamenti ieri
Ma era dogane esclude l'invio di soldati turchi a meno che gli Stati Uniti non forniscano più sostegno ribelli siriani
Che cercano di rovesciare Assad e non creino una no-fly zone sulla Siria è una zona di sicurezza alla frontiera turca per ospitare migliaia di rifugiati siriani che sfuggono dai combattimenti
Nessuno può negare la brutalità di Assad nella guerra civile ma primi Ortensio Obama giustamente resistito alle richieste di un coinvolgimento americano nella guerra ed ha insistito che l'attenzione deve essere focalizzata sullo Stato islamico non sull'iter siriano il più grande rischio nella sua decisione di attaccare lo Stato islamico in Siria CONI cacciando e che questo possa
Mettere l'America sul pendio scivoloso della guerra guerra che lo stesso Obama ha cercato di evitare in ogni mondo per il New York Times il punto centrale dunque il comportamento
Di Erdogan è che non è ciò che ci si aspetta da un alleato della NATO
Il Presidente turco era tanto determinato nella sua campagna contro Assad ad aver rafforzato lo Stato islamico ad altri gruppi estremisti permettendo i combattenti alle armi al denaro di attraversare liberamente la frontiera con la Turchia
Se ora Air dogane continuerà a rifiutare di difendere cubane e di unirsi in modo serio alla campagna contro lo Stato islamico non farà altro che rafforzare ulteriormente questo gruppo Barbaro e assicurarsi una stima instabilità
Di lungo periodo lungo la frontiera turca Erdogan anche complicato la supposizione in patria le sue esitazioni non aiutare i curdi siriani hanno provocato la rabbia della minoranza curda
In Turchia con proteste manifestazioni violente che hanno
Provocato ventuno morti
E vedo che non teme che difendendo cubane possa rafforzare i curdi siriani che di fatto hanno il controllo di ampie zone della frontiera mentre
Chiedono autonomia come i curdi iracheni e turchi
Ma alla fine se Comba né cadrà nelle mani dello Stato islamico la furia curda non farà altro che crescere gli americani da tempo stanno lavorando per appianare le divergenze con Erdogan ma questa situazione
Minacce in profondità la coalizione di più di cinquanta Paesi che gli Stati Uniti
Hanno assemblato contro lo Stato islamico ci si dovrebbe chiedere perché una disputa così profonda non sia stata risolta prima che Obama decidesse di entrare inazione in Siria così
Conclude il New York Times esprimendo tra le righe fondo questo editoriale qualche dubbio anche sulla diplomazia dunque di Barack Obama
Il Guardian altro giornale viaria progressista LiberaL'nel suo editoriale di ieri invece difendeva
La prudenza di Recep Tayyip Erdogan la battaglia per Koba nella Turchia buone ragioni per essere cauta scrive il Guardian
Gli occhi del mondo negli ultimi giorni sono puntati su una piccola città curda in Siria di cui si era
Raramente scritto parlare fino a una settimana fa il dramma di Koba né vicino alla frontiera con la Turchia
E sotto l'assedio dello Stato islamico nel momento in cui questa organizzazione cerca di prendere il controllo di un territorio sempre più ampi in Siria e Iraq
Il dramma di Koba né presentato come una sorta di battaglia morale c'è una crescente pressione internazionale su Ankara affinché la Turchia impedisca un'altra avanzata militare dello Stato islamico e un altro disastro umanitario in una regione che ha già sofferto moltissimo la Turchia dopotutto ai suoi carri armati le sue truppe dispiegata la frontiera appena un chilometro da cubane
Intervenendo via terra per rafforzare la campagna aerea cui data dagli americani la Turchia potrebbe compensare i limiti di questa campagna
Di sicuro questo è quanto si dice la Turchia non vuole che lo Stato islamico prende al controllo di un'ampia sezione della sua frontiera con la Siria
Il coinvolgimento dalla Turchia poi sarebbe in linea con la sua appartenenza alla NATO anche se l'alleanza non è formalmente mobilitata contro lo Stato islamico questi gli argomenti che vengono
Avanzati poiché soprattutto dall'Amministrazione Obama sottolinea il Guardian
Obama ha spedito il suo inviato speciale per la Siria il generale John Allen ad Ankara per testare la determinazione della Turchia nel trattare nello Stato islamico come una minaccia maggiore la sicurezza internazionale
Ma il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan finora ha preso tempo malgrado un voto del Parlamento che permetterebbe un'azione militare dentro i confini siriani iracheni
La Turchia per contro ha condizionato un intervento a un ampliamento degli obiettivi della quali Tione anti Stato islamico
Al fine di includervi la fine del regime di Assad a Damasco un obiettivo che è scomparso invece dalla retorica occidentale la Turchia spiega Gargano e di fronte a un dilemma e probabilmente non si è mai trovati in una situazione tanto difficile come attore regionale
