Salute mentale e carcere: un ossimoro?

Si trovavano al sole comprensibilmente perché la giornata se loro a fare ogni occasione va accolta
H
Noemi e ne faremo temporaneamente a meno per
Il tempo di questa di questa sessione salute mentale
E carcere un ossimoro abbiamo provato a segnalare in maniera provocatoria nella
Nel titolo di questa di questa sessione che dobbiamo per l'organizzazione al gruppo
Del Dipartimento che che lavora
Nell'assicurare
Appunto interventi per la salute mentale in carcere con i limiti che il contesto
Carcerario impone determina e a volte produce
Io ho l'impressione che
Questa la riflessione di oggi possa darci come in gran parte gli eventi di questa settimana grossi spunti per provare a migliorare
Le nostre pratiche i nostri metodi di intervento
Sono sono quindi molto grato i colleghi che hanno proposto questa iniziativa come sono grato
Ai colleghi che hanno accettato agli amici che hanno accettato di parteciparvi come come relatori ciascuno portando la propria
Parte di esperienza in questo delicatissimo settore
Ma lasciatemi
A conclusione di questa
Breve introduzione ringraziare
Enrico Grazioli il direttore la Gazzetta di Modena che farà
Da coordinatore un po'è anche da stimolo per i vari interventi proprio dal punto di vista di chi come lui ha il delicatissimo compito di rappresentare fenomeni
Straordinariamente complessi come quello che trattiamo oggi a un pubblico generalista che è quello che
Legge i quotidiani e che si forma Suru questa lettura un'opinione dei fenomeni
Della della società contemporanea
Voglio soltanto
Citare della Gazzetta di Modena della direzione della Gazzetta di Modena la vicinanza alla a iniziative di promozione
Di attivazione della comunità tra tutte quella
Che ha avuto ulteriore concretezza proprio nella giornata inaugurale con
La presenza sul quotidiano più
Letto di questa Provincia della della pagina che viene curata corna regolarità periodica da utenti familiari e operatori
Quindi grazie ancora direttore te
La parola per introdurre questa questa sessione di oggi grazie
Tanto un grazie da parte mia
Come dire alla per ripeto la confessione fatta già ampiamente conducono Starace della mia
Ignoranza specifica condizione in cui facendo mio mestiere ci si trova spesso
Come diceva dottor Starace proprio nel nel momento in cui dobbiamo essere noi a far da tramite per tra realtà complesse e un'opinione pubblica spesso purtroppo
Un po'distratta o difficile da catturare nell'attenzione soprattutto verso questi temi
Ce ne rendiamo conto ogni giorno tanto più in un periodo di crisi di sofferenza di debolezze che coinvolgono l'intera società che diventa più difficile voler rappresentare
Difficoltà di chi ne ha di più parlo di chi
Appunto vive il problema della salute mentale ancor più in particolare e chi vive questa situazione all'interno del carcere uno sforzo che cerchiamo con i nostri mezzi e con la nostra sensibilità di fare
Comunque
Sapendo e difficile
Però una scommessa che abbiamo fatto volentieri la pagina l'esperienza che citava il dottor Starace davvero per mano delle cose
Che ha mandato più soddisfazione nel senso che avevamo riuscito siamo riusciti a creare qualcosa che non esisteva
A crediamo di aver fatto in piccolo anche un po'di bene di aver dato anche una uno una mano alle persone coinvolte in questa esperienza
Per riuscire a sentirsi un po'di più all'interno di una società e non ai margini capaci di dare un loro contributo
E su questa strada che sono qui anche oggi non so quanto capace di stimolare un dibattito sicuramente con la voglia di imparare cose nuove di vedermi aprire anche degli spaccati degli scenari che da fuori sono spesso
Davvero difficili da cogliere ma che credo tutte le persone presenti qua oggi conoscano bene
E abbiano dentro di sé
Anche come
Missione culturale sociale e civile
Da affrontare giorno per giorno
Entriamo però
In argomento con il professor Roberto Cornelli
Criminologo docente all'Università Milano Bicocca se non sbaglio autore insieme ad altri di Oltre la paura che ha una raccolta di testimonianze su criminalità soci società e politica
Una parte
Nella quale è dedicata appunto lo specifico della salute mentale nel carcere
Grazie io mi siedo perché le luci sono molto alte in modo tale da riuscire
A parlare più che tranquillamente avrei bisogno anche del
Del telecomando per far vedere qualche slide dopo grazie
Dunque io sono stato chiamato
Da Federica Cusumano ringrazio da gli organizzatori per dare alcuni dati di contesto
Un fare un po'uno uno scenario di tutto ciò che
Riguardo alla relazione tra giustizia parlale salute mentale lo vorrei fare ovviamente bloccate mi quando vado troppo oltre perché la mia tendenza è quella di fare
Lezioni anche troppo lunga però è quello di cercare di situare questa relazione tra salute mentale giustizia penale all'interno degli studi che sono stati svolti sia nell'un nel primo campo che nel secondo
Allora la prima cosa da dire che queste rapporti tra saluta mentale giustizia penale sono molto poco studiata in Italia sono tanto studiati invece negli Stati Uniti negli Stati Uniti il processo di deistituzionalizzazione
Che in quel caso appreso più la piega di una deospedalizzazione
E anche inizialmente prona territorializzazione dei dei dei servizi psichiatrici
è stato studiato proprio in relazione a dove finiscono le persone con disturbi psichici dove sono finite
Che fine hanno fatto tutti coloro che erano stati istituzionalizzati fino agli anni Sessanta soprattutto che dagli anni Settanta invece hanno visto perdere dei punti di riferimento potremmo dire così nelle istituzioni totali
E con la territorializzazione dei servizi psichiatrici statunitensi in qualche modo però hanno anche perso qualche riferimento
Nello stato nello stesso tempo però dovremmo considerare e quindi partiamo con l'Italia e con l'Europa in generale dobbiamo considerare anche il fatto che
In questi anni c'è stato un aumento
Del
Delle istanze di controllo
Sia nella sfera penale che nella sfera della salute mentale provo a sintetizzare questa
Aumento complessivo del controllo di questi sistemi sulla vita delle persone nel campo penale mi è molto più semplice ovviamente perché nel campo penale ma poi ci sarà Vincenzo credo Scalia che
Lo dirà molto meglio di me
C'è un è un dato assodato ormai della letteratura criminologica il fatto che ci sia un aumento ci sia stato un aumento a partire dagli anni novanta in Italia delle in carcerazioni
Ha riguardato tutti i Paesi occidentali negli Stati Uniti si è passati dagli anni settanta ad oggi a un aumento di sette volte
I detenuti nelle carceri americane oggi qualcosa ancora di più più di sette volte
In Europa c'è stato un aumento delle incarcerazione e l'Italia che nel novantuno era uno dei Paesi che aveva il più basso tasso di di quindi in carcerazione dei detenuti
è arrivato diciamo con una migliore flessione negli ultimi due anni ma in realtà è arrivato ad essere uno dei Paesi europei con il più alto tasso di carcerazione
Siamo a circa centodieci detenuti ogni ogni cento mila abitanti che è un dato che ci porta ai livelli diciamo non come quelli della Gran Bretagna ma certamente molto alti
E nello stesso tempo possiamo dire che anche le misure alternative alla detenzione che erano nate come con l'idea di
Non a termine bruttissimo di creare una deflazione carceraria cioè di
Spostare le persone che stanno all'interno delle carceri verso misure appunto alternative cioè al di fuori del carcere
Hanno funzionato a non è che non hanno funzionato però si sono andate a
Ad aggiungere
Alla sfera del del carcere
Cioè non hanno creato una vera deflazione del carcere ma hanno costituito un'area penale esterna che aumentate sia ingrossato è diventata
Molto importante per molti detenuti io li difendo sempre per all'esterno perché è una grande innovazione e sta diventando quasi una riserva trattamentale più che
Però certamente non è andata a sostituirsi al carcere è andata ad ampliare
Tutta quella zona di controllo sulla vita delle persone
Che è quello che è costituita dall'aria penale
E noi sappiamo che questo aumento delle incarcerazione non è tanto derivati derivante da una andamento della criminalità
Cioè non è vero che le incarcerazione aumentano perché è aumentata la criminalità o la violenza
Guardando propri dati statistici notiamo come in realtà a partire dagli anni Novanta ci sia una lenta ma graduale riduzione per esempio degli omicidi
Ci sia una diminuzione anche se non rilevantissima dei reati contro il patrimonio come i furti
E quindi quell'incarcerazione ha delle dinamiche che non hanno a che fare con la criminalità tra l'altro anche questo è un dato assodato diventerebbero letteratura criminologica al fatto che sono due andamenti diversi quello delle incarcerazione quello della criminalità
Però quello che invece emerge come dato sostanziale che
Da ha dato il via a
Il grande internamento
Degli anni Novanta e due mila è un cambiamento degli umori rispetto alla politica penale un cambiamento degli umori dei sentimenti del sentire collettivo
Che può essere io vado un po'con l'accetta mi dovete scusare però che può essere sintetizzato in due fenomeni il primo è una riduzione dell'UE il farlo delle politiche di benessere
E l'idea che si possa occupare in qualche modo anche del campo penale solo lo Stato
Sono due fenomeni che hanno portato all'idea che il reo debba assumersi per intero l'onere della sua riabilitazione
E quindi uno spostamento da la comunità a reo reo che ha delle chance e dell'UI che deve giocare essere se ce li ha per rieducare sì
Secondo un'enfasi sulla deterrenza e sulla disciplina la pena ridiventa una pena punitiva
Non una pena rieducativa come direbbe la Costituzione
Una legislazione che sulla spinta delle grandi ondate di allarme sociale che hanno caratterizzato gli ultimi vent'anni diventa una legislazione sempre più legata law and order cioè
Una legislazione che tende ad aumentare le pene a creare sempre mai minori spazi per
La risocializzazione e certamente saperi criminologi cinque
Ma non solo criminologi ci anche saperi in quel campo della criminologia
Ampio quindi anche saperi psichiatrico psichiatrici medici medico-legali psicopatologiche forense che iniziano a riguardare sempre di più
Soluzioni individuali per tutelare la propria incolumità e difendere il proprio spazio di vita
La video sorveglianza le misure di sicurezza private che ciascuno di noi addotta ormai quotidianamente quasi senza accorgersene
Fanno parte per esempio se uno compra una casa nuova alla porta blindata e se al primo piano gliela vendono già con le inferriate
A me è capitato qualche anno fa di comprare casa e
Di dover non dico litigare ma quasi per evitare che mi mettessero se non ci sono ladri in sala ovviamente mettessero l'antifurto la il come si chiama il
Filanti furto insomma
Perché
Era di default allora ci sono tutta una serie di misure di sicurezza private che ormai hanno invaso le nostre vite e che ci portano però a pensare è questo il punto
Che siamo noi a dover tutelare noi stessi di fronte a qualsiasi rischio che ci arriva dalla società e questo è un mutamento culturale che riguarda anche
I saperi criminologi cinque che si orientano tutti verso la prevenzione settore situazionale verso la considerazione per esempio di quanto è
Sì caccerà video sorveglianza quante volte dobbiamo contare le persone che passa in un determinato luogo perché quel luogo sia considerato sicuro insicuro cioè un sapere criminologico che diventa coessenziale alle politiche di tutela personale di autotutela
E allora sono piani questi ovviamente poi c'è tutto un discorso che andrebbe fatto sull'incapacità azione selettiva sul fatto che si costruiscono categorie a rischio
Sui criminal profiling però sono questioni diciamo che sono un po'a margine del nostro discorso
E però certamente tutto questo ha reso il carcere nuovamente centrale
Nella sua funzione simbolica di protezione della degli individui dai rischi
Il carcere si è spogliato di ogni in qualche modo idea rieducativa ed è ritornata ad essere quello che era all'origine sorvegliare e punire rendere innocui de interno uniti
Delinquenti pericolosi
E invisibili problemi sociali in esso contenuti questa nuova centralità del carcere delle politiche penali qualcosa che su cui la criminologia e non solo sta lavorando da molti anni
E però da parallelamente dobbiamo guardare anche che cosa succede nel campo della salute mentale
Per la salute mentale negli anni settanta fa dico cose che
Con degli psichiatri in sala mi viene quasi in mare dire però certamente negli anni sette sessanta e settanta c'è stato
Una grande movimento di
Denuncia del trattamento disumano degli internati del recupero della loro soggettività e di una spinta quindi a curare la sofferenza psichica né i territori e tutto questo a
Travalicato l'umanizzazione
Che invece c'è stato in quegli anni in maniera un po'Ossimo ricca nelle carceri
Ed è diventata invece una critica al sistema un'incompatibilità di istituzione totale
E cura della malattia mentale e tutto ciò ha portato come sapete tutti al processo di deistituzionalizzazione che iniziato con la legge Basaglia definito con la chiusura dell'ultimo manicomio
Civile nel novantasei in realtà per quanto ci riguarda non è ancora finito perché ci sono ancora gli ospedali psichiatrici giudiziari
Che sono ancora lì e
Continuiamo a spostare la data in attesa che si riesca a capire che cosa fare
Ecco tale conformazione istituzionale ne potremmo dire che però ha iniziato a praticarsi negli anni ottanta in un momento in cui
Le politiche di welfare in Italia hanno iniziato a mettere in crisi il sistema pubblico territoriale
A maggior ragione negli anni Novanta creando in Italia di fatto delle situazioni molto diverse da città a città da regione a regione in cui in alcune città in alcune regioni
Si è creato un sistema territoriale psichiatrico di cura della sofferenza mentale potremmo dire soffitto cioè
In linea con i principi della legge centottanta in altre Regioni tutto questo invece non c'è stato il processo di privatizzazione
Dell'atto della cura della salute mentale della cura della sofferenza psichica è stato molto più veloce che in regioni invece in cui
C'era una solidità del sistema territoriale anche in quelle regioni però la privatizzazione
In termini di residenze private no semiresidenziali e residenziali è stata molto accelerata
Contiamo che
Se nel sistema di salute pubblica italiana quattro quinti dei posti letto penso di no vado a memoria eh pubblico nella salute mentale siamo a meno della metà
Siamo meno della metà quindi vuol dire che c'è un processo proprio nella psichiatria di privatizzazione molto forte
E allora tutto questo che cosa cinque
Ci dice ci dice che in qualche modo si sta reattori articolando un sistema di controllo che è un sistema di controllo diffuso
Territoriale
Ma che in alcuni punti del sistema in molti punti del sistema è un controllo che ha delle
Modalità non dissimili da un controllo
Dal controllo delle istituzioni totali
Da un controllo disciplinare
Quindi è meno evidente meno caratterizzato meno di impatto perché i manicomi erano strutture enormi più parcellizzato però non per questo meno invasivo nella vita delle persone
Allora in questo senso e vi faccio vedere il primo dei grafici
Menis
Se riesco
Ah ok
Beh negli Stati Uniti hanno iniziato a ragionare sostanzialmente benissimo è proprio questa la
La slide hanno iniziato a ragionare negli Stati Uniti su come
è avvenuta la deistituzionalizzazione psichiatrica e come questa abbia portato a una
Nuova istituzionalizzazione all'interno delle carceri
Questa è una curva e una culla curva di Harcourt cioè di dello studioso che la
In qualche modo messa
A tema Bernardo alcunché un criminologo dell'Università di Chicago che sostanzialmente mostra come fino agli anni settanta
Vedete che c'è stato una riduzione molto forte del tasso di
Scusate c'è stata una riduzione molto forte il tasso di istituzionalizzazione all'interno degli ospedali psichiatrici dei servizi psichiatrici scusatemi
Mentre invece a partire dagli anni Settanta quindi né più o meno nello stesso periodo c'è stato un aumento forte delle incarcerazione è il tratteggio amento più piccolo
A costruito una curva quella invece continua della istituzionalizzazione totale che dimostra come a parte il periodo degli anni settanta sostanzialmente c'è stato una stessa
Tensione ad istituzionalizzare negli Stati Uniti fino agli anni sessanta e dopo gli anni ottanta vedete che la curva è arriva a livelli negli anni il novantadue mila simile a quelli che c'erano negli anni Sessanta
Quindi da questi dalla lettura di questa curva noi potremmo dire che laddove
Gli istituti perché psichiatrici chiudono
Le persone entrano
Nelle carceri
In realtà non fosse così semplice sarebbe bello e realtà bello dal punto di vista di chi lo studia in realtà non è così
Perché le persone che vengono controllate all'interno delle istituzioni totali manicomi ali
Sono soprattutto
Di
Diciamo mezza età da mezza età in su soprattutto bianchi e metà uomini metà donne
Sappiamo invece che a partire dagli anni settanta entrano in carcere nelle carceri americane soprattutto a forme di cani
Soprattutto maschi e soprattutto giovani
Questo dà l'idea che non stiamo parlando delle stesse persone che fisicamente escono da una parte dentro non dall'altra però stiamo parlando di una istanza di controllo di controllo sociale che
