Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì ventidue ottobre questo l'appuntamento con la rassegna la stampa internazionale a cura di David Carretta tra i temi di cui ci occuperemo quest'oggi innanzitutto l'Unione europea oggi
Del giorno del voto di fiducia alla Commissione di John clou d'i un Kerr che entrerà
In funzione verosimilmente il primo di novembre prossimo e a leggere un commento che vi proporremo
Dire Orac manda sul Financial Times di ieri in un che per
Dovrà subito fronteggiare il rischio di due crisi maggiori crisi che riguardano dilla sovranità nazionale
Forse il nazionalismo a proposito del frontiere e dei Bilanci
Francia e Regno Unito rischiano di provocare crisi che potrebbero culminare nella disintegrazione dell'euro e perfino
Dell'Unione Europea scrive Racman faremo poi un aggiornamento sulla situazione a Cuba nella città al confine tra Siria
E Turchia assediata dallo Stato islamico leggeremo editoriale da Wall Street Journal l'inconfessabile realtà dico vane
La politica della Casa Bianca di tenersi a distanza non fa altro che
Rafforzare l'organizzazione estremista sunnita che
A conquistato ampie fette di territorio in Iraq e Siria
Chiuderemo con
La Russia la crisi Ucraina al Washington post in un editoriale
Chiede agli europei più in generale gli occidentali di rimanere fermi sull'Ucraina e secondo il posta parte la scorsa settimana Milano Angela Merkel ha usato il tono giusto sulle sanzioni russe dicendo che
Non ci saranno passi indietro se Vladimir Putin
Non modificherà i suoi comportamenti ma non c'è solo la crisi Ucraina ci sono anche altre provocazioni come la comparsa di un minore sottomarino in Svezia che ha provocato una serie di polemiche sulla stampa svedese ma non solo anche su altri
Giornali vedremo per esempio un editoriale dal Guardian per il quale l'ingresso della Svezia della nato e ormai inevitabile ma cominciamo
Per l'Unione europea
E da un interessante Convento di chiediamo Racman uscito ieri sul Financial Times le frontiere e i bilanci potrebbero abbattere l'Europa
Francia e Regno Unito rischiano di provocare crisi che potrebbero culminare nella
Disintegrazione dell'euro perfino dell'unione
Europea
Scrive di Dior Racman parlando la televisione qualche settimana fa al primo ministro francese ma noi valsa dichiarato che il progetto di bilancio l'equivalente tra legge di stabilità per intenderci
Presentato dal suo Governo non è stato scritto per soddisfare Bruxelles aggiungendo siamo un grande Paese la Francia un Paese sovrano
Quando ho sentito queste parole prosegue Racman ho avuto un sussulto perché perché
La Francia non è più un Paese sovrano quando si tratta di questioni di bilancio come
Non lo sono gli altri diciassette Paesi che hanno adottato la moneta unica europea nei prossimi giorni questa verità potrebbe diventare brutalmente chiara la Francia
Non è la sola affaticare Colle costrizioni alla sovranità nazionale imposte dall'Europa anche Regno Unito fatica con il fatto che secondo la legge europea
Il Governo di Londra non può impedire a un numero illimitato
Di migranti provenienti
Dal resto dall'Unione europea di entrare sul suo territorio i controlli alle frontiere e i controlli sui bilanci nazionali
Sono due dei poteri più tradizionali di uno Stato nazione il modo in cui Francia e Regno Unito stanno protestando contro l'erosione europea della loro sovranità su queste questioni rischia di provocare una crisi
Politica che potrebbe plausibilmente culminare in una disintegrazione dell'euro e perfino dell'Unione europea scriverà Manti
Il momento della verità per la Francia si sta avvicinando Parigi a presentato alla Commissione europea un progetto di bilancio che sembra violare le regole
Quello del patto di stabilità che
Prevedono che la Francia riduca più rapidamente il suo deficit per riportarlo sotto la soglia del tre per cento del PIL
La Commissione deve decidere tra pochi giorni se la Francia viola il patto di stabilità se così la Commissione
E legalmente obbligata rigettare il progetto di bilancio francese costringere il Governo di Parigi a riscriverlo
Un'umiliazione di questo tipo però sarebbe un regalo all'estrema destra la cui leader Marine le Pen Raia contro l'Unione Europea e chiede che il suo Paese lasci lei euro
Anche l'Italia ricorda raccomanda rischia di vedersi di gettare la sua legge di stabilità
