Rassegna di Geopolitica. La ascesa della Asia Orientale e il declino della Europa

Vogliono gli ascoltatori di Radio Radicale lunedì tredici ottobre due mila quattordici oggi con la rassegna di geopolitica di presentiamo un libero
Pubblicato come gli orrori pubblicato da Egea che la casa editrice che pubblica anche i libri della università Bocconi libero è intitolato Asia al centro la seconda edizione
La prima pubblicazione di qualche anno fa nel due mila sette due mila otto forse se non andiamo errati che oggi il volume bene riproposto con aggiornamento Corato dei due autori gli autori sono Franco Mazzetto con orientali essa un docente all'università
L'Orientale di Napoli e
Vittorio Volpi che è un economista che da molti anni risiede a Tokyo in libera come detto è intitolato ansia al centro vediamo cosa scrivono gli autori nel presentare intanto la nuova edizione la nuova pubblicazione del loro libro
Prima di insediarsi al centro pubblicata nel due mila sei a distanza di otto anni ci è sembrato giusto giornali libero riscrivendo ex novo l'ultimo capitolo ora intitolato Lazio dentale in un mondo multicentrico
Con la terza crisi sistemica del capitalismo iniziata nel due mila sette agli Stati Uniti e subito diffusa si in tutto il pianeta si è accelerato il fenomeno della transizione del potere
Il passaggio del potere da uno Stato a un altro Stato da una grande potenza a un'altra grande potenza un fenomeno storico questo relativamente frequente
Nell'antichità il potere da Cartagena passo a Roma mutando radicalmente gli equilibri del Mediterraneo e dando origine alla pax romana
A partire dalle grandi scoperti il centro del mondo si sposò dal Mediterraneo all'Atlantico segnando il declino delle pubbliche marinare italiane e la nascita dei grandi imperi marittimi europee
Tra la fine del diciannovesimo secolo Nizzoli quello successivo il perno della G economia mondiale transito da Londra a Washington e alla pax britannica gradualmente subentro la pax americana
Oggi la transazione va dall'Atlantico al Pacifico docente a oriente da Washington a bellissimi a Pechino
Questo non significa affatto che avremo una PACS si indica cioè che la Cina si sostituiva agli Stati Uniti come potenza egemone
Tuttavia pesantissime saranno le conseguenze per l'Occidente in quanto avrà fino alla sua secolare egemonia politica economica e culturale
Iniziata tre secoli fa quando l'Europa centro al mondo su se stessa unificando per la prima volta nella storia le varie il sole in cui le cumene era stato fino allora diviso
E ciò fu possibile grazie al successo di tre grandi rivoluzioni
La rivoluzione marittima con la scoperta del nuovo mondo la rivoluzione galileiano scientifica con l'applicazione della matematica le scienze applicate e la rivoluzione industriale con la diffusione del capitalismo livello planetario
Ma ripetiamo la Cina non si sostituirà agli Stati Uniti come potenza egemone e questo anche per ragioni strutturali
Infatti il nuovo mondo oltre a essere ritornato multipolare dopo la breve parentesi unipolare successiva al crollo del muro di Berlino sarà anche multicentrico cioè tornerà ad essere diviso in tante in sulle Geo culturali
America Europa Islam mondo dell'ortodossia subcontinente indiano mondo Sinico confuciano su cui bisogna ormai aggiungere una nuova Insula quell'africana
In breve il nuovo mondo ridiventa una sorta di arcipelago Gino culturale non più quindi centrato sull'Occidente ma simile al mondo di tre secoli fa
Prima che l'Europa lo unificarsi è sotto la sua egemonia
Ma con una differenza sostanziale il nuovo mondo e divisioni su Reggio culturali ma oggi le in sulle sono unite tra loro dalla globalizzazione economica che di per sé a territoriale tra scendendo Est e Ovest
E che seppure innescata all'Occidente e fuori dal suo controllo insomma un mondo girocollo unicamente un mito ma politicamente e soprattutto culturalmente diviso
In un mondo così strutturato e con il perno della Geo economia spostato verso oriente un ruolo decisivo avranno i nuovi equilibri al Pacifico occidentale
Tra le due maggiori potenze asiatiche Cina e Giappone e in particolare il rapporto tra Pechino e Washington che continua svolge più il ruolo di off-shore balance questa la nota viaggio rammento che accompagna questa edizione due mila quattordici andiamo un po'più la vediamo che cosa scrivono il due autori Mazzei e Volpi nel loro libro Assia al centro
è sorprendente la diversità delle risposte che le tre grandi potenze dell'Asia la Cina Giappone e l'India hanno dato le due maggiori sfide degli ultimi secoli
La prima è stata la sfida modernizzata e lanciate in modo violento dalle potenze connesse europee nella seconda metà del diciannovesimo secolo