La cautela dimostrata da Air dogane dal suo primo ministro a chi mette da buttò blu l'architetto della politica estera turca nell'ultimo decennio deriva in parte proprio dei fallimenti e dalle contraddizioni di questa dottrina
Ideata da da da voto o gruppi e portata avanti da Erdogan la Siria infatti doveva essere
L'elemento cardine della diplomazia né ottomana
La Turchia il cui obiettivo iniziale era vero zero problemi con i Paesi vicini
La capi di Erdogan e con il suo messaggio pro sunnite legami stretti con la fratellanza mussulmana dall'autunno del due mila
E undici invece ha deciso di sostenere l'opposizione armata anti Assad
La Turchia aveva sperato che gli Stati Uniti avrebbero rafforzato i ribelli con armi pesanti e invece Washington
Non è andata oltre un sostegno molto modesto oltre a questo prosegue il Guardian i turchi sono rimasti di stucco dopo il volta faccio di Obama del due mila tredici
Quando il Presidente americano abbandonò i suoi piani di bombardare obiettivi militari siriani in rappresaglia all'uso di armi chimiche da parte del regime Assad
I turchi considerano questa come un'opportunità mancata di rovesciare il dittatore di Damasco il risultato è stato una mancanza di fiducia
Che oggi spinge la Turchia non avere fretta di fronte alle richieste americane di inviare le sue forze di terra in Siria ancor più nel momento in cui
Gli obiettivi complessivi della quali Tione antistato islamico non sono
Chiari così come il mandato internazionale per l'operazione
La moderazione turca deriva anche da i difficili equilibri politici e tecnici interni aiutare i curdi di cubane significherebbe rafforzare le fazioni propri K K
Nel momento in cui anche la sta negoziando un delicato accordo di pace con questo movimento ma non aiutare i cugini cubane potrebbe alimentare ulteriormente rivolte curde in Turchia
Unirsi combattimenti contro lo Stato islamico inoltre rischia di rivelarsi controproducente visto che il gruppo cellule in Turchia il Governo di Ankara ricordando ancora il Guardian di recente si è assicurato rilascio
Di quarantasei suoi diplomatici tenuti in ostaggio in Iraq da giugno i termini di questo negoziato quasi certamente prevedono una sorta di scambio
Tra lo Stato islamico e Ankara
Erdogan ha prima di prendere una decisione secondo il Guardian sì assicurerà che questa decisione serva politicamente a lui e al suo Paese di fronte al disastro umanitario di cubane tutto questo potrebbe apparire cinico agli occhi dell'opinione pubblica occidentale ma Erdogan non è diverso da qualsiasi altro attore regionale che sia Damasco Teran Arialdo Abu Dhabi
Tutti si muovono secondo i loro interessi e lo si può dare la colpa alla Turchia se vuole qualche risposta più chiara a una questione centrale
Qual è la fine dei giochi occidentali cioè qual è l'obiettivo degli occidentali in Siria e Iraq così
Il Guardian in questo editoriale e wall street journal punta il dito sulla mancata azione anche di terra dell'Amministrazione Obama
Come lo si guida una coalizione di guerra
L'Amministrazione dà la colpa la Turchia per la sua catasto offensivi al titolo dell'editoriale del giornale che scrive
Al Presidente Obama piace elencare i nostri amici e partner che hanno sottoscritto la sua campagna militare in Iraq Siria il problema è che non sa come guidare questa coalizione la gestione della crisi alla frontiera tra Siria Turchia questa settimana
Un Case Stati in caso di scuola di pessima gestione
Preservando perseverando con la sua tragica strategia della guerra siriana gli Stati Uniti si sono svegliati
Tardi di fronte all'imminente collasso dico banane
Lo Stato islamico mercoledì continuava la sua avanzata nella città strategica nonostante l'intensificazione dei bombardamenti americani e se cubane cadrà la Casa Bianca ha già trovato il colpevole il nostro partner è amico Turchia
Un alto funzionario dell'amministrazione fatti raccontato al New York Times l'affronto frustrazione americana per l'inazione turca
Questo non è il modo di comportarsi di un alleato della NATO mentre è in corso l'inferno ad appena un chilometro dalla sua frontiera detto questo funzionario anonimo
L'accusa è stata ripetuta anche in altri media sarebbe bello sapere perché la Casa Bianca pensi che uno scontro pubblico con un partner cucce collegiale della NATO
Nel Medioriente possa contribuire a vincere la guerra contro lo Stato islamico la frustrazione americana per la Turchia poi
Sottolinea al giorno al va di pari passo con la frustrazione degli alleati del Golfo della Giordania soprattutto per la Turchia per l'inazione americana sulla Siria
Nel momento in cui decine di migliaia di persone muoiono e l'esercito dello Stato islamico avanza proprio per di nazione americana se l'inferno incorso in un Paese nel quale il Presidente americano deciso di inviare la forza