Oggi dovrebbe essere presa una decisione in questo senso e il Primo Ministro italiano Matteo Renzi risponde preferisco una Francia con il quattro virgola quattro per cento del PIL la Marine le Pen
Presidente certo l'Unione Europea e cosciente dei pericoli politici che derivano da un'umiliazione di questo tipo per la Francia si parla
Di un accordo dell'ultimo minuto per aggiustare le cose Parigi potrebbe accettare un nuovo calendario di riforme strutturali in cambio di più tempo sul deficit ma un accordo ritagliato apposta sulla Francia
Perché un grande Paese incontrerebbe l'opposizione dei Paesi più piccoli che hanno fatto enormi sforzi per adeguarsi alle regole europee inoltre
Questo potrebbe alimentare l'euroscetticismo in Germania dove il partito anti euro al TERNA chi va per la Germania sta conquistando terreno nei sondaggi e nelle urne
La cancella tedesca Angela Merkel deve dunque camminare su una linea sottile tra le richieste interni e di far rispettare
In modo assoluto senza concessioni regole europee e la necessità di
Evitare una pericolosa futura con Parigi
Il Regno Unito prosegue poi chi dovrà Hackman ha deciso di non aderire all'euro e così non deve sottostare al controllo di Bilancio che vale per la Francia gli altri membri della moneta unica
Ma l'orizzonte si staglia comunque uno scontro maggiore tra Londra e l'unione europea sulla libera circolazione delle persone
Londra ha aderito a questo principio quando era entrata nel blocco negli anni settanta per decenni la questione non era stata controversa ma l'allargamento dell'Unione europea i Paesi dell'Europa centrale e orientale ha portato un ampio flusso di migranti
Tra cui milioni di polacchi portando la questione dell'immigrazione di massa europea al centro dalla politica britannica il Governo di Londra si così trovato in una posizione difficile quella di
Dove spiegare che secondo le attuali regole europee non può far nulla per prevenire questi flussi questa situazione è un regalo all'Ukip più che Independence parti che fa campagna per l'uscita britannica dall'Unione da questo punto di vista non
C'è niente che
Illustri meglio cosa significa la perdita di sovranità dell'incapacità di decidere chi possa vivere in un Paese
Per il Camerun secondo Racman dunque di fronte a un dilemma politico appunto il primo ministro britannico sa che molti dei suoi elettori vogliono
Una riduzione dell'immigrazione in provenienza dall'Europa ma sa anche che la libertà di movimento delle persone un principio fondamentale dell'Unione europea
Sul quale altri Stati membri non sono disponibili a concessioni per mesi il Primo Ministro britannico ha tentato di aggirare la questione promettendo di limitare l'accesso dei migranti europea al welfare britannico ma questa tattica non ha permesso di
Porre fine al dibattito nel Regno Unito e così ora Cameron sta affrontando con l'idea di imporre quote ai migranti europea
Forse scriverà come nelle conclusioni camerone solo avanti nei tempi risentimento contro l'immigrazione le regole europee sulla libera
Circolazione delle persone cresce in altri Paesi chiave come Francia Italia Olanda ma c'è un costo per essere il primo rompere un tabù
Se Cameron attaccherà in modo esplicito la libertà di movimento delle persone rischia di lanciarsi in uno scontro con l'Unione europea che c'è scritto di perdere questo tipo di umiliazione nazionale potrebbe portare
Ha un'uscita del Regno Unito dall'Unione europea in particolare con il referendum che Cameron ha promesso per
Il due mila diciassette dentro o fuori dall'Unione
I limiti europea la soprano internazionale rischiano di provocare crisi nelle relazioni dell'Unione europea sia con il Regno Unito sia con la Francia l'Unione Europea giustamente orgogliosa di essere una comunità di diritto che rispetta principi liberali fondamentali
Ma rifiutando il compromesso su leggi e principi su bilanci frontiere l'Unione europea corre il rischio di una crisi politica che alla fine
Potrebbe minacciare la sua stessa esistenza così
Io raccomando columnist del Financial Times molto attaccato la sovranità nazionale lo abbiamo letto anche in altri dei suoi commenti
Ma che alla fine solleva una delle questioni poste da Marco Pannella radicali quando parlano di Stati Uniti d'Europa quando dicono che il più grave pericolo oggi è proprio quello di un certo tipo di