In relazione a periodi diversi si concentra su alcune categorie di persone piuttosto che su altre una delle ipotesi per spiegare
L'ingresso degli afroamericani oltre ovviamente alle leggi restrittive sulle droghe che dagli anni Settanta inizia a diffondersi dopo l'Amministrazione Nixon
è certamente anche la istanza di controllo delle classi medie bianche americane nei confronti degli afroamericani che negli anni Sessanta in qualche modo avevano stavano raggiungendo una finalmente reale uscita dalla part-time d'
L'apartheid di fatto che c'era negli Stati Uniti fino a quegli anni
Allora a partire da questi dati noi potremmo cominciare a vedere
Come si relazionano
I
Sistemi di giustizia penale e sistema di concludi di salute mentale prova andare avanti vediamo se riesco di là
Ecco
Gli studi sono provare a capire se è vero anche dal punto di vista diciamo teorico ma sulla base di dati di Ricci che
Laddove aumentar l'ingresso in un sistema quello della nel caso di di specie quello della giustizia penale del carcere diminuisce
In un altro sistema che è quello della salute mentale
Questo lo schema di lisca che ha compiuto un lavoro nel mille novecentonovantanove proprio su questo tema
E dice che ci sono alcune differenti ipotesi di ipotesi dell'alternativa funzionale ci dice appunto che un aumento degli ingressi nel sistema a
Che può essere salute mentale ma meglio leggerlo direttamente in questo caso
Così
Nella giustizia penale no scusate farlo troppo avanti
Questo se ne
Ok
Un aumento di ingressi nel sistema della giustizia penale
Porta in qualche modo ad aumentare
La capacità di quel sistema di gestire determinate categorie di persone che non vengono più gestite dal sistema della salute mentale quindi molto semplicemente
Più ingressi nella giustizia penale significa meno ingressi nella salute mentale
Questa ipotesi dà per scontato però che la popolazione da controllare sia sempre la stessa
Cioè che più o meno ci siano
Un numero di persone da controllare nella società e vengano controllate alternativamente dal sistema della per la salute mentale dal sistema giustizia penale ora non ho fatto una premessa perché penso che più o meno tutti lo sappiamo i due sistemi
Il carcere e in manicomio nascono più o meno nello stesso periodo con una grande confusione iniziale no sul succhi va da una parte chi va dall'altra in realtà si differenziano nella misura in cui
La psichiatria si impone come scienza da una parte
E la giustizia penale si sta attualizza dall'altra parte quindi si differenziano i due sistemi nella misura in cui
Diciamo si modernizza il sistema complessivamente
Si modernizza nel senso che diventa moderno come scienza e come è stato
Ecco questa e l'ipotesi per cui la popolazione da contro e la stessa pace un'altra ipotesi che l'ipotesi invece del conduttore
Secondo cui in realtà più ingressi in un sistema cioè nel sistema della giustizia penale quindi nel carcere
Determine realtà una diffusione
Un aumento potremmo dire degli ingressi anche nel sistema della salute mentale perché il primo sistema farebbe un po'da smista mento della popolazione da controllare
Nel rispetto a tutto il sistema della presa in carico istituzionale della persona da controllare
Allora secondo i dati statistici che ha offerto lisca quello che emerge è proprio che a queste ipotesi del conduttore quella che sta funzionando oggi nei sistemi nella relazione tra sistemi di salute mentale di sistema
Giustizia penale non è sempre stata così nella storia c'è un non ve lo cito ma c'è uno studio di Sutton che invece metti relazione come
Negli anni quaranta cinquanta ci fosse un'alternativa funzionale invece molto forte invece oggi forse quello che
Regge di più è questa ipotesi
Che potremmo però anche aggiungere diciamo aggiornare rispetto ad un altro tema fondamentale che è quello della minaccia sociale
Cioè in realtà l'ipotesi del conduttore regge
Nella misura in cui non siamo disposti
A considerare il fatto che la popolazione da controllare
Sia in termini quantitativi quanta popolazione sia in termini qualitativi quali categorie di popolazione ne vogliamo controllare dipende fortemente dalla minaccia sociale c'è da quanto
Vi è una percezione nella società
Di minaccia
Di alcune categorie ma per l'intera società
Cioè il tema né per gli Stati Uniti è la minaccia sociale percepita negli anni Sessanta si costruisce in relazione all'afroamericano
E negli anni Settanta alla fame dicano che usa crack
Intorno a quella minaccia sociale si costruisce
L'ipotesi del conduttore cioè di un ingresso nel sistema delle carceri che poi smistate anche sulla
Territorializzazione del sistema psichiatrico e sappiamo negli Stati Uniti poi fallisce quasi subito e diventa una Deo spediti spedalità azione un abbandono istituzionale fondamentalmente
E allora non ci interessa questo perché non siamo all'interno di questo paradigma della minaccia sociale oggi oggi intendo dire negli ultimi quindici anni da quando si è imposto il tema della sicurezza urbana
E degli allarmi sociali connessi all'immigrazione eccetera eccetera però a questo paradigma della minaccia sociale spinge per noi
I confini della popolazione che non è così dobbiamo controllare
E
Immette quindi nel ragionamento
Politico l'idea per cui dobbiamo aumentare la popolazione conta controllare significa aumentare le risorse finanziarie
Per i sistemi di controllo innanzitutto del carcere e che quindi comporta una maggiore prese in
Ari code i soggetti pericolosi
Da qui si ritorna considerare anche
Il sofferente psichico come un soggetto pericoloso
Di per sé ritorna la categoria della pericolosità sociale aggiornata i nostri giorni
Cerco di andare verso la conclusione che cosa
Noi siamo sicuri di questo nel senso che possiamo essere insicuri su tante cose che diciamo dal punto di vista criminologico ma siamo sicuri di un dato e il dato è questo che nelle carceri oggi
è aumentato fortemente il numero di sofferenti psichici
Questo è un dato che non abbiamo cercato di ricostruire di quando dico noi dico io il professor Adolfo Ceretti che insegna anche lui all'Università di Milano Bicocca con cui abbiamo svolto alcuni studi nelle carceri lombarde
Abbiamo cercato proprio di recuperare alcuni dati che in Lombardia erano difficili da recuperare nel PRAP nei sistemi della salute mentale ma in qualche modo ci siamo riusciti abbiamo visto che
Per esempio
A parte i dati europei che ci dicono come ci sia
Un
Una ricerca per esempio su ventitré mila detenuti
Ha evidenziato che circa un detenuto su sette soffre di patologie gravi come psicosi depressione maggiore e che circa un detenuto maschio su due soffre di una patologia assimilabile al disturbanti sociale di personalità
Ma ci sono delle ricerche anche italiane per esempio
Una alla casa di reclusione di opera un'altra a Torre del Gallo di Pavia quella che abbiamo svolto noi a San Vittore a Milano
E più in generale su tutte le carceri lombarde che ci dicono che
Un venti per cento dei detenuti oggi ed è in crescita
A
Soffre di disturbi psichici
E ovviamente
Questa situazione
Ed è terminata in ingresso ma anche ovviamente per le condizioni stesse che ci sono in carcere
Io qui mi fermo nel senso che so che
Altri hanno più competenze nel parlare della situazione effettiva all'interno delle carceri anche se
La mia frequentazione assidua per cui i miei figli sono molto preoccupati delle carceri mi fa dire che
Si chiunque entri in una in un istituto di pena vede qual è la situazione
Ecco per concludere
Per concludere dico che in Italia
L'area del controllo si sta ampliando e questo è un dato di fatto sia come sistema penale sia come sistema della salute mentale direi quasi in controtendenza con quello che ci si aspetterebbe parlando della legge centottanta
Perché è vero che c'è stata una psiche una territorializzazione ma è vero anche che laddove non è stata in linea con le aspettative ha prodotto subito una privatizzazione e questo è un dato importante da tenere a mente
C'è un arretramento nell'investimento pubblico
Un irrigidimento delle strutture residenziali in funzione custodiale e un'investitura sul penale quale punto di convergenza delle esigenze disciplinari
E oggi il paradossalmente il carcere può essere identificato proprio per i dati che vi dicevo prima
Il principale luogo di presa in carico dei tanti sofferenti psichici attenzione sofferenti psichici che sono rimasti comunque i margini di interventi terapeutici
Nel senso che
Un'altra del delle cose che non abbiamo che non ho detto però che voi tutti conoscete è ovviamente la circuitazione
Dei sofferenti psichici così detto aspetto rivolti intorno per cui girano
E revolving door produce anche abbandoni istituzionali a volte perché proprio perché non vengono seguiti come storia a volte si perdono nelle maglie della presa in carico
Ecco molte volte però questa abbandono istituzionale per piccole cose per reati bagatellari
Ritornano a intercettare il sistema della giustizia penale che paradossalmente lo dico veramente con
Cioè a bassa voce con tutte le virgolette del caso diventa l'unico luogo in cui alcune persone
Hombres per esempio hanno una cura all'interno del carcere
Proprio una cura perché in altri punti del sistema non trovano più questa risposta alla loro esigenza e alla loro sofferenza psichica
E però appunto questo che noi chiamiamo psichiatri Zazzera del carcere cioè il rischio che diventi oggi
Una moderna istituzionale se alla ASI Lare
Diventa un contesto e qui chiudo davvero cioè la psichiatri dazione del carcere diventa un contesto
In cui
L'ossimoro
Si risolve nell'esigenza disciplinare cioè chi pensa che all'interno del carcere si possa davvero curare
Deve prima dimostrare come questo non sia avvenuto
Negli ultimi duecento anni
Cioè quello che prevale all'interno di un setting come quello carcerario è sempre l'esigenza disciplinare e questa esigenza disciplinare soffoca
Ogni altra presa in carico quindi in un certo senso l'ossimoro rimane ma l'ossimoro in realtà è già risolto in partenza nel carcere non è possibile curare
è possibile semmai intercettare persone che possono essere curate altrove allora su questo punto io penso che la riflessione
Soprattutto per chi lavora all'interno dei sistemi di salute mentale e all'intero istituzioni penitenziarie sia come riattivare un circolo virtuoso
Cioè come fare in modo per esempio che la legge di riordino della medicina penitenziaria diventi proprio sul tema della salute mentale
Diciamo una fucina di sperimentazioni innovative grazie
Grazie professor Cornelli
Ma restano impresse alcuni passaggi
Nel suo discorso che poi
Si rifanno scientificamente a quella che da operatore dell'informazione
Una percezione diffusa perché che questa idea
Del carcere come centrale come strumento di reti di protezione dei rischi sia quello che
Si sta diffondendo maggiormente negli ultimi lustri in buona parte dell'opinione pubblica e finisca in qualche modo secondo me per condizionare anche
Le politiche che in qualche modo si tenta o si riesce
A mettere in cantiere con la ricaduta costo percorso galera disegnato perfettamente che ci restituisce poi chi
Sta all'interno di una struttura carceraria con problemi di salute mentale solo e semplicemente con una persona da controllare
Da disciplinare ma
Dico taglio con l'accetta pesantemente
Ma viene da pensare quando pubblichiamo su nostro giornale come su qualunque altro
Articoli che vanno a occuparsi di queste vicende di queste problematiche a me viene da pensare che è una una larga fetta dei nostri elettori si chiede ma
Presa di Statte preoccupare di questo per prima Novi
Stiamo soffrendo da altri come dire il carcere effettivamente ci garantisce un minimo di
Di di di preoccupazione in meno nella nei confronti di una serie di soggetti che ci mettono a rischio che mettono a rischio una parte delle nostre sicurezze che mettono a rischio
Le
Le grate nella porta anch'io
Chiudo combattere con mia moglie per non avere il sistema di sicurezza in casa perché
E appunto di default
Andiamo avanti con
Grazie ancora con il contributo di Paola Del Vecchio del Comune di Modena che credo si possa
Dare il segno di come
Sulla
Territorio attraverso le istituzioni
Si riesce
O si tenta di affrontare questo tipo di problema
Chiede scusa grazie Simeana si guarda un momento a generare anche accademico agli sforzi della comunità locale
In questo guidata anche da ampi direttive e linee guida regionali
Rispetto a Modena forse vale la pena per qualche ospite sterno fornire brevissimamente qualche dato sulla popolazione detenuta
Anche alla casa circondariale di Sant'Anna sono presenti al trenta di settembre e questi sono i dati più recenti che siamo riusciti avere dalla direzione
Trecentottanta detenuti
Cento quarantasei dei quali italiani duecentotrentaquattro stranieri
Otto donne tra i centoquarantasei italiani venti donne tra i duecentotrentaquattro stranieri
E per poter analizzare da un altro punto di vista di questa popolazione di trecentottanta detenuti centotrentotto sono ancora imputati duecentoquarantadue sono già definitivi questo
Sono
Pochi dati che però a chi conosce un pochino quest'ambito di intervento danno già
Alcuni segnali
Tutte le attività che la Regione Emilia-Romagna e gli enti locali in particolare i Comuni sede di carcere hanno attivato
Partono da una consapevolezza del tutto evidente cioè il dato che la permanenza in una struttura di detenzione comporta uno stato di stress psicofisico che rende sicuramente l'individuo più fragile anche dal punto di vista psicologico
Un momento particolarmente delicato è sicuramente quello dell'ingresso nel carcere e a questo proposito
Forse vale la pena andarsi a rileggere alcune paginette della guida perché ha la sventura di entrare in carcere che si trovano facilmente su internet a cura dell'associazione rette evasioni
E comunque la consapevolezza quindi che al momento dell'accesso in carcere inizia un processo di spersonalizzazione di perdita di riferimenti che inevitabilmente attacca l'equilibrio psichico della persona
Tanto più o se la persone straniera tanto più se non parla neppure italiano
E quindi questi elementi amplificano un senso di isolamento rispetto a un contesto non conosciuto nel quale non sai cosa ti capiterà e del quale non conosci le regole
Da questo punto di vista è significativo che nel gennaio due mila e tredici tutti presenti lo stanno
La Corte di Strasburgo abbia posto all'anno nostro Paese sotto sanzione
Proprio per la condizione di sovraffollamento una delle condizioni in cui versano i nostri istituti di pena e che comportano quindi mettono in evidenza il tema della disumanità delle condizioni dei detenuti
Questo ha portato alla nostra Regione in coerenza con le indicazioni della circolare del provveditore buffa
A un accordo con il Ministero di giustizia che non a caso è stato definito protocollo di intesa tra il Ministero della giustizia e la Regione Emilia-Romagna
Per l'attuazione di misure volte all'umanizzazione della pena e a risse rime indosso ci Ale delle persone detenute
I capisaldi punti di attenzione servizi azioni mirate all'accoglienza azioni in favore di soggetti fragili necessità di attivare misure specifiche per la popolazione detenuta straniera
Incremento delle opportunità di formazione professionale azioni di supporto nella fase di detenzione di dimissione così come
Quindi il tutto un forte richiamo quindi a tutte le istituzioni al mondo del volontariato in carcere nella direzione di integrare per quanto possibile obiettivi azioni mirate appunto a favorire l'umanizzazione della pena
Nel nostro contesto locale sì di lavori ci si muove sia sul piano istituzionale attraverso il lavoro del comitato locale carcere che su un piano di programmi e progetti di azione
Il comitato locale carcere nascere sulla base di una delibera regionale fin dal novantotto
E e interessante rilevarne due aspetti la e multi presenza all'interno di questa di questo Comitato locale
Da assessori del Comune della Provincia nel nostro caso il sindaco di Castel Franco in quanto sede di una casa di lavoro la direzione dell'UPI delle delle due case circondariali e di lavoro
La direzione dell'UE e per il magistrato di sorveglianza né associazioni di volontariato
è invitato permanente a questo tavolo naturalmente anche il referente unico dell'azienda o SN
Per le attività in carcere
I compiti che questo Comitato si è dato sono proprio quelli di far costruire una visione integrata sulla rilevazione dei bisogni e sulla qualità e dimensione dei fenomeni oltre che di programmazione sperimentazione di progetti innovativi
I filoni principali promozione tutela e cura della salute umanizzazione dignità della vita quotidiana in carcere
Progettazione di percorsi operativi sperimentali anche extra murari
Quali sono i principali filoni di attività allora sicuramente uno degli snodi significativi è quello dell'informazione
Attrarre grazie al Comune di Modena diciamo operatori del locale centro stranieri entrano in carcere per attivare un primo servizio informativo Gianni
Novantacinque e questo è stato strutturato molto meglio dal due mila e tre quando la Regione Emilia-Romagna ha promosso l'attivazione di sportelli informativi per detenuti stranieri in tutte le sedi di carcere regionali
Attualmente dopo la approvazione del protocollo a cui vi accennavo
Si è ampliato il concetto e quindi lo sportello in primo luogo un servizio di informazione rivolto a tutti i detenuti della Casa Circondariale
Anche se per gli aspetti specifici legali e di mediazione linguistico Court culturale vi ancora una prevalenza anche per i numeri che prima vi dicevo