Allorché l'Europa e del centro del mondo per potenza ricchezza e scienza
La seconda e quella posta oggi dalla globalizzazione che costituisce una camicia di forza per quanto durata sia che la che si consideri riduttivamente una forma intensificata di interdipendenza economica come te non a fare gli studiosi che si ispirano al realismo
Sia che la si intenda con un cambiamento qualitativo verso la creazione di un nuovo sistema economico mondiale come la interpretano positivamente i liberali e negativamente in Oman razzisti radicali e comunitari visti
Per quanto riguarda le due potenze della periferia orientale dell'Eurasia estremamente rapido ed efficace è stata la risposta al colonialismo centrale data dal Giappone
Trasformatosi in pochi lussi da un Paese periferico e consultore feudali in una moderna potenza imperialistica particolarmente aggressiva
Al contrario incerta debole lacerate la risposta della Cina che dopo essere stata per millenni la potenza egemone della Regione viene ridotta semi colonne e umiliata perfino dal sollevante sempre considerato uno Stato tributario
Qualitativamente opposta e anche la risposta data alle due potenze asiatiche alla seconda sfida mentre il Giappone profonda crisi è riluttante a far fronte vincoli imposti dalla globalizzazione
La Cina invece sempre a galleggiare proprio azione se vortici utilizzando al massimo e tanti vantaggi
Rispetto le esperienze dei due Paesi confuciani del tutto diverso e poi il percorso seguito dall'India per quanto riguarda sia la sfida modernizzata a causa essenzialmente il suo passato di colonie
Sia i vincoli imposti dalla globalizzazione anche per la sua tardivo apertura
In questo volume sullo sfondo di una crescita economica asiatica che sembra inarrestabile
Sia cercato da una parte di analizzare le cause delle diversità delle risposte date sottolineando i fattori culturali e dall'altra di evidenziare le implicazioni tale risposte sul piano geopolitico gioco nomi co a livello sia regionale che sistemico
Due le principali ragioni della crescente attenzione che ricercatori mass-media riservano alle potenze asiatiche
La prima perché ormai da decenni il centro di gravità dell'economia mondiale si è spostato dall'Atlantico al Pacifico divenuto già a partire dagli anni ottanta una sorta di lago telematico e ciò grazie alla straordinarie contro la crescita economica della cosiddetta Assia dinamica
Che secondo le previsioni degli esperti dovrebbe sempre più affermarsi come il vertice più attivo il triangolo economico mondiale e questo la Regione molto complesse diversificata ma con un nucleo coeso il mondo Sinico confuciano
Dotato di una marcata identità giù culturale di una forte capacità inclusiva
Costituito da tutti i territori che sono stati profondamente influenzati da vicino vista cinese e più in generale dal confucianesimo esso comprende oltre la Cina con le sue Marche marittime con Conte GUA Singapore la Corea il Giappone e il Vietnam
Nel corso degli anni ottanta questa né dal punto di vista giro economico si è estesa al sud est asiatico indennizzati sulla Mezzato e oggi all'India
In realtà il dinamismo economico di questa basta Regione che annovera maggiori giganti demografici del pianeta non dovrebbe sorprendere più di tanto
Infatti la Cina che ha preso dal Giappone il testimone dello sviluppo confuciano è stata quanto meno dal Cinquecento fine inizia diciannovesimo secolo
La maggiore potenza economica mondiale in termini di PIL seguita dall'India e solo in terza posizione dall'Europa
Pertanto un ripasso della storia non oscurato da un euro centrismo dovrebbe permettere di liberarci di una visione puramente occidentale del progresso
Visione questa consolidata nel corso degli ultimi due secoli durante i quali l'Europa si abituata essere soggetto pensante della storia degli altri
Oggi per evitare la definitiva marginalizzazione l'Europa deve ripensare la stupefacente solo della propria modernità
Considerandolo momento circoscritto per quanto splendido cruciale nella storia universale e rigenerata lavato delle disastrose tre guerre del così detto secolo breve
Cercare di ricostituire una propria identità possibilmente rivalutando i potenziali legami euro asiatici le cui radici affondano è la storia stessa delle cumene
La seconda ragione dell'interesse per le grandi potenze asiatiche proseguono gli autori va ricercata nel crescente peso anche geopolitico che queste esercitano nell'attuale sistema internazionale
Caratterizzato da una struttura unipolare complessa cioè costituita da un'unica superpotenza gli Stati Uniti che essi dispongono di un'indiscussa supremazia paramassi
Ma non dell'egemonia necessaria per imporre la pax americana Ida quattro grandi potenze di cui ben due estremo orientali la Cina Giappone punto mentre l'India bussa prepotentemente alla porta
Il Giappone l'unico Paese a est di Suez ad aver realizzato lo sviluppo moderno prima della Grande Guerra rispondendo con imprevedibile efficace rapidità alla sfida modernizzata e dell'Occidente
Distrutto dalla seconda guerra mondiale traumatizzato da Luca sotto amico in pochi decenni è diventato la seconda potenza economica del mondo capitalistico
E nell'ultimo quarto del secolo scorso è stato non solo la forza motrice loro sorte allo sviluppo della sua dentale era locomotiva dell'economia mondiale per almeno tre lustri ma anche il modello per lo stesso occidente
Allorché nel tentativo di superare la crisi del che inizi ISMU fordismo scoppiata la fine dei così detti coloro sui trent'anni esso fece ricorso all'organizzazione produttiva
Della Toyota il cosiddetto togli ottimismo
Va aggiunto che nonostante solo ora sembra uscire dal lungo tunnel della crisi innescata senese gli anni Novanta con lo scoppio la bolla speculativa sorprendentemente il Giappone continua occupare saldamente il secondo posto nei ranghi dell'economia mondiale e dell'alta tecnologia
Come si è detto ora la Cina e se il punto di riferimento della sia dinamico era locomotiva dell'economia mondiale
Per generare la Cina ha una potenza e rapida ascesa non solo dal punto di vista economico ma anche geostrategico e secondo alcuni studiosi essa va considerato la potenza revisionisti ca
Rispetto all'attuale ordine mondiale e quindi sfidante degli Stati Uniti
Sulla base di queste considerazioni alcuni analisti di politica internazionale soprattutto statunitense negli anni Novanta aveva avanzato teorie della minaccia cinese come tesi esplicativa del sistema internazionale post bipolare
Storicamente il rapporto dell'Europa con la Cina e l'Estremo Oriente è stato ambiguo oscillante tra ammirazione paura
Oggi la percezione della minaccia asiatica da parte dell'occidente si acuite resa più drammatica della contemporaneità crescita economica scellerata dell'India
In effetti l'attenzione degli analisti e naturalmente anche delle cancellerie e attratte in misura crescente dalla terza potenza asiatica l'India
Sede dimenticasse ordinaria civiltà spesso banalizzata cosa devo tipi retro grafici gigante demografico e potenza nucleare divenuta cruciale nell'assetto geopolitico regionale
L'India nei prossimi vent'anni pare destinate su una delle prime quattro economie mondiali non va sottovalutato il fatto che oggi l'India la più popolosa democrazia del mondo
Il frequente uso nella pubblicistica del termine Cindia esprime la consapevolezza diffusa oramai anche in Occidente che esiste una sia dinamica costituita dall'Unione del mondo Sinico e del mondo indiano
Che sta provocando e continua a provocare profondi cambiamenti nell'agire economia mondiale
La nostra ricerca proseguono gli autori centrata soprattutto sul Polo confuciano
E più in generale sull'Estremo Oriente provasse che essa faccio sul Pacifico e che alcuni studiosi francesi chiamano con l'acronimo fatto che sta per facciata asiatica del Pacifico
Denominazione peraltro d'origine statunitense
In concreto cercheremo di illustrare le specificità delle maggiori potenze esaminandole dal di dentro utilizzando a tal fine un approccio tre livelli
Vale a dire che la tensione sarà possa non solo sulla giù politica e sugli effetti dalla crescente interdipendenza economica prodotta o imposta dalla globalizzazione
Ma anche anzi soprattutto sulle peculiarità culturali sia in quanto fattore essenziale dell'identità politica delle singole nazioni sia per gli effetti che esse producono sul comportamento
Pertanto dopo aver brevemente illustrato gli incontri avvenuti nel corso della storia tra le due estreme periferie euro asiatiche i dati geopolitici legge economici in modo da fornire un quadro della Regione in quanto terzo vertice del triangolo economico mondiale
L'analisi si sposta sulla giù coltura del mondo Sinico che è messo a confronto con l'Occidente specificamente con l'Europa obiettivo ed evidenziare diverso modo di pensare di comportarsi dei popoli confuciani rispetto agli occidentali
Questo e quanto scrivono i dottori Franco Mazzei Vittorio Volpi in occasione della ripresentazione di questo libro pubblicato già qualche anno fa e ora riproposto dalla casa editrice leggera il volume intitolato ansia al centro
Con questa segnalazione si vede anche la puntata di oggi la rassegna di geopolitica una saluto da Lorenzo rende ci sentiamo domani mattina alle ore sette in chiusura di ricordiamo sempre indirizzo di posta elettronica all'indirizzo di e-mail per ascriverci per i commenti
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