Nazionalismo che esalta come fa la Francia
La sovranità nazionale l'essere un grande
Paese non accorgersi che
Tutto questo è un po'troppo datato anche dal punto di vista pragmatico vedremo naturalmente come
Andrà questa questione quella francese è strettamente legata alla Francia all'Italia la sua legge
Di stabilità oggi tra l'altro ricordiamo il voto sulla Commissione Juncker non c'è molto sui giornali internazionali e questo è un sintomo del fatto che dovrebbe esserci un via libera
Non non troppo controverso
Rimanendo e rimangono d'attualità altre altre questioni innanzitutto cubane e l'assedio da parte dello Stato islamico questa città al confine tra
Tra Siria e Turchia difesa dai curdi siriani wall street journal
Pubblico l'editoriale l'inconfessabile verità su cubane l'inconfessabile realtà di cubane la politica della Casa Bianca di tenersi a distanza non fa altro che rafforzare lo Stato islamico scrive il giornale
L'assegno di covare da parte dello Stato islamico è diventato un microcosmo delle scelte che hanno di fronte agli Stati Uniti nella guerra contro questo esercito terrorista
Domenica tre eri cargo C centotrenta hanno lanciato materiale per le forze curde siriane nel tentativo di bloccare l'offensiva dello Stato islamico contro cubane
Ma i dettagli di questa operazione sono particolarmente distruttive perché
Perché il materiale che ieri cargo americani stanno consegnando i curdi siriani non viene dagli Stati Uniti anzi in realtà gli Stati Uniti stanno consegnando forniture inviate dei curdi in Iraq
Le armi poi sono di piccoli piccolo calibro mentre i curdi che difendono Koba né da tempo dicono di aver bisogno di armi e molto più potenti per difendere la città contro i carri armati l'artiglieria pesante dello Stato islamico
La vettura limitata di questa operazione serva secondo il Wall Street Journal a ridare un minimo di credibilità politica la promessa del Presidente Obama che gli Stati Uniti non si faranno trascinare in una guerra in Medioriente
Ma risultato di questa strategia e di permettere che le condizioni sul terreno si Rodano
Nel tempo a favore dello Stato islamico certo la battaglia per cubane complicato da questioni politiche come la Turchia che non vuole aiutare i curdi
Siriani curdi siriani che sono divisi infrazioni alcune delle quali hanno sostenuto il regime Lassad tutto questo si sa
Ma Obama sembra usare la complessità della Regione complessità che esisteva anche prima che lo Stato islamico conquistasse un terzo dell'Iraq come scusa per
Limitare in modo estremo l'impegno americano rispetto alle nuove realtà sul terreno
Le forniture di armi dal cielo per quanto minime sono benvenute hanno risollevato lo spirito di chi difende la città
Ma cubane quasi sicuramente cadrà nelle mani dello Stato islamico come gran parte della Provincia di andar in Iraq se gli Stati Uniti
Non forniranno presto i combattenti sul terreno armi anticarro e simili insomma se non
Interverranno in modo più diretto così l'avete il Wall Street già all'altra crisi che rimane
L'attualità quella con la Russia sull'Ucraina il Washington post ieri dedicava un un editoriale
Hai negoziati che ci sono stati la scorsa settimana il vertice Unione Europea Hasan a Milano
Rimanere fermi sull'Ucraina e l'invito del quotidiano americano che loda Angela Merkel scrive il posto i leader occidentali dicono che le sanzioni adottate contro la Russia
Per l'invasione dell'Ucraina stanno infliggendo danni reali ed è vero anche se gli indicatori macroeconomici russi per ora
Non sono peggiori di quelli di Francia Italia o Germania ma non c'è alcun indicazione che queste sanzioni stiano avendo un effetto salutare sulla di mio Putin
In un viaggio lampo per incontrare altri leader a Milano la scorsa settimana il Presidente russo non ha mostrato segnali di disponibilità su un possibile ritiro dall'Ucraina o sulla sua più ampia agenda neo imperialista
In un incontro a tarda notte e giovedì con la cancelliera tedesca Angela Merkel e in un colazione il giorno dopo con altri leader occidentali
E con il presidente ucraino Petro conoscenti cocci sono state contraddizioni compressi incomprensioni ha detto un portavoce del Cremlino
Tra i due incontri punti ma ha voluto perfino rendere visita all'ex premier italiano Silvio Berlusconi che è famoso per la sua
Linea morbida sul Cremlino prima di lasciare l'Italia ha fatto una conferenza stampa durante la quale ha definito più volte lesti dell'Ucraina come nuovo Rossi ha un termine zarista del
Diciannovesimo secolo che riflette la convenzione di Putin che la Regione debba essere governata
In sostanza dalla Russia da Mosca
Nel frattempo prosegue il posto le forze che Putin controlla in Ucraina continuano ad attaccare le posizione dell'esercito
Ucraino all'aeroporto di Donetsk che altrove malgrado il cessate il fuoco del cinque settembre che Putin dice sostenere durante la sua conferenza stampa Putin ha detto che la prima priorità deve essere
Creare una zona cuscinetto per separare il territorio ucraino da quello sotto il controllo delle forze sostenute dalla Russia questo ovviamente permetterebbe di consolidare la nuova Russia come
Come come un conflitto generale uno state Lello aspirante tale che Putin potrebbe usare per tenere l'Ucraina in uno stato di instabilità permanente
A suo credito Merkel è rimasta ferma perché forse perché ha dovuto trascorrere
Più ore di qualsiasi altro leader occidentali a parlare di Putin di Ucraina lunedì la cancelliera ha detto che purtroppo la strada per il cessate il fuoco ancora lunga
E ha spiegato che prima di cancellare le sanzioni la Russia deve rispettare l'integrità territoriale dell'Ucraina
Non solo sulla carta
Putin difficilmente accetterà le condizioni diverse che la
Farlo significherebbe condannare il Progetto non loro ossia perché non può sopravvivere senza sostegno militare materiale
Della Russia nel momento in cui le sanzioni cominciano a far male Putin esita tra una nuova escalation della sua aggressione
E eventuali concessioni le provocazioni russa in Europa continuano nel fine settimana la Svezia denunciato un'incursione
Nelle sue acque territoriali di un sottomarino probabilmente Russo i Paesi Balti Cile Estonia Lituania Estonia temono che Putin voglia mettere alla prova
La determinazione della NATO nel difendermi
Nell'orchestrare le sanzioni l'Amministrazione Obama riuscita presenta a preservare finora un fronte transatlantico unito
Ma non è riuscito a fermare la Russia in Ucraina né a forgiare un consenso su una strategia occidentale più ampia per contenere Vladimir Putin
Questo la strategia occidentale su Putin deve diventare l'elemento centrale delle prossime
Consultazioni tra Stati Uniti e Europa secondo
Il
Ho assunto un posto che in questo editoriale accennato la questione del sottomarino in Svezia sottomarino a fa un certo rumore anche sui
Giornali europei per esempio oggi sulle mondo c'è un articolo sottomarino fantasma nel Baltico sotto Stoccolma dalla caccia un sottomarino straniero
Non identificato si vivono le ore più epiche degli anni ottanta quando la Svezia dava la caccia i sottomarini sovietici che
Si avventuravano nei suoi
Arcipelaghi e la ragione di questa provocazione la troviamo in fondo questo articolo
Di Hammond i russi sono irritati dalla decisione dalla Svezia in agosto di firmare un accordo con la NATO di cui la Svezia e non è membro che autorizza l'invio di forza di intervento rapido sul territorio svedese su richiesta di
Di Stoccolma il Guardian a proposito di questo ieri pubblicato un editoriale la NATO e inevitabile anche per la Svezia
L'incursione del sottomarino russo dimostra che la Svezia non può più sentirsi ben protetta dal mondo esterno come durante la guerra
Fredda il problema qual è il problema di fondo è che l'opinione pubblica ma anche il nuovo Governo a guida socialista svedese
Ha un'attitudine un po'naïf nei confronti di Mosca rimangono entrambi contro l'adesione
Alla NATO allo stesso tempo però
C'è un problema di capacità di difesa
Della della Svezia gli elettori svedesi non vogliono vedere il mondo come un luogo minaccioso
Per il Guardian il punto che nel lungo periodo la posizione John strategica della Svezia rende un'adesione alla NATO quasi inevitabile questa incursione quella del sottomarino
Che avviene poco dopo l'invasione della Crimea dell'Ucraina dovrebbe chiarirlo definitivamente così quotidiano
Ritardi con cui ci fermiamo ricordando che la Caselli medio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it potete inviarci commenti su questa ed altre rubriche da David Carretta una buona giornata su Radio Radicale