Riferibile ai detenuti stranieri
Un'attenzione particolare di queste attività informative si rivolge sicuramente nuovi giunti cioè le persone che hanno accesso alla struttura carceraria per la prima volta
Gli operatori dello sportello grazie alla collaborazione dell'équipe trattamentale dell'istituto Sant'Anna organizzano settanta settimanalmente dei veri e propri gruppi di accoglienza di nuovi giunti
Suddivisi per macroaree linguistica in cui con il supporto ove necessario di un mediatore culturale vengono fornite sia le informazioni principali circa le regole del carcere i riferimenti a cui potersi rivolgere
I diritti e le opportunità le quali si può accedere
Questa attività formativa consente di migliorare poi lavoro con i detenuti stranieri in quanto rappresenta un primo momento di conoscenza reciproca ed occasione di aggancio di invio
è importante in quanto impatta in modo significativo sul livello di ansia e stress vissuto dalla persona che accede per la prima volta in quanto fornisce una bussola un orientamento
E soprattutto perché fornisce un aggancio con gli operatori
Infatti poter entrare in contatto diretto con lo sportello in fase di accesso
Favorisce può il mantenere tale contatto durante il periodo di tendenze oneri e di cui la cosiddetta domandina con la quale accederà ulteriori colloqui essere supportati rispetta informazioni
O ad esempio molto importante ha contatti con la famiglia di origine
Qualche brevissimo adatto sull'attività dei primi otto mesi di quest'anno
Trecentosessantotto e colloqui effettuati ottanta gli interventi di mediazione linguistico-culturale sessantanove traduzioni di documentazione telefoniche
E grazie può e la collaborazione con gli altri operatori del centro stranieri lo sportello è in grado di fornire assistenza anche rispetto
Ad esempio alle pratiche burocratiche legate permessi di soggiorno
Tipo il kit per il rinnovo del permesso il monitoraggio sull'andamento di una pratica o su un ricorso
Un altro momento strategico in cui lo lo sportello informativo può svolgere un ruolo attivo di supporto
è quello
Delle dimissioni gli operatori incontrano in un colloquio dedicato alla persona in dismissione
Valutano la situazione e anche qui possono offrire orientamento rispetto al servizio opportunità attingibilità la persona
A seconda della condizione specifica giuridico-amministrativa compresa l'ipotesi del rimpatrio assistito a una volta uscito dalla detenzione
Altro punto molto importante in questa fase
A nostra al nostro punto di vista e si collega particolarmente questa Mosca questa un monitoraggio rispetto alla tutela della continuità terapeutica per quelle persone che all'uscita dal carcere sono soggette a terapie mediche significative
E questo grazie a una collaborazione con l'azienda locale che presidia gli aspetti sanitari nella struttura carceraria
Questo per evitare come diceva il professore che l'unica chance di cura
Fosse per alcune tipologie di persone particolarmente fragile
Fosse paradossi metteranno paradossalmente solo durante
La detenzione e non possa proseguire una volta completata questa
Un dato che accenno solo sommessamente perché non è ancora sufficientemente validato
Ma qualche rilevazione della direzione modenese ci ha fatto notare che sembra già di poter leggere che quando le attività dello sportello ad esempio dei nuovi giunti si svolgono con continuità
Si può già registrare un attimo almeno dei comportamenti autolesionistici dei detenuti
Comportamenti che spesso hanno il significato di richiamare l'attenzione proprio della direzione rispetto alla situazione alle proprie stanze
E questo
Sul fronte quindi della informazione e comunicazione si lavora poi sul fronte degli inserimenti lavorativi dei miei
E dei tirocini formativi delle persone in area penale in Emilia-Romagna negli ultimi due anni il Progetto acero adatto qualche risorse qualche energia in più per questo tipo di percorsi
Altrettanto strategico dal nostro punto di vista proprio in relazione all'umanizzazione quindi al dare un senso
Alle giornate è quello del supporto alle associazioni di volontariato che operano in carcere
Nella nostra città sono diverso e
Citto le più significative carcere città porta aperta al carcere lo si Louis per teatro dei venti rinnovamento dello spirito
Se dovessi sintetizzare brevemente qual è l'impegno di queste associazioni ne potremmo dividere in alcune aree di attività
Quelle di sostegno alla persona ascolto counseling sostegno economico fornitura di indumenti prodotti per l'igiene personale accompagnamenti esterni del detenuto dei familiari
Contatti con la famiglia di origine contatti con gli avvocati supporta l'accoglienza di familiari in visita con particolare attenzione ad argomentarla accoglienza dei bambini
Ma anche attività culturali percorsi teatrali di arteterapia
Dear approfondimento su tematiche specifiche come il diritto attività sportive con vari tornei di disciplina varie con organizzazione di momenti interni estende
Attività educative significativa quella di percorsi sulla genitorialità sulla gestione dell'emotività attività religiose quasi la facilitazione della pratica del voluto
E da questo punto di vista l'ultimo programma di intervento presentato alla Regione
Porta anche un'attenzione nuova che le associazioni avranno e quale impegno esplicito nell'attività rivolte di emittenti a supporto anche delle attività degli operatori
Il tavolo di emittenti è stato attivato anche questo su input del del protocollo già citato
Nell'ottobre due mila e tredici e vuole proprio promuovere azioni mirate a diminuire le recidive delle persone che fuoriescono dal per dal circuito penale
Anche qui in piccolo e sperimentalmente provare a invertire il sistema di porte girevole si è si sta lavorando per completare una procedura operativa
Una bozza di protocollo che consenta di definire se si vuole obiettivi minimi da raggiungere
Rispetto alle diverse casistiche di soggetti che escono dalla detenzione e una filiera operativa per rendere il più possibile accessibili alle persone
Diritti oggi esigibili e percorsi possibili sempre tenendo presente la situazione giuridico amministrativa di ciascuno
Tre piccoli flash finali per provare a lanciare alcune esperienze che si sono fatte esperienze che anche se riguardano piccoli numeri di detenuti non per questo dal nostro punto di vista
Risultano meno significative
E si è la elaborato un protocollo per attività di volontariato da parte di persone in esecuzione penale esterna questo Progetto nato
S'impara da un'esperienza significativa e nella fase nel periodo del terremoto post-terremoto
Dove alcuni detenuti hanno avuto modo di partecipare in ottica di giustizia riparativa e non punitiva
Ad attività di volontariato utili alle realtà colpite dal terremoto e questo ripeto anche se non abbia riguardato un numero elevato di persone
Ha costruito però dei percorsi delle relazioni continua significative che continuano nel tempo
E che hanno avuto un grosso riscontro da parte delle persone coinvolte ma anche delle comunità locali ospitanti in un momento così particolare della vita di una comunità
Questo percorso di attività di volontariato all'e sterno sta proseguendo e riteniamo debba essere uno dei filoni da favorire
Un'altra esperienza che riteniamo interessante quella di tutta colpa di il carcere entra a scuola
Ossia l'anno opportunità di far riflettere giovani in particolare giovani del mondo della formazione professionale per quanto riguarda l'esperienza e fin qui fatte a Modena
Sulla realtà del carcere i su quali percorsi possono portare le persone a vivere questa esperienza un momento di lavoro sulla prevenzione di comportamenti a rischio
E sulla
Possibili conseguenze di tali comportamenti la primarie sperimentazione nella nostra città si è avuta nell'autunno del due mila e non dodici due mila undici per donne e ha coinvolto due classi della Città dei ragazzi
Per un totale di quaranta ragazzi
Poi poiché è stato così positivo sia effettuata nel due mila tredici due mila e quattordici la sperimentazione con tutte le seconde classi della CDR e dello IAL
Il sentire dalla viva voce di persone che stanno scontando una pena
E che raccontano le loro storie
Da quello che abbiamo potuto insomma registrare
Più significativo di tante e tante tante
Lezioni diciamo così solamente teoriche insomma
Da ultimo un filone che sposta ci sembra interessante che può potrà costituire anche una
Una piccola buona prassi e se si ritiene utile
Tra il due mila tredici del due mila quattordici a Modena si sono realizzati due percorsi tramite la cooperativa sociale mediando rivolti a venticinque detenuti ciascuno
Proprio sulla gestione dei conflitti e quindi sulla consapevolezza delle dinamiche relazionali che scaturiscono dalle situazioni di conflitto
E sulla possibilità di una gestione non distruttiva di queste dinamiche
Sono venuti fuori esiti spunti interessanti che suggeriscono di proseguire sulla sperimentazione della comunicazione non violenta e della gestione dei conflitti nel contesto carcerario
Quindi questo è proprio solo una brevissima per non
Togliere troppo tempo panoramica di ciò che negli anni si è messo in piedi si sta cercando di portare e a assolutamente non per rovesciare l'ossimoro iniziale il il paradosso c'è tutto lei e rischi di istituzionalizzazione ulteriore ci sono tutti
Però insomma anche il carcere può risultare luogo di relazioni significative e quindi se costruisci relazioni significative che possono comunque durare nel tempo
Anche dopo il la vere scontato l'atto appena ed essere ritornato all'esterno da persona libera è un po'più facile non ricadere nei meccanismi appunto delle ricadute né le recidive di cui tanto si parla
Grazie
Grazie
Grazie
L'augurio che
Questa maglia della rete
Resista tutte riscrittura ridefinizione del welfare a cui l'amministrazione pubblica sono ormai costantemente costrette ma giusto uno Curio a proposito di esperienze dirette da parte di chi vive
All'interno del carcere
Nel programma di oggi doveva esserci la presenza
Appunto di qualche persona che in carcere vive e poi
Anche questo è l'occasione di
Fornire un esempio della situazione nella giustizia
E delle carceri in provincia di Modena la mancanza di un giudice di sorveglianza argomento per cui anche il nostro giornale si è occupato più ripreso negli ultimi giorni ha impedito la presenza fisica
Di di queste persone tra di noi oggi
Vogliamo comunque attraverso una lettura di una testimonianza di una di queste persone non far mancare questo tipo di contributo ora non so chi tocca eccola qua benissimo
Vi leggo anche una breve presentazione prima dello scritto
Così conosciamo virtualmente chi l'ha composto
Mohamed nome di fantasia a quarantaquattro anni e nati in Tunisia ma vissuto buona parte dell'assorbiti in Italia
A diverse carcerazione alle spalle per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti è stato detenuto in diversi istituti del nord Italia
Oltre un anno fa
Ha fatto il suo ingresso nella casa circondariale di Modena
All'interno dell'istituto eseguito dall'équipe del servizio dipendenze patologiche per la sua storia e di abuso di sostanze e dall'equipe del servizio e di salute mentale per la flessione del tono dell'umore insorta nel corso della detenzione
I volontari lo supportano nelle sue necessità materiali e lo aiutano nel mantenere più contatti frequenti con la moglie Mohamed non sa leggere né scrivere non ha frequentato la scuola in Italia
E l'ha abbandonata precocemente in Tunisia
Non ha potuto prendere parte all'evento di oggi per l'impossibilità di autorizzare la sua uscita dall'istituto penitenziario
Gli è stato proposto di raccogliere le sue parole per produrre uno scritto che possa essere letto oggi accettato perché considera il suo contributo che può portare una preziosa occasione di condivisione con il mondo esterno
Ogni notte muoio perché tutte le volte che chiudono la porta ti senti morire
Ogni mattina rinascono perché quando aprono la porta ti senti rinascerà
La mattina rinascono perché magari vedono amico di un'altra cioè alla o anche qualcuno che non vorrei vedere e ci prendiamo un caffè assieme e in quei momenti i pensieri mi passano
Mi sento prigioniero dei miei pensieri lo dico spesso ho perso tante cose belle per niente e adesso pensieri rimorsi e mi sento colpevole anche dei miei sentimenti
La vita in carcere è il caos vive nel caos ma con la speranza della famiglia fuori di un futuro migliore dell'avvocato che ti portano buona notizia dell'assistente critichiamo perché devi andare in infermeria di una telefonata
Ma quando altri la cornetta per sentire la tua famiglia preghi sempre prima che non ci siano brutte notizie che non ti dicono che tuo padre non sta morendo mentre tu sei cui
E se arriva un telegramma stai male ancora prima di leggerlo perché alcuni telegrammi arrivano le sempre le brutte notizie e finisce che è sempre l'ansia
A volte vorrei scoppiare fare del male a qualcuno o farmi del male io ma so che mi basterebbe anche solo poter urlare e qui dentro non si può fare
Vorrei chiedere aiuto ma ho quarantaquattro anni e l'orgoglio spesso mi fermo e poi a chi poi chiedere aiuto
Chiedere aiuto e la cosa più difficile per me e forse se l'avessi chiesto prima oggi non sarei qui ma prima pensavo che chiedere aiuto fosse da deboli
L'orgoglio non sa se ci mette l'orgoglio ci condanni da solo perché ha l'orgoglio in carcere spesso ti porta guai è triste
è molto triste la dignità non sa siamo stati venti giorni senza la carta igienica ecco perché dico che la dignità non sa non avevamo la carta igienica e neanche l'acqua calda
Che i soldi e il fornellino magari la Pascal dare un po'd'acqua e chi non ne ha
La domenica a pranzo dal carrello che danno un primo è un doppio secondo il doppio se quando sarebbe la cena per la sera
Prima succedeva che portavano per secondo due bistecche una di pollo e una di maiale una sarebbe stata al mio pranzo e l'altra la mia Siena ma io sono musulmano e non solo io
E abbiamo dovuto far casino
Per non essere discriminati e avere due secondi che potevamo mangiano anche noi
In carcere ci sono molte regole da rispettare e alcune fanno ridere
Un assistente con la sigaretta in bocca ti dice non si fuma nel corridoio ti viene da ridere in un attimo prendi un rapporto e in un attimo prendi quarantacinque giorni
Il carcere oggi
Non è come quello di anni fa negli anni Novanta c'erano pochissime tunisini e marocchini poche albanesi poche rumeni
Neanche la gente di oggi eccome quella di vent'anni fa
Ci sono agenti giovani che magari hanno poca esperienza e conoscono soli libri che puniscono uno per dare l'esempio a tutti gli altri e per farci ricordare che ci sono l'ora tenere l'ordine
Ci sono agenti giovani Cal mattina ti salutano con il buongiorno e magari ti fanno sorriso perché a volte sembra che ti basse anche solo un sorriso per passare maglio la giornata
Quelli che hanno più esperienza spesso quelli più umani sembra che ti capiscano c'è dialogo e allora rispetti quegli agenti per le persone che sono enorme per le divise che indossano
Ma capita che si trovino un assistente più umano e ti fermi a parlare un attimo con lui tutti gli altri detenuti ti guardano male perché si domandano di cosa state parlando e pensano che te la STAI cantando
In carcere non si sono amici succede che se uno fa i colloqui con i familiari gli altri detenuti pensano che questa i soldi o che comunque familiare gli portino qualcosa
E spesso gli altri ti stanno vicino perché possono prendere qualcosa dal TAR le sigarette una cipolla per cucinare un pacchetto di caffè qualcosa
Siamo in un misto di razze e caratteri diversi ma non mi sento di dire che siamo delinquenti io non vedo delinquenti qui dentro vedo più gente disperata
Molti sono sfortunati condannati per un sistema di vita dalla pubblicità dai limiti dalla società
Ci sono ragazzi che per avere un paio di scarpe fermate farebbero di tutto e finiscono con il perdere tutto per sentirsi importanti per sentirsi guardati dagli altri o per non sentirsi soli
La gente di Ebola vuole tutto subito
Per sopravvivere non ti devi mai dimenticare chi sei veramente e da dove vieni da quale famiglia sei arrivato la cattiveria degli altri Tyco il PC ogni giorno continuamente e tu alla fine rispondi e diventi cattivo come gli altri
Ho visto gente che fuori non si truccava
Che entra in carcere ed era conti degli altri conosci i nomi di tutte le droghe
E in un solo giorno uno ti racconta del processo uno della cipolla uno viene da te per un caffè l'altro
Ti dice della moglie che lo tradisce o del colloquio che non fa l'altro che racconta e sui problemi un altro ti parla dei reati e quella piena i giorni a un mercato aperto se quello che vende e cioè quello che compra
Grazie
I conosce molto bene da vicino questo tipo di
Di esperienze di situazione di sistema di relazione
è sicuramente Vincenzo Scalia responsabile regionale dell'Emilia Romagna di Antigone
Dice
Buonasera a tutti diciamo che migliore interruzione delle testimonianza il detenuto non potevo averla allora Federica quando mi ha chiamato ma contattato dice dobbiamo vedere di
Come dire di sviscerare questo nesso tra il carcere la salute mentale cioè
Qual è la sottile linea di confine che corre tra l'essere detenuto malato di mente o la strada se vogliamo a sostenere in via di confine tra
Detenzione ordinaria chiamiamolo ordinaria e salute mentale B
Diciamo che
Quanto abbiamo letto
Quanto abbiamo sentito ascoltato anzi dalla testimonianza di Mohammed ci dice molto
Vediamo la sentenza Torregiani che è stata citata per cui l'Italia è stata condannata per sovraffollamento per cui
Si è ritrovato si è scoperto
Ma
Lo si diceva da tanti anni che
A fronte di uno spazio vitale minimo di nove metri quadrati e le carceri Terrien se ne aveva circa tre metri quadrati
Quindi
Proviamo a fare un piccolo percorso diciamo nell'alterazione dello spazio e del tempo dei detenuti Mohammed dice la mattina quando si spengono la luce muoio
Se la sera quando strangola luce muoio la mattina quando accendono la luce rinascono ecco
Diciamo che c'è questo Buiter azione dell'autonomia individuale che già il carcere come misura afflittiva prevede no
L'ora d'aria quindi esci ed entri quando te lo dicono gli altri la televisione la vedi quando accendono la luce non la vedi più che spesso
Contrariamente a chi dice che il carcere un ambiente cinque stelle
Non si dice che l'unica attività trattamentale vere costante dentro il carcere qual è stata quella di stare otto ore al giorno distesi sulla brandina vedere la televisione ora vi dico perché sulla brandina
O il fatto di essere perquisito una volta
Tempo fa Nicola Valentino un ex detenuto scritto un libro e per presentarlo lui raccontava esce ma voi pensate come cambia la nostra phishing fisicità di detenuti perché noi veniamo
Perquisiti ogni volta che usciamo dalla cella perquisiti ogni volta che rientriamo dalla Shell nella cella perquisiti ogni volta che andiamo i colloqui perquisiti ogni volta che torniamo i colloqui quindi essere perquisiti significa che
Qualcuno tocca
La tua essenza la tua corporeità
Anche parti che abitualmente però
Non tocca nessuno se non
Per stesso più volte al giorno e quindi si sta propinando iter stesso e la tua esistenza quindi questa è già
Un'alterazione fortissima spazio temporale appunto perché
Già il tempo dello scandiscono degli altri
Lo spazio in cui chi muovere poi muovere il modo in cui ti puoi nuove dello scandiscono altri molti detenuti questo non si sa quando escono
è
Vengono invitati per esempio a casa di qualcuno a cena
Aspetto che con quei casi dei siti la scena fronte oppure vanno a casa e non spengono né accendono la luce perché si aspettano che l'accenda qualcuno quindi se questa già non è un'alterazione un modo di percepire il rapporto con la realtà
Un modo di creare una dipendenza dall'altro queste o questo è un primo passo
Questo è un primo un un primo passo und sono degli elementi molti significativi appunto il giorno alla notte non sono né tuoi ma non sono nemmeno diciamo così
Nel mondo sono
Del del custode del panottico on per agganciarmi al discorso dei discorsi che faceva Roberto discorsi teorici prima
Se poi pensiamo come il carcere perché spesso appunto dicevamo gli alberghi a cinque stelle
Non non ci si può non si pensa qual è l'ambiente carcerario di per sé
No le carceri italiane avevano anzi sono omologate per una capienza regolamentare di circa quarantadue mila detenuti prima che venisse varato il CAB il pacchetto carcere
Poco più parliamo di un anno fa cioè stavano sessantasettemila
Ora
Cioè dite va be'qual è il problema
Dove è successa uno ci sta una e mezzo ma
Ma
Tanto
Diciamo per esempio il Ministro della Giustizia Castelli si era inventato la misura della capienza tollerabile cioè fino a che punto ne possiamo tollerare i detenuti no
Io vengo da una città dove
Laddove c'era il problema degli alloggi la famiglia che non aveva la casa popolare andava dei perenti che la casa popolare ce l'avevano
Qualche quartiere Zenga scettro Borgonuovo l'avete sentito nominare diciamo che
In carcere
Arriviamo a questi livelli sono stato la settimana scorsa in alcuni carceri siciliani aggirare
è ho visto che ci sono dei dei dei bracci dove sì un ci sono le celle singolo per due persone ma ci sono dei posti
Dove le celle sono sei e lo spazio lo stare dove le brande sono sei lo spazio lo stesso
Ho visto anche è questo non solo in Sicilia anche in alcuni carceri della
Di questa Regione alcuni anni fa anche allo P.G. di Reggio Emilia i materassi colpa ieri ciò è le coperte di lana
Quindi come si vive così
E perché snella brandina vedere la televisione per la mera questione che tu quando in una cella omologata per due persone cioè stanno in sei non ti puoi muovere
Se togliendo lo spazio vitale agli altri quindi è una guerra o beh siano a tutti contro tutti per la conquista di un minimo spazio vitale
E quindi già abbiamo visto che qualcuno ti si è proprio il tuo spazio del tuo tempo perché dice quando devi uscire quando devi entrare quando poi rientrare quando poi uscire di nuovo quando poi
Vedere la televisione quando non cui vederla ma poi
Sei costretta a vivere tre metri quadrati di spazio quanti sono tre metri quadrati spazio diciamo
Più o meno pensiamo che sono quel queste cinque sei di è per queste per oltre cinque sei dieci pensate come stanno sei persone in uno spazio del genere a condividerlo non dico tutto il giorno perché poi ci sono le ore d'aria
Non a caso oggi si parla anche per questo la cosiddetta sorveglianza dinamica cioè non è necessario tenerli per forza chiusi nelle celle apriamo le celle li facciamo uscire
Perché evidentemente è una questione di
Ingestibilità anche da parte del personale penitenziario perché poi anche di questo bisogna tenere conto io mi ricordo una volta in un carcere della Liguria
Il comandante di un carcere mi chiamò e mi disse vede dottore leggi le rivelo un segreto che i politologi italiani non arrivare non arriveranno mai accogliere ecco che cosa
I ventisette mila voti
Per perdere le elezioni a Berlusconi ieri abbiamo tolti noi
Scusa di cosa stai parlando Cesa quando hanno trovato la ex Cirielli
A Bologna in cui per me i permessi e le licenze premio per i detenuti ci hanno messo la vita impossibile perché noi prima dell'ex Cirielli potevamo dire i detenuti sta fai il bravo oppure
Nel Collegio di disciplina ti do il parere contrario al tra alla tua vicenza alto permesso premio
Adesso con il con la storia dei gay recidivi non si dà più la licenza premio ma non possiamo più minacciarli è la situazione qua dentro si è deteriorata diciamo si parla spesso anzi
Si parla spesso ma se ne parla sottovoce perché a differenza di altre amministrazioni penitenziarie gli altri Paesi dove
In America se voi visiterà una prigione telefoni al direttore dice guardi a quest'ora sono occupato ma tra due ore può venire e può venire a vederla perché pensano che abbia un significato educativo pedagogico
In Italia l'amministrazione penitenziaria è un monolite impenetrabile e le cose si vengono a sapere solo quando affiorano dei conflitti tra le varie articolazioni nell'amministrazione penitenziaria ma anche ci sia la sindrome di burnout anche
Tra i cosiddetti agenti di custodia quello è
è risaputo ma perché
Perché
Diceva Roberto abbiano avuto l'espansione della sfera penitenziario ci al carcere sono state domandate de o demandata delle funzioni che competono al sociale
Da venticinque mila detenuti che erano
Nel nel novanta siano passati ai sessantasette mila cinquecento e l'anno scorso
Quarantadue mila cinquecento persone in più
è il cosiddetto personale trattamentale cioè il carcere le carceri dovrebbero avere criminologi psicologi psichiatri
Dovrebbero avere assistenti sociali quelli concorsi rimangono sempre quelli anzi danni non se ne fanno si parla di non fare nemmeno più voi figuriamoci in questo periodo di spending review se tireranno fuori delle risorse
Per i controlli per per il personale penitenziario
Perché chi c'è alla fine dentro le carceri ma
Ci sono due leggi che da anni sì
Indicano unanime la Bossi Fini scusate una la Jervolino Vassalli che poi si è voluto in Fini-Giovanardi poi ce n'è una terza la Bossi-Fini
Che fa sì che due terzi delle persone che stanno in galera stanno in galera per la violazione di queste due leggi
Con conseguenti violazioni
Gravi
Situazioni di gravi abusi di gravi violazioni o anche di a proposito di salute mentale il ragazzo che per uno spinello finisce in galera che poi finisce che magari si impicca
Nelle carceri per inciso cinquantanove suicidi l'anno
Non ne parla nessuno con gli atti di autolesionismo
Arriviamo a dieci mila atti di autolesionismo atto di autolesionismo anche il tentativo di
Fare finta di suicidarsi mite i suicidi tentati sono oltre mille quindi un detenuto ogni sessanta tenta di togliersi la vita ogni anno nelle carceri italiane
Ecco perché succede questo alcuni dicono ma io cosa ho fatto
Per quel che vendeva grammo di droga in più sono venuto da in finito dentro altri dicono io sono venuto in questo Paese
O lo status illegale non posso accedere ha un lavoro anche regolare paga regolarmente pagato per campare cosa debbo fare mi rivolgo al mercato illegale
Quindi finisco le è chiaro che da lì il passo a finire dentro il carcere per Preve pratiche si è chiesto al sistema penale di affrontare due questioni
Fondamentali due snodi fondamentali della trasformazione di questo Paese
Cioè une quello e l'immigrazione
Qui c'è l'Italia sta diventando un Paese multiculturale come facciamo ad affrontare
Immigrazione non si sa intanto lo do là demandiamo al carcere e l'altro è quello dei comportamenti potremmo dire non conformisti anche se poi non conformisti quando un un italiano su quattro ammette di avere fumato uno spinello almeno una volta nella vita ce ne vuole però
Insomma
Ancora oggi no si sente da Ministro della giustizia ma dire Ministro della Giustizia mancati
Che il secondo loro la marijuana fa male punto e basta e bisogna proibire la poi con quali dati scientifici senza fare nomi ministro mancato e Gratteri
Che
Lo va dicendo nel
Assemblee pubbliche c'è la marijuana fa male e bisogna flebile fiamma scusi luogo quali indagini scientifiche non lo so io ho la sensazione che la marijuana fa male è stato un dibattito pubblico a Rimini ad aprile
Lui uscito con questa affermazione apodittica quindi insomma è normale poi
Tenere
Un venti ventimila persone in galera per
Per la questione connessa al traffico degli stupefacenti perché per all'uso degli stupefacenti perché poi qual è il problema quello che
Sfugge l'altro aspetto che sfugge che a proposito delle attività trattamentali no
La maggior parte dei detenuti e dentro per reati da uno a cinque anni
Il ricorrente gli appellanti rappresentano il quarantasette per cento della popolazione penitenziaria e quindi un programma di trattamento su queste persone come lo vai a fare
Perché se
Ammesso che lei Luca attrici e tutto il personale trattamentale gli educatori dico l'educatrice perché c'è un personale femminile a stragrande maggioranza che lavora nelle carceri tenente questo settore
Investe in questi in un programma di recupero o trova comunque gli attori soggetti
Che hanno voglia di investire dentro perché esempio in carcere difficile portare lavoro alcuni dicono ma scusate perché dobbiamo portare lavoro in carcere se e quando entriamo vengono smontati e controllati i pezzi da lavorare uno per uno
Quando usciamo dopo che il lavoro è stato fatto li smontano di nuovo per controllare cosa è stato fatto
Cioè
C'è un aumento dei costi e un aumento del tempo perché dobbiamo andare dobbiamo portare fuori
Poi
Conosce chi è il caimano due criminologi notavano che il lavoro penitente cioè la penalità diventa conveniente rispetto I lavori sottopagati
Che si svolgono fuori quindi in quel caso e meno preferibile lavorare in un lavoro sottopagato fuori piuttosto che dedicarsi attività criminali quando oggi
Il siamo questo per dire il lavoro
Si chiede di sotto pagarlo ancora di più anzi si va
Sempre più in questa direzione quale convenienza c'è apportare
Dei segmenti della produzione dentro il carcere quando
Ci sono
Fuori
Diciamo migliaia di persone disposti apprendere anche dei salari inferiori a quelli che eventualmente per prenderebbero i detenuti
Ma
Stavamo dicendo quindi
E difficile investire nei programmi i
Nei programmi di rieducazione che pure sarebbero previsti alla Costituzione perché mancano le risorse uno sempre più ma soprattutto perché
Dal momento che il quarantasette per cento dei detenuti sono o appellanti o ricorrenti e dal momento che di questo quarantasette per cento la metà
La metà viene assolta
Che senso ha investire
Su un programma di di recupero
E quindi in carcere che cosa si fa
Una cosa è quello di vedere la televisione
Un'attività l'altra attività è quella del carrello delle medicine che gira e gira con i sedativi
Perché un certo punto la noia variazione la manca di inattività fanno sì che i carcerati dicono meglio che
Mi prendo un sedativo mi addormento ci non ci penso più quindi la malattia si denunce viene creata dallo Stato stesso della Condé
Del detenuto
Dal dall'essere detenuto dal vivere in quelle condizioni umane
Quindi questo
Alla fine il problema cioè come si fa
Alla Volare a investire sui programmi trattamentali vista lagalla credo nella qualità e la quantità dell'utenza
E come si fa lavorare in condizioni di sovraffollamento e di disumanità perché qua il problema è uno cioè
Diceva giustamente lo Berto la dei carceri Zazie Amone sì ovviamente la del carcere di azione funziona come
Un addentellato come un meccanismo e l'ingranaggio il sistema penale nella misura in cui comunque la carcere esazione aumenta ma un mentre nella misura in cui aumenti alla criminalizzazione di certe condotte
Non possiamo dire fare appello all'articolo ventisette della Costituzione che dice
Che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato
Però
Così facendo
è ovvio che richiediamo che nella sfera penale vengano investite
Delle quantità cospicue di risorse sia materiali sia
Anche simboliche professionali
Ma
Così facendo
Non rischiamo di attivare
Come dire un ingranaggio che poi porta al cosiddetto business penitenziario cioè guardate cosa sta succedendo per esempio gli Stati Uniti
Negli Stati Uniti abbiamo detto prima il numero dei detenuti è schizzato
Vertiginosamente verso l'alto
Allora oggi lo Stato comincia ad affidare ai privati la costruzione la gestione delle carceri
E capire che ci sono le contiene che competono per un altro dirò per la costruzione delle carcere perché il carcere
Comunque crea un indotto occupazionale significativo da chi lo costruisce a chi fornisce gli arredamenti e chi fornisce la mensa che fornisce la sicurezza a chi si occupa del trattamento
E a chi delocalizza anche segmenti della produzione per esempio in America latina bio è i la compagnia aerea I call center nelle carceri della Virginia
La leva est la Levis quella dei jeans produce nelle carceri del tentati
E oggi si parla di privatizzazione
In Italia si parla di privatizzare le carceri storiche non per dire a Napoli sa Poggio Reale vicino al centro direzionale La i piani per l'ampliamento sarebbero pronti a Milano San Vittore
L'altro c'era ieri l'intervista al Corriere della Sera il ministro Orlando che dice San Vittore io lo chiuderei
Di esso Regina Coeli se ne parla da tanto tempo
Ma il punto la privatizzazione o no è questo noi dobbiamo fare in modo
Che
Vengano investite soldi risorse nel carcere o dobbiamo fare in modo piuttosto che dato che il carcere uno s'è un luogo di afflizione che in calce ci finisca meno gente possibile
Io penso che visto quello che abbiamo detto prima che la maggioranza delle persone
Finiscono in carcere che la storia di Mohammed Mohamed per spaccio e probabilmente vi era uno status di clandestino di illegalità
Finissero scadente non in carcere per certi specifici reati questi quarantadue mila cinquecento sono dovuti a questo forse dobbiamo fare in modo
Che in carcere ci finiscano meno persone possibili che
Ci teniamo un sistema penitenziario
Studiate omologato per
è collaudato su un venticinque mila persone che sarebbe una quantità fisiologica
Visto in appunto il numero di suicidi il numero di atti di autolesionismo visto che il carcere si dimostra Ururi afflizione di correzione quindi di
Come dire
Di deterioramento della salute non solo fisica ma anche mentale perché il trenta per cento dei detenuti sono tossicodipendenti
L'altro qualcun altro quindici per cento soffre di una qualche grave patologia sia la TBC
Per esempio oppure l'epatite B o C senza contare l'HIV che però spesse connessi alla tossicodipendenza quindi rende le carceri sono
Veramente sono diventati dei Lazzaretti ma
Tutti quei queste patologie non se ne deve occupare il carcere se occupare la sanità e possibilmente un sistema di sanità pubblico universale garantito a tutti i cittadini
Questo è un altro principio previsto dalla nostra Costituzione quindi
Probabilmente insomma io dico che la scommessa da fare queste fare in modo
Affinché non si Cray questa spirale perversa i detti elevamento del carcere non si inneschi questo legame
Perverso ancora una volta tra carcere salute detto veramente le condizioni mentali che dentro le carceri italiane che già
Sono vessate dalla rete o PLAY mici finisca o meno persone possibili ho finito grazie
Grazie
Una seconda testimonianza che andiamo a leggere mancando anche in questo caso fisicamente chi poteva raccontarcela come vissuta di persona
Ci viene dall'interno nella casa di lavoro di Castelfranco
Che è tuttora attiva e con parecchi problemi pure essa
Pilato come prima una presentazione di questa persona si chiama cessate siamo la casa di lavoro cassa Franco nell'Emilia
Giuseppe naturalmente a nome di fantasia a cinquant'anni ed è un cittadino italiano avuto diverse detenzioni nel corso degli anni la sua storia carceraria intervallata lunghi periodi no PG
Giuseppe non ama parlare dei reati che ha commesso un anno fa ha fatto sembrasse in casa di lavoro per l'applicazione della misura di sicurezza detentiva
Avuto diversi contatti con l'infermiera interno alla casa di lavoro non ha un passato di tossicodipendenza fatto qualche colloquio con l'OCSE con la psichiatra nei pochi mesi presso internamento
Attualmente licenza finale di esperimento
Pochi giorni prima dell'uscita per l'inizio della licenza ha donato al personale dell'infermeria un suo scritto in cura conta l'impatto con una realtà che ne conosceva né tanto meno si immaginava
Dando la possibilità che la legge di vedere la casa di lavoro fase traverse sei occhio
Prima reato può il processo e infine il carcere
Il mondo micro all'addosso la vita si ferma nei ricordi le mozioni svaniscono e gli affetti di questo disco gelose niente nell'angolo più buio del cuore piangi in silenzio dalla paura di perdere ciò che ci è più caro
Il carcere ti spersonalizzare etichetta e ti riconosce attraverso il numero di matricola
Poi chi spogli non ti perquisiscono e ti danno lo stretto necessario non può chiedere nulla pena cenni qualcosa rispondono con arroganza e prepotenza mettendo in chiaro quali sono i loro metodi questa è la regola
Dopo aver trascorso cinque lunghi anni avendo fatto un percorso di reinserimento nella società civile uso offrendo dei permessi per relazionare agli affetti familiari rapporti lavorativi
Ambito andati alla vita normale la sera prima della scarcerazione ha preparato la valigia ho salutato gli amici l'ufficio matricola mi comunica che sarà trasferito alla casa di lavoro
Dispiaciuto dalla comunicazione avuta mi chiedevo cosa poteva essere questa casa di lavoro chiedeva informazioni riguarda la misura di sicurezza a me ignota
L'ispettore dell'ufficio matricola vedendomi con il morale a terra mi spiega la funzionalità della casa lavoro
Mi disse di non preoccuparmi in quanto non avrei trascorso lungo periodo all'interno di questa struttura
E che nel prosieguo della scuola la reclusione avendo usufruito in precedenza di benefici stacco extra murari in breve tempo come con una richiesta di lavoro tornava a casa il prima possibile
La notte silenziosa ti consente di pensare rifletta cosa mi aspetta nel trasferimento nel giorno dopo la casa di lavoro è un pensiero che mi tormenta non riesca a dare un significato al momento che sta vivendo
Cerco le parole giuste per dire la famiglia soprattutto a figli ai figli che la condanna non è finita
C'è anche un pochino di conforto non sarà alta da chi a mi sento solo
è aggiunto il Mattino riuscendo nella cella dati età qualche minuto dopo arriva al furgone blindato agenti della scorta mi chiedono se nelle tasche dei pantaloni o qualcosa sigaretta accendino fa una veloce perquisizione rimette le manette
Passa dal casellario raccolgo le valigie un ultimo saluto a qualche amico che lavora come magazziniere scoppino
Immediatamente entra nel furgone ha posto le valigie adesso però se dire dentro una piccola stretta celletta buia Ramallah appena ci si riesce a muoversi
Varcata la soglia tracce letta la gente miratamente chiudere cancello con il lucchetto con fatica siedo sull'odiosa seggiolino di plastica dura sono incastrato in mezzo a quattr'lambire di ferro
Per mia fortuna il tragitto e non è molto lungo e allora paziente resistito ad ogni sobbalzo
Finalmente siamo arrivati alla casa di lavoro immagino come potrete come potrebbe essere la struttura l'improvvisa sente apre la porta del furgone la gente che apre la celletta
Faccio fatica a scendere le gambe indolenzita e poi se mi fanno male raccolgo le valigie scendo dal furgone sospiro profondamente molto lo sguardo furtivo e vedo l'ingresso dell'istituto nominali non mi dà l'idea di un carcere ma di un collegio
All'istante mi sento tranquillizzato il pensiero negativo dell'idea che mi ero fatto è svanito
Marcora stalle dell'entrata mi trovo in una portineria di fronte vede una gran porta tutte in vetro riesca a vedere un parco ben curato delle serre un campo da calcio
Rimase sbalordito dalla visione che mai mi è capitata dalle precedenti carcerazioni
Terminata la consegni anche la presa in carico della scorta sono stata assegnata all'Istituto e quindi gli agenti di custodia mi fanno attendere una celletta fintanto che le pratiche burocratiche sono compilate
Dopo aver atteso a lungo della celletta entrano gente inizia il solito rito la prassi carcerarie la perquisizione l'ufficio matricola del casellario e acqua se andrà fornitura e infine
L'assegnazione della Sezione
Pensavo di essere arrivato in un luogo che aveva richiamato l'idea di un collegio tuttavia questa bellezza che se presentate negli occhi è svanito in un attimo laddove l'ambiente l'idea carceraria è sovrana notevolmente
Carico sulla spalla salito sacco nero dell'immondizia con dentro l'indumenti personali e la fornitura dell'istituto
Salgo le rampe di scale accompagnata dalla gente che entra in Sezione percorrendo corridoio nel frattempo carico la cella assegnata mi mi sembra di essere in una corsia ospedaliera e di un ricovero
Mi sto avvicinando persone depresse annoiate demotivate per mia fortuna sono capitato in una cella non molto grande dalla capienza di due persone siamo entrati
C'è persino al bagno completo di servizi è un batterio vita lavandino e doccia acqua calda e fredda con calma insieme Nerio compagnie monta la branda Castello prepara letto puliscono armadietto sistemo gli indumenti
Nel frattempo si discute della funzionalità dell'Istituto i luoghi carcerari conosciuti in passato si stabiliscono le abitudini che si vivono all'interno della cella qualche ragazzo Dina curiosare per fare amicizia entra Khan fra l'altro
E un curioso che ogni tanto si è intrufolato rimango l'intera giornata in cella
Sono stanco la giornata è stata pesante è giunta la sera i ragazzi a dette la cucina con voce alta gridano alla Cina impronta e tutti sta vicino a refettorio per prendersi il mangiare
Mangiare non è poi così male non vedo molte persone nel refettorio Hamas la maggior parte c'era nelle loro celle
Terminata la cena guida dico una passeggiata lungo il corridoio osserva se conosco qualcuno e faccia amicizia con le persone che ancora non ha visto
Sento la voce la gente che crede la chiusura delle celle rientra la stanza Italia poco sentono anche ad entrare nella serratura che chiude la porta blindata
Ora coricare ministro letto la stanchezza si fa sentire pesa tutti penso a tutto quello che i miei compagni da poco conosciuti mi hanno spiegato le regole i vari passaggi della casa lavoro
Però un turbamento legato ad un costato del sarebbe il tempio carcerario allo smarrimento che vivo di fronte al suo triste selvaggio
E inumano senso di realtà
Il mattino inizia con il solito rituale della visita medica e psichiatrica all'ufficio matricola dopo responsabile perché ADR preleva le impronte digitali innescata con le fotografie dopo qualche giorno
Mi chiamo ad un colloquio con la
Persona più fondamentale importante dell'istituto educatrice
Educatrice una persona che ha il compito di monitorare i reclusi di inserirli a dei progetti con un lavoro infra murario
Ed extra orario tuttavia comunica con l'Ufficio Esecutivo penale esterna UEPE rappresentato dalle assistenti sociali persone che seguono i detenuti o internati mi proporsi assegnate le misure alternative alla detenzione
In modo diretto quel magistrato di sorveglianza giudice che consente i progetti di inserimento nella società
Il potere di terminare il rapporto che la casa con la casa di lavoro e la misura di sicurezza coreano a totale della misura
Sembra tutto facile ho capito bene cosa e come mi devo muovere e di conseguenza orientata dense Rimini vari programmi che facilitano sbloccare i permessi giornalieri le licenze di qualche giorno a trascorrere a casa con i propri familiari
Sono arrivato all'ottobre due mila tredici all'inizio della stagione che preferisco l'autunno la struttura di notevole grandezza intorno al perimetro ci sono quattro edifici composti da un piano terra e uno superiore
Edifici formano un quadrato all'entrata ci sono gli uffici amministrativi di fronte ci sono i magazzini lo stabile delle caldaie
In un lato le sezioni dei reclusi poste su due livelli nel piano terra l'infermeria e gli ambulatori dei medici la palestra di entrata delle più piccole aree pelle passaggio nell'atto successivo celare attratta mentale
Ci sono le aule di informatica alle scuole ritratti che l'Aula di musica
All'interno dell'area ci sono i giardini curati discretamente un campo da calcio quasi regolare versare per l'attività lavorative di botanica e un teatro disposizione della compagnia la compagnia teatrale
L'indagine quasi terminato non ho fatto un lungo periodo dice riferendo qualche giornata visto le ha dato l'idea di un inizio di primavera
Il tempo qualora lo si assume nella sua totalità cessa in qualche modo di essere tale lo scorrere prende la figura dell'infinito la vita diventa piatta stabiliamo notturna tutto è fermo
Penso a cosa devo fare non vedo un futuro che questo luogo comincia a diventare stretto
Terminata la carcerazione come anche lo stesso tempo espiata la condanna ora sto una misura di sicurezza detentiva la quale non ha un vero e proprio fine pena i reclusi o internati lo chiamo derogasse Lo Bianco
La funzione di questa legge è capire come cessa la pericolosità sociale dell'individuo a casa lavoro al compito di reinserire rieducare l'internato attraverso delle attività di lavoro e culturali
Ed essere seguiti da persone professionali alle quali ci si
Consento no
Che il quale ci consentono di lavorare sulla propria persona
La realtà è che tutte queste persone professionali e mezzi dire inserimenti di recupero non ci sono araba a malapena si riesce a partecipare ad alcuni pochissimi progetti le attività che di regola per legge sono d'obbligo ministeriale
Pertanto le attività lavorative ci sono ridotte in modo notevole i per elaborare i tempi sono lunghi
Monotonia ogni giorno mi pesa comunque un team ingressi in carcere la monotonia di tutto
La probabilità di una prossima uscita non sono le probabilità di una prossima uscita non sono così vicine la Società tutta di non accetta persone con un titolo che mi porto dietro
Pericoloso socialmente figuriamoci se dovessi chiedere un lavoro
Partecipa quasi tutte le attività con grande impegno è un modo per farsi sentire e conoscere da chi rappresenta l'istituzione sia a contatto con i volontari che ci aiutano ci sostengono in questo difficile cammino
Oltretutto sono persone che raccontano di questo luogo e di come vivono gli internati testimonianza che purtroppo la società non conosce ovvero non è stata esistenza
L'istituto volendo sarebbe una notevole risorsa laddove potrebbero sviluppare dei potenziali sul campo lavorativo ma purtroppo come spesso si sente dire non hanno fondi economici
La verità è che non c'è la voglia e manca la volontà di voler creare del lavoro investire sull'opportunità di produzione quali la falegnameria la lavanderia
E se sono ferme l'azienda agricola una risorsa straordinaria produce pochissimo
Questo percorso che sta affrontando non ha nulla a che vedere con il sistema carcerario penale in quanto ci si arriva ad un fine pena e alla scarcerazione definitiva detenuto il quale diventa libero in tutti gli ha fatti
In questo periodo sono sottoposte ad una misura di sicurezza detentiva la quale non prevede un fine pena la beffa che non ho alcuna carico prende non ho alcun carico pendente penale ovvero espiato tutte le condanne inflitte mi
Questa misura un retaggio del passato che forse avrebbe anche un senso se adempienza quanto si prefiggeva legislatore ma oggi ha perso lo scopo per cui fu introdotta ovvero il recupero del delinquente abituale
Riducendo sia a ricovero forzato dei delinquenti un po'a stagionati senza più un posto dove andare e senza nessun disposto ad accoglierlo quindi di me sta diventando ergastolo vero e proprio per la maggior parte degli sfortunati che subiscono questa misura
Grazie
Che per capire ancora meglio che cosa
Sia una una casa di lavoro oggi cosa significhi essere
Internati che rimane un termine tre più pesanti chiedo né intervenire ora Federica Cusma anche
Si chiama tra che opera anche in struttura come queste che di
Questa giornata credo sia anche uno degli artefici più importanti
Sì realtà c'è un cambio di programma nel senso che avrebbe potuto molto meglio di me spiegare la casa di lavoro la garante dei diritti dei detenuti della Regione Emilia-Romagna che però in questo momento impegnata in casa circondariale a Modena
A colloquio con i detenuti che speriamo arriverà io faccio veramente una breve parentesi per spiegare a
A chi non sa che cos'è una casa lavoro che cos'è una casa lavoro
Noi
Sul territorio di modelle provincia abbiamo oltre la casa circondariale la casa lavoro di Castelfranco fino a due tre anni fa quindi fino al terremoto se erano altra ne avevamo due
La casa lavoro è una struttura penitenziaria tutti gli effetti dove però non vanno
Condannati a scontare una pena ma vanno persone che una volta scontata la pena sono sottoposti alla
Cosiddetta misura di sicurezza detentiva
Anche lo PG è una misura di sicurezza detentiva
Chi vai misura di sicurezza è uno considerato pericoloso socialmente la pericolosità sociale poi si basa
Su una serie di criteri
Decisi dal prevalentemente dal magistrato che sono nel caso della casa di lavoro legati alla gravità del reato la reiterazione del reato eccetera
Il discorso che in realtà poi dallo scritto del detenuto si coglie e che e la misura di sicurezza non necessariamente ha un fine pena
Cioè chi viene condannato ed è in carcere sa più o meno odio no perché la ce ne sono tanti in custodia cautelare appellanti ricorrenti ma chi ha la condanna definitiva sa quando esce dal carcere
Chi è in misura di sicurezza detentiva
Non lo sa quando esce dal carcere
O se lo sa la messa in sicurezza può essere prorogata quindi
E e viene prorogata sulla base spesso dell'impossibilità di scarcerare una persona perché non c'è possibilità di recuperarlo al di fuori
Dallo scritto del detenuto che abbiamo dell'internato sono internati non detenuti dell'internato che abbiamo ascoltato prima
Si deduce che la casa lavoro così chiamata che dovrebbe preparare il pericolo specialmente al reinserimento nella società
Di fatto
Lo fa poco e riesce a farlo poco in casa lavora Castelfranco dove io attualmente non lavoro ma ho lavorato
Di lavoro ce n'è poco e niente ma questo l'ha già descritto bene il
Il nostro abbiamo chiamato Giuseppe
Volevo fare questa questa parentesi
Mi auguro che poi i testi Bruno o Ianniello riescano ad arrivare intanto direi che passiamo la parola
Ammonito mischiati
Le
Credo conosca
Benissimo la situazione
In Emilia Romagna e non solo delle nostre peraltro
Buonasera a tutti
Allora innanzitutto io sono qui al posto di Rita Bernardini questo lo vorrei
Da sottolineare
Anche perché non ho nessuna relazione preparata
Parlerò un po'a braccio perché non sono riuscita
Anzi insomma non all'ultimo momento lo sono riuscita a preparare le relazioni quelli che mi hanno preceduto quindi da parto un passo la difensiva però a parte questo
La situazione in Emilia-Romagna io la conosco
Su Bologna Modena sono venuta a volte con Rita Bernardini a fare delle visite ispettive ma quella è la situazione io conosco di più è quella della Dozza la situazione della Dozza detta così credo che sia
Non so una situazione assolutamente o riti Lante
Adesso il carcerati sono diminuiti però la capienza era di quattrocentottanta persone sono riusciti a mettere dentro mille quattrocento persone
Un po'meno
No ma una volta mille duecento
Ecco mila duecentosettanta secco adesso abbia siamo arrivati a una cifra che comunque esagerata quindi tra quattro persone
In o piccoli bagni assolutamente inesistenti docce somma una situazione assolutamente orribile da un punto di vista di struttura
Naturalmente il personale e pochissimo quindi del carcere della Dozza ha rappresentato per un mondo per un periodo poi adesso appunto l'arrestato sfoltito però per un periodo la cosa più
La cosa peggiore il carcere peggiore in Italia poi adesso ce ne sono tantissimi altri che non credo che stiano meglio però
Non
Non credo che però va beh dire che alla Dozza va tutto male
Va beh va tutto male dappertutto ecco è questo quello che volevo dire
Noi come Radicali stiamo facendo la battaglia sulla sull'amnistia per la riforma della giustizia e questa è la cosa principale su cui
Volevo puntare l'attenzione Rita Bernardini avrebbe incarnato proprio
Personalmente quella che è la battaglia sulla propria pelle la battaglia radicale non violenta
Che negli ultimi anni abbiamo fatto però i radicali la battaglia per la riforma del sistema penale le riforme della giustizia la stanno facendo da quando esistono
Negli ultimi anni beh siccome appunto c'è stato una serie di situazioni che si sono aggravate
Però comunque in in generale il la non democrazia italiana il sistema illiberale che ha prodotto una serie di leggi una serie di situazioni che sono
Sotto gli occhi di tutti noi radicali diciamo però in realtà l'informazione a volte non riesce a dare idea di quello che sta succedendo e quindi per questo ne facciamo queste battaglie estremamente difficili
Parlando appunto di amnistia dire sono amnistia con il cittadino comune e già dire una parolaccia perché sembra che ne vogliamo aprire le carceri e liberare tutti i criminali della terra
In realtà l'amnistia è il primo punto proprio perché siccome anche chi mi ha preceduto ha sottolineato il fatto che
In carcere
Ci sia un quaranta per cento di detenuti in attesa di sentenza definitiva
Il resto nella maggior parte costituito da tossicodipendenti i dentro per le varie leggi che si sono succedute però per la legge
Un'ultima Fini-Giovanardi e poi sono in carcere anche per la l'altra alla fine Bossi ecco essendo questi la maggior parte della popolazione carceraria chiaramente
Si deve riuscire ad intervenire
è quello che Noè regali diciamo e che il Presidente della Repubblica quando è stato fatto due anni fa un convegno ed è intervenuto personalmente dicendo che una prorompente urgenza
Quella di liberare il sistema giudiziario italiano da questi processi da queste
Sì da da una situazione di e di
Di impossibilità di
Riuscire a ad avere una popolazione carceraria
Inferiore e quindi e si è cominciata una battaglia che poi anche finite in Europa la stessa Corte Europea condannato l'Italia
Non solo per las la sovrappopolazione ma per il fatto a batter trattamenti inumani e degradanti il fatto di avere una popolazione carceraria così di avere tanti carcerati all'interno di una
Duna cella dove appunto un metro per un metro da una uno con pochissima possibilità diaria di spazio eccetera eccetera ha portato alla Corte europea condannare l'Italia poi c'è stata anche
La sentenza Torregiani siamo arrivati a una data che era quella del ventotto maggio
Imposta dalla Corte europea perché l'Italia doveva mettersi assolutamente impari in pari a si doveva adeguare a quella che era la situazione
Europea
Sta di fatto che con il nuovo del sia al Governo Monti prima però senza riuscire ad arrivare a concludere nulla e poi il Governo Renzi con il Ministro Orlando
è hanno provveduto a mettere in campo alcuni provvedimenti minimi per cui adesso la popolazione carceraria sembra più snella cioè nel senso che
E non ci sono più i sessantotto mila anche in questo caso è stata fatta una battaglia da Rita Bernardini personalmente proprio di digiuno per avere i numeri esatti di queste i della popolazione
Carcerarie dei detenuti in Italia perché
Dove erano finiti nel senso che dipende se tu Spal mini
Queste persone su un le strutture che sono aperte e che sono utilizzate
Da una certa quantità se si spalma tutto anche su delle strutture che non sono utilizzate chiaramente
è cambiato cambiano assolutamente i numeri quindi la poca chiarezza che
E c'era da questo punto di vista
Ha fatto sì che insomma la
Alla fine in un i numeri veri che sono stati dati esattamente dal data
Però
Per quello che riguarda tutto il resto
Relativo alla questione dei trattamenti inumani e degradanti è stato assolutamente
Disattesa qualunque aspettativa
Adesso l'Italia non è che sia stata assolta Alitalia è stata rimandata di un anno quindi ci stiamo ancora lavorando però stiamo lavorando in pochi noi qui
Le organizzazioni l'informa le organizzazioni che se lo sono sempre occupate
E un'altra iniziativa che abbiamo fatto sempre in conseguenza alla
Precedente sentenza la Corte europea
è stata quella di presentare proprio lotto ottobre che era la data di l'anniversario chiamiamolo così bella dell'appello fatto dal Presidente Napolitano alla casa alla
Al Parlamento affinché appunto approvasse
L'amnistia cosa che appunto non è avvenuta però
Ad un anno di distanza
Abbiamo fatto un esposto alla Corte europea Rita Bernardini Marco Pannella
Lauro Arconte che sono dirigenti del movimento dei radicali italiani e curato dall'avvocato Deborah Cianfanelli
Un esposto perché
Per danno erariale è una cosa da un punto di vista giuridico forse un po'complicata io non sono esperta quindi
La dico come io l'ho l'ho capita credo di averla capita bene però spero di essere chiare e di non
E di danno erariale nel senso che tutto questo non è partiamo dal presupposto che la situazione orrenda orribile e della
Della giustizia non provochi solamente danno ai carcerati nel senso che ci sono delle persone che subiscono trattamento inumano e degradante
Ma tutti i cittadini italiani tutto lo Stato italiano ne subisce la conseguenza perché tutto il denaro che verrebbe risparmiato
Perché ci sono tutti questi processi che sono in campo la magistratura
Delle scrivanie piene
Tutto tutto aperto tutto in campo e in realtà attraverso l'assoluta altre soluzioni più semplici si potrebbe riuscire ad arrivare a ad una riforma
E a una risoluzione di tutto e il danno erariale appunto a tutti i cittadini che a questo punto pagano per la mancata
La riforma della giustizia e di conseguenza adesso questa è una cosa che ultimamente è stata intrapresa vedremo che cosa succederà
Quello che mi preme al di là dei numeri che sono stati detti sui quali non
Non ho niente da aggiungere se non il fatto che appunto all'interno delle carceri c'è chi non ci dovrebbe essere
Se venissero prese altre abbia venissero intrapresi altri provvedimenti oltre l'amnistia ma anche una serie di i tossicodipendenti anziché di anziché metterli in carcere
Perché anche questa è una situazione un po'delicata cioè noi prendiamo delle persone proprio per ricollegarmi alla questione del disagio
Mentale l'abbiamo una serie di persone che vive solo vivono un disagio sono i tossicodipendenti sono gli immigrati
E dal disagio li mettiamo in una situazione che peggiora peggiora e chi non è in disagio sta in una situazione dove sicuramente
La mancanza di lavoro la mancanza di istruzione e la mancanza di tutto il fatto di dover restare tutti assemblati in questo modo provoca sicuramente un danno maggiore
E tutto questo
Indubbiamente deve essere
Deve essere ci desse una lotta politica dal mio punto di vista perché io faccio politica
Possiamo approfondirlo da un punto di vista sociologico medico psichiatrico però in realtà possiamo anche fare convegni su convegni e parlare
Ne abbiamo organizzati anche del noi dei convegni di recente e giusta fare dei convegni e perché l'informazione
Deve essere deve essere sempre e comunque diffusa
Gli operatori del settore va benissimo cioè lavorano nel settore va benissimo però il problema è e questo era ribalto la domanda alla nostro Coco
Coordinatore perché ha esordito dicendo la Gazzetta di Modena affatto dei servizi
E però alla Gazzetta di Modena forse eh sull'unico giornali in Italia
O più forse uno dei pochissimi
Adesso io non ho letto quindi magari parlo anche così a scatola
Chiusa mi baso su quanto ha detto il nostro coordinatore del dibattito però io vorrei porre l'attenzione di tutti voi il fatto che l'informazione da questo punto di vista
Non dico che sia zero c'è proprio contraria cioè il fatto che
E lo sta nello Stato italiano lo Stato italiano in generale come entità
Misteriosa che sta lì dietro a un certo punto decida che ci sono delle leggi che devono essere approvate perché ha una serie di cittadini devono andare in galera devono essere tolti di mezzo
E questo vale per esempio per i tossicodipendenti che sa
Sappiamo tutti chiaramente qual è il problema
Per quale motivo ed il Parlamento italiano si sente obbligato a dar a ad approvare le leggi delle leggi per togliere di mezzo chi disturba
Ma dire togliere di mezzo non perché siano persone che non vadano aiutate che non vadano seguite e che comunque effettivamente disturbano però il fatto di mandarle in galera toglie e lava la coscienza molte cioè l'abbiamo
Tolti dalla strada li mandiamo in galera e siamo tutti contenti
Tutta questa crescita di scandali pagine di giornali su io rumeno che spaccia su un rumeno che
A Massa su un tossicodipendente che spaccia sul tossicodipendente che fa a pugni che libere cani e fa ammorberà il bambino
Cioè adesso dico degli esempi così che sono banali stupidi però ci siamo capiti sul fatto che si marcia moltissimo su tutto questo ma non se non destra né sinistra è soltanto che il bisogno di sicurezza il bisogno di ordine a quello che volevo dire e anche un po'indotto indotto da chi fa il il lavoro del giornalista di chi deve informare e per quanto noi possiamo lavorare e cercare di farci
Capire e cercare di
Dimostrare che
In realtà
Tutto quello che succede può essere risolto in maniera razionale in maniera
Assolutamente anche
Beh ben per tutti i cittadini da anche di
Così di ben può può potrebbe rendere tutti assolutamente tranquilli senza bisogno di marciare su una serie di
Questioni che credo che non dovrebbero essere toccata in questo senso quindi vorrei anche
Chi è
Vere al nostro giustizialista che cosa ne pensa di questo detto questo gli ordini e saluto e ringrazio
Mai
Più non è che all'inizio abbia parlato di d'altra parte del nostro lavoro che ha toccato la questione carcere come quella della salute mentale per
Come dire cavarmela fuori dalle colpe di una categoria o o di quello che sistema dell'informazione italiana
Ricadiamo anche noi in parte non tentativo superficiale e sbrigativo spesso
Di dare una risposta pronta a quella che presumiamo essere una domanda ed era il discorso che facevo all'inizio dopo la relazione di Cornelli
Questa percezione di bisogno di sicurezza che si porta a immaginare di fatto il carcere con qualcosa che ci solleva da un po'di paura che ci razzolano intorno
è vero che condiziona anche il sistema dell'informazione mica metro missionari meno cavo cioè non è così
Abbiamo
Essere capaci di fare meglio dobbiamo cercare di trovare i nostri spazi informativi anche dei momenti in cui si riportano queste istanze e inutile però che ci raccontiamo
Una una storia diversa da da da quello che i mezzi di informazione sono spesso non solo non non è sempre amplifichi nono una cosa spesso sonoro lo specchio abbastanza fedele
Di quello che l'umore che si sente circolare certo dovrebbero voi insieme ad altro non da soli
Contribuire a spostare l'obiettivo e l'attenzione sui temi ma
Quando lei giustamente dice bisognerebbe fermarsi un attimo e pensare che ci sono soluzioni di più buonsenso attraverso cui
Francamente viviamo in questo Paese
Cioè non come dire che degli umori chiederà per la piazza di Milano di domenica signor o di sabato quand'era
Credo che qualcosa significa asse
Senza entrare in un giudizio politico ma che esiste in questa sfortunata
è un po'sofferente Società secondo me ormai
Una una sacca di opinione pubblica
Che da un punto di vista elettorale tra l'altro inutile negarcelo e lì sembra quella più più facile da da
Da toccare da conquistare ed è un po'come se fosse lì ad offrirsi
Al primo al più abile che passa con in mano delle soluzioni quanto meno verbali
Demagogiche non sono non delle penso non voglio entrare in un giudizio politico
Ma
Dell'India una risposta a questa percezione sostanziale di insicurezza
Che siano i mezzi di informazione
A guidare questo tipo di percorso culturale francamente guarda io mi piglio sulle spalle
Tutto quello che posso nel nostro piccolino non è una semina minima che mi va ma per fortuna come se ciò testimoni che qualcosa ci capiamo ma ripeto non è io vado
Come no poi non è nemmeno giusto che lo dica ma quella sensazionali io c'ero io pubblico servizio lo abbiamo fatto nei giorni scorsi sulla questione alla casa di lavoro di Castelfranco elemento di cui abbiamo parlato fino adesso
Io
Tra virgolette
Sfido la maggior parte
Degli umori dei miei lettori di Castelfranco nelle migliaia che se invece di quella roba lì ci avessero qualcos'altro che girerà magari delle guardie giurate che assegnava li tolgono qualche fantasma dall'animo mentre loro stanno non costrette
A otto ore davanti alla televisione
Sul retro sul divano non sulla branda a a farsene stupidi renda qualcos'altro
E io forse occorre contento qualche lettore in più dico e non dico che Weber che non è più in una unica cosa che non voglia che con la storia del tossicodipendente del romeno dell'accordo informazione vende una copia del giornale
In più oggi l'informazione intanto tende sempre a Vendola può peggiorare in meno prima per ragioni che vanno al di là della volontà e del il bene di tutto
è vero che c'è una forma di
Superficiale omologazione cedimento quello che si immagina essere
Un un sentimento dell'opinione pubblica che però in molti casi c'è
E che francamente potrebbe essere
Efficacemente contrastato
Se
Da qualche altra parte ci venissero magari degli esempi migliori da raccontare perché se invece comunque
Dobbiamo continuare occuparci di un sistema giudiziario che ha tutte le pecche che conosciamo e a cui comunque non viene messo per una ragione o per l'altra mano seriamente se non attraverso provvedimenti legislativi che
Ho
Debbano tappare qua se dobbiamo
Passare comunque
Attraverso lustri come abbiamo fatto visto nell'ultimo periodo in cui i temi al centro della discussione sono altri
Noi possiamo fare qualcosa
Ma
Spesso anche da parte del mondo politico non doveva da chi vive che soffre condivide la sofferenza direttamente presso le associazioni di volontariato penso tutto sterzo settore penso tutti quelli che sopperiscono
Una mancanza
Anche come contributo culturale
Altra gravissima peccato
Abbiamo toccato credo oggi un una un aspetto
O uno squarcio di tutto di un territorio enorme in cui questo Paese avrebbe bisogno
Altro che di cambiare verso come
Come si dice in politica con qualche successo di recente cui si debba
Davvero
Per ricostruire le basi etiche o di convivenza civile su cui tutti dobbiamo poggiare
Noi ci siamo dentro
Come dire
Non
Pretendente
Più di tanto
Quello che siamo capaci di fare
E non ci si nasconda neanche poi però spesso dietro l'alibi
Dell'informazione soprattutto
Per quel che riguarda la carta stampata la televisione secondo me ha qualche colpa in più
Ma non è strettamente magari la parte informativa della televisione sotto il modello complessivo di società che ci viene proposto e nel modello c'è anche il disegno che si fa di questa cosa siamo adesso no e basta
Come dire accenderà ancora un televisore nel pomeriggio in tarda mattinata il programma assist assisterà programmi che non sono strettamente di informazione ma che contribuiscono in modo
Pesante a formare assegnare l'umore le convinzioni di una fascia di cittadini che magari ha meno strumenti
Di quello che poi affronta un uno strumento informativo come può essere un giornale una rivista un settimanale una cosa non coglierla non elenco categorie non faccia a terra
Sociologia spicciola ma si formali la pancia di questo Paese malato ecco che quella roba lì noi ci siamo fino a un certo punto poi io ripeto nel mio piccolissimo finché ce la faccio
Qualcosa ci provo e poi vengo anche qui a prendere su ben volentieri perché fa parte della
Del mestiere
Allora io cedo volentieri il microfono chi vuole fare domande a chiunque
Buonasera io sono una volontaria di Castelfranco Emilia da cinque anni
Finalmente noi abbiamo imparato che abbiamo preso che c'era un qualunque cosa sulla casa di lavoro del Castel Franco dalle locandine quindi siamo venuti a sentire
Non siamo stati invitati ufficialmente quindi mi permetto perdonerete se faccio un intervento
Io sono insegnante volontari da cinque anni ho riconosciuto immediatamente allo scritto dell'internato perché ma è uno dei pochi che sa scrivere quindi un po'prolisso ma insomma diciamo che sa scrivere
Mentre io vivo una situazione tutt'altro
E muro molto diversa allora io vivo una situazione di analfabeti di gente che non sa leggere e scrivere di gente che non sa parlare e che mi prega regolarmente di parlare per loro
Io
Ho sentito parlare la psichiatra sono contenta che effettivamente
Se parlino loro perché noi abbiamo
Molti che vengono adesso degli ospedali psichiatrici giudiziari
E io purtroppo li vedo
Io li vedo da
Persona che non è psichiatra
E che vede delle persone
Un po'deboli nel senso che con loro si fa fatica a fare un discorso
Perché hanno dei grossi problemi
E io mi chiedo
Che cosa fanno lì
Questo
Io non lo sa però mi chiedo cosa fanno ma non solo loro cosa fanno lì perché ce ne sono quello che avete ascoltato che scrive così bene ha avuto una grossa fortuna Lucia e praticamente fuori quindi è stato e perché aveva lavoro perché aveva famiglia
Ma moltissimi io sono cinque anni che sono lì e vedo le stesse facce da cinque anni quelli non escono
E questo è gravissimo
Perché quando se ne parla di situazione inumana e degradante cosa ci può essere di più inumano e degradante avere scontato la pena completamente alla faccia di chi la pena nulla sconta mai
E nonostante ciò sia ancora in carcere perché lo possiamo chiamare casa di lavoro possiamo lamentarci che non c'è lavoro ma è in carcere
è un carcere senza fine per multi perché non hanno soluzioni non hanno famiglia
Non a nord soldi non c'è rieducazione
Quindi
Immagino che insomma pensate un po'come noi volontari che senza mezzi assolutamente senza mezzi
Senza con molto appoggio dalla parte delle educatrici che anche loro lavoreranno
Nel nel nulla senza nessun aiuto
Quando si parlava di giornali in effetti è la prima volta che io sento parlare un giornalista di casa di lavoro nonostante noi avessimo due
Delle quattro case di lavoro italiano le avessimo in Emilia Romagna con la chiusura della di Salice età ci è rimasto soltanto Castel Franco
Castel Franco a detta della
Dell'avvocato Desi Bruno che mi spiace che non sia qui stasera ma
Lei è molto dentro a queste cose tanto è vero che continua a dire che è una discarica sociale
Ed è una discarica sociale quindi dobbiamo
Dobbiamo prendere in considerazione e cioè dovremmo indignarci molto di più che per il carcere
Perché qui non c'è soluzione per il momento i radicali e ci hanno dato una grossa mano devo dire hanno provato in tutti i modi a fare cambiare due righe
Cioè che la misura di sicurezza non fosse detentiva
Ma non interessa a nessuno perché sono pochissimi gli internati in Italia quindi e per di più si chiamano socialmente pericolosi
E delinquenti professionali immaginatevi quale politico può potrà mai fare una lotta per i delinquenti professionale socialmente pericolosi poi
Che siano degli analfabeti che siano dei poveretti che vengono dall'Opizzi che sia della gente senza lavoro in questo non interessa le l'etichetta ce l'hanno e a queste ditte che età rimane al di là della lettera
Vi chiamiamolo Giuseppe io
Lo chiamerei notiamo in un altro modo ma
Non posso dirlo
Io l'anno scorso è stato fatto un convegno
Il venticinque di ottobre dell'anno scorso abbiamo fatto un convegno sulla casa di lavoro e mi sembrava di avere raggiunto finalmente se ne parla il convegno si chiamava Polverini o pericolosi
La conclusione del convegno è stata pericolosi perché poveri
Questa è stata la conclusione del convegno
Il un internato ha fatto un intervento che sarà velocissimo ve lo leggo perché credo che sia che sia giusto sentire anche
Qualcuno che invece ancora dentro
E ci starà per un bel po'probabilmente perché non ha soluzioni
Allora abbiamo visto il titolo del convegno e credo che dica già molto
Oneri qui ce ne sono tanti i pochi che avevano delle possibilità economiche per poter essere adeguatamente assistiti da un punto di vista legale
E per avere contatti per procurarsi sul lavoro e una casa non sono più qui infatti Giuseppe non è più così
Potrei raccontarvi il mio caso ma quello che mi interessa e a rappresentare i miei compagni internati e parlerò di come noi vi diamo la casa di lavoro
Noi siamo reduci di anni di carcere
Abbiamo visto molte realtà di questo tipo ma quando scontata la pena ci hanno assegnato a una casa di lavoro non ci saremmo mai aspettati di ritrovarci di nuovo in carcere
Lo potete chiamare come volete ci potete chiamare internati
Ma noi non notiamo nessuna differenza dal carcere stessi agenti stessi ritmi le scorte i controlli le celle le manette e totale mancanza di libertà
Quanto al lavoro molti di noi ne hanno avuto di più incerte carceri
Non sto ad elencare quanto di negativo comporti questa nostra detenzione perché tutti conoscete la realtà carceraria di rieducativo c'è molto poco e anche qui non è diverso
Alcune cose però vengono notati immediatamente innanzitutto il numero relativamente basso di compagni di sventura
Ma dove sono tutti quelli che erano in carcere con noi che avevano fatto più o meno i nostri stessi reati con più o meno le nostre recidive
Molti di noi hanno l'impressione di essere stati estratti assorte
Poi parlando ci rendiamo conto che proveniamo stranamente dalle stesse Regioni
Campania Veneto Lombardia
Forse in Emilia Romagna o nelle altre Regioni non ci sono persone socialmente pericolose delinquenti abituali
Noi un'idea ce la siamo fatta e pensiamo che molti magistrati siano consapevoli dell'inutilità di queste misure di sicurezza
Altra differenza che purtroppo scatena in lui una rabbia e una frustrazione che facciamo fatica a descrivervi e l'incertezza del fine pena
Noi guardiamo i pochi detenuti presenti qui a Castel Franco con una certa invidia
Loro usciranno quando avranno scontato la pena nessuno chiederà loro dove andranno e cosa faranno noi dovremo invece dimostrare di avere un lavoro e una casa
Con i pregiudizi che ci riguardano ma chi ce la dà un lavoro e una casa dopo anni di detenzione
A parte pochi gli altri operetta
Ci sono degli internati di più di settant'anni o per disastrose situazioni familiari
O perché sono extra comunitari ed è un problema gravissimo questo o perché proprio il lavoro non lo trovano difficilmente avranno questi requisiti
E qui scatta una conseguenza che noi teniamo molto la proroga sono mesi
Anni
In più anni in più
Dopo aver già scontato la pena è un'ingiustizia è una disperazione che noi non riusciamo a descrivervi è la consapevolezza che siamo intrappolati in una situazione che non possiamo gestire nel cambiare
Ce la prendiamo con il magistrato con gli educatori con chiunque
Forse vi aspetta reste che lo facessimo anche in questo caso i comune ma sappiamo che è assolutamente inutile c'è una legge bisogna applicarla
Certo le cose si possono migliorare
Ma noi non abbiamo bisogno solo di un posto più bello con tanto lavoro con assistenti sociali educatori e psicologi numerosi e magari anche vicino alle nostre famiglie
Noi avremmo bisogno che qualcuno si accorgesse che stiamo subendo un'enorme ingiustizia che dopo aver pagato il nostro debito abbiamo il diritto di avere la nostra libertà
Avremmo bisogno che qualcuno cancelli questa legge
E se torneremo a sbagliare pagheremo ma in un carcere e non in una casa di lavoro
Io voglio
Voglio ringraziare la
La signora rassicurarlo del fatto che noi avremmo
Avremmo voluto
Invitarla in maniera istituzionale il fatto è che pur dalla nostra postazione istituzionale non siamo riusciti nonostante i numerosissimi tentativi entrare in contatto con la direzione della casa
Di castel fra
No no no non sto parlando del personale sto parlando della direzione della casa
Bene ci siamo allora intesi penso che questo sia come dire un ulteriore elemento da da considerare però visto che è stata evocata la
La questione del
La questione della
Del rientro in carcere del che cosa si può fare
A me farebbe piacere dal mio ruolo di tecnico rendere tutti consapevoli che non solo queste cose sono
Questa modalità e il Numana e ed è stata da alcuni paragonata alla tortura
Ma è anche qualcosa di estremamente poco conveniente è una di quelle cose che non ci possiamo più permettere in un momento in cui i fondi vengono tagliati per investimenti essenziali
E questo non lo dice solo il sottoscritto sarebbe ben poca cosa
Ma il più recente lavoro elaborato dalla negli Stati Uniti che di misure penitenziaria come è stato detto anche in termini numerici se ne intendono
Anche dal punto di vista delle valutazioni economiche
Ecco gli stessi Stati Uniti stanno rivalutando la politica carceraria che hanno in quanto sta diventando insostenibile
L'Aran Corporation questa think tank che ha avuto dalla dall'ufficio
Dalla dalla dall'equivalente del Ministero della giustizia il compito di valutare quali sono i programmi che hanno efficacia
A testualmente bello riporto ma si tratta di un report che è disponibile on line sistema si chiama e valli pretendi affetti non essa occorre sono alle di pesce Grand Corporation due mila e tredici
Ha testualmente riportato che
Le gli interventi
Gli interventi sui detenuti che hanno partecipato a programmi educativi a programmi formativi
Riducono del quarantatré per cento la probabilità di recidiva riducono cioè quella porta girevole che è divenuta il vero problema delle
Delle carceri italiane sulla modello della degli Stati Uniti
E facendo riferimento proprio all'ultima affermazione che la collega la signora
La volontaria presso case Franco diceva cioè la maggior parte di queste persone non sanno leggere e scrivere tra i programmi che hanno maggiore efficacia sono quelli che forniscono un'istruzione di base alle persone detenute
E il terzo evidente risultato condotto attraverso l'analisi di tutti gli studi fatti sull'argomento negli ultimi ventidue anni tutti gli studi analizzati sistematicamente
Ci dice indovinate un po'che se si riesce ad avviare le persone detenute a programmi di formazione lavorativa
Questo fa sì non solo che loro recuperano un ruolo
Una dignità una senza azione una percezione di sé come persone rientrate nella comunità ma evidentemente riduce in maniera drammatica anche l'eventuale ricaduta
Ora
La domanda visto che come dire il tema ultima la questione di Castelfranco e
Dove sono on line i costi di una struttura come quella dal punto di vista come dire dei beni immobili
Del personale del consumo e quant'altro e vogliamo paragonarli a quanto ci costerebbe invece un programma quanti sono signora mi perdoni
I programmi per cento persone per fornire loro istruzione per fornire loro strumenti per l'inserimento lavorativo per fornire loro questi elementi formativi
Io ho l'impressione che potremmo farle per mille persone per dieci mila persone ecco qui c'è il senso come dire
Dell'opportunità che la crisi
Ci offre in questo momento
Non abbiamo più la possibilità di portare queste bizzarro vorrei
Queste discariche sociali così utilizzate anche dal punto di vista economico anche dal pool se non bastassero i principi se non bastassero lettica se non bastasse era la ragionevolezza anche dal punto di vista economico
Mi pareva importante segnalarlo naturalmente poi agli altri prosegue
Prego
Allora
Da radicale voglio rincarare un po'la dose di criticare il fatto armonica mischiati
Oggi i radicali sono presenti nel salotto di solito dei salotti sono poco presenti faccio una domanda alla platea ma quando Renzi dice che riforma fa le riforme voi ci credete
Ma
Veramente va contro riforme
Prendiamo il caso della giustizia non stiamo parlando di giustizia
Allora prima proposta che ha fatto quella che voleva Gratteri come Ministro della Giustizia pensare come Roma leso possono Politano che se non siamo messi male
E
Benissimo
Seconda cosa
Dai fatti
Beh sarebbe stato un bell'inizio nel nel senso della controriforma che lui vuol fare
Seconda cosa cosa sta facendo adesso il rimborso no rimborso stavo sta per dando
Una un rimborso per il maltrattamento dei detenuti no un risarcimento economico B
Adesso i radicali faranno lo studio dimostreranno che è una bufala
E quindi altrimenti cosa sta proponendo sotto stava discutendo delle ferie dei magistrati ecco e queste sono le misure di Renzi cioè populismo
Poi ci ha le sedi del PD dislocate su tutto il territorio nazionale i riflettori Berlusconi
Ecco questo staffa sciando il Paese sta facendo il Paese sta realizzando il partito
Di questa Repubblica il Partito della Nazione no
Ecco quindi secondo me dobbiamo resettare un po'il ragionamento per cui dovremmo
Cominciare a ragionare ad una vera e propria opposizione allora per la Procura alternativa
A partire dal collegio uninominale e quindi controlli tali Curno che Renzi sto portando avanti che vorrebbe fare approvare spero di dare qualche altro elemento di discussione
Ringrazio della dell'opportunità
Grazie
Io sono uno psichiatra volevo rifarmi a
La questione che poneva giustamente il direttore della Gazzetta di Modena
Perché non dobbiamo incamminarci
Questa è una minoranza rispetto alla maggioranza di persone che la pensano diversamente possiamo pensare che siano ammaestrati da persone burattinai ma ci sono
Molte persone che la pensano diversamente
Però ci sono persone io sono uno psichiatra che capisce cos'è il meccanismo della paura
Il meccanismo della paura
è un meccanismo che richiede distanza bisogna essere molto distanti dalla persona di cui hai paura
E carcere manicomio e altre istituzioni hanno permesso di distanziare l'altro se l'altro è molto lontano come un marziano ci fa molta paura
Tutte le cose che lo hanno avvicinato hanno permesso a noi di avere meno paura questo a proposito della paura ma vorrei però dire una cosa che sento molto forte dentro di me
C'è una ideologia sottintesa a tutte queste pratiche
Bene ed è la pratica io la chiamo darwinismo sociale o
Altrimenti liberismo in questa logica chi e meno adatto deve perdere
Chi è meno dato deve perdere allora se noi seguiamo fedelmente il principio del darwinismo sociale del liberismo e lo dico anche radicali
Si va a finire dentro la botte della
Paura dell'altro e la selezione del peggio e delle persone che vengono messe da parte perché sono rimasti indietro come quando le gazzelle corrono e l'ultima viene uccisa da leone
Questa è una fare uno è un fenomeno che
Noi stiamo assistendo quindi c'è un'ideologia imperante che ci sta demolendo i cervelli
Questo è quello che io penso
Come psichiatra
Io cerco di fare avvicinare le persone qui le associazioni hanno permesso di vedere le persone è ovvio che chi parla con il detenuto chi parla col col violento anche si rende conto di altre cose ma queste
Contaminazioni avvengono per poche persone ancora e allora
Continua a Molina are questo pensiero darvi mista che io nella scienza ritengo anche di grande valore ma applicato alla società e una specie di di dottrina grazie
Grazie
Grazie io offro nemico Salemme sono iscritto al partito radicale
Ho chiesto di intervenire per fare
Una precisazione è una richiesta nel
Direttore della Gazzetta
E noi ci stiamo ci siamo occupati già dal due mila la prima volta che siamo andati nella casa circondariale di lavoro
Di Castelfranco siamo andati negli anni e alle altre volte dire l'ultima
Ottobre di due
E anni fa abbiamo visitato anche la casa di lavoro che c'era felice ter eppure
Nel carcere di Santana per cui
Come comunicazione l'abbiamo sempre fatto perché l'ho trovato che siamo andati i giornali in locali ne hanno
Data ampia notizia con commenti
Direi buoni servizi
Riguardo alla causa di Castelfranco Emilia un
Voglio raccontare un episodio del due mila nove poi magari visto che la Gazzetta fatto servizio qualche giorno fa potrebbe riprendere la questione aveva accennato anche
Il
Dottor sarà se poco fa i conti che non si sono di quella struttura
Bene nel due mila quando andammo per la prima volta quello che
Risalto maggiormente non era tanto la condizione di queste persone ma semplicemente perché forte urbano varie un sacco di soldi
Forse urbano ha un sacco di ter Reno decine di ettari
Attorno dove
Allora vigna fanno grano fanno ortofrutta Daria
Guardi signora glielo dico per scherzo perché le notizie erano erano sei arte allora e
La casa di lavoro di Castelfranco a in quegli anni in quel periodo
Poi non so adesso però in quel periodo l'interesse era quello di a vere soldi e ne avevano tanti da i fondi comunitari riguardo il gas se e
Gli assenti
Agro-forestali e questo glielo dico per scherzo poi privatamente legge dico anche chi si diede refolo insidie delle informazioni quindi se la Gazzetta dimore lavori riprendere questa questa questione
Sono convinto che scopriremo un'altra verità sul Parco Sud l'esistenza ancora di quella struttura perché ha un forte valore commerciale prima o poi no c'era ancora prima o poi dove verranno comunque
Se era ancora la signora mi dia retta c'è ancora vale un sacco di soldi e comunque
Aspetto che lei lo faccia luogo tra Vittorio io le dico quello che sapevo
Ho chiesto al direttore se magari fa un altro servizio sopra poi privatamente le dico anche i particolari che andarono sui giornali allora chiedo scusa siccome non credo verso il bar
Ottimo lo spunto del
Interessa però non credo sia qua la la sede dove possiamo sviscerare assolutamente viola io prenoto estate intervenire per sedare no no no una comune o se no si aprono
Addis
Sono entrati o se ordinare dove c'è da dire è una mi sembra che usciamo un attimo dalla poi concludo complessivamente a alla comunicazione e la riprendo
Io direi dal due mila sono andato tre volte a Castelfranco altre tre volte a Sant'Anna quattro volte
E tre volte Felicetto altre quattro o cinque volte a Sant'Anna la situazione e incredibilmente per le più diverse descritto prima il vero non si ha un costo economico
Fondamentalmente io l'ultima volta che sono andato due anni fa
E ho visto come qualcun altro ricordava le stesse false della volta primavera volta prima un po'più vecchi un po'più demoralizzato i depurare carcerarie anche loro un pochino più demoralizzata è in realtà
è un costo e economico oltre che sociale
Noi manteniamo in queste strutture delle persone e che non hanno
In realtà nessuno scopo di stare dietro il caso di così non serve assolutamente a nulla l'unica cosa chi auspico e mi auguro predicare lì dovere dichiari qualcun altro
Ne potremmo riuscire a fare in un prossimo futuro e rendere comunque
Una vita dignitosa a queste persone concludo ultimo aderisce mandati mi ha sorpreso è una cosa
Solo per l'anno pochino quelle che sono le posizioni degli amici animalisti quando siamo nati sia Castelfranco che han a Sant'Anna ci hanno accolto gli internati di Castelfranco e i
I carcerati di
Santana dicendo vorrei essere un maiale vorrei essere una gallina perché due anni fa appunto uscì quella direttiva comunitaria dove obbligata e obbliga Ige allevatori
Polli di galline di magari a dare uno spazio vivibile se no ricadeva nel maltrattamento e queste persone ci hanno accolto in questo modo
Voglio essere un maiale voglio essere una gallina compiuta
Grazie
Io volevo solo brevemente rispondere alla volontaria di Castel Franco a proposito dell'organizzazione di questo evento di cui mi sento responsabile noi abbiamo fatto una scelta precisa nel nord non far partecipare almeno come relatori
Persone che operano in prima persona a Castelfranco e a Modena
Ne abbiamo parlato anche con pala si verificasse città eccetera abbiamo deciso di far volevamo che le uniche persone testimoni dirette e del mondo di Castelfranco di Modena fossero i detenuti internati questo
Non c'è stato possibile però
E questo però sto
Voglio sottolineare anche l'importanza fondamentale anche nel nostro lavoro di sanitari dei volontari senza i quali non riusciremo a fare probabilmente nulla
Nonostante la mia opinione personale sia che un mondo dove c'è bisogno di volontari un mondo molto triste
Il problema
Prego
Allora io volevo solo un attimo riprendere le fila perché siamo qua nella settimana della salute mentale quindi al di là di quelle che possono essere le nostre polemiche mi vien da pensare che forse dovremmo
Scusatemi la ripetizione di parole pensare a cosa possiamo fare terra aiutarli aiutarli dal punto di vista professionale aiutarli nel loro
Percorso terapeutico che non è solo un percorso che purtroppo inizia e finisce quando loro escono
Io lo vedo tutti i giorni non facciamo in tempo neppure a a chiamare i servizi territoriali per poter dare delle consegne perché sono già via non sappiamo dove sono
Quindi per noi e molto difficile eh
Credo che sia importantissimo per tutte le strutture
Tutte le istituzioni cercare di trovare delle soluzioni in questo senso
Al di là di quello che sono tutte le polemiche e di quello che si possono essere le nostre visioni però non ha bisogno diceva Vincenzo Scalia
Non so il carcere una sede per intercettare le sofferenze bisogni
Di queste persone poi però dove li curiamo perché non pensiamo non possiamo pensare che
Un anno anche tre anche cinque anni di cure all'interno del carcere si o no la soluzione per guarire lì fuori c'è fuori hanno bisogno di aiuto
Grazie
Sì sì
Forse forse
Blatter riprendere il tema che
Sì si stava all'inizio portando avanti cioè quello delle misure alternative alla detenzione
Abbiamo parlato il mio collega dottor visto le ha parlato di paura
In realtà le misure attuative detenzioni diceva il professor Cornelli sono molto efficaci
Quindi
Non vengono attivate attuate perché si ha paura ma nessuno discute oggi sull'efficacia sappiamo anche che oggi una giornata in carcere costa
Almeno io avevo sentito il professore userebbe parlare di duecentocinquanta euro al giorno non so se la retta
Centottanta luglio al palato i duecentocinquanta quindi probabilmente anche lì
Il comma esatto i costi sono mantenuti quindi forse grave problema è quello che abbiamo paura e dobbiamo iniziare a vincere le nostre paura perché ha i dati ci sono i costi sono esorbitanti
Come siamo riusciti nel tempo ad abbattere i manicomi e fare salute mentale sul territorio
Forse è ora di lasciare il carcere per le persone veramente pericolosa e non
Per i poveri diavoli che avrebbero bisogno invece di un supporto sociale che finora
Non stiamo dando
Quindi forse riportando il tema sia assolutamente all'in carcere è una cosa impossibile ma la salute mentale e il benessere delle persone forse all'esterno costa meno ed è praticabile dobbiamo solo avere meno paura
Tutti
Sì no io
Poco a fare una riflessione che un po'in continuità con alcune cose che sono state
Già dette in particolare
Dal da Roberto Cornelli ma un po'per sviluppare anche al alcune ipotesi cioè
Allora la questione della criminalizzazione delle condotte no
A me fa venire in mente che
Certo a livello culturale questa con la la criminalizzazione delle condotte si avvale di certi discorsi
Per esempio tutto il discorso su
Sul degrado urbano no discorso sul degrado urbano qui appunto abbiamo parlato già di informazione sappiamo quanto sia un discorso attraverso il quale anche a livello diciamo appunto culturale sì
Svolga questa criminalizzazione delle condotte
Però io vorrei anche provare a fare un discorso più materialista ecco cioè
Individuando due aspetti della questione
Allora il primo e che
Comunque
Di fondo dobbiamo ricordare che
Le la linea dell'istituzionalizzazione
Che vogliamo considerarla come istituzionalizzazione carceraria
O come
Pratica psichiatrica
Inevitabilmente dobbiamo metterle in relazione al agli andamenti della forza lavoro alle modalità di gestione della forza lavoro e dire che questa e la cosa principale quindi non sappiamo che in periodi di alta disoccupazione
La gestione istituzionale del della forza lavoro eccedente cioè degli improduttivi comunque aumenta no
E questo
Pone anche
Probabilmente la necessità di ragionare su come si svolgano le politiche anche di inserimento lavorativo uno che tipo di
Come vengono svolte se sono forse possono essere delle politiche anticicliche o comunque la distanza dalla questa è una struttura strutturale le rende qualcos'altro
Ma poi l'altra questione Hoecke la criminalizzazione delle condotte attraverso e di scosse livello culturale
Non è una cosa che avviene per motivi ideali diciamo no perché nella cultura la paura si sviluppa
Ma è una cosa che avviene perché è sul territorio nei quartieri insistono specifici poteri che mettono in atto delle dinamiche
Alla ricerca di certe forme di profitto cioè per essere più chiaro
L'espulsione dei
Poveri dai quartieri di case popolari per diciamo la valorizzazione economica del
Immobiliare no e i progetti di grande speculazione edilizia sono fenomeni
Reali concreti molto cioè che hanno
Ma appunto si portando precisamente dei soggetti che li portano avanti dei poteri economici
Checché lì che li gestiscono e delle
Diciamo dei poteri politici che in qualche modo gli avvalla no o li coordinano e
Quindi per questo mi sembra importante dire che la criminalizzazione delle condotte devianti è una cosa che va di pari passo con
Con i progetti di grande speculazione immobiliare
Che ci sono nei territori perché altrimenti non si capisce avrebbe una cosa che avviene nel mondo del del mondo di della cultura e non si capirebbe quali sono IP i processi concreti che la fanno sviluppare
Poi un'ultima cosa che secondo me manca un po'da tutto il dibattito ma per concludere soltanto l'accenno cioè
Abbiamo parlato anche di
Di quello che succede nel carcere ma c'è una delle cose che si diceva appunto degli anni Settanta quando si metteva in discussione la questione del manicomio
E a
Una cosa che BO la diceva anche Basaglia la criminalizzazione del bisogno questa è un'espressione che non che non aveva ancora sentito
Oggi e che mi sembrava però necessario portare cioè
La condotta deviante che viene criminalizzata è appunto un modo attraverso cui la società esclude gestisce una serie di bisogni che appunto non devono essere più
Non devono essere presi in carico non devono essere considerati e quindi vengono criminalizzati
Secondo me se ne vediamo la questione da questo punto di vista
Assumono molta più comprensibilità alcuni aspetti delle dinamiche che anche giustamente sono state indicate oggi
E che però probabilmente necessitano di essere messe in un in un quadro concettuale un po'più articolato come già aveva provato a fare il dottor visto il primo
Grazie
Scusa
Prego prego
Allora io sono
Da ventun anni vedo che aderisce a Castelfranco Emilia adesso sono una delle due
Allora la realtà di Camin quale ho fatto un piccolo salto anch'essa ricerca quindi suppergiù il discorso non cambiava molto aspro non c'è più
Allora a Castelfranco Emilia i famosi o famigerati internati
Allora cominciamo con quello che è legato al tema di oggi stanno arrivando
Quelli che lo PG ritiene non più
Come posso dire da o PG
E li mandano nella casa di lavoro di tramutano la Casa di cura e custodia in casa di lavoro
Noi io non so come sia messo da quanto sento i miei colleghi dello PGT Reggio Emilia il personale libero a
Ce ne ce n'è molto di più
Da noi abbiamo una psichiatra una volta a settimana
Con adesso non mi ricordo ma in una giornata più di sei sette ore nonna
Abbiamo e poi non abbiamo più nient'altro da un punto di vista psichiatri adesso hanno sono comparsi un attimino i tecnici della riabilitazione psichiatrica
Che non so se resteranno se i famosi fondi restano per qualche anno se scompariranno dopo la sperimentazione annuale
Mai matti restano
Matti che noi non sappiamo gestire non abbiamo la preparazione non abbiamo il personale
Sulla decina che che abbiamo a Castelfranco al suo tra l'altro
Fra qualcuno arrivato pure sordomuto con problemi psichiatrici quindi di problemi ce ne abbiamo due uno perché non riusciamo a comunicare con lui e due perché psichiatrico poi ne abbiamo qualcuno altro
Faccio l'esempio cioè uno ha rubato una macchina ha fatto quattro mesi di carcere poi l'anno che è una vera stato condanna non al condannato a un anno e quattro mesi l'anno
Mandato in comunità
Leggo dalle relazione in un certo punto
Da una città era andata l'altra leggo
La situazione no assolutamente non è da mandare in carcere ma siccome il servizio preposto quindi quello dove lui è residente
Non si decide a
Definire un programma anche perché c'è un discorso economico allora ok diamo parere favorevole per la trasmutazione quindi è pervenuto allarmi alla casa di lavoro di Castelfranco Emilia
E abbiamo uno il cui unico colloquio eh
Voglio bere voglia andiamo agli attuali a mio figlio
Noi non so cosa ci facciamo lo impasti chiamo infatti sa rinchiuso in cella
Non va ad attività non va al lavoro non va a scuola non va da nessuna parte
Questo è la punta massima di un di un discorso psichiatrico che sta arrivando e che noi a solamente non abbiamo nelle possibilità e devo dire neanche le le
La professionalità per affrontare questo se un tantinello ci discostiamo poi da quella che è la realtà dato io sono lì dentro da ventuno anni
Andiamo oscilliamo tra un cinquanta al sessanta per cento e bourbon aggio puro
Allora se torniamo al costo che un detenuto costa qualcuno dice centoventi qualcuno centottanta euro al giorno io dico poi ce l'ho già detto già l'altra volta si apriamo le Caritas se facciamo un posto letto
Il il pasto o due pasti giornalieri io dico che costa molto di meno
Se riteniamo ancora dentro perché abbiamo signori miei barbona giù puro
Io dico che forse c'è un discorso economico dietro le spalle
Se vogliamo guardare il l'altro allora quando dicevamo dalle tre Regioni
In questo momento anzi devo dire che la Campania
La Campania non attualmente non ha molte ma se uno comunque se noi in genere non è una Regione
Il cui unico obiettivo io credo che sia quello di togliersi i delinquenti da da Napoli li mandiamo in casa di lavoro non serve assolutamente a niente perché Urso abbiamo la
Situazioni di Napoli o non ci facciamo nulla
Poi se vogliamo parlare invece della struttura di Castelfranco Emilia
Quando io sono arrivata è una struttura che potrebbe dare ha delle potenzialità meravigliose
Sì chiudo subito
Abbiamo delle potenzialità meravigliose ma non ne usciamo neanche il cinque per cento per il resto
Va beh ringraziamo ringraziamo
Per questa testimonianza che mi pare che mi pare arricchisca ulteriormente come dire la descrizione di una di quelle situazioni
Contraddittoria diciamo usiamo questo termine volutamente soft che probabilmente dovrebbero essere
All'attenzione ma mi pare mi pare importante io non so se Roberto e fare un'ultima battuta perché che so io ho l'impressione che molti di noi io per primo
Alla luce di quello che tu segnalarvi all'inizio
E con le riflessioni che abbiamo fatto come dire siamo portati a fare delle previsioni sulla base dei modelli che ci ha illustrato se possibile ancor più negative rispetto alla situazione attuale
Non so se ti va di fare una battuta ecco da qual è la tua sensazione rispetto a come questo mondo evolverà e a questa relazione
Tra istituzione psichiatrica istituzione carceraria in un contesto come quello che stiamo vivendo e che certamente non si esaurirà nei prossimi mesi e forse nei prossimi anni
Sì è una bella domanda non ma innanzitutto devo dire non è stato una bella discussione ho ascoltato tranne il
Perso in cui ho dovuto fare
Una due battute alla radio liberamente però ho ascoltato tutto il il dibattito
E devo dire che ci sono delle parole chiave che
Sono riecheggiato e no Cornel in quello che avete detto che derivavano un po'da i primi interventi che abbiamo fatto
Fare previsioni mi sembra difficile però certamente le vostre esperienze che avete portato mettono in luce
Quello che a me sembrava essere il centro del del del rapporto tra salute mentale e giustizia penale cioè il tema della percezione della minaccia sociale
Il per la percezione della minaccia che poi è stata articolata in vario modo dal punto di vista più dell'esperienza di chi lavora in carcere oppure da chi invece vorrebbe vedere
Per esempio le alternative galoppare molto più velocemente però certamente il tema mi percezione minaccia sociale rimanda immediatamente al tema della paura
Allora noi
Insomma io ho lavorato tanto forse il tema su cui ha lavorato di più la paura nel rapporto con la criminalità e quindi mi viene anche difficile sul finale parlarne perché temo poi di
Sforare quindi rimanderemo magari ha un'altra occasione se ce ne sarà ma certamente noi dobbiamo considerare che il tema della paura della violenza è fondativo
Del nostro sistema penale ma significa che fondativo della nostra società odierna
Noi non pensiamo pensare che non esista la paura perché la paura e ciò che ha costruito
Il sistema penale come lo conosciamo
è fondativo nel senso che qualcuno anzi non qualcuno Vincenzo ha parlato in un certo momento a ha citato il tema opzionando di tutti contro tutti
Beh non dimentichiamoci che il padre fondatore della modernità e OBIS e a partire da Opus si costruisce l'idea di uno Stato moderno che
Al monopolio della violenza e in qualche modo
Toglie la possibilità ai singoli cittadini di farsi giustizia da sé allora il tema che a me piacerebbe discutere in un'altra volta cosa oggi sta accadendo per cui questo monopolio statuale scricchiola
E quindi come una serie di ansie e di paura è che erano tenute dentro uno schema
Uno schema istituzionale oggi invece siano meno contenibile
E ecco resta spinta della paura che poi certo si articola come diceva il mio intervento un medico non so se c'è ancora
L'uno degli ultimi che ha parlato certo che si articola nei territori poi
In funzione di una micro fisica del potere per cui ci sono conflitti ci sono poteri che agiscono su certi territori però c'è un tema di fondo cioè di quanto una societari esce a
Governare sì
Le paure le ansie senza scaricarle tutte
Nella discarica che è diventata il carcere somma questo tema di paura sistema penale in cui la salute mentale ci entra come dicevamo prima perché
In fondo è uno di quei sistemi che ha sempre avuto la psichiatria è sempre nata con un'ambivalenza diffondono cioè con un'esigenza di cura mista un'esigenza di controllo allora
Insomma e questa ambivalenza torna
Come ossimoro ma rischia di diventare
Un'istanza di disciplina amento proprio nel momento in cui le paura e non riescono ad essere se date
Forse ho fatto un po'di confusione però per dire che
Questo dibattito è stato ricchissimo ma aiutato molto anche a me grazie
Grazie grazie a te mi pare che si si riprendano Paese tenni antichi nei quali
Evidentemente anche la la psichiatria il Movimento per la salute mentale non si sono del tutto emancipati quello relativo al mandato ha mandato terapeutico mandato di controllo mandato securitaria
Noi possiamo penso chiudere affidando alle battute conclusive direttore Grazioli questo questo dibattito con un'affermazione che mi sento di poter fare nella veste responsabilità che in questo momento ricopro
Che noi il mandato securitaria o quello cioè di tutori dell'ordine psichico non allo non lo vogliamo accogliere
Primo perché primo perché riteniamo sia errata o secondo perché
La
Anche anche assumere questa in parte questo mandato ci farebbe spuntare l'unica
L'unico strumento che realmente possiamo mettere in campo al di là dei biologi ismi dei quali la psichiatria come dire ha fatto orgia in questi ultimi anni e che per fortuna stanno
Declinando che è quello della relazione terapeutica
Che è quello della relazione
Uno a uno che la relazione gruppo Ale della relazione di comunità ecco se noi cedessimo alle lusinghe della onnipotenza allegata al mandato del controllo
Perderemmo l'unico strumento efficace che abbiamo nelle mani questo non vogliamo farlo questa è la linea sulla quale
Il Dipartimento in maniera più decisa ma certamente anche da prima in maniera più decisa negli ultimi anni
Si sta si sta muovendo
Nel passare il microfono al al direttore che l'azione viene in mente che non abbiamo nulla toccato si rifletteva adesso parlando dell'orgia biologi sta
Un tema che da sé meriterebbe altro che Corte europea dei diritti quello
Della
Ti dia atto rogge ENI cita dei trattamenti farmacologici che noi siamo chiamati a somministrare in condizioni penitenziario
Noi produciamo tossicodipendenti da benzodiazepine
Che se non si chiamassero benzodiazepina ma si chiamassero altre sostanze indurrebbero in noi reati penali gravissimi gravissimo
Soltanto questo aspetto soltanto questo aspetto meriterebbe un approfondimento probabilmente anche da un punto di vista legale di iniziative da assumere in questa direzione
Va beh ma adesso anche qui ci sarà occasione spero volentieri da parte dei presenti per per ritornarci e di carte
Io
Io ringrazio per ultimo come ha detto come dicevo all'inizio sicuro di aver imparato molto
Convinto che questi temi
Ben al di là di quello che riusciamo a fare noi mezzi di informazione sono in grado di interessare e comunque sia in
Innervano profondamente
La nostra società il tema della salute mentale a confine molto più ampie di quelli che siamo un po'abituati ad assegnarli
Io prendo solo l'impegno di fare un po'meglio di come siamo riusciti a fare fino adesso no senza ste cose e chiedo a chiunque se è stato qui e ne ha voglia di darci anche una mano in questo senso nel senso che a nome
Come dire
Qualche volta come voi spacciate antidepressivi spacciamo emozioni facili però sostanzialmente abbiamo bisogno di storia da raccontare e spesso queste storie sono
Racchiuso imposte anche vicini a noi ma coperti da vari strati
Che li silenzi e nonché le che che li tengono distanti anche da noi
Per quel poco che che noi possiamo come siamo stati qua oggi facciamo conto di esserci anche in futuro grazie a tutti