Area degli Stati Uniti gli alleati si aspettano che il leader indiscusso della NATO si muova davvero
E invece l'Amministrazione Obama si limita a dare la colpa un Paese più piccole molto meno potente la Turchia di Recep Tayyip Erdogan un neo islamista autoritario ma popolare a interessi
Nel conflitto se lo Stato Isla ai a a interessi confliggenti
In conflitto tra loro
Se lo Stato islamico rappresenta una minaccia il Governo di Ankara vuole anche rovesciare il regime siriano di Bashar al-Assad un musulmano alla alla unità alleato con l'Iran uscita
Anche gli Stati Uniti un tempo dicevano di voler deporre Assad ma hanno abbandonato questo obiettivo nella campagna contro lo Stato islamico provocando la rabbia della Turchia e degli arabi del Golfo
La riluttanza di Ankara derivante dal fatto che i curdi siriani un tempo erano dalla parte di Assad
E sono vicine al gruppo turco del PKK
Erdogan però deve anche fronteggiare una crescente pressione politica interna a favore di un intervento
La Turchia infatti non vuole che lo Stato islamico controlli gran parte della sua frontiera meridionale a Air dogane è stato chiesto di inviare le truppe di terra ma il presidente Turco non vuole farlo da solo
Questo significherebbe correre il rischio di una guerra di retta con lo Stato islamico e di rappresaglie da parte di rame Russia per aver violato la sovranità tra virgolette della Siria
Come superpotenza gli Stati Uniti sono il solo Paese che
Può trascendere da considerazioni tanto parrocchiali
Se Obama vuole che la Turchia aiuti evitare un massacro deve prendere il telefono in mano accettare un'operazione militare congiunta rassicurare ero dogane che gli Stati Uniti sosterranno le forze turche contro
Lo Stato islamico se necessario anche con forze di terra
Questo e ciò che farebbe una vera leadership in tempo di guerra così
Il Wall Street Gennaro alla
Cambiando argomento per chiudere non ci vogliamo anche occupare di Unione europea in particolare Commissione europea le difficoltà dice concludere Juncker nel formare la sua Commissione ma anche le difficoltà a venire sono sintetizzate
In nell'editoriale di oggi di l'Hammond al lavoro commissari il titolo solo di un che non ha avuto molto tempo per godersi la sua nomina al Parlamento europeo si appresta a confermare la Commissione più o meno come l'ex
Premier lussemburghese ha cercato di comporre la quando ne è assunto la Presidenza
Ma la presa di funzioni del successore di cose ma nel Barroso si annuncia ardua il rallentamento dell'economia tedesca e la prova di forza avvenire sul Bilancio francese ma probabilmente anche italiano
Potrebbe complicare rapidamente il compito della nuova squadra che già reso più fa più fragile da i dibattiti suscitati dalla sua investitura
Quali dibattiti beh dopo due settimane di audizioni io e che avrebbe costretto a compiere un rimpasto su richiesta delle principali famiglie politiche i popolari e socialisti
Gli eurodeputati hanno tenuto la testa della slovena Alain cabrato sex sostenuta dai liberali la cui presentazione è stata considerata poco convincente soprattutto lo spettacolo
Dato durante le audizioni è stato quello di una cucina politico partigiana popolari socialisti hanno cercato di neutralizzare ogni offensiva
Contro i loro candidati minacciando di prendersela con i più deboli del
Campo opposto
Alla fine di un che è riuscito a imporre l'architettura e le figure chiave della sua squadra ma con commissari contestati come
Il Popolare spagnolo Minghella riesca niente o il socialista francese per cons co Mosconi sì
Per le monde dall'entrata in funzione di un chiare una condizione necessaria ma insufficiente per
Rilanciare il Progetto europeo
Juncker e fiducioso ma le audizioni non hanno permesso di levare tutti i dubbi
Juncker vuole iscriversi in continuità con giacché dell'ormai rischia di avere grandi difficoltà senza un minimo di coesione tra i Governi europei
Il suo lontano predecessore infatti aveva beneficiato di una periodo di riavvicinamento tra la Francia la Germania per lanciare
I suoi progetti oggi le difficoltà economiche del vecchio continente rischiano di ostacolare molto rapidamente l'azione di un che era la bagarre tra Parigi Bruxelles tra Fano solo onde Angela Merkel
Da un'idea dello Stato calamitoso del motore Franco tedesco Juncker dovrà contribuire a rafforzare l'unione monetaria
Dovrà riconciliare nord sud dell'Euro
Dovrà anche contenere le tentazioni centrifughe del Regno Unito affermare come con diplomazia la presenza dell'Unione europea nel suo vicinato più prossimo
Insomma
Per le Monde le sfide saranno pesantissime così il quotidiano francese con cui
Noi ci fermiamo ricordando la casella in meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it potrete inviare
Commenti e questa ed altre rubriche da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale